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GIORNALINO DI SETTO RE
Dobbiamo constatare che la moda, an- Non si tratta soltanto di dare alla
zi lo snobismo, ha ancora una grande Vergine un posto nelle vostre devozioni,
influenza, persino tra le coppie cri- di rivolgerle di tanto in tanto un
stiane, sulla scelta dei nome che esse fuggevole saluto. Bisogna che abbiate la
danno ai propri figli. Un giorno, dopo costante preoccupazione di
un battesimo, il padre mi chiese se vi approfondire il pensiero della
era veramente un santo con quel no- Chiesa - che, d’altra parte, altro non fa
me, quando era vissuto, che cosa ave- che rispecchiare il pensiero del
va fatto. Molti genitori non hanno Signore - sul posto mirabile di Maria nel
neppure questa curiosità. A molti il « disegno di Dio ». Altrimenti la vostra
pensiero di affidare il proprio bimbo devozione verso di lei, ammesso che
alla protezione di un santo non passa esista, sarà puramente sentimentale e
neanche per la testa! Non bisogna non potrete esserne troppo fieri, e il
stupirsi, quindi, se non pensano di far rispetto umano vi impedirà sempre di
conoscere al figlio colui di cui porta il parlarne.
nome.
Vi è una teologia mariale che i più
Non voglio cadere anch'io in questo grandi tra i Padri e i Dottori della Chi e-
errore. Per questo, periodicamente sa hanno contribuito ad elaborare, e
sento il bisogno dì ricordarvi a chi voi che è un nutrimento meravigliosamente
siete stati affidati, votati. Quando, sostanziale per l'intelligenza e per il
nel 1947, alcune coppie ed io stesso cuore. A questa sorgente noi dobbiamo
abbiamo deciso di porre le Equipes attingere.
Notre-Dame sotto la protezione di
Maria, non fu, siatene certi, per Conoscere e vivere. Conoscere il
ubbidire ad una moda o cedere alla Mistero di Maria per viverne. Rifuggite
facilità. Ma ci ha guidati la nostra dalla tentazione che minaccia gli
fede nella missione unica della Vergine intellettuali, di limitarsi a pure
nel Regno di Dio, e la nostra fiducia conoscenze nozionistiche. Maria non è
illimitata nella sua materna un concetto. Maria è viva, piena
sollecitudine. d'amore, presente. Incessantemente
Maria è all'opera nel Corpo Mistico.
La nostra “Carta”
Consacrazione a Maria
nostra generazione, a cui è stata fatta te, Maria: resta con noi! Mostraci il
la grazia immensa di prendere coscienza Figlio tuo. Insegnaci ad amarlo e ad
della grandezza del matrimonio imitarlo. Veglia sui nostri figli, e fa'
cristiano. Sappiamo bene che tutte le sbocciar fra loro numerose vocazioni
grazie ci vengono dal Cristo, morto e sacerdotali e religiose. La tua
risuscitato per noi. Perciò, è a Lui che preghiera ottenga alle nostre
innanzitutto rivolgiamo l'espressione famiglie, come l'ottenne agli Apostoli
della nostra gratitudine. Ma sappiamo riuniti nel Cenacolo, la pienezza dei
pure che tu eri presente sul Calvario, doni dello Spirito Santo. E ci sia ormai
associata al suo sacrificio, offrendo il impossibile il non andare, come gli
Figlio tuo per noi e per i nostri figli; Apostoli, ad annunciare « magnalia
perciò è pur giusto che nella nostra Dei », le meraviglie di Dio, e in modo
riconoscenza noi non ci separiamo da particolarissimo le meraviglie del
Colui dal quale tu non ti sei mai sacramento del matrimonio a coloro
separata. che le ignorano ».
genti.
Alle ragazze della “San Vincen- Santa Gianna ci invita a fare no-
zo”, per incitarle a non avere paura stre le parole di Paolo, come ella le fece
delle difficoltà e delle fatiche che sue.
potevano incontrare nel loro impegno Ella ci ricorda il primato di Dio e
di carità, diceva così: «In Gesù, che ci l’importanza della preghiera, che sola
conforta, come dice san Paolo, tutto può rendere fecondo il nostro impegno
possiamo». pastorale e il nostro slancio missionario,
Alle ragazze poi del Cenacolo di che sola può ottenere al mondo la vera
Azione Cattolica, per spiegare loro pace.
che la preghiera è essenziale, come la Ella ci ricorda che non dobbiamo
linfa che dà vita all’albero, diceva nel temere disagi, fatiche, prove e soffe-
1946: «Si dice che il lavoro è preghi e- renze nel nostro impegno di giustizia e
ra. Chi lavora prega: perché? In che di amore per questo nostro mondo, lon-
modo? Il lavoro è preghiera quando tano da Dio eppure da Dio sempre tanto
noi offriamo al Signore le nostre a- amato.
zioni, che stiamo per compiere, affin- Santa Gianna ci chiede di essere
ché esse servano alla sua gloria, come testimoni autentici, coraggiosi e gioiosi
dice san Paolo: “Qualunque cosa dicia- del Signore Gesù, del Cristo morto e ri-
te o facciate, fate tutto nel nome del sorto e veniente, tanto simili a lui da non
Signore Gesù Cristo, rendendo per lui poterci da lui distinguere e da “farlo ve-
grazie a Dio Padre. Sia che mangiate dere” a tutti quelli che incontriamo sul
o beviate o facciate qualsiasi altra co- nostro cammino. Questo significa essere
sa, tutto fate a gloria di Dio”». “alter Crhistus”.
E sempre alle stesse ragazze, È ciò che diceva san Paolo:
per entusiasmarle ad essere sante, «Fatevi miei imitatori, come io lo sono di
diceva: «Il Cristiano in grazia è alter Cristo» (1 Corinzi 11, 1).
Christus. È un tabernacolo, un osten- Santa Gianna cercò di esserlo.
sorio, un tempio. […] San Paolo dice: Ora tocca a noi.
“Cristo è il capo, noi le membra”. Se Chiediamole di aiutarci ad essere come
veramente avessimo sempre presente lei; di imitare anche noi Cristo Gesù, uni-
questa grande verità, nulla noi farem- ca
mo che possa far dispiacere a Gesù,
che è in noi. E se in tutti coloro che ci + Dionigi card. Tettamanzi - Arcivescovo
circondano noi vedessimo sempre un di Milano
alter Christus, come sarebbe bella la
vita – niente odio, invidia, rancore –
ma amore, carità, gioia piena». (…)
Sessione nazionale
Ciampino 2004
Paolo Avesani
(Monza 1)
Vita di Equipiers
Un po’ fuori, fra i Sabini,
ci sta Gianni Morosini
che in libraio è trasformato
ma, ci sembra, un po’ intronato.
Esperienza di
Ci son coppie alla sessione
che hanno stazza d’eccezione:
Coppia di collegamento
cito solo fra le tante
Grande, Grosso e pur Gigante. Gisella e Walter Mazzucco
(Monza 2)
Chi gli Allosia nella sera
trova, nel bel tempo spera:
è una coppia ben felice,
vive nel paesin d’Alice. Siamo Gisella e Walter Mazzucco
dell’equipe Monza 2 e per questi tre
In ritardo, è constatato, anni abbiamo fatto esperienza di
spesso arrivano i Pressato: coppia di collegamento. Avremmo vo-
che ragione vuoi ci sia? luto essere più partecipi e più pre-
Lui lavora in ferrovia.
senti, ma purtroppo alcune circo-
C’è poi il club dei fumatori,
stanze della nostra vita non ci hanno
per fortuna vanno fuori. permesso di poterlo essere.
Non appena c’è uno stacco Questa esperienza ci ha arricchiti e
tutti sotto col tabacco. legati in modo ancora più profondo
con le equipe. Abbiamo avuto modo di
Quando incontro Rosa Quiri
conoscere molte più persone e que-
lei mi fa grandi sospiri:
sto ha fatto in modo che ci arric-
“Neh, Paolin, fai la poesia?”
Ecco fatto, e così sia. chi ssimo di molte altre esperienze.
Dobbiamo ringraziare le equipe colle-
gate per la continua pazienza che
hanno avuto nei nostri confronti.
Anche se all’inizio, alla partenza di
EQUIPE DI REDAZIONE: questo servizio ci sentivamo impre-
parati e molto timorosi, ci sentiamo
Cristiana e Carlo Maestroni:
Tel 02.2402180
di consigliare a tutti di partecipare a
E-mail: Carlo-maestroni@tele2.it questa esperienza.
Gisella e Walter
Lucia e Cesare Reverdito:
Tel.02.2620160
E-mail: famigliareverdito@tin.it
Vita di equipiers
Servire imparando
Cesare e Lucia Reverdito (Mi 10)
Sono già passati tre anni da quando, tale che ogni giornalino ci è sembrato
ancora inesperti di equipe, abbiamo ri- una Sua grazia, un Suo dono, qualche
sposto alla chiamata ad essere coppia volta addirittura un “miracolo”.
referente cultura nel nostro settore. Vogliamo ora ringraziarvi per averci
Abbiamo risposto intuendo che non sa- dato l’opportunità di svolgere questo
rebbe stato solo un compito “tecnico”, servizio, grazie al quale abbiamo potu-
ma che mettere i vari contributi in un to conoscere meglio il nostro Settore
file sarebbe stato solo un fattore e- e tante coppie che lo formano, ma so-
steriore e nemmeno il più importante. prattutto abbiamo potuto capire cosa
L’ intenzione dei nostri cuori era quella vuol dire “servire” nel senso evangeli-
di scoprire, capire, accogliere e ri- co. Grazie a questo infatti il nostro
spondere alle esigenze delle coppie servizio per la prima volta si è rivolto
che formano il nostro settore di Mila- fuori dalla famiglia e dall’ambito lavo-
no e permettere alla ricchezza e alla rativo, aprendo così per noi un mondo
bellezza delle varie esperienze di e- totalmente nuovo e ricco di grazia.
mergere e di essere conosciute, affin- Auguriamo a tutti voi di potere fare
ché tutti ne potessero trarre benefi- un’esperienza simile o di continuare a
cio e gioia. vivere l’esperienza del servizio evan-
Puntavamo in alto, pur sapendo che le gelico, che rende la vita conforme al
nostre capacità e la nostra conoscenza quella di Gesù e sopprattutto auguria-
delle Equipes Notre Dame era solo mo questo alle coppie che prenderanno
all’inizio, ma ci sentivamo sostenuti dal il nostro posto. Per loro in particolare
Signore e da tutto il movimento, che vorremmo pregare affinchè si sentano
ci avrebbe perdonato se non raggiun- ogni giorno sostenuti dalla mano amo-
gevamo l’obiettivo ed avrebbe raccolto revole del Signore e dalla mano fra-
con semplicità il frutto del nostro terna di tutte le coppie dell’Equipe
servizio sostenendoci, aiutandoci e Notre Dame.
consigliandoci. Così è stato. Sono state
davvero tante le coppie che in questi
tre anni ci hanno aiutato concretamen-
te a svolgere questo servizio ed il Si-
gnore ci ha sempre fatto sentire la
Sua presenza al nostro fianco al punto
( Marie – Noel )
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