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LE TECNICHE DI

COSTRUZIONE
LE CARATTERISTICHE DELLE
STRUTTURE
Qualsiasi elemento possiede una struttura la cui resistenza dipende dai carichi a cui viene sottoposto.
Possiamo suddividerli in due categorie :

Carichi propri : sono rappresentati dal peso del edifico stesso

Carichi accidentali: sono rappresentati dalle persone e da tutto ciò che si trova temporaneamente dentro un edificio o da qualche altro fenomeno esterno.
Questi carichi esercitano sui materiali forti sollecitazioni, come la trazione e la compressione che quasi sempre agiscono
contemporaneamente dando origine a nuove sollecitazioni come la flessione.
STORIA DELLE TECNICHE
DI COSTRUZIONE
IL TRILITE
Il trilite è una struttura architettonica semplice formata da due piedritti e un architrave .
I primi esempi di trilite si trovano nei dolmen che avevano un funzione religiosa-sepolcrale.
Il vantaggio è che le forze agiscono solo verso il basso.
Gli svantaggi sono legati alla limitatezza della distanza tra i piedritti, definita LUCE.
Successivamente questo sintema venne perfezionato e divenne la base delle più importanti costruzioni mesopotamiche, egizie e greche
CAPRIATA E L’ ARCO
La capriata
La capriata è una struttura architettonica di forma triangolare realizzata il legno, appoggiata su due piedritti e utilizzata come base per tetti.
La capriata è formata dai seguenti elementi:
PUNTONI: rappresentano i lati dell’ triangolo , sono sottoposti a compressione
CATENA: rappresenta la base del triangolo; annulla la spinta ad aprirsi dei puntoni
MONACO: è il palo verticale che si trova a metà; ha la funzione di irrigidire la struttura ed ad annullare la deformazione della catena
SAETTONI: sono due pali trasversali che servono a ridurre la flessibilità dei puntoni scaricandone il peso sul monaco.
L’ARCO
l’ arco è una struttura architettonica di forma curva che appoggia su due piedritti.
La parte curva si compone di una serie di elementi chiamati conci ,disposti a raggio. Nell’ arco ogni elemento sta al
suo posto senza alcun legante; per questo l’arco può sopportare grandi carichi. Il concio fondamentale che chiude
l’arco e mette in atto le spinte di contrasto è quello centrale, chiamato chiave di volta.
La necessità di costruire strutture molto grandi spinse i i romani a utilizzare l’arco e la volta a botte e a cupola che da
esse derivano. Che caratterizzarono insieme al mattone cotto tutto il periodo romano e l’ Alto medioevo.
LO SCHELETRO STRUTTURALE
DELL’ARCHITETTURA GOTICA
Dal duecento in avanti, si svilupparono nuove tecniche nella costruzione che diedero vita alle
cattedrali dell’ Europa centrale.
L’edificio è costituito da uno scheletro formato da pilastri che sostengono archi a sesto acuto i
quali ,incrociandosi, formano le volte a crociera.
Per la stabilità vennero introdotti gli archi rampanti e i contrafforti quindi non erano più
necessarie pesanti murature, sostituite da vetrate colorate.
IL TELAIO E I SUOI MATERIALI
Il telaio o gabbia è costituita da i pilastri e da le travi e i solai che hanno il compito di sostenere il peso dell’edificio.
Gli elementi sono legati tra di loro e collaborano alla ripartizione dei carichi e delle spinte.
Sono realizzati in acciaio e in calcestruzzo armato.

L’acciaio
si diffuse agli inizi dell’ Ottocento l’ uso dell’ acciaio e della ghisa grazie alla possibilità di produrli e da montare sul posto mediante saldature, imbullonature,
chiodature metalliche. Nacquero strutture adatte a realizzare grandi coperture si stazioni o padiglioni ,arditi ponti o edifici simbolo. Le nuove strutture erano calcolate e
dimensionate da ingegneri specializzati.
Negli Stati Uniti si iniziarono a costruire strutture a telaio molto alte con murature perimetrali che con il tempo vennero sostituite da pareti interamente vetrate.

IL calcestruzzo armato
Partendo da una specie di scatola in legno, dentro la quale viene predisposta un’ armatura costituita da tondini di ferro , si cola un impasto di
sabbia, ghiaia e cemento chiamato calcestruzzo. Si ottiene così, il calcestruzzo armato che unisce la resistenza alla compressione del cemento alla
resistenza alla trazione del ferro, utilizzabile nelle forme volute.
La maggior parte degli edifici attuali utilizza la tecnica del calcestruzzo armato.
LA PREFABBRICAZIONE, LE STRUTTURE
RETICOLARI METALLICHE E LE TENSOSTRUTTURE
La prefabbricazione
La prefabbricazione è una tecnica che, utilizza elementi costruiti precedentemente e li assembla sul posto. Questa tecnica è particolarmente utilizzata per i capannoni
industriali e le casette unifamiliari

Le strutture reticolari metalliche


Le strutture reticolari metalliche sono costituite da aste di acciaio unite all’ estremità con vari tipi di giunti in modo da formare una sequenza di triangoli o di triedri.
Derivano dalle coperture metalliche dell’ Ottocento ma con risultati di gran lunga superiori.

Le tensostrutture
Le tensostrutture derivano concettualmente dai grandi ponti con le campate sostenute da cavi in acciaio.
Sono costituite da tralicci metallici sorretti da una serie di cavi in acciaio sui quali si appoggia una copertura leggera in materiale plastico.
Sono prevalentemente usate per manifestazioni temporanee.

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