ISBN 88-88253-22-X
- Confucio
Capitolo 1
Costruzione e interpretazione dei grafici a barre 13
Capitolo 2
Introduzione ai pattern 29
Capitolo 3
Come cercare i pattern 41
Capitolo 4
Money management 55
Capitolo 5
Libreria dei pattern 63
Pattern V4-C 65
Pattern 2L-C 71
Pattern 2i-C 77
Pattern 4dc-R 83
Pattern MV4-Gap-R 89
Pattern Gap-DN-C 95
Pattern Gap-UP-R 99
Pattern WB-R 105
Pattern BW-R 111
Pattern Long Tail Rev-D 117
Pattern Bottom 123
Pattern 3d-R 129
Appendice
Breve guida all’utilizzo delle funzioni
di Metastock per la costruzione dei pattern
di prezzo 135
Michele Maggi
Prefazione
Questo libro rappresenta una tappa fondamentale in un percorso
di ricerca iniziato oltre cinque anni fa e destinato a proseguire a lungo,
soprattutto grazie ai suggerimenti e al continuo confronto con colleghi,
amici e soprattutto con i partecipanti ai miei corsi sui pattern di prezzo.
Fin dagli inizi, come tanti, mi sono messo alla ricerca di un sistema
di trading che fosse “il mio”, in grado di ottenere buone performance
e, soprattutto, di mantenere sotto controllo l’inevitabile rischio cui ci si
espone operando sui mercati finanziari.
In anni di prove, simulazioni, test ma soprattutto di operatività rea-
le, mi sono reso conto che l’approccio più indicato per il mio modo di
intendere il trading come professione era quello di breve termine e orien-
tato a cogliere tutti i movimenti - anche di lieve entità - che i mercati ci
regalano ogni giorno.
Non ho mai cercato il colpaccio da +50% in una seduta, così come
non cerco - né prometto - la performance del 1000% in un anno.
Con i piedi per terra e armato del realismo che mi è stato trasmesso da
alcune persone che ho avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino, ho
iniziato a costruire un modello in grado di dare buoni risultati in maniera
costante, senza deteriorarsi immediatamente dopo la fase di testing e, soprat-
tutto, in grado di interpretare al meglio la vera missione impossibile da com-
piere sui mercati finanziari: lasciar correre i profitti e tagliare le perdite.
Il risultato è una collezione di pattern di prezzo, finora presentati
solo in occasione di corsi specifici, combinati con un insieme di sem-
plici metodologie per la salvaguardia del capitale investito in ogni ope-
razione e sono sinceramente convinto che quanto presentato in questo
libro possa realmente costituire quel vantaggio competitivo - l’edge, per
dirla all’americana - di cui tutti hanno bisogno per poter sopravvivere
alle tempeste cui i mercati finanziari ci hanno abituato.
Costruzione
1
e interpretazione
dei grafici a barre
I grafici a barre sono senza dubbio la modalità di rappresentazione
dell’evoluzione dei prezzi più diffusa e utilizzata. Si tratta di sequenze di
barre verticali che rappresentano l’evoluzione delle quotazioni analizzate
nell’arco di tempo cui la barra è riferita.
Esistono quindi barre giornaliere (le più usate), settimanali, mensili
o infragiornaliere (da tre, cinque, quindici minuti ecc.), tutte accomuna-
te dalla medesima logica costruttiva.
Quando ci riferiamo a una barra, intendiamo sempre l’elemento
grafico che rappresenta il periodo considerato. Una barra giornaliera avrà
come apertura il primo prezzo battuto e come chiusura l’ultimo registrato
nella giornata. Analogamente, il minimo di una barra settimanale esprime
il valore più basso toccato dal titolo nella settimana considerata.
FIGURA 2. Uno schema che visualizza una chiusura “forte” e una “debole”,
in funzione della loro posizione relativa rispetto al range giornaliero.
I gap: definizioni
Il primo giorno si sviluppa una seduta normale. Il giorno successivo
l’apertura è superiore al massimo del giorno precedente e a fine giornata
anche il minimo risulterà superiore al massimo precedente: si tratta del
gap up o gap rialzista.
Oppure il giorno successivo l’apertura è inferiore al minimo del
giorno precedente e a fine giornata anche il massimo risulterà inferiore al
minimo precedente: si tratta del gap down o gap ribassista.
24 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
I lap
I lap si differenziano dai gap per la loro azione che prevede che apra-
no sopra (o sotto) la chiusura ma senza violare il massimo o il minimo
precedenti. Si tratta, in sostanza, di aperture al di fuori dello spazio deli-
mitato dalla distanza fra apertura e chiusura precedenti e che generano
barre in parte sovrapposte alla precedente.
Introduzione
2
ai pattern
Il termine inglese pattern è traducibile con modello, esempio, disegno,
motivo, struttura, campione.
In pratica, non è vero ciò che è vero… ma è vero ciò che funziona.
Trading discrezionale
Un punto fondamentale per comprendere l’operatività basata sui
pattern è inquadrarli in un’ottica di trading discrezionale. L’apparizione di
un pattern, rialzista o ribassista, non implica automaticamente un ingresso
in posizione ma segnala semplicemente una potenziale opportunità.
Il segnale fornito dal pattern deve poi essere valutato nel contesto
generale del mercato che si sta analizzando e acquisisce o perde affidabi-
lità anche in funzione delle condizioni al contorno che devono sempre
entrare a far parte del processo decisionale.
L’aspetto discrezionale è il vero punto di forza dell’operatività con
i pattern di prezzo poiché non ne limita l’azione a un insieme di regole
meccaniche ma consente al trader di contribuire al successo dell’opera-
zione con un’analisi più completa che può rafforzare o indebolire i segna-
li provenienti dai pattern.
Introduzione ai pattern 33
Continuazione o inversione?
La catalogazione dei pattern prevede una loro prima differenziazio-
ne in funzione della loro capacità di precedere un movimento di conti-
nuazione o di inversione.
Alcuni modelli identificano una pausa durante un trend e ne indi-
cano un’imminente ripresa (a prescindere dalla direzione) e vengono de-
finiti pattern di continuazione.
Altri modelli indicano invece situazioni di mercato ipervenduto o
ipercomprato e fanno presagire un imminente slancio nella direzione op-
posta al trend che li ha generati. Essi, di fatto, invertono il trend e ven-
gono pertanto definiti pattern di inversione.
Pattern di continuazione
Prerequisito fondamentale perché si possa parlare di pattern di con-
tinuazione è l’identificazione di un trend direzionale (verso l’alto o verso
il basso).
Il passo successivo è la ricerca di un momento di pausa nel movi-
mento direzionale e la relativa definizione della strategia operativa.
Un trend ascendente, per definizione, è caratterizzato da una se-
quenza di barre con minimi e massimi crescenti.
Le convenzioni utilizzate
per definire i pattern
La procedura per la definizione dei pattern prevede quindi che si
mettano in relazione tra di loro alcuni degli elementi delle barre igno-
rando gli altri che possono pertanto assumere qualsiasi valore senza per
questo influenzare il riconoscimento del pattern oggetto di analisi.
Nel caso del pattern 2L-C, per esempio, il rapporto tra apertura e
chiusura della barra di due giorni addietro non viene preso in conside-
razione, così come per la medesima barra non viene preso in considera-
zione neppure il massimo. È evidente che in tal modo i pattern possono
risultare validi pur assumendo configurazioni lievemente differenti in
funzione del valore degli elementi che non fanno parte dell’insieme di
dati necessari per l’identificazione.
I dati presi in considerazione dal pattern vengono espressi da una
sequenza simile alla seguente che prevede che ciascuna delle componenti
della barra venga identificata dalla sua iniziale (OHLC) e dalla giornata cui
è riferita in una scala da 0 a n dove 0 è la data più recente (oggi).
Ad esempio, la sequenza:
che indica quali sono gli elementi di ciascuna barra che vengono presi in
considerazione. In dettaglio, è evidente che per le due barre più recenti
(0 e 1) vengono presi in considerazione tutti gli elementi mentre per la
barra più vecchia viene preso in considerazione solo il minimo, elemento
necessario per verificare che il minimo di oggi (barra 0) sia uguale a quel-
lo di ieri (barra 1) o a quello dell’altro ieri (barra 2). L’ultima barra della
sequenza (la barra 2) può pertanto presentare qualsiasi valore rispetto ad
apertura, chiusura e massimo senza influenzare la validità del pattern in
questione.
FIGURA 28. Pattern 2L-C su Bayer. Questo pattern si presta anche per
un tipo di operatività molto veloce che sfrutta gli improvvisi movimenti
di reazione.
Capitolo
Come cercare
3
i pattern
La cosa più semplice per “trovare” i pattern di prezzo è lo studio dei
grafici. Analizzando i punti di svolta dei mercati o le zone che hanno de-
terminato una momentanea pausa del trend, non è difficile identificare
configurazione di due, tre o quattro barre che precedono il movimento.
Esaurimento di un trend
I forti trend rialzisti o ribassisti, culminanti con fasi di euforia o di
panic selling presentano in genere elementi caratteristici:
• incremento della volatilità, espresso dall’aumento del range
delle giornate;
• presenza di gap, in genere si tratta di gap di esaurimento
o exhaustion gap;
• notevole dimensioni delle shadow rispetto ai real body delle
candele.
FIGURA 34. L’esame procede poi sempre sullo stesso titolo e, con
soddisfazione, notiamo che il pattern appare ancora una volta in
corrispondenza dell’inizio di un breve movimento ribassista.
46 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
di prezzo “sentiti” dal mercato. Supporti, resistenze, gap sono tutti livelli in
corrispondenza dei quali può risultare conveniente liquidare la posizione.
Money
4
management
A dispetto della sua notevole importanza per il successo nell’attività
di trading, la gestione del capitale viene quasi sempre considerata come
strategia accessoria, quasi come se il risultato finale delle operazioni di-
pendesse solo dalle tecniche di ingresso e uscita.
Accanto a tali tecniche, invece, la gestione del capitale a disposizione
assume un’importanza cruciale che diviene in realtà l’elemento determi-
nante per dominare le perdite e conseguire profitti nel lungo periodo.
Un caratteristica comune ai trader vincenti è infatti l’approccio me-
todologico al trading, che si esprime anche nella gestione del capitale
esposto alle operazioni speculative.
Il money management è, infatti, il vero punto cruciale delle strategie
di trading di successo poiché le preoccupazione principale di chi opera in
borsa dovrebbe essere in primo luogo quella di salvaguardare il capitale.
Quindi, oltre alla direzione che si prevede per il mercato e in base
alla quale si decide se operare long o short, è indispensabile saper anche
dosare il capitale da impiegare.
A questo proposito Larry Williams, nel libro I segreti del trading di
breve termine parla della Formula di Kelly come metodo per definire la
quantità di capitale da mettere in gioco in funzione della precisione del
sistema e del rapporto tra operazioni vincenti e perdenti.
56 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Un esempio di alcuni
“portafogli di giornata” che
contengono sia posizioni
in guadagno sia posizioni
in perdita. L’approccio “a
saldo” consente tuttavia di
porre in essere operazioni
il cui risultato a fine
giornata resti comunque
positivo, a condizione,
ovviamente, di tagliare
velocemente le posizioni
perdenti.
F = ((R+1) * P-1) / R
dove:
F: percentuale del capitale da utilizzare nell’operatività;
P: Percentuale di vincite del sistema (trade vincenti/trade perdenti);
R: Rapporto tra trade vincenti e perdenti (in valore assoluto, quanto
si vince in rapporto a quanto si perde).
R = 1.400/1.000 = 1,4
P = 56%
F = ((1,4 + 1)* 56% - 1)/1,4 = 25%
In sintesi, tanto più “sicuro” risulterà il sistema tanto più grande sarà
la percentuale del capitale da utilizzare.
Giova forse ricordare che la formula di Kelly nasce sui tavoli da gio-
co dei casinò statunitensi, luogo dove la casualità degli eventi è regina.
Il suo utilizzo, quindi, trova un’ideale applicazione anche sui mer-
cati finanziari dove tramite i pattern è possibile ottenere quel vantaggio
competitivo derivante dalla ripetitività dei comportamenti al quale va
sommata la possibilità di determinare il capitale in funzione delle perfor-
mance storiche di ciascun pattern misurate sui singoli titoli.
Ma analizziamo il funzionamento della Formula di Kelly in uno dei
più semplici esempi.
Immaginiamo di giocare con un avversario a testa o croce, gioco nel
quale per definizione esiste il 50% delle probabilità di vincere e il 50%
delle probabilità di perdere.
Se la puntata è la medesima per entrambi - supponiamo un euro - ci
troviamo in una situazione di teorica parità in cui nessuno dei due ha un
vantaggio rispetto all’altro. Nel lungo periodo nessuno vincerà.
Se invece le regole dovessero cambiare e a fronte di un euro di vinci-
ta potenziale per l’evento a noi favorevole (supponiamo testa), ci trovas-
simo a dover corrispondere 2 euro in caso di evento sfavorevole (croce),
ci troveremmo in una situazione sbilanciata.
Se da un lato, infatti, le probabilità dell’evento testa o croce risultano
le stesse (50/50), l’entità dei valori assoluti in gioco risulta a noi sfavorevole
comportando così una situazione in cui non sarebbe conveniente giocare.
E la Formula di Kelly, in questo caso consiglierebbe proprio di stare
fuori dal gioco.
Analogamente in un altro caso: se considerassimo il lancio di un da-
do e vincessimo solo in corrispondenza dell’uscita del numero 6, avrem-
mo un deciso svantaggio in termini di probabilità dell’evento (1/6) ma
se il rischio fosse controbilanciato da una posta sufficientemente elevata
potrebbe essere conveniente giocare.
Infatti, se vincessimo 20 euro in corrispondenza del 6 e perdessimo
solo 1 euro in corrispondenza di qualsiasi altro numero (1, 2, 3, 4 e 5)
andremmo probabilmente incontro a un notevole numero di perdite, ma
il solo fatto di vincere 20 euro in concomitanza con l’uscita del numero 6
compenserebbe adeguatamente i probabili eventi perdenti. In pratica, il
fatto che le probabilità di vincita siano così basse viene controbilanciato
dal vantaggioso rapporto della posta in gioco di 1 euro contro 20.
In sostanza, per 5 possibilità su 6 di perdere 1 euro ne ho una su 6
di vincerne 20.
Capitolo
Libreria
5
dei pattern
Di seguito vengono presentati alcuni dei pattern più inte-
ressanti e profittevoli identificati in anni di studio e ricerca.
Si tratta di modelli di semplice comprensione che posso-
no essere codificati facilmente con Metastock o individuati
visivamente. Aggiornamenti e ulteriori applicazioni sul sito
www.tradinglibrary.it.
Pattern
V4-C
Pattern V4-C 67
SCHEDA PATTERN
Tipo: Continuazione rialzista
Barre per il setup: 4
Elementi considerati: (O0, H0, L0, C0), (H1, L1), (L2), (L3)
Entry: Superamento del massimo della barra 0
Stop: Sotto al minimo del pattern.
AND Ref(L,-1)<Ref(L,-2)
{e il minimo di ieri è inferiore a quello di due giorni fa}
AND Ref(L,-2)<Ref(L,-3)
{e il minimo di due giorni fa è inferiore a quello di 3 giorni
fa}
AND H>Ref(H,-1)
{e il massimo di oggi ha superato quello di ieri}
68 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
V4-C su Intesa. Dopo il primo pattern che dà luogo a una forte reazione
rialzista, il secondo e il terzo, apparsi a breve distanza l’uno dall’altro,
anticipano un altro forte movimento.
V4-C su B. Pop. Lodi. Una sequenza di ben quattro pattern con esito
favorevole.
Pattern
2L-C
Pattern 2L-C 73
SCHEDA PATTERN
Tipo: Continuazione rialzista
Barre per il setup: 3
Elementi considerati: (O0, H0, L0, C0),
(O1, H1, L1, C1), (L2)
Indicatori: SMA-L 20 periodi
Entry: Al superamento del massimo della barra 0
Stop: Sotto al minimo dei tre giorni che
compongono il pattern.
2L-C su San Paolo. Una violenta reazione rialzista pochi giorni dopo
l’apparizione del pattern.
SCHEDA PATTERN
Tipo: Continuazione rialzista
Barre per il setup: 3
Elementi considerati: (O0, H0, L0, C0),
(O1, H1, L1, C1), (H2, L2, C2)
Entry: In apertura alla barra successiva al setup
Stop: Sotto al minimo dell’ultima barra di setup
AND C>O
{e la chiusura di oggi è superiore all’apertura}
!
In pratica sto cercando una sequenza di 4 giornate ribassiste cui
fa seguito un forte segnale rialzista. Questo pattern acquisisce
affidabilità se compare in prossimità dei minimi di mercato.
SCHEDA PATTERN
Tipo: Inversione rialzista
Barre per il setup: 5
Elementi considerati: (O0, H0, C0), (H1, L1),
(C2), (C3), (C4)
Entry: In apertura il giorno dopo
Stop: Sotto al minimo del pattern
AND H>Ref(H,-1)
{e il massimo di oggi supera quello di ieri}
AND C>O
{e oggi è una giornata rialzista}
86 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
SCHEDA PATTERN
Tipo: Inversione ribassista
Barre per il setup: 4
Elementi considerati: (O0, H0, L0, C0), (O1 H1, C1),
(O2, H2, L2, C2), (H3)
Entry: Alla violazione del minimo della barra 0
Stop: Sopra al massimo del pattern
AND Ref(C,-1)<Ref(O,-1)
AND Ref(C,-1)<Ref(C,-2)
AND C<O AND H<Ref(H,-1)
{e Chiusura ribassista per la barra successiva e inferiore
alla precedente ma con il massimo più alto}
AND C<Ref(C,-2)
{e chiusura inferiore anche alla barra di due giorni fa}
92 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
SCHEDA PATTERN
Tipo: Continuazione ribassista
Barre per il setup: 3
Elementi considerati: (H0, L0), (H1, L1), (L2)
Entry: Alla violazione del minimo della barra 0
Stop: Sopra al massimo della barra che
ha generato il gap
AND L<Ref(L,-1)
{e il minimo di oggi è inferiore al minimo di ieri}
AND H<Ref(H,-1)
{e il massimo di oggi è inferiore al massimo di ieri}
96 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
SCHEDA PATTERN
Tipo: Inversione ribassista
Barre per il setup: 3
Elementi considerati: (O0, H0, L0, C0), (H1, L1), (H2)
Entry: Alla violazione del minimo della barra 0
Stop: Strettissimo sopra al massimo
dell’ultima barra
AND H>Ref(H,-1)
{e il massimo di oggi è superiore al massimo di ieri}
AND L>Ref(L,-1)
{e il minimo di oggi è inferiore al minimo di ieri}
AND C<O
{e la chiusura di oggi è inferiore all’apertura}
102 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
!
Siamo alla ricerca di un esaurimento della spinta rialzista che
potrebbe essere rappresentata da una barra ribassista “contenuta” nella
precedente rialzista. In pratica si ipotizza che le forze rialziste stiano
rallentando. Deve apparire sui massimi o dopo rialzi molto intensi.
SCHEDA PATTERN
Tipo: Inversione ribassista
Barre per il setup: 2
Elementi considerati: O0, H0, L0, C0),
(O1, H1, L1, C1)
Entry: Alla violazione del minimo del pattern
Stop: Sopra al massimo del pattern
WB-R su B. Pop. Novara. Una sequenza che mostra come a volte i falsi
segnali colpiscano anche i pattern più affidabili. Per fortuna per qualche
falso segnale che dà luogo a lievi perdite, quelli validi conducono a
movimenti rilevanti.
SCHEDA PATTERN
Tipo: Inversione rialzista
Barre per il setup: 2
Elementi considerati: (O0, H0, L0, C0),
(O1, H1, L1, C1)
Entry: Alla violazione del massimo del pattern
Stop: Sotto al minimo del pattern
SCHEDA PATTERN
Tipo: Inversione ribassista
Barre per il setup: 3
Elementi considerati: (O0, H0, L0, C0), (H1), (H2)
Entry: Alla violazione del minimo della barra 0
Stop: Sopra al massimo della barra 0
!
Siamo alla ricerca di un segnale di forza costituito
dall’inequivocabile intonazione della sequenza delle due candele
bianche. Il ritracciamento dell’ultima seduta è una veloce presa di
profitto dei day trader che prepara un nuovo rialzo per l’indomani.
SCHEDA PATTERN
Tipo: Continuazione rialzista
Barre per il setup: 2
Elementi considerati: (O0, H0, L0, C0),
(O1, H1, L1 , C1)
Entry: In apertura il giorno dopo o
al superamento del massimo della barra 0
Stop: s Sotto al minimo della barra 1
SCHEDA PATTERN
Tipo: Inversione rialzista
Barre per il setup: 4
Elementi considerati: (O0, C0), (O1, C1), (O1, C1)
Entry: Il giorno dopo al superamento
del massimo della barra 0
Stop: Sotto al minimo del pattern
3d-R su TIM. Il pattern appare per due volte in breve tempo al medesimo
livello identificando un supporto che ne aumenta l’attendibilità
Pattern 3d-R 133
PAROLE RISERVATE
C, Close Chiusura
O, Open Apertura
L, Low Minimo
H, High Massimo
OPERATORI MATEMATICI
< minore di
> maggiore di
= uguale
<= minore o uguale
>= maggiore o uguale
<> diverso
136 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
OPERATORI LOGICI
FUNZIONI UTILIZZATE
Durata ottimale
Titolo sul quale è Nome del pattern
della posizione
stato effettuato il test utilizzato
(2-10 giorni)
Profitto
netto totale
Performance
percentuale
Performance
buy and hold Commissioni
(acquisto iniziale pagate
e mantenimento
della posizione)
Trade
Operazioni perdenti
concluse
Trade
vincenti
Perdita
media
Perdite
Vincita media consecutive
140 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 141
142 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 143
144 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 145
146 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 147
148 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 149
150 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 151
152 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 153
154 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 155
156 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 157
158 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 159
160 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 161
162 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 163
164 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 165
166 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 167
168 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 169
170 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 171
172 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 173
174 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 175
176 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 177
178 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 179
180 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 181
182 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 183
184 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 185
186 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 187
188 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 189
190 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 191
192 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 193
194 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 195
196 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 197
198 Trading ad elevata probabilità di successo con i pattern di prezzo
Appendice 199