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LA MACCHINA DELLA PAROLA. STRUTTURA, NARRAZIONE, INTERAZIONE NEI TALK SHOW C.

Ruggiero

DISCORSO TELEVISIVO E POSTMODERNITÀ - silverstone, 2002, 3 dimensioni dei media e il talk è eterogeneo e discontinuo.
anni 80, meyrowitz, il mezzo elettronico influenza il delle comunità: espressione (radio BBC 2 messa in scena ibrida, infotainment.
comportamento sociale. i talk creano una guerra mondiale, idea di nazione e comunità), palco e platea si uniscono nel
comunità surrogata. l'esposizione alla tv rifrazione (esperienza di comunità rifratta dai movimento del conduttore televisivo.
indebolisce i valori tradizionali di riferimento di media) e critica (media costruttori di dar voce al pubblico, rottura della parete
una società. comunità). teatrale.

elementi base del talk: conduttore, ospiti, "senso comune", voce al pubblico.
pubblico, qualcosa di cui parlare. molteplicità di conoscenze, regole e abitudini,
funzioni rituali per ciascun attore. il conduttore è convinzioni note, substrato della
opinion leader, orienta la conversazione e sa di nostra esistenza.
cosa si sta parlando.

l'esperto è elemento
1. IL TALK SHOW COME OGGETTO centrale del talk.
COMUNICATIVO COMPLESSO - format dove la
parola si fa spettacolo. dialogo, interazione tra
soggetti. goffman, teatralità del quotidiano.
presentazione di sè. 1. LA TV DELLE PAROLE
COSÌ VICINI, COSÌ LONTANI: I MODELLI
"ORIGINARI" DEL TALK SHOW - modello
statunitense e britannico. Haarman, 3 tipi di talk:
evening or celebrity format; issue-oriented
TALK E POLITICA IN ITALIA - Si format; audience discussion format.
sviluppa in contemporanea con la
politica/spettacolo. fine anni 80 e
primi anni 90. linea rovente,
samarcanda, maurizio costanzo show. primo tipo: tonight show di fallon o o'brien.
prima o seconda serata, teatro, palco rialzato,
scrivania, personaggi famosi, saluto al
pubblico del conduttore e piccolo monologo.
apertura al pubblico. rispettato il modello
teatrale di comunicazione.
fluidità del genere talk.
issue-oriented format: 1984 con the oprah microfono al pubblico, momento in cui entra il
winfrey show. di norma al centro della scena scena. band che esegue brani tra un momento e
ci sono persone comuni. in uk il conduttore ha l'altro dello show. italia: maurizio costanzo show,
sottocategorizzazione del format: paragone con le dovute differenze rispetto ai chat
posizione fissa, in usa si muove nello studio,
issue può essere attualità, problemi show americani. °quelli italiani sono pesanti tranne
ruolo terapeutico nei confronti del pubblico a
sociali, problemi personali. Cattelan.
casa. 1
riconoscibilità dell'ambiente televisivo: messa in ogni contratto di comunicazione si struttura su
elementi di interazione: validazioni interlocutive, la costruzione di un setting tempo del talk: tempo interno della
scena di luoghi tipici. 4 ambienti: palcoscenico,
scambi di segni per segnare la natura relazionale rimanda a particolari regole trasmissione che ne definisce il ritmo,
tribuna, mercato, salotto. 4 patti comunicativi tra
della comunicazione; segnali regolatori, conversazionali. tempo esterno del palinsesto del talk.
emittente e ricevente.
espressioni di feedback nei confronti del parlante;
strategie di sincronizzazione interazionale,
rispetto turni di parola.
isabella pezzini, 1999, griglia d'analisi delle
caratteristiche semiotiche della conversazione IL QUADRO COMUNICATIVO DELLA
televisiva. la tv mette in scena relazioni sociali CONVERSAZIONE TELEVISIVA - analisi del
come la chiacchiera. conduttore padrone di setting nel quale avviene la conversazione
casa o amico/confidente. la tv diviene il televisiva. il luogo stabilisce già il tenore della
modello del quotidiano. conversazione. tempo del palinsesto, spazio
all'approfondimento, agli interventi ecc; momento
della giornata in cui va in onda il programma.

1. ELEMENTI DELLA CONVERSAZIONE


TELEVISIVA - la conversazione è al centro di
questo format. dunque indispensabile meyrowitz parla di "conoscenze
l'analisi conversazionale. para-sociali": i telespettatori arrivano al
punto di sentire di conoscere le persone
2. STRUTTURA E COMPONENTI DELL'INTERAZIONE NEL TALK incontrate alla televisione come se fossero
amici e colleghi.

struttura del talk: inizio, inquadramento del IL QUADRO PARTECIPATIVO DELLA


tema, svolgimento, articolarsi della CONVERSAZIONE TELEVISIVA - i partecipanti alla
discussione; fine, appello conclusivo del conversazione televisiva possono essere o no
conduttore, morale provvisoria. ufficialmente ammessi a farne parte. 1 caso
ratified participants (partecipanti riconosciuti) 2
caso bystanders (astanti), goffmann.

QUESTIONI DI CONTENUTO - approccio:


analisi del contenuto come inchiesta (losito, 1 tipo sottocategorie: addressed
recipient, chiamati in causa;
1993). analizzato il contenuto globale, non in
unaddressed recipients, non 2 tipo sottocategorie:
pezzi.
esplicitamente chiamati a porgere overhearers, uditori
l'orecchio al parlante. occasionali; eavesdroppers,
persone che origliano.
programma question time, pubblico non
chiamato esplicitamente a prendere la parola. jonathan dimbley show, pubblico anderson, 1999: il membro del pubblico puo
applauso e riso dei ratified participants come presentato come gruppo di persone prendere la parola e l'incipit del suo speech è
manifestazione di consenso o dissenso degli comuni alle quali viene rivolta la autopresentazione basata sull'appartenenza a
interventi del pubblico. un gruppo. 2
parola.
colloquio: scambio di bionda e bourlot (1998), analisi testuale della
dibattito: pubblica idee e opinioni. vedi schema pag 58 libro. 1. il salotto: tipo incontro/conversazione. fascia
discussione, gli ospiti struttura narrativa dei programmi: tardo pomeridiana o primo/secondo serale.
esprimono il proprio giudizio. individuazione dei 3 snodi principali (incipit, spontaneità della conversazione. formula
sviluppo e conclusione); centralità del narrativa di Porta a porta, teatralità, modello
incontro:
conduttore; setting dello studio; premi e narrativo: il conduttore ospita il coprotagonista
avvicinamento e
sanzioni dell'ospite da parte del conduttore. che è l'ospite.
contatto.

intervista: colloquio con


discussione: esame persona interessante o 2. la macchina della verità: tipo faccia a faccia,
approfondito di una questione di importante e un giornalista. i 3 tipi di talk show. componente polemica, di smascheramento, lite.
due o piu persone con proprie sospensione delle regole conversazionali, non si
vedute. è sinceri se non conviene. setting
ostentativamente televisivo. es. mixer. scopo:
offrire allo spettatore informazione e verità. altro
1. TIPI CONVERSAZIONALI E STRUTTURE es. linea 3 di lucia annunziata.
NARRATIVE - Pezzini classifica i talk in
base al tipo conversazionale dominante.

3. la piazza: richiamato il luogo reale. il


conversazione: colloquio rosso e il nero di santoro. conduttore
amichevole, divulgazione 3. TIPI DEL PARLARE (E DEL NARRARE) IN TELEVISIONE orienta le opinioni e domina il dibattito.
rivolta al pubblico.

2006, linea 3 di lucia annunziata: FLASH FORWARD: TRE TIPI DI TALK SHOW
incontro-scontro con berlusconi. conduttrice ALLA PROVA DEL TEMPO - i 3 tipi finora
e ospite uno di fronte all'altro, setting descritti sono l'offerta della telepolitica del
dichiaratamente televisivo. ricerca della 96.
verità. interazione a tratti conflittuale.

VITALITÀ DELLA PIAZZA E PROGRESSIVA CRISI


il fatto di enzo biagi: talk statico. DEL FACCIA A FACCIA. LA TELEPOLITICA IN
trasmissione fondata sul carisma del ITALIA, 2001-2006 - analisi uni perugia, mancini:
conduttore. stile del conduttore pubblico della telepolitica della campagna
istituzionale, stile della trasmissione elettorale del 2001, analisi di porta a porta di vespa,
inchiesta. il raggio verde di santoro e il fatto di biagi.

piazza di santoro: studio semicircolare su diversi puntata porta a porta simbolo della campagna
livelli, conduttore al centro della scena, fondo elettorale del 2001: 8 maggio. firma del primi due talk: salotto e piazza. il salotto di
interamente occupato da schermi. tanti ospiti contratto con gli italiani. scrivania dove vespa non è cambiato in 5 anni. vespa,
piazzati su una gradinata. nel 2001 berlusconi berlusconi siede e firma. media event costruito funzione cerimoniere, padrone di casa che
interviene al telefono, ostilità tra lui e santoro. con cura. bilancia la conversazione. 3
nasce nel 2005 annozero di santoro, richiamo STAGNAZIONE DEI FORMATI E TENTATIVI DI
alla piazza, pubblico che interviene con le CONTRORIVOLUZIONE. LA TELEPOLITICA IN ITALIA, 2008-2013
reazioni. ballarò di floris, uso del comico, prima - Elezioni politiche del 2008. continuano il salotto di rai 1 e l arena
gnocchi poi crozza, pop. di rai 2. declino della videocrazia. trasformazione mediale con la
campagna elettorale del
2013.

1. 2006, si esaurisce il talk faccia a faccia agorà, piazza elettronica, vianello, fascia mattutina.
godono di ottima salute i tipi salotto e arena. studio al buio sino all'entrata del conduttore.
nasce matrix su canale 5 di mentana in giornali su un tavolo, rassegna stampa,
concorrenza a porta a porta. individuazione del fatto del giorno di cui discutere
con gli ospiti.

3. TIPI DEL PARLARE (E DEL NARRARE) IN TELEVISIONE

progressiva importanza della cronaca nera nel


coverage informativo di tg e talk. porta a porta parla programma l'ultima parola: trasformazione piu drastica.
del delitto di cogne del 2003 come di una fiction a talk piazza, richiama l'eredità di Servizio pubblico.
puntate, con tanto di plastico. contrapposto alle poltroncine degli ospiti c'è un grande
schermo. conduzione blanda, paragone lascia parlare gli
ospiti. 2011/2012, format cambia radicalmente.

IBRIDAZIONI - Ibridazione di generi e formati, si discosta dalla telepolitica italiana, ospiti in piedi,
programmi seri come ballarò o annozero si prese di parola telegrafiche, logica twitter. ambiente
tingono di spettacolo, ospitano stili ostile per un politico. antielitismo, nuova frontiera
comunicativi quasi aggressivi. della politica pop.
4
IL MODELLO ITALIANO: DA MEDIATORE A missione di un programma della mininni e annese, 4 categorie di risposta del
Oprah Winfrey: coinvolgimento del MEDIATTORE - casetti, importanza del neotelevisione: spostamento conduttore a un intervento del pubblico:
pubblico, controllo eroico della conduttore, incarna il patto comunicativo tra dell'asse dei contenuti a quello tacitazione di chi rumoreggia; sostegno;
discussione, intimità e confidenza. emittente e ricevente, figura familiare degna di della relazione. fiducia. differenziazione, ostentazione di un
fiducia. mediatore intrattenitore: costanzo. comportamento distaccato; pubblico chiamato a
prednere una posizione netta.

haarman, 3 contesti nei quali il conduttore è


chiamato a esercitare il suo ruolo: attualità
sociale e politica britannica; problematiche
sociali in programmi altamente
spettacolarizzati; trash talk show usa.
TRE MODELLI DI CONDUZIONE, E DI RAPPORTO
TRA TV E POLITICA - crisi della neotelevisione,
anno della seconda campagna elettorale e della
seconda repubblica.
1. IL MODELLO ANGLOSASSONE: POTERE E
CONTROLLO NELL'ARENA TELEVISIVA - Il
conduttore dirige l'azione, ruolo attivo. registro
linguistico esortativo.
4. FENOMENOLOGIA DEL CONDUTTORE
progressiva implosione delle differenze
tra programmi e generi, riduzione delle
novità, crisi degli ascolti.
LE SORTI DEL GIORNALISTA MEDIATTORE
(2008-2013) - Campagna elettorale, politiche
del 2008, berlusconi televisivamente
incontenibile. scontro molte volte tra politica
e conduzione.
il tradizionalismo della rai
risulta vincente.
analizzati porta a porta,
mixer e linea 3.

LE SORTI DEL GIORNALISTA MEDIATTORE


(2001-2006) - dopo aver cavalcato l'onda del linea tre: lucia annunziata guida del
disprezzo verso la politica generato da programma. chiede ai politici chiarezza e
tangentopoli, i conduttori hanno assunto un ruolo precisione. ricerca della verità.
espilcitamente politico. porta a porta: mettere a proprio mixer: minoli non si muove nello studio,
agio gli ospiti nel salotto. ospite unico, presenza ridotta al minimo
mentre parla l'ospite. 5

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