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02/11 FONOLOGIA

La fonetica è il livello della lingua relativo alla sostanza dell’espressione


La fonologia è il livello della lingua relativo alla forma dell’espressione.

Due strati dell’espressione :


- forma (rappresentazione) fonologica = rappresentazione dei singoli elementi lessicali e delle
diverse forme flesse che questi assumono in un paradigma (= forma dell’espressione) .
- realizzazione fonetica (postlessicale) = insieme delle proprietà dell’espressione di una sequenza
concretamente realizzata. (= sostanza dell’espressione).

Visione dinamica della fonologia:


forma fonologica (lessicale) è associata alla realizzazione fonetica , per mezzo di processi
fonologici postlessicali, che operano sotto forma di regole.
La rappresentazione fonologica (lessicale) è fonemica : cioè costituita, nel livello segmentale, da
una sequenza di fonemi /fonema/,
in seguito ai processi fonologici , i fonemi vengono realizzati da stringhe concrete di foni [fono].

1)La nasale alveolare ha il suono di articolazione della consonante seguente ; se seguita da vocale si
realizza come alveolare (anca , canfora) (nonna)
‘con’ preposizione / kon / → da luogo a realizzazione fonetica: co[n] te , co[n] Anna , co[m] Paola,
co[ŋ] Carlo , co[ɱ] Franco .
pi[m] pong , albu[ŋ] costoso, ru[n] tosto

2)Le ostruenti iniziali si realizzano come lunghe se precedute da parole come a, su , tre, perché ,
città ... :
‘casa’ abitazione /‘kasa/
a[kk]asa , tre[kk]ase, perché [kk]asa mia …

3) - In italiano centrale / ʧ / si realizza [ʃ] tra vocali


- In Italiano centrale le ostruenti iniziali si realizzano come lunghe e precedute da parole come a,
su , tre, perché , città … :
‘cento’ numerale /’ʧɛnto /
erano [ʃ]ento , con [ʧ]ento lire , a [ttʃ]ento all’ora

fonema = unità di tipo formale. Non un suono fisico , bensì una classe di elementi che condividono
la stessa funzione nel distinguere diverse unità del lessico (diverse parole) ;
costituente minimo della forma dell’espressione
foni = realizzazioni fonetiche concrete dei fonemi .
allofoni = diverse realizzazioni fonetiche di un medesimo fonema.
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Forma fonologica e realizzazione fonetica
/ pane / → p[æ]ne (bassa ant.) – p[a]ne (bassa centr.) - p[ɑ]ne (bassa post.)
Quale ruolo ha questa differenza?
Non ha funzione distintiva, ma queste 3 realizzazioni sono il fono concreto che possiamo produrre ,
ma che rimanda ad un unico fonema , la vocale ‘a’ centrale bassa .
Motivazione di natura extralinguistica tra i parlanti , i quali producono 3 allofoni distinti, varianti
del fonema /a /

Inventario fonologico = insieme delle unità del significante di una lingua , suddivise in :
a) segmenti ( unità paradigmatici)
b) costituenti prosodici (unità sintagmatiche )
Criteri per l’individuazione di queste unità :
a) Prova di commutazione : due elementi sono commutabili se, scambiando l’uno con l’altro
all’interno di un’unità di livello più alto (stringa di segmenti che corrisponde ad un unità lessicale),
si ottiene una diversa unità ben formata della lingua.
para [‘pa:ra] – bara [‘ba:ra]
tino [‘ti:no] – Dino [‘di:no] } coppie minime / serie minima (3 parole)
cala [‘ka:la] – gala [‘ga:la]
In fonologia due foni manifestano due diverse unità del significante (due fonemi) se, commutando
l’uno con l’altro all’interno di una parola della lingua , si ottiene una diversa parola della lingua .

[p]asto – [b]asto → / p / / b/
[p]asto – [t]asto – [k]asto → / p / / t / /k /
[b]are – [d]are – [g]are → / b / / d / / g /
Nell’inventorio fonologico dell’italiano comprende 6 occlusive , che possono entrare in opposizione
tra loro :
/ p / ---- /t / ---- /k /
| |
/ b / --- / d / --- / g/

[‘vinti] [‘venti] [‘vɛnti] [‘vanti]


[‘butti] [‘botti] [‘bɔtti] [‘batti]
Nell’inventario fonologico italiano ci sono 7 vocali in opposizione tra loro :

i u
e o
ɛ ɔ
a

b) analisi della distribuzione : dati due elementi A e B questi possono logicamente avere 3
distribuzioni nel contesto linguistico:
1) distribuzione complementare: in tutti i contesti in cui compare l’elemento A è escluso l’elemento
B e viceversa, in questo caso i due foni non possono appartenere a due fonemi separati , ma sono
due allofoni dello stesso fonema.

laterale alveolare e laterale alveolare velarizzata → ingl. [l] e [ł]


- [l] solo in attacco sillabico, in posizione adiacente al nucleo: leg [leg] , long [lɔŋ]
- [ł] solo in coda sillabica : health [hełθ] , salt [sɔ:ɫt] , fool [fu:ɫ]
in italiano centrale [ ʃ] [ ʧ] :
- [ʃ] solo in posizione intervocalica : Lucio [‘luʃo] , la Cina [la ‘ʃina]
- [ʧ] solo dopo pausa e dopo consonante: ciao [‘ʧao] , Marcello [mar’ʧɛllo]

2) distribuzione sovrapposta : i contesti in cui appare elemento A si sovrappongono solo in parte a


quelli in cui compare l’elemento B e viceversa ; in questo caso i due foni A e B stabiliscono tra loro
opposizioni distintive , cioè appartengono a due fonemi diversi .

- Italiano : [m] [n] [ɲ] iniziali di parola e intervocaliche :


mano [‘mano] , nano[‘nano], gnocco [‘ɲɔkko] , legno[‘leɲɲo]
sommo[‘sommo] , sonno [‘sonno] , sogno [‘soɲɲo]
metto [‘metto] , netto [‘netto]
senno[‘senno] , segno [seɲɲo]
*n.b. = la lunghezza consonantica costituisce tratto prosodico o soprasegmentale
> in coda di sillaba [m] solo dinanzi a consonanti bilabiali [kom pat’tsjɛntsa
> e in posizione finale solo in alcuni prestiti latini come album , referendum
> in coda di sillaba [n] dinanzi consonante alveolare [vɛnto]
> in posizione finale in prestiti (camion, neon) e anche in parole del lessico ereditario (in , con , un ,
non )
QUINDI it. / m / / n / / ɲ/
* [ɱ] la /n / labiodentale si trova sempre prima della fricativa labiodentale (inverno)
[ŋ] la nasale velare precede sempre l’occlusiva velare (angolo)
- Ancora le nasali in italiano : allofonia condizionata
[ɱ] [ŋ] compaiono solo in coda sillabica , in dipendenza della consonante seguente
> in coda sillabica [m] [ɱ] [n] [ŋ] sono in distribuzione complementare e si dicono quindi allofoni
condizionati
> [ɱ] [ŋ] sono considerabili come realizzazioni di un solo fonema
> tra / n / e / m / , il primo ha la distribuzione più estesa.
QUINDI fonema : /n/
|
| | |
allofoni: [ɱ] [n] [ŋ]

3) distribuzione coincidente : in tutti i contesti in cui compare elemento A compare anche elemento
B e viceversa: in questo caso i due foni possono appartenere sia allo stesso fonema sia a fonemi
diversi : risulterà decisiva la presenza di eventuali coppie minime.
Le vibranti dell’italiano : [r] vibrante [ʁ] fricativa uvulare sorda [ʋ] approssimata labiovelare
>iniziale di parola: [‘rana][‘ʁana][‘ʋana];
>intervocalica breve : [‘sera][‘seʁa][‘seʋa];
>intervocalica lunga: [‘karro] [‘kaʁʁo] [‘kaʋʋo];
>in seconda posizione dell’attacco della sillaba: [‘prato][‘pʁato][‘pʋato];
>in coda sillabica : [‘skar.pa] [‘skaʁ.pa] [‘skaʋ.pa];
>finale di parola: [per] [peʁ] [peʋ] :
si tratta quindi di allofoni in variazione libera.

*La distribuzione complementare di laterale alveolare [l] e alveolare velarizzata [ɫ] in inglese
> [l] solo in attacco sillabico, in posizione adiacente al nucleo
>[ɫ] solo in coda sillabica :
allofonia condizionata .
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Unità minime e
unità ultime della fonologia: il fonema come fascio di tratti distintivi → elementi più semplici che
si combinano
fonema= insieme simultaneo di proprietà diverse (tratti) ciascuna delle quali differenzia quel
fonema dagli altri elementi dell’inventario
tratto = eisto ultimo dell’analisi fonologica
Il tratto differisce dal fonema : il tratto non è un’unità della lingua nello stesso senso in cui lo sono
il fono e il fonema , perché non si presenta isolatamente nell’espressione, ma sempre combinato con
altri per formare un fonema
/ p / / b / = occlusivo, bilabiale, orale ≠ sordo / sonoro
/ m / / n/ = nasale, sonoro ≠bilabiale / alveolare
/ i / / u/ = vocale, alta ≠ anteriore/ posteriore, arrotondato / non arrotondato

neutralizzazione = opposizione funzionale tra due elementi è sospesa in alcuni contesti, quando
due foni perdono l’opposizione funzionale
• / s / / z/
chiese / ‘kjɛse/ / kjɛze/
• spagliato / spaʎ’ʎato / ~ sbagliato / zbaʎ’ʎato / → opposizine viene meno, tratto sonoro viene
meno in posizione preoconsonantica
/ e / / ɛ/
• /vɛnti/ / venti /
- L’opposizione funzionale tra due elementi in posizione preconsonantica del suono fricativo:
davanti a consonante sorda la fricativa è sempre sorda
davanti a consonante sonora la fricativa è sempre sonora
si neutralizza in sillaba tonica = / ventoso/ / ventina/
- in tedesco (ostruente sorda) / (ostruente sonora) funziona in posizione iniziale o interna ma si
neutralizza a fine parola
- in inglese questa opposizione si neutralizza nei nessi con / s / iniziale di parola , sicché non
esistono parole inglese inizianti per s+ consonante sonora.

neutralizzazione → i due fonemi hanno :


a) una serie di proprietà comuni che rimangono attive anche nei casi di neutralizzazione
b) proprietà distintive che consentono di differenziarli tra loro e che vengono sospese nei contesti di
neutralizzazione : proprietà = tratti
La nozione di tratto : fasi storiche dell’analisi fonologica
- Trubeckoj (anni30) : opposizioni fonologiche , distintive , o non distintive.
- (pag 116) formulazione originaria - Jakobson anni 40 : tratti distintivi: servono a distinguere tra
loro i fonemi dell’inventario fonologico. Descrizione articolatoria , acustica , percettiva. Tratti
binari: ogni tratto ammette solo due valori , presenza o assenza di una proprietà . Matrice di 12 tratti
distintivi binari universali.
- (pag.117) Chomsky – Halle : tratti classificatori: sono le proprietà comuni a classi naturali di
suoni coinvolti dagli stessi processi fonologici cioè quelle che vennero denominate classi naturali di
suoni . Tratti = proprietà della produzione ( tratti in prospettiva articolatoria).
- Clements : fonologia autosegmentale : tratti componenziali dei suoni, proprietà che vengono
diffuse su segmenti diversi all’interno della parola. Focus = su gerarchia interna che organizza i
diversi tratti in un sistema unico.
Anzichè il fonema come fascio di tratti , passiamo a considerare una sequenza di segmenti
dell’italiano (festa) allineati l’uno dopo l’altro e ciascuno caratterizzato dai propri tratti.
Il tratto mantiene il medesimo valore su più segmenti successivi , rimane inalterato nella sequenza
Nelle sequenze di fonemi contano solo i tratti che mettono in evidenza le differenze, i tratti
distintivi.
f ɛ s t a

sillabico - + - +
consonantico + - + -
sonorante - + - +
sonoro - -
continuo + + -
coronale - +
avanzato + +
alto - -
basso - +
teso -
arretrato -

Percepiamo un segmento (fonema) come una marca indifferenziata (X) indicante la posizione del
segmento nella sequenza del significante collocato su un livello scheletrico.
La posizione è associata a una serie di proprietà (tratti) poste su un livello timbrico.

/ st / : X X → livello scheletrico
+ continuo - continuo
˅
- sillabico
+ consonantico → livello timbrico
- sonorante
-sonoro
+coronale
+avanzato

La rappresentazione delle proprietà fonologiche su più livelli distinti associati tra loro ci conduce
all’autosegmentalità.

Analisi in tratti del vocalismo italiano


4 tratti :
[ arretrato] : prodotto attraverso la ritrazione del dorso della lingua rispetto alla posizione neutra.
In italiano è negativo per le vocali anteriori , positivo per le posteriori, neutro per la centrale.
[alto] : prodotto mediante l’ innalzamento del dorso della lingua rispetto alla posizione neutra.
Positivo per le vocali alte , negativo per le altre.
[basso]: positivo per / a / negativo per le altre vocali : nessun elemento può essere
contemporaneamente [+alto] e [+basso]
[teso] : indica le vocali periferiche rispetto a quelle più centralizzate : positivo per / i, u,e,o /
negativo per /ɛ , ɔ /, neutro per / a /
/ i/ /e / /ɛ / / a/ /ɔ / /o/ /u/
alto + - - - - - +
basso - - - + - - -
teso + + - - + +
arretrato - - - + + +

Opposizione medio-alte e medio-basse è neutralizzata in posizione atona. Pertanto in prospettiva


binarista è utile di disporre di un unico tratto responsabile della distinzione che viene neutralizzata.

[arretrato]
- +

[alto] + i u
-
[teso]+ e o
-
[basso] - ɛ ɔ
+ a

Analisi in tratti del consonantismo italiano : tratti di luogo


2 tratti :
[avanzato] : ha valore positivo in tutti gli elementi prodotti tra gli alveoli dentali e le labbra
[+avanzato] bilabiali, labiodentali, dentali, alveolari
[- avanzato] le altre consonanti
[coronale] : ha valore positivo per gli elementi realizzati con la corona della lingua
[+ coronale] dentali, alveolari, postalveolari
[- coronale] bilabiali, labiodentali, velari, palatali

[+ avanzato] [- avanzato]
/ p,b,f,v,m / / t,d,ts,dz,s,z,n,l / / ʧ,ʤ,ʃ / /k,g,ɲ, ʎ /
[-coronale] [+coronale] [+coronale] [-coronale]
[+coronale]
[+avanzato] [-avanzato]
cozza / ‘kɔttsa / coccia /’kɔtʧa /
razzo / ‘raddzo / raggio / ‘radʤo /
passi / ‘passi / pasci / ‘paʃʃi /

fricative coronali dell’inglese → [+coronale]


[avanzato] [distribuito] = ampiezza del diaframma
θ,ð + +
s, z + -
ʃ, ʒ - +
tratti di modo
5 tratti :
[sonorante] : positivo per nasali , ,laterali, vibranti , negativo per ostruenti (occlusive, fricative,
affricate)
[continuo] : tra le ostruenti, capacità di tenuta della C , è positivo per le fricative , negative per le
occlusive e affricate
[soluzione ritardata] : per le occlusive , fase di soluzione delle C , è positivo per le affricate ,
negativo per le momentanee
[nasale] : tra le sonoranti , è positivo per le nasali, negativo per le altre
[laterale] : tra le sonoranti non nasali, è positivo per le laterali, negativo per le vibranti.

Analisi dei tratti del consonantismo italiano : le coronali


[sonorante] [continuo] [soluzione ritardata] [nasale] [laterale]
t, d - - -
ts,dz,ʧ , ʤ - - +
s, z, ʃ - +
n + +
l + - +
r + - -

Le classi maggiori di segmenti : vocali vs consonanti nella fonologia binarista


tre tratti :
[consonantico]: negativo per e vocali e approssimanti , positivo per gli altri
[sillabico]: positivo per gli elementi che possono occupare il nucleo della sillaba ( in italiano le sole
vocali) , negativo per quelli che non hanno tale proprietà ( in italiano tutte le consonanti , comprese
le approsimanti)
[sonorante]: positivo per vocali e consonanti sonoranti (nasali, laterali, vibranti e approssimanti) ,
negativo per le ostruenti.
[sillabico] [consonantico] [sonorante]
vocali + - +
approssimanti - - +
nasali, laterali, vibranti - + +
ostruenti - + -

tratti laringei :
[sonoro] : positivo per i fonemi articolati con presenza di vibrazione glottidale, negativo per gli
altri. L’italiano usa solo questo tratto : tutti i fonemi [+ sonorante] sono automaticamente [+ sonoro]
(senza che questa proprietà sia distintiva per tali fonemi), tutti quelli [- sonorante] sono distinti in
due serie di sonore e sorde rispettivamente caratterizzate dalle specificazioni [+sonoro] e [- sonoro].

Struttura fonologica delle unità prosodiche :


a)sillaba : ơ (sillaba)
At (attacco) Ri (rima)
obbligatorio o facoltativo | |
Nu(nucleo) Co (coda)
unico elemento universalmente necessario esclusa o ammessa
Restrizioni sulla struttura della sillaba e sulla composizione dei singoli costituenti nei diversi
sistemi linguistici:
in ita. attacco è facoltativo = 1 o 2 elementi ; 3 , coda = 1 elemento
se ci sono attacco e coda a più elementi , si susseguono secondo un ordinamento preciso → scala di
sonorità = tendenza generale occlusive→ fricative → C sonore → approx → vocali
- attacco deve avere sonorità crescente
- coda deve avere sonorità discendente → sillaba= curva di sonorità della sillaba ottimale.
* violazione = ita.tendenze [s] o [z] + occlusiva in attacco con sonorità discendente / ‘stel.la/ .

La scala di sonorità regolamenta anche i confini sillabici:


- ita.sequenze cvc → confine sillabico collocato sempre prima della consonante
- ambisillabicità → consonanti lunghe collocate sempre in due sillabe diverse
- sequenze sonorante /fricativa seguita da occlusiva → collocate i due sillabe diverse
- sequenze fricative + occlusiva → collocate in sillabe diverse / rt / , / ls/ , / nt/ , / st / → / ‘fɛs.ta /
- sequenze ostruente + sonorante / approssimante → collocate nell’attacco della medesima sillaba
/ pr/ / pj/

sillaba massima dell’italiano :


ơ (sillaba)
˄
At Ri
˄ ˄
X X Nu Co
| |
X X

Ciascuna marca X (=segmento) è associata su un piano ai costituenti , sull’altro alle matrici di tratti
Al contrario dell’inglese , in italiano tutte le opposizioni consonantiche sono attive nell’attacco
sillabico, in coda si oppongono solo nei tratti di modo di articolazione
/ ‘kor-to / /’kol.to / / ‘kon.to /

b)accento e parola fonologica


1) posizione dell’accento interamente predicibile : francese e persiano accentano ultimo sillaba, il
ceco la prima
2) posizione dell’accento solo parzialmente prevedibile : italiano → in una delle ultime tre sillabe:
principi, ancora .
Soffermandoci esclusivamente sulla prominenza principale di parola :
parola fonologica (=costituente prosodico: sequenza di sillabe organizzata attorno a un solo accento
principale) ≠ parola morfosintattica (costituente morfologico e sintattico) .

1) più lessemi in un’unica parola fonologica in presenza di parole atone


proclitiche → accento gravita sulla parola seguente: gli parlo
enclitiche → sulla parola precedente : parlargli
2) più parole fonologiche in un’unica parola morfosintattica : portacenere (=composti).

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