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LA CULTURA DELLOTTOCENTO

Ruolo e posizione sociale dellintellettuale



La modernizzazione produce una radicale trasformazione della cultura e della
figura dellintellettuale ridefinendone ruolo e posizione sociale

Settecento Ottocento
estrazione aristocrazia clero borghesia
finalit critica Ancien Regime legittimazione borghesia
ideologia privilegio: sangue
nascita
merito e talento
ruolo politicizzazione differenziazione
specializzazione


La rivoluzione del libro

lo sviluppo tecnico - industriale
produce la nascita del
mercato culturale e della produzione culturale di massa
anche grazie al diffondersi
dellistruzione tra le classi popolari.
Il libro e la lettura
divengono simbolo di emancipazione sociale e politica, e nella prima met del XIX
secolo arte e letteratura si distaccano dal mecenatismo
e si rivolgono al mercato culturale dove offrono i propri prodotti alla domanda
della
opinione pubblica

la citt come simbolo della modernit
urbanizzazione industrializzazione determinano laffermazione di una nuova
organizzazione sociale e culturale e di un nuovo modello di vita. La citt diviene il
simbolo della modernit
CITT CITT CITT CITT CITT CITT CITT CITT
centro commerciale - finanziario - tecnologico - amministrativo -
politico consumo - comunicazione - trasporto - divertimento - tempo
libero danaro - anonimato - pubblicit denaro

Il sistema del sapere: universit scienza e tecnica
1. riforma delluniversit: a partire dalla Germania si riorganizzano
gli studi universitari; luniversit diviene il luogo della ricerca
scientifica e della trasmissione del sapere anche se inizialmente
prevalgono le discipline umanistiche.
2. autonomizzarsi della ricerca scientifica: ad opera di Liebig la
ricerca acquista una fisionomia moderna:
2. 1. nasce, a Giessen, il primo laboratorio di chimica;
2. 2. la ricerca diviene lavoro di gruppo;
2. 3. basata sulla divisione del lavoro e sulla specializzazione;
2. 4. la scienza diviene autonoma e si separa dalla filosofia
3. alleanza scienza e tecnica: la seconda rivoluzione industriale
avviene attraverso la sistematica applicazione delle procedure
scientifiche alla produzione; scienza e tecnica si unificano.
4. Parigi diviene la capitale scientifica dEuropa grazie alla riforma
scolastica che da importanza allistruzione tecnica con la fondazione
della cole Polytechnique;
5. La Gran Bretagna, per rispondere alla sfida scientifica tedesca e
economica francese, riforma il suo sistema distruzione al fine di
rinnovare la propria tecnologia produttiva superando il tradizionalismo
antiscientifico del proprio sistema distruzione e stabilendo un solido
rapporto tra istruzione tecnica e istruzione universitaria
6. Si viene a costituire una comunit scientifica internazionale
Positivismo
IL PARADIGMA POSITIVISTICO DELLA FILOSOFIA
ORIGINE Francia Prima met del XIX secolo
TERMINE usato da Saint-Simon e Comte, assume due significati
positivo nel senso di reale effettivo in contrapposizione ad astratto;
positivo nel senso di utile, capace di produrre effetti pratici vantaggiosi;

I CONCETTI FONDAMENTALI DEL POSITIVISMO

la scienza lunica forma di conoscenza valida, qualsiasi sapere che non sia
basato sul metodo scientifico da escludere, in primo luogo la metafisica;

scopo della filosofia sistematizzare i principi comuni alla varie scienze e
coordinare i loro risultati in modo da formare unimmagine unificata del reale;

il metodo scientifico lunico valido e deve essere esteso allo studio di ogni
campo del sapere;

il progresso scientifico la base del progresso umano generale in quanto
consente una riorganizzazione globale della societ capace di produrre il
benessere materiale e spirituale dellumanit.

IL MITO DEL PROGRESSO

Le potenzialit della tecnica consentono di risolvere per la prima volta nella storia
umana il problema della penuria delle risorse in rapporto alla popolazione e il
problema della dipendenza delluomo dallambiente.

In questo modo si garantir non solo il benessere materiale per tutti, ma si
eliminer la principale causa delle ingiustizie sociali e dei conflitti tra gli uomini.

La assoluta fiducia nel progresso determina il clima di ottimismo con cui il
positivismo guarda alla modernit la cui essenza viene posta nel sistema
industriale e tecnico-scientifico.

In questo senso il positivismo appare come la cultura tipica dellet del trionfo
della borghesia in ogni ambito sociale: da quello politico liberalismo
a quello economico capitalismo

POSITIVISMO E ILLUMINISMO


Il positivismo riprende il programma illuministico entro una nuova
configurazione storico - sociale caratterizzata dal trionfo della modernit e
della borghesia

1. Analogie tra positivismo e illuminismo:
1. 1. Centralit ragione strumento di progresso sociale e pubblica felicit
1. 2. Scienza modello di sapere valido - esclusione metafisica
1. 3. Concezione laica ed immanentistica dellesistenza

2. Differenze tra illuminismo e positivismo
2. 1. Mutato contesto storico e sociale:
2. 2. borghesia ha conquistato il potere politico e consolidato la sua
supremazia sociale mentre nel settecento era ancora in posizione subalterna
2. 3. scienza, tecnica e cultura laica hanno trionfato contro la cultura
religiosa e tradizionalista ancora dominante nel settecento
2. 4. Quindi il positivismo si configura come meno critico e radicale rispetto
allilluminismo:
2. 4.1. riformista e antirivoluzionario in campo politico;
2. 4.2. meno polemico rispetto alla cultura tradizionale considerata un
residuo del passato;
2. 4.3. da per scontata la validit della scienza ed assume quale compito
della filosofia non la giustificazione della validit della scienza, ma
lordinamento sistematico dei risultati della ricerca scientifica;
2. 4.4. giunge ad una assolutizzazione dogmatica della scienza che era
estranea al pensiero illuministico creando una religione della scienza

ANALOGIA FORMALE TRA POSITIVISMO E
ROMANTICISMO


Nonostante le profonde differenze nei contenuti vi unidentit
formale di fondo in quanto entrambi i movimenti giungono ad
infinitizzare ed assolutizzare determinate esperienze:


Romanticismo: assolutizzazione di arte - religione - filosofia
Positivismo: assolutizzazione della scienza
entrambi concepiscono uomo, mondo e il loro rapporto secondo la
categoria temporale di totalit processuale necessaria


totalit: oggetto di entrambi il sistema complessivo di tutti gli
eventi naturali e sociali e delle loro relazioni reciproche

processuale: in quanto la realt concepita dinamicamente e
non come qualcosa di statico e immutabile la realt
in continuo divenire e si articola in una
successione di momenti nessuno dei quali,
singolarmente preso, costituisce la realt, che
data solo dalla loro totalit

necessaria: in quanto i momenti che costituiscono il processo in
cui si articola la realt non si succedono in modo
casuale, ma secondo una legge razionale che li
connette in modo necessario. Per lidealismo tale
legge data dalla dialettica; per il positivismo
dallevoluzione


AUGUSTE COMTE


1798 1857

La legge dei tre Stadi



La Classificazione delle Scienze


Comte e la legge dei tre stati


1. La legge dei tre stati:

Sviluppo storico spirito umano tre fondamentali tappe
tre concezioni differenti
stato teologico: stadio iniziale, spiegazione sovrannaturale,
trascendente e antropomorfica mirante alla ricerca delle
cause prime e dei fini ultimi
stato metafisico: stadio intermedio, alle entit
soprannaturali si sostituiscono forze ed essenze astratte e
assolute capaci di spiegare e generare tutto;
stato positivo o scientifico: prevale il metodo scientifico,
rinuncia a spiegazioni assolute e trascendenti, ricerca tramite
ragionamento e osservazione delle leggi che regolano i
fenomeni


2. L'interpretazione comtiana della crisi:
- la civilt umana non ancora entrata nello stato positivo -
- manca uno studio scientifico della societ -
- tre diverse concezioni coesistono e ci genera confusione -
- quindi non si afferma una organizzazione sociale stabile -

Progetto Comte: risolvere la crisi iniziatasi con la rivoluzione
francese
portando al trionfo il sistema di idee positivo
Partendo dalla tradizione scientifica.



3) Enciclopedia delle scienze:
costituzione di un sistema gerarchico organico di tutte le scienze attraverso la loro
classificazione;
criteri: grado di semplicit o generalit decrescente,
distinzione corpi bruti inorganici e corpi organizzati,
astronomia fisica chimica biologia e sociologia,
esclusione matematica e psicologia

4) la sociologia:
Tutte le scienze sono subordinate alla sociologia
Scopo di questa evitare la dissoluzione della societ
Condurre la societ alla sua nuova e finale organizzazione
Per porsi alla guida della societ la sociologia deve acquistare una forma scientifica
Statica sociale: ha come oggetto la determinazione delle parti che costituiscono la societ e del
loro ordine;
Dinamica sociale: studia lo sviluppo dell'organizzazione sociale secondo la legge del progresso
continuo, graduale, necessario e positivo della civilt umana.
Il positivismo evoluzionistico


Nasce dalla Generalizzazione della dottrina dell'evoluzione di
Darwin applicata alla totalit dei fenomeni naturali


Presupposto romantico: realt finita manifestazione di un
principio infinito
DIVIENE
La realt naturale finita
un processo universale, continuo e necessario
manifestazione di una forza infinita e ignota
la legge di tale processo l'evoluzione progressiva





Dal fissismo all'evoluzionismo

Fissismo: bibbia, le specie sono immutabili
Trasformismo: Lamarck, Buffon, le specie si trasformano
l'uno nell'altra
Cuvier: teoria delle catastrofi, terra ha subito successivi
cataclismi
Si spiegano i fossili con la scomparsa di intere specie
Lyell: eliminazione teoria Cuvier
Le specie scomparse si sono trasformate in altre specie






La teoria dell'evoluzione


Darwin 1809 - 1882, L'Origine della specie, 1859

Premesse teoriche
selezione artificiale condotta da allevatori - agricoltori
teoria di Malthus: popolazione cresce pi velocemente delle
risorse
lotta per la sopravvivenza


in base alle numerose osservazioni Darwin accerta
l'esistenza di piccole variazioni casuali nella successione degli
esseri viventi
che esiste una lotta per la vita dovuta alla progressione geometrica
nella crescita delle specie ed a quella solo aritmetica delle risorse


ed elabora una teoria basata su tali punti
alcune mutazioni casuali sono vantaggiose nella lotta per la vita
principio di ereditariet: tendono ad essere trasmesse
legge di selezione naturale: sopravvivono gli individui cui sono
trasmesse le variazioni vantaggiose
le piccole variazioni entro una specie, accumulandosi, determinano
il passaggio ad un'altra specie
tra una specie e l'altra esistono innumerevoli variet che le
collegano
la selezione naturale le ha eliminate
la selezione naturale produce un costante progresso verso la
perfezione
Spencer: La dottrina dell'inconoscibile


Religione e Scienza
Scopo
limiti uomo
mistero causa prima
Essenza religione
inconoscibilit assoluto
Verit
essere un mistero
Religione
Limite
Verit prima
spiega tutto
ma in se inspiegabile
Metodo
spiegazione: ricondurre
verit particolari a
verit pi generali
Oggetto
manifestazioni fisiche assoluto
Scienza
Realt finita
Assoluto
Incondizionato
Infinito


Religione e Scienza sono correlative: rimandano entrambe
all'inconoscibilit della causa prima

L'apparenza manifestazione o fenomeno dell'inconoscibile

Spencer (1820 - 1903) Primi Principi, 1860

Filosofia e teoria dell'evoluzione

Origine: Prodotto finale della conoscenza
Carattere: Conoscenza nel suo pi alto grado di generalit
Scopo: unificazione della scienza
Oggetto: principi pi generali


Principi Generali della scienza:
indistruttibilit della materia
persistenza della forza
continuit del movimento


Generalizzazione di tali principi la legge dell'evoluzione
"la materia passa da uno stato di dispersione ad uno stato di
integrazione, mentre la forza si dissipa

Caratteristiche Generali del Processo evolutivo
1^Passaggio da una forma meno coerente ad una pi coerente;
2^Passaggio dall'omogeneo all'eterogeneo;
3^Passaggio dall'indefinito al definito
Formula dell'evoluzione: un'integrazione di materia e
concomitante dissipazione di movimento, durante la quale la
materia passa da un'omogeneit indefinita e incoerente ad
un'eterogeneit definita e coerente
Evoluzione processo necessario e ottimistico: "pu terminare
solo con lo stabilirsi della pi grande perfezione e della pi
completa felicit"
SINTESI DI FILOSOFIA

Levoluzionismo come modello interpretativo della natura e della societ nella filosofia
dellottocento

1. affermazione del concetto di storicit della natura: solo alla fine del 700 si afferma
una concezione alternativa a quella biblica tradizionale secondo la quale la natura
avrebbe una storia.
1.1. la scala naturae: le analogie tra organismi nelle parti e funzioni avevano
consentito a Linneo di ordinarli secondo il loro, maggiore o minore grado, di
perfezione in un sistema di classificazione fondato sulle forme degli organi
riproduttivi. Erano tuttavia rimaste inalterate le due istanze di fondo secondo
cui si guardava alla natura nel suo insieme:
1.1.1. creazionismo: di origine religiosa, secondo cui le specie erano create
direttamente da dio;
1.1.2. fissismo: secondo cui le specie restavano inalterate e non si aveva
derivazione dalle pi semplici alle pi complesse;
1.1.3. cronologia universale: di derivazione biblica che assumevano una
durata molto ridotta della natura, tale da ritenere inconcepibili
trasformazioni interspecifiche.
2. Il Trasformismo di Lamarck: dopo Maupertuis, Buffon e Erasmus Darwin - che
avevano teorizzato la possibilit di processi evolutivi morfogenetici, con Lamarck
(Filosofia Zoologica, 1809) che viene avanzata la prima teoria evolutiva sistematica:
2.1. auto organizzazione della materia: evoluzione nasce dalla contrapposizione
tra una spontanea forza organizzatrice e una opposta forza disgregativa. La
vita nasce per generazione spontanea e successiva filiazione di forme sempre
pi complesse che culminano nei mammiferi e nelluomo;
2.2. uso e disuso organi: lorganismo per conservarsi di fronte alle sfide ambientali
agisce a livello di sviluppo e atrofia di determinati organi (giraffa, talpa);
2.3. ereditariet dei caratteri acquisiti: i caratteri nuovi divengono ereditari e
peculiari della specie.
2.4. Il catastrofismo di Cuvier: fondatore della paleontologia e anatomia
comparata, respinse le ipotesi di Lamarck sostenendo che in natura non si
aveva uno sviluppo graduale e continuo che portava alla trasformazioen delle
specie, ma cambiamenti derivanti da fattori traumatici che portavano alla
scomparsa delle specie.
3. Darwin e il meccanismo dellevoluzione: biogeografia, modello creazionistico e
viaggio scientifico tra il 1831-1836, costituirono le basi da cui parte nellelaborazione
della teoria dellevoluzione.
3.1. variazione delle specie in funzione dellambiente: losservazione di
variazioni continue tra organismi affini in corrispondenza delle variazioni
ambientali lo portarono a concludere sulla insostenibilit del creazionismo;
3.2. variazione continua nello spazio-tempo: le analogie con i fossili lo portarono
a concludere, seguendo Lyell e in opposizione al catastrofismo di Cuvier, che
le trasformazioni naturali avvengano gradualmente e in modo continuo.
3.3. La selezione naturale: la presenza di una grande differenziazione di flora e
fauna in condizioni ambientali simili (Galapagos) lo convinse che tali
variazioni non potevano essere attribuite al condizionamento dellambiente
esterno.
3.4. Le variazioni: in analogia a quanto avviene nellallevamento della fauna e
flora domestica, dove lallevatore seleziona e incrocia gli organismi migliori
scartando gli altri, Darwin si convinse dellesistenza di un simile meccanismo
di selezione anche in natura;
3.4.1. Problema: in che modo, in base a quali criteri naturali poteva agire
tale selezione?
3.5. La legge naturale su cui si fondava il meccanismo della selezione naturale era
desunta dalla tesi di Malthus secondo cui esiste una sproporzione tra crescita
della popolazione e risorse. In natura si attua una lotta per lesistenza, il cui
fine la sopravvivenza che si consegue attraverso lalimentazione e la
riproduzione e che nasce dalla scarsit delle risorse. Le variazioni favorevoli a
conseguire tale fine vengono conservate.
4. Darwin e la teoria dellevoluzione: gi elaborata nel 1844 Darwin rese pubblica la
sua teoria nel 1859 in Lorigine della specie. Due sono le tesi su cui si fonda la
teoria:
4.1. Il principio della variazione casuale: secondo cui tra le popolazioni animali,
che interagiscono tra loro e con lambiente, si generano variazioni
morfologiche, comportamentali o fisiologiche casuali;
4.2. il principio della selezione naturale: le variazioni che garantiscono vantaggi
nella lotta per la vita hanno maggiori possibilit di essere ereditate e
accumulandosi producono la trasformazione delle specie.
4.3. Huxley e lestensione alluomo della teoria evoluzionistica: Huxley esplicit
quanto gi implicito nella posizione di Darwin: basandosi sulle affinit tra
luomo e i primati superiori afferm la discendenza di entrambi da un antenato
comune.
4.4. Darwin e Lorigine delluomo per selezione sessuale (1871): elimina ogni
discontinuit tra uomo e altri animali fondata su facolt psichiche e morali. Tra
qualit psichiche umane e animali non esiste una differenza qualitativa ma
quantitativa. Le facolt di ordine superiore sono il risultato di unevoluzione a
partire da aspetti ambientali e naturali delle specie. Dopo Keplero si ha la pi
grande ridefinizione del ruolo e posizione delluomo nella natura. Luomo
perde la sua centralit ed eccezionalit.

B Il metodo darwiniano e le sue interpretazioni

1. Premesse della teoria darwiniana: La genesi della teoria di Darwin sarebbe da
ricercare nella congiunzione di conoscenze gi note - come i principi di variazione dei
viventi, lotta per la vita, selezione naturale - con lenorme massa di fatti e la cultura
interdisciplinare di Darwin. Ma il merito di Darwin sarebbe consistito nella rigorosa
applicazione del metodo scientifico. Ma proprio il metodo seguito da Darwin stato
diversamente interpretato:
1.1. Darwin come induttivista baconiano: avrebbe scrupolosamente osservato e
classificato i fatti per poi passare ad una successiva generalizzazione e
enunciazione della ipotesi teorica esplicativa;
1.2. Darwin come apriorista e deduttivista: avrebbe tradito lo spirito induttivista
della scienza partendo da generalizzazioni non suffragate dai fatti,
interpretando i fatti in base a tali ipotesi indimostrabili e giungendo a
conclusioni non verificabili, anzi confutate dallosservazione (i fossili).
1.3. Il percorso di Darwin:
parte dallosservazione dei fatti;
conclude linsostenibilit delle teorie tradizionali
incapaci di spiegare tali fatti: creazionismo e
trasformismo;
posto di fronte al problema della variazione dei viventi,
non dispone di nessuna teoria per spiegarlo;
basandosi sullanalogia tra fenomeni noti (variazione
naturale e tra le specie domestiche) elabora lipotesi
della selezione naturale;
accetta tale teoria perch: capace di spiegare i fatti del
proprio ambito e di ambiti diversi; capace di scorpire
fatti nuovi.
2. Le polemiche sulla teoria di Darwin: la teoria di Darwin fu accettata con difficolt e
suscit molte polemiche che si incentrarono su tre punti:
2.1. la teoria di Darwin riconduceva lordine della natura a una spiegazione
meccanicistica che rendeva superflua la teologia naturale e il
provvidenzialismo;
2.2. luomo ne usciva diminuito perdendo la propria posizione di privilegio nel
creato;
2.3. esistevano varie obiezioni di carattere scientifico che vennero mosse a Darwin:
2.3.1.
Anno scolastico 1997/98 Classe VB

Comte e Spencer: i concetti di evoluzione e progresso



Filosofia
Riferimento testuale: Abbagnano, cap. XII, par. 7.1, 7.2; cap. XIII, 1, 2, 3.1, 3.2, 3.3.

Comte: il corso di filosofia positiva
Il progetto filosofico: rigenerazione dellumanit e soluzione definitiva di ogni problema atrtaverso la fiducia
nel progresso scientifico visto nel contesto del divenire storico. Divinizzazione storia ed assunzione della
scienza positiva come religione dellumanit.
La legge dei tre stadi: storia espressione di uno sviluppo necessario e progressivo fondato sulla legge dei tre
stadi assunta come premessa e evidenza prima e desunta da considerazioni storiche. Ad ogni stadio corrisponde
un momento dello sviluppo della civilt umana che si caratterizza per un suo proprio metodo conoscitivo ed una
suo proprio sistema conoscitivo.
I tre stadi: successione irreversibile; teleologia; transizione verso una finalit posta come assoluta e fine storia:
1) Stadio teologico: spiegazioni assolute, trascendenti, antropomorfiche, intorno allessenza dei fenomeni,
cause prime e fini ultimi, agenti soprannaturali;
2) Stadio metafisico: dalle divinit alle forze soprannaturali: essenze o idee ->fenomeni; fase transitoria;
3) Stadio positivo: crollo metafisica: cause prime; essenze trascendenti; spiegazioni assolute; legge: relazioni
invarianti di successione e somiglianza tra i fenomeni.
La fase storica presente: fase finale ancora in corso di attuazione:
non si raggiunto il terzo stadio rispetto ai fenomeni sociali;
non vi piena consapevolezza del progresso scientifico e ci produce: crisi politica, morale;
anarchia: la situazione di coesistenza e conflitto tra le tre prospettive; finch quella positiva non si
affermer definitivamente la societ non potr assestarsi e raggiungere unorganizzazione definitiva e stabile.
Missione di Comte: completare lopera della scienza e giungere alla costituzione del sistema di sapere
definitivo della specie umana trasformando definitivamente la societ secondo i principi della scienza.
Enciclopedia delle scienze: determinazioni compito e posizione di ciascuna scienza e costituzione di una
classificazione generale di esse. Scienze: generali, astratte (non applicative o tecniche). Criteri: grado
semplicit - generalit fenomeni studiati. Cinque scienze fondamentali.

Spencer: il sistema di filosofia sintetica
Il progetto: estensione del concetto di evoluzione dallambito biologico alla realt universale elaborando una
dottrina del progresso universale onnicomprensiva.
Scienza e religione: determinazione dei rapporti reciproci e conciliabilit. Entrambe fondate sulla inaccessibilit
della verit ultima che costituisce un mistero irriducibile.
Religione: essenza religione che la totalit del reale costituisce un mistero infinitamente interpretabile e mai
conoscibile in modo definitivo. Tutte le religioni falliscono nel fornire interpretazioni parziali e non difendibili;
in ci manifestano il carattere imperscrutabile della verit ultima.
Scienza: le idee fondamentali e ultime della scienza (forza, tempo, spazio, materia, ecc.) rimangono enigmi
irrisolvibili.
Relativit della conoscenza: scienza progredisce costantemente riconducendo verit particolari a casi di verit
pi generali; queste non sono conoscibili in quanto non riconducibili a verit superiori e quindi la verit ultima
non comprensibile dati i limiti della conoscenza umana.
La dottrina dellinconoscibile: lassoluto, lincondizionato non sono conoscibili, tutti i fenomeni sono
manifestazioni dellincondizionato e la scienza vi si avvicina infinitamente senza mai giungere ad esso, la
religione richiama continuamente luomo a tale mistero; esse sono quindi correlative. La conoscenza umana si
limita ai fenomeni che non sono una realt illusoria ma effetti dellincondizionato e la forma di conoscenza
suprema e la saggezza consistente nel riconoscimento dellinconoscibilit dellinconoscibile.
La teoria dellevoluzione
Scienza e filosofia: la conoscenza nel suo pi alto grado di generalit, suo oggetto fornire, a partire dalle
verit scientifiche pi alte, la verit pi generale che unifichi e sintetizzi la totalit del sapere scientifico.
Partendo dai principi della indistruttibilit della materia, persistenza della forza, continuit del movimento; suo
compito ridurli ed unificarli in un principio generale che li comprenda e spieghi, questa la legge
dellevoluzione.
La legge dellevoluzione: la filosofia teoria dellevoluzione: la legge dellevoluzione afferma che la materia
passa da uno stato di dispersione a uno di integrazione con dissipazione della forza. Le determinazioni
principali dellevoluzione:
a) passaggio da una forma meno coerente a una pi coerente
b) passaggio dallomogeneo alleterogeneo: modello lontogenesi degli organismi; differenziazione;
c) passaggio dallindefinito al definito.
Definizione globale di evoluzione: integrazione di materia e dissipazione di movimento durante la quale la
materia passa da unomogeneit indefinita e coerente ad uneterogeneit definita e coerente e durante la quale il
movimento conservato soggiace ad una trasformazione parallela
Progresso: levoluzione universale un processo irreversibile, necessario, progressivo, ottimistico,
unilineare.

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