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Norme per plastici modulari

Rev. 0.5 - Gennaio 2011


Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

Se state leggendo questa norme per realizzare il plastico modulare nato dalla collaborazione tra Assoenne e
Forum scala N significa che potreste essere interessati a partecipare attivamente all'iniziativa. Bene, facendo
tesoro dell'esperienza accumulata in anni di ferromodellismo cercheremo di dare alcune indicazioni su come
procedere per ottenere un buon risultato.

Siate severi con voi stessi e ponetevi obbiettivi raggiungibili. Come prima esperienza provate a dedicarvi a
un modulo standard rettilineo da 800mm annotandovi i tempi di costruzione ed i problemi affrontati in modo
da avere un riferimento per i progetti futuri che saranno sicuramente più impegnativi. Ricordatevi che il
vostro modulo dovrà essere "trasportato" quindi misurate la capienza del baule della vostra auto prima di
iniziare. Le regole scenografiche non vanno applicate con rigore ma quelle tecniche assolutamente sì al fine
di mantenere una buona precisione nella costruzione del modulo. Il rispetto delle regole e la precisione nel
montaggio consentirà di unire il vostro modulo a quello di un vostro collega senza problemi. Se avete dubbi
chiedete sul forum senza esitare.

Il Faller car system:

Se avete visitato Miniator Wunderland o il Loxx e siete rimasti affascinati dal Car system più che dai treni
riflettete prima di installarlo su un plastico modulare da trasportare. Il vostro progetto potrebbe risentirne, sia
per le problematiche aggiunte, sia per i compromessi da fare per far convivere questo sistema su un modulo
già troppo stretto anche per i treni.

La cosa da evitare:

Fare un modulo legato in modo univoco a quello di un vostro amico. E' vero che progettare insieme una
scenografia divisa su più moduli consente di creare un paesaggio di più ampio respiro, ma potrebbero
presentarsi dei seri problemi se per vari motivi uno dei moduli non fosse disponibile.

La cosa consigliata:

Prendete spunto dalla realtà o copiate un plastico o un diorama già realizzati, non costruite strutture
improbabili. Semplicità e realismo vi devono guidare nel progetto, quindi armatevi di metro per le cose
piccole e misurate a passi strade e passaggi. Fotografate le cose che vi colpiscono, documentatevi su internet,
ci sono migliaia di foto di tutto quanto potrebbe servirvi.

Importante: Tutte le misure e/o le quote riportate nel presente documento sono espresse in mm (millimetri)

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

Sommario

1) IL TEMA DEL MODULARE (L’AMBIENTAZIONE) ...................................................................................................... 4


2) LE TESTATE........................................................................................................................................................................ 4
3) I MODULI............................................................................................................................................................................. 4
4) ARMAMENTO ..................................................................................................................................................................... 6
5) IMPIANTO ELETTRICO.................................................................................................................................................... 7
CABLAGGIO PLASTICO MODULARE A NORME FSNAN: BUS PRINCIPALE .................................................................................... 7
5.5 COLLEGAMENTO ELETTRICO STANDARD PER MODULI CURVI E RETTILINEI SENZA BLOCCO AUTOMATICO ....................... 8
6) IL BLOCCO AUTOMATICO.............................................................................................................................................. 9
6.2 SCHEMA DI COLLEGAMENTO ELETTRICO PER MODULI CON BLOCCO AUTOMATICO SULLA LINEA 1. .............................. 10
6.3 SCHEMA DI COLLEGAMENTO ELETTRICO PER MODULI CON BLOCCO AUTOMATICO SULLA LINEA 2. .............................. 10
7 IL PAESAGGIO............................................................................................................................................................. 11
7.1 IL COLORE DELLA MASSICCIATA: .............................................................................................................................. 11
7.2 LA POSA DELLA MASSICCIATA: ................................................................................................................................. 11
ALLEGATO 1 DISEGNI TESTATE: .................................................................................................................................... 13
ALL. 1.1 DISEGNO TESTATA STANDARD .................................................................................................................................. 13
ALL. 1.2 DISEGNO TESTATA “BASSA”...................................................................................................................................... 14
ALL. 1.3 DISEGNO TESTATA “ALTA” ....................................................................................................................................... 15
ALL. 2 MODULO RETTILINEO DIRITTO DI PIENA LINEA CON O SENZA BLOCCO AUTOMATICO .................. 16
ALL. 3 DISEGNO MODULO CURVA 90° SX ...................................................................................................................... 17
ALL. 4 DISEGNO MODULO CURVA 90° DX...................................................................................................................... 18
ALL. 5. DISEGNO MODULO PER INVERSIONE DX ........................................................................................................ 19
ALL. 5.1. DISEGNO MODULO PER INVERSIONE SX ................................................................................................................... 20
ALL. 6. SISTEMA DI FISSAGGIO PER LE GAMBE DEI MODULI ................................................................................. 21

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

1) Il Tema del modulare (l’ambientazione)


1.1 I moduli FSNAN, realizzati nel rispetto di queste norme, devono mostrare, per quanto possibile, un
inserimento realistico della ferrovia nell’ambiente, basando i tracciati, il paesaggio e gli accessori
possibilmente sullo stile italiano di confine alpino o prealpino con possibilità di integrare paesaggi
tipici di confine francesi, svizzeri, austriaci o tedeschi.
1.2 L’ambientazione temporale dei moduli deve fare riferimento al periodo dal 1950 ai giorni nostri .

2) Le testate
2.1 Le testata per l’interconnessione tra i moduli sono le parti meccaniche più importanti di tutto il
progetto e devono essere realizzate in laminato,
preferibilmente quello marino denominato okumè,
con spessore 19 avendo cura di usare nella
realizzazione la più bassa tolleranza possibile nel
rispetto delle quote riportate dai disegni CAD
presenti negli allegati a questo documento. Le
testate possono essere di tre tipi:
? La testata standard: che prevede 2 (due) piani binari: uno a quota 0 ed uno a quota +60
? La testata bassa: che prevede un unico piano binari a quota 0. Questa testata è da usarsi
per la realizzazione di eventuali moduli di accoppiamento con altri standard o, in
accoppiamento con un modulo elicoidale, per abbassare il piano binari a quota +60 al fine
di realizzare, ad esempio, un piano stazione comune tra linee principali e linee secondarie.
? La testata alta: che prevede un unico piano binari a quota +60. questo tipo di testata è da
usarsi per eventuali moduli con cappio di ritorno che nascondano il piano 0 con un
percorso in galleria o porticato; oppure in accoppiamento con un modulo elicoidale per
“alzare” il piano binari posto a quota 0 al fine di realizzare, ad esempio un piano stazione
comune tra linee principali e linee secondarie.
Sul Forum Scala N e sul sito Assoenne saranno resi disponibili per il download i file CAD 2D quotati
in scala 1:1. In figura 1 potete vedere lo studio 3D della testata. ASSOENNE e Forum Scala N
provvederanno a far realizzare alcune testate con le più moderne tecnologie CNC o Laser e le
forniranno, a chi le desidera, dietro il semplice rimborso dei puri costi sostenuti più le eventuali spese
di spedizione.

3) I Moduli
3.1 I moduli possono essere realizzati con forme a piacere e le linee dei binari potranno seguire, solo sui
moduli rettilinei, qualunque andamento purché rispettino la geometria dei binari sulle testate e la
lunghezza che deve essere pari a multipli di 400 mm. Il lato del modulo più vicino alle linee 1 e 2 , i
cui i binari decorrono al livello 0, verrà, da qui in poi identificato come “Lato pubblico” ed il lato del
modulo posto alla quota +60 sarà identificato come “Lato operatore”. Per i moduli più lunghi di
400mm occorrerà prevedere un rinforzo realizzato con quadrati in legno da 40 x 40 posto, a rinforzo
dei longheroni, ogni 400mm e, dove possibile, anche a rinforzo del piano su cui verrà costruita la
sede ferroviaria
3.2 I longheroni dei moduli dovranno essere fissati alle testate tramite gli appositi fori presenti sulle
estremità delle testate stesse utilizzando viti anti fessurazione da 5 x 60 specifiche per laminati in
legno. E’ consigliabile fare un foro di invito profondo almeno 40mm nei longheroni al fine di non
danneggiare il longherone stesso nel momento del serraggio delle viti.
3.3 Il piano dei binari al piano 0 dovrà essere realizzato in compensato con spessore 10mm e dovrà
essere fissato tramite alle testate, sfruttando gli appositi fori presenti sulle testate stesse, utilizzando
viti antifessurazione da 3 x 50. Il piano binari a quota + 60 dovrà essere realizzato in compensato con
spessre 4 e dovrà essere avvitato o inchiodato lungo il bordo superiore delle testate e del longherone
lato operatore posizionando un supporto partendo dal piano binari a quota 0 ogni 400mm.
3.4 Il moduli standard saranno così definiti: “Rettilineo di piena linea”, “Curva 90 SX o DX”, “Curva 45
SX o DX”, “Separatore”, “Osso di cane” , “Inversione”, “Elicoidale”
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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

3.5 Nel caso di gruppi di moduli non inseribili separatamente in un progetto (ad esempio stazioni più
lunghe di un modulo rettilineo standard, Staging yard ecc ecc) lo standard di interconnessione dovrà
essere rispettato solo sulle testate di accoppiamento con altri moduli che non concorrono alla
costruzione del modulo stesso fermo restando che il modulo dovrà essere realizzato con tutti gli
standard di robustezza previsti dal progetto.
3.6 Tutti i moduli di lunghezza pari o superiore a 800 mm.
Dovranno essere dotati di sostegni autonomi (da ora in
avanti denominate gambe) regolabili in altezza di +/- 20
mm e dovranno essere realizzati con quadrotti di legno da
30 x 30 e dovranno essere installati sui moduli tramite il
sistema i cui disegni costruttivi sono riportati in allegato
6..Al pannello dovranno essere inserite 4 gambe solo
quando esso verrà usato singolarmente per operazioni di
costruzione e/o manutenzione; in caso di unione dovranno
esserne installate solo 2 poiché ogni pannello poggierà ad una estremità sulle sue due zampe e
dall'altra, tramite i bulloni di unione delle testate, sulle due del pannello vicino.
3.7 La lunghezza delle gambe dovrà essere tale che il piano del ferro al livello 0 risulti a quota 1015mm
dal pavimento.
3.8 I moduli sono accoppiati e vincolati tra loro utilizzando la maggior parte di fori disponibili (minimo
4) utilizzando bulloni a tutto filetto con lunghezza pari ad almeno 70mm con passo da 8 MA
corredati da un relativo dado e due rondelle.
3.9 Il telaio esterno dei moduli dovrà essere dipinto in colore nero. Sul bordo inferiore dovrà essere
applicata una striscia di velcro al fine di poter applicare un telo di colore verde che coprirà lo spazio
vuoto compreso tra il modulo e il pavimento dove verrà installato l’impianto.
3.10 Fronte pubblico il piano dei binari dovrà essere protetto da una barriera in Lexan trasparente da 2 o
3mm di spessore ed essere alto 130mm al fine di garantire la sicurezza dei rotabili stessi da cadute o
fuoriuscite accidentali. La barriera sarà fissata tramite opportune viti al longherone lato pubblico ad
una altezza di 40mm dal fondo del modulo stesso
3.11 In relazione alla tipologià bifronte dei moduli, non è previsto l’utilizzo di sfondi.
3.12 Negli allegati sono disponibili i disegni bidimensionali quotati della testata e dei moduli considerati
standard:

All. 1Testata a norme FSNAN


All. 2Modulo rettilineo di piena linea
All. 3Modulo curva 90° SX
All. 4Modulo curva 90° DX
All 5 Coppia moduli di inversione. Per quanto riguarda questi moduli dobbiamo
sentitamente ringraziare Alex Corsico e Cristian Cicognani per le preziose
spiegazioni e gli ottimi consigli datoci in merito.
All 6 Sistema di fissaggio per le gambe dei moduli

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

4) Armamento

4.1 Sono ammessi binari e scambi, commerciali od autocostruiti, con profilati a codice 80 e traversine in
legno eccezion fatta per tutte le linee poste a vista sia al livello 0 che al livello +60 dove l’armamento
ammesso è solo di marca peco con traversine in legno e preferibilmente a codice 80.Altri codici di
binario quali il 55 potranno essere usati ma dovrà essere tassativamente rispettata l’altezza del piano
del ferro utilizzando espedienti non visibili nella costruzione della sede ferroviaria . Eventuali scambi
utilizzati non dovranno avere cuore metallico.
4.2 Raggi minimi di curvatura: Il raggio minimo per tutte le curve sia sui binari posti a livello 0 che i
binari a livello +60 è di 282 mm. Il raggio minimo per i binari di scalo è di 252 mm e comunque non
inferiore al raggio dei deviatoi impiegati. Si dovranno evitare le successioni di curve e controcurve
senza raccordi o rettifili intermedi di lunghezza pari ad almeno 57mm.
4.4 E’ ammessa la sopraelevazione del binario in curva che deve essere ottenuta sollevando la rotaia
esterna con un limite massimo posto a 0.6mm come specificato dalla norma NEM 114. La
sopraelevazione deve essere nulla in corrispondenza delle testate.
4.5 Il binario deve essere dotato di massicciata opportunamente inghiaiata con materiale a grana fine di
colorazione come da definizione
che trovate nella sezione
paesaggio e la sede ferroviaria o
strada ferroviaria dovrà essere
realizzata come da figura visibile
a fianco. È comunque possibile
adattare binari di diversa
provenienza sostituendo il
sughero con altro materiale
purché sia assolutamente
mantenuta l’altezza totale della
sede ferroviaria prevista in
10mm. Nel caso siano presenti
più binari paralleli, fra i quali
dovrà essere tassativamente
mantenuta una distanza di 30mm
all’altezza della mezzeria del
binario (interbinario), nella parte di massicciata comune è possibile, in presenza di una stazione,
installare un canale porta cavi che al vero è realizzato in cemento. I disegni della sede ferroviaria
sono riprodotti direttamente da un disegno FS opportunamente scalato ed adattato alle nostre
esigenze per la parte denominata “rilevato”.
4.6 Per l’accoppiamento fra i moduli, le rotaie all’estremità dovranno essere limate ed arrotondate nella
parte interna al fine di favorire l’inscrizione delle flangie degli assali ed evitare salti e/o
deragliamenti.
4.7 I binari dovranno essere fissati al piano binari dei moduli con chiodini o viti per binario,
mantenendosi, in prossimità delle testate, leggermente all’interno facendo in modo nel momento
dell’accoppiamento di due moduli la distanza (gap) che separa i binari non sia superiore a 1 mm ma
mai inferiore a 0,5mm ai fini di compensare eventuali variazioni termiche ai quali i moduli
potrebbero essere sottoposti.
4.8 I deviatoi devono rispettare le norme previste per i binari. Sono ammessi deviatoi ad aghi
incernierati e ad aghi flessibili. Non sono ammesse scatole di azionamento a vista.

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

5) Impianto elettrico

5.1 L’impianto è predisposto per il funzionamento sia in corrente continua (DC o sistema analogico) che
in standard DCC (sistema digitale) che devono essere tra loro mutuamente esclusivi ovvero non si
potrà collegare, in qualsiasi punto del tracciato, una alimentazione analogica in corrente continua o
alternata ad un binario già alimentato dal sistema digitale DCC e viceversa.
5.2 Eventuali automatismi ed accessori a funzionamento elettrico (circuiti “va e vieni”, elementi di
arredo motorizzati, generatori di fumo, etc.) andranno alimentati in modo totalmente indipendente,
predisponendo un trasformatore/alimentatore separato.
5.3 Ogni modulo deve essere dotato di un circuito stampato, appositamente realizzato e consegnato
insieme ad ogni copia di testate, e di un cavo multipolare con connettore D-SUB a 25 poli maschio
ad ambo i lati di lunghezza pari ad almeno 1m lineare. Il cavo dovrà essere di tipo pin to pin con tutti
i poli collegati e preferibilmente acquistato già pronto sul mercato. Nel caso si vogliano costruire
moduli con lunghezza maggiore di 800 i summenzionati cavi dovranno avere una lunghezza adeguata
a raggiungere il circuito stampato di connessione del modulo successivo. Nel caso si progettassero
moduli o elementi nei quali sia presente una struttura di binari complessa (es stazioni, scali, aree
industriali) è consentito l’utilizzo di conduttori supplementari (e di connettori a maggior numero di
poli) nella giunzione tra questi elementi, purché venga ripristinato l’utilizzo del cablaggio standard
nella transizione agli altri moduli.
5.4 Per rotaia esterna di una linea si intende la rotaia posta a sinistra rispetto al senso di marcia. Nella
linea 3, considerata a circolazione banalizzata, si assume come rotaia esterna la rotaia verso il lato
pubblico del modulo. Le funzioni ed i colori attribuiti ai cavi che andranno collegati a ciascuno dei
quindici (15) morsetti presenti sul circuito stampato sono riportati nella tabella sottostante: è
obbligatorio l’attenersi alla colorazione riportata nella tabella sottostante in ogni collegamento tra
morsettiera e binario (o BOD). La numerazione di questi collegamenti ed il corrispondente “colore”
vanno rispettati anche laddove si utilizzino connettori a maggior numero di poli.

Cablaggio plastico modulare a norme FSNAN: BUS principale


Morsetto Funzione Colore Morsetto Funzione Colore
1 Rotaia interna linea 1 (-) 10
2 Rotaia esterna linea 1 (+) 11
3 Set Blocco linea 1 12 DC 12+
4 Reset Blocco linea 1 13 DC 12 -
5 Rotaia interna linea 2 (-) 14 DCC Linea 3 rotaia interna
6 Rotaia esterna linea 2 (+) 15 DCC Linea 3 rotaia esterna
7 Set Blocco linea 2 Note: i binari sono contati a partire da quello più vicino al
8 Reset Blocco linea 2 lato pubblico. Sezionamenti per blocchi sulla rotaia interna.
9 Sensori di occupazione sulla rotaia esterna di ogni linea.

Circuito stampato bus principale a norme FSNAN

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

5.5 Collegamento elettrico standard per moduli curvi e rettilinei senza blocco automatico

5.6 Laddove necessario, si suggerisce di realizzare le necessarie interruzioni nella rotaia con taglio della
stessa (e non con “scarpette isolanti”), provvedendo ad introdurre un elemento isolante (legno o
plastica) incollato e opportunamente sagomato, tra i due monconi di rotaia. Le interruzioni nella
rotaia dovranno essere segnalate con picchetto di colore giallo a lato della rotaia stessa, mentre
dovranno essere segnalate con picchetti di colore rosso la posizione dei cavi di alimentazione delle
tratte sezionate.
5.7 Nel caso in cui un circuito venga progettato per usare la linea 2 come ritorno della linea 1 ovvero nel
caso in cui le due linee vengano connesse tra loro da un anello di ritorno (configurazione ad osso di
cane) i collegamenti elettrici nel modulo dell’anello di ritorno dovranno seguire le specifiche di
collegamento elettrico per i moduli in curva ma andranno collegati tra loro, usando del filo elettrico
di adeguata sezione, anche i morsetti 1 e 5 ed i morsetti 2 e 6. In questo caso è imperativo
scollegare da qualsiasi fonte di alimentazione la linea 2.

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6) IL BLOCCO AUTOMATICO

La funzione principale degli impianti di Blocco Automatico è quella di rilevare la posizione dei
treni in circolazione rispetto a tratte fisse individuate sui binari e denominate sezioni di blocco,
ed in base a questa informazione comandare la regolazione (automatica) del sistema di
segnalamento in modo da imporre una certa distanza tra i vari treni, proteggendo inoltre gli
stessi da manovre indebita e pericolose di deviatoi o da movimenti di veicoli che vadano ad
interferire con itinerari in corso di percorrenza.

6.1 Tutto ciò è naturalmente riproducibile nelle


ferrovie in miniatura ed illustreremo, in queste
norme, come funziona il blocco automatico e
la sua applicabilità al progetto FSNAN.
Occorre innanzi tutto suddividere idealmente
la linea interessata dal blocco in più sezioni
(nel nostro esempio A, B, C e D) che
dovranno necessariamente essere più lunghe
del più lungo convoglio in circolazione. Il
sistema di blocco farà in modo che ognuna di
esse venga occupata da un solo treno alla volta
in modo tale che vi sia sempre una minima
distanza di sicurezza tra un treno e quello che
lo segue. All'ingresso di ogni sezione sarà
posto un segnale a luce rossa/verde (S0,S1,S2,
S3). Per procedere occorre operare i dovuti sezionamenti per creare l’area di arresto (T1, T2, T3) che
deve essere presente alla fine di ogni sezione prima del segnale isolando elettricamente la rotaia
interna della linea interessata dal blocco. Naturalmente è imperativo che la lunghezza della zona di
arresto abbia lunghezza pari o superiore alla lunghezza della motrice più lunga che si ha a
disposizione in modo tale che le motrici si possano fermare a ridosso del segnale rosso senza
oltrepassarlo. Come mostrato in figura gli altri tratti di rotaia rimangono sempre connessi
all’alimentazione. Subito dopo ogni segnale, ogni sezione dovrà essere alimentata tramite un
rilevatore di presenza ad assorbimento di corrente (R0, R1, R2 ed R3) che rileveranno l'ingresso dei
treni in ognuna delle sezioni in modo che quando un locomotore farà il suo ingresso in una sezione,
liberando ad esempio la A e iniziando ad occupare la sezione B, la sua presenza su quel tratto di
binario sarà rilevata dal BOD e questo farà sortire i seguenti effetti:

Il segnale appena oltrepassato (S1) passerà dalla luce verde a quella rossa. Verrà tolta
l'alimentazione elettrica al tratto di rotaia T1, in modo che sia interdetto il passaggio di un eventuale
secondo convoglio che segue, fintanto che la sezione B non sarà stata liberata dal primo treno il
segnale a monte (S0) passa dal rosso al verde, e il corrispondente tratto sezionato verrà alimentato
per consentire il passaggio del treno che segue fino al punto di arresto T1.

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

6.2 Schema di collegamento elettrico per moduli con blocco automatico sulla linea 1.

6.3 Schema di collegamento elettrico per moduli con blocco automatico sulla linea 2.

6.4 Nel caso un modulo preveda il blocco automatico solo su una linea, la linea che non sarà interessata
dal blocco automatico dovrà essere collegata secondo lo schema standard per moduli senza blocchi
automatici.

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

7 Il paesaggio.

7.1 Il colore della massicciata: nella realtà la massicciata (o ballast) sostiene il binario quindi deve
essere riprodotta anche nel modulare FSNAN quanto più fedelmente possibile al fine di rendere al
meglio il realismo che intendiamo dare ai nostri moduli. In commercio esistono molti prodotti che
devono essere accuratamente selezionati per le nostre esigenze e la prima cosa che occorre verificare
è che siano composti da materiale dimensionalmente credibile per la scala N. Per iniziare occorrerà
tenere conto del colore di fondo della ghiaia, che in una
stazione può assumere molte sfumature come potete notare
nella foto a fianco che è di un tronchino poco usato in uno
scalo merci di una piccola stazione. Il colore del ballast, in
questo caso, è composto di due tonalità principali: una grigia
chiara, ed una marrone abbastanza scura, miscelati al 50%
circa. Anche le traverse hanno un colore molto marcato, simile al
marrone della ghiaia. Nella foto successiva, il binario è un deviato,
anch'esso fotografato in una piccola stazione, e si può subito notare
come il colore della ghiaia sia piuttosto uniforme ma nello stesso
tempo come siano addirittura presenti quattro colori ossia: due per i
binari affiancati, e due per le strisce nell 'interbinario. Il colore delle
traverse è molto diverso da quello del ballast, tanto che il contrasto è
notevole. Nella prossima foto a destra, invece potete vedere un altro
binario poco usato, ma con ghiaia
molto chiara ed uniforme e traverse
anch'esse abbastanza chiare. Al
contrario nella foto di sinistra si nota
n binario deviato di stazione di
media importanza, dove sostano normalmente treni a trazione
Diesel. In questo caso è evidente l'imbrattamento da olio, tanto da
rendere il colore sia del ballast sia delle traverse uguale e molto
scuro. Nelle stazioni a scarso traffico il colore della ghiaia quindi si avvicina è vicino a quello
originale mentre, in genere sui binari di corretto tracciato il colore tende più al ruggine perché sono
più transitati, e nei punti di sosta dei treni può essere più scuro a causa dei lubrificanti lasciati dai
rotabili. L'operazione più complessa e delicata riguarda la posa in opera del pietrisco dove si deve
fare molta attenzione ad evitare che i granelli entrino nei dispositivi meccanici per la manovra degli
scambi o di qualunque altro apparato. In fase d'incollaggio, poi, l'attenzione sarà rivolta anche agli
aghi degli scambi, che devono restare liberi di scorrere sulle loro sedi. Si dovranno lasciare anche
degli spazi liberi intorno ai tiranti per la manovra degli aghi.

7.2 La posa della massicciata: Il sistema tradizionale per la posa in opera del ballast, necessita di alcuni
attrezzi e prodotti, un po' di sapone o detergente per piatti, un nebulizzatore, della colla vinilica,
qualche bicchiere di plastica, un contagocce, un punteruolo, un pennello di media grandezza ed un
cucchiaino. Dopo aver ottenuto la giusta miscela di colori, si posa il ghiaino sui binari per mezzo del
cucchiaio o di appositi marchingegni che ora si trovano in commercio e siccome sarebbe molto
difficile trattare una grande superficie in una sola volta vi consigliamo di su piccole aree lavorandole
una ad una in tempi successivi. A questo punto arriva l'operazione più delicata di tutto il lavoro. Per
mezzo del pennello si cerca di stendere il ghiaino sulla superficie da coprire; lo si fa dapprima
strofinandolo alcune volte, con pressione molto leggera, poi battendolo ripetutamente, in senso
verticale, anche ora molto leggermente, fino ad ottenere una superficie perfettamente piana. A questo
scopo anche un polpastrello, asciutto, aiuta molto. Il punteruolo è utile per spostare eventuali granelli
che fossero rimasti sulle traverse. Per ottenere un buon effetto visivo, è bene che il ghiaino non arrivi
fino all'altezza della traversa, ma che sia appena più basso, così la traversa resterà ben visibile, e non
"affogata" nel pietrisco. Alla fine del lavoro di posatura della ghiaia, la superficie deve essere
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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

perfettamente livellata, non ci possiamo accontentare di


niente di meno, poiché questo sarà un particolare di
grande importanza sulla scena del plastico; ed anche se
sarà necessaria molta pazienza, alla fine il risultato
pagherà lo sforzo. L'operazione di messa in opera ed
incollaggio del ballast deve essere eseguita solo dopo
che avrete posato tutte le parti che riguardano direttamente la sede ferroviaria: eventuali marciapiedi,
tutte le basi dei segnali e dei pali per la linea aerea, eventuali attraversamenti a raso, passaggi a
livello se sono previsti, ecc ecc,

7.3 Il manto erboso:

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

Allegato 1 Disegni testate:


All. 1.1 disegno testata standard

Materiale laminato okumè spessore 19 mm


I due fori principali di interconnesione
hanno un diametro pari a 16mm.
Tutti i fori di fissaggio dei longheroni sono
da 5mm

Tutti i fori per il fissaggio delle gambe


sono da 4mm

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

All. 1.2 disegno testata “bassa”

Materiale laminato okumè spessore 19 mm


I due fori principali di interconnesione
hanno un diametro pari a 16mm.
Tutti i fori di fissaggio dei longheroni sono
da 5mm

Tutti i fori per il fissaggio delle gambe


sono da 4mm

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

All. 1.3 disegno testata “alta”

Materiale laminato okumè spessore 19 mm


I due fori principali di interconnesione
hanno un diametro pari a 16mm.
Tutti i fori di fissaggio dei longheroni sono
da 5mm

Tutti i fori per il fissaggio delle gambe


sono da 4mm

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

All. 2 Modulo rettilineo diritto di piena linea con o senza blocco automatico

Materiale laminato okumè spessore 20mm


Le linee rosse indicano la mezzeria dei singoli binari
Lo schema di collegamento elettrico è riportato alla norma 5.5 e nel caso il modulo sia dotato di blocco
automatico lo schema di collegamento elettrico è riportato alle norme 6.2 e 6.3

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

All. 3 Disegno modulo Curva 90° SX

Materiale laminato okumè spessore 19mm.


Le linee rosse indicano la mezzeria dei singoli binari,
Lo schema di collegamento elettrico è riportato nella norma 5.5

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

All. 4 Disegno modulo Curva 90° DX

Materiale laminato okumè spessore 19mm.


Le linee rosse indicano la mezzeria dei singoli binari,
Lo schema di collegamento elettrico è riportato nella norma 5.5

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

All. 5. Disegno modulo per inversione DX

Materiale laminato okumè spessore 20mm


Le linee rosse indicano la mezzeria dei singoli binari
Lo schema di collegamento elettrico è riportato nella norma 6.4

ATTENZIONE !! Il presente modulo può essere usato solo in accoppiamento con suo omologo ma a
curva DX riportato nell’allegato 5.1

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

All. 5.1. Disegno modulo per inversione SX

Materiale laminato okumè spessore 20mm


Le linee rosse indicano la mezzeria dei singoli binari
Lo schema di collegamento elettrico è riportato nella norma 6.4

ATTENZIONE !! Il presente modulo può essere usato solo in accoppiamento con il suo omologo ma a
curva DX riportato nell’allegato 5

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Norme per la realizzazione del plastico modulare FSNAN

All. 6. Sistema di fissaggio per le gambe dei moduli

Materiale compensato da 10mm, quadrotto di legno da 30x30, sughero


Si consiglia l’uso di un bullone da 5 MA con galletto e rondella su tutti i fori
Si raccomanda l’utilizzo di un adesivo forte ma gommoso per incollare la striscia di sughero

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