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La Teoria dei Cicli

Una dedica speciale

Un ringraziamento ed un pensiero vanno a chi mi ha trasmesso queste conoscenze tanti anni


or sono, permettendomi di intraprendere il mio cammino di trader prima e di formatore in
seguito.

Senza i tuoi insegnamenti nulla di tutto questo sarebbe stato possibile, un immenso
abbraccio, sarebbe stupendo averti ancora tra noi, che il tuo nuovo cammino sia grandioso.

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La Teoria dei Cicli

Indice

Introduzione 4
Premessa 5
     Perché l'analisi tecnica non è più su ciente 5
La Teoria dei Cicli 10
     Cosa sono i cicli di borsa 10
     Perché esisteranno nché esisterà la Borsa Valori 12
     Come li chiamavano inconsciamente nel passato 13
     Le tipologie di cicli possibili : rialzisti, ribassisti e laterali 15
     Perché i cicli laterali sono i più frequenti? 18
     Quali cicli sono più comuni sui mercati moderni 22
     Quanto è importante saper individuare i cicli di borsa 24
     Strumenti base per individuare i cicli di Borsa : le medie mobili 25
     Perché i trader moderni non le sanno usare 29
     Strumenti avanzati per individuare i cicli di borsa : Indicatore di ciclo  
       e      velocità 32
     Come applicare l’uso degli indicatori ciclici al trading ed agli                  
       investimenti 36
Storia dell'autore 37
     Presentazione 37
     La mia Storia 37

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     La formazione 38
     La ricerca e lo sviluppo 39
     La mia vera passione : le strategie in spread 40
Alcuni strumenti proprietari utilizzati nelle strategie di trading 41
Indicatori di analisi tecnico/ciclica 41
     Indicatore di ciclo 41
     Indicatore di ciclo su barre a volumi o a Tick 41
     Canali una vera alternativa alle bande di Bollinger 43
     Dna 45
Indicatori di analisi fondamentale 48
     Volume pro le 48
     Indicatore prezzi per volumi 49
     Ciclo dell'indice di forza relativa 50
     Indicatore convenienza 52
TOP TRADING ACADEMY 53
     Cos'è L'ALL-INCLUSIVE 53
     Conclusione 55

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La Teoria dei Cicli

Introduzione
Ti do il mio personale benvenuto all’interno del "mondo ciclico" dei mercati con un sincero
augurio sperando che queste informazioni potranno essere per te, tanto importanti quanto lo
sono state per me, e possano essere il tuo punto di partenza per quello che è il sogno di ogni
aspirante trader,  l’indipendenza nanziaria.

Ti sto per regalare dei concetti che hanno un enorme valore.  Ci sono trader e formatori che,
su conoscenze di questo spessore, ci farebbero un corso a pagamento facendoselo pagare non
poco. Io vorrei invece che fossero per te una spinta ad approfondire e che segnassero un punto
di inizio in grado di portarti no in fondo a comprendere perché i mercati sono soggetti a
continui movimenti.

Per la stragrande maggioranza di chi si occupa di nanza, e per la maggior parte del tempo,
questi movimenti sembrano davvero non avere una logica e non rispondere a legge alcuna. Ti
dimostrerò che una logica invece esiste, che è possibile trovare il sentiero, ed anche a seguirne
le tracce.

Se sei pronto iniziamo col nostro viaggio, ed il nostro punto di partenza non può che essere
ciò che rappresenta tutto quanto il mio mondo:  LA TEORIA DEI CICLI.

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Premessa

Perché l'analisi tecnica non è più su ciente

Prima di partire con questo viaggio all'interno del mondo ciclico, una premessa è però
d'obbligo. Devo spiegarti in maniera chiara perché la sola analisi tecnica non basta più
nell'a rontare i mercati nanziari nell'anno 2020.

C'è stato un lungo periodo storico in cui funzionava, ci sono trader che hanno fatto fortuna
basandosi solo ed unicamente su di essa, sono stati scritti libri e tuttora vengono organizzati
corsi, su corsi, basati esclusivamente sull'analisi tecnica. E allora perché chi fa trading oggi
utilizzando solo ed esclusivamente l'Analisi Tecnica non riesce più ad avere un vantaggio
signi cativo in termini percentuali? Perché non riesce più a guadagnare in modo
considerevole?

Primo concetto fondamentale, che è necessario stamparsi molto bene in testa, è che qualcuno
manipola il mercato, non necessariamente nella sua accezione negativa. Voglio
semplicemente dire che c'è qualcuno che possiede così tanto denaro che, potendo comprare o
vendere una così grande quantità di contratti, titoli o futures, può di conseguenza far
scendere o salire il mercato a proprio piacimento, a seconda della propria necessità.

Bisogna che ci allineiamo su questo aspetto, non posso credere che ancora oggi qualcuno
pensi che il mercato nanziario sia una toro impazzito che salta su e giù in preda al panico
perché deve sfuggire al proprio torero. I movimenti dei mercati sono studiati al millimetro e
ben piani cati a tavolino, tutto ha un perché: se il mercato sale è perché "loro" hanno bisogno
che salga e, quando crolla, allo stesso modo non è mai un caso, sono sempre "loro" che lo
stanno facendo precipitare.

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La Teoria dei Cicli

Un altro concetto importante da ssare è che la borsa è un gioco a somma zero, quando crolla
non vengono "bruciati" solo miliardi ma qualcuno guadagna. Per uno che perde, c'è qualcun
altro che guadagna. Per dirla tutta, per tanti trader piccoli che perdono, ci sono pochi grandi
operatori che guadagnano, "i pezzi da novanta" (così li ho ribattezzati). I PDN ricordati
sempre di loro. 

Il motivo per cui l'analisi tecnica non funziona più, spesso e volentieri, è proprio per questo.
Perché viene utilizzata per far credere alla massa che qualcosa stia per accadere, quando in
realtà, caso vuole, sta per avvenire proprio il contrario. 

Per dirlo in altre parole, quando un indicatore tecnico è diventato di uso comune, quando
viene utilizzato in maniera importante dalla massa, quello è il momento in cui smette di
funzionare. Perchè è il momento in cui viene utilizzato dai grandi operatori istituzionali per
trarre in inganno i trader privati e fargli compiere la scelta sbagliata. Questo aspetto di
fondamentale importanza, è esattamente la chiave per capire come funzionano i mercati.

Ci sono dei momenti, le aree di minimi, in cui i grandi (pochi) operatori istituzionali che
possiedono la facoltà di manovrare il mercato, hanno la necessità di accumulare, quindi
comprare, un enorme quantità di contratti. Sulle aree di massimi, per lo stesso motivo,
ovviamente inverso, avranno bisogno di vendere, quindi distribuire i contratti.

Va da sé che questo bisogno debba essere soddisfatto da altrettante operazioni contrarie. Chi
può soddisfare questo bisogno?  Sono due le gure importanti in queste fasi: in primo luogo i
tanti trader privati (anche detti Parco Buoi) che vengono tratti in inganno, vengono cioè
spinti a compiere la scelta sbagliata nel momento "giusto". In secondo luogo i fondi di
investimento comuni, e questo è un "segreto" che viene ignorato anche dalla stragrande
maggioranza degli addetti ai lavori. Proprio così, devi sapere che i PDN hanno in mano più
del 50% del mercato, quando inseriscono le loro operazioni, molte volte, non hanno la
controparte necessaria per poterle sicamente inserire a mercato.

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La Teoria dei Cicli

Per questo attraverso le banche si sono inventati i fondi di investimento, che vengono
proposti ai risparmiatori come investimenti garantiti e sicuri nel tempo, quando in realtà, e ti
invito a documentarti, al di là di qualche eccezione, negli ultimi 50 anni risultano aver reso
meno dei titoli di stato o aver perso molti capitali.

E non può che essere così, sono stati creati apposta per vendere quando è ora di comprare e
viceversa, cioè per garantire la liquidità necessaria a chi movimenta il mercato quando questa
viene meno, chiaro che i prezzi di acquisto e di vendita dei fondi sono completamente
inadeguati.  Ma chi se ne frega, tanto è denaro dei poveri investitori. Capito il motivo per cui
non bisogna investire nei fondi di investimento? Si prende il rischio ed i rendimenti del non
rischio (titoli di stato), quando va bene.

In ogni caso, per chiudere il cerchio, qual è il modo che viene utilizzato nella maggior parte
dei casi per ingannare la massa di trader privati? L'analisi tecnica. Più uno strumento di AT è
di uso comune, di facile apprendimento, più è presente sulle piattaforme dei Broker e di siti di
analisi dei mercati, più la massa lo utilizza, tanto maggiormente verrà sfruttato dalle mani
forti, e quindi minore sarà la sua e cacia sui mercati.

Per fare un esempio pratico, le trendline, che si pensa possano essere utilizzate come
strumento di supporto o resistenza, e che e ettivamente hanno funzionato nel passato, a tutti
gli e etti ormai sono poco se non del tutto inutilizzabili perché piene di nte, di falsi segnali.
Rendendole di fatto poco pro ttevoli come strumento tecnico.

Per chiarire il concetto di falso segnale tecnico che utilizzano "loro" prendiamo un chiaro
supporto dinamico, una trendline sul cambio EUR/USD (29/30 aprile 2020) ben visibile che
non lascia spazio a fraintendimenti, e riprendiamo il concetto di cui sopra. Se hanno necessità
di comprare, devono fare in modo che in tanti credano che è ora di vendere. Vediamo come.

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La Teoria dei Cicli

Falso segnale ribassista e ripartenza violento in senso opposto. Questo è solo un esempio, ne
sono pieni i gra ci. Quello che mi preme è che sia chiaro il processo che avviene in
determinate circostanze. No non è casuale, puoi credermi. E' creato a regola d'arte per avere la
controparte necessaria.

In ogni caso, l'aspetto importante che ci tengo a chiarire è che, nel momento in cui sto
scrivendo questo libro, ovvero maggio 2020, un approccio esclusivamente tecnico ai mercati
non può più essere pro ttevole, e chi tenta comunque questa strada è destinato a fallire
perdendo denaro.

Perché tutto questo non valga per l'analisi ciclica è presto detto. L'analisi ciclica incorpora al
suo interno una piccola parte di analisi tecnica, ma anche e soprattutto quella fondamentale. 

C'è un aspetto in particolare presente all'interno dell'analisi fondamentale che non può essere
né modi cato né manipolato dalle mani forti, sto parlando dei volumi.

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Nel nostro viaggio all'interno dell'analisi ciclica mostrerò molti indicatori che ho sviluppato
nel corso degli anni. Tutti, anche se presi singolarmente, danno un notevole vantaggio
nell'operatività, se utilizti correttamente. Ma la completezza operativa, a mio avviso, la si
ottiene con un adeguato cruscotto di strumenti ciclici che danno l'indicazione del giusto
timing d'ingresso. Il semaforo verde tuttavia, l'informazione suprema che conferma il tutto, è
data dai volumi attraverso l'utilizzo del Volume Pro le, anch'esso settato ciclicamente. 
Vediamone un'immagine:

Non è questo il momento di scendere nel dettaglio su tale argomento, per il momento vi
posso dire che i prezzi devono essere sempre in trend con i volumi. Non è un caso se sul
massimo in questione c'è un crollo dei prezzi, non erano presenti su cienti volumi. Avremo
comunque modo di approfondire.

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La Teoria dei Cicli

Cosa sono i cicli di borsa

Per prima cosa è bene de nire cosa intendiamo per ciclo: "periodo di tempo all'interno del
quale avviene una successione di fenomeni, operazioni o fasi. Questi avranno un inizio, una
successione più o meno regolare, ed una ne". Le stagioni hanno i cicli, la luna, le piante. La
vita stessa è un ciclo.

Ma cosa intendiamo invece per ciclo di borsa ?

Per ciclo di borsa intendiamo un periodo di investimento programmato da parte dei PDN che
viene utilizzato per speculare in di erenti orizzonti temporali. 

Per PDN intendiamo quegli operatori istituzionali di alto livello di cui abbiamo parlato nella
premessa, che avendo enormi quantità di titoli, future, etc. da acquistare o da vendere,
devono per forza di cose piani care entrate e uscite dal mercato con di erenti e, prestabilite
temporalità di investimento, generando degli andamenti regolari dei prezzi che chiamiamo
appunti CICLI.

Un ciclo di borsa presenta un minimo, chiamato anche accumulazione, un rialzo,


successivamente un massimo, chiamato anche distribuzione, ed in ne un ribasso.

Per chiarire meglio aiutiamoci prima con un disegno che riporta quanto evidenziato sopra.

E successivamente con un gra co reale, dove vediamo un ciclo nella sua evoluzione, per la
precisione si tratta di un ciclo di 12 giorni, detto anche ciclo Esaritmico, sul cambio valutario
EUR/USD avvenuto tra la ne di aprile e l'inizio di maggio dell'anno corrente.

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La sinusoide che potete vedere nell'immagine qui sopra è data dall'indicatore di ciclo, uno dei
tanti indicatori ciclici che ho sviluppato per MultiCharts nel corso degli anni. Anche di
questo parleremo nel dettaglio più avanti.

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Perché esisteranno nché esisterà la Borsa Valori

Per riuscire a capire la portata di quella che de nisco "grande quantità di contratti", ti riporto
la capitalizzazione di Black Rock, che è la più grande società di investimento al mondo con
sede a New York, e che gestisce una capitale di 7,43 migliaia di miliardi di dollari.

Ora la mettiamo a confronto col PIL della Germania, 3,49 migliaia di miliardi di dollari.
Questo vuol dire che un singolo fondo di gestione ha più del doppio della capitalizzazione
rispetto al PIL dello Stato più importante dell'area EURO!

E' chiaro ora chi comanda nel mondo? Ma soprattutto prende forma il concetto che, chi
detiene il controllo dei mercati può, quando e come vuole, a seconda delle proprie esigenze,
decidere di "spostarlo", cioè decidere di farlo salire o scendere per portarlo dove c'è necessità
che si trovi in un dato momento?

Ora io davvero la sfera di cristallo non la possiedo, non posso realmente sapere no a quando
la Borsa esisterà. Ma una cosa mi sento di a ermarla con assoluta certezza: no a quando
esisteranno i mercati esisteranno anche i cicli di Borsa.

Fino a quando esisteranno delle realtà come Black Rock, no a quando il potere sarà
accentrato nelle mani di uomini potenti come George Soros (per fare un esempio di un altro
nanziere con Fondi di spessore), ci sarà qualcuno che avrà la necessità di investire capitali
enormi con temporalità di erenti e ben precise.

Intendiamoci, la stragrande maggioranza degli scambi viene ormai e ettuata da software con
Inteligenza Arti ciale, robot, programmi automatici che svolgono un numero incredibile di
contrattazioni, anche oltre 30.000 al secondo. In ogni caso, questi scambi necessitano di
essere programmati in temporalità di erenti nelle quali i PDN investono quote di erenti di
capitale, di conseguenza, nchè il mercato sarà in questa situazione esisteranno i cicli di Borsa.
E puoi darti, se mai questo cambierà, io e te non ci saremo più.

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Come li chiamavano inconsciamente nel passato

I cicli di Borsa sono sempre esistiti, e come chiarito poco sopra, esisteranno ntanto che
esisteranno i mercati nanziari. Ovviamente non sono stati, non sono e non saranno sempre
uguali dal punto di visista della durata e della ampiezza (intesa come fase di rialzo o ribasso),
variano con il variare dei mercati nel tempo.

Un altro aspetto interessante è che molti analisti hanno, sia nel passato come nel presente,
analizzato dei gra ci, individuando in realtà dei cicli ma chiamandoli in vari modi diversi.

Le onde di Elliot per esempio cosa sono se non un susseguirsi di accumulazione -> fase di
rialzo -> distribuzione -> fase di ribasso -> nuova accumulazione? Sono niente di più niente di
meno che un ciclo nel suo complesso.

Anche i ritracciamenti di Gann, altro non sono che dei ribassi successivi ad una distribuzione
di contratti. Questi ritracciamenti nel passato rispettavano determinate percentuali, oggi
questo non avviene più, o almeno sicuramente non con la stessa accuratezza tale da riuscire a
trarne un vantaggio statistico signi cativo. Cosa invece possibile imparando a leggere i volumi
in abbinamento agli indicatori ciclici.

Perchè i ritracciamenti di Gann prevedevano diverse percentuali, la teoria non lo spiega, si


limita a dare le percentuali (de nite auree) di ritracciamento. In realtà il motivo è uno e
soltanto uno. All'interno di una tendenza, ossia di un ciclo di una determinata durata,
coesistono cicli superiori e cicli inferiori. Viene da se che il ritracciamento del ciclo in esame
varierà in relazione a dove si colloca tale ciclo all'interno dei cicli superiori.

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Vediamo gra camente cosa intendo perché è un concetto ciclico molto importante. Nella
gura che segue, puoi vedere 2 cicli: uno di 12 giorni in rosso, l'altro di 4 giorni in verde.

Come già detto, è il ciclo di più lungo periodo che ha la forza maggiore, è quindi in grado di
in uenzare il ritracciamento del ciclo più breve, quello verde. A conferma di quanto espresso
poche righe sopra, la fase di rialzo del ciclo minore si trasforma in questo caso in una lateralità,
che possiamo vedere nel rettangolo blu, evidenziato in gura. Una volta terminata la fase di
risalita del ciclo a 4 giorni, può iniziare la sua fase di ribasso, che coincide anche con l'ultima
parte di discesa del ciclo a 12 giorni, motivo per il quale in nostro movimento ribassista è
particolarmente marcato e importante, due cicli stanno spingendo nella stessa direzione.

Spero vivamente che, da questa immagine,  inizi a comprendere quanto è importante avere
una visione ciclica dei mercati.  Solo così potrai sapere dove sei e dove vuoi andare, all'interno
di un mercato.

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Le tipologie di cicli possibili : rialzisti, ribassisti e laterali

Abbiamo già spiegato come si sviluppa un ciclo di Borsa, non abbiamo però approfondito
quali tipologie di ciclo abbiamo. Ce ne sono sostanzialmente 3 tipi : rialzisti, ribassisti e
laterali. In questo caso, degli esempi gra ci, aiuteranno a comprendere cosa intendiamo.

Di seguito vediamo un ciclo rialzista, quindi un ciclo che presenta minimi di partenza
inferiori rispetto ai minimi di ne ciclo.

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La Teoria dei Cicli

Un ciclo ribassista si comporta esattamente nella maniera opposta, quindi avremo dei minimi
di inizio ciclo superiori a livello di prezzi rispetto ai minimi di ne ciclo.  Vediamolo in gura.

Riprendendo il concetto espresso nel capitolo precedente, un ciclo risulterà rialzista quando
la forza dei cicli superiori sarò indirizzata verso l'alto, al contrario ovviamente avremo un
ciclo ribassista. 

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La Teoria dei Cicli

Se invece i minimi di partenza si attestano sugli stessi livelli di prezzo dei minimi di ne ciclo,
allora parleremo di ciclo laterale. Gra camente  si presenta come l'esempio che segue.

Nel prossimo capitolo andremo in profondità rispetto ad un concetto che credimi, una volta
compreso, vale per certo almeno decine di volte quello che potrebbe costare questo ebook.
Solo la comprensione di questo aspetto ti renderà più consapevole di molti esperti nti guru
che puoi trovare oggi sui mercati.

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La Teoria dei Cicli

Perché i cicli laterali sono i più frequenti?

Si sente spessissimo dire che il mercato è molto più laterale rispetto al tempo in cui sviluppa
un trend, ed è verissimo. Ma quando chiedi il perché, se vuoi sapere il motivo per cui questa
dinamica ha il sopravvento in termini di temporalità rispetto alle altre, non riesci ad ottenere
nessuna risposta.

I mercati passano la maggior parte del tempo in laterale semplicemente perché i PDN devono
acquistare o vendere quantità enormi di: titoli, azioni, future, ecc.,  hanno quindi bisogno di
tanto tempo perché tantissimi sono i contratti che hanno necessità di acquistare o collocare.
Sono loro quindi che hanno bisogno di tempi lunghi per acquistare (accumulazione) o
vendere (distribuzione).

Guardiamo questa immagine di EUR/USD e poi commentiamola.

Te lo ripeto, porta attenzione a questa dinamica perchè da sola vale il prezzo del biglietto.
Vediamo cosa è successo su Euro Dollaro.

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Abbiamo il prezzo che arriva dall'alto, poi viene "bloccato" in  una determinata fascia per 15
giorni. Dopodiché abbiamo l'esplosione al rialzo, che in 15 giorni percorre qualcosa come
700 pips. Cos'è successo in quell'area?

Semplice, i PDN hanno accumulato parecchi contratti, tanto è vero che ci sono voluti 15
giorni. Per tutto questo tempo il prezzo è rimasto in un range di 100 pips, con continue nte,
necessarie per accumulare in una fascia di prezzo molto contenuta. Una volta raggiunto
l'obiettivo, dopo aver raccolto tutti i contratti che servono allo scopo, possono "liberare" i
prezzi e lasciarli andare no al nuovo target, ossia dove hanno piani cato la nuova
distribuzione (presa di bene cio).

Queste sono le aree che dovrai riuscire ad intercettare, perché è qui che viene immesso il
denaro, queste sono le occasioni da cercare sui gra ci, quelle che daranno la possibilità di
inserire operazioni con un rischio/rendimento ottimale. Per questo ho creato determinati
strumenti ciclici, per identi care aree di minimo e massimo con quanta più precisione
possibile.

Il calcolo per determinare la durata e l'ampiezza del ciclo in partenza, in realzione alla durata
della accumulazione, beh, fa parte delle informazioni riservate a chi deciderà di proseguire il
suo percorso all'interno del mondo ciclico. Non posso svelarti tutto quanto in questo ebook,
non me ne volere !

In ogni caso la dinamica che viene messa in atto dagli operatori istituzionali nelle aree di
minimo è la seguente (per i massimi vale lo stesso discorso invertito). Spesso e volentieri,
quando viene raggiunta l'area di interesse ed inizia l'accumulo di contratti, i prezzi iniziano
una fase laterale; questa è l'area di nte e falsi segnali, molte volte riescono addirittura a far
scendere il prezzo mentre accumulano (comprano) e quindi comprare a prezzi sempre più
vantaggiosi. Oltretutto è proprio questa discesa che trae in inganno la maggior parte dei
trader, soprattutto quelli che utilizzano l'analisi tecnica.

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La Teoria dei Cicli

Tantissime volte vediamo i prezzi che, pur rimanendo "bloccati" in una determinata fascia, 
continuano a fare nuovi minimi. In realtà non scendono, o scendono di poco, ma
continuano a rompere il minimo precedente dopo aver fatto un po' su e giù. Bene, queste
sono le accumulazioni, e la dinamica con cui "rubano" i contratti ai piccoli trader privati.

Quando non ci saranno più contratti da comprare, quando saranno sicuri che tutti quelli che
dovevano vendere hanno venduto (e loro acquistato tutto)  il nuovo ciclo potrà andare al
rialzo e libereranno il prezzo che inizierà ad arrampicarsi in maniera tanto forte a seconda del
contesto ciclico in cui ci troviamo. Vediamo grazie al gra co in gura cosa intendo.

Vorrei portare la tua attenzione nelle due aree segnate con il riquadro rosso, dove avviene
esattamente quello spiegato poco sopra. Nel primo riquadro abbiamo una distribuzione,
quindi una lateralità dove i PDN stanno vendendo, cosa che l'indicatore di ciclo ci segnala in
maniera ottima, nel secondo abbiamo invece un'accumulazione. Ma quello che voglio
sottolineare è che, lentamente, i prezzi nella distribuzione vanno al rialzo e nella
accumulazione vanno al ribasso, ossia vanno nella direzione opposta a quella che stanno per
prendere in maniera decisa.

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La Teoria dei Cicli

Ti faccio una domanda molto semplice: secondo te, quando il prezzo parte con quella
velocità, ci sono tanti piccoli trader che tutti insieme partono all'unisono con un incredibile
timing, oppure c'è qualcuno che da solo ha la possibilità di muovere il mercato dove gli pare e
quando è tutto "pronto" accende la miccia? Quale delle due ipotesi ti sembra più realistica?

In ogni caso ho tre buone notizie per te: la prima è che, come ti ho già accennato, possiamo
calcolare con un'ottima precisione quando il tempo sarà maturo e quindi è verosimile
aspettarci la "vera" partenza.

La seconda è che buona parte degli strumenti che ho sviluppato nel corso di questi anni,
lavorano proprio per fare una previsione a livello temporale di quando questa dinamica si sta
veri cando. Unendo poi altri strumenti volumetrici che certi cano la correttezza della
previsione, riusciremo ad avere una % di riuscita dei nostri trade che no ad oggi di cilmente
avrai trovato in altre realtà. 

Ma soprattutto avrai chiaro cosa sta succedendo realmente sul mercato che stai analizzando o
su cui stai facendo trading. Saprai se ti devi aspettare un rialzo, oppure se sei su dei massimi e il
mercato è pronto a crollare.

Di sicuro, e mi preme sottolinearlo, all'interno di queste situazioni, l'analisi tecnica non è di


nessun aiuto, anzi, come ti ho già svelato, il più delle volte ci trae in inganno indicandoci
esattamente il contrario di quello che sta per accadere.

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Quali cicli sono più comuni sui mercati moderni

Se vorrai approfondire l'argomento all'interno della nostra accademia, e quindi avrai a


disposizione tutti i nostri indicatori, avrai sia la capacità a livello teorico, sia gli strumenti
necessari a calcolare e capire la varie durate dei cicli su un qualsiasi mercato. Nonché quali
sono i cicli che più si ripetono nel tempo sullo strumento che stai analizzando.

In ogni caso se vogliamo fare un elenco di quelli che nel corso di questi anni si sono ripetuti
con maggior frequenza sui mercati occidentali, cross valutari compresi, questa è la lista :

  iclo mezzo secolare


C
 Ciclo decennale
 Ciclo economico (ciclo mediamente di 5 anni)
 Ciclo biennale
 Ciclo annuale Hours (circa 315 giorni di borsa aperta)
 Ciclo intermestrale (circa 108 giorni di borsa aperta)
 Ciclo intermedio (circa 60 giorni di borsa aperta)
 Ciclo mensile (mediamente 30 giorni)
 Ciclo tracy+1 (16 giorni)
 Ciclo Esaritmico (12 giorni)
 Ciclo tracy (8 giorni)
 Ciclo tracy-1 (4 giorni)
 Ciclo tracy-2 (2 giorni)
 Ciclo giornaliero

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La Teoria dei Cicli

Come puoi vedere ci sono cicli lunghissimi, e cicli molto brevi come il giornaliero. Ti assicuro
che possiamo scendere ancora oltre e andare a fare trading di brevissimo periodo
intercettando e quindi sfruttando addirittura cicli orari.

E' comunque scontato dire che i cicli che "girano" non sono sempre gli stessi, anche se la loro
durata non è esattamente la stessa. Voglio dire che, pur girando un ciclo Tracy +1, quindi un
ciclo di 16 giorni, è del tutto normale che tale ciclo possa avere nella realtà di mercato anche
uno scarto del +/- 20%, quindi potrebbe durare dai 13 ai 19 giorni circa. L'indicatore di ciclo
serve anche ad iden carte queste leggere di erenze di durata.

Quello che fa la di erenza nella nostra operatività di trader è sempre avere degli strumenti che
ci permettono di capire con tempestività i cambiamenti in atto nel ciclo in esame. Di
conseguenza potremo aggiustare la mira, premere il grilletto, e fare l'unica cosa per cui, alla
ne, siamo li ad analizzare un gra co: guadagnare!

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Quanto è importante saper individuare i cicli di Borsa

Ora ti vorrei spiegare il perché è di fondamentale importanza riuscire ad individuare i cicli di


Borsa.

Il motivo numero uno è che ti permette di capire per quanto tempo potrai collocare il tuo
investimento. In altre parole, una volta compreso qual'è ciclo di Borsa è in essere, puoi capire,
di conseguenza, per quanto tempo potrai o dovrai stare a mercato.

Se imparerai ad analizzare i mercati in questa modalità, avrai la libertà, la capacità di


programmare i tuoi investimenti e sapere se stare a mercato 1 giorno, 1 settimana, 1 mese, 1
anno, a seconda delle tue esigenze, proprio come fa chi manovra il mercato.

L'altro aspetto,  già accennato, è che sarai in grado di individuare i massimi e i minimi e
quindi di ottimizzare i tuoi ingressi a livello di timing in ingresso e in uscita dal mercato.

Avrai poi un ulteriore vantaggio molto importante che deriverà dal fatto che, comprendendo
con precisione dove entrare e dove uscire in un ciclo,  riuscirai ad evitare le classiche emozioni
del "treno perso" oppure quelle dell'anticipazione dell'entrata a mercato, nonché quel senso di
frustrazione che ti viene quando non riesci a capire il motivo per cui il mercato ti gira contro
subito dopo il tuo ingresso.  Se fai già trading sai bene cosa intendo dire.

Insomma avere un quadro preciso, una rotta precisa da seguire ti aiuterà anche ad eliminare
tutta quella emotività che spesso è il nemico più di cile da scon ggere.

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Strumenti base per individuare i cicli di Borsa : le medie mobili

Un primo strumento basico, che comunque ti permette di individuare i cicli di Borsa, è


quello delle medie mobili. Ovviamente se sei a conoscenza di cosa rappresentano in realtà.

I concetti che esprimerò di seguito sono sì interessanti ai ni della formazione, della


comprensione se vogliamo, ma sono altresì  inutili ai ni operativi, voglio quindi anticiparti
che non sono utilizzabili per il trading.  Vediamo il motivo.

Operare con le medie mobili senza conoscerne in profondità la logica sottostante è garanzia di
perdite. Insomma utilizzare le medie mobili come fanno tutti non serve a nulla ed il motivo è
presto spiegato. La media mobile viene da tutti utilizzata come spartiacque, il prezzo è sopra
una data media mobile il mercato è toro, il prezzo è sotto il mercato è orso.

Ma allora le domande dovrebbero essere: quale media mobile devo utilizzare, ossia di che
durata e perché?  Ed ancora che cos'è per il mercato una media mobile, cosa rappresenta al di
la di una media del prezzo?  

La risposta è che le medie mobili devono essere utilizzate in fasatura ciclica, ossia devono
rappresentare dei cicli. Inoltre, le medie mobili, rappresentano il punto di incontro tra
domanda ed o erta in un determinato periodo di investimento. Proprio per questo motivo
sono erratiche e generano molti falsi segnali; li in quel punto venditori e compratori si
scontrano e prima o poi gli uni sugli altri vinceranno.  Questo il motivo per cui sono erratiche
e garantiscono, a coloro che le usano, unicamente delle perdite.

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La Teoria dei Cicli

Andiamo per gradi, partendo dal primo concetto: la media mobile rappresentativa di un ciclo
è uguale alla metà della durata del ciclo stesso, quindi, per chiarire con un esempio, se vuoi
capire quale media mobile sul gra co dell'EUR/USD con candele in H1 (un'ora ogni
candela) rappresenta il ciclo mensile, dovrai fare il seguente calcolo : 30 giorni X 24h (24
candele da 1 ora) di borsa aperta = 720/2 = 360. Quindi una media mobile a 360 periodi (1
periodo = una candela) rappresenta sul gra co il Ciclo Mensile se visualizzato nel timeframe
H1. Esempio gra co.

Quando il prezzo sarà sopra, avremo un "trend" rialzista (ciclo mensile al rialzo); quando il
prezzo sarà sotto avremo un trend ribassista. E n qui sembra tutto ok. Ma guarda quanti falsi
segnali ci sono ed immagina quante perdite accumuleresti.

Per ovviare al problema dei falsi segnali e per avere la certezza matematica che quel ciclo è
svoltato al ribasso o al rialzo, possiamo utilizzare l'incrocio di due MM ed in particolare
l'incrocio della media mobile di quattro cicli inferiori al ciclo in esame (in questo caso il
Mensile), ossia la MM del ciclo a 4 giorni, pari a 48 periodi in H1.

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La Teoria dei Cicli

Riassumo, perché potrebbe sembrare a prima vista un concetto complicato:  sto


visualizzando  il gra co EUR/USD in time frame H1. La certezza matematica che il ciclo
mensile è svoltato al rialzo o al ribasso, l'avremo quando la media mobile a 48 periodi taglia la
media mobile a 360 periodi, eliminando così il 90% dei falsi segnali.

Ora riprendiamo il gra co che abbiamo visto poco fa e introduciamo la seconda media
mobile, dopodiché andiamo ad evidenziare i punti in cui abbiamo la conferma che il ciclo
mensile è svoltato.

Come puoi notare, per 6 volte la media mobile più lenta, quella del mensile viene tagliata da
quella più veloce, quella del 4 giorni. Ma dovresti notare anche che quasi ogni qualvolta
questo avviene siamo praticamente sul nire del movimento. E' per questo che, le medie
mobili del ciclo in esame, non devono essere utilizzate ai ni operativi ma solo come
conferma ai ni dell'analisi.

Quello che conta adesso, è che tu capisca che le medie mobili non possono essere utilizzate da
sole come strumento operativo, fa parte di quegli strumenti di analisi tecnica che vengono
comunque utilizzati per dare falsi segnali e trarre in inganno i trader. Diverso è ovviamente se
vengono inseriti all'interno di una strategia ciclica, ad esempio come conferma di un timing;
cosa del tutto diversa da quella vista sopra.

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La Teoria dei Cicli

Ma un pensiero spero ti sia passato per la mente, ovvero che la maggior parte delle volte che
hai sentito qualcuno parlare di medie mobili, con tutta probabilità, non sapeva minimamente
di cosa stesse parlando.

Le medie mobili rappresentano qualcosa di ben preciso, ma senza gli strumenti ciclici che
delineano il quadro generale, sono inutili se non addirittura dannose, come tutti gli altri
strumenti di Analisi Tecnica.

Quando sento dei trader che analizzano il gra co su una qualunque piattaforma, facendo
analisi ciclica senza nessuno strumento ciclico, ma si de niscono comunque degli esperti di
questa analisi, mi viene da sorridere. Sappi che nessuno di loro saprà rispondere alle due
domande viste sopra!  Nozioni base ed elementari se vogliamo addentrarci nell'analisi ciclica e
portarla a diventare una strategia pro ttevole.

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La Teoria dei Cicli

Perché i trader moderni non le sanno usare

Quando sento come vengono utilizzate oggi giorno le medie mobili dai trader che popolano i
vari forum, mi dispero.

Riprendiamo il concetto che la semplice media mobile è quindi un singolo strumento di


analisi tecnica, non può esserci di alcun aiuto se non viene utilizzata all'interno di un contesto
ben speci co e delineato, ad esempio se viene supportata da un indicatore di ciclo e dal 
volume pro le.

Posso anche dirti che mi è capitato più volte di sentire che, siccome il prezzo è sopra o sotto la
media mobile a 50/100/200 periodi allora il mercato è toro o orso.  Ok, ma questo non ci è di
nessunissimo aiuto, altrimenti i trader privati sarebbero tutti ricchi sfondati, invece perdono
costantemente denaro.  O sbaglio?

Prendiamo un gra co e andiamo a de nire i punti rispetto al capitolo precedente, in


particolar modo alla parte in cui ti spiegavo che, le medie mobili, hanno poco signi cato se
non sappiamo dove ci troviamo a livello ciclico. Iniziamo questa volta da un'immagine,
sempre gra co EUR/USD, e prova a fare delle considerazioni sulla media mobile che vedi.

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La Teoria dei Cicli

Quello che stai vedendo è un gra co con candele daily (una candela pari ad un giorno di
contrattazioni) e la media mobile a 50 periodi. Cosa rappresenta questa media mobile su
questo gra co? Circa un ciclo intermestrale… infatti un intermestrale durerà mediamente
108 giorni che, diviso due, fanno 54 periodi (molto vicino a 50).

L'uso comune delle medie mobili, avviene in due casi: 


1 - Quando il prezzo è sopra, il trend è rialzista, dovremmo quindi fare operazioni long. 
2 - Quando è sotto siamo in trend ribassista, dovremmo quindi fare quindi operazioni short. 
Di fronte a questa modalità operativa, mi vengono alcune domande:  qual è il timing di
ingresso? Quanto dobbiamo stare a mercato? Qual è il rischio rendimento che dobbiamo
accettare?  Potrei andare avanti con altre domande, ma non volgio dilungarmi.

Se togliamo il primo periodo dove il prezzo staziona sotto la media per molto tempo, e
l'ultima parte di gra co dove il prezzo ha preso una buona direzionalità long, per due anni,
ripeto 2 anni, il prezzo rimane con nato all'interno di una certa fascia di prezzo e continua a
fare su e giù rispetto alla media, rendendo di fatto assolutamente poco pro ttevole utilizzarla
come strumento operativo.

Ma se mi hai seguito attentamente quando ti parlavo di mercati laterali, accumulazioni e


distribuzioni, dovrebbe esserti già venuto in mente cosa è successo in quella "fascia" di prezzo.
Ti ripropongo il gra co evidenziandotela.

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La Teoria dei Cicli

E' più chiaro così? Questa è semplicemente una lunga accumulazione di un ciclo molto
grande che sta per iniziare, quindi i PDN hanno bisogno molto, molto tempo, per acquistare
quantitativi elevati di contratti. Come già detto, in fasi di accumulazione (e distribuzione ) i
PDN ultilizzano su e giù dei prezzi per portare via i contratti al cosi detto "Parco Buoi", ossia i
trader e gli investitori privati che perdono quasi sempre.

Faccio notare che il prezzo del cambio è salito di 20.000 pips circa, dopo quei 2 anni di
accumulo.  Ricordati che, le dinamiche, sono sempre le stesse sia sui cicli di breve durata, che
su quelli lunghi.  Con accumulazioni e distribuzioni dovrai sempre confrontarti.

Ora potresti pensare che, col senno di poi, è facile fare le analisi. Che a cose avvenute siamo
tutti dei geni a spiegare teorie. Bene, voglio mostrarti le mie personali analisi del periodo,
nonché i miei punti di ingresso, sapendo molto bene dove ci trovavamo a livello ciclico. Me lo
ricordo come se fosse ieri, perché mentre tutti gridavano alla parità del cambio Euro/Dollaro,
che ci sarebbe stata da lì a poco, io ero pronto a percorrere un bel po' di strada in senso
opposto.

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La Teoria dei Cicli

Per farlo, grazie ai link che trovi di seguito, verrai reindirizzato su un sito di nanza che, nel
periodo in questione, riportava le mie previsioni dei mercati. Sono 3 previsioni in un arco
temporale di 5 mesi sull'EUR/USD dove vengono spiegati molto bene i motivi, a livello
ciclico, che avrebbero portato il cambio ad una forte risalita negli anni futuri. (Nota: per
ingrandire le foto devi cliccare sui quadratini).

https://ilrespirodelgra co.borse.it/2017/01/19/eurusd-si-avvicina-una-grande-svalutazione-
per-ildollaro-francesco- lippi-e-marco-magnani/
https://ilrespirodelgra co.borse.it/2017/02/23/euro-dollaro-e-ora-del-grande-long-analista-
marco-magnani/
https://ilrespirodelgra co.borse.it/2017/05/02/pre%c2%advi%c2%adsio%c2%adni-
sulleurusd-di-lungo-periodo-ana%c2%adli%c2%adsta-marco-ma%c2%adgna%c2%adni/

Strumenti avanzati per individuare i cicli di borsa: Indicatore di ciclo e


velocità

Uno degli strumenti principali che viene utilizzato all'interno delle strategie Top Trading
Academy è l'indicatore di ciclo. Uno strumento da me sviluppato per la piattaforma
MultiCharts che applica ai gra ci di borsa concetti di sica; l'indicatore ciclico è composto dal
ciclo dei prezzi e dalla sua velocità.

Quindi cos'è l'indicatore di ciclo? E' uno strumento che rappresenta i cicli di Borsa che, se
impostato in maniera adeguata (cosa che ovviamente è compresa nella formazione dei nostri
percorsi) ti permette appunto di individuare i cicli di Borsa di qualsiasi durata tra quelle
riportate precedentemente, dai cicli orari ai decennali.

Grazie ad una gura vediamo come si presenta gra camente. E' lo stesso gra co di EUR/USD
visto in precedenza con un indicatore di ciclo settato sul ciclo economico, pari a poco più di 5
anni.

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La Teoria dei Cicli

Come puoi notare ci sono due linee ben visibili, quella spessa continua rappresenta il ciclo di
Borsa vero e proprio, quella tratteggiata è invece la sua velocità che indica la svolta dei prezzi.
Come da premessa, grazie a questo strumento, puoi delineare i cicli sui mercati nanziari.
Nell'esempio viene evidenziato un ciclo economico, quindi di 5 anni. Ovviamente all'interno
della mia accademia viene spiegato nel dettaglio come impostare l'indicatore di ciclo, come
settarlo in maniera automatica e con quali altri strumenti va abbinato per migliorare
esponenzialmente la sua e cacia.

Cosa rappresenta la linea continua è abbastanza intuitivo, indica esattamente l'andamento del
ciclo e ti permette di delineare con precisione le aree di massimi e minimi. Nel gra co questo
avviene dove la linea spessa inizia a curvare no a formare la sinusoide. Togliamo la velocità,
evidenziamo le aree di massimi prima, e di minimi poi, che l'indicatore ci ha permesso di
individuare.

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La Teoria dei Cicli

A questo viene abbinata la linea della velocità. Voglio spiegarti la giusta logica facendo un
paragone tanto semplice quanto esplicativo: quello del lancio del sasso. 

Immaginina di lanciare con forza un sasso verso l'alto, parte a velocità zero, a metà corsa avrà
raggiunto la massima velocità, prima di scendere dovrà fermarsi e tornare a velocità zero. 
Questo concetto di sica è stato applicato ai prezzi di Borsa quindi, quando la velocità passa
dall'asse dello zero, è il momento in cui il ciclo sta invertendo la sua corsa.

Come viene visualizzato questo nel mio schermo e come posso trarne un'informazione
operativa? Molto semplicemente, quando la linea tratteggiata  “taglia” l’asse dello zero, quello
sarà il momento in cui il mio eventuale segnale operativo sarà valido; mi sta indicando che
l'inversione del ciclo sta avvenendo e quindi sono pronto a prendere posizione.

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La Teoria dei Cicli

Voglio essere sicuro che tu abbia compreso il concetto di sasso e velocità.

Visualizza aiutandoti con l'immagine qui sopra. Quando il sasso è sospeso in aria e inizia la sua
discesa verso il basso, in quel momento la linea della velocità tratteggiata taglia l'asse dello zero
(linea continua orizzontale).  In Borsa è uguale: quando la velocità di un ciclo taglia l'asse
dello zero al ribasso, il massimo è stato raggiunto; quando taglia al rialzo,  il minimo è stato
raggiunto.

Riassumendo, grazie all'indicatore di ciclo siamo in grado di identi care le aree di minimi,
dove sta avvenendo un'accumulazione, oppure di massimi dove avviene la distribuzione.
Grazie alla velocità possiamo stabilire con ottima tempestività quando è arrivato il momento
di ripartenza.

A questo indicatore, vanno poi abbinati altri strumenti ciclici, soprattutto un utilizzo dei
volumi a conferma dell'eventuale trade, otterremo così un trading di estrema e cacia e
precisione.

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La Teoria dei Cicli

Tutti questi argomenti e molto altro vengono minuzionsamente trattati  nel percorso All
Inclusive da me ideato, che comprende oltre 20 ore di video ed un abbonamento annuale agli
indicatori ciclici.  Un percorso ideato sia  per neo ti che per trader già operativi che vogliono
migliorare e che permette, se studiato attentamente, di arrivare ad ottimi risultati
performando costantemente sui mercati.

Come applicare l’uso degli indicatori ciclici al trading ed agli investimenti

Tutti gli strumenti ciclici sviluppati e resi disponibili, ti permetteranno  di creare delle
strategie e delle modalità operative che si adattano al meglio alle tue carattestiche personali.
Questo è molto importante, un trader deve capire che predisposizioni ha, quali obbiettivi e di
conseguenza adattare la sua operatività ai mercati.

Ci sono infatti trader che prediligono l'intraday, altri che preferiscono posizioni lunghe, ed
altri ancora che si sentono a loro agio sul medio termine.  Sono fermamente convinto che il
valore aggiunto del nostro percorso Top Trader sia proprio quello di creare traders che
acquisiscano la consapevolezza di sapersi a acciare al mercato con una strategia personale
adatta alle proprie attitudini e modalità di vita. Un corretto approccio al mercato ed un giusto
mindset sono fondamentali per avere successo con il trading.

Personalmente utilizzo da diversi anni strategie di trading ciclico volumetrico. Sono un


imprenditore anche in altri settori e quindi nella vita mi è capitato di avere poco tempo per
stare davanti agli schermi così come ho avuto periodi in cui mi era possibile dedicarmi al
trading anche per molti giorni consecutivi. Una volta comprese le dinamiche cicliche, gli
strumenti si adattano al ciclo temporale che necessitiamo senza nessun problema.

In ogni caso, ti voglio fare un regalo! Ti invito in maniera del tutto gratuita ad iscriverti ad
una nostra pagina Facebook chiusa, riservata agli studenti che fanno operatività con i miei
strumenti. Qui sotto trovi il link.

https://www.facebook.com/groups/1live.trading.toptradingacademy/

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La Teoria dei Cicli

Grazie a questo avrai la possibilità di visionare le operazioni degli studenti dell'academy che
vengono postate quotidianamente, così da poterti rendere immediatamente conto di come
vengono utilizzati i miei strumenti per fare dell'operatività pro ttevole. Oltre a questo, potrai
anche visionare le mie personali previsioni dei mercati nanziari. Con una scadenza regolare
le pubblico proprio per dare modo agli utenti che stanno muovendo i primi passi con noi, di
capire una volta in più come vanno utilizzati gli strumenti in combinazione tra di loro e la
profondità di analisi che si può ottenere grazie alla visione ciclica.

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La Teoria dei Cicli

Storia dell'autore

Presentazione

Mentre scrivo queste pagine mi sono reso conto di non essermi ancora presentato, mi scuso
per questo. Non voglio raccontarti la storia della mia vita ma è pur vero che, qualche cenno al
perché dovresti  credere  a quello che ti sto raccontando è d'obbligo.

Mi chiamo Marco Magnani, sono del 1970 e mi considero una persona molto modesta. Ho
parecchi difetti ma, se vogliamo, un pregio me lo attribuisco senza se e senza ma: non mollo
mai. E' questo che mi ha permesso di arrivare dove sono ora. Nessun particolare talento alla
Michael Jordan o alla Valentino Rossi, no, solamente una tenacia di ferro.

La mia Storia

Sono da  molto tempo appassionato di nanza, n dal primo libro che lessi oltre 20 anni fa,
un regalo di mio padre. Da quel momento non ho mai smesso di formarmi, e ettuando
ricerche in ambito di trading e Borsa. Ho sempre cercato di capire i ussi del denaro, avevo la
sensazione che ci fosse qualcosa che non veniva detto su questo intricatissimo mondo... e dire
qualcosa è ben poco.

Ciò che mi ha portato a dedicare la maggior parte del mio tempo al trading è stato un evento
capitato molti anni fà quando mi sono trovato a dover chiudere un intero ramo d'azienda in
relazione al fatto che la Banca che rappresentavo, dismesse un intero settore, quello del credito
al consumo. Peccato che rappresentasse l'80% del mio giro d'a ari!  In quel contesto ho
purtroppo dovuto utilizzare tutti i miei risparmi per non lasciare fallire la società.  Dopo aver
ristrutturato la parte di attività che restava in ambito assicurativo, che ancora oggi esiste, mi
sono dedicato al trading ed alla nanza quasi a tempo pieno.

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La Teoria dei Cicli

La formazione

La mia storia da questo punto di vista è quella comune alla maggior parte dei trader di
successo che ho conosciuto. Lacrime e sangue.

Non c'è un modo migliore per riassumere tutto il percorso. Questo perché, formazione di
qualità ne esisteva veramente poca quando ho iniziato, ed ancora oggi non siamo messi
meglio..  I miei primi anni sono stati quindi di grandi perdite, dovute un po al fai-da-te e un
po, alla pessima formazione che avevo reperito. Sono arrivato a perdere circa 70.000 euro,
seguendo ciò che gli analisti tenici insegnano.  Per la mia esperienza, l'analisi tecnica, è una
vera garanzia di insuccesso!

Ma un giorno ho incontrato colui che mi ha trasmesso  molto, da cui ho potuto apprendere


concetti e tecniche  strutturate e concrete.  Sono arrivato così nalmente alla svolta!
"Pasti gratis nighese", aveva l'abitudine di dire! E quanto aveva ragione... in Borsa bisogna
metterci la testa e la formazione è di basilare portanza. Trovare quella giusta è fondamentale.

Incontrato il mio mentore, mi sono dedicato totalmente: ho letto tutti i suoi libri, ho
frequentato tutti i suoi corsi e, con il passare degli anni siamo poi anche diventati amici. Ma
quello che conta è che avevo nalmente trovato qualcuno che sapeva quello che stava
facendo. 

Il mio consiglio in conclusione è questo: per imparare il trading, cerca un'professionista


(anche nel caso non fossi io) accertati che sia uno bravo e seguilo. Fai i suoi corsi, apprendi le
sue tecniche nché non sarai nelle condizioni di fare da solo; posso garantirti che eviterai di
farti male e risparmierai molto denaro... L'importante è che non sia uno che ti insegni analisi
tecnica!

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La Teoria dei Cicli

La ricerca e lo sviluppo

Oltre che ad operare nel trading mi sono appassionato subito di ricerca e sviluppo, ho cercato
di andare oltre a ciò che avevo appreso, iniziando una mia nuova via.

In ogni caso, nel corso di oltre 15 anni, ho personalmente sviluppato più di 40 indicatori e
testato sui mercati circa 50 trading system, no ad ottenere il risultato che volevo, che mi ha
permesso di ottenere nalmente quello che sin dall'inizio era l'obiettivo: la libertà nanziaria.

Il trading, mi ha dato la possibilità di scegliere come vivere e, personalmente, ho scelto di


essere libero prima di tutto. Considero il trading il lavoro più bello del mondo e consiglio a
tutti di percorrerne la lunga strada, ma con adeguato studio, applicazione e serietà. Solo cosi,
si potrà arrivare al successo! 
Da qualche anno a questa parte, ho deciso di condividere le mie ricerche e l'esperienza,
attraverso la formazione, quella di qualità. Questo, per poter aiutare le persone che vogliono 
raggiungere lo stesso obiettivo, dandogli la possibilità di poter accedere ad una formazione che
racchiude 15 anni di ricerca.

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La Teoria dei Cicli

La mia vera passione : le strategie in spread

Le mie ricerche mi hanno portato ad addentrami nel mondo della forza relativa (IFR) no a
sviluppare strumenti che permettono di calcolare l'indice di forza relativa dei titoli o dei
mercati. Questo mi ha permesso di costruire delle strategie Doubleway, dove si sta
contemporaneamente a mercato Long e Short. Una passione che mi vede ancora impegnato
nella ricerca  e nello sviluppo. Sono in ogni caso arrivato a sviluppare strategie Doubleway
stabili come quella che opera con posizione contrapposte tra future Dax e Future Ftsemib.

Avere posizioni contrapposte sfruttando la maggior forza relativa di un mercato rispetto ad


un altro, porta a molteplici vantaggi, il maggiore dei quali è sicuramente quello di non avere
timori nello stare overnight o del tanto temuto cigno nero.

Infatti, ad esempio, se il Dax sale in percentuale di più del Ftsemib, in un dato periodo, è
perché gli investitori istituzionali prevedono una maggiore possibilità di crescita del mercato
tedesco in quel periodo rispetto al mercato italiano (e viceversa ovviamente nel caso
contrario). Di conseguenza è certo (e statisticamente provato dalle mie ricerche) che, di fronte
ad esempio, alla caduta repentina dei mercati come ultimamente avvenuto per il Covid-19, il
mercato in cui i PDN hanno investito di più è quello che scende meno. Quindi, non solo la
strategia protegge dall'overnight ma, all'arrivo di un cigno nero, permette di guadagnare un
sacco di soldi.

Per approfondire i risultati di tale strategia, guarda i video sulla pagina Facebook di cui ti ho
già parlato in precedenza. Ecco il link:

https://www.facebook.com/groups/1live.trading.toptradingacademy/

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La Teoria dei Cicli

Alcuni strumenti proprietari utilizzati nelle strategie di trading


Non è sicamente possibile in questo libro andare nello speci co di ogni singolo indicatore
che ho sviluppato per spiegare cosa indica, a cosa serve e come deve essere utilizzato per trarne
pro tto, ma voglio comunque darti un'idea di quali strumenti ciclici sono necessari per avere
il quadro completo di quello che avviene sui mercati e avere quindi la possibilità di sapere
esattamente cosa stia succedendo in Borsa a livello ciclico.

Quella che segue è la lista dei principali indicatori che uso quotidianamente per fare un
trading ciclico completo. Per ogni indicatore ti segnalerò brevemente per cosa viene
utilizzato, riportandoti degli esempi gra ci.

Sono così divisi: 


- Indicatori di analisi tecnico ciclica.
- Indicatori di analisi fondamentale.

Indicatori di analisi tecnico/ciclica

Indicatore di ciclo

L'abbiamo già visto, quindi mi limito ad iserirlo come primo nell'elenco.

Indicatore di ciclo su barre a volumi o a Tick

E' l'applicazione dell'indicatore di ciclo a barre, a volume o a tick; per scorporare il fattore
tempo, spesso può risultare più preciso e in estrema sintonia con i volumi.

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La Teoria dei Cicli

Mostro qui di seguito una gura con un indicatore di ciclo che utilizza barre a volumi
sull'FTMIB. Per essere precisi stiamo analizzando un ciclo tracy-1, quindi di 4 giorni.

Puoi notare quanto questo indicatore sia in aderenza ai prezzi; questo perché riproduce
esattamente gli scambi che avvengono sul mercato, senza tener cono del fattore tempo.

Un ulteriore passo in avanti ai ni di un'operatività pro ttevole che riduca al minimo la


presenza di falsi segnali.

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La Teoria dei Cicli

Canali: una vera alternativa alle bande di Bollinger

I canali  sono uno strumento molto e cace nella ricerca di massimi e minimi a livello ciclico.
Una volta settati nella maniera opportuna formano un canale che, quando testato dal prezzo,
rende molto probabile un'inversione. Rispetto alle bande di Bollinger, presentano due
vantaggi di enorme utilità: Il primo è che puoi impostarle in ottica ciclica. Il secondo è che
eliminano, nella quasi totalità dei casi, l'e etto di tocco continuo e ripetuto, che di fatto ti
può indurre in errori operativi.

Vediamo ora un esempio di Bande, sul cambio valutario EUR/USD, impostato su un ciclo di
12 giorni.

Come puoi vedere, al tocco i prezzi invertono. Ribadisco che, come tutti gli strumenti, va
inserito in un contesto ciclico e quindi all'interno di una strategia operativa che comprende
più strumenti, ma l'e cacia è incredibile. Addirittura, per capire quanto è a dabile, ho
studenti che operano e performano in maniera assolutamente pro ttevole utilizzando solo ed
esclusivamente questo strumento.

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La Teoria dei Cicli

Ora vediamo la di erenza rispetto alle Bande di Bollinger sullo stesso gra co, nello stesso
periodo, impostate con gli stessi valori.

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La Teoria dei Cicli

Come puoi vedere, il numero di falsi segnali è elevatissimo. Dal primo tocco all'e ettiva
inversione passa spesso molto tempo, ed il prezzo percorre ancora molta strada. Le immagini
valgono più di mille parole.

Dna

Un indicatore incredibile, che permette di individuare massimi e minimi ciclici.

Il DNA, analizza le serie storiche passate e va a proiettare probabilisticamente il mercato nel


futuro. Ti dà quindi un ordine di idee di quella che dovrebbe essere la temporalità dei prezzi
futura. Aiutiamoci anche qui con un'immagine.

Siamo sul cambio EUR/USD in data 24/04/2020, il DNA ci indicava che ci si trovava in
zona di minimo e che avremo avuto una risalita no al giorno 01/05/2020, dove avrebbe
dovuto avvenire il massimo ciclico in esame, per la precisione esaritmico, quindi di 12 giorni.

Andiamo a vedere quale è stata l'e ettiva evoluzione del mercato.

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La Teoria dei Cicli

Qui possiamo vedere il mercato il 1° di maggio. Notiamo che l'indicatore confermava zona di
massimo.

Ma andiamo ora a vedere l'evoluzione nei giorni ancora successivi.

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La Teoria dei Cicli

Il DNA in questo caso ha previsto quelli che sarebbero stati i massimi del ciclo esaritmico con
una settimana di anticipo e ce lo ha confermato quando eravamo a livello temporale
esattamente su quei massimi. 

Voglio ribadirti però, una volta in più, che questo è un indicatore previsionale. Ciò sta a
signi care che, quando ci troveremo in una possibile zona di max/min, dovrai cercare
conferme da altri strumenti a nché il tuo sia un trading pro ttevole in maniera
continuativa. Rimane il fatto che l'accuratezza di questo strumento non ha eguali a livello
previsionale, in questo senso non ho problemi a sbilanciarmi.

Ad ogni modo, ad ulteriore prova che quello che ti sto raccontando, ha funzionato nel
passato e mantiene la stessa e cacia mentre stai leggendo queste righe, ti invito al webinar che
il mio socio e collaboratore Simone Rubessi tiene ogni giovedì sera.

Durante questa live vengono analizzati i mercati e, in maniera ciclica, viene presentato ed
analizzato nel dettaglio un indicatore tra quelli che hai visto qui sopra. Una volta fatta
l'iscrizione, ovviamente gratuita, non preoccuparti se non potrai essere presente, ti verrà
inviata la registrazione il giorno successivo. Qui di seguito il link.

https://top-tradingacademy.com/webinar2/

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La Teoria dei Cicli

Indicatori di analisi fondamentale

Volume pro le

Grazie al Volume Pro le sarai in grado di monitorare i volumi che compongono gli scambi
che avvengono sui mercati e di stabilire quella che è la vera struttura del mercato.

La grande e fondamentale di erenza rispetto ai prezzi (il grosso vantaggio che questo
strumento ti permette di avere) è che, i volumi, non possono essere modi cati dalle mani
forti. Lasciano dietro di loro una scia, una traccia ben chiara che dà la possibilità di capire se
un prezzo è ben supportato da volumi importanti. Detto in altro modo, permette di capire se
il gra co ti sta dicendo la verità. Vediamo come si presenta.

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La Teoria dei Cicli

Il Volume Pro le è un tassello indispensabile nelle strategie cicliche, uno strumento che
dovrebbe essere assolutamente integrato in qualunque operatività.

Questo indicatore, così come quelli che seguiranno di analisi fondamentale, sono ancora
meno semplici da far capire in poche parole, quindi mi ripeto: ne darò solo una breve
spiegazione corredata da qualche immagine.

Indicatore prezzi per volumi

E' in indicatore che mette a confronto l'andamento dei prezzi con quello dei volumi per
evidenziare queste quattro situazioni:

Prezzi che salgono con volumi che salgono      = rialzo


Prezzi  che scendono con volumi che salgono = ribasso 
Prezzi che salgono con volumi  che scendono = distribuzione
Prezzi  che scendono con volumi scendono     = accumulazione

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La Teoria dei Cicli

Quando volumi e prezzi non convergono, in quel momento dovremmo riporre la nostra
attenzione al gra co. Perché quando i prezzi salgono ma i volumi scendono siamo di fronte
ad una distribuzione. Quando i prezzi scendono ed i volumi scendono siamo di fronte ad una
accumulazione. 

NOTA: L'indicatore sviluppa, confrontando prezzi e volumi, una linea che deve essere in
tendenza coi prezzi diversamente la tendenza non è robusta (nell'immagine va considerato
solo l'indicatore nella sezione del quarto di gra co alla destra, la restante parte non è da
considerare in quanto  fuori asse a causa della discesa violenta dovuta al covid).

In buona sostanza questo indicatore ci permette di capire (quindi entrare in un trend) perché
è stata presa una direzione e ettiva.

Ciclo dell'indice di forza relativa

Ora vediamo cos'è l'indice di forza relativa:  è un indicatore che calcola la maggior forza dei
titoli rispetto al benchmark di mercato, quindi l'indice stesso.

Siamo su argomenti magari un pochino più complessi, o semplicemente di cui si sente meno
spesso parlare. Provo a spiegarmi in linguaggio non tecnico, a nchè tu possa capire al meglio.

All'interno di un'indice, ad esempio l'indice italiano, ci sono vari titoli azionari. Se in un dato
periodo l'indice sale del 5%, nello stesso arco di tempo i titoli si saranno comportati in maniera
di erente. Avremo titoli che sono saliti del 5%, ma altri del 10%, altri ancora del 20%, ma
avremo anche titoli che sono scesi in diverse percentuali.

Da questo ne deriva che, è importante saper calcolare l'indice di forza relativa in primo luogo,
per decidere su quali titoli e ettuare trading direzionale. Perché ovviamente lo farò su quei
titoli che salgono maggiormente rispetto agli altri per avere un miglior rapporto rischio
rendimento.

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La Teoria dei Cicli

In secondo luogo abbiamo la possibilità di costruire dei portafogli strutturati e protetti.


Questo è possibile scegliendo i titoli che hanno l'indice di forza relativa maggiore
posizionandosi long, e proteggendosi con la stessa quantità di titoli sul future dell'indice in
posizione short. In questo modo si avranno sì due posizioni che daranno sia pro tto che
perdita, ma nel tempo il portafoglio darà un alta redditività e sarà anche molto ben protetto
(ooviamente vale la stessa cosa per titoli short e futute long).

Particolarmente interessante è proprio quest'aspetto, ovvero quello della protezione, perché,


al veri carsi del tanto temuto cigno nero, cioè un crollo improvviso della Borsa, i titoli che
reggeranno di più rispetto all'indice saranno ovviamente quelli con indice di forza relativa
maggiore. La di erenza, ossia il margine che avrò tra le due posizioni, sarà il mio guadagno.

Lo stesso concetto è applicabile tra diversi mercati, ad esempio tra l'indice italiano e quello
tedesco, perché, anche qui, gli investitori spostano i propri capitali da un mercato all'altro a
seconda delle aspettative di crescita, e questo viene monitorato appunto tramite l'indice di
forza relativa. In questo caso ci posizioneremo long sul future dell'indice con la maggior forza
relativa e, di conseguenza, short sul future con la minor forza relativa. Anche in questo, caso
il risultato sarà quello di essere protetti da eventuali crolli.

Di seguito vediamo come si presenta l'indicatore a livello gra co.

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La Teoria dei Cicli

Indicatore convenienza

Non mi dilungherò molto su questo indicatore perché i concetti in generale sono gli stessi
visti con l'indice di forza relativa, e non ha senso andare più in profondità in questo contesto.
Mi limito a farti vedere un'immagine dove abbiamo impostato l'indicatore tra mercato
italiano e tedesco. L'indicatore calcola appunto l'indice di forza relativa dei due mercati.
Vediamo la gura e poi commentiamo.

Quando la linea blu è sopra saremo long sul mercato italiano e short su quello tedesco; al
contrario ovviamente, quando la linea rossa è sopra, sarà conveniente posizionarsi long sul
mercato tedesco e short su quello italiano. Anche qui vediamo l'immagine.

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TOP TRADING ACADEMY


Siamo arrivati alla ne di questo ebook, e se mi stai leggendo con un ne puramente di
curiosità, per avere una visione diversa o semplicemente per interesse, allora possiamo anche
salutarci. Voglio ringraziarti dell'attenzione che mi hai dedicato e spero di aver reso la tua
lettura quanto più interessante possibile.

Se invece stai cercando di diventare un trader professionista, o hai come obiettivo quello di
prendere in mano direttamente la gestione del tuo denaro. Se sei davvero intenzionato a
capire come a rontare i mercati nanziari, qui di seguito troverai la porta d'ingresso nella mia
accademia dove potrai trovare formazione di valore. Voglio spiegarti con quali modalità puoi
avere accesso a ciò che ho sviluppato negli ultimi 15 anni e che ho avuto piacere di
rappresentare sommariamente, per quanto possibile, nel corso di questo e-book

La porta d'ingresso si chiama percorso ALL INCLUSIVE

Cos'è All Incusive ?

E un "per-corso" modulare in a ancamento, che ha come obiettivo nale quello di renderti


un trader pro ttevole che, con continuità guadagna sui mercati nanziari. Ovviamente
questo processo può partire solo da una formazione di estrema qualità quindi, tutta la prima
parte della vita di un trader che diventerà professionista, o comunque che sappia performare
nel tempo,  deve essere concentrata sullo studio.

La seconda parte è di pratica e a ancamento. Pratica perché è solo così che si impara davvero,
che si metabolizzano i concetti e si diventa realmente consapevoli dell'operatività. 
A ancamento perché sono consapevole del fatto che, la parte più di cile, è quella in cui
inizialmente sei solo ad a rontare i mercati nanziari, oltre che te stesso.

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La parte del corso formativo è stata pensata e costruita in maniera modulare perché non tutti
siamo uguali. Non partiamo dallo stesso punto e non vogliamo neanche arrivare nello stesso
posto. Ci sono di erenze di conoscenze, di capitale, di tempo disponibile, di tenuta mentale.
Tutti siamo diversi, quindi necessitiamo di un corso che si basa sulle nostre necessità
speci che. Ti porto degli esempi per farti capire un grosso vantaggio della mia formazione.

Sono un chirurgo, è da un paio d'anni che perdo soldi costantemente sui mercati senza
capirne bene il motivo, ho una liquidità di 300.000 euro e vorrei riuscire a movimentarne
una parte in tranquillità di modo da garantirmi una rendita, senza però passare le mie
giornate davanti agli schermi. Ho veramente poco tempo.

Sono un operatore di call center part time e ho 23 anni, ho appena nito gli studi e mi
a ascina tantissimo questo mondo anche se non mi sono mai avvicinato. Vorrei provare ma
non so da che parte iniziare, non ho esperienza. Ho molto tempo ma tutto il denaro che ho
sono 10.000 euro messi via con fatica e non posso assolutamente permettermi di perderli. Mi
sto chiedendo se c'è possibilità che questo diventi il mio lavoro.

Capisci che sono due situazioni molto distanti con obbiettivi diversi? Le necessità sono
completamente di erenti. E' per questo che non si può "impacchettare" un corso e venderlo a
chiunque ci arrivi a tiro solo perché così l'ho pensato. L'esperienza mi ha insegnato che, la cosa
migliore, è partire da chi ho davanti.

Ed è per questo che il percorso All Inclusive è stato studiato modularmente, per mermettere si
trarre le informazioni corrette alle proprie esigenze. 

Diamo due soluzioni possibili agli esempi che abbiamo visto poco sopra. Ovvio che la parte
teorica relativa alla ciclica di base, a capire gli indicatori di cui abbiamo bisogno è necessaria e
fondamentale a tutti e due.

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Il libero professionista probabilmente non necessita di un corso base di trading, così come
non ha bisogno di andare in profondità sulla parte degli strumenti necessari per fare del
trading di breve termine. Ha molto più senso proporre un percorso teorico che gli permetta
di applicare una strategia operativa sull'IFR (indice di forza relativa), una strategia che si può
impostare su medio/lungo periodo, quindi poche operazioni, con un elevato grado di
protezione del capitale. 

Il ragazzo ha invece bisogno sicuramente di tutta la parte basica, ed ha anche intenzione di


provare a fare di questo un lavoro. La parte formativa va impostata con teoria e strumenti che
più si adattano al breve termine. C'è però un fattore fondamentale da tenere in
considerazione, quello del capitale. Per il periodo di tempo necessario è di estrema importanza
la parte in demo, quindi a soldi nti, ma soprattutto la parte di a ancamento live con altri
studenti e tutor per ottenere quanto prima quella sicurezza operativa indispensabile per farne
un attività imprenditoriale a tutti gli e etti.

Sono solo due esempi, ma spero di avere chiarito il ventaglio di poter contare su una
formazione che mermette di arrivare a competenze adattabili alle proprie necessità, possibilità
presente all'interno della mia formazione, ma di cilemente reperibile.

Conclusione

Ci troviamo di fronte un periodo veramente di cile dal punto di vista dell'economia, del
lavoro, della gestione del denaro. Proprio in questi mesi iniziali dell'anno 2020 è successo più
o meno di tutto. Virus, lockdown, discorsi che mettono paura legati alla tenuta delle banche,
a possibili patrimoniali, alla perdita del potere di acquisto della nostra valuta. Mai come oggi il
futuro è un grande punto interrogativo e io non mi sento di sbilanciarmi in previsioni che
lasciano il tempo che trovano.

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Quello che mi sento di a ermare, senza ombra di dubbio, è che mai come oggi dovresti
prendere in mano la gestione diretta dei tuoi risparmi. Sia per un motivo legato alla
protezione del capitale, a livello di di erenziazione quindi, ma anche perché imparare come
gestirlo in maniera pro ttevole, potrebbe darti un'alternativa molto interessante a livello
lavorativo.

Il consiglio che mi sento di darti, col cuore, è quindi quello di imparare a gestire il tuo denaro
in modo da garantirti una rendita costante nel tempo, che possa metterti nelle condizioni di
prosperare da un punto di vista nanziario nel prossimo futuro.

Se non sarò io la tua scelta, se deciderai quindi di a darti a qualche altra persona o struttura
per a rontare questo percorso, ti auguro semplicemente il meglio.

Se invece ti sei in qualche modo convinto ad entrare nel mondo della mia academy, o vuoi
anche solo approfondire quelle che potrebbero essere le possibili soluzioni pensate per te e la
tua situazione speci ca, ti lascio qui di seguito i contatti.

Puoi inviare un messaggio alla nostra mail di assistenza per essere ricontattato. 

Per fare ciò scrivi a info@top-tradingacademy.com, indicando il tuo numero di telefono e


l'orario in cui preferisci essere ricontattato, un nostro tutor ti richiamerà prontamente.

Ti saluto nuovamente e ti faccio un grosso in bocca al lupo per il tuo avvenire nanziario.

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