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OGGETTO:
- Punto 1: Analisi dei carichi di una copertura in calcestruzzo armato adibita a parcheggio
sopraelevato.
- Punto 2: Definizione dello schema statico di un portale principale, costruzione della matrice
di rigidezza con il metodo degli spostamenti, determinazione degli spostamenti incogniti e
delle caratteristiche delle sollecitazione.
- Punto 3: Progetto e verifica delle sezioni armate della trave e delle colonne costituenti il telaio
principale.
- Punto 6: Analisi modale con risposta spettrale del portale pricipale di cui ai punti precedenti
con riferiemento alla zona dell'Aquila (Abruzzi).
- Punto 7: Criterio di Gerarchia delle Resistenze applicato alla trave ed alle colonne.
( fck + 8⋅ MPa)
0.3
Ecm := 22000⋅ ⋅ MPa = 32308.25⋅ MPa
10⋅ MPa
Deformazione al raggiungimento della massima tensione di compressione fcd:
εc2 := 0.0020
kN
Q1 := 2.50⋅ (carico dovuto alle autovetture - cat. F - NTC2008 )
2
m
( ) ( )
kN
q := γG⋅ ht⋅ bt⋅ γcls + γG⋅ G1.slab + G2.floor ⋅ i + γQ⋅ Q1⋅ i = 67.26⋅
m
2 2
q⋅ Lt q⋅ Lt
MEd.t_1 := = 807.12⋅ kN⋅ m oppure MEd.t_2 := = 1210.68⋅ kN⋅ m
12 8
q⋅ Lt
VEd.t := = 403.56⋅ kN
2
La verifica di idoneità della dimensione del traverso si attua mettendo a confronto l'azione di
taglio con la resistenza ultima a taglio offerta dalla sezione (4.1.25 - NTC2008).
υ := 0.5
VRd.max := 0.5⋅ υ⋅ bt⋅ ht⋅ fcd = 1269.33⋅ kN
Hc
P := γG⋅ bc⋅ hc⋅ ⋅ γcls = 13⋅ kN
2
kN
q = 67.26⋅
m
Di seguito si riportano le componenti della matrice di rigidezza ricavata con il metodo degli
spostamenti, previa determinazione delle caratteristiche meccaniche delle sezioni trasversali
del traverso e delle colonne:
Travers o: Colonne:
2 2
At := bt⋅ ht = 0.32⋅ m Ac := bc⋅ hc = 0.16⋅ m
3 3
bt⋅ ht bc⋅ hc
4 4
It := = 0.0171 m Ic := = 0.0021 m
12 12
It Ic 1
K11 := 4⋅ Ecm⋅ + ⋅ = 238937.46
Lt Hc kN⋅ m
2⋅ Ecm⋅ It 1
K12 := − ⋅ = −91899.02
Lt kN⋅ m
6⋅ Ecm⋅ Ic 1
K13 := − ⋅ = −16541.82
H 2 kN
c
K14 := 0
6⋅ Ecm⋅ It 1
K15 := ⋅ = 22974.76
L 2 kN
t
K16 := −K15 = −22974.76
K23 := 0
K32 := 0
K35 := 0
K36 := 0
K41 := 0
K45 := 0
K46 := 0
K53 := 0
K54 := 0
K63 := 0
K64 := 0
K65 := K56 = −3829.13
Affinchè il sistema sia staticamente determinato, la matrice K ij deve potersi "invertire". Tale
condizione è verificata se e solo se il suo determinante risulta diverso da zero:
32
det_Kij := Kij = −5.2 × 10
Per determinare gli spostamenti incogniti dei nodi 2 e 3 (una rotazione e due traslazioni), è
invece necessario definire il vettore dei carichi esterni, che moltiplicato per la matrice inversa di
rigidezza, restituisce la soluzione del sistema costituito da sei equazioni linearmente
indipendenti in sei incognite:
Il vettore adimensionalizzato dei carichi risulta:
q⋅ Lt 1
2
⋅
12 kN⋅ m
2 807.12
− q⋅ Lt ⋅ 1
12 kN⋅ m −807.12
0
Pi := 0 =
0 0
416.56
P q⋅ Lt 1
kN + 2 ⋅ kN 416.56
P q⋅ Lt 1
kN + 2 ⋅ kN
La soluzione del sistema è data dal prodotto tra il vettore dei carichi moltiplicato per la
matrice inversa di rigidezza:
0.00549509
0.00549509
0.00005255
∆ := Kinv ⋅ Pi =
−0.00005255
0.00040292
0.00040292
NODO 2:
Rotazione: ϕ2 := ∆ = 0.0054951⋅ rad
0
ux.3 := ∆ ⋅ m = −0.0000526⋅ m
Traslazione orizzontale: 3
uz.3 := ∆ ⋅ m = 0.00040292⋅ m
Traslazione verticale: 5
Una volta determinati gli spostamenti incogniti del sistema, si procede con la determinazione
delle forze e dei momenti applicati ai nodi e di qui alla graficizzazione delle caratteristiche
delle sollecitazioni:
NODO 1:
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
MEd_12 := 2 ⋅ ϕ2 − 6. ⋅ ux.2 = 150.63⋅ kN⋅ m
Hc 2
Hc
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
HEd_12 := −6⋅ ⋅ ϕ2 + 12⋅ ⋅ ux.2 = −90.55⋅ kN
2 3
Hc Hc
−Ecm⋅ Ac
VEd_12 := ⋅ uz.2 = −416.56⋅ kN
Hc
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
MEd_21 := 4⋅ ⋅ ϕ2 − 6. ⋅ ux.2 = 302.13⋅ kN⋅ m
Hc 2
Hc
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
HEd_21 := 6⋅ ⋅ ϕ2 − 12⋅ ⋅ ux.2 = 90.55⋅ kN
2 3
Hc Hc
Ecm⋅ Ac
VEd_21 := ⋅ uz.2 = 416.56⋅ kN
Hc
2
−q⋅ Lt Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It
MEd_23 := + 4⋅ ⋅ ϕ2 − 2⋅ ⋅ ϕ3 + 6⋅ ⋅ uz.2 − 6⋅ ⋅ uz.3 = −302.13⋅ kN⋅ m
12 Lt Lt 2 2
Lt Lt
−Ecm⋅ At Ecm⋅ At
HEd_23 := ⋅ ux.2 + ⋅ ux.3 = −90.55⋅ kN
Lt Lt
2
q⋅ Lt Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It
MEd_32 := + 2⋅ ⋅ ϕ2 − 4⋅ ⋅ ϕ3 + 6 ⋅ ⋅ uz.2 − 6⋅ ⋅ uz.3 = 302.13⋅ kN⋅ m
12 Lt Lt 2 2
Lt Lt
−Ecm⋅ At Ecm⋅ At
HEd_32 := ⋅ ux.2 + ⋅ ux.3 = −90.55⋅ kN
Lt Lt
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
MEd_34 := −4⋅ ⋅ ϕ3 − 6. ⋅ ux.3 = −302.13⋅ kN⋅ m
Hc 2
Hc
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
HEd_34 := −6⋅ ⋅ ϕ3 − 12⋅ ⋅ ux.3 = −90.55⋅ kN
2 3
Hc Hc
Ecm⋅ Ac
VEd_34 := ⋅ uz.3 = 416.56⋅ kN
Hc
NODO 4:
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
MEd_43 := −2 ⋅ ϕ3 − 6. ⋅ ux.3 = −150.63⋅ kN⋅ m
Hc 2
Hc
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
HEd_43 := 6⋅ ⋅ ϕ3 + 12⋅ ⋅ ux.3 = 90.55⋅ kN
2 3
Hc Hc
−Ecm⋅ Ac
VEd_43 := ⋅ uz.3 = −416.56⋅ kN
Hc
Per determinare il valore del momento massimo agente lungo la campata del traverso è necessario
individuare dove si annulla la funzione del taglio:
VEd.t_nodo_2 := −VEd_23
MEd.t_nodo_2 := MEd_23
VEd.t_nodo_2
x := = 6m
q
2
q⋅ x
MEd_max := VEd.t_nodo_2⋅ x − + MEd.t_nodo_2 = 908.55⋅ kN⋅ m
2
− MEd_23 otherwise
MEd_32 otherwise
(
VEd.t_ext := max VEd_23 , VEd_32 ) = 403.56⋅ kN
Sezione in campata:
MEd.t_camp := MEd_max = 908.55 m⋅ kN
Assumiamo che l'altezza utile, per una trave alta 800 mm sia pari a 760 mm.
dt := 760⋅ mm
As.sup_ext_min :=
(
min MEd.t_left , MEd.t_right ) = 11.29⋅ cm
2
0.9⋅ dt⋅ fyd
(
max MEd.t_left , MEd.t_right ) 2
As.inf_ext_min := = 11.29⋅ cm
0.9⋅ dt⋅ fyd
MEd.t_camp
2
As.inf_camp_min := = 33.95⋅ cm
0.9⋅ dt⋅ fyd
Alla luce di quanto ricavato si potrebbe adottare un'armatura base doppia simmetrica pari a 4 + 4 φ
20, ed un infittimento in campata con uleriori 4 φ 26. Valutiamo ora se tali armature soddisfano i
requisiti normativi:
Sezioni di estremità:
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
As.sup_ext := 4⋅ = 12.57⋅ cm2
4
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
As.inf_ext := 4⋅ = 12.57⋅ cm2
4
As.sup_ext
ρt_ext := = 0.003927
bt⋅ ht
As.inf_ext
ρc_ext := = 0.003927
bt⋅ ht
Si richiede inoltre che all'interno delle zone critiche (che verranno definite più avanti), l'armatura
compressa sia almento pari alla metà di quella tesa.
Nelle sezioni di estremità tutti i requisiti normativi risultano soddisfatti.
Sezione in campata:
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
As.sup_camp := 4⋅ = 12.57⋅ cm2
4
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2 π ⋅ ( 26⋅ mm) 2
As.inf_camp := 4⋅ + 4⋅ = 33.8⋅ cm2
4 4
Rapporto geometrico d'armatura tesa e compressa:
As.inf_camp
ρt_camp := = 0.010564
bt⋅ ht
As.sup_camp
ρc_camp := = 0.003927
bt⋅ ht
Si ricorda che l'idoneità di una sezione armata deve essere validata anche in termini di tensioni in
esercizio e, ove richiesto, nel rispetto dei limiti di fessurazione.
Tali verifiche, per altro molto semplici, non sono tuttavia oggetto della presente disamina.
Sezione in campata:
In campata, l'armatura non è simmetrica, pertanto il momento resistente positivo sarà differente da
quello negativo.
Quest'ultimo (momento negativo) possiderà un valore molto simile a quello determinato per le sezioni
di estremità. Ciò significa che "l'armatura compressa" NON aumenta considerevolmente il valore del
momento resistente, ma spostando l'asse neutro verso il bordo compresso del calcestruzzo, fa si
che la sezione si rompa "lato acciaio", aumentandone considerevolmente la duttilità.
VcaSLU restituisce un valore di momento resistente positivo pari a MRd = 929. kNm, essendo esso
maggiore del momento positivo sollecitante MEd = 908.55 kNm, la verifica risulta soddisfatta.
Determinazione del momento resistente con il metodo degli assi neutri successivi:
Si riporta a titolo d'esempio il metodo degli assi neutri successivi, per valutare il momento resistente
positivo della sezione in campata.
Asse neutro plastico di tentativo:
xp := 16.175⋅ cm
dsup := 40⋅ mm distanza tra il lembo superiore ed il baricentro delle armature superiori.
dinf := dt = 760⋅ mm altezza utile della sezione.
Profondità limite dell'asse neutro plastico in funzione dei vari campi di rottura:
Campo 2A (deboissime armature):
εc2
xp_2A := ⋅ d = 2.187⋅ cm
ε c2 + ε ud inf
xp
εc := ⋅ ε ud if 0 ≤ xp ≤ xp_2B = 0.0035
dinf − xp
ε cu2 otherwise
Deformazione nell'armatura tesa:
εst := εud if 0 ≤ xp ≤ xp_2B = 0.0129451
dinf − xp
⋅ εcu2 otherwise
xp
Deformazione nell'armatura compressa:
xp − dsup
εsc := ⋅ εud if 0 ≤ xp ≤ xp_2B = 0.0026345
dinf − xp
xp − dsup
⋅ εcu2 otherwise
xp
Il metodo raffinato presuppone l'ultizzo dei diagrammi "parabola - rettangolo" per il calcestruzzo ed
"elastico - perfettamente plastico" per l'acciaio d'armatura:
Modello parabola - rettangolo per descrivere il diagramma tensioni - deformazioni del calcestruzzo:
Definita una variabile arbitraria "ζ", il modello "parabola - rettangolo" è descritto dalla seguente funzione:
fcd ζ
2
σc( ζ ) := ⋅ 2⋅ ζ − if 0 ≤ ζ ≤ εc2
ε c2 ε c2
fcd otherwise
7
1.5×10
7
1×10
σ c( ζ )
6
5×10
0
−3 −3 −3
0 1×10 2× 10 3× 10
ζ
Si definiscono ora i coefficienti β e κ, rispettivamente denominati "coefficiente di riempimento" e
coefficiente di baricentro.
Il primo, ovvero β, è pari al rapporto tra l'area sottesa al diagramma parabola - rettango, valutato al
raggiungimento della deformazione εc e l'area del rettangolo limite εcfcd .
ε
⌠ c
σc( ζ ) dζ
⌡
0
β := = 0.81
ε c⋅ fcd
Il secondo, ovvero κ, è pari alla posizione del baricentro del diagramma parabola - rettangolo calcolata
rispetto al valore εc, adimensionalizzata rispetto a εc:
ε
⌠ c
σc( ζ ) ⋅ ζ dζ
⌡
0
κo := = 0.002044 (posizione del baricentro calcolata rispetto all'origine)
β⋅ ε c⋅ fcd
ε c − κo
κ := = 0.416
εc
Al fine di velocizzare il calcolo dei parametri β e κ, si possono utilizzare formule chiuse, in luogo
dell'integrazione sopra riportata:
εc
β1 :=
2
(
⋅ 3⋅ ε c2 − εc ) if 0 ≤ ε c ≤ ε c2 = 0.81
3⋅ ε c2
εc2
1− otherwise
3⋅ ε c
4
2 3 εc
1
⋅ ⋅ε −
εc2 3 c 4⋅ ε c2
κ1 := 1 −
if 0 ≤ ε ≤ ε
2
c c2 = 0.416
β1⋅ ε c
0.5 2
⋅ ( ε c − ε c2) + ⋅ ε c⋅ ε c2 − ⋅ εc2
2 2 5
3 12
2
β1⋅ ε c
Modello elastico - perfettamente plastico per descrivere il diagramma tensioni - deformazioni delle
armature:
Tensione nell'armatura tesa:
σst := Es⋅ ε st if 0 ≤ ε st ≤ ε yd = 391.3⋅ MPa
fyd otherwise
fyd otherwise
Affinchè la posizione dell'asse neutro di tentativo sia effettivamente corretta, la forza normale agente nella
sezione deve risultare nulla - Condizione di pura flessione:
NRd := F c + F sc − F st = 0.02⋅ kN
Poichè la forza di compressione è circa zero, la posizione dell'asse neutro è corretta e si può procedere
con la determinazione del momento resistente positivo:
( ) ( )
MRd := β⋅ xp⋅ bt⋅ fcd⋅ dinf − κ ⋅ xp + As.sup_camp⋅ σsc⋅ dinf − dsup = 929.72⋅ kN⋅ m
Come si può notare il risultato è perfettamente allineato con quello determinato con il software VcaSLU.
Il procedimento sopra esposto può essere facilmente implementato su fogli di calcolo Excel per
automatizzare la determinazione dell'asse neutro di tentativo.
Da un punto di vista "pratico" la determinazione del momento resistente può essere condotta in via
semplificata utilizzando β = 0.81 e κ = 0.416, assumendo quindi che il calcestruzzo e l'acciaio d'armatura
tesa giungano a rottura contemporaneamente.
Progetto e verifica dell'armatura a taglio:
Analogamente a quanto svolto per le armature a flessione, si dimensionano le staffe in accordo con i limiti
normativi di cui al paragrafo 7.4.6.2.1 NTC2008:
Nelle zone confinate, ovvero quelle nelle quali si dovranno formare le cerniere plastiche all'occerrenza di un
evento sismico "di progetto", il passo massimo delle staffe deve rispettare i seguenti limiti:
dinf
smax_CDB := min , 225⋅ mm , 8⋅ ϕl , 24⋅ ϕst = 160⋅ mm CLASSE DI DUTTILITA' BASSA
4
dinf
smax_CDA := min , 175⋅ mm , 6⋅ ϕl , 24⋅ ϕst = 120⋅ mm CLASSE DI DUTTILITA' ALTA
4
Al fine progettuale si adotterà pertanto un passo pari a 100 mm nelle zone confinate in modo da soddisfare
i requisiti di alta duttilità e pari a 200 mm nelle restanti zone. Le staffe in entrambe le zone saranno
disposte a "due baccia".
sst_c := 100⋅ mm
sst_nc := 200⋅ mm
Al fine progettuale si adotta una zona confinata pari a 1200 mm, nella quale verranno disposte staffe
φ12/100 a due braccia, nelle restanti zone della trave si disporranno staffe φ12/200 a due braccia.
La resistenza a taglio si calcola con riferimento al paragrafo 4.1.2.1.3.2, considerando il valore minore tra la
resistenza offerta dalle staffe e quella delle bielle compresse di calcestruzzo. A rigor di logica la norma
consentirebbe di disporre le staffe in modo da far si che i due valori di resistenza siano molto simili,
giocando sull'inclinazione θ della biella compressa. In questo caso si assume θ=45° come prassi assodata
affinchè la resistenza delle staffe, sebbene superiore a quella del taglio sollecitante, risulti inferiore a quella
delle bielle di calcestruzzo, garantendo pertanto un'adeguata duttilità.
θ := 45° (inclinazione della biella compressa)
α := 90° (inclinazione delle staffe rispetto all'orizzontale)
Zone confinate:
π ⋅ ϕ 2
st
nst⋅ 4
VRds_c := 0.9⋅ dinf ⋅
( )
⋅ f ⋅ tan( α) − 1 + tan( θ) − 1 ⋅ sin( α) = 605.41⋅ kN
yd
sst_c
VRdc_c :=
( )(
0.9⋅ dinf ⋅ bt⋅ 0.5⋅ fcd ⋅ tan( α)
−1
+ tan( θ) )
−1
= 1085.28⋅ kN
1 + tan(( θ)
−1
2
)
La verifica a taglio risulta soddisfatta, nelle zone confinate, in quanto la resistenza delle staffe è maggiore
del taglio sollecitante VEd = 403.56 kN.
π ⋅ϕ 2
st
nst⋅ 4
VRds_nc := 0.9⋅ dinf ⋅
(
⋅ fyd⋅ tan( α)
−1
+ tan( θ) )⋅sin( α) = 302.71⋅kN
−1
sst_nc
VRdc_nc :=
( )(
0.9⋅ dinf ⋅ bt⋅ 0.5⋅ fcd ⋅ tan( α)
−1
+ tan( θ) )
−1
= 1085.28⋅ kN
(
1 + tan( θ)
−1
2
)
Il taglio sollecitante a 1200 mm dall'estremità della trave vale:
Il taglio sollecitante è maggiore del taglio resistente, pertanto si estende la zona con staffe ogni 100 mm
fino a 2000 mm dall'estremità:
( )
As_min := 1%⋅ bc⋅ hc = 16⋅ cm
2
4⋅ As_min
ϕs_min := = 13.03⋅ mm
nfv π
4⋅ As_max
ϕs_max := = 26.06⋅ mm
nfv π
Il range in grado di soddisfare i requisiti normativi varia da un minimo di 12φ14 ad un massimo di 12φ26,
stante ciò appare ragionevole costruire un fascio di domini in modo da valutare quello che meglio si sposa
con le azioni sollecitanti.
Attraverso l'utilizzo di Excel si costruiranno i domini per le seguenti armature: 12φ16, 12φ20, 12φ24, 12φ26,
mentre in questa sede di procederà alla costruzione analitica del dominio N-M con riferimento alla sola
armatura 12φ20:
Strati di barre e relative distanze tra il bordo della sezione ed il baricentro delle armature:
2
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
Primo strato: nf1 := 4 A1 := nf1⋅ = 12.57⋅ cm d1 := 40⋅ mm
4
2
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
Secondo strato: nf2 := 2 A2 := nf2⋅ = 6.28⋅ cm d2 := 150⋅ mm
4
2
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
Terzo strato: nf3 := 2 A3 := nf3⋅ = 6.28⋅ cm d3 := 250⋅ mm
4
2
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
Quarto strato: nf4 := 4 A4 := nf4⋅ = 12.57⋅ cm d4 := 360⋅ mm
4
( )
NRd1 := − A1 + A2 + A3 + A4 ⋅ fyd = −1475.18⋅ kN (le forze di trazione sono considerate negative)
( ) ( ) ( ) ( )
MRd1 := A1⋅ 0.5⋅ hc − d1 + A2⋅ 0.5⋅ hc − d2 + A3⋅ 0.5⋅ hc − d3 + A4⋅ 0.5⋅ hc − d4 ⋅ fyd = 0⋅ kN⋅ m
PUNTO 2 del dominio (tenso - flessione)
L'armatura 4 raggiunge la deformazione utilma εud , e la deformazione del calcestruzzo è pari a zero:
Deformazioni nei vari strati di armatura:
ε4_P2 := ε ud = 0.0675
d3
ε3_P2 := ⋅ ε 4_P2 = 0.04688
d4
d2
ε2_P2 := ⋅ ε 4_P2 = 0.02813
d4
d1
ε1_P2 := ⋅ε = 0.0075
d4 4_P2
Tensioni nei vari strati di armatura:
σ4_P2 := fyd if εyd ≤ ε 4_P2 ≤ εud = 391.3⋅ MPa
( ) ( ) ( ) ( )
MRd2 := N1_P2⋅ 0.5⋅ hc − d1 + N2_P2⋅ 0.5⋅ hc − d2 + N3_P2⋅ 0.5⋅ hc − d3 + N4_P2⋅ 0.5⋅ hc − d4 = −0⋅ kN⋅ m
εc2
xP3 := ⋅ d = 10.36⋅ mm
ε ud + ε c2 4
d3 − xP3
ε3_P3 := ⋅ ε = 0.04626
d4 − xP3 ud
d2 − xP3
ε2_P3 := ⋅ ε = 0.02696
d4 − xP3 ud
d1 − xP3
ε1_P3 := ⋅ ε = 0.00572
d4 − xP3 ud
ε
⌠ c_P3
σc( ζ ) dζ
⌡
0
βP3 := = 0.667
ε c_P3⋅ fcd
ε
⌠ c_P3
σc( ζ ) ⋅ ζ dζ
⌡
0
κo_P3 := = 0.00125
βP3⋅ ε c_P3⋅ fcd
ε c_P3 − κo_P3
κP3 := = 0.375
ε c_P3
N3_P3 := −A3⋅ σ3_P3 = −245.86⋅ kN M3_P3 := N3_P3⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 12.29⋅ kN⋅ m
N2_P3 := −A2⋅ σ2_P3 = −245.86⋅ kN M2_P3 := N2_P3⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = −12.29⋅ kN⋅ m
N1_P3 := −A1⋅ σ1_P3 = −491.73⋅ kN M1_P3 := N1_P3⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = −78.68⋅ kN⋅ m
Nc_P3 := βP3⋅ xP3⋅ bc⋅ fcd = 43.83⋅ kN Mc_P3 := Nc_P3⋅ ( 0.5⋅ hc − κP3⋅ xP3) = 8.6⋅ kN⋅ m
εcu2
xP4 := ⋅ d = 17.75⋅ mm
ε ud + ε cu2 4
d3 − xP4
ε3_P4 := ⋅ ε = 0.04581
d4 − xP4 ud
d2 − xP4
ε2_P4 := ⋅ ε = 0.02608
d4 − xP4 ud
d1 − xP4
ε1_P4 := ⋅ ε = 0.00439
d4 − xP4 ud
ε
⌠ c_P4
σc( ζ ) ⋅ ζ dζ
⌡
0
κo_P4 := = 0.002044
βP4⋅ ε c_P4⋅ fcd
ε c_P4 − κo_P4
κP4 := = 0.416
ε c_P4
N3_P4 := −A3⋅ σ3_P4 = −245.86⋅ kN M3_P4 := N3_P4⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 12.29⋅ kN⋅ m
N2_P4 := −A2⋅ σ2_P4 = −245.86⋅ kN M2_P4 := N2_P4⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = −12.29⋅ kN⋅ m
N1_P4 := −A1⋅ σ1_P4 = −491.73⋅ kN M1_P4 := N1_P4⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = −78.68⋅ kN⋅ m
Nc_P4 := βP4⋅ xP4⋅ bc⋅ fcd = 91.18⋅ kN Mc_P4 := Nc_P4⋅ ( 0.5⋅ hc − κP4⋅ xP4) = 17.56⋅ kN⋅ m
εcu2
xP5 := ⋅ d = 33.83⋅ mm
0.5ε ud + ε cu2 4
d3 − xP5
ε3_P5 := ⋅ εcu2 = 0.02237
xP5
d2 − xP5
ε2_P5 := ⋅ εcu2 = 0.01202
xP5
d1 − xP5
ε1_P5 := ⋅ εcu2 = 0.00064
xP5
N3_P5 := −A3⋅ σ3_P5 = −245.86⋅ kN M3_P5 := N3_P5⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 12.29⋅ kN⋅ m
N2_P5 := −A2⋅ σ2_P5 = −245.86⋅ kN M2_P5 := N2_P5⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = −12.29⋅ kN⋅ m
N1_P5 := −A1⋅ σ1_P5 = −160.57⋅ kN M1_P5 := N1_P5⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = −25.69⋅ kN⋅ m
Nc_P5 := βP5⋅ xP5⋅ bc⋅ fcd = 173.89⋅ kN Mc_P5 := Nc_P5⋅ ( 0.5⋅ hc − κP5⋅ xP5) = 32.33⋅ kN⋅ m
NRd5 := N1_P5 + N2_P5 + N3_P5 + N4_P5 + Nc_P5 = −970.14⋅ kN
ε cu2
xP6 := ⋅ d = 61.84⋅ mm
0.25εud + ε cu2 4
d3 − xP6
ε3_P6 := ⋅ εcu2 = 0.01065
xP6
d2 − xP6
ε2_P6 := ⋅ εcu2 = 0.00499
xP6
d1 − xP6
ε1_P6 := ⋅ εcu2 = −0.00124
xP6
N3_P6 := −A3⋅ σ3_P6 = −245.86⋅ kN M3_P6 := N3_P6⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 12.29⋅ kN⋅ m
N2_P6 := −A2⋅ σ2_P6 = −245.86⋅ kN ( )
M2_P6 := N2_P6⋅ 0.5⋅ hc − d2 = −12.29⋅ kN⋅ m
N1_P6 := −A1⋅ σ1_P6 = 310.67⋅ kN M1_P6 := N1_P6⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = 49.71⋅ kN⋅ m
Nc_P6 := βP6⋅ xP6⋅ bc⋅ fcd = 317.91⋅ kN Mc_P6 := Nc_P6⋅ ( 0.5⋅ hc − κP6⋅ xP6) = 55.4⋅ kN⋅ m
ε cu2
xP7 := ⋅ d = 105.55⋅ mm
0.125ε ud + ε cu2 4
d3 − xP7
ε3_P7 := ⋅ εcu2 = 0.00479
xP7
d2 − xP7
ε2_P7 := ⋅ εcu2 = 0.00147
xP7
d1 − xP7
ε1_P7 := ⋅ εcu2 = −0.00217
xP7
N3_P7 := −A3⋅ σ3_P7 = −245.86⋅ kN M3_P7 := N3_P7⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 12.29⋅ kN⋅ m
N2_P7 := −A2⋅ σ2_P7 = −185.22⋅ kN M2_P7 := N2_P7⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = −9.26⋅ kN⋅ m
N1_P7 := −A1⋅ σ1_P7 = 491.73⋅ kN M1_P7 := N1_P7⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = 78.68⋅ kN⋅ m
Nc_P7 := βP7⋅ xP7⋅ bc⋅ fcd = 542.61⋅ kN Mc_P7 := Nc_P7⋅ ( 0.5⋅ hc − κP7⋅ xP7) = 84.7⋅ kN⋅ m
εcu2
xP8 := ⋅ d = 230.92⋅ mm
ε yd + ε cu2 4
ε4_P8 := ε yd = 0.00196
d3 − xP8
ε3_P8 := ⋅ εcu2 = 0.00029
xP8
d2 − xP8
ε2_P8 := ⋅ εcu2 = −0.00123
xP8
d1 − xP8
ε1_P8 := ⋅ εcu2 = −0.00289
xP8
βP8 := 0.81
κP8 := 0.416
N3_P8 := −A3⋅ σ3_P8 = −36.35⋅ kN M3_P8 := N3_P8⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 1.82⋅ kN⋅ m
N2_P8 := −A2⋅ σ2_P8 = 154.12⋅ kN M2_P8 := N2_P8⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = 7.71⋅ kN⋅ m
N1_P8 := −A1⋅ σ1_P8 = 491.73⋅ kN M1_P8 := N1_P8⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = 78.68⋅ kN⋅ m
Nc_P8 := βP8⋅ xP8⋅ bc⋅ fcd = 1187.09⋅ kN Mc_P8 := Nc_P8⋅ ( 0.5⋅ hc − κP8⋅ xP8) = 123.39⋅ kN⋅ m
ε cu2
xP9 := ⋅ d = 360⋅ mm
0 + ε cu2 4
ε4_P9 := 0
d3 − xP9
ε3_P9 := ⋅ εcu2 = −0.00107
xP9
d2 − xP9
ε2_P9 := ⋅ εcu2 = −0.00204
xP9
d1 − xP9
ε1_P9 := ⋅ εcu2 = −0.00311
xP9
Tensioni nei vari strati di armatura:
σ4_P9 := fyd if εyd ≤ ε 4_P9 ≤ εud ∧ ε 4_P9 ≥ 0 = 0⋅ MPa
βP9 := 0.81
κP9 := 0.416
N3_P9 := −A3⋅ σ3_P9 = 134.39⋅ kN M3_P9 := N3_P9⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = −6.72⋅ kN⋅ m
N2_P9 := −A2⋅ σ2_P9 = 245.86⋅ kN M2_P9 := N2_P9⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = 12.29⋅ kN⋅ m
N1_P9 := −A1⋅ σ1_P8 = 491.73⋅ kN M1_P9 := N1_P9⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = 78.68⋅ kN⋅ m
Nc_P9 := βP9⋅ xP9⋅ bc⋅ fcd = 1850.69⋅ kN Mc_P9 := Nc_P9⋅ ( 0.5⋅ hc − κP9⋅ xP9) = 92.98⋅ kN⋅ m
( )
NRd10 := A1 + A2 + A3 + A4 ⋅ fyd + bc⋅ hc⋅ fcd = 4013.85⋅ kN
MRd10 := 0⋅ kN⋅ m
Riepilogando, il dominio passa per i seguenti punti singolari:
NRd1 = −1475.18⋅ kN MRd1 = 0⋅ kN⋅ m
NRd2 = −1475.18⋅ kN MRd2 = −0⋅ kN⋅ m
NRd3 = −1431.35⋅ kN MRd3 = 8.6⋅ kN⋅ m
NRd4 = −1384.01⋅ kN MRd4 = 17.56⋅ kN⋅ m
NRd5 = −970.14⋅ kN MRd5 = 85.32⋅ kN⋅ m
NRd6 = −354.88⋅ kN MRd6 = 183.79⋅ kN⋅ m
NRd7 = 111.52⋅ kN MRd7 = 245.08⋅ kN⋅ m
NRd8 = 1304.87⋅ kN MRd8 = 290.26⋅ kN⋅ m
NRd9 = 2722.67⋅ kN MRd9 = 177.23⋅ kN⋅ m
NRd10 = 4013.85⋅ kN MRd10 = 0⋅ kN⋅ m
Il dominio ricavato manualmente è perfettamente sovrapponibile con quello determinato utilizzando il software
VCASlu dell'Ing. Piero Gelfi.
A questo punto sarà sufficiente accertarsi che le coppie NEd - MEd , ricavate dall'analisi con il metodo degli
spostamenti ricadano all'interno del fascio di domini ottenuto con Excel, ed a seguito di ciò, decidere
l'armatura più conveniente:
Si noti che l'armatura costituita da 12φ20 non è idonea ad equilibrare le coppie sollecitanti, pertanto è
necessario utilizzare 12φ24.
Hc − 0.5⋅ ht
Hconfinata := max 45⋅ cm , hc , = 76.67⋅ cm (altezza della zona confinata)
6
ϕl_pil := 24⋅ mm (diametro delle armature verticali del pilastro)
( ( ) )
spil_CDB := min 0.5⋅ min bc , hc , 175⋅ mm , 8⋅ ϕl_pil = 175⋅ mm CLASSE DI DUTTILITA' BASSA
spil_CDA := min( 0.5⋅ min( bc , hc) , 125⋅ mm , 6⋅ ϕl_pil ) = 125⋅ mm CLASSE DI DUTTILITA' ALTA
Armatura minima
bst := bc − 2⋅ 30⋅ mm (distanza tra le braccia esterne delle staffe)
fcd
2
Ast_CDB_min := 0.08⋅ spil_c⋅ bst⋅ = 1.38⋅ cm
fyd
fcd
2
Ast_CDA_min := 0.12⋅ spil_c⋅ bst⋅ = 2.07⋅ cm
fyd
ϕst_pil := 10⋅ mm nst_pil := 4 (diametro delle staffe del pilastro e numero di braccia)
ϕ 2
st_pil 2
Ast_pil := nst_pil ⋅ π ⋅ = 3.14 cm
4
VRdc_pil_c :=
( )(
0.9⋅ d4⋅ bc⋅ 0.5⋅ fcd ⋅ tan( α)
−1
+ tan( θ)
−1 )
= 514.08⋅ kN
(
1 + tan( θ)
−1 )
2
spil_nc := 250⋅ mm (passo delle staffe adottato nelle zone non confinate)
( )(
0.9⋅ d4⋅ bc⋅ 0.5⋅ fcd ⋅ tan( α)
−1
+ tan( θ)
−1 )
VRdc_pil_nc := = 514.08⋅ kN
1 + tan(( θ)
−1
2
)
Taglio sollecitante:
(
VEd_pil := max HEd_12 , HEd_21 , HEd_43 , HEd_34 ) = 90.55 kN
Poichè il taglio resistente è maggiore del taglio sollecitante, l'armatura disposta risulta idoenea.