Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
II
Libro di testo
Ragionamento critico
per insegnanti
Majda Trobok
Fiume, 2019
III
Recensione:
Nenad Miščević
Fabio Polidori
Nenad Smokrović
Revisione linguistica:
Corinna Gerbaz Giuliano
Editore:
Università degli Studi di Fiume, Facoltà di Lettere e Filosofia
Per l’editore:
Ines Srdoč-Konestra
Trobok, Majda
Ragionamento critico per insegnanti/Majda
Trobok, Rijeka: Facoltà di Lettere e Filosofia,
2019.
ISBN 978-953-7975-95-1
Il libro è stato realizzato in parte nell’ambito del progetto UNIRI (progetto dell’Università degli
Studi di Fiume): “Ragionamento critico e società: istruzione, scienza, politica e religione”, uniri-
human-18-254.
Indice generale
Prefazione VI
Prefazione
Vorrei inoltre ringraziare gli studenti che hanno frequentato tale corso per
la prima volta, nell’anno accademico 2016/17, per avermi dato lo spunto
per iniziare a scrivere questo libro, che è scaturito da una serie di
discussioni interessanti e che senz’altro renderanno il libro molto più
stimolante e utile ai futuri docenti e a tutte le persone interessate
all’argomento. Un grazie dunque va (in ordine alfabetico) a Petra Bajić,
Valentina Flego, Tea Bucaj, Lara Dobrić, Lara Flego, Manuela Mihelić,
Tomislav Pauletig, Marija Pokos e Lorella Radin.
Un grazie particolare va a Tomislav Pauletig per aver meticolosamente
raccolto e selezionato tantissimi esercizi presenti in questo volume, il che
metterà a disposizione degli studenti molti esempi interessanti e utili per
esercitarsi, discutere e capire meglio i vari concetti della logica e del
ragionamento critico.
Un grazie va anche alle studentesse (in ordine alfabetico) Košuta Estera
Lerga, Sandra Šorgo e Lara Žiković (anno accademico 2018/19) per aver
mostrato particolare interesse per l’argomento e avermi – tramite
domande e discussioni – dato lo spunto per rivedere le spiegazioni di
alcuni esempi e definizioni nel testo.
Un ringraziamento speciale va agli (attuali ed ex) studenti con i quali ho
dato il via al progetto “La cultura del ragionamento critico” nell’anno
accademico 2014/15, e con i quali ho discusso regolarmente i temi di
VII
questo manuale. Parecchi degli esempi presenti in questo libro sono stati
ideati durante le discussioni che abbiamo avuto e rappresentano di fatto un
risultato tangibile del lavoro comune con i membri del progetto (in ordine
alfabetico): Tomislav Čop, Mirela Fuš, Dora Kunović, Iva Magaš e Sara
Sušanj. Un particolare ringraziamento va rivolto a Tomislav Čop per aver
rivisto accuratamente le soluzioni degli esercizi.
Rivolga un ringraziamento anche ai colleghi con i quali ho assai
approfonditamente discusso sul tema del ragionamento critico nel corso
degli anni, nell’ambito di progetti comuni, conferenze e altro (in ordine
alfabetico): Boran Berčić, Nenad Mišćević, Danilo Šuster, Nenad
Smokrović e Berislav Žarnić.
Ringrazio i recensori del manuale, Nenad Miščević, Fabio Polidori e
Nenad Smokrović, dai quali ho avuto commenti e suggerimenti utilissimi
che hanno sicuramente contribuito al raggiungimento della qualità e
chiarezza del testo.
Il libro è stato ideato innanzitutto come libro di testo per gli studenti e i
futuri docenti, ma anche come testo di consultazione per chi già insegna a
scuola o semplicemente si interessa all’argomento.
I concetti trattati sono stati introdotti senza richiedere al lettore nessuna
conoscenza preliminare e il libro può quindi può essere letto e seguito
indipendentemente dall’educazione formale che finora (non) si abbia
avuto.
VIII
I temi inserti sono stati scelti tenendo presente quali sono i concetti base,
da acquisire necessariamente in ogni contesto che si voglia basare sul
ragionamento critico, e quali sono i temi che possono aiutare ad ampliare
la larghezza di vedute e a sviluppare la capacità di pensare fuori dagli
schemi.
Buona lettura!
Majda Trobok
trobok@ffri.hr
È stato messo in evidenza il pensiero critico non perché sia più importante
degli altri due, ma semplicemente perché è quello che ci interessa in questo
contesto e di cui parleremo in questo libro/manuale.
Detto ciò, torniamo alla domanda base: Che cosa si intende per
ragionamento critico, cosa ci insegna, a che cosa serve?
Gli esempi presenti nel libro vanno comunque oltre la letteratura e gli
esempi letterari in sé. Una volta che abbiamo compreso e acquisito le
nozioni fondamentali, troveremo naturale e facile implementare le stesse
nozioni nelle materie particolari che insegniamo.
Quello logico-argomentativo è però solo uno degli aspetti del
ragionamento critico. Sarebbe infatti più appropriato parlare della cultura
del ragionamento critico, dove il concetto di “cultura” va inteso nel senso
lato di “modo di vivere”. In questo contesto non intenderemo la cultura
come erudizione, bensì ne circoscriveremo il valore antropologico.
Potremmo usare la definizione di cultura in vigore da quasi 150 anni e
proposta da Edward Burnett Tylor5 nel suo saggio “Primitive Culture” del
1871 e che rimane tuttora attualissima:
La cultura, o civiltà, intesa nel suo ampio senso etnografico, è
quell’insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l’arte,
3 Tristan Tzara (1896 – 1963), poeta e teorico della letteratura romeno. Scrive in
lingua francese e romena. È uno dei fondatori del Dadaismo, movimento artistico
dell’Avanguardia.
4 Vedi Tzara, Tristan, 1990, Manifesti del dadaismo e Lampisterie, Einaudi.
5 Edward Burnett Tylor (1832 – 1917), antropologo britannico. È considerato uno dei
fondatori dell’antropologia moderna (insieme a L.H. Morgan).
5
6Robert Hugh Ennis (1927 –) , filosofo americano, professore nella University of Illinois.
Fu uno dei primi a offrire una definizione di ragionamento critico nel suo testo “A
Concept of Critical Thinking”, 1962, Harvard Educational Review 32:1, pag. 161-178.
7 In: Bondy, P., & Benacquista, L. (editori), 2016, Argumentation, Objectivity, and Bias:
Proceedings of the 11th International Conference of the Ontario Society for the Study of
Argumentation (OSSA), 18-21 May 2016, pag. 1-19. Traduzione: Trobok, M.
6
Enrico IV difende una tesi: quella di non essere più pazzo e offre i motivi
per cui tale tesi sia da accettarsi: perché sa di fare il pazzo. Ciò, secondo
Enrico IV, è prova sufficiente del senno riacquistato.
In un argomento le premesse, come pure la conclusione, possono però
essere espresse anche in modi (più o meno) impliciti. Oltre alle asserzioni,
tramite le quali esprimiamo un’idea e i motivi che ci portano a difenderla,
8Pirandello, Luigi, 1922, Enrico IV, The Project Gutenberg, EBookFree #18456, Atto
Terzo.
10
Nella seconda parte del testo Basilio offre i motivi per tale conclusione.
Ad esempio:
Ma il mio io totale, la mia intera individualità, la mia entità, la quale è
unica come lo sono le mie impronte digitali, non può mai essere
pienamente compresa, neppure per via empatia, perché non vi sono
due esseri umani identici.
(Fromm., Erich, 1976/1980, To Have or to Be?/Avere o Essere?, traduzione
di: Saba Sardi, Francesco, Arnoldo Mondadori Editore, p. 118-119)
Le ragioni per cui farebbe bene prenderla (le premesse quindi) sono:
Con la pillola si urla di meno (si sta più calmi)
La pillola porta via la vita (ci calma, alienandoci dai sensi), senza la quale
vita (comunque piena di problemi) stiamo più sereni (si sta meglio).
9Laing, Ronald David, 1978, Mi ami? Nuove situazioni intrapsichiche e interpersonali, Nuovo
Politecnico 110, Einaudi. p. 28.
12
(a) Rex non smette di abbaiare come sempre quando mia moglie sta
per tornare a casa. Lei, quindi, dovrebbe rientrare a breve.
(b) Una scatola contiene dodici uova però noi ne abbiamo bisogno di
trenta. Ne prendiamo quindi tre scatole.
(c) Ogni lingua tende all’economicità. Le elisioni sono una forma di
economicità e di conseguenza sono comuni nella nostra lingua.
(d) Il nuovo film di Joaquin Phoenix ha ottenuto ottime critiche. Vale
quindi la pena di andare a vederlo.
10 Per gli esempi dell’esercizio (1) (a eccezione dell’esercizio (h)) ringrazio Tomislav
Pauletig, all’epoca (anno accademico 2018/19), assistente presso il Dipartimento di
Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume.
15
(d) “Ecco qui” disse, indicando il dischetto con l’asola per un elastico
fermacappello. “Questa roba non viene mai venduta insieme ai
cappelli. Chi ne ordina uno non può che essere una persona
accorta e prudente che non vuol essere presa alla sprovvista da un
colpo di vento inatteso. Ma siccome l’elastico manca e non è stato
sostituito, ciò significa che il proprietario non ha più l’accortezza
di un tempo e che, di conseguenza, il suo carattere si è indebolito,
ma non al punto da annientare ogni senso di dignità: infatti si è
sforzato di nascondere le macchie e le scoloriture più evidenti
impiastricciandole di inchiostro.”
(Doyle, Conan Arthur, “L’avventura del carbonchio azzurro”, ne:
2002, Le Avventure Di Sherlock Holmes, traduzione di: Guarnieri,
Rossana, I Delfini Fabbri Editori, Milano, p. 7)
sua e non sarà mai sua secondo le leggi del Signore. Il matrimonio
d’amore è il matrimonio del Dio, quello di convenienza è il
matrimonio del diavolo….
(Deledda, Grazia, 1903, Elias Portolu, Casa Editrice Nazionale,
Torino-Roma, p. 99)
(g) La società non vede minaccia più grave alla sua cultura di quella
che sarebbe rappresentata dalla liberazione degli istinti sessuali e
dal loro ritorno ai loro fini primitivi. Pertanto la società non vuole
che le si ricordi questa parte scabrosa delle fondamenta sulle quali
riposa: non ha alcun interesse a che sia riconosciuta la forza degli
istinti sessuali e a ché l’importanza della vita sessuale sia rivelata a
ciascuno; e pertanto ha adottato un metodo di educazione che
induce a distogliere l’attenzione da questo campo.
(Freud, Sigmund, 1917/2014, Introduzione alla psicoanalisi (edizione
integrale), traduzione di: Castiglia, Irene; Newton Compton
Editori, p. 7)
(h) Tonietta (travestita da dottore): Ma che ne fate di quel braccio?
Argante (malato immaginario): Come?
Tonietta: Ecco un braccio che io, se fossi in voi, mi farei tagliar
subito.
Argante: E perché?
Tonietta: Ma non vedete che tira a sé e assorbe da sé solo tutto il
nutrimento, e che impedisce l’altra parte del corpo di
approfittarne?
Argante: Sì, ma il mio braccio mi fa comodo.
Tonietta: E anche quell’occhio destro lì, io me lo farei cavare, se
fossi al vostro posto.
Argante: Cavarmi un occhio?
Tonietta: Sì, non vedete che disturba l’altro, e gli sottrae il
nutrimento? Credete a me, fatevelo cavare al più presto: ci vedrete
molto meglio con l’occhio sinistro.
(Molière, 1673, “Il malato immaginario”, in Schiavato, Maria,
19
1987, Libro di lettura per la VII classe della scuola elementare, Edit-
Rijeka, p. 181-182)
(i) Nessuno dubita che un poeta, il quale elabora una materia storica,
debba e possa muoversi con la massima libertà, e che se un pittore
vuol dipingere dei quadri storici non abbia l’obbligo di far
concorrenza ad un professore di storia, giacché non si deve badare
al pretesto esterno di un’opera, ma a ciò che l’opera stessa vuol
offrire; e anche nelle composizioni poetiche l’esattezza nella
riproduzione dei fatti è, come opera d’arte, altrettanto irrilevante
quanto nel ritratto la somiglianza col modello, somiglianza che
dopo cent’anni nessuno può più controllare, mentre l’effetto
artistico continua a permanere. E continua non già perché, come
forse credono gli impressionisti, in esso ci parli un uomo reale, cioè
quello che appare raffigurato, ma perché vi si esprime l’artista; al
quale – sul piano di una superiore realtà – il ritratto deve in fondo
assomigliare.
(Schönberg, Arnold, 1912, “Sulla musica”, in Chiarini, Paolo,
1969, Caos e geometria: per un regesto delle poetiche espressioniste, La
Nuova Italia, Firenze, p. 172)
(d) Chi non deve reprimere un brivido fugace, una segreta timidezza
e angoscia, quando sale per la prima volta o dopo lunga
dissuetudine su una gondola veneziana? La singola imbarcazione,
tramandata tale e quale dai tempi delle ballate e così
inusitatamente nera come di tutti gli oggetti di questo mondo sono
soltanto le bare, fa pensare a tacite e criminose avventure tra lo
sciacquio notturno dei canali, e ancor più alla morte stessa, a
feretri, a tenebrose esequie, all’ultimo silenzioso viaggio.
(Mann, Thomas, 1912/1954, La morte a Venezia, traduzione: Anita
Rho, Einaudi, p. 32)
(g) […]
C’è chi ama troppo poco, chi troppo a lungo,
C’è chi vende e c’è chi compra;
Chi compie l’atto con molte lacrime,
E chi senza un sospiro:
Perché tutti uccidono la cosa che amano,
Anche se dopo non tutti muoiono.
[…]
(r) Mio figlio aveva da poco compiuti i tre anni quando mia moglie
ebbe una buona idea. Mi consigliò, per sviziarmi, di farmi
rinchiudere per qualche tempo in una casa di salute. Accettai
subito, prima di tutto perché volevo che quando mio figlio fosse
giunto all’età di potermi giudicare mi trovasse equilibrato e sereno,
eppoi per la ragione più urgente che l’Olivi stava male e
minacciava di abbandonarmi per cui avrei potuto essere obbligato
28
Due sono i metodi standard con i quali rappresentiamo gli argomenti nel
senso della distinzione premesse-conclusione.
Uno è quello di elencare dapprima le premesse e successivamente la
conclusione e di distanziare graficamente con una linea le premesse dalla
conclusione.
14 Doyle, Conan Arthur, “Il Mistero di Boscombe Valley” ne: 2002, Le Avventure Di
Sherlock Holmes, traduzione di: Guarnieri, Rossana, I Delfini Fabbri Editori, Milano, p.
21.
15 Si faccia particolare attenzione alla locuzione “siccome” che identifica la premessa.
30
(1) Il diagramma
Il diagramma è stato introdotto come modo di rappresentare gli argomenti
graficamente per la prima volta da Beardsley,16 nel suo libro Practical Logic
del 1950.17
Piove.
Se piove prendo l’ombrello.
Prendo l’ombrello.
oppure:
Piove.
Se piove prendo l’ombrello.
∴ Prendo l’ombrello.
Il procedimento è il seguente:
La premessa è l’enunciato 1.
(d) Che cosa accade a una stella quando finalmente la sua riserva
di idrogeno è consumata? Giacché la sorgente dell’energia
nucleare, che manteneva la stella più o meno in status quo
durante la sua lunga vita, è ormai esausta, il corpo della stella
deve iniziare il suo processo di contrazione, passando
attraverso stadi di una densità sempre crescente.
(Gamow, George, 1952, Uno, Due, Tre … Infinito, traduzione:
Giulio Gnoli, Arnoldo Mondadori Editore, p. 331)
(e) Poi, dopo un po’ di anni, Aristotele è stato chiamato in
Macedonia come precettore di Alessandro figlio di Filippo.
Quale migliore copertura per un intermediario di alto rango,
del farsi chiamare a corte, lui, figlio del medico di Filippo, col
compito di fare da precettore all’erede? Il soggiorno ateniese
non aveva fatto di lui uno dei più rinomati sapienti del tempo?
Dunque il precettore ideale per l’erede ambizioso di un così
ambizioso sovrano.
(Canfora, Luciano, 2000, Un mestiere pericoloso – La vita
quotidiana dei filosofi greci, Sellerio editore Palermo, p. 110)
(f) I numerali, siano essi semplici o composti mediante segni di
operazione, sono nomi propri di numeri. Non è quindi
possibile adoperare i nomi dei numeri né con l’articolo
indeterminativo – ad esempio “questo è un uno” – né al
plurale – “molti uni” –.
(Frege, Gottlob, 1891/92, “Sul concetto di numero”,
39
(g) Secondo Platone gli uomini che vivono nella caverna possono
vedere e ammirare solo l’ombra delle cose. Non pretendono
dunque di scoprirne l’essenza e sono soddisfatti della loro
condizione. Ma i saggi che sgusciano fuori dalla caverna delle
ombre e percepiscono le immagini reali delle cose, che
cos’hanno in più rispetto a loro? Se il ciabattino Micillo della
storia di Luciano, che nei sogni immaginava di essere ricco,
avesse potuto ripetere in eterno il suo sogno, non avrebbe
avuto bisogno di augurarsi di meglio dalla vita. Dunque fra i
saggi e i folli l’unica differenza è questa: i folli sono assai più
felici. La loro condizione è privilegiata prima di tutto perché
tanta felicità se la procurano grazie ad una sola modesta
convinzione e secondariamente perché vivono in beata
compagnia, il che non è un vantaggio di poco conto! Non c’ è
infatti piacere del quale si possa godere da soli.
(Erasmo da Rotterdam, 1509/1999, Elogio della follia,
traduzione: Anna Corbella Ortalli, Acquarelli Best Seller, pp.
77-78)
Due sono i criteri base che possiamo seguire e di conseguenza due sono i
tipi principali di argomenti in cui ci imbattiamo: gli argomenti deduttivi e
gli argomenti induttivi.
Alla mia amica Maria piace pure parecchio Cumberbatch nel ruolo di
Sherlock.
Come già detto, nella suddivisione moderna gli argomenti deduttivi sono
quelli nei quali ci chiediamo se la conclusione sia una conseguenza
logicamente necessaria della premesse, applichiamo cioè il criterio o la
condizione di validità.
quale le strade sono bagnate senza pioggia - rappresenta quindi quello che
viene chiamato un controesempio per l’argomento dato.
potremmo chiederci che senso abbiano argomenti di questo tipo. Chi mai
parla di rane-uccelli o delle lezioni di tango ornitologico? Nessuno. Ma se
immaginiamo la situazione o il mondo nel quale tutte le rane sono uccelli e
nel quale tutti gli uccelli danzano il tango, allora in tale situazione/mondo
sarebbe (logicamente) necessariamente vero anche che tutte le rane
danzino il tango. Il logico, fortuna sua, non deve (pre)occuparsi dei valori
effettivi di verità degli enunciati. Per l’analisi (puramente) logica è del tutto
indifferente che gli enunciati siano effettivamente falsi (come nel caso
sopracitato) o veri. L’analisi logica analizza i nessi logici tra gli enunciati;
siano essi di fatto veri o falsi – è del tutto irrilevante.
Se quindi un determinato
argomento risulta valido e se le
premesse sono (effettivamente)
vere, in tal caso l’argomento
garantisce la verità (effettiva)
della conclusione.
Socrate è un un uomo. .
Quindi, Socrate è mortale.
24 È facile vedere che per ogni argomento valido infinite sono le possibili conclusioni
che ne seguono. Nel nostro caso specifico, potremmo concludere che “Socrate è un
uomo oppure A”, dove A è una qualsiasi affermazione. Infatti, sapendo che “Socrate è
un uomo” è un enunciato vero, è vera pure la disgiunzione “Socrate è un uomo
oppure A”. Immaginiamo ora di inserire al posto di A l’enunciato “Uno è un numero
naturale”. È chiaro che al posto del numero “uno” potremmo scrivere qualsiasi altro
numero naturale. Partendo quindi dall’argomento “Tutti gli uomini sono mortali.
Socrate è un uomo” potremmo concludere: “Socrate è un uomo oppure uno è un
numero naturale”, “Socrate è un uomo oppure due è un numero naturale”, “Socrate
è un uomo oppure tre è un numero naturale” ecc., per tutti i numeri naturali
ottenendo così un’infinità di conclusioni (siccome esistono infiniti numeri naturali).
L’esempio sembrerà alquanto artificiale ma rende l’idea di come sia possibile arrivare
a un’infinità di possibili conclusioni dato un qualsiasi insieme di premesse.
54
Il musicista R. Kelly viene considerato negli anni ’90 del secolo scorso un
divo di prim’ordine, musicista di altissima qualità e vincitore di Grammy
Award, oltre a essere famosissimo. All’inizio del 2000 viene però coinvolto
in una bruttissima vicenda legata alla pedopornografia, dalla quale viene
(b) Tutti quelli che mi hanno augurato buon compleanno sono miei
amici su Facebook. Posso quindi dire che tutti i miei amici su
Facebook mi hanno augurato buon compleanno.
(c) Avevo promesso che ti avrei regalato una moto nuova se avessi
superato l’esame. Siccome sei stato bocciato all’esame, la moto
nuova non te la regalo.
(d) C’è chi non si interessa propio di calcio, altri quindi si interessano
appassionatamente.
27 Pupo, Raul, 2018, Fiume città di passione, Editori Laterza (versione a stampa e
digitale).
58
(h) Alla fermata della corriera tutti coloro che erano presenti nella
stazione sono saliti. Perciò sulla corriera non sono rimasti posti
liberi a sedere.
(i) Mirella aveva trovato ieri di fronte a casa sua un cane smarrito e
disorientato. Lo aveva portato subito dal veterinario per accertarsi
se fosse microcippato. In tale modo si sarebbe potuto leggere il
codice ID e risalire al proprietario. Purtroppo dal veterinario
l’apparecchio per la lettura dei microchip non aveva dato risultati.
Il cane dunque non aveva il microchip.
(l) La dottoressa aveva detto a Sara che poteva stare tranquilla, la
terapia aveva una riuscita quasi del 100%. Sara però non era
fiduciosa, ma dopo che la terapia l’aveva aiutata concluse che
l’efficacia della terapia era davvero assoluta.
28 Per gli esempi (n) e (o) ringrazio Lovro Kuhar, all’epoca (anno accademico
2017/18) studente del secondo anno del corso magistrale di filosofia presso la Facoltà
di Lettere e filosofia di Fiume. Per gli esempi (r) e (s) ringrazio Ivan Saftić, all’epoca
(anno accademico 2015/16) studente del secondo anno del corso magistrale di
filosofia presso la Facoltà di Lettere e filosofia di Fiume.
59
(q) Tutti i cani sono carnivori. Tutti i cani sono mammiferi. Quindi,
tutti i mammiferi sono carnivori.
29 Le quattro lettere con le quali indichiamo i vari giudizi categorici sono: per i giudizi
affermativi, le due prime vocali della parola affirmo (affermo in latino); per i giudizi
negativi, le (prime) due vocali della parla nego.
61
Si potrebbe pensare che non sia molto utile e non convenga studiare un
metodo per la verifica della validità che poi viene applicato soltanto in un
tipo assai particolare di argomenti. Ma ciò sarebbe una decisone sbagliata,
sia per l’importanza dei sillogismi categorici, sia perché tanto i diagrammi
di Venn quanto quelli di Venn-Euler hanno, come vedremo, un campo di
applicazione che va oltre la verifica di validità dei sillogismi categorici.
30Viene qui inteso il termine “oggetto” nel senso lato della parola, cioè nel senso di
entità esistente.
31 Ovviamente non è possibile mettere la foto di un insieme contenente tutti i cani
esistenti nella realtà.
62
La parte oscurata indica che si tratta Se tutti gli S sono P, significa che
della parte di insieme S vuota, nella l’insieme di tutti gli S è contenuto
quale cioè non si trovano alcuni nell’insieme di tutti i P.
elementi.
63
Certi S sono P.
Il fatto che ci sono degli elementi che si Se certi S sono P significa che i due
t r ov a n o a l l o s t e s s o t e m p o s i a insieme si inter secano, la loro
nell’insieme S che in quello P va intersezione cioè non è un insieme
indicato con una crocetta nella parte vuoto. Gli insiemi S e P vengono perciò
comune dei due insiemi disegnati come due insiemi che si
(nell’intersezione degli insiemi). La intersecano.
crocetta indica quindi che in quella A volte l’intersezione viene colorata/
parte di insieme sappiamo con oscurata.
sicurezza che ci sono degli elementi
(almeno uno!).
64
Nessun S è P.
Siccome tre sono i concetti presenti nei sillogismi categorici, tre saranno gli
insiemi e quinti tre i cerchi da disegnare.
Che cosa facciamo a questo punto? Ricordiamoci innanzitutto che cosa
significa verificare che un dato argomento è valido oppure no. Se
l’argomento è valido ciò significa che in ogni mondo o situazione nel quale
tutte le premesse sono vere, anche la conclusione deve necessariamente
essere vera.
Con i diagrammi dapprima rappresenteremo tale mondo o situazione nel
quale tutte le premesse sono vere e poi verificheremo se in tale mondo o in
tale situazione la conclusione sia necessariamente vera oppure potrebbe
essere anche falsa.
Nel diagramma rappresentiamo ora le Nel nostro caso siccome tutti gli M sono
due premesse. Con ciò rappresentiamo P, l’insieme M si trova all’interno
il mondo (o la situazione) nella quale le dell’insieme P. Per lo stesso motivo,
due premesse sono vere. l’insieme S si trova all’inter no
dell’insieme M.
Iniziamo con la prima premessa:
Tutti gli M sono P
69
Vediamo ora un esempio di sillogismo categorico la cui soluzione sarà
tecnicamente più complessa:
Certi scrittori sono fantasiosi, siccome certi artisti sono fantasiosi e tutti gli
scrittori sono artisti.
Certi S sono P. .
Certi P sono S.
34Tutti e due i giudizi sono giudizi categorici (sia la premessa che la conclusione).
Ogni sillogismo categorico però deve avere esattamente due premesse. L’esempio
dato, avendo una sola premessa, non è quindi un sillogismo categorico.
74
Certi S sono P. .
Certi P sono S.
È ora venuto il momento di dire due parole sull’argomento di pag. 53, e del
quale in precedenza avevamo promesso di parlare.35
35 Per questo esempio, come per gli altri argomenti finora, potremmo usare pure i
diagrammi di Venn-Euler ma, per motivi puramente tecnici, questo esempio è più
chiaro se spiegato usando i diagrammi di Venn.
36 Neanche questo argomento è un sillogismo categorico. Non è nemmeno un
sillogismo siccome la premessa è soltanto una.
75
Infatti, se per tutti gli elementi di un certo insieme (o gruppo) vale una
certa proprietà, sembra evidente che necessariamente tale proprietà vale
anche per certi elementi dello stesso insieme (o gruppo).
76
(b) Ogni mare è salato. Certe acque non sono salate. Dunque, certe
acque non sono mare.
(d) Certe piante non sono rose, siccome nessuna rosa è senza spine e
certe piante sono senza spine.
(e) Se nessun alunno è amante della musica classica e tutti gli amanti
della musica classica sono studenti, allora nessun studente è
alunno.
(f) Tutte le farfalle hanno le ali e siccome certe farfalle sono animali,
di conseguenza certi animali non hanno le ali.
(g) Tutti gli alberi sono piante e certi alberi sono ornamentali. Di
conseguenza certe piante sono ornamentali.
nel caso di argomenti che non sono dei sillogismi categorici. Infatti, i
diagrammi, una volta compresi, possono essere usati nella verifica della
validità di argomenti che non hanno la struttura specifica dei sillogismi
categorici.
(a) Tutti gli atleti sono sportivi e certi sportivi sono disciplinati.
Quindi, certi atleti sono disciplinati.
(b) Nessun minerale è un essere vivente. Certi sassi non sono minerali.
Di conseguenza certi esseri viventi non sono sassi.
(c) Tutte le città italiane hanno almeno mille abitanti. Firenze è una
città italiana. Firenze dunque ha almeno mille abitanti.
(e) Certi roditori sono animali domestici. Certi mammiferi non sono
roditori. Di conseguenza certi mammiferi non sono animali
domestici.
(4) Determinate se gli argomenti (b), (n), (o), (q), (t) dell'esercizio (1) –
Capitolo 6E, sono validi oppure no, con l’aiuto dei diagrammi di Venn
oppure con i diagrammi di Venn-Euler.
Gli argomenti induttivi sono, come detto sopra, soggetti alla revisione.
Aggiungendo nuove premesse possiamo rendere la conclusione più o meno
probabile.
Infatti, nel dialogo, il paziente aggiunge alla sua P1 una nuova premessa:
Vediamo ora l’esempio legato alla situazione meteo e previsione del tempo:
La situazione meteo è tale che domani ci sarà cielo sereno.
Quindi domani ci sarà cielo sereno.
Questo argomento, inteso come argomento deduttivo, è ovviamente
invalido: è possibile che la situazione meteo sia quella della premessa, ma
la conclusione è falsa e cioè che domani il cielo non sia sereno e che piova.
È chiaro che nel caso di previsioni meteo si tratti di gradi di probabilità ed
è perciò naturale analizzare tali argomenti non usando il criterio di
validità, ma piuttosto analizzandoli quali argomenti induttivi.
Kant39 nella sua Logica introduce e distingue le due forme diverse dando
loro nomi diversi:
Nella prima forma, si accettano come vere una o più premesse la cui verità
deve appena essere verificata. Non si tratta quindi di premesse la cui verità
è stata dimostrata o è indiscutibile o comunque generalmente accettata.
Nella seconda forma la conclusione si presenta in modo esplicito o
implicito nelle premesse dell’argomento dato.
Esempio:
Ad ignorantiam/appello all’ignoranza
La fallacia ad ignorantiam consiste nel ritenere un giudizio vero soltanto
perché non è stato dimostrato di essere falso oppure ritenere un giudizio
falso soltanto perché non si è dimostrato essere vero.
Esempio:
Gli extraterrestri non esistono, infatti la loro esistenza non è mai stata
dimostrata.
Bisogna stare però attenti! Ci sono dei contesti nei quali ad ignorantiam non
si presenta come una fallacia.
Un esempio nel quale ad ignorantiam non viene ritenuto una fallacia è quello
della morte presunta. La morte presunta è il caso giuridico nel quale una
persona viene dichiarata morta se non sussistono prove della sua esistenza
per un determinato periodo. La spiegazione data dal Ministero della
giustizia è la seguente:
Se […] sono trascorsi 10 anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia
dell'assente il Tribunale dell'ultimo domicilio o dell'ultima residenza
può dichiarare la morte presunta dello scomparso a partire dal giorno
in cui risale l'ultima notizia certa della sua esistenza in vita. Si tratta di
una particolare forma di accertamento giudiziale del decesso di un
soggetto, fondato su una presunzione legale. La dichiarazione di morte
presunta produce gli stessi effetti della morte naturale, a decorrere, in
via generale, dalla data così determinata della morte presunta.
(“Scomparsa, assenza o morte presunta”, Tribunale di Milano,
Ministero della giustizia, https://www.tribunale.milano.it/
index.phtml?Id_VMenu=447&daabstract=348)
Se quindi per dieci anni consecutivi vige un’ assenza di prove circa il fatto
che una persona sia in vita, si conclude che la persona sia morta (presunta).
Falsa analogia
La Falsa analogia è la fallacia che consiste nell’analizzare in un argomento
un fenomeno basandosi su un’analogia dai presupposti sbagliati oppure
irrilevante. Si presenta cioè quando si stabilisce una proprietà che due
elementi (fenomeni, persone o altro) avrebbero in comune mentre tale
proprietà non esiste oppure non è rilevante per l’argomento che viene
proposto.
Un esempio potrebbe essere un
video proposto da PETA.40 Nel
2007, in uno dei loro video, PETA
critica il fatto che le alleanze cinofile
sostengono l’allevamento dei cani di
razza pura paragonando tale
istituzioni con quella razzista dei
Una scena del video ideato da PETA - YouTube
KKK 41 e quindi ritenendo che
entrambi andassero aboliti. Secondo
PETA infatti la tendenza a valorizzare i cani di pura razza è analoga a
quella dei KKK di ritenere di razza superiore gli uomini dalla pelle bianca.
Perché in molti si sono opposti a tale argomento affermando che si trattava
di una falsa analogia? La preferenza di persone di razza bianca non ha
nessun fondamento razionale, biologico e etico. La preferenza di alcune
razze ossia di alcune proprietà nei cani ha diversi scopi: controllo di
questioni legate alla salute, alla possibile aggressività, a determinate
40 PETA (People for the Ethical Treatment of Animals, in italiano: Persone per il
Trattamento Etico degli Animali) è un’organizzazione che, ufficialmente, sostiene i
diritti degli animali.
41KKK (Ku Klux Klan) nome usato nel corso degli anni da diverse organizzazioni e
gruppi negli Stati Uniti d’America aventi in comune l’affermazione della superiorità
della razza bianca.
88
Esempio:
- Nel 2019 festeggiamo i 50 anni dello
sbarco dell’Apollo 11 sulla Luna. Hai
mai pensato che potrebbe essere vero
che, in realtà, non ci siamo mai stati
sulla Luna? Tanti sono gli argomenti
contrari.
- Adesso mi dirai anche che la Terra è
piatta? Ma come potrebbe venire in
mente a qualcuno di sostenere la Flat
Foto 12. Lo sbarco sulla Luna.
Earth Society?
Piuttosto che discutere sugli eventuali argomenti di uno sbarco sulla Luna
simulato in uno studio cinematografico, si inizia un discorso diverso –
quello dei sostenitori della teoria della Terra piatta.
Lo spaventapasseri/argomento “fantoccio”/uomo di
paglia
La fallacia dell’uomo di paglia si ha quando, invece di discutere
sull’argomento che viene proposto, si critica una versione distorta (spesso
estrema) di tale argomento.
È chiaro che sostenere la tesi che l’aborto non va proibito non equivale al
sostenere la tesi sull’uccisione dei bambini. La tesi originale viene dunque
contestata, attaccando una tesi diversa che nessuno neanche si sognerebbe
di sostenere.
Questo testo è allo stesso tempo anche un esempio di fallacia petitio principi.
Perché? Perché la differenza tra feto e bambino è una questione
fondamentale e controversa, invece il testo ritiene la tesi che il feto è già un
bambino come acquisita e senza bisogno di ulteriori analisi (si presuppone
come vero ciò che va invece discusso e dimostrato).
(d) Sappiamo che le persone anziane sono come dei bambini. Gli
anziani perciò dovrebbero seguire la stessa alimentazione dei
bambini.
Sistematicità
La sistematicità va intesa quale capacità di analizzare in modo sistematico
e dettagliato un testo, o un insieme di dati o, in generale, un qualsiasi
problema. Si usa spesso, quando si vuole parlare di sistematicità, nominare
la rinomata fiaba indiana dell’elefante e dei sei saggi ciechi. È la fiaba di sei
saggi ciechi che vivono in un villaggio indiano nel quale si presenta un
elefante – animale sconosciuto agli abitanti fino a quel momento. I saggi
decidono quindi di determinare di che tipo di animale si tratti ma, essendo
ciechi, non possono vedere l’animale. Decidono quindi di avvicinarsi e
toccando l’elefante, di capire
quale animale sia. I sei ciechi
toccano l’animale, ognuno su
un punto del corpo diverso,
arrivando poi a conclusioni
completamente differenti.
Infatti, chi tocca la coda
conclude che l’animale sia
simile a un serpente; chi
tocca la gamba conclude che
si tratti di un animale simile
Foto 13. L’elefante. ad un tronco d’albero; chi
94
tocca la pancia conclude che l’elefante sia simile a un muro; chi tocca
l’orecchio conclude che l’elefante è come un ventaglio; chi tocca la
proboscide crede che l’animale abbia le sembianze di una fune; chi tocca la
zanna conclude che l’elefante assomigli a una lancia. I sei saggi poi si
incontrano a iniziano a discutere per poi litigare sull’aspetto dell’animale.
Nessuno di loro prende in considerazione l’opinione degli altri, nessuno di
loro sembra essere consapevole del fatto che possano esserci prospettive
diverse, ossia analisi dell’animale effettuate da punti di vista diversi.
maniera che è soltanto nostra, egli si sofferma pure sul rapporto che
l’uomo ha verso la natura e su come l’uomo usi sempre e soltanto la
prospettiva umana, invece di chiedersi quale poteva essere la prospettiva
della natura stessa a fronte del modo in cui gli uomini la modellano senza
rispetto, a propio interesse e piacere:
Per conoscere dunque ciò che si osserva in modo meno superficiale bisogna
analizzare e rendersi conto del fenomeno/avvenimento da diversi punti di
vista. Anche, e soprattutto quando ciò che veniamo a conoscere non è
esattamente ciò che vorremmo vedere.
È importante essere coscienti del fatto che ogni problema o fenomeno ha
proiezioni diverse e va analizzato da punti di vista diversi. Il nostro è solo
uno dei tanti punti di vista. Non si parla necessariamente di soggettività, di
ciò che sembra (o non sembra) essere vero per noi nella nostra mente, a
differenza degli altri. Si tratta del fatto, come nella storia dell’elefante, che
per capire nel complesso ciò che si osserva o di cui si discute, il fenomeno
va osservato e analizzato in tutte le sue sfaccettature.
Comunicazione
La comunicazione, ossia la capacità comunicativa è uno degli aspetti
fondamentali quando parliamo della cultura del ragionamento critico. La
capacità comunicativa comprende la capacità e volontà di ascoltare i
motivi e argomenti altrui e a presentare i propri. La capacità comunicativa
comprende la volontà di ascoltare le tesi e gli argomenti degli altri senza
pregiudizi di nessun tipo e con un grado di empatia, come afferma
Walton,44 cioè avendo l’abilità di comprendere in modo costruttivo il punto
di vista degli interlocutori. Significa anche essere pronti a presentare le
proprie opinioni in modo articolato, chiaro e comprensibile, avendo pieno
rispetto per gli interlocutori.
47Carroll, L., Attraverso lo Specchio Magico, in Carroll, Lewis, 1995, Alice nel Paese delle
Meraviglie e Attraverso lo Specchio Magico, traduzione: Adriana Valori - Piperno, Biblioteca
Economica Newton, p. 131.
99
48 Il corriere della sera, articolo di Michela Rovelli: Amazon rinuncia al campus a New
York: “Troppa opposizione da politici locali”, 15 febbraio 2019 ∣ 16:20h, https://
www.corriere.it/tecnologia/19_febbraio_14/amazon-rinuncia-campus-new-york-
troppa-opposizione-politici-locali-81929000-307c-11e9-8a87-b19e5ce8112e.shtml?
refresh_ce-cp
100
Molti altri commentatori economici come pure tanti commenti sui social
media hanno però dato ragione ai giovani socialisti, affermando che era
ora di dire basta a condizioni di lavoro penalizzanti. Si sono poi fatti avanti
ex lavoratori della Amazon affermando che il controllo di Amazon sui
propri dipendenti era totale, comprensivo delle soste in bagno e di ogni
minuto di pausa. Altri hanno ricordato che Amazon ha sempre sfruttato
economicamente al massimo i luoghi nei quali apriva le proprie filiali,
invece di produrre ricadute virtuose sul territorio. Altri hanno sottolineato
che per New York (per essere precisi Long Island City) Amazon avrebbe
significato un aumento del costo degli alloggi, molto più traffico per le
strade, l’arrivo di supermarket e centri commerciali, una diminuzione delle
zone verdi e altro ancora. Tutto ciò avrebbe portato alla perdita di un
modo di vivere più sereno e tranquillo dove anche i piccoli commercianti
potevano sopravvivere e dove non tutto era basato sul profitto o solo su di
esso. È questo un bell’esempio di come ogni problema o proposta offra più
punti di vista e più prospettive da tener presenti prima di prendere una
posizione e criticare la decisione presa da altri. Qualunque sia la nostra
opinione sulla vicenda che ci ha fatto da esempio, risulta comunque chiaro
che, una volta conosciuti i motivi e le argomentazioni di tutte le parti
interessate, il problema non è affatto banale e ogni punto di vista presenta
motivi validi e sensati.
Apertura mentale
L’ apertura mentale, come precisa Roccatello sarcasticamente, non è una
frattura del cranio.49 E che cos’è? Per apertura mentale si intende la
capacità di trascendere, nel pensiero, dai propri pregiudizi e dai limiti
imposti dalla società, dall’educazione, dai sentimenti o altro.
Significa anche essere pronti a mettere in discussione le proprie convinzioni
e intuizioni, pure quelle più profonde e viscerali. Spesso si crede che per
49Roccatello, Samuele, 2017, L’apertura mentale non è una frattura del cranio, Pathos
Edizioni.
101
55 Per gli esempi legati alla storia della fisica ringrazio Marko Grba, autore del libro:
Grba, Marko, 2016, Fizika nakon čuda 1905.: nove teorije, neočekivani obrati i fantastični
eksperimenti moderne fizike, Alfa, Zagreb. Per i dettagli scientifici vedi: Pais, Abraham,
2005, “Subtle is the Lord”: the Science and the Life of Albert Einstein, Oxford University Press
104
(d) Premesse:
Il nuovo film di Joaquin Phoenix ha ottenuto ottime critiche.
Se un film ha ottime critiche vale la pena di andare a vederlo.
(premessa implicita)
(e) Premesse:
Qualsiasi statistica può ingannare, soprattutto se il campione è
troppo piccolo.
107
(f) Premessa:
Tutte le persone del suo paese sono longeve.
Conclusione:
Non mi sorprenderebbe se Antonio arrivasse ai cent’ anni.
(g) Premesse:
Tutte le imprese scientificamente meritevoli sono parte integrante
della storia dell’umanità.
L ‘allunaggio è un’impresa scientificamente meritevole. (premessa
espressa nel testo con l’espressione “come tale”)
Conclusione:
L'allunaggio rientra nella storia dell’umanità.
(h) Premessa:
Nell’antico Egitto i gatti erano adorati come dèi.
Conclusione:
I gatti, come categoria, non hanno mai completamente superato
il complesso di superiorità.
(i) Premesse:
È un errore frequente pensare che nel Medioevo si credeva che la
Terra fosse piatta.
In verità tutti sapevano che fosse rotonda.
Credevano però che Colombo avesse sottovalutato le sue
dimensioni e di conseguenza che il suo viaggio sarebbe risultato
impossibile.
Conclusione:
Per questo motivo la corte spagnola ha deciso di non finanziarlo.
108
(l) Premesse:
Da piccolo, Valerio voleva diventare o un cantante o uno chef
famoso.
Quando ha capito di non saper cantare, non c’erano più dilemmi.
Valerio voleva diventare uno chef famoso. (permessa implicita)
Conclusione:
Valerio è oggi il più bravo chef della nostra città.
(m) Premesse:
I castelli medievali sono stati soggetti al declino a causa del
maggior uso della polvere da sparo.
Le mura di un castello, benché siano alte, sono troppo deboli per
resistere a un cannone.
Conclusione:
I castelli sono stati sostituiti da fortezze più adatte al ruolo
difensivo.
(a) Premessa:
Il mondo aveva cercato di opprimere e mortificare la vera natura
dei sensi, o di ucciderla con le sofferenze invece di cercare di
farne il motivo di una nuova spiritualità la cui nota dominante
fosse un profondo intuito della bellezza.
Conclusione:
A Dorian Gray pareva che la vera natura dei sensi non fosse mai
stata compresa, o fosse rimasta selvaggia e bruta.
(b) Premessa:
Quella sera fatale nessuno alla stazione aveva notato l'arrivo di
uno sconosciuto sia barbuto che no.
Conclusione uno:
109
L’assassino era giunto sul posto con una macchina che lo aveva
atteso nei pressi, per consentirgli la fuga.
Conclusione due:
La medesima macchina aveva portato lì anche la misteriosa
governante.
(c) Premesse:
Siccome la mia anima scrive una sola parola – “follía”, non sono
un poeta.
Siccome la tavolozza dell’anima mia ha un solo colore –
“malinconía”, non sono un pittore.
Siccome nella tastiera dell’anima mia c’ è una sola nota –
“nostalgía”, non sono un musico.
Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla
gente.
Conclusione:
Io sono il saltimbanco dell’anima mia.
(d) Premesse:
Il dischetto con l’asola per un elastico fermacappello non viene
mai venduto insieme ai cappelli.
Chi ordina un dischetto con l’asola per un elastico fermacappello
è una persona accorta e prudente che non vuol essere presa alla
sprovvista da un colpo di vento inatteso.
In questo cappello l’elastico manca e non è stato sostituito.
Il proprietario di questo cappello si è sforzato di nascondere le
macchie e le scoloriture più evidenti impiastricciandole di
inchiostro.
Conclusione:
110
(e) Premesse:
È notte e non è colpa nostra se la strada sale sotto la luna piena.
Può darsi che i due abbiano inscenato l'inseguimento per gioco.
Forse entrambi inseguono un terzo.
Forse il primo viene inseguito senza colpa.
Forse il secondo ha intenzioni omicide e noi diventeremo
complici dell’assassino.
Forse i due non sanno nulla l'uno dell'altro e ciascuno corre, per
conto proprio, a letto.
Forse sono sonnambuli.
Forse il primo è armato.
È lecito essere stanchi, abbiamo bevuto tanto vino.
Conclusione:
Se camminiamo di notte per strada e un uomo ci corre incontro,
visibile da lontano, perché la strada è in salita e c'è la luna piena,
non faremo nulla per trattenerlo, anche se è debole e lacero,
anche se qualcuno lo insegue gridando, ma lo faremo continuare
nella sua corsa.
Premesse:
Lei è la sposa di tuo fratello.
Lei però non ama tuo fratello.
Il matrimonio d’amore è il matrimonio del Dio.
Il matrimonio di convenienza è il matrimonio del diavolo.
Conclusione:
Lei non è di tuo fratello e non sarà mai sua secondo le leggi del
Signore.
(g) Premessa:
La società non vede minaccia più grave alla sua cultura di quella
111
Conclusione uno:
La società non vuole che le si ricordi questa parte scabrosa delle
fondamenta sulle quali riposa: non ha alcun interesse a che sia
riconosciuta la forza degli istinti sessuali e a che l’importanza
della vita sessuale sia rivelata a ciascuno.
Conclusione due:
La società ha adottato un metodo di educazione che induce a
distogliere l’attenzione dal campo degli istinti sessuali.
Primo argomento
Premessa:
Il vostro braccio tira a sé e assorbe da sé solo tutto il nutrimento.
Il vostro braccio impedisce l’altra parte del corpo di approfittare
del nutrimento.
Conclusione:
Io, al posto vostro, mi farei tagliare subito il braccio.
Secondo argomento
Premesse:
Il vostro occhio destro disturba l’altro, e gli sottrae il nutrimento.
Con soltanto l’occhio sinistro vedrete molto meglio.
Conclusione:
Io, al posto vostro, mi farei cavare l’occhio destro.
(i) Premesse:
Non si deve badare al pretesto esterno di un’opera, ma a ciò che
112
Conclusione uno:
Un poeta, il quale elabora una materia storica, deve e può
muoversi con la massima libertà.
Conclusione due:
Se un pittore vuol dipingere dei quadri storici non ha l’obbligo di
far concorrenza ad un professore di storia.
116
(h)
1 [I gatti, come categoria, non hanno mai completamente
superato il complesso di superiorità] dovuto al fatto che, 2
[nell’antico Egitto, erano adorati come dèi.]
Premessa: 2
Conclusione: 1
Diagramma:
Mappa argomentativa:
Diagramma:
Mappa argomentativa:
Diagramma:
Mappa argomentativa:
Premesse: 1, 2
Conclusione: 3
Diagramma:
Mappa argomentativa:
(d) Che cosa accade a una stella quando finalmente la sua riserva
di idrogeno è consumata? Giacché 1 [la sorgente dell’energia
nucleare, che manteneva la stella più o meno in status quo
durante la sua lunga vita, è ormai esausta], 2 [il corpo della
stella deve iniziare il suo processo di contrazione, passando
attraverso stadi di una densità sempre crescente.]
Premessa: 1
Conclusione: 2
120
Diagramma:
Mappa argomentativa:
Diagramma:
Mappa argomentativa:
Diagramma:
Mappa argomentativa:
Mappa argomentativa:
Mappa argomentativa:
Diagramma:
Mappa argomentativa:
127
Mappa argomentativa:
Diagramma:
Mappa argomentativa:
Mappa argomentativa:
Esercizio (1)
(a) L’argomento è valido. Infatti, se ammettiamo che in una stanza si
trovano quattro persone, è
logicamente necessario che nella
stessa stanza ci siano (almeno)
due persone. In altre parole, non
è possibile che nella stanza ci
siano quattro persone (premessa
vera) ma allo stesso tempo non ce
ne siano (almeno) due di persone
Foto 14. Quattro persone.
(conclusione falsa).
(b) La premessa afferma che tutti quelli che hanno augurato buon
compleanno sono amici su Facebook. L’inverso non vale
necessariamente. Infatti, immaginiamo di avere dieci amici che ci
hanno augurato buon compleanno. Siccome la premessa deve essere
vera, significa che tutti e dieci gli amici che ci hanno augurato buon
compleanno sono nostri amici su Facebook. È possibile però avere altri
cento amici su Facebook nessuno dei quali ci ha augurato il
compleanno. In questo caso la premessa sarebbe vera, ma la
conclusione falsa. Tale situazione rappresenta un controesempio e
l’argomento quindi non è valido.
(c) L’argomento non è valido. La
premessa parla della condizione nella
quale si riceve in dono la moto nuova
se si supera l’esame. L’argomento
non dice nulla a riguardo della
situazione nella quale si viene
bocciati. Possiamo pensare che si
sottintenda che in tale caso la moto Foto 15. La moto.
134
Se A si trova in B e
B si trova in C
allora A si trova in C. Foto 18. Palazzo Modello, Fiume.
(l) L’argomento non è valido. Dal fatto che la terapia sia efficace nel
nostro caso non segue necessariamente che sia efficace in tutti i casi.
Anche se è comprensibile iniziare ad avere fiducia assoluta per le
terapie che ci aiutano a curarci, la loro efficacia risolutiva non può
essere una conseguenza logicamente necessaria dell’efficacia nel caso
nostro. È possibile infatti che una determinata terapia possa curarci,
mentre non cura altri o comunque non cura tutti. Tali situazioni
rappresentano i possibili controesempi per l’argomento dato. Possiamo
infatti avere diversi controesempi per uno stesso argomento.
(m) L’argomento è valido. Se ammettiamo che sia vero che certe persone
vivono su Marte,56 e sapendo che Marte è un pianeta del Sistema
solare, ne segue necessariamente che certe persone vivono nel Sistema
solare (quelle persone che vivono su Marte). Come si può vedere da
questo esempio, è possibile che un argomento sia valido avendo la
conclusione di fatto vera, una premessa pure vera e l’altra invece di
fatto falsa.
56Ricordiamoci che la verità effettiva dei giudizi non è rilevante per la verifica della
validità.
137
(t) L’ a r g o m e n t o h a l e s e g u e n t i
premesse:
Tutti gli extraterrestri parlano l’italiano.
Spock è un extraterrestre.
La conclusione è: Spock parla l’italiano.
L’argomento è valido. Pur non sapendo se gli extraterrestri esistono, ne
se possono parlare oppure no, l’argomento è valido. Infatti,
presupponendo che le premesse siano vere, la conclusione è
necessariamente vera. Se dunque ammettiamo che tutti gli
extraterrestri parlano l’italiano e che Spock è uno di loro, è
necessariamente vero che Spock parli l’italiano.
Esercizio (2)
La risposta è negativa. Infatti, è possibile che un argomento abbia tutte le
premesse effettivamente vere, la conclusione altrettanto vera, ma si tratti di
un argomento non valido. Un esempio potrebbe essere il seguente:
Esercizio (1)
L’argomento (q) è un esempio standard di sillogismo categorico, gli
argomenti (n), (o) sono argomenti che possono essere letti/interpretati
come una sottospecie di sillogismi categorici.
Argumento (q):
Indichiamo i concetti S, P, M.
Argomento (n):
Bisogna ora indicare sul diagramma Bisogna però a questo punto tener
anche il fatto che l’insieme S non è presente che Anna è l’unico elemento
vuoto, infatti Anna è un suo elemento: dell’insieme S, altri elementi non ci sono.
È necessario indicare tale dato sul
diagramma:
Argomento (o)
M
Ogni studente di italianistica ha letto almeno un libro.
Alberto non ha letto neanche un libro.
Alberto non è uno studente di italianistica.
S P
Anche in questo esempio abbiamo una premessa e la conclusione
contenenti un nome proprio con la differenza che in questo esempio i
giudizi sono negativi.
oppure:
Nessun S è M, sapendo che l’insieme S non è vuoto.
Esercizio (2)
(a)
Tutti gli scienziati sono introversi. Nessun introverso è
disciplinato. Di conseguenza nessun scienziato è disciplinato.
(b)
La conclusione è La conclusione è
necessariamente vera. necessariamente vera. Infatti, la
parte di S che non è M (che è al
di fuori di M), è la parte di S che
è anche al di fuori di P.
Indipendentemente da come
disegnato S in rapporto a P,
è necessariamente vero che certi
S non sono P.
(c)
Tutti i grattacieli sono edifici. Tutti gli edifici hanno le
fondamenta.
Tutti i grattacieli, quindi, hanno le fondamenta.
S – grattacielo, M – edificio, P – avere le fondamenta
Tutti gli S sono M.
Tutti gli M sono P.
——————————
Tutti gli S sono P.
diagramma di Venn diagramma di Venn-Euler
Indichiamo la prima premessa:
La prima premessa può essere
Tutti gli S sono M. indicata in un solo modo:
(d)
Certe piante non sono rose, siccome nessuna rosa è senza spini e
certe piante sono senza spini.
S – pianta, P – (essere) senza spini, M – rosa
Nessun M è P.
Certi S sono M.
——————————
Certi S non sono P.
diagramma di Venn diagramma di Venn-Euler
Indichiamo nel diagramma la La prima premessa può essere
prima premessa:
indicata in un solo modo:
(e)
Nessun alunno è amante della musica classica. Tutti gli amanti
della musica classica sono studenti. Allora nessun studente è
alunno.
S – studente, P – alunno, M – amante della musica classica
Nessun P è M.
Tutti gli M sono S.
——————————
Nessun S è P.
(f)
Tutte le farfalle hanno le ali e siccome certe farfalle sono
animali, di conseguenza certi animali non hanno le ali.
(g)
Esercizio (3)
(a)
Tutti gli atletici sono sportivi e certi sportivi sono disciplinati.
Quindi, certi atletici sono disciplinati.
(b)
Nessun M è S.
Certi P non sono M.
——————————
Certi S non sono P.
(c)
(d)
Nessun cane è erbivoro. Rex è un cane. Rex dunque non è
erbivoro.
Nessun M è P.
S è M
——————————
S non è P.
(e)
Certi roditori sono animali domestici. Certi mammiferi non
sono roditori. Di conseguenza certi mammiferi non sono
animali domestici.
S – mammifero, P – animale domestico, M – roditori
Esercizio (4)
Argomento (b):
Tutti quelli che mi hanno augurato buon compleanno sono miei amici su
Facebook. Posso quindi dire che tutti i miei amici su Facebook mi hanno
augurato buon compleanno.
Identifichiamo in questo argomento due insiemi:, S – insieme di tutti quelli
che sono amici su Facebook, P – insieme di tutti quelli che mi hanno
augurato buon compleanno
La prima premessa afferma: Tutti i P sono S.
Tutti i P sono S:
157
Argomento (n):
Tutti gli studenti iscritti al corso “Ragionamento critico per insegnanti”
scrivono giovedì prossimo una verifica. Anna scrive giovedì una verifica.
Anna è dunque iscritta al corso “Ragionamento critico per insegnanti”.
Argomento (o):
Ogni studente di italianistica ha letto almeno un libro. Alberto non ha letto
neanche un libro. Alberto quindi non è uno studente di italianistica.
L’argomento è valido.
Argomento (q):
Tutti i cani sono carnivori. Tutti i cani sono mammiferi. Quindi, tutti i
mammiferi sono carnivori.
Argomento (t):
Tutti gli extraterrestri parlano l’italiano, quindi anche Spock – essendo un
extraterrestre – lo parla.
La struttura dell'argomento è la seguente:
Esercizio (2)
(a) Ad ignorantiam/appello all’ignoranza. La conclusione che la omeopatia
non può far bene alla salute deriva solamente dal fatto che non
esistono prove scientifiche che l’omeopatia faccia bene o possa fare
bene alla salute.
(d) Falsa analogia. Quando si usa dire che gli anziani sono come dei
bambini, si intende dire che hanno bisogno – come i bambini – di
attenzioni e cure, come pure di affetto. Da ciò però non segue che gli
anziani debbano seguire un regime alimentare consigliato per i
bambini, siccome si tratta di organismi aventi fabbisogni alimentari
diversi. L’analogia dunque nel contesto dell’alimentazione non vale.