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Enrico Bislognino (o curo di)

Sguordi mediterrqnei
roppresentozioni di poesoggi itolioni

l0

Serie di orchiteituro e design

FNANCOANGETI

ll bro, che si inserisce I un'ompio e consolidolo hodiziore di sludi e ncerche su disegno di orchitetturo e derigr, o,ienlolo o segnolore. ofioverso 10 sguordi d'outore, olcuni rro i pancipoli remi dello roppresenlozione del poesossio itoliono rredilerroreo 10 sguordi sotlo lo luce de lo culluro mediterroneo - moheplice e un lo.io ollo slesso iempo -, osservo'1o, ottroverso diversi melodi e tecnrche d roppresenloziore. lo conpiessit del noslro poesoggio rilevondo cri-icii e volori, ricercondo segnr forme e idee Ji;li llo r confisurozione dei lerr lor dello corle;rporoneii. Acqrorelli, disegn e modellidi progetto, opere piiloriche e sculroree lologrofie Iod zionoli ed e oborozioni digilo i, oppunti di vioggio, poesie, riflessioni lefterorie, monifesti compongono un vorieooio e roffnolo reperlorio di opprese.ioz onr cre, ilo dilf+ renii onqoloziori disciplinori, r flettono su Jn'rrleressonle voriet
d
'uoghi presenie, spoz do otlroversore lil morc nostrun,: suoi opprodi, le sue rive). luogh immog nifici. luoghi p.ogetloli, l,roghi ossenli, poesoggi ideoli e post-poesoggi. orgomerti:
se

rzo -empo, dello nostro sroao onlico e del

Nel libro, o curo dr Enrico Bislognino. ono rocco ie ;dee e di segri di: Ard.eo Bronzi Monlio Brusot n, Pedro Coro, G ocomo Coo, Moreno Gerlili. Gioncorlo liprondi, Ugo Lo Pieho, Mo io Piozzo, Gobriele Pierluisi, Fronco Zogori

tnri(o Bistognino. orchi_eilo, p.olessore ossoc olo di Disegno presso lo Scuolo del Design de Polite(nico di Milono.

FrancoAngeli perle
La Dassone

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978-88-568-4560-0

con0scenze

29,00

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Enrico Bistognino (o curo di)

Sguordi mediterrqnei
10 roppresentozioni di poesoggi itolioni

Serie di orchlletturo e design

FRANCOANGETI

esili della ricetca Disegna Desigh Me.litea,ea. conasce/e. tuteldre, alorizzate e cannicare I pdesa1gi italiani, solta dll'Unit dl Ricerc del Politecico di Milano (rcsponsabile scientifico Enrica Bistagnino) e relizza con il conlributo del Ministe.o dell Univesil e dell Ricerc (PRIN 2007, prot. 20073C87SR 002) neu'dbiro del Program di Ricerc Luoshi tue.lnerra ei: sesni. codi.i, elenrcnti atali"ati, i'ldi.atori e nodelli per mo rappresatazioke hrhisraldre e tltidinensionale delle a4hitetture delle cift e .lei paesasqi del Mediteftoneo lcootdinatorc scientifico nazionale Mssimo Giovnnini, Uniersil degli Stxdi "Medilene" di Regsio Calbria).
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presente volume raccoglie parte degli

Nuai

to.lelli per

ln @periind: Enti.a Bisra.nino.lstantana di un puegio nediletdneo Lngomarc di Neryi, Cenova, agost 201I ( Foiosafi realizzala con i?honc3C S)

Copyighlq20l I

by FrancoAngeli s...1., Milan.ltaly.

0123456789

20 I I 2012 2013 201,1 201 5 2016 201 7 2418 2019 2020 2021

L opera, comprcsc trrte lc suc prti, rutelal dalls leese suidnnti d'utorc. Sono victatc c sanzionalc Gc no n c sprcssamcnlc antorizzalc) l riprcdnzione in ogni modo e iorm (conpres le lbrocopr,la sc.sione,l hmorizz,one elenmnic)c la comnic-ion (ivi inclusi ! tliolo esemplifictivo manonesauslivo: la distribuzione,l drtamcr.la rduzione e h riclaborazione, anchc a mczzo dicanlidisitli inlcrattii c con quakiasi modrl,latlxalmenlc nol o

'r- 'tu.\'nfiu
Le fotocopie per uso personlle del lertore possono essere effettuate neillmiti dcl l5% di ciascun lolu me dierro paesnento alla SIAE deLcompenso pEvhto dall'art.68. comfri,1c 5, delh leese 22 aDrile 1941 n.613 Le fotocopie effettale per finalit di camtlere prolessio.ale, economico o cor.mcrciale o comnqc pcr uso dilcM da qucllo pcBonalc. possono eserc effettuate a sesito dispcciica aurorizzinerilasciara da alDRo (vw.ardro.org, sgielena@aidm.org).

.,,ail:

Shmp: Tipomonz via Mcrano 8, Milano.

Indice

Introduzione
Enric Bistagnino

pag. itlini
Umani

'7

Sguardi mediterrnei. l0 rppresentzioni di pesaggi Dieci Modesti Consigli pr un Nuov Crta ditere Mnlio Brusatin L cs verde dov'?
Pedro Cno

ll Mediterraneo nell'epoc della globlizzzione

29
35 45

ll

nome dei

colori

Giacomo Costa
Post

Psggio

51

Moreno Gentili

Mnifesto MEDITtrRRANEO (n.2). Esse unanL Essere


Gianrlo Iliprndi

6l
69
'79

4luoghi
Ugo La Pietr Design territorile: design

mediterrneo tt mediterrnee

Mzlio Piazza
Senz

intern

zione

85 87

Gabriele Pierluisi

volo d'uccello. Pesggi dll iprcitt


Franco Zagari

Un lungo

percorso

97

Inroduzione

Questo libro ccoglie parte degli esiti della ricerca Disegno Design Mediterraneo. Nuoyi modelli per conoscere, tutelare, alorizzare e comunicare i paesaggi italiani, solla dall'Unit di Ricerca dl Politecnico di Milano (coordinata da chi scrive) nell'ambito dei Progammi di Ricerca Scientic di tulevante Interesse Nazionle (PRIN 2007). La ricerca stt condotta in coordinamento con altre tre sedi universitarie (Universit degli Studi Mediterranea di Reggio Clbd, responsabile scientifico Massimo Giovannini che stato anch coordinatore scientico nazionale; Universit di Napoli Federico II, responsbili scientifici Mariella Dell'Aquila, Antonella Di Luggo; Seconda Univmit di Napoli, rcsponsabile scientiflco Catmine Gambardella) s.ultelr., Luoghi medileanei: segni, codici, elenenti ordinatori, indicatori e modelli per una rappre-sentazione uhiscalare e rnukidimefisiofiale delle aft:hitetture, delle citl e dei paesaggi del Mediterraneo,w progetto (conanziato dal Miristero dell'Unive$ite dell Ricerca) giunto alla sua teza fase di svilppol. Rispstto agli obiettivi generali della ricerc, principlmente orientti a indagare e flssare i nodi tematici che, nel tempo, hanno conformato la cultura del mare nosttam, in particolare le sue esprcssioni sp^z iali (architettur, citt, tenitorio, design, ecc.), il lavoro svolto dall'Unit di Ricerca del Politecnico di Milano (precedentemente incenhato s1l], design ilaliano di cuhura mediterranea PRIN 2003) stato rivolto al paesaggio per aercare di contribuire, da un lto, a descriveme l'attuale consistenza, spesso particolarmente cdtica e compromessa, dall'altro, a suggerire segni, forme, idee per ipotizzare nuovi paesaggi.
I Per approfondimenti cfr M. Ciovmini, D. Colistra (a ca di), Spdri e Clttre .let Me.li /e/,?,eo, Kppa. Roma, 2006 - PRIN 2003 i M. Giovannii.G. Ginex (a c!tu di), Spdzi e Cukure del Me.literraneo (r- 2),Kpp, Rom,2008 PRIN 2005; M. Gioanini, F. Prmpolini (a cm di), Spi e Clh del Meditetdkeo (n- 3), Edizionicenho Stmpa di Ateneo, Reggio Calabria,

20u

PRIN 2007.

In considerazione di questi obiettivi, la cerca stata sviluppata in due fasi dr'tinte e veicolata in altrettante pubblicaTioni. Nella prima fase2 sono stati rilevati messi in dialogo alcuni pnti di vista, fra loro anche molto distanti, sul paesaggio italiaDo, un paesggio fluido, instabile, continuamente modiflcabile;un pesggio fiicolato in unamolteplicit di paesaggi che prendono forma inrclazione al loro essere percepiti e giti, quindi modiflcati. Sono state raccolte riflessioni di carattere teo co sul concetto di paesaggio, rappresentaz ioni contemporanee di spazi complessi (multiscalari e plu sensoriali), provocatorie suggestioni letterarie, ri-composizioni dell'idea di paesaggio italiano mediterraneo (anche in relazione al continuo modifrcarsi territoriale, politico, sociale, in seno alla Comunit europea e ai conseguenti rappoti con i Paesi limitro6), idee che approfondiscono, sperimentno ed estendono il concetto di paesggio olhe la 'trdizionale dimensione flsica'verso i territori del progetto contemporaneo, verso le forme rappresentative della complessil. verso Ia comuniczione. I inform7ionc. ecc. L second fase della ricerca, i cui esiti sono qui pubblicti, stata orientata a veicolare la riflessione sul paesaggio italiano (mediterano) e sui suoi possibili sviluppi futuri, attraverso l'univeNalit, la sintesi e il valore simbolico delle imagini. Grzie allo sguardo di 10 autori stato possibile rappresentare alcuni temi del paesaggio italiano innescando un protcuo 'confronto'di idee che invit, appunto, ad assumerc anche lo sguardo degli ltri, per vedere oltre e
continuare a conoscere. Le rppresentaz ioni3 qui raccolte, unite alle molte ltre immagini proposte nelle precedenti pubbliczioni, mettendo in contatto dirctto (visivo) il lettoreosseryatore con gli infiniti spazi in esse disegnati e con le culture che li hanno genemti, si configurano come luogo di conoscenza e di scambio fra lo spazio, nelle sue divNe forme e dimensioni e coloro che, spesso, dishattmente lo bitno.

Cli esiti della ricerca sono pubblicati in M. Giovandni, F- Prampolini (a cura di), Spazi e Cukure del Mediterrdneo (n. 3), op- .itI Per approfondire l'idea di rappresentazione a cui si fa riferimento cfr E. Bistgnino { cur
di). Disegro-Desigt. lntrc.Lzione
2010.

a a cuhutu della tupp,rerraz,br?. FmeoAngeli, Milano,

co, ma esprime un continuo aggiommento di visione e di sensibilita che segue appunto lo sviluppo storico-cultule dei luoghi e dei lorc abitanti contribuendo
a svelam, quindi,

l'identit.

Il secondo legato al processo di mppresentazione, owerc di proiezione. Coshuire l'immagine del paesaggio signific proiettare dati oggettivi ed elementi simbolici, quello che il paesaggio appare e quello che il paesaggio signific, quello che , e quello ch potrebbe essere; portando all'estremo il gionamento, possimo ffermare che coshuire I'immagine del paesaggio significa svelame l'identit, nonostante la sua apparcnza. E evidente, quindi, la dimensione progethrale dell'atto mppresentativo: ogni ri-presentazione della realta, in quanto processo mediato, sempre un'interpretazione dell realt oggettuale, un'idea, un pre-visione, Da queste considerazioni emerge, poi, il tema dello sguardo, che, come segnalato dal titolo del libro, decisamente centrale. Il punto di osservazione , infatti, la chiave per la lettur, l'interprctazione e la rappresentaz ione del paesaggio italiano, dei suoi valori e delle sue radici mediterrnee che, con diverse tonalit linguistiche, danno vita a una eccezionale varit di culture, spazi, immagini, paesaggi distinti e allo stesso tmpo ibridati in un'adicolata territorialit. Rispetto a uno scenrio culturale globale che tende a comprimere l catego a di spazio, ad annullare i conni in un continuum sovr-territoriale, sembrato opportuno cercare di precisare la nostra mediterraneit, che nelle cos ma anche nello sguardo, nel vederc e pprcsentare attravemo quelle conoscenze e quel senti re 'pot1,ate' d^l are fiostram. un obiettivo impervio e dimcilmente circoscrivibile che induce a un contjnua azione di ricerc: in altri termini siamo di fronte a una questione intrin_ secamente apefta sulla qule la selezione di immagini e testi qui presentt vuole proporre idee e scenari attraverso i quali, con un sentire contempomneo, cercare anche di andare oltre il racconto di un evidente'grande passto', ben noto e ampiamente ccontato, per provarc a descrivere il presente, qualunque
esso sia, e ipotizzme

futuri orientamenti.

In questo scenario, per sperimentare e approfondire alcuni aspetti della cultura del disegno del paesaggio italiano, l0 autori alchitetli, ftisti, designer, intellettuali sono stati invitati a soflemare il loro sguardo sul tema e a trascri erlo in rappresentazioni. l0 sgualdi d'autorc, sotto la luce della cultura mediteranea molteplice e unitaria allo stesso tempo , athaverso diversi metodi e tecniche di tppresentazione, hanno disegnato la complessit del nosho paesaggio, rilevando criticit e valod, dcercando segni, forme e idee utili all riconfiSurazione deiterritori della contemporaneit.

13

Acquatelli, disegni e modellidi progetto, opere pioriche e scultoree, fotogfie trdizionali eal elaborazioni digitali, ppunti di viaggio, poesie, flessioni letteirde, manifesti compongono un variegato e ffinato rcpertorio di rppresentazioni che, da diflercnti angolzioni disciplinari, flettono s un'interessnte vadet di argomenti: luoghi senz tempo, dell nostra storia antica e del presente, spazi ala attraversre (il mtlre nosltum, i roi approdi, le sue dve), luoghi immginiflci, luoghi progettti, luoghi assenti, paesaggi ideali e post-Paesaggi.

10

rappresentzioni di pesggi itlini

Nella dimensione intellethrale che contraddistingue la sua opera, anche l piir fattiva, Analre Brnzis, con il Manifesto "Per unaNuova Carta diAtene", presentato all'ultima Biennale di Architettura di Venezi6, concentra la rifles'urbfiizzazione sione sulla citt del presenle, prefrg)rando nuoi nodelli di debole"; territori permeabili tra titt e campdgna, l oghi iblidi seni-urbai e semi-agicoli; terrilori Prcdultii e ospitdli che seguono I'eolversi delle stagioni e il matale del ctima, crcando condizioni di abilabilit dilJitsa e revetsibile. pamle di Andrea Branzi, semQueste, fr le molte immagini disegnate dalle brano essere, per il fema qui affrontato, le piir rappresentative del modello teorico perun nuovopaesaggio urbano: unpaesggio ibrido, perto, sfumato' dove

citt
5

e campagna si aprono

l'una all'altra inhecciando saperi, culture, identita'

Andrea Bmnzi, architetto e desiger. nalo a Firenze nel 1938, dove si lareato nel 1966. ive e laora Milo dl 1971. Dal 1964 al 1974 ha fatto pane del Erppo Archizoo Associdii. primo erppo di avn8ardia noto in campo intemazionle, i cui progetti sono oggi conservti p,ex. it n. Su,ai ,t*hib detla Conicazione dell'Univesit di Parma: la sua tesi di " irea e numerosi progelti sono onservali presso il Ccr|re Ceoryes Potupi'lou di PtriEI' co fon' Donus iudenl, prima scola intemionale lost laurea di dcsign Aulre di utte'osi datorc di libri slla slori e 1a teo.ia del design. ha crato numerose mstre di questo settore ir ll1ia e au'estero. Nel 1 987 h ricew ro il Cot Ptsso d On alla catieE. Nel 2008 ha ncevto la la'red ,,ro,,,n Cdrr. dall'Universit di RoE La Sapienza lacoll di Architeltum ed tembro onorario dellao.rdlso.i,4,/ot the e La rusen!oJArts Maklfdcnfts okd ConetLe(RSA), r,ondra. Professore rct coiso .li laurea in Dei, desli /,rel'i preso la Scola del Design del Politecnico di Milano. 6 Per na Nuova Carta di Alene" un progetto di Andrea Branzi presenLalo alla 12' Motra lnremuionle di Architettur . PeoPte neet ih architeLttn ?, 2010, dirctore Kaavo Seji'

-:::-

_:-r3renti" disarmonie, i \,uoti, le contrddizioni del pesaggio contempom-

un sort

di

"fissazione semantica", che sappia ritracciare e rivalutare le

Cabriele Pierluisil3 present un'interessante integmzione di folme di rapr.::entazione, digitali e hadizionali, in funzione di una nuova costruzione, in:: .iuale prima che spazile, della citt. Attraverso lD dtoul emefit che atra-rza l cultur visiva situazionista, I'autore ri-configura il disegno, lo spzio, i3nso di otto citt mediterranee proponendole come ,pacr'rl, owero come .:nghi Don gerarchizzati, multicent ci, sostanzialmente strutturati come siste-r di rclazioni, cartterizzati dalla compresenz di vocazioni nche divergenti. Queste nuove citt, tracciate ttrverso la sovrapposizione di imrnagini di::rali (le viste fotografiche zenitali fomite dall'occhio di Google) riferite a una -logla di gruppi di citt differenti e l contempo affni (Marsiglia, Genova e La S.nczia; Bri, Ravenna e Trieste; Napoli e Palermo), e la successiva fusione, at:::\erso lo sguardo discretizznte del disegno-pensiero nlogico, di ftammenti -rbni, sono metafora della complessit, della multiculturalit, ma anche delle
posibilildeuo seuardo, noantitetiche, bensi complementdi: l legge.eza profondit. ll disegno come esperienza e occupzione letterria mi libe6 dal biso8no di :rrlarc e discrivere. Lo scrivere n mestiere talmenle oribile. tlmeDte dimcile... Anche Ia pit:r e la scultura sono altrettanto diflicilie coplicte eper me sarebbero a perdit di tempo. a'. ell piltum e nella scultur n compiacimenlo, n ncisismo. modo di perdere tenpo 1re6o n picere che evila la vera essenz delle cose,I'ideapmt mentrc ildisegno la pi' ripienamente due

: lr

i.rosa,lameno narcisistica delle espresioni (Sal Steinber8, iterista di SelgioZavoli, 1967). ls cabriete lierluisi 1noma. 1966), archiletto e pinore. Ricerclore all Scuol del Design il Politecnico di Milano preso il dipninrnLo INDACO, dove svolge cosi di disegno e di
rrogeltazione (www.disegnoeprogetto.wordpres.co)i come visiting profesor iDsegna in pi isti:uzioniscolastiche intemazionali, pubbliche e private. Medaglia d'aryentoUID (unione italiana dls.gDo) nel 2002. svolge atliil professionale e di ricerca prevalentemente sul led dell'ingine e del disegno della citt contemporne, lavorando sull'ascaldit delle figure urbane .he si pongoDo come legme ir design e paesaEgio. ln 1l senso I'indgine teorico-opentiva .ul -d rEno" e nrev,ome lo sLrurnenro prncipe di i.reTrerrionee p'ogeno diquesre figu re. Ha parteciparo a corcosi nazionli ed iniemazionali di architetnlE e design ottenendo vari pr.ni. st1o tm i soci fondrori della Ir., rr/ o della chinqi srl. Sociel Wlessionali di drchitettutu, ane, desian e paesa8gD artve Rm dl 1999 aI2002 edal2001 412005. E mem etl^zione hextd'thitetti .l'l (ww.nextrchitotli.com). Nel 20l l bro fondtore del gruppo di fonda la nertdrchitetti dtl/pallr, sede iincese di ,"rral.,rdli (w.SabrielepierlisidesiSn. \ ordpress.com.). I I lvoro progettale con ,exrdrcrrel pubbli,ca\o s! Ndt archetti. Paesa?Ei rclionali. Edllsl^np^, 2007. La sua ricerc pittorica, svolla sui lemi del paesaggio urbano contempomneo. ibrida tecnologie digitali, fotografia e pittura digitale, con tecniche piltoriche rradizionali. Si ncordano t le allre le dc esposizioni pesonali all galleri M,{r, a Roma nel2007 (Gabriele Pietlaisi Psdggi Urban,elapinre.eite Gabtiele Pieiisi Pdtis Plis,^ Parigi nel 201 I (ww.gbriele.pierlisi.it)- Vive e lavoE tra Roma, Milano . Pigi.

pl

2t

fertili relazioni proprie delle culture mediteranee. In altri termini, proseguendo l'idea di Pierluisi, possiamo rgionevolmente cosiderarc le ipercitt rappresentate come fofine spaziali che, con un passaggio di scala, inhoducono i tenitori, non solo fisici, degli ?erpesggi mediterranei.

Le citta e i paesaggi analoghi (il dferimento il noto collage del'76 di Rossi, a sua volta in continuit con le sperimentazioni del Canaletto.-.) cosi tracciati rappresentano alcuni signicativi scenari dello spazio contempomneo, pi mentale che {isico, piir virtule che reale, pi pensato che vissuto, si quali
continuare a disegnre.

In questa ri-costruzione di spazi, la tecnica mista (fra analogico e digitale) che l'autore denisce "digitale caldo" medium indispensabile per "generare
nelf immagine delle reazioni e svelare e accentuare, lavorando sulle strutture primarie della composizione, delle possibilit ulteriori della forma".

I progetti di Frnco Zgril9 rendono visibil e praticabil un pensiero colto e originale, esito di "un lutgo percorso" crativo, labidntico, piir intuitivo che mzionale, teso ad acquisire - come scive lo stesso autore - una consapevolezza prcgettuale fia le tante possibili di quella qualit che appunto chimiamo "paesaggio". Sono progetti che espdmono la particolare sensibilit dell'uomo, pdmache quella dell'architetto, nei confroDti della coshuzione di un modo di essere del pesaggio. Faco Zagari, architetto, paesaggista, vive e opem a Roma. Ircfessore ordinario di ,.1/chefiura,lel paesaggio prcsso l Fcolt diArchitettura dell'UniveBit"Mediteranea" diReggio Calbria, dove staro direttore del Diprtimento Oasi ed coo.dinalo.e del Dolroraro ./i Architettaru.lei pdrchi,.lei gia ihi e dsefio.lel teilotio. Dal 1996 aI2004 presidente dell Sezione di Roma e del Lazio dell'rN/Arch. Nel t99a nonin lo Chdlier des afts et lettrcs. Ministre de la cultm, Fnce. Premio eurcpeo Cubbio 2009. ttesidente della Ciia della IZ Bieinale Earcpea.!i Paesaggio.li Barcellona.20t0. Socio onotuio AIAPP 2010. Molle opere relizzale in Italia e all'ester fra cui:Giardino a Osaka 1990; Pizz Montecitorio a Roma 1998; lungomi di Porto Sant'Elpidio 2003 e di Casliglioncello 2006-2007; un ponte e un tenzz glleggiante nel paJco del lgo dell'EUR. Roma 2005 2007i 1rc piazze a Saint Denis (Pigi) 2005-200-: .ohopaso della sta/rone or Bergamo 2004. Gi,dino 75. Roma '010 L au ore di
19

liani urbanisiici, di
di saggi. moslre
e

studi di impatto mbienlale ed coordinatore di numerosi progetti di ricerca,

6lm, fra ci: L arehiteiurd del gialdiko cohtehporaneo. Milano. l98At Qeslo paesaggio- 18 .lefkizioni, R42006i Giar.lini. Mawale di pbsetaziate, Rona.2009: La s.ape 6 a ptujed. un in,enisia d 32 hiersil eqnpee ae'enti a Ukiscape sul pmgelto ne d Conenzione empea del pdesdggia.Melfr,2010. Ftanco Zagari divide Ia sua lliil fra I'insegnmenlo (preso l'UniveNit "Mediternea" di Reggio Cabbna) e lo studio professiona le, che ha sede a Roma dal 1973. Lo studio una piccol slrultur adiginale, chenelcorso del tefrpo h vuto d3 a20 pnner e collabtori. Per pprofonde 1'opera dell'autore cfr:ww. ftancozasari.iti L. Sacchi, r/a nco Zasori- L interyreldzione del paesasEio..|oi'no.2OO3.

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questo pagina:

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Prticolre tratti da

Bisro /. 2, J.

Ne e pagi

successive:

Gabriele Pierluisi, Dercrr nediterranea 1: Mtsiglia + Cenoa + Spezia.2O1l. Tecnica grafica: fotografia, piuur digitale + disegno a bistro. Formato: 13,5 x 21 cm,300 dpi. Cabriele Pierlisi, Bislm 1, 2011. Tecnic grfic: bistro su cn lucida. Formato: cm 2l x 29.7. Gabriele Pierluisi, .Ipe,r;r/ nediterrdneo 2: Bdti + Raen a + Ttieste,2}1l. Tecnica grafrca: fotografi, pittur digitle + disegno bistro. Formato: 13,5 x 2l cn! 300 dpi. Gabriele Pierluisi, Brsrm 2, 201L Tecnica grafica: bistro su carta lucid. Formro: cm 2l x 29,7. Gbriele Pierluisi, 1per.ir l medilerruhetl 3 : Palemo + Napoli. 2O1l Tec.ic grac: fotogrfia, pittum digitle + disegno a bjstro.
.

Formato: 13,5 x

Gabriele Tecnica graficar bistro su carta lucida. Formato: cm 2l x 29.7.

2l cm,300 dpi. Pierluisi. Brrro J, 20IL

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Gabriele Pierluisi

A volo d'uccello
Paesaggi delle ipercitt mediteratree

"Artist.l sohanto chi

sa

fare della soluzione un enigma" Karl Krauss

Le tle viste znitli di citta mediterranee che presento sono in realt una fusione di otto citt diIlercnti: Marsigli, Genova e La Spezia nella prima tavola; Bari, Ravenna e Tdeste nella seconda; Napoli e Palermo nell'ultim. L'idea quella di rapprcsentare delle "citt anloghe" costuite p fiammenti che possano

definirsi come delle shutture urbane alternative e crcdibili. Delle strutiure urbne in grado di svelare nella loro presenza le camtteristiche progettuali della mppresentazione del paesaggio. Rappresentare la citt contemporanea signica inilarsi nella struthra mutante del nostro mondo. Significa costruire delle 'gure" derivate dll foma pi avanzata della nosha civilt che appunto il paesaggio dell'ipelcittt L ipercitt un luogo che ha perduto la struttum gerrchica in cui centri e periferie, marginale e umciale, oido e sublime, coesistono in so!.rapposizione costant. La struttum dell'ipercitt definita come un tessuto continuo e simultaneamente fltto di variazioni in cui alcuni episodi architettonici assumono il ruolo di sistemi addensanti: centri di una rcte di relazioni. Ci sono delle priorit geograche che deniscono il luogo delf ipercitta: il sottofondo orograflco e la linea frammentata e fiattale della costa anch'essa sovrascdtta dai moli, spazi di stoccggio e avamposti difensivi. Ci sono delle frgure definite dai sistemi inftastruttumli: strade, ferrovie, porti. Sono dei tubi di flusso che separano il denso tessuto abitativo e legano icentri maggiori della rele urbana. una crh quella conremporanea in cui possiamo enhre d ovunque e ad ogni ingresso siamo gi nel centro, nei centIi. La visione zenitale una delle due iconografie fondamentali adoperte nella mpprcsentazione del paesaggio; l'alha qulla della veduta I Nel libro di Andni Corboz Srio6 etln dl Lab)ihthe! (Infotio 2009), in parricotare nel s^egio "La pendule de prcfl": cohhent pe8et Ia ntotion?. si pt^ di hrpetitte a prcposiro dello spazio della citt contemporanea. Hweille per Corboz una parola che deriva d pere
rro e quesla nuov definizione di citta wole indicre uno spazio che, cofte negli iperresti, non ha gemrchie ha le parti che lo costituiscono e che h perso Ia nozione di fom4 cratteristica delle citt storiche. La differcnza che intercore fm resro e ireresto si iastafttta cifi e ipercii.

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prospettica dal basso. Ho qui adoperato, in continuit con una precedente ricerca2, la visione zenitale ttraverso l"'occhio di Google". Google con i suoi paesaggi blocclrti, le sue mappature fotografrche del mondo, Ia mfgrrazione contemponea piil adatta a rappresentare la citt; le sue immagini mi sono sewite come base per coshuire questi ftammenti di citt analoghe. Tra l'so di Google e la ppresentazione dei paesaggi urbani, la definizione delle mmgumzioni che li rappresentano, c' un passaggio importante che dato dalla scelt delle immagini e dal loro montaggio. Google in s una banca
dati da attivare producendo paesaggio e nella mia interprctazione denendo un prcgetto dello sguardo adatto a individuare nuove figure rbane ll pasaggio, il disegno di esso, da intendersi sempre come progetto. In piir c' il disegno: nell deflnizione delle immagini uno degli strati che le shutturano dato da un disegno bistro, che si souappone e integra il montaggio delle immagini di Google. Il disegno analogico diversamente dlle produzioni digitali ha la caratteristica di essrc una diretta emanazione del colpo, la sua scala quella dell'immagine 6na1e; esso legato a operazioni istantanee in grdo di mettere in gioco pensieri complessi in gran pfie legati all'inconscio. Il disegno a mano mischiato al digitale produce una tecnica mista che chiamo "digitale caldo" che genera nell'immagine delle reazioni e svela e accentua, Iavorando sulle strutture primarie della composizione, delle possibilit ulteriori della forma. Speciflca delle ligure di progetto che possono preludere d alhe mmgurazioni e ad altri sviluppi formalis. Il bistro una delle piit antiche materie scriventi, formato da gom arabica e da una sostanza colorata (spesso fuliggine stemperata), vischioso e parzilmente solubile in acqua. Pu essere usato con un pennino o con il pennello. Il suo colore bruno-rcssastro rimanda a molti disegd del rinascimento e barocchi, in particolare penso aidisegni del Guercino e di Rembrandt. La materia del bistro vria da molto densa, se non diluito, a rareftta, se mischiato con l'cqua, altemando densitdiverse possibile usarlo su carte anche leggere. Nei disegni delle ipercitt mediterrnee ho utilizzato il
2 Cfr G. Pierluhi. Urnrirro chi. nsiaft di citki netlilerranee tra design e Pa^aggio, sinr.si di un biennio di ricerche neu'mbito del PRIN 200, D,res,o-Desip Metliterrarco. Modelli per cokosce'e. tuieldrc, a|tizarc e co,nnicdrc i pac'aggi ildli7ri, pbblicato in Giovan.ini M., Prmpolini F- (a cura di), Sp dzi e culnoz del etliteta eo J, Edizioni Centro Stampa di Ateneo (CSdA), Ressio Calbria 2011. 3 Lidea di "diCitale caldo" e Ie relazione f d is egno tradizionale e p ittura dig itale sono slate affrontate da chi sc.ive in:,rrie e leniLa dello rupptesentdzione pet il ProEeta, in E. Bistagnino (a cur di). Drlca?o-D"r,. Ikhoduziane alla c lh 'a delll ruPP'esentozione, FtuncoAngeli, Milano,20l0r Drsearo. Dal ,lisesno cone nodella dl dises o.ohe Peqsieta @ ldetso in Re' dell U1RD D6ign Reprcsektdtiok del ah, stnulazione e ptugefio. tolo del odelb, ^.ta Dipanimento Indaco, Politecnico di Milano, atti del serinrio organizzato nell'ambito del po totsto in Desisn (Milano 16-17 sisno 201l), Mggili, Santcargelo di Romgna,2011.

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bistro su carta lucid (ilche spiegaqualche piega). Lutilizzo diquesto supporto ha permesso di disegnare con sotto, in trasparenza, la stampa delle immgini delte citt elaborate in digitale. 11 disegno a bistro da una parte legato alle immagini digitali, ne ripete e amplifrca alcune strutture, dall'altr seglle una via autonoma legata al)e llgurc che emergono nel procedere del disegno ll bistlo stato steso con pennelli e penne calligrafiche di varia misura; questi fogli Iucidi sono poi stati acquisiti con procedimenti fotografici e sovrapposti ai files con il montggio delle citt. Mentre descrivo quello che ho disegnato mi rendo conto che la ppresentazione del paesaggio, come ogniform di disegno di progetto, solo apparentemente una rappresentaz ione di qulche cosa, quanto piuttosto la costruzione di uno spazio, di un sistema estetico; la defrnizione di una serie di figure urbane e spazili; la definizione di una modlit compositiva, ossi quel modo pallicolare e unico di mettere insieme delle parti e di generare delle fonne. Cosi il disegno di progetto sempre un atto coshuttivo. Il $ro legame con il progetto non di mimesi e racconto, quanto di operazione anloga. Lo spazio si progetta disegnando; il disegno un'operazione di assemblaggio "in provetta". I disegni di progetto sono il progetto, in termini teorici, alla stessa stregua dello spazio costruito. In tl senso lavorare a pafiire d Google sulla citt e mischiare tecnologie digitali e disegno siSnifica adopere dei sistemi contemporanei per comporre. Uno dei principi tecnici che ho utilizzato per produrre le immagini quello della fusione. Scelte le immagini di base eskatte dalle viste zenitali delle diverse citt, queste sono stte assemblate layers su layers a dellnire l figum complessiva. Su questi montaggi stato sovmpposto anche il disegno a bistro come ultimo livello. Il passaggio tecnico che da colpo concettuale all'immagine sta nelle relazioni tra i vari livelli dell'immagine stessa Agendo sulle possibilit di firsione, in prticolare sulle diverse luminosit e hasparcnze, agendo cio sutle relzioni tla le immagini, si definito un sistema nuovo legato al morphing piuttosto che alla semplice addizione che assomiglia all'estetica dell'ipercitt. Le tre "citt analoghe" che presento pftono da un innovativo modo di visione; Google. Un innovativo modo di assemblaggiol la fusione piuttosto che l'addizione: una innovativa tecnic grafica che lavor sulle relazioni e che mischia anlogico e digitale. Queste immgini aprono ad un modo di disegnare lo spazio urbno che astrattmente gi progetto di una citt con spzialit diverse. Simultaneamente questo modo di produzione si f erede di una tradizione del disegno di progetto che quella del disegno utopico o della veduta urbana che, dal Campo Mai"zio di Piranesifino alla Ne, Babilon di Consttr:lt,ha spinto I'immaginrio architettonico oltre i limiti noti. Come sostiene Tancredi al Principe di Salina nelle pagine del Gattopardo, "Se vogliamo che tutto rimanga come bisogna che tutto cambi".
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