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57
Title: Strumenti critici.
Barcode: 31142041851265
Volume: anno 2:fasc.s-7(1968)
Pages: 269-303
Location:BOBST / MAIN /
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Title of Part: Sistema e strutture nelle
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Soledades di A. Machado
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~ Author of Part: Segre, Cesare
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STRUMENTI
CRITICI
Rivista quadrimestrale di cultun e critic. leuenria
Anno n "<tob« 'o6JiEW'Ye:ffl:-- U:'lV:r. rrr

MAR ';17 I~C9


CESARE SEGRE
Sistema
e struttura~e11e«~
eli A. Machado"

?r. Nei saggi critici d'ispirazione strutturalistica dedi-


catr a raccolte di testi considerebili sia come autonomi, sis
corne patti di un tutto (un canzoniere, un libra di novelle,
ccc.), l'area presa a oggetto di studio, e trattata percio s prio-
do due parametri. e
come una struttura 0 un sistema, fissata per 10 pi~ se:o.n:
In base al primo abbiamo dei cnucr
(sttutturalisti) che esaminano ogni componirnentc nella sua
a¥tonoma individualita, e percio come una strUttu~a c~';D:
~out~e autonoma; adottando il secondo param~~, 1 cr1U~J
nSlderano come sistema tutta 18raceolta a em it compont-
~:n~o ~ppartiene '. Grosso modo, si puc dire che i p:i~i
p Ivilegtano della loro attenzione irapperti sintagmatici (10
~~so lata, fissendo come margini la ~rima e !,u1~~.p~rol.~
. cornpomtnento), gli altri rapport! paradIgmatic!. I prl.
nu, le strutture gli altri il sistema. Cia non esc1ude che ~
pruni' . ., hrani
possano riccrrere a confronti anche Intensr con

.,
'7°
o componimenti diversi delle sressc aurore - ccnsiderati in
questa csso come materiali phi che come strurture -, e che
gli altri possano, rna in modo saltuerio, tenere conto deism-
gcli assestamenti (sintagmatici) dd sistema date.
Resta percio una certa eterogeneita fra gli dementi teo
colti in una prospertiva monocentrica e quelli propri d'una
prospettiva policentrica: eterogeneita non superabile da
un'eventuale considerazione della racoolta come summa er-
monicamente ordinate e dosata eli strutture autoncme ',per-
che tea la macrostruttura e le microstrutture non edettosus·
sista rapporto di omologla. Come ipotesi eli lavoro, proper-
rei d'integrare Ie microstrutture nel sistema a) seguendo 10
sviluppo genedco di quest'u1timo, b) tenendo conto dei rap-
porti di integrazione e de1ucidazione reciproca delle strutru-
re poetiche entre il sistema osservato nel suo sviluppo.
E indubbio che i componimenrl che noi vediamo aCCOs~'
ti l'uno all'altro sono il risultato d'una produzione distribU1;
ta nel tempo. Ogni momenta della sviluppo attestato d~
s~ngoli componimenti 0 strutture, perfeziona 0 arricehisceU
SIstema, pur non implicandone le fasi successive. Alle P~
spettive monocentrica e policentrica si potra d~que sos~
tulfe un dlagramma a trnceiato ascendente. II sIstemagl .
bale sarebbe il risultato di uno sviluppo costituito, in.o~
mO?1enr.o, dall'assieme delle sue fasi, rappresentat~ dal sb~
~oli ~e~tt,dalle singole strutture, ognuna delle quall sareb
Implic:ttamente legata con Ie precedenti. I
La schema abbozzato vale nel caso d'un autoce cheraeca:
ga i sU~i~itti d'un periodo sensibilmente ampio seozan-
toccarli. SI sa che invece gli scrittori amano rirornare s~
~oropagine, tendono a conformare Ie Ioro raceolte agl'id UI
etterari ch'essi banno via via elaborato od assimilato.
5istmla e struttura nelle Solttl4dts di A. M.chado
'7'
difficoltaeo solo apparente. Se materia della letterarura ~, in
gran parte,la memoria, 10 scrittore potts forse attuare una
censurasul suo passato poetico (scartando testi 0 parti di te-
sti], rna non continuare a eliminarlo a vantaggio d'un pre-
sentecheogni giorno non ~ pid. In pratica - e chiunque pub
addurre cumuli di esempi -Ia rielaborazione viene portata
malta piu avanti sugli aspetti formali che sui contenuti: c0-
merisulta nei casi di raccolre di componimenti datati 0 data-
hili, e comes'intravvede anche la dove la dataaione assoluta
e diJlicile.
II tentativo attuatc in questo articolo fara anzi leva su
questa sfasamento in un caso in cui esse ~ accertabile con
bucne probabilid. Si tratta di portare avanti un'analisi pa·
rallela, in ordine per quanto possibile cronologico, di quelle
cheHjelmslevcbiama la forma del cootenutO e la forme del-
l'espressione. Ho considerate come sistema del contenuto
gli elemenn simbolici 0 tematici minimi ricorrenti in piti
Patti della raccolra; sistema dell'espressione e, naturalmen-
re, quello del mezzi linguistici e stilistici. Abbiamo dunqu.e
~pprinIa uno sviluppo parallelo del1'invenzione contenuu-
Shea: di quella linguistica; in un secondo te~~ ~a pama-
le u~6eazione degli aspetti Iinguisdci e srilistici che pew
non tntaccaIe strutture dei contenuti, rna anzr tende a ren-
derIe piu funzionali
. In questa rieerca ~i possono dunque integrare due diverse
hnee diaeroniche. Una coincide con 10 sviluppo d'una ~()-
St~azione eli simboli strettamente legati nel sistema SetDl<;
logICQ del poeta. L'altra segue Ie rielaborazioni operate a eli-
st~a di tempo sulle poesie precedentemente composte.
POlcheIe rielaborazioni sono attuate in occasione eli sueces-
s~veristampe del canzoniere, esse vengono a stramearsi su
linee sincroniche sovrapposte cordspondenti ai vari livelli
suceessividel sistema semiologico e stilematico. In altre
parole, si riesce in questo modo a cogliere Ie costanti dello
sviluppo del sistema sia quando esso si realizzi attraverso i1
perfezionamento d'un testo gia composto, sia quando esso
si realizzi attraverso la creazione successiva di testi di argo-
lIIentoaffine'.
, Ho scelto come guida un gruppo cocrente eli limboli lqad • \Ill tema' aI.
trctllnlO lcginirno sarcbbe stato partire dalla toSlalWl del tonlenuto, ~ da
'7'
Prima di entrare nel vivo dell'analisi occorre precisare,
anche se ~ ovvio, cbe la distinzione tra contenuti ed espres-
sione ~ piu che altro eli carattere prarico: tra i materialisire-
bolici e j signi6cati lora attribuiti, us gli elementi ill sugge-
scione e Ie vere e proprie interpretazicni, tra tutto questae
la Messa in arto formate c'e un complesso rapporto semiolc-
gico cbe si cercbed eli mettere in luce; I'utilirs della ccppia
contenuto/espressionc e dunque d'indicare due limiti pcla-
ri e teorici d'un gioco molto complesso eli funzioni.

0.2. Il Retrato cbe apre i Campo, de Carlillaeli MJchJ·


do I incomincia cosf
Mi infancia son recuerdcs de un patio de Sevilla,
y un huerto clare donde madura el limonerc (J.2);
e sempre in Campos de Castilla, in una poesia datata 191)
(CXXV, "-24) si legge:
'Iengo recuerdos de mi infencia, reago
i.m4genes de luz y de pelmeres •
........ .........
bajo un cielo de aiiiI, plazas deslenes
donde crecen nannjos encendidos
con sus frutas redondes y bennejas;
y en un huertc sombrfo, ellimonero
de renes pclvorieneas
y p4lidos limones emerillos,
que el agua clara de 1a fuente espeja.
un aroma de nardos y clavdes
y un fuerte oJor de albahaca y hierbabuena.

leD~ti
~
0 trIOYimeoti Ipirituali segucndooe l'.ttuUione in simboli e ,emi
I;I ~to IdoltitO (cl»e
sta am l's.Itro oello stesse rI~edi
J
squire ij 1UPd:t? s.Il'onomuiologi.). ollIe Id c:ssere pili CO~IO. p<'---
I ato~~.U'I i simboIi e r. loro csecuziooe linguisu~. ¢1' ~
segue J'ediz:ioneOtstt di Antonio Mac:hIdo I C\U'lI di O. Macd, ~ I ) ddk:
e
J.iridJe quclL. : _1936delle POtms compltlM. La numerazione.(~\1O,.ill-
viano alle . delle. POtnllS compltliU. mentre i numen rolJlalU III corsi odlt
sea>nda (l';:;je ~,e nella prima edizionedi SoitJIlJtl (1903)e:r~.ne
pp. 9'16 _) Ne In tu!te Ie raceolte succeuive (5000 stl1OP~te . ·one cbe
ulvo ~
I'eccaione eli
Illllero I ~rsi delle liricbe secondo la loro pr~
quo doducendo1l dai riochi apparaU eli
COIltraril !JotIt
~M.en'(~
deU.SUI tuQ': ~. p. '17.... OOtl). Macd mi ha tusmeSSO cortesernCJlte~
~ iII ~ddlc.POfISi~!inconodiswnptl: ~.p~rI.~$llU1J

D:Il1tIKato
riDcraiadOdi
-=~~
Y-
Iettura del d.nuo.cri

~
dclIe liriche. Ancor plU u?1e Ill! . hi CO"
crono1oga
del. plaente uricnlo cia parte eli Macrl: egli ~ Jdl8D I
C .obleZioD.i di cui ba e::ttuto eli fu tesoro· Ci
aD1icbeYok collabaruiooe.
Sistema e struttura nelle SoltJildes d.i A. Machado

Questiversi sooo I un digest di liriche della prima raccolta


machadiana,Soledades: «desierta plaza .. ~ a XCIV, 9i ena-
ranjosencendidos» e a III, I; «lama polvorienta» (al sin-
golare) e. VII, 2; ebuen perfume de I. hlerbabuene Iy de
la buena albahaca» e a VII, 2'-26, e cost via. AI centro del
ricordo un luogo precise, un «huerto» con una efuentes e
un elimonero».
La fontana appare appunto in una ventina' delle prime Ii-
riche eli Machado; per lo piti si tratta proprio d.i questa
«fuente» in questo «huerro», talora invece illuogo eIa foo-
tana cambiano, e ilbiografo potrebbe raggruppare i testi se-
condoun criterio topografico, cbe naturalmenre non e il no-
strc. A me importa seguire 10 sviluppo nella descrizione e
nell~messinscena della fontana, in rapporto con i significaci
che ilpoeta le attribuisce ' .
. Si pub parlare di sviluppo, tenuto conto che que,stepoe-
~lefurono in parte anticipate inriviste tra it 1901 ell 19°,3;
in parte composte per I. prim. edizione eli Soledades (51)!
datara 1903. rna pubblicata nel 1902 (le poesie precedentl
VI appaiono con notevoli ritocchi); in parte pubblicate ecce-
~am.nviste fra il 19°3 e il 1907, e aggiunte, con molte altre
lDedite, nell. second. edizione eli Soledades (5,) del '907,
nella quale tulle Ie precedenti £urono eli nuovo rit~cate nel-
la forma, e un certo numero fu eliminate d.rast1cament~.
L'ot~e di pubblicazione Don e phi che un in&:zio dell'ordi~
De di composizione; PUQ perc avere controlli e conferm
dalle affinita cbe legano Ie liriebe lIa 10lO, e anebe dalla loro
PDsizionenella raccolta.

~ ~Jne avv~rte MacrI, ed. cit., p. 1'7' . . dere anche llriche un po'
r. .0 prd"tt1to abbondare: nella scdta, ~ inclu . fusgCVOli
.natcnli.at temaj per contro ~ naturale the .'inconttino qua e 11..xemu
,DoItn lttIIlimbolica, cite era inutile ana_re.. IOIunto D. Alonso,
P~ Sui tema della fonte c'~ una vasta bibliografiaj rlcordo . J M PenJiln, El
t at etf;:nolts C(mltmporaneos Madrid I9P., pK;, I"Oo-'~ fa' ~ Academia
Es~~%
Madrid -,
A.
imonero y Iii /funle ell
XXXII,19'2, pp. 171"9J; R. de Zubu:,
i.
Mtuhlldo, if! i.:~sl4 de A Mubisdo,
ta) AI telDl hanDO
COntnbui96(j', pp . .36-4.3(am aim biblioarW. a p. )6,:'0 ~ Aprls trOis piS,
cWP to pure modelli esterni, primo V~Iaine, ~ eVm.;"enAM«b#-
do . ~mnsalufniens: dr. G. Ribt.m, U UI~MenaA J pp I80-.10l, e dr. Ma-
cr:!'~ c~emos Hispano.ameticaoos», 9I.g;I"'~.?~iste~ del 190"
, . Cit., p. lIIl; ultimo Jimenc, COD !ettU:nr-
274
\

0.3. Partendo dalle Iirlche dove iltema I: svclto phi am-
piamente (1, III, X, XII, VI, VII, VIII), si possono enu-
cleare questi dementi costitutivi:
oggetti: fontana, acqua, albero (limone 0 cipresso),
determinazioni: ora e sragione, luogo (giardino, parto
o piazza);
esplicazloni dirette:
esplicazioni indirette.
Il gioco di questi dementi si sviluppa a sua volta secondo
due coppie appositive fondamentali:
presentejpassato
dalere/gioia,
a loro volta collegate con lievi sintomatiche variazioni-
Le variazioni nel sensoattr{buito agli oggetti avvengono:
0) attraverso il loro ordine eli presentazione e Ie lora deter-
minazioni; b) attraverso le esplicazioni dirette; c) attraver·
so l~esplicazioni indirette e i valori connotativi; d) at,tr:~
so 1eventuale accoppiamento del tema con altri a
t~~l
e
Un fane che ~ bene notate subito che in vade [iriche P?'
steriori al1902 (rna anche gift in XLVI) il tema incoal1n~
ad es~er.e com blmato can altri- 0 a d essere usatc in centes- LXVIII
ormar diversi, can funzioni laterali (XVIII. XXIV, Irich I
LXIX\ clo the poi diviene fenomeno comune nelle Uri . ~
del 1907 (LI, LV, XC, XCVI): come se i valori sirob?hO
esplicitati nelle prime liriche fossero ormai considerabili IDl-
pliciti, per una specie di riferimento non pronunciato (~re-
nororieta) al momenta della prima, phi complessa e artlc(}-
lata e1aborazione.
1.1 I dati bibliogra6ci impongono d'evviare l'analisids
I, giA pubblicata in «Electra»Del 19°1; anche i dati inte~
additano questa lirica come la piu lantana dalla tipologta
successivamente fissata dal poeta. Essa potrebbe esser dis-
sezionata in questa modo':

I Per Ia prima edizione seguo il testo riprodotto dll D. Alonso, op. cit.,
pp. 119-11; l'appaato del Macd e. a questa punta, alquanto in&annevok.
Sistema e struttura nelle Sol~Jad~sdi A. Machado

A (1-13) Desccizione della fontana, con la statua, e del-


'"
l'acqua (tempo imperfetto).
B(14-19) II poet. h. passato molte sere accanto all. fon-
tana (passato prossimo).
C('O-36) Conslderazioni sol signiJicato enigmatico della
fontana e sua presenza nella memoria (presen-
tel.
D(37-50)Amole del poet. per fa fontana, descrizione
del decor in cui essa si trova (presenre).
E(51-64)11 poeta ritorna spesso nel parco, accanto aIla
fontana, e vorrebbe identi6carsi con Is statua
(presente e perfetto).
Nella prima ediaione, su cui mi sono basato, la liriea e co-
stituita su una serie eli parallelismi: due volre e descritta la
fontana (A e D), due volte si accenna ai frequenti ritorni del
poeta accanto ad essa (B ed E); infine Ie considerazioni di C
h:mno una specie eli conclusione negli ultimi ver~i {6I-64~
di E. Questa dissezione mette in rilievo come g11elementi
descrittivil quelli sentimentali e quelli simbolici siano ten-
denzialmente distinti nella poesia (rispettivamente A e D,
BedE,Cevv.6'_64). . .,
~l.simbolo della fontana e espresso nella maruera pm e-
SphCltaaivv.24_27:
Pero una doble erernlded preslentc,
que en mdrmcl calla y en crista} murmura
alegre salmo y ldgubre lamento
de una infinite y barbara torture,

dove Ia stessa bipartizione antitetica, con chiasmo, dei vv.


25 e 26 (een mdrmol calla» _«en cristal murmurs»; «alegre
salma»· «lugubre lamenro») sortolinea la funzionalita del-
la tensione antinomiea esistente tra fonre e acqua. In e£fetti
le descrizioni della statua iterano richiami al dolare (<< mar-
mol de1Dolof» 3; «dd marmolla arrugada frente» 12; «del
marmoI silencioso I ... I el convulsivo gesto doloroso» 21-
23; «dolor» 40), mentre icenni at marmorio del1'acqua in-
Sistona suI risa e su espressioni gioiose {«carcajada fna» 5;
«un frivolo. erotica rumor» 7; «cayendo refa» 9; «sus go-
276 C<sm Sqr<
tas de iron1a. I I; «Ilioguido espejo sonriente» 4I}j sinoel-
18 netra opposizione, 0 contrasto tocaie, dei vv. 31-)2:
y alegre dagus paSi y salta y rle,
y el ceDo del tilin se entenebrece I,

Dunque acqua e fontana abbozzano due simboli antireti-


ci,0 meglio abbracciano in se, aeando un simbolo comple-
so. l'antitesi tra dolore e gioia '. Questa simbolo e misterio
so, come indica un gruppo di termini: e misterio» 18; cA6n
DO comprendo» 20; epresientc .. 24. In e1Ietti l'atteggia-
mento del poeta verso queste due direzioni simboliche com-
presenti e per cos! dire asimmetrico, imparzialmente reaio-
nalizzato:
I...J I.Ieente,
cuyc dolor anubla mis dolores,
euyo ltinguido espe]o sonrienre
me desarma de brumas y rencores (39-42):
cioe tanto l'elemearo doloroso (fontana) quanta quellogio-
1050 (aequa) hanna un etIetto paci.6catore. Questoeffettosa·
rebbe motivate da una segreta armenia tra ecqua e status,
che sembra pero in contraddizione con i1 simbolismo base
della lirica (tant'e vero che i versl che ciro sono spariti in
S,):
(... J el agua
y el marmcl, en estrecho
ebreao de placer y de armonIa C,.8-"9 ),
o da un ambiguo accenno (pure eliminato) a un eventuale
Pr~were e sovrapporsi dell' acqua (col suo contenuto glolcr..
so) sulla statua (dolorosa), con ritomo della parola I1f'moni4:
Yel cUsperso penacho de armonIas
vuelve a reir sabre la piedra muda;
y cruzan centellantes jugler:fas
de luz la espalda del titlin desnuda (33-36).
fo Questa ~~etria e questa contraddizione si spiegaJlo
Qo~QfO il dima s.entimentale che avvolge il poeta attor-
ontana: egli la cerca in «tardes sofiadoras" 1,,0
, Nella IlUovIi -.1._-,- . 49:
,.1: cd rebos.r ~-.gDe di 5, iJ contralto avril poi un pe"dmt~ Del <J
V'li •

arne siIeacio ell: ru tu tDlrm6rea tau, I d claro y loco borbollar nCOte eo


• Con llUI:Ita.fona~ y d cdo torvo del titlin dolieote... . Unboli
de.I do~ e dd1a aioia. one ~f'? di htt ddla saNa e: dc:ll'~ 1 S noo
10~. Aiizi I'~~~ e £lOla 5000 Q)l]leJUti ia questo~' ~~
Itnti eIi.AJan.o, Macri ;;--Ulti ~volontaria, e: spiega Ie: iDterprefBl10Dl
Sistemae strurtura nelle Soltdadts di A. Machado

nelle eboras mas andes y tristes s ,I, ore d.i reverie, spinto
dalla persistenza della «memoria» 281 anzi da vero e pro-
prio amore (37, 60). Percle la finale assimilaziooe (vegheg-
giata) del poeta, non con Ia statua ma con una statua, vuol
suggerire un' auspicata pietrificazione dell'atteggiamentodel
sogno:
[. .. J donde sonar y reposar querda
libre ya del rencor y 18ttisteza,
basta sentir sobre la piedra frla,
que se cubre demusgo mi cabeaa (61·64)·

L'ana!isi ha dunque messo in rilievo che gli dementi de-


scrittivi, sentimentali e simbolici, pili cbe distinti, sono ae-
costati con ineastri Imperferri 0 con dislivelli; a conferma
segnalo i vv. 43-50 in cui Ia fontana e vista in un limpido
paesaggiod.i memoria e unita allimonero cbe diventera og-
getto impottante nelle llriche successive: versi che costitui-
scone una specie eli paesaggio nel paesaggio, in contrasto
C?? Ia sovrapposizicne eli presente e eli passato attuata ,nell,a
lirlC~e con la partecipazione del poeta al dramma dell ann-
nOD1laacqua-fontana
La statua del Titano non riapparlra pili nelle altre liricbe,
De, percio, il contrasto tra fontana eel aequa .

. I ,2, , Ad avvicinare la composizione C:en.it (!In pu~


bhcata In Si ad I inducono numerosr rlchiamt £orm~,
«rela» I in rima (lA 9); «misterio. 10 (Is 18); 4(salm~d:
4 (lA «salmo» 26) «mi risa clara y fda» 8 (1s «ca~Ja
fda» 51 pure in rha) '. La struttura sintattica e sem~hce,e
, h a ramantl
non -~- . eli lir·ch
. ne 11a nostril. serle 1 e.. c'e una e1idasca-
~ di due versi (<<Me dijo el agua clara ecc,»), che ap; u~
discorsetto dell' aequa al poeta, innervato su due ~ ~
ch L,,· ,. ' elementarl: rlS0
a», a Inca si regge su contrapPoS1Z1oro la
e 't· .. ta (attraverso
Istezza; oneote e ocadentej acqua e poe 'd e
sostituzione del poera al Tirano eli I: 1. solo des! era,a
COnfusamente espressa), . n no pure
I.e .cOntrapposizioni si leg:m~ e 51 so,:£P~s ~e1poeta
s(emplicemente: «el agua:t> nchiama. all anzconnotata eli
«en tu pensil de Oriente .. ,l. ed e V15ta corne
gioia: eel agua clara que refs. I, cmi alegre canturfae 6,
«mi risa clara y fda. 8: perdo l'acqua non e pili opposu,
come in I. alla fontana, nominata solo. e seoza rilievo,aI
v. 2 (eel mdemcl de Ia fuente»), e puo viceversa entrare in
opposiziane col poeta. AU'infanzia si confronta un preseate
in altra terra (ejardines de Occidenre» 7). vista comedolo-
roso (i cjardines» sono c trisres»). Le contrapposizioni sirio
portana dunque tutte a quella tra presente e passato, COD(t+
pita come non razionalizzabile, enigmatica (eel enigma del
presentee 3i esu enigma de cristal a tu misterio I de som-
bra. ro-r I: dove sia al poets sia all'acqua si danno attribu-
ti quasi iucorporei: trasparenza eli cristallo e labilits di om-
bra), tanto che I'esplicazione finale, sintatticamente nelta
nella sua paratatticira, non fa che accostare (anraverso ilpa-
raUc:Jismotra lo scorrere dell'acqua e it ca.mmino dell'u~m~J
al dibattersi del poeta viandante fra gl'Inganni della Vita it
richiamo a un riso peraistente che e staccato da lui: come
per un oracolo misterioso a forza eli ovviete:
I. , .J Tu destine
ser' siempre vegaq oh peregrine
del laberlnro que to suefio encierre!
Mi destine es refr; sobre la tierN
yo soy la etcrna risa del camino (11-15),

10 schema a discorso diretto foode assieme il simboloe


la sua esplicaziane; Ie determinazioni descrittiveo sentimen-
t~Ii SODa rese quasi completamente implicite; Ie determ~a-
ZlOni cronologiche sona omesse dato che la validita del stffi·
bolo Sta solo nella sfasamento tra un presente (qualunque) e
i1 passato (e indifferente se J'acqua abbia parlato aI poeta
nella memaria 0 nella realta),

1.3. DevODOesser state scritte a breve distanza Ie poe-


sie X e XII, aoche vicine in SI (XII era gia uscita in «Elec- I
tra. ad 190I). Sono infatti numerose Ie espressioni cb,e
hanno in comune: il «soUozar riente» dell'acqua (rispettI- ~
vamente vv. , e 8)i «aJegres gargolas» di X, 6 e «borbl:
tal a1egre de la gargo!.. XII, 9-10; due versi quasi ideoU-
ci: centre verdes ev6nimos corrIa» X, 8 ed «entre verdes
ev6nimos ignota» XII, I I; una stessa coppia in rima: «sal·
Sistema e strutturs nelle Soltdodts di A. Machado 279

terio I misterio» X, 17-19 e XII. 17-19 (stessa posizione!)


Essesonoa loro volta vicine a I: dr. everedas solitaries» I,
53 con everedss I silenclosas» X, 21-22j «selmo» I, 26 e
X, 41.
II ternadel passato ritorna, prepotente sin nel titolo (Ne-
vermore: dal Corvo di Poe), in XII: si veda l'energia deIl'e-
sclamazione e[Espiritu de ayer! .. 24. E 10 schema, come in
III, torna a confrontare ilricordo evocate dall'acqua con un
presente triste. Salvo che it confronto e in forma non espli-
cita, all'accostamento di termini contrapposti si sostiruisce
10 smascheramento [attraverso la negazione costituita dal
verbomiente) della falsa positivira del primo termine':
I. .. ] miente
e1 agua de tu gargola riente (33-34):
ci,o <:heconferma, qui,la mancanza di eventuali connorazio-
ru eli trrstezza nella descrizione della fontana e, per eviden-
te: analogia, Ie considerazioni appena espresse a proposito
dlX:
[. .. J escucho un scllozar riente:
rremula voz del ague que bcrbcte
alegre de Ie gargola en la fuente,
entre verdes evonimos ignore (S-II);
in altre parole sollozar e tremula hanna solo funzione de-
scrittiva 0 imi~ativa mentre la connotezfone dominante e
quella ell riente e alegre.
, Ma tutta 1a lirica ha una struttura a ossimara, affermata
SIn dall'inizie delle due brevi parti che 1a compongono:
iAmarga primavera!
iAmarga luz a mi rinc6n obscure! (1-2);
[Fiesta de Abril que el coraz6n esconde
amargo pasto,la campana taiie! (29-3°):
uno' SSl1noro a cui la realta negativa costltUJsce
.' un osnPCChio
r---
o un'eco'
, En eI silencio turbio de mi espe;o
mira, en Ia risa de mi aju.r ya viejo,
la grotesca ilusi6n (,.-7); J de
fPiesta de Abril! .. , Y el teO e respen )
un Dunea mas, que dolorido plafie (31-32 .
I P • ..I _ t",otw;. di A. Mil'
ebll(Jo ~ un anaJisi piu estesll dr. G. Cat.VIIIi, I pMSII ...
,1tl COrso di $tam~.
,80

In questa affascinato inganno eli rifrazicni, Is realta giun- ,


ge sempre in forma indiretta, in particolare Ie determinazio-
ni eli tempo e Iuogo, pure nettissime: cos! «la clara tarde
bajo el cielo puro s 4 nOD e sotto l'occhio del poeta, rnaet-
tende «ttas la cortina de mi elcobe e 3; il giardino, solito
1uogo depurate, ~ «Iejano» 7, dato appunto che i1 poetae
nella sua stanza; il vole delle rondini passa « tras de la tenue I
gasa» 13. Con tante distanze', j valori fonici superanoe
compensano gli spazi: «escuchos 8, «voz» 9. esilbe» 12,
«musics» 20. csibilaci6n» 21 ... E nelloro cora Machado
ha voluto aggiungere, con un calcolo preciso degli efletti
i
musicali (anche suggestivi) il rintocco dellecampane: illoro j
SUODO ~ it piii pure e peaetrante, Ia loro allegria e sottoposta
crudelmenre ella generale negazione strutturale: I
Lejos miente otra fiesta el cempanario (16);
miente . , .la .6esta de [Us brooces de alegrla (3')' rr
I
E tra specchi, vision! indirette illusioni (e la grotescailu-
si6n» 7 e 38), ilpassato PUQassu'mere la veste fuggitivadel I
fantasma {ricordo d'una donna che ~ contemporaoeamen- !
te - per una sovrapposizione comune in Machado - 1a
Morte: morte familiare e arnica):
aura de ayer que tUnicas agita (23);
IEspiritu de ayer! somhra veIada ... (24);
ifugitiva sandalla arrebatada,
tenue, bajo 1a tUnica de rosa! (27-28);
(. .. 1Lejana y fda
somhra talar, en e1 Abril de Oeaso
tu doble vuelo siento
fugitivo, y el paso
de tu sa.nda1i.aequlvoca en el viento (38-42).

II "cli' t?Io di X, La tarde en el ;ardin sembra gia aeeeonare


a una versa g. c, f Ii
Ia £:
.) . ltantO
......4lUlla ra g oggettl (che qw sono so .
I
s~~t:;to e l'acqua) e Ie determinazioni di Iuogo e temPO~-
e Precedenti Iiriche. E infalti all'inizio della pocs"
"f
I
Sistema e struttura nelle Sol~4t:d~sdi A. Machado 281

(.Era una tarde de un jardln umbrlo» I), antieipo di un mo-


dulo che ritomera spesso in Machado I, ancbe per II! serie
della fontana (VI: eFue una clara tarde, triste y scficlien-
ta»; XLVI: «La tarde cala I rriste y po1vorientu), tiene fe-
de tuttc il testa, fondato su un'attenta ricognizione di luo-
ghi ed ore. Quante alluogo, 1a poesia ~ un lento itinerario
trale ombre del ejardln umbrio»: si vedano ibrani «Era un
rincon de olvido ecc.» 9 sgg., «Noble jardin ecc.• 17 sgg.,
«Cantu tu paz en sombra ecc.» 37 sgg., sino all'exi/ finale:
cAbandone e1 jardin ecc.» 4'. Un itineraric seguito esatta-
mente anche nel tempo, ch~se dapprima «se ve que d Sol
esplende I oculto tras la tapia ennegrecida» 13·14, alla fine
corlabaIejos de oro el solla lorna» 47, e gia ecorva La luna,
blanca y sofiolienta, I sobre la clara estrella solitaria, I iba
trazando en eI azul la lenta I iegrdvida mired de su plega-
na» 49-'2 .
.Questa Ienro, pensoso aggirarsi nel parco avviene in un
clima eli sogno [eun suefi.o Inerre ... 3; eel me SUeDU I,i
eel agua duerme» 28; eel suefio I de tus fueotes~ ~7'38;
«sueno y aroma» 4'; «la luna ... sofiolienta» 49) ; il reno
e, all'inizio, quello d'un'attonita me1ancooia:
I. . .] blancas palomas arruUaban
un suefio inerte, en e1 rameie fdo.
Las fuentes mell1nc6licas can[aban (.2'4),

e ad esse si conforma il mormorio dell'acqua, rideate COD


un'eco d.i tristezza:
EI agua un tenue sollow dente
en las alegres gargolas ponta .
y por esuecho surco, II un son dolien[e,
entre verdes ev6nimos cordll (,·8).

Sembt. duoque che l'allegti. attribuita nelle precedenti li·


tithe all'acqua mostri qualche tendenza a costituirsi un pen·
dam di dolore (come ve d remo acesde , ,'n modo molto netto,

I Al . ~Ie ~qudJo dd-


l'laur .tro .Pl'Ot'edi.mento che un poi USI!O. plD co~ , vfrV".))'
.,.-t::oU!One contradd,ittoria: .. Tarde -,. eo ~ vaJori di le;#l10 in MacMdo
dr R. L J e leillno sono frequenti: 7. J6, )8. SUIN JNJo in ..PWA I, UUl,
1948' . Predmore, El tit!IIIPO en iii poeM de A. 11& ,
• PP. 6Sl6-7u.
nelle poesie successive). Ma il dolore non e qui un attribute
dell'acqua, Fontana ed acqua non hanno, in questa lirica,
una funzione simbolica, rna SODO dementi della determine-
alene locale; anzi ~ sulla fontana e sull'acqua che si riJIettela
situazione sentimentale, riconoscendoIi oggerti, nonmoven-
ti, di una visione. Il ruoJo della fontana e dunque similea
quello del campo: al v. 16 si parla di esu muda, alegresole-
dad florida», ma nei vv. 29 sgg. il suo riso, implicarondl'in- I
terpretazione, e trasferiro in rutt'altro clima:
Secretes viejos del Ieatasma hermeno I
que a la risa del campo, el alto muro
dict6 y la smarga sbnetrla alllnno
donde hoy se yergue el cipresel oscurc,
el sauce Uora y e1laurel cimbren ecc.
II
Infatti, proprio 13 dove iJ canto del poeta e accostatoa
que1lo dell'aequa, e dove percie I'equivalenza tooele poteva
e~s~ valorizzata, si sviluppa at cantraria una netta ~eren-
ZIQZIone; doloroso sarebbe il canto del poets, se egli Defa- 1
cesse oggeno quello gioioso della fcnte:
I
Camar tu paz en sombra, parque, el suefio
de tus fuentes de mdrmol el murmullo
I
de tus cantoras glirgolas rlsuefio,
de tus blancas palomas eI arrollo,
fuera el salmo cantar de los dolores
que m.i orguUoso coraz6n no encierra:

I
Ottos dolores buscan ottas Bores,
Otro amor, otto parque en otta tierra (37-44)' I

l' Rimaniamo petcio vicini aIla connotazione gioiosa del-


l acqua, aoche se non valorizzata a contrasto rispetto aJ do-
ore del poeta: non Ie compete eli cancellario ne di rappre-
5eO tareun passato pili lieto' essa 1 i1 dolore dell'oggi Cede
qu ch ill nO
I £al e r essoal suo mormorio In altre parole, noDSO
J e:,

dclI°nr?a 0 l'acqua a partecipare'aIla costituzione delsenSO


di ~ mea, rna e il sensa della licka che condiziona i1 ~o
v ere e descrivere la fontana e I'acqua. Tutto si sp~ev-
avvertendo ch ill .ardiD"
I
non it giardin e uogo di questa esperienza e un gt . en:
tun·enn . <he 0: essoinsommaesolounmediatoretraJ,~.,
'. _ _ 'QCIl'e f
(<< Qtros dolosaPPlamo e il lora Iuo~o di rifenmento 1 ue
en Qtta ti res busean Qttas Bores. I otto arnor, ottO p~ .of
erra:. 43-44). La conferma il fatto che Ia funZlo
Sistema e struttura oelle Sol~tladesdi A. Machado 28)

evocativedel passato, prerogativa fonclamentale dell'acqua


in questaserie di Iiriche, non e espressa direttamente, e ami
dislocata al giardino nel suo complesso (<< en tus vered.as lsi-
lenciosas,mil suefios resusciran I de un ayer ... It 21.23).

1+ Tra le poesie uscite in 51, XXXII ha trappe rasso-


miglianze,nei soli sei versi che la costiruiscono, con X per-
me: si possa riferirla a un momento cronologico lontano da
essa: «negro cipresal» 2, cfr. ecipresal oscuro» X, 32; «glo-
rieta en sombra» 3. dr. etu paz en sombrae X, 37i «en 1a
marmorea taza I reposa el agua muerta» 5, dr. eel agua
duerme en las marm6reas tazas» X, 28. Si potrebbe quasi
praporre che XXXII sia un estratto, una quintessenza ill X.
In questa quintessenza oggetti e determinazioni sene pr~
senti secondo I'ordine ormai canonico (ora. luogo, fontana,
acqua) e sono autosufficienti: l'esplicaziane delloro signifi-
Catoeimmanente tutta afEdata alIa coerenza dell'aggettiva-
zion~: momdo, n;gro. mudo, muerta; Iondemearale ilfatt~
che I acqua.Ia cui varia senorita ilpoeta ha smora cercato di
aHerratee comprendere, anch'essa riposa, come par che dor-
rna (e sogni) it «desnudo Arnor de piedra». • I

Appunto in base a rilievi eli questo genere, Bousono ~


un1interpretazione drammatica della lirica, che a to.tts P~I-
IDaconvince. Mi domando pera se non si pessa applicate In
questa caso untaltra sua aeuta osservazione: eEl concepto
de modificante puede tener aUn mayor alcance quiza si pen·
samos que, dentro de un misma libro, unos poemas se s-
payan en otros y a su lado cobran relieve» l. In altre parole,
si potrebbe opinare: a) che i significati, impliciti all'inter-
no della lirica siano da considerare esplidtati daDeliriche
l

~i: si tratterebbe, pili che di un altissimo psrassitismo,


eli una specie di irradiazione di significati dall'una aD'aitra
Struttura in cui il sistema semiolagico del tema si e realizza-
to; b) che perda le connotaziani funebri, indubbiamente av-
vertibili nella liriea, siano da considerare come uno dei limi-
ti tanali del sistema, rna nella stesso tempo non ne debbano
essere isolate - cal rischio d.i dame un'immagine troppo uni·

, Op. al., pp. 107 sgg.


lOp. cit., p. 48, nOla ,.
••• Cam Segre
voca: come fissarsi su una sola faccia di una realta, oonsape-
voll pero della sua prismaticita I.

I.5. La lirica VII ha una posizione cronologica incerta.


Non apparsa encore in 5" rna solo in un numero di «Hellos.
del 1903, sarebbe riportabile secondo Macri' al 1898, cio<
all'inizio dell'artivita di Machado. ABinid, espressive eeoc-
tenutistiche mi farebbero porre la lirica vicino a XII e aVI,
cioe a1 periodo 19°2-3: «tarde clara» 6, dr. XII, 4; VI, I;
ealgdn vagar de tunica .ligera» 14, cfr. «aura de ayerque ro·
nieas egiras XII, 23; efragandas vlrgenes y muertase 20,
dr. «tarde vieja en el alma y virgen» XII, 33 (per altri raf-
fronti coo VI dr. 1.6).
Ancora una volta il eitclo (poi eliminato in 52) indicala
chiave di lettura: Et poeta uisita el patio de to casa en que
naci6: pellegrinaggio sentimentale nd luogo, ora simbclo,
dell'infanzia. Con inconsueta eutorira, i primi a presennn'
al poeta sono gli oggetti, dementi immediati di un limpldo
paesaggio gia intonate discretamente al sentimento della
poe.sia (il !in:onero e languido, la ramo e palida e polv~rien-
to, 1 frutti riBessi nell'acqua menan); solo in seconds lstan-
za! per una subentrata sintesi intellettiva, vengono le deter-
minazicni di tempo e di luogo: come quasi sempre ilpoets
~ «solo, en el patio silencioso» (9). come quasi semp~e.e«u-
na t~de ~a, I casi de primavera» (6.7), dati identlo ~ X:
_ L mvennone fondamentale della lirka sta nella serledl
rlprese «Es una tarde clara» 6; «SI, te recuerdo, tarde ale-
gre y claru 21; «5r, te conazco, tarde alegre y clara~ )I J

che satta aIla funziane di ricamo musicale di su~c1~ De


nascondono una piu profonda <Ii connettivo cronologIco,
e
mem.oriale: «Es una tarde dara» un presente che allude
a11'at~e visits del poeta al patio- i versi che seguono SO?O
:is
v
nce~~ del tempo perduto (<<buscandouna ilusi6n~'
y v'OJ': I alguna 50mbra ... algUn recuerdo .. , a1gUD
agar ... It); V1ceversa,con «Sf, te recuerdo, tarde aiegre Y
'A.~ . 'pill
X,:a8 (cd asu- d II DCIt:i come l'immobilitl the ha qui "acqua s'iIJc?Otn p~
lpeitivi
b.n .. ~. In XXxn
I Ed ciJ
, "pP,
r
che I'inl uenue ~ lu .lIUInncSreas razu_), rna entro una paru~JareCl1ltt-
COD
rtmastl
tU7-t8,
quclla secoodo cui clas fuentes
1010 la prima prospetUva.
rodRnc6lictS
Sistema e struttura neUe Sokt!.ats d.i A_ MachIdo 28,

clara», il passato e resuscitate, gesti e profumi SODO quelli


d'un tempo. Tra presente e passato, un'impossibilits mare-
riale e una possibiliti sentimentale, quella dell'estenuanre
sforzo del ricordo: intrecciate nei versi transitivi ed esplica-
tivi r'-20:
Eo el embienre de Ja tarde Ilcra
ese aroma de ausencia,
que dice al alma lumincsa: nunca,
y al coraz6n: espera.
Ese aroma que evoce los fantasmas
de las fragancias virgeDes y muertas

(dove ilnunca e uguale at nunca mIlS di Nevermore) .


.~Ac:ostam.ento, dunque, di due momenti cronologici; e
ClO.splegail perche della precedenza accordata vistosamente
~ oggetti, garanzia dell'unire di luogo, in tanra latitudine
di tempo. Ma i due momenti accostati giungono a toccarsi,
ed e qui che l'acqua della fontana acquisra un ruolo simboli-
c? decisivo. II tispecchiarsi dei limoni nell' acqua e simile al
tIS~iarsi del presente nel passato; l'equazione e s~gna-
ta in rosso dal poeta, quando richiama i vv. 4~.5 net VV.
27-30:
[. .. J allli en el fonda
suei'ian
los Innes de oro (4-');
[. .. J tU me viste hundir mis manes puree
en el agua serena,
para alcanzar los frutos encantedos I
que hoy en eJ fonda de la fueme sueiian (27-,30):

il barnbino aveva cercato eli afferrare i frotti ciRessi nell'ae-


qu.a, come ora l'adulto cerea di aJIerrarvi iIpassato (la super-
fic~e.trasparente e un diaframma tea due ed); ocmai 1arico-
e
gIllZlone avvenuta, egli pub esdamare vittoriosamente:
Sf, te conozco, tarde alegre y claN,
casi de primavera (,31-32).

Non piu, dunque, il mormorio allegro delIa fontana, rna 10


specchio sognante dell'acqua, anzi il sogno del poets che si
trasferisce alI 'acqua; tanto che quando la memoria non ~ an-

I Nd.LK prima ecfu!o~e, !-n c Hellos., ~nctUJtlldol 101 /N/tOI: fonc cnore di
lIampa, dati la sintWI e lImmo.
,86

cora srata affertata, il ricordo e «en el pretil de piedra J deh


fuente dortnldoe (I2-I))'.
Regna, dunque, iI silenzio (il patio ~ «silenciosoe 91: j
valeri fonici eli XII son qui scstituiti de valori oUattivi: «e-
se aroma de ausencia s 16; cfragandas v£r~enes y muertass
20; «el buen perfume de la hierbabuena, I Yde la buenaal-
bahaca, I que tenfa mi madre en sus macetas» 24-26. E cio
s'accorda con una tonalite piu pacata: la «grotesca ilusi6nt
di XII e ora una «ilusi6n candida y vieja» 10; all'eaura ...
que ninicas agita» d.i XII ha Iasciato il peste, «enel aire, I al-
gun vagar de tunica tiger .. ([)-14). .
Murata Ia posizione degli oggetti, murati i valori simboli-
ci e i tratti descrittivi dell'acqua, declinato il barometrode-
gli umori verso un dolce rammemorare, I'ecqua della fonta-
na testa illirnpido, compiacente tramite tra l'oggi e it ieri.

1.6. La lirica VI ~ forse 190pili complessa della serie: ~


procedlmenti collaudati in precedenza vi si fondono e VI 51
I'I
corroborano. Comprensibile la predilezione di Macha~ol
che pone la ,Poesiain aperrura eli 51' Alla base,~'e ~ast~ssadi
veneione di VII: una serie di riprese dell ~dicaz~o~el-
te~po> che partendo dal primo verso, come In X, 51 <listr
I
buiscono lungo tutto i1 testa:
Fue una clara tarde, triste y soiiolienta
dellento verano (1-2); I

I
Fue una tarde lenta dellento verano (15);
Fue esta misma tarde ... (19);
Fue esta m1sma leota tarde de verano (26);
Fue una clara tarde dellento verano (41).

Questo [kamo ritmico e cronologico e arriccruto Con


due particolaritA: l'uniformitA del tempo verbale (fue)! e
accentua l'identificazione tra la sera attuale e quella TIeva-
cata dalla memoria (due volte, ribadendo l'identi6cazio~1
alr
Il
s'aggiungono i pronomi esta misma) '; l'inserzione dellaUD'
se ricorrente, salvo che in apertuIa, nei discorsi della fonts·
na al poeta. Cos! iIdialogo .finra in questi punci l'eeo.
In .Hdiou, domrid •.
I
I
1 Clr. pure kJ m;t/tIo qlle IIhor. 2'.
Sisrema e struttura nelle Sol~tl4d~s
di A. Machado 28]

Identica a VII e pure 1. funzione dei limoni rifles,i nel-


l'acqua: [... J Del "hoi oscurc
el frutc cclgaba, dorado y maduro (2.3-24),

sinoa1 memento, supremo nella sua pregnanza, del contatto


del poeta bambino con Ia superficie dell'aequa:
rus labios besaron mi Iinfa serena (4.3).
Gill.in X' s'era cominciato a distinguere i movimenti del
poetaentre ilgiardino, all'interno del quale egli si trova nei
primi verst, mentre alIa chlusa si Iegge: e Abandone el jar-
din ecc.e 45. Qui sono descritti sle I'ingresso, sia l'uscita cla1
giardino,con quattro versi simmetrici (5-8 e 51-54) che sin
dall'inizio,con 10 stridere della chiave nel cancello arruggi-
nito, creano il clima ' di una familiare, melanconica visita
agl'inf"i:
Rechin6 en la viejo cancele mi Ileve:
con agrio ruido abricse II puerte
de hierro mohoso y, el cerrerse, grave
50n6 en e1 silencic de Is tarde muerta (5-8)

Proprio il mormorio della fontana attira, ipnoticamente,. il


poeta: subito dopo la descrlzione della sera si dice cbe « leja-
lo. una fuente riente sonaba» 4; dope J'apertura del cancel-
«0, ~ ,«la sonora I copla borbollante del agua cantora» che
&Utoa [a fuente» il poeta (9-n). .' .
Ma eosranaiele e peculiare in questa poesla e II dlaIogo
del poeta con la fontana (dove la fontana, testimone. pas- d;'
sato, diventa quasi un doppio del poeta stesso: eSSl s lO!et"
FUano come hermana, hermano 13, 17, 21, 25, 28, .42) .
.a fontana che invita ilpoeta aIla rimembranza, rna iJ ~~a
tnseguericorelidi gt' oia e d'amore mentre Ia fontana.gli rl~-
la un passato elipena e tristezza. Percto
'. .
Is reaproca
IterSZlO-

I A1 . . . , .. i6 • 1Jl fuepte» H,
cit c .m ridllll'Ili verbali aile pl"l!Cedenuhnthe:
tus'd nus paso, • ]a fuenre gufe» I, 28; c,d fruw ' .' I
«:r:do»~, dr, clos ltu-
J eA~_~ VII, 5; inutile in,i,tere m!eno rmente ~~ 'i. dati allI sera, e con
la ~~to prima con gli .ttributi tristt"l so ': negD Y DOIvorie!ll••
2-3 che ~n~: «La hie<ira asamaha I aJ ~ dddipV11 ~, mentrC )'1lXtJU'O aJ·
I'eden .ttdllama Ia «pflida rama polvonenta» . " .
J fisa}e. I, '9,con Ia« invisible .b~ ~.;~ in pra.tica eW~·
II) Solo III III I.fontana parla; anzi la pots1&l; COl trO ~ DOtorome il di~
~~ della fontana; non c'~ dialolf (dr, l:iI). Per conaI~ endt! auatle, 11&
~ cal tempo e con Ie sue divisiool giornaIl~b:
erUC!llellleIlUto dll Machado: dr. per d. ,
op. al., pp. iI) ... ·
I" ee..rc.
nedidomond<edi riJpoIlenegtuve, e/Te-.lo ... 10
.s; «No recut:rdo. 17; ciRecuerdu ... h U,l'.lII
t6. J7; .Yo K. 29.)); «mi' comlarne ..•• ": lilY••
•h )7', lAIOVnlppoIwone eli aentimenti CClfttr1llMlt.
due pianl tanponoJi ItrutlUnt I. Uri" In UJlI ""' ..
mori, the ric:ordano queUJ eli XII, pero """ _
IlonoJi '"' llruttur. deJJ. l~i". Piuel_torl ""' ..
'empo' /T. r«ucnIo, """""".
un N:fto I~,.,",
ml coplI /WII","? (IJ 14);
.... "que: rucopt.""t1f11 a 1''''(1']',
QueIU cIrl oenumallo oono ~d pee 10pltlool
.... della fontanl, aio__ tri.tc, ~ ....
bmIaa 'ID cui U.1'0'" dopprimo cosIle ,.1 ....
polo, quoIIo deJJ'oUearia: •..• It fueole, quo ...
dlllDhretl blanco mhmoIau monoconfa- .1·11••• •
pi..... ".17;eru claro crista! clr oJqrla •• ,. ••
c1WDnoo doIlo _1oolaM:
...... -"" tIIpefoIOd.COfftl
._ ..... Iol- ,",-J 1, .... L
lie II ..... _ 1OIlIIkiI:

......... r

••
• .INlIUI.IltUc SoUUtI,J ell AM ......

..
10-
II
le vecchie strade della citto, una citto che sembra morta. Sul-
la gamma nueuas, fJi~;I1S,muertas Machado appoggeclla so-
Iita rete d.i passeto e presente: le giovenni dei collegialisu-
scita il ricordo della sua. In VIII i bambini cantano, e vee-
chie SODaIe Ioro canzoni come giovani le lora voci. Analoghi
i simboli afEdati al canto dei fanciulli e a1 mormorio della
fontana (definite gill in precedenti liriche col rennine metri-
co copla); essi si trovano infatti in un rapportodi integrazio-
ne-progressione at termine della lirica:
Cantaban los nifios
cenciones Ingenues,
de un algo que pass
y que nunca llega:
Is bisroria confuse
y clara la pella.
Verda 10Iuente
su eteme conseja;
borrada la historic
contaba Is pene (33'42).

Ne~~ersiprecedenri, c'e un contrappunto tr~ i canti;


bambini e dell'acqua' anzi in modo originale, il canto ~
I'd"
acqua e escritto e interpretato sempre in seno aldel
canto.
bembinl, per il tramite d'una comparazione (<< ••. cualVIer·
ten sus aguas lias fuentes de piedra» 9.10; « .,. como clara
el agua Ill~a su couseja» 2 3-24); la presenza della fontana,
come pure il luogo dell'avvenimento si rivelano nellaloro
oggettivita solo al fonda della lirica ;i vv. 27-32.
n debito della lirica VI ad VIII sta soprattutto nella
schema a ossimoro, visibile in particolare nei vv. 9-18:
[. .. J cualvierten sus aguas
las fuentes de piedra:
CODmODotonias I
de mas eternas
que no son aJegres,
con lagrimas viejas,
que no son t1margas
y dieen triSlez4S,
tristezas de amores
de antiguas leyendas; •
, CU. "'O"oto"l.t . . . I
m rtl1UI. VI. U (10 Ddla seconda redszione'·
Sistema e struttura nelle Soltdades di A. Machado 291

rna anche simboli e immagini secondari SODO in comune:


«antiguasleyendas» 16, efr. «leyendas de antigua alegrla»
VI, 37; ehistoria confusa» H, 37, dr. «histories viejas»
VI, 38; i«viejos amores» 25 saranno poi gli eantiguos de-
liriosde amores» VI, 34i il «crista! de leyenda» }2 anticipa
ilecristalde alegria» VI, 29. Si noti soprattutro (sappiamo
quantasia importante} la precisazione dell'ora: «en las tar-
deslentas I del leota verano» 3-4; dr. «Fue una tarde lenta
dellento vereno» VI, 15.
La diHerenza eli struttura cambia naturalmente I rapporti
tra ivaloriconnotativi: se in VI ci sara gioco tra lontananza
(~eiano.leiana) e sovrapposiaione cronologica (esle mismo),
sicche viejo avra soprattutto una funzione tonale (eviejn
cance!a* 5, 51; «tarde ... vieja» 32; «histories viejas»
38); qui presente e passaro sono ancora ben distinti, e viejo,
entrato in opposizione con la giovinezza dei bimbi (<<vieios
cadencias I ... I que los nihos cantan» 2-5), ba funzione di-
sanalatrice. «lagrlmas viejes» 14-15i «viejos amores» 25;
tranneche in «plaza vieja» 28, dove Ia funzione e gis.quells
suggestiva eli VI, e ricorda il «parque viejo» di I, H '..La
s9ggettivita, pur presente, e encore sovrastata delle coralira,
o rne~o vi s'immerge. .
Gli elementi che fanno aggregare aIla linea VIII-VIla
p?es1a XLVI sono numerosi: l'inizie serotine, pol rlpre~o a
rttornello nei vv. 11-12 (<<La tarde cafa triste y polvonen- I
ta.» 1-2), che richiama quello di VI (<<Fueuna c~ar~tarde~
trlste.y s?Dolienta» I), tanto piu se si nota sonolten/a ~ 0e
e
VI In tIma con polvorien/a 3, salvo che gUJ,con audace a
neddoche, polvorienta diventa attributo della tarde stess ,
trovata espressiva che ritorners. in una lirica di SJ: «Era una
tarde de julio luminosa y polvorienta» XIII, I2 (dr: pure
«aire POlvori~nto» XCII 8)' il canro dell'aeque de6ntto co-
PI a 4,come in VI, la, 14,' 18, eec.; I'aecostamento, sempre a

l 11 fuetlte tettnU e
«COnII,. una, correzione moho urdl IndJe_~II~ ~
lQn tl • peOlllO38-40 vern. ricorda.re 'I....... • lin£" wenalO e .dije-
,tu petillO eli VI, 43-44. . I nlru[a!llldl1e ~ in
,lA ClIstnuione I ossimoro. in tel1SO )aIO, Ii nl":ta XLI dJi cui ri~
~le ~!tInce .n•. serie. PI~CO"f1l)CIlte ~ de
I 'l!"ru trIIje Jttdo.11U II'lIJC
~. -Que d ffillimo .11,0 lioo 1 que levUII, sea I . yo odio 11'/l!qUl por
12
odi~l!sI4·1Ami tu all!grla I y ama IU trisle7J!... · .. 7- , -
• la PI!f4a 19'20.
proposito ddl'acqua, dl amargura e dulce armenia 15, 17:
dr. VI, '0 (<<claraarmonl .. )e 3' (<<amargw... ); infineI'.-
rea lessicale di lutEo, comune in tutta la serie rna qui ami-
buita all'aequa (ecristal q,ue suefia» 10; «agua que suefias
18) come in X; eel sueiio I de rus fuentes» 37'38 (in XXXII,
, ~ I'Amore di pietra che «suens mudo» su un'acqua che
a sua volta «teposa .. ) I _ per cristal a indicare I'acqua dr. Ie
osservazioni ad VIII, in questa paragrafo. . .
Ma Ie affinita delIa Iirica con Je altre stannc pill nei signr-
6canti che nei significaci; il senso della Iirica e Dotevolmen'
te diverse, e non solo per i1 muramento, pure notevcle, del-
I'oggetto, che nOD~ pili una fontana rna una Doria, S1~
l'acqua che canta non cade dalle canne1le rna dai bigonaoli
che lentamente si rovesdano. In questa case il sistema se-
miologico di Machado ~ mutate di poco ne1la forma dell'~
spressione, mentre si sono rinnovate nel profondo [asosten-
za e 14 forma del contenuto.
La geometria delJ'invenzione e rutr'altra: non C'e un rap"
porto tea l'acqua e iI poets, rna un'identificazione ~none-
spressa) del poeta can la mula che aziona la noria; il canto
d~'acqua non opera una suggestione ad personam, secondo
la linea presente-passato rna ha un valore universa1e (con·
troll~to da1l'identi£icazi~ne poeta-mula) che, tenuto c~nt~
dell'mesorabile circolarita del movimento dei bigonclOiJ,
suggerisce la lunga fatica di vivere, la povera consolazione
del so8Oo (quasi un'ipnosi, nel continuo giro della mula
bendata).
Su questa base, ci si accorge che i contenuti si ordinanoin
n:'odo nuovo: la poesia e bipartita dal ritorne11o d'intona·
ZI?Oemelaoconica (4CLa tarde cafa I triste y polvorienta»);
gli e1ementi descrittivi ritornano dalla prima alIa seconda
parte crude1mente precisati: se si dice in un primo tempo
cbe la mula, «sofiaba ... / aI compas de somb,a I del crista!
reo sueoa» 9-10, poi s'avverte che qualcuno (un «noble,1
v~o poeta~ 13.14: Dio stesso?) Ie ha bendato gli occhi,
quasI a favorirne I'auscultazione indisturbata della divina
armonia e l'evasione verso il sognOj i «cangilones I de la no-

Ca ;.,5,' oaCl1cnded jlOi I XIX, '1-; XCVI, 14 (tutre e due di 5:.), e Ii UmptJs ~t
J' tI I, ,; CXIlI, 130 co:.
Sistemae strutrura nelle Soltdadts di A. Machado 293

ria lenta» ,-6 si presentano poi come eeteraa rueda» 16,


che e Ia ructa inarrestabile della vita I; cosl I' accostamento
antinomicodi amargura e dulce armonia non allude phi a1
confronto tra un passato solo abbel.lito dal ricordo e un pre-
sente di tristezza tra ipocondriaea e rassegnata; allude a una
opposizionetra la vita essenzialmenre dolorose e Is catarsi
pietcsa della fantasia. Ilpoets-die inventore della n&cin
uni6 a la Ilmargura
de le erema rueela
la duJu armonfa
del agua que suena(t,·I8);

~ ripetuta esclamazione ejpobre mula vieja!» 8, 20 e per.


CIa una voce dl com-passione per tutti iviventi '.
a.r , L'espansione e I'assestamento del sistema sernio-
l~gico non avvengono soltanto all'avanti, rna anche all~in~
ruetro. Se il poeta ritorna su una sua composizione, eg~~1
trova con una sensibilira arricchita vede pid chiaro net SI·
gn~cati che ha voluto esprimere, domina un maggiot reper-
torio stilistico, tecnico. .
. Nella nostra eerie di liriche, I ci permette una ~nma ve-
rifiea di questa fenomeno. Pubblicata nel 1901 JD ~~~.
trs», essa venne ristampata in 51 can ntccchi notevoliSSlDlI.
S,rappresenta una fase ben consapevole e cootrollata del gu-
sto machadiano e i ritecchi dell'autore a una sua precedeote
poesia costituis~ono un preeise giudizio. II giudizio diverrs
ancor piu severo in seguito: la Briea sar~ elirninata da rotte
Ie successive edizioni delle Soledades e delle Paeslls co11l'
pletas.
AIcune correzioni a I costituiseono un per£ezionamento
della sua struttura poetica, una valorizzazione dei suoisim-
I Divena I'interpretazione di Zubirl.l, op. cit .• p. J'7. secondo cui II obril
~ un simbolo del pens.iero. In venti. a LX, 4 si plIrla di c coria d~ pcma-
~OltO., ma in una aimbologia alquanto diVUSll e eve COtJlunqllc iI. pt"u·
~lelllO ~ oosciOlll vitale, non pensiero ruionaJe. Vcdrei insomma t. nbria come
ulllbolo del trtstOrrtte delll viti intcso come \lNI condanne: I qUCllO lrIICOfo
rue inerUcc in LX III conupevolczza, mentrc qui CSSI~ una prmt8fIUYIdel
PlJeta.dio, e viene trasme5S1I an. mull solo col corretuvo conforunte del~.
, lJ simbolo della nbril ritomed, unito I quelIo del fiume, in XIII {~)j Ii
~bbc dai limiri posri I questo micolo ossmlodo. C'OlllC smbbe p:JaibUe,
Ie uuformazioni del simboU lCqulltid Del. pISSIJ'e del tealI <leu. fontlDll quclJo
delfiumc.
boli, attuata eventuelmeote con termini gia presenti nellali-
rica. Ecco due correzioni:
.•. del minool del Dolor •.. del Marmol del Dolor
de un bUbaro cincd estatua cuds - 50iiada en piedra conlorti6n ee-
(N) nuda- (3-4);
al humano lenguaje he traducido el cejijuntc gesto contorcido
el convulsivo geerc doJoroso (22- y el 6uasis convulse y doloroso
:13) (20-11):

rendendo pili drammatica, e insieme pili estatica (soiiada,


ix/asis) I'immagine del Tirane, esse accentuano la tensione
oppositiva statua-acqua gia illustrata (I.I), e si rafforzan<>'
vicenda con i1 richiamo tra contorsidn cenuda e gesto con-
torcido. Imateriali I sana in parte gia presenti nel testa,da-
to che sonada richiama soiiadoras 15 (16) e sonar 6I (53)',e
cei!udo richiama ceiio 32 (30) e prepara un nuevo verso In
evidenre relait con quelli citati:
y el eeOc torvo del titan doliente ('2),
Si potrebbe unite all'elenco adore sostituito ad admirando
17, che viene ad anticipare adoro 43 (37) e adore nel D~O';O
v: 48; 0 un mlzgico cbe, sottratta ad arabescos divenuO f,ul.
gidos 46 (40), riappare, piu prcpriamente, devenri alsontdo
20 (I8) del1'acqua, prima senza attributi.
Attre volre le correzioni richiamano a poesie di 51>SO~
d,~nque un segno del ritorno all'indietro del poeta che qUI
s illustra:
Cara lentamente Ca:l:a at claro rebosar ric:nt~
y cayendo refa ' de Ia tna. y cayendo, dilUlll
en la planicie muda de Ia fuente en la planicie muds de 1~fu;(eS-
aI gol~r sus gotas de ironIa (8- 1a risa de sus oodas de trO
n) II);

eI rebosar de to mirm°llrea. t~te


eI claro y loco borbo at n
(49-'°);

~ rebdi~Sorriente e borbollor rienle richiamano il solloZP!


raente X,, (dove II:> m
• . ell secoD'
nma con doliente come n a
,
Sistema e srrutture nelle Sof~dadt! di A. Machado 29'

da citazione) e XII. 8 (dove e


in rima con fuente, come nella
prima citazione; si noti pure il richiamo tea j due enucvi»
rebosar);la marm6rea taza (solo taza a 9) e identica a quel-
l. di XXXII, 5 e X, 28 (al plurale); borbollar e pure usato a
VI, IQ e tisa a 111,8,15. Tutto do in un rimaneggiamen-
to molto raBinato, sintetizzabile nel passaggio clallo schele-
tro Caia ... cayendo reia alia scbeletro Cola ... riente; di-
luia ... risa.
10 stesso si dica per:
aIegre salmo y higubre Iamenec elegre copla equfvoce y lamenrc
(,6) (24)
el sfmbolo gigante se aparece el slmbolc enigmatico eparece ...
(3~ (~~

dove cop/a richiama VI, 10, 14. 18 ecc. e XLVI',4 ,(dr.


1·7), ed enigmatico ricblama enigma di III, 3. 10: .msleme
ad equiooce accentuando iIeonrrasto Irrisolto su CUI posa 18
lirica .
. Ma Iacorrezione piu felice e quella che elimina gli aspetti
tidcndanti delle patti B edE, avvertiti ad 1:1, ,?n la ston~·
tuta del passaggio dal generale (e En el pretil de jaspe, wf-
uado, I mil tardes soiiadoras he pasado ecc.» I4-I.5~ all a-
neddotico (<<En las horas mas aridas y rristes I y lU!D1D05aS
deja 11aesnipida dudad ecc.» .51-'3)' Machado h~com~re-
so che lalirica deve stare fuori del tempo, in una mls~a ~un-
bo~ca ed enigmatica; perclc ha mutate abilinente il pruno
del due brani:
En el pretil de,' "pe reclinado Misterio de la fuente, en ti las
mil d " horas
d tar ,es soiiadoras he pasado, ' d 'nvisible hie-
e una merte congoja sorprendi- sus redes teJen d~,~
,1 I do . mil t;rdes sofiado·
s mbolo admirando de agua y cautivo en UJ
'd ra,
pIe 1 ad n'
~ de agua y de
YaS.U~teriounido elsUnboo 0 iedrs{14-I7)
Por mVIslble abrazadom hiedra P
(14-19)
I ,. ,da11e ore- ~I~
L illllnagine eli una rete d'edcrllCSi mtorno &tii(C.-po.s tit c.sIIU,),
I~ eonfuq nelll prima redazione - lomm II I tiettJpolO 9"JO, In VI, 2-',
ftder.1»rIl6D del hombre tOD red ,u~ em-uelve ~UlforiC'O: .. 1A bicdJt ItO'
III 'pPlre leCanto alia fonUiDa m ~ non 10
aba I alllluro del parque, negl'1l y polvonenu ''.
'96 Cam Segre
e ha sosueuito a1 secondo, con una delle riprese the gli sooo
care, gli stessi versi (14-17), seguiti de una sintetica visione
della fontana I. Un cambiamento decisive, solo possibile una
volta scoperta la potenzialits simbolica della fontana sbboz-
zata in 1con impeto non sneer disciplinato,
Natu.ralmente I'interprerazicne della fontana cosl appro-
fandita restava sempre eterogenea risperto aila serie crea~
successivamente; e pue essere un motivo della condannapol
inBiua aUn composizione, nnche se non I'unico (18 descrizic-
De tra barocco e liberty del Tlreno e delle sue contorsionie
estranea aJ gusto delle Soledades) '.

3.1. Uscite rutte e due nel 19°3 in «Hellos» e poi ac:


colre in S" LXVIII e LXIX appartengono a un perindo di
poco successive aU'a1lestimento eli 51, e sono evidentemente
gemelle (Ia propensione ai parti gemellari Co una consegoer"
za statistics della consuetudine eli Machado di sviluppats
phi volre gli stessi temi e sottotemi]. Quasi uguale il cc:nte-
nuto: il giardino e Ia fontana dell'infanzia sene evocatlnel
momento sresso in cui iJ poeta non li sente piii vitali per se
stesso, e vitali in s~J rna anzi condannati all'appassiment~
(mustia, marchi/a); COS1 ftagili, essi possono essere spazzao
dalla memoria (llevar) e finite Del silenzio. Cos! il ventoche
bussa a1 euore del poeta gli annuncia deciso:
Me lIevm los llantos de IllS fuentes,
las OOjasamarillas y los mustios petalos (7,8),

e non diversamente agiscono Ie fate (0 Parche?):


Llevatonse (US hadas
ellino de tus sueiios.
Esta 1a fuente muda,
y esta marchitod hueno (3-6).

3.2. Nelle poesie pubblicate in Sz, e quasi tuue piu vi·


cine a1 terminus ad quem (I907) che a1 post quem (1903),
la fontana,l'acqua, evenrualmeme l'albero (limone ocipres'

, Con fwWooe di ric:biamo rispcttO ai. n. 3I'J~, come OOtllto a p.n6, pO- ,
~,.
I Le due spiepzioni lIOOO I[ate gil.'i'mzatc, rispettivamente, ds. AJc,asO.
op. dl., pp. 1+O-4Z e Zubiria, op. ciJ., p. 38.
Sisrcn8 e strurtura nelle Sol~daJ~Jdi A. Machado '97
so) ritornano per 10 piti come brevi fotogrammi a eolori, an-
zi cliches, sebbene di perfetta fattura. Questi fotogrammi,
proprio per Ie limitate dimensioni, mantengono l'inquadra-
tura pili semplice: giardinoo parco, ora, fonre e/o acqua; es-
si presentano velocemente (prenotoriera del riferimento) i1
luogo care aIla memoria, 0 un luogo simile ad esso, secor-
dandosi all'intonazione della lirica rna per 10 phi senza espri-
mere, e persino senza quasi implicare valori simbolici (piut-
tosto aderisccnc a quelli eventualmente attivi nel resto del-
la lirica).
Come se il tempo avesse avuro per la fontana 18 stessa du-
r~ta e 10 stesso peso che per ilpoera, i tocchi di dissoluzione
gIa apparsi in LXVIII e LXIX si lanno lrequenti: foglle sec-
che, Irutti appassiti, [a pietra divenuta scivolosa di muffa
verde: «mlsero fruto podridos XVIII. 46; «parque mu-
stio .. , fronda marchita» LV. 13, 16 I; «las hojas amarillas
y los rnustios peralos» LXVIII. 7-8; «verde mustic» XC,
3; «~architas frondas» XC, 4; «fuente verdinosas XIX, .3;
«la PIedra .. , de verdin cubierta» XC. 6~7; «verdinosa pie-
dra. XCVI, ,6 '.
.Posizione e funzione di questi fotogrammi sono perri?
as-
s~ varie. In XIX si prende proprio l'avvio dall'invocazlone
ar «verdes jardinillos», aIle «claras plazoletas», saprattutto
alla «fuente verdinosa I donde el agua suena,l d?nde et ~gua
muda I resbala en la piedra» I~6';sinche ilmov11I~ento,lieve
e sorpassato dal vento di setternbre, da! vortice eli foglie au-
tunnaH; immune. da questi sussulti di decadenza (e ~emmi-
no attenta al paeta che vi partecipa)la donzelletta, plena so -
t:mto della magia della sera, U XXIV e un quadretto.da!Je
tune pure, daIle linee nette: it sale, la luna, Ie aiuoJe di m.lr-
to (comunque eli «marcbito velludo empoJvado,.. 6).; a
sura, v'e una presa eli possesso del giardino percepltO ne a
chit
~ua tOtalita, e la voce chiara dell'acqua lega e condude come
n segno di ducata:
jEt jardfn y la tarde tranqu ila.
' 8)
Suena el agua en la fuente de marmol (7" .

: ~ij~ LXIx, 6: «muchito d buena •.


I te In XCI :I.
Pel' l'lltqUl1~be lutfiQ dr. XLVI, 18 (qui r.7)·
'98 c.....s.g.
Ancora un paesaggio il XC: autunno e venro the solle-
va Ie foglie gialle; pure la fonte, coperta di muschio, tacein
questa me1anconica attesa dell'inverno:
EJ agua de la fueme,
sobre la piedra tosa
y de verdIn cubiena
resbala silenciO$a (,·8) "
e
In LI (jardin), un giardino, che non certo it giardino,e
vista con compatimento I, con un 6lodi de1usione; e se Iesue
aiuole sembrano «Ia obra de un peluquero» 6, se la palma
diventa una epalrnerllla enana» 7 all'acqua (olrre cbea~
J ~

tramonto porporino) che resta affidata Ia significazionedi


quegli enigmi della natura e del tempo che non e phi neces-
saria nominate:
{... J E1 ague
de la fuenre de piedra
no cesa de relr sabre la concha blanca (9-U):
porta trice di significati che prima divideva con altri oggetu,
l'acqua ritorna qui. e solo qui. a un espllcito reir, comenelle
prune pcesie.

3·3. Piuimportante rimanela funzione della fontana in


XVIII, LV, XCIV e XCVI. InLV eXCVI 51 ripetela cont'·
mmazJone con altri temi gia veri6catasi in liriche eli 51 (dr-
I·7)· Ami in XCVI il tema complementare e assai proS.Sl-
mo a quello eli VIII. Anche qui ci sonc dei bambini che gJ0-
cane (Is. cantavano pure), anche qui la loro giovinezza.e con'
front~~a con i segni del tempo e della tristezza: ne! ~ostr~
ca~o 1 mverno nevoso, i rami scheletrki degli alberl, i1 veIl
chietto ch~g~e it poco sale. L'acqua e testimone muta, co
una vaga illuslOoe di sogno:
El agua de la mente
ftsbaIa, corre y sue:iia
lamie:ndo, casi muda,
fa verd.inosa piedra (13'16)'_
•'Cfr.conivv
Come' . I ~diXIX .
, appena Clad. . r¢J
dcl cnaranjo~ aoegnW M.crr, Ia poeW. valetta. 6anoo di un, ~n 1.I.1J~pJtJ:
quino tand de lllIma., la ~erenza del .po~limoDerO. r;resautO~1O i
puri bosch.i deU~der .. : ~Iezu me
cosolIereDZa rico~, per COD '
• I Qualtto ~UI ...., iI.fresco araocio del c~tio qUd"ldo ••
versa 1011 QUw una variame eli quelli citari cia XC (pJ
Sistema~ stratrure nelle SoltdtUitJ di A. Machado 299

Hastio, LV, svolge il tema del tempo DOD pid nella forma
introversa e nostalgica delle prime poes.ie della serie, rna in
quella biblica (e becqueriana, come nota Macd ') dell'Ineso-
rabileimmutabilita delle cose. A questa impostazione riesce
prezioso l'ininterrotto tic-rae dell'orologio, altro simbolo
care a Machado', e che appunto in LV s'unisce al gocciolare
dell'acqua della fontana, confereodogli per similarita un
suono ritmato e ossessivo (tale era l'ossessione della norie
Del suo implacabile ruotare):
Dice la monotonfa
del agua clara aI au:
un dla es como crro dr.;
hoy es 10 mismo que ayer (9-12);

e pare me monotonia abbia trovato qui il sensa piii precise,


legandosi,si noti, con basuo, odiosamente.largamente (ha
/lorado) .
. Alla fine del pregnante rna e1isarticolato XVIII, semb~a.eli
tttrovare il giardino delle prime poesie; rna es~o non e plU J!
luoga per dialogare col passato, e esso stesso il passato e 0
appa;e in fondo alle «galerlas I del alma. (37'38), nueva b"
venzionepcetica ill Machado. In fondo elle gallene s~m ra
rhe il demone dei sogni apra il solito cencello eli X e di VI, e
illim one baiza avanti un mornento in una ill usorla . bellezza
gia erosa dal verme distruttore. La'fontana e sparita;
Y el demonic de los suefios abri6 el jardin encenredc
del ayer. jCuan bello era!
iQue bermosamente el pasado
nngfa la primavera, I d '
cuando del arhol de otono estaba el fruto co ga 0 ,
mrsero fruto podrido,
que en eI hueco acibarado
guarda el gusana escondido! (41-48).
. sea a do-
.3·4· Sem.bra cosf che il tema della fon.tana {.:o un bel
Inmare tutta una lirica solo in XCIV, ove ntrov

: ~. ~I., p. II)O. . dov . IrovertJ1no nffroDti rucce-i'l'i per


i \>c • ~._ ~bllia, op. CII., pp. -0-4', C II . " £tu11Otr1I

•~.;
rsl CUl:rlporto
.dd hool oscuro Id fruw colpbu
VI ~.
• •
oU quI ..

'J maduro •.
lOO Cesee Scg..

gruppo eli parole-guide della serie: la plaza I, 6, 9,I'huerIO


2, il ciprb 4, [a tarde 5; e parole 0 sintagmi cbe si rifer:isco-
no piu precisamente a poesie precedenti: la etosca piedr..
(cfr, XC, 6},l'acqua <he ebror .. (efr. I, )I),la .him.
(cfr. I, r9; VI, 2), la «marm6rea taz .. (cfr. X, 28; XXXII,
j}, Del tutto nuava ~ pert> Is concezione qui espresso; non
c'e piu it problema del passato, rna un sense di disperazione
esisrenziale; I'acqua che cbrota y brotn .. , che dal'unicosuo-
no tra tante apparenze di morte, ribadisce una condaonathe
~ quells della vita stessa. Si puc dunque dire cbe cio ch'em
in potenza, rna rattenuto entre una diverse dinamicsIn
XXXII (dr.ll comrnento a r .4), sia ora giunro all. perfezi~
De della oegativitA.
La lirica dev'esser letta accostendo I'anima-viandantedel
v, 10 (edonde pasea e1 alma su traza de alma enpena»)coni
presentimenri lugubri annidati in ogni angola delle piazza:
g!i «ecos mortecinos» (7) delle vetrate, I teschi che.sembra
51 alfaccino ai baJconi (8). Ma va letts soprattutto BnsC?DtrO
C?n LIV, dove nella stessa «plaza sombrfa,. (I), con~Ii:::
Sl «reB.ejos mortecinos» (6) alle vetrate e gli stesS1.t eI
evanescenti (9), un'eco del passe del poeta sembra a IUlq~ .
l~ deUa Marte, ed egIi Ie parla, e par deIuso ~:essa 10
tJ. Ancora una volta due poesie gemeIIe che 5 mterpret
n:~
a vicenda '. '

4·1. An~e per Ie poesi~di ~ s'e potuto.OSS~are, dd


p.rattutro negli aspetti linguistici, l'espandersl unifo.rm~r.ra
Slst.~a ~pres~ivo dal 1903 at 19°7: Ia rete di ,:"iebiatDJIll'
e
Ie ~10e. ~senre in S2 fitta come quella me unt~ Ie coIi-
~1Z1om apparse in 51. Ci sarebbe da attendersl chele
gta
r~che di SI siano state parzialmente adeguate allivello rag-
gl~to da1 sistema in SI (analogamente a quanta notatoa 2.~
P:tt iI.Passaggio di I da «Electra» ad SI)' Una scorsa
flant;I mastra invece me solo VI ha subito ritoccbi seost •
all~m
llO
se~t? a distanza da VIII, mentte Ie altre liciche rimango
quasI lIDmutate. .
Le cotte:z.i OQl. son poche ma compatte, .'
a:nzt m
due caSI

• C&. BouIOl'lo . 8
,op. CIt.,pp. 133+3', eZubiria, op. cit., pp. '7-' .
Sistema e struttura nelle Soleddts di A. Machado 3°'
rientrano nel novero di ritocchi apportati sistematicamente
a tutte le poesle provenienti da 51,
n canto della fontana e quello dei bambini si presentava-
DO spessocome coptas, estrofes t, Copla ~ sostituito piu vol-
te in ~C'Oncanto 0 vOt: «La fuente cantaba: (Te recuetda,
hermanc, I un sueiio lejano mi copla (carr. canto) presen-
teh VI, 13-14; «Yo escucho las coptas (carr, los can-
tor) ,., que los niiios cantane VIII, 1-3; e s'aggiunga
XXXVII, 7-8, estraneo a1 nostro tema: «soiiando amargu-
res I en las capias (corr. voces) de todos los misteriose. Nei
primi due casi, quelli che c'interessano, canto viene a cosri-
. tuire figure etimologica, 0 almena richiamo etimologlco, col
verba cantar (ecantaba . , . mi canto»; «los cantos ... que
·.. cantan»), secondo un mcdello gia presente nella prima
redazione di VIII, 31-32: cCantaban los niiios I canciones
tngenuase '. Comunque, in VIII copla non lasde tracce,
rnentrerimane in VI ai vv. 18 e 27 (dove chi parlae ilpceta,
.IDentrenel citato v. 14 chi parla e Ie fontana: dunque una
specieeli uariatioi. ,
~na vera ~aecia quella bandita da Machado contra 1ag-
~ettivo lentc . Nella nostra serie, lento scompare d~e volre,
~ ~ntesti quasi identici: «Fue una clara tarde, mste y ~
fiollenn I dellento verano (carr. tarde de verano~».1, I:,'
«E~ las tardea lentas I de11ento verano» (versi elimin,at1lIl
S~) . Nemmeno qui l'eliminazione e sistematica; solo m VI
~unang?no i vv. 15126,41, cirati a p. 286. Credoche~-
·h~do, m complesso, abbia voluto ridurre questa ~plenetI?'
lnslstenza SuUa lunghezza delle ore e delle sta~Onl, propn?
per valorizzare a contrasto iluoghi dove lento PUQessercarl-
cato ~ maggior suggestione. Si spiega cos! la c~dut9;de,ivv.
4-5 di VIII, dove i due lenta restavano estranet al SIgnifica-
to complessivo della illica, mentte per VI c'~piuttosto cia

·:!IIS?·
Iti~i~'
I
Ami in I, 26, flle'rt! sll1mo de1la reduione orisinale en IUIO llO'
alegre copla.
coQ
topla pl~ecc rimasro. in XLVI, 3-4, COpld con (fin/fir: .. E1 qu. antlbll!lu

~imo 'tiIfI, ave I'ellminazione


• U """ •.•.

• en
lO spaglio in MacrI, ed. at.,pp. 97"98; noteVOle l'aWiIi del b~
Ii vcri6CI due volle.
Iilvra •.. JlUfe XXVII. 1: .. QujzU]a tanIe lenu. IOd.viu (con. d .. tude K)..
,m.la correzione ~ attwta 1010 neUe Poeslas co",ple//U del I917~

)0'

riferirsi a un fine senso della VI1TiatiO, che fa 51 che i tre rer-


mini tarde. verano e Lento non si presentino mai nella stessa
posizione reciproca.
UItime correzioni norevoli ad VIII, e XLVI, 9'
10. Ad VIII, 2'. cA 18 paz en sombre», riecheggiatoin X,
SODa

37 (<< ru paz en somhra .. ), e sosritulro con «jugando a lasom-


25

bra .. , che pe:r£eziona i richiami interni alla lirica, essendosi


dena al v. 4 che i bambini «en coro juegen», rna ancheiri-
chlaml a distanza con XCVI, dove «los niiios juegen» 12.10
XLVI, 9-10, il ecompas de sombra I del cristal que sueiia.
divenra «compas de sombra Ique en e1 agua suena». Lacer-
rezione ~ evidentemente da collegare con i vv. 17'18, ~Ia
I
dulce urmonfa del agua que suede», in base a un duplice
rapporto: intanto iprimi due versi appartengono a uoastro-
fa ~ cui c'e gil Ja mula a sognare, slcche ai vv. 17'1.8 e com~
se il sogno si fosse trasferito all'acqua (e il rresferimentv "
sottolineato del richiamo agua-agua, centro il precedent"
cristal-agua}j in secondo luogo, suena anticipa l'allUSIOO.e
fani~a illarmenia. E qui non importa solo il sostitutc. rnail
sostrtuenre infatti suena incamincia ad esser legatoadagU4
proprio nelle poesie di S2: «Suena el agua» XXIV, 8; «00
mas que e1 agua suena» XCIV, 12. •
Ma la poesia a cui Machado ha dedicate piu lungh~
VI. Possa limitarmi a riassumere i risultati dell'analtsl de e
e ~rll
variantil che ho approfondito altrove I. In particolare, meO·
tte Ia prima redazione come s'e anche mostrato qui (r.6),
strutturav~ la !irka su'tutta una serie di ossimori pi6 0 roal~
no SCOpertl (segno de11'ambiguita sentimentale della nost
gia). Pultima attua un'orchestrazione piti sommessa e sel~t·
tiva; la malinconia indistinta de1Pavvio s'apre a un'illus~o-
ne di gioia nel vagheggiamento del passato. presto smentltd
dal canto clisilludente della fontana, con la denunda d'un
dolore ineliminabile che laseia negli uItimi versi l'attesta-
zione di un'ininterrotta tristezza. Tutta questa e ottenutO
discriminando Ie sfumature tonall, ora a favore di queUe
gioiose. ora eli que11e tristi a me1anconiche: in pratica la co-

1 C. SeKre, Due .pptlnti su A MaeJ»do, in Stlldi di J~gua t kft"tJltdI


polll, PubbL del1I Facohi di Magistero, Univcrsiti. di Torino Torino I~"
S"
pp. 147-J7· Un'lIIm analili delle varianti di questa litica in Aionso,op. dI.,
pp. 1'1-'9·
Sistemae suurrure nelle Soled4del di A. Machado
'0'
struzionea ossimoro lascia it posta a una struttura contrap-
puntistica.

4.2. Ma la scareies di correzioni apportate in S, at grup.


po dell. footana non e un segno d'indulgenza, cis parte del
poeta; al contrario, la porta del suo gusto mutate era cost
stretta che non Iascio pid passare in St un buon numero eli
lirichesui tema dells fontana: I, III, X, XII. Son proprio Ie
poesie in cui il simbolismo del terns fu ahbozzato e trasfor-
mato: come cancellare una preistoria tormentata per lascia-
re alIa luce soltanto una storia eli perfezione.
Ma l'autocensura ha motivi veri.6cabili anche suI piano
del conrenuto: Machado ha condannato il riso della fcnta-
na. Nellecomposizioni eliminate ilmormorio ridente si con-
trapponevaa al tormento della statue, a alla reverie dolorc-
sa del poeta; questa rise sopravvive soItanto in VI e VIII,
proprioper essere negate nella sua verita, mentre Dellealtre
poesie l'acqua cade 0 scorre 0 stagna secondo l'umore stesso
del poeta, con Ia Iiberra concessa della fantasia. L'autocen-
suraha insomma mirato a difendere la sincronia del sistema,
su cui lacolonna della precedente diacronia operava dal bas-
SO una spinta troppo forte e disgregatrice.
II tema della fontana ri~punted. alla chiusa dei Campos
de Castilla (CLII). L. srupenda Iirlce, dedlcata 'JuanRs·
men Jimenez e un dichiaratc omaggio alle sue kias 'rlstis
del 1903' p;rlarne signi.£icherebbe non solo affrontart a
poetica d~iCampos de Castilla, rna il complicate dialogou.a
1 ~ue grandi lirici spagnoli: eotrare in alue strutture, aSSJ-
rnilarealtri sistemi semiologici. . at
Meglio per ora che ileliscorsos'arresti. :£ unbell°magglo
, J ezza non
gusto machamano penso terminare con una
svelata,can un mo;morio di fontana che attende 10ntaoO•

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