Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Niphal
Verbi derivati
Tutti i verbi studiati finora appartengono alla coniugazione Qal, o coniugazione semplice, che consiste analiticamente di una radice non aumentata pi un modello tematico (perfetto, imperfetto, ecc.). Ma in ebraico possono essere costruiti altri verbi da queste stesse radici, principalmente mediante luso di elementi prefissali o attraverso una modificazione dei modelli tematici. Ci sono sei importanti tipi di verbi derivati (spesso chiamati coniugazioni).
Non tutte le radici ricorrono in tutte le sei forme, cos come molte radici non sono impiegati come verbi nel Qal nonostante siano ben attestate tra i sostantivi e gli aggettivi.
Le sei coniugazioni principali sono chiamate sulla base della forma che esse assumono alla 3a pers. masch. sing. del perfetto con la radice ( fare)
Niphal (passivo o riflessivo) Piel (intensivo-attivo) Pual (intensivo-passivo) Hiphil (causativo-attivo) Hophal (causativo-passivo) Hithpael (riflessivo-reciproco)
E sempre possibile tradurre il verbo Niphal come un passivo incompleto se il verbo Qal corrispondente transitivo attivo:
Qal Niphal
(2) Medio. In italiano i verbi al medio seguono il modello dei verbi pronominali riflessivi e ne condividono la medesima forma. Il significato , in un certo senso, invertito: loggetto del verbo attivo diventa il soggetto del verbo medio:
Egli ruppe la finestra. Egli ferm la macchina. La finestra si ruppe La macchina si ferm
La porta si apr.
In questo caso quindi, i verbi ebraici Niphal spesso corrispondono a verbi riflessivi italiani:
(3) Riflessivo. In italiano i verbi riflessivi sono accompagnati da una particella pronominale che si riferisce al soggetto: Egli si lav. Egli si vendette in schiavit. I verbi Niphal richiedono spesso questo tipo di traduzione:
Egli si redento.
(4) Risultativo. Essendo fondamentalmente un verbo stativo, il Ni risultativo descrive lo stato del suo soggetto; stato prodotto dallazione verbale indicata dalla radice (In italiano, per, lequivalente del risultativo
formalmente identico al passivo cos che la distinzione difficile da afferrare)
Qal Attivo
Ni Passivo
Ni Risultativo
aprire
aperto
rompere
rotto
essere visto essere temuto essere mangiato essere scelto essere amato essere abitato essere trovato
essere visibile apparire essere temibile, spaventoso, terribile essere commestibile essere scelto, selezionato, accettabile essere grazioso, amabile essere abitabile essere ancora esistente, esistere
Queste quattro categorie di significato del Niphal sono state definite sulla base del valore di traduzione in italiano. In ebraico esse costituiscono una sola categoria: il mediopassivo espresso dalla forma Niphal. Solo un attento studio del contesto consente al lettore di decidere, di volta in volta, tra le varie possibilit.
- egli ha combattuto
- egli si nascose
- egli scamp
- egli si addorment
Altri ancora sono verbi denominativi, nonostante questo sia un uso raro del modello Niphal: ( per )* profetizzare, da , profeta.
Niphal Pf e Ptc
3m 3f 2m 2f
bT;k.nI
scritto
fu/ stato
Ptc. m
bT'k.nI
~ybiT'k.nI
3f
2m 2f 1
sar scritto
Impv. m
f
singolare
bteK'hi ybit.K'hi
Wbt.K'hi hn"b.t;K'hi
Inf. Assoluto
Le due forme dellinfinito assoluto provengono uno dalla forma del perfetto, laltro dallimperfetto
NB:
Ni III-gutt. ( )- la sostituzione di e con a nellimperfetto e nelle forme correlate. Ni I-gutt. (incluso ), il perfetto presenta di solito il modello di , con e al prefisso pronominale ed e dopo la gutturale. Nellimperfetto e nelle forme correlate il raddoppiamento della prima consonante radicale sostituito da un allungamento compensatorio della vocale del prefisso da i a e; nella flessione questa e rimane inalterata.
---
noi
tra (di)
. 1
. 2
. 3 . 4
. 5
.
. 6