Sei sulla pagina 1di 13

20/11/16

Università degli studi di Pavia


Facoltà di Economia
a.a. 2016-2017

Corso di Economia Aziendale – II modulo


Capitolo 4
Lo scambio monetario e i valori scaturenti da esso
Prof. Michela Pellicelli

Struttura del corso

Economia
Aziendale e
Introduzione Ragioneria

I valori nello
Le aree della
L’oggetto scambio
gestione
monetario

I profili della Reddito Capitale


gestione

Conto Stato Rendiconto


Il Bilancio Economico Patrimoniale Finanziario
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 2

I profili della gestione


Operazioni con cui
l’impresa si rapporta
con soggetti terzi Caratteristica

Esterna Finanziaria

Economica

Patrimoniale
Interna
GESTIONE

Operazioni che avvengono


Monetaria all’interno dell’impresa,
senza scambi con soggetti
terzi
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 3

1
20/11/16

4.1 Lo scambio monetario

Le operazioni connesse alla gestione economica esterna


sono individuabili da un comune denominatore: lo
scambio (o negoziazione)
Lo scambio, normalmente monetario, si sviluppa quando

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 4

I soggetti dello scambio

In relazione ai soggetti che partecipano allo scambio si


distinguono:
Scambi posti in essere con
1. Scambi con terze economie soggetti giuridicamente ed
economicamente
indipendenti

Scambi posti in essere con


2. Scambi intragruppo soggetti giuridicamente
indipendenti ma appartenenti
allo stesso gruppo aziendale

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 5

I ruoli della moneta

Nello scambio monetario la moneta assolve a due


fondamentali ruoli:

1.Strumento di regolamento degli scambi

2.Unità di misura del valore

La moneta di per sé è un BENE

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 6

2
20/11/16

Le fasi dello scambio

Lo scambio è caratterizzato da un insieme eterogeneo di


azioni che possono essere classificate in tre aree (o fasi)
dello scambio:

1.Fase della trattativa

2.Fase della conclusione dello scambio

3.Fase dell’esecuzione dello scambio


Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 7

Gli elementi dello scambio

Sebbene lo scambio possa avvenire in tempi, modalità e


circostanze diverse, è sempre caratterizzato da:
1 PRESTAZIONE PRINCIPALE

8
2 CONTROPRESTAZIONE MONETARIA
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni

4.2 L’oggetto dello scambio

L’oggetto dello scambio è definito da qualsiasi elemento che


può essere suscettibile di valutazione economica

Sono oggetto di scambio:

1. Beni materiali
2. Beni immateriali (servizi)
3. Lavoro
4. Moneta
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 9

3
20/11/16

4.3 I valori derivanti dallo scambio

Per definire i valori generati dallo scambio è necessario


distinguere tra:

1.Scambi aventi per oggetto un bene (operazioni di


compravendita)

1.Scambi aventi per oggetto moneta (operazioni di


finanziamento)

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 10

Gli elementi dello scambio

Sebbene lo scambio possa avvenire in tempi, modalità e


circostanze diverse, è sempre caratterizzato da:
1 PRESTAZIONE PRINCIPALE

11
2 CONTROPRESTAZIONE MONETARIA
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni

Valori nelle operazioni di


compravendita

I valori che scaturiscono dagli scambi aventi per oggetto


un bene (operazioni di compravendita) sono
PRESTAZIONE PRINCIPALE
Valori Valori
Costi di Ricavi di
acquisto vendita

PREZZO
Debiti di Crediti di
regolamento; regolamento;
Uscite di Entrate di
cassa cassa

12
CONTROPRESTAZIONE MONETARIA
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni

4
20/11/16

Valori nelle operazioni di


finanziamento

I valori che scaturiscono dagli scambi aventi per oggetto


moneta (operazioni di finanziamento) sono
PRESTAZIONE PRINCIPALE
(disponibilità monetaria)
Valori Valori
Entrate di Uscite di cassa
cassa

Crediti di
Debiti di finanziamento
finanziamento

13
CONTROPRESTAZIONE MONETARIA
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni

Valori numerari e non numerari

I valori che scaturiscono dallo scambio monetario


possono essere distinti in due fondamentali categorie:
I valori numerari sono direttamente
1.Valori numerari connessi alla controprestazione
monetaria

2.Valori non numerari I valori economici sono direttamente


connessi alla prestazione principale
(economici)

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 14

Il modello dello scambio

INPUT di FATTORI TRASFORMAZIONE OUTPUT di PRODUZIONI


PRODUTTIVA

DISPONIBILITA’
USCITA DI CASSA MONETARIA ENTRATA DI CASSA
(CASSA)

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 15

5
20/11/16

Il modello dello scambio

€ 500 € 800
VALORI degli INPUT TRASFORMAZIONE VALORI degli OUTPUT
PRODUTTIVA

€ 500 DISPONIBILITA’ € 800


USCITA DI CASSA MONETARIA ENTRATA DI CASSA
(CASSA)

IMMEDIATA IMMEDIATA
DIFFERITA DIFFERITA
ANTICIPATA ANTICIPATA

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 16

Il modello dello scambio


(Pagamento IMMEDIATO)

€ 500 € 800
VALORI degli INPUT TRASFORMAZIONE VALORI degli OUTPUT
PRODUTTIVA

€ 500 DISPONIBILITA ’ € 800


USCITA DI CASSA MONETARIA ENTRATA DI CASSA
(CASSA)

IMMEDIATA IMMEDIATA

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 17

Il modello dello scambio


(Pagamento DIFFERITO dei fattori)

€ 500 € 500
VALORI degli INPUT TRASFORMAZIONE COSTO
PRODUTTIVA

€ 500
DISPONIBILITA’
MONETARIA DEBITO
(CASSA) V/FORNITORI

USCITA
DIFFERITA

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 18

6
20/11/16

Il modello dello scambio


(Pagamento ANTICIPATO ai fornitori)

€ 500
TRASFORMAZIONE ANTICIPO AI
PRODUTTIVA FORNITORI

€ 500 DISPONIBILITA’
USCITA DI CASSA MONETARIA
(CASSA)

ANTICIPATA

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 19

Il modello dello scambio


(Pagamento da clienti DIFFERITO)

€ 800 € 800
RICAVO TRASFORMAZIONE VALORI degli OUTPUT
PRODUTTIVA

€ 800
DISPONIBILITA ’
CREDITI MONETARIA
V/CLIENTI (CASSA)

DIFFERITA

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 20

Il modello dello scambio


(Pagamento ANTICIPATO da clienti)

€ 800
ANTICIPO DA TRASFORMAZIONE
CLIENTI PRODUTTIVA

DISPONIBILITA’ € 800
MONETARIA ENTRATA DI CASSA
(CASSA)

ANTICIPATA

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 21

7
20/11/16

La classificazione dei valori


derivanti dallo scambio
VALORI

ECONOMICI
(Non numerari) NUMERARI

REDDITUALI PATRIMONIALI

Sistema
Sistema CAPITALE DI
REDDITO FUNZIONAMENTO
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 22

Reddito e
capitale di funzionamento

1. I valori afferenti al CONTO ECONOMICO


sistema del REDDITO (rappresentazione diacronica)

2. I valori afferenti al STATO PATRIMONIALE


sistema del CAPITALE (rappresentazione sincronica)
DI FUNZIONAMENTO

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 23

4.4 I valori numerari

I valori numerari rappresentano la manifestazione degli


strumenti di regolamento degli scambi (funzione principale
della moneta)

I valori numerari possono essere classificati in:


1. CERTI Moneta di conto in CASSA o surrogati

2. ASSIMILATI Crediti/Debiti di regolamento

3. PRESUNTI Esprimono valori (certi o assimilati) di


futura manifestazione
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 24

8
20/11/16

I valori numerari presunti

I valori numerari presunti esprimono valori la cui


manifestazione numeraria non si è ancora verificata

I valori numerari presunti sono rilevati a fine P.A. e sono


espressi da:
1. CASSA e crediti/debiti di regolamento in MONETA
DIVERSA DA QUELLA DI CONTO
2. RATEI attivi e passivi
3. Fondi COSTI FUTURI
4. Fondi RISCHI
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 25

2 Ratei attivi e passivi

I ratei esprimono valori numerari presunti connessi a quote


di costo (passivi) o di ricavo (attivi) di competenza
economica dell’esercizio in chiusura ma di futura
manifestazione numeraria

RATEO
PASSIVO

1 ottobre 2014 31 dicembre 2014 31 marzo 2015


QUOTA DI COSTO
DI COMPETENZA
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 26

3 Fondi costi futuri e fondi rischi


4

I fondi per costi futuri esprimono valori la cui manifestazione


numeraria futura è certa ma l’ammontare è indeterminato

I fondi per rischi esprimono valori la cui manifestazione


numeraria futura è incerta e l’ammontare è indeterminato

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 27

9
20/11/16

4.5 I valori economici


(non numerari)
I valori economici (o non numerari) esprimono i valori
economici delle condizioni produttive (attive e passive) della
gestione aziendale (funzione di unità di misura del valore
della moneta)
In funzione della loro correlazione con i prezzi, i valori
non numerari possono essere classificati in:
1. CERTI

2. STIMATI

3. CONGETTURATI
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 28

I valori economici certi

I valori economici certi esprimono i


valori direttamente correlati ai prezzi
formati negli scambi di passata manifestazione

VERITA’/
FALSITA’

31 ottobre 2014
COSTO DI RICAVO DI
ACQUISTO PREZZO VENDITA

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 29

I valori economici stimati

I valori economici stimati esprimono i


valori direttamente correlati ai prezzi di futura
manifestazione (scambi futuri o liquidazione futura)
CONSULENZA
LEGALE VERITA’/
FALSITA’
20 dicembre 2013

COSTO DI RICAVO DI
ACQUISTO PREZZO VENDITA

LIQUIDAZIONE
PARCELLA
05 gennaio 2014
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 30

10
20/11/16

I valori economici congetturati

I valori economici congetturati esprimono i


valori NON direttamente correlabili ai prezzi
(relazione solo lontanamente mediata)
I valori economici congetturati:
§derivano dalla scissione di valori comuni a più periodi
amministrativi
§Sono espressione delle ipotesi assunte nei piani e programmi di
gestione
I valori congetturati non possono essere considerati
veri (o falsi) MA solo coerenti (o non coerenti)
con le ipotesi e il sistema dei vincoli della gestione
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 31

Esempio (1) sui valori congetturati

Si acquisisce un’immobilizzazione materiale (macchinario) per le


operazioni di gestione caratteristica che si prevede di utilizzare per
5 periodi amministrativi

Stato patrimoniale t
€ 2.000 Macchinario XXX

Conto
Conto economico t Conto Conto
economico
Contot+1
economico t+2economico
economico t+3 t+4
Quota € 400 Ricavi QuotaQuota
€ 400 € Quota
400 € Quota
400 € 400

amm.to € 1.200 amm.to


amm.to amm.to amm.to
Altri c. € 600
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 32

Esempio (2) sui valori congetturati

Si acquisisce un’immobilizzazione materiale (macchinario) per le


operazioni di gestione caratteristica che si prevede di utilizzare per
4 periodi amministrativi

Stato patrimoniale t
€ 2.000 Macchinario XXX

Conto
Conto economico t Conto economico
Contot+1
economico t+2
economico t+3
Quota € 500 Ricavi QuotaQuota
€ 500 €€Quota
400
500 € 500
amm.to amm.toamm.to
€ 1.200 amm.to
Altri c. € 600
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 33

11
20/11/16

4.6 Il momento di formazione e


rilevazione dei valori

Il momento di formazione dei valori attiene alla concreta


realizzazione degli scambi da cui i valori si originano

Il momento di rilevazione dei valori attiene all’esigenza


conoscitiva dei fatti che interessano la gestione aziendale ed
è riconducibile al processo di rilevazione quantitativa
d’azienda

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 34

Formazione e rilevazione

CONCLUSIONE/ESECUZIONE
DEL CONTRATTO
FORMAZIONE

1. SVOLGIMENTO DELLO
RILEVAZIONE SCAMBIO
2. FINE PERIODO
AMMINISTRATIVO
Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 35

4.7 Valori finanziari e


valori economici

Un approccio alternativo alla classificazione dei valori


rispetto a quella sin qui analizzata (numerari vs
economici) distingue i valori in:
Valori finalizzati alla determinazione
1. ECONOMICI del reddito (costi, ricavi, variazioni di
capitale proprio)
Valori inerenti la moneta, debiti e
2. FINANZIARI crediti (di regolamento E di
finanziamento)

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 36

12
20/11/16

Se conosci il nemico e conosci te stesso


Nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso
Le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta
Se non conosci né il nemico né te stesso
Ogni battaglia significherà per te sconfitta certa
Sun Tzu (L’arte della guerra)

FINE CAPITOLO 4

Economia Aziendale (II modulo) – Michela Pellicelli, Matteo Navaroni 37

13

Potrebbero piacerti anche