0)
Sia dato il sistema in retroazione riportato in Fig. 1.1. Il luogo delle radici ` e uno strumento mediante il quale ` e possibile valutare la posizione dei poli della funzione ad anello chiuso nel piano complesso al variare del guadagno k . r k G(s) y
Figura 1.1: Schema in retroazione utilizzato per la determinazione del luogo delle radici.
1 . s (s + 2)
k , s (s + 2)
k k = . s (s + 2) + k s2 + 2s + k
Poich e i poli di G(s) sono gli zeri dellequazione caratteristica s2 + 2s + k = 0, avremo: p1,2 = 1 1 k.
Sar` a quindi possibile tracciare sul piano complesso landamento dei poli al variare di k , considerando sia i valori positivi che negativi. Ci` o che otterremo ` e riportato in Fig. 1.2. Tale gura rappresenta il luogo delle radici del sistema in esame; il diagramma calcolato per k > 0 si dice luogo diretto, mentre quello per k < 0 si dice luogo complementare. Dalla gura si pu` o notare che per k = 1 le due radici risultano coincidenti in 1.
k = 0
k = 0
2
k = 1
Figura 1.2: Esempio di luogo delle radici; ()=diretto, ( )= complementare. Notare che la retroazione cambia i poli del sistema mantenendo invariati gli zeri rispetto allanello aperto. Per poter tracciare il luogo delle radici ` e opportuno scrivere la funzione L(s) nella forma zeri-poli, e cio` e:
m
L(s; k ) =
k i=1 n
j =1
(s zi ) (s pj )
con m < n.
zi ) =0 pj )
cio` e:
i=1
(s pi ) + k
i=1
(s zi ) = 0
m
ovvero:
i=1
(s pi ) = k
i=1
(s zi ).
(1.1)
Anch e la (1.1) sia vericata ` e necessario che siano soddisfatte le seguenti due condizioni: condizione di modulo: |k | =
i=1 m
|s pi | |s zi |
i=1
condizione di fase:
n i=1
(s pi )
i=1
(s zi ) = + k + 2 h
, hZ
cio` e:
n n
i=1
(s pi )
i=1
(s zi ) =
(2 h + 1) luogo diretto 2h
luogo complementare.
Dalla condizione di fase, che denisce il luogo diretto e quello complementare, risulta che il luogo da tracciare sar` a quello diretto nel caso di retroazione negativa e guadagno positivo oppure retroazione positiva e guadagno negativo. Viceversa, il luogo complementare dovr` a essere utilizzato nel caso di retroazione negativa e guadagno negativo oppure di retroazione positiva e guadagno positivo.
1.1
Di seguito sono riportate le principali regole utili per il tracciamento del luogo delle radici. Il luogo delle radici possiede n rami (n = numero dei poli). Tutti i rami originano dai poli ad anello aperto del sistema (k = 0). Per k , m rami tendono agli zeri, mentre (n m) tendono allinnito.
Un punto dellasse reale appartiene al luogo diretto se ha un numero dispari di singolarit` a alla sua destra, altrimenti appartiene al luogo complementare. Questa propriet` a pu` o essere facilmente dimostrata a partire dalla condizione di fase. Si consideri infatti il caso riportato in Fig. 1.3. Per ogni punto sullasse reale s a sinistra di un polo o di uno zero, risulter` a ( s p) = , mentre per ogni punto s a destra, avremo ( s p) = 0.
s p s
s p s
Figura 1.3: Determinazione del luogo delle radici per i punti sullasse reale. Gli (n m) rami che tendono allinnito per k , seguono degli asintoti centrati in: m n
i=1 (centro stella). nm Tali asintoti formano una stella regolare la cui fase ` e: (2 h + 1) , h Z per il luogo diretto nm
s0 =
i=1
pi
zi
2h , h Z nm
k
lim L(s; k ) =
1 . (s s0 )nm
(s s0 ) = (n m)(s s0 ) = (2h + 1) , ovvero (2h + 1) . nm Analogo ragionamento pu` o essere ripetuto per quanto riguarda il luogo complementare. (s s0 ) =
Le intersezioni tra i rami, che avvengono sempre secondo una stella regolare, sono i punti singolari della mappa F (s; k ) = 1 + L(s, k ) = 0. Tali punti soddisfano: F (s ; k ) = 0 F = 0. s Esempio 1.2 Sia data la seguente funzione di trasferimento: L(s) = k Il luogo delle radici ` e riportato in Fig.1.4. (s + 1) . (s + 3)
s2
Figura 1.4: Luogo delle radici diretto () e complementare ( ) per il sistema dellesempio 1.2.
mentre gli asintoti formano un angolo pari a: 3 , 2 2 {0, } per il luogo diretto per il luogo complementare.
0 =
Possiamo quindi dedurre che per k < 0 il sistema in anello chiuso sar` a sempre instabile (1 polo nel semipiano destro), mentre per k > 0 il sistema sar` a sempre stabile. Esempio 1.3 Sia data la seguente funzione di trasferimento: L(s) = k 1 . (s 2)2 (s2 + 1) (s + 1)2
0 j
0 j
Figura 1.5: Luogo delle radici diretto () e complementare ( ) per il sistema dellesempio 1.3. Il centro stella risulta: 2+2+jj11 1 = 6 3 mentre gli asintoti formano un angolo pari a: s0 = 5 7 3 11 , , , , , 6 2 6 6 2 6 0 = 0, 2 4 5 , , , , 3 3 3 3 per il luogo complementare. per il luogo diretto