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1 Modulo

Introduzione
all’economia politica

Mappa concettuale
Il pensiero economico ha origini antiche, ma l’economia politica come scienza
autonoma nasce nel secolo XVIII grazie al pensiero di Adam Smith. Da allora
l’economia politica ha continuato a svilupparsi e ad evolversi, secondo il pensiero
dei maggiori autori, nei diversi momenti storici e nei diversi contesti economici
e sociali.

PENSIERO
ECONOMICO

POLITICA
ECONOMIA
ECONOMICA
ECONOMIA
POLITICA

Bisogni molteplici

Principio utilitario Posizione di equilibrio

Risorse scarse
Famiglie
Capitalistico Imprese
SISTEMA
Collettivistico Pubblica amministrazione
ECONOMICO
Economia mista Banche
Resto del mondo

MERCATO

Domanda Offerta

Prezzo di equilibrio

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Modulo
1 Introduzione all’economia politica

Per il ripasso

1 Che cos’è l’economia politica e quali sono gli am- 4 Spiega il funzionamento del sistema economico
1
biti di studio di cui si occupa? U. 1 (§4, §1) e in particolare i flussi reali e i flussi monetari che in-
L’economia politica abbraccia studi sia a carattere scien- tercorrono tra impresa e famiglie. U. 3 (§4)
tifico che a carattere sociologico. Essa infatti elabora ipo- Tra i diversi operatori economici (famiglie, impresa, Pub-
tesi e sviluppa teorie in relazione alle scelte alternative blica amministrazione, banche e Resto del mondo) si in-
che soddisfino bisogni molteplici con risorse limitate, in staura un complesso circuito economico caratterizzato da
base ad un criterio di razionalità ed efficienza che viene un flusso reale, dovuto allo scambio di beni e servizi, e da
sintetizzato nel principio utilitario del minimo mezzo o un flusso monetario, dovuto allo scambio di moneta.
del massimo risultato. Famiglie e imprese sono legate dai seguenti flussi: le
Le sfere di studio dell’economia sono le seguenti: imprese offrono alle famiglie beni e servizi (flusso reale);

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a. studio della produzione di beni e di servizi; le famiglie pagano alle imprese il prezzo dei beni e ser-
b. studio della distribuzione del prodotto tra coloro che vizi (flusso monetario); le famiglie offrono alle imprese
hanno contribuito alla produzione; il lavoro (flusso reale); le imprese pagano il lavoro delle
c. studio dell’utilizzazione del reddito tra consumi, rispar- famiglie con le retribuzioni (flusso monetario).
mio e investimenti.
5 In termini tecnico-economici che cosa si intende
1
2 Che cosa si intende per sistema economico e quali
1 per mercato? U. 3 (§3)
problemi fondamentali affronta? U. 1 (§3); U. 3 (§1) Per mercato si intende il complesso delle contrattazioni
Per sistema economico si intende un insieme di elementi fra gli operatori economici che costituiscono rispettiva-
– soggetti, fattori produttivi, tecnologia, istituzioni – or- mente la domanda e l’offerta di un bene o di un servi-
ganizzati ai fini della produzione, dello scambio, della zio. Si distinguono: mercati di beni e servizi, del lavoro
distribuzione e del consumo di beni e servizi. Il sistema e della moneta.
economico deve affrontare i seguenti problemi:
a. che cosa produrre e in che modo: problema relativo alla 6 Quali sono le caratteristiche del sistema econo-
1
scelta dei beni e servizi da immettere sul mercato e mico capitalistico? U. 3 (§6)
alla scelta delle tecniche più idonee ad effettuarne la Per capitalismo si intende un sistema economico basato
produzione; sulla proprietà privata dei mezzi di produzione e sul mer-
b. per chi produrre: problema relativo alla distribuzione del cato come istituzione regolatrice dell’attività economica
reddito tra coloro che hanno contribuito a produrlo; (economia di mercato). Generalmente le caratteristiche
c. come utilizzare il reddito nazionale: problema relativo del sistema capitalistico sono le seguenti:
agli impieghi del reddito tra consumi e investimenti. a. proprietà privata dei mezzi di produzione (imprese,
capitali, terra, fonti energetiche);
3 Che cos’è lo scambio?
1 U. 3 (§3) b. libertà d’impresa e di mercato;
Lo scambio consiste nella libera e reciproca cessione di c. profitto;
beni o servizi tra due o più soggetti che si procurano così d. lavoro salariato.
i beni di cui hanno bisogno. La condizione necessaria e
sufficiente affinché avvenga lo scambio è che ci sia una 7 Qual è il pensiero della scuola monetarista?
1
differenza di utilità tra i beni scambiati; per esempio, se U. 2 (§9)
si scambia 1 litro di vino con 2 Kg di pane si ha un rap- I monetaristi, che fanno capo alla scuola di Chicago e il
porto di 1 a 2 (detto ragione di scambio), cioè il vino ha cui maggior esponente è Milton Friedman, criticano le
un’utilità doppia rispetto al pane. Lo scambio cessa nel politiche economiche di tipo keynesiano e sostengono
momento in cui si ha il livellamento tra le utilità margi- la necessità di un quadro di stabilità monetaria, quindi
nali dei beni da scambiare. Se si impiega la moneta, il senza inflazione, per il buon funzionamento del sistema
rapporto di scambio è espresso dal prezzo. economico.
4

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Verifiche di unità

Unità 1 Nozioni fondamentali Test e verifiche 1

VERO O FALSO

1 L’economia studia le scelte alternative 6 L’homo oeconomicus è un’astrazione


1
per l’uso delle risorse scarse al fine dell’economia. V F
della produzione e distribuzione dei beni. V F
7 La frontiera delle possibilità di produzione
1
2 Il principio utilitaristico ha come fine
1 rappresenta il prodotto interno lordo. V F
la produzione dei beni. V F
8 L’economia politica è in grado di enunciare
1
3 La posizione di equilibrio è una posizione
1
leggi universalmente valide. V F
di tendenza. V F

4 Efficienza allocativa significa collocare


1 9 Il metodo induttivo procede dal particolare
1
nel luogo giusto le persone giuste. V F al generale. V F

5 La ricerca dell’efficienza tecnica


1 10
1 I modelli matematici sono strumenti
non sempre è vantaggiosa per l’economia. V F che rappresentano i fenomeni economici. V F

SCELTA MULTIPLA

1 I beni prodotti vengono distribuiti: D dato un risultato da conseguire occorre


A a coloro che hanno contribuito a produrli. ottenerlo con il minimo impiego di risorse.
B a coloro che ne fanno richiesta sul mercato.
C a coloro che ne hanno più bisogno.
4 La relatività delle leggi economiche significa che
1
esse:
D alla collettività nel suo insieme.
A possono essere sperimentate in laboratorio.
2 L’impiego dei beni prodotti ha come fine:
1 B sono valide fino a prova contraria.
A la soddisfazione di bisogni. C pongono in relazione tra di loro i soggetti
B l’uso alternativo delle risorse scarse. dell’economia.
C la creazione di nuovi prodotti. D sono diverse tra Stato e Stato.
D il consumo immediato.
5 La macroeconomia, nello studio del funzionamento
1
3 Il principio del minimo mezzo asserisce che:
1 dell’intero sistema economico, si serve del proce-
A dato il mezzo a disposizione occorre ottenerne dimento di:
il massimo risultato. A disaggregazione.
B l’equilibrio del sistema si ottiene con il minimo B aggregazione.
sforzo. C moltiplicazione.
C l’efficienza determina la situazione edonistica. D sottrazione.

COMPLETAMENTO
Le teorie …..………………… sono …..………………… necessarie per spiegare la …..………………… economica,
attraverso un …..………………… organico di …..………………… , proposizioni e …..………………… .

concetti, sociale, principi, idee, realtà, astrazioni, pensieri, economiche, norme, insieme
5

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Verifiche di unità Unità 1

COLLEGAMENTO

1 La legge di gravità A Logica astratta 1


2 Metodo deduttivo B Logica concreta
2
3 Microeconomia C Disegno ornamentale
4 Rappresentazione grafica D Non muta nel tempo 3
5 Modello E Intero sistema economico 4
F È molto onerosa 5
G Rappresentazione artificiale
H Coordinate cartesiane
I Invenzione architettonica
L Singoli operatori economici

DOMANDE A RISPOSTA APERTA

1 Quali sono le sfere dell’economia?


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2 Perché l’attività economica richiede che si facciano delle scelte?
1
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3 Spiega i significati del principio dell’efficienza.
1
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4 Quali sono i problemi economici fondamentali?
1
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5 Perché l’economia politica è una scienza sociale? Per quali ragioni le scienze sociali si distinguono dalle scienze
1
naturali?
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6 Illustra le due definizioni di base dell’economia politica.
1
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7 Spiega la distinzione tra economia e politica economica.
1
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8 Qual è la differenza tra microeconomia e macroeconomia?
1
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Modulo
1
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
Introduzione all’economia politica
Verifiche di modulo

1 Che cos’è l’economia politica?


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2 Qual è la differenza fra economia politica e politica economica?


1
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3 Perché Smith è riconosciuto come il fondatore dell’economia politica? Quali altri economisti appartengono alla
1
scuola classica?
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4 Che cosa intende Marx per dottrina “scientifica” del socialismo?


1
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5 Quale rilevanza ha avuto il pensiero di Keynes nello sviluppo dell’analisi macroeconomica?


1
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6 Nella “sintesi neoclassica” come viene interpretata la possibilità di un equilibrio di sottoccupazione?


1
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7 Che cosa intendiamo per “aspettative razionali”?


1
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8 Quali sono gli aspetti fondamentali della “nuova macroeconomia classica”?


1
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9 Di fronte ai cambiamenti degli ultimi anni, possiamo ancora dire che la Cina rappresenti un modello di econo-
1
mia collettivistica?
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1 Che cos’è un modello economico? 
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1 Perché gli economisti usano i modelli economici?


11
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1 Spiega gli inconvenienti del baratto e perché è preferibile e diffuso lo scambio con l’impiego della moneta.
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CASI
Modulo
1 Introduzione all’economia politica

1 Scarsità delle risorse e scelta


a. Effettua, all’interno di una famiglia, una piccola ricerca e indica:

• 12 bisogni che vengono normalmente soddisfatti nell’arco di un anno


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• Alcuni bisogni che non vengono soddisfatti per limitatezza delle risorse disponibili
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b. Di fronte alla modalità con cui vengono ripartite le risorse pubbliche in Italia, vorresti proporre una loro di-
versa utilizzazione? Quale?
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c. Per organizzare la festa di compleanno della vostra compagna Sonia dovete scegliere come spendere la
somma che avete raccolto, pari a 200,00 euro.
• Quali sono i beni che potete acquistare per la festa?
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• Quali quelli che dovete tralasciare?


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d. Ogni Istituto ha a disposizione una somma come fondo scolastico. Supponendo che la quota per la tua clas-
se sia di 500,00 euro, come deve essere deciso il suo utilizzo? Come devono essere operate queste scelte
collettive e quali spese devono essere privilegiate?
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Verifiche di modulo
2 La questione del metodo
1
Ritenuto valido il principio del minimo mezzo e del massimo risultato possiamo dire che:

a. il produttore minimizza la spesa per acquisire i fattori produttivi e raggiungere un dato risultato.

• Che metodo è stato applicato?


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. ................................................................................................................................................................
. • Sapresti applicarlo anche ai seguenti soggetti economici riportando un esempio?
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. ................................................................................................................................................................
.
b. il venditore ................................................................................................................................................

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.
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.
c. la massaia ..................................................................................................................................................
.
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.
...................................................................................................................................................................
.
.

-
3 Le possibilità alternative
1

Alternative Case Automobili


. Case
A 3 600
.
7 B 4 500
. C 5 400
6

a 5 D 6 300

4
E 7 200

3
.
2
.
1
.
0 100 200 300 400 500 600 700
Automobili

.
.
. a. Costruisci sul grafico la frontiera delle possibilità alternative.
- Tutte queste combinazioni determinano produzioni potenziali massime?
e ...................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................
. b. La combinazione 5 beni d’investimento e 300 di consumo utilizza al massimo le risorse?
. ...................................................................................................................................................................
. ...................................................................................................................................................................
13

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Indice
Modulo 1 Modulo 6
Introduzione all’economia politica L’intervento pubblico nell’economia
P er ripassare 3 Per ripassare 57
Verifiche di unità 5 Verifiche di unità 59
Verifiche di modulo 11 Verifiche di modulo 63

Modulo 2 Modulo 7
Il consumatore La moneta e la politica monetaria
P er ripassare 15 P er ripassare 67
Verifiche di unità 17 Verifiche di unità 69
Verifiche di modulo 19 Verifiche di modulo 75

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Modulo 3 Modulo 8
L’impresa e la produzione Sviluppo economico, inflazione e disoccupazione
P er ripassare 79
Per ripassare 23
Verifiche di unità 81
Verifiche di unità 25
Verifiche di modulo 87
Verifiche di modulo 31
Modulo 9
Modulo 4
L’economia internazionale
Domanda, offerta e forme di mercato
P er ripassare 91
P er ripassare 35
Verifiche di unità 93
Verifiche di unità 37
Verifiche di modulo 99
Verifiche di modulo 41
Modulo 10
Modulo 5 L’Unione europea
Macroeconomia e distribuzione del reddito e le organizzazioni economiche internazionali
P er ripassare 45 P er ripassare 103
Verifiche di unità 47 Verifiche di unità 105
Verifiche di modulo 53 Verifiche di modulo 109

ISBN 978-88-23304-59-8 La realizzazione di un libro presenta aspetti complessi e richiede particolare at-
tenzione nei controlli: per questo è molto difficile evitare completamente errori e
© 2000 RCS Scuola S.p.A.- Milano
© 2006 RCS Libri S.p.A.- Milano imprecisioni. L’editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarli alle redazioni.
Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a:
Nuova edizione: gennaio 2006 Direzione Editoriale RCS Libri S.p.A.- Divisione Education - Via Mecenate, n. 91
Ristampe - 20138 Milano fax 02 50952351
2007 2008 2009
3 4 5 6 7 8 L’editore è presente su Internet all’indirizzo:
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saranno disponibili sul sito.
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CONFESERCENTI il 18 dicembre 2000. esclusivamente didattico, anche nei casi in cui vengono nominate imprese o banche
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