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N. Vittadini - SOCIAL MEDIA STUDIES.

I SOCIAL MEDIA ALLA SOGLIA DELLA MATURITÀ: STORIA, TEORIE E TEMI

Prima parte: storia e teorie dal 2008 si è avuta una grande


produzione di letteratura
2. obiettivo: ricostruzione della storia scientifica sui social media.
Van dijck (2013), i sm sono oggetti che nascono
dei social media da due punti di vista:
e si sviluppano dall'intersezione di piu
storico e culturale.
dimensioni: tecnologica, culturale, sociale,
economica. sono costrutti tecno-culturali e
strutture socio-economiche. co-costruzione: (o'reilly) co-creazione
degli utenti di contenuti su
piaattaforme digitali è una delle logiche
fondanti del web 2.0.
1. SOCIAL MEDIA: I PRIMI VENT'ANNI -
tracciare i processi evolutivi dei social
media, sistematizzare un universo in
movimento è complicato, ma si possono
individuare le fasi che lo sviluppo dei social interdipendenza tra le piattaforme social.
media ha attraversato. nessuna è indipendente dalle altre.
emergono dei trend (van dijck) che
diventano logiche comuni dell'intero
1. SOCIAL MEDIA: I PRIMI VENT'ANNI ecosistema, ad esempio lo sharing.

nella fase aurorale nascono


sixdegrees, asianavenue,
blackplanet, migente e livejournal.
3 fasi di sviluppo dei primi
vent'anni dei sm.
3. i social blog che facilitano
le connessioni tra
utenti-autori e pubblico.

2. i sn di nicchia volti a
consolidare le relazioni
all'interno di comunità ristrette. 1. fase aurorale (1997-2002):
nascono i primi sn. 3. fase di consolidamento (2010-2016): gli
1997-2002: LA FASE AURORALE - sono nate le
prime piattaforme che per boyd ed ellison (2008) assetti si consolidano e alcune piattaforme
hanno posizione dominante.
1. le piattaforme che consentono "permettono di costruire un profilo, articolare una
agli utenti di costruire reti e rete di connessioni". iniziano a delinearsi dei
modelli. 2. fase di espansione
incrementare le conoscenze.
(2003-2009): si moltiplicano i sn. 1
di proprietà di una società di comunicazione. qui gli utenti possono ricevere info sulle
due ipotesi: 1, la rete espande le reti relazione basata su scambio uno a uno
modello business: vende spazi pubblicitari e persone e sui temi di interesse
sociali gia esistenti; 2, con le intersezioni attraverso messaggi. possibilità di vedere
convenzioni con società partner. ne raccoglieranno (collaborazione con time). anche spazio
di reti si intersecano reti di utenti piu le conoscenze comuni.
l'eredità friendster e myspace. dedicato alla ricerca di lavoro.
vaste.

modello economico: vendita di


spazi pubblicitari e abbonamento
a servizi avanzati.

oggi blackplanet è ancora


1. sixDegrees (1997-2000) - piattaforma di frequentato e usato dalla
social networking. combina le 3 comunità afroamericana.
caratteristiche di boyd ed ellison (profilo,
utenti e interazione tra utenti). obiettivo:
costruire una rete di relazioni.
AsianAvenue, BlackPlanet e MiGente - sn di
nicchia. nascono tra il 97 e il 2001 grazie alla
società Community Connect. anche qui
prima diffusione: passaparola tra giovani adulti 1. SOCIAL MEDIA: I PRIMI VENT'ANNI l'obiettivo è il social networking. modello
statunitensi. viene poi promosso attraverso i senza reciprocità per forza (come twitter oggi),
media. prime forme di collasso dei contesti: si puo essere seguiti senza seguire.
richieste di incontri da persone con cui nella
realtà si hanno rapporti formali.problemi
crescenti finchè chiude.
liveJournal (1997-oggi) - social blog. nasce con la
creazione dei primi software che consentono la
creazione facile di blog. produzione culturale dal
basso, block notes personale di segnalazioni,
narrazioni di eventi, opinioni.
novità: referenza. si puo inserire nel proprio
profilo quello che gli altri dicono su di noi.
verifica di affidabilità. costruzione della
reputazione online. è il primo sn oggetto di
studi.

profilo in cui si condividono info personali e si


condividono i contenuti. ci possono essere connessioni
profilo personale: dati 2002: FRIENDSTER (2002-2009) E LA reciproche e non. si può decidere il livello di provatezza.
boom tra il 99 e il 2003, esplode l'utilizzo tra le giovani
demografici, interessi, foto, TRANSIZIONE ALLA FASE DI ESPANSIONE -
adolescenti negli usa.
descrizione di se. profili pubblici prima vera e propria piattaforma di social
con fotografie, reciprocità delle networking. piattaforma finalizzata agli
relazioni. incontri, intreccio di reti di relazione.
2
delicious (2003-oggi) - sviluppo dei modelli gia LinkedIn (2003-oggi) - costruzione di profili
esistenti. piattaforma di bookmarking, stile blog. con info su di se. piattaforma per un uso descrizione: find the people
annotazione di pensieri e contenuti web specifico, esperienze professionali. need through the people you
interessanti. condivisione di link. possibilità di lasciare referenze. possibilità trust.
logiche di nascita dei nuovi sn: sviluppo dei di attivare collaborazioni professionali.
modelli esistenti; piattaforme per un uso
specifico; sfruttamento delle innovazioni
tecnologiche; nuovi oggetti di scambio
(foto, video).

SecondLife (2003-oggi) - ambiente virtuale


multi utente, non propriamente sn. creazione
di un avatar e socializzazione con altri
1. 2003-2006: LA PRIMA FASE DI ESPANSIONE svolgendo attività parallele a quelle reali.
E LA NASCITA DI FACEBOOK - ampliamento abitazione in mondi simulati.
rapido dell'offerta (YASNS, yet another social
networking service).

prime forme di micro produzione editoriale. prime Myspace (2003-oggi) - elemento di discontinuità,
forme di icone che mostrano il numero di voti o nuova ondata. sviluppo competitivo (cresce a
condivisioni di un contenuto, social buttons. 1. SOCIAL MEDIA: I PRIMI VENT'ANNI discapito di frendster). ampio pubblico adolescente.
condivisione, sharing. novità: personalizzazione del profilo, inserimento di
stringhe di codice HTML.

Reddit (read/edit, 2005-oggi) - social


bookmarking. incentrato sulle notizie,
piattaforma di social news. insieme di link e
possibilità di inserire file mp3 e video.
post, giudizi sulle notizie. flussi tematici possibilità di inviare messaggi privati, avere
(SubReddit, antesignani dell'#). spazi blog, e lasciare commenti sui profili. sn
globale.

dalle foto partono le interazioni e la


messaggistica. novità: possibilità di indicare
i contenuti preferiti, definire la qualità di un Facebook (2004-oggi) - nasce dedicato agli
prodotto culturale. lancia il modello dei sn studenti di harvard. costruzione di un profilo
dinamici. statico in una comunità gia esistente (profili a
Flickr (2004-oggi) - social network dal base etnico-culturale). nel 2006 apre l'accesso a
contenuto specialistico. rivolto agli Digg (2004-oggi) - social bookmarking
tutti gli utenti della rete.
appassionati di fotogradie. possibilità di come delicious. gli utenti possono
condividere immagini. UGC: contenuti proporre link a notizie e dare una
generati dagli utenti. valutazione (digging).
3
si iniziano a specificare le 2006-2010: LA SECONDA FASE DI ESPANSIONE - 2006, evoluzione delle piattaforme facebook si espande a livello
piattaforme: flickr foto, reddit evoluzione delle piattaforme esistenti; evoluzione gia esistenti. globale, myspace entra in crisi.
post, youtube video. degli assetti proprietari; consolidarsi di alcuni
modelli; nascita di nuove piattaforme; diffusione
localizzata di alcuni social media.

youtube viene acquistato da google,


possibilità di segnalare i video migliori e condividerli attenzione a UGC (user generated content) e
per email. prodotti UGC. la creazione di reti sociali PGC (professional generated content),
non è la prerogativa principale. qui gli utenti sono protezione del copyright, partnership con la
pro-sumer (produttori e consumatori). palcoscenico televisione.
per performance.

1. YouTube (2005-oggi) - prima forma: video in


streaming di massimo 10 min. creazione di pagina
personale e spazio HTML per caricare video
pubblicati in altri spazi (blog). flickr introduce la geolocalizzazione delle immagini, la
possibilità di inserire video. aggiornamento sugli eventi
1. SOCIAL MEDIA: I PRIMI VENT'ANNI piu importanti della settimana o della giornata, lancio app
per iphone (inizia a sovrapporsi il termine social network
e social media).

nascita dei generi conversativi come il


live blogging (oggi live tweeting). fu un
sm di nicchia diffuso solo in italia e
turchia.
si sviluppano anche gli altri social media descritti
prima. inizia a farsi sempre piu centrale la
condivisione del contenuto piuttosto che la
FriendFeed (2007-2015) - micro-blogging. presentazione del profilo. preponderante anche la
condivisione con i propri contatti di messaggi valutazione dei contenuti.
brevi. flusso di contenuti (feed) propri e di altri
sm che circolano in bacheca. creazione di
gruppi e condivisione o privatizzazione dello
scambio dei messaggi.

tumblr (2007-oggi) - avanzamento della convergenza diffusione territoriale: sono nati sm meccanismo del following:
tra blogging e social media. gestione di un blog. specificatamente in determinati stati (es. sempre piu diffuso soprattutto
brevi prodotti intermediali. possibilità di condividere qq in cina, hi5 in america latina, studivz quello non reciproco.
i contenuti piu apprezzati (reblog). possibilità di in germania ecc.).
formare gruppi.
4
prima piattaforma pensata per i dispositivi mobili. visualizzazione in ordine cronologico inverso (dal piu inaugurazione del live tweet: durante un festival
max 140 caratteri letti originariamente anche via al meno recente). 2007 introduzione degli hashtag, in texas gli utenti commentavano live il
sms. è possibile commentare e ritwittare. è generazione di conversazioni tematiche. relazioni concerto. twitter diventa strumento di
possibile pubblicare link ad altro, ad immagini o comunicative definite in modo non reciproco. aggiornamento sulle breaking news.
video. centralità del contenuto e non del profilo. evoluzione dal modello iniziale.

trending topics: agenda degli interessi degli utenti


(algoritmo per i singoli). su twitter è una minoranza
attiva di opinion leaders a guidare i flussi comunicativi,
primo luogo privilegiato degli influencer. da un' origine
di comunicazione orizzontale si passa verso una
comunicazione verticale.

1. Twitter (2006-oggi) - massimo sviluppo


tra il 2008-2009. idea originaria: uso di facebook - la sua storia effettiva inizia nel 2006.
gruppo degli sms per comunicare con una non è piu piattaforma di contesto aziendale.
rete di amici, aggiornamento sulla propria con l'espansione si generano problemi sulla
vita. gestione della privacy.

1. SOCIAL MEDIA: I PRIMI VENT'ANNI


2012, condivisione della posizione; 2013, aggiornamento dell'interfaccia e dinamicità
messaggi vocali. spunte blu; ultimo accesso; della piattaforma. bacheca, multimedialità,
info sugli utenti. 2016, un miliardo di utenti. integrazione di foto. interfaccia nel 2010:
acquisita nel 2014 da facebook. condivisione, pubblicazione, micro-blogging,
multimedialità. creazione del marketplace.

2010, nascita delle chat di gruppo. wa


diventa anche importante strumento di strategia commerciale: app terze che
coordinamento per attività specifiche permettono la connessione con facebook
(organizzazione di una serata con amici; con il consenso degli utenti (farmville).
lavoro ecc.). esperienza scambio di dati e info sugli utenti.
spaziale ibrida.

whatsapp (2009-oggi) - sistema di instant Foursquare (2009-oggi) - lanciato al south by dal 2007: creazione di
messaging multipiattaforma per dispositivi southwest festival (dove si forma il live tweet). pagine fan o aziendali.
sviluppo dell'azienda: facebook Inc (2004) di
mobili. scambio via internet, spazzato via il novità: geolocalizzazione degli utenti. cui microsoft possiede una parte dal 2007.
limite del numero di messaggi e caratteri. condivisione di un insieme di recensioni sui strategia di acquisizioni (nel 2009 acquisisce
luoghi. elemento di gamification. friendfeed).
5
facebook è il modello ibrido dominio dei grandi operatori: google acquista conversione all'immagine: l'immagine
dominante, integra la centralità del youtube, lancia google+. facebook acquista diventa centrale nell'ambiente mediale, cosi
profilo e le relazioni reciproche. instagram (2012) e whatsapp (2014). nascono nuove piattaforme come pinterest e
instagram (2010-oggi).

consolidamento di modelli, diversificazione di pinterest: l'utente raccoglie in bacheche


strategie e concentrazione di operatori - tematiche i suoi oggetti di interesse trovati nel
modello dominante di social media. non è piu web. costruzione di un racconto identitario in uno
statico, il sm è fatto di scambio dinamico di spazio personalizzabile. obiettivo non di
contenuti. raccontare il proprio quotidiano ma temi
interessanti trovati online.

1. 2010-2016: LA FASE DI CONSOLIDAMENTO E DI relazione comunicativa a carattere


CO-EVOLUZIONE - fenomeni di questa fase storica: tematico. simile al social bookmarking
consolidamento di modelli, strategie e concentrazione di della fase aurorale. modello economico:
operatori; nascono pinterest, instagram e snapchat; possibilità di inserire pin a pagamento per
evoluzione di facebook e competizione con google+; promuovere prodotti o marche.
co-evoluzione di flickr, twitter e youtube.

1. SOCIAL MEDIA: I PRIMI VENT'ANNI instagram: app per dispositivi mobili.


modello di relazione asimmetrica. dal 2013 si
vengono visualizzati piu frequentemente i post di quelli possono aggiungere tag alle immagini e
con cui si interagisce di piu. 2011, trasformazione del aggiungere video. possibilità di
profilo nella forma di diario (timeline). facebook diventa
manipolazione delle immagini con i filtri. nel
un social custode della memoria. promozione di se
2012 viene acquistata da facebook.
(personal branding).

snapchat (2011-oggi) - successo


facebook - tra il 2010 e il 2016 assume la sua velocissimo. la possibilità di pubblicare
fisionomia. ridisegnata l'interfaccia, valore storie sugli altri social attenua però il
alle immagini. inserimento dei tag, 2012 successo di snapchat.
immagine di copertina. introdotta la funzione
like. algoritmo, i post che ricevono piu like
sono visibili piu a lungo.

evoluzione di snapchat: inizialmente era una


dal 2013 cambia, introducendo le snapchat stories.
vocazione editoriale di snapchat. nel 2016 piattaforma di instant messaging effimeri
2014, our stories, forma collettiva di costruzione del
realizza un programma audiovisivo, good luck (specificità), si chattava per immagini tra amici
racconto. 2015, questi feed diventano live stories.
america (elezioni americane). vocazione tramite mobile. catturare istanti che svaniscono
2015, nascita di discovery, sezione della
effimera abbandonata con memory, possibilità dopo breve tempo.
piattqaforma con contenuti professionali di testate
di salvare gli snap oltre le 24h.
giornalistiche o editori.
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tra il 2010 e il 2011 emerge in generale facebook nel 2010 ha introdotto la
aggiunta delle reazioni oltre il like, google+ (2011-oggi) - social network di
nei social media il problema della possibilità di gestire le impostazioni di
registra il tipo di risposta degli utenti google. peculiarità: possibilità di videochat
privacy. la massiva circolazione dei privacy per ogni singolo post.
(soprattutto quando gli autori dei post (hangout) e organizzazione dei contatti in
contenuti puo far arrivare qualcosa in
sono brand). cerchie. gestione della privacy di ogni post.
contesti non appropriati.

si fa sempre piu avanti il fenomeno


dell'instant messaging e quindi
facebook lancia nel 2011 messanger.
modello di business: questo percorso culmina con l'acquisto
targhettizzazione degli annunci nel 2014 di whatsapp.
pubblicitari e capitalizzazione
dei dati accumulati.

introdotto
facebook live:
dirette.

1. continuo facebook - spinta alla


narrativizzazione (introduzione di
"accadde oggi"). unione dell'uso del social e della vita reale:
1. SOCIAL MEDIA: I PRIMI VENT'ANNI
reporting diffuso affidato a fb o twitter (es.
attentati di parigi del 2016). introdotto il safety
check (geolocalizzazione degli utenti e
vine (2013): piattaforma per realizzare video di 6 accertamento dello stato di salvezza).
secondi. periscope (2015) trasmissione live
streaming (attraverso twitter). gli anni del
consolidamento sono dunque gli anni del live
streaming.
2012, facebook inc. viene quotato in borsa,
maturità economica. acquisiti instagram
(2012) e whatsapp (2014). pubblicità
negli stessi anni (anni dieci) youtube (facebook ads).
introduce lo streaming di eventi, narrazione
in tempo reale di cio che accade (2012,
partnership con abc news, streaming dei
dibattiti della campagna presidenziale).
la vera ricchezza di facebook è
legame tra social media e narrazione dell'attualità: costituita dai dati sugli utenti. a
non è piu narrazione individuale. accanto alla
interdipendenza e interoperabilità (van dijck,
2013): processo di co-evoluzione dei social questi, in base alle loro abitudini,
narrazione degli eventi nascono forme di vengono indirizzate comunicazioni
partecipazione, mobilitazione. twitter è il social che media, le piattaforme collaborano e
competono. ci sono alcune tendenze promozionali mirate.
piu di tutti, sin dalla nascita, segue questa
vocazione. comuni. 7
geolocalizzazione. si
diffonde su tutti i professionalizzazione dell'uso dei social media.
social. commistione tra uso personale e professionale
dei social media. integrazione di pagine aziendali,
promoted tweets ecc.

1. linee di co-evoluzione: tecnologia e spazio


fisico interagiscono in modo sempre piu
stretto. problemi sul diritto di trasmissione in
diretta, chi lo regola?

spostamento del nucleo dal profilo alla


bacheca. permeabilità dei confini tra i
diversi social media e il web.
1. SOCIAL MEDIA: I PRIMI VENT'ANNI

i social media consentono di: creare relazioni,


entrare in relazione con molteplici prodotti
meme: artefatto della cultura culturali, scambiare contenuti professionali o
partecipativa digitale. sempre piu amatoriali, raccogliere i contenuti in aggregati
brevità e parte dei racconti collettivi. tematici e narrativi.
8
da tante ricerche sono emersi altrettanti quadri
ricerche scientifiche: eukids (rete L'ESPANSIONE DEI SOCIAL MEDIA: IL RAPPORTO
interpretativi, altrettante teorie. se ne analizzeranno due
internazionale) ricerca sull'uso dei social tra gli TRA PERFORMANCE E AUDIENCE - primo filone di
in particolare: l'espansione del social media, il rapporto
adolescenti tra rischi e opportunità; progetto studi tra il 2000 e il 2010. primo obiettivo: studiare
tra performance e audience; il consolidamento
italiano di ricerca di Interesse Nazionale le peculiarità dei sm (costruzione del profilo e delle
dell'ecosistema, l'approccio culturale al rapporto tra
"Relazioni sociali e identità in rete: vissuti e reti sociali).
piattaforme e utenti.
narrazioni degli italiani nei siti di social
network".

in questa prima fase le parole centrali sono


performance (del se all'interno del sn e delle
proprie reti) e audience. tema dell'identità
1. hanno studiato i media sociologia, online. la costruzione del profilo online
psicologia, semiotica, economia ecc. diventa la condizione della propria
la letteratura scientifica continua a esistenza in una rete sociale online.
crescere.

i profili sono quindi luoghi di una performance


identitaria (richiamo a goffman e ai suoi studi
2. I SOCIAL MEDIA COME OGGETTO DI STUDIO sulle relazioni, interazionismo simbolico, il sè
pubblico: al quale si rivolge la °vedi fondamenti di scienze sociali). messa in
performance identitaria. è scena della propria identità.
sconosciuto, invisibile (boyd,
heer, 2006).

performance di gusto: vengono presentati i


propri interessi, una dichiarazione di gusti.
arricchimento della performance identitaria.
legami forti e deboli: i sn richiesta di essere riconosciuti come parte di un
aumentano le connessioni e la gruppo.
rete di legami deboli.

un soggetto è autorevole in base


alla sua rete di contatti. tutto
questo si attenua con la affiliazione (boyd, heer, 2006): costruzione
progressiva centralità dei del profilo e appartenenza ad un gruppo con
contenuti. attenzione alle connessioni: la costruzione della regole e forme specifiche di interazione
rete sociale online è parte del processo della goffman, la performance e l'audience: sociale.
performance identitaria. sixdegrees, friendster e il (1959) per goffman la performance è un
primo facebook avevano proprio questo obiettivo, atto consapevole e interattivo da parte
ampliare le reti sociali. dell'audience.
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Collasso dei contesti: l'indefinibilità delle audience a cui IL CONSOLIDAMENTO DELL'ECOSISTEMA:
vengono rivolti i contenuti dei sm (contenuti che L'APPROCCIO CULTURALE AL RAPPORTO TRA
diverse sfere sociali si intersecano in
arriveranno anche ad un pubblico futuro, che non esiste PIATTAFORME E UTENTI - consolidamento dal 2010,
un'unica folla di spettatori. chi comunica in
un sn deve quindi immaginare una
ancora) fa in modo che una molteplicità di pubblici dominio di facebook, twitter, youtube e
molteplicità di pubblici diversi e costruire collassi nel medesimo contesto comunicativo (facebook instagram. sm dinamici.
contenuti di conseguenza. o twitter ad es.).

van dijck, si è passati da una comunicazione


rischi: errata immaginazione dell'audience partecipativa, con al centro le pratiche degli
(marwick, boyd, 2010), pubblici a cui possono utenti, ad una comunicazione di poattaforma, in
arrivare comunicazioni inappropriate. cui gli utenti interagiscono anche con le
piattaforme.

1. boyd (2008), spazi pubblici connessi, 4 proprietà:


persistenza (identità salvate nella memoria online,
fruibilità); ricercabilità (è possibile cercare e trovare si sono formati nuovi spazi socioculturali.
persone affini); replicabilità (l'attività comunicativa radici nell'approccio culturale ai media. come
nei sm puo essere ricondivisa in contesti diversi); i sm modellano la cultura contemporanea.
audience invisibili (è impossibile sapere chi vedrà i importanti gli studi di innis, mcluhan (°vedi
miei contenuti online). galassie) e meyrowitz.
2. I SOCIAL MEDIA COME OGGETTO DI STUDIO

la propria cultura influisce nella percezione


van dijck introduce la definizione di media e uso di un sm. ibridazione della socialità
connettivi: sottolinea che nei sm la reale con quella virtuale.
socialità è il risultato dell'interazione tra
utenti e tra utenti e piattaforme.
i sn disegnano specifiche situazioni
comunicative. ogni sn ha modelli
diversi di autopresentazione,
nascita dei platform-specific studies: esibizione dei gusti ecc.
studi sulle piattaforme nella società,
attraverso gli usi che ne fanno gli utenti.
importante l'esibizione delle proprie culture di gusto,
strumento con cui distinguersi all'interno delle reti
sociali in rete. papacharissi: gli individui si situano in
ricerche che vogliono ricostruire la storia delle una specifica cultura di gusto, per distinguersi da chi
piattaforme social - tra le prime viene ricostruita necessità di definizione delle norme ha gusti differenti.
la storia di youtube, che è un sistema culturale dell'interazione sociale. bisogna capire qual
mediato. l'uso di youtube è incorporato nella è il comportamento adeguato alle
°vedi schemi reti sociali e stili di
vita quotidiana. circostanze.
vita, simmel e la moda ecc.
10
van dijck: le piattaforme codificano codificazione culturale della società
le attività sociali, modellano le mediata dalle piattaforme digitali, detta 2. popolarità: asse centrale della tecnologizzazione della
relazioni con gli altri. anche tecnologizzazione della socialità. socialità. le piattaforme rendono misurabile l'indice di
popolarità di utenti e contenuti, premiandoli con maggiore
visibilità. trending topics. la logica della popolarità influisce
sull'agenda dei sm. popolarità per acclamazione, cifra
le logiche: sono le forme di un fenomeno (la culturale dei sm.
socialità) date dalle relazioni fra i suoi
elementi. queste forme sono le
caratteristiche tecnologiche, le interfacce, gli
usi degli utenti, i discorsi sociali prodotti 1. programmabilità: capacità di una piattaforma
ecc. di guidare i contributi creativi o comunicativi
degli utenti, questi ultimi in grado di
influenzare il flusso di info.

1. COMPRENDERE LE PIATTAFORME
ATTRAVERSO LE LOGICHE - studio degli
effetti sociali dei sm, effetti individuati a
partire dalle logiche dei sm. (van dijck e poell, 2013) le logiche dei sm
sono 4: programmabilità, popolarità,
connettività e datafication.

2. I SOCIAL MEDIA COME OGGETTO DI STUDIO


la creatività e la produzione di contenuti
degli utenti prosumers è oggetto di 3. connettività: costruzione
commercializzazione. le grandi aziende delle reti sociali per
fanno circolare dati e contenuti, dominio conoscenza, interessi ecc.
economico.

°panopticon.
digital footprints: gli utenti lasciano in
rete dati come fossero impronte
digitali. coniata a questo proposito
l'espressione dataveillance (jansson, UNA LETTURA CRITICA - filone di
2015). riflessione critica sui sm, considerati
sistemi sociopolitici. dinamiche di potere e
processi economici.
4. datafication: capacità del web di trasformare
tutto in dati, proposti direttamente agli utenti (es.
i sm rendono possibile processi di riferimento culturale agli studi di cookies). gli interessi diventano dati attraverso
sorveglianza verticale e di interveillance, foucault (1975) sulle democrazie likes, retweet ecc. dati centrali per l'economia delle
sorveglianza orizzontale reciproca di massa contemporanee e le forme di controllo piattaforme. i dati sono beni di scambio.
i sm sono luoghi in cui si
o sorveglianza partecipativa. cultura che rendono possibile l'esercizio del sviluppano nuovi sistemi di
dell'interveillance. potere (panopticon). sorveglianza sociale. 11
Seconda parte: social media e processi sociali
nei social media tutti possono contribuire alla
LA CONDIVISIONE ALL'INTERNO DEI SOCIAL MEDIA -
diffusione di contenuti. si condividono circolazione di notizie false: dibattito sulla post (john,2013) lo sharing è attività costitutiva del web2.0 e
rappresentazioni e modelli di interpretazione verità (°appunti storia e modelli di giornalismo dei sm in particolare. l'imperativo è condividere. gli utenti
del reale credibili overosimili. "giornalismo ibrido") l'opinione personale è piu sono il motore di tutta la macchina, che non esnsterebbe
importante dei fatti. senza di essi.

UGC: user generated contents. sharing


buttons: per far circolare i contenuti nei
social media (es. l'icona condividi su
1. chadwick, sistema mediale ibrido: ci sono utenti,
facebook/twitter accanto ad un articolo).
media, istituzioni, aziende ecc. la condivisione di
contenuti si basa su un atto di fiducia e sul
riconoscimento di credibilità. quando si condivide la ricondivisione dei contenuti è molto
qualcosa si dichiara di apprezzare contenuto e piu diffusa della produzione e
autore. pubblicazione di contenuti originali. la
ricondivisione, o social sharing, rende
vivo il network.

3. CONDIVISIONE E FIDUCIA: LA CO-COSTRUZIONE DEL RACCONTO DELLA REALTÀ IN RETE

LA CONDIVISIONE COME CURA: LE MOTIVAZIONI


DEL SOCIAL SHARING - la coidivisione in genere è
caricata di valori positivi, sharing is caring. ma la jerkins, ford e green: centralità
cura degli altri non è il solo obiettivo della del social sharing, spreadable
condivisione, ci sono anche auto-realizzazione e media, "if it doesn't spread is
espressione di sè. dead".

il social sharing nei sm: influisce su percezione e


valorizzazione dei contenuti, + è condiviso + ha spreadability (jerkins, ford, green):
valore; è atto di socialità; ri-modella le modalità di potenziale teccnico e culturale delle
circolazione dei contenuti. audience di condividere contenuti
per i propri scopi.

stabilire legami: la condivisione ha


conseguenze sociali. nei sm si IL SOCIAL SHARING COME ATTIVITÀ DI
condividono produzioni culturali con altri COMUNICAZIONE - è un'attività tipica di van dijck si riferisce a facebook
utenti. attività di distribuzione e comunicazione della cultura connessa. quale quando parla della condivisione
comunicazione. funzione ha la condivisione? come valore sociale.
12
espressione del sè - condivisione di contenuti che auto-realizzazione - esplicitano una azione all'interno delle reti sociali - adesione a
raccontano parte della propria identità (valori, particolare abilità di chi condivide un mobilitazioni per una causa. es. #notinmyname
carattere ecc.). es. condivido contenuti sulle mie determinato contenuto. informazioni (terrorismo islamico). inoltre anche la condivisione
serie tv preferite. condivido per far sapere chi esclusive, costruzione di reputazione, di contenuti per promuovere un certo tema politico
sono e cosa amo. approvazione sociale. rientra nella categoria, es. #cleanseas (campagna
onu per sensibilizzazione).

cura delle relazioni - contenuti condivisi


consolidamento dell'appartenenza a una
perchè percepiti utili o divertenti. obiettivo:
rete sociale - condividere è affermare
"migliorare la vita di coloro a cui si tiene"
l'appartenenza ad una determinata
(brett,2011). altro obiettivo: far crescere le
cerchia sociale. riconosciuto un insieme
proprie relazioni sociali (es. post
di valori, una memoria collettiva.
personalizzabili).

1. (kumpel, 2015) tre livelli di motivazioni IL SOCIAL SHARING E LA COSTRUZIONE DI UNA


legate a: cura delle relazioni; espressione VERITÀ CREDIBILE E CONDIVISA - la condivisone
del sè e auto-realizzazione; azione implica un'interpretazione condivisa della realtà,
all'interno di reti sociali. una verità credibile condivisa, ne è un esempio un
caso avvenuto negli USA nel 2016.

3. CONDIVISIONE E FIDUCIA: LA CO-COSTRUZIONE DEL RACCONTO DELLA REALTÀ IN RETE


il tweet originale era
un'opinione percepita come UNA STORIA: AUSTIN, TEXAS 2016 - caso di
credibile. i flussi di diffusione tweet originale
(16.000 retweet; 350.000 interazione tra condivisione e diffusione
comunicazione si sono
condivisioni fb). tweet di delle informazioni. dal 9 all'11 novembre. 3
sviluppati su linee divergenti e
non è stato possibile arrestarli. rettifica 25 like, 27 retweet. fasi della storia: il primo tweet, la prima fase
di diffusione, la divergenza dei flussi
comunicativi.

la divergenza dei flussi di comunicazione: 11 il primo tweet - 9 nov 2016. un utente (erik tucker)
nov 2016 - il tweet, e tutte le sue diverse fotografa dei bus, scrivendo su twitter come
forme e ri condivisioni, circola su tutti i didascalia che si trattano di manifestanti anti trump
social. tucker ammette il suo errore e venuti li per fare presenza a una manifestazione. il
smentisce, ma il flusso non si arresta. i 3 tweet circola prima tra i suoi amici, poi inizia a
flussi comunicativi procedono. diffondersi.

il tweet ha scatenato tre flussi di comunicazione:


flusso di comunicazione diretta (vengono chieste la realtà però era diversa: i bus non avevano la prima fase di diffusione: 10 nov 2016 -
info al manager dei bus); di comunicazione nulla a che fare con la manifestazione anti #trump2016, grazie a questo hashtag il tweet viene
attraverso i media (chiesta da un reporter di fox trump, erano persone venute li per una condiviso da sostenitori di trump su reddit. il tweet
news un intervista al manager); di comunicazione
convention di una casa di produzione di circola in diverse piattaforme, viene sempre
software. riportato il tweet originario.
attraverso i social media (diffusione del tweet). 13
l'analisi delle cascate (modello di flusso di ricondivisione: la fonte può essere riportata
le reti sociali hanno una natura omofila:
basata sull'aggregazione di individui che si
ricondivisione): fenomeni di cascata nelle reti o no. tipi di social sharing. quando la fonte
percepiscono come simili. sociali che avvengono quando un soggetto, non viene riportata, ma viene ripresa una
dopo aver osservato le azioni (condivisione di fonte che non è l'originale, avviene un
contenuti) di altri (amici), si impegna nelle processo di cross-pollination (impollinazione
stesse azioni. incrociata).

elemento che agisce sul social sharing dei


attraverso i sm si attivano contenuti: l'omofilia delle reti. tratti comuni tra i
flussi di ricondivisione. soggetti e tendenza ad associarsi. questa
influenza la costruzione di reti sociali online,
omofilia di valori.

1. FLUSSI DI COMUNICAZIONE E la costruzione di reti omofile delimita i contenuti a cui


OMOFILIA DELLE RETI - diversi punti di hanno accesso determinati soggetti e i processi di
attivazione dei flussi di comunicazione condivisione. il contenuto viene accettato se ricondiviso
sono interdipendenti. dagli amici e visto quindi con piu frequenza. gli algoritmi
social contribuiscono a questo fenomeno creando una
bolla filtrata (filter bubble) di contenuti.

3. CONDIVISIONE E FIDUCIA: LA CO-COSTRUZIONE DEL RACCONTO DELLA REALTÀ IN RETE

la fiducia implica relazioni reciproche, diversi flussi di comunicazione, nel caso di


rappresentate nei social dai like. questo austin, risultano divergenti: il tweet errato viene
implica anche lo sviluppo della ricondiviso a cascata, il tweet di rettifica ha una
percezione di una identità condivisa. diffusione molto piu limitata. tutto questo perchè
percezione di una fiducia reciproca. i due diversi contenuti circolano su diverse reti
omofile.

nei sm convergono sia i flussi di


comunicazione dei media tradizionali sia i
nuovi flussi dal basso. a volte convergono L'EVOLUZIONE DELL'ATTRIBUZIONE DELLA
e altre volte divergono. FIDUCIA NEI SOCIAL MEDIA: SISTEMICA,
INTERPERSONALE, AFFETTIVA - il social sharing
avviene sulla base della fiducia verso chi produce
o condivide i contenuti.
nei sm gli interessi locali sono crisi contemporanea della fiducia nelle
rappresentati meglio, provengono dal fonti di informazione. la fiducia nei
basso (utenti). i sm propongono media tradizionali (tv, testate) è in calo. la diffusione incontrollata del sociologicamente la fiducia è un presupposto
informazioni credibili sulla base di legami ne beneficiano le reti e le fonti tweet di austin genera una dell'interazione sociale (simmel). prevedibilità
personali, difucia interpersonale tipica comunitarie, pensate per audience sempre maggiore credibilità della dell'agire dettata dalla fiducia, aspettative di
delle società pre-moderne. (quandt, 2012). ristrette specifiche. notizia. determinate conseguenze.
14
differenza fra credibilità della fonte e la credibilità verso alcuni
credibilità di chi l'ha ricondivisa. soggetti può avere base
generalmente la seconda prevale
credibilità cognitiva - quando il soggetto
cognitiva, normativa o affettiva. che condivide un contenuto è ritenuto
sulla prima.
esperto su quel contenuto.

1. LA CREDIBILITÀ NEI SOCIAL MEDIA - credibilità e


fiducia camminano insieme. la credibilità è
fondamentale in un processo di accreditamento della
verità e della sua condivisione. io condivido il
contenuto ri condiviso da qualcuno che reputo
credibile.

3. CONDIVISIONE E FIDUCIA: LA CO-COSTRUZIONE DEL RACCONTO DELLA REALTÀ IN RETE

AUSTIN, TEXAS: QUALCHE POSSIBILE


SPIEGAZIONE - la storia è stata descritta dal
ny times. può essere data fiducia e credibilità
alle fonti piu disparate.

credibilità normativa - il soggetto che condivide un


contenuto ha opinioni e valori simili a chi decide di
propagazione della credibilità: simile al esprimere apprezzamento (like, condivisione).
passaparola, accreditamento di omofilia delle reti sociali.
credibilità verso qualcuno. es. catena di credibilità affettiva - colui che
fiducia tra amici di amici. condivide un contenuto è percepito
come affettivamente vicino. 15
PRIVACY: EVOLUZIONE E TIPOLOGIE nei sm statici, basati sul profilo, ciascun utente
DEI SOCIAL MEDIA - controllo della decide le impostazioni di visibilità della pagina.
visibilità dei contenuti. l'idea di privacy tipico di friendster, linkedin, myspace e del primo
qual è la nostra intenzione quando si è evoluta nel tempo. facebook (fino al 2010).
postiamo? rivolgerci a qualcuno in
particolare o ad un'audience? l'analisi
della privacy può aiutare a capirlo. nei sm dinamici si puo controllare la visibilità di ogni
singolo post. il confine tra pubblico e privato è relativo
al singolo contenuto (es. flickr e fb dopo il 2010). caso
particolare è google+, che definisce le possibili
audience dei post.

1. postare: l'origine del termine rimanda al


significato di "spedire" (to post), la privatezza dei contenuti puo essere un
modificato poi con "esporre una contro-valore. es. la maggior parte di chi
comunicazione in uno spazio pubblico" usa twitter ha profilo pubblico; cosi anche
(oxford dic.). assenza di relazione per instagram.
interpersonale diretta.

si sono cosi definiti


diversi tipi di privacy.
institutional privacy: tutela dell'uso 4. DISVELAMENTO E PRIVACY NEI SOCIAL MEDIA
da parte di terzi delle informazioni
relative alla propria identità.

di rete: relazioni nei sm


social privacy: tutela dei private, di reciprocità,
processi di costruzione della confini definiti.
propria identità online.

di diffusione: circolazione
questa definizione stride nel nostro secolo, privata dei contenuti che
poichè già accettando di usare un social non raggiungono audience
si vuole stare soli. alla definizione originaria predefinite per affinità di rete
però si aggiunge che la privacy è "diritto a o di interessi.
un'identità inviolata".

di flusso: conversazioni private basate su


LA PRIVACY NEI SOCIAL MEDIA: UNO da allora la privacy viene espressa attraverso tracce lasciate in rete dalle attività degli utenti: flussi uno a uno o pochi a pochi rispetto a
SGUARDO TEORICO - punto di partenza la forma del consenso informato. la negazione nuovo problema della privacy. digital quelle che si svolgono uno a molti o molti a
della ricerca: la privacy è un diritto. del consenso implica la rinuncia ad una serie footprints spesso utilizzate a fini commerciali. molti.
warren e brandeis (1890) "diritto di di benefici. "come sarai tra dieci anni?" dare il causa contro fb nel biennio 2007-2009
essere lasciati soli/in pace". consenso per partecipare. scatenata dagli utenti.
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la social privacy viene esercitata dall'utente sotto riferimento a goffman (1959), importanza al la gestione della privacy attraverso la
forma di controllo delle audience (profilo pubblico o processo di definizione della situazione definizione delle audience può prevenire il
privato). un'altra pratica è la pubblicazione di attraverso cui gli interlocutori decidono e collasso dei contesti, fraintendimenti e gaffes,
messaggi interpretabili a piu livelli (soprattutto tra gli negoziano il significato e le forme della loro perdita di controllo sull'audience.
adolescenti) chiamata steganografia o scrittura interazione (pubblica, privata, intima).
nascosta, crittografata.

PRIVACY SOCIALE ED ESPRESSIVA - social limiti nel trasferire i tipi di relazione


privacy, riguarda le dinamiche di relazione offline nell'ambiente online: i tipi di
interpersonale. costruzione dei confini tra relazione sociale non sono gli
pubblico e privato. stessi.

1. social e institutional privacy sono proprie privacy espressiva - protezione


dell'uso dei social media. l'utente ha un ruolo dell'espressione della propria identità dagli
attivo nella gestione della propria privacy. interventi da parte di terzi (tufecki, 2008).
altman (75) definisce la privacy come un timore degli utenti di perdita di controllo
processo dinamico in cui gli individui aprono della propria identità e reputazione.
e chiudono i confini.

4. DISVELAMENTO E PRIVACY NEI SOCIAL MEDIA


messaggi scritti da altri sulla
propria bacheca, ricondivisione
di post passati ecc.
3 forme di controllo della privacy
informativa: informazione,
distinzione, trasparenza.

il controllo della privacy espressiva si esercita sui


soggetti, chi coinvolgiamo nel nostro processo di
costruzione dell'identità; sugli oggetti, cioè wuali
diritto alla non cessione di alcune info su di portzioni della scrittura collettiva della nostra
sè. auto determinazione informativa: identità sono accettabili).
controllo del soggetto sulle digital
footprints che involontariamente dissemina
in rete.

PRIVACY ISTITUZIONALE O INFORMATIVA - la privacy espressiva è un


tipo di privacy connessa,
gestione della PII (personal identifiable
al centro della gestione della privatezza la questione della tutela della privacy non individuale come la
information) e SPI (sensitive personal
privacy soclaie.
c'è l'individuo. protezione dei dati, privacy information). controllo di info su aspetti sensibili sta all'interno di un'ecologia sociale
informativa per mantenere un'identità della propria identità (salute, risorse economiche, che coinvolge altre persone, norme e
personale inviolata (pohle, 2012). convinzioni religiose e politiche). regole.
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i sm, in quanto società, interagiscono con non appena l'utente crea un profilo
altre istituzioni pubbliche e private. la inserisce i suoi dati personali, e poi creazione di pagine: attraverso gli
trasparenza: delle modalità di analytics si hanno info sulle attività dei
privacy informativa è legata al riuso dei attraverso la sua attività sui social
elaborazione delle informazioni e la profili che seguono la pagina.
dati dell'utente. genera materiale per cui puo essere
possibilità di limitarne alcune.
tracciato e categorizzato.

IL PARADOSSO DELLA PRIVACY NEI


SOCIAL MEDIA - gli utenti dei sm sono
distinzione: tra proprietà e preoccupati per la propria privacy, ma allo
controllabilità, cruciale il controllo stesso tempo non usano le precauzioni di
sulla raccolta e disseminazione di tutela previste dai social stessi.
info che riguardano gli utenti.

IL PARADOSSO DEL CONTROLLO -


"paradosso della privacy" (barnes, 2006).
1. informazione: conoscenza di chi scollamento tra preoccupazione dichiarata e
possiede le info, quali info sono pratiche messe in atto per garantire controllo
disponibili, chi puo avere accesso ai delle info online.
dati.

4. DISVELAMENTO E PRIVACY NEI SOCIAL MEDIA ridotta consapevolezza dei rischi che si corrono,
mancanza di competenze relative ai modi in cui gestire
giovani generazioni: la cessione della la privacy online. il par. della privacy è par. del
propria privacy (i genitori che conoscono controllo. finchè abbiamo il controllo sulla
le password ecc.) delle info su di sè, ha un pubblicazione di info che ci riguardano, diamo meno
tratto culturale, che si traduce nell'uso importanza al controllo su accessibilità e uso di queste
delle piattaforme online, ovvero: cessione info da parte di altri.
dei propri dati per ottenenre autonomia.

LA PRIVACY COME NEGOZIAZIONE


(SCAMBIO) - la gestione della privacy è un
privacy informativa: riguarda raccolta,
gioco di equilibri, una negoziazione tra
elaborazione e diffusione dei dati che
apertura e chiusura. la massima privacy
gli utenti lasciano in rete come orme
corrisponde alla solitudine.
digitali. le piattaforme offrono servizi in
cambio di informazioni.

la socievolezza: bisogno di essere visti, componente


essenziale della presenza sui sm. "per essere sociali papacharissi e gibson (2011): la privacy è
dobbiamo rinunciare al nostro tempo e spazio un punto di equilibrio in una
a che tipo di socialità è orientato il
privati". gestione della privacy: negoziazione tra triangolazione tra il sè, la zona grigia dei
social, formale o informale? spesso la tensione
nascondimento dei contenuti e acquisizione di un social media (tra pubblico e privato) e la
dipende dall'obiettivo con il quale socialità/privacy si risolve in
benefit (piacevolezza della socialità). socievolezza.
uso il social. favore della prima. 18
complessità dela comunicazione mediata dei diverse generazioni hanno bisogni PERCHÉ PARLARE DI GENERAZIONI - generazione nintendo,
social media. in italia l'esplosione dei sm è informativi e relazionali differenti, "generazione digitale", giovani nati e cresciuti generazione playstation,
avvenuta tra il 2007 e il 2008 e ha coinvolto differenti culture. ciascuna generazione con i media. presupposto: alcune innovazioni generazione google ecc.
dapprima soprattutto giovani adulti. elabora e interpreta le piattaforme che tecnologiche determinano atteggiamenti e
utilizza. comportamenti di determinate fasce di età.

nativi digitali vs. immigrati


digitali (prensky 2001).
nella fase di espansione, e con le
piattaforme di news sharing, c'è stato un
progressivo allargamento verso fasce
d'età piu adulte.
manheim, 1928, è stato il primo a parlare di
generazione negli studi sociologici.
obiettivo: descrivere il cambiamento sociale
attraverso il succedersi di diverse
generazioni. una generazione condivide le
stesse esperienze.
1. I Sm sono statu usati da diverse tipologie di
utenti. nella fase aurorale i sm sembravano
rivolgersi soprattutto ad adolescenti e giovani
adulti universitari.
condivisione delle stesse esperienze: negli anni
5. SOCIAL MEDIA: GENERAZIONI E GENERATIONING cruciali della formazione (tra 16 e 25 anni)
condividono esperienze comuni (es. crollo delle
uso di specifiche tecnologie per ogni torri gemelle, caduta muro di berlino -> formazione
generazione: dai vinili alle cassette, dai della generazione X).
cd allo streaming. nel corso della vita
alcuni media sono naturalizzati, altri
sono nuovi. una stessa generazione ha la stessa
stratificazione della coscienza: principi che
permettono al singolo di affrontare nuovi eventi
in un modo predeterminato dal gruppo
I SOCIAL MEDIA COME TECNOLOGIA: generazionale. "linee guida" di una generazione.
L'ESPERIENZA FORMATIVA DEI
MILLENNIALS - nati dal 1985 in poi, per
loro i sm sono stati centrali tra i 16 e i 25
simile all'habitus descritto da
anni. eventi storici o intrattenimento
bourdieu (°vedi giornalismo,
veicolati dai media.
schemi giornalismo ibrido).
processo di generationing: quando generazioni si
identificano e dicono e raccontano altre
generazioni. processo di "formazione di una "semantica insomma una generazione condivide
per alcune generazioni i sm sono un'identità culturale, un costrutto di
generazione". racconto di sè come generazione e generazionale" (stessa
parte integrante del processo di valori attraverso i quali interpretare il
costruzione di una memoria collettiva interpretaz del mondo)
esperienza della realtà. mondo.
generazionale. corsten 1999.
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popolarità: rilevanza e valore di un connettività: centralità delle
programmabilità: capacità delle piattaforme di
contenuto definiti in base ai riscontri reti sociali, sharing di
orientare i contenuti con gli algoritmi. si formano
le info vengono filtrate da algoritmi di piattaforme unità generazionali piu frammentate. positivi di quel contenuto nell'interazione contenuti e valori.
e passaparola. esperienza molto diversa sulle piattaforme.
dall'assistere tutti insieme ad un medesimo
evento attraverso una diretta tv.

datificazione: trasformazione delle


esperienze condivise online in dati e uso
come strumento di scambio con fini
la formazione della generazione dei
van dijck e poell (2013), logiche che economici.
millennials non si è ancora conclusa. i
social media sono la prima fonte di intervengono nella formazione dell'identità
informazione per i millennials. culturale di una generazione.
I SOCIAL MEDIA COME TECNOLOGIA: LE ALTRE
GENERAZIONI - oggi c'è una compresenza di piu
generazioni sui social. diverse generaszioni immaginano,
interpretano e usano i social a partire da diversi spazi di
1. ultimamente, il cambiamento del paesaggio
possibilità che dipendono dalle grammatiche mediali che
mediale è costante (es. iphone, è un elemento
hanno appreso per prime.
di fresh contact, una novità, per la
generazione millennials).
generazione dei mass media, generazione
5. SOCIAL MEDIA: GENERAZIONI E GENERATIONING digitale e generazione intermedia o tampone
media digitali come pratiche di consumo (cresciuta con i mass media, ma che ha
culturale. i sm vengono visti da loro come
incorporato progressivamente i media
strumenti per produrre contenuti, strumenti
digitali).
in cui sentirsi partecipi.

fresh contact con videogame e generazioni definite in base allo


interattività. relazione produttiva e sviluppo dell'ambiente mediale.
interattiva con i media.

generazione del dopooguerra (formazione


tra gli anni 50 e 60); gen dei baby boomers
generazione dei boomers - fresh contact con era gia presente nel panorama (formaz tra gli anni 60-70); gen. X (formaz.
innovazioni della tv (colore, moltiplicazione delle mediale la radio, la carta stampata, tra gli anni 80-90). hanno attraversato
emittenti). personalizzazione del palinsesto. media gia naturalizzati. diversi avvenimenti storici e ambienti
rapporto diverso con i media: registrazione di mediali.
audiocassette personalizzate.

uso dei media marcato da dimensione generazione del dopoguerra - negli anni della
discontinuità avvertita con l'avvento delle collettiva, produzione e distribuzione di formazione ha sperimentato un fresh contact
nuove tecnologie, ma a cui bisogna adeguarsi contenuti informativi, educativi e
per evitare di restare esclusi dalla
con il medium televisivo, i dischi in vinile e
d'intrattenimento. relazione monodirezionale telefono in casa.
comunicazione intergenerazionale. con il mezzo. 20
prima gen. ad aver sperimentato i media in
mobilità (walkman e primi cellulari). ha I SOCIAL MEDIA COME PALCOSCENICO: IL WE
fresh contact con i pc, internet, web incorporato la personalizzazione, la
1.0 e motori di ricerca. sperimentata la SENSE GENERAZIONALE - we sense: senso di
portabilità e la connessione. appartenenza consapevole e condiviso ad una
connessione, internet.
generazione. senso costruito attraverso il
racconto di se come generazione e la costruzione
di una memoria collettiva generazionale.

comparsa di videoregistratori e
primi lettori dvd. cartoni i sm sono per questa generazione elementi di
giapponesi, telefilm ecc. continuità con quelli gia naturalizzati
nell'esperienza quotidiana, creazione di
contenuti e reti personalizzate.

media fondamentali nella costruzione del


1. Generazione X - fresh contact con la we sense. sono emersi diversi racconti
moltiplicazione di canali ed emittenti, generazionali (es. attraverso il cinema).
nascita di emittenti tematiche, diffusione di narrazioni generazionali
commercializzazione e pubblicità. tv come attraverso i media.
fruizione.
5. SOCIAL MEDIA: GENERAZIONI E GENERATIONING

diverse generazioni che


coesistono nei sm possono gruppi facebook (ma che ne sanno i
co-costruirsi 2000), hashtag twitter ecc.

narrazioni generazionali piu simili ad un flusso di


passaparola. l'istituzionalizzazione di una caratteristica di
una generazione corre però il rischio di essere effimera,
nascere e morire nell'arco di un post.
database dell'immaginario collettivo:
oggi abbiamo la possibilità di reperire i sm sono un possibile palcoscenico in cui esibire i
in rete contenuti della memoria propri racconti generazionali. narrazioni costruite
generazionale. dal basso, produttività diffusa (contenuti prodotti e
distribuiti dagli utenti). 21

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