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CALCOLO DEL RISCONTO ATTIVO SU UN COSTO PER ASSICURAZIONE

In data 1/6/n il titolare di un hotel stipula un contratto di assicurazione contro gli incendi pagando
anticipatamente il premio annuo di € 2 400.

In data 1/6 l’imprenditore registra in contabilità le seguenti operazioni:


• l’uscita monetaria relativa all’assegno bancario emesso a favore della compagnia di
assicurazioni, pari a € 2 400;
• un costo per assicurazioni pari a € 2 400.
In data 31/12/n l’imprenditore procede alle operazioni di chiusura dei conti per calcolare il reddito
d’esercizio.
Il costo per assicurazioni, pari a € 2 400, registrato in data 1/6, è tutto di competenza dell’esercizio?

In base al principio di competenza, lo è solo per quella parte che riguarda i mesi dell’anno n, mentre
l’assicurazione relativa ai mesi da gennaio a maggio è di competenza dell’esercizio n+1, e dovrà
quindi essere tolta dai costi registrati per l’esercizio n e rinviata a quelli dell’esercizio n+1.

Riepilogando, in data 1/1 di ogni esercizio amministrativo l’impresa si trova a poter disporre di:
• esistenze iniziali (merci presenti in magazzino già pagate);
• risconti attivi (servizi assicurativi, affitti ecc. già pagati nell’esercizio precedente ancora da
utilizzare).
Tali elementi, che compaiono nella Situazione patrimoniale all’1/1 come voci attive, rappresentano
anche i primi costi di competenza del nuovo esercizio.

Un riscontopassivoè una quota di ricavo di competenza dell’esercizio futuro che è


già stato riscosso anticipatamente

In altri termini, i ricavi che maturano in proporzione al tempo e vengono riscossi anticipatamente
rispetto al periodo di maturazione determinano la necessità al 31/12 di rettificarne il valore di
competenza dell’esercizio stesso, calcolando una quota (risconto passivo) da rinviare all’esercizio
futuro.
CALCOLO DI UN RISCONTO PASSIVO SU UN RICAVO ACCESSORIO PER AFFITTO

In data 1/9/n un albergatore cede in affitto a uso negozio due locali a piano terra al canone mensile
di € 1 400 da riscuotere anticipatamente ogni 6 mesi.
In data 1/9/nl’imprenditore registra le seguenti operazioni:

• entrata monetaria di € 1 400 x 6 = € 8 400, versati in c/c bancario, pari a 6 mesi di affitto
anticipato;
• ricavo per fitto attivo di € 8 400.
In data 31/12/n l’imprenditore procede alle operazioni di chiusura dei conti per calcolare il reddito
d’esercizio.
Il ricavo di € 8 400 per fitti attivi è tutto di competenza dell’anno n?
In base al principio di competenza lo è solo per i mesi dell’anno n(4 mesi da settembre a dicembre),
mentre l’affitto relativo ai mesi da gennaio a febbraio è ricavo di competenza dell’esercizio n+1 e
dovrà quindi essere tolto dai ricavi dell’anno n e rinviato a quelli dell’anno n+1 (risconto passivo)

In data 1/1 di ogni eser cizio amministrativo l’impresa si può ritrovare con l’impegno di fornire un
servizio o consentire l’uso di un immobile in affitto senza più incassare alcun corrispettivo.
Tali impegni sono misurati dai risconti passivi che compaiono nella Situazione patrimoniale
come voci passive e rappresentano i primi ricavi di competenza del nuovo esercizio

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