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LL'obiettivo
obiettivo di questo saggio è quello di
identificare alcune caratteristiche del primo
movimento del Quintetto per archi di
Mozart in mi bemolle maggiore, K. 614 / i,
che potrebbe migliorare la comprensione e
l'apprezzamento dell'opera come una
forma di discorso senza parole (Bonds
1991). Il mio strumento principale sarà il
fenomeno dei topoi musicali, un fenomeno
la cui moderna formulazione la dobbiamo
principalmente a Leonard Ratner (1980).
Ormai, credo, possiamo dare per scontata
la realtà dei topoi, ovunque si guardi
all'interno dei generi più importanti del
diciottesimo secolo: sinfonia, concerti,
musica da camera e, soprattutto, opere, si
trovano. Cosa fare dopo averli trovati
rimane comunque un problema per l'analisi.
In questo saggio suggerirò i modi in cui la
consapevolezza topica fornisce
comprensione della forma musicale.!