HealthNewsletter

a cura della redazione scientifica Phoenix

Considerazioni nutrizionali
sulle diete vegetariane
Secondo le direttive del 2009 individuo e compatibile con ogni dono uno scarso consumo di grassi
dellAmerican Dietetic Associa- stadio del ciclo vitale umano inclusi saturi e colesterolo, contro un ap-
tion1 una dieta vegetariana ben pia- gravidanza, allattamento, infanzia e porto rilevante di fibre, magnesio,
nificata pu essere adatta ad ogni adolescenza, oltre che per gli atleti. potassio, vitamina C, folati, carote-
Le diete vegetariane, oltretutto, sono noidi e altri importanti fitonutrienti.
spesso associate a numerosi vantag- Queste caratteristiche nutrizionali
gi per la salute come la riduzione di sono una possibile spiegazione dei
colesterolo, malattie cardiovascola- vantaggi sulla salute che una dieta
ri, rischio di ipertensione e diabete vegetariana bilanciata pu produrre.
di tipo 2. Tuttavia, coloro che seguono diete
I vegetariani tendono ad avere un vegetariane strette sono a rischio di
indice di massa corporea (BMI) e un insufficiente assunzione di sostanze
tasso di mortalit totale per cancro importanti come vitamina B12, cal-
minori. Le diete vegetariane preve- cio, vitamina D, zinco e acidi grassi
Numero di vegetariani nel mondo polinsaturi della serie omega-3.
Popolazione N vegetariani Percentuale dei Le diete macrobiotiche, ad esem-
Paese pio, pur fornendo numerosi nu-
(mil.) (in 1000) vegetariani (%)
Australia 20.4 610 3 trienti, potrebbero essere ina-
deguate nellapporto di calcio.
Austria 8.1 245 3
Inoltre, hanno generalmente uno
Belgio 10.2 205 2
scarso apporto energetico, proteico
Canada 32.9 1.300 4
e nutrizionale e sono particolarmen-
Croazia 4.5 165 4 te sconsigliate ai bambini (Zmora et
Daniamarca 5.4 80 2 al., 1979).
Francia 64.4 1.230 2 Unindagine condotta sulla dieta di
Germania 82.3 6.600 8 adulti vegetariani del Regno Unito
Gran Bretagna 60.2 5.400 9
(Henderson et al. 2003a, 2003b), ha
mostrato che la carne e i suoi deri-
India 1.129.9 452.000 40
vati forniscono un notevole contri-
Irlanda 4.1 245 6
buto di alcuni importanti nutrienti
Israele 7.2 600 8 (tab. 1).
Italia 59.1 5.900 10 Quando non si consumano carne
Norvegia 4.6 90 2 o altri alimenti derivati da animali
Paesi Bassi 16.3 700 4 come pesce, latticini o uova, ne-
Polonia 38.1 380 1 cessario assumere da altre fonti i
nutrienti presenti in tali alimenti.
Repubblica Cecoslovacca 10.2 155 2
Leffetto generale di diete che esclu-
Romania 21.6 865 4
dano quei cibi possono risultare in
Spagna 45.2 1.800 4
un differente apporto nutrizionale
Svezia 9.2 270 3 tra vegetariani e onnivori.
Svizzera 7.6 230 3 1. prestigioso ente statunitense che
USA 303.3 12.120 4 raggruppa professionisti dellalimenta-
zione e nutrizione.
Fonte: Leitzmann and Keller, 2010.

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Aumento del QI
I vegetariani sembrano essere pi
intelligenti dei loro coetanei che
consumano carne.
Uno studio condotto su un miglia-
vegetariani da adulti, Tab 1. Contributo di carne e prodotti
evitando di consumare carnei allapporto medio giornaliero di
sia la carne che il pesce. alcuni nutrienti in %
Questi soggetti mostra-
Nutriente Maschi Femmine
vano un punteggio di
105, circa 5 punti pi energia 17 14

io tra uomini e donne, pubblicato alto rispetto a quello proteine 38 33

sul British Medical Journal, ha evi- riscontrato nei soggetti grassi totali 25 20
denziato che i soggetti che seguono che avevano continua-
acidi grassi saturi 25 19
una dieta vegetariana hanno un QI to a consumare carne,
(quoziente intellettivo) di 5 punti oltre ad avere fatto pi acidi grassi monoinsaturi 30 24
superiore a quello dei regolari con- carriera. Non stata acidi grassi polinsaturi n-3 19 14
sumatori di carne. rilevata differenza tra
sodio 28 23
I ricercatori, bench ammettano che il QI di quelli che si di-
i meccanismi non siano ben chiari, chiaravano vegetariani ferro (totale) 19 15

affermano che il consumo di frutta stretti e quelli che si ferro eme 87 82

e verdura in qualche modo sembra classificavano vegeta- ferro non-eme 15 11
avere effetti positivi sul cervello. riani, ma che consuma-
zinco 36 30
Ricercatori delluniversit di Sou- vano pesce o pollame.
thampton hanno raccolto i dati di Tuttavia il punteggio rame 17 12
oltre 8mila volontari per 20 anni. dei vegani era pi bas- vitamina A (retinolo) 34 22
Allet di 10 anni i partecipan- so, una media di 95
niacina 36 33
ti sono stati sottoposti a test per allet di 10 anni.
calcolare il quoziente intellettivo. Il dr. Gale, responsabi- vitamina B-12 34 24
Quando hanno raggiunto i 30 anni le dello studio, ha di- vitamina D 24 18
stato loro chiesto se fossero diven- chiarato che sebbene Adattato da Henderson et.al. (2003a, 2003b).
tati vegetariani e le risposte sono questi risultati suggeri-
state confrontate con il punteg- scano che i bambini pi intelligen- cognitive. Tuttavia, al di l di questi
gio del QI raccolto 20 anni prima. ti sono pi predisposti a diventare dati interessanti, bene controllare
Circa il 4,5% dei partecipanti era di- vegetariani in et adulta, non da lapporto di nutrienti indispensabili
ventato vegetariano. Dal confronto escludere la possibilit che una die- per la funzione cerebrale come fer-
dei dati emerso che quelli che ave- ta di questo tipo possa avere degli ro, zinco, vitamina B12 e acidi grassi
vano il QI pi alto erano diventati effetti positivi sulle performance omega-3.

Tipi di diete vegetariane

Classificazione Modelli alimentari

Semi-vegetariana consumo occasionale di carni/pollame/pesce

Pesco-vegetariana esclusione di carni e pollame, consumo di pesce e frutti di mare

Ovo-latto-vegetariana esclusione di tutti i prodotti animali, consumo di latticini e uova

Ovo-vegetariana esclusione di tutti i prodotti animali e latticini, consumo di uova

Latto-vegetariana esclusione di tutti i prodotti animali e uova, consumo di latticini

Vegana esclusione di tutti i prodotti di origine animale

10 regimi dietetici di restrizioni crescenti, solitamente vegetariana, ma pu

Macrobiotica
prevedere il cosumo di carni e pesce

consumo di frutta fresca e secca, semi e poche verdure,

Fruttariana
con leliminazione di tutti i prodotti animali

Adattata da Robbinson and Hackett (1995).

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Effetti delle diete vegetariane sulla salute
Diete vegane e vegetariane corretta- carne siano in grado di fornire ade- Frutta e verdura contengono mistu-
mente pianificate possono non solo re complesse di fitochimici ad atti-
guati quantit di tali micronutrienti.
fornire tutti i nutrienti richiesti in vit antiossidante, antiproliferativa e
ogni fase della vita, ma anche preve- Obesit anti-cancro. Sono stati condotti nu-
nire malattie degenerative (Craig & merosi studi prospettici sulleffetto
Mangels, 2009). I vegetariani occidentali tendono delle diete vegetariane e il rischio
Tuttavia, per assicurare unadegua- ad avere un BMI e tasso di obesit di sviluppare tumori. I vegetariani
ta scorta di nutrienti quali iodio minore degli onnivori (Fraser, 2009; dellEPIC-Oxford Study hanno mo-
e vitamina B12 dovrebbero esse- Tonstad et al., 2009). Una dieta ve- strato unincidenza minore di tumo-
re assunti integratori o alimenti getariana contiene generalmente re di stomaco e polmoni rispetto
fortificati, in particolare da colo- un densit energetica minore, meno agli onnivori (Key et al., 2009b). Nei
ro che seguano una dieta vegana. grassi e un pi alto contenuto di fi- vegetariani britannici stato riscon-
I diversi tipi di alimenti vegetali do- bre rispetto alle diete basate sulla trato un rischio minore per cancro
carne (Spencer et al., 2003). Inoltre, di stomaco, ovaie e vescica (Key et
associando uno stile di vita sano al., 2009a), mentre in quelli tede-
che preveda regolare attivit fisica, schi la protezione maggiore stata
basso consumo di alcol e assenza di per il cancro del colon-retto.
fumo, si potenzia leffetto protettivo Secondo un recente rapporto del
contro lobesit. World Cancer Research Fund
Il modello dietetico vegetariano (2007) il consumo di frutta e ver-
associato a un profilo favorevole dei dura risultato protettivo contro
fattori di rischio metabolico e a un tumore di polmoni, bocca, esofago
rischio ridotto di sindrome metabo- e stomaco e, in grado minore, di al-
lica (Rizzo et al., 2011). tri organi. La regolare assunzione
di legumi costituisce unulteriore
Malattie coronariche misura protettiva contro il tumore
vrebbero essere consumati nello e ischemie dello stomaco e della prostata. Fibre
stesso giorno, anche se non neces- alimentari, vitamina C, carotenoidi,
sariamente durante lo stesso pasto. Numerosi studi di coorte hanno sta- flavonoidi e altri fitochimici pre-
Come gi menzionato in preceden- bilito che il tasso di mortalit per senti nella dieta offrono protezione
za, le carni e i loro derivati sono malattie coronariche e ischemie nei contro vari tipi di cancro. Lappor-
eccellenti fonti di alcuni minerali e vegetariani minore rispetto a quel- to dietetico di calcio nei latto-ovo-
vitamine. lo degli onnivori. Al contrario, un vegetariani similare o maggiore di
La carne rossa, ad esempio, costitui- eccessivo consumo di carne stato quello dei non-vegetariani, mentre
sce una buona fonte di ferro, zinco, associato allaumento del tasso di nei vegani tende ad essere pi bas-
vitamina A (retinolo) e vitamina B12; mortalit per ischemie. Inoltre, nei so e potrebbe non raggiungere le
latte e latticini sono ricchi in calcio vegetariani stata osservata la ridu-
biodisponibile e forniscono buone zione di alcuni fattori di rischio per Alcune cautele
quantit di altri minerali e vitamine; le malattie cardiovascolari come
lolio di pesce ricco di vitamina D. ipercolesterolemia e ipertensione. Attenzione, per, perch da recenti
dati emerso il pericolo di soffrire di
Inoltre, le piante contengono com- Alcune componenti nella dieta
binge eating (disturbo da alimentazione
posti che limitano lassorbimento e come la frutta secca (ad es. man- incontrollata) nei vegetariani di oggi,
il metabolismo di alcuni micronu- dorle), le fibre viscose (da avena o mentre quelli storici corrono il rischio di
trienti. orzo) e i fitosteroli riducono i lipidi comportamenti non sani di controllo del
I fitati, ad esempio, associati ad un ematici. peso.
alto consumo di fibre di cereali, In particolare, una meta-analisi del 2009
ha esaminato alcuni di studi condotti su
ostacolano lassorbimento di mine- Cancro
adolescenti e giovani adulti vegetariani
rali come zinco e ferro. statunitensi (n= 2516), rilevando un
Tenendo in considerazione tutti Una dieta vegetariana fornisce una aumento del rischio di sviluppare disturbi
questi fattori ragionevole doman- grande variet di fattori dietetici alimentari in questa popolazione.
darsi se le diete che escludano la che possono proteggere dal cancro.

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raccomandazioni dietetiche. Nello Diabete di tipo 2
studio Cancer and Nutrition (EPIC-
Oxford), il rischio di fratture tra lat- Lincidenza del diabete di tipo 2 nei
to-ovo-vegetariani e non-vegetariani vegetariani avventisti statunitensi
era similare, mentre nei vegani era stata trovata pi bassa di quella
maggiore del 30%. degli onnivori. I componenti degli
Diete ricche in carne, pesce, latti- alimenti a base vegetale possono
cini, frutta secca e cereali possono migliorare direttamente lo stato o
causare un carico acido renale ec- le complicazioni diabetiche, come
cessivo, dovuto a residui di solfato ipercolesterolemia e malattie car-
e fosfato. diovascolari e renali (Frase, 2009).
Rassegna di nutrienti e diete vegetariane
Proteine Comparazione in % dei contenuti in acidi grassi (saturi,
polinsaturi e monoinsaturi) in alcuni tipi di olio
Storicamente le proteine sono con-
Alimento Saturi Polinsaturi
siderate nutrienti critici per la dieta
vegetariana. Acido linoleico
In popolazioni la cui dieta sia basata (omega-6)
prevalentemente su verdure e vege- lino 10 17
tali con un minimo consumo di pro- cartamo 10 76
dotti animali, stata osservata una girasole 12 71
scarsa crescita (Scrimshaw, 1996). grano 13 57
Le proteine sono una fonte essen- oliva 15 9 1
ziale di aminoacidi per la crescita, la soia 15 54
riparazione dei tessuti e per la sinte- arachidi 19 33
si di enzimi e ormoni.
I bambini sono il gruppo a rischio Acidi grassi n-3
maggiore di una ridotta assunzione
Le diete vegetariane sono general-
proteica, per la forte richiesta di tali
mente ricche in omega-6, ma unali-
sostanze necessarie per la crescita.
mentazione che non includa pesce
Al contrario, negli adulti lapporto
e uova potrebbe risultare carente
proteico dei vegetariani tende ad
negli acidi grassi polinsaturi della
essere leggermente pi basso di
serie omega-3, nutrienti fondamen-
quello degli onnivori, ma sembra
tali per la salute cardiovascolare e lo
adeguato per mantenere lequili-
sviluppo cerebrale.
brio azotato (Sanders, 1999a).
La bioconversione dellacido alfa-
La maggior parte delle proteine
linolenico1 (ALA) in EPA meno del
vegetali carente in almeno in un
10% e in percentuali ancora minori
aminoacido indispensabile e per
in DHA.
tale motivo sono chiamate pro-
I vegetariani tendono ad avere bas-
teine a scarso valore biologico.
si livelli di EPA e DHA nel sangue
Si discute circa il fatto che le protei-
rispetto ai non-vegetariani. I LARN
ne di soia contengano quantit suf-
ficienti di tali aminoacidi, tanto da
raccomandano un apporto di ALA
di 2 g/die, quantitativo che forse i
poter essere considerate proteine
vegetariani non raggiungono e che
complete.
dovrebbero assumere per compen-
sarne la mancanza.
Visto che i vegetali non contengo-
no gli acidi grassi polinsaturi EPA
e DHA (ad eccezione di alcune al-
ghe) la cui fonte principale lolio
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Il basso BMI dei vegetariani contri-
buisce ulteriormente alla riduzione
del rischio di sviluppare diabete
mellito (Tonstad et al., 2009).
Molti studi indicano che il consu-
mo di cereali integrali e fibre ha un
effetto protettivo su questa patolo-
gia, mentre il consumo degli stessi
alimenti raffinati ne aumenta linci-
denza (Okarter & Liu, 2010).
Monoinsaturi
Acido alfa-linolenico
(omega-3)
55 18
tracce 14
1 16
1 29
75
8 23
tracce 48
di pesce, le diete
vegetariane e ve-
gane potrebbero
non raggiungere un
apporto ottimale
di tali nutrienti. In
madri vegane sono
stati osservati bassi
livelli di DHA, acido
grasso la cui depri-
vazione pu essere
causa di disturbi visivi, cerebrali e
comportamentali nei bambini.
1. ALA, un omega-3 di origine vege-
tale presente in buone concentrazioni
nellolio di lino.
Alcune vitamine
La vitamina A abbondante nelle
verdure e nei frutti verdi, arancioni
e gialli. Sebbene sia stato osservato
che lapporto di retinolo-equivalen-
ti (tenendo conto anche dei caro-
tenoidi) sia basso nei vegetariani e
vegani rispetto ai consumatori di
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carne, le diete vegetariane e vegane
sono generalmente ricche in caro-
tenoidi e compensano parzialmen-
te lo scarso apporto di retinolo pre-
formato, aiutando ad assicurarne un
adeguato apporto.
Vegetariani e vegani consumano
maggiori quantit di verdura a foglia
verde, rispetto alla popolazione ge-
nerale.Verdure quali broccoli, cavoli
e lattuga rappresentano unintegra-
zione supplementare di vitamina
K, nutriente necessario per il meta-
bolismo osseo. Una dieta vegetaria-
na include, anche se non sempre, un
maggiore apporto di frutta, verdura,
legumi, frutta secca e cereali inte-
grali rispetto alla dieta onnivora. Di
conseguenza lapporto di vitamina
C, folati e tiamina risulta maggiore
rispetto a quello dei consumatori di
carne.
Vitamina B12
(cianocobalamina)
Lo stato della vitamina B12 in alcuni
vegetariani scarsamente adegua-
to, a causa di un ridotto consumo
di alimenti che contengono questa
vitamina.
I latto-ovo-vegetariani possono otte-
nere sufficienti quantitativi di B12
da latticini, uova o altre fonti di-
sponibili come alimenti arricchiti o
integratori. Per i vegani, questa vita-
mina deve essere necessariamente
introdotta con alimenti arricchiti o
integratori.
Le diete vegetariane sono tipicamen-
te ricche in folati e questo potrebbe
mascherare i sintomi ematologici
della carenza di B12. Sebbene lin-
take di acido folico possa prevenire
o ritardare lanemia megaloblastica,
non in grado di prevenire il danno
nervoso e quindi in caso di caren-
za di vitamina B12 esiste il rischio
di danni neurologici permanenti.
Herman et al. (2003) hanno dimo-
strato che i vegani e, in grado mi-
nore, i latto e i latto-ovo-vegetariani,
mostrano evidenze biochimiche
di carenza di vitamina B12 basati
sullaumento dei livelli di omocistei-
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na e acido metilmalonico, sebbene lina e nori), ma il suo assorbimento
non sia stata osservata anemia me- non garantito. I soggetti pi anzia-
galoblastica. essenziale che tutte ni potrebbero avere difficolt con
le donne in gravidanza e che allat- lassorbimento di vitamina B12 da-
tano assumano adeguate quantit di gli alimenti, frequentemente dovuta
vitamina B12. a gastrite atrofica.
Lo stato della cianocobalamina
pu costituire un problema per le Vitamina D
donne vegane, se non assumono
integratori, in quanto il feto assi- Bassi livelli nel siero di vitamina
mila 0.2 mcg di B12 al giorno dal- D sono associati a una riduzione
le scorte materne e ancora di pi dellassorbimento di calcio e di con-
viene assorbito con lallattamento. seguenza alla predisposizione di svi-
La carenza di vitamina B12 pu svi- luppare problemi ossei.
lupparsi nel bambino se il latte ha stato osservato nei vegetariani un
una scarsa concentrazione di B12 e apporto di vitamina D scarso rispet-
questo pu aumentare il rischio di to agli onnivori e molto basso nei
difetti neurologici persistenti (Grat- vegani, la cui unica fonte di questo
tan-Smith et al. 1997). Sono state nutriente data dagli alimenti arric-
osservate basse concentrazioni pla- chiti. I vegani solitamente evitano il
smatiche di B12 in bambini sottopo- consumo di alimenti arricchiti con
sti a dieta macrobiotica, rispetto ai vitamina D3 (colecalciferolo) per-
coetanei onnivori. ch di derivazione animale, ma la
In uno studio su bambini vegani le vitamina D2 (ergocalciferolo), che
concentrazioni plasmatiche di B12 accettata dai vegani, risulta meno
erano 1/4 dei livelli nella norma. biodisponibile della D3. Bassi livelli
Quindi, gravide e donne che allat- di vitamina D e una ridotta massa
tano che seguano una dieta vega- ossea sono stati osservati in popo-
na o macrobiotica devono prestare lazioni vegane che non utilizzano
molta attenzione allintake di B12. integratori o alimenti arricchiti. An-
Alcuni dati indicano la presenza di che le diete macrobiotiche sono ca-
vitamina B12 in prodotti a base di renti in vitamina D e in alcuni studi
soia fermentata (es. miso, tempeh), stata osservata unalta incidenza
fungo shiitake e alcune alghe (spiru- di rachitismo in bambini inferiori
7-deidrocolesterolo (precursore della vitamina D sulla cute)
raggi UVB dallesposizione solare
previtamina D3
colecalciferolo (D3) Alimenti ed integratori
25-idrossilasi epatica
25-idrossivitamina D3 ergocalciferolo D2
1.alfa idrossilasi renale
1,25-diidrossivitamina D3 (forma attiva)
legame con i recettori della vitamina D
azioni biologiche
Sintesi della vitamina D
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ai sei anni, che seguivano una dieta il 33% (3.3 mg) dellapporto totale di
macrobiotica, come risultato della ferro e il 13-16% di quello totale (1.3-
carenza di vitamina D. 1.5 mg) era sotto forma di ferro eme.
Nel 2009 ricercatori vietnamiti e Nella dieta vegetariana, nella quale
australiani hanno condotto una la carne completamente esclusa, il
meta-analisi per verificare la den- ferro presente solo in forma non-
sit minerale ossea dei vegetariani, eme (a meno che non sia incluso il
evidenziando un modesto effetto pesce). Inoltre, lassorbimento po-
delle diete vegetariane, in particola- trebbe essere ostacolato perch le
re quella vegana, di riduzione della diete vegetariane contengono ini- non carnee come latticini, pane e
densit minerale ossea. bitori dellassorbimento del ferro, cereali, legumi, semi e frutta secca.
Nel 2007 uno studio ha valutato il ad esempio i fitati, come risultato Tuttavia, molte delle fonti di zinco
tasso di fratture ossee nei vegani. dellingente consumo di legumi e che derivano dai vegetali sono an-
Lo studio EPIC-Oxford ha analizza- cereali integrali. che ricche di acido fitico, un inibito-
to i dati di 57.000 soggetti, di cui Il ferro non-eme pi sensibile sia re dellassorbimento di zinco (Hunt,
1.000 vegani, 10.000 latto-ovo-vege- agli agenti inibitori che a quelli che 2002). Gli studi che hanno valutato
tariani dal 1993 al 2000, dal quale ne aumentano lassorbimento.In lapporto di zinco in vegetariani e on-
emerso un incremento del 30% uno studio (Hunt & Roughead, 1999) nivori, hanno dato risultati variabili.
nel tasso di fratture ossee nei vega- dopo aver seguito una dieta vegeta- La carenza vera e propria non stata
ni, rispetto ai consumatori di carne. riana per 8 settimane, stata osserva- osservata nei vegetariani occidentali.
La vitamina D pu presentare pro- ta la riduzione del 70% dellassorbi- Gli anziani (sia vegetariani che con-
blemi nei soggetti pi anziani: la sua mento di ferro non-eme rispetto alla sumatori di carne) tuttavia mostra-
sintesi decresce con linvecchia- dieta onnivora seguita dai medesimi no una scarsa assunzione di zinco,
mento e quindi un apporto supple- soggetti in un precedente studio. favorendo laumento della sua ca-
mentare rappresenta un utile sup- Lassorbimento del ferro non-eme renza, che pu dare sintomi quali
porto per ostacolare stati carenziali. favorito dalla presenza di vitamina C, riduzione della sensibilit olfattiva e
il cui apporto nella dieta vegetaria- della funzione immunitaria.
Ferro na solitamente rilevante. Le donne La carenza di zinco improbabile
vegetariane, in particolare, mostrano nei latto-ovo-vegetariani, mentre i
Di particolare interesse lo stato basse riserve di ferro, come indicato vegani, coloro che seguono la dieta
del ferro nei vegetariani e vegani, dai livelli di ferritina e la proporzio- macrobiotica e altri gruppi a rischio
perch nella dieta onnivora la carne ne assorbita potrebbe essere minore come anziani, gravide e adolescenti,
fornisce una quantit significativa di in vegane e vegetariane. dovrebbero assicurare un apporto
ferro eme altamente biodisponibile ottimale di questo minerale.
e anche per la presenza di fattori Zinco
non bene identificati nella carne Spirulina
(ma anche in pesce e pollame) che La biodisponibilit di zinco nel-
sembrano promuovere lassorbi- le diete vegetariane pi bassa La spirulina unalga verde-blu,
mento di questo metallo. rispetto a quella delle diete non- ricca di sali alimentari e della mag-
Burgess et al. (2001) hanno mostrato vegetariane. La carne una buona gior parte degli oligoelementi. Tra
in un campione di 50 bambini onni- fonte di zinco, anche se vi sono al- le numerose vitamine contenute,
vori che il consumo di carne forniva tre fonti ricche di questo minerale spicca la vitamina B12, difficilmente
reperibile negli alimenti di origine
Fattori dietetici che inibiscono e aumentano lassorbimento
vegetale. Dal punto di vista qualita-
e la biodisponibilit di ferro nella dieta vegetariana
tivo, le proteine della spirulina sono
Inibiscono assorbimento ferro non-eme complete, perch contengono tutti
acido fitico/fitati proteine della soia gli aminoacidi essenziali. La spiruli-
acido ossalico/ossalati tuorlo duovo na indicata nelle diete vegetariane
tannini caff, cacao e alcune spezie per il ricco contenuto nutrizionale.
calcio Oltre alla vitamina B12, infatti, tro-
viamo la vitamina A e altre vitamine
Aumentano assorbimento ferro non-eme
del gruppo B (B1, B2, B3, B6). La spi-
pesce retinolo
rulina viene inoltre utilizzata come
vitamina C carotenoidi coadiuvante nei programmi di ridu-
alcol zione del peso corporeo.

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 TABELLA RIASSUNTIVA
diluire 2 misurini (16,6g) di polvere/die in
un bicchiere dacqua, latte o altra bevenda
Absolute Soy fonte proteica vegetale (soia)
oppure mescolare a frullati, yogurt, ecc., fino
ad ottenere un liquido omogeneo.

B-12 nutriente spesso carente nelle diete vegetariane 1 cpr/die con acqua durante il pasto

Iron Complex per evitare stati anemici 1 tav/die con acqua durante il pasto

per contrastare il forte apporto di fitati, che favorisce

Multimineral da 1 a 3 tav/die con acqua durante i pasti
leliminazione dei minerali assunti

3 cpr/die prima dei pasti con un bicchiere

Spirulina fonte proteica vegetale e ricostituente
abbondante dacqua

Vitamin D indispensabile per la fissazione del calcio nelle ossa 1 cpr/die con acqua durante il pasto

nutriente le cui riserve nellorganismo sono limitate, la cui

Zinc 30 1 cpr/die con acqua durante il pasto
carenza frequente nelle diete vegetariane e vegane

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Burke LE, Hudson AG, Warziski MT, Styn
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Informazioni Riservate Esclusivamente alle Persone
Qualificate nei Settori della Medicina, Alimentazione e
Farmacia (art.6 comma II - D.L. n.111 del 27 gennaio
1992). Vietata la Divulgazione al Pubblico

Health Newsletter Aggiornamento Giugno 2011 www.longlife.it

Absolute Soy
Proteine Isolate di Soia in Polvere
METABOLISMO PROTEICO
Informazioni Prodotto
Dose Giornaliera: 16,6 g (2 Misurini)
Dosi Giornaliere Per Confezione: 30
Valori medi per 2 misurini (16,6g) per 100g
Valore energetico 69/295 420/1781
Proteine 15,0 g 90,4 g
Carboidrati 0,6 g 4,0 g
Grassi 0,8 g 4,8 g
Isoflavoni totali 24 mg 148 mg
Ingredienti: proteine isolate di soia*
*Non OGM.
La soia probabilmente la leguminosa pi studiata e
utilizzata nellambito nutrizionale, grazie soprattutto alla
sua capacit di adattamento, che ne ha reso possibile
una rapida diffusione. Il contenuto proteico della soia
elevato (38-40%), come anche la qualit proteica.
Tra gli aminoacidi essenziali abbondano lisina, leucina
e fenilalanina mentre, come in tutti i legumi, relativa-
mente modesta la quota di solforati. Il contenuto in lipidi
raggiunge il 18-20%. Durante i processi di raffinazione
delle proteine della soia il contenuto proteico, che nella
farina del 40-50%, negli isolati raggiunge l85-90%.
Gli isolati presentano un valore nutritivo del tutto simile
a quello delle proteine del latte. stato dimostrato che
nelladulto, anche per lunghi periodi di tempo, gli isolati
di soia sono in grado di mantenere lo stato di nutrizione
proteico a livelli pi che soddisfacenti. Gli isolati proteici
di soia rispondono alle necessit di quanti presentano
intolleranze, ad esempio, al latte o allergie a proteine
o ad altri componenti presenti negli alimenti di origi-
ne animale. Le proteine isolate di soia sono in grado
di incorporare fino a 6 volte il proprio volume dacqua.
Anche a freddo risultano maggiormente solubili e pi
rapidamente digeribili rispetto, ad esempio, ai caseinati.
Le proteine vegetali presentano alcuni vantaggi se para-
gonate a quelle animali:
contengono buone percentuali di fibra;
sono prive di colesterolo e di acidi grassi saturi;
hanno buone concentrazioni di acidi grassi polinsaturi,
calcio e isoflavoni.
Attivit sportiva
Le proteine della soia, grazie alla loro funzione essen-
zialmente plastica, possono sopperire al fabbisogno
proteico per lottenimento o il mantenimento di un
tono muscolare ottimale. Il contenuto proteico della
soia, con un valore biologico paragonabile a quello
della carne in termini di composizione aminoacidica,
permette la sostituzione delle proteine animali senza
il timore di incorrere in pericolosi deficit o di provo-
care un bilancio azotato negativo. La soia povera
in grassi (contiene esclusivamente acidi grassi mono
o polinsaturi) e, contrariamente alla carne, priva
di colesterolo. La soia si presta come sostitutivo di
proteine e grassi animali nella dieta degli atleti vegeta-
riani e rappresenta una discreta fonte di ferro, anche
se meno biodisponibile di quello da fonte animale,
contribuendo a prevenire quadri carenziali di questo
importante minerale.
Metabolismo del colesterolo
Le istituzioni americane FDA (Food and Drug Admi-
90%
nistration) e American Heart Association consigliano il
consumo quotidiano di proteine della soia. Questo
perch negli studi epidemiologici pi recenti las-
sunzione di proteine della soia stata inversamente
correlata alle concentrazioni ematiche di colestero-
lo LDL. La riduzione della colesterolemia osservata
non riguarda il colesterolo HDL. Anche se i pareri Utile in caso di
sono discordanti sulla responsabilit di questa at-
tivit (qualcuno ritiene che sia la frazione proteica ATTIVIT SPORTIVA
ad abbassare il colesterolo, altri la combinazione tra COLESTEROLO ALTO
proteine e isoflavoni), sembra che la soia riduca il REGOLAZIONE PRESSIONE
colesterolo ematico aumentando la secrezione degli SANGUIGNA
acidi biliari, riducendo in tal modo la disponibilit di
colesterolo a livello epatico. VEGANISMO
Pressione sanguigna
Sperimentazioni effettuate per verificare se il consu- Modo duso
mo di soia in qualche modo sia in grado di influenza- Diluire 2 misurini (circa 16,6g) di
re la pressione del sangue, indicano che lapporto di polvere al giorno in un bicchiere
proteine di soia con lalimentazione inversamente dacqua, latte o altra bevanda, oppure
correlato con la pressione sia sistolica che diastolica. mescolare a frullati, yogurt, ecc., fino
ad ottenere un liquido omogeneo.
Secondo gli studiosi gli isoflavoni contenuti nella soia Grazie al gusto neutro, allassenza
incrementano i livelli di ossido di azoto nel sangue, di edulcorante e alleccezionale
fattore che causa il rilassamento dei vasi sanguigni e solubilit, pu essere addizionato
quindi la riduzione della pressione. In un recente stu- anche ad alimenti di comune utilizzo
dio scozzese, 61 uomini di et compresa tra i 45-59 (torte, minestre, sughi, ecc.), per
anni e a rischio di problemi cardiovascolari, hanno as- incrementare lapporto proteico.
sunto 20 g di proteine di soia e 80 mg di isoflavoni di
soia al giorno per 5 settimane. Dopo il trattamento si Avvertenze
sono osservate significative riduzioni della pressione
Lapporto totale di proteine (dieta
sia sistolica che diastolica e del colesterolo ematico, pi integratore) non deve essere
contro laumento del colesterolo HDL rispetto al superiore a 1,5 g/die/kg di peso
gruppo placebo. In un recente studio in doppio cie- corporeo. In caso di uso prolungato
co, condotto su un campione di 300 persone, stato (oltre le 6-8 settimane) necessario
dimostrato che i pazienti ipertesi traggono beneficio consultare il medico. Il prodotto
dallassunzione di soia. controindicato nei casi di patologia
renale, epatica, in gravidanza e al di
sotto dei 12 anni.
Profilo Aminoacidico Per 100g
L-Acido Aspartico 10,900 g Integratori sinergici
L-Acido Glutammico 16,300 g
L-Alanina 3,800 g BCAA
L-Arginina 7,200 g Shark Cartilage Extract
L-Cistina 1,300 g L-Glutamina
L-Fenilalanina 4,900 g
L-Glicina 3,800 g
L-Isoleucina* 3,900 g
Allergeni
L-Istidina 2,400 g Contiene soia e solfiti.
L-Leucina* 7,000 g
L-Lisina 5,900 g
L-Metionina 1,300 g
L-Prolina 4,800 g
L-Serina 5,100 g
L-Treonina 3,200 g
L-Triptofano 0,900 g
L-Tirosina 3,700 g
L-Valina* 4,000 g 500 g
Aminoacidi Essenziali # 0258
*Aminoacidi a Catena Ramificata
bibliografia
Rosell MS, Appleby PN, Spencer EA, KeyTJ.Soyintakeandbloodcholesterol
concentrations: a cross-sectional study of 1033 pre- and postmenopausal
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26
B-12
SISTEMA NERVOSO E PRONTEZZA MENTALE
Informazioni Prodotto
Ogni compressa contiene
Vitamina B-12 (cianocobalamina) 2000 mcg
edulcoranti (sorbitolo), fruttosio, antiagglomeranti (acido
stearico e amido di mais), aroma (ciliegia).
Con il nome di vitamina B-12, o cobalamina, ci si ri-
ferisce a sostanze con una struttura chimica piuttosto
complessa, tra le quali la pi attiva la cianocobala-
mina. La vitamina B-12 una molecola relativamente
stabile allossigeno e al calore, ma estremamente sen-
sibile allazione della luce, da cui viene decomposta e
inattivata. Il suo assorbimento richiede tempi pi lunghi
rispetto a quello delle altre vitamine idrosolubili, perch
nelluomo questo processo richiede la presenza di una
sostanza chiamata fattore intrinseco (FI), una glicopro-
teina secreta dalle cellule parietali dello stomaco, che ha
la propriet di legarsi alla vitamina per proteggerla dagli
enzimi durante il suo passaggio nellintestino.
La formulazione orale in forma sublinguale permette
unassimilazione pi rapida, perch la B-12 passa dalla
mucosa buccale direttamente nel plasma, bypassando il
difficile assorbimento intestinale, garantendo un elevato
grado di assorbimento.
Omocisteina e salute cardiovascolare
A tuttoggi, oltre 80 studi indicano che livelli anche
moderatamente elevati di omocisteina ematici au-
mentano il rischio di malattie cardiovascolari. La
quantit di omocisteina regolata per lo meno da
tre vitamine: folati, B-12 e B-6. Analisi effettuate sui
risultati di 12 studi per la riduzione di omocisteina
hanno mostrato che, bench la supplementazione di
acido folico (0,5-5 mg/die) sia quella che fornisce il
maggiore effetto riduttivo (25%), la co-supplemen-
tazione con vitamina B-12 (500 mcg/die) permet-
te unulteriore riduzione (7%). In un altro studio
su 2.155 soggetti, lo stato nutrizionale della B-12
risultato il fattore con la maggiore incidenza per la
riduzione dellomocisteina. Forse perch, essendo la
fortificazione degli alimenti con acido folico pi diffu-
sa, riesce a coprire maggiormente il suo fabbisogno.
Altre osservazioni indicano che la carenza di B-12
possa essere la maggiore causa di elevati livelli di
omocisteina nei soggetti ultrasessantenni.
Anziani:Alzheimer, demenze
e depressione
Basse concentrazioni ematiche di B-12 sono state
osservate in pazienti affetti da Alzheimer (AD). Uno
studio ha evidenziato livelli pi bassi di B-12 nel li-
quido cerebrospinale di pazienti con AD rispetto a
quelli di soggetti affetti da altri tipi di demenza. Il de-
ficit di B-12, come quello di folati, pu portare a una
ridotta sintesi di metionina e S-adenosilmetionina,
alterando le reazioni di metilazione, che sono essen-
ziali per il metabolismo dei componenti della guaina
mielinica delle cellule nervose e dei neurotrasmetti-
tori. In alcuni studi stata evidenziata in soggetti AD
lassociazione tra elevati livelli ematici di omocisteina
e basse concentrazioni di acido folico e B-12. La sup-
2000 mcg
Cianocobalamina (vitamina B-12)
plementazione di cianocobalamina ha mostrato mi-
glioramenti delle funzioni cognitive in soggetti anziani.
Studi osservazionali hanno evidenziato che almeno il
30% dei pazienti ospedalizzati per depressione pre-
senta deficit di vitamina B-12. Da uno studio di pre-
valenza su 700 donne ultrasessantenni fisicamente
Utile in caso di
disabili, emerso che le donne con carenza di B-12
avevano il doppio delle probabilit di soffrire di de-
pressione rispetto alle donne non-carenti. Uno stu- ANEMIA MEGALOBLASTICA
dio di popolazione su 3.884 anziani, donne e uomini (ASSOCIATA A FOLATI)
con disturbi depressivi, ha evidenziato che quelli con ALZHEIMER E DEMENZE
carenza di cianocobalamina erano pi predisposti
PROTEZIONE
(+70%) a sviluppare depressione, di quelli con uno
stato vitaminico nella norma. CARDIOVASCOLARE
RIDUZIONE DELLE
Vitiligine
Secondo alcuni studi condotti recentemente, lasso- PERFORMANCE COGNITIVE
ciazione vitamina B-12-acido folico pu indurre la VITILIGINE
repigmentazione della cute, ostacolando la progres-
INVECCHIAMENTO
sione della vitiligine. In uno studio sono stati sommi-
nistrati a 100 pazienti vitamina B-12 (2000 mcg/die) VEGETARIANISMO
e acido folico (1600 mcg 3 volte/die) ed stato loro ASSUNZIONE PROLUNGATA
consigliato di esporsi alla luce solare. Il trattamento DI FARMACI
minimo suggerito fu di 6 mesi. Una buona repigmen-
tazione avvenuta in 52 pazienti, inclusi 37 che si CONVALESCENZA
erano esposti al sole in estate e 6 che avevano usato
lampade UVB in inverno. La repigmentazione stata Modo duso
pi evidente nelle aree esposte al sole. La diffusione 1 compressa al giorno durante
della vitiligine si fermata nel 64% dei pazienti dopo il pasto.
il trattamento.
Assunzione prolungata di farmaci Avvertenze
Alcuni farmaci riducono lassorbimento di cobala-
mina in maniera rilevante. Lassunzione prolungata Non associare a cloranfenicolo. Non
di inibitori della pompa protonica (omeprazolo), assumere in caso di atrofia ottica di
Leber.
ma anche gli antagonisti dei recettori H2 (Zantac),
farmaci per lulcera peptica, hanno dimostrato di
ridurre i livelli di B-12. Colestiramina (farmaco anti- Integratori sinergici
colesterolo), antibiotici (neomicina e cloramfenicolo), Folic 400
colchicina (per la gotta) e metformina (antidiabetico) B Complex
hanno mostrato il medesimo effetto. C 500
Ginkgo Plus
Iperico
Allergeni
Contiene soia.
100 compresse
# 0084
bibliografia
Calvaresi E, Bryan J. B vitamins, cognition and aging. J Gerontol Series
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49
Iron Complex t/r
Ferro, Vitamina C, B-12, Acido Folico e Rame
CARENZA DI FERRO
Informazioni Prodotto
Ogni tavoletta contiene
Ferro 21 mg
(da ferro fumarato, ferro bisglicinato,
ferro citrato e ferro gluconato) dellassociazione tra anemia grave nelle donne gra-
Rame (da rame gluconato) 1 mg
Vitamina C 75 mg
Acido folico 200 mcg
Vitamina B-12 3 mcg
agente di carica (calcio fosfato bibasico), addensante
(gomma xantano), antiagglomeranti (acido stearico e
magnesio stearato vegetali), agenti di rivestimento (idrossi-
propilmetilcellulosa e polietilenglicole).
I nutrienti contenuti in questa formulazione sono fattori
essenziali per il meccanismo fisiologico di produzione
degli elementi del sangue (ematopoiesi). Il ferro il
principale fattore coinvolto in tale meccanismo, essen-
do indispensabile per la sintesi dellemoglobina. Il ferro
interviene, inoltre, nella produzione della carnitina, nella
sintesi del collagene e dellelastina, nella sintesi e nella
regolazione di numerosi neurotrasmettitori che garanti-
scono un corretto funzionamento del sistema immuni-
tario e proteggono lorganismo dai danni provocati dai
processi ossidativi. Affinch il ferro possa essere assorbito
e quindi utilizzato, essenziale la presenza di vitami-
na C, rame e vitamina B-12. Il rame partecipa alla
conversione del ferro in emoglobina, il quale altrimenti
rimarrebbe inutilizzata nel fegato. Per quanto riguarda
invece la funzione sinergica con la vitamina C, diversi
studiosi gi a partire dal 1968 scoprirono che la som-
ministrazione contemporanea di ferro e acido ascor-
bico incrementava fino al 50% lassorbimento di ferro.
Questo vale anche per lacido folico, la cui associazio-
ne con il ferro sembra fornire una migliore risposta
terapeutica nelle donne affette da anemia sidero-
penica. I folati, inoltre, sono sinergici con la vitamina
B-12, necessaria per la produzione dei globuli rossi.
Solo una piccola percentuale di ferro che ingeria-
mo viene assorbita dallorganismo: infatti lorganismo
umano riesce a utilizzare meno del 10% del ferro
contenuto nei vegetali (ferro non-eme) e circa il 20%
di quello contenuto nelle proteine animali (ferro eme).
Gruppi di popolazione a rischio sono bambini, adole-
scenti, gravide, soggetti con perdite ematiche croniche,
vegetariani, atleti e soggetti con morbo celiaco e Heli-
cobacter pylori.
Anemie
Le anemie da carenza di ferro sono un fenomeno
assai diffuso, soprattutto nelle donne fertili e negli
anziani a causa di uninsufficiente assunzione con la
dieta di questo minerale.
Nei paesi occidentali le fasce det pi a rischio sono
i bambini nei primi 4 anni di vita, gli adolescenti tra
gli 11 e i 18 anni e le donne tra i 15 e i 45 anni. Nei
bambini e adolescenti il fabbisogno di ferro per la
crescita pu superare lapporto dietetico o le riserve
dellorganismo. Affaticamento, depressione, dispnea,
diminuita resistenza, pallore, unghie fragili, vertigini,
glossite, alopecia telogen, ridotto sviluppo cognitivo
e sociale durante linfanzia e difficolt nel mantenere
la temperatura corporea sono i principali sintomi da
carenza di ferro.
Gravidanza e allattamento
Studi epidemiologici hanno fornito forti evidenze
Utile in caso di
vide e conseguenze negative, come basso peso alla
nascita, parto prematuro e mortalit materna. La do- ANEMIA DA CARENZA DI
manda di ferro maggiore nel terzo trimestre di gra-
vidanza, per supportare leritropoiesi fetale e laccu- FERRO
mulo di ferro nella placenta. I bambini nati da madre MENORRAGIA
con anemia sideropenica o quelli prematuri, con un IPOCLORIDRIA GASTRICA
pi basso peso corporeo alla nascita e una pi rapida EMORRAGIE
velocit di crescita postnatale, presentano un pi alto
rischio di carenza di ferro. La supplementazione di ASSUNZIONE PROLUNGATA DI
ferro risulta particolarmente utile anche nel periodo FARMACI (ACIDO
post-partum e in caso di gravidanze ravvicinate. ACETILSALICILICO, ANTI ACIDI)
Attivit sportiva intensa ALOPECIA
Lincidenza della deplezione di ferro riportata tra
GLOSSITI
il 30 e il 50% degli atleti. Lallenamento fisico intenso
pu ridurre le riserve di ferritina, provocando un bi- ATTIVIT SPORTIVA INTENSA
lancio negativo di ferro, soprattutto negli atleti di ses- ULCERE
so femminile. Si evidenziano riduzioni di forza, poten- VEGETARIANISMO
za e resistenza in maratoneti, atleti di mezzo fondo
e di fondo, nellallenamento in altura e negli sportivi
che praticano discipline che richiedono cali di peso. Modo duso
Mancanza di concentrazione 1 tavoletta al giorno con acqua
e scarse funzioni cognitive durante il pasto.
La carenza di ferro pu contribuire alla comparsa di
danni neurologici. In numerosi studi osservazionali Avvertenze
stata evidenziata una relazione tra carenza di ferro
Non assumere in caso di emocroma-
e sviluppo cognitivo e rendimento scolastico scarsi, tosi ed emosiderosi. Da utilizzare con
oltre a problemi comportamentali. In alcuni studi la
cautela nei soggetti affetti da insuffi-
supplementazione di ferro a ragazze adolescenti ha cienza epatica cronica, cirrosi epatica
mostrato significativi miglioramenti nelle performan- alcolica, alcolismo cronico e insuffi-
ce dellapprendimento verbale e nei test per la me- cienza pancreatica. Per la presenza di
moria. Secondo recenti studi, un basso livello di ferro ferro si raccomanda di tenere lontano
influisce negativamente sulla capacit di concentra- dalla portata dei bambini.
zione e, di conseguenza, sul rendimento scolastico.
In uno studio inglese i ricercatori hanno individuato Integratori sinergici
differenze altamente significative nel QI di ragazze
Vitamin K
anemiche con carenza di ferro nel sangue, rispetto a
L-Glutathione
ragazze con semplice carenza di ferro e a quelle con
Zinc 30
livelli del minerale nella norma.
100 tavolette
# 0106
bibliografia
Grantham-McGregor S, Ani C. A review of studies on the effect of iron
deficiency on cognitive development in children. J Nutr
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127
Multimineral
10 Minerali con Vitamina D e Betaina
INTEGRATORE SALINO
Informazioni Prodotto
Ogni tavoletta contiene
Calcio (da carbonato di calcio) 400 mg
Magnesio (da magnesio ossido) 150 mg
Potassio (da potassio cloruro) 33 mg
Zinco (da zinco gluconato) 7,5 mg
Ferro (da ferro fumarato) 7 mg
Manganese (da manganese gluconato) 2 mg
Rame (da rame gluconato) 0,5 mg
Iodio (da ioduro di potassio) 75 mcg
Cromo (da cromo picolinato) 33 mcg
Selenio (da lievito) 33 mcg
Vitamina D (colecalciferolo) 2,5 mcg
Betaina HCl 33 mg
stabilizzante (sorbitolo), antiagglomeranti (acido
stearico e magnesio stearato vegetali), idrolizzato di
proteine di soia, addensante (carbossimetilcellulosa
di sodio), chelato naturale di carbonato di magnesio
di calcio (dolomite), agenti di rivestimento
(idrossipropilmetilcellulosa e polietilenglicole).
I minerali funzionano da bioregolatori di molteplici at-
tivit metaboliche e agiscono in sinergia tra di loro, in
collaborazione con ormoni, vitamine ed enzimi. I minerali
assicurano la costruzione e la riparazione dei tessuti e
intervengono direttamente nella regolazione del meta-
bolismo cellulare. Quelli presenti in quantit maggiore
sono chiamati macroelementi (calcio, fosforo, ferro,
potassio, zolfo, magnesio) e il loro fabbisogno gene-
ralmente elevato, poich rivestono anche funzioni pla-
stiche, entrano cio nella costituzione di cellule e tessuti.
Gli oligoelementi - rame, zinco, cobalto, iodio, selenio -
presenti in quantit pi esigue nellorganismo, sono di
fondamentale importanza per lo svolgimento di molte
vie metaboliche, dove spesso intervengono con la par-
tecipazione di alcune vitamine. Lassunzione di minerali
con la dieta condizionata dal contenuto minerale del
suolo, che pu variare in base al tipo di coltivazione e
di fertilizzanti utilizzati. Gran parte dei terreni coltivati,
infatti, presenta carenze sia di minerali che di vitamine.
La stessa frutta e verdura che consumiamo quotidia-
namente, a sua volta si trova privata, marginalmente o
radicalmente, di quei minerali fondamentali per la salute
e di alcuni oligoelementi ancora pi difficili da reperire
negli alimenti.
La necessit di integrare lalimentazione con un supple-
mento a base di minerali essenziali e minerali traccia,
risulta particolarmente utile in caso di:
diete ipocaloriche
attivit fisica, lavorativa e sportiva intensa
gravidanza
allattamento
accrescimento
terza et
In tali periodi, o durante questi stati fisiologici, la deplezio-
ne di minerali particolarmente spiccata; lintegrazione
minerale consente la rigenerazione dei tessuti e il corret-
to funzionamento dei principali apparati.
Macroelementi
Il calcio un macrominerale presente per il 99%
nello scheletro e nei denti, nei quali svolge un ruolo
strutturale e che costituisce una riserva per il man-
tenimento delle sue concentrazioni plasmatiche
nellorganismo. Il potassio svolge un ruolo primario
nella contrazione delle fibre muscolari, nella trasmis-
sione di impulsi elettrici attraverso le fibre nervose,
nelle pulsazioni cardiache, nella produzione di ener- Utile in caso di
gia e nella sintesi degli acidi nucleici e delle proteine.
Il ferro, molto attivo nel metabolismo dellossigeno, OSTEOPOROSI
presenta un coefficiente di assorbimento molto bas- RIDUZIONE RISCHIO DI
so; pertanto spiegabile il rischio di anemia che la FRATTURE
sua carenza spesso comporta. Il magnesio partecipa ATTIVIT SPORTIVA
alla respirazione cellulare, rinforza le difese organiche
ed fondamentale per la trasmissione degli impulsi SUDORAZIONE ECCESSIVA
nervosi, la contrazione muscolare e la formazione del DIARREA
tessuto osseo.
Oligoelementi Modo duso
Zinco, rame e selenio partecipano allattivit di diversi 1-3 tavolette al giorno con acqua
enzimi antiossidanti e contrastano lattivit dei radicali durante i pasti.
liberi, ma possono avere altre funzioni. Il rame un
componente della respirazione cellulare e ha un ruo- Avvertenze
lo chiave nella sintesi dellelastina e del collagene e in
quella dei neurotrasmettitori; influenza inoltre la bio- Per la presenza di ferro si raccomanda
disponibilit del ferro. Lo zinco, come il rame, svolge di tenere lontano dalla portata dei
bambini.
diversi ruoli biologici: in particolare indispensabile
per il funzionamento di numerosi enzimi. E inoltre
fondamentale per la sintesi proteica e rappresenta Integratori sinergici
una sostanza utile per la crescita e la cicatrizzazione
One Tab
tissutale.
Isoflavoni di Soia
Il selenio costituisce un fattore critico per la protezio-
Milk Free Acidophilus
ne cellulare; la sua presenza, infatti, richiesta per uno
Renjuva
degli enzimi pi importanti nella lotta contro i radicali
liberi (glutatione perossidasi).
Lo iodio partecipa al metabolismo dei principali nu- Allergeni
trienti e di conseguenza richiesto nellaccrescimen- Contiene soia.
to e per una corretta funzionalit neuromuscolare.
Il cromo correlato al metabolismo dei grassi e degli
zuccheri e interviene con linsulina nel regolare luti-
lizzazione di glucosio. Il manganese partecipa al me-
tabolismo degli acidi grassi, alla sintesi del colesterolo
e di alcuni neurotrasmettitori.
La presenza di vitamina D e betaina favorisce lassor-
bimento dei minerali.
60 tavolette
# 0015
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171
Spirulina
RICOSTITUENTE
Informazioni Prodotto
Ogni capsula contiene
Spirulina microalga 500 mg
(Spirulina maxima) in polvere titolata
65% [325mg] proteine 2007) condotto su 36 soggetti, la supplementazione
antiagglomerante (magnesio stearato vegetale). Capsula
di origine vegetale in idrossipropilmetilcellulosa.
La spirulina unalga verde-blu, fotosintetica, filamen-
tosa, spiraliforme e monocellulare. Ricca di sali minerali
e della maggior parte degli oligoelementi (ma pratica-
mente priva di iodio), contiene numerose vitamine, tra le
quali spicca la B-12, difficilmente reperibile negli alimenti
vegetali, e i carotenoidi.
Il contenuto proteico della spirulina varia tra il 50 e il
70% del suo peso secco, percentuale da considerare
eccezionale tra i microrganismi. Dal punto di vista qua-
litativo, le proteine della spirulina sono complete, poich
sono presenti tutti gli aminoacidi, che formano il 47%
del peso totale delle proteine. Recentemente stata ri-
scontrata anche la presenza di acido gamma-linolenico
(GLA) e di acido eicosapentaenoico (EPA). Limportanza
di questi acidi grassi dovuta al loro sviluppo biochimi-
co: sono infatti precursori di prostaglandine, leucotrieni e
trombossani, mediatori chimici delle reazioni infiamma-
torie e immunitarie.
Coadiuvante nel controllo del Azione epatoprotettiva e detossicante
peso corporeo
Lassunzione di un grammo di spirulina corrisponde
a 3,9 calorie e mostra un alto grado di digeribilit
(95%). Nei programmi di controllo del peso, la spi-
rulina ha le funzioni di rispondere allincremento del
fabbisogno proteico e di indurre un senso di saziet.
La spirulina mantiene il glucosio ematico a livelli ade-
guati, grazie alla presenza di polisaccaridi facilmente
utilizzabili, che prolungano la sensazione di saziet.
Inoltre, il contenuto aminoacidico, in particolare la
presenza di fenilalanina e di tirosina, che contribuisco-
no a influenzare i meccanismi che regolano lappetito,
favorisce la perdita del peso e una migliore tolleran-
za dei programmi dietetici. La spirulina la pi ricca
fonte nutrizionale di provitamina A e vitamina B-12.
La presenza di ferro, selenio, metionina, manganese,
delle vitamine del gruppo B (B-1, B-12, B-3, B-6, B-12)
e della vitamina E fornisce un importante sostegno
per lorganismo durante i programmi di riduzione
del peso corporeo.
Azione ipocolesterolemica e
cardioprotettiva
Alcuni studi hanno mostrato che il consumo di spi-
rulina per 4 settimane riduce i livelli di colesterolo
nelluomo del 4.5% (Henrikson, 1994) e diminuisce
in maniera significativa il peso corporeo (1.4 +/- 0.4
kg) dopo 4 settimane (Becker, et al., 1986). Questi
studi non riportano variabili biochimiche (emato-
crito, leucociti, tasso di sedimentazione) ed effetti
collaterali. La riduzione del tasso di colesterolo sem-
bra parzialmente dovuta allalto contenuto in acido
gamma-linolenico.
500 mg
65% Proteine
In un recente studio condotto su soggetti anziani,
stato documentato che la spirulina ha un effetto fa-
vorevole su profilo lipidico, variabili immunitarie, non-
ch capacit antiossidanti.
In un altro studio sulluomo (Torres-Duran et al.,
di spirulina (4.5 g/die per 6 settimane) ha mostrato Utile in caso di
un effetto ipolipemizzante, in particolare sulle con-
centrazioni di trigliceridi e di colesterolo LDL, ma SOVRAPPESO
indirettamente sui valori di colesterolo totale e HDL. IPERCOLESTEROLEMIA
Ha mostrato anche di ridurre pressione sanguigna CONVALESCENZA
sistolica e diastolica. INFEZIONI VIRALI
In uno studio clinico (Mani, et al., 2000), stata do-
RIDOTTA RISPOSTA
cumentata una diminuzione nel rapporto LDL:HDL
in 15 pazienti diabetici a cui era stata somministrata IMMUNITARIA
spirulina. DISTURBI EPATICI
Azione antivirale e immunostimolante
Alcuni ricercatori hanno valutato lattivit antivirale Modo duso
delle. s. di spirulina su diversi ceppi virali che ha mo-
strato uneffettiva azione inibitoria nel 50% dellHer- 3 capsule 2 volte al giorno prima
dei pasti con un bicchiere dacqua
pex simplex virus di tipo 2 e del citomegalovirus
abbondante.
umano. Linfezione da Herpex virus stata inibita agli
eventi iniziali del ciclo virale (Hernandez-Corona,
2002). E ben documentato che la spirulina abbia Integratori sinergici
propriet antinfiammatorie mediante linibizione del B Complex 50
rilascio di istamina dai mastociti. In un recente stu- Betacarotene 10.000
dio in doppio cieco, la somministrazione di spirulina Curcuma
ha mostrato la riduzione dei sintomi (muco nasale, Shiitake/Maitake
starnuti, congestione e prurito nasale) in pazienti con
rinite allergica.
Studi messicani riportano gli effetti positivi di questal-
ga in caso di compromissione dellattivit epatica da
agenti tossici (per esempio abuso dalcol), o da pato-
logie quali lepatite. Alcuni ricercatori hanno integrato
la dieta di alcune cavie con spirulina, alle quali erano
stati precedentemente indotti disturbi epatici con
simvastatina, diete ipercolesterolemiche e alte dosi di
alcol. Dopo 2 settimane di somministrazione, stata
osservata una riduzione del 40% dei lipidi totali e
del 50% dei trigliceridi. Oltre alleffetto protettivo, la
somministrazione dellalga ha prodotto un significati-
vo aumento, circa il 45%, del colesterolo HDL (Ble-
Castillo JL, 2002). In uno studio placebo-controllo su
41 pazienti con intossicazione cronica da arsenico, la
somministrazione di estratto di spirulina (250 mg)
pi zinco (2 mg) 2 volte al giorno ha mostrato il
miglioramento delle manifestazioni cutanee e la ri-
duzione del contenuto di arsenico nelle urine e nei
capelli.
100 capsule
# 0178
bibliografia
Park HJ, Lee YJ, Ryu HK, Kim MH, Chung HW, Kim WY. A randomized
double-blind, placebo-controlled study to estabilish the effects of
Spirulina in elderly coreans. Ann Nutr Metab 2008;52:322-328.
224
Vitamin D
METABOLISMO DEL CALCIO
Informazioni Prodotto
Ogni compressa contiene
Vitamine RDA%
Vitamina D-3* 10 mcg 150%
agente di carica (calcio fosfato bibasico), addensante
(carbossimetilcellulosa di sodio), antiagglomerante
(magnesio stearato vegetale), emulsionanti (trigliceridi
a media catena), addensanti (gomma arabica e amido
di mais), saccarosio, antiossidante (d-alfa tocoferolo),
antioagglomerante (calcio fosfato tribasico).
*RDA% = % Razione Giornaliera Raccomandata
La vitamina D il nome generico che definisce un
gruppo di composti liposolubili essenziali per il bilancio
del calcio. Tra questi i pi attivi sono la vitamina D-2, o
ergocalciferolo (di origine vegetale) e la vitamina D-3, o
colecalciferolo (di origine animale). La sintesi della vita-
mina D-3 inizia sulla cute con la isomerizzazione della
pro-vitamina D in pre-vitamina D-3, per azione dei raggi
ultravioletti. Un particolare meccanismo di controllo a
livello cutaneo previene la sua eccessiva sintesi, produ-
cendo metaboliti inattivi. La pre-vitamina D-3 isomeriz-
za in vitamina D-3 che viene assorbita attraverso i ca-
pillari nel sistema sanguigno. La sua funzione fisiologica
principale consiste nel promuovere lassorbimento di cal-
cio e fosforo attraverso la mucosa intestinale, rendendo
possibile la calcificazione dello scheletro. Svolge inoltre
un ruolo importante nellassicurare un corretto funzio-
namento di muscoli, nervi, coagulazione sanguigna e
utilizzo dellenergia, essendo un fattore essenziale per
lomeostasi minerale. possibile incorrere nella ipovita-
minosi a causa di cattive abitudini alimentari (vegetaria-
ni stretti o allergie a latte e derivati), scarsa esposizione
alla luce solare, patologie epatiche o renali, farmaci che
accelerano il consumo di vitamina D e patologie di ma-
lassorbimento.
Mineralizzazione ossea
Le concentrazioni di vitamina D diminuiscono con
linvecchiamento, a causa della riduzione del suo
apporto con la dieta e del suo assorbimento, dimi-
nuzione dellesposizione alla luce solare e della sua
conversione a livello renale. La vitamina D risulta il
secondo dei nutrienti essenziali per la salute dellosso
e la sua carenza pu favorire lo sviluppo dellosteo-
porosi attraverso la riduzione dellassorbimento inte-
stinale di calcio con conseguente iperparatiroidismo
secondario. Numerosi studi hanno rilevato che il
trattamento combinato calcio/vitamina D in grado
di ridurre la perdita dellosso e il rischio di fratture
vertebrali sia in donne allinizio della menopausa, sia
in quelle pi anziane. Recentemente questi effetti
sono stati confermati anche nelluomo.
Cancro
La vitamina D sembra proteggere contro alcuni tipi
di cancro tra i quali colon, retto, seno, melanoma e
prostata. I ricercatori hanno scoperto che questo nu-
triente riduce la proliferazione cellulare e le metastasi
sia nel cancro al colon che nel melanoma, diminuen-
do la dimensione del tumore. In studi sul cancro al
seno, la forma ormonale di vitamina D, 1,25-(OH)2
400 u.i.
Colecalciferolo (vitamina D-3)
D-3, ha mostrato la capacit di aumentare leffetto
della doxorubicina (farmaco che aumenta le difese
dellorganismo contro le cellule cancerose) e avere
un diretto effetto citotossico sulle cellule cancerose.
Uno studio condotto nel 1999 su 84 pazienti af-
fetti da carcinoma del colon-retto e 30 pazienti di
controllo, ha mostrato la correlazione tra apporto Utile in caso di
con la dieta di calcio e vitamina D e incidenza di
carcinoma colorettale. I ricercatori hanno trovato OSTEOPOROSI
DEMINERALIZZAZIONE OSSEA
che le concentrazioni sieriche del metabolita attivo,
1,25-(OH)2 D-3, erano molto ridotte nei pazienti PREVENZIONE CANCRO
allo stadio avanzato della malattia. Una rassegna di
20 studi caso controllo pubblicati ultimamente, sug- Modo duso
gerisce che un basso rischio di cancro colorettale sia
associato a un apporto ottimale di vitamina D. Nel 1 compressa al giorno con acqua
durante il pasto.
1999 il NHANES I (National Health and Nutrition
Examination Survey) ha valutato lincidenza di svilup-
pare cancro al seno in 190 donne che partecipavano Avvertenze
ad uno studio di coorte su 5009 donne bianche. I
La vitamina D pu interferire con
risultati mostrarono che una buona esposizione alla lefficacia di alcuni farmaci. Si consiglia
luce solare e un corretto apporto di vitamina D nella pertanto di consultare il medico prima
dieta sono fattori associati alla riduzione del cancro di utilizzare il prodotto.
al seno.
Diabete e produzione insulina Integratori sinergici
In uno studio pubblicato sullAmerican Journal of Clini-
cal Nutrition (Maggio 2004) alcuni ricercatori hanno Calcium 750
studiato il collegamento tra concentrazioni di vita- Zinc 15
mina D e sensibilit allinsulina su 126 soggetti sani. Magnerium 375
I risultati hanno evidenziato un elevato rischio di Iperico
resistenza allinsulina e di sindrome metabolica nei Isoflavoni di Soia
soggetti che presentavano bassi livelli di vitamina D. 5-HTP
Un recentissimo studio italiano, che conferma pre- Trifoglio Rosso
cedenti sperimentazioni, ha mostrato che la carenza
di vitamina D un fattore prevalente nei soggetti
affetti da diabete di tipo 2. La percentuale osservata
di tre pazienti su cinque. Lo studio, condotto su
459 pazienti e un gruppo di pari numero costituito
da soggetti sani, ha riscontrato la carenza di questo
importante nutriente nel 61% dei diabetici, contro il
43% del controllo.
Sclerosi multipla
Un recente studio ha osservato leffetto dellassun-
zione di vitamina D e lincidenza di sclerosi multipla.
I ricercatori hanno esaminato i dati provenienti da
due ampi studi di coorte su una popolazione fem-
minile: Nurses Health Study (studio di 20 anni che ha
coinvolto 92.000 donne) e Nurses Health Study II (10
anni, 95.000 partecipanti). Durante il follow-up si ma-
nifestarono 173 casi di sclerosi multipla. I risultati mo-
strarono che le donne che assumevano 400 u.i./die o
pi di vitamina D sotto forma di integratori, avevano
il 40% in meno di probabilit di sviluppare sclerosi
multipla, di quelle che non usavano supplementi.
100 compresse
# 0342
bibliografia
Martinez M: 7. Calcium, vitamin D, and colorectal cancer: A review of the
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Hayes CE. Vitamin D : a natural inhibitor of multiple sclerosis. Proc Nutr
Soc 2000; 59:531-535.
234
Zinc 30
Zinco ad Elevata Biodisponibilit
DIFESE IMMUNITARIE
Informazioni Prodotto
Ogni compressa contiene
Minerali RDA%
Zinco 30 mg 300%
Ingredienti: agenti di carica (calcio fosfato bibasico
e cellulosa m.c.), citrato di zinco, addensante (carbos-
simetilcellulosa di sodio), antiagglomeranti (acido ste-
arico e magnesio stearato vegetale), agenti di rivesti-
mento (idrossipropilmetilcellulosa e polietilenglicole).
Lo zinco entra nella costituzione di numerosi enzimi che
catalizzano reazioni fondamentali nellorganismo. Il suo
ruolo indispensabile per le funzioni cellulari di tutti i
tessuti e la sua attivit antiossidante di importanza
primaria, in quanto lo zinco costituisce parte dellenzi-
ma superossido dismutasi. Lorganismo ne contiene 2-4
g, concentrato in ossa, cute, prostata e tessuti oculari.
Contrariamente ad altri micronutrienti, lo zinco non vie-
ne messo facilmente a disposizione per lutilizzo, con il
risultato che le sue riserve mobili sono limitate.
La carenza di zinco pu provocare disturbi dellaccresci-
mento, cicatrizzazione difettosa delle ferite, cute ruvida
e suscettibilit alle infezioni.
Adolescenti, anziani, vegetariani, donne gravide e sogget-
ti affetti da malattie croniche possono trarre giovamento
dalla sua supplementazione. In recenti osservazioni la
carenza di zinco stata associata ad anoressia, depres-
sione e ad alcuni tipi di cancro (vescica, cistifellea).
Sistema immunitario
La carenza di zinco ha un effetto significativo sulla
risposta immunologica. Il deficit di questo minerale
associato allinvoluzione del timo, a una riduzione
dellimmunit cellulo-mediata e dellattivit cellulare
delle natural killer, e a una diminuita risposta prolifera-
tiva dei linfociti ai mitogeni. Inoltre, determina laltera-
zione della formazione anticorpale verso gli antigeni
e una riduzione della fagocitosi. In numerosi studi ha
mostrato di ridurre lincidenza di infezioni sia negli
adulti che nei bambini, in particolare dellapparato
respiratorio.
Altri dati positivi riguardano soggetti affetti dal virus
HIV (con la riduzione del tasso delle infezioni oppor-
tunistiche) e la diarrea persistente nei bambini.
Cute e annessi cutanei
La carenza di zinco pu provocare problemi cuta-
nei di vario grado, poich questo micronutriente
normalmente presente in alte concentrazioni nella
cute. Lo zinco un componente essenziale di nume-
rosi metallo-enzimi importanti per lattivit metabo-
lica cellulare; infatti il suo deficit pu avere ripercus-
sioni negative nei processi di riparazione dei tessuti.
La supplementazione di questo minerale indicata in
caso di ulcere, fragilit ungueale, acne, eruzioni ecze-
matose e caduta dei capelli.
Apparato riproduttivo maschile
Lo zinco ha un ruolo primario nella genesi delle
cellule spermatiche. Gli uomini che presentano una
carenza di zinco producono un liquido seminale con
un minor numero o, nei casi pi gravi, totalmente
privo di cellule spermatiche. Mostrano, inoltre, livelli
30 mg
plasmatici di testosterone inferiori alla norma. Il rap-
porto fra testosterone e zinco molto stretto: si
ipotizza, infatti, che lo zinco controlli il metabolismo
del testosterone a livello cellulare e prostatatico. In
particolare, nella prostata, organo tra i pi ricchi in
zinco, la sua concentrazione aumenta a partire dalla
pubert, sotto linflusso del testosterone. In studi in Utile in caso di
vivo stato dimostrato che la somministrazione di
zinco migliora il danno testicolare indotto da piombo, SCARSE DIFESE IMMUNITARIE
sia a livello cellulare che sub-cellulare. Il piombo in ACNE
assoluto il metallo tossico che maggiormente incide CADUTA DEI CAPELLI
sulla fertilit e compete con lo zinco in siti fondamen- INFERTILIT MASCHILE
tali per la spermatogenesi.
UNGHIE FRAGILI
Apparato oculare
Lo zinco sembra svolgere un ruolo profilattico e ADHD
terapeutico nella degenerazione senile della macula USTIONI
(DSM). Questo minerale si trova in alte concentra- ULCERA CRONICA, MORBO
zioni nella retina e il suo contenuto declina con lin-
DI CROHN
vecchiamento insieme allattivit di alcuni enzimi reti-
nici zinco-dipendenti. In uno studio su 3.640 soggetti ANEMIA FALCIFORME
stato osservato che una terapia antiossidante con DEGENERAZIONE SENILE
laggiunta di zinco, in grado di rallentare laggravarsi
DELLA MACULA
della DSM rispetto al placebo.
VEGETARIANISMO
ADHD (Attention Deficit Hyperactivity
Disorder)
Modo duso
Lo zinco sembra essere un nutriente promettente
per il trattamento dellADHD. In uno studio con- 1 compressa al giorno con acqua
dotto su bambini la somministrazione di 15 mg/ durante il pasto.
die di zinco ha mostrato di aumentare leffetto del
Ritalin, con modesti benefici. Uno stato nutrizionale Avvertenze
materno carente di zinco, stato associato a ridotta
attenzione e minore funzione motoria nel bambino; Dosi di zinco fino a 30 mg/die sono
la sua supplementazione, inoltre, sembra favorire un considerate sicure; dosi maggiori pos-
sono causare disturbi gastrointestinali,
migliore sviluppo neuropsicologico. gusto metallico, emicrania e sonno-
lenza. Megadosi di zinco (oltre 150
mg/die) possono causare anemia da
carenza di rame, riduzione dei livelli
di colesterolo LDL e riduzione della
funzione immunitaria.
Integratori sinergici
ProstaFactors
Multicarotene
Copper
Calcium 750
E 400
C Complex 1000 t/r
L-Arginine
100 compresse
# 0045
bibliografia
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