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IN COLLABORAZIONE CON ELETTRICITÀ

IN CASA

l CENTRI 081
• Affi (VRJ Loc. Canove - Grand 'Affi Shming (enter • Avezz- (A~.,Pl,elle dei Mor51i - Compi.
Commerciale Il Parco- - Via llburtlna Valeria, Km. l10,4 • Bresc'ia R e V'lO Mnn rfoiMsn, 47
• <ast elfranc.o Veneto (TV) Centro Comm. l Giardini del Sole- Gollerio Europa, 13 • Grosseto Viu
Aurelio N_o!dJ 99 (ang. Vlo Cencio) • hnola (80) Centro Comm. Li! Scolo - Via Zella (ang. Via Em~io)
• Lecco IMIIl9rate Via Pro'VIndale, 13 • Legnano (M li Vìa Soronnese, 26 • Modena Via Emilia Est,
138 n • Pe rogla Lac. EDera Storo - Strada (orcionese- • P.-o Via Giolitti, 212·• Pesc:cwa Sombu~eto
Vio Amendo!a, 2'46 • IPiacllftZa Via l ocafl(ong. Vfo Emilio Pavese, 4 0/42 ) • Piacenza Loc. Le Mose -
S.S. Caorscna • ,fi"onfecl'era (PII Centro Comm. Il Ponte-- S.S. ToSICoromagnola, 67 • Reggfo [Emilia
-- .- --
Viu Ferroooio Ferrari, 8 • RJmlnl Vlo !'t uova Orconvallozlone, 22 • Roma Pio.zzale Va n Gog'h, l O - Via
(usilino Km. 15,300 • 'Sona (VRJ locollt<b le Pezze.- Lo Grande M~o ShoppJn11land - Via Trenlino
• Torino Grogllasco Cent1To Comm. Le- Gru - Via (reo, UO • V"d«rrao Viale E Boro.ctil ('Oil,lJ. Viu Sunto lucio}
l CENTRI MISIERB:RICO CIITY
• Mantova Via Vorono, 87/ ( • Salo (BS·) locolilò Cunenone - Ce ntr·o Commerciale Salo& 2
• Siena l owliléì c.,.doitoiu - Zmm All1ig1Cllflolo/tommeroeiole

c o JJ :5 rll:iifl
IL •oLDSSG a ·l!l. FA.J DA_'l'E <"ffi
L 'opu scolo é:. realizzato per d"re a l c l ient e n -.aggiori informazioni GLI ATTREZZI PER LAVORI ELETTRI CI
r-elative a lle installazioni elet.tr1che. Si o,-,:lmmc, tla, per ò, che l' omplanto
..fel1:rico deve essere eseg ùito· o rn.odlflc:ato da pP...,;onaJe ~uaj1fic~t'?
i n r.nnforruil.à a lla noo·n1.e CEI vo gent o per gli Impian-ta e l cnttnco. GH i ntententì d i .manutenzione ch-e s i r endono
necessar i riguardano. s ov-ente. gli inte rruttori , r
p u lsa nti , le prese e l compon e nti degU
" u ·tilizzat:ori e -sterni (spine, cordoni. lampa dine
e c .c .. ) . Per affrontatre questi lavori·, olt.re ad
alcun i cacciaviti e un paio di pinze ( con
h'npugnalure lsol.a nU) servono alcunl a.titre.zzi e
st:rurnent:i specifi ci . Attenzione: quando si
lavora sull'iRlpi,anto elet.:trico bll.sogna
sempre sconnetter-e la tensione agendo
sull"interruttore generale.

Forbici da elettricl'sta
H·anno le la me leggerrnente tricurve . Un rnca vo
presente su una lama seli'Ve per incidere la
gua ina isolante dei cav-I ed aspo rtarla.

Spellalili
Serve per spellare le estrem ità dei ·fil'i i n modo
d a mettere a .nudo l conduttori i n tern i pe r
effe·ttuare coU-egamenti_, anche con capicorda .
E' una pinz a p i atta con gana.s-e·e dot:ate di vari
incavi e fori . Gli ~ncavl {di vario diametro per
fili di sez ione -diversa) s ervono per ,i n serir-vi le
Per effP.·t lo><or.o i l avori sull' i mpi anto elettric o, o ltre al norrn ;;~.li
esl:remi tà dei fili e leu..-ici i.s ola'H i n m odo da
~ensll! manuS~I i e ri c le i:Lrici, sono neoessa d alcuni a ttrezzi s p e- spellarll. Alcune sagomat ure presenti
cifici : 1 : spellaflli, per spali n r e e ·t;,;yl i& 'e cavi di vari a sezione e suUe ganasce sono utifii per serrare
collocao·e c a p;corda. 2: ce.-ca.-,e1:al lì, p er i rJ<:J h'!id'-!a.·e conduttur•e
nl u"·ate. 3: ·tester. i ndispe·nsabile strum e n to rl• rr u.,;ura. 4 -: f"l3_6-tl·o l capi cor da sulle estremità dei fii L
iso tan!e adesiv o ·. 5 : cacciavi"te cercaf.ase. ·6~ forbici do clcttncae ta...

3
CercarnetaiJi
E' uno strumento utJiiss imo, anche se poco
diffuso. Serve p err i ndividuare l a p r es enza di
elementi metall ici o conduttu r e e l ettriche
nascoste o murate. l modell i pi ù avanzati
consentono d i d e t e rmin a r e se ·1· e~emento
metallico murato è un cavo e l e ttr,i co o meno. E '
quind i ,possibHe seguire un Impia nto murato
( " s ottotraccl a ") e si evita il pe ri col o d i f a re un
foro col ~rapano in un punto I n c u i c'è u n
conduttore .
Il caccievitn r.r.rc: alase serve per i ndiv1duare I n quale Sicurezza innan~itutto: non fidatevi mai che
c o n c:tullore è presente l a f ase . qualcuno abbia " tolto la corre n'le" se non
Con l a punta si t occa i l con dut l o r e tenendo un d tt o l'ave'le verifica'lo . Lavorate sernpre In
a ppo g g i ntn ~)ul ret ro dell a impugnat u r a : se è presente l a f a so
si i llumi na u na piccol a l amp adi n a spi a nel man1co . sicurezza e aHene'levi scrupolosamente alle
norme sugli iiTlpiantl elettrici. Se avete dei
Cacciavite cerca1'ase dubbi 'fatevi consigliare da un eaparto e
E ' un ute n s il e a forma di cacciavite c h e impiegate rnaterlall di o tti ma q ualità e dotati
permette di Individ uare se un conduttor e è di ornologazio.ne.
sotto ten sion e ( c i oè l ndlv ~duare la " fase " ).
11 cercafa s e ha una punta metalli ca , i l corpo in
m ater i ale I solante ed un contatto m e t:al llco
col locat o sull ' estrem ità poste.rlore Il oe r camet:all t serve· -----,
_.,j
dell ' i mpug natura . Il fu n zionarne nto e
semplice : per individua re
eventuaJI condut:t11.1re

~ -·­
s i tocc a con la punta del cercafase il ( e le t tr i che e non)
condu tto r e da esa minare tenendo una. mano .murate n ena pa r ete.
s ul contatto posteriore·: s .e il conduttore è E' I ndispensabile per ~·-·
que Ho di fas ·e s l accende una piccola seguire tracci aU d i
impianti e pe·r evlt:e.re
lampadi n a - spia coUocata nel manico . Il di pianta.-e chi odi
cercafase è l ndlspensabìle pe.- r ilevare la o f'ore.re Il rnu r .o l n
presenza d i tensione quando si cerca un co.r.-Js ponde nza
guasto o quando si I nterviene sull 'I mpianto. dì un condotto .

4 5
IL T E.STER

111 tester serve per effettuare diverse


misurazioni e controJii su apparecchi e ci r cui t i
e l e ttri c i. Un selettore ( 1 ) permette di sceglfe,re
l e vari e mis urazioni . Le prin c ipali sono:
Tensi one In corrente alternata (Volt- CA) , e
cont-inua (Voi~-CC) ; Corrente in alternata e
continua (Ampere- CA e A mpe r e - CC) :
Resistenza (Ohm) . Toccando con l pu n tall (2)
terminali del ci r c uito su cui s' effettua la
misurazione si otti ene lo spostamento dell a
l ancetta (3) ed l valor i c he essa indica s i
l eggono s u lle sca l e ri portate nel quadran~ e. Il
sel ettor e può impostare sens ibìlit:à diverse
della stessa misuraz i one In modo da pot er
ril evare • con ugua l e p r ecisìone, aJt.J o bassi
va l ori di tensi.one, corr e nte e r esiste n za .

Misura della tensione alternata : perr mis urare


l a tensi one di re t e (220 Volt) si ilmposta Il fondo
sca la più vici n o · m a super ior e (es. 250 Volt-CA) .
In serite i puntali rn egU a l veoJi di una presa .
Leggete il valo ·r e n ella scal a rel ativa.

Controllo di tensioni a lt ernate inc,o g'n it e :


•mpostatre la m 'lrsu r a ''"' Vol t:-<CA e sel e.zrionate lrl
fondo scal a mass i mo. Poi toccat.e r( con ~
1punla l i) i p unti del circuito da esamina.,rre. Se l a
lancetta s i muove poco selezion ate un f ondro
sca l a pi ù basso.

6
Pos i zionando Il teato r Esame delle pile : selezionate l a misura di
s u lla misura z ione d i
r esiste.nz:a s.i puO tensione Jn Corrente ·C ontinua (Volt- CC) e
var-Hicare sa una tocca.t.e con ; puntan l poli della pUa
l ampadina è bruci ata. . (impostando i l fondo sca l a più v 1icino - ma
In generale al può superiore - alla tens ion e n o m inale della pil.a) .
controllare la
contin u ità e l ' lntegrl'tà Se la !l ancetta va all'Indietro Inve rtite i puntati.
di diversi ·c i rcu iti
come res i stenze dì Controllo delle lampadine : posizionate n
e 1Et"Luodorne sti ci, sefettore sulla misurazione di resls:renza
motori elettrici e cc.
(Ohrn) con un fondo sca l a bass o (es . 1 Ohm).
Quindi toccate con l puntaf.l l a virol a e il
Il tester • contatto centrale . Se l a lancetta non si muove
(selezionando la la la mpadina è bruciata.
rni su:ra d i Te nsione in
AJlerna1a) fornisce
i ndicazioni s u Ua Verifica di un cavo: Per verificare se una
tensione eU rete e prolunga o un cavo sono I nterrotti Impostate su
sulle sue eventual i misurazione di r ·esistenza e toccate alveoli e
·va.ria.zio_n l ..
splnottl alle estremità. Se la l ancetta non si
muove , toccando alternativamente entrambi gli
spin.otti. il ·cavo è i nterrotto.

Misura di corrente : per misurare l a corrente


che circola in un apparecchio qu.all.s .lasa
selez ion·ate l a misu,ra di Co.r rente in Alternata
.Se l ezi onando l .a (Amper,e-CA) e c.olll egate Il tester " in serie"' nel
•r nisur a di Tunalon·a I n c ircuito. Se·lezio nate Il 'fondo scala ,massimo.
Continua si controlla pe1r poi , eve·ntuatiii""Filtente . scendere.. Fate moita
lo s .t:a.to di carica dellle•
pile·. Sono po:s ai bill att:enzJ:one perchè l puntati sono so'tto tensione _
n umerose al'tre Se t•apparecch lo fun z i ona a corrente continua
I'Tllsur e •e contro lli au si deve selezionare Ampere - CC .
vari 'tipi di circuiti
e lettrici.

B 9
COLLEGAMENTO TRA CONDUTTORI

Per un i re due conduttori tra loro potete


adottare divers·l sistemi

Col nastro isolante


U tH i=at:e ìl n astro I s olante per coll egamenti
momentane i da stablUzzare in seg,ui"to con altri
sistetr ni . Spellate i cavi da unire elim i nando U
rivestimento Isolante pe r 2-3 cm. Atto r c l,gl i at:e
per· bene i due conduttori mantenendo
l 'int reccio ben compatto . .Avvolgete più g iri di A sinistra : con il sa lda ,t'ora ist:an-tanao s i ,-e aaiz:u.t no un l o:nl
nastro i s olante partendo da una parte i sol ata di ~efJ ni"t ivo: ~ o s't:agno
unisce i condutto,-1 c he vengono
un cavo, f ino alla part·e i solata d e ll' a ltro e nvest:tti eon na.st,.o iBolan te. A dest ,-a.: i I'TlOrse t'tl a
oappell'otto collega .n o più conduttori oont e wnpora.noai"T""EEnte.
torrnan.do indietrco. L ' unione• rnon d ev·e essere
sottoposta a tra z i o n e .
Il cappellotto
A sinistra: il nastro tsola n1:o al applica i n pi ù g i ri s ulla E' i l s istema più pratic o e s i curo. S p e ll ate i
giu nzione senza l asciare pani rne't.a llic:he s coperte . A terminali dei cavi d a unire e inseritell a ll' Interno
destra : una semplice giu n zio ne s i e ffett ua s pellando l • dello specia le rnorsetto cilindrico con
estremità dei cavi e attotc i g U andole stretta~n1:e .
cappellotto In plastil ca . Quindi stringete l a vi"te.
l fili restano ben uniti e Il morsetto è protetto
dal cappuccio iso•a nt•e .

Con la saldatura
Dopo• aver unit•o l conduttori come perr ~ ·unJone
col nast:r·o Isol ante , scaldateli con la punta di
un saldatore elettr i co ( i s tantan e o o n ormale) .
Quindi fond e t e l'apposito filo di stagno e fate
coma re alcune gocce fuse sull 'unione. Lo
stagno solidifica e c r ea un collegamento
definitivo. Poi isolate con nastro ades ivo.
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11
RIPARARE UNA SPINA

Le spine degli elettrodomestici si danneggiano


facilmente dopo un certo uso. Se la spina ha
tre sp•nottl {cioè ha anche la " t:erra " ),è
po·sslbile sconnetterla e sostlt:ulrla . Se è a due
spinotti ( senza ter,ra) , sdl ilta.mente "fa corpo
unico <CQI filo e non l a si può sconnettere .
Conviene sost:it:ulr'e tutto Il filo. spina compresa.
Nel primo caso, per Investigare su un
ma l funz·tionarnent·o , svita.te illa vite che blocca l
morsetti interni ed estraelt•eUE dalla spina. Se A s i nist.-a.: un cavo uscito da un mor:setto pu o , oausa ro un
-q ual,c he conduttore si è · staccato dal morsettl oo!"oolrcui<to . Tagll.a .te l t n" conduttori . s ,pell'-.teli ·• r einse.-itell
spellatene le es.trernltà e reinserite lo , neo rnorse't1;J. La rott.ura della guain a j.-npono u n taglio netto
del cavo e 11 .-i oollegsrnento alla spina.
strrlngendo bene la vl'tlna . Se la spina appa r e
bruciacchia·t:a conviene staccarla e sostltui rla.
Tagliate di netto i l cavo e spellate l conduttori.
L a spina deva saae.-e do·'Ca'ta d i un rno~s etto I nterno o he lnseriteli , daJ r e tro . n el corpo della spina e quindì
blocca i l cavo e Impedisca di hasrnette r a f a trazione agU b l occateli nei morsetU degli spinottl . f acendo
api notti. Una vi'te deve bloccar-e U frutto Interno e gli spl n attl attenZione a inserire il filo giallo- verde (terra)
devono escs•r • parz.lalrnente rlve9'tltl d i Isolante . In quello centrale . B l occate i l cavo co l f ermacavo
in dotazione alla spina, che serve p e r impedire
che una t'razion e s ul cavo si trasmetta agJi
spinotti. Lnserit:e· Il tutto nel corpo d e lla spina
e b l occatel o oon la vite (o le viti) esterna.
Ricordate che l ·e spin e non devono esserre
tolte daHa presa tlrandole per il cavo .
Un consigrlio : fate U giro defila casa ed esaminate
tutte l e spine. È probabile che ne troverete molte
fuori "'norma"'. (splnottl nudi , mancanza del
--~ fermacavo. ecc. ) . Con viene acquistare spine
a norma e sosf'ituirle.
1 2 13
LA SCELTA DEl CAVI

Q ·uando si esegue un lavo:ro sulll 'lmplant.o


el-ettraco è necessario utHizzare i .giusU t ipi di
cavi eletttricir. 'Q uesti ditfer~ scono uno dlall'alttro
nel tipo di conduttore interno •e nell "ijso»an'te
-esterno. Ogni tipo ha un imptiego speci1'ico o
una utiLizzazione pref-eren.ziame. L e parti
princi'pali che costitu i scono i l cavo sono : U,
conduttore interno in trecciola o filo unico di
•r-anne. L'isolant.e e ·ster-n-o che rriveste ìl
conduttore e la guaina di protezione c he
conti·e ·ne i conduttori ~salati. Quando si acqu tist:a
un cavo è necessario preoeisa·~re la sezione che
d -eve essere ad·e guata allla potenza, in Watt,
delll ' appare-cchlo da aliimenta.r re.

A de·st.ra: 1 ~ Cavo unipolare i solato con conduttore in filo d i


ra.me unico . Ideale per cablaggi elettrlc .i o e le~t:ronieL
2 : Cavo iso l ato con trecciolla di conduttori. Serve per
annpUan'tl In oanaH n .a murata o es'te r na aJJia. pa•rete .
3 ; P fra rt t:lina a costa s,t;r•na o la.rga . Si usa per collegamen ti
d i v .ersro fn loo·a ll domestici , sopratt'OUttJO per· .allr.nent:are
la m pade mobi l i .
4 : Cavo o ·on i solan ti e gua i na In mateK i ale t·arrnopl..as·t tco pe·r
collegamento eU elett.rodomes'tici ed altJT V .apparecchà.
5 : Cavo con gcuaina an gonuna. e d l ·s olantl In gonlma o
ten-no.plastico per i mpieghi est:ern i .
5! Ca.vetto bipolare o t:rlpol'a re p iatto o l solato con PVC.
Adatto per coHegarnen.t :i in aiTll'bienti unnicti.
7 : ·C avo coassi•ale da 75 Oh m pe r antenna TV.
8 : Cavo cora uontJutlori isoln,li cnn gomma s iUcon tca e
guain a in cotone . per f ·e rro da s tiro .
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L'IMPIANTO ELETTRICO Il quadro e 'lettrlco
de Il ' a lb i t a.z:i.one
pos1!o dopo n
Per pot·e :r lavorare su1111•1rnpianto elettrico è con tat o re,oon.tiene
utile aver·e le i dee chiar·e sull9 sviluppo l ' l nt.e rrutto·r e
ailll'interno dell''abitazione. Le spiegazioni · gene·rale
nn a.gnetoterrnìco.
clhe seg1uOno si rlifarllscono alla situazione A q uesto b i sogn a
.norrna11le: se av·ete dei dubb1i chiedete affiancawe
1info.rmazion i e 1'ate esarninare ili vostro l ' orrt.s rnu111!ore
ìll:npl·anto da un tecnico specia lizzato. d.ifferen zi a ie -
s a l v a -vita
{vedi pag. :21 ).

Dalla rete elettrica g jru 1ngon·o , nell ' abitazione"


due •Condluttro r i che terminano nel quadretto
instaU'a:to e piombato daii'ENEL, In cui vi è 1111
c ·ontato.r e. un l~ntelt!TUHore auit:omati•c o ed u n a
morseittiera. Il cont:at:or-e ha Wa funzione ben
not:a di registrare l consumlll mentr·e l'ln t:e·r r unore
automat.ic.o ha j1l compito di sc.atta,rre quando la
potenza assorbi ta dai Pirmpi ant:o d i ·casa
raggiunge ·queHa s.t:albUit:a per contratto.

Fase e neutro
Dall'flnte n uttore generale partono due cavfl
(fase e neutl"o) che costitu iscono la "'dorsal e .. :
la conduttura eSettJtrlca prlncipa~e che
T E R R A
s ì sviluppa perr tutta l "abl.1:a.z:ione e
da cu i s~ dipartono ae "de rì vazi·on i~ per
le varie carnera ed I diversi· servi zi.
l due cavi ( insierne ad' un 1ietrZo cavo,
queJI.o d i "terra"') sono ijinse·r ;Jti nn ~ub:il flessibili

16 17'
mlnorLLa sezione d i un cavo deve ~essere tanto
OEN:E.R.A I!F più Qtr.ande quanto mag.gio.~re è la corrente che
sco~rre in esso . Nella dorsale scorre tutta .~a
corrent:e utll l.zzata In casa mentre neUe
deriy-azioni scorre solo quella rel.aUva ad una
presa o a un gruppo di p wes e d i una stanza. mn
molt:l Impiant i modernii le dorsali sono due: una
destinata ad aHmentare le prese· di corrente,
f. ' altra per i punti luce .

Pre.s e e interruttori
Le prese sono collocate In scatolette mu rra.te
T JE .RRA
neUa par·ete ad una distanza di 20-25 cm dam
L ungo la "d-orsa l e •., composital d ii tre condu,t:tor-i: Ila f!ase. iD
pavimento e s ono coHegate a'lla. dorsale per
n,e:u~ro e l a. -terra, sono· collo·cate le ca.ssett·e di de,r iya.zione me.zzo di cond uttori, S ·empre inseriti iin tubi
da oua p a r t·OOO le discese per le pr.·BSBl <d !elle varie- stanze _ flessibili rnutrat:i ("sottotraccia") .
Spesso la dorsal e ri-torna, ( adi a.neaJo) a l punto di par-tenza . Anche gli i'nite,r rutto,.,-i deUe luci sono inseriti i n
scatole murate (ad una a'l'tezza d i cil'"ca 120 cm)
che sono mura'ti nelle pareti. Lungo questa ed alimentatì con c~onduttori< inserit~ in tubi
conduttura si apr·ono delle cassette , sempre flessibfili so~ttotraccia_
mura~e .. ma accessibili da.JI •esterno, da cui s a
dipartono me discese per le prese di corrente e Le varie prese .
per g 'li interruttori. Sp·esso i condutto:ri della collocate su.l te
dorsale percorrono tutt·o li peril,metro pareti d elle· stanze ,
son o collegate con
deH ' Ingtresso di c:a:sa e tr itornano a collega.r.si la lin ea p ;rincip .ale
al ma morse'tUera ne~ quad~ro ENEL. Se ~a casa è { la. ""dorsa fe'') con
a due p ì ani la dorsale si diparte e va ad t:ubi I ncassati nel
alimentare un anaJogo circuito aJ piano mutro, al, c u i in'temo
corrono m cavi che
superiore. l cavi che c ·ostit:ui::scono la dorsale [pr-oven.gono
:sono di grossa sezione ( anche '6 mmq) ment.re d a ll a cassetta
quelli che da essa si d~pa,rtono hanno sezioni d i derivazione.

18 19
L ' interruttore
LA TERRA differenzl.ale- salvavllta
lha. il compito di
Nellll''lmpia n ito el.e ttr uco , i conduttor i di fase e togJie ,re l!a ·tensione
neut.ro s .ono affiancati adi un terzo conduttore·: dall'Impianto e ,f eltJfico
In cas.o d i fuga. di
queU.o d~ te rra, co:n guaina glalllo-verde. Il suo oo,r n•nte •<> di
compito è quello di sca.rlca,r,e a terra eventuali folgorazione •
fughe di corrente di elettrodomest~Tcl e punt,U L 'lmpla.n1to deve
luce. Nelle pr.e se Il conduttore di terra ·è e:s:s•r·• dota:b:> di una
buo na. t:err·a _
collegato al morsefto centrale nel qual'a si
inserlisce lo spin.otto ce·nittrale delle spine di
anrnentazlone degli apparecchi e .Jettrici . Tutti i
cavi di terrra conve:trgono· ad un unic o morsetto ~ Il SALVAVITA
posto solitamente in pr•o ssimità del quadr,etto
ENEL , da cuii' parte un ·grosso conduttor·e che Definito tecnicamente " tUnterruttore
s .l coU.ega ad una punta :metallica conficcata. nel differen:z:iaJJe.. è un appare.cchmo che s i fa
terreno all "est:erno dell ' abitazione e che svoJge installare dall"elettt~cista appena dopo
il compito di " di·sperde:re" le fughe d tti corre•nte. l 'interruttore generale deii' ENEL. Ha un
irt:~nl l oondutto~l di terra pe:rvengono a un morset"to da c u i
importantissimo oornpiil!o : quello, d'i scollega:re
p arte una trecci o ·la d i rame che esce cla.ltla. ea::sa e-s i istantaneamente la tensione (oioe 'togliere la
collega all.a. punta ( dlsperso·re) p la.nta'ta n ·e l t:erreno . corrente )< in caso sì verìifìca.sse una fuga d ii
corrern't·e . L'in'terrunore differenziale ha un tasto
per ver·iificare peri o d icamen't:e la sua ;funzionalità:
per fa:rlo lo sì pr.eme ( 'U na volta al mese).
U salvavita dev·e esse,re accompagnato da un
efficiente Impianto dm lt·e rra ,per e .s eguir·e alla
OISPt.H:S: O f U::;
[perfezione il proprio comp,i:to·. Oltre ad evitare,
::~ fdiiQ'Ora.zioni è anche un utUlssimo .st:rUJmento di
..
l ·r controllo deU' impiant:o e ·let:tri.co: se c ' è una fugJa
di corrente Il salvavlta scatta e cl costringe a
ri·cercare il g:uast:o pe:trchè. fin che la f'uga
permane, non s~r riesc,e a reinserire la t:ensi·o ne _
20
IL E LAMPAD INE

l~ n casa si uUiizzano , generalmente . due tipi di


co·rp n i llum inanU : We lampadine a ~ncandescenza
( c i oè le normali aampadine) e que lle a
f nuorescenza ( li "neon" ) . L e prim.e · sono ad
:acce n s aone imm ed ia1t.a e necessi·~no di un
normal·e portalampada a vite ma consumano di
più e dur-ano di r-n.eno di quelle a fluorescenza,
c he· , per- contro,, sono più care all "acquJsto.
Per sostit uire una lampadina a incandesce nza
bflsogna sempr-e· togliier-·e la corrente : azionare
fl "interruttor-e de l punto luce n o n è suffici ente .
Se la. l a mpadina è camd .a va lasci ata r a ffreddare
e quindi sv i tata lentamente con uno strraccio o
un guan1:o. L .a ca pa cità di illuminazione di una
lampad ina a d ijncandescenza v i e ne ind icata Fl c i n::-ul"to di aeoens.i·o ne dl <Una lam.pada f ·l uor escenle• .
L ' in1tenutto r e è oallega"to a.ll'alimenta"tor e r eattlvo 1men·t ìre l o
dalil a sua potenza In 'Watt. starter • coll'ega.to a.i piedini della l ampada. Nel'le p l afonie r e
per neon i l o ·lr oui'ta è g ià i nstallat:o , con a vari compone.nt:L
Le l a mpad ine a. incandescenza han no un attacco a vi'te
detto virrol a.. I l suo diame.tro può essere rna.xi , n orrrnall e ,
mlgno n e 11'1'\.Ì oro. A.ltr e l .arnpadin e hanno at'tacco a . ba i onett.a . LE LAMPADE FLUO•R E.SCENTI
I U b-IU I!bo può essere di varia form.a ('fun go, tortigllone,e.oc)
tJraapar en"ta o opa Ji·,n o pe r una rni g liore d iffusione de•lla l u ·e e .
Le• lampade 'fluorescenti ( u sualm,e nt:e definUe ·
" al neon") abbi sognano di un pantlcolare·
cir-cuito p e r funzionar-e. S ·olitame·nt:e tale
cl.rcul'to è lnsta Hato ai.U''ìnt:e·rno delle plafon tiere
destinate a r icevere le l a mpade- Oggi sono
a n c h e d i sponibil i le lampade fluoresce·ntl
co.mpatt:e che p rre se.n'tano un attacqo a. vi..-ola
(come quelle a l ncandescen.za) e possono
e :s .ser-e avvitate in un normam.e portalampada _
22 23
dot ate di ra ccord a ad angollo e a T. in modo
NUOVI COLLEGAMENTI da pot·e r segui< r e ogni percor so. ll .taglfo delle
canaline si effettua co1 seg h e tto da fe·r ro
tP er in stalla re una nuova presa o un punto luce e la l'ifinitura s i ifa con una lima e una r aspa
dovete. lnnanz itutto. appHcare alla parete l e a denti p i ccoli . E ventu ali glunzlonl .s i fanno
ca nallne esterne In materiale plastico in C·U'I tar con appositi accessori (giunti).
correre l fili. Il lavo ro di scanalatura per In serire
quelle "s ottotraccia" è un lavoro difficile e lungo Una nuova presa
c h e è meglio lasci a r e al professi onis·t :a . Le Applicate alla parete una ca n aUna a partire dal
canaline più pratiche sono quelle a sez.lon_e punto in cui volete in s t a llare l a presa_. f ino a Jia
qu ad r a ta o r e ttangolare col coperchio c h e si più vicina scatola di d e r iva z i one . Utilizzate l e
applica a scatto. Per applica;r e l e canaline a l pr·ese es-terne. che s i applicano alla parete con
muro praticate del for i lungo l'l percorso ed tass-elli ( quelle murate ne cess itano di un
inseritevi del tasselli ad espansi·o ne da 4 rnm . lavoro di rottura del muro ) . Inserite nella
La canal ina. tagliata alla giusta lunghezza, canalina tre conduttori d e lla sezion e ( minima )
deve esse r e forata in corr ~spondenza d e l di 2.5 mrn~ uno· marrone( per l a fase) un o blu
tasselli e blocca ta al muro inserendo le vltll e ( neutro) ed uno giaHo-ve r de( terra) . Collegateli
s tdngendofe. Le ca naline In commercio sono
A sl·n istra : l& ca.s.s.ette d i de ~l.v Qzlone a cui bi ~ogn a
Lo oo.nallna per cavi olettrloi si appl-icano f a.ollmanto . A collegars i per u n n uovo cl~cui~ , • l t:rovano_a !'l alto lungo le
s i nistra : fatti i forl nel muro e appiJc.a.ti i -tasselllt s i fissa la pa·re t:l e sono c hiuse da u n ooperohlo con "'"!· A. ~esu;a; le
cana'llna string endo · le v l t'L AJ centro: si Inseriscono l canallne conducono i cav i fiì no alla caaaeH.a di d e-nvazoone .
condu·t torl. A de stra: al applica il co.perchio a scatto.

- --= •

-~
.

24 25
aa morsel:ti della presa ~ricordando c he Ila terra
va In quello centrale. Chiudete l a presa e
avv ill:at.e l a mascheri na. Ora togliete co·n rent:e
a ll' i'nte:rruttore g enerale e aprite Ila cassetta d i
derivazione. Nella morsett:l era che trovate·
colll •egat ·e U filo marrone alla fase ( se avet e de·~
dubbi cerca·tel a col ce r cafase .rrim e t:tendo
mornen-ta.neam:ente l a corrent.e) , Il filo blu al
neut1ro e queno gia ll o-ve~r"d e a .lla terra. Potete
ora r~rnett:er•e il •coperch rto dellla canalina: lo•
appoggi ate In poslz,mone• e Ilo chiud ete a scatto.
R ich iudet e il c operc:hio della scall:·o 'la d i
derivazione e r irnet:t:et:e .E a ten si one. : se avete
lavorato bene la presa sarà perfe·ttamen'te
funzionante. Per una maggiore comodità d ti
impl ego utilizzate le prese !bivalenti; con alveoB
adatti a ricevere ne spine da 1 O ·e da 116 Ampè r e .
A s .inis.ba.: Ila. cassetta d e ala nuova presa vie n e f issata alla
pare-te con una. coppia d ì t:a.ss.el l i. : l a. ea.nal ina "termi na a
conll:at:to· con la oass e ll:ta. A destra: l a. m ascheri n a d ·ella INS TALLARE UNI PU NTO LUCE
presa si ap.plic .a con dlue viti !Su lla ea·!S'se11:t:a..
Se Intendete ~ nst.allare un nuovo punto lu ce
dovete, prima di tutto, s .tabi lir.e da quanti
inte r ruttori pu ò e ·ssere a .ziona'to, pe~~rchè
l ' Impianto da reallzzar·e cambia compl etamente.
11 n particolar·e sono po·sS~blll t •re solu.z m onl:
accensi.one da un punto•, da due ;pu nti ., da tre o
più punti. Il punto lluce deve essere· appHcato
nel m .o c:Jo più adeguato con tassell.o di
espansione se è u n lampadari o, con tasse lli
a lla pare~e se è una. app lique Q una
plafon~.era . Ad ess.o fate pervenire una canalina

26 27
a part~re daUa scatota di derivazione più v•c•na. medijate un' appos·it:a canalina con due fillil
N ·eUa canaUna inserUe tre fU;i: il marrone e il appure • facendo un gi.ro più l_ungto . passando
blu ( fase e n e uuo) li c .olllegate al rnorsetto del per le cassette da derivazione e Il condotto
punto luce. Il glaUo-ve.rrde ( terra) ad una della l inea dorsale .
vlt.e-mors·e tto prese,nte· sul corpo deUa narnpada
(se è rnetallllica, altrimenti la te·rra non serv~)- Accenslo·ne da, 'tre punti
L'accensione· da tre punti può essetr e fatto in
Accenslone da un punto due modi : con l'ut:il i zzo di du·e deviatori e un
Se.mpre alla scatol a di der~,vaz tione fate invertl·tore oppure con tlt•ut:ilizzo d~i rellais.
perven:lir ·e un'a1l.t:rra canallna che scende nno aJ
co·rnando di accensione: un interruttore, che L ' ac:cenSì•0 .1!11& da due punti d istinti sì realizza u t i l izzando
installate i n una scatoletta appos~fa, .appllicat:a due d.ev la.to~ l. Dal l e. cassetta di derivaz i one Il cavo del
alla pareite con tassell i. l coiJ.egamenti da neutro' va al•la l'ampadlina e la fase va a 'l primo deviatore.
La tterr a s i collega al corpo deHa lampada ( se è trnetaalica}.
effenuare sono rafflgu:rrati n tel disegno di pag 27.
Per primi fate i coUegamenti all'interruttore e al
lampadario • poi ( verificando. che la tensione
sia scollega11:a all"'lnterr.utto:re g ,ener ale) eseguite
i conega.rnenti nella cassetta dii de.rriv.azione,
con g l i appositi cappelll.otti. Il cavo che dalla
scatola d U derivazione va all''l nt·erruttore e da
que,st:o va an a lampada., deve ·esse.re la " fase'".

Accensione da due punti!


L 'acce nsione da due punti dlve,rsl prevede
l'i mpiego di due deviatori che vanno
posizJonati .o~gnuno. nell punto desiderato,
rnontandoll setm prre nelle apposite cassette
applicate alla paret:e. Il colllegarnent:o , visibile
nel disegno a lato, prevede che i due ·deviatori
siano collegati anche tra di loro·. Quest:o
ulter,l.ore collegarne,nt'o può essere reaU zzato

28 29
Questo s econdo sist·ema è valido anch e per Accensione da plill punti
quatto o più punti di azionamento. Vediamo il Oltre i tre p unti di azlonamen·to dovete
primo modo. Il c i rcuito è q u ello raffigurato nella utiU zzare l'apposito relaiis e rea l izzare i1
pagina .a cca n to : i deviator i vengono coll egati. c l r cuEto elettrico vis i b i l e qu i sotto. l comandi
r i spettivamente, alla r ete e a l punt·O luce . e~ettrlcl da utilizzare sono sempli ci pulsanti
rEntrambi s ono a n che col legaU con l'lnvertltore. coll egati In parallelo: qualunque di ess i viene
La prese n za di tre comandi impone premuto fa scarta r e i l r e l'ais che acc e n de il
l' applicaz i one di ulter iori canaline da f Js s are punto luce. Anche l e l ampade possono essere
a ll a parete, s e c ondo quanto gia Indi cato . diverse, collegate sempre in parall e l o .

L •i.-..pi a.n t o d i accension e d a t re pu n ti s i real izza con u n


i n verttt o .-e e due d e v i a t o r i. Il oirr.uito rimane ro s t esso anc h e
per l e l ampade f l u oresce n~L

11 c i rcuito con r ·e l.al s s i realizza q u ando si intende


a ooender·a una Uuoo ( o p i ù d 'una) d a dive ~s li punti (da ue
i n su). l conn.andi :Sono costituiti da p uh~a·nti che , quando
vengono p~em ut i, a z i onano I l re lai s , oh e a.ooende la l uc-.a.

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