-E’ Il canto di Giustiniano che tira un lungo discorso . L'Aquila rappresenta
l'impero romano,anche Mussolini si avvalse di quel simbolo. Nel canto precedente dante chiede a Giustiniano chi è e nel VI comincia a parlare. -Ci troviamo nel cielo di Mercurio,degli spiriti combattenti che hanno operato per il bene e per il desiderio di gloria. G.indica anche Romeo da Villanova,il factotum di Berengario. Egli ha affiancato il suo signore con onestà,ha fatto fare alle figlie di Berengario dei matrimoni combinati e ha fatto sì che i suoi guadagni aumentassero. Per questo è stato oggetto di invidia ed è caduto in povertà. Dante dice che se la gente avesse conosciuto per davvero la grandezza di quest’uomo lo loderebbe.→C’è un’identificazione della vicenda umana e politica di Dante con quella di Romeo. -Giustiniano si presenta come l'anticostantino, colui che contro il corso del cielo spostò la capitale a Costantinopoli;G. la riporta ad occidente. Ma il nome di Giustiniano è legato al corpus iuris civilis iustinianeum,un’opera monumentale in cui mette a punto tutte le leggi,fa un discorso in cui traccia la storia dell’impero e dirà “ora sono solo Giustiniano”. Il lavoro del corpus iuris civilis appare come un lavoro voluto da Dio,di conseguenza anche l’impero romano è stato voluto da Dio. Viene ripresa così l’idea politica di Dante che nel De Monarchia voleva un sovrano universale e spera nell’ascesa di Enrico VII di Lussemburgo(Arrigo). Inoltre D. vuole evidenziare una continuità tra la storia Romana e il cristianesimo (è una sorta di sincretismo regligioso/politico) Nei vv. 1-27 Giustiniano traccia le vicende storiche dell’Aquila(l’impero). C’è l’autobiografia di Giustiniano,che racconta che era un monofisita, cioè credeva solo nella natura umana di Dio,ma grazie ad Agapito inizia a credere nella trinità=cristo ortodosso??? Non appena si è convertito si è dedicato al corpus;ha collegato il suo ruolo di legislatore alla conversione(la grazia di Dio lo ha ispirato). La biografia è romanzata,i rapporti tra Giustiniano e Bellisario non furono così pacifici,ma deve presentare l’impero in modo provvidenzialistico,edulcorando la realtà (storia e leggenda si mescolano) v.4 “cento e cent’anni più”ci fa capire più di 200 anni,ma sappiamo che Giustiniano sale al potere nel 527 e nel ? sposta la capitale,sono di meno=enfasi v.6 monti della Troade v.7 metafora uccello,ali v.11=Dio v.22 metafora del cammino=il credente è colui che cammina tutta la vita seguendo le orme di Cristo. v.30 devo fare un aggiunta per dimostrare come guelfi e ghibellini si scannano contrariamente alla mission imperiale v.35 storia dell’aquila imperiale che viene ripresa da quando Pallante muore per difendere Enea;qui nasce l’impero romano.v.44 Brenno=capo dei Galli;Pirro=guerra contro Taranto v.37 tu sai..e sai..sai anafora imperfetta,tono solenne,epico. v.48 diastole=spostamento accento v.57 Cesare assicurò la pace v.63 sarebbe impossibile ricordare a voce o per iscritto v.66 duolo=dolore dell'insegna;il Nilo è caldo perchè 1)stava in Egitto 2)per i morti al suo interno(battaglia) v.72 pompeiana tuba=esercito di pompeo v.74 latra=come i cani v.79 con Ottaviano c’è la pax augustea v.89 “a quel ch’i dico”=Tiberio=morte di Cristo vista come una vendetta al peccato originale. v.92 Tito=distruzione di Gerusalemme.iterazione: vendetta-vendetta: sottolinea che Tito ha vendicato la crocifissione v 94 dente longobardo:metafora v.96 Carlo Magno ha lottato contro i longobardi per creare il sacro romano impero
v.100 l’uno=ghibellini:vogliono gli angioini=i francesi
guelfi:vogliono l’insegna imperiale svuotandola del segno della giustizia, ma chi
divide l’idea della giustizia da quella dell’impero sbaglia v 97: c’è un distacco emotivo e ideologico di Dante da guelfi e ghibellini, perchè i ghibellini volevano appropriarsi dell’insegna, togliendo la giustizia; invece i guelfi vogliono i gigli gialli, cioè gli Angioini (francesi): l’alleanza tra i francesi e la chiesa è antica, infatti i franchi con Clodoveo sono i primi a convertirsi. v 107 metafora v 110 i figli sono i primi a pagare le colpe dei padri; anche la posizione politica di Dante ha signficato molto per i suoi figli. Ricorda anche il conte Ugolino. v 117 sono spiriti che hanno combattuto per la gloria, anche se a fin di bene= ecco perchè non sono molto vicini a dio, ma comunque sono contenti della luce che hanno. v 124: armonia delle voci v 125 scanni significa anche gradi, scala. v v 127 margarita è un latinismo, significa stella. v 135 umile e peregrina come D. che peregrinava di corte in corte. C’è un’identificazione tra il pellegrinare di Romeo e l’esilio volontario di Dante (exul immeritus). Anche Pier delle Vigne aveva subito calunnia. v 138 sette e cinque per diece=era riuscito a far fruttare dodici invece che dieci v 139 povero e vetusto: immagine che ha ispirato Leopardi. v 141 frusto a frusto:iterazione v 142 assai lo loda e più lo loderebbe: iterazione. Riguarda non solo Cristo ma anche chi si sacrifica per il bene altrui?
•L’impero romano è il modello su cui si fonda la storia ed è stata compiuta la
redenzione di Cristo •Dante tace su ciò che succede dopo Tiberio perchè c’è stato un periodo di decadenza che non merita di essere citato •Conversione Giustiniano in realtà era per interesse politico e economico. Il cristianesimo diventava pericoloso per gli imperi perchè i cristiani si rifiutavano di combattere e non riconoscevano il sovrano. •GIOVANNI GETTO: D. attraverso Giustiniano chiarisce la sua posizione politica; •E’ la prima volta che un personaggio occupa tutto il canto con un monologo. E’ un andamento solenne tipico del Paradiso, ma c’era anche sulla porta dell’inferno. Incipit epico per sottolineare la visione prov. dell’impero. Giustiniano diventa un exemplum (exempla: sono le storie dei santi che diventano esemplari) Dante veder nell’ impero l'unica possibilità di fare giustizia in terra (De Monarchia)