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ESERCITAZIONE DI PROGETTO DI STRUTTURE - Anno Accademico 2013/2014

Redattore: Dott. Ing. Simone Caffè

OGGETTO:
- Punto 1: Analisi dei carichi di una copertura in calcestruzzo armato adibita a parcheggio
sopraelevato.

- Punto 2: Definizione dello schema statico di un portale principale, costruzione della matrice
di rigidezza con il metodo degli spostamenti, determinazione degli spostamenti incogniti e
delle caratteristiche delle sollecitazione.

- Punto 3: Progetto e verifica delle sezioni armate della trave e delle colonne costituenti il telaio
principale.

- Punto 4: Esempio di calcolo del punzonamento di una piastra in calcestruzzo armato.

- Punto 5: Esempio di calcolo di una trave parete con il metodo STRUT&TIE.

- Punto 6: Analisi modale con risposta spettrale del portale pricipale di cui ai punti precedenti
con riferiemento alla zona dell'Aquila (Abruzzi).

- Punto 7: Criterio di Gerarchia delle Resistenze applicato alla trave ed alle colonne.

PUNTO 1 - DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA E ANALISI DEI CARICHI:


Copertura in calcestruzzo armato classe C28/35, adibita a parcheggio. Di seguito si riportano
le caratteristiche dei matariali, l'analisi dei carichi e la geometria delle sezioni trasversali:
Calcestruzzo Classe C28/35
Rck := 35⋅ MPa
fck := 28⋅ MPa
αcc := 0.85 (coefficiente che tiene in conto gli effetti dei carichi di lungo termine)
γc := 1.50 (coefficiente di sicurezza del calcestruzzo armato)

Resistenza a compressione di calcolo:


αcc⋅ fck
fcd := = 15.87⋅ MPa
γc
Determinazione del modulo di elasticità normale:

 ( fck + 8⋅ MPa) 
0.3
Ecm := 22000⋅   ⋅ MPa = 32308.25⋅ MPa
 10⋅ MPa 
Deformazione al raggiungimento della massima tensione di compressione fcd:
εc2 := 0.0020

Deformazione ultima del calcestruzzo:


εcu2 := 0.0035

Acciaio per armatura B450C:


fyk := 450⋅ MPa
γs := 1.15 (coefficiente di sicurezza dell'armatura)

Resistenza a trazione di calcolo:


fyk
fyd := = 391.3⋅ MPa
γs
Modulo di elasticità dell'acciaio per armatura:
Es := 200000 ⋅ MPa

Deformazione al raggiungimento della tensione di snervamento:


fyd
εyd := = 0.001957
Es

Deformazione ultima dell'acciaio:


εud := 0.0675
__________________________________________________________________________________________
Analisi dei carichi:
Si consideri di realizzare una copertura in calcestruzzo armato adibita a parcheggio,
caratterizzata da una serie di portali trasversali aventi dimensioni "in asse" pari a Lt=12 m e
Hc=5m aventi interasse pari a 4m. L'impalcato di copertura è realizzato con soletta monolitica
in calcestruzzo armato avente spessore pari a tslab = 25 cm, con finitura in calcestruzzo
elicotterato alleggerito con spessore pari a tfloor = 10 cm e peso specifico pari a 18 kN/mc.
Longitudinalmente la struttura è "stabilizzata" per mezzo di indonee pareti di taglio realizzate
sulle due testate della struttura. Tale assunzione consente di analizzare "preliminarmente" il
talaio trasversale senza tenere in debita considerazione gli effetti longitudinali.

Dimensioni del telaio da analizzare:


Lt := 12⋅ m
(distanza trasversale tra le colonne)
Hc := 5.m
(altezza delle colonne)
i := 4.m
(interasse longitudinale tra i telai)
tslab := 0.25⋅ m
(spessore della soletta monolitica)
tfloor := 0.1⋅ m
(spessore della finitura in calcestruzzo alleggerito)
kN
γcls := 25⋅ (peso specifico del calcestruzzo armato)
3
m
kN
γcls_all := 18⋅ (peso specifico del calcestruzzo alleggerito)
3
m
Azioni di progetto permanenti:
kN
G1.slab := tslab ⋅ γcls = 6.25⋅ (carico dovuto alla soletta in calcestruzzo)
2
m
kN
G2.floor := tfloor ⋅ γcls_all = 1.8⋅ (carico dovuto alla finitura in calcestruzzo alleggerito)
2
m
Azioni di progetto variabili:

kN
Q1 := 2.50⋅ (carico dovuto alle autovetture - cat. F - NTC2008 )
2
m

Predimensionamento del traverso e delle colonne:


Al fine del predimensionamento è lecito assumere il traverso come doppiamente incastrato o
come semplicemente appoggiato ed il pilastro soggetto alla compressione dovuta ai carichi
gravitazionali. Nella realtà "tanto maggiore è la rigidezza del traverso" tanto esso si comporterà
maggiormente come una trave in semplice appoggio, riducendo sensibilmente le flessioni
trasmesse da esso sulla testa ai pilastri.
Si assumono le seguenti dimensioni trasversali di tentativo:
- Traverso: 40 x 80 cm
- Colonna: 40 x 40 cm

Coefficienti di sicurezza allo Stato Limite Ultimo:


γG := 1.30 (coefficiente di sicurezza per carichi permanenti )
γQ := 1.50 (coefficiente di sicurezza per carichi variabili )
Dimensioni di tentativo del traverso:
ht := 80⋅ cm
bt := 40⋅ cm

Dimensioni di tentativo delle colonne:


hc := 40⋅ cm
bc := 40⋅ cm

Dimensionamento del trasverso:

( ) ( )
kN
q := γG⋅ ht⋅ bt⋅ γcls + γG⋅ G1.slab + G2.floor ⋅ i + γQ⋅ Q1⋅ i = 67.26⋅
m
2 2
q⋅ Lt q⋅ Lt
MEd.t_1 := = 807.12⋅ kN⋅ m oppure MEd.t_2 := = 1210.68⋅ kN⋅ m
12 8
q⋅ Lt
VEd.t := = 403.56⋅ kN
2

La verifica di idoneità della dimensione del traverso si attua mettendo a confronto l'azione di
taglio con la resistenza ultima a taglio offerta dalla sezione (4.1.25 - NTC2008).
υ := 0.5
VRd.max := 0.5⋅ υ⋅ bt⋅ ht⋅ fcd = 1269.33⋅ kN

La sezione risulta idonea.


Dimensionamento delle colonne:
La verifica di idoneità della sezione trasversale dei pilastri si conduce valutando che la
resistenza offerta dal solo calcestruzzo e presa all'80% del suo valore massimo, sia maggiore
della sollecitazione di progetto.
NEd.c := VEd.t = 403.56⋅ kN

NRd.c := 0.8hc⋅ bc⋅ fcd = 2030.93⋅ kN Verifica soddisfatta.


PUNTO 2 - SOLUZIONE DEL TELAIO CON IL ME TODO DEGLI SPOSTAMENTI:
Assunto che le sezioni trasversali predimensionate risultino idonee, si risolve lo schema
statico a telaio con il metodo degli spostamenti al fine di determinarne le "corrette"
caratteristiche delle sollecitazioni.
Il calcolo viene condotto inizialmente per i soli carichi gravitazionali a SLU, assumendo che il
peso dei pilastri gravi per metà sulla sommità di essi (nodi 2 e 3) e per metà alla loro base
(nodi 1 e 4).

 Hc 
P := γG⋅  bc⋅ hc⋅  ⋅ γcls = 13⋅ kN
 2 
kN
q = 67.26⋅
m

Di seguito si riportano le componenti della matrice di rigidezza ricavata con il metodo degli
spostamenti, previa determinazione delle caratteristiche meccaniche delle sezioni trasversali
del traverso e delle colonne:

Travers o: Colonne:
2 2
At := bt⋅ ht = 0.32⋅ m Ac := bc⋅ hc = 0.16⋅ m
3 3
bt⋅ ht bc⋅ hc
4 4
It := = 0.0171 m Ic := = 0.0021 m
12 12

Componenti della matrice di rigidezza "adimensionalizzate":

 It Ic  1
K11 := 4⋅ Ecm⋅  + ⋅ = 238937.46
 Lt Hc  kN⋅ m

 2⋅ Ecm⋅ It  1
K12 := − ⋅ = −91899.02
  Lt  kN⋅ m
 6⋅ Ecm⋅ Ic  1
K13 := −  ⋅ = −16541.82
 H 2  kN
 c 
K14 := 0

 6⋅ Ecm⋅ It  1
K15 :=   ⋅ = 22974.76
 L 2  kN
 t 
K16 := −K15 = −22974.76

K21 := −K12 = 91899.02

K22 := −K11 = −238937.46

K23 := 0

K24 := K13 = −16541.82


K25 := K15 = 22974.76

K26 := K16 = −22974.76

K31 := −K13 = 16541.82

K32 := 0

 12⋅ Ecm⋅ Ic Ecm⋅ At  m


K33 := − +  ⋅ = −868170.06
 Hc
3 Lt  kN
 
Ecm⋅ At m
K34 := ⋅ = 861553.33
Lt kN

K35 := 0

K36 := 0

K41 := 0

K42 := K24 = −16541.82

K43 := K34 = 861553.33

K44 := K33 = −868170.06

K45 := 0

K46 := 0

K51 := K15 = 22974.76

K52 := −K25 = −22974.76

K53 := 0

K54 := 0

 12⋅ Ecm⋅ It Ecm⋅ Ac  m


K55 :=  +  ⋅ = 1037693.12
 L3 Hc  kN
 t 
−12⋅ Ecm⋅ It m
K56 := ⋅ = −3829.13
3 kN
Lt

K61 := K16 = −22974.76

K62 := −K26 = 22974.76

K63 := 0

K64 := 0
K65 := K56 = −3829.13

K66 := K55 = 1037693.12

La matrice di rigidezza risulta pertanto:

 K11 K12 K13 K14 K15 K16 


 
 K21 K22 K23 K24 K25 K26 
 
 K31 K32 K33 K34 K35 K36 
Kij :=  
 K41 K42 K43 K44 K45 K46 
 
 K51 K52 K53 K54 K55 K56

K K62 K63 K64 K65 K66 
 61 

 238937.46 −91899.02 −16541.82 0 22974.76  −22974.76


 
 91899.02 −238937.46 0 −16541.82 22974.76 −22974.76 
 16541.82 0 −868170.06 861553.33 0 0 
Kij =  
 0 −16541.82 861553.33 −868170.06 0 0 
 22974.76 −22974.76 0 0 1037693.12 −3829.13 
 
 −22974.76 22974.76 0 0 −3829.13 1037693.12 

Si noti che la matrice di rigidezza dipende unicamente dalle caratteristiche meccaniche di


sezioni e materiali, dalle condizioni di vincolo (in questo caso incastri alla base) e dalla
geometria del telaio. La matrice è indipendente dai carichi esterni applicati.

Affinchè il sistema sia staticamente determinato, la matrice K ij deve potersi "invertire". Tale
condizione è verificata se e solo se il suo determinante risulta diverso da zero:
32
det_Kij := Kij = −5.2 × 10

La matrice inversa risulta:


 5.1 × 10− 6 −1.7 × 10
−6
−4.4 × 10
−6
−4.3 × 10
−6
−7.7 × 10
−8
7.7 × 10
−8 
 
 −6 −6 −6 −6 −8 − 8
 1.7 × 10 −5.1 × 10 4.3 × 10 4.4 × 10 7.7 × 10 −7.7 × 10 
 −6 −6 −5 −5 −7 −7 
− 1  4.4 × 10 4.3 × 10 −8.7 × 10 −8.6 × 10 −1.9 × 10 1.9 × 10 
Kinv := Kij =
 −6 −6 −5 −5 −7 −7 
 4.3 × 10 4.4 × 10 −8.6 × 10 −8.7 × 10 −1.9 × 10 1.9 × 10 
 −8 −8 −7 −7 −7 − 10 
 −7.7 × 10 −7.7 × 10 1.9 × 10 1.9 × 10 9.7 × 10 1.7 × 10 
 −8 −8 −7 −7 − 10 −7 
 7.7 × 10 7.7 × 10 −1.9 × 10 −1.9 × 10 1.7 × 10 9.7 × 10 

Per determinare gli spostamenti incogniti dei nodi 2 e 3 (una rotazione e due traslazioni), è
invece necessario definire il vettore dei carichi esterni, che moltiplicato per la matrice inversa di
rigidezza, restituisce la soluzione del sistema costituito da sei equazioni linearmente
indipendenti in sei incognite:
Il vettore adimensionalizzato dei carichi risulta:

 q⋅ Lt 1 
2

 ⋅ 
 12 kN⋅ m 
 2   807.12 
 − q⋅ Lt ⋅ 1   
 12 kN⋅ m   −807.12 
   0 
Pi :=  0  = 
 0   0 
   416.56 
 P q⋅ Lt 1    
 kN + 2 ⋅ kN    416.56 
 
 P q⋅ Lt 1  
 kN + 2 ⋅ kN  
 
La soluzione del sistema è data dal prodotto tra il vettore dei carichi moltiplicato per la
matrice inversa di rigidezza:

 0.00549509 
 
 0.00549509 
 0.00005255 
∆ := Kinv ⋅ Pi =  
 −0.00005255 
 0.00040292 
 
 0.00040292 

Gli spostamenti incogniti del sistema risultano pertanto pari a:

NODO 2:
Rotazione: ϕ2 := ∆ = 0.0054951⋅ rad
0

Traslazione orizzontale: ux.2 := ∆ ⋅ m = 0.0000526⋅ m


2

Traslazione verticale: uz.2 := ∆ ⋅ m = 0.00040292⋅ m


4
NODO 3:
Rotazione: ϕ3 := ∆ = 0.00549509⋅ rad
1

ux.3 := ∆ ⋅ m = −0.0000526⋅ m
Traslazione orizzontale: 3

uz.3 := ∆ ⋅ m = 0.00040292⋅ m
Traslazione verticale: 5

Una volta determinati gli spostamenti incogniti del sistema, si procede con la determinazione
delle forze e dei momenti applicati ai nodi e di qui alla graficizzazione delle caratteristiche
delle sollecitazioni:
NODO 1:
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
MEd_12 := 2 ⋅ ϕ2 − 6. ⋅ ux.2 = 150.63⋅ kN⋅ m
Hc 2
Hc

Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
HEd_12 := −6⋅ ⋅ ϕ2 + 12⋅ ⋅ ux.2 = −90.55⋅ kN
2 3
Hc Hc

−Ecm⋅ Ac
VEd_12 := ⋅ uz.2 = −416.56⋅ kN
Hc

NODO 2 (lato inferiore):

Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
MEd_21 := 4⋅ ⋅ ϕ2 − 6. ⋅ ux.2 = 302.13⋅ kN⋅ m
Hc 2
Hc
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
HEd_21 := 6⋅ ⋅ ϕ2 − 12⋅ ⋅ ux.2 = 90.55⋅ kN
2 3
Hc Hc

Ecm⋅ Ac
VEd_21 := ⋅ uz.2 = 416.56⋅ kN
Hc

NODO 2 (lato laterale):

2
−q⋅ Lt Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It
MEd_23 := + 4⋅ ⋅ ϕ2 − 2⋅ ⋅ ϕ3 + 6⋅ ⋅ uz.2 − 6⋅ ⋅ uz.3 = −302.13⋅ kN⋅ m
12 Lt Lt 2 2
Lt Lt
−Ecm⋅ At Ecm⋅ At
HEd_23 := ⋅ ux.2 + ⋅ ux.3 = −90.55⋅ kN
Lt Lt

−q⋅ Lt Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It


VEd_23 := + 6⋅ ⋅ ϕ2 − 6⋅ ⋅ ϕ3 + 12⋅ ⋅ uz.2 − 12⋅ ⋅ uz.3 = −403.56⋅ kN
2 2 2 3 3
Lt Lt Lt Lt

NODO 3 (lato laterale):

2
q⋅ Lt Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It
MEd_32 := + 2⋅ ⋅ ϕ2 − 4⋅ ⋅ ϕ3 + 6 ⋅ ⋅ uz.2 − 6⋅ ⋅ uz.3 = 302.13⋅ kN⋅ m
12 Lt Lt 2 2
Lt Lt
−Ecm⋅ At Ecm⋅ At
HEd_32 := ⋅ ux.2 + ⋅ ux.3 = −90.55⋅ kN
Lt Lt

−q⋅ Lt Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It Ecm⋅ It


VEd_32 := − 6⋅ ⋅ ϕ2 + 6 ⋅ ⋅ ϕ3 − 12⋅ ⋅ uz.2 + 12⋅ ⋅ uz.3 = −403.56⋅ kN
2 2 2 3 3
Lt Lt Lt Lt
NODO 3 (lato inferiore):

Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
MEd_34 := −4⋅ ⋅ ϕ3 − 6. ⋅ ux.3 = −302.13⋅ kN⋅ m
Hc 2
Hc
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
HEd_34 := −6⋅ ⋅ ϕ3 − 12⋅ ⋅ ux.3 = −90.55⋅ kN
2 3
Hc Hc

Ecm⋅ Ac
VEd_34 := ⋅ uz.3 = 416.56⋅ kN
Hc

NODO 4:
Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
MEd_43 := −2 ⋅ ϕ3 − 6. ⋅ ux.3 = −150.63⋅ kN⋅ m
Hc 2
Hc

Ecm⋅ Ic Ecm⋅ Ic
HEd_43 := 6⋅ ⋅ ϕ3 + 12⋅ ⋅ ux.3 = 90.55⋅ kN
2 3
Hc Hc

−Ecm⋅ Ac
VEd_43 := ⋅ uz.3 = −416.56⋅ kN
Hc

Per determinare il valore del momento massimo agente lungo la campata del traverso è necessario
individuare dove si annulla la funzione del taglio:

Taglio e momento all'estremità sinistra della trave in prossimità del nodo 2:

VEd.t_nodo_2 := −VEd_23

MEd.t_nodo_2 := MEd_23

VEd.t_nodo_2
x := = 6m
q
2
q⋅ x
MEd_max := VEd.t_nodo_2⋅ x − + MEd.t_nodo_2 = 908.55⋅ kN⋅ m
2

PUNTO 3A - PROGETTO E VERIFICA DELLE SEZIONI ARMATE - TRAVERSO


Una volta ottenute le caratteristiche di sollecitazione di progetto, si procede con la
progettazione e la verifica delle sezioni armate.
Travers o - momenti e tagli di progetto:
Sezioni di estremità:
MEd.t_left := MEd_23 if MEd_23 ≥ 0 = −302.13⋅ kN⋅ m

− MEd_23 otherwise

MEd.t_right := − MEd_32 if MEd_32 ≥ 0 = −302.13⋅ kN⋅ m

MEd_32 otherwise
(
VEd.t_ext := max VEd_23 , VEd_32 ) = 403.56⋅ kN
Sezione in campata:
MEd.t_camp := MEd_max = 908.55 m⋅ kN

Il predimensionamento dell'armatura può essere condotto in modo semplificato utilizzando le


seguenti formule e raffrontando il valore ottenuto con i limiti imposti dalle NTC2008 al paragrafo
7.4.6.2.1 inerente il progetto delle armature delle travi per la progettazione antisismica.

Assumiamo che l'altezza utile, per una trave alta 800 mm sia pari a 760 mm.
dt := 760⋅ mm

Armatura superiore (alle estremità):

As.sup_ext_min :=
(
min MEd.t_left , MEd.t_right ) = 11.29⋅ cm
2
0.9⋅ dt⋅ fyd

Armatura inferiore (alle estremità):

(
max MEd.t_left , MEd.t_right ) 2
As.inf_ext_min := = 11.29⋅ cm
0.9⋅ dt⋅ fyd

Armatura inferiore (in campata):

MEd.t_camp
2
As.inf_camp_min := = 33.95⋅ cm
0.9⋅ dt⋅ fyd

Alla luce di quanto ricavato si potrebbe adottare un'armatura base doppia simmetrica pari a 4 + 4 φ
20, ed un infittimento in campata con uleriori 4 φ 26. Valutiamo ora se tali armature soddisfano i
requisiti normativi:

Sezioni di estremità:
 π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
As.sup_ext := 4⋅   = 12.57⋅ cm2
 4 
 π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
As.inf_ext := 4⋅   = 12.57⋅ cm2
 4 

Rapporto geometrico d'armatura tesa e compressa:

As.sup_ext
ρt_ext := = 0.003927
bt⋅ ht

As.inf_ext
ρc_ext := = 0.003927
bt⋅ ht

Il limite inferiore imposto dalla normativa è pari a:


1.4⋅ MPa
ρt_ext_min := = 0.003111
fyk
Il limite supriore imposto dalla normativa è pari a:
3.5⋅ MPa
ρt_ext_max := + ρc_ext = 0.011705
fyk

Verifica_ext := "Limiti soddisfatti" if ρt_ext_min ≤ ρt_ext ≤ ρt_ext_max = "Limiti soddisfatti"

"Limiti NON soddisfatti" otherwise

Si richiede inoltre che all'interno delle zone critiche (che verranno definite più avanti), l'armatura
compressa sia almento pari alla metà di quella tesa.
Nelle sezioni di estremità tutti i requisiti normativi risultano soddisfatti.

Sezione in campata:
 π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
As.sup_camp := 4⋅   = 12.57⋅ cm2
 4 
 π ⋅ ( 20⋅ mm) 2  π ⋅ ( 26⋅ mm) 2
As.inf_camp := 4⋅   + 4⋅   = 33.8⋅ cm2
 4   4 
Rapporto geometrico d'armatura tesa e compressa:

As.inf_camp
ρt_camp := = 0.010564
bt⋅ ht

As.sup_camp
ρc_camp := = 0.003927
bt⋅ ht

Il limite inferiore imposto dalla normativa è pari a:


1.4⋅ MPa
ρt_camp_min := = 0.003111
fyk

Il limite supriore imposto dalla normativa è pari a:


3.5⋅ MPa
ρt_camp_max := + ρc_camp = 0.011705
fyk

Verifica_camp := "Limiti soddisfatti" if ρt_camp_min ≤ ρt_camp ≤ ρt_camp_max = "Limiti soddisfatti"

"Limiti NON soddisfatti" otherwise

Nella sezione di campata tutti i requisiti normativi risultano soddisfatti.

Determinazione dei momenti resistenti:


Al fine di determinare i momenti resistenti di una sezione armata, si possono adottare numerosi
metodi, alcuni semplificati altri raffinati. Esistono inoltre svariati software che consentono di
determinare agevolmente il momento resistente di una sezione in calcestruzzo armato (ad esempio
VcaSLU del Professor Gelfi).
I suddetti software utilizzano il metodo degli assi neutri successivi, ovvero procedono variando di
volta in volta la posizione dell'asse neutro plastico x p , fino a derminare l'esatta posizione per la quale
le risultanti delle trazioni e delle compressioni si annullano.
Di seguito si riportano le videate di VcaSLU per le sezioni di estremità e per quella in campata, sia
per i momenti positivi che per quelli negativi, dopodichè si procederà a mostrare analiticamente (per
la sola sezione in campata soggetta a momento positivo) la determinazione del momento resistente
con il metodo degli assi neutri successivi:
Sezioni di estremità:

Poichè le sezioni di estremità sono armate simmetricamente, i momenti resistenti (positivi e


negativi), possiedono il medesimo valore a meno del segno.
VcaSLU restituisce un valore di momento resistente pari a MRd = 359 kNm, essendo esso maggiore
dei momenti sollecitanti di estremità MEd = 302 kNm, la verifica risulta soddisfatta.

Si ricorda che l'idoneità di una sezione armata deve essere validata anche in termini di tensioni in
esercizio e, ove richiesto, nel rispetto dei limiti di fessurazione.
Tali verifiche, per altro molto semplici, non sono tuttavia oggetto della presente disamina.

Sezione in campata:
In campata, l'armatura non è simmetrica, pertanto il momento resistente positivo sarà differente da
quello negativo.
Quest'ultimo (momento negativo) possiderà un valore molto simile a quello determinato per le sezioni
di estremità. Ciò significa che "l'armatura compressa" NON aumenta considerevolmente il valore del
momento resistente, ma spostando l'asse neutro verso il bordo compresso del calcestruzzo, fa si
che la sezione si rompa "lato acciaio", aumentandone considerevolmente la duttilità.

VcaSLU restituisce un valore di momento resistente positivo pari a MRd = 929. kNm, essendo esso
maggiore del momento positivo sollecitante MEd = 908.55 kNm, la verifica risulta soddisfatta.
Determinazione del momento resistente con il metodo degli assi neutri successivi:
Si riporta a titolo d'esempio il metodo degli assi neutri successivi, per valutare il momento resistente
positivo della sezione in campata.
Asse neutro plastico di tentativo:
xp := 16.175⋅ cm

si fa variare il valore della profondità dell'asse neutro plastico fino a quando


l'equazione di equilibrio delle risultanti delle trazioni e delle compressioni interne
alla sezione non risulta pari (o prossima) a zero.
Al variare della profondità dell'asse neutro plastico, variano i parametri di deformazione delle armature
tese, di quelle compresse e delle fibre di calcestruzzo.
In ragione della linearità del digramma delle deformazioni della sezione, si possono definire i
seguenti parametri deformativi ed i seguenti campi di rottura della sezione:

dsup := 40⋅ mm distanza tra il lembo superiore ed il baricentro delle armature superiori.
dinf := dt = 760⋅ mm altezza utile della sezione.

Profondità limite dell'asse neutro plastico in funzione dei vari campi di rottura:
Campo 2A (deboissime armature):
εc2
xp_2A := ⋅ d = 2.187⋅ cm
ε c2 + ε ud inf

Campo 2B (deboli armature):


εcu2
xp_2B := ⋅ d = 3.746⋅ cm
ε cu2 + ε ud inf

Campo 3 (forti armature):


ε cu2
xp_3 := ⋅ d = 48.749⋅ cm
εcu2 + εyd inf

Deformazione nelle fibre del calcestruzzo compresso:

xp
εc := ⋅ ε ud if 0 ≤ xp ≤ xp_2B = 0.0035
dinf − xp

ε cu2 otherwise
Deformazione nell'armatura tesa:
εst := εud if 0 ≤ xp ≤ xp_2B = 0.0129451

dinf − xp
⋅ εcu2 otherwise
xp
Deformazione nell'armatura compressa:

xp − dsup
εsc := ⋅ εud if 0 ≤ xp ≤ xp_2B = 0.0026345
dinf − xp

xp − dsup
⋅ εcu2 otherwise
xp
Il metodo raffinato presuppone l'ultizzo dei diagrammi "parabola - rettangolo" per il calcestruzzo ed
"elastico - perfettamente plastico" per l'acciaio d'armatura:

Modello parabola - rettangolo per descrivere il diagramma tensioni - deformazioni del calcestruzzo:
Definita una variabile arbitraria "ζ", il modello "parabola - rettangolo" è descritto dalla seguente funzione:

fcd  ζ 
2

σc( ζ ) := ⋅ 2⋅ ζ − if 0 ≤ ζ ≤ εc2
ε c2  ε c2 
 
fcd otherwise

7
1.5×10

7
1×10
σ c( ζ )
6
5×10

0
−3 −3 −3
0 1×10 2× 10 3× 10
ζ
Si definiscono ora i coefficienti β e κ, rispettivamente denominati "coefficiente di riempimento" e
coefficiente di baricentro.
Il primo, ovvero β, è pari al rapporto tra l'area sottesa al diagramma parabola - rettango, valutato al
raggiungimento della deformazione εc e l'area del rettangolo limite εcfcd .
ε
⌠ c

σc( ζ ) dζ


0
β := = 0.81
ε c⋅ fcd
Il secondo, ovvero κ, è pari alla posizione del baricentro del diagramma parabola - rettangolo calcolata
rispetto al valore εc, adimensionalizzata rispetto a εc:

ε
⌠ c

σc( ζ ) ⋅ ζ dζ


0
κo := = 0.002044 (posizione del baricentro calcolata rispetto all'origine)
β⋅ ε c⋅ fcd

ε c − κo
κ := = 0.416
εc

Al fine di velocizzare il calcolo dei parametri β e κ, si possono utilizzare formule chiuse, in luogo
dell'integrazione sopra riportata:

εc
β1 :=
2
(
⋅ 3⋅ ε c2 − εc ) if 0 ≤ ε c ≤ ε c2 = 0.81
3⋅ ε c2

εc2
1− otherwise
3⋅ ε c
 4 
 2 3 εc 
1
⋅ ⋅ε −
εc2  3 c 4⋅ ε c2 
κ1 := 1 −
  if 0 ≤ ε ≤ ε
2
c c2 = 0.416
β1⋅ ε c

0.5 2
 ⋅ ( ε c − ε c2) + ⋅ ε c⋅ ε c2 − ⋅ εc2 
2 2 5
 3 12 
2
β1⋅ ε c

Modello elastico - perfettamente plastico per descrivere il diagramma tensioni - deformazioni delle
armature:
Tensione nell'armatura tesa:
σst := Es⋅ ε st if 0 ≤ ε st ≤ ε yd = 391.3⋅ MPa

fyd otherwise

Tensione nell'armatura compressa:


σsc := Es⋅ εsc if 0 ≤ ε sc ≤ εyd = 391.3⋅ MPa

fyd otherwise

Risultanti di compressione e trazione nella sezione:


Risultante di compressione nel calcestruzzo:
Fc := β⋅ xp⋅ bt⋅ fcd = 831.03⋅ kN

Risultante di compressione nell'armatura superiore:


Fsc := As.sup_camp⋅ σsc = 491.73⋅ kN

Risultante di trazione nell'armatura inferiore:


Fst := As.inf_camp⋅ σst = 1322.75⋅ kN

Affinchè la posizione dell'asse neutro di tentativo sia effettivamente corretta, la forza normale agente nella
sezione deve risultare nulla - Condizione di pura flessione:

NRd := F c + F sc − F st = 0.02⋅ kN

Poichè la forza di compressione è circa zero, la posizione dell'asse neutro è corretta e si può procedere
con la determinazione del momento resistente positivo:

( ) ( )
MRd := β⋅ xp⋅ bt⋅ fcd⋅ dinf − κ ⋅ xp + As.sup_camp⋅ σsc⋅ dinf − dsup = 929.72⋅ kN⋅ m

Come si può notare il risultato è perfettamente allineato con quello determinato con il software VcaSLU.
Il procedimento sopra esposto può essere facilmente implementato su fogli di calcolo Excel per
automatizzare la determinazione dell'asse neutro di tentativo.

Da un punto di vista "pratico" la determinazione del momento resistente può essere condotta in via
semplificata utilizzando β = 0.81 e κ = 0.416, assumendo quindi che il calcestruzzo e l'acciaio d'armatura
tesa giungano a rottura contemporaneamente.
Progetto e verifica dell'armatura a taglio:
Analogamente a quanto svolto per le armature a flessione, si dimensionano le staffe in accordo con i limiti
normativi di cui al paragrafo 7.4.6.2.1 NTC2008:
Nelle zone confinate, ovvero quelle nelle quali si dovranno formare le cerniere plastiche all'occerrenza di un
evento sismico "di progetto", il passo massimo delle staffe deve rispettare i seguenti limiti:

ϕl := 20⋅ mm (diametro armature longitudinali disposte alle estremità del traverso)


ϕst := 12⋅ mm (diametro scelto per le staffe)

 dinf 
smax_CDB := min , 225⋅ mm , 8⋅ ϕl , 24⋅ ϕst = 160⋅ mm CLASSE DI DUTTILITA' BASSA
 4 
 dinf 
smax_CDA := min , 175⋅ mm , 6⋅ ϕl , 24⋅ ϕst = 120⋅ mm CLASSE DI DUTTILITA' ALTA
 4 
Al fine progettuale si adotterà pertanto un passo pari a 100 mm nelle zone confinate in modo da soddisfare
i requisiti di alta duttilità e pari a 200 mm nelle restanti zone. Le staffe in entrambe le zone saranno
disposte a "due baccia".
sst_c := 100⋅ mm
sst_nc := 200⋅ mm

nst := 2 (numero braccia per ogni staffa)

La dimensione della zona confinata vale:


Lconfinata_CDB := dinf = 760⋅ mm CLASSE DI DUTTILITA' BASSA

Lconfinata_CDA := 1.5dinf = 1140⋅ mm CLASSE DI DUTTILITA' ALTA

Al fine progettuale si adotta una zona confinata pari a 1200 mm, nella quale verranno disposte staffe
φ12/100 a due braccia, nelle restanti zone della trave si disporranno staffe φ12/200 a due braccia.
La resistenza a taglio si calcola con riferimento al paragrafo 4.1.2.1.3.2, considerando il valore minore tra la
resistenza offerta dalle staffe e quella delle bielle compresse di calcestruzzo. A rigor di logica la norma
consentirebbe di disporre le staffe in modo da far si che i due valori di resistenza siano molto simili,
giocando sull'inclinazione θ della biella compressa. In questo caso si assume θ=45° come prassi assodata
affinchè la resistenza delle staffe, sebbene superiore a quella del taglio sollecitante, risulti inferiore a quella
delle bielle di calcestruzzo, garantendo pertanto un'adeguata duttilità.
θ := 45° (inclinazione della biella compressa)
α := 90° (inclinazione delle staffe rispetto all'orizzontale)
Zone confinate:
 π ⋅ ϕ 2 
st
 nst⋅ 4 
VRds_c := 0.9⋅ dinf ⋅
 ( )
 ⋅ f ⋅ tan( α) − 1 + tan( θ) − 1 ⋅ sin( α) = 605.41⋅ kN
yd
sst_c

VRdc_c :=
( )(
0.9⋅ dinf ⋅ bt⋅ 0.5⋅ fcd ⋅ tan( α)
−1
+ tan( θ) )
−1
= 1085.28⋅ kN

1 + tan(( θ)
−1
2
 )
La verifica a taglio risulta soddisfatta, nelle zone confinate, in quanto la resistenza delle staffe è maggiore
del taglio sollecitante VEd = 403.56 kN.

Zone non confinate:

 π ⋅ϕ 2 
 st 
 nst⋅ 4 
VRds_nc := 0.9⋅ dinf ⋅
  (
⋅ fyd⋅ tan( α)
−1
+ tan( θ) )⋅sin( α) = 302.71⋅kN
−1
sst_nc

VRdc_nc :=
( )(
0.9⋅ dinf ⋅ bt⋅ 0.5⋅ fcd ⋅ tan( α)
−1
+ tan( θ) )
−1
= 1085.28⋅ kN

(
1 + tan( θ)
−1
2
 )
Il taglio sollecitante a 1200 mm dall'estremità della trave vale:

VEd_1.2m := −VEd_23 − q⋅ 1.2⋅ m = 322.85⋅ kN

Il taglio sollecitante è maggiore del taglio resistente, pertanto si estende la zona con staffe ogni 100 mm
fino a 2000 mm dall'estremità:

Il taglio sollecitante a 2000 mm dall'estremità della trave vale:

VEd_2.0m := −VEd_23 − q⋅ 2⋅ m = 269.04⋅ kN (verifica soddisfatta)

PUNTO 3B - PROGETTO E VERIFICA DELLE SEZIONI ARMATE - PILASTRI


Anche in questo caso, è necessario rispettare i limiti d'armatura di cui al paragrafo 7.4.6.2.2
dell'NTC2008.
Il rapporto geometrico d'armatura longitudinale deve essere compreso tra l'1% ed il 4%
dell'area della sezione trasversale del pilastro, pertanto i quantitativi d'armatura adottabili
risultano pari a:

( )
As_min := 1%⋅ bc⋅ hc = 16⋅ cm
2

As_max := 4%⋅ ( bc⋅ hc) = 64⋅ cm


2

Assumendo di disporre 12 armature verficali, si determina il diametro minimo in grado di soddisfare


i quantitativi d'armatura sopra riportati:

nfv := 12 (numero scelto di armature verticali)

4⋅ As_min
ϕs_min := = 13.03⋅ mm
nfv π

4⋅ As_max
ϕs_max := = 26.06⋅ mm
nfv π

Il range in grado di soddisfare i requisiti normativi varia da un minimo di 12φ14 ad un massimo di 12φ26,
stante ciò appare ragionevole costruire un fascio di domini in modo da valutare quello che meglio si sposa
con le azioni sollecitanti.
Attraverso l'utilizzo di Excel si costruiranno i domini per le seguenti armature: 12φ16, 12φ20, 12φ24, 12φ26,
mentre in questa sede di procederà alla costruzione analitica del dominio N-M con riferimento alla sola
armatura 12φ20:

Strati di barre e relative distanze tra il bordo della sezione ed il baricentro delle armature:
2
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
Primo strato: nf1 := 4 A1 := nf1⋅ = 12.57⋅ cm d1 := 40⋅ mm
4
2
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
Secondo strato: nf2 := 2 A2 := nf2⋅ = 6.28⋅ cm d2 := 150⋅ mm
4
2
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
Terzo strato: nf3 := 2 A3 := nf3⋅ = 6.28⋅ cm d3 := 250⋅ mm
4
2
π ⋅ ( 20⋅ mm) 2
Quarto strato: nf4 := 4 A4 := nf4⋅ = 12.57⋅ cm d4 := 360⋅ mm
4

PUNTO 1 del dominio (trazione pura)


Tutte le armature raggiungono c ontemporaneamente la deformazione utilma εud :

( )
NRd1 := − A1 + A2 + A3 + A4 ⋅ fyd = −1475.18⋅ kN (le forze di trazione sono considerate negative)

( ) ( ) ( ) ( )
MRd1 := A1⋅ 0.5⋅ hc − d1 + A2⋅ 0.5⋅ hc − d2 + A3⋅ 0.5⋅ hc − d3 + A4⋅ 0.5⋅ hc − d4  ⋅ fyd = 0⋅ kN⋅ m
 
PUNTO 2 del dominio (tenso - flessione)
L'armatura 4 raggiunge la deformazione utilma εud , e la deformazione del calcestruzzo è pari a zero:
Deformazioni nei vari strati di armatura:
ε4_P2 := ε ud = 0.0675
d3
ε3_P2 := ⋅ ε 4_P2 = 0.04688
d4
d2
ε2_P2 := ⋅ ε 4_P2 = 0.02813
d4
d1
ε1_P2 := ⋅ε = 0.0075
d4 4_P2
Tensioni nei vari strati di armatura:
σ4_P2 := fyd if εyd ≤ ε 4_P2 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 4_P2 otherwise

σ3_P2 := fyd if εyd ≤ ε 3_P2 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 3_P2 otherwise

σ2_P2 := fyd if εyd ≤ ε 2_P2 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 2_P2 otherwise

σ1_P2 := fyd if εyd ≤ ε 1_P2 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 1_P2 otherwise


Forza normale resistente e corrispondente momento resistente:
N4_P2 := −A4⋅ σ4_P2 = −491.73⋅ kN (le forze di trazione sono considerate negative)
N3_P2 := −A3⋅ σ3_P2 = −245.86⋅ kN
N2_P2 := −A2⋅ σ2_P2 = −245.86⋅ kN
N1_P2 := −A1⋅ σ1_P2 = −491.73⋅ kN

NRd2 := N1_P2 + N2_P2 + N3_P2 + N4_P2 = −1475.18⋅ kN

( ) ( ) ( ) ( )
MRd2 := N1_P2⋅ 0.5⋅ hc − d1 + N2_P2⋅ 0.5⋅ hc − d2 + N3_P2⋅ 0.5⋅ hc − d3 + N4_P2⋅ 0.5⋅ hc − d4 = −0⋅ kN⋅ m

PUNTO 3 del dominio (tenso - flessione)


L'armatura 4 raggiunge la deformazione utilma εud , e la deformazione del calcestruzzo è pari a εc2:
Determinazione della profondità dell'asse neutro:

εc2
xP3 := ⋅ d = 10.36⋅ mm
ε ud + ε c2 4

Deformazioni nei vari strati di armatura:


ε4_P3 := ε ud = 0.0675

d3 − xP3
ε3_P3 := ⋅ ε = 0.04626
d4 − xP3 ud

d2 − xP3
ε2_P3 := ⋅ ε = 0.02696
d4 − xP3 ud

d1 − xP3
ε1_P3 := ⋅ ε = 0.00572
d4 − xP3 ud

Tensioni nei vari strati di armatura:


σ4_P3 := fyd if εyd ≤ ε 4_P3 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 4_P3 otherwise

σ3_P3 := fyd if εyd ≤ ε 3_P3 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 3_P3 otherwise

σ2_P3 := fyd if εyd ≤ ε 2_P3 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 2_P3 otherwise

σ1_P3 := fyd if εyd ≤ ε 1_P3 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 1_P3 otherwise


Deformazioni e parametri β e κ del calcestruzzo:
εc_P3 := ε c2 = 0.002

ε
⌠ c_P3

σc( ζ ) dζ


0
βP3 := = 0.667
ε c_P3⋅ fcd

ε
⌠ c_P3

σc( ζ ) ⋅ ζ dζ


0
κo_P3 := = 0.00125
βP3⋅ ε c_P3⋅ fcd

ε c_P3 − κo_P3
κP3 := = 0.375
ε c_P3

Forza normale resistente e corrispondente momento resistente:


N4_P3 := −A4⋅ σ4_P3 = −491.73⋅ kN ( )
M4_P3 := N4_P3⋅ 0.5⋅ hc − d4 = 78.68⋅ kN⋅ m

N3_P3 := −A3⋅ σ3_P3 = −245.86⋅ kN M3_P3 := N3_P3⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 12.29⋅ kN⋅ m

N2_P3 := −A2⋅ σ2_P3 = −245.86⋅ kN M2_P3 := N2_P3⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = −12.29⋅ kN⋅ m

N1_P3 := −A1⋅ σ1_P3 = −491.73⋅ kN M1_P3 := N1_P3⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = −78.68⋅ kN⋅ m

Nc_P3 := βP3⋅ xP3⋅ bc⋅ fcd = 43.83⋅ kN Mc_P3 := Nc_P3⋅ ( 0.5⋅ hc − κP3⋅ xP3) = 8.6⋅ kN⋅ m

NRd3 := N1_P3 + N2_P3 + N3_P3 + N4_P3 + Nc_P3 = −1431.35⋅ kN

MRd3 := M4_P3 + M3_P3 + M2_P3 + M1_P3 + Mc_P3 = 8.6⋅ kN⋅ m

PUNTO 4 del dominio (tenso - flessione)


L'armatura 4 raggiunge la deformazione utilma εud , e la deformazione del calcestruzzo è pari a εcu2 :
Determinazione della profondità dell'asse neutro:

εcu2
xP4 := ⋅ d = 17.75⋅ mm
ε ud + ε cu2 4

Deformazioni nei vari strati di armatura:


ε4_P4 := ε ud = 0.0675

d3 − xP4
ε3_P4 := ⋅ ε = 0.04581
d4 − xP4 ud

d2 − xP4
ε2_P4 := ⋅ ε = 0.02608
d4 − xP4 ud
d1 − xP4
ε1_P4 := ⋅ ε = 0.00439
d4 − xP4 ud

Tensioni nei vari strati di armatura:


σ4_P4 := fyd if εyd ≤ ε 4_P4 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 4_P4 otherwise

σ3_P4 := fyd if εyd ≤ ε 3_P4 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 3_P4 otherwise

σ2_P4 := fyd if εyd ≤ ε 2_P4 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 2_P4 otherwise

σ1_P4 := fyd if εyd ≤ ε 1_P4 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 1_P4 otherwise

Deformazioni e parametri β e κ del calcestruzzo:


εc_P4 := ε cu2 = 0.0035
ε
⌠ c_P4

σc( ζ ) dζ


0
βP4 := = 0.81
ε c_P4⋅ fcd

ε
⌠ c_P4

σc( ζ ) ⋅ ζ dζ


0
κo_P4 := = 0.002044
βP4⋅ ε c_P4⋅ fcd

ε c_P4 − κo_P4
κP4 := = 0.416
ε c_P4

Forza normale resistente e corrispondente momento resistente:


N4_P4 := −A4⋅ σ4_P4 = −491.73⋅ kN ( )
M4_P4 := N4_P4⋅ 0.5⋅ hc − d4 = 78.68⋅ kN⋅ m

N3_P4 := −A3⋅ σ3_P4 = −245.86⋅ kN M3_P4 := N3_P4⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 12.29⋅ kN⋅ m

N2_P4 := −A2⋅ σ2_P4 = −245.86⋅ kN M2_P4 := N2_P4⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = −12.29⋅ kN⋅ m

N1_P4 := −A1⋅ σ1_P4 = −491.73⋅ kN M1_P4 := N1_P4⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = −78.68⋅ kN⋅ m

Nc_P4 := βP4⋅ xP4⋅ bc⋅ fcd = 91.18⋅ kN Mc_P4 := Nc_P4⋅ ( 0.5⋅ hc − κP4⋅ xP4) = 17.56⋅ kN⋅ m

NRd4 := N1_P4 + N2_P4 + N3_P4 + N4_P4 + Nc_P4 = −1384.01⋅ kN

MRd4 := M4_P4 + M3_P4 + M2_P4 + M1_P4 + Mc_P4 = 17.56⋅ kN⋅ m


PUNTO 5 del dominio (tenso - flessione)
L'armatura 4 raggiunge la deformazione 0.5εud , e la deformazione del calcestruzzo è pari a εcu2 :
Determinazione della profondità dell'asse neutro:

εcu2
xP5 := ⋅ d = 33.83⋅ mm
0.5ε ud + ε cu2 4

Deformazioni nei vari strati di armatura:


ε4_P5 := 0.5ε ud = 0.03375

d3 − xP5
ε3_P5 := ⋅ εcu2 = 0.02237
xP5

d2 − xP5
ε2_P5 := ⋅ εcu2 = 0.01202
xP5

d1 − xP5
ε1_P5 := ⋅ εcu2 = 0.00064
xP5

Tensioni nei vari strati di armatura:


σ4_P5 := fyd if εyd ≤ ε 4_P5 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 4_P5 otherwise

σ3_P5 := fyd if εyd ≤ ε 3_P5 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 3_P5 otherwise

σ2_P5 := fyd if εyd ≤ ε 2_P5 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 2_P5 otherwise

σ1_P5 := fyd if εyd ≤ ε 1_P5 ≤ εud = 127.78⋅ MPa

Es⋅ ε 1_P5 otherwise

Deformazioni e parametri β e κ del calcestruzzo:


εc_P5 := ε cu2 = 0.0035
βP5 := 0.81
κP5 := 0.416
Forza normale resistente e corrispondente momento resistente:
N4_P5 := −A4⋅ σ4_P5 = −491.73⋅ kN ( )
M4_P5 := N4_P5⋅ 0.5⋅ hc − d4 = 78.68⋅ kN⋅ m

N3_P5 := −A3⋅ σ3_P5 = −245.86⋅ kN M3_P5 := N3_P5⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 12.29⋅ kN⋅ m

N2_P5 := −A2⋅ σ2_P5 = −245.86⋅ kN M2_P5 := N2_P5⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = −12.29⋅ kN⋅ m

N1_P5 := −A1⋅ σ1_P5 = −160.57⋅ kN M1_P5 := N1_P5⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = −25.69⋅ kN⋅ m

Nc_P5 := βP5⋅ xP5⋅ bc⋅ fcd = 173.89⋅ kN Mc_P5 := Nc_P5⋅ ( 0.5⋅ hc − κP5⋅ xP5) = 32.33⋅ kN⋅ m
NRd5 := N1_P5 + N2_P5 + N3_P5 + N4_P5 + Nc_P5 = −970.14⋅ kN

MRd5 := M4_P5 + M3_P5 + M2_P5 + M1_P5 + Mc_P5 = 85.32⋅ kN⋅ m

PUNTO 6 del dominio (tenso - flessione)


L'armatura 4 raggiunge la deformazione 0.25εud , e la deformazione del calcestruzzo è pari a εcu2:
Determinazione della profondità dell'asse neutro:

ε cu2
xP6 := ⋅ d = 61.84⋅ mm
0.25εud + ε cu2 4

Deformazioni nei vari strati di armatura:

ε4_P6 := 0.25εud = 0.01688

d3 − xP6
ε3_P6 := ⋅ εcu2 = 0.01065
xP6

d2 − xP6
ε2_P6 := ⋅ εcu2 = 0.00499
xP6

d1 − xP6
ε1_P6 := ⋅ εcu2 = −0.00124
xP6

Tensioni nei vari strati di armatura:


σ4_P6 := fyd if εyd ≤ ε 4_P6 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 4_P6 otherwise

σ3_P6 := fyd if εyd ≤ ε 3_P6 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 3_P6 otherwise

σ2_P6 := fyd if εyd ≤ ε 2_P6 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 2_P6 otherwise

σ1_P6 := fyd if εyd ≤ ε 1_P6 ≤ εud = −247.22⋅ MPa

Es⋅ ε 1_P6 otherwise


Deformazioni e parametri β e κ del calcestruzzo:
εc_P6 := ε cu2 = 0.0035
βP6 := 0.81
κP6 := 0.416

Forza normale resistente e corrispondente momento resistente:


N4_P6 := −A4⋅ σ4_P6 = −491.73⋅ kN ( )
M4_P6 := N4_P6⋅ 0.5⋅ hc − d4 = 78.68⋅ kN⋅ m

N3_P6 := −A3⋅ σ3_P6 = −245.86⋅ kN M3_P6 := N3_P6⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 12.29⋅ kN⋅ m
N2_P6 := −A2⋅ σ2_P6 = −245.86⋅ kN ( )
M2_P6 := N2_P6⋅ 0.5⋅ hc − d2 = −12.29⋅ kN⋅ m

N1_P6 := −A1⋅ σ1_P6 = 310.67⋅ kN M1_P6 := N1_P6⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = 49.71⋅ kN⋅ m

Nc_P6 := βP6⋅ xP6⋅ bc⋅ fcd = 317.91⋅ kN Mc_P6 := Nc_P6⋅ ( 0.5⋅ hc − κP6⋅ xP6) = 55.4⋅ kN⋅ m

NRd6 := N1_P6 + N2_P6 + N3_P6 + N4_P6 + Nc_P6 = −354.88⋅ kN

MRd6 := M4_P6 + M3_P6 + M2_P6 + M1_P6 + Mc_P6 = 183.79⋅ kN⋅ m

PUNTO 7 del dominio (presso - flessione)


L'armatura 4 raggiunge la deformazione 0.125εud , e la deformazione del calcestruzzo è pari a εcu2:
Determinazione della profondità dell'asse neutro:

ε cu2
xP7 := ⋅ d = 105.55⋅ mm
0.125ε ud + ε cu2 4

Deformazioni nei vari strati di armatura:

ε4_P7 := 0.125ε ud = 0.00844

d3 − xP7
ε3_P7 := ⋅ εcu2 = 0.00479
xP7

d2 − xP7
ε2_P7 := ⋅ εcu2 = 0.00147
xP7

d1 − xP7
ε1_P7 := ⋅ εcu2 = −0.00217
xP7

Tensioni nei vari strati di armatura:


σ4_P7 := fyd if εyd ≤ ε 4_P7 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 4_P7 otherwise

σ3_P7 := fyd if εyd ≤ ε 3_P7 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 3_P7 otherwise

σ2_P7 := fyd if εyd ≤ ε 2_P7 ≤ εud = 294.79⋅ MPa

Es⋅ ε 2_P7 otherwise

σ1_P7 := fyd if εyd ≤ ε 1_P7 ≤ εud ∧ ε 1_P7 ≥ 0 = −391.3⋅ MPa

−fyd if ε yd ≤ ε 1_P7 ≤ ε ud ∧ ε 1_P7 < 0

Es⋅ ε 1_P7 otherwise

Deformazioni e parametri β e κ del calcestruzzo:


εc_P7 := ε cu2 = 0.0035
βP7 := 0.81
κP7 := 0.416

Forza normale resistente e corrispondente momento resistente:


N4_P7 := −A4⋅ σ4_P7 = −491.73⋅ kN ( )
M4_P7 := N4_P7⋅ 0.5⋅ hc − d4 = 78.68⋅ kN⋅ m

N3_P7 := −A3⋅ σ3_P7 = −245.86⋅ kN M3_P7 := N3_P7⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 12.29⋅ kN⋅ m

N2_P7 := −A2⋅ σ2_P7 = −185.22⋅ kN M2_P7 := N2_P7⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = −9.26⋅ kN⋅ m

N1_P7 := −A1⋅ σ1_P7 = 491.73⋅ kN M1_P7 := N1_P7⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = 78.68⋅ kN⋅ m

Nc_P7 := βP7⋅ xP7⋅ bc⋅ fcd = 542.61⋅ kN Mc_P7 := Nc_P7⋅ ( 0.5⋅ hc − κP7⋅ xP7) = 84.7⋅ kN⋅ m

NRd7 := N1_P7 + N2_P7 + N3_P7 + N4_P7 + Nc_P7 = 111.52⋅ kN

MRd7 := M4_P7 + M3_P7 + M2_P7 + M1_P7 + Mc_P7 = 245.08⋅ kN⋅ m

PUNTO 8 del dominio (presso - flessione)


L'armatura 4 raggiunge la deformazione εyd , e la deformazione del calcestruzzo è pari a εcu2 :
Determinazione della profondità dell'asse neutro:

εcu2
xP8 := ⋅ d = 230.92⋅ mm
ε yd + ε cu2 4

Deformazioni nei vari strati di armatura:

ε4_P8 := ε yd = 0.00196

d3 − xP8
ε3_P8 := ⋅ εcu2 = 0.00029
xP8

d2 − xP8
ε2_P8 := ⋅ εcu2 = −0.00123
xP8

d1 − xP8
ε1_P8 := ⋅ εcu2 = −0.00289
xP8

Tensioni nei vari strati di armatura:


σ4_P8 := fyd if εyd ≤ ε 4_P8 ≤ εud = 391.3⋅ MPa

Es⋅ ε 4_P8 otherwise

σ3_P8 := fyd if εyd ≤ ε 3_P8 ≤ εud = 57.85⋅ MPa

Es⋅ ε 3_P8 otherwise

σ2_P8 := fyd if εyd ≤ ε 2_P8 ≤ εud = −245.29⋅ MPa

Es⋅ ε 2_P8 otherwise


σ1_P8 := fyd if εyd ≤ ε 1_P8 ≤ εud ∧ ε 1_P8 ≥ 0 = −391.3⋅ MPa

−fyd if ε yd ≤ ε 1_P8 ≤ ε ud ∧ ε 1_P8 < 0

Es⋅ ε 1_P8 otherwise

Deformazioni e parametri β e κ del calcestruzzo:


εc_P8 := ε cu2 = 0.0035

βP8 := 0.81
κP8 := 0.416

Forza normale resistente e corrispondente momento resistente:


N4_P8 := −A4⋅ σ4_P8 = −491.73⋅ kN ( )
M4_P8 := N4_P8⋅ 0.5⋅ hc − d4 = 78.68⋅ kN⋅ m

N3_P8 := −A3⋅ σ3_P8 = −36.35⋅ kN M3_P8 := N3_P8⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = 1.82⋅ kN⋅ m

N2_P8 := −A2⋅ σ2_P8 = 154.12⋅ kN M2_P8 := N2_P8⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = 7.71⋅ kN⋅ m

N1_P8 := −A1⋅ σ1_P8 = 491.73⋅ kN M1_P8 := N1_P8⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = 78.68⋅ kN⋅ m

Nc_P8 := βP8⋅ xP8⋅ bc⋅ fcd = 1187.09⋅ kN Mc_P8 := Nc_P8⋅ ( 0.5⋅ hc − κP8⋅ xP8) = 123.39⋅ kN⋅ m

NRd8 := N1_P8 + N2_P8 + N3_P8 + N4_P8 + Nc_P8 = 1304.87⋅ kN

MRd8 := M4_P8 + M3_P8 + M2_P8 + M1_P8 + Mc_P8 = 290.26⋅ kN⋅ m

PUNTO 9 del dominio (presso - flessione)


L'armatura 4 raggiunge la deformazione nulla, e la deformazione del calcestruzzo è pari a εcu2 :
Determinazione della profondità dell'asse neutro:

ε cu2
xP9 := ⋅ d = 360⋅ mm
0 + ε cu2 4

Deformazioni nei vari strati di armatura:

ε4_P9 := 0

d3 − xP9
ε3_P9 := ⋅ εcu2 = −0.00107
xP9

d2 − xP9
ε2_P9 := ⋅ εcu2 = −0.00204
xP9

d1 − xP9
ε1_P9 := ⋅ εcu2 = −0.00311
xP9
Tensioni nei vari strati di armatura:
σ4_P9 := fyd if εyd ≤ ε 4_P9 ≤ εud ∧ ε 4_P9 ≥ 0 = 0⋅ MPa

−fyd if ε yd ≤ ε 4_P9 ≤ ε ud ∧ ε 4_P9 < 0

Es⋅ ε 4_P9 otherwise

σ3_P9 := fyd if εyd ≤ ε 3_P9 ≤ εud ∧ ε 3_P9 ≥ 0 = −213.89⋅ MPa

−fyd if ε yd ≤ ε 3_P9 ≤ ε ud ∧ ε 3_P9 < 0

Es⋅ ε 3_P9 otherwise

σ2_P9 := fyd if εyd ≤ ε 2_P9 ≤ εud ∧ ε 2_P9 ≥ 0 = −391.3⋅ MPa

−fyd if ε yd ≤ ε 2_P9 ≤ ε ud ∧ ε 2_P9 < 0

Es⋅ ε 2_P9 otherwise

σ1_P9 := fyd if εyd ≤ ε 1_P9 ≤ εud ∧ ε 1_P9 ≥ 0 = −391.3⋅ MPa

−fyd if ε yd ≤ ε 1_P9 ≤ ε ud ∧ ε 1_P9 < 0

Es⋅ ε 1_P9 otherwise

Deformazioni e parametri β e κ del calcestruzzo:


εc_P9 := ε cu2 = 0.0035

βP9 := 0.81
κP9 := 0.416

Forza normale resistente e corrispondente momento resistente:


N4_P9 := −A4⋅ σ4_P9 = 0⋅ kN ( )
M4_P9 := N4_P9⋅ 0.5⋅ hc − d4 = 0⋅ kN⋅ m

N3_P9 := −A3⋅ σ3_P9 = 134.39⋅ kN M3_P9 := N3_P9⋅ ( 0.5⋅ hc − d3) = −6.72⋅ kN⋅ m

N2_P9 := −A2⋅ σ2_P9 = 245.86⋅ kN M2_P9 := N2_P9⋅ ( 0.5⋅ hc − d2) = 12.29⋅ kN⋅ m

N1_P9 := −A1⋅ σ1_P8 = 491.73⋅ kN M1_P9 := N1_P9⋅ ( 0.5⋅ hc − d1) = 78.68⋅ kN⋅ m

Nc_P9 := βP9⋅ xP9⋅ bc⋅ fcd = 1850.69⋅ kN Mc_P9 := Nc_P9⋅ ( 0.5⋅ hc − κP9⋅ xP9) = 92.98⋅ kN⋅ m

NRd9 := N1_P9 + N2_P9 + N3_P9 + N4_P9 + Nc_P9 = 2722.67⋅ kN

MRd9 := M4_P9 + M3_P9 + M2_P9 + M1_P9 + Mc_P9 = 177.23⋅ kN⋅ m

PUNTO 10 del dominio (Compressione pura)

( )
NRd10 := A1 + A2 + A3 + A4 ⋅ fyd + bc⋅ hc⋅ fcd = 4013.85⋅ kN

MRd10 := 0⋅ kN⋅ m
Riepilogando, il dominio passa per i seguenti punti singolari:
NRd1 = −1475.18⋅ kN MRd1 = 0⋅ kN⋅ m
NRd2 = −1475.18⋅ kN MRd2 = −0⋅ kN⋅ m
NRd3 = −1431.35⋅ kN MRd3 = 8.6⋅ kN⋅ m
NRd4 = −1384.01⋅ kN MRd4 = 17.56⋅ kN⋅ m
NRd5 = −970.14⋅ kN MRd5 = 85.32⋅ kN⋅ m
NRd6 = −354.88⋅ kN MRd6 = 183.79⋅ kN⋅ m
NRd7 = 111.52⋅ kN MRd7 = 245.08⋅ kN⋅ m
NRd8 = 1304.87⋅ kN MRd8 = 290.26⋅ kN⋅ m
NRd9 = 2722.67⋅ kN MRd9 = 177.23⋅ kN⋅ m
NRd10 = 4013.85⋅ kN MRd10 = 0⋅ kN⋅ m

Il dominio ricavato manualmente è perfettamente sovrapponibile con quello determinato utilizzando il software
VCASlu dell'Ing. Piero Gelfi.
A questo punto sarà sufficiente accertarsi che le coppie NEd - MEd , ricavate dall'analisi con il metodo degli
spostamenti ricadano all'interno del fascio di domini ottenuto con Excel, ed a seguito di ciò, decidere
l'armatura più conveniente:

MEd_12 = 150.63⋅ kN⋅ m NEd_12 := VEd_12 = 416.56⋅ kN

MEd_21 = 302.13⋅ kN⋅ m NEd_21 := VEd_21 = 416.56⋅ kN


MEd_43 = 150.63⋅ kN⋅ m NEd_43 := VEd_12 = 416.56⋅ kN

MEd_34 = 302.13⋅ kN⋅ m NEd_34 := VEd_21 = 416.56⋅ kN

Si noti che l'armatura costituita da 12φ20 non è idonea ad equilibrare le coppie sollecitanti, pertanto è
necessario utilizzare 12φ24.

Armature trasversali per il taglio:


Le seguenti prescrizioni sono in accordo con i paragrafi 7.4.6.1.2 e 7.4.6.2.2:

 Hc − 0.5⋅ ht 
Hconfinata := max  45⋅ cm , hc ,  = 76.67⋅ cm (altezza della zona confinata)
 6 
ϕl_pil := 24⋅ mm (diametro delle armature verticali del pilastro)

Passi massimi consentiti nelle zone confinate:

( ( ) )
spil_CDB := min 0.5⋅ min bc , hc , 175⋅ mm , 8⋅ ϕl_pil = 175⋅ mm CLASSE DI DUTTILITA' BASSA

spil_CDA := min( 0.5⋅ min( bc , hc) , 125⋅ mm , 6⋅ ϕl_pil ) = 125⋅ mm CLASSE DI DUTTILITA' ALTA

spil_c := 125⋅ mm (passo delle staffe adottato nelle zone confinate)

Armatura minima
bst := bc − 2⋅ 30⋅ mm (distanza tra le braccia esterne delle staffe)
fcd
2
Ast_CDB_min := 0.08⋅ spil_c⋅ bst⋅ = 1.38⋅ cm
fyd
fcd
2
Ast_CDA_min := 0.12⋅ spil_c⋅ bst⋅ = 2.07⋅ cm
fyd

Si utilizzano staffe φ10/125 a 4 braccia:

ϕst_pil := 10⋅ mm nst_pil := 4 (diametro delle staffe del pilastro e numero di braccia)

 ϕ 2
 st_pil  2
Ast_pil := nst_pil ⋅  π ⋅  = 3.14 cm
 4 

Il quantitativo di staffe utilizzato rispetta i limiti normativi.

Resistenza a taglio nelle zone confinate:

VRds_pil_c := 0.9⋅ d4⋅


Ast_pil
(
⋅ fyd⋅ tan( α)
−1
+ tan( θ)
−1 )
⋅ sin( α) = 318.64⋅ kN
spil_c

VRdc_pil_c :=
( )(
0.9⋅ d4⋅ bc⋅ 0.5⋅ fcd ⋅ tan( α)
−1
+ tan( θ)
−1 )
= 514.08⋅ kN

(
1 + tan( θ)
−1 )
2

Resistenza a taglio nelle zone non confinate:

spil_nc := 250⋅ mm (passo delle staffe adottato nelle zone non confinate)

VRds_pil_nc := 0.9⋅ d4⋅


Ast_pil
⋅ f ⋅ tan( α)(−1
+ tan( θ)
−1 )
⋅ sin ( α) = 159.32⋅ kN
spil_nc yd

( )(
0.9⋅ d4⋅ bc⋅ 0.5⋅ fcd ⋅ tan( α)
−1
+ tan( θ)
−1 )
VRdc_pil_nc := = 514.08⋅ kN

1 + tan(( θ)
−1
2
)
Taglio sollecitante:

(
VEd_pil := max HEd_12 , HEd_21 , HEd_43 , HEd_34 ) = 90.55 kN
Poichè il taglio resistente è maggiore del taglio sollecitante, l'armatura disposta risulta idoenea.

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