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: 16004
DATA : 01/10/95
MANUALE DI FUNZIONAMENTO REV. :5
E REGOLAZIONE PAG. :1
GRUPPI VALVOLE
C901 e C901-P
GRUPPO VALVOLE C901 e C901-P DOC. : 16004
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2) SOMMARIO
Pagina
FUNZIONAMENTO
3) Descrizione 5
4) Disegni di riferimento 5
5) Gruppo centralina completa e scambiatore 6
6.1) Dimensioni di ingombro serbatoi 7
6.2) Accoppiamenti motore-pompa-serbatoio (50 Hz) 8
7) Circuito idraulico C901 9
8) Circuito idraulico C901-P 10
9) Circuito idraulico C901 con 2 pistoni 11
9.1) Circuito idraulico C901-P con 2 pistoni 12
10) Vista del gruppo C901 ed elenco dei dispositivi 13
11) Vista del gruppo C901-P ed elenco dei dispositivi 14
12) Salita 15
12.1) Partenza 15
12.2) Accelerazione 16
12.3) Velocità di regime 17
12.4) Decelerazione e livellamento 18
12.5) Arresto al piano e stazionamento 19
13) Discesa 20
13.1) Partenza 20
13.2) Velocità di regime 21
13.3) Decelerazione e livellamento 22
13.4) Arresto al piano e stazionamento 23
14) Ripescaggio 24
14.1) Ripescaggio in salita 24
14.2) Rilivellamento in discesa 24
15) Schema riassuntivo 25
15.1) Diagramma della salita 25
15.2) Diagramma della discesa 26
16) Olio per ascensori 27
3) DESCRIZIONE
I gruppi valvole C901 e C901-P (con pompa di emergenza) sono impiegati nelle centraline oleodinamiche CEAM
con pompe, aventi portata volumetrica da 65 a 290 l/min. La pressione minima di lavoro é di 14 bar, la massima é di
45 bar; definiamo "a bassa pressione" gli impianti che lavorano, a cabina piena, con pressione statica inferiore a 20
bar; "ad alta pressione" gli impianti che hanno, a pieno carico, una pressione statica superiore a 35 bar; "a media
pressione" gli impianti che lavorano con pressione statica compresa tra 20 e 35 bar.
4) DISEGNI DI RIFERIMENTO
- Schemi idraulici C901; C901-P; C901 con 2 pistoni; C901-P con 2 pistoni
- Esplosi dis. n°15960-15970
- Schemi di funzionamento dis. n° 15875 - 15880
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5) GRUPPO CENTRALINA COMPLETA E SCAMBIATORE
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6.1) DIMENSIONI DI INGOMBRO DEI SERBATOI
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7) CIRCUITO IDRAULICO DEL GRUPPO VALVOLE C901
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8) CIRCUITO IDRAULICO DEL GRUPPO VALVOLE C901-P
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9) CIRCUITO IDRAULICO DEL GRUPPO VALVOLE C901 con 2 pistoni
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9.1) CIRCUITO IDRAULICO DEL GRUPPO VALVOLE C901-P con 2 pistoni
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Fig.1
Fig.2
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12) SALITA
12.1) PARTENZA
Motore M: Alimentato
Elettrovalvola EDR: Alimentata
Elettrovalvola EDN: Non alimentata
BY-PASS
MESSA IN PRESSIONE
- L'olio proveniente dalla pompa attraverso lo strozzatore SSA sposta la servovalvola di avviamento SA.
- Lo spostamento di SA provoca la chiusura dello scarico di pilotaggio di VA.
- L'olio di pilotaggio, che attraversa lo strozzatore SVA, sposta la VA in chiusura.
- Si riduce progressivamente la portata d'olio allo scarico ed aumenta la pressione interna al gruppo valvole.
- La valvola VR si apre completamente al passaggio dell'olio poiché il suo pilotaggio, attraverso il cursore
dell'elettrovalvola EDR (alimentata), é in comunicazione con lo scarico.
- Appena la pressione interna eguaglia quella dell'impianto la portata d'olio, raggiunge la valvola di non ritorno VNR e
la apre.
- La pressione esterna aumenta fino a vincere la pressione statica e le resistenze di avviamento.
- Il pistone comincia a muoversi in salita.
12.2) ACCELERAZIONE
- VR é già completamente aperta e permette il passaggio del'olio senza interferire con VA.
- Per effetto del pilotaggio la VA continua a chiudersi: la portata della pompa verso il pistone aumenta e l'impianto
accelera fino a raggiungere la velocità massima in salita.
REGOLAZIONI
L'accelerazione é dovuta alla rapidità con la quale si chiude VA ed é quindi regolata dallo strozzatore SVA. Uno
strozzatore SVA troppo stretto puo' causare una accelerazione eccessivamente dolce che si accentua con olio freddo
oppure con partenza a cabina vuota; uno strozzatore SVA troppo largo causa invece una accelerazione troppo brusca.
Il diametro standard dello strozzatore di 70/100 mm (SVA=70); non scendere sotto 50 e oltre 70.
R
12.3) VELOCITÀ DI REGIME
REGOLAZIONI
Normalmente non sono necessarie perché la VA deve essere completamente chiusa ed in battuta contro RVS.
Se viene richiesta in particolari impianti una velocità inferiore a quella prefissata, é possibile agire sul registro RVS
avvitando il quale si agisce sulla chiusura della valvola di avviamento VA e si permette quindi ad una quantità di olio
di scaricarsi in serbatoio con by-pass del pistone. Questa procedura é sconsigliabile perché:
1) causa il surriscaldamento dell'olio;
2) riduce di molto la bassa velocità della cabina a pieno carico.
3) la velocità in salita varia molto al variare del carico in cabina.
Motore M: Alimentato
Elettrovalvola EDR: Non alimentata
Elettrovalvola EDN: Non alimentata
- L'elettrovalvola EDR non piu' alimentata, mette in comunicazione l'olio in pressione con la camera di pilotaggio
della VR.
- VR si chiude completamente e lascia passare solo una piccola quantità di olio.
- L'olio in eccesso proveniente dalla pompa si scarica attraverso la valvola di avviamento VA, che si apre per effetto
dell'aumento di pressione.
- Dopo la fase di decelerazione la cabina prosegue la corsa a velocità ridotta.
REGOLAZIONI
La velocità con la quale VR si chiude dipende, oltre che dalla spinta della molla, dal relativo circuito di pilotaggio.
Normalmente lo strozzatore SDR ha un foro di diametro φ = 200/100 mm (SDR= 200); per avere rallentamenti
particolarmente dolci puo' tuttavia essere ridotto di diametro. Si raccomanda di evitare strozzatori con foro troppo
piccolo perché si causerebbero decelerazioni troppo lente sia in salita che in discesa con possibili scivolate della
cabina a vuoto e con olio freddo (SDR di diametro minimo φ = 150/100 mm).
Dopo la fase di decelerazione la cabina prosegue la corsa a velocità, ridotta. La relativa regolazione é data dal
registro RTR che influenza la bassa velocità sia in salita che in discesa. Se avvitiamo RTR, la VR a battuta (in
chiusura) presenta una sezione per l'efflusso dell'olio piu' ampia e quindi la bassa velocità aumenta.
Si ricorda inoltre che é buona regola, durante la fase di salita, tenere l'impianto in bassa velocità per il minor tempo
possibile per evitare che elevate portate vengano direttamente scaricate al serbatoio per molto tempo, causando
surriscaldamento dell'olio. Si consiglia di tenere la cabina in bassa velocità per un tempo di 1 secondo con cabina a
vuoto e con olio alla temperatura di 30°C. Come distanza di riferimento delle lame di rallentamento dalla lama di zona
si consiglia di usare la seguente regole pratica:
distanza (metri) = 1,5 x velocità della cabina (m/s).
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13) DISCESA
13.1) PARTENZA
- L'alimentazione della EDN causa l'apertura del circuito di alimentazione del pistone di sblocco della valvola di non
ritorno VNR.
- Viene immesso olio posteriormente al pistone di sblocco della VNR, attraverso lo strozzarore SAL, la elettrovalvola
EDN e lo strozzatore SPB.
- L'alimentazione della EDR permette lo scarico dell'olio in pressione dalla camera di pilotaggio della valvola dei
passaggi VR e di conseguenza ne permette l'apertura attraverso VA.
- Essendo aperta SA é in scarico anche l'olio nella camera di pilotaggio della VA alla quale é permessa l'apertura.
- Il flusso proveniente dal pistone puo' liberamente defluire al serbatoio.
REGOLAZIONI
La rampa di accelerazione dipende dalla rapidità con la quale l'olio in pressione raggiunge il pistone di sblocco e
quindi dagli strozzatori SAL e SPB. Normalmente vengono inseriti:
Se si deve rendere l'accelerazione ancora piu' dolce si puo' agire inserendo uno strozzatore SPB più piccolo. In questo
modo si causa un ulteriore ritardo nel pilotaggio del pistone di sblocco e quindi una sua apertura piu' lenta; si ha come
effetto collaterale una possibile scivolata in discesa con cabina a vuoto e con olio freddo.
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13.2) VELOCITÀ DI REGIME
- La cabina deve procedere senza sobbalzi e senza oscillazioni mantenendo la propria velocità entro ± 8 % della
velocità nominale.
- A tale scopo viene tenuta costante la pressione dell'olio all'interno del gruppo valvole, anche se la pressione esterna
varia, grazie al regolatore di pressione RP.
- Quando la pressione all'interno del gruppo supera la pressione di taratura (normalmente di 8÷10 bar), il pistoncino
RP si solleva.
- Si scarica la pressione di pilotaggio del pistone di sblocco della VNR.
- La valvola di non ritorno VNR rimane aperta di quel tanto da permettere una velocità di discesa uguale alla velocità
di salita.
- La sezione di efflusso della VNR é tale da rendere la pressione all'interno del gruppo pressoché costante.
REGOLAZIONI
La regolazione avviene mediante il registro RVD che limita la massima apertura della VA, avvitando il quale
diminuisce l'area di efflusso dell'olio e quindi la velocità di discesa.
R
13.3) DECELERAZIONE E LIVELLAMENTO
- L'elettrovalvola EDR non piu' alimentata, mette in comunicazione l'olio in pressione con la camera di pilotaggio
della VR.
- VR si chiude completamente e lascia passare solo una piccola quantità di olio.
- Dopo la fase di decelerazione la cabina prosegue la corsa a velocità ridotta.
REGOLAZIONI
Per quanto riguarda la regolazione della decelerazione in discesa, possiamo dire che é analoga alla regolazione
della decelerazione in salita.
La velocità con la quale VR si chiude dipende, oltre che dalla spinta della molla, dal relativo circuito di pilotaggio.
Normalmente lo strozzatore SDR ha un foro di diametro φ = 200/100 mm (SDR= 200); per avere rallentamenti
particolarmente dolci puo' tuttavia essere ridotto di diametro. Si raccomanda di evitare strozzatori con foro troppo
piccolo perché si causerebbero decelerazioni troppo lente sia in salita che in discesa con possibili scivolate della
cabina a vuoto e con olio freddo (SDR di diametro minimo φ = 150/100 mm). Dopo la fase di decelerazione la
cabina prosegue la corsa a velocità ridotta. La relativa regolazione é data dal registro RTR che influenza la bassa
velocità sia in salita che in discesa. Se avvitiamo RTR, la VR a battuta (in chiusura) presenta una sezione per
l'efflusso dell'olio piu' ampia e quindi la bassa velocità aumenta.
N.B. Il registro RTR influenza la velocità di livellamento sia in discesa che in salita perché agisce direttamente
sulla valvola VR. Quindi ogni variazione di corsa della valvola si riflette sul funzionamento dell'impianto in
entrambi i sensi di marcia.
Esiste una differenza tra bassa velocità in salita e in discesa : normalmente quest'ultima é leggermente
superiore (circa 6-8 litri/minuto) per cui bisognerà tenerne conto nella regolazione.
Come distanza di riferimento delle lame di rallentamento dalla lama di zona si consiglia di usare la seguente
regole pratica: distanza (metri) = 1,5 x velocità della cabina (m/s).
Es. velocità della cabina = 0.62 m/s → distanza delle lame: 0,62 x 1,5 = 0.93 m
REGOLAZIONI
É possibile ottenere scivolate piu' lunghe utilizzando uno strozzatore SPB di diametro minore: in questo modo
si ritarda il pilotaggio del pistone di sblocco e si ha quindi come effetto collegato anche una diminuzione della
accelerazione in discesa;
In ogni caso si consiglia di non utilizzare in alcun caso getti con fori del diametro inferiore a 100 per evitare
variazioni troppo grandi nel comportamento della cabina al variare della temperatura dell'olio.
14) RIPESCAGGIO
Motore M: Alimentato
Elettrovalvola EDR: Non alimentata
Elettrovalvola EDN: Non alimentata
A impianto fermo la cabina puo' essere soggetta a lievi abbassamenti che possono essere causati da vari fattori
quali trafilamenti, piccole perdite lungo il circuito e variazioni di volume dell'olio per diminuzione di temperatura.
Questi inconvenienti si accentuano soprattutto per un prolungato stazionamento dopo un periodo di intenso traffico.
In certi casi é conveniente avere un dispositivo che consenta il rilivellamento in discesa della cabina fino al
livello di piano, quando altrimenti essa si fermerebbe alcuni centimetri al di sopra della soglia.
Dispositivo Funzione
SSA Strozzatore che determina la durata del By-pass
SVA Strozzatore che regola l'accelerazione
RVS Registro che determina la velocità di regime
SDR Strozzatore che regola la decelerazione
RTR Registro che determina la bassa velocità
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Dispositivo Funzione
SPB Strozzatore che determina l'accelerazione
RVD Registro che determina la velocità di regime
SDR Strozzatore che determina la decelerazione
RTR Registro che determina la bassa velocità
SPB Strozzatore che determina la durata della scivolata
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L'olio consigliato per il corretto funzionamento delle nostre centraline deve avere le seguenti caratteristiche minime:
Serve come protezione del motore-pompa ed é quindi attiva solo in fase di salita.
La pressione di apertura di questa valvola non deve superare il 170% della pressione statica (140% secondo la
normativa EN 81/2) rilevata con la cabina al massimo carico. La regolazione avviene mediante il registro di massima
VMX: avvitandolo si aumenta la precompressione della molla e quindi la pressione di taratura.
Qualora la centralina sia dotata di saracinesca esterna non occorre portare il pistone in extracorsa ma basta chiudere la
saracinesca esterna ed eseguire le stesse operazioni indicate sopra.
Il rubinetto per la discesa manuale serve per eseguire la manovra a mano durante le operazioni di manutenzione
dell'impianto ed in caso di soccorso. Il dispositivo non necessita di una particolare manutenzione ma va controllato
periodicamente per mantenerlo in perfetta efficienza e libero da depositi.
Il rubinetto é provvisto di un pulsante rosso; quando si esegue la manovra si raccomanda di osservare tutte le
norme di sicurezza.
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La valvola tendifune VTF é posta a monte del rubinetto RBM. Il suo scopo è quello di impedire, negli impianti con
tiro 2:1 e nel caso di azionamento del pulsante per la discesa di emergenza RBM, l'abbassamento del pistone con
cabina bloccata sulle guide. La valvola infatti si apre solo se esiste nel circuito tra il pistone e la valvola di non ritorno
VNR una pressione minima residua di circa 5 bar. L'entità della pressione minima di apertura puo' essere registrata
aggiungendo o togliendo spessori sotto la molla di VTF. Tale operazione va compiuta con la cabina in appoggio o con
le saracinesche esterne chiuse e dopo avere scaricato la pressione residua togliendo il manometro MPI e aprendo il
relativo rubinetto VES.
17.4) TERMOSTATO
Viene montato, su ogni centralina, un termostato che impedisce il surriscaldamento dell'olio contenuto nel
serbatoio; il dispositivo inteviene alla temperatura preselezionata in fase di collaudo, mediante l'apposita manopola, a
una temperatura di 60 °C.
Quando questo dispositivo interviene si apre un contatto del circuito di controllo della forza motrice ed arresta il
gruppo motore pompa. Il reinserimento avviene automaticamente dopo il raffreddamento dell'olio.
La centralina viene collegata al pistone mediante tubi rigidi in acciaio trafilato e ricotto tipo Fe 340.2.
In alternativa si possono usare tubi flessibili a doppia treccia metallica tipo SAE 100 R2 di cui deve essere prevista la
sostituzione ogni dieci anni.
N.B. Se la distanza della centralina dal pistone supera i 20 metri, é consigliato utilizzare in ogni caso i tubi di
diametro 42 mm, per mantenere basse le perdite di carico lungo i condotti.
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17.7) TUBAZIONI FLESSIBILI DI COLLEGAMENTO TRA CENTRALINA E PISTONE
É fornita, quando richiesto dalla normativa EN 81/2, una pompa ad azionamento manuale PEM, da utilizzare come
pompa di soccorso o per le prove di tenuta a pressione del circuito. L'olio del serbatoio entra nella pompa attraverso la
valvola di riempimento VFN ed entra nel circuito attraverso la valvola di non ritorno VEP. É possibile tarare la
pressione massima agendo sulla compressione della molla della valvola VEM che scarica direttamente al serbatoio . É
inoltre possibile separare la pompa di emergenza dal gruppo valvole mediante il rubinetto di esclusione REP.
N.B. Prima di azionare la pompa di emergenza (specie dopo un lungo periodo di inattività) é opportuno spurgarla
dalla presenza di aria: si esclude il circuito della pompa dal circuito del pistone avvitando fino in battuta la vite di
esclusione della pompa di emergenza REP, si svita per 6-8 mm la vite di spurgo e si aspira olio agendo sulla leva di
azionamento fino a che dalla sede della vite di spurgo non fuoriesce piu' aria mista ad olio. A questo punto si puo'
richiudere la vite di spurgo, riaprire la vite REP ed effettuare la manovra a mano.
Il pressostato PSA deve impedire la partenza quando la pressione supera del 20% la pressione statica massima: la
misura é indiretta. Il pressostato é del tipo "normalmente aperto", ha un campo di azione di 20-50 Bar con una
tolleranza di ± 1 Bar e un differenziale del ±10%. Per la regolazione della pressione da controllare si deve agire sulla
vite di regolazione posta tra i contatti facendo attenzione a non mandare la molla a pacco (molla completamente
compressa).
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LA CONFEZIONE CONTIENE:
DESCRIZIONE DEL MONTAGGIO (Rif. Dis. N° 15972 - 1ª, 2ªfase - Dis. N° 15972a - 3ªfase )
A) Allentare la vite di sfiato di ½ giro con la chiave a brugola di 6 (vite M8x15 Dis. 15955 - part.8);
B) infilare la prolunga (part.7) nella leva, e bloccare con vite T.E. M8x35 cod. 91008.013 e dado autobloccante M8
cod. 20012.080 (part.6);
C) pompare finchè non comincia a fuoriuscire olio dalla vite di sfiato;
D) serrare e bloccare accuratamente a fondo la vite di sfiato;
E) pompare fino a muovere l'impianto;
F) chiudere la saracinesca e regolare la valvola di max; questa deve essere tarata secondo la normativa vigente ad un
valore pari a 2,3 volte la pressione statica massima;
G) fissare la posizione di taratura agendo sull'apposito dado e sulla vite S.T.E.I. M8x55 (part.9) della regolazione
stessa, usando la chiave a forchetta di 13 e quella a brugola di 4.
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E REGOLAZIONE PAG. : 31/C
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E REGOLAZIONE PAG. : 32
Normalmente si utilizza l'avviamento stella triangolo per motori con potenza superiore a 12 kW.
La centralina non richiede un particolare dispositivo per potere consentire l'avviamento stella- triangolo del motore:
per ritardare eventualmente la partenza della cabina é sufficiente sostituire lo strozzatore SSA φ standard = 60/100
mm (SSA = 60) con uno di diametro inferiore (SSA = 50).
É un pressostato che viene montato a richiesta su impianti a prenotazione: serve come misuratore del pieno carico
in cabina: la misura é indiretta. Il pressostato é del tipo "normalmente aperto", ha un campo di azione di 20-50 bar con
una tolleranza di ± 1 Bar e un differenziale del ±10%. Per la regolazione della pressione da controllare si deve agire
sulla vite di regolazione posta tra i contatti facendo attenzione a non mandare la molla a pacco (molla completamente
compressa).
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E REGOLAZIONE PAG. : 33
Va installato quando la temperatura nel locale macchine puo' essere minore di 16°C. Viene premontato su apposito
supporto, è di facile installazione anche su impianti preesistenti. Per un corretto funzionamento occorre accertarsi
che la resistenza sia immersa nell'olio per almeno 20 cm in ogni condizione.
Caratteristiche tecniche:
R
19.4) APPLICAZIONE RESISTENZA OLIO PER SERBATOI SENZA PREDISPOSIZIONE
(Cod 50054.096) Rif. Dis.15998
Quando non è possibile montare la resistenza nell'apposita asola del coperchio fisso (centraline costruite prima del
Gennaio 1994), occorre utilizzare l'apposito supporto da fissare alla parete del serbatoio.
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Nel caso di impianti ad alto traffico, con corse lunghe e portate elevate, é consigliabile eseguire il calcolo per il
bilancio termico e, se necessario, prevedere un raffreddamento per smaltire la quantità di calore che si forma.
A tal scopo, CEAM fa uso di uno scambiatore di calore aria-olio oppure, in casi particolari, acqua-olio.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Motopompa
Pompa : 60 l/min
Motore: 220/380 V - 50 Hz - 3 fasi - 85 W - 4.2/2.4 A
Per informazioni più approfondite riguardo agli scambiatori di calore, riferirsi ai documenti n. 16053 e 16054.
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E REGOLAZIONE PAG. : 36
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E REGOLAZIONE PAG. : 37
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19.6) INDICATORE LIVELLO A COLONNA (Cod. 50054.275)
Il livello dell'olio è visualizzabile esternamente da un tubo trasparente chiuso alle estremità da due dadi di serraggio.
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Riferimenti
Fig.1, fig.2
Dis n° 15875 - 15880
Manuale di uso e manutenzione per gruppo valvole C901 e C901-P.
2- Premere il pulsante di salita e controllare se il senso di rotazione del motore è corretto (in caso contrario scambiare
tra loro due fasi dell'alimentazione).
N.B. Quando il senso di rotazione è invertito si percepisce chiaramente il rumore dovuto alla cavitazione della pompa.
3- Registrare la pressione di massima come dichiarato sulla scheda agendo sulla vite denominata VMX; avvitando
aumenta, svitando diminuisce.
4- Aprire la saracinesca a sfera, posizionare il commutatore in posizione di "marcia" ed effettuare una corsa in salita.
5- Controllare che la effettiva portata della pompa [l/min] durante la fase di salita corrisponda a quanto dichiarato
sulla scheda e sulla targa della pompa controllando che la velocità in salita corrisponda a quanto dichiarato sulla
documentazione di impianto.
6- Registrare la bassa velocità salita/discesa agendo sulla vite denominata RTR : avvitando aumenta, svitando
diminuisce. Tale registrazione va effettuata quando la cabina si trova nella zona di bassa velocità oppure dopo avere
provocato il rallentamento scollegando la elettrovalvola EDR. Valori di riferimento per la bassa velocità: 10-12 l/min
con olio a 20-30 °C, 12-14 l/min con olio a 30-40 °C
7- Registrare la alta velocità discesa agendo sulla vite denominata RVD (avvitando diminuisce, svitando aumenta) e
portare la velocità al valore richiesto dalla scheda.
8- Registrare il riduttore di pressione denominato RP: tale registrazione va fatta durante la fase di discesa controllando
la pressione sul manometro montato su MPC. Durante la discesa la pressione deve avere il seguente andamento:
R
20.2) REGISTRAZIONE DELLA POMPA MANUALE DI EMERGENZA (solo per C901-P)
1- Escludere il circuito della pompa dal circuito del pistone avvitando fino in battuta la vite di esclusione della pompa
di emergenza REP.
2- Svitare per 6-8 mm la vite di spurgo.
3- Aspirare olio agendo sulla leva di azionamento fino a che dalla sede della vite di spurgo non fuoriesce piu' aria
mista ad olio.
4- Richiudere la vite di spurgo.
5- Effettuare la manovra a mano agendo sulla leva per portare in pressione la pompa.
6- Tarare la pressione massima al valore richiesto dalla scheda di collaudo, attraverso la vite denominata VES
(avvitando aumenta, svitando diminuisce).
7- Al termine della operazione controllare che sia chiusa completamente la vite REP.
R
21 PROVE DI COLLAUDO
La prova serve per provare la sicurezza e la tenuta dei componenti normalmente in pressione: viene eseguita con la
pompa manuale di emergenza se disponibile oppure con una pompa a mano ad alta a pressione fornita a richiesta.
La prova va fatta solo dopo che la temperatura dell'olio è uguale alla temperatura ambiente:
La pressione di apertura di questa valvola non deve superare il 170% della pressione statica (140% secondo la
normativa EN 81/2) rilevata con la cabina al massimo carico. La regolazione avviene mediante il registro di massima
VMX: avvitandolo si aumentala precompressione della molla e quindi la pressione di taratura.
Qualora la centralina sia dotata di saracinesca esterna non occorre portare il pistone in extracorsa ma basta chiudere la
saracinesca esterna ed eseguire le stesse operazioni indicate sopra.
GRUPPO VALVOLE C901 e C901-P DOC. : 16004
DATA : 01/10/95
MANUALE DI FUNZIONAMENTO REV. :5
E REGOLAZIONE PAG. : 42
R
21.3) PROVA DI INTERVENTO DELLA VALVOLA DI BLOCCO SUL PISTONE
Il dispositivo idraulico montato su pistone è costituito da una valvola che interrompe il flusso del fluido in caso di
eccesso di velocità in discesa: tale valore è definito dalla normativa.
Il dispositivo idraulico montato su pistone è costituito da una valvola con strozzatura di tipo fissa, che interviene
soltanto durante la discesa, e limita il deflusso dell'olio.
Ps
V = Vd ⋅ =m/ s
Ps - (Pd + ∆P)
GRUPPO VALVOLE C901 e C901-P DOC. : 16004
DATA : 01/10/95
MANUALE DI FUNZIONAMENTO REV. :5
E REGOLAZIONE PAG. : 42/A
R
21.3.1) REGOLAZIONE DELLA VALVOLA DI BLOCCO SUL PISTONE GMV
Per regolare la portata di intervento della valvola di blocco, procedere nel modo seguente:
- togliere il cappuccio di protezione della vite di regolazione;
- allentare il dado di tenuta e chiudere completamente l’otturatore della valvola di blocco;
- rilevare la quota di sporgenza con valvola chiusa (x0);
- rilevare dal grafico la quota dX per la regolazione della valvola;
- svitare la vite di regolazione fino all’ottenimento della quota voluta (X = X0 + dX)
R
21.3.2) REGOLAZIONE DELLA VALVOLA DI BLOCCO SUL PISTONE START
Per regolare la portata di intervento della valvola di blocco, procedere nel modo seguente:
- rilevare dal grafico la quota S per la regolazione della valvola;
- svitare la vite di regolazione fino all’ottenimento della quota voluta.
R
22.1) DISPOSIZIONE DELLA LINEA DI MANDATA PER PORTATE ≤ 145 l/min
R
22.2) DISPOSIZIONE DELLA LINEA DI MANDATA PER PORTATE > 145 l/min e ≤ 210 l/min
22.3) DISPOSIZIONE DELLA LINEA DI MANDATA PER PORTATE > 210 l/min
R
22.3.2) CONFIGURAZIONE CON TUBAZIONI FLESSIBILI
GRUPPO VALVOLE C901 e C901-P DOC. : 16004
DATA : 01/10/95
MANUALE DI FUNZIONAMENTO REV. :5
E REGOLAZIONE PAG. : 47
R
23) SOSTITUZIONE DELL' OR DELLA VALVOLA DI NON RITORNO (VNR)
(riferimento Dis. n° 15961)
1) bloccare il bicchiere per molla VNR (part.34) in morsa utilizzando ganasce tenere (per es. in alluminio);
2) serrare la vite (part.36) facendo attenzione che non vi sia rotazione relativa tra il cursore (part.32) ed il bicchiere
(part.34).
N.B.: è indispensabile sostituire la rosetta elastica (part. 35) tutte le volte che la valvola VNR viene smontata.
GRUPPO VALVOLE C901 e C901-P DOC. : 16004
DATA : 01/10/95
MANUALE DI FUNZIONAMENTO REV. :5
E REGOLAZIONE PAG. : 48
2 Livello olio
3 Condizioni olio
5 Tenuta tubazioni
9 Pulizia filtro
12 Prova di isolamento
19 Revisione totale
GRUPPO VALVOLE C901 e C901-P DOC. : 16004
DATA : 01/10/95
MANUALE DI FUNZIONAMENTO REV. :5
E REGOLAZIONE PAG. : 49
CONTROLLI PERIODICI
1) Tenuta guarnizioni pistone: 6) Prova di abbassamento lento:
- le perdite di olio dalle guarnizioni della testata del pistone - la prova va fatta solo dopo che la temperatura dell'olio è
sono raccolte nella apposita tanica di recupero: controllare uguale alla temperatura ambiente:
che la quantità rimanga costante tra due interventi di - si deve accertare che la cabina, caricata con la portata,
manutenzione successivi. Se le perdute sono superiori a 2 ferma al piano più alto servito, non scenda di più di 10 mm
litri al mese provvedere alla sostituzione delle guarnizioni. in 10 minuti.
CONTROLLI PERIODICI
13) Pressione di intervento della valvola di massima 18) Controllo velocità, accelerazione, decelerazione:
pressione VMX: - controllare che la velocità dell'impianto, in salita e in
- controllare il corretto funzionamento della valvola nelle discesa, sia nei limiti di legge rispetto alla velocità nominale;
modalità descritte dal manuale di uso e manutenzione ed - controllare con appositi strumenti o fisicamente che le
eventualmente provvedere alla registrazione. accelerazioni e le decelerazioni all'interno della cabina
risultino adatte al buon funzionamento.
14) Prova a due volte la pressione statica:
- provare la sicurezza e la tenuta dei componenti 19) Revisione totale:
normalmente in pressione con la pompa manuale di - serve per rendere efficienti tutti quei componenti che si
emergenza (se disponibile) oppure con una pompa a mano possono essere alterati per usura, invecchiamento,
ad alta a pressione fornita a richiesta. inquinamento:
- eseguire la prova nelle modalità descritte dal manuale di - sostituzione di tutte le guarnizioni del pistone e del gruppo
uso e manutenzione nel capitolo "Pompa per la prova a valvole;
due volte la pressione statica" - controllo, pulizia ed eventuale sostituzione dei filtri
presenti nell'impianto;
15) Prova valvola di caduta: - verifica delle registrazioni e collaudo generale dei
- controllare l'efficienza della valvola paracadute sul componenti idraulici come da nuova installazione.
pistone nelle modalità descritte dal manuale di uso e
manutenzione nel capitolo "Valvola di caduta".