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com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA


FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA CRONACA
A pagina sei
sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50 gioVed 10 luglio 2014 anno XXVii n. 166 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50
Omicidio Tringali
Lenigma della chiave
della camera 105
Si spento un altro pezzo
di storia foridiana. Si trat-
ta di Aurelio Carpinteri,
U zu Aurelio.
.
A pagine sei
Scomparso
il foridiano
Carpinteri
STORIA
A pagina quattro
Pachino
e Rosolini
Si ripete
il voto
REGIONALI
Omicidio Miconi
limputato ottiene
labbreviato
CRONACA
i
A pagina sette
Si concluso con tre severe condanne il processo scatu-
rito da presunte truffe ai danni dellAgea, lagenzia per le
erogazioni in agricoltura, emerse nel corso di unindagine
coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa
e culminata con loperazione denominata Orange. Il
tribunale ha infitto 5 anni di reclusione per il catanese
Salvatore Scuto di 33 anni, mentre ha irrogato la condanna
a 3 anni e 8 mesi per lavolese Salvatore Roccaro.
Truffa allAgea
Tre condanne
A pagina quattro
Procura della Repubblica
I bilancio vive condizio-
ni di criticit altissime do-
vute al momento di con-
trazione dei trasferimenti
statali e regionali. Una
pesante riduzione delle
entrate che con fatica ci
viene imposto di superare
puntando su una migliore
gestione del prelievo.
.
A pagina quattro
Tares
evasione
al 40%
ECONOMIA
Un conto aperto con lo sviluppo economico di Siracusa
Cantieri per 2 miliardi
ma la politica si distrae
Mentre per Gela, dove
monta la rabbia dei lavora-
tori, lEni stata esplicita
nel dire di non volere ef-
fettuare linvestimento di
700 milioni di euro per la
riconversione della raff-
neria, per quelli previsti a
Priolo, lazienda del cane a
sei zampe rimane sul vago:
non conferma ma nemme-
no smentisce.
Nellincontro di ieri sera a
Roma con i sindacati, i di-
rigenti dellEni hanno det-
to a chiare lettere di avere
ottenuto gravi perdite nel
settore della raffnazione
a causa di un surplus euro-
peo di 120 milioni di ton-
nellate di raffnato e ha co-
municato ai sindacati che
garantisce.
Gela out
Priolo
incerto
di Concetto Alota
Lo scrittore messinese, Sci-
pio Di Castro, nel trattare la
natura e il carattere dei sici-
liani nell'universale, scrive-
va: "... i siciliani sono di nor-
ma pi astuti che prudenti,
pi acuti che sinceri, amici
di novit, litigiosi, adulato-
ri, invidiosi di natura, sottili
inquisitori dell'azione pub-
blica degli amministratori
degli Enti locali; danno sem-
pre per fatto quello che essi
farebbero se fossero in quel
determinato posto o grado
...". "Sono obbedienti alla
Giustizia e fedeli allo Stato,
sempre pronti ad aiutarlo.
A pagina otto
A pagine tre
ENI
SIRACUSA
e-mail info@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 10 LUGLIO 2014, GIOVED 3
Eni e Versalis: incertezza
sui tempi dellinvestimento
Previsti investimenti per 400 milioni di euro per la riconversione
dello stabilimento passando alla produzione di altri derivati.
Mentre per Gela,
dove monta la rabbia
dei lavoratori, lEni
stata esplicita nel
dire di non volere ef-
fettuare linvestimen-
to di 700 milioni di
euro per la riconver-
sione della raffneria,
per quelli previsti a
Priolo, lazienda del
cane a sei zampe ri-
mane sul vago: non
conferma ma nemme-
no smentisce.
Nellincontro di ieri
sera a Roma con i
sindacati, i dirigenti
dellEni hanno detto a
chiare lettere di avere
ottenuto gravi perdite
nel settore della raf-
fnazione a causa di
un surplus europeo di
120 milioni di tonnel-
late di raffnato e ha
comunicato ai sinda-
cati che garantisce le
continuit operativa
solo per la raffneria
di Sannazzaro (Pavia)
e della propria quota
del 50% su quella di
Milazzo.
In discussione sono
invece le 4 raffne-
rie di Gela, Taranto,
Livorno e la seconda
fase di Porto Marghe-
ra (Venezia), nonch
il petrolchimico di
Priolo. Su questulti-
mo sito, per, non
stato detto che ci sar
una chiusura e quindi
una rinuncia agli in-
vestimenti per la ri-
conversione dellim-
pianto di Polietilene,
fermo dal mese di no-
vembre scorso.
Per Priolo, Eni e Ver-
salis hanno previsto
investimenti per 400
milioni di euro per la
riconversione dello
stabilimento passan-
do dalla produzione
di polietilene, non
pi redditizia, alla
nellindotto. Eni non
smentisce ad oggi gli
investimenti spie-
ga il segretario della
Cgil, Paolo Zappulla
ma non spiega per-
produzione di altri
derivati del petrolio,
maggiormente com-
petitivi. Gli interven-
ti, che avranno unat-
tenzione particolare
dei livelli occupa-
zionali. Oggi, Lim-
pianto di Priolo conta
circa 500 dipenden-
ti, mentre altri 300
lavoratori operano
Stabilimento dellEni.
Mentre da Roma giungono notizie negative per Gela, tutto fermo per Priolo
alla tutela della salute
ed alla sostenibilit
ambientale, sono f-
nalizzati alla soprav-
vivenza dellindustria
ed al mantenimento
I bilancio vive condizioni di criticit altissime do-
vute al momento di contrazione dei trasferimenti sta-
tali e regionali. Una pesante riduzione delle entrate
che con fatica ci viene imposto di superare puntando
su una migliore gestione del prelievo comunale. A
questo riguardo, dobbiamo constatare che le oggetti-
ve diffcolt delle famiglie e degli operatori economi-
ci comportano un forte scompenso sullequilibrio di
bilancio. Sulla Tares, per esempio, sono consolidati
livelli di mancato incasso intorno al 40% che fortu-
natamente diventano pi bassi per Imu e addizionale
irpef. Circa duemila pratiche di contenzioso e i tanti
debiti fuori bilancio rendono ancora pi diffcoltoso
il cammino dellAmministrazione. Per questo serve
una maggiore solidit fnanziaria che ci permetta di
evitare che il disequilibrio fnanziario si possa ancora
tradurre inevitabilmente in un aumento del prelievo
tributario o, peggio, nella riduzione dei servizi al cit-
tadino.
Lo ha detto ieri intervenendo in Consiglio comunale
il neo assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani per il
quale Servono correttivi decisi e una razionalizzazione
della spesa ancora pi energica per ridurre i costi della
politica e per dirottare parte di queste spese ai servizi per
il cittadino. Valuteremo la possibilit di dismissione di
alcuni beni. Decideremo di destinarne altri a nuovi afft-
ti a valore reale, nellottica di realizzare somme utili ad
avviare nuovi servizi o investimenti o al completamento
di opere pubbliche. Dobbiamo puntare ad elevare la capa-
cit di incasso anche con politiche di riduzione tariffaria
per venire incontro alle imprese e alle famiglie.
Scrofani ha poi comunicato allaula Lavvio di un ser-
vizio che garantir tempi di pagamento pi accettabili
nei confronti dei nostri fornitori di servizi. Abbiamo fatto
partire, infatti, il monitoraggio sullo stato di pagamento
delle singole fatture con un pool organizzativo composto
da 2 dipendenti dellassessorato che seguiranno landa-
mento dellistruttoria delle singole fatture; ed ha con-
cluso dicendo: I nostri sforzi saranno indirizzati a mi-
gliorare la banca dati per evitare linutile quanto dannoso
accanimento al cittadino onesto e garantire una maggiore
equit fscale.
eConomia
Confermata al 40% levasione
della Tares nella citt di Siracusa
ch stia accumulan-
do cos tanti ritardi
nella realizzazione
dellintervento per il
quale non ha avviato
nemmeno liter au-
torizzativo. Si tratta
di un ritardo incom-
prensibile ed ingiu-
stifcato. E nemmeno
ci convincono le ras-
sicurazioni generiche
che periodicamente
ci vengono fatte. Una
cosa chiara, i tempi
di consegna dello-
pera, previsti per il
2017, certamente non
saranno rispettati.
La Cgil sostiene che
non vi sia alcuna esi-
genza di partecipare
agli incontri pro-
grammati a Roma per
affrontare il caso del-
la raffnazione, quan-
to, invece, defnire
un tavolo tecnico a
parte per affrontare il
singolo caso della ri-
conversione dellim-
pianto di polietilene
di Priolo.
R.L.
2 10 LUGLIO 2014, GIOVED
di Arturo Messina
Siracusa stata sempre
uno dei siti pi apprezzati
al mondo; persino i Greci
la considerarono pi bella
della stessa Grecia: . E
lideale per il cinema una
citt come Siracusa; un
Eldorato. Cos scrisse
Arcangela Felice Assunta
Wertmuller von Elga Spa-
nol von Braueich (nata a
Roma nel 1928, nota con
il nome i Lina Wertmuller,
che inizi la sua lunga soli-
dariet artistica durante le
riprese de I basilischi nel
1963 girato con il regista
Enrico Jacob, divenuta
poi regista anche lei oltre
che fne scrittrice) nella
stupenda prefazione che
fece per il pregevole libro
di Francesco Ortisi, intito-
lato appunto Siracusa, si
gira!... edito da Emanuele
Romeo Editore nel settem-
bre del 2000 per la Colla-
na di Studi e Ricerche sul
Cinema a cura del Museo
del Cinema di Siracusa
di Remo Romeo, fonda-
tore dello stesso museo,
che allautore ha fornito
le attrezzature, larchivio
e i materiali disponibili.
E concludeva la lunga e
meravigliosa prefazione
affermando: Ho molta
voglia di tornarvi a gi-
rare un flm! Francesco
Ortisi iniziava laffasci-
nante e lungo viaggio
nei luoghi cinematografci
del territorio aretuseo
sottolineando come la
scena pi suggestiva de
Lavventura (il flm di
Michelangelo Antonioni)
era quella che per unin-
tera settimana si gir alla
tonnara di Santa Panagia.
E lo concludeva accennan-
do a Malena, il pregevo-
le flm che era stato girato
nellautunno del 1999 dal
regista Tornatore nelli-
sola di Ortigia e in primo
luogo a Piazza Duomo,
dove aveva rifutato di fare
ogni intervista, eccetto che
a me (sociologo prestato
al giornalismo scrisse un
quotidiano, con una punta
di ironia) che gliela
chiesi per il quotidiano
Libert.
Dal classico almafioso
Del resto non me laveva
rifutata nemmeno Duccio
Tessari, nel lontano 1968,
quando girava il flm Me-
glio vedova Infatti sul
settimanale LAretuseo,
dove io scrivevo un po di
tutto, apparvero due arti-
coli riguardanti quel flm:
il primo, quello dell11
Novembre, riferiva, tra
laltro: ..una delle scene
pi belle stata girata
proprio sullo spiazzale
della panoramica che
fiancheggia la piscina
delle rose Ricordo
che proprio l, dove cera
un elicottero.sedicente,
per la prima volta sentii
recitare Lando Buzzanga,
che ripeteva esterrefatto,
con la sua inimitabile
comicit: Beddha matri
santissima!
Quel flm era impostato
sulla mafa: un ingegnere
inglese che intendeva
impiantare una raffneria
in Sicilia (si girava anche
nella zona industriale,
alla SINCAT) incontrava
lopposizione della ma-
fa; per di pi, si vedeva
portar via la ragazza da
un barone che laveva gi
compromessa facendola
rapire. Ma il barone veniva
sparato proprio alluscita
dalla cerimonia nuziale e
cos lingegnere poteva
sposarela bella vedova!
Anche il flm che si sta
girando in questi giorni
a Siracusa si basa sulla
mafa. Strano che, quando
sono andato ad intervistare
il regista, al Largo Campa-
nia, di fronte alle Latomie,
nella stupenda villa Italia,
prima di oltrepassare il
cancello, per poco il cuore
non mi arrivato alla gola
dallo spavento, sentendo
improvvisamente sparare
dei colpi di pistola: si sa
che io sono piuttosto
scantulinu. La prima
domanda che ho rivolto
quindi all'aiuto regista,
appena mi stato presen-
tato stata:- Chi fu?
Niente!.. Un carabiniere
stato tolto di mezzo,
per mandato di Busc, un
pescecane ricercato dalla
legge.
- Il mandante un sici-
liano?
Certo! Per questo gli
episodi li stiamo girando
a Siracusain questa
stupenda villa, una delle
pi meravigliose della
zona residenziale, che
ci dicono sia accanto
alla villa dun Maiorca,
parente del campione del
mondo in apnea Enzo
Maiorca. Chi comanda
le operazioni per mettere
le manette al ricercato il
colonnello Spada, che un
cognome chiaramente si-
ciliano; per lui un uomo
del Nord, trasferitosi in
Sicilia prima che inizi la
storia. Ha una fglia. Uno
dei mandanti il ruolo
interpretato da Filippo
Miglio, uno dei ruoli pi
importanti.
-Quando avete comin-
ciato?
Abbiamo cominciato
due mesi fa, a Roma.
-A Roma? Centra anche
a Roma la mafa siciliana?
No! Non centra affatto
la mafa a Roma: perch
la produzione a Roma!
-A che punto siete con
questo episodio?
Non giriamo in sequen-
za; giriamo secondo la
disponibilit e poi il tutto
viene montato a Roma.
-Ce ne sono attori siracu-
sani che lavorano in questa
produzione?
Certo! Sono parecchi i
ragazzi siracusani che qui
fanno la comparsa!
-Che differenza c tra
questi flm e quelli del
commissario Montalbano,
di Andrea Camilleri?
Quelli sono ad episodi
singoli: ognuno ha una
storia che non ha nessun
rapporto con gli altri. In-
vece i nostri episodi sono
tutti collegati ad ununica
storia.
-Mi vngono in mente i
tantissimi episodi che
vediamo soprattutto a
Canale 4 e sono seguiti da
tanti telespettatori: le au-
guro un successo simile.,
oltre a quello che meriter
nello schermo gigante.
Unultima domanda:
soddisfatto dellambiente
siracusano?
Moltissimo! I Siracusani
siete veramente gentili; lo
sar anche lei se ora mi
lascia lavorare! E cos,
con il massimo garbo, di
avere addentato lultimo
boccone di panino imbot-
tito che aveva mordicchia-
to mentre parlavamo, mi
saluta e va a raggiungere
la sua postazione.
E lideale per il cinema una citt come Siracusa; un EldoratoHo molta voglia
di tornarvi a girare un flm! Cos scrisse Lina Wertmller
4 10 LUGLIO 2014, GIOVED
eVenti
Nasce allinsegna della massima collaborazione il rapporto tra il
sindaco, Giancarlo Garozzo, e il nuovo direttore generale dellA-
zienda sanitaria provinciale, Salvatore Brugaletta, ricevuto oggi
nello studio verde di palazzo Vermexio per la prima visita istitu-
zionale.
So di avere un compito importante e avverto tutta la responsabi-
lit di dare risposte alle giuste attese della cittadinanza ha detto
il direttore Brugaletta. Nel settore della sanit ci sono condizio-
ni che vanno migliorate; in questo senso sono venuto a chiedere
lalleanza con il sindaco per perseguire obiettivi comuni nellin-
teresse del territorio. Il sindaco Garozzo ha risposto assicurando
il massimo della collaborazione e chiedendo di intervenire subito
sul fronte strutturale, con interventi di manutenzione, e su quello
delladeguamento dellorganico, specie degli infermieri, che oggi
appare inadeguato rispetto allofferta sanitaria. Tra le questioni
immediate, il sindaco Garozzo ha chiesto di affrontare quelle della
riabilitazione cardiologica e del servizio di anestesia epidurale. In-
fne, Garozzo e Brugaletta hanno stabilito di riprendere il discorso
sul nuovo ospedale. Al termine dellincontro, il sindaco ha offerto
al direttore generale dellAsp una copia della pubblicazione istitu-
zionale dedicata alla citt.
Elezioni regionali bis: entro
10 giorni lindizione, altrimenti...
Il prefetto di Siracusa sar leventuale commissario ad acta nel caso
in cui il Governatore non adempia alle disposizioni dei giudici
Il Cga ha dettato le condizioni al presidente dela Regione Sicilia, Rosario Crocetta
Si andr alla ripetizione del
voto nelle nove sezioni di Pa-
chino e Rosolini, in cui non
stato possibile certifcare la ri-
spondenza del voto. Il Consiglio
di giustizia amministrativa ha di
fatto commissariato il presi-
dente della Regione Sicilia Ro-
sario Crocetta, che dal febbraio
scorso avrebbe dovuto indire la
ripetizione delle elezioni regio-
nali con il coinvolgimento dei
parlamentari regionali siracusa-
ni. Secondo quanto imposto dal
Cga, se entro dieci giorni non
verranno indette le elezioni in
quelle nove sezioni di Pachino
e Rosolini, dovr pensarci il
prefetto di Siracusa Armando
Gradone, nel ruolo, appunto, di
Commissario ad acta.
La decisione, presa dai giudici di
appello del Cga, arrivata dopo
che in un primo provvedimen-
to erano state annullate le con-
sultazioni nelle sezioni oggetto
della contestazione per vizi for-
mali. Un punto a favore, quindi,
dell'ex deputato regionale Pippo
Gennuso, che questa mattina ha
incontrato la stampa per spiega-
re nel dettaglio quanto disposto
dal Cga. Gennuso, come si ricor-
der, aveva denunciato la spari-
zione delle schede per le quali il
Cga aveva disposto il riconteg-
gio ed una verifca, in occasione
delle elezioni regionali del 2012,
di alcune schede elettorali. Dalle
indagini effettuate dai poliziotti
della sezione di polizia giudizia-
ria presso la Procura di Siracusa,
emerso che quelle schede sono
state ritrovate. Malgrado ci, il
Cga ha disposto che vengano ri-
petute le operazioni di voto.
Il Cga ha accolto il nuovo ricor-
so presentato dall'avvocato Gi-
rolamo Rubino, nell'interesse di
Salvatore Midolo, un candidato
non eletto nel Mpa in quell'occa-
sione. Alla luce di tali novit, le
elezioni potrebbero essere ripe-
tute ad ottobre prossimo.
comprensibile il grande
nervosismo dellex deputato
Giuseppe Gennuso, che con-
sapevole di non essere pi un
riferimento politico per la zona
Sud. Lo afferma il deputato
regionale Giambattista Coltra-
ro, che continua: Le persone si
rendono infatti conto, giorno per
giorno, come la vecchia politica,
di cui proprio Giuseppe Gennu-
Lex parlamentare regionale Pippo Gennuso.
Il direttore dellAsp
ricevuto dal Sindaco
so e il suo leader Raffaele Lom-
bardo sono espressione, abbia
causato gran parte dei problemi
che le famiglie e le imprese si
trovano a dover affrontare. E lo
stesso Gennuso, pur di ricon-
quistare una poltrona, dopo aver
clamorosamente fallito anche
la scalata al Senato, sembra ora
disposto a stipulare intese politi-
che basate solo sulla spartizione
di posizioni di potere. E cos a
Rosolini, con voltafaccia incre-
dibili, vengono stretti accordi
elettorali a tavolino, relativi alla
sindacatura e alle regionali, con
coloro che non si rassegnano
ad accettare sconftte elettora-
li e seguono la strada di ricorsi
giudiziari, trascurando linteres-
se della collettivit. Conclu-
de Giambattista Coltraro: Nel
corso dei recenti incontri da me
promossi proprio a Pachino sul
futuro dellagricoltura emer-
sa con forza la richiesta di una
politica nuova e riformatrice e i
risultati delle elezioni europee,
con il successo della candidata
a me vicina Michela Giuffrida,
hanno confermato che le perso-
ne vogliono un rinnovamento
effettivo. Giuseppe Gennuso se
ne faccia una ragione: il tempo
della sua rottamazione politica
ormai arrivato.
Il deputato Messinese Giam-
battista Coltraro eletto in provin-
cia di Siracusa allArs, anzich
occuparsi del caso Gennuso
avrebbe dovuto avere il buon
senso di tacere. Non fosse altro
per la sua inconsistenza politica
ed i suoi continui voli pindarici
che lhanno fatto transumare da
un posto ad un altro. E la re-
plica dellex deputato regionale
Giuseppe Gennuso a quello che
defnisce un intervento farneti-
cante di Coltraro. Se c un
esponente politico da rottamare
e proprio lui che con il suo com-
portamento ha tradito il mandato
elettorale, essendo nellelenco
dei pi assenteisti dellAssem-
blea regionale siciliana. Poi
lui ad essere nervoso aggiunge
Gennuso probabilmente perch
sa di essere in bilico in vista del-
la tornata elettorale a Pachino e
Rosolini. Lon. Coltraro fareb-
be bene a tornarsene nella sua
terra dorigine, perch qui nel
Siracusano, nessuno mai s ac-
corto della sua presenza.
10 LUGLIO 2014, GIOVED 5
Si concluso con tre severe
condanne il processo scaturito da
presunte truffe ai danni dellAgea,
lagenzia per le erogazioni in
agricoltura, emerse nel corso di
unindagine coordinata dalla Pro-
cura della Repubblica di Siracusa
e culminata con loperazione de-
nominata Orange.
Il tribunale penale di Siracusa ha
infitto 5 anni di reclusione a ca-
rico del catanese Salvatore Scuto
di 33 anni, mentre ha irrogato la
condanna a 3 anni e 8 mesi a carico
dellavolese Salvatore Roccaro
di 75 anni, e 3 anni e mezzo per
il siracusano Salvatore Azzaro di
61 anni.
I tre, assistiti dagli avvocati Gior-
gio Terranova, Paolo Germano
e Giambattista Rizza, dovevano
rispondere a vario titolo di asso-
ciazione per delinquere fnalizzata
alle trffe ai danni dellAgea, che si
costituita parte civile nel relativo
processo usufruendo del risarci-
mento dei danni come disposto
dal tribunale. La vicenda copre
un arco temporale compresontra il
2002 e fno al 14 aprile 2008. Fu
particolarmente eclatante perch
la Guardia di Finanza arrest, tra
gli altri lallora sindaco di Capo
dOrlando e presidente della squa-
dra di pallacanestro Enzo Sindoni.
Coinvolte nellinchiesta trenta, tra
cooperative e consorzi di produt-
tori, delle province di Siracusa,
Catania, Messina, Palermo e
Reggio Calabria.
La Guardia di fnanza di Siracusa
ha quantifcato che, tra il 2002 ed
il 2006, lUnione Europea avrebbe
erogato contributi indebiti per 4
milioni e 600 mila euro; mentre
contributi per altri 5 milioni e 700
mila euro, relativi al 2007, sono sta-
ti "congelati" proprio sulla scorta
di quanto andava emergendo dalle
indagini. La normativa prevede un
contributo a favore dei coltivatori
che vendono agrumi non commer-
ciabili dei loro terreni, lo scarto,
alle industrie di trasformazione. I
coltivatori presentano una dichia-
razione allAgenzia per gli aiuti
allagricoltura di Roma indicando i
dati catastali degli agrumeti, e a che
titolo coltivano i terreni (propriet,
afftto o comodato). Gli indagati,
secondo gli inquirenti, fngevano di
essere proprietari di appezzamenti
di terreno o di averli in comodato
duso per poter incassare i contri-
buti europei.
In foto, agrumi.
Il nostro impegno sar quello di fare emergere
con totale nettezza e sulle cose e scelte concrete
che questa esperienza amministrativa fnisca nel
pi breve tempo possibile. Questo il commento
rilasciato da alcuni esponenti del gruppo dei cu-
perliani in seno al Pd siracusano a seguito del varo
della nuova giunta comunale. Ad intervenire con
un documento congiunto sono i parlamentari pd
Bruno Marziano e Pippo Zappulla ed Turi Raiti,
coordinatore area riformista del partito.
Defniscono unilaterale e arrogante la decisione
assunta dal sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo
di azzerare la giunta comunale, che ha aperto una
grave e profonda ferita dentro il partito democra-
tico. Al di l dei maldestri tentativi di ricercare
alibi e giustifcazioni clamorosamente evidente
che quelle fatte sono scelte ragionate e preparate
a tavolino da tempo.
I tre esponenti del Pd accusano Garozzo di avere
posto la verifca senza una vera motivazione
politica n esigenza numerica consiliare ma solo
per sostituire assessori del PD e del centrosinistra
con altri riconducibili in larga parte alla cultura
e storia del centro destra siracusano. Una opera-
zione che assunto la connotazione di una sorte di
normalizzazione con uno spostamento dellasse
politico, culturale ed etico dal centrosinistra ad un
intreccio di liste civiche e di centralismo moderato.
Inutili, peraltro, si sono dimostrati i ripetuti inviti
e appelli affnch Garozzo fermasse la macchina
infernale dello scontro e della destrutturazione
del progetto di cambiamento che pi di un anno
fa port al suo successo elettorale e quello del
PolitiCa
Truffe allAgea: infitte
condanne a tre imprenditori
La vicenda relativa ad un giro di contributi per oltre 4 milioni
di euro ad aziende e coltivatori a fronte di consistenze aziendali fttizie
Il tribunale ha disposto anche il risarcimento danni alla parte civile costituita
I cuperliani allattacco del sindaco
Pd fuori con scelta ragionata
centrosinistra.
La decisione del Direttivo Provinciale del Partito
Democratico di non riconoscersi in questa giunta
apre una fase politica nuova e per certi aspetti ine-
splorata nel rapporto fra un Sindaco indicato ed
eletto con il contributo determinante di tutto il PD e
della coalizione. La nuova amministrazione, per la
sua composizione, per lassenza di ogni raccordo e
senza alcuna verifca programmatica, ha cambiato
oggettivamente la natura del progetto politico origi-
nario di cambiamento e governo della citt spiegano
Marziano, Zappulla e Raiti -. Il progetto Siracusa
era e rimane per noi la strada maestra per il governo
della citt. Un profondo processo di cambiamento
amministrativo, programmatico, etico e morale:
dalla tutela del territorio ai giovani e lavoro, dalla
pubblicizzazione di ogni atto e servizio al nuovo
bando per i rifuti, dalla gestione pubblica dellacqua
alla politica dei trasporti e delle politiche sociali per
proiettare sempre pi Siracusa, citt patrimonio
dellUnesco, in una dimensione culturale e turistica
nazionale ed europea.
Con questa amministrazione concludono Ga-
rozzo sembra invece scegliere la strada del piccolo
cabotaggio, della mediocrit e del galleggiamento.
Per quanto ci riguarda continueremo a lavorare per
fare comunque prevalere gli interessi generali della
citt e della comunit e sosterremo lealmente ogni
atto e azione della giunta che andr nella direzione
giusta, sempre pronti e disponibili a riprendere il
faticoso ma necessario cammino della ricostruzione
di un ragionamento e di un progetto unitario per la
citt ma anche del PD.
Niki Nonnari.
10 LUGLIO 2014, GIOVED 7
Omicidio Miconi: Niky Nonnari
sar processato con abbreviato
Il reo confesso punta ad evitare il carcere a vita
per la premeditazione del delitto come sostenuto dalla Procura
Avrebbe dovuto
svolgersi ieri dinan-
zi al Gup del tribu-
nale di Siracusa, il
processo con i rito
immediato, come ri-
chiesto dal pm Clau-
dia DAlitto, a carico
di Niki Nonnari, il
20enne accusato di
omicidio volonta-
rio, aggravato dalla
premeditazione, ai
danni del panettiere
siracusano Salvatore
Miconi di 22 anni.
Ma il processo
slittato al prossimo
autunno perch la
difesa dellimputa-
to, rappresentata da-
gli avvocati Giorgio
DAngelo e Salvo
Xibilia, ha scelto il
rito abbreviato. La
nuova udienza, quin-
di, al cospetto del
Gup Alessandra Gi-
gli, stata fssata per
il 28 ottobre prossi-
mo.
La posizione
dellimputato quel-
la di autore dello-
micidio e reo con-
fesso. Niki Nonnari
ha, infatti, ammesso
di aver sferrato una
coltellata al petto del
panettiere la sera del
20 dicembre scor-
so in occasione dei
festeggiamenti per
lOttava di Santa Lu-
cia. Al Gip che lo ha
interrogato, Nonna-
ri ha riferito di non
avere avuto alcuna
intenzione di uccide-
re lex amico. Lim-
putato sostiene che la
sera del delitto, avve-
nuto in Largo XXV
Luglio, sarebbe stato
accerchiato e aggre-
dito da alcune perso-
ne, tra cui il panettie-
re, che, a suo dire, gli
avrebbe sferrato un
pugno in pieno vol-
to. Temendo per la
propria incolumit,
avrebbe estratto dal-
la tasca un coltello
da cucina, colpen-
do al petto Salvato-
re Miconi, spinto da
altre persone che lo
avevano accerchiato.
Nonnari ha spiega-
to di avere con s il
coltello perch, circa
unora prima dello-
micidio, era stato ag-
gredito verbalmente
da alcuni pescatori,
amici del Miconi, in
Piazza Pancali, mi-
nacciandolo di am-
mazzarlo. Niki Non-
nari ammette di avere
avuto dei contrasti
con il panettiere per
questioni di natura
personale. Secondo
laccusa, Niki Non-
nari nutriva astio e
rancore nei confronti
di Salvatore Miconi
in quanto lo riteneva
il responsabile della
rottura dellamicizia
con quella che diven-
La difesa dellimputato non ha accolto la richiesta del pm di immediato
ne la fdanzata della
vittima. La Procura
contesta a Niki Non-
nari laggravante
della premeditazione
che, qualora ritenuta
sussistente, potrebbe
determinare la con-
danna allergastolo
per limputato.
F.N.
Un pony
disperso
per strada
Agenti delle
Volanti sono
intervenuti in viale
Ermocrate per
la segnalazione
di un pony che
vagava sulla strada
creando pericolo
per la circolazione
stradale.
Giunti sul posto gli
Agenti riuscivano
ad avvicinarlo e ad
allontanarlo dalla
sede stradale.
Veniva contattato
il veterinario di
turno il quale con-
trollava lo stato di
salute dellanima-
le. Nel contempo
giungeva sul posto
un metronotte il
quale informava
gli Agenti che
avrebbe potuto
ospitare lanimale
in un posto idoneo
a custodirlo.
Omicidio Tringali: lenigma
della chiave della camera 105
Non esiste ununica chiave per aprire la camera n. 105
dellalbergo di San Foc a Priolo in cui stato trovato il
cadavere di Carmelo Tringali, limprenditore augustano,
ucciso nel sonno con un colpo di pistola alla nuca la notte
tra il 24 e il 25 marzo 2012. Questo sostiene la difesa di
Francesco Giarracca, unico imputato per quellomicidio.
Ieri mattina dinanzi alla Corte dAssise, stato escusso
Raimondo Giordano, un artigiano che ha dimostrato che
facile riprodurre la chiave di quella stanza, che a giudizio
del pubblico ministero Antonio Nicastro sarebbe lunica
esistente, in mano alla vittima, mentre loriginale in pos-
sesso del proprietario, con la quale avrebbe potuto entra-
re e consumare il delitto. La difesa intende dimostrare che
chiunque abbia potuto clonare la chiave ed agire cos in
assoluta tranquillit. Il legale difensore ha pure prodotto
lo scontrino del negozio dove stato possibile effettuare la
copia della stessa chiave. Alludienza di ieri stato escusso
anche un fabbro che ha effettuato interventi alle fnestre e
alle porte del residence.
Escusso anche Nicol Natali, presidente della Trogylos,
la societ di pallacanestro femminile, le cui giocatrici al-
loggiano proprio in quel residence. Nella prossima udien-
za, prevista per il 24 settembre, prevista lescussione di
unaltra giocatrice della Trogylos, la romena Pascalau, che
quella notte aveva alloggiato al residence.
6 10 LUGLIO 2014, GIOVED
Si spento un altro pezzo di sto-
ria foridiana. Si tratta di Aure-
lio Carpinteri, U zu Aurelio
per tutti i foridiani, nato nella
nostra cittadina il 12 settembre
1915, uno degli ultimi sopravvis-
suti ai campi di concentramento
nazisti.
Nel periodo bellico, dopo la fr-
ma dellarmistizio dell8 settem-
bre 1943, nel marzo del 1944 fu
catturato a Torino e deportato
in Germania. Venne internato
nel campo di concentramento di
Mauthausen e destinato al lavoro
coatto per leconomia della guer-
ra.
Della sua dolorosa esperienza ha
dato in diverse occasioni testi-
monianza ai ragazzi delle scuole
e a tutti quanti non vogliono di-
menticare o peggio, non ricono-
scere quello che accadde durante
la Shoah.
Proprio lo scorso anno - ricor-
da il sindaco di Floridia Orazio In foto, Aurelio Carpinteri.
Scomparso u zu Aurelio
Ultimo foridiano in lager
Aurelio Carpinteri classe 1915 ed avrebbe compiuto 99 anni
nel prossimo settembre. Il prefetto gli consegn una medaglia
Si spento un altro pezzo di storia della seconda guerra mondiale
Graduatoria fondi Pac: braccio
di ferro Schiavo-Castagnino
I comuni del Distretto So-
cio Sanitario 48, quindi anche
Siracusa, non sono fuori dalla
graduatoria per laccesso ai
fondi Pac. Non rispondono a
verit, quindi, le voci di man-
cati fnanziamenti che possono
mettere a rischio lerogazione
dei servizi di cura ad anziani e
minori.
Lo dichiara lassessore ai Ser-
vizi sociali, Liddo Schiavo,
dopo lallarme lanciato marte-
d sera in aula dal consigliere
Castagnino.
Nessuna esclusione- rassicura
Schiavo- ma solo la richiesta,
da parte dellAutorit preposta,
di una rimodulazione di alcuni
conteggi sui quali, da qualche
giorno, gli uffci sono gi al
lavoro. Mi risulta che a breve
dovrebbe esserci una comuni-
cazione in tal senso da parte
dellautorit prefettizia. Per
quanto mi concerne aggiun-
go che sar personalmente a
Roma la prossima settimana
per chiudere liter ammini-
strativo: questo permetter al
Distretto 48 di essere inserito
utilmente in graduatoria e po-
ter quindi accedere al fnanzia-
mento previsto nel Piano Pac
per anziani e minori.
Pronta la controreplica del
PolitiCa
Scalorino il 2 giugno 2013,
nella ricorrenza della festa della
Repubblica, a seguito di un ur-
gente richiesta dellAmministra-
zione comunale proprio in consi-
derazione della sua et avanzata,
il Prefetto di Siracusa Armando
Gradone gli consegn la meda-
glia donore, consegna che di re-
gola avviene il 27 gennaio in oc-
casione della Giornata Memoria.
Ero presente alla cerimonia ed
stato un momento molto commo-
vente.
La scomparsa di questa fgura
- continua il primo cittadino fo-
ridiano - , a cui tutti i foridiani
erano affezionati, lascia un vuoto
nella nostra comunit, ma ci ci
impegna ancora di pi a non di-
menticare la pi grande tragedia
del Novecento e a coltivare i va-
lori della tolleranza e del rifuto
di ogni forma di discriminazione
e persecuzione.
Salvatore Pappalardo
consigliere Castagnino: I pro-
clami e le dichiarazioni di chi
smentisce un atto pubblicato dal
ministero, non bastano a celare
la realt e cio che Siracusa
fuori dai fondi pac.
Lassessore Schiavo dovrebbe
rafforzare le sue dichiarazioni,
che per me restano tali, con la
produzione di un documento a
garanzia di quanto lui sostiene.
La graduatoria dei fondi confer-
ma quanto ho comunicato ieri.
Il mio allarmismo esiste e fn
quando un atto di smentita non
partir dal Ministero non po-
tr abbassare la guardia. Que-
sta amministrazione non era a
conoscenza di nulla fn quan-
do non ho avvisato la citt di
cosa era e sta accadendo per il
distretto d 48. Pensano troppo
a litigare ed a scegliere consu-
lenti esterni. Producano gli atti.
Siamo fuori dai fnanziamenti
e stiamo cercando su pi fron-
ti di capire perch le altre citt
sono dentro e Siracusa fuori.
Devono dare spiegazioni non a
parole.
8 10 LUGLIO 2014, GIOVED
La citt un cantiere
da 2 miliardi, ma
la politica si distrae
di Concetto Alota
Lo scrittore messinese, Scipio Di
Castro, nel trattare la natura e il ca-
rattere dei siciliani nell'universale,
scriveva: "... i siciliani sono di nor-
ma pi astuti che prudenti, pi acuti
che sinceri, amici di novit, litigiosi,
adulatori, invidiosi di natura, sottili
inquisitori dell'azione pubblica de-
gli amministratori degli Enti locali;
danno sempre per fatto quello che
essi farebbero se fossero in quel de-
terminato posto o grado ...". "Sono
obbedienti alla Giustizia e fedeli allo
Stato, sempre pronti ad aiutarlo; si
affezionano subito ai forestieri e af-
fettuosi in un primo momento caldo
dell'amicizia ...".
Scopriamo da soli e a nostre spese
che i siciliani sono incredibilmente
temerari quando si tratta del maneg-
gio del denaro pubblico, e allora pro-
cediamo con modi del tutto differen-
ti dal comportamento anzi descritto.
Da ci la convinzione fuori dell'Iso-
la che la Sicilia una terra diffcile
da governare, perch i siciliani sono
diffcili da capire, oltre a essere con-
tradditori ed estremi, specie nel gio-
co della pratica politica, riescono a
vivere adattandosi all'ambiente, alle
circostanze di facciata, all'ipocrisia.
I siracusani, poich siciliani, sono
lo specchio di ci che descritto; la
citt di Archimede rimane da sem-
pre vittima fn da tempi antichi del
suo stesso "malefco" gioco. La con-
dizione sub culturale non ci fa cre-
scere e ci riporta indietro sempre nel
tempo, alle origini. La nostra classe
dirigente a sua volta l'immagine di
un popolo particolarmente curioso
e rimarca la pratica di una cultura
politica critica e confusionaria. La
retorica per chi ci amministra da
sempre strumentale e senza una cul-
tura di alto proflo culturale, politica
e sociale, ma strettamente personale,
"fatta in casa"; come chi riesce ad
avere sempre la meglio sulle doppie
verit. Immobilismo, clientelismo,
faziosit, falsit e via dicendo, il
saggio di una strana condizione che
ci lascia cuocere sempre nello stesso
identico brodo. Si cambiano gli uo-
mini del Palazzo, ma i metodi sono
sempre quelli facili e vecchi, quando
invece abbiamo bisogno di uomini
politici rivoluzionari e non di vec-
chi conservatori. Lobbysti, affaristi,
sensali della politica sono sempre.
La politica locale a parole rende tut-
to facile e di prossima realizzazione.
Abbiamo poco tempo, quindi dicia-
mo a questi amministratori sveglia-
tevi dai sogni di gloria. Uscite dal
Palazzo e correte a chiedere aiuto
alle istituzioni pi in alto, ma con la
conoscenza della materia e la dignit
di un popolo che si deve far rispetta-
re. il momento di lavorare e non di
continuare a fare la politica dei "non-
ni" con ricordi e sempre pi falsit,
millantato credito, false promesse di
lavoro e di partecipazione al potere.
Le rivoluzioni popolari hanno sem-
pre mostrato il lato positivo dopo la
ribellione, dopo il "sangue versato".
Occorre capire chi che ci ammini-
stra e perch si comporta come chi
ha rubato la marmellata, o chi ha
messo le mani nella cassa comune.
Invece di lavorare a cambiare giunta
prematuramente, discutere su assetti
azionari di partito, di clan e di cor-
data, nominare consulenti, studiare
le mosse vincenti contro l'avversa-
rio, arrivata l'ora di fare le cose
NOSOLOCRONACA
necessarie, per far riprendere sem-
plicemente l'economia a galoppare,
per uscire cos dall'immobilismo,
coinvolgendo necessariamente nel-
le scelte le opposizioni, solo per il
semplice confronto delle idee e non
attuare solo il potere della conta dei
numeri che cambiano di giorno in
giorno, come i prezzi al mercato.
I progetti per le opere pubbliche ri-
mangono nei cassetti e ogni tanto
l'elenco dei proclami diventa speran-
za. Abbiamo tanta carne sul fuoco da
poter sviluppare la realizzazione di
opere necessarie per circa 2 miliardi
di euro, trasformando cos la citt in
un'industria di grosse proporzioni.
La costruzione del nuovo ospedale
urgentissimo; stessa cosa per il nuo-
vo cimitero e la ristrutturazione del
vecchio. La realizzazione del nuovo
ponte del viadotto Targia, una ver-
gogna per la citt, che come un bi-
glietto da visita appare a chi arriva a
Siracusa dalla zona nord e non lascia
equivoci di sorta.
Il completamento del Circuito au-
tomobilistico. Il rifacimento della
rete idrica e fognaria, ormai cola-
brodo e dove in alcuni punti la fogna
si mischia con l'acqua potabile. Il
completamento del "porto turistico
Archimede" e delle banchine del
porto grande i cui lavori vanno trop-
po a rilento; stessa cosa per il nuovo
porto peschereccio. Un ambizioso
progetto generale, pi volte annun-
ciato, dove individuare le linee gui-
da per la trasformazione totale del
territorio in una Zona Turistica di
prima qualit e completamente au-
tonoma e organizzata a dovere, in
modo da far concorrenza ad altri siti.
Un appalto serio, rivoluzionario e
senza "traccheggi", per una gestione
sana e onesta dei rifuti, intelligente
e funzionale. Finirla defnitivamente
con la speculazione edilizia in dan-
no all'Ambiente che ci circonda. La
risoluzione defnitiva della gestione
idrica e fognaria, con lo sguardo
critico al terribile passato per non ri-
petere gli stessi identici e o peggiori
errori. Il Teatro comunale rimane
eterna incompiuta; stessa cosa per
cinema "Verga".
Coniugare l'industria con l'ambiente
in una sola e unica battaglia tra le
amministrazioni locali, aziende e le
parti sociali, senza andare in ordine
sparso dove ognuno dice la sua in
maniera "uni personale". L'asfalto
delle strade in quasi tutta la citt,
perch diventate campi di battaglia
simili a una zona appena bombarda-
ta, con grave pericolo per le moto i
ciclomotori, le biciclette, e dove i no-
stri ragazzi e gli anziani arrivano in
ospedale mal conci e continuamente
in ambulanza. La realizzazione della
"Strada del Mare", tanto decantata
a ogni campagna elettorale da circa
trent'anni e che costringe migliaia di
cittadini a lunghe code dentro l'auto
e sotto il solleone. Una citt di mare
che rimane senza alcuna possibilit
di balneazione certa e sicura, anche
dal punto di vista della salvaguardia
della vita umana (vedi la cronaca).
Poche le zone rimaste, dove poter
trascorrere in pace un giorno al sole,
tutto "lottizzato", rinchiuso, appro-
priato. Si parlato di arredo urbano,
ma la citt, compresa la parte turi-
stica di Ortigia, sembra una casba,
con sporcizia dappertutto e brutti
pali in ferro e cartelloni, le aiuole
piene zeppe di rifuti; stessa cosa nei
quartieri Mazzarrona e Santa Pana-
gia. I copertoni delle auto rimango-
no giorno e notte accatastati davanti
alle banchine delle offcine dei gom-
misti a fare bella mostra in quasi
tutta la citt, occupando, peraltro il
suolo pubblico gratuitamente (n.d.r.
per buona parte si tratta di rifuti
speciali). L'illuminazione elettrica
necessit in parte di essere rimo-
dernata, mentre per la verit rimane
molto effciente il servizio di pronto
intervento. Molte strade sono ancora
senza marciapiede o quelli esistenti
sono sconnessi e un serio pericolo
per i pedoni. La segnaletica stradale
sia orizzontale sia verticale necessita
una buona sistemazione, per evitare
pericoli e la cattiva circolazione stra-
dale. Gli istituti scolastici per buona
parte sono vecchi e obsoleti, non pi
a norma, anche se ad onor del vero,
tanto stato fatto nel recente pas-
sato. Le pietre basali dei pavimenti
della Villetta Aretusa e dintorni sono
in buona divelte, quindi pericolose.
Tutta la zona che da Viale Ermocra-
te, Stazione ferroviaria, che arriva
al Corso Umberto e dintorni sono
in uno stato di abbandono, luogo di
prostituzione in strada e in case d'ap-
puntamento, di senza tetto, di ubria-
chi, di barboni e di clandestini. La
zona della Darsena e dintorni lascia
una brutta impressione a turisti e
passanti, sembra quasi abbandonata.
Parcheggi a pagamento mal distribu-
iti e in uno stato di confusione, che
insieme alla sosta selvaggia sono
l'incubo per automobilisti e turisti.
Discariche abusive dappertutto. Ri-
futi fuori dai cassonetti.
Rotatorie provvisorie e semafori
mal funzionanti e non sincronizza-
ti. Il Comune non riesce a destinare
un'area permanente, dove sistema-
re le giostre defnitivamente. Forse
unica citt capoluogo in Italia. Per
gli asili nido si guardato sempre
pi all'interesse dei "clan" del setto-
re, che a quello sociale e generale.
Speriamo che ora con il nuovo re-
golamento sia ripristinata almeno la
legalit. Di primo acchito troviamo
questa sequela di opere e di lavori
pubblici che potrebbero creare tan-
ti posti di lavoro e farci ritornare un
tantino pi civile di quello che oggi
sembriamo. Si obietta, giustamente,
che occorrono i fondi. Nei fnanzia-
menti europei, nello Stato centrale
e nella Regione Siciliana, ci sono
delle potenzialit infnite. Si tratta
di scovarli e mettersi a studiare, se-
guire le opere in maniera dettagliata,
con impegno e tanta volont sia po-
litica sia amministrativa. Per molte
cose da realizzare si pu aggirare
l'ostacolo con il project-fnancing,
diffcile da realizzare, ma effciente
e conveniente. Insomma, una classe
politica, la nostra, che non riesce a
risollevare le sorti di una citt, che
nel passato aveva il reddito pi alto
del Meridione d'Italia ed era consi-
derata la cittadina pi pulita e ordi-
nata della Sicilia. Una politica senza
idee, nella buona sostanza, e che va
avanti a "tastoni", come chi non co-
nosce bene il proprio lavoro e tenta
d'improvvisare nella speranza d'in-
dovinare. I programmi ambiziosi si
portano avanti con una politica forte,
capace e decisa, e non invece con la
"politichetta" da piccolo borgo, dove
tutti parlano e gridano come in una
sorta di Torre di Babele fno all'inf-
nito e ripetendo inutilmente sempre
le stesse parole. Il risultato elettorale
la commistione tra promesse di po-
sti di lavoro e regalie, quindi falsato
e non idoneo a rappresentare i biso-
gni della gente, del popolo. Chiaris-
simo, dantesco, stato l'intervento
del consigliere, Massimo Milazzo,
di "Art-4", sulla crisi al buio e il con-
seguente rimpasto in giunta appena
terminatosi e denominato "Garozzo
bis", che ha citato l'applicazione, a
ragion veduta, del manuale Cencelli
sulla spartizione delle poltrone nei
vari assessorati e di sotto governo,
rimarcando cos un salto nel passato
e nel buio politico che tutti aveva-
mo dimenticato. La politica fatta
di movimenti strani, nel nostro caso
dobbiamo registrare che qui esiste
ancora quella dei "nonni".

Neapolis:
appuntamenti
con il dramma
nei giorni
12, 19
e 26 luglio
dalle 20,30
Di seguito un sunto
della trama dellAida.
Aida, fglia del Re di
Etiopia Amonasro, vive
a Menf come schiava;
gli Egizi l'hanno cattu-
rata durante una spedi-
zione militare contro
l'Etiopia ignorando la
sua vera identit. Suo
padre ha organizza-
to una incursione in
Egitto. Ma fn dalla
sua cattura, Aida si
innamorata del giova-
ne guerriero Radams,
che a sua volta inna-
morato di lei. Aida ha
una rivale, Amneris, la
fglia del Re d'Egitto.
Giunta Aida, Amneris
intuisce che possa esse-
re lei la famma di Ra-
dams e falsamente la
consola dal suo pianto.
Appare il Re assieme
agli uffciali e Ramfs
che introduce un mes-
saggero recante le noti-
zie dal confne. Aida
preoccupata: suo padre
sta marciando contro
l'Egitto. Alla fne il Re
dichiara che Radams
stato scelto da Isi-
de come comandante
dell'esercito che com-
batter contro Amo-
nasro. Il cuore di Aida
diviso tra l'amore per il
padre e l'amore per Ra-
dams. Radams torna
vincitore. Marcia trion-
fale. Il faraone decreta
che in questo giorno il
trionfatore Radams
potr avere tutto quello
che desidera. Quando
Amonasro rivela la sua
identit e fugge con
Aida, Radams, dispe-
rato per avere tradito il
suo Re e la sua Patria,
si consegna al sommo
sacerdote. Condannato
alla sepoltura da vivo
Radams crede di es-
sere solo, ma pochi
attimi dopo si accorge
che Aida si nascosta
nella cripta per morire
con lui.
vita di Quartiere
Ortigia: stamani presentazione
dellopera Aida al teatro greco
Illustrazione dei dettagli dellevento volto a riportare la lirica nella cavea
annotata in agenda per le 10,30 presso la sala stampa Archimede
Stamani, gioved 10
luglio alle 10,30 con-
ferenza stampa di pre-
sentazione del nuovo
allestimento dellopera
Aida di Giuseppe
Verdi, titolo inaugu-
rale del Festival Euro
Mediterraneo in pro-
grammazione al Teatro
Greco di Siracusa.
Lincontro con i giorna-
listi, si terr nella Sala
Archimede di piazza
Minerva 5. Interverran-
no il sindaco Giancarlo
Garozzo, lassessore
alle Politiche culturali,
Turismo e Spettacolo,
Francesco Italia, il
regista e scenografo
Enrico Castiglione e il
cast impegnato nella
produzione. Aida
sar in scena per tre
rappresentazioni il 12,
19 e 26 luglio, alle
ore 20,30. Regia e
scene sono di Enrico
Castiglione, i costumi
di Sonia Cammarata.
Sul podio Gianluca
Martinenghi, interpre-
ti principali il tenore
Marcello Giordani, il
soprano Othalie Gra-
ham, il mezzosoprano
Clara Calanna, il bari-
tono Francesco Lan-
dolf, il basso Christian
Faravelli. Lesecuzione
impiegher lOrchestra
del Teatro Massimo
Bellini di Catania e il
Coro Lirico Siciliano.
La grande lirica ap-
proda cos sul Colle
del Temenite. Aida
un'opera in quattro
atti di Giuseppe Verdi,
su libretto di Antonio
Ghislanzoni, basata su
un soggetto originale
di Auguste Mariette.
Ismail Pasci, Chediv
d'Egitto, commission
un inno a Verdi per
celebrare l'apertura del
Canale di Suez (1868)
nel 1870, offrendo
un compenso di 80
mila franchi, ma Verdi
rifiut, dicendo che
non scriveva musica
d'occasione. Invece,
quando venne l'invito
a comporre un'opera
per l'inaugurazione del
nuovo teatro de Il Cai-
ro, accett. La prima
dell'opera fu ritardata
a causa della guerra
franco-prussiana, dato
che i costumi e le scene
erano a Parigi sotto
assedio. Il teatro del
Cairo s'inaugur invece
con Rigoletto. Quando
fnalmente la prima di
Aida ebbe luogo, l'ope-
ra ottenne un enorme
successo e ancora oggi
continua ad essere una
delle opere liriche pi
famose. La prima rap-
presentazione in asso-
luto al mondo avvenne
quindi al Teatro khe-
diviale dell'Opera del
Cairo, in Egitto, il 24
dicembre 1871, diretta
da Giovanni Bottesini.
Per l'anteprima italiana
sotto la sua diretta su-
pervisione, Verdi scris-
se una ouverture, che
per alla fne non venne
eseguita per un ripensa-
mento dell'autore, che
prefer lasciare il breve
preludio scritto per la
premire del Cairo, pi
organico ed effcace. Al
Teatro Regio di Parma
va in scena il 20 aprile
1872, al Teatro di San
Carlo di Napoli il 30
marzo 1873, al Tea-
tro Regio di Torino il
26 dicembre 1874, al
Teatro Comunale di
Bologna il 30 settembre
1877, al Gran Teatro La
Fenice di Venezia l'11
settembre 1881 con
Gottardo Aldighieri di-
retta da Franco Faccio
ed al Teatro Costanzi/
Teatro dell'Opera di
Roma l'8 ottobre 1881.
In Argentina debutta il
4 ottobre 1873 al Te-
atro Coln di Buenos
Aires. Negli Stati Uniti
debutta il 26 novembre
1873 all'Academy of
Music di New York
con Italo Campanini
(tenore) come Radams
e Victor Maurel come
Amonasro. In Ger-
mania esordisce allo
Staatsoper Unter den
Linden il 20 aprile 1874
ed all'Opera di Stato
della Baviera nel 1877.
Al Wiener Staatsoper la
premiere il 29 aprile
1874 e da allora l'opera
stata in cartellone per
mille rappresentazioni.
In Spagna debutta il
12 dicembre 1874 al
Teatro Real di Madrid.
In Ungheria debutta
al Teatro dell'Opera di
Budapest il 10 aprile
1875. In Polonia va in
scena il 23 novembre
1875 a Varsavia ed il 9
giugno 1877 in polacco.
Al Teatro Mariinskij di
San Pietroburgo il 1 di-
cembre 1875 ed a Praga
l'11 dicembre 1875. In
Francia debutta per il
Thtre de la comdie
italienne nel Salle Ven-
tadour il 22 aprile 1876
con lo stesso cast della
Scala con douard de
Reszke nel ruolo del
Re. Nel Regno Unito
va in scena il 22 giugno
1876 nel Royal Opera
House, Covent Garden
di Londra con Adelina
Patti come Aida e Fran-
cesco Graziani (barito-
no) come Amonasro.
10 LUGLIO 2014, GIOVED 9
In foto, una recente messa in scenda dellopera Aida di Giuseppe Verdi.
10 10 LUGLIO 2014, GIOVED
Neapolis: partendo da Damma
Per raggiungere il fume Asinaro in unassolata domenica di luglio
In agenda per la
data di domenica
27 luglio 2014 un
a visita guidata al
fume Asinaro. Si
tratta di unagevole
escursione aperta a
tutti. Informazioni
maggiori possono
essere ottenute con-
tattando lassocia-
zione Natura Si-
cula di Siracusa
(il soggetto promo-
tore dellevento)
attraverso lutenza
telefonica cellula-
re 328.8857092. A
fare da guida, per
loccasione; Fabio
Morreale. Il radu-
no dei partecipan-
ti previsto per le
9,00 presso il casei-
fcio Damma, ubi-
cato lungo la Stra-
da Provinciale 14
Siracusa/Canicat-
tini, al chilometro
9. La durata delle-
vento escursioni-
stico abbraccer
lintera giornata . Il
contributo richiesto
a ciascun parteci-
pante sar di 7 euro
(quota ridotta per
i soci alla somma
di 5 euro). LAsi-
naro, o Fiume degli
Oleandri, il cor-
so dacqua che ha
favorito la nascita
della citt di Noto,
prima e dopo il ter-
remoto del 1693,
ha fornito forza
motrice a numero-
si mulini ed stato
elemento indispen-
sabile per il funzio-
namento di con-
cerie, gualchiere,
tintorie, ecc. Dopo
quasi 2 km dalla
sorgente principale
(Fontana Grande),
lAsinaro lascia la
cava del Carosello
e si congiunge, con
un salto suggesti-
vo, alle acque della
cava S. Calogero e
delle altre cave che
cingevano a oriente
lantica Noto. Pre-
vista anche una so-
sta bagno. Il fume
Asinaro Nasce alle
pendici del mon-
te Mezzo Gregorio
(m 659). Sfocia nel
Mare Ionio a Cala-
bernardo col nome
di fume di Noto.
Localit: Noto, a
32 km da Siracusa
sulla Ss. 115 (Sud
Occidentale Sicula)
e detto anche fuma-
ra di Noto. Il fume
Asinaro nasce come
accennato dalle pen-
dici del Monte Mez-
zo Gregorio (655 m
s.l.m.), vicino all'at-
tuale Testa dell'Ac-
qua (tra Palazzolo
Acreide e Noto),
dove sorge un cen-
tro di avvistamen-
to radar congiunto
della Nato. Sfocia
nel Mar Jonio nella
zona di Calaber-
nardo dopo 22 km,
e dopo vari ingrot-
tamenti (come del
resto l'Anapo ed il
Tellaro) in mezzo a
splendide zone di
macchia mediter-
ranea. Fiume a ca-
rattere torrentizio,
semisconosciuto, fu
per teatro di un'e-
pica ed altrettanto
sconosciuta batta-
glia tra l'esercito
Ateniese comandato
da Nicia e quello si-
racusano (413 a.C.).
La battaglia fu epi-
ca perch dalle sorti
di tale scontro, di-
sastroso per i greci
di Atene, deriv il
crollo militare, po-
litico e sociale di
questa grande citt,
faro, fno ad allora
del mondo civile. La
battaglia fu portata
avanti dai siracusa-
ni e da un piccolo
manipolo di uomini
della vicina Akrai,
Akraion lepas, la
defnisce Tucidi-
de, cio la rupe di
Akrai (a soli 6 km
dal posto), che ave-
vano intercettanto
le avanguardie ate-
niesi, con tecnica da
"guerriglia mordi-
e-fuggi". Gli ate-
niesi, di molto su-
periori in numero,
furono imbottiglia-
ti sulle sponde del
fume e, circondati,
furono massacrati.
Quelli che si arre-
sero fnirono i loro
giorni nelle cave
(latome) di pietra
di Siracusa. Dalla
sconftta Atene non
si riprese pi.
10 LUGLIO 2014, GIOVED 11
In foto, cascata lungo lAsinaro.
Grazie alle centinaia di persone che sono
venute a Ma(n)gianoto commenta Carmelo
Chiaramonte, nella sua veste di direttore ar-
tistico del festival abbiamo avuto la confer-
ma che c un mondo di persone sensibili al
territorio, fermamente interessate e determi-
nate a difenderlo, cominciando a scegliere di
comprare i prodotti dei piccoli artigiani, che
hanno avuto pure loro loccasione di incon-
trarsi e di scoprire che ci sono persino cuochi
interessati ai loro argomenti. Un festival cos
non pu che essere un punto di partenza per
porre punti interrogativi (e punti esclamativi)
su questo tema: siamo contenti di averlo fatto
insieme a un pubblico che stato insieme a
noi con laria curiosa e la faccia serena. Un
piccolo ringraziamento va a coloro che ma-
gari non escono spesso di casa, eppure sono
venuti tutti i giorni: una donna netina mi ha
detto che le ricordo un po Giuf, e questa
gi una bella soddisfazione!.
Chiudiamo questa esperienza con un bilan-
cio certamente positivo, di grande affuenza
e di grande consenso, conferma lassesso-
re alla Cultura del Comune di Noto Cettina
Raudino: E ne ero certa, sin dal momento in
cui mi sono affdata alla professionalit e al
carisma di Carmelo Chiaramonte. Abbiamo
visto nelle persone il grande desiderio di ri-
trovarsi nella quotidianit e colmare le gran-
di falle del nostro vivere di oggi, riscoprendo
un modo di stare insieme che passi dalla sem-
plicit e dal piacere autentico del buon cibo.
Sono orgogliosa anche di aver avuto sul pal-
co del Teatro comunale Tina Di Lorenzo il no-
stro Corrado Assenza. Possiamo dire di aver
messo insieme le eccellenze del Val di Noto,
personaggi emblematici legati ad un terri-
torio omogeneo dal punto di vista culturale,
artistico ed enogastronomico. Spero sin dora
che ci sar lanno prossimo unedizione due
di Ma(n)gianoto, che si possa radicare sem-
pre di pi nel nostro contesto urbano.
C un mondo
di persone sensibile
verso il territorio
Citt: LAVDD offre supporto
alle associazioni fra diversabili
Per diffondere sempre pi capillarmente il concetto che tale condizione esistenziale,
attraverso la metodologia del comunicare, pu proiettarsi meglio nella realt locale.
LAssociazione Volontari per i
Diritti dei Disabili vuole costitu-
ire un supporto alle altre as-
sociazioni di disabili, e diffondere
il principio secondo il quale la
disabilit attraverso la comuni-
cazione deve uscire fuori dalle
mura delle Associazioni stesse
ed essere portata fra la gente.
Il mondo della disabilit infatti
tutto da scoprire. In oltre neces-
sario comprendere da parte di tut-
ti , oltre le naturali necessit di un
diversamente abili anche il suo
desiderio di integrazione nella
Societ moderna e soprattutto la
sua aspirazione a vivere al meglio
la sua vita, sia pure con abilit
diversa ma con lo stesso entusia-
smo del normodotato.
LAvdd si affanca poi alle altre
Associazioni di disabili per ricer-
care insieme a loro tutte le solu-
zioni possibili per superare gli
ostacoli che un disabile incontra
quotidianamente nel suo cammi-
no, aiutandolo ad abbattere ogni
barriera sia essa architettonica
che intellettiva.
LAvdd rimane sempre in prima
linea per chiedere a gran voce alle
istituzioni nazionali, regionali,
provinciali e comunali ogni pos-
sibile intervento per risolvere le
pi importanti problematiche che
continuamente afforano nel vasto
mare della disabilit.
LAssociazione, a tale scopo, pro-
muove e promuover tutte le ini-
ziative atte a portare fra la gente
i disabili. In tali iniziative vengo-
no coinvolte anche le scuole,
perch lAvdd. ritiene che nel
mondo della scuola, attraverso gli
insegnanti, possano meglio dif-
fondersi la conoscenza e le ne-
cessit della disabilit tra gli stu-
denti e le loro famiglie. LAvdd
attraverso ulteriori iniziative mi-
rate , tende a raccogliere attorno
a se un sempre maggior numero
di volontari pronti a restare vicini
ai disabili per aiutarli in qualsiasi
loro esigenza o necessit. Prose-
guendo la sua intensa attivit
lAvdd ha varato nei giorni scor-
si, il Progetto per il secondo se-
mestre 2014 e per il primo seme-
stre 2015. Un programma denso
di un ampia serie di importanti
iniziative.
Intanto lAvdd, associazione
siracusana Onlus fondata e pre-
sieduta dal giornalista Salvatore
Cimino,per la sua elevata valen-
za sociale ed educativa, stata
gi iscritta nel Registro Generale
delle Organizzazioni di Volonta-
riato della Regione Sicilia -So-
lidariet Sociale, come previsto
dallarticolo 6 della Legge Re-
gionale del 7 giugno 1994 n 22.
Il Progetto approvato dal Consi-
glio direttivo dellAvdd, compo-
sto dal Presidente Cimino, dalla
Dr.ssa Carmela Fronte Vice Pre-
sidente e dai Consiglieri: Dott.
ssa Carmela Pace, Prof.ssa Paola
Simonetti, dalla Prof.ssa Oriana
Carstia, e dalla Prof Anna Ro-
tondo, ha approvato il seguente
Progetto: -la comunicazione
sulla disabilit ed i volontari
dellAvdd a tutela dei diritti dei
disabili . Il progetto che verr
realizzato con lalto patrocinio
dellAssessorato Comunale alle
Politiche Sociali e della Famiglia
di Siracusa, della Provincia Re-
gionale di Siracusa,degli Uffci
Scolastici Regionale e Provin-
ciale, delle Associazioni di Disa-
bili: Ens, Anmic, Anmil, Unms,
Anvcg, del Rotaract Palermo
Ovest, del Comitato Provinciale
dell Unicef di Siracusa del Ki-
wanis Club-Citt di Siracusa e
con la collaborazione delle Reda-
zioni di Siracusa dei Quotidiani,
dei Settimanali e delle Emittenti
Televisive, comprende: Il 7
concorso grafco e letterario sulla
comunicazione sulla disabilita
riservato agli studenti di tutte le
Scuole di ogni ordine e grado di
Siracusa e Provincia. Lorganiz-
zazione di un Corso di Braille,
il sistema di lettura e scrittura
adatto a soggetti non vedenti
tenuto da una valente Insegnante
specializzata e riservato alle vo-
lontarie per lassistenza domici-
liare ad alunni non vedenti, ad
insegnanti di sostegno ed a quan-
ti altri volessero parteciparvi.
Il 2 convegno sul tema Infor-
tuni sul lavoro : Importanza del-
la diffusione della cultura della
prevenzione,con il patrocinio
dellInail. Il 3 convegno sui
temi dell integrazione scolastica
degli alunni disabili. 3 Corteo
e deposizione, in occasione del-
la festivit di Santa Lucia, di un
omaggio foreale ai piedi del si-
mulacro della Santa, Patrona di
Siracusa e protettrice dei non
vedenti.
La Settima Serata Musicale
Avdd denominata Voci e Musica
per la Disabilit con la partecipa-
zione di cantanti di musica lirica
e leggera, pianisti e musicisti di
chiara fama. Organizzazione del-
la 7a settimana della comunica-
zione sulla disabilita che verr
aperta da una Cerimonia Solenne
delle Premiazioni che si svolger
presso il Salone Borsellino di Pa-
lazzo Vermexio sede del Comune
di Siracusa per la consegna dei
premi e degli attestati alle Scuole
ed agli studenti vincitori delle va-
rie sezioni del 6concorso gra-
fco e letterario sui temi della di-
sabilita (di cui abbiamo parlato
allinizio del progetto) selezionati
da una speciale Giuria presieduta
dal Dirigente dellUffcio Scola-
stico Territoriale e dal Presidente
dell Avdd, da Dirigenti Scolasti-
ci, Docenti, Giornalisti e rappre-
sentanti di alcune Associazioni
dei Disabili. La 1aMini-Parao-
limpiade Avdd denominataLo
sport e per tutti ! riservata
agli studenti disabili delle varie
scuole di Siracusa e Provincia.
Il 7 Corteo di sensibilizzazione
contro le barriere architettoniche
uditive e mentali che attraverse-
r le principali vie cittadine, con
apposizione di speciali volantini
(Multe virtuali) sui parabrezza di
auto lasciate in sosta senza aver-
ne diritto, nei posteggi riservati
ai disabili o davanti agli scivoli
per lattraversamento dei disabi-
li in carrozzina; Incontro con le
Istituzioni per richiamare la loro
attenzione sui problemi dei di-
sabili. Rinnovo della richiesta al
Sindaco per la creazione di una
Casa Famiglia, per accogliere
i Disabili privi di Assistenza Fa-
miliare e per la quale sono gi
state raccolte centinaia di frme
dai Volontari dell Avdd. Confe-
renza di incontri nelle Scuole per
evidenziare il rapporto che deve
esistere fra i ragazzi normodotati
ed i compagni o le altre persone
disabili.
Il Progetto si conclude con la ce-
lebrazione della 6 giornata dell
Avdd: una Rosa per tutti durante
la quale i gazebo dellAssociazio-
ne verranno dislocati in vari punti
nevralgici della Citt e presso i
quali le nostre Volontarie, oltre a
continuare a raccogliere le frme
per la Casa Famiglia della qua-
le abbiamo gi parlato, presente-
ranno ai Cittadini le fnalit dell
Associazione offrendo loro degli
opuscoli illustrativi sull Avdd e
delle Rose in ceramica.
Salvatore Cimino
10 LUGLIO 2014, GIOVED 13
fanciulla suonando
il fauto. Ma Galatea
aveva un altro pre-
tendente, il pastore
Aci, un giovanot-
to attraente, alto,
slanciato, capelli
biondi inanellati,
luminosi occhi az-
zurri e soprattutto
un carattere dolce e
affettuoso! Nessun
confronto con l'orri-
bile ciclope rozzo,
brutale che con
quell'unico occhio
piantato sulla fronte
(di l a poco non gli
sarebbe rimasto
manco quello) non
aveva nessuna spe-
ranza di successo.
Com'era prevedibi-
le, infatti, Galatea
si fdanz con l'av-
venente pastorello
e Polifemo, gettato
il fauto a mare, gli
tir un masso e lo
uccise. Ma Galatea
non si rassegn
alla perdita del suo
amato, e avvalen-
dosi dei suoi poteri
divini lo trasform
in una fonte, cos
Aci divenne un dio
fuviale.
Ben altro destino
fu riservato a Teti.
Ella si spos col
mortale Peleo, il mi-
gliore tra gli uomini,
e alle sue nozze
invit tutti gli dei e
le dee dell'Olimpo
tranne una: Ate, la
dea della discor-
dia. Ovvio: come
si pu invitare a
un matrimonio una
tipa del genere?
Purtroppo per fu
anche peggio che
invitarla. Ate, infatti,
mentre le Nereidi
danzavano felici
per festeggiare la
sorella Teti, mentre
tutti ridevano e can-
tavano, scagli una
mela d'oro con su
scritta la fatidica fra-
se: Alla pi bella
e scatenando cos
una gara feroce fra
le tre vanitosissime
che ad evitare di
scannarsi fra loro,
pensarono di ri-
mettersi al giudizio
di Paride. Costui
scelse Afrodite e
fu cos che Atena
divenne, per ven-
detta, la causa re-
mota della guerra
di Troia.
Dopo qualche tem-
po, Teti succes-
sivamente diede
alla luce un fglio
di rara bellezza: il
divino Achille, il pi
grande e celebre
eroe della poesia
greca. Un oracolo
le aveva predetto
che questo fglio
avrebbe avuto una
vita gloriosa ed in-
tensa ma, ahim,
assai breve. Teti
allora prese il suo
bambino appena
nato e lo bagn
nel fiume Stige
rendendolo invul-
nerabile, ma bast
che restasse fuori
dall'acqua quell'u-
nico, piccolo il tal-
lone con cui la dea
lo aveva tenuto du-
rante l'immersione,
perch Achille re-
stasse ugualmente
mortale. Teti, da
amorevole madre
come solo le madri
sanno essere, cer-
c in tutti i modi di
evitare che il fglio
partecipasse alla
guerra, giungendo
persino a trave-
Non tutti sanno che esisteva un altro dio marino:
Nereo, pacioso, benevolo e poetico nume
che i naviganti invocavano per avere aiuto anche
nelle situazioni pi drammatiche
stirlo da donna,
Ma il suo piano
fu sventato dall'a-
stuto Ulisse, e fu
costretta a lasciare
andare l'amatissi-
mo fglio che, come
sappiamo, per nel-
la dannata guerra
di Troia con una
freccia piantata nel
tallone cos come il
suo destino aveva
stabilito.
Alla morte di Achil-
le giunsero le sue
sorelle Nereidi che
si disposero in cer-
chio intorno al ca-
davere di Achille e
piansero insieme
alla madre per di-
ciassette giorni so-
stenendola amore-
volmente nel suo
straziante dolore.
Nella mitologia,
le Nereidi erano
raffigurate come
giovani e affasci-
nanti sirene dai
lunghi capelli neri
luccicanti di perle
e di pietre prezio-
se. Agili e veloci
solcavano i mari
cavalcando i loro
amici delfni con i
quali avevano in
comune l' intelli-
genza, la sensibi-
lit e il coraggio.
Esse rappresen-
tavano una vera e
propria benedizio-
ne sia per la natura,
per gli dei, per gli
umani e soprattutto
per le donne, per-
ch incarnavano la
sorellanza, l'amo-
revolezza, la lealt
e lo splendore della
poesia. Ad esse si
ispirano e in esse
si riconoscono le
tantissime volon-
tarie della grande
Rete antiviolenza
fondata da Raffa-
ella Mauceri che,
comune tutti san-
no, la capostipite
delle ninfe marine
di Siracusa: una
Nereide di nome e
di fatto!
12 10 LUGLIO 2014, GIOVED
Le ninfe marine reincarnate nella schiera delle volontarie della Rete
Le Nereidi benevole
e solidali
evocato dal solito
Nettuno (un vero e
proprio demonio!).
In groppa a Pega-
so, il magnifco ca-
vallo alato nato dal
sangue di Medusa,
mentre le Nereidi
assistevano trepi-
danti alla dramma-
tica scena, Perseo
mostr al dragone
che eruttava fuo-
co e famme dalle
spaventose fauci,
la testa mozza-
ta della Gorgo-
ne pietrifcandolo
all'istante! Anche
stavolta l'odioso
dio Nettuno rimase
a bocca asciutta
e tutto per merito
delle Nereidi che
non c'era verso
che si facessero gli
affari loro! Natural-
mente dee e ninfe
parteciparono con
entusiasmo alle
nozze di Perseo e
Andromeda rive-
lando la loro indole
conviviale e gioio-
sa.
Ma se vero che,
proprio come le
onde del mare, si
muovessero armo-
niosamente tutte
insieme giacch
proprio quella era
la loro peculiarit,
alcune Nereidi eb-
bero vite e vicende
individuali, come
le Nereidi Teti e
Galatea.
Il ciclope Polifemo,
fglio di Poseidone
s'innamor della
bellissima Gala-
tea, e non poten-
do, brutto com'era,
contare sull'avve-
nenza fsica, tent
di ammaliare la
di Angela Adamo
Jung affermava che
le divinit dell'Olim-
po greco rappre-
sentano le pulsioni,
gli istinti, i sentimen-
ti archetipici della
nostra psiche e le
forze fondamentali
della natura: Zeus
il potere, Ares l'ag-
gressivit, Afrodite
l'eros e Nettuno o
Poseidone il mare
nei suoi aspetti pi
temibili e corruschi.
Ma forse non tutti
sanno che esisteva
un altro dio marino:
Nereo, paci oso,
benevolo e poetico
nume che i navi-
ganti invocavano
per avere aiuto an-
che nelle situazioni
pi drammatiche.
Costui era il padre
delle Nereidi, cin-
quanta fanciulle
bellissime, gene-
rose e potenti che
si spingevano sul-
la superfcie delle
onde unicamente
per compiere nobili
e compassionevoli
azioni. Grazie a
loro, infatti, i marinai
ritrovavano la rotta
o i naufraghi scam-
pavano ai tempe-
stosi flutti agitati
dal perfdo Nettuno!
Si pu affermare
che le Nereidi sot-
traevano gli esseri
umani alla selvag-
gia violenza del re
del mare sempre a
caccia di qualcuno
da perseguitare e
tormentare. Madre
delle ninfe era la
bellissima Doride
una delle ninfe oce-
anine che insieme
gine ad una stirpe di
grandi faraoni.
Un altro racconto
mostra le Nerei-
di invocare l'aiuto
dell'eroe Perseo
per salvare la stu-
penda principessa
Andromeda dal-
le orribili spire di
un mostro marino
alle sue sorelle,
aveva soccorso Io,
la fanciulla amata
da Zeus che, per
sottrarla alla peri-
colosa gelosia di
Era, la trasform
in una giovenca.
Commosse dalla
sofferenza della
fanciulla punta da
un tafano l'aveva-
no trasportata dalle
sponde dell'Egeo
fno all'Egitto dove
la povera Io, ritro-
vate le sembian-
ze umane, partor
l'ennesimo figlio
del dispotico capo
degli dei: il piccolo
Epafo che dar ori-
14 10 LUGLIO 2014, GIOVED
Noto: Tutti a lezione di cucina
dalle nostre stesse mamme
Punta alla riscoperta delle buone tradizioni proprie dei cibi Poveri del territorio
la prima edizione del Mangianoto dellAlveria, coronata da pieno successo.
La natura e la storia, la bo-
tanica e la letteratura, una
lista della spesa contadina
per piatti quasi gourmet:
ingredienti dal passato e
dal presente, mescolati in-
sieme come solo uno chef-
flosofo poteva inventar-
si, hanno fatto il successo
della prima edizione di
Ma(N)Gianoto Le ta-
vole e i giardini gastrono-
mici del Barocco, festival
di itinerari sentimentali, tra
cucina domestica e agricol-
tura netina, che nato per
la prima volta questanno,
su iniziativa degli assesso-
rati alla Cultura e al Turi-
smo del Comune di Noto,
nellambito della Primave-
ra Barocca e degli eventi
dellInforata di Noto 2014,
proprio con la direzione
artistica di Carmelo Chia-
ramonte. Un week end ha
trasformato la citt in un
orto magico di piccole e
grandi sorprese, attraverso
le escursioni sul territorio e
le escursioni del gusto. L'a-
pertura del festival, quanto
mai insolita - "un aperitivo
a base di frasciame", para-
frasando recuperi dialetta-
li cari a Chiaramonte - ha
fatto un po' da manifesto
ideale dell'iniziativa: si
trattato infatti di una escur-
sione etnobotanica, affdata
alla guida di Fabio Morre-
ale, presidente di Natura
sicula e uno dei pi grandi
esperti di piante spontanee
alimentari della Sicilia, tra
i sentieri delle meraviglie
di Noto Antica.
Molti sono venuti da fuori
per l'occasione, ma anche
per chi la conosce bene si
trattato di un modo del tut-
to inedito di attraversarla,
andando ad indagare non
solo la storia, l'archeologia,
le tracce dei tempi e anche
della tragedia che ne ha se-
gnato le sorti, ma anche la
vita che ancora la abita: i
capperi e la carota selvati-
ca, la salvia e il salvione, il
terebinto, l'azarolo, il len-
tisco e tutte le altre specie
- tanto quelle mangerecce
quanto quelle velenose -
che la ftoalimurgia aiuta a
conoscere. Fabio Morreale
l'ha fatto a modo suo, ri-
nunciando alle spiegazioni
didascaliche e puntando
piuttosto - riuscendoci - a
suscitare emozioni. Emo-
zioni al pari di quelle che
- nel raccordo ideale tra
la citt madre e la citt at-
tuale che Ma(N)Gianoto
ha proposto, lungo questo
viaggio di "ri-conoscimen-
to" di radici, odori e sapo-
ri - Carmelo Chiaramonte
e Corrado Assenza hanno
suscitato dal palco del Tea-
tro Comunale, sabato sera,
grazie alla loro "Lezione
di cucina a teatro: dintor-
ni e contorni della natura
iblea": un discorso senza
soluzione di continuit tra
la letteratura e i fornelli,
il rigore della scienza e il
piacere della degustazione.
Se Carmelo Chiaramonte
ha ritagliato per s il ruolo
del padrone di casa e pro-
vocatore con i suoi ospi-
ti, Corrado Assenza, con i
coltelli impugnati a mo di
bacchetta magica, ha lette-
ralmente ipnotizzato il pub-
blico, conducendolo nella
preparazione di una cena
completa - dall'antipasto
al dolce - capace di abbat-
tere le sovrastrutture che
tengono separati il dolce e
il salato: dai gamberi nel
miele alle vongole con le
albicocche, dal tonno con
le ciliegie ai peperoni con
le pesche. Un racconto di
vite che si incontrano e de-
vono trovare il modo di sta-
re bene insieme, come i pe-
peroni col basilico, o come
gli innamorati di pane im-
pastati e modellati dalle
mani sapienti di Margheri-
ta Chiaramonte, la mamma
dello chef, che nella sua
immancabile incursione sul
palco ha ricordato al pub-
blico quei gesti che le mani
delle nostre mamme e delle
nostre nonne conosceva-
no a memoria e ripetevano
allinfnito con disinvolta
naturalezza. E proprio La
cucina imperfetta della
mamma stata poi prota-
gonista delle degustazioni
di domenica, al Cortile del
Convitto Ragusa. Il Mer-
cato della Terra Iblea, con
i frutti e gli ortaggi dimen-
ticati, cucinati da Carmelo
Chiaramonte nella sua de-
gustazione degli orti e poi
nella cena preparata con le
donne iblee hanno visto
la collaborazione di Col-
diretti, Campagna Amica,
Valle del Tellaro, Exentiae,
Birrifcio Rocca dei Conti;
e ancora Exentiae, con oli
essenziali siciliani ed erbe
offcinali; e Materia Viva,
con gli ecogioielli di Stefa-
nia Corallo.
SPORT Siracusa
10 LUGLIO 2014, GIOVED 15
Era un fresco mat-
tino di Luglio sboc-
ciato dopo una not-
te di mezza estate e
avevamo appreso da
poco dalla viva voce
del patrn della svol-
ta positiva che aveva-
no di colpo avuto le
trattative intavolate
con alcuni gruppi ed
eravamo tutti felici e
contenti. Era la prima
volta che ci capita-
va di vedere pubblici
amministratori, im-
prenditori e appas-
sionati, tutti rigoro-
samente siracusani
e tutti ordinatamen-
te seduti dietro a un
lunghissimo tavolo
a parlarci del nuovo
Siracusa e dellambi-
zioso progetto che ne
era venuto fuori. Un
progetto che si era ar-
ricchito, giorno dopo
giorno, di nuove
sfaccettature e di nuo-
vi traguardi grazie ad
unimprovvisa dispo-
nibilit di fondi frut-
to degli sforzi di tutti
che avevano messo
defnitivamente fne
alla penuria di mezzi
durata senza soluzio-
ne di continuit dal
1924 ad oggi, fatta
Il sogno di una notte di mezza estate
ca lorganico abbia-
mo pensato di portare
a Siracusa elementi in
gamba e molto mo-
tivati provenienti da
scuole diverse, ma
tutti ragazzi che san-
no il fatto loro e che
vi stupiranno per la
loro inventiva, per la
loro fantasia e per il
loro impegno. Al ter-
mine dellintervento
del patrn aveva pre-
so la parola il primo
cittadino e lassesso-
re allo sport. Insieme
avevano assicurato di
averci ripensato sul
progetto di trasfor-
mazione del terreno
di gioco in sintetico
e di voler riproporre
un manto erboso ga-
rantito questa volta
da primaria azienda
specializzata. Prima
dei saluti era scop-
piato spontaneo un
applauso fnale che
sanciva il ritrovato
feeling fra lopinione
pubblica e il Siracusa,
purtroppo turbato dal
petulante tintinnio di
una sveglia che sanci-
va la fne di un sogno
di una notte di mezza
estate.
Armando Galea
Criterio usato? Gli uomini giusti al posto giusto. E il Siracusa era ritornato grande
la riorganizzazione
della societ. Avrem-
mo voluto sincera-
mente farlo prima
ma non ne avevamo
avuto la possibilit,
ma oggi che invece
abbiamo lopportuni-
t di farlo, siamo in
grado di presentarvi
il nuovo organigram-
ma societario formato
col criterio degli uo-
mini giusti al posto
giusto. Cos aveva
parlato il patrn pri-
ma di affrontare il di-
scorso propriamente
tecnico . Siamo par-
titi aveva aggiunto
con un programma
a lunga scadenza che
prende le mosse dalla
scelta di un allenato-
re capace, in grado di
lavorare con i giova-
ni e di coinvolgerli in
schemi di gioco friz-
zanti e anche belli a
vedersi, e una volta
operata la scelta gli
abbiamo sottoposto
il primo contratto a
tempo indetermina-
to che la storia del
calcio ricordi. Nien-
te quindi minacce di
esoneri in corso do-
pera ma possibilit di
lavorare con tranquil-
lit su modelli Old
England, quando gli
allenatori restavano
in carica decenni..
Ma non ci siamo
fermati qui aveva
proseguito. Abbiamo
pensato di affancar-
gli un vice collauda-
to e uno dei migliori
preparatori atletici in
circolazione. E circa
lorganico? - Aveva
chiesto un collega ar-
rivato in ritardo e che
si era perduto lallet-
tante premessa. Cir-
eccezione forse per il
solo periodo della ge-
stione Verzotto. E se
altre volte nelle con-
ferenze stampa dini-
zio di stagione si era
sempre parlato solo
di squadra e del suo
allenatore, in questa
occasione lincon-
tro si era aperto con
unacuta analisi della
nuova societ strut-
turata su modelli col-
laudati tipo Empoli o
Lanciano. Abbiamo
pensato di partire dal-
Pallamano A1/M. Varato il calendario della seria A maschile,
l'Albatro parte dal PalaLoBello contro il Gaeta
La (Federazione Italia-
na Giuoco Handball)
ha varato il calendario
della massima serie ma-
schile, la Serie A 1^
Divisione Nazionale,
per la stagione 2014/15.
Al campionato prendo-
no parte 27 formazioni
suddivise in tre gironi
da 9 squadre ciascuno.
La fase regolare sar
strutturata con gare di
andata e ritorno; a se-
guire, in ogni girone,
prevista una Poule
Play-Off (andata/ritor-
no) per le prime quattro
Societ riorganizzata, squadra fatta, progetti ambiziosi, futuro pi che roseo
classifcate che parti-
ranno con un bonus di
9, 6, 3 e 0 punti , ed
una Poule Retrocessio-
ne (ad orologio) per le
squadre dal quinto po-
sto in poi, le quali par-
tiranno con un bonus di
8, 6, 4, 2, 0 punti.
Al termine delle Pou-
le Play-Off, si terr
un concentramento in
campo neutro delle se-
conde per defnire la
quarta ammessa alle
semifnali Scudetto; tali
semifnali si svolge-
ranno sulla base delle
due gare, cos come la
fnalissima per il tito-
lo. La stagione della
Serie A 1^ Divisione
Nazionale si aprir il
20 Settembre, la regu-
lar season si chiuder
il 14 Febbraio, mentre
le date delle fnali per
lassegnazione del tito-
lo nazionale sono 16 e
23 Maggio.Per i ragazzi
di mister Vinci si parte
subito con una sfda ca-
salinga al PalaLoBello
il 20 settembre contro i
laziali del Gaeta.
Salvatore Cavallaro
Prima giornata di campionato,
fssata al 20 Settembre
Girone C
Benevento Lazio
Dorica Alcamo
Teamnetwork Albatro Geoter Gaeta
Conversano Fondi
Riposa: Junior Fasano
Atletica. Ai campionati italiani master di Modena
scorpacciata di medaglie per gli atleti siciliani
Una messe rigogliosa per
i siciliani alla 34a edizio-
ne dei Campionati Ita-
liani individuali Master,
disputati a Modena in tre
calde giornate, con pi di
2900 atleti-gara, in rap-
presentanza di 390 socie-
t e per la contesa di ben
336 titoli. Il bottino am-
monta a 27 medaglie - se-
dici al maschile e undici
al femminile - suddivise
in sedici doro, sei dar-
gento e cinque di bronzo,
inferiore solo al totale di
Cosenza 2011, dove si
tocc il tetto di 58 podi. In
pi si devono aggiungere
sei medaglie di nostri at-
leti che gareggiano con
societ di altre regioni.
Su tutti si ergono due lan-
ciatori colossi come Giu-
seppe Distefano (Puntese
S. Giovanni la Punta), 73
anni e Calogero Scordino
(Olimpus Kerkent Run-
ners Agrigento), 65, con
tre medaglie doro cia-
scuno nel disco, martello
e maniglione.
Il clarentino (SM70) in
una seconda giornata in-
fnita ha lanciato il disco
a 37,33 (dalle 14 alle 16)
e il martello a 38,66 in
notturna (21,13-22,30),
la domenica il martel-
lo con maniglia corta
a 16,80 (12,15-13,40),
ripetendo pari pari lim-
presa del 2013 a Orvie-
to. Per Distefano si tratta
del diciassettesimo titolo
italiano vinto in questa
rassegna tricolore a par-
tire dal 1988 come M45.
Mettici pure quindici ma-
glie di campione italiano
nel Pentathlon Lanci
Master e una nellEp-
tathlon da M50 a Matera
nel 1991 e si raggiunge
una cifra da capogiro.
Identico en plein da gi-
gante e stessi orari mas-
sacranti per lagrigentino
(SM65): 41,86 nel disco,
37,84 nel martello, 14,71
nel maniglione.Una tri-
pletta stordente pure per
Teresina Tonazzo, clas-
se di ferro 1934, capace
di far atterrare venerd 4
luglio il disco a 15,50,
miglior prestazione ita-
liana SF80, sabato 5 il
peso a 6,30 e domenica
6 il giavellotto a 10,54.
Naturalmente Teresina
la prima siciliana di 80
anni ad esplorare questa
terra di nessuno. Latle-
ta dellUnvs Francesco
Fontanarosa di Catania,
vanta nel suo carniere
un numero incalcolabile
per qualsiasi statistico di
medaglie, vinte, inizian-
do dalla categoria F60,
nelle varie rassegne na-
zionali indoor e allaper-
to su pi fronti: velocit
(60, 100, 200, 400 metri),
alto, marcia e tutti i lanci,
proprio tutti.Protagonista
impareggiabile al campo
comunale Maria Ruggeri
(Atl. Villafranca) con una
fulminante doppietta sui
100 e 200.
Nella prima gara saba-
to 5 lex azzurra stampa
1276 nella seconda bat-
teria alle 12,38, nuova
migliore prestazione ita-
liana SF45, sei centesi-
mi meglio del suo stesso
fresco primato (Enna, 14
giugno) e 1270 in fnale
alle 16,10, ancora record.
Domenica la Ruggeri sui
200 corre in 2660, anche
su questa distanza deten-
trice del limite naziona-
le con 2642, stabilito
a Messina il 29 giugno.
Degna compagna la taor-
minese Marta Roccamo,
argento rispettivamente
in 1331 (1362 nella pri-
ma batteria) e 2800.Due
ori per la santantonese
Santa Sapienza (Scuola
di Atletica Leggera Ca-
tania), 34,73 nel martello
16 10 LUGLIO 2014, GIOVED
e 11,18 nel maniglione,
pi un bronzo nel disco
(27,92). Un altro oro per
lagrigentina Giuseppina
Parolino, sempre della
Sal, 27,92 nel giavellot-
to, entrambe SF45. Ac-
coppiata doro SM60 per
lo sciclitano Giovanni
Finielli (Tortellini Vol-
tan Martellago), da ter-
ribile fnisseur ha chiuso
gli 800 in 22611 e i
1500 in 50955. Fran-
co Carpinteri (Trinacria
Sport), oro sui 5000 M45
(160678) e bronzo sui
1500 (42130). Entusia-
smante medaglia doro
per il catanese Giovanni
Agosta (Cus Palermo)
sugli 800 SM50, chiusi in
20956 e terzo il giorno
prima sui 400 (5515).
Doppietta dargento per
il lanciatore Francesco
Longo (SM40) dell Atl.
Villafranca, 36,73 nel
martello e 12,71 nel ma-
niglione, un quarto posto
nel peso (12,76). Felice
per largento Santi Ca-
niglia (SM65) dellAtl.
Scordia, 53353 dietro
lirraggiungibile Dario
Rappo, suo allenatore,
in aggiunta lo scordien-
se due volte quarto nei
5000 (212279) e negli
800 (23742). Argenti
per Gianfranco Belluo-
mo (SM50) della Puntese
S. Giovanni la Punta sui
3000 m siepi (111458);
il nisseno Giancarlo DO-
ro, trapiantato dal 1989 a
Milano (Atl. Ambrosia-
na), 120 nei 100 SM50;
il catanese Daniele Stra-
no (SM45) dellAtl. Bio-
tekna Marcon, 252827
sui 5 km di marcia SM45;
il lanciatore palermitano
Emanuele Tortorici (Atl.
Sandro Calvesi Aosta),
11,43 nel peso SM45,
pi bronzo nel martel-
lo con maniglia corta
(11,83) e quarto nel mar-
tello (35,32). Da citare la
squalifca del marciatore
catanese Walter Arena
(SM50) sui 5 km, in gara
per lAtl. Biotekna Mar-
con, a un giro dalla fne,
quando era in terza posi-
zione.Finiamo con le me-
daglie di bronzo (SM65)
di Giuseppe Turco (Apd
Rosolini): 1500 (53603)
e 800 (23208), nuovo
primato regionale e i due
quarti posti della catanese
Daniela Aliqu (Atl. Cal-
tagirone) con due primati
regionali SF50: 23510
negli 800 e 51894 nei
1500.
Judo. Cambio di cintura per gli atleti del Centro Sportivo
Siracusano allenati dal maestro DellAquila
Il Maestro Roberto DellAquila fero dei risultati agonistici ottenuti dai suoi atleti in
campo regionali nazionali ed Internazionali, continua a formare nei suoi vivai i mini
campioni del domani. Ed in questi giorni che si provveduto al consueto cambio
di cintura per mini Judoka dellAssociazione sportiva dilettantistica
Cintura bianca e gialla: Francesco Marciano, Andrea Amenta,Valentini Carbone,
Elena Conigliaro, Daniele Conigliaro, Antonio Ivone, Alberto Ivone,Loris Paolo
Portuesi, Cristiano Pellegrino, Enea Neri, Alberto Ricciardi, Gabriele Sipione, Sa-
muele Testa, Mattia Tiralongo, Daniele Zirone, Gabriele Beretta, Giorgia Andolina,
Dabiele Carlotta, Sebastiano Salibra, Lorenzo Greco, Alessandro Fortuna, Benedetta
Di Gaetano, Francesca Adornato, Glaudia Carlotta, Giovanni Consiglio, Gabriele
Carpinelli, Lorenzo Carpinelli, Simone Graderico;
Cintura Gialla: Filippo Beretta, Randazzo Federico, Luca Franceschi, Gabriele
Giannone, Nicolas Lo Bianco, Daniele Cormaci, Francesco Motta, Lorenzo Barra,
Alessandra Natale, Giampiero Colombo, Crhistiano Galizzia, Orsino Matteo, Ales-
sandro Capozio, Gioconda Pastorino, Gianluca Scarbossa, Giuseppe Martines, Ste-
ven Rossetto, Matteo Mamo;
Gialla Arancione: Federico Bottaro, Davide Ricciari, Alberto Moncada, Miriam
Frigano, Simone Giannone, Salvatore Sgarrata, Roberto Russo, Rebbecca Mollica,
Francesco Fazzio;
Arancione: Alessandro Cannata, Marco Rancieri
Aracione Verde: Gabriele Tiralongo, Andrea Cannata, Mattia Pellegrino
Verde: Carmelo Italia, Mirco Portuose, Pietro Motta
Verde Blu: Alessio Iozzia, Andrea Iozzia, Francesco Iozzia, Francesco Tiralongo,
Alberto Mangiafco

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