Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
TEORIA
gua dei diversi piani sovrapposti secondo pensare che il mondo entri progressiva-
gli ordini di grandezza dell’analisi spa- mente nell’èra della geopolitica. E si trat-
ziale, è possibile differenziare le catego- ta di fenomeni geopolitici sempre più
rie dei fenomeni geologici, demografici, complessi e interdipendenti. La scompar-
economici eccetera, in funzione delle du- sa dell’Unione Sovietica come superpo-
rate e dei ritmi temporali alquanto diffe- tenza non significa la fine del confronto
renti secondo i quali essi evolvono. Essi fra grandi potenze: di fonte agli Stati
si distinguono nella lunga durata, si ac- Uniti si parano oggi il Giappone e la
cavallano e interferiscono, ma devono Germania. Le lotte per l’indipendenza,
essere tutti presi in considerazione nei dopo essersi concentrate nei paesi africa-
tempi brevi più vicini al presente. Impor- ni e asiatici alla metà del XX secolo, in-
ta poi distinguere con maggior precisio- teressano nuovamente un gran numero
ne di Fernand Braudel la categoria dei di nazioni europee. Sicché l’approccio
tempi brevi, e distinguere ciò che si mi- geopolitico è sempre più necessario a tut-
sura in mesi da ciò che si misura in ti i cittadini.
giorni e anche da ciò che si svolge Da qualche anno, un certo numero di
nell’arco delle ore, giacché i tempi bre- associazioni simpatizzanti per le cause
vissimi possono avere una notevole im- umanitarie da esse difese, hanno assun-
portanza nello svolgimento dei conflitti to come slogan l’espressione «senza fron-
attuali. I tempi lunghi sono misurati in tiere». La prima è stata Médecins sans
anni o decenni; quanto ai tempi lun- frontières, che svolge un ruolo notevole
ghissimi, si contano in secoli. in tante tragedie. Da allora, lo slogan
Così, nelle rappresentazioni geopolitiche «senza frontiere» è di moda. Checché se
dei popoli dell’Asia sud-orientale, in par- ne dica, le frontiere esistono e, se esse
ticolare dei vietnamiti, ma oggi anche tendono a impallidire in Europa occi-
degli indonesiani, un movimento ab- dentale, il diritto dei popoli a disporre di
bozzato già più di duemila anni fa è se stessi le moltiplica dolorosamente in
una delle maggiori preoccupazioni: la tutto l’Est europeo. Gli animatori della
spinta secolare degli Han dal Nord della maggior parte di questi movimenti «sen-
Cina verso quello che si può chiamare il za frontiere» sanno bene che le frontiere
Mediterraneo asiatico. esistono, visto che cercano di superarle
per fare il loro lavoro. Ora, la funzione
del ragionamento geopolitico è anche
Geopolitica e cittadini quella di un ponte che permetta di supe-
rare l’ostacolo. Facendo capire quali so-
Lo sviluppo della libertà di stampa e del- no le idee e gli antagonismi da una par-
la libertà di espressione in un sempre te e dall’altra delle frontiere, la geopoliti-
maggior numero di paesi provoca la ca aiuta a scavalcarle e, forse, a contri-
moltiplicazione delle rivendicazioni geo- buire a formare una disposizione d’ani-
politiche di dimensione locale, regionale mo che aiuti a cercare la soluzione pa-
e nazionale. cifica di alcuni conflitti.
Contrariamente a coloro che proclama- (4 – Fine)
no che il mondo si degeopoliticizza (sic)
perché la guerra fredda è finita, si può (traduzione di Tancredi Rossi)
302