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57
Title: Strumenti critici.
Barcode: 31142041851265
Volume: anno 2:fasc.s-7(1968)
Pages: 269-303
Location:BOBST / MAIN /
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Title of Part: Sistema e strutture nelle
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Soledades di A. Machado
Volume:
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~ Author of Part: Segre, Cesare
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Notes:
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STRUMENTI
CRITICI
Rivista quadrimestrale di cultun e critic. leuenria
Anno n "<tob« 'o6JiEW'Ye:ffl:-- U:'lV:r. rrr
.,
'7°
o componimenti diversi delle sressc aurore - ccnsiderati in
questa csso come materiali phi che come strurture -, e che
gli altri possano, rna in modo saltuerio, tenere conto deism-
gcli assestamenti (sintagmatici) dd sistema date.
Resta percio una certa eterogeneita fra gli dementi teo
colti in una prospertiva monocentrica e quelli propri d'una
prospettiva policentrica: eterogeneita non superabile da
un'eventuale considerazione della racoolta come summa er-
monicamente ordinate e dosata eli strutture autoncme ',per-
che tea la macrostruttura e le microstrutture non edettosus·
sista rapporto di omologla. Come ipotesi eli lavoro, proper-
rei d'integrare Ie microstrutture nel sistema a) seguendo 10
sviluppo genedco di quest'u1timo, b) tenendo conto dei rap-
porti di integrazione e de1ucidazione reciproca delle strutru-
re poetiche entre il sistema osservato nel suo sviluppo.
E indubbio che i componimenrl che noi vediamo aCCOs~'
ti l'uno all'altro sono il risultato d'una produzione distribU1;
ta nel tempo. Ogni momenta della sviluppo attestato d~
s~ngoli componimenti 0 strutture, perfeziona 0 arricehisceU
SIstema, pur non implicandone le fasi successive. Alle P~
spettive monocentrica e policentrica si potra d~que sos~
tulfe un dlagramma a trnceiato ascendente. II sIstemagl .
bale sarebbe il risultato di uno sviluppo costituito, in.o~
mO?1enr.o, dall'assieme delle sue fasi, rappresentat~ dal sb~
~oli ~e~tt,dalle singole strutture, ognuna delle quall sareb
Implic:ttamente legata con Ie precedenti. I
La schema abbozzato vale nel caso d'un autoce cheraeca:
ga i sU~i~itti d'un periodo sensibilmente ampio seozan-
toccarli. SI sa che invece gli scrittori amano rirornare s~
~oropagine, tendono a conformare Ie Ioro raceolte agl'id UI
etterari ch'essi banno via via elaborato od assimilato.
5istmla e struttura nelle Solttl4dts di A. M.chado
'7'
difficoltaeo solo apparente. Se materia della letterarura ~, in
gran parte,la memoria, 10 scrittore potts forse attuare una
censurasul suo passato poetico (scartando testi 0 parti di te-
sti], rna non continuare a eliminarlo a vantaggio d'un pre-
sentecheogni giorno non ~ pid. In pratica - e chiunque pub
addurre cumuli di esempi -Ia rielaborazione viene portata
malta piu avanti sugli aspetti formali che sui contenuti: c0-
merisulta nei casi di raccolre di componimenti datati 0 data-
hili, e comes'intravvede anche la dove la dataaione assoluta
e diJlicile.
II tentativo attuatc in questo articolo fara anzi leva su
questa sfasamento in un caso in cui esse ~ accertabile con
bucne probabilid. Si tratta di portare avanti un'analisi pa·
rallela, in ordine per quanto possibile cronologico, di quelle
cheHjelmslevcbiama la forma del cootenutO e la forme del-
l'espressione. Ho considerate come sistema del contenuto
gli elemenn simbolici 0 tematici minimi ricorrenti in piti
Patti della raccolra; sistema dell'espressione e, naturalmen-
re, quello del mezzi linguistici e stilistici. Abbiamo dunqu.e
~pprinIa uno sviluppo parallelo del1'invenzione contenuu-
Shea: di quella linguistica; in un secondo te~~ ~a pama-
le u~6eazione degli aspetti Iinguisdci e srilistici che pew
non tntaccaIe strutture dei contenuti, rna anzr tende a ren-
derIe piu funzionali
. In questa rieerca ~i possono dunque integrare due diverse
hnee diaeroniche. Una coincide con 10 sviluppo d'una ~()-
St~azione eli simboli strettamente legati nel sistema SetDl<;
logICQ del poeta. L'altra segue Ie rielaborazioni operate a eli-
st~a di tempo sulle poesie precedentemente composte.
POlcheIe rielaborazioni sono attuate in occasione eli sueces-
s~veristampe del canzoniere, esse vengono a stramearsi su
linee sincroniche sovrapposte cordspondenti ai vari livelli
suceessividel sistema semiologico e stilematico. In altre
parole, si riesce in questo modo a cogliere Ie costanti dello
sviluppo del sistema sia quando esso si realizzi attraverso i1
perfezionamento d'un testo gia composto, sia quando esso
si realizzi attraverso la creazione successiva di testi di argo-
lIIentoaffine'.
, Ho scelto come guida un gruppo cocrente eli limboli lqad • \Ill tema' aI.
trctllnlO lcginirno sarcbbe stato partire dalla toSlalWl del tonlenuto, ~ da
'7'
Prima di entrare nel vivo dell'analisi occorre precisare,
anche se ~ ovvio, cbe la distinzione tra contenuti ed espres-
sione ~ piu che altro eli carattere prarico: tra i materialisire-
bolici e j signi6cati lora attribuiti, us gli elementi ill sugge-
scione e Ie vere e proprie interpretazicni, tra tutto questae
la Messa in arto formate c'e un complesso rapporto semiolc-
gico cbe si cercbed eli mettere in luce; I'utilirs della ccppia
contenuto/espressionc e dunque d'indicare due limiti pcla-
ri e teorici d'un gioco molto complesso eli funzioni.
leD~ti
~
0 trIOYimeoti Ipirituali segucndooe l'.ttuUione in simboli e ,emi
I;I ~to IdoltitO (cl»e
sta am l's.Itro oello stesse rI~edi
J
squire ij 1UPd:t? s.Il'onomuiologi.). ollIe Id c:ssere pili CO~IO. p<'---
I ato~~.U'I i simboIi e r. loro csecuziooe linguisu~. ¢1' ~
segue J'ediz:ioneOtstt di Antonio Mac:hIdo I C\U'lI di O. Macd, ~ I ) ddk:
e
J.iridJe quclL. : _1936delle POtms compltlM. La numerazione.(~\1O,.ill-
viano alle . delle. POtnllS compltliU. mentre i numen rolJlalU III corsi odlt
sea>nda (l';:;je ~,e nella prima edizionedi SoitJIlJtl (1903)e:r~.ne
pp. 9'16 _) Ne In tu!te Ie raceolte succeuive (5000 stl1OP~te . ·one cbe
ulvo ~
I'eccaione eli
Illllero I ~rsi delle liricbe secondo la loro pr~
quo doducendo1l dai riochi apparaU eli
COIltraril !JotIt
~M.en'(~
deU.SUI tuQ': ~. p. '17.... OOtl). Macd mi ha tusmeSSO cortesernCJlte~
~ iII ~ddlc.POfISi~!inconodiswnptl: ~.p~rI.~$llU1J
D:Il1tIKato
riDcraiadOdi
-=~~
Y-
Iettura del d.nuo.cri
~
dclIe liriche. Ancor plU u?1e Ill! . hi CO"
crono1oga
del. plaente uricnlo cia parte eli Macrl: egli ~ Jdl8D I
C .obleZioD.i di cui ba e::ttuto eli fu tesoro· Ci
aD1icbeYok collabaruiooe.
Sistema e struttura nelle SoltJildes d.i A. Machado
~ ~Jne avv~rte MacrI, ed. cit., p. 1'7' . . dere anche llriche un po'
r. .0 prd"tt1to abbondare: nella scdta, ~ inclu . fusgCVOli
.natcnli.at temaj per contro ~ naturale the .'inconttino qua e 11..xemu
,DoItn lttIIlimbolica, cite era inutile ana_re.. IOIunto D. Alonso,
P~ Sui tema della fonte c'~ una vasta bibliografiaj rlcordo . J M PenJiln, El
t at etf;:nolts C(mltmporaneos Madrid I9P., pK;, I"Oo-'~ fa' ~ Academia
Es~~%
Madrid -,
A.
imonero y Iii /funle ell
XXXII,19'2, pp. 171"9J; R. de Zubu:,
i.
Mtuhlldo, if! i.:~sl4 de A Mubisdo,
ta) AI telDl hanDO
COntnbui96(j', pp . .36-4.3(am aim biblioarW. a p. )6,:'0 ~ Aprls trOis piS,
cWP to pure modelli esterni, primo V~Iaine, ~ eVm.;"enAM«b#-
do . ~mnsalufniens: dr. G. Ribt.m, U UI~MenaA J pp I80-.10l, e dr. Ma-
cr:!'~ c~emos Hispano.ameticaoos», 9I.g;I"'~.?~iste~ del 190"
, . Cit., p. lIIl; ultimo Jimenc, COD !ettU:nr-
274
\
•
0.3. Partendo dalle Iirlche dove iltema I: svclto phi am-
piamente (1, III, X, XII, VI, VII, VIII), si possono enu-
cleare questi dementi costitutivi:
oggetti: fontana, acqua, albero (limone 0 cipresso),
determinazioni: ora e sragione, luogo (giardino, parto
o piazza);
esplicazloni dirette:
esplicazioni indirette.
Il gioco di questi dementi si sviluppa a sua volta secondo
due coppie appositive fondamentali:
presentejpassato
dalere/gioia,
a loro volta collegate con lievi sintomatiche variazioni-
Le variazioni nel sensoattr{buito agli oggetti avvengono:
0) attraverso il loro ordine eli presentazione e Ie lora deter-
minazioni; b) attraverso le esplicazioni dirette; c) attraver·
so l~esplicazioni indirette e i valori connotativi; d) at,tr:~
so 1eventuale accoppiamento del tema con altri a
t~~l
e
Un fane che ~ bene notate subito che in vade [iriche P?'
steriori al1902 (rna anche gift in XLVI) il tema incoal1n~
ad es~er.e com blmato can altri- 0 a d essere usatc in centes- LXVIII
ormar diversi, can funzioni laterali (XVIII. XXIV, Irich I
LXIX\ clo the poi diviene fenomeno comune nelle Uri . ~
del 1907 (LI, LV, XC, XCVI): come se i valori sirob?hO
esplicitati nelle prime liriche fossero ormai considerabili IDl-
pliciti, per una specie di riferimento non pronunciato (~re-
nororieta) al momenta della prima, phi complessa e artlc(}-
lata e1aborazione.
1.1 I dati bibliogra6ci impongono d'evviare l'analisids
I, giA pubblicata in «Electra»Del 19°1; anche i dati inte~
additano questa lirica come la piu lantana dalla tipologta
successivamente fissata dal poeta. Essa potrebbe esser dis-
sezionata in questa modo':
I Per Ia prima edizione seguo il testo riprodotto dll D. Alonso, op. cit.,
pp. 119-11; l'appaato del Macd e. a questa punta, alquanto in&annevok.
Sistema e struttura nelle Sol~Jad~sdi A. Machado
nelle eboras mas andes y tristes s ,I, ore d.i reverie, spinto
dalla persistenza della «memoria» 281 anzi da vero e pro-
prio amore (37, 60). Percle la finale assimilaziooe (vegheg-
giata) del poeta, non con Ia statua ma con una statua, vuol
suggerire un' auspicata pietrificazione dell'atteggiamentodel
sogno:
[. .. J donde sonar y reposar querda
libre ya del rencor y 18ttisteza,
basta sentir sobre la piedra frla,
que se cubre demusgo mi cabeaa (61·64)·
I Nd.LK prima ecfu!o~e, !-n c Hellos., ~nctUJtlldol 101 /N/tOI: fonc cnore di
lIampa, dati la sintWI e lImmo.
,86
I
Fue una tarde lenta dellento verano (15);
Fue esta misma tarde ... (19);
Fue esta m1sma leota tarde de verano (26);
Fue una clara tarde dellento verano (41).
I A1 . . . , .. i6 • 1Jl fuepte» H,
cit c .m ridllll'Ili verbali aile pl"l!Cedenuhnthe:
tus'd nus paso, • ]a fuenre gufe» I, 28; c,d fruw ' .' I
«:r:do»~, dr, clos ltu-
J eA~_~ VII, 5; inutile in,i,tere m!eno rmente ~~ 'i. dati allI sera, e con
la ~~to prima con gli .ttributi tristt"l so ': negD Y DOIvorie!ll••
2-3 che ~n~: «La hie<ira asamaha I aJ ~ dddipV11 ~, mentrC )'1lXtJU'O aJ·
I'eden .ttdllama Ia «pflida rama polvonenta» . " .
J fisa}e. I, '9,con Ia« invisible .b~ ~.;~ in pra.tica eW~·
II) Solo III III I.fontana parla; anzi la pots1&l; COl trO ~ DOtorome il di~
~~ della fontana; non c'~ dialolf (dr, l:iI). Per conaI~ endt! auatle, 11&
~ cal tempo e con Ie sue divisiool giornaIl~b:
erUC!llellleIlUto dll Machado: dr. per d. ,
op. al., pp. iI) ... ·
I" ee..rc.
nedidomond<edi riJpoIlenegtuve, e/Te-.lo ... 10
.s; «No recut:rdo. 17; ciRecuerdu ... h U,l'.lII
t6. J7; .Yo K. 29.)); «mi' comlarne ..•• ": lilY••
•h )7', lAIOVnlppoIwone eli aentimenti CClfttr1llMlt.
due pianl tanponoJi ItrutlUnt I. Uri" In UJlI ""' ..
mori, the ric:ordano queUJ eli XII, pero """ _
IlonoJi '"' llruttur. deJJ. l~i". Piuel_torl ""' ..
'empo' /T. r«ucnIo, """""".
un N:fto I~,.,",
ml coplI /WII","? (IJ 14);
.... "que: rucopt.""t1f11 a 1''''(1']',
QueIU cIrl oenumallo oono ~d pee 10pltlool
.... della fontanl, aio__ tri.tc, ~ ....
bmIaa 'ID cui U.1'0'" dopprimo cosIle ,.1 ....
polo, quoIIo deJJ'oUearia: •..• It fueole, quo ...
dlllDhretl blanco mhmoIau monoconfa- .1·11••• •
pi..... ".17;eru claro crista! clr oJqrla •• ,. ••
c1WDnoo doIlo _1oolaM:
...... -"" tIIpefoIOd.COfftl
._ ..... Iol- ,",-J 1, .... L
lie II ..... _ 1OIlIIkiI:
......... r
••
• .INlIUI.IltUc SoUUtI,J ell AM ......
..
10-
II
le vecchie strade della citto, una citto che sembra morta. Sul-
la gamma nueuas, fJi~;I1S,muertas Machado appoggeclla so-
Iita rete d.i passeto e presente: le giovenni dei collegialisu-
scita il ricordo della sua. In VIII i bambini cantano, e vee-
chie SODaIe Ioro canzoni come giovani le lora voci. Analoghi
i simboli afEdati al canto dei fanciulli e a1 mormorio della
fontana (definite gill in precedenti liriche col rennine metri-
co copla); essi si trovano infatti in un rapportodi integrazio-
ne-progressione at termine della lirica:
Cantaban los nifios
cenciones Ingenues,
de un algo que pass
y que nunca llega:
Is bisroria confuse
y clara la pella.
Verda 10Iuente
su eteme conseja;
borrada la historic
contaba Is pene (33'42).
l 11 fuetlte tettnU e
«COnII,. una, correzione moho urdl IndJe_~II~ ~
lQn tl • peOlllO38-40 vern. ricorda.re 'I....... • lin£" wenalO e .dije-
,tu petillO eli VI, 43-44. . I nlru[a!llldl1e ~ in
,lA ClIstnuione I ossimoro. in tel1SO )aIO, Ii nl":ta XLI dJi cui ri~
~le ~!tInce .n•. serie. PI~CO"f1l)CIlte ~ de
I 'l!"ru trIIje Jttdo.11U II'lIJC
~. -Que d ffillimo .11,0 lioo 1 que levUII, sea I . yo odio 11'/l!qUl por
12
odi~l!sI4·1Ami tu all!grla I y ama IU trisle7J!... · .. 7- , -
• la PI!f4a 19'20.
proposito ddl'acqua, dl amargura e dulce armenia 15, 17:
dr. VI, '0 (<<claraarmonl .. )e 3' (<<amargw... ); infineI'.-
rea lessicale di lutEo, comune in tutta la serie rna qui ami-
buita all'aequa (ecristal q,ue suefia» 10; «agua que suefias
18) come in X; eel sueiio I de rus fuentes» 37'38 (in XXXII,
, ~ I'Amore di pietra che «suens mudo» su un'acqua che
a sua volta «teposa .. ) I _ per cristal a indicare I'acqua dr. Ie
osservazioni ad VIII, in questa paragrafo. . .
Ma Ie affinita delIa Iirica con Je altre stannc pill nei signr-
6canti che nei significaci; il senso della Iirica e Dotevolmen'
te diverse, e non solo per i1 muramento, pure notevcle, del-
I'oggetto, che nOD~ pili una fontana rna una Doria, S1~
l'acqua che canta non cade dalle canne1le rna dai bigonaoli
che lentamente si rovesdano. In questa case il sistema se-
miologico di Machado ~ mutate di poco ne1la forma dell'~
spressione, mentre si sono rinnovate nel profondo [asosten-
za e 14 forma del contenuto.
La geometria delJ'invenzione e rutr'altra: non C'e un rap"
porto tea l'acqua e iI poets, rna un'identificazione ~none-
spressa) del poeta can la mula che aziona la noria; il canto
d~'acqua non opera una suggestione ad personam, secondo
la linea presente-passato rna ha un valore universa1e (con·
troll~to da1l'identi£icazi~ne poeta-mula) che, tenuto c~nt~
dell'mesorabile circolarita del movimento dei bigonclOiJ,
suggerisce la lunga fatica di vivere, la povera consolazione
del so8Oo (quasi un'ipnosi, nel continuo giro della mula
bendata).
Su questa base, ci si accorge che i contenuti si ordinanoin
n:'odo nuovo: la poesia e bipartita dal ritorne11o d'intona·
ZI?Oemelaoconica (4CLa tarde cafa I triste y polvorienta»);
gli e1ementi descrittivi ritornano dalla prima alIa seconda
parte crude1mente precisati: se si dice in un primo tempo
cbe la mula, «sofiaba ... / aI compas de somb,a I del crista!
reo sueoa» 9-10, poi s'avverte che qualcuno (un «noble,1
v~o poeta~ 13.14: Dio stesso?) Ie ha bendato gli occhi,
quasI a favorirne I'auscultazione indisturbata della divina
armonia e l'evasione verso il sognOj i «cangilones I de la no-
Ca ;.,5,' oaCl1cnded jlOi I XIX, '1-; XCVI, 14 (tutre e due di 5:.), e Ii UmptJs ~t
J' tI I, ,; CXIlI, 130 co:.
Sistemae strutrura nelle Soltdadts di A. Machado 293
, Con fwWooe di ric:biamo rispcttO ai. n. 3I'J~, come OOtllto a p.n6, pO- ,
~,.
I Le due spiepzioni lIOOO I[ate gil.'i'mzatc, rispettivamente, ds. AJc,asO.
op. dl., pp. 1+O-4Z e Zubiria, op. ciJ., p. 38.
Sisrcn8 e strurtura nelle Sol~daJ~Jdi A. Machado '97
so) ritornano per 10 piti come brevi fotogrammi a eolori, an-
zi cliches, sebbene di perfetta fattura. Questi fotogrammi,
proprio per Ie limitate dimensioni, mantengono l'inquadra-
tura pili semplice: giardinoo parco, ora, fonre e/o acqua; es-
si presentano velocemente (prenotoriera del riferimento) i1
luogo care aIla memoria, 0 un luogo simile ad esso, secor-
dandosi all'intonazione della lirica rna per 10 phi senza espri-
mere, e persino senza quasi implicare valori simbolici (piut-
tosto aderisccnc a quelli eventualmente attivi nel resto del-
la lirica).
Come se il tempo avesse avuro per la fontana 18 stessa du-
r~ta e 10 stesso peso che per ilpoera, i tocchi di dissoluzione
gIa apparsi in LXVIII e LXIX si lanno lrequenti: foglle sec-
che, Irutti appassiti, [a pietra divenuta scivolosa di muffa
verde: «mlsero fruto podridos XVIII. 46; «parque mu-
stio .. , fronda marchita» LV. 13, 16 I; «las hojas amarillas
y los rnustios peralos» LXVIII. 7-8; «verde mustic» XC,
3; «~architas frondas» XC, 4; «fuente verdinosas XIX, .3;
«la PIedra .. , de verdin cubierta» XC. 6~7; «verdinosa pie-
dra. XCVI, ,6 '.
.Posizione e funzione di questi fotogrammi sono perri?
as-
s~ varie. In XIX si prende proprio l'avvio dall'invocazlone
ar «verdes jardinillos», aIle «claras plazoletas», saprattutto
alla «fuente verdinosa I donde el agua suena,l d?nde et ~gua
muda I resbala en la piedra» I~6';sinche ilmov11I~ento,lieve
e sorpassato dal vento di setternbre, da! vortice eli foglie au-
tunnaH; immune. da questi sussulti di decadenza (e ~emmi-
no attenta al paeta che vi partecipa)la donzelletta, plena so -
t:mto della magia della sera, U XXIV e un quadretto.da!Je
tune pure, daIle linee nette: it sale, la luna, Ie aiuoJe di m.lr-
to (comunque eli «marcbito velludo empoJvado,.. 6).; a
sura, v'e una presa eli possesso del giardino percepltO ne a
chit
~ua tOtalita, e la voce chiara dell'acqua lega e condude come
n segno di ducata:
jEt jardfn y la tarde tranqu ila.
' 8)
Suena el agua en la fuente de marmol (7" .
Hastio, LV, svolge il tema del tempo DOD pid nella forma
introversa e nostalgica delle prime poes.ie della serie, rna in
quella biblica (e becqueriana, come nota Macd ') dell'Ineso-
rabileimmutabilita delle cose. A questa impostazione riesce
prezioso l'ininterrotto tic-rae dell'orologio, altro simbolo
care a Machado', e che appunto in LV s'unisce al gocciolare
dell'acqua della fontana, confereodogli per similarita un
suono ritmato e ossessivo (tale era l'ossessione della norie
Del suo implacabile ruotare):
Dice la monotonfa
del agua clara aI au:
un dla es como crro dr.;
hoy es 10 mismo que ayer (9-12);
•~.;
rsl CUl:rlporto
.dd hool oscuro Id fruw colpbu
VI ~.
• •
oU quI ..
'J maduro •.
lOO Cesee Scg..
• C&. BouIOl'lo . 8
,op. CIt.,pp. 133+3', eZubiria, op. cit., pp. '7-' .
Sistema e struttura nelle Soleddts di A. Machado 3°'
rientrano nel novero di ritocchi apportati sistematicamente
a tutte le poesle provenienti da 51,
n canto della fontana e quello dei bambini si presentava-
DO spessocome coptas, estrofes t, Copla ~ sostituito piu vol-
te in ~C'Oncanto 0 vOt: «La fuente cantaba: (Te recuetda,
hermanc, I un sueiio lejano mi copla (carr. canto) presen-
teh VI, 13-14; «Yo escucho las coptas (carr, los can-
tor) ,., que los niiios cantane VIII, 1-3; e s'aggiunga
XXXVII, 7-8, estraneo a1 nostro tema: «soiiando amargu-
res I en las capias (corr. voces) de todos los misteriose. Nei
primi due casi, quelli che c'interessano, canto viene a cosri-
. tuire figure etimologica, 0 almena richiamo etimologlco, col
verba cantar (ecantaba . , . mi canto»; «los cantos ... que
·.. cantan»), secondo un mcdello gia presente nella prima
redazione di VIII, 31-32: cCantaban los niiios I canciones
tngenuase '. Comunque, in VIII copla non lasde tracce,
rnentrerimane in VI ai vv. 18 e 27 (dove chi parlae ilpceta,
.IDentrenel citato v. 14 chi parla e Ie fontana: dunque una
specieeli uariatioi. ,
~na vera ~aecia quella bandita da Machado contra 1ag-
~ettivo lentc . Nella nostra serie, lento scompare d~e volre,
~ ~ntesti quasi identici: «Fue una clara tarde, mste y ~
fiollenn I dellento verano (carr. tarde de verano~».1, I:,'
«E~ las tardea lentas I de11ento verano» (versi elimin,at1lIl
S~) . Nemmeno qui l'eliminazione e sistematica; solo m VI
~unang?no i vv. 15126,41, cirati a p. 286. Credoche~-
·h~do, m complesso, abbia voluto ridurre questa ~plenetI?'
lnslstenza SuUa lunghezza delle ore e delle sta~Onl, propn?
per valorizzare a contrasto iluoghi dove lento PUQessercarl-
cato ~ maggior suggestione. Si spiega cos! la c~dut9;de,ivv.
4-5 di VIII, dove i due lenta restavano estranet al SIgnifica-
to complessivo della illica, mentte per VI c'~piuttosto cia
·:!IIS?·
Iti~i~'
I
Ami in I, 26, flle'rt! sll1mo de1la reduione orisinale en IUIO llO'
alegre copla.
coQ
topla pl~ecc rimasro. in XLVI, 3-4, COpld con (fin/fir: .. E1 qu. antlbll!lu
• en
lO spaglio in MacrI, ed. at.,pp. 97"98; noteVOle l'aWiIi del b~
Ii vcri6CI due volle.
Iilvra •.. JlUfe XXVII. 1: .. QujzU]a tanIe lenu. IOd.viu (con. d .. tude K)..
,m.la correzione ~ attwta 1010 neUe Poeslas co",ple//U del I917~
•
)0'