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ANATOMICHE
E
FISIOLOGICHE
29/01/2023
FISIOLOGIA
DELL’ESERCIZIO
COME FUNZIONA L’ORGANISMO UMANO?
QUALI CAMBIAMENTI AVVENGONO CON
UNA REGOLARE ATTIVITA’ FISICA?
COME IL NOSTRO CORPO TRASFORMA E
UTILIZZA L’ENERGIA?
QUALI POSSONO ESSERE LE DIFFERENZE
FRA I VARI SISTEMI ENERGETICI?
QUALI SONO LE DIFFERENZE
FISIOLOGICHE FRA UN INDIVIDUO E
L’ALTRO?
BASI ANATOMICHE E
FISIOLOGICHE
Sistema nervoso
SISITEMA NERVOSO AUTONOMO
CERVELLO
COSTITUITO
MIDOLLO SPINALE
VARI FASCI NERVOSI CHE SI
DIRAMANO DAL MIDOLLO SPINALE
E’
IMPEGNATE
MUSCOLI
2) INFORMAZIONI CHE RITORNANO AL SISTEMA
NERVOSO CENTRALE
- QUESTE INFORMAZIONI INCLUDONO TUTTI I
SENSI, LA VELOCITA’ E L FORZA DEL MUSCOLO
- DA INFORMAZIONI SULLA POSIZIONE DELLE
VARIE PARTI DEL CORPO NELLO SPAZIO
ANALIZZARE SEMPRE LE FUNZIONI
ALLENAMENTO
MUSCOLARI NELLE ABILITA’ DI BASE
DELL’ATLETICA
CAPIRE QUALI SONO LE CATENE
CINETICHE COINVOLTE NEL MOVIMENTO
SISTEMA NERVOSO
PROGRAMMI ED ESERCIZI
D’ALLENAMENTO INDIVIDUALIZZATI PER
L’ATLETA E PER LA SUA SPECIALITA’
Struttura del sistema nervoso
Ilsistema nervoso è costituito da neuroni, cioè
cellule nervose specializzate,che trasferiscono
segnali nelle varie parti del corpo.
Un neurone è formato da un corpo cellulare
contenente il nucleo e gli organuli, e da lunghi
prolungamenti detti fibre nervose che trasmettono i
segnali.
Ogni neurone crea reti di connessioni con le altre
cellule nervose che ci permettono di svolgere ogni
nostra azione (imparare, ricordare e muoverci ecc..)
La struttura del neurone
L’attività del sistema nervoso
Encefalo
Ganglio
Midollo
spinale
Muscolo
quadricipite
SNC
Muscoli Nervo
flessori
SNP
Da cosa è costituito il sistema nervoso?
Il sistema nervoso è costituito da
due tipi di cellule:
NEURONI (cellule nervose)
che sono specializzati nella
trasmissione degli impulsi
nelle varie parti del corpo
CELLULE DI SOSTEGNO
che proteggono, isolano e
sostengono i neuroni. Il
neurone possiede un corpo
cellulare contenente il nucleo
e gli organuli citoplasmatici.
Struttura di un neurone mielinizzato
Il sistema nervoso è diviso in:
Sistema nervoso periferico
centrale
che
cheèècostituito
formato dai
dall’encefalo
nervi che trasmettono
e dal midollo
i messaggi
spinale. verso
l’interno e l’esterno del sistema nervoso centrale.
Un nervo è fascio di fibre neuronali (assoni e
dendriti) avvolte nel tessuto connettivo.
Il sistema nervoso periferico possiede oltre ai
nervi anche i GANGLI (STAZIONI) situati
esternamente al SNC e che raggruppano i
corpi cellulari dei neuroni incapsulate da
tessuto connettivo denso. Abbiamo gangli
sensitivi e gangli associati ai nervi del
sistema autonomo (neurovegetativo).
Vi sono tre tipi di neuroni adibiti alle tre funzioni del
sistema nervoso:
1. i neuroni sensoriali contribuiscono
all’acquisizione sensoriale trasportando le
informazioni provenienti dai recettori verso il
sistema nervoso centrale.
2. Gli interneuroni si trovano all’interno del
sistema centrale e integrano i dati forniti dai
neuroni sensoriali e trasmettono i segnali
corrispondenti ai neuroni motori.
3. I neuroni motori trasmettono i segnali dal
sistema centrale alle cellule effettrici che formulano
una risposta.
La sinapsi
I neuroni comunicano
attraverso la sinapsi.
La sinapsi è la giunzione tra
due neuroni o tra o tra un
neurone e una cellula
effettrice.
Ve ne sono due tipi :la
sinapsi elettrica e la
sinapsi chimica
Il potenziale d’azione
Il potenziale d’azione è un fenomeno elettrico localizzato
cioè una variazione del potenziale di riposo in un
determinato punto dl neurone: l’assone.
Quando sull’assone si genera un potenziale d’azione ha
origine l’impulso nervoso.
I potenziali d’azione:
Si propagano solo in una direzione. Le variazioni elettriche
si diffondono in entrambe le direzioni ma non riescono ad
aprire i canali del sodio e generare un potenziale d’azione
quando questi canali sono disattivati.
Esso dunque si propaga in una sola direzione grazie ai
cambiamenti elettrici che produce nella membrana del
neurone
•I potenziali d’azione si propagano portando
le informazioni al sistema nervoso centrale
•Essi rappresentano una risposta tutto-o-
nulla che si verificano o in tutta la lunghezza
dell’assone oppure non si verificano affatto
•La frequenza di essi cambia al variare
dell’intensità dello stimolo
Il sistema nervoso dei vertebrati
Il sistema nervoso dei vertebrati mostra un alto livello di centralizzazione e
cefalizzazione. Il sistema nervoso centrale dei vertebrati è costituito da un
encefalo e da un midollo spinale.
IL MOVIMENTO
VOLONTARIO
ORIGINE – CORTECCIA MOTORIA
TRASMISSIONE – MIDOLLO E NERVI SPINALI
BERSAGLIO - ORGANI
RITORNO INFORMAZIONI PER REGOLAZIONE
IL MOVIMENTO
AUTOMATICO
ORIGINE – CORTECCIA MOTORIA
TRASMISSIONE – MIDOLLO E NERVI SPINALI
BERSAGLIO - ORGANI
RITORNO INFORMAZIONI PER REGOLAZIONE
REGOLAZIONE DAI CENTRI CORTICALI
INFERIORI
IL MOVIMENTO RIFLESSO
ORGANO
VIA AFFERENTE
MIDOLLO SPINALE
VIA EFFERENTE
ORGANO
MEMORIA MOTORIA
IMMAGAZINA LE
INFORMAZIONI
UTILI
MOVIMENTO GIUSTA
ECONOMICO E SEQUENZA
REDDITIZIO SPAZIALE
GIOCO DI
CONTRAZIONE E
GIUSTO
RILASSAMENTO RITMO
lo schema corporeo è in sostanza la capacità di
"sentire" il nostro corpo, di immaginarlo in una
determinata situazione e prevedere come si
comporterà ad un determinato stimolo.
lo schema motorio è invece un modello di
movimento ben ancorato nella nostra mente e che
il nostro cervello può riprodurre senza sforzo
(camminare mentre si guarda per aria, per
esempio). Queste capacità si acquisiscono con gli
anni e l'esperienza, piu' esperienze di vario
genere ho maggiore sarà la conoscenza dei miei
schemi
Cuore
Apparato circolatorio
Il cuore in generale
Si tratta di una pompa che permette di inviare
ossigeno e sostanze nutritive a tutte le cellule
del corpo umano.
È un organo formato da quattro grandi cavità e
costituito da differenti tipi di tessuto, è altresì
particolare in quanto è un organo involontario,
ma costituito da un tessuto striato simile a
quello muscolare anche se possiede delle
caratteristiche che lo distinguono rispetto a
quest’ultimo.
La sua continua pulsazione viene scandita
mediante un pace-maker, che, contrariamente a
quanto si possa pensare, è una struttura
naturale localizzata fra atrio e ventricolo
Il cuore
I tessuti cardiaci
Endocardio
Miocardio
Epicardio
Pericardio
Le parti del cuore
Attraverso i capillari
Portano ossigeno avvengono gli scambi Asportano anidride
e nutrienti di sostanze da sangue carbonica e scorie
a cellule e viceversa
ossigenato a tutto il
Corpo mentre dopo il
V VS sangue povero di ossi-
D geno torna all’atrio
destro con la vena
Arteria aorta cava.
La piccola circolazione
Viene anche detta circolazione polmonare, è rappresentata nel seguente
schema:
Vena polmonare
La piccola circolazione
parte dal ventricolo
destro con l’arteria
A AS polmonare, poi nei
POLMONI D polmoni avvengono gli
scambi gassosi e il
sangue ricco di ossige-
V VS no torna all’atrio
D sinistro con la vena
polmonare.
Arteria polmonare
EFFETTI DEL MOVIMENTO
RICHIESTA DI
SOSTANZE
ENERGETICH
E ED
OSSIGENO
AUMENTO MAGGIORE
FREQUENZA GITTATA
E QUANTITA’ CARDIACA
EFFETTI DELL’ALLENAMENTO SUL
CUORE
MUSCOLO CARDIACO
PIU FORTE
AUMENTA LE
DIMENSIONI PER
POMPARE PIU SANGUE
TUTTOIL SISTEMA
DIVENTA PIU GRANDE E
CAPIENTE
Apparato respiratorio
I POLMONI
COLONNA VERTEBRALE
cifosi (dorsale) e la lordosi (lombare e/o
cervicale) sono alterazioni delle curve fisiologiche
che si manifestano sul piano sagittale
Scoliosi (sul piano laterale)
Le ANCHE
GINACCHIA VARE E VALGHE
PIEDI PIATTI
Apparato muscolare
FUNZIONE PLASTICA
Consentono il mantenimento
della posizione del corpo
I muscoli determinano i
movimenti propri degli organi
I muscoli sono la “potenza” la “forza
interni
motrice” nel sistema di leva
rappresentato dall’apparato
locomotore
Funzione motoria
classificazioni dei muscoli
Collocazione Forma dei
ultrastruttura innervazione nel corpo muscoli
Fusiformi,
bicipidi,
tricipidi,
Muscoli scheletrici e
Muscoli striati Muscoli volontari quadricipidi,
pellicciai
pennati,
bipennati,
piatti,
orbicolari ecc.
ecc
Muscolo cardiaco
Caratteristiche delle fibre
muscolari
I muscoli vengono suddivisi in muscoli
rossi e muscoli bianchi in base
all’aspetto esteriore del tessuto
Il colore è in relazione alla
concentrazione di mioglobina nelle
cellule muscolari
FIBRE ROSSE
Fibre rosse: alto contenuto di mioglobina e
mitocondri, sono lente, molto irrorate dal sangue;
Sfruttano molto il lavoro aerobico … lungo
(resistenza) utilizzando acidi grassi e acido
piruvico
HANNO BASSA ATTIVITA’ ENZIMATCA
CONTINUO APPORTO DI OSSIGENO
VELOCITA’ DI AZIONE MODESTA MA
PROLUNGATA NEL TEMPO
FIBRE BIANCHE
Fibre bianche: Sfrutta il metabolismo anaerobico
possiedono il complesso degli enzimi glicolitici e
quindi degradano il glicogeno fino ad acido lattico
hanno poca mioglobina e mitocondri, sono fibre
rapide, lavori veloci (sprint)
Le contrazioni muscolari sono intense ma
relativamente breve
Fibre intermedie: miste.
COSTITUENTI DEL TESSUTO
MUSCOLARE
Gli elementi
caratterizzanti la
cellula muscolare e
fondamentali per la
contrazione sono: le
miofibrille, la cui unità
funzionale è il
“sarcomero”, e il
“reticolo
sarcoplasmatico”
Come già si è visto
nella slide
precedente, la
miofibrilla è formata
da una successione d
i “sarcomeri” uniti
IL SARCOMERO 1
Lo scorrimento
del filamento
sottile su quello
spesso avviene
grazie al legame
che si crea tra la
testa della miosina
e il recettore
specifico presente
nella molecola di
actina
O
TEORIA DELLO SCORRIMENT
Schema del
meccanismo
che permette lo
scorrimento del
filamento sottile
sul filamento
spesso
LA CONTRAZIONE MUSCOLARE
Cisterna
Reticolo terminale
Triade sarcoplasmatico
PLACCA MOTRICE
E’ la placca motrice a
determinare la
fuoriuscita degli ioni
Calcio dal reticolo
sarcoplasmatico.
Essa è un particolare
tipo di sinapsi che
funge da collegamento
tra l’assone di un
motoneurone e le
fibre muscolari.
PLACCA MOTRICE
Sono il Sistema
Nervoso
Centrale e
quello
Periferico ad
“ordinare” la
fuoriuscita
degli ioni
Calcio dal
reticolo
sarcoplasmatic
o.
PLACCA MOTRICE
COMPRENDERE LE DIFFERENZE
FISIOLOGICHE FRA UN ATLETA E L’ALTRO
FISIOLOGIA DEL MOVIENTO
SISTEMA AEROBICO
LAVORO AD INTENSITA’ BASSA
SVOLGE LA MAGGIOR PARTE DEI LAVORI
DELLA VITA
I SISTEMI DI ENERGIA
IMPORTANTE
RESISTE ALLA FATICA
SI ATTIVA AL MASSIMO DELLE SUE
POTENZIALITA’ DOPO 20 MINUTI
CARICO DI LAVORO CONTINUO O
FRAZIONATO
ENERGIA DEI PRIMI 10 SECONDI
ENERGIA IMMAGAZZINATA NEI MUSCOLI
SISTEMA
LE SCORTE DI ENERGIA SI RIPRISTINANO
ATP
IN 2 - 3 MINUTI
I SISTEMI DI ENERGIA
ENERGIA MECCANICA
FAVORISCE I PROCESSI METABOLICI
SI ATTIVA IN ASSENZA DI OSSIGENO MA E’ SEMPRE
IN FUNZIONE
L’ALLENAMENTO MIRA AD UTILIZZARLO E A
SMALTIRLO
PIU E’ INTENSA L’ATTIVITA’ PRIMA SI ACCUMULA
LAVORO LATTACIDO
L’ACIDO LATTICO
RECUPERO AI LIVELLI INIZIALI DOPO UN’ORA CIRCA
NEI PRIMI 10 MINUTI SI RIMUOVE LA MAGGIOR PARTE
DEL LATTATO
IL LAVORO A BASSA INTENSITA’ FAVORISCE IL RECUPERO
I LAVORI LATTACIDI SI SVILUPPANO CON LAVORI
CONTINUI O CON PROVE RIPETUTE DAI 10” IN POI,
MENTRE IL RECUPERO VARIA SECONDO L’INTENSITA’
DEL LAVORO
I SISTEMI ENERGETICI
OGNI ATLETA E’ IN GRADO DI SVILUPPARE I
TRE SISTEMI ENERGETICI
STA A NOI SVILUPPARE QUALSIASI
COMBINAZIONE SECONDO LA GARA CHE
STIAMO PREPARANDO
MIGLIORARE LA PRESTAZIONE SPESSO E’
IL RISULTATO DI PROGRAMMAZIONI BEN
STUDIATE A TAVOLINO
A LIVELLO GIOVANILE BISOGNA STIMOLARE
TUTTI I SISTEMI ENERGETICI
METABOLISMO ENERGETICO DEL
MUSCOLO SCHELETRICO
LA FUNZIONE MOTORIA SVOLTA DAI
MUSCOLI SCHELETRICI RICHIEDE UN
CONTINUO APPORTO DI ENERGIA
NECESSARIA PER L’ATTIVAZIONE
DELL’APPARATO CONTRATTILE
QUESTA ENERGIA E’ INSITA IN
PARTICOLARI COMPOSTI FOSFORILATI
ALTAMENTI ENERGETICI.
ATP