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com - 18/02/2013
BENEDETTO XVI
PREM ESSA
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BENEDETTO XVI
13
I
IL DONO DELLA FEDE
2. Grazia e dono
La fede intesa come frutto dellamore
di Dio sperimentato una grazia, un
dono di Dio. Ma luomo potr sperimen15
3. Dono e grazia
Il cuore indica che il primo atto con cui
si viene alla fede dono di Dio e azione
della grazia che agisce e trasforma la
persona fin nel suo intimo.
Porta fidei, 10
4. Gi e non-ancora
La fede non soltanto un personale
protendersi verso le cose che devono
venire ma sono ancora totalmente assenti;
essa ci d qualcosa. Ci d gi ora qualcosa
della realt attesa, e questa realt presente
costituisce per noi una prova delle cose
che ancora non si vedono. Essa attira
dentro il presente il futuro, cos che
questultimo non pi il puro nonancora . Il fatto che questo futuro esista,
cambia il presente; il presente viene
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5. Proiezione
La fede non semplicemente ladesione ad un complesso in s completo di
dogmi, che spegnerebbe la sete di Dio
presente nellanimo umano. Al contrario,
essa proietta luomo, in cammino nel
tempo, verso un Dio sempre nuovo nella
sua infinitezza.
Angelus, 28.VIII.05
6. Vicinanza
Realmente Dio vicino, non sono
necessarie spedizioni complicate per arrivare a Lui, n avventure spirituali o
materiali. Dio vicino con la fede, nel
tuo cuore.
Discorso, 5.X.09
7. Condizione
La fede, in ultima istanza, un dono.
Quindi la prima condizione lasciarsi
donare qualcosa, non essere autosuffi17
9. Apertura
La fede comporta laprirsi delluomo
alla grazia del Signore; riconoscere che
tutto dono, tutto grazia. Quale tesoro
nascosto in una piccola parola: Grazie!
Angelus, 14.X.07
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II
LA FEDE IN GES
11. Relazione
La fede non la semplice accettazione
di alcune verit astratte, bens una relazione intima con Cristo che ci porta ad
aprire il nostro cuore a questo mistero di
amore e a vivere come persone che si
riconoscono amate da Dio.
Omelia, 20.VIII.11
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12. Adesione
La fede non d solo alcune informazioni sullidentit di Cristo, bens suppone
una relazione personale con Lui, ladesione di tutta la persona, con la propria
intelligenza, volont e sentimenti alla
manifestazione che Dio fa di se stesso.
Omelia, 21.VIII.11
14. Credere
La fede non una teoria. Credere
significa entrare in una relazione personale con Ges e vivere lamicizia con Lui
in comunione con altri, nella comunit
della Chiesa. Affidate a Cristo tutta la
vostra vita, e aiutate i vostri amici a
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16. Compito
La fede non significa soltanto accettare
un certo numero di verit astratte circa i
misteri di Dio, delluomo, della vita e
della morte, delle realt future. La fede
consiste in un intimo rapporto con Cristo,
un rapporto basato sullamore di Colui
che ci ha amati per primo (cfr. 1 Gv 4,11),
fino allofferta totale di se stesso.
Omelia, 26.V.06
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17. Incontro
La fede anzitutto incontro personale,
intimo con Ges, fare esperienza della
sua vicinanza, della sua amicizia, del suo
amore, e solo cos si impara a conoscerlo
sempre di pi, ad amarlo e seguirlo
sempre pi.
Catechesi, 21.X.09
20. Parole-chiave
La fede un cammino condotto dallo
Spirito Santo che si compendia in due
parole: conversione e sequela.
Discorso, 11.V.07
Nel mistero della sua morte e risurrezione, Dio ha rivelato in pienezza lAmore
che salva e chiama gli uomini alla conversione di vita mediante la remissione dei
peccati (cfr. At 5,31).
Porta fidei, 6
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III
AFFIDARSI TOTALMENTE A DIO
23. Abbandonarsi
Credere vuol dire abbandonarsi a Dio,
affidare la nostra sorte a Lui. Credere vuol
dire stabilire un personalissimo legame
con il nostro Creatore e Redentore in
virt dello Spirito Santo, e far s che
questo legame sia il fondamento di tutta
la vita.
Discorso, 28.V.06
24. Certezza
Solo credendo la fede cresce e si
rafforza; non c altra possibilit per
possedere certezza sulla propria vita se
non abbandonarsi, in un crescendo con25
27. Incredulit
In tanti problemi siamo tentati di
pensare che forse anche Dio non mi salva,
non mi conosce, forse non ne ha possibilit; la tentazione contro la fede lultima
aggressione del nemico, e a questo dobbiamo resistere cos troviamo Dio e troviamo la vita.
Catechesi, 7.IX.11
30. Via
La fede pu sempre riportarci a Dio,
anche quando il nostro peccato ci fa
del male.
Discorso, 26.V.06
33. Preghiera
Che il Signore ci doni fede,
venga in aiuto della nostra debolezza
e ci renda capaci di credere
e di pregare in ogni angoscia,
nelle notti dolorose del dubbio
e nei lunghi giorni del dolore,
abbandonandoci con fiducia a Lui,
che nostro scudo e nostra gloria.
Catechesi, 7.IX.11
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IV
CREDERE CON LA CHIESA
38. Relazione
La fede cristiana non qualcosa di puramente spirituale e interiore e la nostra
stessa relazione con Cristo non soltanto
soggettiva e privata. invece una relazione del tutto concreta ed ecclesiale.
Discorso, 13.V.05
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V
EDUCARE ALLA FEDE
42. Scoperta
Scoprire la bellezza e la gioia della fede
un cammino che ogni nuova generazione deve percorrere in proprio, perch
nella fede viene messo in gioco quanto
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43. Domande
Innanzitutto dobbiamo domandare.
Chi non domanda non riceve risposta.
Ma, aggiungerei [che] occorre, oltre il
coraggio di domandare, anche lumilt di
ascoltare le risposte che ci d la fede
cristiana.
Discorso, 21.III.07
44. Il testimone
Centrale nellopera educativa, e specialmente nelleducazione alla fede, che
il vertice della formazione della persona e
il suo orizzonte pi adeguato, in concreto la figura del testimone: egli diventa
punto di riferimento proprio in quanto sa
rendere ragione della speranza che sostiene la sua vita (cfr. 1 Pt 3,15), personal38
mente coinvolto con la verit che propone. Il testimone, daltra parte, non rimanda mai a se stesso, ma a qualcosa, o meglio
a Qualcuno pi grande di lui, che ha
incontrato e di cui ha sperimentato laffidabile bont. Cos ogni educatore e
testimone trova il suo modello insuperabile in Ges Cristo, il grande testimone
del Padre, che non diceva nulla da se
stesso, ma parlava cos come il Padre gli
aveva insegnato (cfr. Gv 8,28).
Discorso, 6.VI.05
47. Gioia
Nella misura in cui ci nutriamo di Cristo e siamo innamorati di Lui, avvertiamo
anche dentro di noi lo stimolo a portare
altri verso di Lui: la gioia della fede infatti
non possiamo tenerla per noi, dobbiamo trasmetterla. Questo bisogno diventa ancora pi forte e urgente in presenza di quella strana dimenticanza di Dio
che esiste oggi in vaste parti del mondo...
Da questa dimenticanza nasce molto rumore effimero, molte inutili contese, ma
anche una grande insoddisfazione e un
senso di vuoto.
Discorso, 5.VI.06
48. Annuncio
Occorre tornare ad annunciare con vigore e gioia levento della morte e risurrezione di Cristo, cuore del Cristianesimo, fulcro portante della nostra fede, leva
potente delle nostre certezze, vento impetuoso che spazza ogni paura e indecisione, ogni dubbio e calcolo umano. Solo da
Dio pu venire il cambiamento decisivo
del mondo.
Omelia, 19.X.06
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51. Ai giovani
Il primo [punto] lannuncio della
fede ai giovani del nostro tempo. I giovani doggi vivono in una cultura secolarizzata, orientata totalmente alle cose
materiali. Nella quotidianit nei mezzi
di comunicazione, nel lavoro, nel tempo
libero sperimentano per lo pi una
cultura nella quale Dio non presente.
E tuttavia essi attendono Dio.
Discorso, 18.XI.06
VI
FEDE E VIRT TEOLOGALI
1. Fede e speranza
56. Antidoto
La fede che opera nella carit il vero
antidoto contro la mentalit nichilista,
che nella nostra epoca va sempre pi
estendendo il suo influsso nel mondo.
Angelus, 18.XI.07
57. Sostanza
Fede sostanza della speranza.
Spe salvi, 10
45
58. Crisi
Lattuale crisi della fede, nel concreto,
soprattutto una crisi della speranza
cristiana.
Spe salvi, 17
59. ncora
La speranza cristiana, radicata in una
fede solida nella parola di Cristo, lncora di salvezza che ci aiuta a superare le
difficolt apparentemente insormontabili
e ci permette di intravedere la luce della gioia anche oltre il buio del dolore e
della morte.
Omelia, 16.X.06
2. Fede e carit
60. Cammino
La fede un cammino di illuminazione: parte dallumilt di riconoscersi
bisognosi di salvezza e giunge allincontro personale con Cristo, che chiama a
seguirlo sulla via dellamore.
Angelus, 29.X.06
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61. Sete
Dio ha sete della nostra fede e del nostro amore.
Angelus, 24.II.08
63. Reciprocit
La fede senza la carit non porta frutto
e la carit senza la fede sarebbe un
sentimento in balia costante del dubbio.
Fede e carit si esigono a vicenda, cos che
luna permette allaltra di attuare il suo
cammino.
Porta fidei, 14
48
VII
FEDE E RAGIONE
66. Reciprocit
Dio entra veramente nelle cose umane
solo se non soltanto da noi pensato, ma
se Egli stesso ci viene incontro e ci parla.
Per questo la ragione ha bisogno della
fede per arrivare ad essere totalmente se
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68. Accettazione
Credere vuol dire prima di tutto accettare come verit ci che la nostra mente
non comprende fino in fondo. Bisogna
accettare ci che Dio ci rivela su se stesso,
su noi stessi e sulla realt che ci circonda,
anche quella invisibile, ineffabile, inimmaginabile. Questo atto di accettazione della
verit rivelata, allarga lorizzonte della
nostra conoscenza e ci permette di giungere al mistero in cui immersa la nostra
esistenza. Un consenso a tale limitazione
della ragione non si concede facilmente.
Ed proprio qui che la fede si manifesta
nella sua seconda dimensione: quella di
affidarsi ad una persona non ad una
persona ordinaria, ma a Cristo. importante ci in cui crediamo, ma ancor pi
importante colui a cui crediamo.
Omelia, 28.V.06
69. Preambolo
Non possiamo dimenticare che nel nostro contesto culturale tante persone, pur
non riconoscendo in s il dono della fede,
sono comunque in una sincera ricerca del
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70. Prospettive
La fede in grado di offrire prospettive
di speranza ad ogni progetto che abbia
a cuore il destino delluomo. La fede
scruta linvisibile ed perci amica della
ragione che si pone gli interrogativi
essenziali da cui attende senso il nostro
cammino quaggi.
Discorso, 11.XI.06
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VIII
TESTIMONIARE LA FEDE
71. Premessa
Prescindere da Dio, agire come se non
egli esistesse o relegare la fede allambito
meramente privato, mina la verit delluomo e ipoteca il futuro della cultura e della
societ. Al contrario, rivolgere lo sguardo
al Dio vivo, garante della nostra libert e
della verit, una premessa per arrivare
ad unumanit nuova.
Lettera, 8.VII.06
72. Coerenza
La fede non si riduce a sentimento
privato, magari da nascondere quando
diventa scomoda, ma implica la coerenza
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73. Apertura
La conoscenza dei contenuti da credere non sufficiente se poi il cuore,
autentico sacrario della persona, non
aperto dalla grazia che consente di avere
occhi per guardare in profondit e comprendere che quanto stato annunciato
la Parola di Dio.
Porta fidei, 10
75. Generosit
Dio ama compiere le sue opere con
mezzi poveri. Chiede per di mettergli a
disposizione una fede generosa!
Discorso, 17.III.07
77. Luce
Solo se trova la luce che lo illumina e
gli d pienezza di significato lessere
umano veramente felice. Questa luce la fede in Cristo, dono che si riceve nel Battesimo, e che va riscoperta costantemente per essere trasmessa
agli altri.
Discorso, 8.XI.09
55
78. Prova
Nelle difficolt della vita soprattutto
la qualit della fede di ciascuno ad essere
saggiata e verificata: la sua solidit, la sua
purezza, la sua coerenza con la vita.
Omelia, 3.IV.06
79. Scuola
La scuola della fede non una marcia
trionfale, ma un cammino cosparso di sofferenze e di amore, di prove e di fedelt
da rinnovare ogni giorno.
Catechesi, 24.V.06
de vera coinvolge lintera persona: pensieri, affetti, intenzioni, relazioni, corporeit, attivit, lavoro quotidiano.
Catechesi, 31.V.06
83. Criterio
La fede non una teoria che si pu
far propria o anche accantonare. una
cosa molto concreta: il criterio che
decide del nostro stile di vita.
Discorso, 23.I.06
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85. Preghiera
Domandiamo alla Madre di Dio che ci
ottenga il dono di una fede matura: una
fede che vorremmo assomigliasse per
quanto possibile alla sua, una fede limpida, genuina, umile e al tempo stesso
coraggiosa, intrisa di speranza e di entusiasmo per il Regno di Dio, una fede
scevra di ogni fatalismo e tutta protesa a
cooperare in piena e gioiosa obbedienza
alla divina volont, nellassoluta certezza
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IX
LA STORIA DELLA NOSTRA FEDE
86. Maria
Per fede Maria accolse la parola dellAngelo e credette allannuncio che sarebbe divenuta Madre di Dio nellobbedienza della sua dedizione. Visitando
Elisabetta innalz il suo canto di lode
allAltissimo per le meraviglie che compiva in quanti si affidano a Lui. Con gioia e
trepidazione diede alla luce il suo unico
Figlio, mantenendo intatta la verginit.
Confidando in Giuseppe suo sposo, port
Ges in Egitto per salvarlo dalla persecuzione di Erode. Con la stessa fede segu il
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88. I discepoli
Per fede i discepoli formarono la prima
comunit raccolta intorno allinsegnamento degli Apostoli, nella preghiera,
nella celebrazione dellEucaristia, mettendo in comune quanto possedevano
per sovvenire alle necessit dei fratelli.
Porta fidei, 13
89. I martiri
Per fede i martiri donarono la loro vita,
per testimoniare la verit del Vangelo che
li aveva trasformati e resi capaci di giungere fino al dono pi grande dellamore
con il perdono dei propri persecutori.
Porta fidei, 13
90. I religiosi
Per fede uomini e donne hanno consacrato la loro vita a Cristo, lasciando ogni
cosa per vivere in semplicit evangelica
lobbedienza, la povert e la castit, segni
concreti dellattesa del Signore che non
tarda a venire.
Porta fidei, 13
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91. I cristiani
Per fede tanti cristiani hanno promosso
unazione a favore della giustizia per
rendere concreta la parola del Signore,
venuto ad annunciare la liberazione dalloppressione e un anno di grazia per tutti. Per fede, nel corso dei secoli, uomini e
donne di tutte le et, il cui nome scritto
nel Libro della vita, hanno confessato la
bellezza di seguire il Signore Ges l dove
venivano chiamati a dare testimonianza
del loro essere cristiani: nella famiglia,
nella professione, nella vita pubblica,
nellesercizio dei carismi e ministeri ai
quali furono chiamati.
Porta fidei, 13
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INDICE
ANALITICO
(il riferimento
al numero progressivo di ogni pensiero)
Amore: 60-62.
Annuncio: 48.
Apostoli: 87.
Battesimo: 77.
Carit: 63.
Catechismo della Chiesa Cattolica: 55.
Chiesa: 34-39.
Coerenza: 72, 78.
Conversione: 20.
Cristiani: 91.
Dio:
affidamento a, 23-24;
presenza di, 71;
prossimit di, 6.
Discepoli: 88.
Famiglia: 52-53.
Fede: 4, 75;
anno della, 22;
crisi della, 45-46;
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Tempo: 5.
Testimonianza: 44, 76, 81-83.
Unione mistica: 18.
Unit: 21.
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I N D I C E
BENEDETTO XVI
15
II.
La fede in Ges .
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V.
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.
.
.
.
.
.
.
.
.
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Indice analitico .
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