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Cinque morti in manifestazioni contro Tshisekedi Stati Uniti, Unione europea e Organizzazione degli stati americani non riconoscono il governo di Caracas
SILVIA GUIDI A PAGINA 5 cancelliere tedesco in Grecia. Mer- europea e della Nato» ha spiegato nia, che ormai si chiama Macedo-
kel è giunta ieri ad Atene per in- il cancelliere tedesco. «Sono consa- nia del Nord. L’accordo — ha spie-
contrare il premier ellenico, Alexis pevole del fatto che gli ultimi anni gato Tsipras — «è un passo avanti
Novant’anni fa nasceva Luther King Tsipras. sono stati molto duri per molti in molto significativo per la stabilità,
Sul tavolo non poteva non esser- Grecia, ma il momento di difficoltà la sicurezza e lo sviluppo della re-
Mai bere ci la questione economica, e quindi non era evitabile» ha aggiunto. gione. Credo che si tratti di un ac-
la ripresa dell’economia greca dopo «Con la conclusione del terzo pac- cordo modello per altre controver-
dalla coppa dell’odio anni di durissima crisi. Merkel, che chetto ad agosto la Grecia ha fatto sie, il che dimostra che soluzioni
solo qualche anno fa i greci critica- molto. È un incentivo a prosegui- possono essere prese senza che una
GABRIELE NICOLÒ A PAGINA 4 Migrante cerca di arrampicarsi sulla barriera al confine per entrare negli Stati Uniti (Ap) rono aspramente perché considerata re» ha detto. parte imponga qualcosa all’altra».
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 12 gennaio 2019
Soldati nigeriani
pattugliano le strade di Baga (Afp)
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sabato 12 gennaio 2019 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3
Pompeo rilancia
la dottrina Trump
IL CAIRO, 11. «Gli Stati Uniti non Questo il punto nodale del discorso Barack Obama, con un altro discor- truppe dalla Siria. Uno dei princi-
si ritireranno e rimarranno al vostro tenuto ieri dal segretario di stato so, aveva teso la mano al mondo pali obiettivi di Washington è quello
fianco per sbarazzarsi del sedicente americano, Mike Pompeo, in Egit- islamico. di bloccare le esportazioni petrolife-
stato islamico [Is] in Siria e nelle to, al Cairo, nella stessa università Pompeo ha attaccato Obama, re iraniane per far pressione su Esiliata durante il ciclo una donna nepalese muore insieme ai figli
altre zone dove è ancora presente». dove nel 2009 l’allora presidente senza però mai citarlo direttamente. Teheran e i suoi alleati. «Lavoriamo
«Ricordate bene che — ha detto
Pompeo — in questa stessa città un
altro americano di fronte a voi ha
per fermare le esportazioni petrolife-
re dell’Iran, affinché scendano a ze-
ro» ha dichiarato. «Il presidente
Superstizioni
Undicimila bambini
detto che dopo l'11 settembre il mio
paese ha abbandonato i suoi ideali,
soprattutto in Medio oriente. Che
Trump si è sbarazzato dello sbaglia-
to accordo nucleare [siglato nel 2015
dal presidente Obama]» e «tale ac-
che uccidono
serviva un nuovo inizio. I risultati di cordo non avrebbe dovuto essere
a rischio nella provincia di Idlib questo errore di valutazione sono concluso» ha ancora spiegato Pom- KATHMANDU, 11. Amba Bohora ave- e costretti a vivere in una piccola
stati disastrosi. Presentandoci come peo. «La nostra campagna contro va 35 anni e due figli: Suresh di do- casetta di legno e fango, senza fine-
parte di ciò che affligge il Medio l’Iran prende di mira anche gli allea- dici anni e Ramit di sette. Viveva in stre, perché la donna aveva il ciclo
oriente, siamo stati timidi nel porta- ti di Teheran» e soprattutto il movi- un piccolo villaggio nel remoto di- mestruale, era ritenuta “impura” e,
re avanti le nostre posizioni quando mento libanese Hezbollah. Trump stretto occidentale di Bajura, in Ne- in base alla pratica induista, doveva
i tempi e i nostri alleati lo hanno ri- ha più volte accusato Teheran di so- pal. Una regione prevalentemente essere completamente isolata. Amba
chiesto». stenere il terrorismo e di aver violato rurale, dove antichi rituali e pregiu- e i suoi piccoli sono stati ritrovati
Il segretario di stato ha quindi l’intesa sul nucleare. L’ultimo round dizi culturali sono radicati e social- ieri morti, soffocati dal fumo del
sottolineato che gli Stati Uniti non delle nuove sanzioni contro l’Iran è mente prevalenti. Due giorni fa fuoco che avevano acceso per ri-
si disimpegneranno dal Medio scattato all’inizio dello scorso no- Amba e i suoi piccoli sono stati scaldarsi. La polizia ha aperto
Oriente, nonostante il ritiro delle vembre. cacciati dalla loro comunità, esiliati un’inchiesta e le autorità locali han-
no deciso di avviare maggiori con-
trolli.
È questo solo l’ultimo di una
lunga catena di episodi simili. Circa
un anno fa, in un villaggio nel di-
Dopo la visita di Kim a Pechino per colloqui con Xi stretto di Achham, aveva fatto scal-
pore la morte di una studentessa di
Il 15 gennaio di novant’anni fa
nasceva Martin Luther King
Martin Luther King in piazza San Pietro
(18 settembre 1964, Associated Press)
di GABRIELE NICOLÒ
a polveriera era già pronta. Manca-
P
tivo precedente il 2 marzo, sempre del 1955: al-
lora era stata arrestata la studentessa quindi- giorni il Cardinale che anche recentemente ha
cenne Claudette Colvin: anche lei si era rifiu- John Cody, Arcive- abolito per i negri i limiti ed i
tata di cedere il posto a un bianco, e anche lei scovo di Chicago, divieti nella gestione e per l’af-
aveva pagato la “disobbedienza” con l’arresto. aveva annunciato fitto degli alloggi. Riforme che
Quel 2 marzo, allo sdegno per quanto accadu- una iniziativa intitolata «Ope- non mancano di suscitare rea-
to non seguirono vere e proprie manifestazioni razione Ospitalità», per cui zioni violente.
di protesta. L’umiliazione inflitta a Rosa Parks Chicago deve qualificarsi tra le Ed ecco, ancora oggi, l’ag-
scatenò invece veementi reazioni, che culmina- altre diocesi americane come il guato dell’odio, il crimine di
rono, il 5 dicembre 1955, quattro giorni dopo il luogo dove negri e bianchi un ignoto, sia egli fanatico raz-
suo arresto, nel famoso boicottaggio degli au- americani vivono liberamente e zista o segregazionista, in ogni
Mai bere
tobus. L’iniziativa riscosse un grande successo, pacificamente insieme. La caso criminale. Ecco la belva
superiore alle più fiduciose aspettative: quel «Operation Hospitality» assi- dell’ira di razza scatenata, la
giorno gli autobus viaggiarono completamente cura il trasporto gratuito di violenza che uccide, illudendo-
vuoti. bambini di età scolastica in si col sangue che colma le lab-
Il segreto di Matrjona
Il valore della preghiera incessante in un racconto di Aleksandr Solženicyn
miti, i misericordiosi, le persone un’affermazione esagerata al lettore sconnessa». E, non a caso, il narra-
umili di cuore. Questa è la rivoluzio- che la pensa un po’ come i compae- tore, dopo aver girato tutte le isbe
ne del Vangelo (...) Tutte le persone sani di Matrjona. Ma non è questo, del villaggio, capisce che quello è
capaci di amore, gli operatori di pa- tanto spesso, il giudizio che gli uo- l’unico posto dove desidera abitare.
ce che fino ad allora erano finiti ai mini danno anche della vita e del sa- «La preghiera cambia la realtà,
di SILVIA GUIDI margini della storia, sono invece i crificio di Cristo? non dimentichiamolo — ha ribadito
costruttori del Regno di Dio». Da Quello che tutti rifiutano e disap- Papa Francesco all’udienza di mer-
erfino il giorno del suo provano è proprio il Giusto che per- coledì —. Se non cambiano le cose
P
questo portale d’ingresso, che capo-
funerale, i vicini di casa volge i valori della storia, continua mette al mondo di “esistere”. «D’al- attorno a noi, almeno cambiamo
non sono teneri con Ma- papa Francesco, nasce la novità più tra parte — continua Enrico Leonar- noi, cambia il nostro cuore (...). È
trjona; mentre risuonano i dirompente del Vangelo. di — il racconto non è intitolato a come vedere ogni frammento del
lamenti tradizionali della «Ecco il grande segreto che sta al- Matrjona, ma alla sua casa, una co- creato che brulica nel torpore di una
veglia funebre, nella sua isba corrosa la base di tutto il discorso della struzione antica e solida, fatta per storia di cui a volte non afferriamo il
dal tempo e dalle intemperie bisbi- montagna: siate figli del Padre vo- una grossa famiglia, sebbene ora perché».
gliano che, in fondo, non è mai stata dole sua socievole, non aveva accu- struttori che è stata — per lunghi an-
mulato averi per il giorno della mor- ni, in mezzo all’indifferenza e, tal- stro che è nei cieli. Apparentemente
una brava donna di casa. A differen- questi capitoli del Vangelo di Mat-
za delle sue amiche, «non si curava te. Le eravamo vissuti tutti accanto e volta, anche alla violenta ostilità di
non avevamo compreso che era lei il parenti e amici — testata d’angolo teo sembrano essere un discorso mo-
delle masserizie; non era economa; rale, sembrano evocare un’etica così
non teneva neppure il maiale, non le Giusto senza il quale, come dice il del villaggio, portatrice (proprio lei,
proverbio, non esiste il villaggio. Né che ha dovuto seppellire sei figli) di esigente da apparire impraticabile, e
piaceva allevarlo, chissà perché; e,
la città. Né tutta la terra nostra». una misteriosa fecondità. invece scopriamo che sono soprat-
stupida, aiutava gli estranei senza
La conclusione del testo sorpren- Al termine del racconto ci si rende tutto un discorso teologico. Il cri-
compenso» scrive Aleksandr
de anche il lettore: «Neanche lui — conto che Matrjona stessa, grazie al- stiano non è uno che si impegna a
Solženicyn nel bellissimo racconto
essere più buono degli altri: sa di es-
La casa di Matrjona — contenuto
sere peccatore come tutti. Il cristiano
nella raccolta Una giornata di Ivan
Denisovič (Einaudi, 1963) — partico- semplicemente è l’uomo che sosta
larmente caro alla Fondazione Rus-
La vita di una semplice donna del popolo davanti al nuovo Roveto Ardente,
sia Cristiana (che, non a caso, ne ha apparentemente insignificante alla rivelazione di un Dio che non
adottato il titolo come nome e sim- porta l’enigma di un nome
bolo della sua attività editoriale).
ha in realtà costruito le fondamenta della sua comunità impronunciabile, ma che chiede ai
«Persino della sua cordialità e È la pietra scartata dai costruttori suoi figli di invocarlo con il nome di
semplicità si parlava con sprezzante Padre».
commiserazione». Di fronte a questi
diventata testata d’angolo del villaggio Non ha bisogno di niente il no-
giudizi negativi, la voce narrante si stro Dio, conclude Francesco: «Nel-
apre a una visione diversa. «Soltanto la preghiera chiede solo che noi te-
allora mi emerse dinnanzi l’immagi- scrive Enrico Leonardi commentan- la sua costante, umile preghiera, è niamo aperto un canale di comuni-
ne di una Matrjona che non avevo do il racconto di Solženicyn sul web stata la “casa” di tutti. Viene in men- cazione con Lui». Per tutta la vita,
compreso, perfino vivendo a fianco a — pur avendo vissuto accanto a Ma- te proprio la sua storia ascoltando le Matrjona non ha mai distolto lo
fianco con lei. Davvero! Ogni isba trjona per tutto il tempo della lettu- parole che Papa Francesco ha dedi- sguardo dal roveto ardente del mi-
aveva il suo maiale! Ma lei non lo ra, si era accorto che era lei il Giusto cato al Discorso della montagna e al stero di Dio. Questa semplice donna
aveva. (…) Non si curava delle mas- di cui parla il proverbio e, come il valore della preghiera incessante du- del popolo, scrive Leonardi, non
serizie. Non s’affannava a comperare narratore, è spinto a rivedere il suo rante l’udienza del 2 gennaio scorso, rappresenta solo la Russia, la sua
le cose e poi custodirle più della giudizio, riandando a ritroso nel rac- usando spesso metafore “edilizie”. tradizione, le sue terribili tragedie e
propria vita. Non compresa e abban- conto per farsi un’immagine del per- «L’esordio è come un arco decora- sofferenze. Matrjona, che accende le
donata persino dal marito, estranea sonaggio che non aveva compreso». to a festa: le Beatitudini — Gesù in- lampade davanti alle icone e inco-
alle sorelle e alle cognate, ridicola, La vita di Matrjona, apparente- corona di felicità una serie di catego- mincia tutte le sue azioni con un’in-
pronta a lavorare stupidamente per mente insignificante, in realtà ha co- rie di persone che nel suo tempo — vocazione al Creatore, raffigura Cri-
gli altri senza compenso, essa, che struito le fondamenta della sua co- ma anche nel nostro! — non erano sto nella vita e nella morte offerte a
aveva sepolto i sei figli ma non l’in- munità, è la pietra scartata dai co- molto considerate. Beati i poveri, i tutti come un sacrificio. Sembra Nikolaj Anokhin, «Nella vecchia casa di Rakitins» (1998, particolare)
Tradotto in italiano «Il racconto del barista» pubblicato negli Stati Uniti sei anni fa, poco prima della scomparsa dell’autore
T mai esistito, parola di suo fi- to palcoscenico dipinti dalla sapiente Ma Rusty — e noi con lui — resta in- contro tra i due adolescenti, dall’iniziale Rusty come ad un ragazzino, ma come
glio Rusty che, dopo aver penna di Ivan Doig. Tra loro estrema- cantato da suo padre, indiscusso prota- diffidenza, alla sorpresa nello scoprire a un uomo, capace di comprendere e
trascorso i primi anni di vita mente commovente il ritratto di Dan, gonista della pièce teatrale che si replica di avere due anime perfettamente com- superare il passato.
con la zia, vittima di due pastore rozzo e ignorante, assiduo fre- ogni giorno: i suoi gesti rituali, lo strac- bacianti, fino all’emozione del primo Il romanzo di Ivan Doig Il racconto
diabolici cugini, torna a cio passato per lucidare il amore. Insieme trascorrono pomeriggi del barista (Roma, Nutrimenti, 2018, pa-
vivere con l’uomo, che a bancone, i bicchieri in or- interi nel retrobottega del bar fantasti-
Gros Ventre gestisce il dine, le birre lasciate qua- cando tra i mille cimeli lasciati in pegno
Medicine Lodge, il bar si scivolare fino ai clienti, da chi non può permettersi di pagare il
della cittadina. la capacità di ascoltare e, conto. Ogni oggetto acquista una nuova Quella di Ivan Doig è una narrazione
Rusty ha sei anni: con all’occorrenza, di porre vita grazie alla fervida fantasia dei due
timore e ammirazione un limite a chi cerca ragazzi, che lì, tra quelle cianfrusaglie, che costringe a rallentare
scruta quell’uomo dal- nell’alcool l’oblio. coltivano la loro passione per la recita- ad ascoltare le storie
l’aspetto burbero e dalle Se non sono al bar i zione e per il teatro. Saranno l’uno per
risposte lapidarie, piom- due vanno a pescare. Ru- l’altro complici e sostegno, amicizia e a non correre per cercare il finale
bato a casa della zia e sty detesta pescare eppure primo amore, in un rapporto unico ed Ma ad assaporare ogni dettaglio
pronto a cominciare con non si sottrae al disgusto- esclusivo.
lui una vita insieme. Tom so compito di preparare L’arrivo al Medicine Lodge del giova-
è a disagio nei panni del le esche con le budella di ne studioso Delano contribuirà a rende-
padre tradizionale — pre- pollo. Come due scapoli re più avvincente e incalzante il roman- gine 480, euro 17), pubblicato negli Sta-
ferisce farsi chiamare incalliti vivono la loro vi- zo. Delano si occupa di registrare e ar- ti Uniti nel 2012 poco prima della sua
“pop” — ma, come lui ta in un perfetto ritmo a chiviare voci e idiomi altrimenti perduti scomparsa, approda solo ora alle librerie
stesso dice, bisogna gio- due. E Rusty è felice, così e ha deciso di raccogliere le testimo- italiane grazie a Nicola Manuppelli che
care con le carte che ci tanto da avere paura di nianze di chi ha vissuto la tragedia del
ha curato la traduzione del romanzo e
vengono date. Così l’uo- perderla, questa felicità crollo della diga di Fort Peck e vuole
la postfazione. Il ritratto del barista è la
mo, poco incline a ester- arrivata tardi e all’improv- l’aiuto di colui che all’epoca gestiva il
storia di un padre e un figlio, ma anche
nare i suoi sentimenti, viso. Quando Tom è co- bar diventato leggenda, Tom. Il raduno
di Fort Peck culmina con l’apparizione il racconto di un bambino che sta per
preso dal lavoro e dalla stretto a partire per dei
inaspettata e sconvolgente di Proxy. diventare grande, e che con sguardo
necessità di sbarcare il lu- misteriosi viaggi, Rusty è
nario, affronta con forte consumato dal timore che Proprio come in una sequenza cine- scanzonato racconta il mondo degli
senso di responsabilità la possa accadergli qualcosa matografica, da una cadillac esce una adulti. Rusty dà voce al bisogno che
nuova piega che ha preso o, peggio, che l’amore di donna mozzafiato dalla chioma biondo tutti hanno di verità, per affrontare il
la sua vita. Sa che il bar una donna possa portar- latte che fa ripiombare Tom ai tempi futuro con serenità e fiducia. Quella di
non è un luogo edificante gli via il suo unico affet- della loro relazione, quando lei era una Doig è una narrazione che costringe a
dove far crescere un bam- to. Di certo non sono una taxi dancer e lui il barista dell’Aquila rallentare, ad ascoltare le storie, a non
bino, e tuttavia non vuole famiglia tradizionale, ma blu. Proxy ha portato Francine, che, correre per cercare il finale, ma ad assa-
che suo figlio si senta ab- sono una famiglia. forse, potrebbe essere sua figlia e che porare ogni dettaglio.
bandonato. Ecco perché Nel 1960, Rusty, diven- incarna tutte le paure di Rusty. Il passa- Impossibile non guardare con simpa-
gli consente di trascorrere tato dodicenne, trascorre to torna prepotentemente a bussare alla tia e tenerezza a Rusty e Zoe, con le
il pomeriggio nel retro- un’estate memorabile. In- porta di Tom, ed è l’occasione per Ru- paure e i sogni che sono di tutti, a
bottega del locale, dove contra Zoe, ragazzina del- sty di affrontare, prima con se stesso e quell’età; impossibile non amare Tom, il
Rusty costruisce modelli- James Coates, «Padre e figlio» la sua stessa età e appena poi con suo padre, la dura realtà delle più grande barista di tutti i tempi.
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 12 gennaio 2019
Condizioni disumane
EL PASO, 11. «È una situazione nell’accompagnarli lungo il pro- separi le famiglie. Honduras, El
disumana, inconcepibile. Il no- cesso di integrazione. Salvador e Guatemala sono i
stro governo ha la responsabili- El Paso, Browsnville, Rio principali luoghi di fuga poiché
tà, quando prende questi rifu- Grande Valley: qui ogni settima- le famiglie vivono sotto minac-
giati in custodia, di provvedere na la realtà dei migranti irrompe cia e non esiste prospettiva di
ai loro bisogni di base. Come nelle vite delle parrocchie, delle futuro. Solo nel 2017 da queste
americani non possiamo essere associazioni e di quanti si prodi- tre nazioni sono arrivati oltre
orgogliosi di situazioni come gano senza misura per restituire 41.000 minori non accompagna-
questa»: è quanto ha affermato dignità a chi fugge da violenza e ti.
il vescovo di El Paso, Mark Jo- fame. El Paso è riuscita a conte- «Invece di contribuire a mi-
seph Seitz, in merito ai migranti nere la crisi umanitaria perché le gliorare la situazione nei loro
che si trovano nelle strutture di scuole erano chiuse per le festi- paesi, situazione che la nostra
detenzione al confine con il vità natalizie e tanti insegnanti nazione ha contribuito in molti
Messico. Centinaia di disperati, si sono trasformati in volontari; modi a creare — conclude mon-
privi di documenti, hanno supe- tutte le parrocchie e gli istituti signor Seitz — maltrattiamo chi
rato, come tempo, il limite mas- cattolici hanno messo a disposi- cerca rifugio qui, così tanto da
simo di permanenza e gli agenti zione le loro strutture. sperare che altri non vengano.
non possono e non vogliono Al muro di separazione chie- Essi rischiano per salvarsi la vi-
trattenerli visto che da circa di- sto dal presidente Trump, la ta, mentre noi, cittadini di una
ciotto giorni lavorano gratis. Il Chiesa cattolica risponde solleci- delle nazioni più ricche del
26 dicembre oltre cinquecento tando una riforma del sistema mondo, dovremo fare i conti
di questi disperati sono stati ri-
migratorio che non penalizzi i con le conseguenze dei nostri
lasciati senza previo accordo con
diritti umani e soprattutto non cuori induriti».
le associazioni di volontariato e
la Casa dell’Annunciazione, uno
dei maggiori centri di accoglien-
za gestito dalla diocesi texana.
«Il 27 dicembre ne hanno li-
berati altri trecento — racconta Messaggio di inizio anno dei presuli messicani
al Sir Ruben Garcia, direttore
esecutivo di Annunciation Hou-
se — e così ogni giorno fino a
toccare il picco di millecinque-
Chiesa compagna di viaggio
cento abbandonati in strada:
una crisi umanitaria voluta». Le
persone stazionano nel deposito CITTÀ DEL MESSICO, 11. «Il nostro paese fronte a questo panorama, i presuli mes- Nel testo — firmato dal presidente e Si ricorda quindi che l’assemblea ple-
degli autobus, in aeroporto e in deve affrontare costantemente diverse sicani, nel messaggio diffuso per l’inizio dal segretario generale della Conferenza naria dell’episcopato del novembre scorso
un parco locale. Sono bambini e prove e avversità, poche opportunità di del nuovo anno, constatano che «le no- episcopale messicana, rispettivamente ha nominato l’équipe nazionale per la
famiglie senza soldi, senza bi- lavoro e di istruzione, l’elevata insicurez- stre popolazioni chiedono una Chiesa vi- monsignor Rogelio Cabrera López, arci- protezione dei minori e ha accolto con ri-
glietti, senza cibo, senza accesso za che continuiamo a soffrire e l’arrivo di cina e compagna di viaggio» e ribadisco- vescovo di Monterrey, e monsignor Al- conoscenza l’invito del Santo Padre ai
ai telefoni. Rimangono a El Pa- un nuovo governo, con quello che no il loro impegno a costruire la “casa fonso Gerardo Miranda Guardiola, ve- presidenti delle conferenze episcopali per
so uno o due giorni prima che comporta di incertezze e speranze». Di comune”. scovo ausiliare di Monterrey — si rileva un incontro a Roma al fine di trattare
le famiglie o gli sponsor paghi- che «la realtà di insicurezza e violenza questo tema.
no loro un biglietto per raggiun- cresce oltre misura, costringendo la no- «Oggi — prosegue il testo — più che
gere altre destinazioni negli Sta- stra gente a vivere con la paura, con il mai siamo turbati dal grido scioccante
ti Uniti. Altri rimangono più a dolore e l’incertezza». dei nostri fratelli migranti. Nella fedeltà
lungo ospiti delle strutture di La Chiesa pellegrina in Messico è im- alla fede in Gesù Cristo, non si può
accoglienza messe in piedi dai pegnata a contribuire con tutte le sue ri-
ignorare la sofferenza di coloro che cerca-
volontari. sorse al bene comune, con i suoi insegna-
no migliori condizioni di vita, attraver-
Il 6 gennaio scorso, la Chiesa menti, la pastorale e la dottrina, «apren-
do spazi per l’incontro, il dialogo e la co- sando la frontiera per lavorare e contri-
statunitense ha inaugurato la
struzione della pace». Per questo l’epi- buire al bene comune, non solo delle lo-
Settimana delle migrazioni: mo-
scopato nel messaggio (diffuso fra gli al- ro famiglie ma del paese fratello che li ri-
menti di preghiera e riflessione,
analisi e progetti rivolti agli im- tri dall’agenzia Fides) ribadisce «il dove- ceve».
migrati, rifugiati, vittime e so- re, nella proclamazione del Vangelo, di I vescovi messicani concludono il do-
pravvissuti alla tratta convoglie- sostenere decisamente l’attuazione del cumento ricordando che i cambiamenti
ranno a «Costruire comunità di piano per la costruzione della pace volu- climatici costituiscono un problema glo-
accoglienza», come sottolinea il to dalla Chiesa» che, in collaborazione bale, come ricorda l’enciclica Laudato si’,
titolo scelto per questo anniver- con la società civile, il governo e diverse e «una delle principali sfide attuali per
sario, proprio a ribadire l’impe- organizzazioni, «ci consentirà di progre- l’umanità», esortando il paese «a essere
gno dei cattolici sia nel dare il dire nel superamento della violenza e nel pioniere nella custodia della nostra casa
benvenuto ai nuovi arrivati, sia consolidamento della pace». comune».