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Prova Scritta - Algebra e Geometria A - L, C.d.S. Ing. Gestionale e Ing. dei Processi
Gestionali; A.A. 2001/2002 - 14/1/2001 - Prof. A.Gimigliano
Esercizio 1:
Assegnare ad a,b il valore delle ultime cifre del proprio numero di matricola.
SOLUZIONE:
1) Rispetto alla base canonica E, la matrice associata alla f è :
⎛ ⎞
a+2 a+1 1
ME,E = A = ⎝ −1 −1 b + 1 ⎠
k−3 k−3 0
a+2 a+1
notiamo che il minore ha rango 2, quindi r(A) ≥ 2; sviluppando il det A rispetto all’ultima
−1 −1
riga si ottiene: det A = (k − 3)(ab + a + b + 1 + 1) − (k − 3)(ab + a + 2b + 2 + 1) = −(k − 3)(b + 1), che si
annulla solo per k = 3. Quindi:
Se k = 3, r(A) = 3 = dim(im f ) e dim(ker f ) = 3 − r(A) = 0. Una base per imf è data dalle colonne
di A, mentre ker f = {0} (non ha basi).
Se k = 3, r(A) = 2 = dim(im f ) e dim(ker f ) = 3 − r(A) = 1. Una base per imf è data da due
colonne indipendenti di A, ad esempio: {(a + 2, −1, 0), (a + 1, −1, 0)}; per determinare ker f si deve risolvere
il sistema:
(a + 2)x + (a + 1)y + z = 0
A · X = 0 =⇒
−x − y + (b + 1)z = 0
le cui soluzioni saranno del tipo: {(−(ab + a + b + 2)z, (ab + a + 2b + 3)z, z}, e quindi una base per ker f (ad
esempio ponendo z = 1) sarà : {(−(ab + a + b + 1), (ab + a + 2b + 2), 1}.
2) Per avere ker f = {0} dobbiamo scegliere k = 3. Gli autovalori di A saranno dati da:
⎛ ⎞
a+2−t a+1 1
pA (t) = det(A − tI) = ⎝ −1 −1 − t b + 1 ⎠ = 0,
0 0 −t
Facolta di Ingegneria Corso di Autore "Prove di esame di Algebra Lineare" Copyright 2003
GEOMETRIA E ALGEBRA L GIMIGLIANO ALESSANDRO ALMA MATER STUDIORUM -
Univerità di Bologna
Tipo di Materiale Esercitazione A. A. 2007
Facoltà di PROGETTO
ALM A M ATER STUD I ORUM http://el
earni
ng.i
ng.uni
bo.i
t “e-Learning”
UN I V ERSI TÀ D I BOLOGN A Ingegneria
PRESIDENZA DI INGEGNERIA
√
a+1± (a+1)2 +4
cioè −t((a + 2 − t)(−1 − t) + a + 1) = −t(t2 − t(a + 1) − 1) = 0 che ha soluzioni: t1 = 0 e t2,3 = 2 ;
poiché l’espressione sotto radice è sempre > 0, abbiamo sempre tre autovalori distinti, quindi la f è semplice
(ogni autovalore ha mi = ni = 1).
3) La matrice A considerata in 2) ha rango =2, quindi non può essere la matrice di un cambiamento di base
(tali matrici sono sempre invertibili, quindi il loro rango deve essere massimo).
Esercizio 1:
Esercizio 1:
z
se per k = 1, fA sia semplice.
3) Sia g : R2 → R2 definita da g(x, y) = (ax + y, bxy). La g è lineare?
Esercizio 1:
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UN I V ERSI TÀ D I BOLOGN A Ingegneria
PRESIDENZA DI INGEGNERIA
Esercizio 1:
Considerare la matrice: ⎛ ⎞
0 b k
A = ⎝a b a ⎠.
a 3b a + 2
⎛ ⎞
x
Sia fA : R3 → R3 , definita da fA (x, y, z) = A · ⎝ y ⎠.
z
1) Determinare, al variare di k, se fA sia iniettiva o meno e determinare le dimensioni di ker f e im f ed
una loro base. (Punti 9).
2) Assegnare a k un valore tale che fA non sia suriettiva e dire se in quel caso fA sia semplice. (Punti 6)
Esercizio 1:
Assegnare ad a,b il valore delle ultime cifre del proprio numero di matricola (ad esempio, se il numero è
1234567, allora a = 6, b = 7). Scrivere il proprio numero di matricola in testa al foglio e svolgere l’esercizio
ESCLUSIVAMENTE su questo foglio.
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