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L’impronta

• Come in tutte le riabilitazioni protesiche, il momento dell’impronta


è uno dei più importanti.

• L’impronta in implantoprotesi è la rilevazione di una posizione


tridimensionale nello spazio dell’impianto e non la ricerca del
dettaglio della preparazione.
I materiali da impronta

Fra i tanti materiali disponibili gli unici due che


possiedono un alto numero delle caratteristiche ideali per
gli impianti sono:

 i siliconi per addizione o polivinilsilossani

i polieteri.

Diversi Autori specificano che l'impronta in polietere


minimizza la possibilità di dislocamento del transfer grazie
all'elevata rigidità del materiale. Nelle edentulie parziali,
invece, i polivinilsilossani essendo meno rigidi facilitano la
rimozione dell'impronta.
Le componenti per impronta

L’obiettivo di una impronta ideale e trasferire sul modello


l'esatta posizione che l'impianto occupa nell'arcata; per questo è
necessario di una precisa componentistica:

► Transfer

► Chiave

► Analogo

► Cucchiaio per l’impronta


 Il transfer: una componente che viene alloggiata sulla testa
dell'impianto e consente il trasferimento dell'informazione relativa alla
posizione dell'impianto stesso. Il corpo del transfer è realizzato in acciaio
inossidabile e le viti in lega di titanio.
Transfer Pull- up Transfer Pick-up Transfer a strappo
(senza necessita di vite) (permette un rapido
riposizionamento del transfer
nell’impronta)
 L'analogo, che inserito sul transfer, riproduce fisicamente sul modello
in gesso l'impianto.
I cucchiai per l’impronte
possono essere:

 standard: in metallo,
perchè quelli in plastica sono
flessibili e pertanto possono
introdurre un primo errore

 individuali: in resina
consentono di ottenere uno
spessore uniforme e appropriato
del materiale da impronta.
Impronta a cucchiaio aperto

Questo tipo di impronta prevede che I transfer


rimangono all’interno dell’impronta stessa. Per fare questo,
essi dovranno avere viti di collegamento all’impianto
sufficientemente lunghe da fuoriuscire dalle pareti di
portaimpronte.

Questa tecnica richiede un portaimpronta


individuale finestrato secondo la situazione
individuale.
Procedura clinica
Passo 1 – Posizionamento dei transfer per impronta

Dopo aver rimosso il tappo di guarigione, inserire il transfer


corrispondente all’impianto. Dopo aver trovato l’ingaggio esagonale,
esercitare una pressione sopra il transfer in modo da accertarsi del suo
completo inserimento.
Controllo del corretto inserimento del porta-impronta nella
cavità orale.
Nel caso di transfer multipli, per avere un’ulteriore garanzia
di stabilità durante le fasi di disinserzione dell’impronta e del
suo successivo sviluppo, è consigliabile fissare i coping tra
loro con della resina o con del gesso da impronta.
Un’alternativa alla resina è
il blocco dei transfer con filo
metallico (a) a cui si
aggiunge cianoacrilato (b).
a)

b)
Passo 2 – Rilevamento dell'impronta

Per il rilevamento dell’impronta


utilizzare un apposito materiale
elastomerico:
● vinilpolisilossano
● polietere

Inserire il materiale da impronta


attorno al transfert e all’interno del
cucchiaio in modo da fare fuoriuscire
la vite di posizionamento del transfer
per impronta. A questo punto prendere
l’impronta.
Verificare che il cucchiaio
personalizzato essere bene
posizionato in bocca e
contenga tutta l’altezza del
transfer all’interno delle sue
pareti.
Rilevamento dell'impronta

Quando il materiale è indurito,


allentare le viti guida e
rimuovere il cucchiaio dalla
bocca del paziente.

Rimuovere l'impronta dalla bocca del paziente e verificare che sia


sufficientemente dettagliata.
Procedura di laboratorio

Passo 1 – Posizionamento dell'analogo

Posizionare e fissare l’analogo al transfer nell'impronta


utilizzando la vite guida. L’analogo deve essere
posizionato esattamente in linea con le scanalature del
transfer per impronta prima di avvitarlo.
Passo 2 – Realizzazione del modello master

Realizzare il modello master


con metodi abituali e gesso dentale
extra-duro di tipo 4.
Per ottenere un contorno ottimale del
profilo d'emergenza della
ricostruzione definitiva, è preferibile
usare sempre una maschera
gengivale.

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