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IL SISTEMA NEUROENDOCRINO

PAG. D149
Siamo dal dentista: un dente è cariato e bisogna usare il trapano, dopo aver
anestetizzato la parte. La situazione descritta introduce due argomenti trattati
in questa unità: il primo è che le terminazioni nervose raggiungono ogni parte
del corpo, anche la polpa dei denti, il secondo riguarda la trasmissione
dell’impulso nervoso.
• Perché un dente cariato provoca molto dolore?
Il mal di denti è provocato dall’infiammazione delle terminazioni nervose
che si trovano nella polpa dentaria, come in tutti gli altri tessuti e organi del
nostro corpo. L’impulso nervoso si propaga dalla periferia al cervello mediante
i neuroni, collegati tra loro da giunzioni, le sinapsi, dove passano i
neurotrasmettitori, sostanze chimiche che tramettono il segnale. Così il
segnale del dolore, di neurone in neurone, arriva al sistema nervoso
centrale.
• Come agisce il medicinale che calma il dolore? E come funziona
l’anestetico che somministra il dentista prima di lavorare con il
trapano?
Gli analgesici, medicinali anti-dolorifici che combattono il dolore, agiscono sui
neurotrasmettitori, modificando la trasmissione nervosa.
Gli anestetici sono sostanze che fanno perdere la sensibilità e bloccano la
trasmissione dello stimolo doloroso.
• Quali effetti produce la mancanza di sonno?
Nel nostro corpo circolano decine di ormoni, la cui produzione è regolata da
ghiandole che inviano a distanza le sostanze secrete, dei veri e propri
messaggeri chimici, ciascuno con una funzione specifica. Il cortisolo e
l’adrenalina sono ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali quando siamo
svegli e aumentano la nostra capacità di reagire a tutto ciò che ci accade. Se
riduciamo le ore di sonno questi ormoni si accumulano nel sangue in quantità
eccessiva, provocando stress, ansia, difficoltà di concentrazione mentale.
• Perché si arrossisce quando si è emozionati?
Quando si è imbarazzati, quando si ha paura e più in generale quando si è presi
da una forte emozione, il nostro corpo produce una grande quantità di
adrenalina, un ormone che ci aiuta ad affrontare situazioni difficili e improvvise,
preparandoci all’azione e alla difesa: accelera i battiti del cuore e fa dilatare i
vasi sanguigni, con lo scopo di migliorare l’afflusso di sangue e di ossigeno ai
muscoli. La dilatazione dei vasi sanguigni superficiali della pelle provoca il
rossore.
IL SISTEMA NERVOSO –PAG.D 150
Si percuote con un martelletto un ginocchio. Se si colpisce nel punto giusto,
immediatamente la gamba si alzerà, in modo automatico e involontario. Si
fa riferimento ad un caso particolare – l’arco riflesso- che riguarda la risposta
del corpo umano agli stimoli.
Gli stimoli che provengono dall’esterno vengono inviati al cervello, che elabora
le informazioni e rimanda l’impulso ai muscoli. La risposta è molto veloce. Nel
caso particolare dell’arco riflesso, l’impulso nervoso va direttamente ai muscoli
senza passare per il cervello.
Tutto ciò che impariamo è immagazzinato nel cervello e richiamato quando
occorre. L’apprendimento fa acquisire degli automatismi; per esempio, appena
si impara a leggere si dicono le lettere una per volta, poi con l’esercizio la lettura
diventa veloce. Un’azione automatica è difficile da modificare.
A CHE COSA SERVE IL SISTEMA NERVOSO? – PAG. D 152
Ogni azione che compiamo, ogni stimolo che avvertiamo, ogni sentimento che
proviamo è espressione dell’attività del sistema nervoso. Il compito del sistema
nervoso è di monitorare l’ambiente interno ed esterno, di integrare le
informazioni e coordinare le risposte volontarie e involontarie per
mantenere stabili le condizioni del corpo (omeostasi).
Figura 1
Figura 2. Il sistema nervoso è unico, ma molto complesso. Per poterlo studiare
è stato suddiviso in due parti:
• il sistema nervoso centrale, costituito da encefalo e midollo spinale,
elabora le informazioni che provengono dall’esterno e dall’interno del corpo e
invia i comandi di risposta
• il sistema nervoso periferico, costituito dall’insieme dei nervi, mette in
comunicazione il sistema nervoso centrale con tutte le parti del corpo.
I NEURONI – PAG. D153
Figura 3. I neuroni sono cellule specializzate nella conduzione di impulsi
elettrici. Sono formati dal corpo cellulare o soma, che contiene il nucleo e gli
altri organuli, e da prolungamenti di due tipi: i dendriti e l’assone.
I dendriti sono brevi e molto ramificati; l’assone è un unico lungo prolungamento
che termina con molte piccole ramificazioni alle cui estremità ci sono i bottoni
sinaptici. L’assone è ricoperto dalla mielina, che ha la funzione di isolante. I
punti in cui l’assone è scoperto sono i nodi di Ranvier.
Figura 4. I neuroni sono di tre tipi:
• i neuroni motori inviano l’impulso elaborato dal sistema nervoso alle cellule
muscolari
• i neuroni sensoriali raccolgono gli stimoli provenienti dall’ esterno e
dall’interno del corpo e li inviano al sistema nervoso centrale
• i neuroni di associazione collegano gli altri due tipi di neuroni
Le proprietà fondamentali dei neuroni sono:
• l’eccitabilità, cioè la capacità di generare un impulso di natura elettrica
• la conducibilità, cioè la capacità di trasmettere l’impulso elettrico alle altre
cellule.
COME SI TRASMETTONO GLI IMPULSI? – PAG. D154
Figura 5. L’immagine mostra come gli impulsi nervosi passano da un neurone
all’altro. La zona di contatto tra due neuroni si chiama sinapsi.
Gli impulsi nervosi sono segnali elettrici determinati da piccole variazioni nelle
concentrazioni di alcuni ioni (sodio, potassio e calcio) presenti all’esterno e
all’interno della membrana dei neuroni. L’impulso passa dai dendriti al corpo
cellulare al corpo cellulare e poi all’assone. Il pallino indica la sinapsi. A sinistra
della figura c’è il bottone sinaptico e a destra della figura ci sono i dendriti di un
neurone vicino. All’interno del bottone sinaptico ci sono le vescicole e i
mitocondri. All’interno delle vescicole ci sono i neurotrasmettitori (pallini
viola). I pallini viola si trovano anche nello spazio tra i due neuroni e all’interno
di alcuni recettori. Il legame neurotrasmettitore e recettore permette la
trasmissione dell’impulso.
SISTEMA NERVOSO CENTRALE E L’ENCEFALO
Il sistema nervoso centrale rappresenta il “centro
di controllo” di tutto l’organismo. Al sistema nervoso centrale giungono le
informazioni provenienti dall’ambiente e dall’interno del corpo; esso provvede a
elaborare le informazioni e a inviare le risposte adeguate al mantenimento
dell’omeostasi.
Figura 7. Il sistema nervoso centrale è formato dall’encefalo e dal midollo
spinale. L’encefalo è formato da: cervello, cervelletto e midollo allungato
(tronco encefalico). Il midollo allungato o tronco encefalico (fig. 7) collega
il cervello al midollo spinale. Interviene nel regolare la respirazione, la pressione
sanguigna e la frequenza cardiaca.
Figura 8. Pag. D 155
Il cervello è la parte più voluminosa. È formato esternamente dalla corteccia
cerebrale. È diviso in due emisferi, destro e sinistro, che comunicano
attraverso una struttura interna detta corpo calloso. è diviso in emisfero
sinistro ed emisfero destro. Nella maggior parte delle persone l’emisfero sinistro,
detto dominante, controlla la produzione e la comprensione del linguaggio, la
capacità di fare calcoli, di formulare ed esprimere concetti; l’emisfero destro,
invece, è coinvolto prevalentemente nella percezione dello spazio,
nell’espressione delle emozioni e nel senso artistico. Tutte queste funzioni dei
due emisferi si integrano continuamente. Inoltre l’emisfero destro controlla
i muscoli del lato sinistro del corpo e viceversa. La corteccia cerebrale è percorsa
da solchi detti circonvoluzioni cerebrali, perché è più volte ripiegata. In questo
modo la sua superficie riesce a contenere miliardi di neuroni in uno strato di
pochi millimetri. Al di sotto della corteccia cerebrale si trovano il talamo e
l’ipotalamo. Il talamo invia alla corteccia le informazioni provenienti dagli
organi di senso in particolare occhi e orecchie.
L’ipotalamo partecipa al controllo degli stimoli provenienti dall’interno del corpo
come fame e sete.
Figura 9. In ogni emisfero si distinguono dei lobi con nomi diversi in base alla
posizione. In ciascuno di essi sono state identificate delle aree associate a
specifiche funzioni.
Figura 10. Il cervelletto è la sede dell’equilibrio e coordina i movimenti e regola
la postura.
IL MIDOLLO SPINALE – PAG. D 156
Figura 11. Il midollo spinale fa da collegamento tra l’encefalo
e il sistema nervoso periferico.
IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO – PAG. D 157
Figura 12. I nervi sono formati da fasci di assoni appartenenti a più neuroni,
circondati da un rivestimento di tessuto connettivo. il nervo contiene molti vasi
sanguigni che servono per portare nutrienti e ossigeno.
Figura 14
Figura 15
Figura 16. Normalmente gli stimoli provenienti dall’esterno vengono inviati al
cervello che a sua volta elabora la risposta. L’organismo è capace di dare risposte
più rapide attraverso l’arco riflesso, un circuito nervoso più semplice che si
attiva in seguito a uno stimolo doloroso.
LE SOSTANZE STUPEFACENTI – PAG. D 159
Le sostanze stupefacenti, comunemente chiamate droghe, sono in grado di
alterare il comportamento, le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. Esse
agiscono sulle sinapsi e interferiscono con la trasmissione delle informazioni tra
i neuroni. Alcune di queste sostanze come l’oppio e la morfina sono usate sotto
stretto controllo medico per rendere più sopportabile il dolore (scopo
terapeutico). Provocano dipendenza e assuefazione: in brevissimo tempo se
ne sente un bisogno tale che si soddisfa solo con dosi sempre maggiori.
Anche l’alcol secondo l’organizzazione Mondiale Della Sanità (OMS) è una droga,
perché provoca assuefazione e dipendenza.

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