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IN CASA
l CENTRI 081
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L 'opu scolo é:. realizzato per d"re a l c l ient e n -.aggiori informazioni GLI ATTREZZI PER LAVORI ELETTRI CI
r-elative a lle installazioni elet.tr1che. Si o,-,:lmmc, tla, per ò, che l' omplanto
..fel1:rico deve essere eseg ùito· o rn.odlflc:ato da pP...,;onaJe ~uaj1fic~t'?
i n r.nnforruil.à a lla noo·n1.e CEI vo gent o per gli Impian-ta e l cnttnco. GH i ntententì d i .manutenzione ch-e s i r endono
necessar i riguardano. s ov-ente. gli inte rruttori , r
p u lsa nti , le prese e l compon e nti degU
" u ·tilizzat:ori e -sterni (spine, cordoni. lampa dine
e c .c .. ) . Per affrontatre questi lavori·, olt.re ad
alcun i cacciaviti e un paio di pinze ( con
h'npugnalure lsol.a nU) servono alcunl a.titre.zzi e
st:rurnent:i specifi ci . Attenzione: quando si
lavora sull'iRlpi,anto elet.:trico bll.sogna
sempre sconnetter-e la tensione agendo
sull"interruttore generale.
Forbici da elettricl'sta
H·anno le la me leggerrnente tricurve . Un rnca vo
presente su una lama seli'Ve per incidere la
gua ina isolante dei cav-I ed aspo rtarla.
Spellalili
Serve per spellare le estrem ità dei ·fil'i i n modo
d a mettere a .nudo l conduttori i n tern i pe r
effe·ttuare coU-egamenti_, anche con capicorda .
E' una pinz a p i atta con gana.s-e·e dot:ate di vari
incavi e fori . Gli ~ncavl {di vario diametro per
fili di sez ione -diversa) s ervono per ,i n serir-vi le
Per effP.·t lo><or.o i l avori sull' i mpi anto elettric o, o ltre al norrn ;;~.li
esl:remi tà dei fili e leu..-ici i.s ola'H i n m odo da
~ensll! manuS~I i e ri c le i:Lrici, sono neoessa d alcuni a ttrezzi s p e- spellarll. Alcune sagomat ure presenti
cifici : 1 : spellaflli, per spali n r e e ·t;,;yl i& 'e cavi di vari a sezione e suUe ganasce sono utifii per serrare
collocao·e c a p;corda. 2: ce.-ca.-,e1:al lì, p er i rJ<:J h'!id'-!a.·e conduttur•e
nl u"·ate. 3: ·tester. i ndispe·nsabile strum e n to rl• rr u.,;ura. 4 -: f"l3_6-tl·o l capi cor da sulle estremità dei fii L
iso tan!e adesiv o ·. 5 : cacciavi"te cercaf.ase. ·6~ forbici do clcttncae ta...
3
CercarnetaiJi
E' uno strumento utJiiss imo, anche se poco
diffuso. Serve p err i ndividuare l a p r es enza di
elementi metall ici o conduttu r e e l ettriche
nascoste o murate. l modell i pi ù avanzati
consentono d i d e t e rmin a r e se ·1· e~emento
metallico murato è un cavo e l e ttr,i co o meno. E '
quind i ,possibHe seguire un Impia nto murato
( " s ottotraccl a ") e si evita il pe ri col o d i f a re un
foro col ~rapano in un punto I n c u i c'è u n
conduttore .
Il caccievitn r.r.rc: alase serve per i ndiv1duare I n quale Sicurezza innan~itutto: non fidatevi mai che
c o n c:tullore è presente l a f ase . qualcuno abbia " tolto la corre n'le" se non
Con l a punta si t occa i l con dut l o r e tenendo un d tt o l'ave'le verifica'lo . Lavorate sernpre In
a ppo g g i ntn ~)ul ret ro dell a impugnat u r a : se è presente l a f a so
si i llumi na u na piccol a l amp adi n a spi a nel man1co . sicurezza e aHene'levi scrupolosamente alle
norme sugli iiTlpiantl elettrici. Se avete dei
Cacciavite cerca1'ase dubbi 'fatevi consigliare da un eaparto e
E ' un ute n s il e a forma di cacciavite c h e impiegate rnaterlall di o tti ma q ualità e dotati
permette di Individ uare se un conduttor e è di ornologazio.ne.
sotto ten sion e ( c i oè l ndlv ~duare la " fase " ).
11 cercafa s e ha una punta metalli ca , i l corpo in
m ater i ale I solante ed un contatto m e t:al llco
col locat o sull ' estrem ità poste.rlore Il oe r camet:all t serve· -----,
_.,j
dell ' i mpug natura . Il fu n zionarne nto e
semplice : per individua re
eventuaJI condut:t11.1re
~ -·
s i tocc a con la punta del cercafase il ( e le t tr i che e non)
condu tto r e da esa minare tenendo una. mano .murate n ena pa r ete.
s ul contatto posteriore·: s .e il conduttore è E' I ndispensabile per ~·-·
que Ho di fas ·e s l accende una piccola seguire tracci aU d i
impianti e pe·r evlt:e.re
lampadi n a - spia coUocata nel manico . Il di pianta.-e chi odi
cercafase è l ndlspensabìle pe.- r ilevare la o f'ore.re Il rnu r .o l n
presenza d i tensione quando si cerca un co.r.-Js ponde nza
guasto o quando si I nterviene sull 'I mpianto. dì un condotto .
4 5
IL T E.STER
6
Pos i zionando Il teato r Esame delle pile : selezionate l a misura di
s u lla misura z ione d i
r esiste.nz:a s.i puO tensione Jn Corrente ·C ontinua (Volt- CC) e
var-Hicare sa una tocca.t.e con ; puntan l poli della pUa
l ampadina è bruci ata. . (impostando i l fondo sca l a più v 1icino - ma
In generale al può superiore - alla tens ion e n o m inale della pil.a) .
controllare la
contin u ità e l ' lntegrl'tà Se la !l ancetta va all'Indietro Inve rtite i puntati.
di diversi ·c i rcu iti
come res i stenze dì Controllo delle lampadine : posizionate n
e 1Et"Luodorne sti ci, sefettore sulla misurazione di resls:renza
motori elettrici e cc.
(Ohrn) con un fondo sca l a bass o (es . 1 Ohm).
Quindi toccate con l puntaf.l l a virol a e il
Il tester • contatto centrale . Se l a lancetta non si muove
(selezionando la la la mpadina è bruciata.
rni su:ra d i Te nsione in
AJlerna1a) fornisce
i ndicazioni s u Ua Verifica di un cavo: Per verificare se una
tensione eU rete e prolunga o un cavo sono I nterrotti Impostate su
sulle sue eventual i misurazione di r ·esistenza e toccate alveoli e
·va.ria.zio_n l ..
splnottl alle estremità. Se la l ancetta non si
muove , toccando alternativamente entrambi gli
spin.otti. il ·cavo è i nterrotto.
B 9
COLLEGAMENTO TRA CONDUTTORI
Con la saldatura
Dopo• aver unit•o l conduttori come perr ~ ·unJone
col nast:r·o Isol ante , scaldateli con la punta di
un saldatore elettr i co ( i s tantan e o o n ormale) .
Quindi fond e t e l'apposito filo di stagno e fate
coma re alcune gocce fuse sull 'unione. Lo
stagno solidifica e c r ea un collegamento
definitivo. Poi isolate con nastro ades ivo.
10
11
RIPARARE UNA SPINA
Fase e neutro
Dall'flnte n uttore generale partono due cavfl
(fase e neutl"o) che costitu iscono la "'dorsal e .. :
la conduttura eSettJtrlca prlncipa~e che
T E R R A
s ì sviluppa perr tutta l "abl.1:a.z:ione e
da cu i s~ dipartono ae "de rì vazi·on i~ per
le varie carnera ed I diversi· servi zi.
l due cavi ( insierne ad' un 1ietrZo cavo,
queJI.o d i "terra"') sono ijinse·r ;Jti nn ~ub:il flessibili
16 17'
mlnorLLa sezione d i un cavo deve ~essere tanto
OEN:E.R.A I!F più Qtr.ande quanto mag.gio.~re è la corrente che
sco~rre in esso . Nella dorsale scorre tutta .~a
corrent:e utll l.zzata In casa mentre neUe
deriy-azioni scorre solo quella rel.aUva ad una
presa o a un gruppo di p wes e d i una stanza. mn
molt:l Impiant i modernii le dorsali sono due: una
destinata ad aHmentare le prese· di corrente,
f. ' altra per i punti luce .
Pre.s e e interruttori
Le prese sono collocate In scatolette mu rra.te
T JE .RRA
neUa par·ete ad una distanza di 20-25 cm dam
L ungo la "d-orsa l e •., composital d ii tre condu,t:tor-i: Ila f!ase. iD
pavimento e s ono coHegate a'lla. dorsale per
n,e:u~ro e l a. -terra, sono· collo·cate le ca.ssett·e di de,r iya.zione me.zzo di cond uttori, S ·empre inseriti iin tubi
da oua p a r t·OOO le discese per le pr.·BSBl <d !elle varie- stanze _ flessibili rnutrat:i ("sottotraccia") .
Spesso la dorsal e ri-torna, ( adi a.neaJo) a l punto di par-tenza . Anche gli i'nite,r rutto,.,-i deUe luci sono inseriti i n
scatole murate (ad una a'l'tezza d i cil'"ca 120 cm)
che sono mura'ti nelle pareti. Lungo questa ed alimentatì con c~onduttori< inserit~ in tubi
conduttura si apr·ono delle cassette , sempre flessibfili so~ttotraccia_
mura~e .. ma accessibili da.JI •esterno, da cui s a
dipartono me discese per le prese di corrente e Le varie prese .
per g 'li interruttori. Sp·esso i condutto:ri della collocate su.l te
dorsale percorrono tutt·o li peril,metro pareti d elle· stanze ,
son o collegate con
deH ' Ingtresso di c:a:sa e tr itornano a collega.r.si la lin ea p ;rincip .ale
al ma morse'tUera ne~ quad~ro ENEL. Se ~a casa è { la. ""dorsa fe'') con
a due p ì ani la dorsale si diparte e va ad t:ubi I ncassati nel
alimentare un anaJogo circuito aJ piano mutro, al, c u i in'temo
corrono m cavi che
superiore. l cavi che c ·ostit:ui::scono la dorsale [pr-oven.gono
:sono di grossa sezione ( anche '6 mmq) ment.re d a ll a cassetta
quelli che da essa si d~pa,rtono hanno sezioni d i derivazione.
18 19
L ' interruttore
LA TERRA differenzl.ale- salvavllta
lha. il compito di
Nellll''lmpia n ito el.e ttr uco , i conduttor i di fase e togJie ,re l!a ·tensione
neut.ro s .ono affiancati adi un terzo conduttore·: dall'Impianto e ,f eltJfico
In cas.o d i fuga. di
queU.o d~ te rra, co:n guaina glalllo-verde. Il suo oo,r n•nte •<> di
compito è quello di sca.rlca,r,e a terra eventuali folgorazione •
fughe di corrente di elettrodomest~Tcl e punt,U L 'lmpla.n1to deve
luce. Nelle pr.e se Il conduttore di terra ·è e:s:s•r·• dota:b:> di una
buo na. t:err·a _
collegato al morsefto centrale nel qual'a si
inserlisce lo spin.otto ce·nittrale delle spine di
anrnentazlone degli apparecchi e .Jettrici . Tutti i
cavi di terrra conve:trgono· ad un unic o morsetto ~ Il SALVAVITA
posto solitamente in pr•o ssimità del quadr,etto
ENEL , da cuii' parte un ·grosso conduttor·e che Definito tecnicamente " tUnterruttore
s .l coU.ega ad una punta :metallica conficcata. nel differen:z:iaJJe.. è un appare.cchmo che s i fa
terreno all "est:erno dell ' abitazione e che svoJge installare dall"elettt~cista appena dopo
il compito di " di·sperde:re" le fughe d tti corre•nte. l 'interruttore generale deii' ENEL. Ha un
irt:~nl l oondutto~l di terra pe:rvengono a un morset"to da c u i
importantissimo oornpiil!o : quello, d'i scollega:re
p arte una trecci o ·la d i rame che esce cla.ltla. ea::sa e-s i istantaneamente la tensione (oioe 'togliere la
collega all.a. punta ( dlsperso·re) p la.nta'ta n ·e l t:erreno . corrente )< in caso sì verìifìca.sse una fuga d ii
corrern't·e . L'in'terrunore differenziale ha un tasto
per ver·iificare peri o d icamen't:e la sua ;funzionalità:
per fa:rlo lo sì pr.eme ( 'U na volta al mese).
U salvavita dev·e esse,re accompagnato da un
efficiente Impianto dm lt·e rra ,per e .s eguir·e alla
OISPt.H:S: O f U::;
[perfezione il proprio comp,i:to·. Oltre ad evitare,
::~ fdiiQ'Ora.zioni è anche un utUlssimo .st:rUJmento di
..
l ·r controllo deU' impiant:o e ·let:tri.co: se c ' è una fugJa
di corrente Il salvavlta scatta e cl costringe a
ri·cercare il g:uast:o pe:trchè. fin che la f'uga
permane, non s~r riesc,e a reinserire la t:ensi·o ne _
20
IL E LAMPAD INE
- --= •
-~
.
24 25
aa morsel:ti della presa ~ricordando c he Ila terra
va In quello centrale. Chiudete l a presa e
avv ill:at.e l a mascheri na. Ora togliete co·n rent:e
a ll' i'nte:rruttore g enerale e aprite Ila cassetta d i
derivazione. Nella morsett:l era che trovate·
colll •egat ·e U filo marrone alla fase ( se avet e de·~
dubbi cerca·tel a col ce r cafase .rrim e t:tendo
mornen-ta.neam:ente l a corrent.e) , Il filo blu al
neut1ro e queno gia ll o-ve~r"d e a .lla terra. Potete
ora r~rnett:er•e il •coperch rto dellla canalina: lo•
appoggi ate In poslz,mone• e Ilo chiud ete a scatto.
R ich iudet e il c operc:hio della scall:·o 'la d i
derivazione e r irnet:t:et:e .E a ten si one. : se avete
lavorato bene la presa sarà perfe·ttamen'te
funzionante. Per una maggiore comodità d ti
impl ego utilizzate le prese !bivalenti; con alveoB
adatti a ricevere ne spine da 1 O ·e da 116 Ampè r e .
A s .inis.ba.: Ila. cassetta d e ala nuova presa vie n e f issata alla
pare-te con una. coppia d ì t:a.ss.el l i. : l a. ea.nal ina "termi na a
conll:at:to· con la oass e ll:ta. A destra: l a. m ascheri n a d ·ella INS TALLARE UNI PU NTO LUCE
presa si ap.plic .a con dlue viti !Su lla ea·!S'se11:t:a..
Se Intendete ~ nst.allare un nuovo punto lu ce
dovete, prima di tutto, s .tabi lir.e da quanti
inte r ruttori pu ò e ·ssere a .ziona'to, pe~~rchè
l ' Impianto da reallzzar·e cambia compl etamente.
11 n particolar·e sono po·sS~blll t •re solu.z m onl:
accensi.one da un punto•, da due ;pu nti ., da tre o
più punti. Il punto lluce deve essere· appHcato
nel m .o c:Jo più adeguato con tassell.o di
espansione se è u n lampadari o, con tasse lli
a lla pare~e se è una. app lique Q una
plafon~.era . Ad ess.o fate pervenire una canalina
26 27
a part~re daUa scatota di derivazione più v•c•na. medijate un' appos·it:a canalina con due fillil
N ·eUa canaUna inserUe tre fU;i: il marrone e il appure • facendo un gi.ro più l_ungto . passando
blu ( fase e n e uuo) li c .olllegate al rnorsetto del per le cassette da derivazione e Il condotto
punto luce. Il glaUo-ve.rrde ( terra) ad una della l inea dorsale .
vlt.e-mors·e tto prese,nte· sul corpo deUa narnpada
(se è rnetallllica, altrimenti la te·rra non serv~)- Accenslo·ne da, 'tre punti
L'accensione· da tre punti può essetr e fatto in
Accenslone da un punto due modi : con l'ut:il i zzo di du·e deviatori e un
Se.mpre alla scatol a di der~,vaz tione fate invertl·tore oppure con tlt•ut:ilizzo d~i rellais.
perven:lir ·e un'a1l.t:rra canallna che scende nno aJ
co·rnando di accensione: un interruttore, che L ' ac:cenSì•0 .1!11& da due punti d istinti sì realizza u t i l izzando
installate i n una scatoletta appos~fa, .appllicat:a due d.ev la.to~ l. Dal l e. cassetta di derivaz i one Il cavo del
alla pareite con tassell i. l coiJ.egamenti da neutro' va al•la l'ampadlina e la fase va a 'l primo deviatore.
La tterr a s i collega al corpo deHa lampada ( se è trnetaalica}.
effenuare sono rafflgu:rrati n tel disegno di pag 27.
Per primi fate i coUegamenti all'interruttore e al
lampadario • poi ( verificando. che la tensione
sia scollega11:a all"'lnterr.utto:re g ,ener ale) eseguite
i conega.rnenti nella cassetta dii de.rriv.azione,
con g l i appositi cappelll.otti. Il cavo che dalla
scatola d U derivazione va all''l nt·erruttore e da
que,st:o va an a lampada., deve ·esse.re la " fase'".
28 29
Questo s econdo sist·ema è valido anch e per Accensione da plill punti
quatto o più punti di azionamento. Vediamo il Oltre i tre p unti di azlonamen·to dovete
primo modo. Il c i rcuito è q u ello raffigurato nella utiU zzare l'apposito relaiis e rea l izzare i1
pagina .a cca n to : i deviator i vengono coll egati. c l r cuEto elettrico vis i b i l e qu i sotto. l comandi
r i spettivamente, alla r ete e a l punt·O luce . e~ettrlcl da utilizzare sono sempli ci pulsanti
rEntrambi s ono a n che col legaU con l'lnvertltore. coll egati In parallelo: qualunque di ess i viene
La prese n za di tre comandi impone premuto fa scarta r e i l r e l'ais che acc e n de il
l' applicaz i one di ulter iori canaline da f Js s are punto luce. Anche l e l ampade possono essere
a ll a parete, s e c ondo quanto gia Indi cato . diverse, collegate sempre in parall e l o .
30