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Variazione energia interna.

Poiché un sistema isolato non può né compiere né cedere calore


all’ambiente esterno ne segue che la sua energia interna non può cambiare. Questo porta al primo
principio della temordinamica.
Se si va a prendere una reazione chimica all’interno di un recipiente: se si prende una pentola che
bolle con il coperchio il lavoro che fa il sistema è il fatto che il coperchio si alza in quando sro
dando al sistema dell’energia attraverso il calore e il sistema sta rilasciando energia verso
l’ambiente. Se si alza il coperchio il volume occupato dall’acqua tende ad aumentare. Affinché un
sistema possa fare un lavoro sull’ambiente o subire un lavoro dall’ambiente ci deve essere
necessariamente un cambiamento di volume. Se si prende un recipiente chiuso (es. la pentola a
pressione) , quindi a volume costante, il sistema non può fare lavoro ne subire lavoro. Qualsiasi
processo avvenga a volume costante è un processo nel quale l’energia può essere scambiata solo
tramite calore. Se si considera una variazione di energia interna ∆ U l’energia può essere cambiata
o facendo un lavoro (w) o scambiando calore (q) :
∆ U =w+ q

Ma se si ha un volume costante il lavoro fatto sarà sempre nullo quindi una variazione dell’energia
interna può essere fatta solo dando una certa quantità di calore. Se sto a volume costante la
variazione dell’energia interna sarà uguale al valore scambiato tra il sistema e l’ambiente a volume
costante
Δ U =q T

Se si fa avvenire una trasformazione in un recipiente ermeticamente chiuso stiamo lavorando in


condizione di volume costante. Se si fa avvenire una trasformazione in un recipiente aperto si
lavora a pressione costante perché in qualsiasi posto la pressione è sempre uguale ad 1 atm,

Si può definire la capacità termica a valore costante, cioè quanto calore ci serve per aumentare la
temperatura ∆ T di un corpo che si trova a volume costante. La capacità termica dell’acqua a
volume costante è la quantità di calore che gli serve per aumentare di un grado la temperatura
dell’acqua.
q ∆U
C= =
∆T ∆T

Il problema è che la quantità di calore che serve per aumentare di un grado l’acqua dipenda dalla
temperatura in cui sto. La capacità termica a volume costante dipende dall’intervallo di
temperatura in cui sto, quindi la possiamo definire:
dU
C v=
dT

cioè la pendenza della tangente alla curva in corrispondenza della temperatura.


La bomba calorimetrica. Per far avvenire una reazione di combustione bisogna inizialmente dagli
calore attraverso una fiamma.
La quantità di calore del sistema è negativa.
All’interno della bomba calorimetrica c’è un piattelo dove mettere il campione da bruciare, la
combustione, in questo caso, viene fatta partire con una scossa elettrica, ed intono al piattello ci
deve essere ossigeno, mi trovo a volume costante perché è tutto ermeticamente chiuso però se
non ci fosse ossigeno dopo un po’ l’azione non avverrebbe. Lo scopo della bomba calorimetrica è
sapere qual è la quantità di calore sviluppato dalla reazione di combustione che sta avvenendo.
Intorno al volume chiuso c’è una specie di intercapedine riempita di acqua , all’esterno c’è una
parete adiabatica in modo che il calore sviluppato non esca. Il calore che viene emesso dalla
reazione viene acquistato dall’acqua, l’acqua si scalda e si misura la variazione di temperatura con
un termometro. Conoscendo

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