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SCELTA DEL METODO DI SCAVO

La definizione di criteri generali per la scelta fra scavo convenzionale o


mediante sistemi mecca-nizzati, non compito facile.

PARAMETRI CHE NE CONDIZIONANO LA SCELTA


Tipo di galleria (metropolitana, idraulica, stradale o ferroviaria)

Per le gallerie metropolitane le informazioni relative ai terreni


interessati dallo scavo e le condizioni al contorno sono ben note

Per le gallerie idrauliche, le lunghezze spesso notevoli e le


sezioni di scavo modeste (normalmente con diametro non
superiore ai 4-5 m) nonch le tolleranze sui tracciati
planimetrici, consentono di elaborare attendibili criteri di scelta.

Molto pi difficile e rischiosa invece la scelta dei metodi di


scavo per le gallerie stradali e ferro-viarie. PERCH?
SCELTA DEL METODO DI SCAVO
MOTIVAZIONI PRINCIPALI:
le notevoli dimensioni delle sezioni di scavo (superiori a 100 mq per
quelle autostradali a doppia corsia, pari a 140 mq per gallerie ferroviarie
a doppio binario)
campagne geognostiche insufficienti INCERTEZZE
(se una galleria interessa numerose formazioni geomorfologiche, la
scelta di uno scavo tradizionale pu essere pi flessibile rispetto allo
scavo meccanizzato)
dal punto di vista della sicurezza dell' ambiente di lavoro evidente il
vantaggio di una fresa scudata
tempi e costi rappresentano un aspetto fondamentale per la scelta e
dipendono dalla lunghezza della galleria e dal problema
dell'ammortizzamento del costo della fresa, tenendo conto che la
riduzione del tempo di costruzione pu comportare un vantaggio eco-
nomico notevole per il committente.
METODO BELGA
(Per terreni mediamente resistenti)
Si procede con un cunicolo di avanzamento in calotta e da
questi, per allarghi, si esegue lo scavo dellintera sezione
di calotta.
Si costruisce poi il rivestimento definitivo della calotta.
Si esegue lo scavo dello strozzo e quindi, per
sottomurazione, si scavano e si costruiscono i piedritti.
Lo scavo e la costruzione dei piedritti non pu essere
eseguita con continuit, ma per campioni.
METODO BELGA
METODO BELGA
METODO BELGA
Nel sistema belga la calotta poggia, per un periodo di
tempo pi o meno lungo, direttamente sul terreno

LIMITE DEL SISTEMA: se il terreno notevolmente


compressibile pu verificarsi un cedimento della calotta
stessa con una diminuzione, talvolta inammissibile, della
sezione libera della galleria.
Si ovvia a tale inconveniente appoggiando il volto su cordoli
in c.a., costruiti longitudinalmente alla galleria, per meglio
ripartire il carico.
LO SCUDO TRADIZIONALE

DEF: Protezione metallica autoavanzante, ideata per


lattraversamento di terreni sciolti, argille, anche imbevuti di
acqua. Lo scudo serve a proteggere la zona di galleria ove
si procede allavanzamento ed alla esecuzione del
rivestimento definitivo.

Esso costituito da un cilindro metallico distinto in tre parti:


a) la parte anteriore: taglio;
b) la zona centrale: torchio o corazza
c) la parte posteriore: coda
LO SCUDO TRADIZIONALE
a) Il taglio la parte dello scudo che si addentra nel terreno,
delimitando la zona di scavo. Esso quindi particolarmente
rinforzato e talvolta costruito a dentiera con denti in
acciaio, resistenti allusura, intercambiabili. Il taglio
verticale per lattraversamento delle argille, oppure la parte
superiore di esso pi sporgente per facilitare lo scavo nei
terreni incoerenti.
b) La parte centrale, torchio, pu essere suddivisa da pareti
metalliche verticali e orizzontali. Tali pareti, oltre a rinforzare
il torchio, rendono accessibile tutto il fronte agli addetti allo
scavo, nel caso lo scavo venga eseguito a braccia con
demolitore, e facilitano il rivestimento del fronte stesso. Nel
torchio sono sistemate le attrezzature per il sostegno del
brandaggio e per lazionamento dei martinetti (normalmente
ad aria compressa).
LO SCUDO TRADIZIONALE
c) Il rivestimento viene eseguito in corrispondenza della
coda, sicch questa, dopo la costruzione del rivestimento
stesso, rimane inclusa fra lestradosso delle murature ed il
paramento dello scavo.

Operazioni con lo scudo:


eseguito lo scavo si procede al brandaggio del fronte con
marciavanti, bloccandoli con bracci estendibili idraulicamente.
contrastando i martinetti sul rivestimento eseguito si spinge
in avanti lo scudo facendo penetrare il taglio nel terreno,
mentre la coda scorre fra il rivestimento eseguito ed il
terreno. La corsa dei martinetti e quindi lentit
dellavanzamento unitario, varia da 0,60 fino a 1,50 m.
Lintercapedine vuota lasciata fra rivestimento e terreno deve
essere subito riempita con malta (espandente) e betonite.
LO SCUDO TRADIZIONALE
PROBLEMATICHE CONNESSE CON IL RIVESTIMENTO:
Ladozione dello scudo propone il problema del tipo di
rivestimento definitivo: tale rivestimento, infatti, deve essere
tale che, appena eseguito, possa resistere alle spinte del
terreno circostante e contrastare lazione dei martinetti
durante lavanzamento.
Il rivestimento quindi non pu essere eseguito in muratura di
pietrame di mattoni o in calcestruzzo di cemento. Per molti
anni si adottato un rivestimento di elementi di ghisa
sagomati, particolarmente resistenti alla corrosione ed alla
compressione.
Attualmente vengono anche adoperati elementi prefabbricati
in cemento armato o in cemento armato precompresso.
LO SCUDO TRADIZIONALE
Per la posa in opera degli elementi vi un dispositivo:
braccio erettore che ruotando su un asse, fissato alla
parte posteriore dello scudo, preleva gli elementi e li mette
in opera nella posizione richiesta.

MECCANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI SCAVO:


Le operazioni di scavo possono essere meccanizzate: lo
scavo infatti pu essere eseguito a mezzo di pale
caricatrici, ed il trasporto del materiale con nastri
trasportatori.
LO SCUDO TRADIZIONALE
Configurazione tipica del TAGLIO di uno scudo utilizzato nei
diversi casi

TAGLIO VERTICALE
Per terreni dotati di
coesione tipo argilla

TAGLIO SPORGENTE
Per terreni incoerenti
tipo sabbia ghiaia
LO SCUDO TRADIZIONALE
GLI SCUDI MODERNI

Gli scudi moderni presentano nella parte anteriore frese o


mole per labbattimento del terreno; il materiale abbattuto
viene portato allesterno a mezzo di nastri trasportatori o
pale convogliatrici e, in alcuni casi, con pompe a pistoni.

Le frese vengono adoperate in rocce tenere od in rocce


sciolte, e possono essere a corona (una fresa centrale e
gruppi di frese perimetrali), a denti radiali (taglienti fissati sul
.
fronte dello scudo). Per lavanzamento con le frese non
sempre necessario limpiego dei martinetti; data la minor
pressione sul fronte pu essere sufficiente un avanzamento
con cingoli o su binari semplici o a cremagliera.
MACCHINE DI SCAVO NON SCUDATE
L'impiego di una TBM (Tunnel Boring Machine) aperta preclude di
regola l'uso dei conci per il rivestimento.
MACCHINE DI SCAVO NON SCUDATE

Tale tipo di fresa permette l'osservazione immediata delle condizioni


geologiche - geomeccaniche a pochi metri dal fronte e quindi
l'applicazione su misura d'eventuali misure di sicurezza.
Nel caso dell'attraversamento di zone con materiale spingente, la
fresa aperta meno soggetta a rimanere bloccata richiedendo
misure particolari (by-pass) che facilmente mettono in forse il pro-
gramma di lavoro come pure il preventivo dei costi. Un tale rischio
pu essere diminuito con l'esecuzione di un foro di sondaggio che
vada da 30 a 50 m oltre la testa della TBM.
Nelle specifiche della macchina, deve essere prevista la possibilit di
eseguire fori in avanzamento ed il foro deve essere eseguito almeno
nelle zone problematiche che gi sono state identificate.
MACCHINE DI SCAVO NON SCUDATE
L'esperienza nell'impiego di TBM, come pure il progresso nella loro
fabbricazione, permette, nel caso di una TBM aperta, l'applicazione
di calcestruzzo spruzzato o la posa d'ancoraggi come pure la messa
in opera di centine, in funzione delle condizioni incontrate ed
immediatamente dietro la testa della macchina a pochi metri quindi
dal fronte, onde garantire il sostegno immediato anche in zone
deteriorate.
La TBM aperta risulta quindi essere lo strumento ideale nel caso di
condizioni geologiche eterogenee permettendo l'adattamento
ottimale del rivestimento.
Rimane da aggiungere, infine, che per questo tipo di macchina le
spinte applicate alla testa sono trasmesse alla roccia circostante
mediante "gripper". Per condizioni geomeccaniche pessime non da
escludere la necessit di misure particolari onde poter trasmettere
gli sforzi necessari al materiale circostante (aumentando
artificialmente la superficie dei gripper, con consolidamenti del
materiale, ecc.).
MACCHINE DI SCAVO NON SCUDATE
TBM non scudate
MACCHINE DI SCAVO NON SCUDATE
SPECIALI
(TUNNEL REAMING MACHINE)
SCELTA DEL METODO DI SCAVO
TBM non scudate/scudi aperti
LO SCUDO SEMPLICE
Questo genere di macchina di regola applicato contemporaneamente
all'uso di conci per il rivesti-mento.
I conci vengono installati all'interno dello scudo e precludono quindi la
possibilit di poter osservare le condizioni geologiche - geomeccaniche
ed il comportamento della roccia a media sca-denza.
Questo fatto potrebbe essere a svantaggio di lavori di manutenzione o di
ripristino in un pros-simo futuro.
Durante la messa in opera dei conci la fresa ferma. L'esperienza
insegna che con l'impiego di una TBM scudata i tempi di scavo risultano
ridotti del 30%. Le spinte applicate alla testa della macchi-na durante
l'avanzamento vengono trasmesse ai conci mediante martinetti idraulici
e non interessano quindi la roccia circostante. L'esperienza insegna pure
che il mantenimento della macchina nella
corretta posizione lungo l'asse dello scavo risulta semplificato.
LO SCUDO SEMPLICE
Occorre tenere presente che l'applicazione di conci per il rivestimento
(semplice o doppio) fissa il diametro di scavo in quanto i conci
richiedono uno spessore minimo (confezionamento, deposito e trasporto)
di 25 o meglio 30 cm. Tale spessore potrebbe risultare, lungo
considerevoli tratte di gal-leria idrauliche di modesto diametro, in un
sovradimensionamento del rivestimento. Con l'impiego dei conci la
resistenza dell'anello di sostegno alle spinte della roccia costante e pu
essere adattata solamente con la variazione dei ferri d'armatura.
L'impiego di una tale macchina quindi appro-priato in condizioni
geologiche omogenee.
LO SCUDO SEMPLICE
TBM monoscudate
LO SCUDO MECCANIZZATO
TBM con scudo meccanizzato
LO SCUDO DOPPIO
Al fine di evitare le perdite del tempo di perforazione durante la fase
d'installazione dei conci, stata concepita la fresa meccanica a doppio
scudo per la quale vale quanto stato esposto al precedente paragrafo.
La lunghezza del doppio scudo aumenta fino a 10 - 15m, corrispondente
all'avanzamento di uno o due giornate di scavo ed aumenta quindi il
rischio di bloccaggio della macchina in zone con roccia spingente.
La TBM a doppio scudo equipaggiata con gripper e con martinetti
longitudinali che vengono uti-lizzati alternativamente. La macchina non
subisce quindi alcuna interruzione della perforazione durante la fase di
posa dei conci.
Il principio della TBM a doppio scudo stato adottato a partire dal
1972. A quel tempo le esperienze fatte con TBM aperte non erano tutte
positive in particolare:
sostanziali perdite di produzione qualora le condizioni geologiche -
geomeccaniche richiedevano notevoli misure di sostegno (calcestruzzo
spruzzato abbinato alla posa di centine) immediatamente al fronte e per
di pi in presenza d'acqua;
LO SCUDO DOPPIO
difficolt nell'applicazione delle forze da trasmettere alla roccia, per il
tramite dei gripper, in pessime condizioni geomeccaniche;
difficile posa dei conci come rivestimento primario o finale.
Con la concezione della TBM a doppio scudo si intravedevano le
seguenti possibilit:
installazione di conci come rivestimento della galleria, in pessime
condizioni geomeccaniche, sotto la protezione dello scudo,
contemporaneamente alla perforazione continua e in condizioni di
sicurezza ottimali per il personale;
libert nella scelta della trasmissione delle forze, necessarie
all'avanzamento, alla roccia per mezzo dei gripper o ai conci per tramite
dei martinetti idraulici (in quest'ultimo caso riducendo i tempi di
perforazione);
facilit di mantenere la macchina nell'asse della galleria anche in
avverse condizioni geomecca-niche.
LO SCUDO DOPPIO
TBM doppioscudate
LO SCUDO A DUE FASI
Si tratta di un tipo di macchina particolarmente adatto a grandi diametri
di scavo come ad esempio nel caso della realizzazione di trafori stradali.
Lo scavo viene effettuato in due fasi con un cunicolo pilota del diametro
di almeno 4.8 m in una prima fase; cunicolo che viene allargato al
diametro finale in un secondo tempo con l'impiego di una fresa che si
ancora nel cunicolo pilota, semplificando allo stesso tempo i problemi di
ventilazione.
CAMPI DI APPLICAZIONE DELLE MACCHINE
Sulla base dell'esperienza, sono state elaborate delle carte che indicano i
campi di applicazione delle diverse macchine. di fondamentale
importanza che siano noti: al livello dello scavo, il fuso granulometrico
del terreno e, nel caso di terreni coesivi, i limiti di Atterberg, il contenuto
naturale d'acqua e l'indice di liquidit. La figura mostra i limiti di
stabilit per scudi aperti e chiusi ad aria compressa.
CAMPI DI APPLICAZIONE DELLE MACCHINE

La figura mostra i limiti di Atterberg di terreni nei quali stato utilizzato


con successo uno scudo a contro pressione di terra.
CAMPI DI APPLICAZIONE DELLE MACCHINE

Le figure
seguenti
mostrano, con
riferimento alla
granulometria
dei terreni, i
campi di
applicabilit
delle diverse
macchine
rispettivamente
in presenza o
meno della falda.
VANTAGGI DI UNA FRESA SCUDATA
TBM
lo scavo eseguito con una fresa meccanica conserva lo stato originale di
tensione della roccia circostante la cavit;
il disturbo della roccia, circostante la cavit, ridotto ad un minimo,
riducendo la necessit dell'adozione di misure di sicurezza, con
conseguente perdita di tempo ed aumento dei costi;
la deformazione della cavit scavata minore, poich il modulo di
deformabilit del massiccio roccioso pi elevato;
le condizioni di tensione attorno alla cavit si adattano successivamente
e non come conseguenza di uno "shock" come nel caso di uno scavo
convenzionale
la longevit di una cavit scavata con TBM superiore (la letteratura in
merito .cita un aumento da 10 a 100 anni rispetto ad uno savo eseguito
con metodi convenzionali)
VANTAGGI DI UNA FRESA SCUDATA
TBM

la forma pi comune (sezione circolare) particolarmente favorevole per


quanto concerne l'impatto nel massiccio circostante;
il carico trasmesso al rivestimento sia provvisorio sia definitivo
inferiore;
con molta probabilit lo scavo con TBM diventa lavoro di routine
aumentando la produttivit;
possibilit d'impiego d'elementi prefabbricati per il rivestimento;
riduzione del numero d'addetti ai lavori rendendo quindi il sistema
meno sensibile al rincaro;
il materiale di scavo risultante (smarino) offre la possibilit
dell'impiego di nastri trasportatori per l'evacuazione dello stesso, si
presta meglio per il trasporto in discarica o per la formazione di
terrapieni senza la necessit di frantumazione.
SVANTAGGI DI UNA FRESA
SCUDATA TBM

limitata flessibilit nell'adattamento al diametro di scavo;


impossibile quindi l'adattamento della sezione di scavo ad un eventuale
aumento o diminuzione della sezione qualora richiesto dalla ventilazione
(nel caso di trafori autostradali);
lavori supplementari difficili, tediosi e costosi nel caso in cui la TBM
dovesse bloccarsi;
necessit, in alcuni casi, di costosi lavori di ripristino delle strade
d'accesso al cantiere onde per-mettere il trasporto della macchina in
cantiere.
CLASSIFICAZIONE DELLE
"TUNNELLING MACHINES"
adottata in Germania, Svizzera e Austria
MACCHINE PER LO SCAVO
DESCRIZIONE SINTETICA

Macchine per lo scavo di gallerie in ROCCIA


MACCHINE PER LO SCAVO
DESCRIZIONE SINTETICA
Macchine per lo scavo di gallerie in TERRENI

continua
MACCHINE PER LO SCAVO
DESCRIZIONE SINTETICA
SCUDO CON ARIA COMPRESSA

Nello scavo di gallerie subacquee necessario, al fine di


evitare lingresso di acqua nel cantiere di lavoro, immettere
aria ad una pressione perlomeno pari alla pressione
idrostatica misurata sul fondo della galleria.
Se, per, il terreno attraversato non offre sufficiente
resistenza alle fughe di aria, la pressione sar ridotta
anche se lacqua di infiltrazione dovr poi essere
allontanata con pompe. La pressione nei cantieri pu
variare da 0,5 a 3,5 atm.
SCUDO CON ARIA COMPRESSA
Per delimitare la zona a maggior pressione si esegue una
parete divisoria in muratura: muro di chiusa, nella zona di
rivestimento eseguito; in essa si ricavano le camere
dequilibrio per il trasporto del materiale e per lingresso e
luscita degli addetti. Quando il cantiere raggiunge i 100-
200 m. si demolisce tale parete, ricostruendola in
avanzamento.

Nella zona di cantiere delimitata dalla chiusa, per misure di


sicurezza vengono installate pareti di ferro, dette traverse;
le traverse sono dotate di porticine alte in corrispondenza
di un camminatoio, ubicato in calotta. Nel caso di invasione
di acqua in cantiere, questa non pu superare il bordo
inferiore delle traverse trovando resistenza nellaria occlusa
nei vani creati dalle traverse, e gli addetti trovano scampo
raggiungendo la camera di compensazione attraverso il
camminatoio.
SCUDO CON ARIA COMPRESSA
SCUDO CON ARIA COMPRESSA
TBM ad aria compressa
SCUDO CON ARIA COMPRESSA
TBM con scudo
CONTRO PRESSIONE DI FANGO
FRESE CON DIVERSE CONFIGURAZIONI

Configurazione di frese a
sezione circolare o rettangolare

Realizzazione di una galleria


a sezione rettangolare
FRESE CON DIVERSE CONFIGURAZIONI

Tipo di fresa multicircolare (doppia Tipo di fresa multicircolare (tripla


sezione circolare)- sezione sezione circolare)- sezione
trasversale tra i 17m x 8 di altezza Trasversale tra i 17m x 8 di altezza
FRESE CON DIVERSE CONFIGURAZIONI

Esempio di configurazione di Configurazione di sottopassi realizzati


impiego di fresa a sezione circolare con fresa a doppia sezione orizzontale e
con movimento a spirale libero verticale
PARTICOLARI

Dettaglio cutter

Fronte di scavo - roccia

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