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LEZIONE 4 DEL 19-02-2021

Nel secondo movimento: un ballo. L’artista si trova appunto ad un ballo, una festa e l’artista vede l’amata.
La melodia qui si riconosce, ma ha un diverso ritmo e armonizzazione, accompagnamento più mosso.

Terzo movimento: scena campestre: due pastori che parlano tra loro, portano il protagonista a ripensare
alla donna amata. In questo caso la melodia è quasi un recitativo accompagnato interrotto costantemente
dall’orchestra.

IV movimento: convinto di non essere ricambiato in amore, si uccide con l’oppio, nel mentre sogna di aver
ucciso l’amata e per questo viene condannato al patibolo. È una marcia funebre. L’idea centrale viene fatta
presente sempre perché si ripensa alla donna amata (quando il colpevole viene giustiziato). Nel programma
dice che prima che viene ucciso gli sovviene il pensiero dell’amata, ma solo a metà, poi cade la scure e
viene ucciso il mal capitato.

V movimento: compaiono le streghe a perseguitare il colpevole, tra cui anche la donna amata. Torna l’idea
principale però in maniera più rude, grottesca. Completamente deformata. Si sentono le campane. E poi il
Diesire che subirà un’accellerazione. La danza delle streghe in circolo è rappresentata da una doppia fuga.
Verso la fine il tema della fuga insieme al diesire (sequenza della messa dei defunti).

Tramite per arrivare a List (1811), perché ne fa una riduzione per pianoforte. Lui infatti creava molte
riduzioni per pianoforte. Si dedica anche alla fantasia per pianoforte, soprattutto di opere teatrali. Il genere
della fantasia con List acquista una maggiore dignità perché rappresentano il suo punto di vista sulle opere.
(quella del Don Giovanni la più famosa, visto da Liszt). Maggior pianista del suo tempo. Essendo un
esecutore virtuoso fa più campagne di concerti. Concerto ora visto con molte varietà di forme e stili
musicali, del tutto pubblici e nei programmi ecc. sono più vicini al nostro concetto di concerto. Scrive due
volumi per le tournée “anni di pellegrinaggio”, dà una sorta di significato religioso alla vita itinerante da
esecutore. List si ispira quasi al misticismo, soprattutto nei suoi ultimi 20 anni di vita. 2 donne
fondamentalmente sempre presenti nella sua vita, la prima durante i suoi viaggi, la seconda nel 1848
quando accetta l’incarico come maestro di cappella a Vaimar, dove resterà una decina di anni. Liszt decide
di rappresentare 2 opere di Wagner che non avranno successo e a seguito Liszt, in conflitto con la corte
lascia l’incarico. Anche perché Liszt convive con una contessa sposata. Nel 1860 List si trasferisce a Roma in
cerca di spiritualità dove prende anche gli ordini minori. L’ultima parte della sua produzione è legata alla
musica sacra. Muore nel 1886 a Bayreuth al teatro di Wagner.

Poemi sinfonici di list sono 12+1, scritti tra il 1848 e il 1858 a Weimar, mentre il tredicesimo viene scritto
alla fine della sua vita. Nascono in gran parte come ouverture dei concerti. Scriveva introduzioni
strumentali alle rappresentazioni teatrali. Incluso “Tasso lamento e trionfo”. Nasce come introduzione del
dramma di Goethe in occasione del centenario della nascita dello scrittore. Sonata in Sim, la più famosa di
Liszt, 3 diverse strutture combinate tra loro: 1 la grande forma di una sonata o sinfonia in 4 movimenti;
l’altra la forma sonata; la divisione in 2 parti: A A’. l’idea della struttura polivalente si dice che fosse dei suoi
allievi. Berg parla di relativizzazione delle composizioni. E fa una critica anche di questa. Liszt usa
riferimenti extramusicali, allora considerati compositori progressisti, come titoli. Riferimenti all’arte o alla
natura. I poemi sinfonici contengono riferimenti ad altre cose. Sinfonico ci dice che è presente la grande
orchestra, con poema si intende il riferimento extramusicale poetico. Molto più sottile questo rapporto.
Poema sinfonico in un unico movimento con struttura polivalente, a tratti ci sono gli elementi di una forma
sonata o di una grande forma e in qualche caso c’è un testo che lo accompagna di “presentazione”. Durano
circa 30 minuti e al loro interno c’è la variazione armonica, ritmica ecc. Poche idee rielaborate e variate
all’interno della composizione, è dunque una composizione ciclica.

Nel TASSO LAMENTO E TRIONFO è accompagnato da un testo di presentazione. Nel 1849 rappresentazione
del dramma di Goethe “TASSO”. Liszt dice che si è ispirato a Byron. Era inizialmente diviso in 2, una parte
narra delle difficoltà di Tasso in vita, mentre l’altra parte narra della gloria di Tasso dopo la morte. Viene
aggiunta una terza parte dopo. Liszt consigliava lo studio per sezioni dell’orchestra. Liszt lo scrive in ricordo
della città di Venezia, ricorda infatti i gondolieri che cantavano il Tasso. Qui cita il motivo già usato da
Rossini nell’Otello, lo usa come motivo dei gondolieri. Vedi diapositiva sulla composizione dei vari
movimenti.

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