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Video Corso

Paradiddle in Musica
DSDD SDSS

CAPITOLI: piano dell’opera

1) Introduzione al Paradiddle

2) Parte melodica

3) Movimenti

4) Sviluppo melodico del Paradiddle binario

5) Sviluppo melodico del Paradiddle nel sistema ternario

6) Paradiddle con accento sul primo movimento

7) Orchestrazione sul set con cassa e piatti ternario (unisono)

8) Accent Control (melodie con il Paradiddle)

9) Sviluppo nel Groove

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Introduzione
Mi chiedo spesso cosa significhi suonare e per raccogliere le idee ho deciso
di intraprendere l’avventura di questo video corso.
Sarà incentrato sul rudimento base chiamato Paradiddle che mi sono accorto
di aver tralasciato nel corso degli studi sottovalutandone la sua duttilità
musicale.
Spesso, mentre studiamo, non ci rendiamo conto di quanto sia musicale
quello che stiamo facendo perché si tende ad essere concentrati
principalmente sul movimento delle mani e quindi sulla tecnica.
Confrontandomi negli anni con amici e colleghi mi sono accorto di quanto
questo sia un errore comune.
Tentando di cambiare il mio approccio con lo strumento ho iniziato a
sperimentare e, in quel momento, ho realizzato che l’esercizio
apparentemente più “banale” può trasformarsi in “musica”.

Ho pensato, quindi, di concentrarmi sul primo Paradiddle e più precisamente


su come studiarlo, come orchestrare sul set, come eseguirlo per creare i miei
groove ed infine come renderlo fruibile nei vari generi musicali attraverso la
creatività.

Il corso è strutturato per essere fruibile da chiunque sia interessato ad


approfondire il concetto di questo rudimento.
È utile sia per i principianti alle prime armi che per i batteristi avanzati che
desiderano fortificare le proprie basi.
L’obiettivo del corso è quello di sviluppare la padronanza e la consapevolezza
di ciò che si studia sviluppando un linguaggio creativo e musicale.
A chi è destinatofgshjgnx

Vedere altri libri:

Gene Krupa
Charlie Wilcoxon
George Lawrence Stone Stick Control
George Lawrence Stone Accents e Rebounds
Gary Chaffee

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Glossario dei termini tecnici

Qui di seguito vengono spiegati alcuni termini tecnici, per rendere più chiari i
concetti.
Break:
Chorus:
Groove: scanalatura
Fill: riempire
Pedale:
Vamp:
Sticking: è una forma per completare e far suonare una cellula ritmica in
modo diverso

Gli obiettivi: consapevolezza, creatività, relax.

Consapevolezza – *

Creatività – *

Relax - *

*Prendere padronanza e consapevolezza di ciò che si studia sviluppando un


linguaggio creativo e musicale.
Muoversi agevolmente sulla batteria e a fraseggiare in maniera rilassata e
musicale.

Il fraseggio. La radice del termine è la stessa della parola frase.

Nella teoria musicale, una frase è un raggruppamento di motivi o nuclei


melodici di senso musicale compiuto (analogamente a quello che
sintatticamente è una frase all'interno di un discorso).

La sua conclusione è generalmente sancita da una cadenza. Nella comune


pratica musicale moderna le frasi hanno una durata tipica di otto misure, ma
a seconda del periodo storico possono essere anche di quattro misure. Più
frasi compongono un periodo musicale, che terminerà con una cadenza.

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Il termine deriva dal greco φράσις ("frase", "locuzione", "espressione", "stile",
"dicitura", "modo di parlare") e dal verbo φράζω che in sintesi significa “dire”,
quindi comunicare.

Infatti, così come avviene per la lingua parlata il fraseggio in musica è la


capacità di usare e fondere insieme rudimenti con colpi diversi al fine di
comunicare un concetto emozionale/musicale.

Ringraziamenti:
Marco Rovinelli
Maurizio De Angelis
Giampaolo Rao
Ferruccio Parrinello
Pier Paolo Ferroni

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1) 1)Introduzione al Paradiddle:

Il Paradiddle è composto da una sequenza di colpi singoli e doppi così


formata: DSDD SDSS ( D= destra S= sinistra) oppure in inglese RLRR LRLL
( R = right destra – L = left sinistra)

Molti rudimenti, così come il Paradiddle, sono onomatopeici ovvero, il suono


del nome ne suggerisce l’esecuzione. In questo caso infatti potremmo
sintetizzare il suono del Paradiddle dividendolo così:

Pa-ra-di-ddle = d-s-d-d

Nei prossimi esercizi suoniamo sul rullante queste prime tre diteggiature; i
colpi saranno tutti uguali senza fare accenti come se stessimo studiando le
prime combinazioni dello Stick Control.

Pillole:

Es. 1) Colpi singoli di quarti, ottavi, sedicesimi

Es. 2) Sequenza colpi singoli di quarti, ottavi sedicesimi bpm


60-80-120

Es. 3) Colpi doppi di quarti, ottavi, sedicesimi

Es. 4) Sequenza colpi doppi di quarti, ottavi, sedicesimi bpm


60-80-120

Es. 5) Paradiddle DSDD SDSS di quarti, ottavi ,sedicesimi

Es. 6) Sequenza paradiddle di quarti, ottavi sedicesimi bpm


60-80-120🡪

Es. 1)

Colpi singoli

5
colpi singoli quarti

colpi singoli ottavi

colpi singoli sedicesimi

Es. 2) Sequenza colpi singoli quarti, ottavi, sedicesimi

Es. 3) Colpi doppi


6
Es. 4) Sequenza colpi doppi quarti, ottavi, sedicesimi

Es. 5) Paradiddle

7
Es. 6) Sequenza Paradiddle

2. Parte Melodica

Ora eseguiamo gli stessi esercizi spostando le mani,(consiglio di suonare


tutto quanto molto lentamente) la destra sul timpano e la sinistra sul rullante:
attraverso questo approccio che chiamiamo “orchestrazione” sarà più
semplice differenziare le melodie suonate da ogni singola mano.

Pillole:

Es. 1) Colpi singoli ad, quarti, ottavi, sedicesimi

Es. 2) Sequenza colpi singoli quarti, ottavi sedicesimi bpm 60-80-120🡪

Es.3) Colpi doppi ad quarti,ottavi, sedicesimi

8
Es. 4) Sequenza colpi doppi quarti, ottavi, sedicesimi bpm 60-80-120🡪

Es. 5) Paradiddle DSDD SDSS ad quarti,ottavi ,sedicesimi

Es. 6) Sequenza paradiddle quarti, ottavi sedicesimi bpm 60-80-120🡪

Es. 1) Colpi singoli timpano-rullante

Es. 3) Colpi doppi timpano rullante

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Nell’eseguire i diversi sticking ci accorgiamo che ognuno di essi crea delle
melodie differenti e in particolare la combinazione di singoli e doppi si
manifesta in una melodia più complessa rispetto ai due sticking precedenti.

Per approfondire meglio questo aspetto melodico evidenziamo, quindi,


separatamente le melodie che la mano destra e la mano sinistra suonano nei
vari sticking.

In questo caso prenderemo in considerazione solo la suddivisione in


sedicesimi.

Colpi singoli

Colpi doppi

Paradiddle

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Paradiddle solo mano destra

Solo mano sinistra

Sequenza destra e sinistra

Ad un certo punto del nostro studio, per enfatizzare l’aspetto melodico che
ogni singola mano evidenzia, dobbiamo controllare la dinamica delle
bacchette in modo differente:

se fino ad ora le bacchette partivano entrambe alla stessa altezza, ora invece
una mano verrà accentata suonando in posizione di Full Stroke invece l’altra
suonerà delle ghost notes, colpi più piano in posizione di Tap Stroke.

Questo controllo dinamico, accento non accento aiuterà quindi a far


emergere ancora più chiaramente la cellula melodica insita nello sticking che
di volta in volta scegliamo di evidenziare.

3) Movimenti nel set:

L'approccio all'orchestrazione visto con il timpano può essere estesa a tutti gli
elementi della batteria attraverso delle sequenze di movimenti.

Ora codifichiamo tre possibili schemi di movimento:


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Pillole:

1) Paralleli: le mani si muovono nella stessa direzione

Singoli, doppi, Paradiddle Bpm 60-80-100-120🡪

2) Obliqui: una mano è ferma su una voce es. sul rullante e l’altra si
muove per es. sui toms Bpm 60-80-10-120🡪

Singoli,doppi,Paradiddle

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3) Contrari: entrambe le mani si muovono nelle direzioni opposte
Bpm 60-80-100-120🡪

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4) Sviluppo melodico nel sistema binario

Sviluppiamo il movimento obliquo passando dalla suddivisione ad ottavi a


quella dei sedicesimi.
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Esempio 1

la mano sinistra sul rullante e la destra sul 1° tom bpm 60-80-120🡪

Esempio 2

la sinistra sul rullante e destra su due voci, 1°tom e timpano, come possiamo
notare si crea una melodia con canto e controcanto (botta e risposta) bpm
60-80-120

3)Esempio 3 la destra su h.h. e 1° tom e sinistra sul rullante bpm 60-80-120

Qui applichiamo il movimento contrario


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4)Esempio 1 mano sinistra su due voci rullante e hi hat, mano destra tra 1° e
2° tom 60-80-120🡪

5)

Mano destra timpano e ride mano sinistra 1° tom e rullante

6)

Mano Destra 1° tom e ride mano sinistra timpano e rullante

7)

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Mano destra 1° e 2° tom mano sinistra rullante

8)

Mano destra 2° tom e timpano, mano sinistra rullante

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Aggiungere esempio scritto

“Negli esempi noteremo che se suoniamo con una mano su due voci la
cellula rimbalza su due suoni e si crea un dialogo.

In questo senso, ogni volta che si spostano le mani sulle varie voci si
otterranno tante combinazioni, suoni diversi, e ognuna di queste avrà una sua
particolarità, una sua musicalità.

Ad un certo punto del nostro studio, per enfatizzare l’aspetto melodico che
ogni singola mano evidenzia, dobbiamo controllare la dinamica delle
bacchette in modo differente:

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se fino ad ora le bacchette partivano entrambe alla stessa altezza, ora invece
una mano verrà accentata suonando in posizione di Full Stroke invece l’altra
suonerà delle ghost notes, colpi più piano in posizione di Tap Stroke.

Questo controllo dinamico, accento non accento aiuterà quindi a far


emergere ancora più chiaramente la cellula melodica insita nello sticking che
di volta in volta scegliamo di evidenziare.

Questo approccio più sistematico ai movimenti ci permette di esplorare


possibilità melodiche inaspettate di ogni rudimento, non lasciandoci in preda
ai nostri soliti automatismi: l’obiettivo dello studio sarà quindi quello di
conoscere tutte queste nuove melodie e di ottenerne la padronanza.”

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5)Sviluppo melodico del paradiddle nel sistema ternario

Come sappiamo il Paradiddle si basa su una diteggiatura che ruota su


sequenze di 4 colpi, per cui utilizzando suddivisioni binarie (ottavi e
sedicesimi) essa rimane ciclica sui tempi forti. Una battuta in 4/4 contiene 4
Paradiddle sui sedicesimi.

Nelle terzine, invece si ha un ciclo di 3 colpi, quindi lo schema di 4 colpi del


Paradiddle non può cadere sempre sui tempi forti, ma creerà una cellula
ritmica che si sovrappone alla principale ternaria in modo che definiamo
poliritmico (4 su 3).

Nello specifico una misura di terzine ha 12 colpi quindi conterrà 3 cellule di


Paradiddle. Vedi esempio sotto

Affrontato questo aspetto possiamo procedere con i prossimi esempi.

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In questo esempio suoniamo in successione i colpi singoli a quarti ottavi
terzine e sedicesimi

Pillole:

1) Colpi singoli a, quarti, ottavi,terzine e sedicesimi

2) Sequenza colpi singoli quarti, ottavi, terzine e sedicesimi bpm


60-80-120🡪

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3) Colpi doppi ad quarti,ottavi,terzine e sedicesimi

4) Sequenza colpi doppi quarti, ottavi, terzine e sedicesimi con mano


destra sul timpano e sinistra sul rullante bpm 60-80-120🡪

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5) Paradiddle DSDD SDSS ad quarti,ottavi ,terzine e sedicesimi

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6) Sequenza paradiddle quarti, ottavi, terzine e sedicesimi bpm
60-80-120🡪

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6)Paradiddle con accento sul primo movimento

Per applicare un accento (un colpo più forte rispetto agli altri) sul primo colpo
del Paradiddle dobbiamo introdurre i quattro movimenti fondamentali che ci
aiuteranno a preparare in maniera rilassata l’accento.

Pillole:

1)Full stroke: il colpo parte dall’alto e ritorna in alto

Down stroke: il colpo parte dall’alto e si ferma in basso

Tap stroke: il colpo parte dal basso e rimane in basso

Up storke: il colpo parte dal basso e rimane in alto

I colpi Full e Down sono usati per suonare gli accenti, mentre i colpi Tap e Up
sono usati per suonare piano.
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Ecco la sequenza di movimenti per suonare il Paradiddle con l’accento sul
primo colpo

Down up tap tap, durante l’esecuzione consiglio di scandire ad alta voce

2) “Down Up Tap Tap”.

D U T T D U T T

Sequenza:

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Analizzato accento singolo su rullante, mostro orchestrazione nei tom
dell'accento e successivamente orchestrazione di secondo livello nei piatti
con cassa (coordinazione a tre arti)

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Successivamente faccio vedere che si possono accentare entrambe i colpi
singoli:

D F T U D F T U

Down Full Tap Up Down Full Tap Up

scrivere come cambiano i quattro movimenti fondamentali e mostri i due


livelli di orchestrazione

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*

successivamente mostro l'accentazione di tutta la frase della mano destra o


della mano sinistra che prevede ancora una volta movimenti diversi (full e
tap) e anche di questi esempi faccio vedere i due livelli di orchestrazione

Full Tap Full Full…………

Eseguire con le seguenti velocità

BMP 60-80-100-120🡪

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7)Orchestrazioni con cassa e piatti ternario (unisono)

Di seguito trovate alcuni esempi di orchestrazioni aggiungendo piatti e cassa


a terzine e sestine

Pillole:

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3

31
5

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10)Accent control

(La Musica al servizio della tecnica)

Dopo aver aggiunto l'accento sul primo colpo del Paraddidle, proviamo a
spostarlo sul secondo, poi sul terzo e infine sul l’ultimo.

Pillole:

1)Sul primo, su secondo, su terzo, e su quarto movimento

Es:

2)Ora proviamo su 1°e 2°,2°e 3°,3° e 4°,1°e 4°


33
4) 1° e 3°, 2° e 4°, 1°3°e 4°, 1°2°e 4°

5) 1°2°e 3°, 2°3° e 4°

6) 1° 2° 3° 4°

Accent control ternario

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1° e 2

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Testo di riferimento George Lawrence Stone “Accents & rebounds”

12) Sviluppo Paradiddle nel “Groove”

Prima di suonare il Paraddiddle nel Groove, suoniamo aggiungendo un


accento sul primo movimento

Nell’esempio che segue suoniamo un classico groove ad ottavi e lo


relazioniamo ad un groove con il paradiddle a sedicesimi evidenziando gli
accenti rispetto alle ghost notes.

Questo approccio viene comunemente definito nella didattica internazionale


Linear Playing.

Mentre suoniamo il Paradiddle tra charleston e rullante possiamo aggiungere


la cassa anche in altre posizioni, le più immediate sono tutte quelle in unisono
con la mano destra:
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Per uno studio sistematico di tutte le possibilità di posizionamento della cassa
usiamo sempre lo schema binario, seguendo un approccio che ha diffuso
Gary Chaffee con il nome di Fat Back.

Testo di riferimento Gary Chaffee “Time Functioning Patterns”

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Pillole:

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3

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40
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