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I modi della scala maggiore – CERCA NEL BOB

Parte 1 Cerca … CERCA

22 MARZO 2012 / BESTOFBASS

ARTICOLI RECENTI

Perché imparare i modi della scala maggiore? [Video] Memorizzare in un lampo le 3


scale più importanti sul basso: Idee per
soli e accompagnamenti
La risposta è molto semplice, direi quasi banale. E per inciso è applicabile per tutti i
musicisti indipendentemente dallo strumento suonato, i quali potranno trarre Walking bass “Out of Nowhere”
materiale molto utile da questo articolo. (Trascrizione e base mp3)

(Quando avrai letto questo articolo, ricordati di passare alla seconda parte “Modi della Bassista Contemporaneo Online “Primo
scala maggiore parte 2” per avere una visione completa su questo argomento). livello The easy way”:
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Ma intanto, cosa sono i modi? Groove 5: Come stare sulla


Clave? (Reblog)

I modi sono delle scale, ovvero delle successioni ordinate di note. Le note di una scala
possono essere usate in fila, seguendo l’ordine della scala stessa, oppure combinate a Groove 4: Come stare sul tempo Jazz
Waltz? (Reblog)
piacere in base al nostro gusto musicale o a tanti altri fattori.

E dove ci porta tutto questo? Alla conclusione che i modi sono elementi utilissimi per
CATEGORIE
improvvisare o per comporre musica! Tra le scale più usate per questo scopo, infatti,
oltre alla scala pentatonica (Quante cose si possono fare con una scala pentatonica e Armonia/Ear Training (5)
Scale pentatoniche: Come mai un semitono cambia tutto?) e alla scala blues (La scala
blues in 5 passi e Not so blue sul basso), dobbiamo considerare anche i modi della scala Bassista contemporaneo 1 (42)
maggiore.
Bassista contemporaneo 2 (59)

Bassista contemporaneo 3 (19)

Basso elettrico (105)

–Ti faccio subito un esempio. Il titolo del video è “Tempo Inverso” ed è tratto dal mio Livello avanzato (75)
spettacolo Specchio Asimmetrico. Bene, questo brano è costruito interamente sul
modo D eolio. Ti invito a guardarlo! Livello intermedio (71)

Per cominciare (31)


Tiziano Zanotti - Tempo inverso - S…
Contrabbasso (55)

Approccio semplificato alla mano


sinistra (6)

English (9)

Improvvisazione (40)

Libri (1)

Il modo eolio è uno dei sette modi della scala maggiore che scopriremo qui. Ti anticipo News (23)
che questo post ti potrà apparire un po’ “tecnico” e complicato (o forse no!), ma se segui
il ragionamento fino alla fine ti renderai conto delle enormi possibilità che ti si Varie (18)
apriranno e che potrai sfruttare per improvvisare sul tuo strumento (basso elettrico,
contrabbasso, pianoforte, sax, …) o per comporre musica. Video (85)

Introduzione ai modi della scala maggiore ARCHIVI

Seleziona mese
I modi della scala maggiore non sono altro che le diverse scale ottenute suonando per
un’ottava a partire da ciascuno dei gradi della scala stessa.
LINKS

Figura 1
Associazione Echoes

Bassista Contemporaneo

Basslab.it

Belly Dance Dojo

Blogitalia
Per capire il senso, la costruzione e l’utilizzo dei modi occorre conoscere questi punti:

Tiziano Zanotti official


1. La scala maggiore e la derivata minore sono formate dalle stesse note
2. La triade può essere considerata il riassunto della scala Youbasslab
3. Le quadriadi sono un riassunto meglio definito della scala rispetto alle triadi
4. Le quadriadi possono essere costruite su ogni grado, diventando il riassunto dei
modi della scala. BLOG STATS

448.676 hits
Vediamo questi quattro punti in dettaglio.

1. La scala maggiore e la derivata minore (ad esempio C maggiore e la derivata A ISCRIVITI AL BLOG
minore) sono il fondamento delle tonalità di modo maggiore e minore.
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b. La triade maggiore può essere considerata il riassunto della scala maggiore, lo stesso
dicasi per la triade minore in rapporto alla scala minore naturale, alla minore armonica
e alla minore melodica.

Figura 3

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3. Le quadriadi o accordi di settima sono un riassunto della scala più particolareggiato


delle semplici triadi, perché con quattro note della scala su sette si ottiene una
definizione superiore che con tre note (es.: CΔ è formato dalle note C, E, G, B, quindi
della scala di C maggiore restano (nel senso restano fuori??) le note D, F, A).

4. Le quadriadi possono essere costruite su ogni grado, riassumendo così le varie scale
(ovvero i modi della scala). In pratica i modi sono strettamente collegati con l’accordo,
che è un riassunto del modo stesso.

Figura 4

Il concetto di modo è in realtà abbastanza facile da capire:

Il I modo (ionico), relativo all’accordo di Settima maggiore (scritto M7 oppure 7∆


oppure Maj7), corrisponde alla scala maggiore
Il VI modo (eolio) della maggiore, relativo all’accordo minore settima (scritto
m7), corrisponde alla scala minore naturale
I rimanenti modi usano lo stesso procedimento riportato sugli altri gradi.

Suggerimento: a questo punto ti consiglio di memorizzare bene i nomi dei sette modi e
i relativi accordi.

Fra tutti, lo ionico e l’eolio sono i due modi con le caratteristiche più dissimili, avendo lo
ionico una sonorità più spiccatamente maggiore e l’eolio una sonorità più
spiccatamente minore.

Figura 5

Il modo locrio, avendo una triade diminuita come accordo principale, non è né
maggiore né minore.

Costruzione dei modi della scala maggiore

Per risalire alle note di un modo si possono usare tre strade:

1. Modi derivati
2. Modi paralleli
3. Modi per differenza

Ognuno di questi tre sistemi di ragionamento presenta dei vantaggi e la capacità di


usarli con scioltezza, passando da uno all’altro senza difficoltà, permette di risolvere di
volta in volta una serie di problemi.

Vediamoli in dettaglio!

Modi derivati

Chiamiamo derivati i modi che presentano le stesse alterazioni in chiave. Questo


procedimento ti permette di risalire sempre alla scala maggiore da cui deriva il modo.
Esempio:

G7 misolidio = V modo di C maggiore


Fm7 frigio = III modo di Db maggiore
C#ø locrio = VII modo di D maggiore

Figura 6

Modi paralleli

I modi paralleli sono i modi con identica radice, ovvero costruiti partendo dalla stessa
nota. In questo caso si usano gli intervalli che formano il modo riferiti alla
fondamentale per distinguerli tra loro, senza bisogno di metterli in relazione con la
scala maggiore derivata.

Figura 7

Questo sistema può sembrare all’apparenza complicato ma, imparando una forma base
per ogni modo, scopriamo che è il più semplice (almeno per bassisti e contrabbassisti).
Continua a leggere perché tra poco tutto ti diventerà più chiaro.

Modi per differenza

I modi per differenza si ottengono confrontando gli intervalli del modo che si sta
suonando con gli intervalli di un altro modo preso come modello e individuando le
relative differenze. Nella Figura 8 i modi più comodi sono l’eolio per le sonorità minori
e lo ionico per quelle maggiori. Quindi per ottenere un modo dorico basta alzare la 6 di
un modo eolio. Per ottenere un frigio basta abbassare la 2 sempre da un eolio.

Figura 8

Se si tratta di modi con la stessa radice, ovvero di modi paralleli, può essere comodo
analizzare le differenze tra questi due modi come nel caso della Figura 9.

Figura 9

Applicazioni pratiche dei modi della scala

A questo punto ti invito ad impadronirti veramente bene di questo materiale,


sviluppandolo da tutti i possibili punti di vista:

1. Teorico
2. Visivo
3. Uditivo
4. Cinestesico

1. Teorico. Saper ritrovare i nomi di ciascun modo velocemente, trasportandoli in tutte le


tonalità
Scrivi e canta l’accordo e il relativo modo.

Figura 10

Scrivi e canta i seguenti modi analizzando gli intervalli (paralleli).

Figura 11

Scrivi e canta i seguenti modi derivati.

Figura 12

2. Visivo. Memorizzare quanti più possibili schemi (io le chiamo forme) sul basso o sul
contrabbasso. Queste sono dette forme base.

Figura 13

3. Uditivo. Riconoscere il suono di ogni modo quando questo viene suonato da altri, saper
cantare ogni nota del modo prima che sia suonata dallo strumento.

Canta pezzi di queste scale creando melodie e assimilando il suono.

4. Cinestesico. Memorizzare e analizzare i movimenti che le mani fanno nel suonare i


modi e combinazioni casuali delle note dei modi.

Come posso usare questo materiale?

Il brano Tempo Inverso è uno dei tanti esempi di come usare i modi sia per comporre sia
per improvvisare. Dopo aver assimilato il materiale di questo post, il passo successivo è
infatti di suonare usando i modi per improvvisare.

Considera che i modi vengono usati in un’infinità di brani e che spesso gli stessi
musicisti che li usano non sanno di usarli!!

Un pezzo come “Give it Away” dei Red Hot Chili Pepper è costruito su un modo poi
trasportato su un’altra radice. Riesci a capire di quale modo si tratta?

Red Hot Chili Peppers - Give It Awa…

E se andassi oltre?!

Una volta chiare le basi della costruzione dei modi, ti si apriranno innumerevoli strade
per poterli sperimentare ed utilizzare (per questo sono così fondamentali nella musica
creativa). Ecco alcuni spunti per i più curiosi:

Cambiare i modi mantenendo una nota bassa come pedale


Combinare diversi accordi su uno stesso modo (armonizzazione della scala)
Usare accordi per quarte su un giro di base modale…
Ne sai trovare degli altri?

Continua a seguirmi perché prossimamente ti darò ulteriori spunti per lavorare con i
modi. Ciao, tiziano

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corposo e coinvolgente?

7 pensieri su “I modi della scala maggiore – Parte 1”

Paolo

22 MARZO 2012 ALLE 19:59

spettacolo!!!!!!!!!!!!!!!!!

! "Mi piace"

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bestofbass

22 MARZO 2012 ALLE 21:24

Grande Paolo!!

! "Mi piace"

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Alessandro

1 MAGGIO 2012 ALLE 23:29

Ciao,
ho scoperto oggi il tuo blog che trovo molto interessante, pieno di
informazioni, spiegazioni e utili consigli.

Solo una curiosita’: perche’ i diagrammi con le scale, tipo fig. 13, sono disegnati
come se visti attraverso il manico? In tutti i libri che ho consultato la
rappresentazione e’ diversa e ci vuole un po’ per abituarsi.

Alessandro

PS
Credo che questo diventera’ uno dei miei blog preferiti!!!

! "Mi piace"

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bestofbass

2 MAGGIO 2012 ALLE 09:47

Ciao Alessandro, felice di averti stimolato con il BOB!!


La tua osservazione sul diagramma è molto giusta, non uso il solito
sistema di TAB perchè è molto riduttivo. Immagina di metterti davanti
ad uno specchio con il basso e contemporaneamnete al tuo fianco il
diagramma, in questo modo puoi leggere il diagramma (che io chiamo
grafico della tastiera) e vedere attraverso lo specchio la tastiera del
basso orientata allo stesso modo.
Risultato? Posso suonare senza mai guardare direttamente il basso ma
controllando attraverso lo specchio. Così mi abituo a suonare senza
guardare il basso, evito di perdere tempo a girare la testa tra leggio e
tastiera e riesco anche leggere musica alla grande e senza fatica!!
Comunque se vuoi altre info vai nel post: Per iniziare, Grafico delle
tastiera, ma anche tutti gli altri sono pensati con molta attenzione per
farti imparare veramente!!
Grazie ancora Alessandro.
Ciao.
tiziano

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Fjord

25 GIUGNO 2012 ALLE 16:21

Grazie infinite per la lezione, tutto sembra più semplice quando le cose sono
spiegate bene ed in modo chiaro!

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bestofbass

25 GIUGNO 2012 ALLE 19:46

Grzie a te Fjord, se ti interessano altri argomenti rimani in contatto.


Sto preparando altre cose molto utili per approfondire i modi.
Ciao. tiziano

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