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Neurofisiologia
②
(
210312020
COMPONENTI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO
•
NEURONI cellule staminali → differenziazione Le cellule nervose sono le più
(rotondeggianti)
cellule anali G- morfologia per particolari perché
•
molte alla
massimizzare la
•
BARRIERA EMATOENCEFAUCA
funzione della C.) COMUNICAZIONE .
NEURONI
NEURONI dare
origine trasmettere
segnali elettrici
}
=
e
ma miriadi
DIMENSIONE lo
µ mi (nooo non -1 an)
mimosa }
GUA =
cellule che circondano / sostengono 1 danno nutrimento
5000 miliardi
ai neuroni ( le più numerose del sistema
Nel
✓ sqma \
è contenuto il nucleo con
organuli per la sintesi presenza di mitocondri
il ( DNA)
patrimonio genetico delle molecole ( proteine) (centrali
energetiche)
MEMBRANA cellulare
-
delimita lo spazio intra -
extra cellulare
'
testa
e un mosaico fluido
-
polare
§ ?§ c. gruppo
fosfato) .
barriera al movimento libero degli ioni
code apoeari
333313 Molecole apolari (ormoni steroidei sessuali) e gas passano
(acidi grassi)
-
Ooo
-
DOPPIO STRATO
FOSFOLIPIDI
② ESTRINSECHE ( di superficie)
?
*
le
DIA Macchinari
come si
formano proteine di produzione di proteine :
trascrizione
{
ribosomi i
%eFoppn.FI?aomosomi
*
RNA
di
Apparato del
Golgi (selezione proteine)
traduzione Reticolo endoplasmatico liscio )
paia di base
3 miliardi di
23 mila
geni proteine rugoso
Mitocondrio -
respirazione cellulare
[
la neurone
da
la distribuzione
NON E
'
struttura
degli
STATICA
frammenti de
TUBULINA
B di
fibrille di CITOCHERATINA polimeri di molecole
Tubulari di Altina
↳ MECCANISMI DI TRASPORTO
(
il citoscheletro
proteine si
forma
muovono
le rotaie attraverso cui le
circondate da vescicale )
proteine prodotte sole nel corpo cellulare ma che servono anche nel terminale amarico .
Trasporto ASSONALE
(O ASSONI CO)
/ o
RAPIDO COMMI die) LENTO ( 2,5mm Idie)
ANTEROGRADA RETROGRADO ANTEROGRADO
(chinesina ) Comincino )
. *
)
periferia .
Il meccanismo di te n o r i l e ( anche se
percorre la stessa via)
410312020
La loro
DENDRITI E
spineti morfologia è importante nelle
patologie
ulteriori diramazioni dendritiche
Numero di
prolungamenti
CLASSIFICAZIONE DEI NEURONI Struttura dei dementi
Finzione
① NUMERO DI PROLUNGAMENTI
NEURONE NEURONE
NEURONE
PSEUDO UNIPOLARE MULTIPOLARE
BIPOLARE
non ha dendriti 2
§È
assieme
ma
#% ,
re
.
periferico centrale
( donante
copiatene
(ambiente )
# JIN
%
¥8
esterno c
D. soma
:%ֈ .
#µ SENSITIVO
-
② STRUTTURA DEI DENDRITI
amore
③ FUNZIONI
MOTONEURONI INTERNEURONI
-
attivati elettricamente producono -
commettono i neuroni ad
-
molti dendriti -
ASSONE periferico
,
Assone CENTRALE altri neuroni
i
"
nuclei
"
rpe cellulari)
situate nel I loro corpi centrali si trovano
fanno da panel
interfaccia
Tra
- -
-
muscoli
1
ai
escono attaccandosi
-
.
cellule GUAU
-
Funzione nutritiva -
- -
di
sostegno Rimozione dei dendriti prodotti da :
- -
Una sola cellula crea
Controllo crescita maturazione
guaine per piu un' assone infiammazione
'
di
i
e
-
neuroni
e
-
necrosi
concentrazione
> '
ioni e
NEUROTRASMETTITORI cellule di SCHWANN
degenerazione
-
solo assone .
lo
formano GUAINA MIELINICA
^
accettera conduzione
(segnali elettrici
)
NB Nodi di
Rammenteranno)
:
-
sclerosi multipla : Malattia Neurodegenerativa Demielinizzante
Perdita potenza velocità
, , efficacia comunicativa
Formata da -
Cellule ENDOTELIALI
collegate da
giunzioni strette ( in alcune rane però son tasse)
(del capillare)
tenue
naso
astro arane
( cellule gliali )
Non fa passare -
batteri Mantiene la concentrazione Impedisce diffusione di neurotrasmettitori
\ virustossine elettrolitica e nutritiva da tessuto nervoso a
periferie e viceversa
[ Il cervello ]
DIFFU SIONE SEMPLICE TRASPORTATORI SPECIFICI DI MEMBRANA
insulina ma da trasportatori
endoteliali (GWFI) e nervosi (avita)
ELETTROFISIOLOGIA
•
POTENZIALE DI MEMBRANA
°
POTENZIALE D' AZIONE
•
SINAPSI
POTENZIALE DI MEMBRANA
Membrana cellulare -
proteine estrinseche
di membrana
intrinseche
/ 1 I
① cielo ② recettori ③ Carrier
① CANALI IONICI : -
-
Mettono in comunicazione ambiente intra e extra
cellulare
-
A LIGANDO
1
DIPENDENTE
VOLTAGGIO DIPENDENTE controllo
-
MECCANICO
-
legano un
ligando che
genera
reazioni
apertura carnale
agisce sul nucleo delle
ionico prima
silente a
cellula ( overo latrascrizione
distanza
o chiusura di alcuni
geni / modifica produzione
di proteine)
③ CARRIER : -
1
funzionano indipendentemente
'
dalla
presenza di insulina
}
+
-
K Cl in prossimità di faccia
esernomoen-fnmifmoa-ifmaafpaui-m.LI
"
: IIuabananajaaqen.IT'
kt ci ca
.
Nat proteine
molti pochi
INTERNO
pochi pochi molti
510312020
÷Ì }
.
tra interno ( vi ) ed
'
esaminammo
Imita :[ mì :
*
della menta Cellulare elettrica
.
.
eccesso cariche -0 su
sup -
interna = Vm -0 e
'
Vinto
eccesso cariche ① su
snp -
interna =
cariche
)
finanze )
nervose
neuronivr.hn
perpetratori modificare Vm =
Vm a
riposo (Vr) recepisce alterazione
↳ammanto cadente bnaa / I
-
→
Ègida elettrico)
→
neII'Ifa portarlo a portarlo a
quando
contattate
non
vengono
da altre cellule
\dEPdARrzawN diminuzione -0
valori piu
'
-
valori più t
✓t è DETERMINATO DALLA PRESENZA DI CANALI IONICI Passivi passaggio selettivo ioni che si muovono con
concentrazione spinti da :
FORZA
CHIMICA
MOTRICE / \ FORZA
elettrica
-
MOTRICE
a) ⑦ ⑦ ⑦ ①←
Diffusione →
← →
A un tot di mv ]
}
K
poteffffegdoieowiubrtoperkf.my
dalla cellula per forza
esce motti escono
finche
chimica ( in quanto dentro e
'
molto c' è gradiente di
concentrato) concentrazione
di
Valore dell' Vm delle cellule selettiva .
}
La forza elettrica cerca di tenerle attaccate
permeabili al potassio ( es cellule
Glieli)
all' arnione
proteico at
Valore Vm
It In
di in cui la
f. motrice chimica che spinge uno ione in
EK =
= -90mV
i
controbilanciata dalla motrice
una direzione è
perfettamente f.
R =
costante dei
gas
elettrica che lo spinge nell' altra direzione il Flusso È nulla Finanziata
F costante di
Faraday
=
-
a
Entra
} spifferata ENaets.sn
sia motrice chimica 2
POTENZIALE DI EQUILIBRIO PER Noi
per g.
che elettrica
1
valore del potenziale di membrana di una
permeabile all' Na .
( continua finché
interno cellula è + ) .
Il Vr dei neuroni però è -70mV per i è più spostato verso l' EK e non a metà
-
la membrana craniale L
passiuiparilktcheper.NO più
'
per cui la
metà passiamo
permeabilità per
o meno a
✓ nn = -
70 mV NB gli ioni non sono
fermi ma c' e
'
EQUAZIONE DI GOLDMAN N :
F- in :%!ÈÉÉ÷I%I
mi ai time
:*
→
controbilanciata da un
ingresso
continuo di ioni Noi
}
POMPA Natlkt ATP as !
(mantiene le due concentrazioni costanti
) CONDIZIONE PER COMUNICARE
Solo Vm
I. Inimicizie: III:
-70mV
5
così mantiene il sotto i
Ià:[ neIIa
.
-
di diversi ioni
La permeabilità della membrana plasmatica i diversi nomi varia perché si aprono canali ionici
prima chiusi
Vm
n
terra
^ a
È -
-
spazio
la -
Ietto ⑦
EST
-
t t t t
t t t ① tttt t t t t t t t t t t
-t
-
- - - - - - - -
tttt - - - -
INT
-
ttt
ttt t tt tt t
← →
localizzata ( DE polarizzazione
se sono poche si
/ =
conduzione elettrotecnica
andranno a
disperdere
perdendosi
(perturbazione ma
effetti
trascurabili)
non ha conseguenze
per la cellula
SEGNALI Elettrici _
LOCALI si riducono fino a scomparire ( CON d. Elettrotecnica)
\
PROPAGATI che la cellula non può fermare e che scatena una - variazione del Pat .
/
si distanza
propaga a .
e
'
un' iniezione di cariche ⑤ nell' amore che
se si
supera
la soglia ( 501 -55mV) si
\
discriminare le stimolazioni POT AZIONE e' sempre UGUALE
.
1 1
se molte cariche
se poche cariche
1 1 ciò che
unita }
POI AZIONE FA '
quantità e quantità spot AZIONE
.
.
Sono
cagione
e
di
.
codifica
Inversione Vm : interno ⑦ si avvicina a ENA # 55mV
/ frequenza
| indipendente
arriva 735mV
e a
Ampiezza
✓
da intensità stimolo
À÷÷÷m
si i canali attivi selettivamente rottura
aprono a punta
massiccio di cariche ⑤ .
forse crea .
fase dea .
t.aaer.IIIIIIII.FI:7 :
qui mutato
-
ma a
fatica
⑦ si inattivano i PROFILO CHE assume il Pot AZIONE
.
9/03/2020
canali per il
Nat
a
40 -
s i
Poeenriaee a
µ punta
-
5 20
-
§
.
È
•
-
÷:*
kt
÷
'
/
-40 -
urrà
.
#t÷
-
✓
-60 -
normale
-80 -
arriva
quasi potenziale
aere di per
-
riposo / I
0 1 2 3
Canali pompe
tempo Cnrsec) passini
aperto
✓ Chiuso
④ 3 STATI -
\ inattivato
}
Nat
esattamente in determinato da elettrico
→
questo meccanismo
irresponsiniat
punto sono
} {
CANALE VOLTAGGIO -
65mV 40mV
\
| \
-
-
si aprono QUANDO
È DEPOUARIZZATA
¢
, MEMBRANA
PER IL CALCIO
µ qua
genouaug
\ g , µ , wow , quando è popolarizzata
ETIL -
AMMONIO Cea)
spontaneamente
'
Periodo REFRATTARIO
Fà:÷÷ :3
ASSOLUTO RELATIVO
-
con
stimolazioni
<
intense
Canale Nat Kt A
geometra
per :
one / / A
I
- -
_
nà
a # a a
:* :*
§ §
_ _
..
r A
r A
AI r
/ µ
-
/
-
per
[
'
e RAPIDO ( 1 -2ms)
dipendenti depolarizca i
voltaggio
-
voltaggio -
dipendenti
Registrazione del
voltaggio in vari peti lungo l' assone dopo aver iniettato cariche in pto specifico :
'
s
.
STIMOLO nella
zona depotenziata
.ro?IljndNInte
PROPAGAZIONE
attua
-
← ① DEL SEGNALE
io
mi punti successivi
µ Et dell' assone
-
ZONA ATTIVA
(PROCESSO AUTORI GENERATIVO )
Periodo andare
refrattario fa RA .
}
e' il
DIAMETRO ASSONE
maggiore diametro minore
| è la resistenza al
flusso degli ioni Assone più
grosso ( omicron)
ifeng.jo
' rimenarne "
ne
direnaeaa IIII:O:[ → m.
membrana
( CALAMARO GIGANTE
assone per fuggire
unico
in maniera
POMPE Natl Kt Atpsintetasi ripristinano le normali concentrazioni di ioni sodio e potassio ai due lati della membrana .
I 1
3 molecole 2 molecole
Nat kt
escono entrano
( solo
)
}
a
ha
POT D' AZIONE livello arsenico innescato nel CONO DI EMERGENZA (d' integrazione) del neurone dal 1° modo di
e
originato
""" " ^
"" " "" " " " "" " E dei neuroni sensitivi "" " " "" ")
'
""
Cellula
µ Neurone
È
er
piramidale
pH sensitivo
EBETE -
.FI?pn9Ids%aEi%faITo:
III
È
serietà
ÈÈÉÈ.EE#EeE-!-EE..
µ
.
qq.gjqye.io#Yh
"" ' terminale annuncio
,
d'
cono
integrazione gi
•
SINAPSI
Nel SNC ci sono 100 miliardi di neuroni: ognuno riceve 1000 sinapsi c.a.
2 Tipi
i
SINAPSI ELETTRICHE
GIUNZIONI COMUNICANTI che collegano il citoplasma,a delle due cellule (diametro 1.5 nm)
Funzioni:
1) Trasmissione rapida : importante in casso di fuga da pericolo
2) Possono connettere molte cellule, che così agiscono simultaneamente: scaricano in
maniera sincrona, improvvisa, tutto-o-nulla
3) Possono trasmettere anche segnali metabolici
SINAPSI CHIMICHE
Bottone assonale cellula pre-sinaptica= no comunicazione diretta ma
messaggero chimico(neurotrasmettitore).
Nella fessura sinaptica (20-40nm) segnale elettrico convertito in chimico.
1) Arrivo P.A.
2) Apertura canali voltaggio dipendenti Ca++ e ingresso Ca++
neurone pre-sinaptico libera neurotrasmettitore (contenuto nelle vescicolette sinaptiche)
3) neurotrasmettitore si lega a recettori del neurone post-sinaptico
4) si aprono dei canali nella membrana post-sinaptica
5) variazione permeabilità della membrana post-sinaptica
6) variazione del potenziale di membrana post-sinaptico
Agonista recettoriale= sostanza in grado di legare uno specifico recettore e di attivarlo nel sito di
legame per il ligando endogeno
Antagonista recettoriale= sostanza in grado di prevenire il legame del ligando endogeno con il
proprio recettore
Sistema altamente plastico e modulabile —-> utile dal pto di vista farmacologico
-
Es:
-Veleno della vedova nera: agisce come agonista AGO e agevola rilascio neurotrasmettitore
(acetil-colina, che determina contrazione muscolare)
-Muscarina (prodotta da fungo rosso a pallini bianchi) e Nicotina: AGO, entrambe agiscono su .
Il suo legame con i recettori produce una variazione del potenziale della membrana post-
sinaptica( POTENZIALE DI PLACCA)
Es. Curaro blocca i recettori riducendo l’ampiezza del potenziale di placca: non si genera P.A.
Il pot.di placca è dovuto all’apertura di CANALI SELETTIVI PER I CATIONI che fanno passare
principalmente K+ e Na+
L’ACh si lega ai recettori nicotinici —> il canale si apre quando 2 molecole di ACh si legano al
recettore —> resta aperto per 1ms poi ACh viene degradata e il canale si richiude.
SINAPSI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
Apertura canali Na+ e K+: entra più Na di Aumento cariche - all’interno della cellula :
quanto esca K: depolarizzazione aprendo in entrata canali Cl- o diminuzione
cariche + con apertura canali K+ in uscita
Trasmettitori MONOAMINE:
Noradrenalina, NA
Serotonina, 5-HT
G-
Dopamina, DA
nonnine 1? )
Coinvolte in disturbi: Umore
Motilità (DA)
Attenzione(NA)
Psicotici: Schizofrenia (DA, 5-HT)
Depressione (NA, 5-HT)
SISTEMI MONOAMINERGICI
CONCETTO DI SOMMAZIONE come la cellula integra le info che riceve che eccitano o inibiscono
la cellula
SOMMAZIONE TEMPORALE
SOMMAZIONE SPAZIALE
Per cui una singola cellula è in grado di
Pot.sinaptici che arrivano nello stesso
comunicare a quella bersaglio tante info in
momento in siti diversi, si sommano
un tempo ridotto.
Una serie di pot.sinaptici che si succedono
Se il pot.sinaptico diffonde nel neurone
nel tempo nello stesso sito si sommano e
dal suo sito d’origine fino a punti
sono finalizzati al fatto di trasmettere info
distanti prima di esaurirsi, i pot.sinaptici
con più intensità.
prodotti in siti diversi arrivano allo
stesso punto e si sommano con
Se il pot.sinaptico dura a lungo e gli
maggiore facilità
impulsi sono ravvicinati, quando arriva il
secondo impulso l’effetto del primo è
ancora presente.
Dendriti
Le sinapsi possono essere localizzate su Soma
Assone
In tutti i casi notiamo che condividere lo stesso DNA li rende svantaggiati, ovvero aumenta le
possibilità di sviluppare la malattia sviluppata dal proprio fratello monozigote.
È un doppio filamento
avvolto a doppia elica -base azotata
uniti da legami a ponte di
H tra basi azotate
A-T(2 siti di legame)
C-G (3 siti di legame)
Il gene è una sequenza di DNA che si spiralizza originando il cromosoma
Trascrizione RNA: -Unico filamento NB.La lettura di DNA e RNA avviene per
-Ribosio triplette.
-Uracile
GENOTIPO FENOTIPO
Struttura genica dell’organismo Aspetto esterno di un organismo
Conseguenze funzionali legate alla presenza di un
gene e delle sue proteine
Il fenotipo di un individuo può cambiare lungo il corso della vita, il genotipo resta costante
(eccezione fatta per mutazioni maligne)
ALLELI= Le due copie dei geni presenti sui due cromosomi omologhi
POLIMORFISMI= mutazioni che gli aslleli possono presentare nella sequenza delle basi
(esistono in media 10 polimorfismi di ciascun gene, molte non hanno conseguenze ma alcune si)
MA DIVERSA REGOLAZIONE
DEGLI STESSI GENI
Topi ob/ob:
Gene ob(cromosoma 6) codifica l’ormone (Mutazione spontanea)
proteico leptina, prodotto dal tessuto adiposo
bianco*. Nei topi ob/ob salta il ligando
RITMI CIRCADIANI
Hanno cadenza di 24h e coinvolgono tanti aspetti
del corpo coordinando funzioni fisiologiche per
darci un vantaggio sull’ambiente in cui viviamo
(vantaggio adattivo). Servono per coordinare
l’attività degli esseri viventi al moto di rotazione
della terra.
Questi 4 geni hanno rito di espressione di circa 24h ( vengono tradotti in proteine con cadenza
24H)
FENOMENO DI AUTO-INIBIZIONE le proteine prodotte da questi geni inibiscono la loro stesa
produzione (feedback negativo)
NUCLEO SOPRACNIASMATKO
(nel cervello sopra a l
chiasmo ottico) per
fenomeni
Queste proteine non servono solo all’inibizione
sensibili
alla luce =
MASTER CLOCK
C) (gli altri
+ SLAVES )
°
o
¥tÈ¥¥
Etna
crescita
bancone proteine
in
base a l l a luce
(di notte)
e
\
EPIGENETICA cambiamenti fenotipici ereditabili non dovuti ad alterazioni genetiche bensì a come i
geni vengono regolati
IMPRINTING PARENTALE: per alcuni tipi di disturbi non è sufficiente conoscere la lesione ma
anche da quale genitore è ereditata
NEUROANATOMIA
Sistema Nervoso
Centrale
Sistema Nervoso Centrale
Midollo Spinale
T c dell e cefal
Cervelletto
Diencefalo
Telencefalo
Meningi
Liquor Cerebrospinale
TERMINOLOGIA
Fibra nervosa = i dica l a e di e e
Nervo = insieme di assoni (fibre) di diversi neuroni che viaggiano assieme nel
Fascio = insieme di assoni (fibre) di diversi neuroni che viaggiano assieme nel
Nucleo = ammasso di corpi cellulari di neuroni, con attività simile, presente nel
Ganglio = ammasso di corpi cellulari di neuroni, con attività simile, presente nel
Fessura
Solco mediano mediana
posteriore anteriore
cono
terminale
(t.connettivo, lo
filo terminale connette al bacino)
NERVI SPINALI che escono
dal midollo per controllare il
resto del corpo
Cauda equina
cono
terminale
Cauda equina
contiene i nervi Cono
SNC
-
ri SNP .
terminale
finché i nervi quando
sono dentro sono fuori
Bambino di 1
anno:
Colonna 27 cm
e
Midollo 20 cm
=
ACCRESCONO NEL TEMPO
C1 COMINCIA MIDOLLO SPINALE
Adulto:
Colonna 75 cm
Midollo 45 cm
(Si riduce in %)
Canale ependimale in cui scorre LIQUIDO
CEFALO RACHIDIANO
Mielomero:
porzione del
Pt BIANCA Solco mediano posteriore
midollo la
grigia
)
.
(contorna
sostanza (davanti)
spinale che pt .
GRIGIA
una
H in
(forma
da origine a
)
lunghezza
FARFALLA
N
er
anteriore
vi
radice dorsale
ch
e
Rigonfiamento di neuroni
es
pseudounipolari (sensitivi)
co
+
no
Meningi: Radice ventrale
PT. MOTORIA da SNC a SNP (via efferente)
Pia madre =
+ Nervo spinale
Aracnoide
+
Dura madre
=
Strutture impilate che
rivestono il midollo spinale
rigonfiamento
i
cervicale
A seconda del punto di uscita
31 paia di
nervi spinali:
8 cervicali
12 toracici
rigonfiamento
5 lombari lombare
5 sacrali
1 coccigeo
Midollo cervicale
Midollo lombare
Midollo sacrale
Cauda equina
Innervazione segmentale
dermatomero: porzione di cute innervata da un nervo spinale
sostanza sostanza
sostanza grigia
grigia
sostanza bianca
bianca Entrano gli cornoposteriore
cordone posteriore assoni
(dorsale) (dorsale):
NEURONI SENSITIVI
cordone laterale
regione intermedia
centrale
cordone anteriore corno anteriore
(ventrale) (ventrale):
MOTONEURONI
\
fascio -
spino-talamico
ventrale e laterale
sensibilità termica e dolorifica
Sostanza bianca
Sistemi discendenti: Da centrale a
periferia
a-
fascio cortico-spinale laterale
e ventrale (via piramidale)
Via piramidale
BULBO
decussazione delle
piramidi O PIRAMIDI BULBARI
MIDOLLO
SPINALE
Midollo toracico
corno laterale: neuroni motori
del sistema nervoso autonomo
MIDOLLO SPINALE
Funzioni:
c) con rollo dell a i i iscerale (fibre del sis ema ner oso a onomo
che originano dal corno laterale della sostanza grigia toracica)
MIDOLLO SPINALE
nel canale vertebrale
lunghezza 45 cm, larghezza 1 cm, peso 30g
suddiviso in 4 segmenti: CERVICALE
TORACICO
LOMBARE
SACRALE
diviso in MIELOMERI
da ogni mielomero originano RADICI che vanno a formare un NERVO SPINALE
nei nervi ci sono FIBRE SENSITIVE (trasportano informazioni dalla periferia verso il
midollo spinale)
FIBRE MOTORIE (trasportano comandi motori dal midollo spinale ai
muscoli)
i corpi cellulare delle fibre sensitive si trovano nei GANGLI SPINALI (n. pseudounipolari)
i corpi cellulari delle fibre motorie si trovano nel corno anteriore della SOSTANZA GRIGIA
(motoneuroni)
Rivestito da membrane chiamate MENINGI: DURA MADRE
ARACNOIDE
PIA MADRE
sezione trasversa: regione centrale di SOSTANZA GRIGIA (a farfalla):
CORNA ANTERIORI (motorie)
CORNA POSTERIORI (sensitive)
circondata da SOSTANZA BIANCA
FASCI ASCENDENTI (da midollo a centri superiori)
FASCI DISCENDENTI (da centri superiori a midollo)
Funzioni: riceve informazioni sensoriali da cute, articolazioni, muscoli e in parte da visceri
MIDOLLO SPINALE
nel canale vertebrale
lunghezza 45 cm, larghezza 1 cm, peso 30g
suddiviso in 4 segmenti: CERVICALE
TORACICO
LOMBARE
SACRALE
diviso in MIELOMERI
da ogni mielomero originano RADICI che vanno a formare un NERVO SPINALE
nei nervi ci sono FIBRE SENSITIVE (trasportano informazioni dalla periferia verso il
midollo spinale)
FIBRE MOTORIE (trasportano comandi motori dal midollo spinale ai
muscoli)
i corpi cellulare delle fibre sensitive si trovano nei GANGLI SPINALI (n. pseudounipolari)
i corpi cellulari delle fibre motorie si trovano nel corno anteriore della SOSTANZA GRIGIA
(motoneuroni)
Rivestito da membrane chiamate MENINGI: DURA MADRE
ARACNOIDE
PIA MADRE
sezione trasversa: regione centrale di SOSTANZA GRIGIA (a farfalla):
CORNA ANTERIORI (motorie)
CORNA POSTERIORI (sensitive)
circondata da SOSTANZA BIANCA
FASCI ASCENDENTI (da midollo a centri superiori)
FASCI DISCENDENTI (da centri superiori a midollo)
Funzioni: riceve informazioni sensoriali da cute, articolazioni, muscoli e in parte da visceri
MIDOLLO SPINALE
nel canale vertebrale
lunghezza 45 cm, larghezza 1 cm, peso 30g
suddiviso in 4 segmenti: CERVICALE
TORACICO
LOMBARE
SACRALE
diviso in MIELOMERI
da ogni mielomero originano RADICI che vanno a formare un NERVO SPINALE
nei nervi ci sono FIBRE SENSITIVE (trasportano informazioni dalla periferia verso il
midollo spinale)
FIBRE MOTORIE (trasportano comandi motori dal midollo spinale ai
muscoli)
i corpi cellulare delle fibre sensitive si trovano nei GANGLI SPINALI (n. pseudounipolari)
i corpi cellulari delle fibre motorie si trovano nel corno anteriore della SOSTANZA GRIGIA
(motoneuroni)
Rivestito da membrane chiamate MENINGI: DURA MADRE
ARACNOIDE
PIA MADRE
sezione trasversa: regione centrale di SOSTANZA GRIGIA (a farfalla):
CORNA ANTERIORI (motorie)
CORNA POSTERIORI (sensitive)
circondata da SOSTANZA BIANCA
FASCI ASCENDENTI (da midollo a centri superiori)
FASCI DISCENDENTI (da centri superiori a midollo)
Funzioni: riceve informazioni sensoriali da cute, articolazioni, muscoli e in parte da visceri
MIDOLLO SPINALE
nel canale vertebrale
lunghezza 45 cm, larghezza 1 cm, peso 30g
suddiviso in 4 segmenti: CERVICALE
TORACICO
LOMBARE
SACRALE
diviso in MIELOMERI
da ogni mielomero originano RADICI che vanno a formare un NERVO SPINALE
nei nervi ci sono FIBRE SENSITIVE (trasportano informazioni dalla periferia verso il
midollo spinale)
FIBRE MOTORIE (trasportano comandi motori dal midollo spinale ai
muscoli)
i corpi cellulare delle fibre sensitive si trovano nei GANGLI SPINALI (n. pseudounipolari)
i corpi cellulari delle fibre motorie si trovano nel corno anteriore della SOSTANZA GRIGIA
(motoneuroni)
Rivestito da membrane chiamate MENINGI: DURA MADRE
ARACNOIDE
PIA MADRE
sezione trasversa: regione centrale di SOSTANZA GRIGIA (a farfalla):
CORNA ANTERIORI (motorie)
CORNA POSTERIORI (sensitive)
circondata da SOSTANZA BIANCA
FASCI ASCENDENTI (da midollo a centri superiori)
FASCI DISCENDENTI (da centri superiori a midollo)
Funzioni: riceve informazioni sensoriali da cute, articolazioni, muscoli e in parte da visceri
MIDOLLO SPINALE
nel canale vertebrale
lunghezza 45 cm, larghezza 1 cm, peso 30g
suddiviso in 4 segmenti: CERVICALE
TORACICO
LOMBARE
SACRALE
diviso in MIELOMERI
da ogni mielomero originano RADICI che vanno a formare un NERVO SPINALE
nei nervi ci sono FIBRE SENSITIVE (trasportano informazioni dalla periferia verso il
midollo spinale)
FIBRE MOTORIE (trasportano comandi motori dal midollo spinale ai
muscoli)
i corpi cellulare delle fibre sensitive si trovano nei GANGLI SPINALI (n. pseudounipolari)
i corpi cellulari delle fibre motorie si trovano nel corno anteriore della SOSTANZA GRIGIA
(motoneuroni)
Rivestito da membrane chiamate MENINGI: DURA MADRE
ARACNOIDE
PIA MADRE
sezione trasversa: regione centrale di SOSTANZA GRIGIA (a farfalla):
CORNA ANTERIORI (motorie)
CORNA POSTERIORI (sensitive)
circondata da SOSTANZA BIANCA
FASCI ASCENDENTI (da midollo a centri superiori)
FASCI DISCENDENTI (da centri superiori a midollo)
Funzioni: riceve informazioni sensoriali da cute, articolazioni, muscoli e in parte da visceri
MIDOLLO SPINALE
nel canale vertebrale
lunghezza 45 cm, larghezza 1 cm, peso 30g
suddiviso in 4 segmenti: CERVICALE
TORACICO
LOMBARE
SACRALE
diviso in MIELOMERI
da ogni mielomero originano RADICI che vanno a formare un NERVO SPINALE
nei nervi ci sono FIBRE SENSITIVE (trasportano informazioni dalla periferia verso il
midollo spinale)
FIBRE MOTORIE (trasportano comandi motori dal midollo spinale ai
muscoli)
i corpi cellulare delle fibre sensitive si trovano nei GANGLI SPINALI (n. pseudounipolari)
i corpi cellulari delle fibre motorie si trovano nel corno anteriore della SOSTANZA GRIGIA
(motoneuroni)
Rivestito da membrane chiamate MENINGI: DURA MADRE
ARACNOIDE
PIA MADRE
sezione trasversa: regione centrale di SOSTANZA GRIGIA (a farfalla):
CORNA ANTERIORI (motorie)
CORNA POSTERIORI (sensitive)
circondata da SOSTANZA BIANCA
FASCI ASCENDENTI (da midollo a centri superiori)
FASCI DISCENDENTI (da centri superiori a midollo)
Funzioni: riceve informazioni sensoriali da cute, articolazioni, muscoli e in parte da visceri
Sistema Nervoso Centrale
• Midollo Spinale
• T c dell e cefal
• Cervelletto
• Diencefalo
• Telencefalo
• Meningi
• Liquor Cerebrospinale
L’ENCEFALO
⇐
/ BULBO
¥ Tronco
dell’encefalo
Direzione
caudo-rostrale
QUARTO
VENTRICOLO
-è sacca del canale
ependimale
-contiene liquido
che separa tronco e
cervelletto (liquido
cefalo rachidiano)
0
① ASSONI SCENDONO
DALLA ZONA
CORTICALE
O
È
O 0
O 00 NERVI CRANICI
fanno uscire info dal
t.dell’encefalo e
peduncoli
cerebrali MESENCEFALO
Mesencefalo quasi
Dx Sx
completamente
formato da questi
PONTE
BULBO
(midollo allungato)
piramidi
bulbari
Tronco dell encefalo
talamo
Nucleo sopra
chiasma ottico
chiasmatico
gh. ipofisi
mesencefalo
(con peduncoli)
ponte
bulbo
cervelletto
midollo spinale
Da davanti visuale
Talamo dx Talamo sx
BULBO
Visuale da dietro
Unico pto di
collegamento del
:
cervelletto col resto del
corpo
BULBO
movimenti riflessi
Coordinazione di
collegamento con occhi
}
collegamento con orecchie } Tetto del
mesonecefalo
Formazione reticolare
/ Sistema
Ti
Composto da stazioni
ARAS
reticolare neurali
attivatore (determinazione stato
ascendente
rete diffusa di neuroni di veglia, ci permette
di svegliarci) critico
dotati di prolungamenti locus
coeruleus per la vita, se viene
molto ramificati e lesionato si ha coma
I.
colonna
riccamente interconnessi, laterale
situata nella porzione più
Nuclei
colonna
profonda del tronco mediale
o
dell encefalo N. del rafe
0
Lesioni tronco-encefaliche
Fasci anche di ridotte
in maniera molto diffusa reticolospinali dimensioni sono
incompatibili con la vita, la
ritroviamo in tutti i
Vaglia e seleziona le info per poi ridistribuirle mammiferi e contiene
strutture che regolano
variabili fisiologiche
Formazione reticolare
%
inferiori Interscambio
-
peri-acqueduttale (PAG) e
locus coeruleus (neuroni Pur non facendo parte del
fascicolo reticolare svolgono
noradrenergici) importanti funzioni simili
Formazione reticolare
Funzioni:
a) MOTORIA - controlla il
tono dei muscoli scheletrici,
favorisce deambulazione
b) VEGETATIVA - controllo
respirazione, pressione
arteriosa, frequenza
cardiaca
c) CONTROLLO STATI DI
COSCIENZA- mantenimento
vigilanza (ARAS +
monoamine)
d) SENSITIVA - controllo
sensibilità dolorifica
Formazione reticolare
a) MOTORIA - controlla il
tono dei muscoli scheletrici,
favorisce deambulazione
b) VEGETATIVA - controllo
respirazione, pressione
arteriosa, frequenza
cardiaca
c) CONTROLLO STATI DI
COSCIENZA- mantenimento
vigilanza (ARAS +
monoamine)
d) SENSITIVA - controllo
sensibilità dolorifica
•
Ipofisi
Formazione reticolare
Talamo che proietta
info dolorifica a
Funzioni: grigio peri-
corteccia sensitiva
acqueduttale primaria
È
tono dei muscoli scheletrici, inibitoria della trasmissione
favorisce deambulazione del dolore
n. rafe
Diramazione assonica
magno
Si attiva per
b) VEGETATIVA - controllo determinare inibizione
trasmissione
respirazione, pressione
⑨
dolorifica
arteriosa, frequenza
cardiaca
!
c) CONTROLLO STATI DI
COSCIENZA- mantenimento
vigilanza
Neurone di
secondo ordine è
d) SENSITIVA - controllo lunghissimo
sensibilità dolorifica
Trasmessa da spina talamica
Formazione reticolare
Comprende il sistema monoaminergico
cerebrale: neuroni di grandi dimensioni, con
assoni lunghi e ramificati e che utilizzano come
neurotrasmettitori le monoamine agiscono
come neuromodulatori, controllando il livello di
attività di ampie popolazioni neuronali
A livello della formazione reticolare:
Serotonina (5HT): coinvolta in controllo ciclo veglia-sonno, assunzione
cibo, modula ione del tono dell umore, controllo del dolore, atti it
locomotoria, termoregolazione
Noradrenalina (NA): sistema d allarme, coin olto in controllo umore,
reazione allo stress, modulazione attivazione viscerale, attenzione,
controllo ciclo veglia-sonno, plasticità sinaptica
FASCI Bulbo
Fasci ascendenti
Fascicoli gracile e
cuneato lemnisco
mediale: sensibilità
tattile e propriocettiva In cui avviene
Fasci spinotalamici:
sensibilità termica e
I
regolazione riflessa
del valore di pressione
arteriosa
dolorifica
Fasci discendenti
Fasci corticospinali:
movimento
NUCLEI
"
superiori le informazioni
E
tattili e propriocettive), sia
i fasci corticospinali (fibre
che trasportano i
÷
comandi motori verso il
midollo spinale)
Decussazione a liv.bulbare
Fasci discendenti
Fasci corticospinali:
movimento Pt.posteriore
tegmento
NUCLEI
inviano al cervelletto
piede
F
ACQUEDOTTO DI SILVIO
Fasci spinotalamici:
sensibilità termica e
dolorifica
Fasci discendenti
tetto
Fasci corticospinali:
movimento
dopamina (importanza
Collicoli superiori ed
cerebrali
controllo motorio)
inferiori: analisi
informazioni visive ed
uditive
Nuclei della formazione
reticolare (grigio peri-
acqueduttale)
Sostanza nera, nucleo
rosso: controllo motorio
Nuclei dei nervi cranici
III, IV
Nervi cranici
Misti, alcuni solo sensitivi, alcuni solo motori, alcuni entrambi
I. Olfattivo
II. Ottico
III. Oculomotore
IV. Trocleare
V. Trigemino
VI. Abducente
VII. Facciale
VIII.Vestibolococleare
IX. Glossofaringeo
•
•
X. Vago
XI. Accessorio del vago
XII. Ipoglosso
!!!
Principale
O
componete sist,
nervoso autonomo
nella branca para
simpatica
TRONCO DELL ENCEFALO
tra midollo spinale e cervello
formato da MESENCEFALO
PONTE
BULBO
Contiene:
4) NUCLEI DEI NERVI CRANICI: 12 paia: alcuni solo sensitivi, altri solo motori, altri ancora
con doppia funzione
X VAGO (controllo funzioni vegetative)
TRONCO DELL ENCEFALO
Anche i LEMNISCHI MEDIALI (fibre che salgono dal midollo spinale verso il talamo
trasportando informazioni tattili e propriocettive) incrociano la linea mediana a livello
del bulbo
• Midollo Spinale
• T c dell e cefal
• Cervelletto
• Diencefalo
• Telencefalo
• Meningi
• Liquor Cerebrospinale
Cervelletto
Tronco
dell encefalo
Quarto
Cervelletto ventricolo
Non è una struttura
O
vitale, può anche Peduncoli
essere totalmente
rimosso, ma
cerebellari
superiori
ovviamente ci
medi
sarebbero svantaggi inferiori
a livello motorio
FUNZIONI:
Funzione principale ma non unica
1) CONTROLLO MOTORIO:
a) aumento della precisione del
movimento (Attivazione muscoli scheletrici)
b) determinazione della sequenza
temporale di contrazione dei
diversi muscoli durante i
movimenti complessi
(importante specialmente per
movimenti rapidi)
2) APPRENDIMENTO MOTORIO
(funzioni modificate
dall'esperienza)
3) FUNZIONI COGNITIVE: si attiva
durante:
a) comprensione del linguaggio
verbale
b) esecuzione di conti
c) immaginazione dei propri
movimenti
d) osservazione dei movimenti
altrui
PEDUNCOLI CEREBELLARI
fibre in ingresso 40 volte superiori a quelle in uscita, molte info
entrano nel cervelletto che le elabora e seleziona per decidere
quali sono quelle da mantenere in uscita
IN upe
VA rfi
s
G cie
IN c
AZ er
IO vel
N let
I:a to
um
en
SUPERIORE: connessione con
ant
o
mesencefalo (fibre dirette alla
corteccia cerebrale)
Lobo flocculo-nodulare
Per i riflessi collegati
all’orecchio (equilibrio)
ANT
n globoso ed
emboliforme
n del fastigio
n vestibolare
laterale
POST
n globoso ed
emboliforme
n del fastigio
n vestibolare
laterale
DIVISIONE FUNZIONALE ≠ da quella anatomica
(Orecchio - Cervelletto)
Vestibolo-cerebello: lobo flocculonodulare riceve info da
recettori vestibolari (equilibrio) e proietta ai nuclei vestibolari
tronco-encefalici. Mantenimento equilibrio, coordinazione
movimenti del capo, del collo ed oculari.
(Cervello - Cervelletto)
Cerebro-cerebello: porzione laterale degli emisferi (proietta al
nucleo dentato). Riceve informazioni dalla corteccia sulla
programmazione motoria, le compara col movimento reale e re-
invia a corteccia.
CERVELLETTO Segue schema sempre identico, info elaborate sempre allo stesso modo
In uscita dal
Info rielaborata arriva a: cervelletto tramite talamo
nuclei profondi peduncoli cerebellari
midollo spinale
CERVELLETTO
Separato dalla superficie dorsale del tronco dell'encefalo dal QUARTO
VENTRICOLO
Connesso a bulbo, ponte , mesencefalo mediante PEDUNCOLI CEREBELLARI
INFERIORE, MEDIO, SUPERIORE
Contiene:
CORTECCIA CEREBELLARE: contiene quasi la metà dei neuroni di tutto il
cervello
SOSTANZA BIANCA
NUCLEI PROFONDI (n. dentato, n. globoso ed emboliforme, n. del fastigio)
Funzioni:
1) CONTROLLO DEL MOVIMENTO: aumenta la precisione del movimento
confrontando i comandi motori discendenti dalla corteccia cerebrale con
informazioni sensitive relative al movimento veramente svolto (confronta il
progetto con il risultato, se non corrispondono corregge il movimento
durante l'esecuzione)
Determina la sequenza temporale di contrazione dei diversi muscoli
durante i movimenti corporei (importante specialmente per movimenti
rapidi)
2) APPRENDIMENTO MOTORIO (funzione modificata dall'esperienza)
3) FUNZIONI COGNITIVE: si attiva durante: comprensione del linguaggio
verbale, esecuzione di conti, immaginazione ed osservazione dei movimenti