Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1. Il concilio affermò che il Verbo era: “fin dal primo i sacramenti, ma solo con una costante e continua preghiera );
momento del concepimento verginale, unito alla 7. ed infine si ribadisce la suddivisione
natura umana nel seno di Maria e che per questo il ecclesiastica nei vari patriarcati e le
nato da Maria era Dio e uomo allo stesso tempo sin rispettive province.
dal primo istante in cui venne alla luce. Per questo
Maria poteva essere chiamata « Theotokos » o Madre di La disputa dottrinale fu superata grazie all'« Editto di
Dio.” ; unione » del 433 poiché permise che Cirillo di
2. Il concilio riaffermò la formula di Nicea e vietò Alessandria conciliasse la sue posizioni con quelle di
qualsiasi ulteriore cambiamento (aggiunta o
Giovanni di Antiochia e Teodoreto di Ciro.
cancellazione) ad esso;
Giovanni accettò l'attribuzione alla Vergine del titolo
3. Il concilio condannò anche il pelagiano Celestio (per
lui il peccato originale non sarebbe così determinante per la
di theotòkos, mentre Cirillo rinunciò
salvezza ultima dell'uomo, né verrebbe trasmesso di generazione in agli anatemi contro Nestorio.
generazione, in quanto l'uomo può riscattarsi con la propria
condotta. Ne consegue che Cristo non riscatterebbe tutta l'umanità
Il concilio afferma che: “il Figlio è consustanziale al
con la crocifissione. Parimenti, non sarebbe accettabile
la remissione dei peccati attraverso il battesimo).; Padre e consustanziale agli uomini”. Purtroppo questa
4. Il concilio riconobbe il primato della sede di Roma; definizione creerà un po’ di confusione.
5. Vennero approvati sei canoni, con due dichiarazioni Infatti Cirillo, nel sottolineare la dimensione divina del
finali: Cristo a discapito di quella umana proposta da Nestorio,
finì per gettare le basi del movimento monofisita Al concilio di Calcedonia si discute se si deve fare una nuova 12
(Eutiche). Il monofisismo dice che in Gesù Cristo, dopo professione di fede, l’arcidiacono di Costantinopoli fa
l'incarnazione, vi è una sola natura (physis) cioè quella presente che nel 381 c’è stato un Concilio dove è stato
divina. È questa eresia susciterà quella pericolosa aggiornato Nicea, lui inizia a proporre il simbolo niceano-
controversia teologica che porterà al costantinopolitano viene accettato da Calcedonia.
concilio Calcedonia.
Calcedonia afferma di essere un concilio ecumenico,
accetta Nicea, Costantinopoli ed Efeso I.
CONCILIO DI CALCEDONIA 451
Dunque nel concilio di Calcedonia si stabilisce che:
Il concilio di Calcedonia (quarto concilio ecumenico) fu
“nell'unica persona-ipostasi (sostanza) di Gesù vi sono
convocato dall'imperatore Marciano nel 451.
le due nature, umana e divina, «senza confusione,
Il Concilio di Calcedonia fu convocato per dirimere la
immutabili, indivise, inseparabili»”, con una condanna
questione monofisita che stava rischiando di
del monofisismo di Eutiche.
compromettere l'ortodossia dei concili ecumenici
Gli imperatori appoggiarono senza esitare le decisioni
precedenti.
conciliari. Nonostante la condanna fatta dal concilio di
L'8 ottobre del 451 si riunirono circa 600 vescovi dei quali Calcedonia il monofisismo non si estinse.
soltanto 2 vescovi e 3 legati papali erano occidentali
capeggiati da Pascasino (o Pasquasino) vescovo di Lilibeo.
TEODORO DI MOPSUESTIA 350-428
Subito dopo l'apertura, Pascasino, in nome di papa Leone,
Cristologia
chiese che Dioscoro, il principale artefice del concilio di
Efeso del 449, venisse messo sotto accusa per le irregolarità Nel “De incarnazione” e nel “Contra Apollinarem” notiamo
compiute in quell'assemblea. Rifiutandosi di comparire a che Teodoro insegnò che in Cristo vi erano due persone: “la
giudizio, Dioscoro, abbandonato da un gruppo di vescovi natura divina è una persona mentre la natura umana è
che chiesero perdono per aver appoggiato il monofisismo un’altra persona ancora. L’unità poi delle due nature
due anni prima, fu condannato da 308 padri conciliari risiede nella comunità di pensiero e di volontà”.
e deposto dalla sua carica di patriarca insieme ad altri
vescovi egiziani a lui fedeli.
CIRILLO È un errore parlare di unione secondo sussistenza (enosis 13
TEOLOGIA DI CIRILLO kat' hypostasin) o unione secondo natura (enosis kata
physin), dal momento che Cirillo, erroneamente, non
Già in vita Cirillo era considerato un giusto difensore pone distinzione tra i due termini, Il teologo alessandrino
della Chiesa cattolica ma la sua reputazione crebbe afferma che l'unione delle due nature è un'unione fisica
ancora di più dopo la sua morte fino a divenire Dottore (enosis physikee), non morale.
della Chiesa.
Per spiegare l'unione delle due nature nell'unica
Metodo teologico persona di Cristo, Cirillo rifiuta i termini di
Cirillo diede un metodo per l’investigazione delle coabitazione, congiunzione o relazione nonché di
scienze sacre presentandolo in difesa delle sue avvicinamento e di contatto (synapheia), come dicono gli
argomentazioni, non soltanto la testimonianza delle antiocheni, e giudica insufficiente anche il termine
Scritture ma anche quella dei Padri. Inoltre utilizzò unione (hénosis) perché potrebbe sottintendere che
derivanti dal ragionamento per dimostrare le sue tesi. Cristo sia un uomo che porta Dio, un «teoforo»
(theophoron anthropon). La sintesi della cristologia
Cristologia cirilliana è data dalla formula «un'unica natura del
La sua cristologia iniziale fu la copia di quella di Dio Logos incarnata» (mia physis tou Theou logou
Atanasio( la dottrina del Logos-Sarx), ma il confronto sesarkomenee), che Cirillo riteneva di Atanasio, ma che in
con Nestorio lo costrinse ad adottare una realtà era ripresa dalla lettera di Apollinare a Crioviano.
terminologia più sottile, anticipando ancor prima di Confutando Nestorio si oppone all'espressione di
Calcedonia, la duplicità delle nature esistenti in Cristo «Maria madre di Cristo» (Christotokos) e sostiene
cioè vero Dio e vero Uomo. quella di «Maria madre di Dio» (Theotokos) perché
Cirillo affermava che in Cristo vi è la perfetta unità equivale ad affermare che in Cristo vi è una sola persona,
del Verbo nella carne: l'uomo è il Verbo, ma il Verbo in quella del Figlio di Dio: «Siccome la Vergine generò
quanto unito a un corpo. Per cui, pur rimanendo le due secondo la carne Dio unito personalmente alla carne,
nature distinte e non confuse, in forza dell'unione si può diciamo che ella è madre di Dio, non nel senso che la
predicare della divinità quanto è dell'umanità e viceversa. natura del Verbo prese dalla carne l'inizio della sua
esistenza ma nel senso che, avendo il Verbo assunto scuola Antiochena ς esegesi di tipo Allegorico1
14
personalmente la natura umana, accettò di essere scuola Alessandrina ς ς esegesi di tipo
generato dal suo seno secondo la carne». letterale
NESTORIO
TEOLOGIA
Confronto tra la scuola Antiochena e la scuola
Alessandrina
1
Esempio alcuni passi dell’antico testamento prefiguravano alcuni momenti della
vita di Cristo
Nestorio predicò, senza dubbio, che Maria non poteva sostenitori di Nestorio, giunti due giorni dopo, assolsero 15
essere chiamata Theotokos (madre di Dio) ma Nestorio e scomunicarono Cirillo e i suoi sostenitori. I
Christotokos (madre di Cristo). Inoltre, sostenne che vi delegati occidentali, favorevoli a Cirillo, giunti il 10 luglio,
erano due persone distinte nel Cristo incarnato. riconfermarono la condanna di Nestorio.