Sei sulla pagina 1di 25

Giustiniano 1

Di
Bargelloni Noemi
Borioni Luisa
Cannarile Giorgia
Mingolla Piergiorgio
Chi era Giustiniano 1 il Grande ?

• E’ stato un
imperatore
bizantino che
governò
insieme a sua
moglie
Teodora fino
a quando
rimase
vedovo
La vita privata dell’imperatore - Nascita

• Giustiniano nacque in
Macedonia nel 482
d.C. dalla sorella del
generale Giustino, che
sarebbe poi diventato
imperatore. Non si sa
chi è il padre
biologico ma si
vocifera fosse un
contadino.
- Educazione
Fu adottato dallo zio
Giustino 1, che gli
permise di ricevere
una buona
educazione: studiò
filosofia e
giurisprudenza per
poi dedicarsi alla
carriera militare.
- Il predecessore

Quando l’imperatore
d’Oriente Giustino I
(lo zio) si ammalò
gravemente, lo
enunciò suo
successore.
- Matrimonio
• Lo stesso giorno Giustiniano sposò Teodora: ex
attrice teatrale e mimo e al tempo prostituta, di
bassa condizione sociale ma di grande bellezza e
intelligenza. Per sposarsi con la donna che amava
dovette far fronte a numerosi ostacoli, tra cui la
legge che vietava gli uomini di alto rango di
sposarsi con attrici e serve. Egli, tuttavia, riuscì a
convincere lo zio, che a sua volta aveva un attrice
come amante che voleva sposare, a modificare
questa legge. Dopo un periodo di convivenza
riuscirono a sposarsi.
- Il suo “portafortuna”
Il codice di Giustiniano, la
conquista dei molti
territori in Italia e la
costruzione della basilica
di Santa Sofia a
Costantinopoli ( oggi uno
dei principali monumenti
di Istanbul ) risalgono
tutte al tempo in cui
l’imperatrice Teodora fu
al suo fianco.
- Salita al trono
• L’anno successivo Giustino morì e Giustiniano
salì al trono.
La vita politica dell’imperatore
Giustiniano 1 ascende al trono alla morte
dello zio nel 527 d.C.
Inizia subito riorganizzando l’impero e
codificando il diritto romano
realizzando il “Corpus Iuris Civils”
(Corpo del diritto civile), una raccolta
di leggi che diviene il testo giuridico di
riferimento dell’Europa continentale
almeno fino al XIX secolo.
Esso è costituito da 4 sezioni: Istituzioni
(un trattato di diritto), il codice (editti
imperiali emessi a partire dal 117 fino
al 535), il digesto (sentenze dei
giuristi romani), le novelle (leggi
emanate da Giustiniano dopo il 535).
La religione
L’imperatore lotta con forza
contro pagani, ebrei ed
eretici.
I pagani devono convertirsi
o gli vengono confiscati i
beni.
Tollera i culti ebrei ma
riduce i diritti dei sudditi.
Gli eretici che ignoravano i
principi della Chiesa
vengono esclusi da ogni
carica civile e militare.
Le battaglie
In campo di battaglia Giustiniano si occupa dei Persiani
sconfiggendoli in una grande battaglia per poi firmare
un trattato di “pace eterna” nel 532 d.C.
Però era pace solo di nome e non di fatto, infatti la guerra
scoppia nuovamente e Giustiniano crea importanti opere
di fortificazione nella Mesopotamia settentrionale.
Il regno di Giustiniano rischia di cadere a causa di una
sommossa organizzata da alcune fazioni che
dominavano l’Ippodromo.
L’insurrezione viene risolta grazie alla risolutezza della
moglie Teodora e ai suoi generali che attaccano i rivoltosi
Mire espansionistiche
Inizia le mire espansionistiche in Africa, che
strappa facilmente dai vandali e pensa anche
alla riconquista dell’Italia.
Quest’ultima si rivela di difficile conquista in
quanto ha comportato tante distruzioni e
violenze, ma tutto ciò si conclude con la sconfitta
del Re Teia nel 533.
I grandi mezzi militari ed economici impiegati nelle
campagne in Occidente, indeboliscono le difese in
Oriente.
Così i Persiani approfittano per invadere la Siria,
l’Armenia e la città di Antiochia.
Persiani e Bizantini risolvono con un trattato di
pace che prevedeva la ripresa del controllo della
regione da parte dei Bizantini ma anche il
versamento di un ingente somma ai Persiani.
La decadenza
L’Impero bizantino decade nel
1453 in seguito all’invasione
del popolo degli Ottomani e a
lungo tempo di lotte interne.
Inoltre mancava una vera e
propria figura di erede nel
trono. Questo porta ad un
grande periodo di anarchia in
cui chi sale al trono pensa
solo al potere e a conquistare
le grazie del popolo,
indebolendo così l’economia e
il potere militare dell’Impero.
La morte di Giustiniano 1
All’età di 83 anni Giustiniano 1
muore. Fu l’ultimo ad aver
cercato di riconquistare - in
parte riuscendoci, seppur
trattandosi di conquiste
momentanee - l’Occidente e
recuperare l’unità
dell’Impero. Si spense di
vecchiaia nel Palazzo
Imperiale.
La successione
Prima di morire non aveva fissato una regola per la
successione, ma Callinico, presente al momento
della morte, sostenne che Giustiniano, sul punto di
morire, avesse scelto come suo successore il nipote
Giustino, figlio della sorella Vigilanza. Giustino
fu convocato al palazzo dallo stesso Callinico e
da alcuni senatori nella stessa notte e incoronato
dal patriarca di Costantinopoli. Il nuovo
imperatore Giustino 11 fece prontamente
assassinare un altro possibile candidato alla
successione, il lontano cugino Giustino (figlio del
cugino di Giustiniano ).
La sepoltura
• Il suo corpo viene
tumulato nella Chiesa
dei Santi Apostoli in un
apposito mausoleo, in un
sarcofago fatto edificare
accanto quello
dell’imperatrice Teodora.
La sua veste funebre
venne fatta finemente
ricamare in modo tale da
ricreare una mappatura
dell’Impero.
Giustiniano nella religione Ortodossa
La Chiesa Ortodossa lo commemora il 14 Novembre,
apparentemente come Santo, anche se, secondo il filosofo
G. F. Meier, il culto di Giustiniano “non si manifestò mai
chiaramente, non quanto per esempio quello di
Costantino”.
Alcune curiosità e leggende– Chiusura della scuola
di Atene
Molti neopagani accusano che l’imperatore
Giustiniano abbia imposto la chiusura della
Scuola filosofica di Atene di Platone nell’anno
529 d.C. sulla base del suo presunto sentimento
anti-ellenico ma questo è solo un mito.
- Baco da seta
Giustiniano introdusse per la
prima volta a Roma
l’allevamento dei bachi da seta
infatti l’abbigliamento dei
romani fu sempre piuttosto
vario e ricercato; per realizzare
abiti e accessori di moda si
utilizzavano tessuti e filati di
vario tipo, anche per meglio
adattarli alle stagioni e alle
occasioni e diede uno slancio
all’economia.
- Dante e Giustiniano
Giustiniano si ritrova nel 2° cielo,
quello di Mercurio, in cui si
trovano gli spiriti operanti in cui
Dante incontra il suo spirito.
Dante gli pone due domande:
chi sia e perché egli si trovi nel
cielo di Mercurio. Alla prima
domanda Giustiniano risponde
con dei collegamenti storici:
ricorda che da più di 200 anni,
l’Aquila imperiale, cioè Roma,
si era trattenuta a Bisanzio da
quando Costantino vi aveva
trasferito la capitale
dell’Impero e passando il
potere a lui.
Dice di essere l’imperatore Giustiniano che prima di dedicarsi
alla riforma e al riordino delle leggi, fu eretico perché
ammetteva che Gesù Cristo avesse solo una natura, quella
divina che avrebbe poi assorbito quella umana.
Successivamente, grazie all’opera del Pontefice Agapito, si
convertì, rifiutando l’eresia e da allora in poi si preoccupò
soltanto della rielaborazione delle leggi, lasciando, invece
il comando delle armi al famoso generale Belisario.
Quindi elabora una rapida sintesi della storia romana da
Enea e fino a Carlo Magno, affermando che quest’ultimo
ebbe il pregio di ripristinare le antiche glorie dell’Impero
romano e di difendere la Chiesa dagli attacchi dei
Longobardi. E conclude la risposta alla prima domanda
sottolineando come sia i Guelfi che i Ghibellini siano nemici
della Chiesa. Alla seconda domanda, Giustiniano risponde
di trovarsi nel cielo di Mercurio perché, avendo operato
prevalentemente per conseguire la gloria del mondo, il suo
amore per Dio ne è risultato indebolito. Per Dante,
Giustiniano è il simbolo dell’imperatore ideale.
- Il mosaico
L’imperatore Giustiniano e il suo seguito è un
mosaico bizantino che si trova nella Basilica di
San Vitale di Ravenna.
In primo piano alcune figure maschili sono allineate in
piedi frontalmente all’osservatore contro uno sfondo
dorato. Il suolo è coperto da un prato o un tappeto
verde. Al centro si trova un personaggio di grande
importanza, l’imperatore Giustiniano che tiene fra le
mani una patena d’oro che contiene il pane eucaristico.
Indossa una tunica bianca decorata con ricami dorati
coperta poi una clamide scura con tablion dorato e
decorato con figure di piccoli pappagalli.
Una fibula a forma di disco con pietre preziose, perle e tre
pendenti serra la clamide sulla spalla destra. Indossa
inoltre campagi e calze di color porpora. Un diadema
d’oro decorato con pietre preziose, gemme e perle e posto
sul capo accompagnato da un nimbo dell’imperatore. Le
catenelle che scendono ai lati del volto sono pendilia.
Bibliografia:
https://www.romanoimpero.com
https://www.pilloledistoria.it
https://www.capitoliwm.it
https://www.annamariaonelli.net
https://lettorediprovincia.blogspot.com
https://www.treccani.it
https://biografieonline.it
https://www.archeostorie.it
https://www.ibs.it
https://www.dante.global/it/italia-di-dante/ravenna/storia
https://divinacommedia.dante.global
Atlante del mondo romano: Tim Cornell, Jhonn Matthews, Istituto geografico
De Agostini
Google Immagini
Musica:
Flute Sonata in A minor, H.562 “Allegro” Carl. P. E. Bach

Potrebbero piacerti anche