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Calcestruzzo di Qualità
ed assorbimento CY
quindi ai fini della definizione della appiattimento. Il coefficiente di forma no una bassa stabilità molecolare e,
resistenza del calcestruzzo, è impor- si valuta effettuando il rapporto tra il in ambiente subaereo o a contatto
tante contemplare anche il grado di volume dei singoli granuli e il volume con acqua, pasta cementizia e ar-
umidità dell’aggregato e l’assorbi- delle sfere circoscritte (UNI EN 933- mature, tendono a reagire, forman-
mento. L’umidità totale dell’aggre- 4). Il coefficiente di appiattimento do nuovi composti e alterando la
gato è rappresentata dalla percen- rappresenta, per una determinata propria conformazione fisica e mi-
tuale di massa d’acqua rispetto alle classe granulometrica, la percentua- neralogica.
massa totale mentre l’assorbimento le in massa degli elementi passanti È necessario, quindi, che prima
indica il quantitativo di acqua, rispet- attraverso le maglie di una griglia a della sua utilizzazione, l’aggregato
to alla massa secca dell’aggregato, barre; per l’intero campione è la me- venga opportunamente testato per
necessario a saturare i pori aperti dia delle percentuali misurate per le evidenziare l’eventuale presenza di
dell’aggregato (UNI EN 1097-6); la singole classi (UNI EN 933-3). sostanze indesiderate o nocive per
differenza tra il valore dell’umidità to- In particolare, riguardo il grado di ap- il calcestruzzo.
tale e il valore dell’assorbimento de- piattimento dei granuli, un eccesso
termina l’umidità superficiale dell’ag- di elementi piatti nell’assortimento di Cloruri
gregato. inerti è causa di effetti negativi quali La presenza di cloruri nell’aggrega-
Questi parametri, fornendo indiret- la isorientazione degli stessi all’inter- to è ritenuta dannosa poiché tale
tamente informazioni sulla porosità, no della miscela, con conseguente elemento opera una corrosione
forniscono anche utili informazioni sviluppo di anisotropia del calce- nei confronti dei ferri dell’armatura.
sulla qualità meccanica dell’aggre- struzzo, e un incremento del feno- Quindi l’effetto negativo si ripercuote
gato. Un elevato assorbimento è in- meno di bleeding. sulle caratteristiche meccaniche del
dice di una bassa massa volumica e L’angolarità degli spigoli, e quindi il calcestruzzo armato.
quindi sintomo di scarsa resistenza loro stato di usura ha effetti rilevan- La presenza di cloruri è quasi com-
sia alla compressione, sia all’abra- ti sulla lavorabilità e sulla richiesta pletamente limitata agli inerti naturali
sione. La limitazione della porosi- d’acqua; l’uso di inerti a spigoli vivi provenienti da dragaggio a mare.
tà degli aggregati, connessa con il richiede un quantitativo d’acqua Una volta accertata la loro presenza,
raggiungimento di idonee caratteri- maggiore anche di 20 kg/m3 rispet- i cloruri sono facilmente eliminabi-
stiche meccaniche, riveste un ruolo to ad un impasto con inerti tondeg- li attraverso operazioni di lavaggio.
fondamentale nel confezionamento gianti. Per contro, l’uso di aggregati Per la determinazione del contenuto
di calcestruzzi ad alta resistenza. da frantumazione con spigoli vivi, in cloruri si fa riferimento alla UNI EN
conduce ad un incremento della re- 1744-1.
Morfologia: forma, sistenza a trazione del calcestruzzo.
angolarità e tessitura La tessitura superficiale rappresenta Solfati
Per forma si vuole intendere la pre- la configurazione della superficie del La presenza di solfato di calcio (me-
valenza di una dimensione rispetto singolo granulo e quindi ne descri- glio noto come gesso) nell’aggrega-
alle altre. La forma degli aggregati ve le caratteristiche di levigatezza to comporta il rischio di fessurazione
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dipende unicamente dalla loro ori- o rugosità, a seconda dei casi. La del calcestruzzo per formazione di
gine: quelli naturali presentano una valutazione quantitativa della tessi- ettringite espansiva secondaria, in
morfologia arrotondata mentre quelli tura viene effettuata mediante studi seguito alla reazione con gli allumi-
provenienti da frantumazione hanno petrografici, attraverso lo studio di nati del cemento. Il gesso contenuto
spigoli vivi ed irregolari. In letteratu- sezioni sottili. Così come l’angolari- nel cemento è, al contrario, un ingre-
ra esistono diversi parametri atti a tà degli spigoli, anche la tessitura ha diente indispensabile; questa appa-
descrivere questo aspetto. L’indi- una duplice valenza: un aggregato rente contraddizione è dovuta alla
ce di forma, ad esempio, fornisce liscio aumenta la lavorabilità ma di- maggiore finezza del gesso del ce-
la percentuale di granuli aventi un minuisce l’aderenza pasta-aggre- mento (macinato insieme al clinker)
rapporto tra dimensione massima e gato, aggregati rugosi aumentano che porta alla istantanea formazione
dimensione minima inferiore a 3. No- l’aderenza, e quindi la resistenza a di ettringite, in una fase in cui il calce-
nostante non esistano disposizioni compressione ma, allo stesso tem- struzzo non è ancora indurito e quindi
normative al riguardo, è opportuno po, aumentano la richiesta d’acqua. si trova ancora in uno stadio ad alta
affermare che la forma migliore per deformabilità. È, quindi, necessario,
inerti da calcestruzzo è quella che Contenuto in sostanze accertare la totale assenza di minerali
si avvicina il più possibile a quella nocive solfatici granulometricamente grosso-
sferica (indice di forma pari a 1). Altri La qualità di un aggregato dipende lani e pertanto potenzialmente dan-
metodi per descrivere la forma degli fortemente dalla natura petrografica nosi (UNI EN 1744-1). Ad oggi non
aggregati sono la misura del coeffi- e dalla composizione mineralogica. esistono metodi per la bonifica degli
ciente di forma e del coefficiente di Molti minerali presenti in natura han- aggregati da minerali solfatici, i quali,
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una volta accertatane la presenza, gregati naturali in affioramento) può aspetti relativi alle caratteristiche tec-
vanno scartati dalla produzione. essere facilmente bonificato tramite niche da dichiarare a cura del fab-
lavaggio e decantazione. bricante.
Silice alcali-reattiva Sostanze organiche La principale novità avviata dal Re-
Le forme silicatiche che risultano Le impurità di natura organica (prin- golamento è l’introduzione del requi-
essere dannose per il calcestruzzo cipalmente resti vegetali) vanno ad sito di “uso sostenibile delle risorse
sono quelle mal cristallizzate e per- interagire negativamente con il pro- naturali” secondo il quale “le opere
tanto amorfe (silice amorfa, quarzo cesso di idratazione del cemento, di costruzione devono essere con-
criptocristallino, quarzo ad estinzio- rallentando o riducendo lo sviluppo cepite, realizzate e demolite in modo
ne ondulata, tridimite, cristobalite, della resistenza del calcestruzzo. che l’uso delle risorse naturali sia so-
ecc.). Tali forme sono molto reattive Inoltre, le particelle organiche, partico- stenibile”. Viene quindi posta grande
nei confronti degli alcali (sodio e po- larmente leggere, hanno la tendenza attenzione alla durabilità delle opere
tassio) presenti nel cemento. a risalire verso la superficie, trascinate ma anche alla riciclabilità dei mate-
La reazione che si innesca (ASR – dall’acqua di bleeding, provocando riali impiegati e all’uso di materie pri-
Alcali Silica Reaction) si manifesta un deturpamento dell’estetica per le me e secondarie che siano “ecologi-
attraverso fessurazioni irregolari e strutture facciavista. camente compatibili”.
espulsioni localizzate di malta (pop- Il Regolamento 305/2011/UE sosti-
out). La ASR è ritenuta estremamen- Gelività tuisce in pieno la direttiva europea
te pericolosa poiché si manifesta in La gelività è la tendenza alla frattu- 89/106/CEE. Il mandato della UE
tempi molto lunghi (anche un anno) razione a seguito di cicli di gelo-di- M/125 ha stabilito che anche gli ag-
dalla messa in posto del calcestruz- sgelo. Questo fenomeno è associato gregati per calcestruzzo devono es-
zo, quindi, molto spesso, ad opera alla presenza, nell’inerte, di micropo- sere sottoposti a tale direttiva e, in
ultimata ed in esercizio, con pesanti rosità (dell’ordine del micron). La fra- particolare, che tutti gli inerti messi
conseguenze sulla sicurezza della zione di acqua contenuta all’interno in commercio dopo il 1 giugno 2004
struttura. di questi micropori, può congelare, devono riportare la marcatura CE. In
Inoltre, il fenomeno non è preliminar- determinando l’espulsione della re- Italia la direttiva 89/106/CEE è sta-
mente diagnosticabile poiché dipen- stante acqua liquida; la pressione ta recepita con il d.P.R. 21/4/1993,
de molto dall’umidità della struttura idraulica esercitata dal ghiaccio ha n. 246 “Regolamento di attuazione
e quindi è prassi comune prevenirlo effetti distruttivi sulla matrice cemen- della direttiva 89/106/CEE relativa ai
attraverso l’uso di cementi pozzola- tizia. È quindi importante verificare la prodotti da costruzione” (G.U. n. 170
nici, ceneri volanti e cementi d’alto resistenza degli aggregati ai cicli di del 22/7/93), così come modificato
forno, i quali, riescono ad inibire la gelo-disgelo nel caso di strutture in dal d.P.R. 10/12/1997, n. 499.
reazione. Per la determinazione del climi freddi (UNI EN 1367-1). Gli aggregati immessi sul mercato
potenziale di reattività agli alcali de- ai sensi della direttiva 89/106/CEE
gli aggregati, al fine di stabilire la loro Normative vigenti prima del 1° luglio 2013, sono da
idoneità all’impiego, avviene tramite Tra le normative di riferimento per considerarsi conformi al nuovo Re-
l’esame petrografico (UNI EN 932-3) la commercializzazione e l’uso degli golamento; per tale data è da inten-
e la prova di espansione su provini di aggregati per calcestruzzo, funge dersi l’inizio della piena operatività
malta a breve e lungo termine (UNI da base di partenza il recente Re- del Regolamento.
8520-22). golamento 305/2011/UE, entrato in Il decreto ministeriale 11 aprile
vigore lo scorso 24 aprile, il cui obiet- 2007 “Applicazione della diretti-
Frazioni limoso-argillose tivo è principalmente rivolto a “sta- va n. 89/106/CEE sui prodotti da
I limi e le argille sono gli elementi bilire disposizioni armonizzate per la costruzione, recepita con decreto
aventi diametro dei grani minore (ri- descrizione della prestazione di tali del Presidente della Repubblica 21
spettivamente compreso tra 0.002 prodotti in relazione alle loro carat- aprile 1993, n. 246, relativa alla in-
mm e 0.06 mm e < 0.002 mm). Pro- teristiche essenziali e per l’uso della dividuazione dei prodotti e dei relativi
prio a causa della finezza, questi ele- marcatura CE sui prodotti in questio- metodi di controllo della conformità
menti, oltre ad aumentare la richiesta ne”. Il Regolamento fissa, quindi, le di aggregati” individua per ogni pro-
d’acqua, vanno ad inficiare negativa- nuove condizioni armonizzate per la dotto la relativa norma armonizzata
mente sull’aderenza tra aggregati e commercializzazione dei prodotti da di riferimento (UNI EN 12620 per ciò
pasta cementizia, con un sostanzia- costruzione all’interno del mercato che riguarda gli aggregati per cal-
le decremento delle caratteristiche europeo, elimina gli ostacoli regola- cestruzzo) e specifica il sistema di
meccaniche del calcestruzzo. Un mentari e tecnici che impediscono attestazione della conformità per le
aggregato inquinato da limi e argille la libera circolazione dei prodotti da diverse applicazioni del prodotto. Più
(che di norma costituiscono la ma- costruzione nello spazio economico precisamente, per gli aggregati per
trice nella quale sono avvolti gli ag- europeo e definisce ulteriormente gli calcestruzzo si rende necessario
In Concreto n°104
Calcestruzzo di Qualità
il sistema di tipo 2+ (certificazione che hanno portato alla emanazione to Ronchi (D.M. n°22 del 5 febbra-
del controllo di produzione in fabbri- di una serie di provvedimenti legisla- io 1997 - Attuazione delle direttive
ca da parte di un organismo terzo tivi che ne favoriscono l’utilizzo. 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE
abilitato) nel caso di uso strutturale e Gli aggregati riciclati che vengono sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli
di tipo 4 (attestazione di conformità a usati nella produzione di calcestruz- imballaggi e sui rifiuti di imballaggio)
cura del fabbricante) nel caso di uso zo si distinguono in tre tipologie, a che getta le basi per la riduzione del-
non strutturale. seconda della loro provenienza: ag- la produzione di rifiuti e la promozio-
Il decreto definisce inoltre le caratte- gregati da costruzione e demolizio- ne del loro recupero.
ristiche tecniche da dichiarare a cura ne (C&D), aggregati da calcestruzzo Il D.M. 22/97 pone infatti una serie di
del fabbricante. reso e aggregati da scavo. Gli aggre- indirizzi (demandati poi, ad una suc-
La norma UNI EN 12620, Aggrega- gati da C&D sono quelli ricavati dai cessione di decreti attuativi) che por-
ti per calcestruzzo, definisce i criteri rifiuti da costruzione e demolizione, tano al riciclo di rifiuti non pericolosi.
di classificazione del materiale se- i quali rappresentano una gamma Il decreto del Ministero dell’Ambiente
condo caratteristiche geometriche, molto ampia di materiali. La loro del 5 febbraio 1998, Individuazione
fisiche e chimiche e prescrive un classificazione varia in funzione della dei rifiuti non pericolosi sottoposti
sistema di controllo della produzio- modalità di generazione del rifiuto. alle procedure semplificate di recu-
ne che porti a soddisfare i requisiti La seconda tipologia di aggrega- pero ai sensi degli articoli 31 e 33 del
necessari a soddisfare la marcatura ti da riciclo è quella proveniente da decreto legislativo 5 febbraio 1997
CE. In Italia, per l’applicazione della calcestruzzo reso, o calcestruzzo di n° 22, afferma la posizione privilegia-
EN 12620, si fa riferimento alla UNI risulta, ovvero il calcestruzzo avan- ta del comparto delle costruzioni, e
8520 parte 1 e parte 2. zato dal getto e quindi non utilizzato in particolare dell’industria del calce-
La parte 1 definisce le caratteristi- dall’acquirente e restituito al produt- struzzo, nel potenziale assorbimento
che che devono essere dichiarate tore. di rifiuti inerti e definisce le attività, i
e garantite dal produttore, mentre La terza categoria di aggregati da procedimenti e i metodi di recupero
la parte 2 definisce i requisiti minimi riciclo è quella derivante dalle terre degli stessi.
necessari per gli aggregati destinati e rocce da scavo e, attualmente, Il Decreto del Ministero dell’Ambien-
al calcestruzzo. è quella che trova il minor impiego te dell’8 maggio 2003 n°203 sanci-
nella produzione di calcestruzzo. Per sce, per gli enti pubblici e per le so-
Cenni sull’uso terra e roccia da scavo si intende il cietà a prevalente capitale pubblico,
di aggregati riciclati suolo proveniente da attività di scavo l’obbligo di utilizzare a copertura di
L’impiego di aggregati riciclati, nel privo di sostanze pericolose conta- almeno il 30% del fabbisogno an-
panorama nazionale ed internazio- minanti e/o materiale ultroneo (ma- nuale, manufatti e beni realizzati con
nale della produzione di calcestruz- teriale plastico, macerie, cls, metalli aggregati riciclati.
zo, è una pratica che negli ultimi anni ecc.). La successiva Circolare del Ministero
sta diventando sempre più frequen- Dal punto di vista normativo, il primo Ambiente del 15 luglio 2005 n° 5205
te. Le motivazioni sono molteplici e passo nella legislazione italiana ver- fornisce le indicazioni per l’operati-
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sono dettate prevalentemente da so una più consapevole gestione dei vità nell’uso di aggregati riciclati nel
scelte di politica di tutela ambientale rifiuti è stato compiuto con il Decre- settore edile, stradale e ambientale,
ai sensi del D.M. 203/2003.
Il d.lgs. 152/2006 recante Norme in
Tabella 1 – Limiti per l’uso di aggregati riciclati delle Norme Tecniche per le Costruzioni. materia ambientale è la normativa
principale di riferimento relativa ai ri-
Classe Percentuale
Origine del materiale da riciclo fiuti. In particolare ha abrogato il De-
del calcestruzzo di impiego
creto Ronchi e nella sua “Parte quar-
Demolizione di edifici (macerie) = C8/10 fino al 100% ta” ha sostanzialmente confermato
la necessità di impegnare le pub-
Demolizioni di solo calcestruzzo ≤ C30/37 ≤30% bliche amministrazioni ad adottare
e calcestruzzo armato ≤ C20/25 fino al 60% misure dirette al recupero dei rifiuti
mediante riciclo, reimpiego, riutilizzo
Riutilizzo di calcestruzzo interno negli o ogni altra azione intesa ad ottenere
stabilimenti di prefabbricazione qualificati materie prime secondarie.
da qualsiasi classe ≤ C45/55 fino al 15% Su questa scia si pone la Diretti-
va 2008/98/CE, recepita a livello
Stessa classe nazionale con il d.lgs. 205/2010, il
da calcestruzzi > C45/55 del calcestruzzo fino al 5% quale è andato a modificare il d.lgs.
di origine 152/2006, portando al 70% la quota
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minima di rifiuti inerti da riciclare. (construction & demolition waste), molizione e scavi. Ed Geva
Il d.lgs. 205/2010 ha inoltre sem- rappresentino un’importante fonte Ferrari G., Morotti A. (2008) - Pro-
plificato il fondamentale concetto di recuperabile. spettive d’impiego dei calcestruzzi
“sottoprodotto” ovvero di qualsiasi Eppure, nonostante questa convin- confezionati con aggregati riciclati.
sostanza od oggetto che soddisfa zione, dal Rapporto Cave 2011 di Recycling, Ed Pei
tutte le seguenti condizioni: Legambiente, recentemente pubbli- Linee guida per la marcatura CE de-
a) la sostanza o l’oggetto è originato cato, emergono dati impressionanti: gli aggregati. A cura di: ATECAP e
da un processo di produzione, di cui nel 2010 i rifiuti da demolizione e co- A.N.E.P.L.A. Ed. Edizioni Pei srl
costituisce parte integrante, e il cui struzione prodotti in Italia ammonta- Raccolta di linee guida su calce-
scopo primario non è la produzione no a 55 milioni di tonnellate, dei qua- struzzo preconfezionato, calcestruz-
di tale sostanza od oggetto; li, il 90% è stato conferito in discarica zo strutturale ad alta resistenza,
b) è certo che la sostanza o l’oggetto e solo il 10% ha trovato spazio come calcestruzzo strutturale. A cura di:
sarà utilizzato, nel corso dello stesso aggregato riciclato nella filiera del- Presidenza del Consiglio Superiore
o di un successivo processo di pro- le costruzioni, a prova del fatto che dei LL.PP. – Servizio Tecnico Centra-
duzione o di utilizzazione, da parte gli obiettivi che ci prepone l’Europa le. Ed La Fiaccola srl.
del produttore o di terzi; sono ben lontani ed è necessario
c) la sostanza o l’oggetto può essere lavorare ancora molto in questa di-
utilizzato direttamente senza alcun rezione.
ulteriore trattamento diverso dalla
normale pratica industriale; Bibliografia
d) l’ulteriore utilizzo è legale, ossia la Bringiotti M. (2005) – Calcestruzzo:
sostanza o l’oggetto soddisfa, per componenti e mix design. Ed. Pei
l’utilizzo specifico, tutti i requisiti per- Collepardi M. (1991) - Scienza e tec-
tinenti riguardanti i prodotti e la pro- nologia del calcestruzzo. Ed. Hoepli
tezione della salute e dell’ambiente Coppola L. (2008) – Manuale del Siti uliti
e non porterà a impatti complessivi calcestruzzo di qualità. Ed. Il Sole www.anpar.org
negativi sull’ambiente o la salute 24 Ore www.aggman.com
umana. Infine, nelle Norme Tecniche De Rosa B., Cicerani S., Grillo N. G. www.enco-journal.com
per le Costruzioni (D.M. 14 genna- (2007) – Rifiuti da costruzione, de- www.uepg.eu
io 2008) vengono posti dei limiti per
l’uso di aggregati grossi provenienti
da riciclo sulla base dell’origine del
materiale e sulla classe di resistenza
del calcestruzzo al quale sono desti-
nati (Tabella 1).
L’utilizzo di aggregati riciclati, nella
produzione di calcestruzzo ha una
doppia valenza in termini di benefici
ambientali: da un lato, la diminuzione
del volume di rifiuto da destinare alle
discariche, dall’altro la preservazione
dei giacimenti naturali.
Al fine di rendere preponderante
l’uso di aggregati da riciclo nella pro-
duzione di calcestruzzo assume par-
ticolare importanza la qualificazione
tecnica e l’accertamento del rag-
giungimento di prestazioni soddisfa-
centi: l’uso di aggregati riciclati deve
rappresentare un valore aggiunto
dal punto di vista ambientale e non
portare ad un compromesso con le
caratteristiche prestazionali.
È oramai opinione diffusa che cosid-
detti rifiuti da costruzione e demoli-
zione, noti anche come CDW o C&D