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ELABORATO DI FINE CORSO

SANIS FARMA
CORSO DI FORMAZIONE PER FARMACISTA SPORTIVO

Steroidi Androgeni Anabolizzanti:


Un’Overview

CANDIDATO: Monica Sbardella

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1.1 Introduzione
“Qualsiasi forma di attività fisica che, mediante una
partecipazione organizzata o meno, abbia come obiettivo il
miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche, lo
sviluppo delle relazioni sociali o il conseguimento di
risultati nel corso di competizioni a tutti i livelli.”
Consiglio d’Europa, 1992

L’Agenzia Mondiale Antidoping


(WADA) ha stilato la lista delle
“Sostanze e Metodi Proibiti” che
può includere qualsiasi sostanza e
metodo che soddisfi almeno due dei
seguenti tre criteri:
1) può potenzialmente
incrementare o incrementa la
performance sportiva;
2) viola lo spirito sportivo; Il terzo punto è strettamente legato alla salute dell’atleta che cerca un
miglioramento nella performance. Tale progresso viene raggiunto attraverso
3) rappresenta un reale o l’utilizzo di sostanze originariamente sviluppate allo scopo di trattare malattie
potenziale rischio per la salute specifiche ed il loro utilizzo off-label in soggetti sani può indurre danni a breve e
degli atleti. lungo termine (Palmi et al., 2019).

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1.2 Introduzione

Le prestazioni sportive hanno quattro componenti principali: abilità, forza, resistenza e recupero. Ogni
sport impiega una combinazione diversa di questi elementi. Queste quattro caratteristiche prestazionali
corrispondo anche alle forme più potenti ed efficaci di doping. Gli sport che richiedono una potenza
esplosiva, invece, sono predisposti al consumo di sostanze androgene che vanno ad aumentare la massa
muscolare e la forza. (D.J. Handelsman, 2020)

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2.1 Steroidi Androgeni Anabolizzanti
Gli ormoni rimangono gli agenti dopanti più potenti e ampiamente rilevati durante i test di controllo,
essendo responsabili di circa 2/3 delle violazioni delle regole antidoping. In particolar modo gli steroidi
androgeni anabolizzanti, una famiglia di ormoni sintetici derivati da ormoni sessuali naturali come il
testosterone e i suoi derivati o precursori, sono stati e sono largamente utilizzati da atleti e bodybuilder
vista la loro efficacia nel promuovere la crescita muscolare e incrementare la forza. (A.T. Kicman, 2018)

Generalmente, l’assunzione da parte dell’atleta è caratterizzata da una combinazione di steroidi


anabolizzanti somministrati sia per via orale che parenterale, tale pratica prende il nome di stacking. Il
pyramiding prevede invece un aumento progressivo del dosaggio in 6-12 settimane, per poi diminuirlo
nella seconda parte del ciclo. Un’altra forma di somministrazione è il cycling che prevede periodi di
utilizzo e di sospensione. (B.L. Linhares et al., 2021)

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2.2 Steroidi Androgeni Anabolizzanti

Tra le sostanze dopanti più frequentemente rilevate dalla WADA negli atleti
competitivi ci sono il testosterone, lo stanozololo e il nandrolone, soprattutto
tra sollevatori di pesi e pugili. Mentre tra gli anabolizzanti più usati nella
popolazione troviamo, oltre al testosterone, il trenbolone, quest’ultimo è
indicato legalmente al solo uso veterinario. (Pope HG Jr et al., 2014)

Testosterone Nandrolone

Stanozololo Trenbolone

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3. Effetti collaterali

Gli studi hanno anche evidenziato che


consumatori di steroidi anabolizzanti
presentano problemi di controllo, ansia,
mania, irritabilità, aggressività e talvolta
presentano anche sintomi psicotici. Tali
problemi sono risultati essere più comuni tra
coloro che hanno usato dosi
sovrafisiologiche, equivalenti a più di 1 g di
testosterone settimanale. (D. Piacentino et
al., 2015 )

Un altro aspetto da considerare è la


sindrome da astinenza, che si manifesta
fino al 30% degli utenti ed ha caratteristiche
simili alla sindrome da astinenza da oppiacei
ed alcol. (G. Kanayamana at al., 2013)

Immagine presa da Bond P. et al., 2022

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3. Conclusioni

Gli steroidi androgeni anabolizzanti sono una classe di ormoni largamente


utilizzata, sia da amatori che professionisti. Anche se promuovono efficacemente
la crescita e la forza muscolare, il loro utilizzo non è esente da rischi. (A.T.
Kicman, 2008)
Molti degli effetti a breve termine sulla salute sono stati ben individuati, ma il
reale impatto a lungo termine su determinati esiti clinici, come la morbilità e
mortalità cardiovascolare, rimane elusivo. (Bond P. et al., 2022)
Risulta quindi estremamente importante da parte dei professionisti del settore
conoscere gli effetti collaterali di tali sostanze, al fine di riconoscere la patologia
associata e fornire la giusta cura al paziente.

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