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LAQUILA
Facolt di Ingegneria
ANALISI MICROECONOMICA
TEORIA DELLA DOMANDA E
DELLOFFERTA
Caratteristiche:
Prezzo sulle ordinate (variabile indipendente),
quantit sulle ascisse (variabile dipendente); Q=f(P)
Natura istantanea;
Inclinazione negativa Legge della domanda (eccezioni)
motivazioni.
Caratteristiche:
Prezzo sulle ordinate (variabile indipendente),
quantit sulle ascisse (variabile dipendente);
Natura istantanea;
Inclinazione positiva motivazioni.
EFFICIENZA ALLOCATIVA
DELLE RISORSE E EFFICIENZA PRODUTTIVA
Q
La domanda una funzione di pi variabili (prezzo, gusti,
reddito,). La relazione che descrive tutte queste
interdipendenze fra pi variabili detta funzione di
domanda Q = f(X1,X2,..,Xn)
Q = f(p) curva di domanda
Determinanti dellofferta:
Il fattore tecnologico
Prezzo dei fattori produttivi
Numero dei produttori
Le aspettative
Le condizioni meteorologiche
P S S
P
E E
P Q
P Q
E E
D D
D
D
Q Q
S
S
P S P
E S
E
PQ P Q
E E
D D
Q Q
Qs = Qd 2 + 3Q = 10 Q
4Q = 8
Q* = 2 P* = 8
Prof. Massimo Gastaldi 18
Rappresentazione grafica delle Equazioni
S P = 2 + 3 Qs
D P = 10 - Qd
Q* = 2 P* = 8
P Q
P Q
Il prezzo pagato
dal consumatore
sale da P* a P1*
(inferiore a T)
Il ricavo dal
produttore scende
da P* a P1*-10
(inferiore a T)
Q P P0 D0
Elasticit puntuale E p
P Q P1
D1
Q0 Q1
Prof. Massimo Gastaldi 26
Elasticit dellofferta rispetto al tasso di interesse i
var % S S i
Esi
var % i i S
Elasticit della domanda rispetto al reddito R
var % Q Q R
EDr
var % R R Q
Bene normale R Q R 0 Q 0 E 0
Bene inferiore R Q R 0 Q 0 E 0
Bene di lusso R Q Q R E 1
Bene di prima necessit E 0 ma E 1
Beni sostituti
Px Qx Qy Qy 0 Px 0 Exy 0
Beni complementari
Px Qx Qy Qy 0 Px 0 Exy 0
P0 E < 1 anelastica
P1
Q0 Q1 Q0 Q1 Q0 Q1 P=0E=0
Se P PQ = K se E = 1
PQ se E > 1
PQ se E < 1 La spesa al suo massimo per E = 1
E= E=0
P = 0 E = Q = 0 E = 0
PQ = K = 16 E = 1 Iperbole equilatera
B
P1
Q0 Q1
Q1 Q0 P1 P0
1
P1 P0 Q1 Q0
Q1 Q0 P1 P0 P1 P0 Q1 Q0
Q1 P1 Q0 P1 Q1 P0 Q0 P0 PQ
1 1 P0Q1 PQ
1 0 P0Q0
2Q0 P0 2Q1 P1
Q0 P0 Q1 P1 Come volevasi dimostrare
P1 P1 P0
P1 P0 Q0 P0 PQ
1 0
P1
Q0 P0 PQ 1 P1
1 0
1 P P
Q0 P0 PQ
0
P1 1
P P0 1 0
Q0 P12 P02
1 Come volevasi dimostrare
Q0 P P
1
2
0
2
Prof. Massimo Gastaldi 38
Se PQ K E 1
K
PQ K Q
P
Q K
2
P P
Q P K P K P
E 2 2
P Q P Q P K
P
K P2
2* 1 Come volevasi dimostrare
P K
P PQ
Se E < 1
P PQ
P PQ
Se E > 1
P PQ
D0
P0 E>1
A
P1
B E=1
O
Q0 Q1 Q1 Q
Q P
se E >1 1
P E 1 Q
Q Q P P
P E 1 P E 1 Q E 1 Q E 1
D0
P0
B
P1
A
O
Q0 Q1 Q 1 Q
Q P
se E < 1 1
P E 1 Q
Q Q P P
P E 1 P E 1 Q E 1 Q E 1
P=8-Q
se Q = 0 PQ = 0
se P = 0 PQ = 0
K E = -(-10)(75/250)=3>1
PQ=187.5
S E = -(-10)(25/750)=1/3<1
PQ=187.5
Possibilit di sostituzione
(il valore assoluto dellelasticit crescer
allaumentare della disponibilit di prodotti
sostituibili)
Quota della spesa totale del consumatore
(quanto pi piccola la quota della spesa
complessiva destinata ad un certo bene, tanto
meno elastica ovvero pi rigida sar la domanda)
Tempo
(quanto pi tempo hanno a disposizione i
consumatori, tanto pi facilmente possono
spostarsi verso prodotti sostitutivi, tanto maggiore
lelasticit)
Prof. Massimo Gastaldi 47
Lelasticit rispetto al prezzo nel lungo
periodo maggiore che nel breve periodo
La quantit domandata
pi sensibile al
Ebp prezzo nel lungo
periodo che non nel
Elp breve periodo (la
domanda pi rigida
ovvero meno elastica
nel breve periodo)
Domanda
5
P PQ
4
1. Un aumento del
prezzo
100 Quantit
1. . Lascia inalterata la quantit domandata
Prezzo
(in euro)
5
P PQ
4
1. Un aumento del prezzo
del 25%
Domanda
89 100 Quantit
2. . Provoca una diminuzione dell11% della quantit domandata
Prezzo
(in
euro)
5
P PQ =
4
1. Un aumento del prezzo
del 25%
Domanda
Quantit
80 100
2. . Provoca una diminuzione dell25% della quantit domandata
Prezzo
(in
euro) P PQ
5
4 Domanda
1. Un aumento del
prezzo del 25%
57 100Quantit
2. . Provoca una diminuzione dell43% della quantit domandata
Prezzo
(in euro)
P PQ (=0)
1. Per qualsiasi prezzo superiore a 4 euro la
quantit domandata zero
Domanda
4
2. A 4 euro,i consumatori sono disposti ad acquistare qualsiasi quantit
Quantit
Il paradosso acqua-diamanti
UM = P
Q 61
Prof. Massimo Gastaldi
max U (Q ) PQ 2
U (Q ) PQ 0
Q2
U (Q) PQ U
Q Q P 0
Q
U (Q ) P 0
Q
2U
0
Q 2
U U
P Q
decrescente
Q
P
A B C
P0
a b c Q
Prof. Massimo Gastaldi 62
Preferenze ordinali del consumatore
A preferito a B, A > B
A e indifferente a B, A = B
B preferito ad A, B > A
Ordinamento delle
curve di indifferenza
-UMx1/UMx2
5 A
4
D B
3
X1
1 2
X1
B>A
0 X
Prof. Massimo Gastaldi 71
Le curve di indifferenza
Y Inclinazione negativa
A A
0 X
Prof. Massimo Gastaldi 72
Le curve di indifferenza
Y non si incrociano mai
B C
0 X
Prof. Massimo Gastaldi 73
Le curve di indifferenza
Y sono convesse
0 X
Prof. Massimo Gastaldi 74
Eccezioni alle propriet delle curve di
indifferenza: i beni non desiderati
X2
Cibo
Soddisfazione
crescente
A
C
F
0
X1
Prof. Massimo Gastaldi
Fumo 75
Eccezioni alle propriet delle curve di
indifferenza: i beni non desiderati
X2
Cibo
Soddisfazione
crescente
0
X1
Prof. Massimo Gastaldi
(Assenza di fumo) Aria pulita 76
Curve di indifferenza con pi di 2 beni
Y il reddito che
Y Y rimane al
Bene consumatore dopo
Composito
aver acquistato il
bene X.
La curva indica
come il
consumatore
disposto a sostituire
il bene composito Y
con il bene X
0 X
Prof. Massimo Gastaldi 77
Linea di prezzo o linea di bilancio: luogo di punti che rappresentano
le combinazioni dei beni il cui costo un certo ammontare fisso di
denaro (combinazioni di beni effettivamente acquistabili)
P1X1 + P2X2 = m
Propriet:
1. E una retta
2. Ha inclinazione negativa
3. Linclinazione data dal rapporto negativo tra i prezzi -P1/P2
4. Aumentando il reddito la retta si sposta verso destra in alto se
diminuiamo il reddito la retta sia sposta verso sinistra in basso
per X1 = 0 X2 = m/P2
per X2 = 0 X1 = m/P1
Inclinazione = -p1/p2
Inclinazione = -p1/p2
Inclinazione
= -p1/p2
Inclinazione = - p1/p2
Inclinazione = - (p1+t)/p2
Y
1
10
1
20
1
10
1
20
E
X1
m
P2
m X1
P1
Equilibrio del
consumatore: il
rapporto tra le
utilit marginali
deve essere
uguale al
rapporto tra i
prezzi
Prof. Massimo Gastaldi 85
X2
m
P2
A
m X1
m X1
P1
Prof. Massimo Gastaldi 87
X2
Esistono pi punti di
m tangenza
P2
m X1
P1
Prof. Massimo Gastaldi 88
Esempio numerico
Panieri ottimi
Paniere non
ottimo Retta di
bilancio
X1
10
UM 1 UM 2
Il consumatore interessato soltanto al numero complessivo delle
matite, non al colore. Le curve di indifferenza sono, pertanto, rette
con inclinazione -1. 99
Prof. Massimo Gastaldi
Perfetti sostituti (saggio costante 1:2)
Se le preferenze di un consumatore fossero tali che potrebbe
sostituire una matita rossa con 2 matite blu le curve di
indifferenza diverrebbero rette con inclinazione costante pari a -2.
Infatti il consumatore sarebbe disposto a rinunciare a una matita
rossa in cambio di una coppia addizionale di matite blu (la matite
rosse hanno una utilit marginale doppia rispetto alle matite blu).
UM1 2UM 2
2
UM 2 UM 2
Se potesse sostituire due matite rosse con una matita blu
linclinazione sarebbe costante pari a -1/2.
UM1 UM1 1
Prof. Massimo Gastaldi
UM 2 2UM1 2 100
Perfetti complementi (proporzioni fisse)
Scarpe sinistre
11
Curve di
indifferenza
10
10 11
Scarpe destre
Curve di indifferenza
Salamini
Curve di indifferenza
Salamini
x2
Bene 1
1 2
A Curve di indifferenza
X1 = X1(P1,P2,m)
X2 = X2(P1,P2,m)
Scelta ottima
x1
x1
x1
0
m
Scelta ottima
Rette di bilancio
x1
0
m
Curva
reddito-consumo Beni normali Curva di
Engel
Curve di indifferenza
x1
x1 x1
A curva reddito-consumo B curva di Engel
Inclinazione = p1 + p2
Rette di bilancio
x1 x1
A curva reddito-consumo B curva di Engel
x1
Curve di
indifferenza
0
Scelte
ottime p1
p1
Rette di
bilancio Diminuzione
del prezzo
Scelte
p1
ottime
Rette di
bilancio
125
Curva prezzo-consumo e curva di domanda
Curve di
x2 indifferenza p1
Curva di domanda
Curva prezzo-
consumo
x1 x1
Curva di domanda
Curva prezzo-
consumo
P1=P2
P1<P2
P1<P2
Considerando la curva
di domanda come
misura del prezzo in
funzione della quantit
si ottiene la funzione
di domanda inversa
Prof. Massimo Gastaldi 129
Preferenze rivelate dirette ed indirette
Stima della curva di indifferenza: finora abbiamo visto
come derivare la domanda del consumatore da
informazioni relative alle sue preferenze e al suo
vincolo di bilancio. Ora seguiamo il
ragionamento inverso, impieghiamo le
informazioni relative alla domanda del
consumatore per ottenere informazioni sulle sue
preferenze
p1 x1 p2 x2 p1 y1 p2 y2
x1 x2 y1 y2
Retta di bilancio
x1x 2 z1z 2
Retta di bilancio
m/p2 Scelta
iniziale Scelta finale
Bilancio Bilancio
ruotato finale
Spostamento
Rotazione
Spostamento
Rotazione
Effetto di Effetto di
sostituzione reddito
x1
s x1 m p
r
1
m' p1' x1
Retta di
bilancio finale
Sostituzione Sostituzione
Reddito Reddito
Totale Totale
A bene di Giffen B bene non di Giffen
Il quadro A rappresenta un bene talmente inferiore da essere un bene di Giffen.
Il quadro B descrive un bene inferiore, ma non di Giffen
Prof. Massimo Gastaldi 148
Perfetti complementi
Curve di
indifferenza
Retta di
bilancio
p1
iniziale
Retta di bilancio
finale
spostamento
rotazione
Se P1 diminuisce e
avviene che
P1 < P2
Scelta
iniziale Retta di bilancio
finale
P1 > P2
Spesa = 3p
quantit quantit
A surplus lordo B surplus netto
(a) laltezza della curva di domanda in corrispondenza di ogni quantit indica la somma
massima che il consumatore sarebbe disposto a spendere per una unit aggiuntiva di
abitazione. Quellammontare meno il prezzo di mercato, rappresenta il surplus che il
consumatore ricava dal consumo dellultima unit. (b) il surplus totale del consumatore
dato dallarea ombreggiata compresa la curva di domanda e il prezzo di mercato
Prof. Massimo Gastaldi 154
Variazione del surplus del consumatore
Curva di domanda
L
Variazione del
surplus del P P
consumatore
La variazione del surplus del consumatore corrisponde alla differenza tra due
superfici approssimativamente triangolari, ed pertanto unarea trapezoidale R + T.
Il valore che hanno per il consumatore le x-x unit del bene dato dalla cifra
massima che egli sarebbe disposto a pagare per acquistarle (area xLMx). Se
sottraiamo ad essa larea xKMx che rappresenta la cifra che il consumatore
dovrebbe effettivamente pagare per avere la quantit x-x ricaviamo la perdita netta
pari al triangolo KLM
Prof. Massimo Gastaldi 155
p
Esempio Variazione surplus consumatore
10
D(p)=>q=20-2p
3
R T
2
14 16 q
Curva di Curva di
offerta offerta
p1 p1
D(p) D(p)
Sostituti x1 Complementari x1
Prof. Massimo Gastaldi 159
Curva di domanda del mercato
PREZZO
Curva di domanda
D(p)
QUANTITA
30 30
Peter
10 15 x 25 x
Q = nQi = 10 Qi = 10 (2 P/5) = 20 2P
2P = 20 Q e allora P = 10 Q c.v.d
Prof. Massimo Gastaldi 163
Domanda di mercato per consumatori identici n=2
Ho 2 consumatori ognuno con la stessa curva di domanda
individuale P = 10 - 5Qi, risolvo rispetto a Q1 e Q2, ottengo
Q P
Ep
P Q
Quantit
se Q = 0 PQ = 0
se P = 0 PQ = 0
PQ
Spesa = Ricavo
PQ =
PQ
PQ
Q=y
MR
Inclinaz. = -2b
P=0 P=0
Q=a/(2b) Q=a/b
Curva di
domanda
Quantit Quantit
Disposto ad Offerta
acquistare a
questo prezzo
Si ha efficienza paretiana se
non esiste alcun modo di
aumentare la soddisfazione di
qualcuno senza ridurre quella
di qualcun altro.
Disposto a
vendere a
questo
prezzo
Quantit
Il mercato concorrenziale determina una quantit di output pareto-efficiente
perch il corrispondenza di q* il prezzo al quale ciascuno consumatore
disposto ad acquistare ununit addizionale uguale a quello al quale
ciascun produttore disposto a venderla
Prof. Massimo Gastaldi 177
Equilibrio in presenza di curve lineari
LImpresa e la Tecnologia
Gli input alla produzione sono detti fattori produttivi (terra, lavoro,
capitale e materie prime)
Funzione di produzione
Il massimo livello di output
che pu ottenersi impiegando
(x,y) un dato livello di input
Conoscenze tecnologiche
Q=y
f ( X1 , X 2 ) min( X1 , X 2 )
Isoquanti
q2
B Isoquanti
K1
q1
A
L Lavoro per anno
L1
Isoquanti nel caso di proporzioni fisse (fattori complementari)
f ( X1 , X 2 ) X1 X 2
Isoquanti
Q=y Un isoquanto
y 2 KL linsieme di tutte le
8 coppie (L,K) che
y 16 16 2 KL K
L consentono di
K 1 L8
K 2 L4
ottenere un
K 4 L2 determinato livello
K 8 L 1 di output. Per
esempio, ogni
coppia (L,K) sulla
curva denominata
Q=16 genera 16
unit di output.
La mappa degli isoquanti descrive le caratteristiche di un processo di
produzione nello stesso modo in cui la mappa di indifferenza descrive le
preferenze di un consumatore 194
Prof. Massimo Gastaldi
La tecnologia e limpresa
Propriet della tecnologia
Monotona: aumentando la quantit impiegata di almeno uno degli
input, dovrebbe essere possibile produrre una quantit di output
almeno uguale a quella prodotta inizialmente
Convessa: se esistono due modi per produrre y unit di output,
allora la loro media ponderata produrr almeno y unit di output
Isoquanto
Se esistono due modi per produrre y unit di output, allora la loro media
ponderata produrr almeno y unit di output
Prof. Massimo Gastaldi 196
La tecnologia e limpresa
Saggio tecnico di sostituzione (TRS): il saggio al quale limpresa
deve sostituire un input con un altro per mantenere costante il livello
delloutput (inclinazione dellisoquanto)
A
Lisoquanto convesso
B
Ko=1
Ko=3
Inclinazione
Inclinazione
Q/L = MPL= 2
Q/L = MPL= 6
Q=y
87
59
26
Q=y
Inclinazione
Q/L = MPL
Q=y
y = 2KL
Inclinazione
K/L = - MPk/ MPL
Flusso monetario
Dal modello del flusso circolare risulta che le imprese offrono beni
nei mercati dei prodotti e domandano input nei mercati dei fattori
Prof. Massimo Gastaldi 208
Massimizzazione del profitto
Impresa concorrenziale sia dei fattori produttivi che dei beni prodotti
(i prezzi di acquisto dei fattori produttivi e di vendita sono dati)
Assurdo se massimo
Assurdo se massimo
funzione di
produzione
Inclinazione = y/x1 = MP1
Y f x1 ; x 2 w1 ; p
Situazione iniziale
w1 ; p
Y f x1 ; x 2
w2 x 2
p p
w1
x1
x2 = C/w2 - (w1/w2)x1
C/w2
Scelta ottima
Retta di isocosto
inclinazione = - (w1 / w2)
isoquanto
C = 300
Isocosto
Rendimenti costanti
se y C(w1, w2, y) proporzionalmente
Rendimenti crescenti
se y C(w1, w2, y) meno che proporzionalmente
AC(y) diminuisce
Rendimenti decrescenti
se y C(w1, w2, y) pi che proporzionalmente
AC(y) aumenta
Prof. Massimo Gastaldi 238
AC(y) Rendimenti Rendimenti
crescenti decrescenti
(economie di Rendimenti (diseconomie di
scala) costanti scala)
Esempio
La produzione di latte dipende da 5 fattori produttivi: terreno, uomini,
mungitrici, vacche e mangimi. Una fattoria con 50 vacche utilizzer una
combinazione di fattori produttivi dove il peso maggiore assegnato al
lavoro pi che ai macchinari (le vacche sono munte a mano). Se
raddoppiassi tutti i fattori produttivi, una fattoria con 100 vacche
potrebbe raddoppiare la produzione ottenendo rendimenti di scala
costanti (le proporzioni tra i fattori sono sempre le stesso).
Le imprese pi grandi potrebbero utilizzare maggiormente i macchinari
da mungitura. Passando da 50 a 100 vacche potrebbe cos ridurre il costo
medio ottenendo cos economie di scala (le proporzioni tra i fattori sono
cambiate, ho utilizzato pi mungitrici e meno uomini a parit di costo
complessivo)
Prof. Massimo Gastaldi 242
Le economie di scala si possono misurare con lelasticit costo-produzione:
IES = 1 - EC
La curva del costo medio (AC), del costo medio variabile (AVC) e del
costo marginale (MC)
Prof. Massimo Gastaldi 248
Prof. Massimo Gastaldi 249
Costo marginale e costi variabili
VC ( y ) VC ( y ) VC ( y 1)
VC ( y 1) VC ( y 2)
...............VC (2) VC (1)
VC (1) VC (0)
MC ( y ) MC ( y 1) ..... MC (1)
Ogni termine di questa somma rappresenta
larea di un rettangolo con altezza MC(y) e
base unitaria. Sommando questi rettangoli
si ottiene larea al di sotto della curva del
costo marginale
Costi variabili
1
y 2y
y
1
y0
y
y 1
y 1 MC ( y ) 2 y 1
2
y 1 n.a.
min c1 ( y1 ) c2 ( y2 ) t.c y1 y2 y
y1, y 2
MC1 ( y1 ) MC2 ( y2 )
La curva dei costi marginali totali (MC) corrisponde alla somma
orizzontale delle curve dei costi marginali per i due impianti.
Prof. Massimo Gastaldi 252
Esempio: dati due processi produttivi A e B con TCA = 16 + 6YA2
MCA = 12YA e ATCA=16/YA + 6YA e TCB = 240 + 2YB2
MCB = 4YB e ATCB = 240/YB + 2YB. Quale il modo meno
costoso per produrre un output complessivo (YA + YB) di 32 unit?
2,5
1,5
0,5
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
costo medio fisso costo medio variabile
costo medio totale costo marginale
15
10
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
2,5
1,5
0,5
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
costo medio fisso costo medio variabile
costo medio totale costo marginale
VC = 2Q AVC = 2Q/Q = 2
FC = 8 AFC = 8/Q
C(y) = Cs(y;x2(y))
Ovvero i costi minimi, nel caso in cui tutti i fattori siano variabili,
corrispondono al costo minimo sostenuto se il fattore 2 fisso in
corrispondenza del livello che minimizza i costi di lungo periodo
Questo implica che la curva del costo medio di breve periodo giace
sempre al di sopra della curva di costo medio di lungo periodo e che
esse coincidono per il solo livello di output y* e quindi la curva del
costo medio di breve periodo deve essere tangente alla curva del costo
medio di lungo periodo per y = y*
S2 S3
S4
C
A
B Curva di costo medio di lungo
periodo rappresenta il costo unitario
minimo corrispondente ad ogni
livello produttivo nel caso sia
possibile costruire limpianto delle
dimensioni desiderate (S1ABCS4)
ovvero variando k in modo ottimale
K1
K2
K pu variare in
maniera ottimale
Domanda di mercato
La domanda per limpresa
orizzontale in corrispondenza del
prezzo di mercato al quale pu
Curva di domanda per vendere una qualsiasi quantit di
prezzo di limpresa output. A prezzi pi elevati,
mercato limpresa non vende nulla, e a
prezzi inferiori si trova di fronte
allintera curva di domanda del
mercato
30 30
Spiegazione economica:
Se massimizzando i profitti ottenessimo un livello ottimale di y tale
che MR(y) = p > MC(y) aumentando la produzione aumenterebbero i
profitti (ricavi addizionali>costi addizionali) e quindi il livello ottimo
di y non porterebbe alla massimizzazione del profitto (assurdo).
MC(Y) AC(Y)
C MR(Y)
P* D
D Profitto
A
B
0 Y(P*) Quantit
Prima Eccezione
Seconda eccezione
p = MC(y) AVC(y)
Solo i punti che appartengono al tratto della curva del costo marginale
al di sopra della curva del costo medio variabile possono appartenere
alla curva di offerta: limpresa concorrenziale produce lungo il tratto
crescente della curva del costo marginale che si trova al di sopra
della curva del costo medio variabile (condizione di breve periodo)
p AVC (y)
0,4 y2 - 4y = 0 y(0,4y 4) = 0 y = 0 e y = 10
p = 115
y = 10 y = 15
y
I costi totali possono essere diversi (le quantit prodotte sono diverse)
ma i costi marginali devono essere uguali
Si passa da F py CV(y) F
Ma = py CV(y) F = S F S= +F
p*
Profitto
+
Surplus S (p AVC(y))y
Costo fisso totale
Profitto (p AC(y))y
Offerta di breve
periodo
Offerta di lungo
P1
periodo
P*
y1L> y1b
y1b y1L
Nel lungo periodo il prezzo non pu essere minore del costo medio.
La curva di offerta dellimpresa nel lungo periodo sar data dal tratto
crescente della curva di costo marginale al di sopra della curva di
costo medio
Offerta
lungo
periodo
p AC (y)
Sappiamo che la curva del costo marginale passa per il punto di minimo
della curva del costo medio e allora
0,4 y2 - 4y - 450/y = 0 y = 15
Offerta
lungo
periodo
p AC (y)
y = 15
La curva di offerta
dellindustria (S1 +
S2) corrisponde alla
somma delle curve
di offerta individuali
(S1 e S2)
Q + 20 = 1/5 P P = 100 + 5Q
S(p) offerta di
mercato
P*
D(p) domanda
di mercato
y*
c( y ) c( y )
p* AC ( y ) p*
y c( y )
p* y
py c( y ) 0 y py c( y ) 0
py c( y ) 0
c(y*)/y* = minimo
LAC(y)
P D
D
Il minimo della funzione di costo medio si ottiene dalla derivata del costo
medio di lungo periodo ponendola uguale a zero
LAC/y = 4 100/y2 = 0 y = 5
Il minimo della funzione di costo medio si ottiene dalla derivata del costo
medio di lungo periodo ponendola uguale a zero
LAC/y = 4 64/y2 = 0 y = 4
Il monopolio
y*/2 y*
MR(y) = MC(y) p(y) [1-1/E(y)] = MC(y)
Prof. Massimo Gastaldi 337
Il monopolio
p
Concorrenza perfetta
* Se y R = py
R/y = MR = p
R
Y
y y+y
p
Monopolio Se y R = py+yp
R/y = MR =p +y(p/y)
yp
Se vende una quantit maggiore di output,
py ottiene un ricavo pari a py, ma in questo
modo il prezzo si ridurr di p, e tutto
loutput sar venduto al prezzo pi basso
Y
y y+y
yp
py
y y
Profitti =
p( y) a by
conc = 0 r ( y ) ay by 2
MR( y) a 2by
c( y )
p* AC ( y )
y
py c( y ) 0
Domanda
(inclinazione =-b)
MR
(inclinazione =
-2b)
Domanda
MC = 40 = Pc
MR D
prezzo di Produttore A + C
concorrenza Consumatore A + B
----------
Prod + Cons B + C
Domanda
yconc
TC = F + MQ
F
DWL
+ F = PS
VC
derivata prima sempre negativa (costo medio decrescente per ogni valore di
Q). Per determinare lottimo del monopolista in assenza di regolamentazione,
imponiamo la massimizzazione dei profitti ovvero MR = MC. Poich la
curva di domanda inversa p = 60 -2Q (Q = 30 0.5p 1\2p = 30 - Q) la
curva del ricavo marginale data da MR = 60 - 4Q da cui
MR = MC 60 - 4Q = 1 Qm=14.75 e pm=30.50
270
p 60 2Q 1 AC
Q
da cui si ricava
RM SB
PSB=12,3 AC
FB
PFB=1
MC=1
Qm = 14,75 QSB = 23,83 QFB = 29,50 Quantit
Domanda
Concorrenza
Domanda
Monopolio
Nel breve periodo il monopolista non produce nulla se p < AVC(y) come
in concorrenza perfetta. Condizione del 2 ordine per la max del profitto
20 MC
10
D1
RM1 D2
RM2
5
q (milioni di unit allanno)
Prof. Massimo Gastaldi 362
Esempio
Quando la curva di domanda D1, la quantit che massimizza il
profitto 5 e il prezzo 15. Quando la curva di domanda D2 la
quantit che massimizza il profitto ancora 5, ma il prezzo 20.
Perci il monopolista potrebbe vendere la stessa quantit a prezzi
diversi, a seconda della domanda. In concorrenza ci non accade,
lequilibrio sempre sulla curva del costo marginale.
Il costo marginale deve essere uguale al ricavo marginale
in ciascun mercato
p1(y1)[1-1/E1(y1)] = MC(y1+y2)
p2(y2)[1-1/E2(y2)] = MC(y1+y2)
se p1 > p2
Gruppo 2
100
30 40 100
q (milioni di unit allanno)
Prof. Massimo Gastaldi 374
Esempio di discriminazione dei prezzi del 3 tipo
Supponete di conoscere lelasticit della domanda di trasporto aereo
rispetto al prezzo per lutenza business EB=1,15 e quella relativa ai
passeggeri che viaggiano per vacanza EV=1,52. Se la compagnia aerea
volesse attuare la discriminazione di prezzo del terzo tipo, come
dovrebbe fissare PB e PV sapendo che il costo marginale MC lo
stesso per ciascuna tipologia di viaggiatori?
P* MC
MC = 0
Quantit
T=1250+25Q
Q1 Q2 Quantit
ABC rappresenta il surplus del consumatore con domanda pi bassa quando P = MC
Prof. Massimo Gastaldi - Analisi dei Sistemi Finanziari EOS 382
Tariffe in due parti
Caso con 2 consumatori aventi curve di domanda diverse. Esempio
D2
P D1
MC = 0
Q2 Q1 Q
Prof. Massimo Gastaldi 386
Tariffe in due parti
Caso con 2 consumatori aventi curve di domanda diverse. Esempio
P
P = MC (first best)
E
Q
Q
E = K/N dove K il costo dellinfrastruttura (costo fisso) e N il
Numero dei consumatori
Prof. Massimo Gastaldi 391
Caso di discriminazione
Vendite in mercati separati
Il caso di un monopolista che possa vendere tutta la sua produzione
in mercati separati (A e B) un caso di discriminazione di prezzo.
10 2Q1 = 2 Q1 = 4 e 20 2Q2 = 2 Q2 = 9
MC2
6,25
MC Cartello
MR Cartello =
MR1 = MR2
MR Cartello Domanda
0.900
Curva di concentrazione
0.800
0.700
0.600
0.500
CR4 = C4 = 0,428
0.400
Retta di equiripartizione, quota
0.300
di mercato uguale per tutte le
imprese pari a 1/n con n=29
0.200
0.100
0.000
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29
Esempio:
Cr
2 settori A e B con
imprese Na< Nb
Se r > r* A settore
pi concentrato
B
A
Se r < r* B settore
pi concentrato
r*
Limiti del rapporto di concentrazione
qi
HHI i 1 si
2
n
si 0 HHI 1
Q
Se le imprese hanno uguale dimensione (ossia sono simmetriche)
2 2
q
n n
q q 2
1
HHI n 2 2
i 1 Q i 1 nq n q n 413
La quota (dimensione) media di mercato data da
s i
s i 1
n
A parit di n, HHI aumenta se aumenta lasimmetria fra imprese
_
( n
s s ) 2 _ n
2 i
n ( si s)
2 2
i 1 n i 1
Lindice HHI cresce se si riduce il numero di imprese e se aumenta la
varianza (asimmetria).
n
1 n
si n
n si 2 2
2 2
i 1 i 1 n i 1 n
n 2 1
HHI 2 HHI
n n n
1
HHI n 2
n
HHI 0 il grado di concorrenza massimo (concentrazione
minima). Mercato auto HHI = 0,081 (poco concentrato)
H > 1800
Alta
concentrazione
Misure di concentrazione
Limiti dellindice HHI
Q0 grande
Scala minima
efficiente
Q0 piccolo
P MC
L
P
Misura la capacit di unimpresa di determinare il proprio
prezzo applicando un margine (mark-up) rispetto al prezzo
concorrenziale
P P P 1
MR P Q P Q P(1 ) MC
Q P Q
P P P MC 1
P MC P MC
P
dove 1/ linverso dellelasticit della domanda. Lindice di Lerner sar
tanto maggiore tanto minore sar lelasticit della domanda.
Prof. Massimo Gastaldi 426
Inoltre:
P P P 1
MR P Q P Q P(1 ) MC
Q P Q
P 1 P 1
(1 ) 1
MC MC (1 1 )
Il rapporto tra il prezzo e il costo marginale dipende esclusivamente
dallelasticit della domanda in corrispondenza della quantit che
massimizza il profitto. Tanto minore lelasticit (maggiore la
rigidit della domanda) tanto maggiore sar il rapporto P/MC.
n
P si MCi
L i 1
AC = 200 + 736/Q
600
Profitto = 864 milioni di $
400
P = 600 25 Q
292
AC
RM = 600 50 Q
200 MC
MR Domanda
8 12 24
milioni di unit allanno
Flusso monetario
Dal modello del flusso circolare risulta che le imprese offrono beni
nei mercati dei prodotti e domandano input nei mercati dei fattori
produttivi. Occupiamoci ora del Mercato dei Fattori.
Prof. Massimo Gastaldi 435
Mercato dei fattori
Si visto in che modo la massimizzazione del profitto guidi
le scelte dellimpresa nella scelta del livello ottimale di
produzione y in un mercato concorrenziale (p il prezzo).
pMPX = wx
Prof. Massimo Gastaldi 436
Come varia la scelta del fattore se varia w1, prezzo del fattore 1?
Y f x1 ; x 2 w1 ; p
Situazione iniziale
w1 ; p
Y f x1 ; x 2
La curva di domanda
del fattore ha inclinazione
w2 x 2 negativa
w1
p p
x1
MRPx diventa
p=2
Curva di domanda
del fattore L
Lungo periodo
Breve periodo
L(l) L(b)
Lavoro (ore uomo/giorno)
Semplificazioni:
un solo fattore produttivo x , funzione di produzione y = f(x)
ricavo dellimpresa r(y) = p(y)y
Curva di domanda
del fattore per una MRPX = wX
impresa che opera
in monopolio
wX MC
Curva di domanda
del fattore per una
impresa che opera
in concorrenza
pMPX = wx
Domanda del fattore
Poich la curva del ricavo marginale del prodotto (MRP) si trova al di sotto della curva
che rappresenta il valore del prodotto marginale (pMP), la domanda del fattore da parte
del monopolista sar inferiore a quella che si avrebbe in un mercato concorrenziale.
MRP la curva di domanda del fattore di un monopolista
Prof. Massimo Gastaldi 446
Monopsonio
Un solo acquirente (domanda concentrata in una sola impresa) e
offerta frammentata in pi imprese [es. mercato delle armi o area
geografica in cui presente una sola impresa che acquista il fattore
lavoro: i lavoratori non possono o non vogliono abbandonare la
zona e nuove imprese non vi possono entrare (monopsonio nel
mercato del lavoro)]. Il monopsonio d luogo ad una situazione
simile al monopolio. Prima di tutto limpresa monopsonista pu
decidere se acquistare o meno il prodotto di cui lunico
acquirente. Una volta deciso lacquisto, pu fissare il prezzo al
livello che realizza per lui la massima convenienza (massimo del
profitto), dando luogo cos per i venditori del fattore di produzione
a una situazione meno favorevole di quella che si verificherebbe in
concorrenza perfetta
101
L
100
Prof. Massimo Gastaldi 452
Monopsonio
MCL = a + 2bL
wL = a + bL
(offerta inversa)
MCL =
MRPL
Lconc Fattore
Limpresa sceglie il proprio livello operativo in corrispondenza del punto in cui il ricavo
marginale derivante dallimpiego di ununit addizionale del fattore uguale al costo addizionale
di quellunit. Il monopsonista sceglier di impiegare meno lavoratori che in concorrenza perfetta
Prof. Massimo Gastaldi 453
Monopsonio - Esercizio
La curva di domanda di lavoro di un monopsonista data da w =12-L.
Quale salario offrir e quanto lavoro impiegher, se la curva di
offerta del lavoro w = 2+2L?
w MCL
12 Offerta del fattore lavoro
w = 2 + 2L
TC = wL = (2+2L)L = 2L+2L2
Eq. concorrenziale MCL = 2 + 4L = 12 L
w* = 6 5L = 10
2 L* = 2 w* = 6
Domanda del fattore
lavoro
w = 12 - L
L* = 2 L
Prof. Massimo Gastaldi 454
Ipotesi fondamentali del modello di monopsonio
Monopsonio Concorrenza Monopolio
perfetta
3. Grado di I prodotti offerti dai vari I prodotti offerti dai vari Il prodotto del monopolista
sostituibilit fra i venditori sono omogenei venditori sono omogenei non ha validi sostituti
diversi venditori
4. Livello Lacquirente ben informato Gli acquirenti sono ben Gli acquirenti sono ben
dinformazione sulle varie opportunit che ha informati sulle varie informati sulle opportunit
dei compratori a disposizione opportunit che hanno a disponibili
sui prezzi e sulle disposizione
diverse
alternative
5. Facilit dentrata Possono esserci oppure non Non esistono barriere Lingresso di nuove imprese
nel mercato esserci barriere allentrata allentrata n di natura completamente bloccato
legale n di natura da barriere di natura legale
Prof. Massimo Gastaldi
tecnologica o tecnologica 456
Monopoli a monte e a valle
Il bene prodotto da un monopolista impiegato come fattore di
produzione da un altro monopolista. E un mercato in cui esistono
un unico compratore e un unico venditore.
Un esempio un mercato del lavoro in cui si fronteggiano un unico
compratore (associazione di imprese, acquista il lavoro) e un unico
venditore (sindacato, vende il lavoro)
Combiniamo lanalisi del monopolista (sindacato, unico venditore)
e del monopsonista (associazioni di imprese, unico compratore).
Il sindacato monopolista massimizza il proprio profitto uguagliando
il proprio costo marginale (offerta di lavoro) ed il proprio ricavo
marginale (inferiore alla domanda di lavoro).
Lassociazione di imprese monopsonista massimizza il proprio
profitto ponendo il ricavo marginale derivante dallimpiego di
ununit addizionale del fattore lavoro uguale al costo addizionale
di quellunit.
Prof. Massimo Gastaldi 457
Monopolio bilaterale
Equilibrio del sindacato - monopolio
Equilibrio delle imprese - monopsonio
w MC imprese
Li Ls L
a 2by = k a 2bx = k
r(x) = kx = ax - 2bx2
MR(x) = a 4bx
MR(x) = MC(x) a 4bx = c con y = x
ym = (a c)/4b
Un monopolista integrato
Pm produce una quantit doppia
rispetto a quello che si
Pi
produrrebbe se i due
monopolisti non si integrassero
yi > ym pi < pm
Quantit
La curva di domanda inversa per il monopolista a valle p(y). Il ricavo marginale che
vi associato MRD(y). A sua volta, questultima la curva di domanda per il
monopolista a monte, e la curva del ricavo marginale ad essa associata MRU(y). Un
monopolista che integrasse i due processi produrrebbe in corrispondenza di yi; il livello
di produzione quando i due processi sono separati invece ym
Prof. Massimo Gastaldi 464
Il mercato dei fattori Il fattore capitale
Il capitale un input di produzione come il lavoro
Col termine capitale ci si pu riferire a due
concetti differenti
Il capitale finanziario costituito dalla moneta e
dalle altre forme di attivit cartacea che ne hanno
la stessa funzione
Il capitale reale rappresentato dalle attrezzature
produttive che generano un flusso di servizi
produttivi nel tempo
Prof. Massimo Gastaldi 465
Il mercato dei fattori Il fattore capitale
La domanda di capitale reale da parte delle
imprese analoga alla domanda di lavoro
MRPK = pMPK = r
MRPK = MRMPK = r
ri
Per tassi di interesse minori o uguali al 10%, il flusso B vale di pi; per tassi
maggiori o uguali al 15%, vale di pi il flusso A. Per quale motivo? Perch I
pagamenti del flusso A, il cui ammontare complessivo minore, avvengono
prima (attualizzazione minore)
Supponiamo che un investimento in capitale costi C e che si aspetti che nei prossimi
N anni generi profitti di importo pari a 1, 2, . . . , N. Esprimiamo allora il valore
attuale netto come:
1 2 N
NPV C ....
(1 i ) (1 i) 2
(1 i) N
0.96 1
.....
(1 i) 20
(1 i) 20
Prof. Massimo Gastaldi 476
Esempio. La fabbrica di motori elettrici
i*
i
Per tassi di interesse maggiori al 7.5% il VAN negativo e limpresa non
dovrebbe investire (Analisi degli Investimenti)
Prof. Massimo Gastaldi 477
I calcoli che guidano lacquisto di un bene capitale
RMR
M
RM S
NPV
...
1
i
1
i
2
1
N
i
1
N
i
Concorrenza imperfetta
Concorrenza monopolistica
T
cd
M
cC
ycm yc
non si ha
efficienza paretiana
D
Qd=yCM QC=yC Q
Profitto
Profitto
Profitto
Pcm = ACLR
MC = MR
nT il numero
efficiente di imprese
Se n>nT riducendo
il numero delle
imprese i minori
W(n) = n(n) + CS(n) benefici dovuti a una
minore variet
diminuiscono CS ma
producono un aumento
superiore del profitto
delle imprese
accrescendo W(n)
Se n<nT aumentando
il numero delle
imprese i benefici di
un aumento della
variet sono superiori
ai costi (cresce W(n))
Un mercato di questo
tipo pu essere
caratterizzato da un
numero eccessivo
oppure insufficiente
di imprese, a seconda
dei costi e della
domanda.
Prof. Massimo Gastaldi 502
Impresa concorrenziale monopolistica nel breve periodo
30
MR1 d1
200 250 Case disinfestate al mese
30
MR2 d1
d2
100 200 Case disinfestate al mese
Se le imprese esistenti realizzano un profitto di breve periodo, delle nuove entreranno
nel mercato. La curva di domanda delle Disinfestazioni Setti si sposter verso sinistra.
Lequilibrio di lungo periodo si raggiungerebbe al livello di produzione pari a 100 unit,
in corrispondenza del quale la nuova curva del ricavo marginale, MR2, interseca la
curva MC. Il prezzo di 30 pari a ATC, quindi limpresa realizza un profitto
economico nullo 504
Prof. Massimo Gastaldi
Esercizio
In unindustria in concorrenza monopolistica limpresa A ha una
curva dei costi medi di lungo periodo data da:
Se N=4, ATC=7$, costo medio trasporto (3) costo medio totale = 10$
Se N=5, ogni ristorante offre 20 pasti con TC=50+5*20=150 con
costo medio ATC = 150/20= 7.5$ (il costo medio di produzione
aumentato di 0.5$). La distanza da percorrere va da un minimo di
0 per chi abita in prossimit del ristorante (costo trasporto = 0) ad
un massimo di 1/10 di km (costo trasporto = 1/5*24=4.8 $).
Poich i clienti sono uniformemente distribuiti lungo la
circonferenza il costo medio quello intermedio corrispondente
ad una distanza di 1/20 di km. Il costo medio di trasporto sar
1/10*24= 2.4$ (il costo medio di trasporto diminuito di 0.6$); il
costo medio complessivo 7.5$ + 2.4 $ = 9.9 $.
Prof. Massimo Gastaldi 512
Interpretazione spaziale della concorrenza monopolistica
Se N=6, ogni ristorante offre 16 pasti con TC=50+5*16=130 con
costo medio ATC = 130/16= 8.125$ (il costo medio di produzione
aumentato di 0.625$). La distanza da percorrere va da un
minimo di 0 per chi abita in prossimit del ristorante (costo
trasporto = 0) ad un massimo di 1/12 di km (costo trasporto =
1/6*24=4 $). Poich i clienti sono uniformemente distribuiti lungo
la circonferenza il costo medio quello intermedio corrispondente
ad una distanza di 1/24 di km. Il costo medio di trasporto sar
1/12*24= 2$ (il costo medio di trasporto diminuito di 0.4$); il
costo medio complessivo 8.125$ + 2 $ = 10.125 $.
N* aumenta al crescere di t
e di L e diminuisce al crescere
di F ovvero il costo fisso
per aprire un nuovo locale
Con L=100, t=24 e F=50
Prof. Massimo Gastaldi otteniamo N*=4.9 5 515
Numero ottimo di ristoranti
Oligopolio
Gioco sequenziale
unimpresa prende la decisione prima dellaltra
(Modello di Stackelberg)
impresa leader di prezzo o di quantit
(impresa dominante, es. IBM)
impresa follower di prezzo o di quantit
Si nota che:
la quantit prodotta da ciascuna impresa una funzione
decrescente della quantit prodotta dallimpresa concorrente
ovvero le funzioni di reazione sono inclinate negativamente; 530
Prof. Massimo Gastaldi
Modello di Cournot
lequilibrio si ottiene allintersezione delle curve di reazione;
la quantit prodotta da ciascuna impresa una funzione
decrescente del proprio costo marginale a parit di quantit
prodotta dallimpresa concorrente. Se limpresa 1 riduce il suo
costo marginale produce di pi a parit di output prodotto
dallimpresa 2 ovvero la funzione di reazione dellimpresa 1 si
sposta parallelamente verso destra (aumenta lintercetta verticale
a-k1 di R1);
se k1=k2 le due imprese hanno la stessa tecnologia e si dividono il
mercato (soluzione simmetrica);
y=Q
Curva di Domanda
Residuale
Q1 = (a - bQ2)/2b
se Q2=0 Q1=a/2b
se Q1=0 Q2=a/b
P = a by MR = a 2by
MR = MC a 2 by = 0 y = a/2b
P = a b (a/2b) = a /2
Q1 = 9 - Q2/2
se Q2 = 0 Q1 = 9
se Q1 = 0 Q2 = 18
y=Q
y1 = 9 y2/2 = 9 y1/2 2 y1 = 18 - y1 3 y1 = 18 y1 = y2 = 6
Y = y1 + y2 =12 p = 56 - 2Y = 32
y2 = (a - by1)/2b = R2(y1)
1(y1,y2) = p(y1+y2) y1 = [a - b (y1+y2)] y1 = a y1 b y12 - b y1 y2
1(y1,y2) = a y1 b y12 - b y1 * (a - by1)/2b
1(y1,y2) = (2ab y1 2b2 y12 - ab y1 + b2y12)/2b
1(y1,y2) = (ab y1 b2 y12 )/2b
Ricavi (impresa 1) = 1(y1,y2) = ay1/2 by12/2 = p(y1+y2) y1
p(y1+y2) = 1(y1,y2) / y1 = a/2 by1/2
Prof. Massimo Gastaldi 548
Modello di Stackelberg : leadership di quantit
Dalla condizione MR1 = MC1 si ottiene (Ricavi = ay1/2 by12/2)
p = a b [y1+R2(y1)] = a b [y1+(a-by1)/2b]=
a by1 b(a-by1)/2b = (a by1)/2 = a/4
MR = a/2 by1 = MC = 0
y1* = a/(2b)
y1* y1
Prof. Massimo Gastaldi 550
Modello di Stackelberg : leadership di quantit
Curve di
isoprofitto
dellimpresa 1
del leader
MC del leader
y*F T Quantit
p = a b(y1+y2) = a bY
p = a (ba/2b) = a/2
Collusione (monopolio)
Cournot
Stackelberg (leadership di quantit)
Bertrand (eq. Concorrenziale)
p = a b(y1 + y2) = a - bY
con MC = 0
(cartello)
Ym Y
Prof. Massimo Gastaldi 561
Confronto tra le soluzioni dei diversi modelli
y1 y2 Y=y1+y2 P 1 2 = 1 + 2
Cartello a/4b a/4b a/2b a/2 a2/8b a2/8b a2/4b
Cournot a/3b a/3b 2a/3b a/3 a2/9b a2/9b 2a2/9b
Stackelberg a/2b a/4b 3a/4b a/4 a2/8b a2/16b 3a2/16b
Bertrand a/2b a/2b a/b 0 0 0 0
563
Prof. Massimo Gastaldi
Esempio: soluzione
Accordo collusivo (P = 15 Q):
MR = 15 2Q
MC = 3
MR = MC 15 2Q = 3 2Q = 12 Q = 6 P=15 6 = 9
Q = 6 Q1 = Q2 = 3
= PQ MC*Q= 54 18 = 36 1= 2 = 18 E(Q,P) = (6,9)
Cournot (P = 15 Q = 15 - Q1 Q2 ):
P1 = 15 Q1 Q2 = (15 Q2) Q1
MR1 = (15 Q2) 2Q1 = MC = 3 2Q1 = 12 - Q2 Q1 = 6 - Q2/2
Q2 = 6 Q1/2
1= 7*4 MC * 4 = 28 12 = 16 = 2 = 32
E(Q,P) = (8,7)
Bertrand (P = 15 Q):
P = MC P = 15 Q = 3 Q = 12 Q1 = Q2 = 6
1= 3*6 MC * 6 = 18 18 = 0 = 2 = 0
E(Q,P) = (12,3)
565
Prof. Massimo Gastaldi
Esempio : soluzione
1= 6*6 MC * 6 = 36 18 = 18
2= 3*6 MC * 3 = 18 9 = 9 = 18 + 9 = 27
E(Q,P) = (9,6)
566
Prof. Massimo Gastaldi
P, $ per unit I diversi equilibri di oligopolio
D
3 MC
Domanda
6 8 9 12 15 Q
C
P0
RM(DD) V
RM(dd)
D d
0 Y0 W Y
Assunzioni semplificatrici:
2 soli attori (2 imprese)
numero finito di strategie (2 es. abbassare o aumentare i prezzi)
Definiamo come matrice dei payoff (risultati) o delle vincite del gioco
una matrice che indica i payoff di ciascun giocatore in
corrispondenza di ciascuna combinazione di strategie
Impresa B
10,50 $ 11,50 $ 12,50 $ 13,50
$ 6,25 66, 190 68, 199 70, 198 70, 191
Impresa A $ 7,25 79, 201 82, 211 85, 214 89, 208
$ 8,25 82, 212 86, 224 90, 229 95, 230
$ 9,25 75, 223 80, 237 85, 244 81, 245
Impresa B
10,50 $ 11,50 $ 12,50 $ 13,50
$ 6,25 66, 190 68, 199 70, 198 70, 191
Impresa A $ 7,25 79, 201 82, 211 85, 214 89, 208
$ 8,25 82, 212 86, 224 90, 229 95, 230
$ 9,25 75, 223 80, 237 85, 244 81, 245