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2014 - Posteitaliane
Settembre 2016
Anno XVI - n 169
LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
enricodellosbarba@virgilio.it
Bisogna
far prevalere
l'ottimismo
magrado
i troppi corvi
Non possiamo non aprire questo nostro editoriale senza fare
riferimento alla nuova tremenda
sciagura che ha colpito tragicamente il nostro paese con il terrificante sisma che ha colpito alcune localit delle province di
Rieti ed Ascoli Piceno.
Lalto numero delle vittime, i gravissimi danni che il luttuoso
evento ha provocato ricordano
quanto complessi siano i problemi che angustiano questo nostro
povero e sfortunato paese. Vogliamo solo augurarci che, una
volta tanto, prevalga il senso
delle responsabilit e delle solidariet possibilmente senza che
insorgono le solite assurde polemiche che assumono un significato di carattere vergognosamente speculativo.
Dopo questa dolorosa ma necessaria apertura, questo nostro
editoriale non pu che essere
dedicato alla situazione econo
segue a pag. 2
Il sisma
e la grande bellezza
di Nicola Graziani
Ci vuole davvero del coraggio a parlare di
bellezza accostandola al terremoto. Ce ne
vuole ancora di pi a parlare del terremoto
come causa scatenante della bellezza. Lo
ha fatto il giovane vescovo di Rieti, Domenico Pompili, nellomelia pronunciata durante i funerali delle vittime di Amatrice. I
terremoti hanno plasmato questa terra, facendola bellissima ha detto ad uccidere
le persone sono gli errori degli uomini.
Ce laveva con chi, si sospetta, ha gestito
in modo allegro i soldi per la messa in sicurezza degli ospedali e delle scuole. Ma a
parer nostro Domenico Pompili, che ha dimostrato di saper unire nel suo intervento
capacit di pastore a esperienza e cultura
di curia, ha voluto indicare una strada di
profondo rinnovamento, sia morale sia civile. Ha fatto capire che bello, rispetto della natura e sviluppo delluomo e dell'economia non sono valori contrastanti, e che
se c un modo per gli uomini di compartecipare alla realizzazione del creato, questo
passa per una nuova armonizzazione della
loro presenza nella natura. Amatela e rispettatela, non temetela, e Laudato sii, mio Signore, per sora Luna e le stelle. Nel reatino,
non a caso, camminava per i boschi San
Francesco.
Prestare orecchio a questo tipo di richiamo, con le urla dei disperati nelle orecchie,
non per nulla facile. E lo stesso San Francesco non si mai cimentato nella messa a
punto di un piano antisismico. Eppure, se
questo Paese aspira a restare uno dei luoghi pi felici della Sora Madre Terra, bisogna venire a patti con la realt, e al tempo
stesso saper sognare. Sognare ed agire,
come sentiamo qualcuno vuol proprio fare
e speriamo non siano propositi presto
Federico Gelli
l'On.
della Commissione Affari sociali e
sanit della Camera dei Deputati
MODERATORE
Silvia Menicagli
MODERATORE
Cristiano Toncelli
Politica
DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello Sbarba
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,
Laura Conforti Benvenuti,
Sergio Cini, Valeria Grillo,
Luca Lischi,
Mario Lorenzini, Angela Simini,
Marisa Speranza, Franco Spugnesi.
Hanno collaborato a questo numero:
Paolo Arzilli, Cristina Battaglini, Franco Biancani, Francesco Butini, Riccardo cantini, Massimo Cappelli, Sandro
Cerri, Laura Conforti, Claudio Frontera, Nicola Graziani, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Silvia Menicagli, Angela Simini, Franco Spugnesi, Cristiano
Toncelli.
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Leventuale successo del no bloccherebbe, chiss per quanto tempo ancora, una
riforma della 2 parte della Costituzione,
ritenuta ormai, dopo oltre 60 anni, indispensabile, riconfermerebbe il biparlamentarismo bloccando tutta una serie di riforme ritenute non pi rinviabili ed una delle
cause dei ritardi in cui si trova lItalia.
Ecco perch, insieme allauspicata ripresa
degli investimenti pubblici e privati, riteniamo indispensabile per il futuro del paese, un chiaro successo del Si al referendum.
Un discorso a parte, ed arriviamo alla conclusione, facciamo per la riforma della legge elettorale, il cosiddetto Italicum. Indubbiamente lattuale formula, approvata
anchessa dai due rami del Parlamento, non
garantisce affatto un pluralismo articolato
delle forze parlamentari oltre a contenere
limpropria riproposizione di un numero
considerevole di parlamentari nominati e
non libera espressione degli elettori.
Una ragionevole correzione dellItalicum
potrebbe contribuire a stemperare le posizioni nettamente contrarie della minoranza
PD ed attenuare, in generale, il permanere
di uno scontro politico deleterio per il futuro del nostro Paese.
Il sisma
siamo permetterci unAmatrice o unAquila ogni legislatura. Il sogno evitare la distruzione, creando bellezza. La stessa grande bellezza che i terremoti hanno creato
ce lha ricordato il vescovo di Rieti plasmando quei monti e quelle valli, e che luomo nel nostro Paese ha saputo ricreare (e
Laudato Sii, mio Signore) in secoli di sapiente ricerca dellarmonia, di studio della
Citt Ideale. Che, da tutti gli obbrobri delle
nostre periferie, la cosa pi lontana.E allora rifacciamoli da capo.
Per la prima volta, dopo il dramma di Amatrice, si colta la volont di dar vita ad un
progetto organico, di lungo periodo e di
prevenzione. Per non illudiamoci: per uno
sforzo del genere occorre un atto di coraggio politico, del genere degli espropri decisi con la riforma agraria del 50, che fu per
dirla con le parole di uno dei padri della
democrazia greca uno scuotimento di
pesi sociali ed economici dal quale scatur il miracolo economico degli anni successivi. Renzi ha di fronte a s la straordinaria
opportunit di ergersi al livello di un uomo
di stato. Altrimenti, invece di essere un
Solone, rester un mediocrissimo uomo
solo al comando.
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ma quello dellabbandono del Bicameralismo Paritario con lobiettivo di semplificare il processo legislativo. Oggi, perch una legge possa essere approvata,
occorre che sia la Camera che il Senato
esprimano parere favorevole sullo stesso
identico testo. Ci comporta che questa
navigher tra Camera e Senato pi volte (in termine giornalistico navetta) sino
a che le modifiche, e le modifiche delle
modifiche, apportate dalluna o laltra camera, non abbiano raggiunto la maggioranza per lapprovazione. Da qui forse il
ricorso sempre pi frequente alla decretazione ministeriale con un oggettivo superamento del confronto parlamentare.
La riforma tende a snellire il processo eliminando il Senato della Repubblica (315
parlamentari) sostituendolo con un Senato espressione dei territori, composto da
100 eletti tra i Consiglieri Regionali e Sindaci delle varie Regioni (che quindi avranno un doppio incarico ma la stessa paga),
con un numero limitato di funzioni, specialmente di raccordo tra il Centro e le Regioni. Poich questi Senatori non si aggiungono ai Consiglieri Regionali (o Sindaci) eletti ma sono designati tra questi,
la riforma coglie anche lobiettivo della
RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI che passano da 945 a 630. Questo comporta anche un significativo CONTENIMENTO DEI COSTI DI FUNZIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI poich,
oltre al risparmio diretto delle remunerazioni e pensioni dei Senatori, si aggiunger quello di buona parte della attuale
macchina amministrativa parlamentare de-
Riparte la scuola
di Mario Lorenzini
Il 15 settembre riparte la Scuola. Se sar
buona staremo a vedere.
Durante lestate insieme agli elenchi dei
promossi e dei licenziati con 100 e lode
da pag. 4
Molti costituzionalisti hanno anche individuato una volont del legislatore costituzionale di riaccentrare sensibilmente alcune competenze su materie di importanza strategica dalle Regioni allo Stato.
Ritengo che uno stato moderno abbia la
necessit di attuare con maggiore rapidit
e omogeneit territoriale scelte che riguardano tutti i cittadini. Vorrei citare come
esempio la realizzazione di unopera strategica di valore internazionale come il gasdotto TAP, che attraverser sei Paesi, dal
Mar Caspio al Salento, per unirsi alla rete
nazionale e europea. In Grecia e Albania i
lavori sono partiti, in Puglia occorre attendere il nulla osta della Regione ai lavori preliminari di spostamento di alcune centinaia di olivi bloccato dal Comune interessato.
Con tutto il rispetto delle parti in causa,
chiaro che cos non si andr da nessuna
parte, ben venga quindi, a mio parere, un
riordino complessivo che permetta di superare lattuale stato delle cose.
Per finire, consiglio a coloro che vogliono
approfondire la materia prima del referendum il libro Una Costituzione Migliore?
Contenuti e limiti della riforma costituzionale del prof. Emanuele Rossi, docente
di Diritto Costituzionale alla Scuola superiore SantAnna di Pisa. E un testo specialistico dove si troveranno anche molte
critiche da studioso della materia, tuttavia, e questo il mio parere, per quanto la
riforma possa avere delle pecche comunque un passo avanti verso una semplificazione quanto mai necessaria.
Tornare indietro a mio avviso vorrebbe
dire non fare pi niente, come forse molti
vogliono, e dare allItalia a livello internazionale quella immagine di Paese poco affidabile, che tanto ci ha nuociuto in passato, e che forse anche allestero farebbe
piacere a molti nostri competitori.
Attualit
Lalgoritmo
non pu spostare
il Nord al Sud
Aldo Grasso su - Malintesi - la rubrica
che cura su Sette - lallegato del venerd
sul Corriere della Sera - a pag.10 pubblica
un servizio intitolato Lalgoritmo non
pu spostare il Nord al Sud .
Precisa con dovizia di argomenti che la
protesta degli insegnanti del Meridione
contro il trasferimento non tiene conto
che devono andare dove ci sono pi studenti. Cita, in proposito, un servizio di
Gian Antonio Stella sul Corriere.: lo studio capillare che spazza via certi slogan
urlati in questi giorni della rivista
Tuttoscuola.che dimostra come solo
il 37% degli studenti italiani risiede nel
Sud, Isole incluse (18 anni fa era il 47%)
mentre il 78% dei docenti coinvolti in
questa tornata di trasferimenti nata nel
meridione.
Aggiunge ancora che la scuola italiana
come una grande nave con un carico
molto pi pesante a prua (il Nord del paese) che fa scivolare verso quella prua
una quota crescente di personale collocato, in misura preponderante a poppa
(al Sud).
Almeno in tempi brevi non c algoritmo
che, quella nave, possa raddrizzare in tempi brevi.
Pur ammettendo alcuni errori non c ragione per parlare di esodo e di deportazione.
Ebbene, a questo punto ecco la immancabile apparizione di una grillina - una
talebana italiana. La molto onorevole
Silvia Chimienti ha accusato il Presidente del Consiglio - Matteo Renzi - di essere lartefice della deportazione attraverso lo spietato algoritmo.
La conclusione dellarticolo ci sembra
molto esauriente e fa cadere, ancora una
volta nel ridicolo, lo sciocco e ridicolo
oltranzismo dei grillini.
Una volta gli insegnanti sostenevano
che la matematica non unopinione. Se
la maggior parte degli studenti risiede al
Nord e la maggior parte degli insegnanti
risiede al Sud ci sono solo due soluzioni.
O si spostano gli studenti (il cui numero
infinitamente superiore a quello dei docenti) o si spostano gli insegnanti.
Allon. Chimienti ed ai grillini tutti, una
doverosa e convincente risposta al di l
delle futuri e sciocche speculazioni.
Attualit
Il saluto
del presidente
Costalli
Una lunga conversazione, sincera e
a tratti amara, come tra amici, quella che il Presidente Sergio Costalli
ha intrattenuto stamani 25 agosto
con i rappresentanti degli organi
di informazione, che ha voluto ringraziare per lattenzione, la cordialit e la correttezza dei rapporti intercorsi nei due anni e mezzo della
sua presidenza.
Infatti Costalli con il 1 settembre
decade dalla carica di Presidente
della Camera di Commercio di Livorno, in virt dellautoriforma che
lui stesso ha promosso insieme al
Consiglio e che ha portato allaccorpamento con la consorella di
Grosseto: il nuovo Consiglio camerale, espressione delle forze economiche livornesi e grossetane, si insedia proprio gioved 1 settembre
alle ore 11 ed ha come primo compito quello di nominare il Presidente.
Costalli ha declinato linvito giuntogli dai rappresentanti del mondo
delleconomia a ricandidarsi. Pesa
su tale scelta limminente riforma
delle Camere di Commercio che,
dalle bozze circolanti, risulta fortemente penalizzante del ruolo politico e delle funzioni di questi Enti
pubblici cos vicini ai territori in
cui sono radicati da moltissimo tempo, per esprimere le istanze del mondo delleconomia. Pesano il crescente spazio riempito dalla burocrazia,
i controlli opprimenti a livello centrale, che ostacolano e rallentano
lazione.
Il Presidente non ha mancato di
esprimere grande stima nei confronti dei suoi collaboratori e dei lavoratori tutti, che si stanno adoperando al meglio per giungere pronti
alla fusione tra due Enti, che non
cosa da poco. Il suo Grazie andato anche ai colleghi del Consiglio e
della Giunta, i quali gli hanno manifestato costantemente grande fiducia, come risulta anche dai provvedimenti adottati pressoch sempre allunanimit.
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Riccardo Breda
neo presidente
Il Consiglio della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, nuovo Ente che
unisce i territori livornese e grossetano, ha
nominato il stamani per acclamazione Riccardo Breda alla presidenza.
Breda, 47 anni ( nato il 14 luglio 1969),
imprenditore del territorio di Grosseto, il
primo presidente della nuova realt camerale, nata ufficialmente dallaccorpamento volontario delle due Cciaa di Livorno e di Grosseto.
Si apre oggi un nuovo percorso, in un momento difficile per il sistema camerale, alle
prese con una riforma approvata in via preliminare dal consiglio dei ministri e non certo premiante per le Camere di Commercio,
che invece sono in grado di offrire un importante supporto soprattutto alle piccole imprese e sono enti pubblici profondamente
radicati nei territori di rispettiva competenRiccardo Breda
za.
Riccardo Breda stato Presidente della Cciaa
di Grosseto nel corso dellultimo anno; stamani, su proposta di due Consiglieri e dopo la dichiarazione di astensione della rappresentante delle organizzazioni sindacali, un lungo applauso lo ha
dichiarato eletto.
E proprio dal mondo del lavoro, rappresentato dal sindacato, voluto partire Breda nel suo saluto
iniziale, dichiarando una particolare sensibilit verso il personale dipendente ma sottolineando al
contempo che anche gli imprenditori stanno vivendo un momento difficile. Oggi c la tendenza ad
allontanarsi dai territori, e quindi dal tessuto delle piccole imprese che li sostanziano - ha detto il
neopresidente. Le Camere di commercio sono state finora vicine a questo mondo, che negli ultimi
anni ha scontato una crisi economica senza precedenti. Quello che oggi con la riforma viene chiesto
alle Camere di commercio un cambiamento e noi non ci possiamo sottrarre - ha proseguito Breda.
Ed ha aggiunto: Io non intendo sottrarmi a questa sfida. Alle imprese non importa se il presidente
di Grosseto o no. Quello che importa saper stare loro vicino.
Riccardo Breda, dopo aver ringraziato il collega Sergio Costalli che ha guidato lente livornese negli
ultimi due anni e mezzo, ha sottolineato come questo territorio oggi riunito abbia importanti
aspetti in comune: lagroalimentare di eccellenza, una costa meravigliosa, che attrae numerosi
turisti, e una importante economia del mare.
Ho intenzione di preparare un programma di mandato partendo da quelle cose che oggi posso fare
- ha proseguito il Presidente - Cercher una grande collaborazione con la Regione Toscana. E
cercher di sbagliare il meno possibile, cos ha voluto concludere con una battuta.
Il Consiglio ha preso atto, nel corso della seduta, che viene confermato Segretario Generale del
nuovo Ente Pierluigi Giuntoli, gi commissario ad acta incaricato di espletare le procedure di
costituzione del Consiglio camerale.
Presenti allinsediamento, tra le altre Autorit, il vicepresidente di Unioncamere nazionale Andrea
Sereni, il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli, il direttore generale di InfoCamere
Paolo Ghezzi e lassessore regionale alle attivit produttive Stefano Ciuoffo.
Welcome page, www.lg.camcom.gov.it
La diretta streaming stata realizzata sulla pagina Fb del nuovo ente.
1 settembre 2016
Attualit
Cinguettare
# Di fronte a calamit naturali, come il terremoto, ci rendiamo conto della nostra fragilit umana. Sappiamo quali sono le aree
a richio, mappate scrupolosamente, ma non
possiamo prevedere i movimenti della nostra madre terra. La terra viva e il suo
interno un continuo ondeggiare e cambiare forma. Al suo esterno i cambiamenti
li procura la natura ma in gran parte luomo, costruendo anche laddove non si dovrebbe e troppo spesso anche con materiali inappropriati. E luomo che domina
la terra e la modella con usi e costumi, quasi a sua immagine. Il bisogno delluomo di
ripararsi sotto un tetto primordiale. Avere un riparo certo e sicuro sono elementi
fondamentali per la stanzialit, per la realizzazione di una comunit. La casa rappresenta il luogo pi intimo e pi sicuro per
conservare e donare la vita. Ma la casa
diventa, durante i terremoti, non un saldo
rifugio, ma un luogo fragile e insicuro, perfino di morte. Abbiamo assistito nel recente terremoto del Centro Italia alla perdita di
numerose vite, di bambini, di padri, di madri, di anziani. In quelle case vivevano o
avevano scelto momentaneamente di trascorrere alcuni giorni di vacanza. E invece
quei muri che infondevano sicurezza e riparo li hanno inghiottiti. Rimangono adesso i loro nomi a suggerire che la terra deve
essere rispettata, che luomo deve agire
con rigore e con sapienza nel costruire,
utilizzando ogni possibile strumento di
scienza e co-scienza per ridurre il rischio di
morte. La terra non avvisa quando vuole
muoversi. Ma la terra suggerisce dove
meglio insediarsi.
# 4 settembre 2016: canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta. Una donna esile ma
di una potenza di fede inaudita. Una santa
della carit. Una suora che si sempre chinata sulla povert e con la sua testimonianza ha lasciato un messaggio pregnante di cosa significhi spendersi per i poveri.
Ovvero evitare quello che domina le nostre societ iper-tecnologiche: lo spreco
inaudito di cose e di cibo. Da una parte
una societ che getta via il cibo e dallaltra
territori con ancora milioni di persone che
non hanno neppure una manciata di riso
per sfamarsi. Quello che mi scandalizza
non sono i ricchi e i poveri. E lo spreco.
#Andare in giro per lItalia e assaporare le
sue bellezze, culturali, artistiche, naturalistiche e culinarie veramente trascorrere
giorni memorabili. Il nostro paese di una
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Cinguettare
di Luca Lischi
ricchezza inaudita. Ne ho avuto riprova
facendo, con la famiglia, un giro per la
Puglia e vivendo intensamente ogni giorno, ora e minuti, in luoghi che ti lasciano
impresso il loro calore e la loro intensa storia. Abbiamo avuto la fortuna di poter contare su una guida che ci ha permesso di
godere di questa terra che ti incanta: Il
giro della Puglia in 501 luoghi di Stefania
Mola. E non solo, lamicizia che ci lega
allautrice ci ha offerto la possibilit di
poter essere da lei e famiglia accompagnati per conoscere e apprezzare Bari e Polignano a Mare. I 501 luoghi erano un po
troppi. Ci siamo fermati a 101....ma abbiamo fatto una bella carica. Un suggerimento per chi non conosce la Puglia: trovi
presto loccasione per visitarla. Qui non
solo trover le Maldive del Salento ma
anche tanta bella storia e affascianante.
Tante tradizioni, accoglienza e una ricchezza culinaria che fa sempre bene, almeno in
vacanza!
#Non pagare ci che si deve un vizietto
che domina ovunque. Livorno sempre in
Quel ghigno
spregevole
Quasi per caso sabato 13 agosto ho avuto la sventura di assistere ad una parte
della trasmissione Omnibus sul canale
della 7.
Era stata organizzata unintervista a due
voci tra lon. Di Battista, uno degli esponenti di punta del M5stelle (non chiaro
ancora quale ruolo vorr assumere allorch i grillini avranno conquistato la maggioranza nel paese e quindi saranno chiamati a governarlo (sic.!!!!) con una serie
impressionante di scongiuri), ed il sen.
Mario Monti.
Sono rimasto indignato e sconvolto dal
ghigno feroce e spregevole e dal linguaggio sprezzante usati nei confronti dellex
presidente del consiglio.
N il rispetto per let n il minimo riconoscimento per il ruolo svolto in Italia ed in
Europa, sono valsi a temperare la furia
feroce con la quale, questo eccitato esponente pentastellato, ha aggredito il suo
illustre interlocutore.
Sono rimasto letteralmente sconvolto:
nemmeno Matteo Salvini era riuscito a
raggiungere simili livelli.
Dio ci liberi da questi mentecatti esaltati
che vorrebbero rovesciare lItalia come un
calzino trascinandola in una avventura
suicida!
I furbetti del no
al referendum.
CHIUSO IL MARTED
e
r
u
t
lo a
g
i
Sp
Spigolature
79
Tifosi
In particolare Giustizia e Libert che
cerca di evitare il pantano in cui sprofondata. E no, carissimi, troppo facile tentare di salvarsi lanima con questi ridicoli
escamotages!
Grillini ma allora
come la mettiamo?
A proposito del nuovo che avanza ecco
qualche gioiello del nuovo modo di fare
politica.
Pag. 52 del Corriere della Sera del 14 agosto: al capogabinetto della sindaca di
Roma - leducanda Virginia Raggi - viene
assegnato una indennit annua di euro
193.000 oltre oneri riflessi ed IRAP; al capogabinetto del sindaco di Milano - Beppe Sala - euro 120.000 lordi lanno a cui si
aggiunge una quota variabile (legata al risultato nono superiore ad euro 20.000) per
un totale di euro 140.000 lordi.
Ed allora come la mettiamo?
Dedicato agli elettori, specialmente in
buon fede, che credono di avere trovato
un nuovo eden ed invece debbono convincersi, poveretti, di trovarsi di fronte al
nuovo che indietreggia ma lesplosione
della grave crisi in cui gi precipitata la
giunta 5Stelle di Roma la dice lunga...
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cessit delle tre Aziende Sanitarie e garantire a tutti i cittadini residenti sul territorio pari opportunit nella fruizione dei
servizi come nella partecipazione alla loro
programmazione.
2) la riforma portuale ha ridotto il numero
delle Autorit Portuali. Per il futuro una
sola Autorit avr la competenza sui porti
di Livorno, Piombino e Portoferraio (non
di Marina di Carrara). Qui le stesse fonti
che si esaltano allidea del progetto di
Area-Vasta Pisa-Livorno, riscoprono la dimensione della Provincia livornese ed
enfatzzano la complementarit (mai peraltro contemplata o accettata in precedenza) tra i porti di Livorno e Piombino. Evviva dunque la nuova Area Vasta Portuale Livorno-Piombino-Arcipelago. Ci si
dimentica per che lintegrazione del porto di Livorno con le infrastrutture e le attivit produttive guarda, da sempre, verso
nord lungo la direttrice Pisa-Lucca-nord
Italia-Germania o nord-est, verso Firenze,
ma non verso Sud.
3) la riforma delle Camere di Commercio
ne ridurr il numero da 106 a 60. La Toscana, anticipando la razionalizzazione, ne ha
ridisegnato la mappa. Livorno si trover
in compagnia di Grosseto. Tra Livorno e
Grosseto esistono certamente affinit inesplorate, ma la separazione da Pisa, Lucca. Massa Carrara contraddice lo schema
tradizionale dellArea vasta costiera.
4) Per lottimizzazione dei servizi energetici, di trasporto, di smaltimento dei rifiuti si
sta marciando, anche in Toscana, come in
altre regioni, verso la dimensione regionale, giudicata ottimale per lo sviluppo,
da pag. 10
L area vasta sanitaria ha il suo logico
centro direzionale a Pisa, come lo avrebbe
quella culturale se e quando istituita (c
bisogno di spiegare perch?), mentre quelle dei servizi tendono a ruotare sulla dimensione regionale (eccetto che per i servizi di trasporto pubblico) ; quella delle
Camere di Commercio (stando alle notizie
di stampa di ieri) graviter su Grosseto,
mentre per quella portuale i giochi sono
ancora aperti, anche se non si pu escludere una centralit piombinese.
Torna la domanda: e Livorno? Una domanda che solo un folle potrebbe bollare di
campanilismo, dato che Livorno la seconda citt della Toscana (o terza per poco)
e non pu essere in ogni campo seconda a
qualcun altro, senza per questo togliere ad
altre citt e comunit il diritto di valorizzare
le proprie risorse in un quadro di collaborazione.
Quella domanda (E Livorno?) non da
rivolgere agli altri ai quali nulla da chiedere o rimproverare, ma solo agli stessi livornesi. Non intendo attribuire responsabilit particolari allattuale amministrazione (lo dico, bench implicito, a scanso di
equivoci). Essa semmai il prodotto dello
sfarinamento e dellautodistruzione della
classe dirigente livornese, avvenuti in precedenza. La domanda E Livorno?, chiama oggi in causa lintero insieme delle rappresentanze politiche e istituzionali, locali,
regionali e nazionali attuali e poi le forze
politiche, quelle economiche e sociali, insomma tutti coloro che rivestono a Livorno ruoli di responsabilit in ogni campo.
La nostra citt appare ripiegata su se stessa, persino appagata e soddisfatta del riconoscimento di area di crisi, destinataria
di assistenza, senza fare un necessario bilancio di decenni di interventi pubblici di
scarsi risultati, perch impostati su logiche di corto raggio e vulnerabili allarrivo
di cacciatori di benefici e facilitazioni, con
linsediamento di attivit senza mercato o
esposte fatalmente al rischio di chiusura o
delocalizzazione al venir meno di quelle
stesse facilitazioni.
Il declino non sembra pi un rischio, ma
un fatto.
Qui si delinea, allora, anche un ulteriore
pericolo.
Alla quercia caduta, nei versi di un grande
poeta italiano, tutti vanno a far legna.
Alla Livorno in declino, purtroppo, molti
oggi sembrano guardare come ad una realt debole e acefala, da annettere, come bacino di utenza, come mercato, come parente povero.
Livorno
11
Enrico Bonistalli
neo presidente Asamar
di Cristina Battaglini
Enrico Bonistalli, titolare dellomonima
agenzia marittima in Livorno, il neopresidente di Asamar (eletto in occasione della riunione di Asamar svoltasi
il 18 Luglio), lassociazione degli agenti
marittimi raccomandatari di Livorno e
provincia, dove rester al timone per i
prossimi quattro anni facendo seguito
alla presidenza di Laura Miele.
- Come sono trascorsi questi ultimi
quattro anni?
I quattro anni appena passati, grazie
alla brillante presidenza di Laura Miele, con la quale stato organizzato tra
laltro un importante convegno l11 Aprile scorso allHotel Palazzo che ha avuto una visibilit nazionale e la presenza, tra gli altri, del presidente della
Regione Enrico Rossi.
Abbiamo affrontato abbastanza bene
- ha proseguito Bonistalli - la riforma
portuale con le sue conseguenze, tra
le quali leliminazione della presenza
degli imprenditori privati nel comitato
portuale, confluiti nelle commissioni
consultive; quotidianamente ci confrontiamo con la Capitaneria di porto
per risolvere i problemi grandi e piccoli che riguardano gli associati, la gran
parte dei quali si trova fuori Livorno.
Un evento molto importante, che stato per noi motivo di grande soddisfazione, stato la visita in Asamar del
Direttore Marittimo Vincenzo Di Marco, appena insediatosi. Sotto il profilo
istituzionale, attendiamo con giustificato interesse linsediamento del nuovo Presidente o Commissario dellAutorit Portuale, evento ormai imminen-
Enrico Bonistalli
12 Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Le bombe di Nogarin
sulla stampa anche nazionale
di Enrico Dello Sbarba
niente da un comune della provincia (Rosignano M) di cui lo scrivente ha conosciuto e vissuto tutti gli aspetti dei suoi
tentativi, regolarmente andati a vuoto, di
unascesa nella politica rosignanese.
Se a Livorno, tanti elettori labronici, anche moderati e di destra, si sono ritrovati a
sindaco un carneade colpa solo ed
esclusivamente loro.
Molti li ho incontrati anche recentemente:
si sono dichiarati pentiti e preoccupati
della situazione di impasse in cui si trova la citt dopo i primi due anni di amministrazione della giunta pentastellata: hanno visto peggiorare, in ogni campo, su
quello sociale, economico, culturale, sportivo ed estetico il volto e limmagine della
citt.
Qualcuno si giustificato affermando che,
pur di cambiare, avrebbero votato anche
la classica zoppa di Montenero.
Sono stati soddisfatti!
Fu un voto scriteriato, espresso senza discernimento, frutto di una stagione, quella che stiamo vivendo, dove ormai prevale, sempre di pi, il pressapochismo, il populismo becero e pericoloso.
Auguriamoci che ci non si ripeta alle prossime consultazioni elettorali, nellintero
paese: penso che potrebbe essere messo,
in serio pericolo, il sistema delle libert che
in tutti questi anni stato, malgrado tutto
ampiamente garantito.
Ma quelle adunate di popolo mi fanno
seriamente pensare al peggio!
FRATELLI NERI
S.P.A.
LIVORNO - ITALY
Livorno
13
A PROPOSITO DI ACCORPAMENTI
Perch i livornesi
cercano di scansare Pisa?
di Cristiano Toncelli
I livornesi, per non fare i secondi ai pisani, ora sono destinati a fare i secondi dei
grossetani. Cos riassume un giornale,
in modo crudelmente schietto, la vicenda
della nomina alla presidenza della nuova
Camera di Commercio, risultato della fusione tra quelle di Livorno e Grosseto.
La questione per va molto oltre. Ricordiamo che tutto ha origine nella profonda
crisi di questo paese e dalla conseguente
necessit di ottimizzare le sempre pi striminzite risorse pubbliche. Questo ha portato alla caduta delle Province che, anche
se ormai da tempo svuotate di ruolo e rappresentativit, costituivano degli argini
messi a protezione delle classi politiche
locali. Ognuna infatti era un mondo a parte, dato che ogni entit statale o parastatale si plasmava sui loro confini, tanto che
negli ultimi anni, a dispetto della loro sostanziale inutilit, i territori facevano a
gara per crearsi la propria.
Caduta la diga, per, lacqua inevitabilmente tracima. E quindi iniziato un percorso che destinato a portare ad una
profonda revisione della presenza dello
Stato sui territori. E se cambia lo Stato,
cambiano anche le sue controparti. Non
solo allora Camere di Commercio, Comunit Montane, ma anche Confindustria,
Sindacati... hanno iniziato un processo di
revisione delle proprie strutture. E siamo
appena allinizio. Solo che, in assenza di
una bussola alternativa fornita dallo Stato stesso, cio dalla politica, ognuno ha
deciso di fare per se, in genere con il criterio del salviamoci la poltrona.
La Camera di Commercio di Livorno, ad
esempio, per non venire fagocitata dalla
sua pi potente controparte pisana, punta la prua verso sud. Beninteso, non siamo gli unici a fare scelte simili, visto che
in Liguria si sono unite la Camere di Commercio di La Spezia e Savona, dimostrando cos che la politica molto pi avanti
della scienza, aprendo un cunicolo spaziotemporale che attraversa Genova.
Tornando dalle nostre parti, gli equilibri
di Confindustria, fermata laggregazione
su base regionale, sembrano andare verso un micidiale ircocervo Firenze-Livorno-Massa. La cosa divertente sar quando ci saranno le riunioni tra enti diversi. I
rappresentanti faranno pi chilometri di
Marco Polo. In questo bailamme la UIL
sembra essere lunica che ha fatto la cosa
pi ovvia e razionale, accorpando Livorno e Pisa.
Qui per sorge il secondo e fondamentale punto. Perch i livornesi cercano di
scansare Pisa?
Risposta ovvia, perch ormai Pisa ci surclassa quasi in tutto e con quello che sarebbe laccorpamento pi giusto e naturale la nostra citt difficilmente riuscirebbe a ritagliarsi un proprio peso.
Ma c di peggio. Nel mondo provinciacentrico ogni territorio aveva i suoi rappresentanti, anche in Parlamento. Ma lIta-
LUCCA
Gallicano
Antraccoli
Altopascio
Ponte alla Ciliegia
.............................................
PISTOIA
Panicagliora
.............................................
LIVORNO
Via Cattaneo (LI)
.............................................
PISA
MontecatiniVal di Cecina
(Loc. La Bacchettona)
.............................................
14 Livorno
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Ricordo
di Roberto
Bernabei
Sul finire degli anni 50 San Vincenzo
si accingeva a scoprire il turismo.
Fino ad allora divideva il lavoro fra la
cava di pietra calcarea di San Carlo della
Solvay e le acciaierie di Piombino.
Ettore Bernabei, gi Direttore Generale della RAI
scopri la spiaggia di San Vincenzo per la sua
gi numerosa
famiglia, occup una villa a
sud dellabitato
e da giugno a
settembre per
alcuni anni.
Allora ero corrispondente della Rai e
bussai alla sua porta per chiedere una
ripresa televisiva in occasione di una
manifestazione promossa dal Comitato Turistico di cui facevo parte e denominata Castelli di sabbia.
Bernabei promise la ripresa e la troupe arriv puntuale a riprendere la manifestazione.
Tanti bambini compresi i figli del Presidente a costruire castelli di sabbia
con la collaborazione dei genitori.
Il presidente presente.
Un ricordo di un tempo ormai lontano. Addio Presidente
Mario Lorenzini
Roberto Bernab
Omar Monastier
Livorno
15
16
Rosignano
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Iniziativa pro-terremotati
di Riccardo Cantini
L a s s o c i a z i o n e
Amici
di
M.AR.CO Museo ARcheologico COmunale di recente costituzione si propone di amplificare interesse e stima, peraltro gi riconosciuta dagli esperti, verso i nostri siti archeologici e storici (Castiglioncello, Rosignano Marittimo,
Vada, Monte Carvoli, ecc) presso
la popolazione del Comune e su
tutto il territorio nazionale, promuovendo le varie iniziative organizzate dal Museo stesso e anche con
troverai
Cortesia, Competenza, Convenienza
I ns. servizi: Fiscali, RED, ISEE, Successioni, Vertenze e cause di lavoro, Colf e
Badanti, Permessi di soggiorno, Pensioni, Infortuni, Affitti, Tutela Consumatori.
Per ogni esigenza rivolgiti con fiducia alle sedi della CISL
Il forte terremoto che ha devastato paesi del centro Italia lo scorso 24 Agosto
ha causato moltissime vittime oltre a distruggere quasi completamente alcuni
paesi.
E una tragedia che ha sconvolto lItalia
intera e non solo, ha fatto riemergere
quanto la solidariet sia un valore ancora molto sentito tra gli italiani, viste le
molteplici iniziative che subito sono state
messe in atto da Istituzioni, Associazioni e semplici cittadini.
Ed emerso, come sempre in questi casi,
la straordinaria professionalit e umanit di tutti gli appartenenti alla Protezione Civile, dalle Forze dellOrdine, allEsercito, ai semplici Volontari. E questa volta possiamo senza dubbio affermare che i soccorsi sono stati tempestivi.
In questa immane tragedia che ha colpito il centro Italia, vi sono anche due pro-
ad Ascoli e dopo due giorni sono rientrati a Ponteginori, accolti con affetto dai
vicini ed amici.
Fortunatamente sono riusciti a salvarsi,
anche se sar difficile per loro dimenticare quella notte da incubo, gli amici che
non ci sono pi ed il loro paese completamente distrutto.
Come sempre la solidariet emerge con
forza in questi casi, ed anche a Montecatini le varie Associazioni si sono messe in moto per reperire fondi da inviare
ai terremotati.
La festa che si svolta proprio nei giorni del terremoto a La Gabella, tra laltro
dedicata alla Protezione Civile, ha subito comunicato, mediante il suo Presidente, che una parte del ricavato sar devoluto ai terremotati, nella fattispecie al Comune di Amatrice.
Una tragedia quindi che smosso gli animi di tutti i cittadini ed ha fatto emergere
quanto sia grande il cuore degli Italiani.
A Chiara e Angelo, che hanno vissuto
questa tragedia in prima persona, va tutta
la nostra vicinanza ed il nostro affetto.
18 Cultura
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Un attore protagonista nel mondo del teatro e della storia del Il Grattacielo
CA.PA. TER
srl
Cultura
19
7
La figlie Paola ed Enrica hanno ricordato nel migliore dei modi a Villa Trossi la grande artista
Per chi l'ha apprezzata come grande artista, e non solo come fotografa, seppur di
alto livello, e per gli amici che l'anno amata per il suo travolgente estro unito ad
una generosit istintiva, la mostra delle
foto di Giovanna Tal, allestita dalle figlie,
l'architetto Paola e la direttrice didattica
Enrica Tal a Villa Trossi, costituisce uno
degli appuntamenti pi significativi di
questa estate livornese.
E certamente un'attrazione sotto il profilo
culturale ed artistico per chi vuole fruire il
"bello" nell'attimo che osserva e per chi
vuole ricordare: ricordare Livorno negli
anni Cinquanta, la Livorno della ripresa
e della rinascita dalle rovine della guerra, la Livorno del teatro, dello spettacolo,
dei tanti grandi personaggi di fama internazionale che hanno calcato le scene
della Gran Guardia e del Goldoni. Ma soprattutto del Teatro d'Opera e di Pietro Mascagni.
Ma procediamo con ordine.
E' stato un grande personaggio come Lindsay Kemp, ballerino coreografo, mimo,
attore e regista a tagliare il nastro e ad
inaugurare la mostra "Fotosensibile - Citt
e Teatro nella fotografia di Giovanna Tal",
mostra nella quale Lindsay ha avuto un
posto "tutto per lui" nella suddivisione illustrata e studiata dalla figlia di Giovanna, l'architetto Paola Tal: Citt, Teatro,
Danza ed una sezione dedicata al maestro di teatro-danza Lindsay Kemp, per il
petenza nella conoscenza della psicomotricit, come base di studio del Teatro Danza e si proietta nel mondo che la
appassiona, quello dell'immagine in
movimento, colta nel momento pi creativo e alto dell'espressione umana.
Nascono di qui i click ai grandi dello spettacolo, dei quali ci offre splendide e reali raffigurazioni, colti in un attimo infinitesimale di tempo: la smorfia ironica di
Gigi Proietti, di Piera degli Esposti o dello
stesso Kemp, lo studio delle mani, la
danza, i veli sfumanti, il loro librarsi dei
ballerini verso l'alto, e poi Carla Fracci,
Micha Van Hoecke, Daniel Ezralow. Ed
ancora la sezione del teatro d'opera, al
quale Giovanna si avvicinata attraverso
l'apprezzamento di Pietro Mascagni e la
conoscenza delle sue opere: ed altri click
ancora, scattati nel buio del teatro durante le prove, dopo lunghi appostamenti: s
perch Giovanna coglieva l'attimo, ma
anche il respiro, la modulazione del canto, l'espressione. Versatile e poliedrica,
Giovanna si dedicata alla " Riscoperta e
Rivalutazione" del livornese Pietro Mascagni, iniziata dal Cel negli anni '90.
Con passione ha raccolto scritti e foto
intorno al compositore livornese nell'iniziativa Caro Mascagni, pubblica "Mascagni Musica da guardare" e nel 2013
autrice del DVD " Verso il fascino del
Novecento. In viaggio con Pietro Mascagni, un livornese nel mondo".
La mostra che ha avuto successo di
pubblico, ha reso ulteriormente giustizia a questa grande livornese che merita di essere annoverata tra i personaggi
rappresentativi della cultura e della genialit livornesi: il contributo di Giovanna all'arte in generale, perch difficile
catalogarla e inserirla in una sola sezione, universale.
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Cultura
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22 Livorno
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Lorenzo Taccini
Ad oggi, oltre ad un buon incremento delle uscite live, che sono un po la quintessenza del mestiere dellartista e del cantante in genere, la Compagnia pu vantare anche luscita di un secondo album di
canzoni. Questa nuova opera porta il titolo di Inni ed altre finzioni. Se il verbo
fingere, da cui appunto finzione, lo
stesso verbo che in latino nasce col significato di plasmare, dare forma e definiva latto con cui si modellava la creta, (ben
presto ampli il proprio significato sia al
rappresentare quanto allabbellire), ora, il
passo fra la rappresentazione e linvenzione o limmaginazione molto breve e
quello fra linvenzione e la simulazione,
ancora di pi. Potremmo a buona ragione
modernizzare il tutto con lidea della fiction (termine tuttaltro che americano,
cari i nostri lettori ). Ebbene in questo
album Lorenzo Taccinie gli altri membri del
gruppo le altre finzioni, i vari modi che
luomo si creato per simulare, fingere appunto: un sentimento, una maschera
sociale, o persino limbroglio di se stessi,
perdendo una qualsiasi reale identit. La
nostra societ soffre di questo male e questalbum di delinea in tal senso come impegnato a livello civile e sociale, se non
altro. Un pochino, forse anche social- e
basta. Ed anche questa unaltra bella finzione.
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Un panorama di Castiglioncello.
di Paolo Arzilli
Si arriva alla fine dellestate, che, per chi lavora
destate, altro non che il rientro dalle ferie: a
poco serve lamentarsi, tuttavia, ch tutto sommato sono poche le categorie che, da almeno luglio a settembre, si godono il meritato e lungo
riposo insegnanti e pochi altri.
Lestate di chi scrive durata pressappoco due
settimane, poich chi scrive individua la stagione estiva non come quella che va dal 21 giugno al
20 settembre, ma come il periodo in cui ci concesso, con continuit che deve tendere alla perfezione, di rosolare al sole per almeno 5 ore quotidiane; poi, appunto, si rientra al lavoro, e il
sole lo si vede dalle tapparelle scure di gigantesche finestre che si affacciano sul Grande Raccordo Anulare, a Roma, mentre, appendici del
proprio computer, si tenta di risolvere problemi
che, se va bene, saranno risolti con tempistiche
messicane.
Lestate 2016 o le due settimane in cui esistita si trascorsa sdraiati sulla spiaggia della baia
pi bella della nostra bella Castiglioncello sebbene utilizzare il nostra sia in questo caso poco
appropriato: amici di Castiglioncello mi dicono
che chi, come il sottoscritto, viene da Rosignano
Solvay, con Castiglioncello ha poco a che spartire, e dovrebbe andarsene a fare il bagno nei pres-
si della fabbrica.
In ogni caso: Castiglioncello, destate, bellissima e vuota. Qualcuno, con lo sforzo mentale
e logistico tradizionalmente richiesto in una
localit nella quale essere propositivi sembra
attentare allordine naturale delle cose, tenta
di organizzare qualcosa che sia di animazione
e di animo come a dire: Castiglioncello, seppur tu sia piccola, seppur Mastroianni e Sordi
siano ormai polvere, ricordati che esisti ancora!
Iniziative sporadiche, perlopi, e sporadiche
resteranno finch il Comune non decider di
impegnarsi realmente dal punto di vista economico e fattivo e piccolo ulteriore inciso: il
fatto che nella Pro Loco locale non vi sia praticamente alcun giovane ovviamente influisce
in una certa misura sulla tipologia della proposta offerta, e deve in pi farci domandare perch a nessun giovane interessi della Pro Loco:
sar davvero tutta colpa dellindolenza che
talvolta, quasi sempre a torto, si attribuisce
per natura ai giovani della provincia (e allora
viene da chiedersi come facciano, ad esempio,
i giovani della vicina e ridente Castellina ad
essere attivi tutto lanno)?
Nel frattempo, si parla con chi possiede gli
stabilimenti balneari, e con i commercianti.
Come sta andando la stagione?, si domanda,
insomma, c poca gente in giro: meno dellan-
in distribuizione gratuita
anche presso i seguenti punti:
LIVORNO:
Libreria Nino Belforte,
Via Roma 59;
Libreria Edizioni Paoline,
Via Indipendenza;
Edicola Cairoli, via Cairoli 18;
Edicola Nelli, piazza Cavour 39;
Edicola P.zza Grande,
lato Farmacia Ospedale,
Edicola Bianchi, via del Porticciolo,
Edicola Attias, corso Amedeo;
Edicola piazza Matteotti;
Edicola Ramagli e Rossi
Via Calatafimi:
Edicola Paolini (Baracchina Bianca),
piazza S. Jacopo;
Ed. Lo Strillone, viale Italia 113;
Edicola Barcellona, via Goito;
Edicola Borghi, corso Amedeo,
angolo via dellOrigine;
Tabaccheria Cioni, via Roma 133;
Tintoria Rossi, corso Mazzini;
Ed. Martelli Anna Lisa,
via Meucci 5 (Coteto);
Edicola c/o Bar Oasi, Ardenza Mare;
Edicola Dharma, Viale Antignano 115.
CASTIGLIONCELLO:
Edicola Rossi, P.zza della Vittoria;
Edicola Tognotti, Staz. Ferroviaria;
LEdicola, Via Aurelia 512.
ROSIGNANO SOLVAY:
Edicola Giovannoni, via Allende;
Edicola Vallini, via O. Chiesa.
Tabacchi-Edicola Bicego, via Aurelia 459.
VADA:
Cartoleria 'Cartoland, via Magellano 3.