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Come imparare 100 standard jazz

< https://www.italianpiano.com/blog/music-lessons/how-to-learn-100-
jazz-standards/>

Vuoi imparare a memoria gli standard jazz ma non sai da dove iniziare? Forse
hai provato a partecipare alle tipiche jam session per suonare con musicisti più
esperti e hai capito quanto sia importante conoscere a memoria un buon
numero di standard jazz. In questa lezione propongo una guida completa per
costruire un repertorio di 100 standard jazz, partendo da zero.
Indice della lezione
Come si impara a memoria il singolo pezzo jazz
1. Il repertorio giusto per iniziare
2. Prima di suonare… ascolta!
3. Analizza i pezzi che stai studiando
4. Come si studia uno standard jazz?
5. Ripassare il repertorio jazz… per non dimenticarlo
Imparare a memoria da 1 a 100 standard jazz
Imparare il repertorio jazz: un metodo di lavoro
Standard jazz, gruppo A
Scopri il nostro corso di improvvisazione

Standard jazz, gruppo B


Gruppo C, 30 standards jazz del periodo swing o
bebop
Gruppo D, 40 standard jazz di tutti i generi e stili

Imparare a memoria molti standards jazz è fondamentale per chi vuole


suonare jazz. Studiare il repertorio ha uno scopo pratico, prendere parte alle
jam session senza dover dire continuamente “questa non la so”.

Imparare a memoria i brani jazz serve anche e soprattutto per conoscere il


linguaggio, assimilando gli elementi stilistici tipici di ogni epoca. Per imparare
100 standard jazz a memoria, propongo una selezione di brani suddivisi in
quattro gruppi, in ordine progressivo di difficoltà.

Come si impara a memoria il singolo pezzo jazz

Se vuoi imparare a memoria numerosi standard jazz, devi pianificare uno


studio apposito che si compone di alcuni passaggi: scelta del brano, ascolto di
incisioni storiche, analisi, studio e per finire ripasso – mantenimento.
Analizziamo ciascun passaggio.

1. Il repertorio giusto per iniziare


Per iniziare ti consiglio di scegliere brani del periodo classico o swing. Questi
pezzi sono più semplici, hanno melodie cantabili e giri armonici prevedibili e
facili da ricordare. Autori come George Gershwin, Harold Arlen, Irving Berlin,
Rodgers & Hart, Jerome Kern, Cole Porter ecc. hanno prodotto centinaia di
canzoni ciascuno. Inevitabilmente, molte formule armoniche si ripetono simili
in più brani e questo ci è di aiuto non solo per memorizzare più facilmente i
pezzi, ma anche per comprendere meglio il repertorio del periodo classico o
swing.

Chiamiamo periodo classico gli anni ’20, in cui il jazz si è diffuso, e periodo
swing gli anni ’30, epoca delle grandi orchestre da ballo. Pur essendo più
semplici rispetto a brani più recenti, molti pezzi risalenti a queste epoche sono
autentici capolavori, con i quali tutti i jazzisti si sono confrontati.

2. Prima di suonare… ascolta!

Se vuoi imparare a memoria e ricordare nel tempo un grande numero di


standard jazz, l’ascolto è una fase che non puoi assolutamente trascurare. Non
è sufficiente però ascoltare jazz in generale, dovrai fare ascolti mirati.

Suonare jazz significa anche e soprattutto reinterpretare i pezzi in modo


sempre nuovo ed originale, per questo cercare di imparare i pezzi ascoltando
interpretazioni recenti non è una buona idea. Ascolta le versioni originali dei
brani, e per quanto riguarda il repertorio degli standard ascolta le versioni
cantate.

Di solito i cantanti sono più rispettosi della melodia originale, se non altro
perché devono recitare le parole e non possono dunque stravolgere la metrica
più di tanto. In particolare ti consiglio le interpretazioni di Frank Sinatra, che
cambiava spesso il ritmo delle frasi ma raramente modificava l’altezza dei
suoni. Tra le voci femminili consiglio i famosi Songbook di Ella Fitzgerald.

3. Analizza i pezzi che stai studiando

Prima di tutto cerca di analizzare la struttura dei brani: molti brani rispettano
semplici formule come AABA, ABAC, AABC, della durata di 32 misure. Da
questo punto di vista il repertorio jazzistico è molto semplice e prevedibile. La
cosa non deve stupire perché improvvisare è abbastanza difficile di per sé, per
cui ha prevalso un repertorio che almeno nella forma fosse logico e ripetitivo.
Cerca poi di analizzare l’armonia, riconoscendo le formule più semplici:
cadenze, modulazioni, simmetrie. Per questo è necessario avere qualche
conoscenza di base dell’armonia funzionale <
https://www.leoravera.it/video-corso-di-armonia-funzionale/> , in modo
da saper riconoscere le formule più comuni, quando si presentano in un pezzo.

Infine, analizza anche la melodia cercando di trovare anche da questo punto


di vista elementi ricorrenti e ripetitivi. Ad esempio, il brano jazz All the Things
You Are, che non è tra i più semplici dal punto di vista armonico, ha una
melodia che insiste quasi sempre sulla 3a dell’accordo. Riconoscere questo
genere di situazioni è molto utile, ti permetterà infatti di ricordare i temi con
più facilità.

4. Come si studia uno standard jazz?

Studiare musica richiede pazienza, ed amore. Avete mai sentito un pianista


classico suonare una fuga di Bach con le note “più o meno giuste”? Molti
aspiranti jazzisti fanno proprio questo, suonando i temi in modo
approssimativo in attesa che arrivi il momento di improvvisare. E’ questo un
atteggiamento svogliato e irresponsabile: un tema mal suonato crea
incertezza nei compagni di band, fastidio nel pubblico, ed infine pregiudica
l’improvvisazione che seguirà.

Studiare i temi richiede tempo e fatica, ma sviluppa musicalità, orecchio


musicale e senso melodico, oltre che padronanza degli stili. Mentre impari a
suonare i temi, o subito dopo, cerca di memorizzare la sequenza degli accordi.
Per fare questo esegui alcuni semplici esercizi:

1. Suona la fondamentale di ciascun accordo, come farebbe un bassista


2. Su ciascun accordo, arpeggia la triade in modo ascendente e discendente
3. Suona gli accordi di settima completi

Per studiare gli standard jazz può essere utile utilizzare delle backing tracks,
ovvero delle basi musicali con l’accompagnamento di batteria, basso e
pianoforte. Le basi più note sono gli Aebersold play along, personalmente non
li ho mai amati in quanto sono troppo veloci e complicati. Ho sempre preferito
basi più elementari come quelle che puoi costruire con programmi come Band
in a Box.
< https://leoravera.it/standard-jazz-imparare-a-improvvisare/>

Le backing tracks sono uno strumento utile per esercitarti. Ne trovi alcune
anche nel nostro corso di improvvisazione.

5. Ripassare il repertorio jazz… per non dimenticarlo

Una volta che hai imparato un pezzo, cerca di non dimenticarlo più! Se infatti
non dedicherai un po’ del tuo tempo a mantenere in memoria i brani che hai
imparato, inevitabilmente comincerai a dimenticarli. Ecco qualche consiglio
per mantenere il repertorio che hai faticosamente imparato:

1. Tieni una lista dei pezzi che stai studiando/hai studiato


2. Periodicamente ripassa l’intero repertorio, se possibile almeno una volta al
mese
3. Annota separatamente i pezzi “nuovi”, cioè quelli che stai aggiungendo al
tuo repertorio. Cerca di ripassare questi ultimi almeno una volta la settimana
4. Non limitarti a ripetere ma cerca di perfezionare i pezzi che già conosci,
studiando l’armonia sempre meglio e cercando di suonare lo stesso pezzo
in diverse tonalità
5. Cerca di studiare gruppi omogenei di brani, imparando più pezzi dello
stesso autore o dello stesso periodo

Una volta che avrai acquisito un metodo efficace per imparare a memoria un
pezzo jazz, potrai iniziare a lavorare sul repertorio e passare da uno a cento,
nel giro di pochi mesi.

Per imparare a memoria un pezzo jazz è fondamentale studiarne la forma, lo stile e l’armonia.
E’ molto più facile memorizzare un pezzo, se lo hai capito.

Imparare a memoria da 1 a 100 standard jazz

A seguire trovi una lista di 100 standard jazz suddivisi per difficoltà e periodo,
in modo da rendere lo studio e la memorizzazione il più semplice possibile.

Quando si parla di musica, qualunque lista sarà inevitabilmente parziale ed


incompleta, la mia evidentemente non fa eccezione. Nel compilare questa lista
di standard jazz ho scelto:

Brani jazz eseguiti più spesso dai musicisti jazz più importanti
Brani jazz più suonati nelle jam session (almeno quelle cui ho avuto
occasione di partecipare)
Brani composti dagli autori più importanti dei vari periodi: jazz tradizionale,
swing, bebop
Brani che forniscono una certa varietà dal punto di vista della forma e delle
strutture armoniche

Imparare il repertorio jazz: un metodo di lavoro

Imparare a memoria gli standard jazz inizialmente può sembrare faticoso. In


questo tipo di studio l’inizio è la parte più dura, per questo il numero dei brani
di ciascun gruppo è crescente, così come la difficoltà. Con questa lista
propongo dunque all’aspirante jazzista un metodo di lavoro basato sul criterio
della difficoltà progressiva. 

Dovresti passare al gruppo successivo solo quando hai bene assimilato il


precedente, e continuare a tenere a memoria tutti i brani studiati. Questo tipo
di studio non è semplicemente quantitativo, superata la soglia dei primi 30-40
brani la difficoltà ad impararne di nuovi è progressivamente minore, si
sviluppa infatti la sensibilità per le formule armoniche ricorrenti, e la memoria
per gli elementi tipici dei vari autori e dei diversi stili.

Adesso siamo pronti per iniziare ad imparare 100 standard jazz. Iniziamo dal
primo gruppo, composto da dieci brani.

Standard jazz, gruppo A

Gli standard jazz del primo gruppo hanno una forma semplice (16 o 32
misure), presentano modulazioni a toni vicini, inoltre i temi sono semplici da
ricordare. Questi standard jazz appartengono prevalentemente al periodo
Swing, ovvero agli anni ’30.
To
N. Titolo e autore Forma nal Stile
ità

All of Me <
32
https://www.leoravera.it/lester-young-
1 misure F Swing
teddy-wilson-all-of-me/> (Marks-
ABAC
Simons)

Autumn Leaves <


32
https://www.leoravera.it/2015/11/09/c
2 misure Gm Swing
annonball-adderley-autumn-leaves/>
AABC
(Mercer-Kosma)

Blue Bossa <


16
3 https://www.leoravera.it/kenny- Cm Latin
misure
dorham-blue-bossa/> (K.Dorham)

Blues Skies (I.Berlin < 32


4 https://www.leoravera.it/irving-berlin- misure C Swing
what-ll-i-do/> ) AABA

12
5 C Jam Blues (D.Ellington) misure C Swing
blues

32
6 Fly Me To The Moon (B.Howard) misure C Swing
ABAC

Lady Bird <


16
7 https://www.leoravera.it/2017/03/06/t C Bebop
misure
add-dameron-lady-bird/> (T.Dameron)

16
8 Summertime (G.Gershwin) Dm Swing
misure

9 Take the A train (B.Strayhorn) 32 C Swing


misure
AABA

32
10 There Is No Greater Love (I.Jones) misure B♭ Swing
AABA

Quando avrai imparato a memoria questi dieci pezzi jazz e li avrai ripassati a
dovere, puoi passare al secondo gruppo. Il lavoro sui primi 10 standard è il più
faticoso. Se avrai la pazienza di completarlo, scoprirai poi che imparare il
secondo gruppo non è altrettanto difficile.

Scopri il nostro corso di improvvisazione


Forse ti può interessare il corso per imparare a improvvisare suonando
dodici famosissimi standard jazz

Scopri di più < https://www.leoravera.it/standard-jazz-imparare-a-


improvvisare/>

Standard jazz, gruppo B

Anche gli standard jazz del secondo gruppo hanno forma semplice,
modulazioni a toni vicini o lontani, temi di media difficoltà. I brani
appartengono prevalentemente al periodo Swing.
Ton
N. Titolo e autore Forma alit Stile
à

 12
1  Billies’ Bounce (C.Parker) misure,  F  Bebop
blues

 32
2  Blue Moon (Rodgers)  C  Swing
AABA

 32
3  But Not For Me (G.Gershwin)  E♭  Swing
ABAC

 32
4  East of The Sun (J.Green)  G  Swing
ABAC

 Everything Happens to Me  32


5  B♭  Ballad
(M.Dennis) ABAC

 Garota de Ipanema (A.C.Jobim)


<
 32
6 https://www.leoravera.it/2017/05  F  Bossanova
AABA
/29/roberto-menescal-garota-de-
ipanema/>

 32
7  Honeysuckle Rose (F.Waller)  F  Swing
AABA

 32
8  How High the Moon (M.Lewis)  G  Swing
ABAC

 I’ve Got Rhythm (G.Gershwin) <


https://www.leoravera.it/2015/08  32
9  B♭  Swing
/24/thelonious-monk-rhythm- AABA
ning/>

10  In a Mellow Tone (D.Ellington)  32  A♭  Swing


ABAC

 32
11  Misty (E.Garner)  E♭  Ballad
AABA

 32
12  On Green Dolphin Street (B.Kaper)  E♭  Swing
ABAC

 32
13  Out of Nowhere (J.Green)  G  Swing
ABAC

 32
14  Perdido (J.Tizol)  B♭  Swing
AABA

 32
15  Satin Doll (D.Ellington)  C  Swing
AABA

 Someday My Prince Will Come <


https://www.leoravera.it/miles-  32
16  B♭  Swing
davis-sextet-someday-my-prince- ABAC
will/> (F.Churchill)

 12
17  Stolen Moments (O.Nelson) misure,  Cm  Hard bop
blues

 Sweet Georgia Brown (Bernie-


Pinkard) <  32
18  A♭  Swing
https://leoravera.it/sidney- ABAC
bechet-sweet-georgia-brown/>

 32
19  Tune Up (M.Davis)  D  Bebop
ABAC

 What Is This Thing Called Love  32


20  C  Swing
(C.Porter) AABA
Una volta completato questo secondo gruppo, puoi prepararti ad imparare a
memoria brani jazz più complessi. Vediamo quali.

Gruppo C, 30 standards jazz del periodo swing o bebop

Gli standard jazz del terzo gruppo sono mediamente più difficili dei precedenti.
In particolare troverai:

Brani jazz dalla forma più complessa rispetto ai classici AABA. Ad esempio,
pezzi dalla durata di 36 misure
Numerose modulazioni
Temi più difficili da memorizzare, in particolare quelli del periodo bebop

Se hai difficoltà ad imparare questi brani, ti raccomando di applicare con rigore


la procedura per imparare a memoria uno standard jazz, che trovi nella prima
parte dell’articolo. In particolare, non trascurare le fasi dell’analisi armonica e
dell’ascolto. Non puoi pretendere di imparare a memoria un pezzo jazz se non
lo hai capito (analisi armonica) e se non lo hai ascoltato molte (moltissime!)
volte.

Ecco dunque il terzo gruppo di standard jazz:

1. A Foggy Day (G.Gershwin)


2. All the Things You Are (J.Kern) < https://www.leoravera.it/warne-
marsh-all-the-things-you-are/>
3. Black Orpheus (L. Bonfa)
4. Bluesette (T.Thielemans)
5. Body and Soul < https://www.leoravera.it/2015/04/06/coleman-
hawkins-body-and-soul/> (J.Green)
6. Bye Bye Blackbird (R.Henderson)
7. Corcovado (A.C.Jobim)
8. Easy To Love (C.Porter)
9. Groovin’ High < https://www.leoravera.it/2015/09/07/lionel-hampton-
whispering/> (D.Gillespie)
10. I Hear a Rhapsody (G.Fragos)
11. I Should Care (S.Cahn)
12. If I Were A Bell
13. It Could Happen to You (V.Heusen)
14. It’s You Or No One (J.Styne)
15. Jeannine (D.Pearson)
16. Just Friends (J.Klenner)
17. Like Someone in Love < https://leoravera.it/art-blakey-like-someone-
in-love/> (V.Heusen)
18. Lover Man < https://www.leoravera.it/2017/07/10/jay-jay-johnson-
lover-man/> (J.Sherman)
19. My Funny Valentine < https://www.leoravera.it/2016/03/14/my-funny-
valentine-sarah-vaughan/> (Rodgers)
20. Night and Day (C.Porter) < https://www.leoravera.it/cole-porter-every-
time-we-say-goodbye/>
21. Prelude To a Kiss (D.Ellington)
22. Secret Love (Sherwood)
23. Softly as in a Morning Sunrise (S.Romberg)
24. Stella By Starlight (V.Young)
25. Tea for Two < https://www.leoravera.it/2015/04/13/art-tatum-tea-for-
two/> (V.Youmans)
26. The Days of Wine and Roses (H.Mancini)
27. There Will Never Be Another You (H.Warren)
28. Up Jumped Spring (F.Hubbard)
29. Wave (A.C.Jobim)
30. Whisper Not (B.Golson)

Gruppo D, 40 standard jazz di tutti i generi e stili

L’ultimo gruppo è formato da 40 brani, nei quali si trovano modulazioni a toni


vicini e lontani e temi complessi. Molti brani appartengono al periodo swing o
bebop, altri sono stati composti successivamente ed appartengono alle
categorie del hard bop o del jazz modale

Anthropology (C.Parker)
Autumn In New York (V.Duke)
Blue In Green (B.Evans)
Blues for Alice (C.Parker)
Blues March (B.Golson)
Cherokee (R.Noble)
Confirmation (Parker)
Desafinado < https://www.leoravera.it/2015/09/21/charlie-byrd-stan-
getz-desafinado/> (A.C.Jobim)
Dewey Square (C.Parker)
Donna Lee (M.Davis)
Giant Steps (J.Coltrane) < https://www.leoravera.it/tre-volte-john-
coltrane-ma-sempre-diverso/>
Good Bait (T.Dameron)
Have You Met Miss Jones? (R.Rodgers)
Footprints < https://www.leoravera.it/tony-williams-footprints/>
(W.Shorter)
I Mean You (T.Monk)
I Remember Clifford < https://www.leoravera.it/benny-golson-i-
remember-clifford/> (B.Golson)
I’ll Remember April (G.De Paul)
If You Could See Me Now (T.Dameron)
Invitation (B.Kaper)
Just One of Those Things (C.Porter)
Line For Lyons (G.Mulligan < https://leoravera.it/gerry-mulligan-
bernies-tune/> )
Lush Life (B.Strayhorn)
Milestones old (M.Davis)
My Favorite Things < https://www.leoravera.it/2016/01/18/john-
coltrane-my-favorite-things/> (Rodgers)
Night in Tunisia (D.Gillespie)
Oblivion (B.Powell)
Oleo (S.Rollins)
Recordame (J.Henderson)
‘Round Midnight (T.Monk)
Ruby My Dear (T.Monk)
Soul Eyes (M.Waldron)
Speak Low (K.Weil)
Speak No Evil (W.Shorter)
Star Eyes (G.De Paul)
Stardust (H.Carmichael)
The Song is You (J.Kern)
The Way You Look Tonight (J.Kern)
Waltz for Debby < https://www.leoravera.it/2016/05/08/bill-evans-
waltz-for-debby/> (B.Evans)
You Go To My Head (J.Coots)
You Must Believe In Spring (M.Legrand)

Spero che questa guida per imparare 100 standard jazz a memoria possa
esserti utile per studiare e approfondire il meraviglioso repertorio della musica
jazz. Se hai dei suggerimenti per migliorare questa lezione, scrivi un commento
a fine pagina. Se hai bisogno di aiuto nello studio degli standard jazz o del
piano jazz, scrivimi < https://www.leoravera.it/contatti/> per fissare una
lezione via skype < https://leoravera.it/lezioni-di-piano-online/> . Ciao a
presto!

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