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Equipes Notre Dame – Settore di Milano

ÉQUIPES NOTRE DAME


MILANO

GIORNALINO DI SETTO RE

Anno 22 n°2 Maggio 2004

UNA BELLA ESPERIENZA


Maria Luce e Tullio Galleno
(responsabili Settore Milano)

Carissimi, mi della grande città sono un osta-


eccoci arrivati quasi come in un lampo colo al vivere delle famiglie ed alla
alla fine di tre anni di servizio! Chiun- possibilità di “servire” anche in un
que voglia intraprendere movimento non particolarmente esi-
quest’avventura sappia che passa come gente come il nostro: il problemi del
il vento! Cosa resta? Una lavoro, gli spostamenti, il traffico, i
bell’esperienza, la conoscenza più rav- molteplici impegni, la dispersione sul
vicinata di tante persone, la sorpresa territorio, tutto contribuisce a cre-
di vedere che nonostante le difficoltà are disagio alle coppie che non tro-
si arriva sempre a concludere le cose… vano più energie per il servizio END.
non solo per merito nostro! In “provincia” si trovano tempi di-
Si vede la vita da un altro punto di vi- versi: più ci si allontana dalla città,
sta e si diventa molto più tolleranti con più il ritmo è sostenibile, i rapporti
chi organizza o decide, consapevoli tra i membri delle equipe sono più
dell’importanza del contributo di tutti, ravvicinati, ci si conosce di più, i figli
anzi si scopre che il compito della cop- stanno più facilmente con quelli delle
pia responsabile è proprio quello di ap- altre coppie perché sono sovente
prezzare i carismi di ognuno. compagni di scuola e già si conosc o-
Le difficoltà che abbiamo incontrato no.
nell’individuare i responsabili del set- Non esistono facili soluzioni, bisogna
tore di Milano A ci hanno fatto medi- che ciascuno ne prenda atto e la
tare sul motivo di tanta ritrosia. I rit- nuova coppia responsabile deve esse-

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re sostenuta da tutti ed in particolare stro anno.


dall’EDS. Molte giovani coppie si sono Passiamo con affetto e riconoscenza
affacciate all’equipe: sarà necessario il testimone alle due nuove coppie del
star loro molto vicini perché da loro settore Milano A e Milano B e alle
verranno le nuove indicazioni per il pro- coppie di collegamento perché possa-
cedere del movimento, affinché si pos- no continuare a trasmettere lo spiri-
sa rispondere alle nuove esigenze dei to END a tutte le coppie che incon-
tempi. treranno.
La divisione del settore permetterà di Siete e sarete sempre nel nostro
essere più prossimi tra noi, di sostener- cuore.
ci in modo più ravvicinato, di conoscerci
meglio. Maria Luce e Tullio
E’ necessario essere più attenti a Mila-
no città perché le END possano esten- 23 Maggio 2004
dersi e le coppie/famiglie avere una re-
te più fitta e più facile di contatti, rin-
novando i cuori e creando un clima me-
no stressato e più disponibile a servire Grazie di cuore
nel Movimento magari ricorrendo a
qualche anno sabbatico nei confronti
degli impegni parrocchiali.
Ogni incontro, particolare o generale è
Maria Luce e Tullio
stato per noi una vera gioia.
Lo scambio d’idee, la partecipazione alla
vita delle coppie, dei consiglieri spiri- da parte di tutto il
tuali, ci ha coinvolto e educati alla con-
divisione. Non ci siamo sentiti
Settore di Milano
“risolutori di problemi” ma per averci regalato
“condivisori”: è importante fare le cose
insieme più che fare grandi cose. questi tre bellissimi
Ringraziamo tutti per il cammino per-
corso in questi tre anni, in particolare
anni ricchi di spiri-
le coppie che hanno fatto parte tualità ed iniziative
dell’EDS, la DIP, le coppie referenti
cultura e l’EDR che ci ha sostenuto, aiu- concrete.
tato a chiarire, capire, rispondere me-
glio, confrontandoci con gli altri setto-
A voi la nostra ri-
ri, alle esigenze del nostro. conoscenza e la no-
Le indicazioni di Ciampino, Equipe Italia,
sono stati il filo conduttore di ogni no- stra preghiera.

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I nostri consiglieri spirituali

Il mio servizio nell’Equipe di Settore


Don Sandro Villa (C.S. Equipe di Settore e Mi 10)

La mia esperienza di Consigliere dovrebbe essere ancor più resa


Spirituale si colloca nella storia delle esplicita per il bene di tutti.
END, come quella di ogni equipier. Sono
convinto che ognuno di noi con le Terzo. L'incontro nazionale con i
proprie qualità umane e spirituali, Consiglieri Spirituali della Regione
poste a servizio del movimento, lo Italia, a cui ho partecipato, mi ha
faccia crescere. Vorrei soffermarmi su messo a confronto con numerose altre
quattro aspetti, che mi hanno fatto esperienze suggerite dallo Spirito
riflettere e di cui devo ringraziare il Santo. Sono convinto che l'END ha una
Signore. sua struttura portante, che è via alla
santità, ma che non deve chiudersi in
Primo. Alcuni interventi alle giornate di un esercizio formale degli impegni.
Settore mi hanno dato l'occasione di Questi devono essere calati nelle
approfondire nuovi temi spirituali, diverse realtà spirituali, che possono
quali, ad esempio, il cammino liturgico variare da settore a settore.
della Quaresi ma, la preghiera di coppia
e il dovere del servizio come risultano Quarto. La vivacità del movimento.
dalla Sacra Scrittura. E' stato un Emerge dalla partecipazione alle
arricchimento per il mio impegno diverse proposte dell' END. Il
pastorale e spero anche per gli suggerimento è quello di non chiudersi
equìpiers. nella propria equipe, ma di partecipare
attivamente ad esperienze sempre più
Secondo. La ricchezza spirituale dei ampie. E' una ricchezza per la singola
laici. Le giornate di Settore, pur con p e r s o n a e p e r l ' e q u i p e e
una presenza rapida mi hanno conseguentemente per il settore.
confermato la certezza, che numerose
sono le coppie che prendono sul serio il
cammino di santità proposto dall'END.
Questa è una speranza per la Chiesa.
Inoltre i singoli interventi hanno
rivelato la profondità spirituale
nascosta nel cuore delle coppie, che

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L’eredità di P. Caffarel riscoperta nei suoi scritti

All’appuntamento di ogni sera


Tratto dagli editoriali di “Lettera mensile delle Nuove Equipes”»

Dobbiamo constatare che la moda, an- Non si tratta soltanto di dare alla
zi lo snobismo, ha ancora una grande Vergine un posto nelle vostre devozioni,
influenza, persino tra le coppie cri- di rivolgerle di tanto in tanto un
stiane, sulla scelta dei nome che esse fuggevole saluto. Bisogna che abbiate la
danno ai propri figli. Un giorno, dopo costante preoccupazione di
un battesimo, il padre mi chiese se vi approfondire il pensiero della
era veramente un santo con quel no- Chiesa - che, d’altra parte, altro non fa
me, quando era vissuto, che cosa ave- che rispecchiare il pensiero del
va fatto. Molti genitori non hanno Signore - sul posto mirabile di Maria nel
neppure questa curiosità. A molti il « disegno di Dio ». Altrimenti la vostra
pensiero di affidare il proprio bimbo devozione verso di lei, ammesso che
alla protezione di un santo non passa esista, sarà puramente sentimentale e
neanche per la testa! Non bisogna non potrete esserne troppo fieri, e il
stupirsi, quindi, se non pensano di far rispetto umano vi impedirà sempre di
conoscere al figlio colui di cui porta il parlarne.
nome.
Vi è una teologia mariale che i più
Non voglio cadere anch'io in questo grandi tra i Padri e i Dottori della Chi e-
errore. Per questo, periodicamente sa hanno contribuito ad elaborare, e
sento il bisogno dì ricordarvi a chi voi che è un nutrimento meravigliosamente
siete stati affidati, votati. Quando, sostanziale per l'intelligenza e per il
nel 1947, alcune coppie ed io stesso cuore. A questa sorgente noi dobbiamo
abbiamo deciso di porre le Equipes attingere.
Notre-Dame sotto la protezione di
Maria, non fu, siatene certi, per Conoscere e vivere. Conoscere il
ubbidire ad una moda o cedere alla Mistero di Maria per viverne. Rifuggite
facilità. Ma ci ha guidati la nostra dalla tentazione che minaccia gli
fede nella missione unica della Vergine intellettuali, di limitarsi a pure
nel Regno di Dio, e la nostra fiducia conoscenze nozionistiche. Maria non è
illimitata nella sua materna un concetto. Maria è viva, piena
sollecitudine. d'amore, presente. Incessantemente
Maria è all'opera nel Corpo Mistico.

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Santa Teresa del Bambino Gesù ha dell'amore, abbandonarsi


potuto scrivere: « lo capii che se la all'influenza (nel senso forte della
Chiesa aveva un corpo, composto di parola) di Maria, madre nostra.
membra diverse, non poteva mancarle il Influenza la cui ambizione è, non di
più necessario, il più nobile di tutti: accaparrarsi la nostra intelligenza, il
capii che la Chiesa aveva un Cuore e che nostro cuore, la nostra vita, ma di
questo Cuore era ardente d'amore. orientarli a Dio, di farli suoi per
Capii che l'Amore soltanto faceva agire offrirli a Dio.
le membra della Chiesa, che, se l'amore
si fosse spento, gli Apostoli non Le anime plasmate, modellate da
avrebbero più annunciato il Vangelo, i Maria, sono un terreno
Martiri avrebbero rifiutato di versare il perfettamente preparato per la
loro sangue ». Ed aggiungeva: « Sì, ho semina della grazia. All'appuntamento
trovato il mio posto nella Chiesa, e di ogni sera, in cui ci ritroviamo tutti
questo posto, o mio Dio, sei Tu che me insieme - all'incirca 30.000 - accanto
lo hai dato... Nel cuore della Chiesa, mia a Maria e le cantiamo il nostro amore,
Madre, io sarà l'Amore ». Quanto è vorrei che formassimo una potente
vero per Santa Teresa lo è anche, e coalizione per chiederle di foggiarci
molto di più. per Maria. Occorre inoltre, delle menti e dei cuori simili al suo,
per mezzo della fiducia e dell'umiltà, affinché in noi e per mezzo nostro il
per mezzo dell'apertura e della Signore possa far avanzare il suo
disponibilità, in una parola per mezzo Regno.
HENRI
CAFFAREL

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L’eredità di P. Caffarel riscoperta nei suoi scritti

Equipes Notre Dame


Tratto dagli editoriali di “Lettera mensile delle Nuove Equipes”»

Vi siete mai chiesti quando e perchè le


nostre équipes di coniugi si sono poste « Con assoluta tranquillità tra le
sotto la protezione della Vergine? braccia di colei che è caricata di tutti i
dolori dei mondo.
Prima della guerra, la prima équipe non
aveva avuto l'idea di darsi un nome... allora tutto andava bene.
Prima di tutto occorreva trovare la Naturalmente.
propria personalità e vivere. E poi,
bisogna pur dirlo, si temeva la Come volete che altrimenti vada la
conventicola. Si trattava di coppie cosa, Se non bene?
cristiane che si riunivano per cercare
il Cristo: perchè preoccuparsi d'altro? Giacchè era la Madonna che se ne
In realtà, la cosa prese una brutta interessava. Che se ne era incaricata...
piega. Avremmo dovuto prevederlo.
Tutto ciò che esiste ha bisogno di un Mentre lui, che glieli aveva affidati, se
nome per poter essere indicato; e ne andava senza preoccupazioni e con
allora, poichè non ne assumevamo uno, gli occhi limpidi.
ce lo diedero..., e quale non fu la mia
sorpresa nel sentir parlare... dei gruppi Come un uomo che ha fatto un buon
Caffarel. La cosa non mi commosse affare...
affatto: non vi vedevo altro che un
bello scherzo. Ma dovetti arrendermi Come un uomo che è appena sfuggito ad
all'evidenza: l'appellativo andava un grave pericolo».
generalizzandosi. Occorreva ad ogni
costo tagliar corto. E, per questo, Ed ecco perchè le nostre équipes sono
dare alle équìpes la protezione di un le « Equipes NOTRE-DAME ».
santo un po' più... classico... ed
autentico. Fu allora che feci il gesto di H. C.
Péquy, che prese i suoi figli e li mise
tra le braccia della Vergine:

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La nostra “Carta”

Consacrazione a Maria

“« Le, Equipes si pongono sotto la servizio di Dio. Consacrarsi vuol dire


protezione della Vergine. Con ciò esse spogliarsi di qualche cosa, di se
sottolineano la loro volontà di stessi, in favore di Dio.
servirLa, ed affermano che per Con questa consacrazione delle
andare a Dio non vi è guida migliore E q u i p e s N o t r e- Dame abbiamo
della Madre di Dio» (dalla Carta delle solennemente affermato che il
Equipes). Movimento è affidato a Maria, e per
mezzo suo a Dio. Abbiamo chiesto alla
Consacrazione del Movimento Vergine di prenderlo a carico), di
consigliarlo e guidarlo in nome del
Nel 1947, l'abbé Caffarel aveva posto le Signore, di disporne per la gloria del
Equipes sotto la protezione della Figlio suo.
Madonna. Nel 1954, sette anni dopo - 7 Le Equipes sono dunque consacrate a
anni, l'età della ragione - a Lourdes, Maria: è necessario che lo sappiate e
nella festa di Pentecoste, 850 membri che lo comprendiate bene in questo
delle Equipes ratificarono la sua tempo della vita d'équipe che precede
iniziativa. l'impegno. L'impegno, infatti, è
Nel corso di una riunione presieduta da l'adesione di ogni équipe, e di
Mons. Théas, vescovo di Lourdes, e ciascuno, a tutto ciò che il Movimento
dedicata alla vita del Movimento, dopo richiede e a tutto ciò che esso dà, al
una rapida sintesi storica presentata suo spirito, ai suoi metodi. Adesione
dall'abbé Caffarel, uno dei dirigenti quindi alla perfezione di Maria ed alla
fece l'appello di tutte le équipes allora consacrazione del Movimento.
esistenti. Poi, in nome di coloro che
erano presenti - e di tutti quelli che essi « Santa Maria, Madre di Dio, siamo
rappresentavano - lesse la formula di venuti a Lourdes per dirti, in unione
consacrazione delle Equipes, di cui con tutti i nostri fratelli cristiani, la
troverete il testo più avanti. nostra grande gioia e la nostra grande
Consacrazione, è una parola ormai fierezza per il meraviglioso privilegio,
logora, scipita, e tuttavia è uno dei proclamato cent'anni or sono, della
vocaboli più ricchi di significato del tua concezione immacolata.
vocabolario cristiano. Consacrare
significa far passare un oggetto, un Noi avevamo anche bisogno di venire
monumento, da un uso profano al ad esprimerti la riconoscenza della

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nostra generazione, a cui è stata fatta te, Maria: resta con noi! Mostraci il
la grazia immensa di prendere coscienza Figlio tuo. Insegnaci ad amarlo e ad
della grandezza del matrimonio imitarlo. Veglia sui nostri figli, e fa'
cristiano. Sappiamo bene che tutte le sbocciar fra loro numerose vocazioni
grazie ci vengono dal Cristo, morto e sacerdotali e religiose. La tua
risuscitato per noi. Perciò, è a Lui che preghiera ottenga alle nostre
innanzitutto rivolgiamo l'espressione famiglie, come l'ottenne agli Apostoli
della nostra gratitudine. Ma sappiamo riuniti nel Cenacolo, la pienezza dei
pure che tu eri presente sul Calvario, doni dello Spirito Santo. E ci sia ormai
associata al suo sacrificio, offrendo il impossibile il non andare, come gli
Figlio tuo per noi e per i nostri figli; Apostoli, ad annunciare « magnalia
perciò è pur giusto che nella nostra Dei », le meraviglie di Dio, e in modo
riconoscenza noi non ci separiamo da particolarissimo le meraviglie del
Colui dal quale tu non ti sei mai sacramento del matrimonio a coloro
separata. che le ignorano ».

Il nostro viaggio ha inoltre un altro


scopo che ci sta molto a cuore. Sette
anni or sono l'abbé Caffarel ci ha
affidati alla tua protezione, come fanno A partire da settembre,
i genitori cristiani posando il loro don Sandro Villa, Gisella
bambino sul tuo altare dopo il
battesimo. Era urgente per noi
e Walter Mazzucco e
ratificare questa consacrazione. E l'ora Anna ed Angelo Pennac-
è giunta. Tutti noi presenti, in nome chia termineranno il loro
nostro e in nome di tutti i membri delle
Equipes Notre-Dame che non hanno servizio nell’Equipe di
potuto essere qui con noi, ti doniamo Settore. Li ringraziamo
senza riserve né condizioni il nostro
vivamente per quanto
Movimento, e tutte le coppie che lo
compongono, come omaggio d'amore e di hanno fatto e per la loro
fiducia. Esso ti appartiene. Tu ne hai generosa disponibilità
l'intero possesso per la gloria del Figlio
in questi tre anni
tuo. Fin d'ora siamo d'accordo con
tutto ciò che chiederai e farai. di servizio.
Per loro la nostra pre-
San Giovanni, dopo aver ascoltato la
parola di Gesù: « Figlio, ecco tua
ghiera e un caloroso ab-
Madre », ti prese con sè. Tutte le braccio da tutte le cop-
famiglie delle nostre Equipes si aprono a pie del Settore

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La parola della Chiesa

“Nelle diverse vocazioni


un’unica chiamata alla santità”

Prima Santa Messa votiva di santa Gianna Beretta Molla


con i pellegrini della Diocesi di Milano
Passi dell’ Omelia tenuta dal Card. D. Tettamanzi

Carissimi, Tre modelli di santità


desidero iniziare con alcune paro- È la terza volta in meno di un
le, tratte dagli appunti scritti durante anno – per l’esattezza in sette mesi –
gli Esercizi Spirituali ai quali santa che noi ambrosiani ci ritroviamo pelle-
Gianna Beretta Molla partecipò quando grini a Roma per ricevere dal Papa il
aveva appena quindici anni. Le abbiamo dono di due beati e di una santa.
già meditate ieri l’altro durante il Rosa- Il 9 novembre dello scorso anno
rio nei Giardini Vaticani, per prepararci siamo venuti pellegrini per la beatifi-
alla celebrazione con la quale il Santo cazione di padre Luigi Maria Monti.
Padre, il papa Giovanni Paolo II, Il 21 marzo di quest’anno, neppure
l’avrebbe proclamata santa, come ha due mesi fa, eravamo nuovamente qui
fatto proprio ieri nella suggestiva corni- in Roma per celebrare la beatificazio-
ce di Piazza San Pietro. ne di monsignor Luigi Talamoni.
Così Gianna, ancora adolescente, (…)
scriveva: «Paradiso. Non ci possiamo im- Un religioso, dunque, e un pre-
maginare quanto bello, grande esso sia. te. E oggi noi siamo qui per una sem-
In Paradiso non si soffrirà più; non a- plice donna laica, perché tale fu santa
vremo più persone antipatiche, nemiche; Gianna Beretta Molla: una laica, un
godremo immensamente. Su questa ter- dottoressa, una sposa, una madre.
ra siamo tutti contenti quando entra in Se padre Monti si consacrò a
noi una piccola parte di gioia. In Paradi- Dio con i voti di povertà, castità e ob-
so, invece, la gioia ci circonderà, ci tro- bedienza; se monsignor Talamoni si
veremo in un mondo di pace, di gioia e di consacrò a Dio e da lui fu unto nella
consolazione. […] Proposito: pregare il dignità sublime e nel ministero del sa-
Signore di farmi andare in Paradiso. […] cerdozio, Gianna Beretta Molla si con-
Così pregherò e con l’aiuto di Dio entre- sacrò nello splendido «sacramento
rò nel Regno dei cieli con tutti i santi e dell’Amore», come lei stessa definì il
le altre anime sante».(…) matrimonio cristiano.

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sempio e una lezione di vita per noi, san-


Un anno di grazia ta Gianna ci richiama all’importanza del-
Tutti e tre questi santi hanno a- la vocazione, della vocazione che ogni
scoltato la voce di Dio. Hanno risposto uomo e ogni donna ricevono dal Signore.
al suo desiderio. Hanno obbedito alla Dio ha un sogno per ognuno di noi,
sua chiamata. Dio li chiamava – come un sogno grandioso perché a misura di
chiama ciascuno di noi – ad essere san- Dio. E per questo ci ha creati. Ognuno di
ti: «Siate santi, perché io, il Signore, noi può definirsi, allora, un desiderio vi-
Dio vostro, sono santo» (Levitico 19, vente di Dio, un desiderio che egli at-
2). tende – con cuore premuroso e vigile –
Essi hanno detto di sì. E ci sono di vedere realizzato in uno dei mille mo-
riusciti. Per questo sono di esempio e di della sua infinita fantasia d’amore.
di fascino per tutti noi. L’amore coniugale è vocazione. La
Tre modi diversi di rispondere a consacrazione religiosa o secolare è vo-
Dio, tre vocazioni diverse, ma tutte e cazione. Il mio ministero di vescovo è
tre legate da un unico, grande e irresi- vocazione. Vocazione splendida è quella
stibile desiderio: quello di dire al Si- del sacerdozio. Vocazione santa è quella
gnore: “Eccomi!” Quello, in concreto, di del matrimonio.
amare il Signore con tutto il cuore, con (…)
tutta l’anima, con tutta la forza, e il Chiediamole di aiutarci a fare no-
prossimo come se stessi (cfr. Luca 10, stra la sua preghiera: «Mio dolcissimo
27), anzi come Gesù (cfr. Giovanni 15, Gesù, […] vengo a Te per chiederti […]
12). la grazia di riposarmi sicuramente per il
tempo e per l’eternità nelle tue amorose
L’importanza della vocazione braccia divine».
Ripenso alle parole che santa Io prego. Io, per primo, voglio
Gianna diceva alle sue ragazze di Azio- pregare confortato da santa Gianna Be-
ne Cattolica sulla vocazione: «Viene un retta Molla. Come sapete, lei aveva
giorno che ci accorgiamo che attorno a scelto una stoffa particolarmente bella
noi ci sono altre creature e, mentre per il suo abito da sposa. Perché? Per-
avvertiamo questo fuori di noi, si svi- ché voleva farne in futuro – come era
luppa in noi una nuova creatura. È il bella e antica tradizione – la casula per
momento, sacro e tragico, del passa g- la “Prima Messa” del figlio, che – tra
gio dalla fanciullezza alla giovinezza. Ci quelli che desiderava avere – si sarebbe
poniamo il problema del nostro avveni- fatto prete. Santa Gianna sognava di a-
re. […] È bene orientare tutta la no- vere un figlio sacerdote, un figlio da do-
stra vita verso questa via, in cui il Si- nare totalmente a quel Dio che tanti fi-
gnore ci chiama. Dal seguire bene la gli le avrebbe donato. (…)
nostra vocazione, dipende la nostra fe- Santa Gianna Beretta Molla si i-
licità terrena ed eterna». spirò costantemente all’Apostolo delle
Se un santo, una santa è un e-

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genti.
Alle ragazze della “San Vincen- Santa Gianna ci invita a fare no-
zo”, per incitarle a non avere paura stre le parole di Paolo, come ella le fece
delle difficoltà e delle fatiche che sue.
potevano incontrare nel loro impegno Ella ci ricorda il primato di Dio e
di carità, diceva così: «In Gesù, che ci l’importanza della preghiera, che sola
conforta, come dice san Paolo, tutto può rendere fecondo il nostro impegno
possiamo». pastorale e il nostro slancio missionario,
Alle ragazze poi del Cenacolo di che sola può ottenere al mondo la vera
Azione Cattolica, per spiegare loro pace.
che la preghiera è essenziale, come la Ella ci ricorda che non dobbiamo
linfa che dà vita all’albero, diceva nel temere disagi, fatiche, prove e soffe-
1946: «Si dice che il lavoro è preghi e- renze nel nostro impegno di giustizia e
ra. Chi lavora prega: perché? In che di amore per questo nostro mondo, lon-
modo? Il lavoro è preghiera quando tano da Dio eppure da Dio sempre tanto
noi offriamo al Signore le nostre a- amato.
zioni, che stiamo per compiere, affin- Santa Gianna ci chiede di essere
ché esse servano alla sua gloria, come testimoni autentici, coraggiosi e gioiosi
dice san Paolo: “Qualunque cosa dicia- del Signore Gesù, del Cristo morto e ri-
te o facciate, fate tutto nel nome del sorto e veniente, tanto simili a lui da non
Signore Gesù Cristo, rendendo per lui poterci da lui distinguere e da “farlo ve-
grazie a Dio Padre. Sia che mangiate dere” a tutti quelli che incontriamo sul
o beviate o facciate qualsiasi altra co- nostro cammino. Questo significa essere
sa, tutto fate a gloria di Dio”». “alter Crhistus”.
E sempre alle stesse ragazze, È ciò che diceva san Paolo:
per entusiasmarle ad essere sante, «Fatevi miei imitatori, come io lo sono di
diceva: «Il Cristiano in grazia è alter Cristo» (1 Corinzi 11, 1).
Christus. È un tabernacolo, un osten- Santa Gianna cercò di esserlo.
sorio, un tempio. […] San Paolo dice: Ora tocca a noi.
“Cristo è il capo, noi le membra”. Se Chiediamole di aiutarci ad essere come
veramente avessimo sempre presente lei; di imitare anche noi Cristo Gesù, uni-
questa grande verità, nulla noi farem- ca
mo che possa far dispiacere a Gesù,
che è in noi. E se in tutti coloro che ci + Dionigi card. Tettamanzi - Arcivescovo
circondano noi vedessimo sempre un di Milano
alter Christus, come sarebbe bella la
vita – niente odio, invidia, rancore –
ma amore, carità, gioia piena». (…)

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Equipes Notre Dame – Settore di Milano

Sessione nazionale

Ciampino 2004
Paolo Avesani
(Monza 1)

L’Avesani a gran richiesta


la sessione, lancia in resta, Bruno e Dora Convertini
mette in versi in allegria cassettoni e comodini
per dell’End la compagnia. vendon bene restaurati:
speriam non sian taroccati.
Poiché il tempo qui a Ciampino
è davvero pochettino Robi e Carla van di fretta
a ciascuno una quartina per smentir la maledetta
per vederlo alla berlina. diceria, fra noi presenti,
che sian lor tipi Vio-lenti.
Un Martini gesuita?
Ha l’aspetto di eremi ta, Ci son due che la lentezza
delle forme non gli cale, gustan sempre con pienezza:
non ci sembra il Cardinale. vanno sani, van lontano
sono Dario e Sandra Piano.
C’è pur Padre Salvatore, Di Brianza si son mossi
consigliere (o consigliore?) per venir fin qui i due Rossi.
dell’équipe dei caporioni Una coppia ancora acerba:
che organizzan le sessioni. équipiers sembrano in Erba.

Ritornati so’ i Volpini Gianni Orsini ha le ossessioni


che ci invitan, birichini, contro Silvio Berlusconi:
a romana somma arte se l’Ulivo vincerà
qual riposo, un po’ in disparte. con chi se la prenderà?

Con maglion blu a girocollo, La lunghissima manfrina


di apparire mai satollo, del gran ponte di Messina
non ci lascia proprio scampo per i lunghi anni futuri
Silvio sembra sceso in campo. Carlo e Paola speran duri.

Son presenti pure, ohibò, Nell’amena cittadina


due che nome fanno Bo: della santa Caterina
or se uno è un bel Bo-asso sono vari i cittadini:
l’altro è a livel più basso. o son Belli o son Bruttini.

St’anno il gruppo del pennuto Cesarino, gabelliere,


c’è sembrato un po’ sparuto più non visita il barbiere,
ma ci trovi senza fallo ma il suo Fohn ha qui prestato
i Gallino e pure i Gallo. ch’è pur nuovo, mai usato.

END Maggio 2004


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Equipes Notre Dame – Settore di Milano

Vita di Equipiers
Un po’ fuori, fra i Sabini,
ci sta Gianni Morosini
che in libraio è trasformato
ma, ci sembra, un po’ intronato.
Esperienza di
Ci son coppie alla sessione
che hanno stazza d’eccezione:
Coppia di collegamento
cito solo fra le tante
Grande, Grosso e pur Gigante. Gisella e Walter Mazzucco
(Monza 2)
Chi gli Allosia nella sera
trova, nel bel tempo spera:
è una coppia ben felice,
vive nel paesin d’Alice. Siamo Gisella e Walter Mazzucco
dell’equipe Monza 2 e per questi tre
In ritardo, è constatato, anni abbiamo fatto esperienza di
spesso arrivano i Pressato: coppia di collegamento. Avremmo vo-
che ragione vuoi ci sia? luto essere più partecipi e più pre-
Lui lavora in ferrovia.
senti, ma purtroppo alcune circo-
C’è poi il club dei fumatori,
stanze della nostra vita non ci hanno
per fortuna vanno fuori. permesso di poterlo essere.
Non appena c’è uno stacco Questa esperienza ci ha arricchiti e
tutti sotto col tabacco. legati in modo ancora più profondo
con le equipe. Abbiamo avuto modo di
Quando incontro Rosa Quiri
conoscere molte più persone e que-
lei mi fa grandi sospiri:
sto ha fatto in modo che ci arric-
“Neh, Paolin, fai la poesia?”
Ecco fatto, e così sia. chi ssimo di molte altre esperienze.
Dobbiamo ringraziare le equipe colle-
gate per la continua pazienza che
hanno avuto nei nostri confronti.
Anche se all’inizio, alla partenza di
EQUIPE DI REDAZIONE: questo servizio ci sentivamo impre-
parati e molto timorosi, ci sentiamo
Cristiana e Carlo Maestroni:
Tel 02.2402180
di consigliare a tutti di partecipare a
E-mail: Carlo-maestroni@tele2.it questa esperienza.
Gisella e Walter
Lucia e Cesare Reverdito:
Tel.02.2620160
E-mail: famigliareverdito@tin.it

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Equipes Notre Dame – Settore di Milano

Vita di equipiers

Servire imparando
Cesare e Lucia Reverdito (Mi 10)

Sono già passati tre anni da quando, tale che ogni giornalino ci è sembrato
ancora inesperti di equipe, abbiamo ri- una Sua grazia, un Suo dono, qualche
sposto alla chiamata ad essere coppia volta addirittura un “miracolo”.
referente cultura nel nostro settore. Vogliamo ora ringraziarvi per averci
Abbiamo risposto intuendo che non sa- dato l’opportunità di svolgere questo
rebbe stato solo un compito “tecnico”, servizio, grazie al quale abbiamo potu-
ma che mettere i vari contributi in un to conoscere meglio il nostro Settore
file sarebbe stato solo un fattore e- e tante coppie che lo formano, ma so-
steriore e nemmeno il più importante. prattutto abbiamo potuto capire cosa
L’ intenzione dei nostri cuori era quella vuol dire “servire” nel senso evangeli-
di scoprire, capire, accogliere e ri- co. Grazie a questo infatti il nostro
spondere alle esigenze delle coppie servizio per la prima volta si è rivolto
che formano il nostro settore di Mila- fuori dalla famiglia e dall’ambito lavo-
no e permettere alla ricchezza e alla rativo, aprendo così per noi un mondo
bellezza delle varie esperienze di e- totalmente nuovo e ricco di grazia.
mergere e di essere conosciute, affin- Auguriamo a tutti voi di potere fare
ché tutti ne potessero trarre benefi- un’esperienza simile o di continuare a
cio e gioia. vivere l’esperienza del servizio evan-
Puntavamo in alto, pur sapendo che le gelico, che rende la vita conforme al
nostre capacità e la nostra conoscenza quella di Gesù e sopprattutto auguria-
delle Equipes Notre Dame era solo mo questo alle coppie che prenderanno
all’inizio, ma ci sentivamo sostenuti dal il nostro posto. Per loro in particolare
Signore e da tutto il movimento, che vorremmo pregare affinchè si sentano
ci avrebbe perdonato se non raggiun- ogni giorno sostenuti dalla mano amo-
gevamo l’obiettivo ed avrebbe raccolto revole del Signore e dalla mano fra-
con semplicità il frutto del nostro terna di tutte le coppie dell’Equipe
servizio sostenendoci, aiutandoci e Notre Dame.
consigliandoci. Così è stato. Sono state
davvero tante le coppie che in questi
tre anni ci hanno aiutato concretamen-
te a svolgere questo servizio ed il Si-
gnore ci ha sempre fatto sentire la
Sua presenza al nostro fianco al punto

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Equipes Notre Dame – Settore di Milano

L’angolo dei libri

Nuovi santi nella nostra Diocesi

Il tuo grande amore mi aiuterà ad così sicura vicino a te! Ti chiedo un


essere forte (lettere) favore, fin da oggi, Pietro. Se vedi
Autore: Gianna Beretta Molla che faccio qualcosa che non va bene,
Ed. San Paolo dimmelo, correggimi, hai capito? Te
ne sarò sempre riconoscente.
Mio carissimo Pietro Con tanto tanto affetto ti
come ringraziarti del magnifico abbraccio e ti auguro una santa
anello? Pietro caro, per ricompensarti, Pasqua.
io ti dono il mio cuore e ti amerò sempre tua Gianna
come ti amo ora.
Penso che alla vigilia del nostro Dalla lettera di Gianna a Pietro in
data 9 aprile 1955
fidanzamento, ti faccia piacere sapere
che tu sei per me la persona più cara a
cui sono continuamente rivolti i miei Santa Gianna Beretta Molla
pensieri, affetti e desideri e non Autore Pietro Molla– Elio Guerriero
aspetto che il momento in cui potrò Ed San Paolo 2004
essere tua per sempre.
Pietro carissimo, tu sai che è mio
desiderio vederti e saperti felice; dimmi Gianna Beretta Molla
come dovrei essere e ciò che dovrei Autore: Ennio Apeciti
fare per renderti tale. Ed. Centro Ambrosiano
Ho tanta fiducia nel Signore e sono
certa che Lui mi aiuterà ad essere la tua (Tratto dall’introduzione)
degna sposa. D'altra parte molte mamme sono
Mi piace spesso meditare il brano state come Gianna Beretta Molla;
dell'epistola della Messa di s. Anna: « La molte sono le fidanzate e spose che le
donna forte chi la troverà?... Il cuore di assomigliano; molte le donne di Azione
suo marito può confidare in lei... non gli Cattolica, che agiscono come lei; molti
farà che bene, né mai gli recherà danno, i medici che hanno la sua dedizione
per tutto il tempo della vita » (Pro alla professione; molte le madri che
31,10ss). amano con tutto il loro cuore e la loro
Pietro, potessi essere per te la donna vita i figli e le figlie, che Dio ha loro
forte della Scrittura!! Invece mi pare e donato ... Potremmo continuare a dire
mi sento debole. Vuol dire che mi le molte donne che assomigliano a
appoggerò al tuo braccio forte. Mi sento Gianna, ma dovremmo poi dire che tra

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Equipes Notre Dame – Settore di Milano

tutte le molte donne che vissero il Cristo non ha mezzi, ha soltanto il


Vangelo come Gianna, Dio ha scelto nostro aiuto per condurre gli uomini a
Gianna come esempio per tutti noi, per sé.
indicarci che è possibile - e come è
possibile - vivere il Vangelo e Noi siamo la vera Bibbia che gli uomini
raggiungere la gloria del Padre, presso leggono ancora! Siamo l'ultimo
cui ella vive e ci attende. Gianna vale messaggio di Dio, scritto in opere e
per tutte loro ed è memoria di ognuna parole.
di loro. Forse memoria della nostra
stessa mamma; certo memoria di e per Non conosciamo l’autore di questa
ogni donna e sposa e madre. preghiera. Sia un bene: può essere
così la preghiera, la riflessione che
Proprio per questo motivo ella sarà potrebbe - e dovrebbe - fare ognuno di
proposta a tutta la Chiesa cattolica: noi. la preghiera di un anonimo cristiano
come immagine esemplare, come donna e potrebbe essere la nostra: tocca a
che fu capace, nelle vicende quotidiane noi diventare autori di questa antica
della sua vita, di fare suo ogni giorno preghiera. Gianna Beretta Molla ci è
di più il Vangelo, di farlo diventare il riuscita. Ora tocca a noi, con l'aiuto
suo modo di essere, di vivere, di sicuro di Dio. E il nostro impegno.
pensare, di agire, di servire, di amare.
Questo e non altri è il santo: è una Mons. Luigi Talamoni
pagina di Vangelo attualizzata; è il Autore: Cristina Siccardi
Vangelo fattosi vita e carne. Il santo, Ed. San Paolo
la santa è colui che ripropone nella sua
testimonianza la perenne attualità Luigi Talamoni (1848-1926) avrebbe vo-
delle parole di una preghiera del XIV luto essere un missionario, ma le sue
secolo: condizioni di salute non lo permisero.
Allora diventò missionario nella sua cit-
Cristo non ha mani, ha soltanto le tà, Monza. Preparò più generazioni di
nostre mani, per fare il suo lavoro sacerdoti rendendoli coscienti delle lo-
oggi. ro responsabilità, alitando su di essi il
soffio dell’entusiasmo con l’obiettivo di
Cristo non ha piedi, ha soltanto i nostri “convertire il mondo”
piedi, per guidare gli uomini lungo la Oggi l’approdo agli onori degli altari.
sua strada. Fiero, geloso ed orgoglioso della sua fe-
de e del suo essere sacerdote, ogni suo
Cristo non ha labbra, ha soltanto le gesto era una perfetta conseguenza
nostre labbra per parlare agli uomini della consapevolezza di fare “memoria”
d’oggi. ogni giorno, sull’altare, del sacrificio di
Cristo. Da qui è facile spiegare il suo

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Equipes Notre Dame – Settore di Milano

insegnamento: «Tutto è nulla se non è L’angolo della preghiera


nell’amore di Dio».
Amava i poveri, i ricchi, i malati… Lui
Offri
era là dove c’era bisogno di aiuto. E
quando un cuore solo, il suo, e due mani,
le sue, non bastavano per arrivare a Eccoti qui, mio Dio. Cerchi me? Che
tutti i poveri, a tutti i malati, volle al cosa vuoi? Non ho niente da darti.
suo fianco le Suore Misericordine. Dopo il nosto ultimo incontro, per
Era continuamente proteso, con la sua te non ho messo da parte niente.
grande sensibilità e il suo affetto, a Niente… Non una buona azione. Ero
servire la Chiesa e l’uomo del suo troppo stanca.
tempo, che lui avvicinava, andava a Niente… Non una buona parola. Ero
cercare, perdonava in nome di Dio e troppo triste.
difendeva nei diritti umani e civili. Il disgusto della vita, la noia, la
Uomo della storia e nella storia, ha sterilità.
interpretato le esigenze della gente e - Offri!
della società anche occupandosi di L’ impazienza, ogni giorno, di veder
politica e di amministrazione pubblica. la giornata finita, inutilmente; il
desiderio di riposare libera dai do-
veri e dagli impegni, l’indifferenza
per il bene da fare, la stanchezza
di te, mio Dio!
RITIRO SPIRITUALE - Offri!
Il turpore dell’ anima, il rimorso
END per la mia apatia e l’ apatia più
forte del rimorso…
Il bisogno di essere felice, la te-
Ricordiamo a tutti
nerezza che sfibra, il dolore di es-
che sono già aperte sere quel che sono senza scampo…
le iscrizioni - Offri!
Turbamenti, paure, dubbi.
per il ritiro spirituale
Signore! Proprio come uno straccia-
annulale vendolo te ne vai in giro a raccat-
che si terrà tare… rifiuti e immondizie. Che ne
vuoi fare, Signore?
ad Albino (Bg)
Il 18-19 /09/04 Il regno dei Cieli.

( Marie – Noel )

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Equipes Notre Dame – Settore di Milano

Chiara è stata accolta con infinita


E’ nata gioia dalla mamma Cristiana e dal papà
Carlo (Monza 2), e soprattutto ora può
Chiara essere coccolata dalla sorellina Marti-
Maestroni na.
Ci uniamo alla loro grande gioia.
Felicitazioni!

SOMMARIO

Una bella esperienza (Maria Luce e Tullio Galleno) 1

Il mio servizio nell’Equipe di Settore (Don Sandro Villa) 3

All’appuntamento di ogni sera (P. Caffarel) 4

Equipes Notre Dame (P.Caffarel) 6

La nostra “carta”: Consacrazione a Maria 7

Nelle diverse vocazioni un’unica chiamata alla santità 9


(Mons. D. Tettamanzi)

Ciampino 2004 (P.Avesani) 12

Esperienza di coppia di collegamento (Gisella e Walter Mazzucco) 13

Servire imparando (Lucia e Cesare Reverdito) 14

L’angolo dei libri: Nuovi santi nella nostra Diocesi 15

L’angolo della preghiera: “Offri” 17

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