Sei sulla pagina 1di 8

In Concreto n°104

Calcestruzzo di Qualità

Aggregati per il confezionamento


del calcestruzzo: proprietà,
caratteristiche tecniche e normativa
Federica Esposito

Introduzione loro provenienza (naturali, artificiali e


Gli aggregati costituiscono un com- di riciclo). Gli aggregati naturali sono
ponente del calcestruzzo di fon- quelli utilizzati senza operare modi-
damentale importanza. Si tratta di ficazioni sulla struttura e sulla com-
elementi sciolti, di dimensioni e pez- posizione originaria; normalmente si
zatura variabili, che non partecipano tratta di elementi lapidei provenienti
ai processi chimici di presa e di in- da giacimenti naturali quali gli alvei
durimento del calcestruzzo ma che fluviali o depositi marini, oppure de-
contribuiscono al raggiungimento rivanti dalla frantumazione di rocce.
delle caratteristiche meccaniche. Il Gli aggregati artificiali si ottengono
loro ruolo chiave è determinato dalla sottoponendo a processi industriali
funzione tecnica alla quale adem- materie prime organiche e inorgani-
piono, vanno infatti a contribuire che. Una ulteriore tipologia è costi-
alle caratteristiche di resistenza, de- tuita dagli aggregati di riciclo ovvero
formabilità e durabilità del prodotto quelli ottenuti dalla selezione e suc-
finito. Inoltre, l’importanza di questo cessiva frantumazione di materiale
ingrediente è giustificata dal grande edile proveniente dalla demolizio-
volume occupato dai granuli dispersi ne degli edifici. Le loro percentuali
nella matrice cementizia pari a circa massime di impiego sono limitate,
54 Tecnologia & Ricerca

650-750 l/m3, ovvero il 65-75% del secondo la normativa, in funzione


volume totale. Le principali funzioni della loro origine e della classe di
dell’aggregato nel comportamento resistenza del calcestruzzo al quale
del calcestruzzo possono essere sono destinati.
così sintetizzate: Un’altra tipologia di classificazione
- costituisce lo scheletro solido degli aggregati è quella basata sul-
del calcestruzzo, contribuendo la massa volumica, la quale descri-
allo sviluppo delle caratteristi- ve un parametro diverso a seconda
che meccaniche; dello stato in cui si trovano i granuli
- consente di ridurre la quantità di (in riferimento al grado di saturazio-
legante, riducendo così il calore ne e all’umidità). La massa volumica
di idratazione e quindi l’eccessi- media del granulo si definisce come
va tendenza alla fessurazione; il rapporto tra la massa e il volume
- contrasta il ritiro della pasta le- occupato dallo scheletro solido del
gante avendo un elevato modu- granulo, vuoti compresi. Questo pa-
lo elastico. rametro può influenzare in maniera si-
gnificativa le prestazioni meccaniche
Classificazioni del calcestruzzo; più precisamente,
Una prima classificazione degli ag- l’utilizzo di un aggregato avente un
gregati può avvenire sulla base della basso valore di massa volumica può
55 Tecnologia & Ricerca
tradursi in una drastica riduzione del- rolo, ecc.). Gli aggregati leggeri sono è un elenco di valori che definisce
la resistenza a compressione, a cau- destinati soprattutto alla realizzazio- le quantità relative di particelle pre-
sa della eccessiva presenza di vuoti. ne di massetti e caldane e al miglio- senti, ordinate in base alle dimensio-
Si definiscono normali quegli aggre- ramento dell’isolamento termico e ni. Questo tipo di analisi comporta
gati aventi massa volumica media acustico dei fabbricati, ma possono il calcolo della percentuale in peso
del granulo compresa tra 2000 kg/ avere impiego strutturale. di classi dimensionali. L’analisi gra-
m3e 4000 kg/m3. L’attuale normativa Gli aggregati pesanti sono caratteriz- nulometrica avviene per vagliatura
europea UNI EN 12620 impone che zati da una massa volumica media con setacci aventi apertura di maglia
per calcestruzzi ordinari vengano del granulo superiore ai 4000 kg/m3 diversa, di materiale, opportuna-
utilizzati inerti aventi massa volumica e vengono utilizzati per strutture in mente prelevato. Si ottengono così
media non inferiore a 2300 kg/m3 a calcestruzzo in edilizia nucleare, in- i pesi delle singole frazioni granulo-
garanzia dell’assolvimento ai requisiti dustriale e sanitaria. L’elevato valore metriche; questi, espressi percen-
minimi di resistenza a compressione. di massa volumica è da attribuire alla tualmente rispetto al peso di tutto
Quelli leggeri, sono aggregati aventi presenza di barite (solfato di bario) il campione analizzato, consentono
un basso valore di massa volumica e di minerali ferrosi, aventi elevato di calcolare il materiale passante a
media del granulo che vengono uti- peso specifico e densità relativa. ogni staccio. Riportando in un gra-
lizzati per il confezionamento dei cal- D’altra parte queste caratteristiche fico il materiale passante in funzione
cestruzzi leggeri. Essi hanno massa richiedono particolare attenzione nel dell’apertura del vaglio, si costruisce
volumica inferiore ai 2000 kg/m3 e confezionamento e nella messa in la cosiddetta “curva granulometrica”
sono caratterizzati da una micro- opera del calcestruzzo. (UNI EN 933-1). Di particolare im-
struttura di tipo cellulare o fortemen- portanza è la determinazione della
te porosa. La struttura fittamente Caratteristiche percentuale di passante a 0,063 mm
vacuolare può essere di origine na- Distribuzione (luce dell’ultimo setaccio). Nel caso
turale (nel caso di pomici, tufi ecc.), granulometrica di superamento di tale parametro,
oppure determinata da processi in- Per distribuzione granulometrica si rispetto al valore previsto sulla base
dustriali (nel caso di argille e scisti intende il grado di assortimento di- della natura dell’aggregato, è ne-
espansi, perlite, vermiculite, polisti- mensionale degli elementi granulari; cessario effettuare prove per la
In Concreto n°104
Calcestruzzo di Qualità

determinazione del tenore di finissimi. Combinazione ottimale


Le prove che si effettuano in questi degli inerti
casi sono la prova dell’equivalente in La distribuzione granulometrica ot-
sabbia e la prova al blu di metilene. timale è quella che garantisce la
La prova dell’equivalente in sabbia massima densità e, di conseguenza,
permette di caratterizzare il tenore il minor volume di vuoti interstiziali
della frazione limo-argillosa di un ag- possibile. Una buona distribuzione
gregato: un quantitativo normalizzato granulometrica degli inerti garantisce
del materiale in esame viene versato vantaggi importanti tra cui:
in una soluzione flocculante e, dopo • un buon equilibrio nella miscela
opportuna agitazione, lasciato sedi- fra pasta di cemento e aggre-
mentare per 20 minuti. gati, nel rispetto del rapporto
Il rapporto, espresso in percentuale, acqua cemento;
fra l’altezza del materiale depositato • massima lavorabilità dell’impa-
sul fondo della provetta e l’altezza sto fresco;
del materiale ancora in sospensione • minima segregazione dell’impa-
è chiamato “equivalente in sabbia” sto fresco.
(UNI EN 933-8).
La prova al blu di metilene consiste In letteratura sono presenti numerosi
nella determinazione della quantità studi nei quali vengono descritte fun-
di blu di metilene assorbito selettiva- zioni di curve granulometriche che
mente da argille, materiali organici, possono essere utilizzate per il do-
idrossidi di ferro. saggio delle singole classi. Non esi-
La capacità di assorbimento per- ste una curva granulometrica che sia
mette di valutare globalmente l’atti- ideale per qualunque tipologia di cal-
vità di superficie di questi elementi, cestruzzo; è opportuno, invece, uti-
direttamente proporzionale alla loro lizzare la curva che risulti la più adatta
quantità. Si chiama “valore blu” degli alle esigenze del calcestruzzo e della
aggregati fini, la quantità, espressa struttura alla quale è destinata.
in grammi, di blu di metilene assor- Ad esempio la curva di Fuller e
bita da 100 g di materiale (UNI EN Thompson, per garantire il massimo
933-9). assortimento dimensionale, sfrutta
La distribuzione granulometrica in- il principio che la frazione granulo-
fluenza diversi aspetti del calcestruz- metrica fine deve servire a colmare
zo tra cui la lavorabilità, la richiesta i vuoti formati da quella di dimen-
d’acqua e la massa volumica. In linea sioni maggiori. Tutto questo porta
56 Tecnologia & Ricerca

di massima, l’aggregato deve esse- però ad una perdita della lavorabi-


re bene assortito in modo tale che lità dell’impasto fresco, soprattutto
i granuli più fini si possano allocare in calcestruzzi a basso dosaggio di
nei vuoti interstiziali creati dai granuli cemento.
più grossi, garantendo la massima L’applicazione della curva di Bolo-
densità raggiungibile. Ciò contribu- mey (evoluzione della curva di Ful-
irà alla formazione di uno scheletro ler), attraverso l’aumento di conte-
di elementi lapidei con un contenu- nuto della frazione fine, comporta un
to di vuoti interstiziali relativamente compromesso tra la minimizzazione
ridotto. Aumentare il diametro mas- dei vuoti e il miglioramento della la-
simo degli inerti può concorrere alla vorabilità.
diminuzione della richiesta d’acqua La curva di Faury è da ritenersi quella
e quindi portare alla produzione di concettualmente migliore in quanto
un calcestruzzo dalla caratteristiche prende in esame una serie di varia-
meccaniche migliori. D’altro canto il bili quali il raggio medio delle maglie
parametro “diametro massimo” è da dell’armatura, il raggio medio della
contenere in funzione della dimen- cassaforma e le modalità di messa
sioni della struttura, dello spazio tra in opera. Proprio a causa di queste
le armature e dello spessore del co- complessità di calcolo, questa curva
priferro. viene ritenuta di difficile applicazione.
57 Tecnologia & Ricerca
Prefsystem_PP_Assobeton.pdf 4-07-2011 15:03:46

A supplire alle difficoltà tecniche della


curva di Faury si pone il metodo pro-
posto dalla curva di Dreux. Il metodo
si basa su una serie di passaggi em-
pirici che portano alla determinazio-
ne delle giuste proporzioni. Questo
metodo però comporta la necessità
di testare ogni volta la miscela, sulla
base degli aggregati a disposizione.
Non sempre le caratteristiche
dell’aggregato a disposizione del
produttore sono conformi ai detta-
mi delle curve teoriche: non è detto
che tutte le frazioni granulometriche
siano disponibili nei volumi richiesti.
Soprattutto, è noto che variazioni
rispetto alla composizione teorica,
anche minime, possano andare ad
inficiare negativamente sulle caratte-
ristiche del prodotto finale. Un me-
todo per superare questo ostacolo
tecnico è quello di utilizzare curve
discontinue, ovvero di usare miscele
contenenti solamente ghiaia e sab-
C

bia, la cui differenza tra i diametri


M

deve essere compresa tra 3 e 5 vol- Y

te, omettendo le frazioni granulome-


triche intermedie. CM

Massa volumica, umidità


MY

ed assorbimento CY

Come precedentemente detto, la CMY

massa volumica è un parametro che


K
varia a seconda dello stato in cui si
trova l’aggregato e a seconda che
se ne si consideri o meno la porosità
(UNI EN 1097-6).
La massa volumica reale tiene conto
unicamente dello scheletro solido.
La massa volumica media del gra-
nulo è un parametro di scarsa ap-
plicazione tecnica che comprende il
volume dello scheletro solido som-
mato a quello dei vuoti sia aperti che
chiusi. La massa volumica in muc-
chio o massa volumica apparente,
invece, rappresenta il peso per uni-
tà di volume del materiale sciolto in
mucchio; questo parametro si usa
principalmente nel rapporto di forni-
tura e varia fortemente con la natura
dell’aggregato ma soprattutto con
il suo grado di assortimento e con
lo stato di compattazione (UNI EN
1097-3).
Nella stima del rapporto a/c, e
In Concreto n°104
Calcestruzzo di Qualità

quindi ai fini della definizione della appiattimento. Il coefficiente di forma no una bassa stabilità molecolare e,
resistenza del calcestruzzo, è impor- si valuta effettuando il rapporto tra il in ambiente subaereo o a contatto
tante contemplare anche il grado di volume dei singoli granuli e il volume con acqua, pasta cementizia e ar-
umidità dell’aggregato e l’assorbi- delle sfere circoscritte (UNI EN 933- mature, tendono a reagire, forman-
mento. L’umidità totale dell’aggre- 4). Il coefficiente di appiattimento do nuovi composti e alterando la
gato è rappresentata dalla percen- rappresenta, per una determinata propria conformazione fisica e mi-
tuale di massa d’acqua rispetto alle classe granulometrica, la percentua- neralogica.
massa totale mentre l’assorbimento le in massa degli elementi passanti È necessario, quindi, che prima
indica il quantitativo di acqua, rispet- attraverso le maglie di una griglia a della sua utilizzazione, l’aggregato
to alla massa secca dell’aggregato, barre; per l’intero campione è la me- venga opportunamente testato per
necessario a saturare i pori aperti dia delle percentuali misurate per le evidenziare l’eventuale presenza di
dell’aggregato (UNI EN 1097-6); la singole classi (UNI EN 933-3). sostanze indesiderate o nocive per
differenza tra il valore dell’umidità to- In particolare, riguardo il grado di ap- il calcestruzzo.
tale e il valore dell’assorbimento de- piattimento dei granuli, un eccesso
termina l’umidità superficiale dell’ag- di elementi piatti nell’assortimento di Cloruri
gregato. inerti è causa di effetti negativi quali La presenza di cloruri nell’aggrega-
Questi parametri, fornendo indiret- la isorientazione degli stessi all’inter- to è ritenuta dannosa poiché tale
tamente informazioni sulla porosità, no della miscela, con conseguente elemento opera una corrosione
forniscono anche utili informazioni sviluppo di anisotropia del calce- nei confronti dei ferri dell’armatura.
sulla qualità meccanica dell’aggre- struzzo, e un incremento del feno- Quindi l’effetto negativo si ripercuote
gato. Un elevato assorbimento è in- meno di bleeding. sulle caratteristiche meccaniche del
dice di una bassa massa volumica e L’angolarità degli spigoli, e quindi il calcestruzzo armato.
quindi sintomo di scarsa resistenza loro stato di usura ha effetti rilevan- La presenza di cloruri è quasi com-
sia alla compressione, sia all’abra- ti sulla lavorabilità e sulla richiesta pletamente limitata agli inerti naturali
sione. La limitazione della porosi- d’acqua; l’uso di inerti a spigoli vivi provenienti da dragaggio a mare.
tà degli aggregati, connessa con il richiede un quantitativo d’acqua Una volta accertata la loro presenza,
raggiungimento di idonee caratteri- maggiore anche di 20 kg/m3 rispet- i cloruri sono facilmente eliminabi-
stiche meccaniche, riveste un ruolo to ad un impasto con inerti tondeg- li attraverso operazioni di lavaggio.
fondamentale nel confezionamento gianti. Per contro, l’uso di aggregati Per la determinazione del contenuto
di calcestruzzi ad alta resistenza. da frantumazione con spigoli vivi, in cloruri si fa riferimento alla UNI EN
conduce ad un incremento della re- 1744-1.
Morfologia: forma, sistenza a trazione del calcestruzzo.
angolarità e tessitura La tessitura superficiale rappresenta Solfati
Per forma si vuole intendere la pre- la configurazione della superficie del La presenza di solfato di calcio (me-
valenza di una dimensione rispetto singolo granulo e quindi ne descri- glio noto come gesso) nell’aggrega-
alle altre. La forma degli aggregati ve le caratteristiche di levigatezza to comporta il rischio di fessurazione
58 Tecnologia & Ricerca

dipende unicamente dalla loro ori- o rugosità, a seconda dei casi. La del calcestruzzo per formazione di
gine: quelli naturali presentano una valutazione quantitativa della tessi- ettringite espansiva secondaria, in
morfologia arrotondata mentre quelli tura viene effettuata mediante studi seguito alla reazione con gli allumi-
provenienti da frantumazione hanno petrografici, attraverso lo studio di nati del cemento. Il gesso contenuto
spigoli vivi ed irregolari. In letteratu- sezioni sottili. Così come l’angolari- nel cemento è, al contrario, un ingre-
ra esistono diversi parametri atti a tà degli spigoli, anche la tessitura ha diente indispensabile; questa appa-
descrivere questo aspetto. L’indi- una duplice valenza: un aggregato rente contraddizione è dovuta alla
ce di forma, ad esempio, fornisce liscio aumenta la lavorabilità ma di- maggiore finezza del gesso del ce-
la percentuale di granuli aventi un minuisce l’aderenza pasta-aggre- mento (macinato insieme al clinker)
rapporto tra dimensione massima e gato, aggregati rugosi aumentano che porta alla istantanea formazione
dimensione minima inferiore a 3. No- l’aderenza, e quindi la resistenza a di ettringite, in una fase in cui il calce-
nostante non esistano disposizioni compressione ma, allo stesso tem- struzzo non è ancora indurito e quindi
normative al riguardo, è opportuno po, aumentano la richiesta d’acqua. si trova ancora in uno stadio ad alta
affermare che la forma migliore per deformabilità. È, quindi, necessario,
inerti da calcestruzzo è quella che Contenuto in sostanze accertare la totale assenza di minerali
si avvicina il più possibile a quella nocive solfatici granulometricamente grosso-
sferica (indice di forma pari a 1). Altri La qualità di un aggregato dipende lani e pertanto potenzialmente dan-
metodi per descrivere la forma degli fortemente dalla natura petrografica nosi (UNI EN 1744-1). Ad oggi non
aggregati sono la misura del coeffi- e dalla composizione mineralogica. esistono metodi per la bonifica degli
ciente di forma e del coefficiente di Molti minerali presenti in natura han- aggregati da minerali solfatici, i quali,
59 Tecnologia & Ricerca
una volta accertatane la presenza, gregati naturali in affioramento) può aspetti relativi alle caratteristiche tec-
vanno scartati dalla produzione. essere facilmente bonificato tramite niche da dichiarare a cura del fab-
lavaggio e decantazione. bricante.
Silice alcali-reattiva Sostanze organiche La principale novità avviata dal Re-
Le forme silicatiche che risultano Le impurità di natura organica (prin- golamento è l’introduzione del requi-
essere dannose per il calcestruzzo cipalmente resti vegetali) vanno ad sito di “uso sostenibile delle risorse
sono quelle mal cristallizzate e per- interagire negativamente con il pro- naturali” secondo il quale “le opere
tanto amorfe (silice amorfa, quarzo cesso di idratazione del cemento, di costruzione devono essere con-
criptocristallino, quarzo ad estinzio- rallentando o riducendo lo sviluppo cepite, realizzate e demolite in modo
ne ondulata, tridimite, cristobalite, della resistenza del calcestruzzo. che l’uso delle risorse naturali sia so-
ecc.). Tali forme sono molto reattive Inoltre, le particelle organiche, partico- stenibile”. Viene quindi posta grande
nei confronti degli alcali (sodio e po- larmente leggere, hanno la tendenza attenzione alla durabilità delle opere
tassio) presenti nel cemento. a risalire verso la superficie, trascinate ma anche alla riciclabilità dei mate-
La reazione che si innesca (ASR – dall’acqua di bleeding, provocando riali impiegati e all’uso di materie pri-
Alcali Silica Reaction) si manifesta un deturpamento dell’estetica per le me e secondarie che siano “ecologi-
attraverso fessurazioni irregolari e strutture facciavista. camente compatibili”.
espulsioni localizzate di malta (pop- Il Regolamento 305/2011/UE sosti-
out). La ASR è ritenuta estremamen- Gelività tuisce in pieno la direttiva europea
te pericolosa poiché si manifesta in La gelività è la tendenza alla frattu- 89/106/CEE. Il mandato della UE
tempi molto lunghi (anche un anno) razione a seguito di cicli di gelo-di- M/125 ha stabilito che anche gli ag-
dalla messa in posto del calcestruz- sgelo. Questo fenomeno è associato gregati per calcestruzzo devono es-
zo, quindi, molto spesso, ad opera alla presenza, nell’inerte, di micropo- sere sottoposti a tale direttiva e, in
ultimata ed in esercizio, con pesanti rosità (dell’ordine del micron). La fra- particolare, che tutti gli inerti messi
conseguenze sulla sicurezza della zione di acqua contenuta all’interno in commercio dopo il 1 giugno 2004
struttura. di questi micropori, può congelare, devono riportare la marcatura CE. In
Inoltre, il fenomeno non è preliminar- determinando l’espulsione della re- Italia la direttiva 89/106/CEE è sta-
mente diagnosticabile poiché dipen- stante acqua liquida; la pressione ta recepita con il d.P.R. 21/4/1993,
de molto dall’umidità della struttura idraulica esercitata dal ghiaccio ha n. 246 “Regolamento di attuazione
e quindi è prassi comune prevenirlo effetti distruttivi sulla matrice cemen- della direttiva 89/106/CEE relativa ai
attraverso l’uso di cementi pozzola- tizia. È quindi importante verificare la prodotti da costruzione” (G.U. n. 170
nici, ceneri volanti e cementi d’alto resistenza degli aggregati ai cicli di del 22/7/93), così come modificato
forno, i quali, riescono ad inibire la gelo-disgelo nel caso di strutture in dal d.P.R. 10/12/1997, n. 499.
reazione. Per la determinazione del climi freddi (UNI EN 1367-1). Gli aggregati immessi sul mercato
potenziale di reattività agli alcali de- ai sensi della direttiva 89/106/CEE
gli aggregati, al fine di stabilire la loro Normative vigenti prima del 1° luglio 2013, sono da
idoneità all’impiego, avviene tramite Tra le normative di riferimento per considerarsi conformi al nuovo Re-
l’esame petrografico (UNI EN 932-3) la commercializzazione e l’uso degli golamento; per tale data è da inten-
e la prova di espansione su provini di aggregati per calcestruzzo, funge dersi l’inizio della piena operatività
malta a breve e lungo termine (UNI da base di partenza il recente Re- del Regolamento.
8520-22). golamento 305/2011/UE, entrato in Il decreto ministeriale 11 aprile
vigore lo scorso 24 aprile, il cui obiet- 2007 “Applicazione della diretti-
Frazioni limoso-argillose tivo è principalmente rivolto a “sta- va n. 89/106/CEE sui prodotti da
I limi e le argille sono gli elementi bilire disposizioni armonizzate per la costruzione, recepita con decreto
aventi diametro dei grani minore (ri- descrizione della prestazione di tali del Presidente della Repubblica 21
spettivamente compreso tra 0.002 prodotti in relazione alle loro carat- aprile 1993, n. 246, relativa alla in-
mm e 0.06 mm e < 0.002 mm). Pro- teristiche essenziali e per l’uso della dividuazione dei prodotti e dei relativi
prio a causa della finezza, questi ele- marcatura CE sui prodotti in questio- metodi di controllo della conformità
menti, oltre ad aumentare la richiesta ne”. Il Regolamento fissa, quindi, le di aggregati” individua per ogni pro-
d’acqua, vanno ad inficiare negativa- nuove condizioni armonizzate per la dotto la relativa norma armonizzata
mente sull’aderenza tra aggregati e commercializzazione dei prodotti da di riferimento (UNI EN 12620 per ciò
pasta cementizia, con un sostanzia- costruzione all’interno del mercato che riguarda gli aggregati per cal-
le decremento delle caratteristiche europeo, elimina gli ostacoli regola- cestruzzo) e specifica il sistema di
meccaniche del calcestruzzo. Un mentari e tecnici che impediscono attestazione della conformità per le
aggregato inquinato da limi e argille la libera circolazione dei prodotti da diverse applicazioni del prodotto. Più
(che di norma costituiscono la ma- costruzione nello spazio economico precisamente, per gli aggregati per
trice nella quale sono avvolti gli ag- europeo e definisce ulteriormente gli calcestruzzo si rende necessario
In Concreto n°104
Calcestruzzo di Qualità

il sistema di tipo 2+ (certificazione che hanno portato alla emanazione to Ronchi (D.M. n°22 del 5 febbra-
del controllo di produzione in fabbri- di una serie di provvedimenti legisla- io 1997 - Attuazione delle direttive
ca da parte di un organismo terzo tivi che ne favoriscono l’utilizzo. 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE
abilitato) nel caso di uso strutturale e Gli aggregati riciclati che vengono sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli
di tipo 4 (attestazione di conformità a usati nella produzione di calcestruz- imballaggi e sui rifiuti di imballaggio)
cura del fabbricante) nel caso di uso zo si distinguono in tre tipologie, a che getta le basi per la riduzione del-
non strutturale. seconda della loro provenienza: ag- la produzione di rifiuti e la promozio-
Il decreto definisce inoltre le caratte- gregati da costruzione e demolizio- ne del loro recupero.
ristiche tecniche da dichiarare a cura ne (C&D), aggregati da calcestruzzo Il D.M. 22/97 pone infatti una serie di
del fabbricante. reso e aggregati da scavo. Gli aggre- indirizzi (demandati poi, ad una suc-
La norma UNI EN 12620, Aggrega- gati da C&D sono quelli ricavati dai cessione di decreti attuativi) che por-
ti per calcestruzzo, definisce i criteri rifiuti da costruzione e demolizione, tano al riciclo di rifiuti non pericolosi.
di classificazione del materiale se- i quali rappresentano una gamma Il decreto del Ministero dell’Ambiente
condo caratteristiche geometriche, molto ampia di materiali. La loro del 5 febbraio 1998, Individuazione
fisiche e chimiche e prescrive un classificazione varia in funzione della dei rifiuti non pericolosi sottoposti
sistema di controllo della produzio- modalità di generazione del rifiuto. alle procedure semplificate di recu-
ne che porti a soddisfare i requisiti La seconda tipologia di aggrega- pero ai sensi degli articoli 31 e 33 del
necessari a soddisfare la marcatura ti da riciclo è quella proveniente da decreto legislativo 5 febbraio 1997
CE. In Italia, per l’applicazione della calcestruzzo reso, o calcestruzzo di n° 22, afferma la posizione privilegia-
EN 12620, si fa riferimento alla UNI risulta, ovvero il calcestruzzo avan- ta del comparto delle costruzioni, e
8520 parte 1 e parte 2. zato dal getto e quindi non utilizzato in particolare dell’industria del calce-
La parte 1 definisce le caratteristi- dall’acquirente e restituito al produt- struzzo, nel potenziale assorbimento
che che devono essere dichiarate tore. di rifiuti inerti e definisce le attività, i
e garantite dal produttore, mentre La terza categoria di aggregati da procedimenti e i metodi di recupero
la parte 2 definisce i requisiti minimi riciclo è quella derivante dalle terre degli stessi.
necessari per gli aggregati destinati e rocce da scavo e, attualmente, Il Decreto del Ministero dell’Ambien-
al calcestruzzo. è quella che trova il minor impiego te dell’8 maggio 2003 n°203 sanci-
nella produzione di calcestruzzo. Per sce, per gli enti pubblici e per le so-
Cenni sull’uso terra e roccia da scavo si intende il cietà a prevalente capitale pubblico,
di aggregati riciclati suolo proveniente da attività di scavo l’obbligo di utilizzare a copertura di
L’impiego di aggregati riciclati, nel privo di sostanze pericolose conta- almeno il 30% del fabbisogno an-
panorama nazionale ed internazio- minanti e/o materiale ultroneo (ma- nuale, manufatti e beni realizzati con
nale della produzione di calcestruz- teriale plastico, macerie, cls, metalli aggregati riciclati.
zo, è una pratica che negli ultimi anni ecc.). La successiva Circolare del Ministero
sta diventando sempre più frequen- Dal punto di vista normativo, il primo Ambiente del 15 luglio 2005 n° 5205
te. Le motivazioni sono molteplici e passo nella legislazione italiana ver- fornisce le indicazioni per l’operati-
60 Tecnologia & Ricerca

sono dettate prevalentemente da so una più consapevole gestione dei vità nell’uso di aggregati riciclati nel
scelte di politica di tutela ambientale rifiuti è stato compiuto con il Decre- settore edile, stradale e ambientale,
ai sensi del D.M. 203/2003.
Il d.lgs. 152/2006 recante Norme in
Tabella 1 – Limiti per l’uso di aggregati riciclati delle Norme Tecniche per le Costruzioni. materia ambientale è la normativa
principale di riferimento relativa ai ri-
Classe Percentuale
Origine del materiale da riciclo fiuti. In particolare ha abrogato il De-
del calcestruzzo di impiego
creto Ronchi e nella sua “Parte quar-
Demolizione di edifici (macerie) = C8/10 fino al 100% ta” ha sostanzialmente confermato
la necessità di impegnare le pub-
Demolizioni di solo calcestruzzo ≤ C30/37 ≤30% bliche amministrazioni ad adottare
e calcestruzzo armato ≤ C20/25 fino al 60% misure dirette al recupero dei rifiuti
mediante riciclo, reimpiego, riutilizzo
Riutilizzo di calcestruzzo interno negli o ogni altra azione intesa ad ottenere
stabilimenti di prefabbricazione qualificati materie prime secondarie.
da qualsiasi classe ≤ C45/55 fino al 15% Su questa scia si pone la Diretti-
va 2008/98/CE, recepita a livello
Stessa classe nazionale con il d.lgs. 205/2010, il
da calcestruzzi > C45/55 del calcestruzzo fino al 5% quale è andato a modificare il d.lgs.
di origine 152/2006, portando al 70% la quota
61 Tecnologia & Ricerca
minima di rifiuti inerti da riciclare. (construction & demolition waste), molizione e scavi. Ed Geva
Il d.lgs. 205/2010 ha inoltre sem- rappresentino un’importante fonte Ferrari G., Morotti A. (2008) - Pro-
plificato il fondamentale concetto di recuperabile. spettive d’impiego dei calcestruzzi
“sottoprodotto” ovvero di qualsiasi Eppure, nonostante questa convin- confezionati con aggregati riciclati.
sostanza od oggetto che soddisfa zione, dal Rapporto Cave 2011 di Recycling, Ed Pei
tutte le seguenti condizioni: Legambiente, recentemente pubbli- Linee guida per la marcatura CE de-
a) la sostanza o l’oggetto è originato cato, emergono dati impressionanti: gli aggregati. A cura di: ATECAP e
da un processo di produzione, di cui nel 2010 i rifiuti da demolizione e co- A.N.E.P.L.A. Ed. Edizioni Pei srl
costituisce parte integrante, e il cui struzione prodotti in Italia ammonta- Raccolta di linee guida su calce-
scopo primario non è la produzione no a 55 milioni di tonnellate, dei qua- struzzo preconfezionato, calcestruz-
di tale sostanza od oggetto; li, il 90% è stato conferito in discarica zo strutturale ad alta resistenza,
b) è certo che la sostanza o l’oggetto e solo il 10% ha trovato spazio come calcestruzzo strutturale. A cura di:
sarà utilizzato, nel corso dello stesso aggregato riciclato nella filiera del- Presidenza del Consiglio Superiore
o di un successivo processo di pro- le costruzioni, a prova del fatto che dei LL.PP. – Servizio Tecnico Centra-
duzione o di utilizzazione, da parte gli obiettivi che ci prepone l’Europa le. Ed La Fiaccola srl.
del produttore o di terzi; sono ben lontani ed è necessario
c) la sostanza o l’oggetto può essere lavorare ancora molto in questa di-
utilizzato direttamente senza alcun rezione.
ulteriore trattamento diverso dalla
normale pratica industriale; Bibliografia
d) l’ulteriore utilizzo è legale, ossia la Bringiotti M. (2005) – Calcestruzzo:
sostanza o l’oggetto soddisfa, per componenti e mix design. Ed. Pei
l’utilizzo specifico, tutti i requisiti per- Collepardi M. (1991) - Scienza e tec-
tinenti riguardanti i prodotti e la pro- nologia del calcestruzzo. Ed. Hoepli
tezione della salute e dell’ambiente Coppola L. (2008) – Manuale del Siti uliti
e non porterà a impatti complessivi calcestruzzo di qualità. Ed. Il Sole www.anpar.org
negativi sull’ambiente o la salute 24 Ore www.aggman.com
umana. Infine, nelle Norme Tecniche De Rosa B., Cicerani S., Grillo N. G. www.enco-journal.com
per le Costruzioni (D.M. 14 genna- (2007) – Rifiuti da costruzione, de- www.uepg.eu
io 2008) vengono posti dei limiti per
l’uso di aggregati grossi provenienti
da riciclo sulla base dell’origine del
materiale e sulla classe di resistenza
del calcestruzzo al quale sono desti-
nati (Tabella 1).
L’utilizzo di aggregati riciclati, nella
produzione di calcestruzzo ha una
doppia valenza in termini di benefici
ambientali: da un lato, la diminuzione
del volume di rifiuto da destinare alle
discariche, dall’altro la preservazione
dei giacimenti naturali.
Al fine di rendere preponderante
l’uso di aggregati da riciclo nella pro-
duzione di calcestruzzo assume par-
ticolare importanza la qualificazione
tecnica e l’accertamento del rag-
giungimento di prestazioni soddisfa-
centi: l’uso di aggregati riciclati deve
rappresentare un valore aggiunto
dal punto di vista ambientale e non
portare ad un compromesso con le
caratteristiche prestazionali.
È oramai opinione diffusa che cosid-
detti rifiuti da costruzione e demoli-
zione, noti anche come CDW o C&D

Potrebbero piacerti anche