La modernizzazione produce una radicale trasformazione della cultura e della figura dellintellettuale ridefinendone ruolo e posizione sociale
Settecento Ottocento estrazione aristocrazia clero borghesia finalit critica Ancien Regime legittimazione borghesia ideologia privilegio: sangue nascita merito e talento ruolo politicizzazione differenziazione specializzazione
La rivoluzione del libro
lo sviluppo tecnico - industriale produce la nascita del mercato culturale e della produzione culturale di massa anche grazie al diffondersi dellistruzione tra le classi popolari. Il libro e la lettura divengono simbolo di emancipazione sociale e politica, e nella prima met del XIX secolo arte e letteratura si distaccano dal mecenatismo e si rivolgono al mercato culturale dove offrono i propri prodotti alla domanda della opinione pubblica
la citt come simbolo della modernit urbanizzazione industrializzazione determinano laffermazione di una nuova organizzazione sociale e culturale e di un nuovo modello di vita. La citt diviene il simbolo della modernit CITT CITT CITT CITT CITT CITT CITT CITT centro commerciale - finanziario - tecnologico - amministrativo - politico consumo - comunicazione - trasporto - divertimento - tempo libero danaro - anonimato - pubblicit denaro
Il sistema del sapere: universit scienza e tecnica 1. riforma delluniversit: a partire dalla Germania si riorganizzano gli studi universitari; luniversit diviene il luogo della ricerca scientifica e della trasmissione del sapere anche se inizialmente prevalgono le discipline umanistiche. 2. autonomizzarsi della ricerca scientifica: ad opera di Liebig la ricerca acquista una fisionomia moderna: 2. 1. nasce, a Giessen, il primo laboratorio di chimica; 2. 2. la ricerca diviene lavoro di gruppo; 2. 3. basata sulla divisione del lavoro e sulla specializzazione; 2. 4. la scienza diviene autonoma e si separa dalla filosofia 3. alleanza scienza e tecnica: la seconda rivoluzione industriale avviene attraverso la sistematica applicazione delle procedure scientifiche alla produzione; scienza e tecnica si unificano. 4. Parigi diviene la capitale scientifica dEuropa grazie alla riforma scolastica che da importanza allistruzione tecnica con la fondazione della cole Polytechnique; 5. La Gran Bretagna, per rispondere alla sfida scientifica tedesca e economica francese, riforma il suo sistema distruzione al fine di rinnovare la propria tecnologia produttiva superando il tradizionalismo antiscientifico del proprio sistema distruzione e stabilendo un solido rapporto tra istruzione tecnica e istruzione universitaria 6. Si viene a costituire una comunit scientifica internazionale Positivismo IL PARADIGMA POSITIVISTICO DELLA FILOSOFIA ORIGINE Francia Prima met del XIX secolo TERMINE usato da Saint-Simon e Comte, assume due significati positivo nel senso di reale effettivo in contrapposizione ad astratto; positivo nel senso di utile, capace di produrre effetti pratici vantaggiosi;
I CONCETTI FONDAMENTALI DEL POSITIVISMO
la scienza lunica forma di conoscenza valida, qualsiasi sapere che non sia basato sul metodo scientifico da escludere, in primo luogo la metafisica;
scopo della filosofia sistematizzare i principi comuni alla varie scienze e coordinare i loro risultati in modo da formare unimmagine unificata del reale;
il metodo scientifico lunico valido e deve essere esteso allo studio di ogni campo del sapere;
il progresso scientifico la base del progresso umano generale in quanto consente una riorganizzazione globale della societ capace di produrre il benessere materiale e spirituale dellumanit.
IL MITO DEL PROGRESSO
Le potenzialit della tecnica consentono di risolvere per la prima volta nella storia umana il problema della penuria delle risorse in rapporto alla popolazione e il problema della dipendenza delluomo dallambiente.
In questo modo si garantir non solo il benessere materiale per tutti, ma si eliminer la principale causa delle ingiustizie sociali e dei conflitti tra gli uomini.
La assoluta fiducia nel progresso determina il clima di ottimismo con cui il positivismo guarda alla modernit la cui essenza viene posta nel sistema industriale e tecnico-scientifico.
In questo senso il positivismo appare come la cultura tipica dellet del trionfo della borghesia in ogni ambito sociale: da quello politico liberalismo a quello economico capitalismo
POSITIVISMO E ILLUMINISMO
Il positivismo riprende il programma illuministico entro una nuova configurazione storico - sociale caratterizzata dal trionfo della modernit e della borghesia
1. Analogie tra positivismo e illuminismo: 1. 1. Centralit ragione strumento di progresso sociale e pubblica felicit 1. 2. Scienza modello di sapere valido - esclusione metafisica 1. 3. Concezione laica ed immanentistica dellesistenza
2. Differenze tra illuminismo e positivismo 2. 1. Mutato contesto storico e sociale: 2. 2. borghesia ha conquistato il potere politico e consolidato la sua supremazia sociale mentre nel settecento era ancora in posizione subalterna 2. 3. scienza, tecnica e cultura laica hanno trionfato contro la cultura religiosa e tradizionalista ancora dominante nel settecento 2. 4. Quindi il positivismo si configura come meno critico e radicale rispetto allilluminismo: 2. 4.1. riformista e antirivoluzionario in campo politico; 2. 4.2. meno polemico rispetto alla cultura tradizionale considerata un residuo del passato; 2. 4.3. da per scontata la validit della scienza ed assume quale compito della filosofia non la giustificazione della validit della scienza, ma lordinamento sistematico dei risultati della ricerca scientifica; 2. 4.4. giunge ad una assolutizzazione dogmatica della scienza che era estranea al pensiero illuministico creando una religione della scienza
ANALOGIA FORMALE TRA POSITIVISMO E ROMANTICISMO
Nonostante le profonde differenze nei contenuti vi unidentit formale di fondo in quanto entrambi i movimenti giungono ad infinitizzare ed assolutizzare determinate esperienze:
Romanticismo: assolutizzazione di arte - religione - filosofia Positivismo: assolutizzazione della scienza entrambi concepiscono uomo, mondo e il loro rapporto secondo la categoria temporale di totalit processuale necessaria
totalit: oggetto di entrambi il sistema complessivo di tutti gli eventi naturali e sociali e delle loro relazioni reciproche
processuale: in quanto la realt concepita dinamicamente e non come qualcosa di statico e immutabile la realt in continuo divenire e si articola in una successione di momenti nessuno dei quali, singolarmente preso, costituisce la realt, che data solo dalla loro totalit
necessaria: in quanto i momenti che costituiscono il processo in cui si articola la realt non si succedono in modo casuale, ma secondo una legge razionale che li connette in modo necessario. Per lidealismo tale legge data dalla dialettica; per il positivismo dallevoluzione
AUGUSTE COMTE
1798 1857
La legge dei tre Stadi
La Classificazione delle Scienze
Comte e la legge dei tre stati
1. La legge dei tre stati:
Sviluppo storico spirito umano tre fondamentali tappe tre concezioni differenti stato teologico: stadio iniziale, spiegazione sovrannaturale, trascendente e antropomorfica mirante alla ricerca delle cause prime e dei fini ultimi stato metafisico: stadio intermedio, alle entit soprannaturali si sostituiscono forze ed essenze astratte e assolute capaci di spiegare e generare tutto; stato positivo o scientifico: prevale il metodo scientifico, rinuncia a spiegazioni assolute e trascendenti, ricerca tramite ragionamento e osservazione delle leggi che regolano i fenomeni
2. L'interpretazione comtiana della crisi: - la civilt umana non ancora entrata nello stato positivo - - manca uno studio scientifico della societ - - tre diverse concezioni coesistono e ci genera confusione - - quindi non si afferma una organizzazione sociale stabile -
Progetto Comte: risolvere la crisi iniziatasi con la rivoluzione francese portando al trionfo il sistema di idee positivo Partendo dalla tradizione scientifica.
3) Enciclopedia delle scienze: costituzione di un sistema gerarchico organico di tutte le scienze attraverso la loro classificazione; criteri: grado di semplicit o generalit decrescente, distinzione corpi bruti inorganici e corpi organizzati, astronomia fisica chimica biologia e sociologia, esclusione matematica e psicologia
4) la sociologia: Tutte le scienze sono subordinate alla sociologia Scopo di questa evitare la dissoluzione della societ Condurre la societ alla sua nuova e finale organizzazione Per porsi alla guida della societ la sociologia deve acquistare una forma scientifica Statica sociale: ha come oggetto la determinazione delle parti che costituiscono la societ e del loro ordine; Dinamica sociale: studia lo sviluppo dell'organizzazione sociale secondo la legge del progresso continuo, graduale, necessario e positivo della civilt umana. Il positivismo evoluzionistico
Nasce dalla Generalizzazione della dottrina dell'evoluzione di Darwin applicata alla totalit dei fenomeni naturali
Presupposto romantico: realt finita manifestazione di un principio infinito DIVIENE La realt naturale finita un processo universale, continuo e necessario manifestazione di una forza infinita e ignota la legge di tale processo l'evoluzione progressiva
Dal fissismo all'evoluzionismo
Fissismo: bibbia, le specie sono immutabili Trasformismo: Lamarck, Buffon, le specie si trasformano l'uno nell'altra Cuvier: teoria delle catastrofi, terra ha subito successivi cataclismi Si spiegano i fossili con la scomparsa di intere specie Lyell: eliminazione teoria Cuvier Le specie scomparse si sono trasformate in altre specie
La teoria dell'evoluzione
Darwin 1809 - 1882, L'Origine della specie, 1859
Premesse teoriche selezione artificiale condotta da allevatori - agricoltori teoria di Malthus: popolazione cresce pi velocemente delle risorse lotta per la sopravvivenza
in base alle numerose osservazioni Darwin accerta l'esistenza di piccole variazioni casuali nella successione degli esseri viventi che esiste una lotta per la vita dovuta alla progressione geometrica nella crescita delle specie ed a quella solo aritmetica delle risorse
ed elabora una teoria basata su tali punti alcune mutazioni casuali sono vantaggiose nella lotta per la vita principio di ereditariet: tendono ad essere trasmesse legge di selezione naturale: sopravvivono gli individui cui sono trasmesse le variazioni vantaggiose le piccole variazioni entro una specie, accumulandosi, determinano il passaggio ad un'altra specie tra una specie e l'altra esistono innumerevoli variet che le collegano la selezione naturale le ha eliminate la selezione naturale produce un costante progresso verso la perfezione Spencer: La dottrina dell'inconoscibile
Religione e Scienza Scopo limiti uomo mistero causa prima Essenza religione inconoscibilit assoluto Verit essere un mistero Religione Limite Verit prima spiega tutto ma in se inspiegabile Metodo spiegazione: ricondurre verit particolari a verit pi generali Oggetto manifestazioni fisiche assoluto Scienza Realt finita Assoluto Incondizionato Infinito
Religione e Scienza sono correlative: rimandano entrambe all'inconoscibilit della causa prima
L'apparenza manifestazione o fenomeno dell'inconoscibile
Spencer (1820 - 1903) Primi Principi, 1860
Filosofia e teoria dell'evoluzione
Origine: Prodotto finale della conoscenza Carattere: Conoscenza nel suo pi alto grado di generalit Scopo: unificazione della scienza Oggetto: principi pi generali
Principi Generali della scienza: indistruttibilit della materia persistenza della forza continuit del movimento
Generalizzazione di tali principi la legge dell'evoluzione "la materia passa da uno stato di dispersione ad uno stato di integrazione, mentre la forza si dissipa
Caratteristiche Generali del Processo evolutivo 1^Passaggio da una forma meno coerente ad una pi coerente; 2^Passaggio dall'omogeneo all'eterogeneo; 3^Passaggio dall'indefinito al definito Formula dell'evoluzione: un'integrazione di materia e concomitante dissipazione di movimento, durante la quale la materia passa da un'omogeneit indefinita e incoerente ad un'eterogeneit definita e coerente Evoluzione processo necessario e ottimistico: "pu terminare solo con lo stabilirsi della pi grande perfezione e della pi completa felicit" SINTESI DI FILOSOFIA
Levoluzionismo come modello interpretativo della natura e della societ nella filosofia dellottocento
1. affermazione del concetto di storicit della natura: solo alla fine del 700 si afferma una concezione alternativa a quella biblica tradizionale secondo la quale la natura avrebbe una storia. 1.1. la scala naturae: le analogie tra organismi nelle parti e funzioni avevano consentito a Linneo di ordinarli secondo il loro, maggiore o minore grado, di perfezione in un sistema di classificazione fondato sulle forme degli organi riproduttivi. Erano tuttavia rimaste inalterate le due istanze di fondo secondo cui si guardava alla natura nel suo insieme: 1.1.1. creazionismo: di origine religiosa, secondo cui le specie erano create direttamente da dio; 1.1.2. fissismo: secondo cui le specie restavano inalterate e non si aveva derivazione dalle pi semplici alle pi complesse; 1.1.3. cronologia universale: di derivazione biblica che assumevano una durata molto ridotta della natura, tale da ritenere inconcepibili trasformazioni interspecifiche. 2. Il Trasformismo di Lamarck: dopo Maupertuis, Buffon e Erasmus Darwin - che avevano teorizzato la possibilit di processi evolutivi morfogenetici, con Lamarck (Filosofia Zoologica, 1809) che viene avanzata la prima teoria evolutiva sistematica: 2.1. auto organizzazione della materia: evoluzione nasce dalla contrapposizione tra una spontanea forza organizzatrice e una opposta forza disgregativa. La vita nasce per generazione spontanea e successiva filiazione di forme sempre pi complesse che culminano nei mammiferi e nelluomo; 2.2. uso e disuso organi: lorganismo per conservarsi di fronte alle sfide ambientali agisce a livello di sviluppo e atrofia di determinati organi (giraffa, talpa); 2.3. ereditariet dei caratteri acquisiti: i caratteri nuovi divengono ereditari e peculiari della specie. 2.4. Il catastrofismo di Cuvier: fondatore della paleontologia e anatomia comparata, respinse le ipotesi di Lamarck sostenendo che in natura non si aveva uno sviluppo graduale e continuo che portava alla trasformazioen delle specie, ma cambiamenti derivanti da fattori traumatici che portavano alla scomparsa delle specie. 3. Darwin e il meccanismo dellevoluzione: biogeografia, modello creazionistico e viaggio scientifico tra il 1831-1836, costituirono le basi da cui parte nellelaborazione della teoria dellevoluzione. 3.1. variazione delle specie in funzione dellambiente: losservazione di variazioni continue tra organismi affini in corrispondenza delle variazioni ambientali lo portarono a concludere sulla insostenibilit del creazionismo; 3.2. variazione continua nello spazio-tempo: le analogie con i fossili lo portarono a concludere, seguendo Lyell e in opposizione al catastrofismo di Cuvier, che le trasformazioni naturali avvengano gradualmente e in modo continuo. 3.3. La selezione naturale: la presenza di una grande differenziazione di flora e fauna in condizioni ambientali simili (Galapagos) lo convinse che tali variazioni non potevano essere attribuite al condizionamento dellambiente esterno. 3.4. Le variazioni: in analogia a quanto avviene nellallevamento della fauna e flora domestica, dove lallevatore seleziona e incrocia gli organismi migliori scartando gli altri, Darwin si convinse dellesistenza di un simile meccanismo di selezione anche in natura; 3.4.1. Problema: in che modo, in base a quali criteri naturali poteva agire tale selezione? 3.5. La legge naturale su cui si fondava il meccanismo della selezione naturale era desunta dalla tesi di Malthus secondo cui esiste una sproporzione tra crescita della popolazione e risorse. In natura si attua una lotta per lesistenza, il cui fine la sopravvivenza che si consegue attraverso lalimentazione e la riproduzione e che nasce dalla scarsit delle risorse. Le variazioni favorevoli a conseguire tale fine vengono conservate. 4. Darwin e la teoria dellevoluzione: gi elaborata nel 1844 Darwin rese pubblica la sua teoria nel 1859 in Lorigine della specie. Due sono le tesi su cui si fonda la teoria: 4.1. Il principio della variazione casuale: secondo cui tra le popolazioni animali, che interagiscono tra loro e con lambiente, si generano variazioni morfologiche, comportamentali o fisiologiche casuali; 4.2. il principio della selezione naturale: le variazioni che garantiscono vantaggi nella lotta per la vita hanno maggiori possibilit di essere ereditate e accumulandosi producono la trasformazione delle specie. 4.3. Huxley e lestensione alluomo della teoria evoluzionistica: Huxley esplicit quanto gi implicito nella posizione di Darwin: basandosi sulle affinit tra luomo e i primati superiori afferm la discendenza di entrambi da un antenato comune. 4.4. Darwin e Lorigine delluomo per selezione sessuale (1871): elimina ogni discontinuit tra uomo e altri animali fondata su facolt psichiche e morali. Tra qualit psichiche umane e animali non esiste una differenza qualitativa ma quantitativa. Le facolt di ordine superiore sono il risultato di unevoluzione a partire da aspetti ambientali e naturali delle specie. Dopo Keplero si ha la pi grande ridefinizione del ruolo e posizione delluomo nella natura. Luomo perde la sua centralit ed eccezionalit.
B Il metodo darwiniano e le sue interpretazioni
1. Premesse della teoria darwiniana: La genesi della teoria di Darwin sarebbe da ricercare nella congiunzione di conoscenze gi note - come i principi di variazione dei viventi, lotta per la vita, selezione naturale - con lenorme massa di fatti e la cultura interdisciplinare di Darwin. Ma il merito di Darwin sarebbe consistito nella rigorosa applicazione del metodo scientifico. Ma proprio il metodo seguito da Darwin stato diversamente interpretato: 1.1. Darwin come induttivista baconiano: avrebbe scrupolosamente osservato e classificato i fatti per poi passare ad una successiva generalizzazione e enunciazione della ipotesi teorica esplicativa; 1.2. Darwin come apriorista e deduttivista: avrebbe tradito lo spirito induttivista della scienza partendo da generalizzazioni non suffragate dai fatti, interpretando i fatti in base a tali ipotesi indimostrabili e giungendo a conclusioni non verificabili, anzi confutate dallosservazione (i fossili). 1.3. Il percorso di Darwin: parte dallosservazione dei fatti; conclude linsostenibilit delle teorie tradizionali incapaci di spiegare tali fatti: creazionismo e trasformismo; posto di fronte al problema della variazione dei viventi, non dispone di nessuna teoria per spiegarlo; basandosi sullanalogia tra fenomeni noti (variazione naturale e tra le specie domestiche) elabora lipotesi della selezione naturale; accetta tale teoria perch: capace di spiegare i fatti del proprio ambito e di ambiti diversi; capace di scorpire fatti nuovi. 2. Le polemiche sulla teoria di Darwin: la teoria di Darwin fu accettata con difficolt e suscit molte polemiche che si incentrarono su tre punti: 2.1. la teoria di Darwin riconduceva lordine della natura a una spiegazione meccanicistica che rendeva superflua la teologia naturale e il provvidenzialismo; 2.2. luomo ne usciva diminuito perdendo la propria posizione di privilegio nel creato; 2.3. esistevano varie obiezioni di carattere scientifico che vennero mosse a Darwin: 2.3.1. Anno scolastico 1997/98 Classe VB
Comte e Spencer: i concetti di evoluzione e progresso
Comte: il corso di filosofia positiva Il progetto filosofico: rigenerazione dellumanit e soluzione definitiva di ogni problema atrtaverso la fiducia nel progresso scientifico visto nel contesto del divenire storico. Divinizzazione storia ed assunzione della scienza positiva come religione dellumanit. La legge dei tre stadi: storia espressione di uno sviluppo necessario e progressivo fondato sulla legge dei tre stadi assunta come premessa e evidenza prima e desunta da considerazioni storiche. Ad ogni stadio corrisponde un momento dello sviluppo della civilt umana che si caratterizza per un suo proprio metodo conoscitivo ed una suo proprio sistema conoscitivo. I tre stadi: successione irreversibile; teleologia; transizione verso una finalit posta come assoluta e fine storia: 1) Stadio teologico: spiegazioni assolute, trascendenti, antropomorfiche, intorno allessenza dei fenomeni, cause prime e fini ultimi, agenti soprannaturali; 2) Stadio metafisico: dalle divinit alle forze soprannaturali: essenze o idee ->fenomeni; fase transitoria; 3) Stadio positivo: crollo metafisica: cause prime; essenze trascendenti; spiegazioni assolute; legge: relazioni invarianti di successione e somiglianza tra i fenomeni. La fase storica presente: fase finale ancora in corso di attuazione: non si raggiunto il terzo stadio rispetto ai fenomeni sociali; non vi piena consapevolezza del progresso scientifico e ci produce: crisi politica, morale; anarchia: la situazione di coesistenza e conflitto tra le tre prospettive; finch quella positiva non si affermer definitivamente la societ non potr assestarsi e raggiungere unorganizzazione definitiva e stabile. Missione di Comte: completare lopera della scienza e giungere alla costituzione del sistema di sapere definitivo della specie umana trasformando definitivamente la societ secondo i principi della scienza. Enciclopedia delle scienze: determinazioni compito e posizione di ciascuna scienza e costituzione di una classificazione generale di esse. Scienze: generali, astratte (non applicative o tecniche). Criteri: grado semplicit - generalit fenomeni studiati. Cinque scienze fondamentali.
Spencer: il sistema di filosofia sintetica Il progetto: estensione del concetto di evoluzione dallambito biologico alla realt universale elaborando una dottrina del progresso universale onnicomprensiva. Scienza e religione: determinazione dei rapporti reciproci e conciliabilit. Entrambe fondate sulla inaccessibilit della verit ultima che costituisce un mistero irriducibile. Religione: essenza religione che la totalit del reale costituisce un mistero infinitamente interpretabile e mai conoscibile in modo definitivo. Tutte le religioni falliscono nel fornire interpretazioni parziali e non difendibili; in ci manifestano il carattere imperscrutabile della verit ultima. Scienza: le idee fondamentali e ultime della scienza (forza, tempo, spazio, materia, ecc.) rimangono enigmi irrisolvibili. Relativit della conoscenza: scienza progredisce costantemente riconducendo verit particolari a casi di verit pi generali; queste non sono conoscibili in quanto non riconducibili a verit superiori e quindi la verit ultima non comprensibile dati i limiti della conoscenza umana. La dottrina dellinconoscibile: lassoluto, lincondizionato non sono conoscibili, tutti i fenomeni sono manifestazioni dellincondizionato e la scienza vi si avvicina infinitamente senza mai giungere ad esso, la religione richiama continuamente luomo a tale mistero; esse sono quindi correlative. La conoscenza umana si limita ai fenomeni che non sono una realt illusoria ma effetti dellincondizionato e la forma di conoscenza suprema e la saggezza consistente nel riconoscimento dellinconoscibilit dellinconoscibile. La teoria dellevoluzione Scienza e filosofia: la conoscenza nel suo pi alto grado di generalit, suo oggetto fornire, a partire dalle verit scientifiche pi alte, la verit pi generale che unifichi e sintetizzi la totalit del sapere scientifico. Partendo dai principi della indistruttibilit della materia, persistenza della forza, continuit del movimento; suo compito ridurli ed unificarli in un principio generale che li comprenda e spieghi, questa la legge dellevoluzione. La legge dellevoluzione: la filosofia teoria dellevoluzione: la legge dellevoluzione afferma che la materia passa da uno stato di dispersione a uno di integrazione con dissipazione della forza. Le determinazioni principali dellevoluzione: a) passaggio da una forma meno coerente a una pi coerente b) passaggio dallomogeneo alleterogeneo: modello lontogenesi degli organismi; differenziazione; c) passaggio dallindefinito al definito. Definizione globale di evoluzione: integrazione di materia e dissipazione di movimento durante la quale la materia passa da unomogeneit indefinita e coerente ad uneterogeneit definita e coerente e durante la quale il movimento conservato soggiace ad una trasformazione parallela Progresso: levoluzione universale un processo irreversibile, necessario, progressivo, ottimistico, unilineare.