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ALIMENTAZIONE

VEGAN
NELLO SPORT

Un’alimentazione 100% vegetale


nello sportivo è non solo adeguata,
ma vantaggiosa,
sia per la salute che per la performance.
Il ruolo dell’alimentazione
NELLO SPORT

L
a performance atletica e il recupe- lo amatoriale, ma anche ad alto livello:
ro post allenamento possono es- questo tipo di alimentazione, basata su
sere migliorati tramite un’alimen- cereali integrali, legumi, frutta e verdura
tazione ottimale: scegliere gli alimenti in abbondanza, frutta secca e disidrata-
giusti ed introdurli al momento giusto ta, risulta essere «nutrient dense» ovvero
può fare la differenza in termini di risul- ricca di nutrienti fondamentali per l’orga-
tati sportivi, a parità di sedute ed ore di nismo umano.
allenamento. I benefici che possono essere ottenuti
L’alimentazione ottimale dello sportivo è sono molteplici:
quella che gli garantisce il carburante per - diminuzione dello stress ossidativo le-
affrontare l’allenamento e tutti i minerali gato all’attività fisica;
e le vitamine necessari per rimpiazzare - miglior recupero post-allenamento;
quelli persi durante lo sforzo fisico, oltre - aumentata efficienza del sistema im-
che le proteine necessarie al recupero munitario.
muscolare. Molti atleti di punta testimoniano come
In quest’ottica, adottare un’alimentazio- le loro capacità atletiche abbiano regi-
ne 100% vegetale può essere una scel- strato positivi miglioramenti dopo il pas-
ta vincente per chi pratica sport a livel- saggio ad un’alimentazione vegana.

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Carl Lewis, probabilmente il più
grande velocista dell’era moderna. Nel
1991 ha stabilito il record mondiale
dei 100 metri: 9.86 secondi. È uno dei
pochissimi atleti nella storia ad aver
vinto quattro titoli all’interno del-
la stessa edizione dei giochi olimpici.
La sua carriera è durata 17 anni, dal Più specificatamente per gli atleti vengo-
1981 al 1997. A metà, circa, nel 1990, no approfonditi alcuni aspetti: “Le diete
Lewis ha deciso di diventare vegano, e vegetariane sono pure in grado di soddi-
ha continuato ad accumulare vittorie sfare il fabbisogno degli atleti agonisti.
e titoli «È un mito che muscoli, forza [….] Le diete vegetariane che soddisfino
e resistenza richiedano il consumo di i fabbisogni energetici e che contengano
grandi quantità di alimenti di origi- una varietà di cibi ricchi di proteine vege-
ne animale […] Il mio anno migliore tali, quali i derivati della soia, i legumi, i
nelle competizioni è stato quello in cui cereali, la frutta secca e i semi oleaginosi,
sono passato ad una dieta vegan […] possono fornire una quantità adeguata
Il tuo corpo è il tuo tempio. Se lo nutri di proteine senza richiedere l’uso di cibi
correttamente starà bene ed aumenterà speciali o di integratori”.
la longevità». (Dall’introduzione di
Carl Lewis al libro «Very Vegetarian», Alexey Voyevoda, l’atleta vegano rus-
di Jannequin Bennett) so diventato medaglia d’oro nel bob ai
Giochi Olimpici invernali 2014, ha
Anche in ambito scientifico abbiamo la dichiarato di essere vegano da tre anni
conferma che questo tipo di alimentazio- e mezzo. “Nella mia professione, fles-
ne può essere adottato in tutta tranquil- sibilità ed elasticità sono estremamente
lità. L’Academy of Nutrition and Dietetics importanti. Il mio corpo si è alleggerito,
(ex ADA - American Dietetic Association), o meglio, ripulito. Infatti non soffro più
una delle più importanti associazioni di raffreddore e influenza. [...] Inoltre,
di nutrizionisti al mondo, afferma nella il mio ruolo come ambasciatore dei
sua posizione ufficiale del 2009 che: “È giochi è quello di promuovere lo sport,
posizione dell’American Dietetic Associa- incoraggiando le persone ad adottare
tion che le diete vegetariane correttamen- uno stile di vita sano”. (Intervista ri-
te pianificate, comprese le diete totalmen- lasciata a PETA UK in occasione delle
te vegetariane o vegane, sono salutari, Olimpiadi Invernali 2014)
adeguate dal punto di vista nutrizionale, e
possono conferire benefici per la salute nel-
la prevenzione e nel trattamento di alcune Si tenga conto che in questo contesto il
patologie. Le diete vegetariane ben pianifi- termine “diete vegetariane” è utilizzato
cate sono appropriate per individui in tutti per comprendere tutte le varianti: latto-
gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidan- ovo-vegetariane e vegane, in quanto
za, allattamento, prima e seconda infanzia questa è la convenzione vigente nella
e adolescenza, e per gli atleti”. letteratura scientifica.

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Effetti dell’allenamento
E SUGGERIMENTI DIETETICI

L
’allenamento, specialmente se in- L’intensa attività fisica comporta stress
tensivo, può portare a sviluppare ossidativo per l’organismo con produzio-
alcune problematiche. ne di radicali liberi.
Atleti di alto livello spesso mostrano una L’alimentazione ricca in antiossidanti può
ridotta efficienza del sistema immunita- essere utile per combattere lo stress ossi-
rio ed un’aumentata incidenza di infezio- dativo indotto dall’esercizio fisico: alcuni
ni nel tratto superiore del sistema respi- studi mostrano come l’utilizzo di antios-
ratorio. sidanti sotto forma di integratori non
L’eccesso di grassi ed i cibi raffinati poveri svolga lo stesso benefico effetto di quelli
di nutrienti possono peggiorare questa naturalmente contenuti nei cibi vegetali
situazione. Viceversa, il ricorso a cibi ve- e possa al contrario rallentare il recupero
getali ricchi di vitamine e di antiossidanti muscolare.
può migliorare la risposta immunitaria. Tutti i cibi vegetali contengono antios-
In particolare i carotenoidi e gli acidi sidanti; volendo citare quelli più ricchi
grassi omega 3 (contenuti in semi di lino possiamo ricordare: ribes nero, mirtil-
e noci in elevate quantità) hanno mostra- lo, carciofi, cavolo nero, more, lamponi,
to un’attività positiva sul sistema immu- pompelmi, fragole, peperoni (gialli, verdi
nitario. e rossi), pomodori secchi, arance, kiwi,
sesamo nero, pistacchi.

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Nutrienti
FONDAMENTALI

L
e supposte carenze di una dieta cardi, carciofi, cavolo broccolo verde ra-
vegana sono quasi sempre aned- moso.
dotiche e comunque mai rispon- Il calcio è contenuto anche in frutta sec-
denti a realtà, soprattutto se l’alimenta- ca, frutta seccata e semi oleosi, in partico-
zione quotidiana è basata sull’utilizzo di lare semi di sesamo (e nella crema tahin),
cibi freschi. In particolare, la dieta sarà nelle mandorle, nocciole, semi di lino, nei
tanto più ricca di minerali e vitamine fichi secchi e nelle albicocche disidratate.
quanto più si consumeranno vegetali fre- L’attività sportiva, soprattutto se svolta
schi e cibi il più possibile integrali e non con piccoli carichi, diminuisce le perdite
raffinati o lavorati. di calcio nelle urine, altro fattore positivo
Esaminiamo qui di seguito alcuni nu- per il bilancio del calcio.
trienti chiave, da tenere in particolare Da non sottovalutare l’apporto di calcio
considerazione per chi pratica sport: cal- assunto tramite l’acqua, con biodisponi-
cio, ferro, omega 3, zinco, iodio, vitamine bilità intorno al 50%. La scelta di un’ac-
D e B12. qua ricca di calcio (> 300 mg/L) e povera
di sodio (< 50 mg/L) può essere di aiuto
Calcio nel raggiungere i fabbisogni raccoman-
Minerale molto importante, oltre ad en- dati di calcio.
trare a far parte della struttura scheletrica
ha molte altre funzioni, tra cui un ruolo Ferro
nella contrazione muscolare. Il ferro può essere un minerale a cui pre-
Ottime fonti di calcio con elevata bio- stare particolare attenzione nelle sporti-
disponibilità (tra il 50 ed il 60%) sono le ve, a causa della maggiore richiesta per
verdure a foglia verde ed a basso conte- soddisfare i fabbisogni nel sesso femmi-
nuto di ossalati: indivia, rucola, radicchio, nile in aggiunta alla perdita di questo mi-
cicoria, cime di rapa, cavolini di Bruxelles, nerale legata all’intensa attività sportiva.

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Il ferro è presente negli alimenti in due ovviare con un corretto ammollo prima
forme: eme e non-eme. Il ferro non-eme della cottura, con la cottura prolungata
rappresenta il 100% del ferro contenuto o, nel caso delle farine integrali, la lievita-
nei cibi vegetali e nelle uova; nella carne zione con pasta acida.
(sia rossa che bianca) e nel pesce invece Fonti vegetali: legumi, alcune verdure
il 60% del ferro è in forma non-eme men- come radicchio verde, rucola, cime di
tre il restante 40% è in forma eme. Latte rapa, indivia, broccoletti, cicoria, tra la
e latticini contengono scarsissime quan- frutta secca in pistacchi ed anacardi, frut-
tità di ferro e ne ostacolano l’assorbimen- ta disidratata come albicocche, prugne,
to. Secondo gli studi l’anemia da carenza pesche, uvetta, fichi e datteri. Non è da
di ferro è presente con frequenza simile trascurare l’apporto derivante dall’utiliz-
tra la popolazione generale onnivora e zo di erbe aromatiche particolarmente
chi segue un’alimentazione vegana, non ricche: timo, menta, rosmarino e basilico.
evidenziando quindi un rischio aumen-
tato di anemia tra i vegani. Omega 3
Nei cibi vegetali è presente in elevate Gli acidi grassi omega 3 sono (insieme
quantità ed inoltre la forma non-eme agli omega 6) definiti essenziali, in quan-
risente in particolar modo di fattori che to il nostro organismo non è in grado si
possono modularne l’assorbimento, sia sintetizzarli, ma è necessario ottenerli
in positivo che in negativo: basse scorte dall’esterno tramite il cibo.
di ferro ne favoriscono l’assimilazione, Svolgono importanti funzioni essendo
così come l’assunzione di acidi organici coinvolti nella formazione delle mem-
(ad esempio vitamina C) dagli alimenti brane muscolari, nello sviluppo di cer-
durante il pasto. vello, retina e sistema nervoso, nella
Fattori negativi che possono ostacolare produzione di sostanze simili ad ormoni
l’assorbimento sono invece il consumo di e con funzione antinfiammatoria. Secon-
caffè, tè, cioccolato o vino rosso al pasto. do recenti studi, questa ultima funzione
Anche la presenza di fitati nei cereali in- risulta essere molto importante per gli
tegrali e nei legumi interferisce con l’as- sportivi: un corretto apporto di omega 3
sorbimento del ferro, ma a questo si può sembra ridurre lo stress ossidativo e l’in-

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fiammazione indotta dall’allenamento. Iodio
Occorre dunque garantire ogni giorno Minerale coinvolto nella sintesi degli
un buon apporto di omega 3 tramite l’u- ormoni tiroidei, sia la sua carenza che
tilizzo di cibi vegetali che ne sono ricchi. l’eccesso possono portare a problemi e
Per lo sportivo si possono consigliare 2 disfunzioni.
porzioni al giorno, tenendo conto che Le fonti alimentari sono i cibi di origine
una porzione corrisponde a: marina. Per tutta la popolazione, non
- un cucchiaino di olio di semi di lino; solo per i vegan, è raccomandato l’utiliz-
oppure zo di sale iodato (le alghe non sono una
- tre cucchiaini di semi di lino (macinati); fonte affidabile, perché il loro contenuto
oppure in iodio è molto variabile e non noto a
- 30 g di noci sgusciate priori, tranne nel caso degli integratori
oppure a base di alghe, il cui contenuto è ben
- 15 g di semi di chia macinati definito). Il fabbisogno è generalmente
Per conservare integri gli omega 3, l’olio coperto dal consumo di un cucchiaino di
di lino va acquistato e consumato solo a sale iodato al giorno.
freddo, il negozio lo deve conservare in
frigo. Se trovate il prodotto sugli scaffali,
esso non contiene più omega 3 e non va
acquistato.
Se si decide di utilizzare i semi, questi
vanno tritati poco prima del consumo
(con un semplice macinacaffè), per poter
usufruire appieno delle loro proprietà.

Zinco
Fondamentale per il corretto funziona-
mento del sistema immunitario, parte-
cipa ad importanti funzioni come la divi-
sione cellulare e la sintesi del DNA.
Presente in molti cibi vegetali, come il
ferro risente di interazioni negative (so- Vitamina D
prattutto per i cibi contenenti fitati) e La carenza di vitamina D è attualmente
positive (assunzione di acidi organici al un fenomeno diffuso, dipendente dallo
pasto). stile di vita e non dall’alimentazione, in
Sebbene le diete vegane possano con- quanto la vitamina D non viene assunta
tenere quantità inferiori di zinco rispetto tramite l’alimentazione, se non in picco-
alle diete onnivore, l’organismo è in gra- lissime quantità.
do di compensare un ridotto introito di La fonte principale di questa vitamina è
zinco aumentandone l’assorbimento. infatti la produzione endogena innesca-
Fonti vegetali: legumi, cereali integrali ta dall’esposizione alla luce solare, sen-
(tra cui anche i pop corn, utilizzabili non za l’utilizzo di filtri solari protettivi. Per
salati come spuntino), frutta secca e semi questo si consiglia di praticare attività
oleosi (in particolare semi di zucca), di- all’aperto almeno 10-15 minuti al giorno
verse qualità di ortaggi. nella bella stagione.

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Durante i mesi invernali può essere più che si accumulano nelle carni degli ani-
difficile ottenerla tramite l’esposizione al mali e nei loro prodotti derivati.
sole: anche in questo caso si consiglia di Come raccomandato dalle associazioni
passare più tempo possibile all’aperto, scientifiche internazionali che si occu-
nelle ore centrali della giornata, espo- pano di nutrizione vegetariana, anche
nendo viso, mani e se possibile anche lo sportivo deve garantire un corretto
avambracci. In mancanza di adeguata apporto di questa vitamina, tramite l’u-
esposizione al sole, è necessario ricorrere tilizzo di uno degli integratori presenti
agli integratori, indipendentemente dal- in commercio. Uno specchietto con in-
la dieta seguita. La maggior parte degli tegratori adatti ai vegani con consigli
integratori in commercio sono di origine d’uso è reperibile a questo link: http://
animale, ma esistono oggi vari prodotti www.scienzavegetariana.it/nutrizione/
realizzati con ingredienti tutti vegetali. integraB12.html
Sono elencati alla pagina https://www.
piattoveg.info/calcio.html#vitd del sito Acqua
del PiattoVeg. L’acqua da molti non viene considerata
un nutriente, perché apporta zero calo-
Vitamina B12 rie. In realtà è fondamentale per il cor-
Fondamentale per il corretto funziona- retto funzionamento dell’organismo ed
mento del sistema nervoso, coinvolta anche una modesta disidratazione può
nella formazione dei globuli rossi e nel avere ripercussioni pesanti sull’efficienza
metabolismo energetico, è una vitamina fisica: la perdita di solo il 2% di idratazio-
che non viene prodotta dai vegetali, né ne può causare una diminuzione della
dagli animali, ma dai batteri presenti nel performance sportiva del 20%.
terreno o nelle acque. Al giorno d’oggi, È consigliabile introdurre acqua minera-
l’unico modo per assumerla è l’utilizzo lizzata ed evitare le acque oligominerali
di un integratore di sintesi batterica (vale o depurate tramite trattamenti osmotici:
a dire: batteri coltivati su un substrato di questo tipo di acque contiene pochissimi
carboidrati, che producono la vitamina (o zero) minerali, il che le rende perico-
B12, come avviene in natura. Tale vita- lose perché un consumo massiccio può
mina è poi inserita in una compressa, o peggiorare la perdita di minerali già in
in un preparato in gocce, o aggiunta ad atto a causa della sudorazione e dello
alimenti o bevande). La maggior parte sforzo fisico.
della vitamina B12 così prodotta viene
usata nei mangimi per gli animali d’alle-
vamento, perché anch’essi, non vivendo
più in natura, devono assumerla da in-
tegratori. Quindi la vitamina B12 che si
trova in carne, latte, uova deriva appunto
da tali integratori. Viceversa, da vegan,
l’integratore viene assunto direttamente
dagli esseri umani, senza passare attra-
verso gli animali, seguendo quindi un
Val Lawless

percorso più breve, diretto e razionale e


soprattutto senza l’aggiunta di molti altri
integratori, farmaci e sostanze chimiche

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Durante la pratica sportiva
possono essere utili per rein-
tegrare minerali e vitamine
anche succhi di frutta non
zuccherati, diluiti e con l’ag-
giunta di un pizzico di sale.

Le Proteine
nell’alimentazione
dello sportivo vegano
L’Academy of Nutrition and
Dietetics raccomanda di au-
mentare l’introito del 10% ri-
spetto ai fabbisogni indicati per
gli atleti non vegani, in ragione
del maggior contenuto in fibre di una
dieta 100% vegetale. Questa raccoman- Occorre inoltre assicurare ampia varietà
dazione si traduce in un fabbisogno rac- nella scelta degli alimenti: le proteine
comandato che varia tra 1,3 g/kg/die e contenute negli alimenti vegetali con-
1,8 g/kg/die di proteine (contro 1 g/kg/ tengono in genere un amminoacido
die valido per chi non pratica attività limitante (con l’eccezione della soia e di
sportiva). alcuni pseudo cereali come il grano sara-
Per un’attività amatoriale, anche eser- ceno, la quinoa e l’amaranto che hanno
citata tutti i giorni, e per sport di resi- invece un profilo amminoacidico com-
stenza, si consiglia di rimanere nel limite pleto), ovvero presente nell’alimento in
inferiore (1,3 g/kg/die). Si consiglia di quantità inferiore a quella ottimale per la
aumentare l’introito proteico (mante- sintesi proteica.
nendosi intorno a 1,7-1,8 g/kg/die) solo Per ovviare a questo limite è sufficiente
se gli allenamenti sono svolti tutti i giorni consumare nella giornata fonti proteiche
per diverse ore, come succede agli atleti vegetali di diverso tipo, alternare quindi
professionisti e soprattutto per atleti im- nei pasti cereali integrali, legumi e frut-
pegnati in sport di forza (pesistica, lotta, ta secca in particolare. Anche in questo
football, lanciatori); questo per non in- caso non è richiesto alcun particolare
correre in un inutile, e potenzialmente accorgimento: nessuno nel corso della
dannoso, sovraccarico proteico. giornata mangia solo cereali o solo legu-
L’aumento delle porzioni giornaliere di mi o solo verdura!
cibi consumati, necessario per coprire In caso si dovesse limitare per qualche
l’aumentato fabbisogno calorico rispetto motivo l’introito calorico, può essere
al soggetto sedentario, è generalmente utile fare ricorso a verdure ricche di pro-
in grado di coprire anche il fabbisogno teine: con poche calorie possono con-
proteico, pertanto non servono parti- tribuire ad aumentare l’introito proteico
colari accorgimenti. Le proteine sono giornaliero.
contenute in ogni gruppo alimentare Nella tabella che segue, una breve lista
vegetale, quindi aumentando le calorie dei cibi vegetali e relativo contenuto pro-
assunte automaticamente aumentano le teico e calorico per 100 g (valori INRAN,
proteine assunte. o etichetta nutrizionale dove riportato*).

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Potenziali danni Si raccomanda di ottenere le proteine
dell’eccesso proteico da cibi integrali piuttosto che ricorren-
Non ci sono dati in letteratura che con- do a proteine isolate, anche se di origine
fermino benefici nell’assunzione di vegetale. Questo tipo di proteine risulta
quantità di proteine superiori ai 2 g/kg/ essere meno ricco in nutrienti rispetto ai
die. Al contrario, un eccesso proteico cibi completi: il tofu, le noci, i semi oleosi
crea un superlavoro per i reni, che devo- sono da preferire, anche utilizzati in frul-
no smaltire le scorie azotate dovute alla lati proteici, sostituendo così le polveri.
loro digestione.

Alimento Proteine g/100 g Calorie


di parte edibile per 100 g
Lievito alimentare in fiocchi* 46,8 266
Soia secca 36,9 407
Pinoli 31,9 595
Arachidi tostate 29 598
Germe di frumento 28 408
Fave secche 27,2 341
Fagioli cannellini secchi 23,4 279
Lenticchie secche 22,7 291
Fagioli dall’occhio 22,4 293
Mandorle dolci secche 22 603
Piselli secchi 21,7 286
Affettato vegetale* 21,50 153,7
Ceci secchi 20,9 316
Fagioli borlotti secchi 20,2 291
Pistacchi 18,1 608
Lupini ammollati 16,4 114
Farro 15,1 335
Anacardi 15 598
Cavolo broccolo verde ramoso cotto 15 105
Noci secche 14,3 689
Fette biscottate integrali 14,2 379
Tofu affumicato* 12,60 127
Germogli di soia 6,2 49

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Zando Escultura
La giornata alimentare
DELLO SPORTIVO VEGANO

I Pre-allenamento
n questa sezione viene suggerito
l’utilizzo di alimenti comuni per pre- Scegliere il cibo giusto da consumare pri-
parare snack pre e post-allenamento, ma di un allenamento, di una competi-
evitando il ricorso a preparati industriali, zione o di un evento sportivo è molto im-
ancorché vegani, oppure costosi super- portante: la scelta sbagliata può compro-
foods. Tali supplementi vegetali non ne- mettere la performance sportiva o creare
cessari possono essere utilizzati da colo- problemi digestivi, acidità o reflusso.
ro che lo ritengano utile, preferibilmente Vanno evitati nell’ora precedente all’al-
su consiglio di professionisti esperti in lenamento cibi con troppa fibra, molto
alimentazione a base vegetale. grassi o proteici, che andranno assunti
Le quantità di fluidi, carboidrati e protei- preferibilmente da 1 a 3 ore prima.
ne richiesti in sport differenti possono Bisogna evitare di iniziare un allenamen-
variare: le linee guida seguenti rappre- to affamati o senza adeguate scorte di
sentano un indirizzo generale rivolto a glicogeno: il cibo consumato deve pre-
tutti gli sportivi vegani. venire gli attacchi di fame, fornire car-
boidrati addizionali in vista dello sforzo,

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Viktor Hanacek

minimizzare il rischio di problemi digesti- In pratica


vi o intestinali e dovrebbe essere consu- Fiocchi di cereali con latte o yogurt di
mato con un anticipo rispetto all’evento soia e frutta fresca a pezzetti (ad esempio
tale da garantire un corretto svuotamen- banana o mela) o frutta disidratata (uvet-
to gastrico ed un efficace assorbimento te, datteri) almeno un’ora prima dell’alle-
intestinale. namento.
Come indicazione generale possiamo te- Frutta fresca 20-30 minuti prima dell’al-
ner presente circa un’ ora di anticipo ogni lenamento.
200 Kcal di cibo consumate.
Il momento in cui viene consumato il Durante l’allenamento
pasto risulta maggiormente critico per La necessità di fornire fluidi o carboidrati
sport come la corsa, la danza aerobica, durante l’evento sportivo dipende forte-
il calcio; meno, ad esempio, nel ciclismo. mente dal tipo di sport praticato, oltre
Gli atleti che accusano tensione nervosa che dalla sua durata ed intensità.
con problemi allo stomaco possono pre- In ogni tipo di sport è comunque fonda-
ferire alimenti trasformati in forma fluida, mentale garantire la giusta idratazione,
ad esempio frullati a base di frutta, vege- tenendo presente come raccomandazio-
tali e yogurt di soia o latte di mandorla. ne generale il consumo di 120-240 ml di
Il pasto pre-allenamento deve fornire so- acqua per ogni 10-20 minuti di esercizio.
prattutto fluidi e carboidrati, mentre pro- In climi o situazioni con temperature par-
teine, grassi, sale, fibre e zuccheri raffina- ticolarmente elevate il fabbisogno può
ti devono essere limitati. Un eccesso di risultare aumentato.
proteine, grassi o fibre prima dell’evento Una corretta idratazione è importante
può causare acidità di stomaco, nausea, per il funzionamento muscolare, per re-
problemi intestinali. golare correttamente la temperatura cor-
La digestione di un pasto altamente porea, per favorire la circolazione (impor-
proteico può comportare inoltre la com- tante per l’apporto di nutrienti al musco-
parsa di crampi, a causa della quantità lo e la rimozione dei metaboliti dannosi).
maggiore di acqua richiesta per la me- L’ingestione di carboidrati in eventi di
tabolizzazione delle proteine da parte durata superiore a 60-90 minuti può
dell’organismo rispetto ad un pasto ricco migliorare la prontezza cerebrale e la
di carboidrati o grassi. performance fisica, ma può essere utile

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anche in sforzi di minore durata ma di
elevata intensità. Secondo i ricercatori Fibre nell’alimentazione
una dose supplementare di carboidrati dello sportivo vegano
può allontanare il rischio di esaurimento Alcuni sportivi accusano problemi a li-
muscolare, garantendo un nutrimento vello intestinale o crampi allo stomaco
costante ed evitando bruschi cali nella consumando pasti ricchi in fibra prima
quantità di zuccheri circolanti. dello sforzo atletico. In questo caso sono
Si raccomanda un consumo di 30-90 g di da limitare i cereali integrali, favo-
carboidrati per ogni ora di esercizio (otte- rendo la versione brillata o perlata e la
nibili per esempio con le banane, da 1 a 3).
pasta bianca; i legumi saranno preferi-
bilmente decorticati o passati.
Post-allenamento In generale, sebbene la fibra abbia un
Dopo l’allenamento è molto importante
ripristinare le scorte di glicogeno, for- effetto molto positivo sulla salute, ad
nire proteine per la ricostituzione dei esempio nel regolare le funzioni inte-
muscoli, rimpiazzare i fluidi e i minerali stinali e il rilascio degli zuccheri nel
che sono stati eliminati tramite sudore e sangue, per lo sportivo professionista o
respirazione polmonare, fornendo all’or- in caso di atleti che necessitano di diete
ganismo i giusti cibi nella forma meglio con introito calorico molto elevato (pen-
assimilabile. siamo ai ciclisti che durante il tour de
Bilanciare in maniera adeguata questo France consumano fino a 8000/10000
pasto è fondamentale per non creare Kcal al giorno), scegliere sempre cibi
potenziali problemi di performance nei integrali può essere un problema a cau-
giorni successivi: una corretta nutrizione sa dell’elevato apporto di fibra, difficile
può migliorare e diminuire i tempi di re- da gestire a livello intestinale.
cupero post allenamento, permettendo In questi casi particolari è più impor-
così allo sportivo di affrontare i successivi tante mantenere un’alimentazione
sforzi al meglio delle sue potenzialità. variata ed alternare i cibi raffinati a
Il pasto dovrà fornire: quelli integrali.
- carboidrati, per ripristinare le scorte
di glicogeno esaurite durante lo sfor-
zo atletico. Dovranno essere introdot- grammare successivamente un pasto
ti preferibilmente da 15 a 30 minuti completo con cereali integrali, legumi e
dopo lo sforzo, tempistica che si è ri- verdure (riso e lenticchie accompagnati
velata ottimale per favorire il ripristino da verdure, pasta integrale con verdure e
del glicogeno. Aspettare qualche ora tofu saltato, un ricco cous-cous con ver-
prima di ingerire i carboidrati sembra dure e fagioli).
rallentare la ricostituzione delle scorte. Per l’atleta impegnato in sforzi intensi o
- 25 g di proteine dopo ogni sessione, competizioni in tempi ravvicinati: si rac-
necessarie per riparare e ricostruire il comanda immediatamente dopo lo sfor-
tessuto muscolare. zo di consumare un pasto contenente sia
In pratica 100 g di carboidrati che una buona fonte
Per l’atleta amatoriale (1 o meno allena- di proteine, seguito da altri piccoli pasti
menti giornalieri): consumare un frutto a base di carboidrati 2 e 4 ore dopo l’e-
fresco o un succo di frutta senza zuccheri vento.
aggiunti appena concluso lo sforzo, pro-

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Omar Z

Esempio di giornate da 30
Colazione: latte di soia ad
00 Kcal
dizionato con calcio 250
200 g, pane integrale 60 ml, fiocchi d’avena 50 g,
g, marmellata senza zucch mela
Spuntino 1: banane 200 g, eri aggiunti (100% frutta
mandorle 30 g. ) 15 g.
Pranzo: riso integrale 12
0g
affumicato 70 g, indivia 70 con cipolla 50 g, zucca 80 g e maggiorana 3 g,
g, olio extravergine di oli tofu
Spuntino 2: kiwi 150 g. va 10 g, pane integrale 60
g.
Spuntino 3: noci 30 g, pa
ne integrale 60 g, marmell
Cena: pasta di semola int ata 100% frutta 15 g.
egrale 100 g con passata
lenticchie secche 90 g, ruc di pomodoro 100 g e basili
ola 50 g e carote 50 g, oli co 5 g,
di oliva 10 g, pane integr o di lino 5 g, olio extraverg
ale 60 g. ine
Spuntino 4: ananas 150 g.
Nell’arco della giornata: acq
ua di rubinetto (contenu
litri. to medio 100 mg/l di cal
cio) 2
Apporti nutrizionali: 29
99 kcal, proteine 103,2
479,82 g, fibra 65,24 g, cal 2 g, lip
cio 1253,9 mg, ferro 35,71 idi 87,53 g, carboidrati
totale 3301 g. mg, zinco 18,31 mg, acq
ua
Considerando un uomo
adulto di corporatura me
un apporto proteico pari dia 70 kg questo corrispo
a 1,47 g proteine/kg di pe nde ad
so.
Se lo sport praticato è un
o sport di forza e richiede
possono essere attuati pic un
coli cambiamenti nella sce introito proteico maggiore,
cedente schema. lta dei cibi mantenendo il
pre-
Colazione: latte di soia ad
dizionato con calcio 250
200 g, pane integrale 60 ml, fiocchi d’avena 50 g,
g, marmellata senza zucch mela
Spuntino 1: banane 200 g, eri aggiunti (100% frutta
mandorle 30 g. ) 15 g
Pranzo: avena decorticata
110 g con cipolla 30 g, bro
3 g e maggiorana 3 g, aff ccolo 100 g, lievito alime
ettato vegetale 70 g, indivi nta
10 g, pane integrale 60 g. a 70 g, olio extravergine di re
oliva
Spuntino 2: kiwi 150 g.
Spuntino 3: noci 30 g, pa
ne integrale 60 g, marmell
Cena: pasta di semola int ata 100% frutta 15 g.
egrale 100 g con passata
fagioli cannellini secchi 90 di pomodoro 100 g e basili
g, rucola 50 g e carote 50 co 5 g,
vergine di oliva 10 g, pane g, olio di lino 5 g, olio ext
integrale 60 g. ra-
Spuntino 4: ananas 150 g.
Nell’arco della giornata: acq
ua di rubinetto (contenu
litri. to medio 100 mg/l di cal
cio) 2
Apporti nutrizionali: 29
92 kcal, proteine 123,1
441,65 g, fibra 81,03 g, cal 0 g, lip
cio 1362,4 mg, ferro 41,48 idi 88,99 g, carboidrati
totale 3293 g. mg, zinco 21,56 mg, acq
ua
In questo caso l’uomo di
70 kg ottiene un apporto
kg di peso. proteico pari a 1,76 g pro
teine/

14
FONTI
Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Veg-
etarian Diets. J Acad Nutr Diet. 2016 Dec;116(12):1970-
1980
ADA - Position of the American Dietetic Association: Veg-
etarian Diets - Volume 109, Issue 7, Pages 1266-1282 (July
2009)
Academy of Nutrition and Dietetics - Sports nutrition for
vegetarians- su Vegetariannutrition.net
Baroni Luciana - Il Piatto Veg, la nuova dieta vegetariana de-
gli italiani - Sonda 2015
Brazier Brendan - Thrive, The vegan nutrition guide to op-
timal performance in sports and life - Da Capo Press 2008
Enette Larson, Eat better, perform better - Sports nutrition
guidelines for the vegetarian - Articolo su The Vegetarian
Resource Group
Fuhrman, J. & Ferreri, D.M. (2010).  Fueling the vegetarian
(vegan) athlete. Current Sports Medicine Reports, 9(4):233
- 242.
Fuhrman, J. Get pumped with plant protein, naturally - Ar-
ticolo su DrFurhman.com
2happy

15
In questo opuscolo vengono approfonditi alcuni aspetti dell’alimenta-
zione vegana nello sportivo, mostrando come essa sia non solo adegua-
ta, ma vantaggiosa. Scegliere gli alimenti giusti ed introdurli al momen-
to giusto può fare la differenza in termini di risultati sportivi, a parità di
sedute ed ore di allenamento.
Adottare un’alimentazione 100% vegetale può essere una scelta vin-
cente per chi pratica sport ad ogni livello: questo tipo di alimentazione,
basata su cereali integrali, legumi, frutta e verdura in abbondanza, frutta
secca e disidratata, risulta essere «nutrient dense» ovvero ricca di nu-
trienti fondamentali per l’organismo umano. I benefici sono molteplici:
diminuzione dello stress ossidativo legato all’attività fisica; miglior recu-
pero post-allenamento; aumentata efficienza del sistema immunitario.
Molti atleti di punta testimoniano come le loro capacità atletiche abbia-
no registrato positivi miglioramenti dopo il passaggio ad un’alimenta-
zione vegana.

Autrice dell’opuscolo: dott.ssa Denise Filippin, biologa nutrizionista,


esperta in nutrizione 100% vegetale.
Redazione a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV
Stampato e distribuito a cura di AgireOra Edizioni

Contatti:
www.ScienzaVegetariana.it - info@scienzavegetariana.it
www.AgireOraEdizioni.org - info@agireoraedizioni.org

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