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com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA
FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA CRONACA A pagina sei sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50 gioVed 10 luglio 2014 anno XXVii n. 166 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50 Omicidio Tringali Lenigma della chiave della camera 105 Si spento un altro pezzo di storia foridiana. Si trat- ta di Aurelio Carpinteri, U zu Aurelio. . A pagine sei Scomparso il foridiano Carpinteri STORIA A pagina quattro Pachino e Rosolini Si ripete il voto REGIONALI Omicidio Miconi limputato ottiene labbreviato CRONACA i A pagina sette Si concluso con tre severe condanne il processo scatu- rito da presunte truffe ai danni dellAgea, lagenzia per le erogazioni in agricoltura, emerse nel corso di unindagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa e culminata con loperazione denominata Orange. Il tribunale ha infitto 5 anni di reclusione per il catanese Salvatore Scuto di 33 anni, mentre ha irrogato la condanna a 3 anni e 8 mesi per lavolese Salvatore Roccaro. Truffa allAgea Tre condanne A pagina quattro Procura della Repubblica I bilancio vive condizio- ni di criticit altissime do- vute al momento di con- trazione dei trasferimenti statali e regionali. Una pesante riduzione delle entrate che con fatica ci viene imposto di superare puntando su una migliore gestione del prelievo. . A pagina quattro Tares evasione al 40% ECONOMIA Un conto aperto con lo sviluppo economico di Siracusa Cantieri per 2 miliardi ma la politica si distrae Mentre per Gela, dove monta la rabbia dei lavora- tori, lEni stata esplicita nel dire di non volere ef- fettuare linvestimento di 700 milioni di euro per la riconversione della raff- neria, per quelli previsti a Priolo, lazienda del cane a sei zampe rimane sul vago: non conferma ma nemme- no smentisce. Nellincontro di ieri sera a Roma con i sindacati, i di- rigenti dellEni hanno det- to a chiare lettere di avere ottenuto gravi perdite nel settore della raffnazione a causa di un surplus euro- peo di 120 milioni di ton- nellate di raffnato e ha co- municato ai sindacati che garantisce. Gela out Priolo incerto di Concetto Alota Lo scrittore messinese, Sci- pio Di Castro, nel trattare la natura e il carattere dei sici- liani nell'universale, scrive- va: "... i siciliani sono di nor- ma pi astuti che prudenti, pi acuti che sinceri, amici di novit, litigiosi, adulato- ri, invidiosi di natura, sottili inquisitori dell'azione pub- blica degli amministratori degli Enti locali; danno sem- pre per fatto quello che essi farebbero se fossero in quel determinato posto o grado ...". "Sono obbedienti alla Giustizia e fedeli allo Stato, sempre pronti ad aiutarlo. A pagina otto A pagine tre ENI SIRACUSA e-mail info@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 10 LUGLIO 2014, GIOVED 3 Eni e Versalis: incertezza sui tempi dellinvestimento Previsti investimenti per 400 milioni di euro per la riconversione dello stabilimento passando alla produzione di altri derivati. Mentre per Gela, dove monta la rabbia dei lavoratori, lEni stata esplicita nel dire di non volere ef- fettuare linvestimen- to di 700 milioni di euro per la riconver- sione della raffneria, per quelli previsti a Priolo, lazienda del cane a sei zampe ri- mane sul vago: non conferma ma nemme- no smentisce. Nellincontro di ieri sera a Roma con i sindacati, i dirigenti dellEni hanno detto a chiare lettere di avere ottenuto gravi perdite nel settore della raf- fnazione a causa di un surplus europeo di 120 milioni di tonnel- late di raffnato e ha comunicato ai sinda- cati che garantisce le continuit operativa solo per la raffneria di Sannazzaro (Pavia) e della propria quota del 50% su quella di Milazzo. In discussione sono invece le 4 raffne- rie di Gela, Taranto, Livorno e la seconda fase di Porto Marghe- ra (Venezia), nonch il petrolchimico di Priolo. Su questulti- mo sito, per, non stato detto che ci sar una chiusura e quindi una rinuncia agli in- vestimenti per la ri- conversione dellim- pianto di Polietilene, fermo dal mese di no- vembre scorso. Per Priolo, Eni e Ver- salis hanno previsto investimenti per 400 milioni di euro per la riconversione dello stabilimento passan- do dalla produzione di polietilene, non pi redditizia, alla nellindotto. Eni non smentisce ad oggi gli investimenti spie- ga il segretario della Cgil, Paolo Zappulla ma non spiega per- produzione di altri derivati del petrolio, maggiormente com- petitivi. Gli interven- ti, che avranno unat- tenzione particolare dei livelli occupa- zionali. Oggi, Lim- pianto di Priolo conta circa 500 dipenden- ti, mentre altri 300 lavoratori operano Stabilimento dellEni. Mentre da Roma giungono notizie negative per Gela, tutto fermo per Priolo alla tutela della salute ed alla sostenibilit ambientale, sono f- nalizzati alla soprav- vivenza dellindustria ed al mantenimento I bilancio vive condizioni di criticit altissime do- vute al momento di contrazione dei trasferimenti sta- tali e regionali. Una pesante riduzione delle entrate che con fatica ci viene imposto di superare puntando su una migliore gestione del prelievo comunale. A questo riguardo, dobbiamo constatare che le oggetti- ve diffcolt delle famiglie e degli operatori economi- ci comportano un forte scompenso sullequilibrio di bilancio. Sulla Tares, per esempio, sono consolidati livelli di mancato incasso intorno al 40% che fortu- natamente diventano pi bassi per Imu e addizionale irpef. Circa duemila pratiche di contenzioso e i tanti debiti fuori bilancio rendono ancora pi diffcoltoso il cammino dellAmministrazione. Per questo serve una maggiore solidit fnanziaria che ci permetta di evitare che il disequilibrio fnanziario si possa ancora tradurre inevitabilmente in un aumento del prelievo tributario o, peggio, nella riduzione dei servizi al cit- tadino. Lo ha detto ieri intervenendo in Consiglio comunale il neo assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani per il quale Servono correttivi decisi e una razionalizzazione della spesa ancora pi energica per ridurre i costi della politica e per dirottare parte di queste spese ai servizi per il cittadino. Valuteremo la possibilit di dismissione di alcuni beni. Decideremo di destinarne altri a nuovi afft- ti a valore reale, nellottica di realizzare somme utili ad avviare nuovi servizi o investimenti o al completamento di opere pubbliche. Dobbiamo puntare ad elevare la capa- cit di incasso anche con politiche di riduzione tariffaria per venire incontro alle imprese e alle famiglie. Scrofani ha poi comunicato allaula Lavvio di un ser- vizio che garantir tempi di pagamento pi accettabili nei confronti dei nostri fornitori di servizi. Abbiamo fatto partire, infatti, il monitoraggio sullo stato di pagamento delle singole fatture con un pool organizzativo composto da 2 dipendenti dellassessorato che seguiranno landa- mento dellistruttoria delle singole fatture; ed ha con- cluso dicendo: I nostri sforzi saranno indirizzati a mi- gliorare la banca dati per evitare linutile quanto dannoso accanimento al cittadino onesto e garantire una maggiore equit fscale. eConomia Confermata al 40% levasione della Tares nella citt di Siracusa ch stia accumulan- do cos tanti ritardi nella realizzazione dellintervento per il quale non ha avviato nemmeno liter au- torizzativo. Si tratta di un ritardo incom- prensibile ed ingiu- stifcato. E nemmeno ci convincono le ras- sicurazioni generiche che periodicamente ci vengono fatte. Una cosa chiara, i tempi di consegna dello- pera, previsti per il 2017, certamente non saranno rispettati. La Cgil sostiene che non vi sia alcuna esi- genza di partecipare agli incontri pro- grammati a Roma per affrontare il caso del- la raffnazione, quan- to, invece, defnire un tavolo tecnico a parte per affrontare il singolo caso della ri- conversione dellim- pianto di polietilene di Priolo. R.L. 2 10 LUGLIO 2014, GIOVED di Arturo Messina Siracusa stata sempre uno dei siti pi apprezzati al mondo; persino i Greci la considerarono pi bella della stessa Grecia: . E lideale per il cinema una citt come Siracusa; un Eldorato. Cos scrisse Arcangela Felice Assunta Wertmuller von Elga Spa- nol von Braueich (nata a Roma nel 1928, nota con il nome i Lina Wertmuller, che inizi la sua lunga soli- dariet artistica durante le riprese de I basilischi nel 1963 girato con il regista Enrico Jacob, divenuta poi regista anche lei oltre che fne scrittrice) nella stupenda prefazione che fece per il pregevole libro di Francesco Ortisi, intito- lato appunto Siracusa, si gira!... edito da Emanuele Romeo Editore nel settem- bre del 2000 per la Colla- na di Studi e Ricerche sul Cinema a cura del Museo del Cinema di Siracusa di Remo Romeo, fonda- tore dello stesso museo, che allautore ha fornito le attrezzature, larchivio e i materiali disponibili. E concludeva la lunga e meravigliosa prefazione affermando: Ho molta voglia di tornarvi a gi- rare un flm! Francesco Ortisi iniziava laffasci- nante e lungo viaggio nei luoghi cinematografci del territorio aretuseo sottolineando come la scena pi suggestiva de Lavventura (il flm di Michelangelo Antonioni) era quella che per unin- tera settimana si gir alla tonnara di Santa Panagia. E lo concludeva accennan- do a Malena, il pregevo- le flm che era stato girato nellautunno del 1999 dal regista Tornatore nelli- sola di Ortigia e in primo luogo a Piazza Duomo, dove aveva rifutato di fare ogni intervista, eccetto che a me (sociologo prestato al giornalismo scrisse un quotidiano, con una punta di ironia) che gliela chiesi per il quotidiano Libert. Dal classico almafioso Del resto non me laveva rifutata nemmeno Duccio Tessari, nel lontano 1968, quando girava il flm Me- glio vedova Infatti sul settimanale LAretuseo, dove io scrivevo un po di tutto, apparvero due arti- coli riguardanti quel flm: il primo, quello dell11 Novembre, riferiva, tra laltro: ..una delle scene pi belle stata girata proprio sullo spiazzale della panoramica che fiancheggia la piscina delle rose Ricordo che proprio l, dove cera un elicottero.sedicente, per la prima volta sentii recitare Lando Buzzanga, che ripeteva esterrefatto, con la sua inimitabile comicit: Beddha matri santissima! Quel flm era impostato sulla mafa: un ingegnere inglese che intendeva impiantare una raffneria in Sicilia (si girava anche nella zona industriale, alla SINCAT) incontrava lopposizione della ma- fa; per di pi, si vedeva portar via la ragazza da un barone che laveva gi compromessa facendola rapire. Ma il barone veniva sparato proprio alluscita dalla cerimonia nuziale e cos lingegnere poteva sposarela bella vedova! Anche il flm che si sta girando in questi giorni a Siracusa si basa sulla mafa. Strano che, quando sono andato ad intervistare il regista, al Largo Campa- nia, di fronte alle Latomie, nella stupenda villa Italia, prima di oltrepassare il cancello, per poco il cuore non mi arrivato alla gola dallo spavento, sentendo improvvisamente sparare dei colpi di pistola: si sa che io sono piuttosto scantulinu. La prima domanda che ho rivolto quindi all'aiuto regista, appena mi stato presen- tato stata:- Chi fu? Niente!.. Un carabiniere stato tolto di mezzo, per mandato di Busc, un pescecane ricercato dalla legge. - Il mandante un sici- liano? Certo! Per questo gli episodi li stiamo girando a Siracusain questa stupenda villa, una delle pi meravigliose della zona residenziale, che ci dicono sia accanto alla villa dun Maiorca, parente del campione del mondo in apnea Enzo Maiorca. Chi comanda le operazioni per mettere le manette al ricercato il colonnello Spada, che un cognome chiaramente si- ciliano; per lui un uomo del Nord, trasferitosi in Sicilia prima che inizi la storia. Ha una fglia. Uno dei mandanti il ruolo interpretato da Filippo Miglio, uno dei ruoli pi importanti. -Quando avete comin- ciato? Abbiamo cominciato due mesi fa, a Roma. -A Roma? Centra anche a Roma la mafa siciliana? No! Non centra affatto la mafa a Roma: perch la produzione a Roma! -A che punto siete con questo episodio? Non giriamo in sequen- za; giriamo secondo la disponibilit e poi il tutto viene montato a Roma. -Ce ne sono attori siracu- sani che lavorano in questa produzione? Certo! Sono parecchi i ragazzi siracusani che qui fanno la comparsa! -Che differenza c tra questi flm e quelli del commissario Montalbano, di Andrea Camilleri? Quelli sono ad episodi singoli: ognuno ha una storia che non ha nessun rapporto con gli altri. In- vece i nostri episodi sono tutti collegati ad ununica storia. -Mi vngono in mente i tantissimi episodi che vediamo soprattutto a Canale 4 e sono seguiti da tanti telespettatori: le au- guro un successo simile., oltre a quello che meriter nello schermo gigante. Unultima domanda: soddisfatto dellambiente siracusano? Moltissimo! I Siracusani siete veramente gentili; lo sar anche lei se ora mi lascia lavorare! E cos, con il massimo garbo, di avere addentato lultimo boccone di panino imbot- tito che aveva mordicchia- to mentre parlavamo, mi saluta e va a raggiungere la sua postazione. E lideale per il cinema una citt come Siracusa; un EldoratoHo molta voglia di tornarvi a girare un flm! Cos scrisse Lina Wertmller 4 10 LUGLIO 2014, GIOVED eVenti Nasce allinsegna della massima collaborazione il rapporto tra il sindaco, Giancarlo Garozzo, e il nuovo direttore generale dellA- zienda sanitaria provinciale, Salvatore Brugaletta, ricevuto oggi nello studio verde di palazzo Vermexio per la prima visita istitu- zionale. So di avere un compito importante e avverto tutta la responsabi- lit di dare risposte alle giuste attese della cittadinanza ha detto il direttore Brugaletta. Nel settore della sanit ci sono condizio- ni che vanno migliorate; in questo senso sono venuto a chiedere lalleanza con il sindaco per perseguire obiettivi comuni nellin- teresse del territorio. Il sindaco Garozzo ha risposto assicurando il massimo della collaborazione e chiedendo di intervenire subito sul fronte strutturale, con interventi di manutenzione, e su quello delladeguamento dellorganico, specie degli infermieri, che oggi appare inadeguato rispetto allofferta sanitaria. Tra le questioni immediate, il sindaco Garozzo ha chiesto di affrontare quelle della riabilitazione cardiologica e del servizio di anestesia epidurale. In- fne, Garozzo e Brugaletta hanno stabilito di riprendere il discorso sul nuovo ospedale. Al termine dellincontro, il sindaco ha offerto al direttore generale dellAsp una copia della pubblicazione istitu- zionale dedicata alla citt. Elezioni regionali bis: entro 10 giorni lindizione, altrimenti... Il prefetto di Siracusa sar leventuale commissario ad acta nel caso in cui il Governatore non adempia alle disposizioni dei giudici Il Cga ha dettato le condizioni al presidente dela Regione Sicilia, Rosario Crocetta Si andr alla ripetizione del voto nelle nove sezioni di Pa- chino e Rosolini, in cui non stato possibile certifcare la ri- spondenza del voto. Il Consiglio di giustizia amministrativa ha di fatto commissariato il presi- dente della Regione Sicilia Ro- sario Crocetta, che dal febbraio scorso avrebbe dovuto indire la ripetizione delle elezioni regio- nali con il coinvolgimento dei parlamentari regionali siracusa- ni. Secondo quanto imposto dal Cga, se entro dieci giorni non verranno indette le elezioni in quelle nove sezioni di Pachino e Rosolini, dovr pensarci il prefetto di Siracusa Armando Gradone, nel ruolo, appunto, di Commissario ad acta. La decisione, presa dai giudici di appello del Cga, arrivata dopo che in un primo provvedimen- to erano state annullate le con- sultazioni nelle sezioni oggetto della contestazione per vizi for- mali. Un punto a favore, quindi, dell'ex deputato regionale Pippo Gennuso, che questa mattina ha incontrato la stampa per spiega- re nel dettaglio quanto disposto dal Cga. Gennuso, come si ricor- der, aveva denunciato la spari- zione delle schede per le quali il Cga aveva disposto il riconteg- gio ed una verifca, in occasione delle elezioni regionali del 2012, di alcune schede elettorali. Dalle indagini effettuate dai poliziotti della sezione di polizia giudizia- ria presso la Procura di Siracusa, emerso che quelle schede sono state ritrovate. Malgrado ci, il Cga ha disposto che vengano ri- petute le operazioni di voto. Il Cga ha accolto il nuovo ricor- so presentato dall'avvocato Gi- rolamo Rubino, nell'interesse di Salvatore Midolo, un candidato non eletto nel Mpa in quell'occa- sione. Alla luce di tali novit, le elezioni potrebbero essere ripe- tute ad ottobre prossimo. comprensibile il grande nervosismo dellex deputato Giuseppe Gennuso, che con- sapevole di non essere pi un riferimento politico per la zona Sud. Lo afferma il deputato regionale Giambattista Coltra- ro, che continua: Le persone si rendono infatti conto, giorno per giorno, come la vecchia politica, di cui proprio Giuseppe Gennu- Lex parlamentare regionale Pippo Gennuso. Il direttore dellAsp ricevuto dal Sindaco so e il suo leader Raffaele Lom- bardo sono espressione, abbia causato gran parte dei problemi che le famiglie e le imprese si trovano a dover affrontare. E lo stesso Gennuso, pur di ricon- quistare una poltrona, dopo aver clamorosamente fallito anche la scalata al Senato, sembra ora disposto a stipulare intese politi- che basate solo sulla spartizione di posizioni di potere. E cos a Rosolini, con voltafaccia incre- dibili, vengono stretti accordi elettorali a tavolino, relativi alla sindacatura e alle regionali, con coloro che non si rassegnano ad accettare sconftte elettora- li e seguono la strada di ricorsi giudiziari, trascurando linteres- se della collettivit. Conclu- de Giambattista Coltraro: Nel corso dei recenti incontri da me promossi proprio a Pachino sul futuro dellagricoltura emer- sa con forza la richiesta di una politica nuova e riformatrice e i risultati delle elezioni europee, con il successo della candidata a me vicina Michela Giuffrida, hanno confermato che le perso- ne vogliono un rinnovamento effettivo. Giuseppe Gennuso se ne faccia una ragione: il tempo della sua rottamazione politica ormai arrivato. Il deputato Messinese Giam- battista Coltraro eletto in provin- cia di Siracusa allArs, anzich occuparsi del caso Gennuso avrebbe dovuto avere il buon senso di tacere. Non fosse altro per la sua inconsistenza politica ed i suoi continui voli pindarici che lhanno fatto transumare da un posto ad un altro. E la re- plica dellex deputato regionale Giuseppe Gennuso a quello che defnisce un intervento farneti- cante di Coltraro. Se c un esponente politico da rottamare e proprio lui che con il suo com- portamento ha tradito il mandato elettorale, essendo nellelenco dei pi assenteisti dellAssem- blea regionale siciliana. Poi lui ad essere nervoso aggiunge Gennuso probabilmente perch sa di essere in bilico in vista del- la tornata elettorale a Pachino e Rosolini. Lon. Coltraro fareb- be bene a tornarsene nella sua terra dorigine, perch qui nel Siracusano, nessuno mai s ac- corto della sua presenza. 10 LUGLIO 2014, GIOVED 5 Si concluso con tre severe condanne il processo scaturito da presunte truffe ai danni dellAgea, lagenzia per le erogazioni in agricoltura, emerse nel corso di unindagine coordinata dalla Pro- cura della Repubblica di Siracusa e culminata con loperazione de- nominata Orange. Il tribunale penale di Siracusa ha infitto 5 anni di reclusione a ca- rico del catanese Salvatore Scuto di 33 anni, mentre ha irrogato la condanna a 3 anni e 8 mesi a carico dellavolese Salvatore Roccaro di 75 anni, e 3 anni e mezzo per il siracusano Salvatore Azzaro di 61 anni. I tre, assistiti dagli avvocati Gior- gio Terranova, Paolo Germano e Giambattista Rizza, dovevano rispondere a vario titolo di asso- ciazione per delinquere fnalizzata alle trffe ai danni dellAgea, che si costituita parte civile nel relativo processo usufruendo del risarci- mento dei danni come disposto dal tribunale. La vicenda copre un arco temporale compresontra il 2002 e fno al 14 aprile 2008. Fu particolarmente eclatante perch la Guardia di Finanza arrest, tra gli altri lallora sindaco di Capo dOrlando e presidente della squa- dra di pallacanestro Enzo Sindoni. Coinvolte nellinchiesta trenta, tra cooperative e consorzi di produt- tori, delle province di Siracusa, Catania, Messina, Palermo e Reggio Calabria. La Guardia di fnanza di Siracusa ha quantifcato che, tra il 2002 ed il 2006, lUnione Europea avrebbe erogato contributi indebiti per 4 milioni e 600 mila euro; mentre contributi per altri 5 milioni e 700 mila euro, relativi al 2007, sono sta- ti "congelati" proprio sulla scorta di quanto andava emergendo dalle indagini. La normativa prevede un contributo a favore dei coltivatori che vendono agrumi non commer- ciabili dei loro terreni, lo scarto, alle industrie di trasformazione. I coltivatori presentano una dichia- razione allAgenzia per gli aiuti allagricoltura di Roma indicando i dati catastali degli agrumeti, e a che titolo coltivano i terreni (propriet, afftto o comodato). Gli indagati, secondo gli inquirenti, fngevano di essere proprietari di appezzamenti di terreno o di averli in comodato duso per poter incassare i contri- buti europei. In foto, agrumi. Il nostro impegno sar quello di fare emergere con totale nettezza e sulle cose e scelte concrete che questa esperienza amministrativa fnisca nel pi breve tempo possibile. Questo il commento rilasciato da alcuni esponenti del gruppo dei cu- perliani in seno al Pd siracusano a seguito del varo della nuova giunta comunale. Ad intervenire con un documento congiunto sono i parlamentari pd Bruno Marziano e Pippo Zappulla ed Turi Raiti, coordinatore area riformista del partito. Defniscono unilaterale e arrogante la decisione assunta dal sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo di azzerare la giunta comunale, che ha aperto una grave e profonda ferita dentro il partito democra- tico. Al di l dei maldestri tentativi di ricercare alibi e giustifcazioni clamorosamente evidente che quelle fatte sono scelte ragionate e preparate a tavolino da tempo. I tre esponenti del Pd accusano Garozzo di avere posto la verifca senza una vera motivazione politica n esigenza numerica consiliare ma solo per sostituire assessori del PD e del centrosinistra con altri riconducibili in larga parte alla cultura e storia del centro destra siracusano. Una opera- zione che assunto la connotazione di una sorte di normalizzazione con uno spostamento dellasse politico, culturale ed etico dal centrosinistra ad un intreccio di liste civiche e di centralismo moderato. Inutili, peraltro, si sono dimostrati i ripetuti inviti e appelli affnch Garozzo fermasse la macchina infernale dello scontro e della destrutturazione del progetto di cambiamento che pi di un anno fa port al suo successo elettorale e quello del PolitiCa Truffe allAgea: infitte condanne a tre imprenditori La vicenda relativa ad un giro di contributi per oltre 4 milioni di euro ad aziende e coltivatori a fronte di consistenze aziendali fttizie Il tribunale ha disposto anche il risarcimento danni alla parte civile costituita I cuperliani allattacco del sindaco Pd fuori con scelta ragionata centrosinistra. La decisione del Direttivo Provinciale del Partito Democratico di non riconoscersi in questa giunta apre una fase politica nuova e per certi aspetti ine- splorata nel rapporto fra un Sindaco indicato ed eletto con il contributo determinante di tutto il PD e della coalizione. La nuova amministrazione, per la sua composizione, per lassenza di ogni raccordo e senza alcuna verifca programmatica, ha cambiato oggettivamente la natura del progetto politico origi- nario di cambiamento e governo della citt spiegano Marziano, Zappulla e Raiti -. Il progetto Siracusa era e rimane per noi la strada maestra per il governo della citt. Un profondo processo di cambiamento amministrativo, programmatico, etico e morale: dalla tutela del territorio ai giovani e lavoro, dalla pubblicizzazione di ogni atto e servizio al nuovo bando per i rifuti, dalla gestione pubblica dellacqua alla politica dei trasporti e delle politiche sociali per proiettare sempre pi Siracusa, citt patrimonio dellUnesco, in una dimensione culturale e turistica nazionale ed europea. Con questa amministrazione concludono Ga- rozzo sembra invece scegliere la strada del piccolo cabotaggio, della mediocrit e del galleggiamento. Per quanto ci riguarda continueremo a lavorare per fare comunque prevalere gli interessi generali della citt e della comunit e sosterremo lealmente ogni atto e azione della giunta che andr nella direzione giusta, sempre pronti e disponibili a riprendere il faticoso ma necessario cammino della ricostruzione di un ragionamento e di un progetto unitario per la citt ma anche del PD. Niki Nonnari. 10 LUGLIO 2014, GIOVED 7 Omicidio Miconi: Niky Nonnari sar processato con abbreviato Il reo confesso punta ad evitare il carcere a vita per la premeditazione del delitto come sostenuto dalla Procura Avrebbe dovuto svolgersi ieri dinan- zi al Gup del tribu- nale di Siracusa, il processo con i rito immediato, come ri- chiesto dal pm Clau- dia DAlitto, a carico di Niki Nonnari, il 20enne accusato di omicidio volonta- rio, aggravato dalla premeditazione, ai danni del panettiere siracusano Salvatore Miconi di 22 anni. Ma il processo slittato al prossimo autunno perch la difesa dellimputa- to, rappresentata da- gli avvocati Giorgio DAngelo e Salvo Xibilia, ha scelto il rito abbreviato. La nuova udienza, quin- di, al cospetto del Gup Alessandra Gi- gli, stata fssata per il 28 ottobre prossi- mo. La posizione dellimputato quel- la di autore dello- micidio e reo con- fesso. Niki Nonnari ha, infatti, ammesso di aver sferrato una coltellata al petto del panettiere la sera del 20 dicembre scor- so in occasione dei festeggiamenti per lOttava di Santa Lu- cia. Al Gip che lo ha interrogato, Nonna- ri ha riferito di non avere avuto alcuna intenzione di uccide- re lex amico. Lim- putato sostiene che la sera del delitto, avve- nuto in Largo XXV Luglio, sarebbe stato accerchiato e aggre- dito da alcune perso- ne, tra cui il panettie- re, che, a suo dire, gli avrebbe sferrato un pugno in pieno vol- to. Temendo per la propria incolumit, avrebbe estratto dal- la tasca un coltello da cucina, colpen- do al petto Salvato- re Miconi, spinto da altre persone che lo avevano accerchiato. Nonnari ha spiega- to di avere con s il coltello perch, circa unora prima dello- micidio, era stato ag- gredito verbalmente da alcuni pescatori, amici del Miconi, in Piazza Pancali, mi- nacciandolo di am- mazzarlo. Niki Non- nari ammette di avere avuto dei contrasti con il panettiere per questioni di natura personale. Secondo laccusa, Niki Non- nari nutriva astio e rancore nei confronti di Salvatore Miconi in quanto lo riteneva il responsabile della rottura dellamicizia con quella che diven- La difesa dellimputato non ha accolto la richiesta del pm di immediato ne la fdanzata della vittima. La Procura contesta a Niki Non- nari laggravante della premeditazione che, qualora ritenuta sussistente, potrebbe determinare la con- danna allergastolo per limputato. F.N. Un pony disperso per strada Agenti delle Volanti sono intervenuti in viale Ermocrate per la segnalazione di un pony che vagava sulla strada creando pericolo per la circolazione stradale. Giunti sul posto gli Agenti riuscivano ad avvicinarlo e ad allontanarlo dalla sede stradale. Veniva contattato il veterinario di turno il quale con- trollava lo stato di salute dellanima- le. Nel contempo giungeva sul posto un metronotte il quale informava gli Agenti che avrebbe potuto ospitare lanimale in un posto idoneo a custodirlo. Omicidio Tringali: lenigma della chiave della camera 105 Non esiste ununica chiave per aprire la camera n. 105 dellalbergo di San Foc a Priolo in cui stato trovato il cadavere di Carmelo Tringali, limprenditore augustano, ucciso nel sonno con un colpo di pistola alla nuca la notte tra il 24 e il 25 marzo 2012. Questo sostiene la difesa di Francesco Giarracca, unico imputato per quellomicidio. Ieri mattina dinanzi alla Corte dAssise, stato escusso Raimondo Giordano, un artigiano che ha dimostrato che facile riprodurre la chiave di quella stanza, che a giudizio del pubblico ministero Antonio Nicastro sarebbe lunica esistente, in mano alla vittima, mentre loriginale in pos- sesso del proprietario, con la quale avrebbe potuto entra- re e consumare il delitto. La difesa intende dimostrare che chiunque abbia potuto clonare la chiave ed agire cos in assoluta tranquillit. Il legale difensore ha pure prodotto lo scontrino del negozio dove stato possibile effettuare la copia della stessa chiave. Alludienza di ieri stato escusso anche un fabbro che ha effettuato interventi alle fnestre e alle porte del residence. Escusso anche Nicol Natali, presidente della Trogylos, la societ di pallacanestro femminile, le cui giocatrici al- loggiano proprio in quel residence. Nella prossima udien- za, prevista per il 24 settembre, prevista lescussione di unaltra giocatrice della Trogylos, la romena Pascalau, che quella notte aveva alloggiato al residence. 6 10 LUGLIO 2014, GIOVED Si spento un altro pezzo di sto- ria foridiana. Si tratta di Aure- lio Carpinteri, U zu Aurelio per tutti i foridiani, nato nella nostra cittadina il 12 settembre 1915, uno degli ultimi sopravvis- suti ai campi di concentramento nazisti. Nel periodo bellico, dopo la fr- ma dellarmistizio dell8 settem- bre 1943, nel marzo del 1944 fu catturato a Torino e deportato in Germania. Venne internato nel campo di concentramento di Mauthausen e destinato al lavoro coatto per leconomia della guer- ra. Della sua dolorosa esperienza ha dato in diverse occasioni testi- monianza ai ragazzi delle scuole e a tutti quanti non vogliono di- menticare o peggio, non ricono- scere quello che accadde durante la Shoah. Proprio lo scorso anno - ricor- da il sindaco di Floridia Orazio In foto, Aurelio Carpinteri. Scomparso u zu Aurelio Ultimo foridiano in lager Aurelio Carpinteri classe 1915 ed avrebbe compiuto 99 anni nel prossimo settembre. Il prefetto gli consegn una medaglia Si spento un altro pezzo di storia della seconda guerra mondiale Graduatoria fondi Pac: braccio di ferro Schiavo-Castagnino I comuni del Distretto So- cio Sanitario 48, quindi anche Siracusa, non sono fuori dalla graduatoria per laccesso ai fondi Pac. Non rispondono a verit, quindi, le voci di man- cati fnanziamenti che possono mettere a rischio lerogazione dei servizi di cura ad anziani e minori. Lo dichiara lassessore ai Ser- vizi sociali, Liddo Schiavo, dopo lallarme lanciato marte- d sera in aula dal consigliere Castagnino. Nessuna esclusione- rassicura Schiavo- ma solo la richiesta, da parte dellAutorit preposta, di una rimodulazione di alcuni conteggi sui quali, da qualche giorno, gli uffci sono gi al lavoro. Mi risulta che a breve dovrebbe esserci una comuni- cazione in tal senso da parte dellautorit prefettizia. Per quanto mi concerne aggiun- go che sar personalmente a Roma la prossima settimana per chiudere liter ammini- strativo: questo permetter al Distretto 48 di essere inserito utilmente in graduatoria e po- ter quindi accedere al fnanzia- mento previsto nel Piano Pac per anziani e minori. Pronta la controreplica del PolitiCa Scalorino il 2 giugno 2013, nella ricorrenza della festa della Repubblica, a seguito di un ur- gente richiesta dellAmministra- zione comunale proprio in consi- derazione della sua et avanzata, il Prefetto di Siracusa Armando Gradone gli consegn la meda- glia donore, consegna che di re- gola avviene il 27 gennaio in oc- casione della Giornata Memoria. Ero presente alla cerimonia ed stato un momento molto commo- vente. La scomparsa di questa fgura - continua il primo cittadino fo- ridiano - , a cui tutti i foridiani erano affezionati, lascia un vuoto nella nostra comunit, ma ci ci impegna ancora di pi a non di- menticare la pi grande tragedia del Novecento e a coltivare i va- lori della tolleranza e del rifuto di ogni forma di discriminazione e persecuzione. Salvatore Pappalardo consigliere Castagnino: I pro- clami e le dichiarazioni di chi smentisce un atto pubblicato dal ministero, non bastano a celare la realt e cio che Siracusa fuori dai fondi pac. Lassessore Schiavo dovrebbe rafforzare le sue dichiarazioni, che per me restano tali, con la produzione di un documento a garanzia di quanto lui sostiene. La graduatoria dei fondi confer- ma quanto ho comunicato ieri. Il mio allarmismo esiste e fn quando un atto di smentita non partir dal Ministero non po- tr abbassare la guardia. Que- sta amministrazione non era a conoscenza di nulla fn quan- do non ho avvisato la citt di cosa era e sta accadendo per il distretto d 48. Pensano troppo a litigare ed a scegliere consu- lenti esterni. Producano gli atti. Siamo fuori dai fnanziamenti e stiamo cercando su pi fron- ti di capire perch le altre citt sono dentro e Siracusa fuori. Devono dare spiegazioni non a parole. 8 10 LUGLIO 2014, GIOVED La citt un cantiere da 2 miliardi, ma la politica si distrae di Concetto Alota Lo scrittore messinese, Scipio Di Castro, nel trattare la natura e il ca- rattere dei siciliani nell'universale, scriveva: "... i siciliani sono di nor- ma pi astuti che prudenti, pi acuti che sinceri, amici di novit, litigiosi, adulatori, invidiosi di natura, sottili inquisitori dell'azione pubblica de- gli amministratori degli Enti locali; danno sempre per fatto quello che essi farebbero se fossero in quel de- terminato posto o grado ...". "Sono obbedienti alla Giustizia e fedeli allo Stato, sempre pronti ad aiutarlo; si affezionano subito ai forestieri e af- fettuosi in un primo momento caldo dell'amicizia ...". Scopriamo da soli e a nostre spese che i siciliani sono incredibilmente temerari quando si tratta del maneg- gio del denaro pubblico, e allora pro- cediamo con modi del tutto differen- ti dal comportamento anzi descritto. Da ci la convinzione fuori dell'Iso- la che la Sicilia una terra diffcile da governare, perch i siciliani sono diffcili da capire, oltre a essere con- tradditori ed estremi, specie nel gio- co della pratica politica, riescono a vivere adattandosi all'ambiente, alle circostanze di facciata, all'ipocrisia. I siracusani, poich siciliani, sono lo specchio di ci che descritto; la citt di Archimede rimane da sem- pre vittima fn da tempi antichi del suo stesso "malefco" gioco. La con- dizione sub culturale non ci fa cre- scere e ci riporta indietro sempre nel tempo, alle origini. La nostra classe dirigente a sua volta l'immagine di un popolo particolarmente curioso e rimarca la pratica di una cultura politica critica e confusionaria. La retorica per chi ci amministra da sempre strumentale e senza una cul- tura di alto proflo culturale, politica e sociale, ma strettamente personale, "fatta in casa"; come chi riesce ad avere sempre la meglio sulle doppie verit. Immobilismo, clientelismo, faziosit, falsit e via dicendo, il saggio di una strana condizione che ci lascia cuocere sempre nello stesso identico brodo. Si cambiano gli uo- mini del Palazzo, ma i metodi sono sempre quelli facili e vecchi, quando invece abbiamo bisogno di uomini politici rivoluzionari e non di vec- chi conservatori. Lobbysti, affaristi, sensali della politica sono sempre. La politica locale a parole rende tut- to facile e di prossima realizzazione. Abbiamo poco tempo, quindi dicia- mo a questi amministratori sveglia- tevi dai sogni di gloria. Uscite dal Palazzo e correte a chiedere aiuto alle istituzioni pi in alto, ma con la conoscenza della materia e la dignit di un popolo che si deve far rispetta- re. il momento di lavorare e non di continuare a fare la politica dei "non- ni" con ricordi e sempre pi falsit, millantato credito, false promesse di lavoro e di partecipazione al potere. Le rivoluzioni popolari hanno sem- pre mostrato il lato positivo dopo la ribellione, dopo il "sangue versato". Occorre capire chi che ci ammini- stra e perch si comporta come chi ha rubato la marmellata, o chi ha messo le mani nella cassa comune. Invece di lavorare a cambiare giunta prematuramente, discutere su assetti azionari di partito, di clan e di cor- data, nominare consulenti, studiare le mosse vincenti contro l'avversa- rio, arrivata l'ora di fare le cose NOSOLOCRONACA necessarie, per far riprendere sem- plicemente l'economia a galoppare, per uscire cos dall'immobilismo, coinvolgendo necessariamente nel- le scelte le opposizioni, solo per il semplice confronto delle idee e non attuare solo il potere della conta dei numeri che cambiano di giorno in giorno, come i prezzi al mercato. I progetti per le opere pubbliche ri- mangono nei cassetti e ogni tanto l'elenco dei proclami diventa speran- za. Abbiamo tanta carne sul fuoco da poter sviluppare la realizzazione di opere necessarie per circa 2 miliardi di euro, trasformando cos la citt in un'industria di grosse proporzioni. La costruzione del nuovo ospedale urgentissimo; stessa cosa per il nuo- vo cimitero e la ristrutturazione del vecchio. La realizzazione del nuovo ponte del viadotto Targia, una ver- gogna per la citt, che come un bi- glietto da visita appare a chi arriva a Siracusa dalla zona nord e non lascia equivoci di sorta. Il completamento del Circuito au- tomobilistico. Il rifacimento della rete idrica e fognaria, ormai cola- brodo e dove in alcuni punti la fogna si mischia con l'acqua potabile. Il completamento del "porto turistico Archimede" e delle banchine del porto grande i cui lavori vanno trop- po a rilento; stessa cosa per il nuovo porto peschereccio. Un ambizioso progetto generale, pi volte annun- ciato, dove individuare le linee gui- da per la trasformazione totale del territorio in una Zona Turistica di prima qualit e completamente au- tonoma e organizzata a dovere, in modo da far concorrenza ad altri siti. Un appalto serio, rivoluzionario e senza "traccheggi", per una gestione sana e onesta dei rifuti, intelligente e funzionale. Finirla defnitivamente con la speculazione edilizia in dan- no all'Ambiente che ci circonda. La risoluzione defnitiva della gestione idrica e fognaria, con lo sguardo critico al terribile passato per non ri- petere gli stessi identici e o peggiori errori. Il Teatro comunale rimane eterna incompiuta; stessa cosa per cinema "Verga". Coniugare l'industria con l'ambiente in una sola e unica battaglia tra le amministrazioni locali, aziende e le parti sociali, senza andare in ordine sparso dove ognuno dice la sua in maniera "uni personale". L'asfalto delle strade in quasi tutta la citt, perch diventate campi di battaglia simili a una zona appena bombarda- ta, con grave pericolo per le moto i ciclomotori, le biciclette, e dove i no- stri ragazzi e gli anziani arrivano in ospedale mal conci e continuamente in ambulanza. La realizzazione della "Strada del Mare", tanto decantata a ogni campagna elettorale da circa trent'anni e che costringe migliaia di cittadini a lunghe code dentro l'auto e sotto il solleone. Una citt di mare che rimane senza alcuna possibilit di balneazione certa e sicura, anche dal punto di vista della salvaguardia della vita umana (vedi la cronaca). Poche le zone rimaste, dove poter trascorrere in pace un giorno al sole, tutto "lottizzato", rinchiuso, appro- priato. Si parlato di arredo urbano, ma la citt, compresa la parte turi- stica di Ortigia, sembra una casba, con sporcizia dappertutto e brutti pali in ferro e cartelloni, le aiuole piene zeppe di rifuti; stessa cosa nei quartieri Mazzarrona e Santa Pana- gia. I copertoni delle auto rimango- no giorno e notte accatastati davanti alle banchine delle offcine dei gom- misti a fare bella mostra in quasi tutta la citt, occupando, peraltro il suolo pubblico gratuitamente (n.d.r. per buona parte si tratta di rifuti speciali). L'illuminazione elettrica necessit in parte di essere rimo- dernata, mentre per la verit rimane molto effciente il servizio di pronto intervento. Molte strade sono ancora senza marciapiede o quelli esistenti sono sconnessi e un serio pericolo per i pedoni. La segnaletica stradale sia orizzontale sia verticale necessita una buona sistemazione, per evitare pericoli e la cattiva circolazione stra- dale. Gli istituti scolastici per buona parte sono vecchi e obsoleti, non pi a norma, anche se ad onor del vero, tanto stato fatto nel recente pas- sato. Le pietre basali dei pavimenti della Villetta Aretusa e dintorni sono in buona divelte, quindi pericolose. Tutta la zona che da Viale Ermocra- te, Stazione ferroviaria, che arriva al Corso Umberto e dintorni sono in uno stato di abbandono, luogo di prostituzione in strada e in case d'ap- puntamento, di senza tetto, di ubria- chi, di barboni e di clandestini. La zona della Darsena e dintorni lascia una brutta impressione a turisti e passanti, sembra quasi abbandonata. Parcheggi a pagamento mal distribu- iti e in uno stato di confusione, che insieme alla sosta selvaggia sono l'incubo per automobilisti e turisti. Discariche abusive dappertutto. Ri- futi fuori dai cassonetti. Rotatorie provvisorie e semafori mal funzionanti e non sincronizza- ti. Il Comune non riesce a destinare un'area permanente, dove sistema- re le giostre defnitivamente. Forse unica citt capoluogo in Italia. Per gli asili nido si guardato sempre pi all'interesse dei "clan" del setto- re, che a quello sociale e generale. Speriamo che ora con il nuovo re- golamento sia ripristinata almeno la legalit. Di primo acchito troviamo questa sequela di opere e di lavori pubblici che potrebbero creare tan- ti posti di lavoro e farci ritornare un tantino pi civile di quello che oggi sembriamo. Si obietta, giustamente, che occorrono i fondi. Nei fnanzia- menti europei, nello Stato centrale e nella Regione Siciliana, ci sono delle potenzialit infnite. Si tratta di scovarli e mettersi a studiare, se- guire le opere in maniera dettagliata, con impegno e tanta volont sia po- litica sia amministrativa. Per molte cose da realizzare si pu aggirare l'ostacolo con il project-fnancing, diffcile da realizzare, ma effciente e conveniente. Insomma, una classe politica, la nostra, che non riesce a risollevare le sorti di una citt, che nel passato aveva il reddito pi alto del Meridione d'Italia ed era consi- derata la cittadina pi pulita e ordi- nata della Sicilia. Una politica senza idee, nella buona sostanza, e che va avanti a "tastoni", come chi non co- nosce bene il proprio lavoro e tenta d'improvvisare nella speranza d'in- dovinare. I programmi ambiziosi si portano avanti con una politica forte, capace e decisa, e non invece con la "politichetta" da piccolo borgo, dove tutti parlano e gridano come in una sorta di Torre di Babele fno all'inf- nito e ripetendo inutilmente sempre le stesse parole. Il risultato elettorale la commistione tra promesse di po- sti di lavoro e regalie, quindi falsato e non idoneo a rappresentare i biso- gni della gente, del popolo. Chiaris- simo, dantesco, stato l'intervento del consigliere, Massimo Milazzo, di "Art-4", sulla crisi al buio e il con- seguente rimpasto in giunta appena terminatosi e denominato "Garozzo bis", che ha citato l'applicazione, a ragion veduta, del manuale Cencelli sulla spartizione delle poltrone nei vari assessorati e di sotto governo, rimarcando cos un salto nel passato e nel buio politico che tutti aveva- mo dimenticato. La politica fatta di movimenti strani, nel nostro caso dobbiamo registrare che qui esiste ancora quella dei "nonni".
Neapolis: appuntamenti con il dramma nei giorni 12, 19 e 26 luglio dalle 20,30 Di seguito un sunto della trama dellAida. Aida, fglia del Re di Etiopia Amonasro, vive a Menf come schiava; gli Egizi l'hanno cattu- rata durante una spedi- zione militare contro l'Etiopia ignorando la sua vera identit. Suo padre ha organizza- to una incursione in Egitto. Ma fn dalla sua cattura, Aida si innamorata del giova- ne guerriero Radams, che a sua volta inna- morato di lei. Aida ha una rivale, Amneris, la fglia del Re d'Egitto. Giunta Aida, Amneris intuisce che possa esse- re lei la famma di Ra- dams e falsamente la consola dal suo pianto. Appare il Re assieme agli uffciali e Ramfs che introduce un mes- saggero recante le noti- zie dal confne. Aida preoccupata: suo padre sta marciando contro l'Egitto. Alla fne il Re dichiara che Radams stato scelto da Isi- de come comandante dell'esercito che com- batter contro Amo- nasro. Il cuore di Aida diviso tra l'amore per il padre e l'amore per Ra- dams. Radams torna vincitore. Marcia trion- fale. Il faraone decreta che in questo giorno il trionfatore Radams potr avere tutto quello che desidera. Quando Amonasro rivela la sua identit e fugge con Aida, Radams, dispe- rato per avere tradito il suo Re e la sua Patria, si consegna al sommo sacerdote. Condannato alla sepoltura da vivo Radams crede di es- sere solo, ma pochi attimi dopo si accorge che Aida si nascosta nella cripta per morire con lui. vita di Quartiere Ortigia: stamani presentazione dellopera Aida al teatro greco Illustrazione dei dettagli dellevento volto a riportare la lirica nella cavea annotata in agenda per le 10,30 presso la sala stampa Archimede Stamani, gioved 10 luglio alle 10,30 con- ferenza stampa di pre- sentazione del nuovo allestimento dellopera Aida di Giuseppe Verdi, titolo inaugu- rale del Festival Euro Mediterraneo in pro- grammazione al Teatro Greco di Siracusa. Lincontro con i giorna- listi, si terr nella Sala Archimede di piazza Minerva 5. Interverran- no il sindaco Giancarlo Garozzo, lassessore alle Politiche culturali, Turismo e Spettacolo, Francesco Italia, il regista e scenografo Enrico Castiglione e il cast impegnato nella produzione. Aida sar in scena per tre rappresentazioni il 12, 19 e 26 luglio, alle ore 20,30. Regia e scene sono di Enrico Castiglione, i costumi di Sonia Cammarata. Sul podio Gianluca Martinenghi, interpre- ti principali il tenore Marcello Giordani, il soprano Othalie Gra- ham, il mezzosoprano Clara Calanna, il bari- tono Francesco Lan- dolf, il basso Christian Faravelli. Lesecuzione impiegher lOrchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania e il Coro Lirico Siciliano. La grande lirica ap- proda cos sul Colle del Temenite. Aida un'opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale di Auguste Mariette. Ismail Pasci, Chediv d'Egitto, commission un inno a Verdi per celebrare l'apertura del Canale di Suez (1868) nel 1870, offrendo un compenso di 80 mila franchi, ma Verdi rifiut, dicendo che non scriveva musica d'occasione. Invece, quando venne l'invito a comporre un'opera per l'inaugurazione del nuovo teatro de Il Cai- ro, accett. La prima dell'opera fu ritardata a causa della guerra franco-prussiana, dato che i costumi e le scene erano a Parigi sotto assedio. Il teatro del Cairo s'inaugur invece con Rigoletto. Quando fnalmente la prima di Aida ebbe luogo, l'ope- ra ottenne un enorme successo e ancora oggi continua ad essere una delle opere liriche pi famose. La prima rap- presentazione in asso- luto al mondo avvenne quindi al Teatro khe- diviale dell'Opera del Cairo, in Egitto, il 24 dicembre 1871, diretta da Giovanni Bottesini. Per l'anteprima italiana sotto la sua diretta su- pervisione, Verdi scris- se una ouverture, che per alla fne non venne eseguita per un ripensa- mento dell'autore, che prefer lasciare il breve preludio scritto per la premire del Cairo, pi organico ed effcace. Al Teatro Regio di Parma va in scena il 20 aprile 1872, al Teatro di San Carlo di Napoli il 30 marzo 1873, al Tea- tro Regio di Torino il 26 dicembre 1874, al Teatro Comunale di Bologna il 30 settembre 1877, al Gran Teatro La Fenice di Venezia l'11 settembre 1881 con Gottardo Aldighieri di- retta da Franco Faccio ed al Teatro Costanzi/ Teatro dell'Opera di Roma l'8 ottobre 1881. In Argentina debutta il 4 ottobre 1873 al Te- atro Coln di Buenos Aires. Negli Stati Uniti debutta il 26 novembre 1873 all'Academy of Music di New York con Italo Campanini (tenore) come Radams e Victor Maurel come Amonasro. In Ger- mania esordisce allo Staatsoper Unter den Linden il 20 aprile 1874 ed all'Opera di Stato della Baviera nel 1877. Al Wiener Staatsoper la premiere il 29 aprile 1874 e da allora l'opera stata in cartellone per mille rappresentazioni. In Spagna debutta il 12 dicembre 1874 al Teatro Real di Madrid. In Ungheria debutta al Teatro dell'Opera di Budapest il 10 aprile 1875. In Polonia va in scena il 23 novembre 1875 a Varsavia ed il 9 giugno 1877 in polacco. Al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo il 1 di- cembre 1875 ed a Praga l'11 dicembre 1875. In Francia debutta per il Thtre de la comdie italienne nel Salle Ven- tadour il 22 aprile 1876 con lo stesso cast della Scala con douard de Reszke nel ruolo del Re. Nel Regno Unito va in scena il 22 giugno 1876 nel Royal Opera House, Covent Garden di Londra con Adelina Patti come Aida e Fran- cesco Graziani (barito- no) come Amonasro. 10 LUGLIO 2014, GIOVED 9 In foto, una recente messa in scenda dellopera Aida di Giuseppe Verdi. 10 10 LUGLIO 2014, GIOVED Neapolis: partendo da Damma Per raggiungere il fume Asinaro in unassolata domenica di luglio In agenda per la data di domenica 27 luglio 2014 un a visita guidata al fume Asinaro. Si tratta di unagevole escursione aperta a tutti. Informazioni maggiori possono essere ottenute con- tattando lassocia- zione Natura Si- cula di Siracusa (il soggetto promo- tore dellevento) attraverso lutenza telefonica cellula- re 328.8857092. A fare da guida, per loccasione; Fabio Morreale. Il radu- no dei partecipan- ti previsto per le 9,00 presso il casei- fcio Damma, ubi- cato lungo la Stra- da Provinciale 14 Siracusa/Canicat- tini, al chilometro 9. La durata delle- vento escursioni- stico abbraccer lintera giornata . Il contributo richiesto a ciascun parteci- pante sar di 7 euro (quota ridotta per i soci alla somma di 5 euro). LAsi- naro, o Fiume degli Oleandri, il cor- so dacqua che ha favorito la nascita della citt di Noto, prima e dopo il ter- remoto del 1693, ha fornito forza motrice a numero- si mulini ed stato elemento indispen- sabile per il funzio- namento di con- cerie, gualchiere, tintorie, ecc. Dopo quasi 2 km dalla sorgente principale (Fontana Grande), lAsinaro lascia la cava del Carosello e si congiunge, con un salto suggesti- vo, alle acque della cava S. Calogero e delle altre cave che cingevano a oriente lantica Noto. Pre- vista anche una so- sta bagno. Il fume Asinaro Nasce alle pendici del mon- te Mezzo Gregorio (m 659). Sfocia nel Mare Ionio a Cala- bernardo col nome di fume di Noto. Localit: Noto, a 32 km da Siracusa sulla Ss. 115 (Sud Occidentale Sicula) e detto anche fuma- ra di Noto. Il fume Asinaro nasce come accennato dalle pen- dici del Monte Mez- zo Gregorio (655 m s.l.m.), vicino all'at- tuale Testa dell'Ac- qua (tra Palazzolo Acreide e Noto), dove sorge un cen- tro di avvistamen- to radar congiunto della Nato. Sfocia nel Mar Jonio nella zona di Calaber- nardo dopo 22 km, e dopo vari ingrot- tamenti (come del resto l'Anapo ed il Tellaro) in mezzo a splendide zone di macchia mediter- ranea. Fiume a ca- rattere torrentizio, semisconosciuto, fu per teatro di un'e- pica ed altrettanto sconosciuta batta- glia tra l'esercito Ateniese comandato da Nicia e quello si- racusano (413 a.C.). La battaglia fu epi- ca perch dalle sorti di tale scontro, di- sastroso per i greci di Atene, deriv il crollo militare, po- litico e sociale di questa grande citt, faro, fno ad allora del mondo civile. La battaglia fu portata avanti dai siracusa- ni e da un piccolo manipolo di uomini della vicina Akrai, Akraion lepas, la defnisce Tucidi- de, cio la rupe di Akrai (a soli 6 km dal posto), che ave- vano intercettanto le avanguardie ate- niesi, con tecnica da "guerriglia mordi- e-fuggi". Gli ate- niesi, di molto su- periori in numero, furono imbottiglia- ti sulle sponde del fume e, circondati, furono massacrati. Quelli che si arre- sero fnirono i loro giorni nelle cave (latome) di pietra di Siracusa. Dalla sconftta Atene non si riprese pi. 10 LUGLIO 2014, GIOVED 11 In foto, cascata lungo lAsinaro. Grazie alle centinaia di persone che sono venute a Ma(n)gianoto commenta Carmelo Chiaramonte, nella sua veste di direttore ar- tistico del festival abbiamo avuto la confer- ma che c un mondo di persone sensibili al territorio, fermamente interessate e determi- nate a difenderlo, cominciando a scegliere di comprare i prodotti dei piccoli artigiani, che hanno avuto pure loro loccasione di incon- trarsi e di scoprire che ci sono persino cuochi interessati ai loro argomenti. Un festival cos non pu che essere un punto di partenza per porre punti interrogativi (e punti esclamativi) su questo tema: siamo contenti di averlo fatto insieme a un pubblico che stato insieme a noi con laria curiosa e la faccia serena. Un piccolo ringraziamento va a coloro che ma- gari non escono spesso di casa, eppure sono venuti tutti i giorni: una donna netina mi ha detto che le ricordo un po Giuf, e questa gi una bella soddisfazione!. Chiudiamo questa esperienza con un bilan- cio certamente positivo, di grande affuenza e di grande consenso, conferma lassesso- re alla Cultura del Comune di Noto Cettina Raudino: E ne ero certa, sin dal momento in cui mi sono affdata alla professionalit e al carisma di Carmelo Chiaramonte. Abbiamo visto nelle persone il grande desiderio di ri- trovarsi nella quotidianit e colmare le gran- di falle del nostro vivere di oggi, riscoprendo un modo di stare insieme che passi dalla sem- plicit e dal piacere autentico del buon cibo. Sono orgogliosa anche di aver avuto sul pal- co del Teatro comunale Tina Di Lorenzo il no- stro Corrado Assenza. Possiamo dire di aver messo insieme le eccellenze del Val di Noto, personaggi emblematici legati ad un terri- torio omogeneo dal punto di vista culturale, artistico ed enogastronomico. Spero sin dora che ci sar lanno prossimo unedizione due di Ma(n)gianoto, che si possa radicare sem- pre di pi nel nostro contesto urbano. C un mondo di persone sensibile verso il territorio Citt: LAVDD offre supporto alle associazioni fra diversabili Per diffondere sempre pi capillarmente il concetto che tale condizione esistenziale, attraverso la metodologia del comunicare, pu proiettarsi meglio nella realt locale. LAssociazione Volontari per i Diritti dei Disabili vuole costitu- ire un supporto alle altre as- sociazioni di disabili, e diffondere il principio secondo il quale la disabilit attraverso la comuni- cazione deve uscire fuori dalle mura delle Associazioni stesse ed essere portata fra la gente. Il mondo della disabilit infatti tutto da scoprire. In oltre neces- sario comprendere da parte di tut- ti , oltre le naturali necessit di un diversamente abili anche il suo desiderio di integrazione nella Societ moderna e soprattutto la sua aspirazione a vivere al meglio la sua vita, sia pure con abilit diversa ma con lo stesso entusia- smo del normodotato. LAvdd si affanca poi alle altre Associazioni di disabili per ricer- care insieme a loro tutte le solu- zioni possibili per superare gli ostacoli che un disabile incontra quotidianamente nel suo cammi- no, aiutandolo ad abbattere ogni barriera sia essa architettonica che intellettiva. LAvdd rimane sempre in prima linea per chiedere a gran voce alle istituzioni nazionali, regionali, provinciali e comunali ogni pos- sibile intervento per risolvere le pi importanti problematiche che continuamente afforano nel vasto mare della disabilit. LAssociazione, a tale scopo, pro- muove e promuover tutte le ini- ziative atte a portare fra la gente i disabili. In tali iniziative vengo- no coinvolte anche le scuole, perch lAvdd. ritiene che nel mondo della scuola, attraverso gli insegnanti, possano meglio dif- fondersi la conoscenza e le ne- cessit della disabilit tra gli stu- denti e le loro famiglie. LAvdd attraverso ulteriori iniziative mi- rate , tende a raccogliere attorno a se un sempre maggior numero di volontari pronti a restare vicini ai disabili per aiutarli in qualsiasi loro esigenza o necessit. Prose- guendo la sua intensa attivit lAvdd ha varato nei giorni scor- si, il Progetto per il secondo se- mestre 2014 e per il primo seme- stre 2015. Un programma denso di un ampia serie di importanti iniziative. Intanto lAvdd, associazione siracusana Onlus fondata e pre- sieduta dal giornalista Salvatore Cimino,per la sua elevata valen- za sociale ed educativa, stata gi iscritta nel Registro Generale delle Organizzazioni di Volonta- riato della Regione Sicilia -So- lidariet Sociale, come previsto dallarticolo 6 della Legge Re- gionale del 7 giugno 1994 n 22. Il Progetto approvato dal Consi- glio direttivo dellAvdd, compo- sto dal Presidente Cimino, dalla Dr.ssa Carmela Fronte Vice Pre- sidente e dai Consiglieri: Dott. ssa Carmela Pace, Prof.ssa Paola Simonetti, dalla Prof.ssa Oriana Carstia, e dalla Prof Anna Ro- tondo, ha approvato il seguente Progetto: -la comunicazione sulla disabilit ed i volontari dellAvdd a tutela dei diritti dei disabili . Il progetto che verr realizzato con lalto patrocinio dellAssessorato Comunale alle Politiche Sociali e della Famiglia di Siracusa, della Provincia Re- gionale di Siracusa,degli Uffci Scolastici Regionale e Provin- ciale, delle Associazioni di Disa- bili: Ens, Anmic, Anmil, Unms, Anvcg, del Rotaract Palermo Ovest, del Comitato Provinciale dell Unicef di Siracusa del Ki- wanis Club-Citt di Siracusa e con la collaborazione delle Reda- zioni di Siracusa dei Quotidiani, dei Settimanali e delle Emittenti Televisive, comprende: Il 7 concorso grafco e letterario sulla comunicazione sulla disabilita riservato agli studenti di tutte le Scuole di ogni ordine e grado di Siracusa e Provincia. Lorganiz- zazione di un Corso di Braille, il sistema di lettura e scrittura adatto a soggetti non vedenti tenuto da una valente Insegnante specializzata e riservato alle vo- lontarie per lassistenza domici- liare ad alunni non vedenti, ad insegnanti di sostegno ed a quan- ti altri volessero parteciparvi. Il 2 convegno sul tema Infor- tuni sul lavoro : Importanza del- la diffusione della cultura della prevenzione,con il patrocinio dellInail. Il 3 convegno sui temi dell integrazione scolastica degli alunni disabili. 3 Corteo e deposizione, in occasione del- la festivit di Santa Lucia, di un omaggio foreale ai piedi del si- mulacro della Santa, Patrona di Siracusa e protettrice dei non vedenti. La Settima Serata Musicale Avdd denominata Voci e Musica per la Disabilit con la partecipa- zione di cantanti di musica lirica e leggera, pianisti e musicisti di chiara fama. Organizzazione del- la 7a settimana della comunica- zione sulla disabilita che verr aperta da una Cerimonia Solenne delle Premiazioni che si svolger presso il Salone Borsellino di Pa- lazzo Vermexio sede del Comune di Siracusa per la consegna dei premi e degli attestati alle Scuole ed agli studenti vincitori delle va- rie sezioni del 6concorso gra- fco e letterario sui temi della di- sabilita (di cui abbiamo parlato allinizio del progetto) selezionati da una speciale Giuria presieduta dal Dirigente dellUffcio Scola- stico Territoriale e dal Presidente dell Avdd, da Dirigenti Scolasti- ci, Docenti, Giornalisti e rappre- sentanti di alcune Associazioni dei Disabili. La 1aMini-Parao- limpiade Avdd denominataLo sport e per tutti ! riservata agli studenti disabili delle varie scuole di Siracusa e Provincia. Il 7 Corteo di sensibilizzazione contro le barriere architettoniche uditive e mentali che attraverse- r le principali vie cittadine, con apposizione di speciali volantini (Multe virtuali) sui parabrezza di auto lasciate in sosta senza aver- ne diritto, nei posteggi riservati ai disabili o davanti agli scivoli per lattraversamento dei disabi- li in carrozzina; Incontro con le Istituzioni per richiamare la loro attenzione sui problemi dei di- sabili. Rinnovo della richiesta al Sindaco per la creazione di una Casa Famiglia, per accogliere i Disabili privi di Assistenza Fa- miliare e per la quale sono gi state raccolte centinaia di frme dai Volontari dell Avdd. Confe- renza di incontri nelle Scuole per evidenziare il rapporto che deve esistere fra i ragazzi normodotati ed i compagni o le altre persone disabili. Il Progetto si conclude con la ce- lebrazione della 6 giornata dell Avdd: una Rosa per tutti durante la quale i gazebo dellAssociazio- ne verranno dislocati in vari punti nevralgici della Citt e presso i quali le nostre Volontarie, oltre a continuare a raccogliere le frme per la Casa Famiglia della qua- le abbiamo gi parlato, presente- ranno ai Cittadini le fnalit dell Associazione offrendo loro degli opuscoli illustrativi sull Avdd e delle Rose in ceramica. Salvatore Cimino 10 LUGLIO 2014, GIOVED 13 fanciulla suonando il fauto. Ma Galatea aveva un altro pre- tendente, il pastore Aci, un giovanot- to attraente, alto, slanciato, capelli biondi inanellati, luminosi occhi az- zurri e soprattutto un carattere dolce e affettuoso! Nessun confronto con l'orri- bile ciclope rozzo, brutale che con quell'unico occhio piantato sulla fronte (di l a poco non gli sarebbe rimasto manco quello) non aveva nessuna spe- ranza di successo. Com'era prevedibi- le, infatti, Galatea si fdanz con l'av- venente pastorello e Polifemo, gettato il fauto a mare, gli tir un masso e lo uccise. Ma Galatea non si rassegn alla perdita del suo amato, e avvalen- dosi dei suoi poteri divini lo trasform in una fonte, cos Aci divenne un dio fuviale. Ben altro destino fu riservato a Teti. Ella si spos col mortale Peleo, il mi- gliore tra gli uomini, e alle sue nozze invit tutti gli dei e le dee dell'Olimpo tranne una: Ate, la dea della discor- dia. Ovvio: come si pu invitare a un matrimonio una tipa del genere? Purtroppo per fu anche peggio che invitarla. Ate, infatti, mentre le Nereidi danzavano felici per festeggiare la sorella Teti, mentre tutti ridevano e can- tavano, scagli una mela d'oro con su scritta la fatidica fra- se: Alla pi bella e scatenando cos una gara feroce fra le tre vanitosissime che ad evitare di scannarsi fra loro, pensarono di ri- mettersi al giudizio di Paride. Costui scelse Afrodite e fu cos che Atena divenne, per ven- detta, la causa re- mota della guerra di Troia. Dopo qualche tem- po, Teti succes- sivamente diede alla luce un fglio di rara bellezza: il divino Achille, il pi grande e celebre eroe della poesia greca. Un oracolo le aveva predetto che questo fglio avrebbe avuto una vita gloriosa ed in- tensa ma, ahim, assai breve. Teti allora prese il suo bambino appena nato e lo bagn nel fiume Stige rendendolo invul- nerabile, ma bast che restasse fuori dall'acqua quell'u- nico, piccolo il tal- lone con cui la dea lo aveva tenuto du- rante l'immersione, perch Achille re- stasse ugualmente mortale. Teti, da amorevole madre come solo le madri sanno essere, cer- c in tutti i modi di evitare che il fglio partecipasse alla guerra, giungendo persino a trave- Non tutti sanno che esisteva un altro dio marino: Nereo, pacioso, benevolo e poetico nume che i naviganti invocavano per avere aiuto anche nelle situazioni pi drammatiche stirlo da donna, Ma il suo piano fu sventato dall'a- stuto Ulisse, e fu costretta a lasciare andare l'amatissi- mo fglio che, come sappiamo, per nel- la dannata guerra di Troia con una freccia piantata nel tallone cos come il suo destino aveva stabilito. Alla morte di Achil- le giunsero le sue sorelle Nereidi che si disposero in cer- chio intorno al ca- davere di Achille e piansero insieme alla madre per di- ciassette giorni so- stenendola amore- volmente nel suo straziante dolore. Nella mitologia, le Nereidi erano raffigurate come giovani e affasci- nanti sirene dai lunghi capelli neri luccicanti di perle e di pietre prezio- se. Agili e veloci solcavano i mari cavalcando i loro amici delfni con i quali avevano in comune l' intelli- genza, la sensibi- lit e il coraggio. Esse rappresen- tavano una vera e propria benedizio- ne sia per la natura, per gli dei, per gli umani e soprattutto per le donne, per- ch incarnavano la sorellanza, l'amo- revolezza, la lealt e lo splendore della poesia. Ad esse si ispirano e in esse si riconoscono le tantissime volon- tarie della grande Rete antiviolenza fondata da Raffa- ella Mauceri che, comune tutti san- no, la capostipite delle ninfe marine di Siracusa: una Nereide di nome e di fatto! 12 10 LUGLIO 2014, GIOVED Le ninfe marine reincarnate nella schiera delle volontarie della Rete Le Nereidi benevole e solidali evocato dal solito Nettuno (un vero e proprio demonio!). In groppa a Pega- so, il magnifco ca- vallo alato nato dal sangue di Medusa, mentre le Nereidi assistevano trepi- danti alla dramma- tica scena, Perseo mostr al dragone che eruttava fuo- co e famme dalle spaventose fauci, la testa mozza- ta della Gorgo- ne pietrifcandolo all'istante! Anche stavolta l'odioso dio Nettuno rimase a bocca asciutta e tutto per merito delle Nereidi che non c'era verso che si facessero gli affari loro! Natural- mente dee e ninfe parteciparono con entusiasmo alle nozze di Perseo e Andromeda rive- lando la loro indole conviviale e gioio- sa. Ma se vero che, proprio come le onde del mare, si muovessero armo- niosamente tutte insieme giacch proprio quella era la loro peculiarit, alcune Nereidi eb- bero vite e vicende individuali, come le Nereidi Teti e Galatea. Il ciclope Polifemo, fglio di Poseidone s'innamor della bellissima Gala- tea, e non poten- do, brutto com'era, contare sull'avve- nenza fsica, tent di ammaliare la di Angela Adamo Jung affermava che le divinit dell'Olim- po greco rappre- sentano le pulsioni, gli istinti, i sentimen- ti archetipici della nostra psiche e le forze fondamentali della natura: Zeus il potere, Ares l'ag- gressivit, Afrodite l'eros e Nettuno o Poseidone il mare nei suoi aspetti pi temibili e corruschi. Ma forse non tutti sanno che esisteva un altro dio marino: Nereo, paci oso, benevolo e poetico nume che i navi- ganti invocavano per avere aiuto an- che nelle situazioni pi drammatiche. Costui era il padre delle Nereidi, cin- quanta fanciulle bellissime, gene- rose e potenti che si spingevano sul- la superfcie delle onde unicamente per compiere nobili e compassionevoli azioni. Grazie a loro, infatti, i marinai ritrovavano la rotta o i naufraghi scam- pavano ai tempe- stosi flutti agitati dal perfdo Nettuno! Si pu affermare che le Nereidi sot- traevano gli esseri umani alla selvag- gia violenza del re del mare sempre a caccia di qualcuno da perseguitare e tormentare. Madre delle ninfe era la bellissima Doride una delle ninfe oce- anine che insieme gine ad una stirpe di grandi faraoni. Un altro racconto mostra le Nerei- di invocare l'aiuto dell'eroe Perseo per salvare la stu- penda principessa Andromeda dal- le orribili spire di un mostro marino alle sue sorelle, aveva soccorso Io, la fanciulla amata da Zeus che, per sottrarla alla peri- colosa gelosia di Era, la trasform in una giovenca. Commosse dalla sofferenza della fanciulla punta da un tafano l'aveva- no trasportata dalle sponde dell'Egeo fno all'Egitto dove la povera Io, ritro- vate le sembian- ze umane, partor l'ennesimo figlio del dispotico capo degli dei: il piccolo Epafo che dar ori- 14 10 LUGLIO 2014, GIOVED Noto: Tutti a lezione di cucina dalle nostre stesse mamme Punta alla riscoperta delle buone tradizioni proprie dei cibi Poveri del territorio la prima edizione del Mangianoto dellAlveria, coronata da pieno successo. La natura e la storia, la bo- tanica e la letteratura, una lista della spesa contadina per piatti quasi gourmet: ingredienti dal passato e dal presente, mescolati in- sieme come solo uno chef- flosofo poteva inventar- si, hanno fatto il successo della prima edizione di Ma(N)Gianoto Le ta- vole e i giardini gastrono- mici del Barocco, festival di itinerari sentimentali, tra cucina domestica e agricol- tura netina, che nato per la prima volta questanno, su iniziativa degli assesso- rati alla Cultura e al Turi- smo del Comune di Noto, nellambito della Primave- ra Barocca e degli eventi dellInforata di Noto 2014, proprio con la direzione artistica di Carmelo Chia- ramonte. Un week end ha trasformato la citt in un orto magico di piccole e grandi sorprese, attraverso le escursioni sul territorio e le escursioni del gusto. L'a- pertura del festival, quanto mai insolita - "un aperitivo a base di frasciame", para- frasando recuperi dialetta- li cari a Chiaramonte - ha fatto un po' da manifesto ideale dell'iniziativa: si trattato infatti di una escur- sione etnobotanica, affdata alla guida di Fabio Morre- ale, presidente di Natura sicula e uno dei pi grandi esperti di piante spontanee alimentari della Sicilia, tra i sentieri delle meraviglie di Noto Antica. Molti sono venuti da fuori per l'occasione, ma anche per chi la conosce bene si trattato di un modo del tut- to inedito di attraversarla, andando ad indagare non solo la storia, l'archeologia, le tracce dei tempi e anche della tragedia che ne ha se- gnato le sorti, ma anche la vita che ancora la abita: i capperi e la carota selvati- ca, la salvia e il salvione, il terebinto, l'azarolo, il len- tisco e tutte le altre specie - tanto quelle mangerecce quanto quelle velenose - che la ftoalimurgia aiuta a conoscere. Fabio Morreale l'ha fatto a modo suo, ri- nunciando alle spiegazioni didascaliche e puntando piuttosto - riuscendoci - a suscitare emozioni. Emo- zioni al pari di quelle che - nel raccordo ideale tra la citt madre e la citt at- tuale che Ma(N)Gianoto ha proposto, lungo questo viaggio di "ri-conoscimen- to" di radici, odori e sapo- ri - Carmelo Chiaramonte e Corrado Assenza hanno suscitato dal palco del Tea- tro Comunale, sabato sera, grazie alla loro "Lezione di cucina a teatro: dintor- ni e contorni della natura iblea": un discorso senza soluzione di continuit tra la letteratura e i fornelli, il rigore della scienza e il piacere della degustazione. Se Carmelo Chiaramonte ha ritagliato per s il ruolo del padrone di casa e pro- vocatore con i suoi ospi- ti, Corrado Assenza, con i coltelli impugnati a mo di bacchetta magica, ha lette- ralmente ipnotizzato il pub- blico, conducendolo nella preparazione di una cena completa - dall'antipasto al dolce - capace di abbat- tere le sovrastrutture che tengono separati il dolce e il salato: dai gamberi nel miele alle vongole con le albicocche, dal tonno con le ciliegie ai peperoni con le pesche. Un racconto di vite che si incontrano e de- vono trovare il modo di sta- re bene insieme, come i pe- peroni col basilico, o come gli innamorati di pane im- pastati e modellati dalle mani sapienti di Margheri- ta Chiaramonte, la mamma dello chef, che nella sua immancabile incursione sul palco ha ricordato al pub- blico quei gesti che le mani delle nostre mamme e delle nostre nonne conosceva- no a memoria e ripetevano allinfnito con disinvolta naturalezza. E proprio La cucina imperfetta della mamma stata poi prota- gonista delle degustazioni di domenica, al Cortile del Convitto Ragusa. Il Mer- cato della Terra Iblea, con i frutti e gli ortaggi dimen- ticati, cucinati da Carmelo Chiaramonte nella sua de- gustazione degli orti e poi nella cena preparata con le donne iblee hanno visto la collaborazione di Col- diretti, Campagna Amica, Valle del Tellaro, Exentiae, Birrifcio Rocca dei Conti; e ancora Exentiae, con oli essenziali siciliani ed erbe offcinali; e Materia Viva, con gli ecogioielli di Stefa- nia Corallo. SPORT Siracusa 10 LUGLIO 2014, GIOVED 15 Era un fresco mat- tino di Luglio sboc- ciato dopo una not- te di mezza estate e avevamo appreso da poco dalla viva voce del patrn della svol- ta positiva che aveva- no di colpo avuto le trattative intavolate con alcuni gruppi ed eravamo tutti felici e contenti. Era la prima volta che ci capita- va di vedere pubblici amministratori, im- prenditori e appas- sionati, tutti rigoro- samente siracusani e tutti ordinatamen- te seduti dietro a un lunghissimo tavolo a parlarci del nuovo Siracusa e dellambi- zioso progetto che ne era venuto fuori. Un progetto che si era ar- ricchito, giorno dopo giorno, di nuove sfaccettature e di nuo- vi traguardi grazie ad unimprovvisa dispo- nibilit di fondi frut- to degli sforzi di tutti che avevano messo defnitivamente fne alla penuria di mezzi durata senza soluzio- ne di continuit dal 1924 ad oggi, fatta Il sogno di una notte di mezza estate ca lorganico abbia- mo pensato di portare a Siracusa elementi in gamba e molto mo- tivati provenienti da scuole diverse, ma tutti ragazzi che san- no il fatto loro e che vi stupiranno per la loro inventiva, per la loro fantasia e per il loro impegno. Al ter- mine dellintervento del patrn aveva pre- so la parola il primo cittadino e lassesso- re allo sport. Insieme avevano assicurato di averci ripensato sul progetto di trasfor- mazione del terreno di gioco in sintetico e di voler riproporre un manto erboso ga- rantito questa volta da primaria azienda specializzata. Prima dei saluti era scop- piato spontaneo un applauso fnale che sanciva il ritrovato feeling fra lopinione pubblica e il Siracusa, purtroppo turbato dal petulante tintinnio di una sveglia che sanci- va la fne di un sogno di una notte di mezza estate. Armando Galea Criterio usato? Gli uomini giusti al posto giusto. E il Siracusa era ritornato grande la riorganizzazione della societ. Avrem- mo voluto sincera- mente farlo prima ma non ne avevamo avuto la possibilit, ma oggi che invece abbiamo lopportuni- t di farlo, siamo in grado di presentarvi il nuovo organigram- ma societario formato col criterio degli uo- mini giusti al posto giusto. Cos aveva parlato il patrn pri- ma di affrontare il di- scorso propriamente tecnico . Siamo par- titi aveva aggiunto con un programma a lunga scadenza che prende le mosse dalla scelta di un allenato- re capace, in grado di lavorare con i giova- ni e di coinvolgerli in schemi di gioco friz- zanti e anche belli a vedersi, e una volta operata la scelta gli abbiamo sottoposto il primo contratto a tempo indetermina- to che la storia del calcio ricordi. Nien- te quindi minacce di esoneri in corso do- pera ma possibilit di lavorare con tranquil- lit su modelli Old England, quando gli allenatori restavano in carica decenni.. Ma non ci siamo fermati qui aveva proseguito. Abbiamo pensato di affancar- gli un vice collauda- to e uno dei migliori preparatori atletici in circolazione. E circa lorganico? - Aveva chiesto un collega ar- rivato in ritardo e che si era perduto lallet- tante premessa. Cir- eccezione forse per il solo periodo della ge- stione Verzotto. E se altre volte nelle con- ferenze stampa dini- zio di stagione si era sempre parlato solo di squadra e del suo allenatore, in questa occasione lincon- tro si era aperto con unacuta analisi della nuova societ strut- turata su modelli col- laudati tipo Empoli o Lanciano. Abbiamo pensato di partire dal- Pallamano A1/M. Varato il calendario della seria A maschile, l'Albatro parte dal PalaLoBello contro il Gaeta La (Federazione Italia- na Giuoco Handball) ha varato il calendario della massima serie ma- schile, la Serie A 1^ Divisione Nazionale, per la stagione 2014/15. Al campionato prendo- no parte 27 formazioni suddivise in tre gironi da 9 squadre ciascuno. La fase regolare sar strutturata con gare di andata e ritorno; a se- guire, in ogni girone, prevista una Poule Play-Off (andata/ritor- no) per le prime quattro Societ riorganizzata, squadra fatta, progetti ambiziosi, futuro pi che roseo classifcate che parti- ranno con un bonus di 9, 6, 3 e 0 punti , ed una Poule Retrocessio- ne (ad orologio) per le squadre dal quinto po- sto in poi, le quali par- tiranno con un bonus di 8, 6, 4, 2, 0 punti. Al termine delle Pou- le Play-Off, si terr un concentramento in campo neutro delle se- conde per defnire la quarta ammessa alle semifnali Scudetto; tali semifnali si svolge- ranno sulla base delle due gare, cos come la fnalissima per il tito- lo. La stagione della Serie A 1^ Divisione Nazionale si aprir il 20 Settembre, la regu- lar season si chiuder il 14 Febbraio, mentre le date delle fnali per lassegnazione del tito- lo nazionale sono 16 e 23 Maggio.Per i ragazzi di mister Vinci si parte subito con una sfda ca- salinga al PalaLoBello il 20 settembre contro i laziali del Gaeta. Salvatore Cavallaro Prima giornata di campionato, fssata al 20 Settembre Girone C Benevento Lazio Dorica Alcamo Teamnetwork Albatro Geoter Gaeta Conversano Fondi Riposa: Junior Fasano Atletica. Ai campionati italiani master di Modena scorpacciata di medaglie per gli atleti siciliani Una messe rigogliosa per i siciliani alla 34a edizio- ne dei Campionati Ita- liani individuali Master, disputati a Modena in tre calde giornate, con pi di 2900 atleti-gara, in rap- presentanza di 390 socie- t e per la contesa di ben 336 titoli. Il bottino am- monta a 27 medaglie - se- dici al maschile e undici al femminile - suddivise in sedici doro, sei dar- gento e cinque di bronzo, inferiore solo al totale di Cosenza 2011, dove si tocc il tetto di 58 podi. In pi si devono aggiungere sei medaglie di nostri at- leti che gareggiano con societ di altre regioni. Su tutti si ergono due lan- ciatori colossi come Giu- seppe Distefano (Puntese S. Giovanni la Punta), 73 anni e Calogero Scordino (Olimpus Kerkent Run- ners Agrigento), 65, con tre medaglie doro cia- scuno nel disco, martello e maniglione. Il clarentino (SM70) in una seconda giornata in- fnita ha lanciato il disco a 37,33 (dalle 14 alle 16) e il martello a 38,66 in notturna (21,13-22,30), la domenica il martel- lo con maniglia corta a 16,80 (12,15-13,40), ripetendo pari pari lim- presa del 2013 a Orvie- to. Per Distefano si tratta del diciassettesimo titolo italiano vinto in questa rassegna tricolore a par- tire dal 1988 come M45. Mettici pure quindici ma- glie di campione italiano nel Pentathlon Lanci Master e una nellEp- tathlon da M50 a Matera nel 1991 e si raggiunge una cifra da capogiro. Identico en plein da gi- gante e stessi orari mas- sacranti per lagrigentino (SM65): 41,86 nel disco, 37,84 nel martello, 14,71 nel maniglione.Una tri- pletta stordente pure per Teresina Tonazzo, clas- se di ferro 1934, capace di far atterrare venerd 4 luglio il disco a 15,50, miglior prestazione ita- liana SF80, sabato 5 il peso a 6,30 e domenica 6 il giavellotto a 10,54. Naturalmente Teresina la prima siciliana di 80 anni ad esplorare questa terra di nessuno. Latle- ta dellUnvs Francesco Fontanarosa di Catania, vanta nel suo carniere un numero incalcolabile per qualsiasi statistico di medaglie, vinte, inizian- do dalla categoria F60, nelle varie rassegne na- zionali indoor e allaper- to su pi fronti: velocit (60, 100, 200, 400 metri), alto, marcia e tutti i lanci, proprio tutti.Protagonista impareggiabile al campo comunale Maria Ruggeri (Atl. Villafranca) con una fulminante doppietta sui 100 e 200. Nella prima gara saba- to 5 lex azzurra stampa 1276 nella seconda bat- teria alle 12,38, nuova migliore prestazione ita- liana SF45, sei centesi- mi meglio del suo stesso fresco primato (Enna, 14 giugno) e 1270 in fnale alle 16,10, ancora record. Domenica la Ruggeri sui 200 corre in 2660, anche su questa distanza deten- trice del limite naziona- le con 2642, stabilito a Messina il 29 giugno. Degna compagna la taor- minese Marta Roccamo, argento rispettivamente in 1331 (1362 nella pri- ma batteria) e 2800.Due ori per la santantonese Santa Sapienza (Scuola di Atletica Leggera Ca- tania), 34,73 nel martello 16 10 LUGLIO 2014, GIOVED e 11,18 nel maniglione, pi un bronzo nel disco (27,92). Un altro oro per lagrigentina Giuseppina Parolino, sempre della Sal, 27,92 nel giavellot- to, entrambe SF45. Ac- coppiata doro SM60 per lo sciclitano Giovanni Finielli (Tortellini Vol- tan Martellago), da ter- ribile fnisseur ha chiuso gli 800 in 22611 e i 1500 in 50955. Fran- co Carpinteri (Trinacria Sport), oro sui 5000 M45 (160678) e bronzo sui 1500 (42130). Entusia- smante medaglia doro per il catanese Giovanni Agosta (Cus Palermo) sugli 800 SM50, chiusi in 20956 e terzo il giorno prima sui 400 (5515). Doppietta dargento per il lanciatore Francesco Longo (SM40) dell Atl. Villafranca, 36,73 nel martello e 12,71 nel ma- niglione, un quarto posto nel peso (12,76). Felice per largento Santi Ca- niglia (SM65) dellAtl. Scordia, 53353 dietro lirraggiungibile Dario Rappo, suo allenatore, in aggiunta lo scordien- se due volte quarto nei 5000 (212279) e negli 800 (23742). Argenti per Gianfranco Belluo- mo (SM50) della Puntese S. Giovanni la Punta sui 3000 m siepi (111458); il nisseno Giancarlo DO- ro, trapiantato dal 1989 a Milano (Atl. Ambrosia- na), 120 nei 100 SM50; il catanese Daniele Stra- no (SM45) dellAtl. Bio- tekna Marcon, 252827 sui 5 km di marcia SM45; il lanciatore palermitano Emanuele Tortorici (Atl. Sandro Calvesi Aosta), 11,43 nel peso SM45, pi bronzo nel martel- lo con maniglia corta (11,83) e quarto nel mar- tello (35,32). Da citare la squalifca del marciatore catanese Walter Arena (SM50) sui 5 km, in gara per lAtl. Biotekna Mar- con, a un giro dalla fne, quando era in terza posi- zione.Finiamo con le me- daglie di bronzo (SM65) di Giuseppe Turco (Apd Rosolini): 1500 (53603) e 800 (23208), nuovo primato regionale e i due quarti posti della catanese Daniela Aliqu (Atl. Cal- tagirone) con due primati regionali SF50: 23510 negli 800 e 51894 nei 1500. Judo. Cambio di cintura per gli atleti del Centro Sportivo Siracusano allenati dal maestro DellAquila Il Maestro Roberto DellAquila fero dei risultati agonistici ottenuti dai suoi atleti in campo regionali nazionali ed Internazionali, continua a formare nei suoi vivai i mini campioni del domani. Ed in questi giorni che si provveduto al consueto cambio di cintura per mini Judoka dellAssociazione sportiva dilettantistica Cintura bianca e gialla: Francesco Marciano, Andrea Amenta,Valentini Carbone, Elena Conigliaro, Daniele Conigliaro, Antonio Ivone, Alberto Ivone,Loris Paolo Portuesi, Cristiano Pellegrino, Enea Neri, Alberto Ricciardi, Gabriele Sipione, Sa- muele Testa, Mattia Tiralongo, Daniele Zirone, Gabriele Beretta, Giorgia Andolina, Dabiele Carlotta, Sebastiano Salibra, Lorenzo Greco, Alessandro Fortuna, Benedetta Di Gaetano, Francesca Adornato, Glaudia Carlotta, Giovanni Consiglio, Gabriele Carpinelli, Lorenzo Carpinelli, Simone Graderico; Cintura Gialla: Filippo Beretta, Randazzo Federico, Luca Franceschi, Gabriele Giannone, Nicolas Lo Bianco, Daniele Cormaci, Francesco Motta, Lorenzo Barra, Alessandra Natale, Giampiero Colombo, Crhistiano Galizzia, Orsino Matteo, Ales- sandro Capozio, Gioconda Pastorino, Gianluca Scarbossa, Giuseppe Martines, Ste- ven Rossetto, Matteo Mamo; Gialla Arancione: Federico Bottaro, Davide Ricciari, Alberto Moncada, Miriam Frigano, Simone Giannone, Salvatore Sgarrata, Roberto Russo, Rebbecca Mollica, Francesco Fazzio; Arancione: Alessandro Cannata, Marco Rancieri Aracione Verde: Gabriele Tiralongo, Andrea Cannata, Mattia Pellegrino Verde: Carmelo Italia, Mirco Portuose, Pietro Motta Verde Blu: Alessio Iozzia, Andrea Iozzia, Francesco Iozzia, Francesco Tiralongo, Alberto Mangiafco