Ed 1 d
VP
1 d 1 2 d
Impulsi Timer e
Display
Utilizzazione del
metodo per la
misura della
profondità delle
lesioni: poco
affidabile nel cls
La misura della velocità degli ultrasuoni può essere completata da
quella di attenuazione dell'onda: l'onda è tanto più attenuata quanto
più piccola è l'ampiezza del segnale in arrivo
Teoricamente, la misura dell'attenuazione potrebbe essere utile per
l'individuazione di difetti interni. L'ampiezza del segnale è però
molto influenzata dalle condizioni di accoppiamento delle sonde
alla superficie del calcestruzzo, perciò le misure sono poco
affidabili.
traiettorie 1 e 6: le misure forniscono di valori di velocità e di
attenuazione relativi al calcestruzzo di base
traiettoria 2:
fessura priva di zone di contatto fra i lembi: velocità
più bassa
fessura con zone di contatto fra i lembi: velocità circa
uguale, attenuazione maggiore
traiettoria 3: presenza di un vuoto: velocità minore e attenuazione
maggiore
traiettoria 4: presenza di un vespaio, cioè di vuoti con piccole zone
di contatto: velocità circa uguale, marcata
attenuazione
traiettoria 5: zona di cls con diverse caratteristiche elasto-
meccaniche: diversa velocità
Misura della velocità degli ultrasuoni per la stima della
resistenza del cls.
La stima della resistenza presenta delle difficoltà legate alla
eccessiva sensibilità della strumentazione in rapporto alla
disomogeneità interna del materiale: percentuale di vuoti, forma
e dimensione degli aggregati, presenza di barre di armatura, ecc.
Per questo è opportuno eseguire sempre misure della velocità e
dell'attenuazione: quando le variazioni di velocità sono
accompagnate da variazioni dell'attenuazione, siamo
probabilmente in presenza di difetti e non di differenze delle
caratteristiche delle proprietà meccaniche.
La stima della resistenza dovrà essere fatta sulla base dei valori
di velocità in corrispondenza dei quali si registra la minore
attenuazione.
L'affidabilità del metodo in sé è piuttosto scarsa, ma può fornire
buoni risultati se utilizzato in combinazione con altri metodi di
indagine.
In questo modo si cerca di neutralizzare gli effetti dei fattori di
disturbo; ad esempio:
grado di umidità e grado di maturazione: influenzano la velocità
di propagazione con effetto opposto rispetto a quanto rilevato
per le prove sclerometriche.
Metodi combinati
risultati
• convenzionali rispecchiano l’effettiva
• ripetibili qualità del cls in opera
•confrontabili
con le richieste
RESISTENZA
CONVENZIONALE RESISTENZA IN OPERA
1.8
Rcil = resistenza cilindrica standard (h/d=2)
Rcil
Rh/d = resistenza cilindrica campione con
h=2d 1.6
rapporto altezza/diametro = h/d
Rh/d/Rcil
1.4
1.2
d 1
0.8
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4
h/d
Cilindri di diverso rapporto altezza/diametro
d per calcestruzzi di media resistenza:
d 2
Rcil Rh d *
Rh/d d
Rcil h=2d 1,5
h
2
Rh/d 1.6
rapporto altezza/diametro = h/d
1.4
0.8
0.5 1 1.5 2
h/d
Provini cubici e cilindrici
Rc Rcil
R cil 0 ,80 * R c
Linee guida
25 R c 60 N mm 2 R cil 0 ,83 * R c sul calcestruzzo
strutturale, 1996
R c 60 N mm 2 R cil 0,85 * R c
Valutazione della resistenza del calcestruzzo in opera
misure indirette
misure dirette
correlazioni
resistenza del cls
maggiore attendibilità dei risultati resistenza del cls
limitazione nel numero di prove
minore attendibilità dei risultati
indagini estese
Individuazione di zone omogenee
Individuazione di difetti
Metodo dello sclerometro
o dell'indice di rimbalzo
700
600
strumento, che correla il valore
[kg/cm2]
500
+ 75
dell'indice di rimbalzo con la
400
70 resistenza cubica convenzionale, è
300
65
dispersione stata ottenuta su calcestruzzi con
-
90
=
0
Wmax = Wm +
Wmin = Wm - cemento Portland, con materiale
60
indice di rimbalzo, n
Nella EN 13791:2007, il metodo di valutazione della resistenza in
opera mediante prove non distruttive prevede l'applicazione di
curve di correlazione di base, tarate per ogni singola zona di prova
sulla base del confronto con valori ottenuti da prove su carote.
60
curva di base:
fR
50
curva di
40
correlazione
specifica Df
f R 1 . 25 R 23 20 R 24
f R 1 . 73 R 34 . 5 24 R 5 0
30
dfi
20
curva di base
10
0
20 25 30 35 40 45 50 55
R = indice sclerometrico
R
fR = resistenza stimata attraverso l'indice
sclerometrico
METODO DELLA VELOCITA’
DI PROPAGAZIONE DEGLI ULTRASUONI
Consiste nell'analisi delle modalità di propagazione di onde
elastiche di vibrazione attraverso il materiale in esame,
modalità che sono strettamente collegate con le caratteristiche
elastiche del mezzo (modulo di elasticità e modulo di Poisson
dinamici) e con la sua densità:
Impulsi Timer e
Display
Ed 1 d
VP
1 d 1 2 d
Sonda trasmittente Sonda ricevente
L
Misura della velocità degli ultrasuoni per la stima della
resistenza del calcestruzzo
Stima della resistenza a compressione del calcestruzzo attraverso
misure della velocità di propagazione delle onde ultrasonore:
la correlazione non è molto chiara.
La resistenza a compressione si riferisce ad uno stato del materiale
in cui si ha rottura dei legami e formazione di fratture; il modulo
elastico, invece, e quindi la velocità di propagazione, sono relative
al comportamento del materiale in un campo di sollecitazioni molto
lontano dai valori di crisi.
Pertanto queste caratteristiche non risultano direttamente correlate.
Per stimare la resistenza si usano correlazioni empiriche
Correlazione Rc - V
EN 13791:2007
45
fR 40
35 curva di curva di base:
30
correlazione
specifica
25
Df
f v 62 . 5 v 2 497 . 5 v 990
20
15
10
dfi curva di base
5
0
4 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7
v
4.8
4 v 4 .8
v [m/s]
4500
4
4000
1
2
3
Un esempio
7
6
3500 5
3000
8
2500
2000
10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 R 60
f [N/mm2] carote
70
R
60 v
50
R+v
40
30
20
10
1 2 3 4 5 6 7 8