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Igiene, Epidemiologia e Sanit Pubblica Dip. Medicina Sperimentale ed Applicata Universit degli Studi di Brescia
Impatto:
- Differenza:
indica quanti casi in pi di malattia si verificano per lesposizione ad un determinato fattore, nei soli esposti al fattore o nellintera popolazione.
ASSOCIAZIONE
CAUSA-EFFETTO
SPECIFICITA DAZIONE
AGENTE INFETTIVO
FATTORE DI RISCHIO
MALATTIA
MALATTIA INFETTIVA MALATTIA
SMR
Rischio relativo = esprime il rischio di sviluppare una malattia in presenza di un determinato fattore di rischio (o protettivo) rispetto alla sua assenza. I soggetti che hanno un determinato fattore si dicono esposti, e quelli che non lo presentano si dicono non esposti.
Es.: un individuo con il diabete mellito ha un rischio di sviluppare un evento coronarico circa 2 volte maggiore rispetto a quello di un soggetto senza diabete, a parit di tutti gli altri fattori.
Rischio relativo (RR): Rischio o tasso di incidenza negli esposti / Rischio o tasso di incidenza nei non esposti.
Es.: il rischio di eventi coronarici a 10 anni del 20% tra soggetti maschi di 50+ anni con diabete mellito e del 10% tra soggetti della stessa et e sesso, non diabetici, confrontabili con i diabetici per tutti gli altri fattori di rischio. RR = R1 / R0 = 20% / 10% = 2.
Esposti
(Exp+)
a+b
c+d
Ammalati (Casi)
Totale
Esposti
(Exp+)
a
c
b
d
a+b
c+d
Anche lOR una misura della forza dellassociazione e linterpretazione la stessa del RR (a certe condizioni)
RISCHIO RELATIVO (RR) = misura della forza dellassociazione tra fattore di rischio e malattia RR=
Rischio/incidenza negli esposti Rischio/incidenza nei non esposti
RR = 1 il fattore non influenza linsorgenza della malattia
RR > 1 il fattore aumenta il rischio di insorgenza della malattia RR < 1 il fattore protegge dal rischio di insorgenza della malattia
Unassociazione si considera significativa quando il limite di confidenza inferiore del RR o dellOR superiore a 1
8 7 6 5 4 3 2 1 0
A
B C
RR (A) = 5 (IC: 0-7); RR (B) = 4 (IC: 3-6); RR (C) = 0.5 (IC: 0-5)
Es.: studio coorte, su 100 anni-persona: I(0)= 1; I(a)= 5; I(b)=3 Da cui I(ab) attesa (in assenza sinergismo) su 100 a.p.= 5 * 3 = 15
FATTORE C
7 3,5 35 10 17,5
FATTORE C
3 3,5 6 4 4
FATTORE C
Effetti combinati di alcol e tabacco sul rischio relativo di cancro dellesofago Etanolo (g/die) 0-9 0-40 41-80 81 1.0 7.3 18.0 Consumo di tabacco (g/die) 10-19 3.4 8.4 19.9 20 5.1 12.3 44.4
Mortalit per tumore del polmone (tassi x 100.000) in rapporto allesposizione ad asbesto e fumo di sigaretta
Esposto ad asbesto No Si No Si Esposto a fumo No No Si Si Tasso di mortalit per tumore polmonare 11 58 123 602 RR 1.0 5.3 11.2 54.7
Rischio attribuibile negli esposti Rischio attribuibile di popolazione Proporzione attribuibile negli esposti Proporzione attribuibile nella popolazione Anni di vita perduta (potentially years of life lost = PYLL) Anni di vita perduta, aggiustati per la qualit (quality-adjusted life years = QUALY)
RAE = IE - IN
Rappresenta i casi in pi verificatisi tra gli esposti per effetto dellesposizione
PAE% =
IE - IN x IE
100 =
RR - 1 x RR
100
I IN P0 * (RR 1) PAP%= ---------- *100 = ----------------------- *100 (Levin) I P0 * (RR 1) + 1 P0 = proporzione di esposti nella popolazione P1 * (RR 1) PAP%= ----------------------*100 RR (Miettinen)
C=240 I =40/105
RR = 100/105 /10/105 = 10
Calcolo del rischio attribuibile: esempio 3 Rischio attribuibile e proporzione attribuibile negli esposti
RAE = IE IN = 100/105 - 10/105 = 90/105 PAE = (IE IN) / IE *100 = (100/105 - 10/105)/ 100/105 *100 = 90% PAE = (RR 1)/RR *100 = (10-1)/10 *100= 90%
Calcolo del rischio attribuibile: esempio 4 Rischio attribuibile e proporzione attribuibile nella popolazione
RAP = I IN = 40/105 - 10/105 = 30/105 PAP = (I IN) / I *100 = (40/105 - 10/105)/ 40/105 *100 = 75% PAP = [P0 (RR 1)]/[P0 (RR 1) + 1]*100 =
[1/3*(10-1)] /[1/3*(10-1)+1)] *100= * 100 = 75%
Dal punto di vista della Sanit Pubblica il RA della massima importanza, perch indica il numero potenziale di soggetti che potrebbe trarre beneficio da un intervento di prevenzione.
GLI EFFETTI DEL FUMO DI TABACCO SULLA SALUTE: LO STUDIO DEI MEDICI INGLESI (Doll e Peto, 1976)
Nel 1951 sono stati arruolati 59.600 medici inglesi che hanno inviato un questionario sulle abitudini fumatorie (risposta: 69%). I questionari sono stati ri-somministrati nel 1966 e 1972. Gli eventi considerati erano: il decesso e la causa di morte.
Mortalit annuale x 100.000 Non Fumatori Tumore del polmone Malattie cardiovascolari 10 413 Fumatori 140 669 14.0 1.6 130 256 RR RA
x 100.000
Il RR, e quindi la forza dellassociazione, molto pi elevato per il tumore polmonare, ma poich lincidenza della CHD pi alta, il RA maggiore per questultima. In pratica, anche se per il fumatore pi alto il rischio di sviluppare un K polmonare, un intervento di prevenzione dellabitudine al fumo di sigaretta previene molti pi casi di CHD che di K polmonare.