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RESISTENZA CARATTERISTICA E

RESISTENZA IN OPERA
Sottotitolo della presentazione. Lorem ipsum dolor sit
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Prof. Ing. Luigi Coppola


RESISTENZA IN OPERA
Per la modalità di determinazione della resistenza strutturale si potrà
fare utile riferimento alle norme:
1. UNI EN 12504-1:2019 - Prove sul calcestruzzo nelle strutture -
CAROTE - Prelievo, esame e prova di compressione
2. UNI EN 12504-2:2012 - Prove sul calcestruzzo nelle strutture -
Prove non distruttive - Determinazione dell'INDICE SCLEROMETRICO
3. UNI EN 12504-3:2005 - Prove sul calcestruzzo nelle strutture - Parte
3: Determinazione della FORZA DI ESTRAZIONE
4. UNI EN 12504-4:2005 - Prove sul calcestruzzo nelle strutture - Parte
4: Determinazione della velocità di propagazione degli IMPULSI
ULTRASONICI
5. Linee Guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale e per
la valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo
pubblicate dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei
Lavori Pubblici.
RESISTENZA IN OPERA

La resistenza caratteristica in situ va


calcolata secondo
quanto previsto nella norma
EN 13791:2019
AFFIDABILITA’
VELOCITA’ DI DANNO ALLA STIMA DELLA
METODO COSTO
ESECUZIONE STRUTTURA RESISTENZA

CAROTAGGIO ELEVATO LENTO MODERATO OTTIMA

DEBOLE,
INDICE DI
MOLTO BASSO VELOCE NESSUNO INTERESSA SOLO
RIMBALZO
LA SUPERFICIE
VELOCITA’ DI MODERATA,
PROPAGAZIONE BASSO VELOCE NESSUNO INTERESSA TUTTO
ULTRASUONI LO SPESSORE
BUONA,
ESTRAZIONE DI
MODERATO VELOCE LIMITATO INTERESSA TUTTO
INSERTI
SPESSORE
RESISTENZA MODERATA,
ALLA MODERATO VELOCE LIMITATO INTERESSA TUTTO
PENETRAZIONE SPESSORE
AFFIDABILITA’ E METODI DI INDAGINE
I metodi più semplici e che arrecano il minor danno alle
superfici delle strutture, quali l’indice di rimbalzo e la
velocità di propagazione, basati su fattori di correlazione,
richiedono, per la stima della resistenza, calibrazioni
complesse, mentre l’indagine mediante carotaggio, salvo
il ricorso ad alcuni coefficienti correttivi, non richiede una
vera e propria correlazione per l’interpretazione dei
dati, anche se per contro determina un danno, sia pur
localizzato, alla struttura ed è, evidentemente, più lenta
ed onerosa. Il carotaggio è comunque il metodo di
riferimento per la calibrazione (taratura) di tutti i metodi
non distruttivi o semi-distruttivi.
METODI DI INDAGINE
RESISTENZA ALLA
VELOCITÀ DI PENETRAZIONE E
INDICE DI RIMBALZO
PROPAGAZIONE DELLA FORZA DI
ESTRAZIONE
valutare le richiede caratterizzano la
caratteristiche del generalmente superficie esterna più
calcestruzzo anche l’accessibilità di due in profondità, rispetto
dopo breve periodo di superfici opposte all’indice di rimbalzo,
maturazione mediamente 4 ÷ 8 cm
fornisce indicazioni
il risultato riguarda prevalentemente Resistenza alla
solo la superficie sulla qualità del penetrazione è più
corticale del conglomerato idonea a saggiare
calcestruzzo all’interno della elementi di grosse
struttura, in dimensioni
particolare sulla
presenza di
discontinuità della Forza di estrazione è
più adatta anche ad
matrice cementizia elementi di ridotte
dovute a vuoti o
fratture dimensioni

impiego è consigliato
per calcestruzzi di
buone caratteristiche
meccaniche.
METODI DI INDAGINE
La numerosità dei punti di prova è un compromesso tra:
accuratezza desiderata, tempo d’esecuzione, costo e
danno apportato alla struttura.

In ogni caso, il numero di campioni da prelevare


dipende:
• dal grado di fiducia che si intende affidare alla stima
della resistenza;
• dal volume di calcestruzzo sottoposto ad indagine;
• dalla variabilità dei dati o risultati che si presume di
ottenere.
Pianificazione delle prove in opera
Le aree di prova, dalle quali devono essere estratti i
campioni o sulle quali saranno eseguite le prove,
devono essere scelte in modo da permettere la
valutazione della resistenza meccanica della struttura o
di una sua parte interessata dall’indagine.
Le aree ed i punti di prova debbono essere
preventivamente identificati e selezionati in relazione
agli obiettivi. La dimensione e la localizzazione dei punti
di prova dipendono dal metodo prescelto, mentre il
numero di prove da effettuare dipende dall’affidabilità
desiderata nei risultati.
Predisposizione delle aree di prova
1. Le aree e le superfici di prova vanno individuate in relazione al tipo
di prova che s’intende eseguire, tenendo conto del fine cui le prove
sono destinate, delle specifiche norme UNI di riferimento e delle
indicazioni del produttore dello strumento di prova.
2. E’ sempre opportuno che le aree di prova risultino prive sia di
evidenti difetti (vespai, vuoti, occlusioni ecc.), sia di materiali
estranei al calcestruzzo (intonaci, collanti, impregnanti, ecc.), sia di
polvere ed altre impurità; in genere, tutti questi fattori possono
contribuire ad alterare il risultato e la significatività delle prove
stesse. L’eventuale presenza di materiale estraneo e/o di anomalie
sulla superficie deve essere registrata sul verbale di prelievo e/o di
prova.
3. In relazione alla finalità dell’indagine, i punti di prelievo o di prova
possono essere localizzati in modo puntuale, per valutare le
proprietà di un elemento oggetto d’indagine, o casuale, per valutare
una partita di calcestruzzo indipendentemente dalla posizione.
SCELTA DEL CAROTAGGIO

Il carotaggio è comunque il
metodo di riferimento per la
calibrazione (taratura) di tutti i
metodi non distruttivi o
parzialmente distruttivi.

VALUTAZIONE DELLA
RESISTENZA IN
OPERA MEDIANTE
CAROTAGGIO
CUBETTI - CAROTE

PROGETTAZIONE CONTROLLO

CUBETTI CAROTE
RESISTENZA CUBICA IN OPERA
DETERMINAZIONE RESISTENZA « CUBICA »
IN OPERA

IMPOSSIBILITÀ DI PROCEDERE
ALL’ESTRAZIONE DI « CUBI » DALLE
STRUTTURE IN OPERA

PRELIEVO DI CAROTE IL CUI VALORE


DELLA RESISTENZA A COMPRESSIONE,
SIA DAL PUNTO DI VISTA DELLA
GEOMETRIA, EQUIVALENTE AL PROVINO
CUBICO
FONDAMENTALE

Rc,carota

Rc,insitu

Rc,carota ≠ Rc,insitu
PARAMETRI INFLUENZANTI
DIAMETRO (d) - RAPPORTO h/d Fdia – Fh/d

MATURAZIONE CLS e MODALITA’ DI


CONSERVAZIONE CAROTA PRIMA DELLA Fcure/Fmc
PROVA
PRESENZA DI FERRI DI ARMATURA
ALL’INTERNO DELLA CAROTA Ffe
RESISTENZA
EFFETTO TORMENTO ESERCITATO
STRUTTURALE DALLA CAROTATRICE Ftor
RC-INSITU
DIREZIONE DI PRELIEVO DELLA
CAROTA Fdir

ETA’ DEL CALCESTRUZZO AL


MOMENTO DELL’ESTRAZIONE DELLA Ft
CAROTA
TEMPERATURA MEDIA DEL CLS DAL
GETTO AL MOMENTO DELL’ESTRAZIONE FT
DELLA CAROTA
DIAMETRO DELLE CAROTE
Il valore della resistenza a compressione è
influenzato dal rapporto tra il diametro della
carota (d) e la dimensione massima
dell’aggregato utilizzato nel confezionamento
dell’impasto (Dmax). Questa influenza diventa
significativa quando d/Dmax risulta inferiore a 3.
DIAMETRO CAROTE d vs Dmax

Dmax (mm) 16 20-22 32 40


3 · Dmax 48 60-66 96 120
dcarota (mm) 50 75 100 150

I calcestruzzi generalmente vengono


confezionati con aggregati aventi Dmax 32 mm
→ diametro delle carote ≥ 100 mm.
ESIGENZE PARTICOLARI
- valutare la resistenza di un calcestruzzo
confezionato con aggregati aventi Dmax > 32
mm → ricorrere a carote d = 150 mm;
- impossibilità di prelevare carote prive di ferri
d’armatura paralleli all’asse longitudinale della
carota → estrazione di una carota d < 100 mm,
ma MAI INFERIORE A 50 mm.
DIAMETRO DELLE CAROTE

DIAMETRO DELLA CAROTA

COEFFICIENTE DI VARIAZIONE
(aumentare il numero di prelievi)

Fattore di correzione per il diametro delle carote = Fdia


GEOMETRIA DELLA CAROTA

RAPPORTO h/d RESISTENZA

A causa dell’azione di contenimento (EFFETTO DI


CONFINAMENTO) esercitata dalle piastre della macchina di prova
GEOMETRIA DELLA CAROTA

RAPPORTO h/d

RESISTENZA A COMPRESSIONE

Fattore di correzione per il rapporto h/d = Fh/d


RESISTENZA CUBETTI / CAROTE

Rcarota (d=100 mm; h/d=1) = Rcubetto (l=150mm)


DETERMINAZIONE RESISTENZA « CUBICA » IN
OPERA

IMPOSSIBILITÀ DI PROCEDERE ALL’ESTRAZIONE


DI « CUBI » DALLE STRUTTURE IN OPERA

PRELIEVO DI CAROTE IL CUI VALORE DELLA


RESISTENZA A COMPRESSIONE SIA DAL PUNTO
DI VISTA DELLA GEOMETRIA EQUIVALENTE AL
PROVINO CUBICO

CAROTE CON RAPPORTO h/d= 1 e


d =100 mm
LOCALIZZAZIONE DEI CAROTAGGI

I carotaggi debbono
essere effettuati ad
una distanza dai bordi
dell’elemento almeno
pari a 1.5 volte il
diametro della carota
VERIFICHE PRELIMINARI

Prima di sottoporre i campioni alla prova di


compressione, È NECESSARIO verificare:
• PLANARITÀ delle basi della carota;
• ORTOGONALITÀ tra le basi e l’asse della
carota.
La lavorazione o preparazione inadeguata dei
provini porta a risultati erronei. Il semplice taglio e
la molatura delle superfici di prova può non
soddisfare i requisiti di parallelismo e planarità
richiesti dalle norme.
RETTIFICA

Nell’esecuzione delle operazioni di estrazione, il


carotiere deve essere fissato rigidamente alla
struttura in calcestruzzo mediante degli
opportuni tasselli al fine di garantire che l’asse
della carota risulti perfettamente verticale. Dopo
il taglio meccanico si procederà all’operazione di
SPIANATURA E RETTIFICA DELLE BASI DEL
PROVINO CON MACCHINA PROVVISTA DI MOLE
ABRASIVE.
CAPPATURA
Nel caso in cui non fosse possibile rettificare
meccanicamente la carota, si deve ricorrere alla RETTIFICA
CON STRATO DI MALTA (in gergo definita “CAPPATURA”).
Tale operazione consiste nell’applicazione di uno strato di
malta sulle basi della carota che NON DEVE ESSERE
SUPERIORE A 10 mm.
Infatti, in questa evenienza si ridurrebbe l’effetto di
confinamento esercitato dai piatti della pressa sul
calcestruzzo con il risultato che la resistenza a
compressione misurata sul provino “cappato” risulterebbe
inferiore a quella misurata sullo stesso provino rettificato
meccanicamente
CAPPATURA
Cappatura con malta
cementizia a rapida
presa e indurimento
colabile di classe R4
in accordo alla EN
1504-3 avente
resistenza
meccanica a
compressione a
28gg ≥ 60 N/mm2
RETTIFICA e CAPPATURA – EN 13791:2019
Anche la norma EN 13791:2019 indica che la rettifica
meccanica rappresenta il metodo più affidabile per
determinare la resistenza a compressione della carota. La
stessa norma ammette il ricorso anche alla cappatura
purché effettuata in laboratori che abbiano esperienza con
questa tecnica di rettifica. Infine, la norma raccomanda
che qualora la resistenza a compressione attesa per la
carota risulti maggiore di 50 N/mm2 è consigliabile
ricorrere alla sola rettifica meccanica del campione.
MATURAZIONE DELLA STRUTTURA

E’ opportuno far presente che al fine di limitare


l’influenza derivante da una non corretta
maturazione dei getti (che fortunatamente ha
scarse implicazioni sugli aspetti relativi alla
collaudabilità dell’opera, ma incide
pesantemente sulla durabilità delle strutture) è
opportuno quando si effettua il taglio della
carota che VENGANO RIMOSSI I PRIMI 25 - 30
mm più corticali che sono quelli interessati da
un minor grado di idratazione.
EFFETTO DELLA MATURAZIONE UMIDA
CONSERVAZIONI DELLA CAROTA

Diverse considerazioni si debbono fare per le


modalità di conservazione delle carote, nelle ore
successive all’estrazione, in quanto
direttamente correlate al contenuto di umidità
delle del calcestruzzo
CONSERVAZIONI DELLA CAROTA

Condizioni di conservazione delle carote


nelle 24 - 48 ore che precedono la
prova

CONSERVATE ESSICCATE IN
IN ACQUA
ALL’ARIA STUFA
CONSERVAZIONI DELLA CAROTA

UMIDITÀ DEI CAMPIONI

RESISTENZA A COMPRESSIONE

Fattore di correzione per le condizioni di umidità = Fmc


FERRI DI ARMATURA

Prima di effettuare il carotaggio è opportuno


dotarsi di un magnetometro (pacometro o
profometro) per individuare le zone della
struttura dove poter effettuare un
carotaggio senza interessare le barre di
armatura.
CAROTE INUTILIZZABILI

NON È POSSIBILE
UTILIZZARE CAROTE CHE
PRESENTINO FERRI
PARALLELI ALL’ASSE
LONGITUDINALE della
stessa in quanto il valore
misurato della resistenza a
compressione sarebbe
fortemente influenzato dalla
presenza del tondino.
CAROTE CON FERRI PERPENDICOLARI ALL’ASSE
DELLA CAROTA

Carote con ferri disposti


perpendicolarmente all’asse
longitudinale possono essere
impiegate nella prova di
schiacciamento, ma il valore
misurato deve essere
opportunamente incrementato
per tener conto dell’effetto di
disturbo dovuto alla presenza
del ferro.
CAROTE CON FERRI DI ARMATURA

- RAPPORTO dBARRA/dCAROTA
- DISTANZA BARRA DALLE BASI
DELLA CAROTA

RESISTENZA A COMPRESSIONE

Fattore di correzione per i ferri di armatura = FFe


L’AZIONE DEL CAROTIERE
Durante l’esecuzione del carotaggio occorre
ridurre al minimo gli effetti torsionali che
l’utensile provoca sulla struttura in
calcestruzzo. Per questo motivo, come già in
precedenza suggerito occorre:
fissare rigidamente il carotiere alla struttura
per evitare il suo asse subisca oscillazioni
durante l’operazione di
estrazione della carota.
EFFETTO « TORMENTO »
Anche fissando saldamente l’utensile, tuttavia,
l’operazione di carotaggio non è “indolore” per
il calcestruzzo in quanto può determinare la
comparsa di microlesioni interne tanto più
accentuate quanto più scadente è la qualità
del calcestruzzo in opera. Infatti, le
microlesioni generatesi durante le operazioni
di perforazione sono molto più marcate nelle
carote di calcestruzzo contraddistinte da
modesti valori della resistenza meccanica a
compressione.
EFFETTO “TORMENTO”

In accordo con quanto riportato nell’articolo di


Barbarito, B. “Sulla determinazione della
resistenza del conglomerato cementizio in
opera” - IIC n. 4 (1969), l’effetto “tormento”
aumenta al diminuire della stagionatura e,
quindi, della resistenza del conglomerato in
esame.
EFFETTO “TORMENTO”

SCADENTE QUALITÀ DEL


CALCESTRUZZO IN
OPERA

EFFETTO “TORMENTO”

Fattore di correzione per effetto TORMENTO = FTor


DIREZIONE DEL CAROTAGGIO
DIREZIONE DEL CAROTAGGIO
DIREZIONE DEL CAROTAGGIO
PERPENDICOLARE PARALLELA
rispetto alla rispetto alla
direzione di getto direzione di getto

IL CAROTAGGIO intercetta
microfessurazioni che
durante la prova di
schiacciamento si
NESSUNA
dispongono parallelamente INFLUENZA
alle isostatiche di
compressione

ROTTURA per
valori dello sforzo
inferiori
DIREZIONE DEL CAROTAGGIO
PRELIEVO CAROTE

VARIAZIONE DELLA
DIREZIONE DI

COMPRESSIONE
RESISTENZA A
GETTO

PERPENDICOLARE ALLA
DIREZIONE DI GETTO

La penalizzazione della resistenza per effetto di un carotaggio


perpendicolare alla direzione di getto risulta tanto più marcata quanto
più il prelievo viene effettuato verso le zone sommitali del getto che
sono maggiormente interessate dal fenomeno di bleeding e, quindi,
presentano un livello di microfessurazione interna più accentuato
rispetto a quello che interessa le zone basali della struttura.
DIREZIONE DEL CAROTAGGIO

- Prelievo in direzione
PERPENDICOLARE;
- SOMMITÀ DEGLI ELEMENTI

PENALIZZAZIONE DELLA
RESISTENZA

Fattore di correzione per DIREZIONE DI CAROTAGGIO= Fdir


Rck DI PROGETTO

28 GIORNI T = 20 ± 2 °C U.R. ≥ 95%

Rck-prog
utilizzata per il calcolo strutturale
Rc DELLA CAROTA

Momento T = ????°C U.R. ??? %


della prova

Rc
In situ
TEMPO DI CAROTAGGIO
PRELIEVO CAROTE

PRIMA di 28 giorni DOPO 28 giorni

CAROTE “GIOVANI” CAROTE “VECCHIE”

Valore della resistenza a Il valore della resistenza a compressione


compressione misurato è sottostimato sviluppato è maggiore di quello che il
rispetto a quello che il calcestruzzo conglomerato possedeva all’età di 28
potrebbe attingere all’età di 28 giorni giorni
CAROTE « GIOVANI »

t (TEMPO) ≤ 28 GIORNI

RESISTENZA A
COMPRESSIONE

Fattore di correzione per ETÁ DELLA CAROTA = Ft


CAROTE « VECCHIE »

t (TEMPO) > 28 GIORNI

RESISTENZA A
COMPRESSIONE
ai fini della collaudabilità è ininfluente che la resistenza a
compressione a 28 giorni è minore di quella misurata sulle carote
di età superiore

Fattore di correzione per ETÁ DELLA CAROTA = Ft


Rc DELLA CAROTA

Momento T = ????°C U.R. ??? %


della prova

TEMPERATURA DI CANTIERE:
Rc a) < 20°C – CLIMA FREDDO
In situ b) > 20°C – CLIMA CALDO
TEMPERATURA PRIMA DEL CAROTAGGIO
TEMPERATURA DI CANTIERE

< 20°C > 20°C

CLIMA FREDDO CLIMA CALDO

La resistenza a compressione La maturazione del


è sottostimata rispetto a quella calcestruzzo a temperature
che lo stesso calcestruzzo più elevate favorisce un più
avrebbe evidenziato a 20°C rapido sviluppo di resistenza
TEMPERATURA PRIMA DEL CAROTAGGIO
Tempo [giorni]
Temperatura [°C] 1 3 7 21 28 60 90
33 ÷ 37 0.74 0.83 0.91 1.00 1.00 1.00 1.00
28 ÷ 32 0.77 0.87 0.95 1.00 1.00 1.00 1.00
23 ÷ 27 0.83 0.91 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00
18 ÷ 22 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00
13 ÷ 17 1.82 1.33 1.11 1.05 1.00 1.00 1.00
8 ÷ 12 2.86 1.82 1.33 1.25 1.18 1.00 1.00
3÷7 6.67 4.00 2.86 2.50 2.22 1.67 1.33
CLIMA FREDDO

Temperatura La resistenza a
compresa tra compressione è CORREZIONE
3°C e 7°C FINO A 90 gg
sottostimata

Temperatura La resistenza a
CLIMA
compresa tra compressione è CORREZIONE
FREDDO
8°C e 12°C FINO A 28 gg
sottostimata

Temperatura La resistenza a
compresa tra compressione è CORREZIONE
13°C e 17°C FINO A 21 gg
sottostimata
CLIMA FREDDO

T (TEMPERATURA) ≤ 20°C

RESISTENZA A
COMPRESSIONE
A causa del più lento sviluppo della resistenza a compressione, il valore della
resistenza determinato nella prova di schiacciamento dovrà essere
incrementato in quanto alle lunghe stagionature il conglomerato potrà
recuperare il deficit di resistenza che evidenzia qualora la rottura della carota
avvenga a tempi brevi dall’esecuzione del getto.

Fattore di correzione per TEMPERATURA DI ESTRAZIONE = FT


CLIMA CALDO

Temperatura La resistenza a CORREZION


compresa tra compressione è E FINO A 3
23°C e 27°C sovrastimata gg
CLIMA
CALDO
Temperatura La resistenza a CORREZION
compresa tra compressione è E FINO A 7
28°C e 37°C sovrastimata gg
CLIMA CALDO
- T (TEMPERATURA) > 20°C
- t (TEMPO) < 3 o 7 GIORNI
RESISTENZA A
COMPRESSIONE
Si deve considerare il più rapido sviluppo della
resistenza (riducendo il valore effettivo misurato) per
non incorrere in una sovrastima della resistenza a
compressione a 28 gg

Fattore di correzione per TEMPERATURA DI ESTRAZIONE = FT


CLIMA CALDO

- T (TEMPERATURA) > 20°C


- t (TEMPO) > 7 GIORNI
RESISTENZA A COMPRESSIONE
rispetto ad un calcestruzzo maturato a
20°C

Fattore di correzione per TEMPERATURA DI ESTRAZIONE = FT


LA MINORE RESISTENZA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA
DERIVANTE DALL’ELEVATA TEMPERATURA DI MATURAZIONE NON È
PIÙ RECUPERABILE
TEMPERATURA DA SCEGLIERE

Momento T = ????°C U.R. ??? %


della prova

Si deve calcolare la media ponderale della temperatura


ambientale dal momento dell’esecuzione dei getti e sino
al giorno in cui viene effettuato il carotaggio. Questi dati
possono essere ricavati consultando le pagine web
dell’aeroporto più vicino al cantiere oppure quelle
dell’Agenzie Regionale Per l’Ambiente (Italia-ARPA).
RESISTENZA IN SITU (STRUTTURALE)
DIAMETRO (d) - RAPPORTO h/d Fdia – Fh/d

MATURAZIONE CLS e MODALITA’ DI


CONSERVAZIONE CAROTA PRIMA DELLA Fcure/Fmc
PROVA
PRESENZA DI FERRI DI ARMATURA
ALL’INTERNO DELLA CAROTA Ffe
RESISTENZA
EFFETTO TORMENTO ESERCITATO
STRUTTURALE DALLA CAROTATRICE Ftor
RC-INSITU
DIREZIONE DI PRELIEVO DELLA
CAROTA Fdir

ETA’ DEL CALCESTRUZZO AL


MOMENTO DELL’ESTRAZIONE DELLA Ft
CAROTA
TEMPERATURA MEDIA DEL CLS DAL
GETTO AL MOMENTO DELL’ESTRAZIONE FT
DELLA CAROTA
RESISTENZA IN SITU (STRUTTURALE)

RESISTENZA IN SITU CUBICA


Fc-cube-IN SITU = RC-IN SITU
RESISTENZA IN SITU HOLOS

Rc-insitu = Fdia · Fh/d · Fcure . Fmc · Ffe · Ftor · Fdir · Ft · FT · Rc-carota

LETTERATURA e/o
NORMATIVE
COEFFICIENTI CORRETTIVI : Fdia e Fh/d
A seguito di studi sperimentali, è possibile affermare
che la resistenza ottenuta su provini aventi diametro
150 mm è all’incirca del 2% superiore rispetto a quelli
da 100 mm, mentre per carote di diametro 50 mm la
resistenza è inferiore di circa il 6%.

Diametro della
50 75 100 150
carota [mm]
Fdia 1.06 1.03 1.00 0.98
COEFFICIENTI CORRETTIVI : Fdia e Fh/d
Il rapporto altezza/diametro influenza la resistenza a
compressione: all’aumentare della snellezza, diminuisce
la resistenza a compressione. Inoltre a parità di
snellezza, l’effetto di confinamento dipende dalla
resistenza meccaniche a compressione del calcestruzzo.
h/d
Rc-carota 0.50 0.75 1.00 1.25 1.50 1.75 2.00
[N/mm2]
15 ÷ 20 0.66 0.83 1.00 1.10 1.20 1.27 1.32
21 ÷ 35 0.70 0.84 1.00 1.06 1.16 1.18 1.22
36 ÷ 50 0.75 0.89 1.00 1.04 1.08 1.10 1.12
> 50 0.77 0.91 1.00 1.03 1.07 1.08 1.10
ESEMPIO – Fdia e Fh/d
Rc-carota = 20 N/mm2
Asportazione dei 30 mm cortecciali
Diametro carota (d) = 150 mm
Rapporto h/d = 0.75

Rc-insitu = Fdia ・ Fh/d ・ Rc-carota =


=0.98 ・ 0.83 ・ 20 N/mm2 = 16.3 N/mm2
COEFFICIENTI CORRETTIVI : Fcure e Fmc

Onde evitare qualsiasi influenza sul valore della


resistenza legato alle modalità e tempistiche di
maturazione del calcestruzzo subito dopo il getto, si
consiglia di rimuovere i primi 2 ÷ 3 cm corticali della
carota. Così il fattore Fcure può essere posto pari a 1.
E’ sempre necessario effettuare il taglio, anche se
su carote di modesta lunghezza questo potrebbe
determinare l’ottenimento di campioni aventi
rapporto h/d minore di 1, in quanto il coefficiente
Fcure è di difficile quantificazione.
COEFFICIENTI CORRETTIVI : Fcure e Fmc
Le modalità di conservazione delle carote, nelle 24 – 48
ore che procedono la prova di schiacciamento, possono
modificare il contenuto di umidità delle stesse.

Modalità di conservazione nelle 24 – 48 ore che


precedono la prova
Conservate In acqua Essiccate in stufa
all’aria
1.00 1.09 0.96
ESEMPIO – Fcure e Fmc
Rc-carota = 23 N/mm2
Asportazione dei 30 mm cortecciali
Diametro carota (d) = 100 mm h/d = 1.00
Conservate in acqua nelle 24 – 48 ore
prima della prova

Rc-insitu = Fdia ・ Fh/d ・ Fcure ・ Fmc ・ Rc-carota =


=1.00 ・ 1.00 ・ 1.00 ・ 1.09 ・ 23 N/mm2 = =
25.1 N/mm2
COEFFICIENTE CORRETTIVO : Ffe

1. Applicare il coefficiente Ffe per la stima di Rc-carota


nel caso in cui le barre sono disposte
perpendicolarmente all’asse longitudinale della
carota
2. Scartare la carota nel caso in cui le barre
risultino parallele all’asse della stessa
COEFFICIENTE CORRETTIVO : Ffe
Ffe
𝜙! 𝑙
Barre singole 1 + 1.5 % %
𝑑 ℎ
Barre multiple ∑(𝜙! % 𝑙)
1 + 1.5 %
𝑑%ℎ
Dove:
𝜙r = diametro della barra di armatura [mm]
d = diametro della carota [mm]
l = distanza della barra dalla base più vicina della carota
[mm]
h = altezza della carota [mm]
ESEMPIO – Ffe
Rc-carota = 25 N/mm2
Asportazione dei 30 mm cortecciali
Diametro carota (d) = 100 mm h/d = 1.00
Conservate in aria 48 ore prima della prova
𝜙r = 14 mm posto a l = 30 mm

Rc-insitu = Fdia ・ Fh/d ・ Fcure ・ Fmc ・ Ffe ・ Rc-carota =


=1.00 ・ 1.00 ・ 1.00 ・ 1.00 ・ 1.063 ・ 25 N/mm2 =
= 26.6 N/mm2

con Ffe = 1 + 1.5 ・ (14 / 100) ・ (30/100) = 1.063


COEFFICIENTE CORRETTIVO : Ftor
L’effetto tormento è influenzato dalla resistenza a
compressione del calcestruzzo e si annulla nei calcestruzzi
di resistenza superiore a 40 N/mm2

Rc-carota
10 ÷ 15 16 ÷ 20 21 ÷ 25 26 ÷ 30 31 ÷ 35 36 ÷ 40 > 40
[N/mm2]
Ftor 1.15 1.12 1.10 1.07 1.05 1.02 1.00
ESEMPIO – Ftor
Rc-carota = 25 N/mm2
Asportazione dei 30 mm cortecciali
Diametro carota (d) = 100 mm h/d = 1.00
Conservate in aria 48 ore prima della prova

Rc-insitu = Fdia ・ Fh/d ・ Fcure ・ Fmc ・ Ffe ・ Ftor ・ Rc-carota =


=1.00 ・ 1.00 ・ 1.00 ・ 1.00 ・ 1.00 ・ 1.10 ・ 25 N/mm2 =
= 27.5 N/mm2
COEFFICIENTE CORRETTIVO : Fdir
Si ritiene che se l’estrazione della carota avvenga in
direzione parallela al getto, il valore sperimentale della
resistenza a compressione non viene alterato dal
carotaggio. Al contrario, la resistenza a compressione viene
penalizzata se misurata su carote prelevate in direzione
perpendicolare al getto.
Direzione di prelievo

Perpendicolare
Parallela Posizione
carotaggio
Al piede 1.05
1.00 In mezzaria 1.075

In testa 1.10
ESEMPIO – Fdir
Rc-carota = 30 N/mm2
Asportazione dei 30 mm cortecciali
Diametro carota (d) = 100 mm h/d = 1.00
Conservate in aria 48 ore prima della prova
Prelevata ⊥ direzione getto a ½ H

Rc-insitu = Fdia ・ Fh/d ・ Fcure ・ Fmc ・ Ffe ・ Ftor ・ Fdir ・ Rc-carota =


= 1.00 ・ 1.00 ・ 1.00 ・ 1.00 ・ 1.00 ・ 1.07 ・ 1.075 ・ 30 N/mm2 =
= 34.5 N/mm2
COEFFICIENTE CORRETTIVO : Ft
É necessario tenere conto dell’ulteriore riserva di resistenza
nel caso in cui vengano estratte carote da strutture
realizzate da meno di 28 giorni. Ovviamente, Ft = 1 per
carote aventi età , maggiore di 28 giorni al momento della
prova. 1
𝐹" =
'(
#$ %& "
Dove: 𝑒
t = tempo trascorso dal getto al momento dell’estrazione della
carota [giorni]
s = coefficiente funzione della classe di resistenza del cemento
utilizzato per il confezionamento dell’impasto:
• s = 0.20 per CEM 42.5R e 52.5N-R
• s = 0.25 per CEM 42.5N e 32.5R
• s = 0.38 per CEM 32.5N
ESEMPIO – Ft
Rc-carota = 16 N/mm2
Asportazione dei 30 mm cortecciali
Diametro carota (d) = 100 mm h/d = 1.00
Conservate in aria 48 ore prima della prova
Prelevata // getto dopo 7gg dalla realizzazione
(cls con CEM 42.5R)

Rc-insitu = Fdia ・ Fh/d ・ Fcure ・ Fmc ・ Ffe ・ Ftor ・ Fdir ・ Ft ・ Rc-carota =


= 1.00・1.00・1.00・1.00・1.00・1.12・1.00・1.22・16 N/mm2 =
= 21.9 N/mm2

1 1
𝐹! = = = 1.22
&' &'
"# $% ! (.&(# $%
*
𝑒 𝑒
COEFFICIENTE CORRETTIVO : FT
É necessario tenere conto anche della temperatura di
maturazione in cantiere della struttura.

Tempo [giorni]
Temperatura [°C] 1 3 7 21 28 60 90
33 ÷ 37 0.74 0.83 0.91 1.00 1.00 1.00 1.00
28 ÷ 32 0.77 0.87 0.95 1.00 1.00 1.00 1.00
23 ÷ 27 0.83 0.91 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00
18 ÷ 22 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00
13 ÷ 17 1.82 1.33 1.11 1.05 1.00 1.00 1.00
8 ÷ 12 2.86 1.82 1.33 1.25 1.18 1.00 1.00
3÷7 6.67 4.00 2.86 2.50 2.22 1.67 1.33
ESEMPIO – FT
Rc-carota = 16 N/mm2
Asportazione dei 30 mm cortecciali
Diametro carota (d) = 100 mm h/d = 1.00
Conservate in aria 48 ore prima della prova
Prelevata // getto dopo 7 dalla realizzazione con
CEM 42.5R, T = 10°C

Rc-insitu = Fdia ・ Fh/d ・ Fcure ・ Fmc ・ Ffe ・ Ftor ・ Fdir ・ Ft ・ Rc-carota =


= 1.00・1.00・1.00・1.00・1.00・1.12・1.00・1.22・1.33・16N/mm2 =
= 20.8 N/mm2

1 1
𝐹! = = = 1.22
&' &'
"# $% ! (.&(# $% *
𝑒 𝑒
LETTERATURA
NTC – LINEE GUIDA CSLLPP
(2017)

METODO HOLOS COPPOLA-


BUOSO (2020)

Prof. Ing. R. PUCINOTTI (2008)

Prof. Ing. A. MASI (2005)

AMERICAN CONCRETE
INSTITUTE ACI 214.4R-10
(2010) - FEMA 274 (10/1997)

CSTR n.11
(1976) - BS
1881-
120:1983
COEFFICIENTI CORRETTIVI CSTR - BS
Coefficienti correttivi Coefficienti correttivi
Parametri fissati
quantificati non quantificati

Fdia = 1, diametro Ftor


Fh/d =100/150 mm
Fdir FT
Fmc=1, resistenza
Ffe valutata su carote
umide

Ft=1 possono
essere prelevate
solo carote dopo
28 giorni dal
getto
Rc-insitu = Fh/d · Fdir · Ffe · Rc-carota
COEFFICIENTI CORRETTIVI ACI 214.4R-10
Coefficienti correttivi Coefficienti correttivi
Parametri fissati
quantificati non quantificati

Fdia Ffe = 1, vietato Fdir


l'uso di carote
Fh/d contenenti barre FT
Fmc di armatura
Ftor=1.06

Rc-insitu = Fdia · Fh/d · Fmc · Ftor · Rc-carota


COEFFICIENTI CORRETTIVI MASI
Coefficienti correttivi Coefficienti correttivi
Parametri fissati
quantificati non quantificati

Fdia Ft = 1, possono Fmc


Fh/d essere usate Fdir
solo carote
Ffe prelevate dopo FT
Ftor 28 gg dal getto

Rc-insitu = Fdia · Fh/d · Ffe · Ftor · Rc-carota


COEFFICIENTI CORRETTIVI PUCINOTTI
Coefficienti correttivi Coefficienti correttivi
Parametri fissati
quantificati non quantificati

Fdia Ft = 1, possono Fmc


Fh/d essere usate FT
solo carote
Fdir prelevate dopo
Ftor 28 gg dal getto

Rc-insitu = Fdia · Fh/d · Ftor · Fdir · Rc-carota


COEFFICIENTI CORRETTIVI CSLLPP
Coefficienti correttivi Coefficienti correttivi
Parametri fissati
quantificati non quantificati

Ftor Fdia = 1, diametri Fdir


compresi tra 75 Ft
e 150 mm
Fh/d = 1,
possibilmente
pari a 1 o 2
Fmc = 1,
resistenza su
carote lasciate
all'aria per 24 -
48h

Rc-insitu = Ftor · Rc-carota


DIAMETRO DELLA CAROTA
DIAMETRO CAROTA
LETTERATURA
d (mm) Fdia
ACI 50 1.06
MASI
PUCINOTTI 100 1.00
HOLOS 150 0.98
CSTR e BS : permettono l’impiego di sole carote aventi
diametro o di 100 mm o di 150 mm, senza però applicare
nessuna correzione
L.G. CSLLPP : il diametro delle carote deve essere almeno
superiore a tre volte il diametro massimo degli aggregati
(i diametri consigliati sono compresi tra 75 e 150 mm);
SNELLEZZA CAROTA:RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO

NORMATIVE Fh/d λ = h/d Fh/d %


1
0.5 0.29 0.72
CSTR n.11
1 0.75 0.35 0.88
BS 1881-120
1.5 +
λ 1.0 0.40 1.00
1.25 0.43 1.08
1.50 0.46 1.15
1.75 0.48 1.20
2.00 0.50 1.25
SNELLEZZA CAROTA:RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO
λ = h/d Fh/d %
LETTERATURA Fh/d
2
0.5
0.57 0.72
MASI (2005)
1
0.75
0.71 0.88
1.5 +
PUCINOTTI (2008)

λ 1.0
0.80 1.00
1.25
0.87 1.09
1.50
0.92 1.15
1.75
0.97 1.21
2.00
1.00 1.25
SNELLEZZA CAROTA : RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO - ACI

IN ACQUA λ=h/d
0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota
15 ÷ 20 0.85 0.93 1.00 1.05 1.09 1.11 1.12
21 ÷ 35 0.86 0.94 1.00 1.05 1.09 1.11 1.11
36 ÷ 50 0.87 0.94 1.00 1.05 1.08 1.10 1.11

λ=h/d
COME RICEVUTE 0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota
15 ÷ 20 0.83 0.92 1.00 1.06 1.10 1.13 1.14
21 ÷ 35 0.84 0.93 1.00 1.06 1.10 1.12 1.13
36 ÷ 50 0.85 0.93 1.00 1.05 1.09 1.11 1.12

ESSICCATE λ=h/d
0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota
15 ÷ 20 0.80 0.91 1.00 1.07 1.12 1.15 1.16
21 ÷ 35 0.81 0.92 1.00 1.06 1.11 1.14 1.15
36 ÷ 50 0.83 0.92 1.00 1.06 1.10 1.13 1.14
SNELLEZZA CAROTA:RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO-HOLOS

h/d
0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota

15 ÷ 20 0.66 0.83 1.00 1.10 1.20 1.27 1.32


21 ÷ 35 0.70 0.84 1.00 1.06 1.16 1.18 1.22
36 ÷ 50 0.75 0.89 1.00 1.04 1.08 1.10 1.12
RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO - LG
L.G. CSLLPP :
• il rapporto altezza/diametro (snellezza) dei provini deve
essere possibilmente pari ad 1 o 2; si deve generalmente
evitare, salvo casi particolari, che i provini abbiano snellezza
inferiore a 1 o superiore a 2. Possono essere considerate
carote con rapporto nominale 2 quelle con rapporto h/d
compreso nel range 1,95 ÷ 2,05 mentre possono essere
considerate carote con rapporto nominale 1 quelle con
rapporto h/d compreso nel range 0,95 ÷ 1,05;
• è consigliabile effettuare i controlli su carote di snellezza pari
a 1 quando si vuole operare in termini di resistenza cubica e
quindi effettuare il confronto con Rc, mentre si suggerisce una
snellezza pari a 2 quando si vuole operare in termini di
resistenza cilindrica e quindi effettuare il confronto con fc.
MATURAZIONE CAROTE

HOLOS : onde evitare qualsiasi influenza sul valore della


resistenza legato alla modalità e tempistiche di maturazione del
calcestruzzo subito dopo il getto, si consiglia di rimuovere i primi
2÷3 cm corticali della carota. Così operando il fattore Fcure può
essere posto pari a 1.
È sempre necessario fare il taglio, anche se su carote di modesta
lunghezza questo potrebbe determinare l’ottenimento di
campioni aventi rapporto h/d minore di 1, in quanto il coefficiente
Fcure è di difficile applicazione.
CONSERVAZIONE CAROTE

TIPO DI CONSERVAZIONE NELLE


LETTERATURA 24 – 48 ORE CHE PRECEDONO
LA PROVA
Fmc
CONSERVATE ALL’ARIA 1.00
ACI - IN ACQUA 1.09
HOLOS
ESSICCATE ALL’ARIA 0.96
CONSERVAZIONE CAROTE
CSTR : suggerisce di conservarle in acqua per almeno
48 ore prima di sottoporle a schiacciamento senza
però applicare alcuna correzione
L.G. CSLLPP : affermano che i campioni estratti devono
essere protetti nelle fasi di lavorazione e di deposito
rispetto all’essiccazione all’aria (condizioni ottimali
sono la vasca o la camera di maturazione) e prima
della rottura i campioni devono essere tenuti per
almeno 24 ore all’aria.
PRESENZA FERRI DI ARMATURA

LETTERATURA BARRE FFe


φr l
SINGOLE 1 + 1.5 × ×
CSTR d h
BS
HOLOS Σ(φr × l)
RAGGRUPPATE 1 + 1.5 ×
d ×h
φr = diametro della barra (mm)
l = distanza della barra dalla base più vicina della carota
(mm)
d = diametro della carota (mm);
h = altezza della carota (mm)
PRESENZA FERRI DI ARMATURA

LETTERATURA BARRE FFe


φr = 10mm 1.03
MASI
φr = 20mm 1.13
ACI : non permette l’impiego dei valori di resistenza a
compressione ottenuti a seguito dell’esecuzione delle prove di
schiacciamento su carote contenenti barre di armatura.
L.G. CSLLPP : affermano che le carote destinate alla valutazione
della resistenza non dovrebbero contenere ferri di armatura e
che si devono scartare i provini contenenti barre d’armatura
inclinate o parallele all’asse
EFFETTO «TORMENTO»

LETTERATURA Rc-carota FTor


ACI - 1.06
< 20 N/mm2 1.20
MASI - PUCINOTTI
> 20 N/mm2 1.10
EFFETTO «TORMENTO»

LETTERATURA Rc-carota FTor


10 ÷ 15 1.15
16 ÷ 20 1.12
21 ÷ 25 1.10
HOLOS 26 ÷ 30 1.07
31 ÷ 35 1.05
36 ÷ 40 1.02
> 40 1.00
EFFETTO «TORMENTO»

LETTERATURA Rc-carota FTor


10 1.10
20 1.09
25 1.08
LG
30 1.06
35 1.04
≥ 40 1.00
Per valori intermedi si effettua l’interpolazione
lineare, mentre per valori di Rcarota superiori a 40
N/mm2 il valore di FTor resta pari a 1.
DIREZIONE DEL CAROTAGGIO
COEFFICIENTE FDir

DIREZIONE DI GETTO

PARALLELO
ALLA DIREZIONE DI GETTO

PERPENDICOLARE
ALLA DIREZIONE DI GETTO
DIREZIONE DI CAROTAGGIO
FDir
POSIZIONE DEL
LETTERATURA DIREZIONE DI PRELIEVO
CAROTAGGIO
PARALLELA PERPENDICOLARE
CSTR - BS - 2.3 2.5
CSTR - BS (%) - 1.00 1.09
PUCINOTTI - 1.05 1.15

0 ÷ ⅓h 1.05
HOLOS ⅓h ÷ ⅔h 1.00 1.075

⅔h ÷ h 1.10
TEMPO DI PRELIEVO
Il coefficiente correttivo funzione del tempo di prelievo
(Ft) è inserito solo nell’equazione del METODO HOLOS
che lo calcola attraverso la formula riportata
nell’EUROCODICE 2
1
𝐹! =
%&
" #$ !
𝑒

dove:
-s = 0.20 per CEM 42.5R, 52.5N ed R
-s = 0.25 per CEM 42.5N e 32.5R
-s = 0.38 per CEM 32.5N
-t = tempo di prelievo (gg)
COEFFICIENTE CORRETTIVO

LETTERATURA ETÁ DELLA CAROTA Ft


1
< 28 giorni æ
s×çç 1-
28 ö
÷
t ÷
è ø
HOLOS e
> 28 giorni 1.00
TEMPERATURA DI MATURAZIONE

Il coefficiente correttivo funzione della


temperatura di maturazione del
calcestruzzo in opera, quindi dell’influenza
della temperatura sullo sviluppo della
resistenza delle carote (FT) viene inserito
nell’equazione solo dal METODO HOLOS
che riporta i valori in tabella.
TEMPERATURA DI MATURAZIONE

TEMPO (gg)
TEMPERATURA (°C) 1 3 7 21 28 60 90
33÷37 0.74 0.83 0.91 1.00 1.00 1.00 1.00
28÷32 0.77 0.87 0.95 1.00 1.00 1.00 1.00
23÷27 0.83 0.91 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00
18÷22 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00
13÷17 1.82 1.33 1.11 1.05 1.00 1.00 1.00
8÷12 2.86 1.82 1.33 1.25 1.18 1.00 1.00
3÷7 6.67 4.00 2.86 2.50 2.22 1.67 1.33
ESEMPIO (1) RIASSUNTIVO
PLATEA IN CALCESTRUZZO (sp = 35 cm) con CEM 42.5R;
PRELIEVO CAROTE:
1. d = 100mm e h = 100mm → h/d = 1.00;
2. Asportazione dei 30 mm di cls cortecciale
3. Conservate in acqua per 48 h prima della prova
4. Prelievo parallelo al getto
5. Prelievo a 30 gg dal GETTO a T 30°C
6. Rc-carota = 32 N/mm2;

Rc-insitu = ??????? N/mm2


DIAMETRO DELLA CAROTA
DIAMETRO CAROTA
LETTERATURA
d (mm) Fdia
ACI 50 1.06
MASI
PUCINOTTI 100 1.00
HOLOS 150 0.98
CSTR e BS : permettono l’impiego di sole carote aventi
diametro o di 100 mm o di 150 mm, senza però applicare
nessuna correzione
L.G. CSLLPP : il diametro delle carote deve essere almeno
superiore a tre volte il diametro massimo degli aggregati
(i diametri consigliati sono compresi tra 75 e 150 mm);
SNELLEZZA CAROTA:RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO

NORMATIVE Fh/d λ = h/d Fh/d %


1
0.5 0.29 0.72
CSTR n.11
1 0.75 0.35 0.88
BS 1881-120
1.5 +
λ 1.0 0.40 1.00
1.25 0.43 1.08
1.50 0.46 1.15
1.75 0.48 1.20
2.00 0.50 1.25
SNELLEZZA CAROTA:RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO

LETTERATURA Fh/d
λ = h/d Fh/d %
2
0.5
0.57 0.72
MASI (2005)
1 0.75
0.71 0.88
1.5 +
PUCINOTTI (2008)

λ 1.0
0.80 1.00
1.25
0.87 1.09
1.50
0.92 1.15
1.75
0.97 1.21
2.00
1.00 1.25
SNELLEZZA CAROTA : RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO - ACI
IN ACQUA λ=h/d
0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota
15 ÷ 20 0.85 0.93 1.00 1.05 1.09 1.11 1.12
21 ÷ 35 0.86 0.94 1.00 1.05 1.09 1.11 1.11
36 ÷ 50 0.87 0.94 1.00 1.05 1.08 1.10 1.11

λ=h/d
COME RICEVUTE 0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota
15 ÷ 20 0.83 0.92 1.00 1.06 1.10 1.13 1.14
21 ÷ 35 0.84 0.93 1.00 1.06 1.10 1.12 1.13
36 ÷ 50 0.85 0.93 1.00 1.05 1.09 1.11 1.12

ESSICCATE λ=h/d
0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota
15 ÷ 20 0.80 0.91 1.00 1.07 1.12 1.15 1.16
21 ÷ 35 0.81 0.92 1.00 1.06 1.11 1.14 1.15
36 ÷ 50 0.83 0.92 1.00 1.06 1.10 1.13 1.14
SNELLEZZA CAROTA:RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO-HOLOS

h/d
0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota

15 ÷ 20 0.66 0.83 1.00 1.10 1.20 1.27 1.32


21 ÷ 35 0.70 0.84 1.00 1.06 1.16 1.18 1.22
36 ÷ 50 0.75 0.89 1.00 1.04 1.08 1.10 1.12
CONSERVAZIONE CAROTE

TIPO DI CONSERVAZIONE NELLE


LETTERATURA 24 – 48 ORE CHE PRECEDONO
LA PROVA
Fmc
CONSERVATE ALL’ARIA 1.00
ACI - IN ACQUA 1.09
HOLOS
ESSICCATE ALL’ARIA 0.96
PRESENZA FERRI DI ARMATURA

IN ASSENZA DI FERRI DI ARMATURA NELLA CAROTA


FFe = 1

L.G. CSLLPP :
le carote destinate alla valutazione della resistenza non
dovrebbero contenere ferri d’armatura (si devono scartare i
provini contenenti barre d’armatura inclinate o parallele
all’asse). Qualora ciò non potesse essere evitato ci si deve
aspettare che si verifichi una riduzione nella resistenza
EFFETTO «TORMENTO»

LETTERATURA Rc-carota FTor


ACI - 1.06
< 20 N/mm2 1.20
MASI - PUCINOTTI
> 20 N/mm2 1.10
EFFETTO «TORMENTO»

LETTERATURA Rc-carota FTor


10 ÷ 15 1.15
16 ÷ 20 1.12
21 ÷ 25 1.10
HOLOS 26 ÷ 30 1.07
31 ÷ 35 1.05
36 ÷ 40 1.02
> 40 1.00
EFFETTO «TORMENTO»

LETTERATURA Rc-carota FTor


10 1.10
20 1.09
25 1.08
LG
30 1.06
35 1.04
≥ 40 1.00

Per valori intermedi si effettua


l’interpolazione lineare = 1,052
DIREZIONE DI CAROTAGGIO
FDir
POSIZIONE DEL
LETTERATURA DIREZIONE DI PRELIEVO
CAROTAGGIO
PARALLELA PERPENDICOLARE
CSTR - BS - 2.3 2.5
CSTR - BS (%) - 1.00 1.09
PUCINOTTI - 1.05 1.15

0 ÷ ⅓h 1.05
HOLOS ⅓h ÷ ⅔h 1.00 1.075

⅔h ÷ h 1.10
COEFFICIENTE CORRETTIVO

LETTERATURA ETÁ DELLA CAROTA Ft


1
< 28 giorni æ
s×çç 1-
28 ö
÷
t ÷
è ø
HOLOS e
> 28 giorni 1.00
TEMPERATURA DI MATURAZIONE

TEMPO (gg)
TEMPERATURA (°C) 1 3 7 21 28 60 90
33÷37 0.74 0.83 0.91 1.00 1.00 1.00 1.00
28÷32 0.77 0.87 0.95 1.00 1.00 1.00 1.00
23÷27 0.83 0.91 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00
18÷22 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00
13÷17 1.82 1.33 1.11 1.05 1.00 1.00 1.00
8÷12 2.86 1.82 1.33 1.25 1.18 1.00 1.00
3÷7 6.67 4.00 2.86 2.50 2.22 1.67 1.33
ESEMPIO – CONFRONTO METODI

METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN SITU
CSTR - BS - 0.40 - - 1.00 - 2.3 - - 29.44 -8.0%
ACI 1.00 1.00 - 1.09 - 1.06 1.00 - - 36.97 +15.5%
MASI 1.00 0.80 - - 1.00 1.10 - - - 28.16 -12.0%
PUCINOTTI 1.00 0.80 - - - 1.10 1.05 - - 29.57 -7.6%
HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.09 1.00 1.05 1.00 1.00 1.00 36.62 +14.5%
1.05
LG - - - -
2
- - - 33.70 +5.20%
ESEMPIO (1) – CONFRONTO METODI
CONSIDERAZIONI

Si può osservare che alcuni metodi individuino


un valore della resistenza in opera del
calcestruzzo inferiore al valore sperimentale, in
quanto trascurano dei coefficienti correttivi.
Sembra del tutto improbabile che la resistenza
in opera possa essere inferiore a quella
determinata su una carota che durante il
processo di estrazione ha subito uno «stress»
meccanico derivante dall’azione dell’utensile.
CONSIDERAZIONI

Per rendere omogenei i valori della resistenza in


opera da utilizzare ai fini della collaudabilità si
potrebbero integrare i diversi metodi con i
coefficienti correttivi non presi in esame da
ognuna delle metodologie, ad esempio
prendendo in prestito quelli desunti dal metodo
Holos.
COEFFICIENTI CORRETTIVI

METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN SITU
CSTR - BS 1.00 0.40 1.00 1.09 1.00 1.05 2.3 1.00 1.00 33.69 -5.3%
ACI 1.00 1.00 1.00 1.09 1.00 1.06 1.00 1.00 1.00 36.97 +15.5%
MASI 1.00 0.80 1.00 1.09 1.00 1.10 1.00 1.00 1.00 30.69 -3.6%
PUCINOTTI 1.00 0.80 1.00 1.09 1.00 1.10 1.05 1.00 1.00 32.23 -0.8%
HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.09 1.00 1.05 1.00 1.00 1.00 36.62 +14.5%
LG 1.00 - 1.00 1.09 1.00 1.05 1.00 1.00 1.00 36.69 +14.7%
ESEMPIO (2) RIASSUNTIVO
MURO DI SOSTEGNO IN CALCESTRUZZO (H = 5 m)
con CEM 32.5N; PRELIEVO CAROTE:
1. d = 100mm e h = 75mm → h/d = 0.75;
2. Asportazione 30 mm di cls cortecciale
3. Carote conservate in aria per 24h prima prova
4. Prelievo PERPENDICOLARE a 0.5 m dalla BASE;
5. Prelievo a 3gg dal GETTO a T 30°C
6. TONDINO Ф12, ┴ asse carota, 20 mm dalla
base;
7. Rc-carota = 18.5 N/mm2;
Rc-insitu = ??????? N/mm2
DIAMETRO DELLA CAROTA
DIAMETRO CAROTA
LETTERATURA
d (mm) Fdia
ACI 50 1.06
MASI
PUCINOTTI 100 1.00
HOLOS 150 0.98
CSTR e BS : permettono l’impiego di sole carote aventi
diametro o di 100 mm o di 150 mm, senza però applicare
nessuna correzione
L.G. CSLLPP : il diametro delle carote deve essere almeno
superiore a tre volte il diametro massimo degli aggregati
(i diametri consigliati sono compresi tra 75 e 150 mm);
SNELLEZZA CAROTA:RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO

NORMATIVE Fh/d λ = h/d Fh/d %


1
0.5 0.29 0.72
CSTR n.11
1 0.75 0.35 0.88
BS 1881-120
1.5 +
λ 1.0 0.40 1.00
1.25 0.43 1.08
1.50 0.46 1.15
1.75 0.48 1.20
2.00 0.50 1.25
SNELLEZZA CAROTA:RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO

LETTERATURA Fh/d
λ = h/d Fh/d %
2
0.5
0.57 0.72
MASI (2005)
1 0.75
0.71 0.88
1.5 +
PUCINOTTI (2008)

λ 1.0
0.80 1.00
1.25
0.87 1.09
1.50
0.92 1.15
1.75
0.97 1.21
2.00
1.00 1.25
SNELLEZZA CAROTA : RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO - ACI
IN ACQUA λ=h/d
0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota
15 ÷ 20 0.85 0.93 1.00 1.05 1.09 1.11 1.12
21 ÷ 35 0.86 0.94 1.00 1.05 1.09 1.11 1.11
36 ÷ 50 0.87 0.94 1.00 1.05 1.08 1.10 1.11

λ=h/d
COME RICEVUTE 0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota
15 ÷ 20 0.83 0.92 1.00 1.06 1.10 1.13 1.14
21 ÷ 35 0.84 0.93 1.00 1.06 1.10 1.12 1.13
36 ÷ 50 0.85 0.93 1.00 1.05 1.09 1.11 1.12

ESSICCATE λ=h/d
0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota
15 ÷ 20 0.80 0.91 1.00 1.07 1.12 1.15 1.16
21 ÷ 35 0.81 0.92 1.00 1.06 1.11 1.14 1.15
36 ÷ 50 0.83 0.92 1.00 1.06 1.10 1.13 1.14
SNELLEZZA CAROTA:RAPPORTO ALTEZZA/DIAMETRO-HOLOS

h/d
0.5 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.00
Rc-carota

15 ÷ 20 0.66 0.83 1.00 1.10 1.20 1.27 1.32


21 ÷ 35 0.70 0.84 1.00 1.06 1.16 1.18 1.22
36 ÷ 50 0.75 0.89 1.00 1.04 1.08 1.10 1.12
CONSERVAZIONE CAROTE

TIPO DI CONSERVAZIONE NELLE


LETTERATURA 24 – 48 ORE CHE PRECEDONO
LA PROVA
Fmc
CONSERVATE ALL’ARIA 1.00
ACI - IN ACQUA 1.09
HOLOS
ESSICCATE ALL’ARIA 0.96
PRESENZA FERRI DI ARMATURA

LETTERATURA BARRE FFe


φr l
CSTR
SINGOLE 1 + 1.5 × ×
BS
d h
HOLOS Σ(φr × l)
RAGGRUPPATE 1 + 1.5 ×
d ×h
φr = diametro della barra (mm)
l = distanza della barra dalla base più vicina della carota (mm)
d = diametro della carota (mm);
h = altezza della carota (mm)

φr l
1 + 1.5 × × = 1.048
d h
PRESENZA FERRI DI ARMATURA

LETTERATURA BARRE FFe


φr = 10mm 1.03
MASI
φr = 20mm 1.13

Per valori intermedi si effettua


l’interpolazione lineare = 1,05
EFFETTO «TORMENTO»

LETTERATURA Rc-carota FTor


ACI - 1.06
< 20 N/mm2 1.20
MASI - PUCINOTTI
> 20 N/mm2 1.10
EFFETTO «TORMENTO»

LETTERATURA Rc-carota FTor


10 ÷ 15 1.15
16 ÷ 20 1.12
21 ÷ 25 1.10
HOLOS 26 ÷ 30 1.07
31 ÷ 35 1.05
36 ÷ 40 1.02
> 40 1.00
EFFETTO «TORMENTO»

LETTERATURA Rc-carota FTor


10 1.10
20 1.09
25 1.08
LG
30 1.06
35 1.04
≥ 40 1.00

Per valori intermedi si effettua


l’interpolazione lineare = 1,09
DIREZIONE DI CAROTAGGIO
FDir
POSIZIONE DEL
LETTERATURA DIREZIONE DI PRELIEVO
CAROTAGGIO
PARALLELA PERPENDICOLARE
CSTR - BS - 2.3 2.5
PUCINOTTI - 1.05 1.15

0 ÷ ⅓h 1.05
HOLOS ⅓h ÷ ⅔h 1.00 1.075

⅔h ÷ h 1.10
COEFFICIENTE CORRETTIVO

LETTERATURA ETÁ DELLA CAROTA Ft


1
< 28 giorni æ
ç
s×ç 1-
28 ö
÷
t ÷
è ø
HOLOS e
> 28 giorni 1.00
1
æ 28 ö
= 2.18
ç
s×ç 1- ÷
è t ÷ø
e
TEMPERATURA DI MATURAZIONE

TEMPO (gg)
TEMPERATURA (°C) 1 3 7 21 28 60 90
33÷37 0.74 0.83 0.91 1.00 1.00 1.00 1.00
28÷32 0.77 0.87 0.95 1.00 1.00 1.00 1.00
23÷27 0.83 0.91 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00
18÷22 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00
13÷17 1.82 1.33 1.11 1.05 1.00 1.00 1.00
8÷12 2.86 1.82 1.33 1.25 1.18 1.00 1.00
3÷7 6.67 4.00 2.86 2.50 2.22 1.67 1.33
ESEMPIO – CONFRONTO METODI

METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN


SITU

CSTR - BS - 0.35 - - 1.048 - 2.5 - - 16.96 -8.3%


ACI 1.00 0.92 - 1.00 - 1.06 - - - 18.04 -2.5%
MASI 1.00 0.71 - - 1.05 1.20 - - - 16.55 -10.5%
PUCINOTTI 1.00 0.71 - - 1.20 1.15 - - 18.12 -2.1%
HOLOS 1.00 0.83 1.00 1.00 1.048 1.12 1.05 2.18 0.87 35.89 +94%
LG - - - - 1.092 - - - 20.20 +9.2%
ESEMPIO – CONFRONTO METODI
CONSIDERAZIONI
Il valore della resistenza cubica in opera ai fini della
collaudabilità con il METODO HOLOS risulta decisamente
maggiore di:
1. Rc-carota = valore sperimentale derivante dalla rottura a
compressione della carota.
2. Rc-insitu di TUTTI GLI ALTRI METODI.
Questo risultato discende dal fatto che l’estrazione della
carota è avvenuta dopo appena 3 giorni e, quindi, il
conglomerato possiede una riserva di resistenza che
svilupperà al 28-esimo giorno di quasi 22 N/mm2 DI CUI
NESSUNO TIENE CONTO
CONSIDERAZIONI

Questa riserva di resistenza risulta così elevata anche


perché nel confezionamento del conglomerato è stato
impiegato un cemento di classe 32.5N che a 3 giorni (al
momento della rottura per schiacciamento) ha un grado
di idratazione basso che, successivamente, nei 25
giorni che lo separano dalla stagionatura di 28 giorni,
sarà maggiore di quello di un cemento ad indurimento
rapido. Conseguentemente il calcestruzzo subirà un
maggior incremento della resistenza a compressione
nel tempo.
MADORNALE ERRORE

E’ inutile sottolineare come se si procedesse alla


valutazione della collaudabilità della struttura
sulla base del valore “grezzo” della resistenza a
compressione ottenuto dallo schiacciamento
della carota o semplicemente modificato con gli
ALTRI METODI si commetterebbe un evidente
errore sottostimando pesantemente il valore
effettivo della resistenza cubica in opera del
conglomerato.
COEFFICIENTI CORRETTIVI

Per non incorrere nell’errore di sottostimare il


valore della resistenza in opera è necessario
integrare i coefficienti correttivi mancanti nelle
diverse metodologie studiate. In questo modo,
applicando i coefficienti correttivi a tutti i
parametri che possono influenzare la resistenza
a compressione si ottengono dei valori di Rc-insitu
confrontabili ed omogenei.
COEFFICIENTI CORRETTIVI

METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN


SITU

CSTR - BS 1.00 0.35 1.00 1.00 1.048 1.13 2.5O 2.18 0.87 36.36 +96.5%

ACI 1.00 0.92 1.00 1.00 1.049 1.06 1.10 2.18 0.87 39.48 +113.4%

MASI 1.00 0.71 1.00 1.00 1.05 1.20 1.10 2.18 0.87 34.53 +86.6%

PUCINOTTI 1.00 0.71 1.00 1.00 1.049 1.20 1.15 2.18 0.87 36.10 +94.9%

HOLOS 1.00 0.83 1.00 1.00 1.048 1.12 1.05 2.18 0.87 35.89 +94.0%
LG 1.00 0.79 1.00 1.00 1.049 1.092 1.10 2.18 0.87 34.86 +88.6%

I coefficienti in grassetto sono stati calcolati


facendo la media dei coefficienti riportati nelle
diverse metodologie
CRITERIO DI COLLAUDABILITÁ

Chiarito come effettuare il calcolo della


resistenza cubica in opera
(Rc-insitu) è opportuno definire quale criterio
adottare per stabilire la collaudabilità degli
elementi sottoposti ad indagine.
CRITERI DI COLLAUDABILITÁ

D.M.
14/01/2008 Rcm-insitu ≥ 0.85 · Rcm-progetto

DM 2018 Rck-insitu ≥ 0.85 · Rck-progetto


ESEMPIO COLLAUDABILITA’ – CONFRONTO METODI
Consideriamo, ad esempio, una pavimentazione
industriale in calcestruzzo realizzata con un calcestruzzo
C20/25 (l’intera opera viene identificata come »test
region» in accordo alla EN 13791:2019) siano state
estratte 10 carote con le seguenti caratteristiche:
1. h/d = 1 d = 100 mm;
2. Asportazione dei 30 mm di cls cortecciale;
3. Esecuzione della prova sulle carote conservate all’aria
per 24 h prima della prova
4. Prelievo // alla direzione di getto
5. Prelievo dopo 30 gg e T = 20°C
6. Resistenza a compressione riportata in tabella
ESEMPIO COLLAUDABILITA’ – CONFRONTO METODI

N° carota Rc-carota [N/mm2]


1 30.0
2 32.0
3 34.0
4 19.0
5 27.0
6 31.0
7 28.0
8 34.0
9 29.0
10 31.0
COEFFICIENTI CORRETTIVI – CAROTA 1
Rc-carota = 30 N/mm2
METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN
SITU

CSTR - BS 1.00 0.40 1.00 1.00 1.00 1.07 2.30 1.00 1.00 29.5 -1.6%

ACI 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.06 1.02 1.00 1.00 31.8 +6.0%

MASI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.02 1.00 1.00 26.9 -10.2%

PUCINOTTI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.05 1.00 1.00 27.7 -7.6%

HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.07 1.00 1.00 1.00 32.1 +5.0%
LG 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.07 1.02 1.00 1.00 32.7 +7.1%

Media 30.9
COEFFICIENTI CORRETTIVI – CAROTA 2
Rc-carota = 32 N/mm2
METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN
SITU

CSTR - BS 1.00 0.40 1.00 1.00 1.00 1.07 2.30 1.00 1.00 31.5 -1.6%

ACI 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.06 1.02 1.00 1.00 33.9 +6.0%

MASI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.02 1.00 1.00 28.7 -10.2%

PUCINOTTI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.05 1.00 1.00 29.6 -7.6%

HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.07 1.00 1.00 1.00 33.6 +5.0%
LG 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.07 1.02 1.00 1.00 34.3 +7.1%

Media 31.9
COEFFICIENTI CORRETTIVI – CAROTA 3
Rc-carota = 34 N/mm2
METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN
SITU

CSTR - BS 1.00 0.40 1.00 1.00 1.00 1.07 2.30 1.00 1.00 33.5 -1.6%

ACI 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.06 1.02 1.00 1.00 36.0 +6.0%

MASI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.02 1.00 1.00 30.5 -10.2%

PUCINOTTI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.05 1.00 1.00 31.4 -7.6%

HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.00 1.00 1.00 35.7 +5.0%
LG 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.02 1.00 1.00 36.4 +7.1%

Media 33.9
COEFFICIENTI CORRETTIVI – CAROTA 4
Rc-carota = 19 N/mm2
METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN
SITU

CSTR - BS 1.00 0.40 1.00 1.00 1.00 1.13 2.30 1.00 1.00 19.8 +4.0%

ACI 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.06 1.02 1.00 1.00 20.1 +6.0%

MASI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.20 1.02 1.00 1.00 18.6 -2.1%

PUCINOTTI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.20 1.05 1.00 1.00 19.2 +0.8%

HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.12 1.00 1.00 1.00 21.3 +12.0%
LG 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.09 1.02 1.00 1.00 21.1 +11.2%

Media 20.0
COEFFICIENTI CORRETTIVI – CAROTA 5
Rc-carota = 27 N/mm2
METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN
SITU

CSTR - BS 1.00 0.40 1.00 1.00 1.00 1.07 2.30 1.00 1.00 26.6 -1.6%

ACI 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.06 1.02 1.00 1.00 28.6 +6.0%

MASI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.02 1.00 1.00 24.2 -10.2%

PUCINOTTI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.05 1.00 1.00 24.9 -7.6%

HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.07 1.00 1.00 1.00 28.9 +5.0%
LG 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.07 1.02 1.00 1.00 29.5 +7.1%

Media 27.0
COEFFICIENTI CORRETTIVI – CAROTA 6
Rc-carota = 31 N/mm2
METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN
SITU

CSTR - BS 1.00 0.40 1.00 1.00 1.00 1.07 2.30 1.00 1.00 30.5 -1.6%

ACI 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.06 1.02 1.00 1.00 32.9 +6.0%

MASI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.02 1.00 1.00 27.8 -10.2%

PUCINOTTI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.05 1.00 1.00 28.6 -7.6%

HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.00 1.00 1.00 32.6 +5.0%
LG 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.02 1.00 1.00 33.2 +7.1%

Media 30.9
COEFFICIENTI CORRETTIVI – CAROTA 7
Rc-carota = 28 N/mm2
METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN
SITU

CSTR - BS 1.00 0.40 1.00 1.00 1.00 1.07 2.30 1.00 1.00 27.5 -1.6%

ACI 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.06 1.02 1.00 1.00 29.7 +6.0%

MASI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.02 1.00 1.00 25.1 -10.2%

PUCINOTTI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.05 1.00 1.00 25.9 -7.6%

HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.00 1.00 1.00 30.0 +5.0%
LG 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.02 1.00 1.00 30.6 +7.1%

Media 28.0
COEFFICIENTI CORRETTIVI – CAROTA 8
Rc-carota = 34 N/mm2
METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN
SITU

CSTR - BS 1.00 0.40 1.00 1.00 1.00 1.07 2.30 1.00 1.00 33.5 -1.6%

ACI 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.06 1.02 1.00 1.00 36.0 +6.0%

MASI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.02 1.00 1.00 30.5 -10.2%

PUCINOTTI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.05 1.00 1.00 31.4 -7.6%

HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.00 1.00 1.00 35.7 +5.0%
LG 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.02 1.00 1.00 36.4 +7.1%

Media 33.9
COEFFICIENTI CORRETTIVI – CAROTA 9
Rc-carota = 29 N/mm2
METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN
SITU

CSTR - BS 1.00 0.40 1.00 1.00 1.00 1.07 2.30 1.00 1.00 28.5 -1.6%

ACI 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.06 1.02 1.00 1.00 30.7 +6.0%

MASI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.02 1.00 1.00 26.0 -10.2%

PUCINOTTI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.05 1.00 1.00 26.8 -7.6%

HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.00 1.00 1.00 31.0 +5.0%
LG 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.02 1.00 1.00 31.7 +7.1%

Media 29.0
COEFFICIENTI CORRETTIVI – CAROTA 10
Rc-carota = 31 N/mm2
METODO Fdia Fh/d Fcure Fmc FFe FTor FDir Ft FT Rc-IN
SITU

CSTR - BS 1.00 0.40 1.00 1.00 1.00 1.07 2.30 1.00 1.00 30.5 -1.6%

ACI 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.06 1.02 1.00 1.00 32.9 +6.0%

MASI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.02 1.00 1.00 27.8 -10.2%

PUCINOTTI 1.00 0.80 1.00 1.00 1.00 1.10 1.05 1.00 1.00 28.6 -7.6%

HOLOS 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.00 1.00 1.00 32.6 +5.0%
LG 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.05 1.02 1.00 1.00 33.2 +7.1%

Media 30.9
ESEMPIO COLLAUDABILITA’ – CONFRONTO METODI
N° carota Rc-carota Rc-insitu
[N/mm2] [N/mm2]
1 30.0 30.1
2 32.0 31.9
3 34.0 33.9
4 19.0 20.0
5 27.0 27.0
6 31.0 30.9
7 28.0 28.0
8 34.0 33.9
9 29.0 29.0
10 31.0 30.9
Rcm 29.6
CRITERI DI COLLAUDABILITÁ

D.M.
2018 Rck-insitu ≥ 0.85 · Rck-progetto

Rck in accordo con EN 13791:2019

𝑅!)#$%&$'( − 𝑘% ) 𝑠%#$%&$'(
𝑅!"#$%&$'( = 𝑚𝑖𝑛 &
𝑅!)$%#$%&$'( + 𝑀
EN 13791 – Valori anomali (metodo di Grubb)
Valore anomalo elevato

𝑅/012&34#3"5 − 𝑅/0&34#3"5
> 𝐺6
𝑠4&34#3"5

Valore anomalo minore

𝑅/0&34#3"5 − 𝑅/034&34#3"5
> 𝐺6
𝑠4&34#3"5
COLLAUDABILITA’ D.M. 17/01/2018

Applicando la procedura per il calcolo della


resistenza caratteristica in accordo con EN
13791:2019 per una «test region», è necessario
verificare se non vi siano valori anomali.
sn-insitu = 4.05 N/mm2
Gp = 2.482 (tabella riportata nella norma)
𝑅𝑐𝑚−𝑖𝑛𝑠𝑖𝑡𝑢 − 𝑅𝑐𝑚𝑖𝑛−𝑖𝑛𝑠𝑖𝑡𝑢 29.6−20.0
= = 2.36 < 2.482 = 𝐺𝑝
𝑠𝑛−𝑖𝑛𝑠𝑖𝑡𝑢 4.05
Numero di carote estratte Gp

4 1.496

5 1.764

6 1.973

7 2.139

8 2.274

9 2.287

10 2.482

11 2.564

12 2.636

13 2.699

14 2.755

15 2.806

16 2.852

17 2.894

18 2.932

19 2.968

20 3.001
COLLAUDABILITA’ D.M. 17/01/2018
Applicando ora la formula per il calcolo della resistenza
caratteristica riportato nella norma. In particolare:
Kn = 1.92
M=4
sn = 4.05 N/mm2
Rcm-insitu = 29.6 N/mm2;
Rcmin-insitu = 20.0 N/mm2
Rck-insitu = min {Rcm-insitu – kn · sn-insitu; Rcmin-insitu + M} =
min {29.6 – 1.92·4.05; 20 + 4} = min {21.8; 24} =
= 21.8 N/mm2
EN 13791

n 8 10 12 16 20 30 ∞
kn 2.00 1.92 1.87 1.81 1.76 1.73 1.64

Valore di Rcmin-insitu [N/mm2] M [N/mm2]


≥ 20 4
16 ÷ 19 3
12 ÷ 15 2
< 11 1
COLLAUDABILITA’ D.M. 17/01/2018

D.M.
2018 Rck-insitu ≥ 0.85 · Rck-progetto

Rck-insitu = 21.8 ≥ 21.25 = 0.85 · Rck-progetto

L’opera può ritenersi collaudabile


in accordo al D.M. 17/01/2018
COLLAUDABILITA’ D.M. 14/01/2008

D.M.
2008 Rcm-insitu ≥ 0.85 · Rcm-progetto

Rcm-progetto = Rck-progetto + 9.6 N/mm2 =


= 25 + 9.6 = 34.6 N/mm2
Rcm-insitu = 29.6 N/mm2

Rcm-insitu = 29.6 ≥ = 29.4 = 0.85 · Rcm-progetto


L’opera può ritenersi collaudabile
in accordo al D.M. 14/01/2008
CONCLUSIONI
A questo punto il procedimento per l’accertamento della
collaudabilità della struttura può ritenersi concluso. E’
opportuno sin d’ora ribadire come il procedimento sopra
illustrato può essere utilizzato esclusivamente per stabilire se la
struttura è collaudabile o meno e, quindi, per stabilire se
occorre eventualmente sottoporre gli elementi strutturali ad
interventi di consolidamento oppure se gli stessi debbono
essere demoliti e ricostruiti ex-novo. Per nessun motivo, di
fronte ad una eventuale non conformità del valore della
resistenza cubica in opera, indipendentemente che si adotti il
criterio di valutazione delle Norme Tecniche 2008 o quello
previsto dal D.M. 2018, questa potrà essere attribuita al
produttore del conglomerato.
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE

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