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FANUC Serie 30 -MODELLO B


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FANUC Serie 31 -MODELLO B
i
FANUC Serie 32 -MODELLO B

Sistemi per torni


MANUALE DELL'OPERATORE

B-64484IT-1/02
• Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta in qualsiasi forma.
• Tutte le specifiche e le prestazioni sono soggette a variazione senza preavviso.

I prodotti descritti in questo manuale sono regolamentati dalla “Foreign Exchange and
Foreign Trade Law” giapponese. L'esportazione dal Giappone dei CNC Serie 30i-B, Serie
31i-B5 è soggetta ad un’apposita licenza rilasciata dal governo giapponese. Altri modelli
citati in questo manuale possono essere soggetti a norme relative all'esportazione.
La riesportazione in un paese terzo potrebbe essere soggetta ad una licenza rilasciata dal
governo del paese dal quale il prodotto viene riesportato. La riesportazione del prodotto
potrebbe essere ulteriormente regolamentata da specifiche norme del governo degli Stati
Uniti.
Nel caso si debbano esportare o riesportare questi prodotti, si suggerisce di contattare
FANUC per una consulenza.

I prodotti descritti in questo manuale vengono fabbricati sotto un rigoroso controllo di


qualità. Tuttavia, se è presumibile che da un guasto del prodotto derivino un incidente o
una perdita gravi, prestare molta attenzione alla sicurezza.

In questo manuale abbiamo cercato, nel limite del possibile, di toccare tutti gli argomenti.
Tuttavia, a causa del grande numero di possibilità, non è possibile descrivere tutto ciò che
non deve o non può essere fatto.
Pertanto, tutto ciò che questo manuale non dà specificamente come possibile deve essere
considerato come ”impossibile”.
B-64484IT-1/02 NORME DI SICUREZZA

NORME DI SICUREZZA
Questa sezione descrive le norme di sicurezza per l'uso delle unità CNC.
E' essenziale che queste norme siano osservate dall'utilizzatore per assicurare la sicurezza del
funzionamento delle macchine equipaggiate con unità CNC (tutte le descrizioni fornite in questa sezione
assumono questa configurazione). Alcune norme si riferiscono a specifiche funzioni e pertanto possono
non essere applicabili a certe unità CNC.
Gli utilizzatori devono anche osservare le norme di sicurezza relative alla macchina, così come sono
descritte nel corrispondente manuale predisposto dal costruttore della macchina utensile. Prima di far
funzionare la macchina o di creare un programma che ne controlli il funzionamento, l'operatore deve
avere piena familiarità con il contenuto di questo manuale e del corrispondente manuale fornito dal
costruttore della macchina utensile.

INDICE

DEFINIZIONE DI PERICOLO, AVVERTENZA E NOTA ..................................................................... s-1


DIFFIDE E AVVERTENZE DI CARATTERE GENERALE .................................................................. s-2
DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLA PROGRAMMAZIONE ............................................. s-3
DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLE OPERAZIONI ............................................................. s-5
DIFFIDE RELATIVE ALLA MANUTENZIONE ORDINARIA ............................................................ s-7

DEFINIZIONE DI PERICOLO, AVVERTENZA E NOTA


Questo manuale include le norme di sicurezza che devono essere osservate per proteggere l'utilizzatore e
per evitare di danneggiare la macchina. Le norme sono suddivise in indicazioni di PERICOLO (Diffide) e
Avvertenze in base al loro peso in termini di sicurezza. Le informazioni supplementari sono classificate
come Note. Leggere attentamente le Diffide, le Avvertenze, e le Note prima di tentare di usare la
macchina.

PERICOLO
Questa indicazione viene data quando esiste il pericolo di lesioni dell'operatore o
di danneggiamenti della macchina se non viene seguita la procedura indicata.

AVVERTENZA
Questa indicazione viene data quando il mancato rispetto della procedura
indicata può danneggiare la macchina.

NOTA
Le note sono usate per fornire informazioni supplementari, diverse dalle diffide e
dalle avvertenze.

• Leggere attentamente questo manuale e deporlo in un posto sicuro.

s-1
NORME DI SICUREZZA B-64484IT-1/02

DIFFIDE E AVVERTENZE DI CARATTERE GENERALE


PERICOLO
1 Non tentare mai di lavorare un pezzo senza aver prima verificato il
funzionamento della macchina. Prima di iniziare una produzione, assicurarsi che
la macchina operi correttamente attraverso una lavorazione di prova usando, per
esempio, le funzioni blocco a blocco, regolazione della velocità di avanzamento
o blocco macchina, o facendo lavorare la macchina senza aver montato né il
pezzo né l'utensile. La mancata verifica del corretto funzionamento della
macchina può dare luogo a comportamenti inattesi della macchina stessa, con la
possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire l'operatore.
2 Prima di avviare la macchina controllare attentamente i dati specificati.
Il funzionamento della macchina sulla base di dati non corretti può dare luogo a
comportamenti inattesi della macchina stessa, con la possibilità di danneggiare il
pezzo o la macchina e di ferire l'operatore.
3 Assicurarsi che gli avanzamenti specificati siano appropriati all'operazione da
eseguire. Generalmente per ogni macchina esiste una specifica velocità
massima di avanzamento.
La velocità di avanzamento appropriata dipende dall'operazione che si intende
eseguire. Consultare il manuale fornito insieme alla macchina per determinare la
velocità massima di avanzamento ammessa.
Se la macchina opera con una velocità di avanzamento non appropriata, essa
può comportarsi in modo inatteso, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la
macchina e di ferire l'operatore.
4 Se si usa una funzione di compensazione utensile, controllare attentamente
l'entità e la direzione della compensazione.
Il funzionamento della macchina sulla base di dati non corretti può dare luogo a
comportamenti inattesi della macchina stessa, con la possibilità di danneggiare il
pezzo o la macchina e di ferire l'operatore.
5 I parametri del CNC e del PMC sono impostati in fabbrica. Normalmente non è
necessario cambiarli. Quando, tuttavia, non esistono alternative alla modifica di
un parametro, assicurarsi di averne compreso perfettamente la funzione prima di
procedere a qualsiasi variazione.
L'errata impostazione di un parametro può dare luogo a comportamenti inattesi
della macchina, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di
ferire l'operatore.
6 Immediatamente dopo l'accensione, non toccare nessuno dei tasti dell'unità MDI
finché non compaiono la schermata posizione o la schermata allarmi.
Alcuni tasti dell'unità MDI sono dedicati alla manutenzione o ad altre operazioni
speciali. Premere uno di questi tasti può mettere il CNC in uno stato diverso da
quello normale. Avviare la macchina in questo stato può dar luogo ad un
comportamento inatteso della medesima.
7 Il manuale dell'operatore e il manuale di programmazione forniti insieme al CNC
forniscono una descrizione generale delle funzioni della macchina, comprese le
funzioni opzionali. Notare che le funzioni opzionali variano da una macchina
all'altra. Di conseguenza, alcune delle funzioni descritte nei manuali del CNC
possono non essere disponibili su uno specifico modello. In caso di dubbio,
controllare le specifiche della macchina.

s-2
B-64484IT-1/02 NORME DI SICUREZZA

PERICOLO
8 Alcune funzioni possono essere state implementate su richiesta del costruttore
della macchina utensile. Prima di usare una di queste funzioni, consultare il
manuale predisposto dal costruttore della macchina utensile per i dettagli e le
eventuali avvertenze relativi a tale funzione.

AVVERTENZA
Il display a cristalli liquidi è realizzato con una tecnologia di fabbricazione ad
altissima precisione. Tuttavia, alcuni pixel potrebbero non accendersi o restare
accesi. Questo fenomeno è una caratteristica comune degli LCD e non è un
difetto.

NOTA
I programmi, i parametri, e le variabili macro sono registrati nella memoria non
volatile del CNC. Normalmente questi dati non vengono persi allo spegnimento
del CNC stesso.
Tuttavia, essi possono essere cancellati inavvertitamente o può rendersi
necessario cancellarli dalla memoria non volatile nell'ambito di una procedura di
ripristino dopo un errore.
Per proteggersi da tale situazione e garantire un rapido ripristino dei dati così
cancellati, eseguire una copia di sicurezza di tutti i dati vitali e conservarla in un
luogo sicuro.

DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLA PROGRAMMAZIONE


Questa sezione fornisce le principali norme di sicurezza relative alla programmazione. Prima di iniziare a
scrivere un programma leggere attentamente il manuale dell'operatore fornito insieme al CNC.
E' necessario avere piena familiarità con il contenuto di questo manuale.

PERICOLO
1 Impostazione del sistema di coordinate
Se il sistema di coordinate non è impostato correttamente la può comportarsi in
modo inaspettato nell'esecuzione di un programma peraltro corretto.
Questo inatteso comportamento può danneggiare l'utensile, la macchina o il
pezzo e può causare lesioni all'operatore.
2 Posizionamento con interpolazione non lineare
Quando si usa il posizionamento con interpolazione non lineare (posizionamento
con movimento non lineare fra il punto iniziale e il punto finale), è necessario
controllare attentamente il percorso utensile. Il posizionamento comporta
movimenti rapidi. Se l'utensile entra in collisione con il pezzo, possono derivarne
danni all'utensile, alla macchina o al pezzo e lesioni all'operatore.
3 Funzioni che coinvolgono un asse rotativo
Quando si usano l'interpolazione in coordinate polari o il controllo della direzione
normale (perpendicolare), fare molta attenzione alla velocità dell'asse rotativo.
Una programmazione non corretta può dar luogo ad una velocità di rotazione
dell'asse troppo alta, in grado di provocare il distacco dal mandrino del pezzo o
dell'utensile, se questi non sono sufficientemente bloccati. Un incidente di
questo genere può facilmente danneggiare il pezzo, l'utensile o la macchina e
ferire l'operatore.

s-3
NORME DI SICUREZZA B-64484IT-1/02

PERICOLO
4 Conversione pollici/millimetri
La commutazione pollici/millimetri non cambia le unità di misura dei dati come lo
spostamento dell'origine del pezzo, i parametri e la posizione corrente. Prima di
avviare la macchina, quindi, è necessario determinare il tipo delle unità di misura
utilizzate. Il tentativo di eseguire un'operazione qualsiasi con dati non validi può
danneggiare il pezzo, l'utensile o la macchina e ferire l'operatore.
5 Controllo della velocità di taglio costante
Quando un asse soggetto al controllo della velocità di taglio costante si avvicina
all'origine del sistema di coordinate del pezzo, la velocità del mandrino può
aumentare eccessivamente. Quindi, è necessario specificare la velocità
massima ammessa. Una specifica non corretta di questa velocità massima può
danneggiare il pezzo, l'utensile o la macchina e ferire l'operatore.
6 Controllo della corsa
Dopo l'accensione, eseguire un ritorno manuale al punto di riferimento come
richiesto. Il controllo della corsa non è possibile prima dell'esecuzione del ritorno
manuale al punto di riferimento. Se il controllo della corsa è disabilitato, non
vengono segnalati allarmi nel caso in cui venga superato un fine corsa. Questo
può danneggiare il pezzo, l'utensile o la macchina e ferire l'operatore.
7 Controllo di interferenza della torretta
Il controllo di interferenza della torretta viene eseguito durante il funzionamento
automatico, sulla base dei dati utensile specificati. Se questi dati non
corrispondono all'utensile effettivamente utilizzato, il controllo di interferenza non
può essere eseguito correttamente. Questo può danneggiare il pezzo, l'utensile
o la macchina e ferire l'operatore. Dopo l'accensione, o dopo aver selezionato
manualmente una torretta, avviare sempre il funzionamento automatico e
specificare il numero dell'utensile da utilizzare.
8 Modo assoluto/incrementale
Se un programma creato usando valori assoluti viene eseguito nel modo
incrementale o viceversa, La macchina può comportarsi in modo inatteso.
9 Selezione del piano
Se per l'interpolazione circolare, l'interpolazione elicoidale o un ciclo fisso la
specifica del piano non è corretta, la macchina può comportarsi in modo
inatteso. Per i dettagli, fare riferimento alla descrizione delle varie funzioni.
10 Salto al limite di coppia
Prima di specificare un salto al limite di coppia, applicare il limite di coppia.
Se viene specificato un salto al limite di coppia senza che sia stato
effettivamente applicato il limite di coppia, una comando di movimento verrà
eseguito senza eseguire il salto.
11 Immagine speculare programmabile
Notare che quando viene abilitata l'immagine speculare programmabile le
operazioni programmate cambiano considerevolmente.
12 Funzione di compensazione
Se nel modo compensazione vengono specificati un comando basato sul
sistema di coordinate della macchina o un comando di ritorno al punto di
riferimento, la compensazione viene temporaneamente cancellata.
Questo può provocare un comportamento inatteso della macchina.
Prima di specificare uno di questi comandi, quindi, cancellare sempre il modo
compensazione.

s-4
B-64484IT-1/02 NORME DI SICUREZZA

DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLE OPERAZIONI


Questa sezione presenta le norme di sicurezza relativa alle operazioni della macchina. Prima di operare
sulla macchina, leggere attentamente il manuale dell'operatore fornito insieme al CNC. E' necessario
avere piena familiarità con il contenuto di questo manuale.

PERICOLO
1 Funzionamento manuale
Quando si eseguono operazioni manuali, determinare la posizione corrente
dell'utensile e del pezzo e assicurarsi che l'entità, la direzione e la velocità di
avanzamento dei movimenti siano state specificate correttamente.
Un'operazione non corretta può danneggiare il pezzo, l'utensile o la macchina e
ferire l'operatore.
2 Ritorno manuale al punto di riferimento
Dopo l'accensione, eseguire il ritorno manuale al punto di riferimento come
richiesto.
Se la macchina viene fatta funzionare senza aver prima eseguito il ritorno
manuale al punto di riferimento, essa può comportarsi in modo inatteso. Il
controllo della corsa non è possibile prima dell'esecuzione del ritorno manuale al
punto di riferimento.
Un'operazione inattesa può danneggiare il pezzo, l'utensile o la macchina e
ferire l'operatore.
3 Comando numerico manuale
Quando si specifica un comando numerico manuale determinare la posizione
corrente del pezzo e dell'utensile, assicurarsi che l'asse, la direzione e l'intero
comando siano specificati correttamente e che tutti i valori introdotti siano validi.
Il tentativo di eseguire un comando non valido può danneggiare il pezzo,
l'utensile o la macchina e ferire l'operatore.
4 Avanzamento manuale con volantino
Nell'avanzamento manuale con volantino, la rotazione del volantino quando il
fattore di scala applicato è grande, ad esempio 100, provoca un movimento
rapido dell'utensile o della tavola. La mancanza di attenzione nell'eseguire
questa operazione può causare danni al pezzo, all'utensile o alla macchina e
può causare ferite all'operatore.
5 Disabilitazione della regolazione
Se durante la filettatura, la maschiatura o la maschiatura rigida la regolazione
della velocità è disabilitata (in base al contenuto di una variabile macro), la
velocità non può essere prevista, con possibili danni al pezzo, all'utensile o alla
macchina e con possibili lesioni dell'operatore.
6 Operazioni di preset/origine
In linea di principio, non tentare mai un'operazione di preset/origine quando la
macchina sta funzionando sotto il controllo di un programma. Altrimenti la
macchina può comportarsi in modo inatteso, con possibili danni al pezzo,
all'utensile o alla macchina e con possibili lesioni dell'operatore.

s-5
NORME DI SICUREZZA B-64484IT-1/02

PERICOLO
7 Spostamento del sistema di coordinate del pezzo
Gli interventi manuali, il funzionamento nello stato di blocco macchina o
l'applicazione dell'immagine speculare possono spostare il sistema di coordinate
del pezzo. Prima di far funzionare la macchina sotto il controllo di un
programma, controllare attentamente il sistema di coordinate.
Se la macchina viene fatta operare sotto il controllo di un programma senza
tener conto di un eventuale spostamento del sistema di coordinate del pezzo,
la macchina può comportarsi in modo inatteso, con possibili danni al pezzo,
all'utensile o alla macchina e con possibili lesioni dell'operatore.
8 Pannello operatore soft e commutatori a menu
Se si usano il pannello operatore software e i commutatori a menu, l'unità MDI
permette di specificare operazioni non supportate dal pannello dell'operatore di
macchina, quali la commutazione del modo, la variazione dei valori di
regolazione e i comandi di avanzamento in jog.
Operando inavvertitamente sui tasti dell'unità MDI è possibile causare un
comportamento inatteso della macchina, con possibili danni a pezzo, utensile o
macchina e con possibili lesioni dell'operatore.
9 Tasto RESET
La pressione del tasto RESET ferma l'esecuzione del programma e il
conseguente arresto degli assi. Tuttavia, il tasto RESET potrebbe non
funzionare per diverse ragioni, ad es.:un problema dell'unità MDI. Quindi, se è
necessario bloccare i motori, utilizzare, per sicurezza, il pulsante di arresto in
emergenza invece del tasto RESET.
10 Intervento manuale
Se durante il funzionamento della macchina sotto il controllo del programma
viene eseguito un intervento manuale, alla ripartenza della macchina il percorso
utensile può variare. Prima di riavviare la macchina dopo un intervento manuale,
quindi, controllare la posizione del commutatore assoluto in manuale,
l'impostazione dei parametri e lo stato del modo di comando
assoluto/incrementale.
11 Feed hold, regolazione della velocità di avanzamento e blocco singolo
Le funzioni feed hold, regolazione della velocità di avanzamento e blocco singolo
possono essere disabilitate tramite la variabile macro di sistema #3004.
Quando la macchina opera in queste condizioni fare molta attenzione.
12 Prova a vuoto
Normalmente, la prova a vuoto si usa per verificare il funzionamento della
macchina sotto il controllo di un programma. Durante una prova a vuoto, la
macchina lavora alla velocità di avanzamento per la prova a vuoto, che è diversa
dall'avanzamento programmato. La velocità di avanzamento per la prova a vuoto
può essere maggiore di quella programmata.
13 Compensazione raggio utensile nel modo MDI
Mettere una particolare attenzione nella specifica del percorso utensile di un
movimento comandato nel modo MDI, perché in questo caso la compensazione
raggio utensile non è applicata. Quando viene introdotto un comando in MDI
interrompendo il funzionamento automatico nel modo compensazione raggio
utensile, fare molta al percorso dell'utensile alla ripresa del funzionamento
automatico. Per i dettagli riferirsi alle corrispondenti sezioni del manuale.

s-6
B-64484IT-1/02 NORME DI SICUREZZA

PERICOLO
14 Editazione del programma pezzo
Se la macchina viene fermata e viene editato (modifica, inserimento o
cancellazione di parole o blocchi) il programma pezzo in esecuzione, quando
viene ripresa la lavorazione sotto il controllo del programma la macchina può
comportarsi in modo inaspettato. In linea di principio, non modificare, inserire o
cancellare i comandi contenuti nel programma in esecuzione.

DIFFIDE RELATIVE ALLA MANUTENZIONE ORDINARIA


PERICOLO
1 Sostituzione della batteria della memoria
Per la sostituzione della batteria della memoria, il CNC deve essere acceso e
nello stato di arresto in emergenza. Dato che questa operazione si effettua con
l'alimentazione collegata e l'armadio elettrico aperto, essa deve essere eseguita
esclusivamente da personale che abbia ricevuto un addestramento sui temi della
sicurezza e della manutenzione ufficialmente accettato.
Durante la sostituzione della batteria fare attenzione a non toccare i circuiti ad
alta tensione (contrassegnati con il simbolo e protetti da un coperchio
isolante).
Toccare un circuito ad alta tensione scoperto comporta un rischio di scossa
elettrica estremamente grave.

NOTA
Il CNC usa la batteria per preservare il contenuto della sua memoria, programmi,
correzioni, parametri, ecc., anche quando l'alimentazione esterna non è
applicata.
In caso di caduta della tensione della batteria sul pannello dell'operatore o sul
video del CNC compare un allarme di bassa tensione della batteria.
Se compare questo allarme, sostituire la batteria entro una settimana, o il
contenuto della memoria del CNC verrà perso.
Per la descrizione dettagliata della procedura per la sostituzione della batteria
fare riferimento alla sezione “Metodo di sostituzione della batteria” del manuale
dell'operatore (comune per le serie T e M).

PERICOLO
2 Sostituzione della batteria dell'encoder assoluto
Per la sostituzione della batteria della memoria, il CNC deve essere acceso e
nello stato di arresto in emergenza. Dato che questa operazione si effettua con
l'alimentazione collegata e l'armadio elettrico aperto, essa deve essere eseguita
esclusivamente da personale che abbia ricevuto un addestramento sui temi della
sicurezza e della manutenzione ufficialmente accettato.
Durante la sostituzione della batteria fare attenzione a non toccare i circuiti ad
alta tensione (contrassegnati con il simbolo e protetti da un coperchio
isolante).
Toccare un circuito ad alta tensione scoperto comporta un rischio di scossa
elettrica estremamente grave.

s-7
NORME DI SICUREZZA B-64484IT-1/02

NOTA
L'encoder assoluto usa la batteria per preservare la posizione assoluta
memorizzata.
In caso di caduta della tensione della batteria sul pannello dell'operatore o sul
video del CNC compare un allarme di bassa tensione della batteria.
Se compare questo allarme, sostituire la batteria entro una settimana, o la
posizione assoluta memorizzata dall'encoder verrà persa.
Per la descrizione dettagliata della procedura per la sostituzione della
batteria fare riferimento al manuale di manutenzione dei MOTORI ASSE GE
Fanuc serie αi.

PERICOLO
3 Sostituzione dei fusibili
Prima di procedere alla sostituzione di un fusibile è necessario individuare e
rimuovere la causa che ne ha provocato la bruciatura.
Per questo motivo, questa operazione può essere eseguita esclusivamente da
personale che abbia ricevuto un addestramento ufficialmente accettato sui temi
della sicurezza e della manutenzione.
Quando si sostituisce un fusibile con l'armadio elettrico aperto fare attenzione a
non toccare i circuiti ad alta tensione (contrassegnati con il simbolo e protetti
da un coperchio isolante).
Toccare un circuito ad alta tensione scoperto comporta un rischio di scossa
elettrica estremamente grave.

s-8
B-64484IT-1/02 INDICE GENERALE

INDICE GENERALE
NORME DI SICUREZZA.............................................................................. s-1
DEFINIZIONE DI PERICOLO, AVVERTENZA E NOTA.......................................... s-1
DIFFIDE E AVVERTENZE DI CARATTERE GENERALE ....................................... s-2
DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLA PROGRAMMAZIONE....................... s-3
DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLE OPERAZIONI ................................... s-5
DIFFIDE RELATIVE ALLA MANUTENZIONE ORDINARIA .................................... s-7

I. INTRODUZIONE
1 INTRODUZIONE ..................................................................................... 3
1.1 AVVERTENZE RELATIVE ALLA LETTURA DEL MANUALE ....................... 6
1.2 AVVERTENZA RELATIVA A VARI TIPI DI DATI........................................... 6

II. PROGRAMMAZIONE
1 INTRODUZIONE ..................................................................................... 9
1.1 CORREZIONI UTENSILE .............................................................................. 9
2 FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G) ............................................. 10
3 FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE......................................................... 15
3.1 FILETTATURA A PASSO COSTANTE (G32) ............................................. 15
3.2 FILETTATURA CONTINUA ......................................................................... 19
3.3 FILETTATURA A PIU' PRINCIPI ................................................................. 19
4 FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA PROGRAMMAZIONE ............... 21
4.1 CICLI FISSI (G90, G92, G94) ...................................................................... 21
4.1.1 Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (G90) ............................................ 22
4.1.1.1 Ciclo di tornitura parallela ................................................................................. 22
4.1.1.2 Ciclo di tornitura conica .................................................................................... 23
4.1.2 Ciclo di filettatura (G92) ........................................................................................ 25
4.1.2.1 Ciclo di filettatura parallela ............................................................................... 25
4.1.2.2 Ciclo di filettatura conica ................................................................................... 27
4.1.3 Ciclo di sfacciatura (G94) ...................................................................................... 30
4.1.3.1 Ciclo di sfacciatura ............................................................................................ 30
4.1.3.2 Ciclo di sfacciatura conica ................................................................................. 31
4.1.4 Impiego dei cicli fissi (G90, G92, G94) ................................................................. 32
4.1.5 Cicli fissi e compensazione raggio utensile ............................................................ 34
4.1.6 Limitazioni dei cicli fissi ........................................................................................ 36
4.2 CICLI MULTIPLI RIPETITIVI (G70-G76) ..................................................... 38
4.2.1 Asportazione di materiale in tornitura (G71) ......................................................... 39
4.2.2 Asportazione di materiale in sfacciatura (G72) ...................................................... 51
4.2.3 Ripetizione del profilo (G73) ................................................................................. 55
4.2.4 Ciclo di finitura (G70) ............................................................................................ 58
4.2.5 Ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio dell'utensile (G74)........................ 62
4.2.6 Ciclo di foratura sul diametro esterno/interno (G75) ............................................. 64
4.2.7 Ciclo di filettatura in più passate (G76) ................................................................. 66
4.2.8 Limitazioni dei cicli multipli ripetitivi (G70-G76)................................................. 72

c-1
INDICE GENERALE B-64484IT-1/02

4.3 CICLI FISSI DI FORATURA ........................................................................ 74


4.3.1 Ciclo di foratura frontale (G83)/Ciclo di foratura laterale (G87) ........................... 77
4.3.2 Ciclo di maschiatura frontale (G84) / Ciclo di maschiatura laterale (G88) ............ 80
4.3.3 Ciclo di barenatura frontale (G85) / Ciclo di barenatura laterale (G89)................. 81
4.3.4 Cancellazione del ciclo fisso di foratura (G80) ...................................................... 82
4.3.5 Ciclo fisso di foratura con emissione codici M migliorata ..................................... 82
4.3.6 Note per l'operatore ................................................................................................ 83
4.4 COMMUTAZIONE DEL CONTROLLO DI IN-POSIZIONE PER I
CICLI FISSI DI FORATURA ........................................................................ 84
4.5 MASCHIATURA RIGIDA ............................................................................. 90
4.5.1 Ciclo di maschiatura rigida frontale (G84) / Ciclo di maschiatura rigida
laterale (G88) .......................................................................................................... 90
4.5.2 Maschiatura rigida a tratti (G84 o G88) ................................................................. 96
4.5.3 Cancellazione del ciclo fisso (G80) ...................................................................... 100
4.5.4 Regolazione della velocità durante la maschiatura rigida .................................... 100
4.5.4.1 Regolazione della velocità di ritiro .................................................................. 100
4.5.4.2 Segnale di regolazione ..................................................................................... 102
4.6 CICLI FISSI DI RETTIFICA (PER RETTIFICATRICI) ................................ 103
4.6.1 Ciclo di pendolazione senza misuratore (G71)..................................................... 105
4.6.2 Ciclo di pendolazione con misuratore (G72)........................................................ 107
4.6.3 Ciclo multituffo senza misuratore (G73) .............................................................. 109
4.6.4 Ciclo multituffo con misuratore (G74) ................................................................. 111
4.7 SMUSSI E RACCORDI ............................................................................. 113
4.8 IMMAGINE SPECULARE PER DOPPIA TORRETTA (G68, G69) ........... 119
4.9 PROGRAMMAZIONE DIRETTA DELLE QUOTE DEL DISEGNO ............ 120
5 FUNZIONI DI COMPENSAZIONE....................................................... 126
5.1 CORREZIONI UTENSILE .......................................................................... 126
5.1.1 Correzione geometria utensile e correzione usura utensile .................................. 126
5.1.2 Codici T per le correzioni utensili ........................................................................ 127
5.1.3 Selezione utensile ................................................................................................. 127
5.1.4 Numero di correttore ............................................................................................ 128
5.1.5 Correzioni utensile ............................................................................................... 128
5.1.6 Correzione dell'asse Y .......................................................................................... 131
5.1.6.1 Supporto di assi arbitrari per la correzione asse Y .......................................... 131
5.1.7 Seconda correzione geometria utensile ................................................................ 131
5.1.8 Correzione quarto/quinto asse .............................................................................. 134
5.2 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE (G40-G42) ............................... 136
5.2.1 Punta virtuale dell'utensile.................................................................................... 136
5.2.2 Direzione della punta virtuale dell'utensile .......................................................... 138
5.2.3 Numero correttore e entità della correzione ......................................................... 139
5.2.4 Posizione del pezzo e movimento dell'utensile .................................................... 140
5.2.5 Note sulla compensazione raggio utensile............................................................ 145
5.3 COMPENSAZIONE RAGGIO FRESA (G40-G42) ..................................... 148
5.4 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE, COMPENSAZIONE
RAGGIO FRESA (DESCRIZIONE DETTAGLIATA) ................................. 154
5.4.1 Introduzione ......................................................................................................... 154
5.4.2 Movimento dell'utensile all'attivazione della compensazione .............................. 158
5.4.3 Movimento dell'utensile nel modo compensazione raggio utensile ..................... 164
5.4.4 Movimento dell'utensile alla cancellazione della compensazione........................ 183
5.4.5 Prevenzione dei sovratagli dovuti alle compensazioni raggio
fresa o raggio utensile........................................................................................... 190

c-2
B-64484IT-1/02 INDICE GENERALE
5.4.6 Controllo di interferenza ...................................................................................... 193
5.4.6.1 Operazioni eseguite in caso di interferenza ..................................................... 197
5.4.6.2 Allarme del controllo di interferenza ............................................................... 197
5.4.6.3 Funzione di prevenzione delle interferenze ..................................................... 199
5.4.7 Compensazione raggio utensile e comandi da MDI ............................................. 204
5.5 MANTENIMENTO DEL VETTORE (G38) .................................................. 205
5.6 INTERPOLAZIONE CIRCOLARE SUGLI SPIGOLI (G39) ........................ 206
5.7 SELEZIONE UTENSILE ESTESA ............................................................. 208
5.8 DETERMINAZIONE AUTOMATICA DELLE CORREZIONI
UTENSILE (G36, G37) .............................................................................. 212
5.9 ROTAZIONE DEL SISTEMA DI COORDINATE (G68.1, G69.1) .............. 215
5.10 VARIAZIONE DELLA CORREZIONE ATTIVA MEDIANTE
UN MOVIMENTO MANUALE .................................................................... 219
6 UTILIZZO DEL FORMATO DELLA Serie 15 ...................................... 222
6.1 INDIRIZZI E INTERVALLI DI SPECIFICA DEI COMANDI
PER IL FORMATO DELLA Serie 15 .......................................................... 222
6.2 RICHIAMO DI SOTTOPROGRAMMI ........................................................ 223
6.3 CICLI FISSI ............................................................................................... 223
6.3.1 Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (G90) .......................................... 224
6.3.1.1 Ciclo di tornitura parallela ............................................................................... 224
6.3.1.2 Ciclo di tornitura conica .................................................................................. 225
6.3.2 Ciclo di filettatura (G92) ...................................................................................... 226
6.3.2.1 Ciclo di filettatura parallela ............................................................................. 226
6.3.2.2 Ciclo di filettatura conica ................................................................................. 229
6.3.3 Ciclo di sfacciatura (G94) .................................................................................... 232
6.3.3.1 Ciclo di sfacciatura .......................................................................................... 232
6.3.3.2 Ciclo di sfacciatura conica ............................................................................... 233
6.3.4 Impiego dei cicli fissi ........................................................................................... 235
6.3.5 Cicli fissi e compensazione raggio utensile .......................................................... 236
6.3.6 Limitazioni dei cicli fissi ...................................................................................... 238
6.4 CICLI MULTIPLI RIPETITIVI ..................................................................... 240
6.4.1 Asportazione di materiale in tornitura (G71) ....................................................... 241
6.4.2 Asportazione di materiale in sfacciatura (G72) .................................................... 253
6.4.3 Ripetizione del profilo (G73) ............................................................................... 257
6.4.4 Ciclo di finitura (G70) .......................................................................................... 260
6.4.5 Ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio dell'utensile (G74)...................... 264
6.4.6 Ciclo di foratura sul diametro esterno/interno (G75) ........................................... 266
6.4.7 Ciclo di filettatura in più passate (G76 <sistemi A/B di codici G>)
(G78 <sistema C di codici G>)............................................................................. 268
6.4.8 Limitazioni dei cicli multipli ripetitivi ................................................................. 274
6.5 CICLI FISSI DI FORATURA ...................................................................... 276
6.5.1 Ciclo di foratura a tratti ad alta velocità (G83.1).................................................. 280
6.5.2 Ciclo di foratura, ciclo di centratura (G81) .......................................................... 281
6.5.3 Ciclo di foratura, ciclo di allargamento del foro (G82) ........................................ 282
6.5.4 Ciclo di foratura a tratti (G83) .............................................................................. 283
6.5.5 Ciclo di maschiatura (G84) .................................................................................. 285
6.5.6 Ciclo di barenatura (G85) ..................................................................................... 286
6.5.7 Ciclo di barenatura (G89) ..................................................................................... 287
6.5.8 Cancellazione del ciclo fisso di foratura (G80) .................................................... 288
6.5.9 Note per l'operatore .............................................................................................. 288

c-3
INDICE GENERALE B-64484IT-1/02

7 FUNZIONI PER SISTEMI A PIU' CANALI .......................................... 289


7.1 LAVORAZIONE BILANCIATA (G68, G69) ................................................ 289

III. OPERAZIONI
1 IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI .................................................. 297
1.1 IMMISSIONE/EMISSIONE DA CIASCUNA SCHERMATA........................ 298
1.1.1 Immissione/emissione delle correzioni per l'asse Y ............................................. 298
1.1.1.1 Immissione delle correzioni per l'asse Y ......................................................... 298
1.1.1.2 Emissione delle correzioni per l'asse Y ........................................................... 299
1.1.2 Immissione ed emissione dei dati della seconda correzione geometria
utensile ................................................................................................................. 300
1.1.2.1 Immissione dei dati della seconda correzione geometria utensile ................... 300
1.1.2.2 Emissione dei dati della seconda correzione geometria utensile ..................... 301
1.1.3 Immissione/emissione delle correzioni del quarto e del quinto asse ................... 302
1.1.3.1 Immissione delle correzioni del quarto e del quinto asse ................................ 302
1.1.3.2 Emissione delle correzioni del quarto e del quinto asse .................................. 303
1.2 IMMISSIONE/EMISSIONE DATI SULLA SCHERMATA TUTTO
IN UNA ...................................................................................................... 304
1.2.1 Immissione/emissione delle correzioni per l'asse Y ............................................. 305
1.2.2 Immissione ed emissione dei dati della seconda correzione geometria
utensile ................................................................................................................. 307

2 IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI ............................. 309


2.1 SCHERMATE VISUALIZZATE DAL TASTO FUNZIONE .................. 309
2.1.1 Visualizzazione e impostazione delle correzioni utensile .................................... 309
2.1.2 Introduzione diretta delle correzioni utensile ....................................................... 314
2.1.3 Introduzione diretta B delle correzioni utensile misurate ..................................... 318
2.1.4 Introduzione da contatore delle correzioni utensile.............................................. 320
2.1.5 Impostazione dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo ................ 322
2.1.6 Impostazione della seconda correzione geometria utensile .................................. 325
2.1.7 Correzione utensile lungo l'asse Y ....................................................................... 328
2.1.8 Impostazione delle correzioni del quarto e del quinto asse .................................. 336
2.1.9 Protezione autocentrante e contropunta................................................................ 342

APPENDICI
A PARAMETRI ....................................................................................... 353
A.1 DESCRIZIONE DEI PARAMETRI ............................................................. 353
A.2 TIPI DI DATI .............................................................................................. 394
A.3 IMPOSTAZIONI STANDARD DEI PARAMETRI........................................ 395

c-4
I. INTRODUZIONE
B-64484IT-1/02 INTRODUZIONE 1.INTRODUZIONE

1 INTRODUZIONE
Questo manuale è costituito dalle seguenti parti:

Struttura del manuale


I. INTRODUZIONE
Descrive l'organizzazione in capitoli del manuale, i modelli per i quali esso è applicabile e i manuali
correlati. Inoltre, l'introduzione fornisce alcune indicazioni per la lettura del manuale.
II. PROGRAMMAZIONE
Descrive le funzioni del CNC: formati di programmazione nel linguaggio CNC, caratteristiche e
limiti.
III. OPERAZIONI
Descrive il funzionamento del sistema in manuale e in automatico, le procedure di
immissione/emissione dei dati e le procedure di programmazione.
APPENDICI
Elenca i parametri.

NOTA
1 Questo manuale descrive le funzioni specifiche dei sistemi per torni.
Per le funzioni non specifiche dei sistemi per torni, riferirsi al Manuale
dell'operatore (comune alla Serie T ed alla Serie M) (B-63484).
2 Alcune delle funzioni descritte in questo manuale possono non essere valide per
alcuni prodotti. Per i dettagli, fare riferimento al manuale DESCRIZIONI
(B-64482).
3 I parametri non menzionati nel testo non sono descritti in dettaglio. Tutti i
parametri sono descritti nel manuale dei parametri (B-64490).
I parametri si utilizzano per impostare le funzioni e le condizioni operative della
macchina, oltre che per impostare preventivamente molti valori di uso frequente.
Normalmente, il costruttore della macchina utensile imposta in fabbrica i
parametri allo scopo di facilitare l'utilizzo della macchina.
4 Questo manuale descrive anche le funzioni opzionali. Rilevare dal manuale del
costruttore della macchina utensile le opzioni incorporate nel sistema utilizzato.

Modelli applicabili
Questo manuale descrive i modelli indicati nella sottostante tabella.
Nel testo possono essere utilizzate le abbreviazioni indicate qui sotto.

Nome del modello Abbreviazione


FANUC Serie 30i-B 30i –B Serie 30i
FANUC Serie 31i-B 31i –B
Serie 31i
FANUC Serie 31i-B5 31i –B5
FANUC Serie 32i-B 32i –B Serie 32i

NOTA
1 Se non è altrimenti indicato, ai modelli 31i-B, 31i-B5, e 32i-B viene fatto
collettivamente riferimento come 30i. Tuttavia, questa convenzione non viene
necessariamente osservata nei casi in cui è valida la sottostante nota 3.
2 Alcune delle funzioni descritte in questo manuale possono non essere valide per
alcuni prodotti.
Per i dettagli, fare riferimento al manuale DESCRIZIONI (B-64482).
-3-
1.INTRODUZIONE INTRODUZIONE B-64484IT-1/02

Simboli speciali
Questo manuale usa i seguenti simboli:

- IP
Indica una combinazione di assi come X_ Y_ Z_
La parte sottolineata dopo ciascun indirizzo indica la posizione di un valore numerico corrispondente alla
coordinata lungo l'asse corrispondente (utilizzato nella Parte II, PROGRAMMAZIONE).

- ;
Indica la fine di un blocco. Corrisponde al codice ISO LF o al codice EIA CR.

Manuali relativi ai CNC


Serie 30i- MODELLO B
Serie 31i- MODELLO B
Serie 32i- MODELLO B
La tabella che segue elenca i manuali relativi ai CNC Serie 30i-B, Serie 31i-B, Serie 32i-B.
Questo manuale è indicato da un asterisco (*).

Tabella 1 (a) Manuali relativi ai CNC


Titolo del manuale Numero di specifica
DESCRIZIONI B-64482
MANUALE CONNESSIONI (HARDWARE) B-64483
MANUALE CONNESSIONI (FUNZIONALITA') B-64483-1
MANUALE DELL'OPERATORE (Comune ai sistemi per torni e per centri di lavoro) B-64484
MANUALE DELL'OPERATORE (sistemi per torni) B-64484-1 *
MANUALE DELL'OPERATORE (sistemi per centri di lavoro) B-64484-2
MANUALE DI MANUTENZIONE B-64485
MANUALE DEI PARAMETRI B-64490
Programmazione
MANUALE DI PROGRAMMAZIONE Macro Executor B-63943-2
MANUALE DI PROGRAMMAZIONE Macro Compiler B-66263
MANUALE DI PROGRAMMAZIONE B-63943-3
C Language Executor
PMC
MANUALE DI PROGRAMMAZIONE PMC B-64513
Rete
MANUALE DI CONNESSIONE Scheda PROFIBUS-DP B-63993
MANUALE DELL'OPERATORE Fast Ethernet / Fast Data Server B-64014
MANUALE DI CONNESSIONE Scheda DeviceNet B-64043
MANUALE DI CONNESSIONE Scheda FL-net B-64163
MANUALE DI CONNESSIONE Scheda CC-Link B-64463
Funzione di guida operativa
MANUALE DELL'OPERATORE MANUAL GUIDE i B-63874
(Comune alla Serie T ed alla Serie M)
MANUALE DELL'OPERATORE MANUAL GUIDE i (Per la Serie M) B-63874-2
MANUALE DELL'OPERATORE MANUAL GUIDE i (Guida alla predisposizione) B-63874-1
Doppio controllo di sicurezza
MANUALE DI CONNESSIONE Doppio controllo di sicurezza B-64483-2

-4-
B-64484IT-1/02 INTRODUZIONE 1.INTRODUZIONE

Manuali relativi ai SERVOMOTORI Serie αi/βi


La sottostante tabella elenca i manuali relativi ai SERVOMOTORI Serie αi/βi

Tabella 1 (b) Manuali relativi ai MOTORI


Titolo del manuale Numero di specifica
MOTORI ASSE FANUC in CA Serie αi DESCRIZIONE B-65262
MOTORI MANDRINO FANUC in CA Serie αi DESCRIZIONE B-65272
MOTORI ASSE FANUC in CA Serie βi DESCRIZIONE B-65302
MOTORI MANDRINO FANUC in CA Serie βi DESCRIZIONE B-65312
AZIONAMENTI ASSE FANUC Serie αi DESCRIZIONE B-65282
AZIONAMENTI ASSE FANUC Serie βi DESCRIZIONE B-65322
MOTORI ASSE FANUC in CA Serie αis
MOTORI ASSE FANUC in CA Serie αi
MOTORI MANDRINO FANUC in CA Serie αi B-65285
AZIONAMENTI ASSE FANUC Serie αi
MANUALE DI MANUTENZIONE
MOTORI ASSE FANUC in CA Serie βis
MOTORI MANDRINO FANUC in CA Serie βi
B-65325
AZIONAMENTI ASSE FANUC Serie βi
MANUALE DI MANUTENZIONE
MOTORI ASSE FANUC in CA Serie αi
MOTORI ASSE FANUC in CA Serie βi
MOTORI LINEARI FANUC Serie LiS B-65270
MOTORI ASSE SINCRONI BUILT-IN FANUC Serie DiS
MANUALE DEI PARAMETRI
MOTORI MANDRINO FANUC in CA Serie αi/βi ,
MOTORI MANDRINO BUILT-IN Serie Bi B-65280
MANUALE DEI PARAMETRI

Ai CNC descritti in questo manuale è possibile connettere i motori asse ed i motori mandrino indicati in
questa tabella. I motori Serie αi SV, αi SP, αi PS, e βi SV, però, possono essere connessi solo alle
versioni compatibili con 30 i-B. Nella Serie βi SVSP, non possono essere connessi.
Questo manuale considera che siano utilizzati i MOTORI ASSE GE Fanuc Serie αi. Per le informazioni
relative ai motori asse e mandrino effettivamente utilizzati, riferirsi ai manuali corrispondenti.

-5-
1.INTRODUZIONE INTRODUZIONE B-64484IT-1/02

1.1 AVVERTENZE RELATIVE ALLA LETTURA DEL


MANUALE
AVVERTENZA
1 Il funzionamento di una macchina utensile a controllo numerico non dipende
soltanto dal CNC, ma dalla combinazione della macchina, del suo armadio
elettrico, del servo sistema, del CNC, del pannello operatore, ecc. Descrivere il
funzionamento e la programmazione di tutte le possibili combinazioni è
praticamente impossibile. Questo manuale si occupa genericamente del
funzionamento e della programmazione dal punto di vista del CNC. Per i dettagli
relativi ad una specifica macchina utensile, riferirsi al manuale del costruttore, che
ha la precedenza.
2 Per facilitare l'accesso del lettore alle informazioni che gli sono necessarie, sul
margine sinistro delle pagine sono riportati i titoli degli argomenti trattati.
Utilizzando questi titoli, il lettore può trovare più facilmente l'argomento che gli
interessa in una particolare circostanza.
3 In questo manuale, abbiamo cercato di descrivere tutte le varie funzioni di questi
sistemi. Però, non possiamo descrivere tutto ciò che non deve essere fatto, né tutto
ciò che non può essere fatto, dato l'elevatissimo numero di possibilità.
Pertanto, le funzioni e le combinazioni di operazioni che non sono date
specificamente come possibili in questo manuale devono essere considerate
"impossibili" e non devono essere tentate.

1.2 AVVERTENZA RELATIVA A VARI TIPI DI DATI


AVVERTENZA
I programmi pezzo, i parametri, le correzioni, ecc. sono registrati nella memoria
non volatile del CNC. Normalmente questi dati non vengono persi quando il
sistema viene spento. E' però possibile che essi vengano cancellati in seguito a
errori operativi o di funzionamento. Si raccomanda di eseguirne una copia di
sicurezza, per poterli ripristinare rapidamente in caso di necessità.

-6-
II. PROGRAMMAZIONE
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 1.INTRODUZIONE

1 INTRODUZIONE
Il Capitolo 1, "INTRODUZIONE", è costituito dalla seguente sezione:

1.1 CORREZIONI UTENSILE .................................................................................................................. 9

1.1 CORREZIONI UTENSILE


Spiegazioni
- Correzioni utensile
Generalmente, per lavorare un pezzo sono necessari vari utensili. Gli utensili hanno lunghezze diverse.
Modificare il programma a seconda dell'utensile impiegato è molto fastidioso.
Quindi, viene preventivamente misurata la lunghezza di ciascun utensile. Memorizzando nel CNC la
differenza tra la lunghezza dell'utensile standard e quella di ciascun utensile utilizzato (Riferirsi a
"Visualizzazione e impostazione dei dati" nel Manuale dell'operatore (comune ai sistemi per torni e per
centri di tornitura)), la lavorazione può essere eseguita senza modificare il programma anche se l'utensile
viene sostituito. Questa funzione si dice correzione utensile.
Utensile Utensile per Utensile Utensile Utensile per
standard sgrossare per finire per gole filettare

Pezzo

Fig. 1.1 (a) Correzione utensile

-9-
2. FUNZIONI PREPARATORIE
(CODICI G) PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

2 FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G)


Il significato del comando di un blocco è determinato dal codice G specificato per quel blocco.
I codici G si dividono nei seguenti due tipi.

Tipo Significato
Codici G autocancellanti Il codice G è attivo per il solo blocco in cui è stato programmato.
Il codice G è attivo finché non viene programmato un altro codice G dello
Codici G modali
stesso gruppo.

(Esempio)
G01 e G00 sono codici G modali del gruppo 01.
G01 X_ ;
Z _; G01 è attivo in questo intervallo.
X_ ;
G00 Z_ ; G00 è attivo in questo intervallo.
X_ ;
G01 X_ ;
:

Esistono tre sistemi di codici G per i torni: A,B, e C (Tabella 2 (a)). Il sistema di codici G si seleziona con i bit
6 (GSB) e 7 (GSC) del parametro N. 3401. L'uso dei sistemi B o C di codici G richiede l'opzione
corrispondente. In questo manuale, la programmazione viene normalmente descritta utilizzando il sistema
A di codici G, salvo quando la funzione descritta richiede l'uso dei sistemi B o C, nel quale caso vengono
utilizzati i codici G dei sistemi B o C.

Spiegazioni
1. Se all'accensione o in caso di reset il CNC entra nello stato di clear (bit 6 (CLR) del parametro
N. 3402) i codici G modali cambiano come segue.
(1) Sono attivi i codici G modali contrassegnati da nella tabella.
(2) Per G20 e G21, è attivo il codice che lo era prima dello spegnimento o del reset.
(3) Il bit 7 (G23) del parametro N. 3402 permette di specificare se all'accensione è attivo G22 o G23.
Il reset del CNC nello stato di clear, non influenza la selezione di G22 o G23.
(4) E' possibile selezionare G00 o G01 mediante il bit 0 (G01) del parametro N. 3402.
(5) E' possibile selezionare G90 o G91 mediante il parametro bit 3 (G91) del parametro N. 3402.
Per un tornio, quando si usano i sistemi B o C, il codice attivo fra G90 e G91 è determinato dallo
stato del bit 3 (G91) del parametro N. 3402.
2. I codici G del gruppo 00, eccetto G10 e G11, sono autocancellanti.
3. Se viene specificato un codice G non incluso nell'elenco dei codici G, o un codice G opzionale in
assenza dell'opzione relativa, si verifica l'allarme PS0010.
4. Un blocco può contenere più codici G appartenenti a gruppi diversi. Se nel blocco sono specificati più
codici G dello stesso gruppo, è valido quello specificato per ultimo.
5. Se in un ciclo fisso di foratura viene specificato un codice G del gruppo 01, il ciclo fisso viene
cancellato, come per G80. I codici G del gruppo 01 non sono influenzati dalla programmazione di un
ciclo fisso di foratura.
6. Con il sistema A di codici G la programmazione assoluta/incrementale non si specifica con i codici G
(G90/G91), ma con gli indirizzi asse (X/U, Z/W, C/H, Y/V). Per i cicli fissi di foratura è disponibile
solo il ritorno al livello iniziale.
7. I codici G sono elencati per gruppo.

- 10 -
2.FUNZIONI PREPARATORIE
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE (CODICI G)
Tabella 2 (a) Elenco dei codici G
Sistema di codici G
Gruppo Funzione
A B C
G00 G00 G00 Posizionamento (rapido)
G01 G01 G01 Interpolazione lineare (avanzamento in lavoro)
G02 G02 G02 Interpolazione circolare o elicoidale in senso orario
G03 G03 G03 Interpolazione circolare o elicoidale in senso antiorario
G02.2 G02.2 G02.2 Interpolazione involuta in senso orario
01
G02.3 G02.3 G02.3 Interpolazione esponenziale in senso orario
G02.4 G02.4 G02.4 Conversione tridimensionale del sistema di coordinate in senso orario
G03.2 G03.2 G03.2 Interpolazione involuta in senso antiorario
G03.3 G03.3 G03.3 Interpolazione esponenziale in senso antiorario
G03.4 G03.4 G03.4 Conversione tridimensionale del sistema di coordinate in senso antiorario
G04 G04 G04 Sosta
Controllo contornatura AI (comando compatibile con il controllo
G05 G05 G05 contornatura ad alta precisione), ciclo di lavorazione ad alta velocità con
00 programma in codice binario
Contornatura AI / Interpolazione nanometrica raccordata/ Interpolazione
G05.1 G05.1 G05.1
raccordata
G05.4 G05.4 G05.4 HRV3,4 on/off
G06.2 G06.2 G06.2 01 Interpolazione NURBS
G07 G07 G07 Interpolazione con asse virtuale
G07.1 G07.1 G07.1
Interpolazione cilindrica
(G107) (G107) (G107)
G08 G08 G08 Controllo avanzato con prelettura dei blocchi
G09 G09 G09 00 Arresto esatto
G10 G10 G10 Introduzione dati da programma
G10.6 G10.6 G10.6 Ritiro e riposizionamento dell'utensile
G10.9 G10.9 G10.9 Commutazione diametro/raggio da programma
G11 G11 G11 Cancella il modo introduzione dati da programma
G12.1 G12.1 G12.1
Modo interpolazione in coordinate polari
(G112) (G112) (G112)
21
G13.1 G13.1 G13.1
Cancella il modo interpolazione in coordinate polari
(G113) (G113) (G113)
G17 G17 G17 Selezione piano XpYp
G17.1 G17.1 G17.1 Funzione di conversione del piano
16
G18 G18 G18 Selezione piano ZpXp
G19 G19 G19 Selezione piano YpZp
G20 G20 G70 Programmazione in pollici
06
G21 G21 G71 Programmazione in millimetri
G22 G22 G22 Attiva il controllo delle zone di sicurezza
09
G23 G23 G23 Disattiva il controllo delle zone di sicurezza
G25 G25 G25 Rilevazione fluttuazioni velocità mandrino off
08
G26 G26 G26 Rilevazione fluttuazioni velocità mandrino on
G27 G27 G27 Controllo del ritorno al punto di riferimento
G28 G28 G28 Ritorno al punto di riferimento
Ritorno al punto di riferimento con disabilitazione del controllo di
G28.2 G28.2 G28.2
in-posizione
G29 G29 G29 Movimento dal punto di riferimento
G30 G30 G30 00 Ritorno al secondo, terzo o quarto punto di riferimento
G30.1 G30.1 G30.1 Ritorno al punto di riferimento mobile
Ritorno al secondo, terzo o quarto punto di riferimento con disabilitazione
G30.2 G30.2 G30.2
del controllo di in-posizione
G31 G31 G31 Funzione di salto della lavorazione
G31.8 G31.8 G31.8 Salto della lavorazione per asse EGB

- 11 -
2. FUNZIONI PREPARATORIE
(CODICI G) PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Tabella 2 (a) Elenco dei codici G


Sistema di codici G
Gruppo Funzione
A B C
G32 G33 G33 Filettatura
G34 G34 G34 Filettatura a passo variabile
G35 G35 G35 Filettatura circolare in senso orario
Filettatura circolare antioraria (Quando il bit 3 (G36) del parametro
G36 G36 G36 N. 3405 è 1) o Correzione utensile automatica (asse X)
(Quando il bit 3 (G36) del parametro N. 3405 è 0)
Correzione utensile automatica (asse Z)
G37 G37 G37 01
(Quando il bit 3 (G36) del parametro N. 3405 è 0)
Correzione utensile automatica (asse X)
G37.1 G37.1 G37.1
(Quando il bit 3 (G36) del parametro N. 3405 è 1)
Correzione utensile automatica (asse Z)
G37.2 G37.2 G37.2
(Quando il bit 3 (G36) del parametro N. 3405 è 1)
G38 G38 G38 Compensazione raggio utensile : con mantenimento del vettore
G39 G39 G39 Compensazione raggio utensile : interpolazione circolare sugli spigoli
G40 G40 G40 Compensazione raggio utensile : cancellazione
G41 G41 G41 Compensazione raggio utensile : sinistra
G42 G42 G42 Compensazione raggio utensile : destra
G41.2 G41.2 G41.2 Compensazione tridimensionale dell'utensile: sinistra (tipo 1)
Compensazione tridimensionale dell'utensile:
G41.3 G41.3 G41.3
(compensazione del bordo di taglio)
Compensazione tridimensionale dell'utensile: sinistra (tipo 1)
G41.4 G41.4 G41.4
(comando compatibile con FS16i)
07 Compensazione tridimensionale dell'utensile: sinistra (tipo 1)
G41.5 G41.5 G41.5
(comando compatibile con FS16i)
G41.6 G41.6 G41.6 Compensazione tridimensionale dell'utensile: sinistra (tipo 2)
G42.2 G42.2 G42.2 Compensazione tridimensionale dell'utensile: destra (tipo 1)
Compensazione tridimensionale dell'utensile: destra (tipo 1)
G42.4 G42.4 G42.4
(comando compatibile con FS16i)
Compensazione tridimensionale dell'utensile: destra (tipo 1)
G42.5 G42.5 G42.5
(comando compatibile con FS16i)
G42.6 G42.6 G42.6 Compensazione tridimensionale dell'utensile: destra (tipo 2)
G40.1 G40.1 G40.1 Cancella il modo controllo della direzione normale
G41.1 G41.1 G41.1 19 Controllo della direzione normale a sinistra
G42.1 G42.1 G42.1 Controllo della direzione normale a destra
Compensazione lunghezza utensile +
G43 G43 G43
(il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 deve essere "1".)
Compensazione lunghezza utensile -
G44 G44 G44
(il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 deve essere "1".)
Compensazione lunghezza utensile nella direzione dell'asse utensile
G43.1 G43.1 G43.1
(il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 deve essere "1".)
Controllo del centro utensile (Tipo 1)
G43.4 G43.4 G43.4 23
(il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 deve essere "1".)
Controllo del centro utensile (Tipo 2)
G43.5 G43.5 G43.5
(il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 deve essere "1".)
G43.7 G43.7 G43.7 Correzione utensile
(G44.7) (G44.7) (G44.7) (il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 deve essere "1".)
G49 G49 G49 Cancella la compensazione lunghezza utensile
(G49.1) (G49.1) (G49.1) (il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 deve essere "1".)
Impostazione del sistema di coordinate o limitazione della velocità del
G50 G92 G92
00 mandrino
G50.3 G92.1 G92.1 Preset del sistema di coordinate del pezzo

- 12 -
2.FUNZIONI PREPARATORIE
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE (CODICI G)
Tabella 2 (a) Elenco dei codici G
Sistema di codici G
Gruppo Funzione
A B C
- G50 G50 Cancellazione scala
18
- G51 G51 Attivazione scala
G50.1 G50.1 G50.1 Cancella l'immagine speculare programmabile
22
G51.1 G51.1 G51.1 Immagine speculare programmabile
G50.2 G50.2 G50.2
Cancella la tornitura poligonale
(G250) (G250) (G250)
20
G51.2 G51.2 G51.2
Tornitura poligonale
(G251) (G251) (G251)
G50.4 G50.4 G50.4 Cancella il controllo sincrono
G50.5 G50.5 G50.5 Cancella il controllo composto
G50.6 G50.6 G50.6 Cancella il controllo sovrapposto
G51.4 G51.4 G51.4 Inizia il controllo sincrono
G51.5 G51.5 G51.5 Inizia il controllo composto
G51.6 G51.6 G51.6 00 Inizia il controllo sovrapposto
G52 G52 G52 Impostazione del sistema di coordinate locali
G53 G53 G53 Selezione del sistema di coordinate della macchina
G53.1 G53.1 G53.1 Controllo direzione asse utensile
Controllo direzione asse utensile con mantenimento del centro utensile
G53.6 G53.6 G53.6
sul pezzo
G54 G54 G54
Selezione del sistema di coordinate del pezzo 1
(G54.1) (G54.1) (G54.1)
G55 G55 G55 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 2
G56 G56 G56 14 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 3
G57 G57 G57 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 4
G58 G58 G58 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 5
G59 G59 G59 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 6
G54.4 G54.4 G54.4 26 Compensazione montaggio pezzo
G60 G60 G60 00 Posizionamento unidirezionale
G61 G61 G61 Modo arresto esatto
G62 G62 G62 Regolazione automatica velocità sugli spigoli
15
G63 G63 G63 Modo maschiatura
G64 G64 G64 Modo taglio
G65 G65 G65 00 Richiamo macro
G66 G66 G66 Richiamo macro modale A
G66.1 G66.1 G66.1 12 Richiamo macro modale B
G67 G67 G67 Cancella richiamo macro modale A/B
G68 G68 G68 04 Immagine speculare per doppia torretta o modo lavorazione bilanciata
Rotazione del sistema di coordinate / conversione tridimensionale del
G68.1 G68.1 G68.1
sistema di coordinate ON
G68.2 G68.2 G68.2 Programmazione dei comandi nel piano di lavoro inclinato
17 Programmazione dei comandi nel piano di lavoro inclinato nella direzione
G68.3 G68.3 G68.3
dell'asse utensile
Programmazione dei comandi nel piano di lavoro inclinato
G68.4 G68.4 G68.4
(comando multiplo incrementale)
G69 G69 Cancella la rotazione del sistema di coordinate o la conversione
G69 04
tridimensionale del sistema di coordinate
Rotazione del sistema di coordinate / conversione tridimensionale del
G69.1 G69.1 G69.1 17
sistema di coordinate OFF

- 13 -
2. FUNZIONI PREPARATORIE
(CODICI G) PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Tabella 2 (a) Elenco dei codici G


Sistema di codici G
Gruppo Funzione
A B C
G70 G70 G72 Ciclo di finitura
G71 G71 G73 Asportazione di materiale in tornitura
G72 G72 G74 Asportazione di materiale in sfacciatura
G73 G73 G75 00 Ripetizione del profilo
G74 G74 G76 Foratura frontale a tratti
G75 G75 G77 Ciclo di foratura sul diametro esterno/interno
G76 G76 G78 Ciclo di filettatura in più passate
G71 G71 G72 Ciclo di pendolazione senza misuratore
G72 G72 G73 Ciclo di pendolazione con misuratore
01
G73 G73 G74 Ciclo multituffo senza misuratore
G74 G74 G75 Ciclo multituffo con misuratore
Cancella il ciclo fisso di foratura
G80 G80 G80 10
Accoppiamento elettronico: fine sincronizzazione
G80.4 G80.4 G80.4 Accoppiamento elettronico: fine sincronizzazione
28
G81.4 G81.4 G81.4 Accoppiamento elettronico: inizio sincronizzazione
G80.5 G80.5 G80.5 Accoppiamento elettronico per 2 coppie: fine sincronizzazione
27
G81.5 G81.5 G81.5 Accoppiamento elettronico per 2 coppie: inizio sincronizzazione
Centratura (formato FS15-T)
G81 G81 G81
Accoppiamento elettronico: inizio sincronizzazione
G82 G82 G82 Ciclo di allargamento del foro (formato FS15-T)
G83 G83 G83 Ciclo di foratura frontale
G83.1 G83.1 G83.1 Ciclo di foratura a tratti ad alta velocità (formato FS15-T)
G83.5 G83.5 G83.5 Ciclo di foratura a tratti ad alta velocità
G83.6 G83.6 G83.6 Ciclo di foratura a tratti
G84 G84 G84 10 Ciclo di maschiatura frontale
G84.2 G84.2 G84.2 Ciclo di maschiatura rigida (formato FS15-T)
G85 G85 G85 Ciclo di barenatura frontale
G87 G87 G87 Ciclo di foratura laterale
G87.5 G87.5 G87.5 Ciclo di foratura a tratti ad alta velocità
G87.6 G87.6 G87.6 Ciclo di foratura a tratti
G88 G88 G88 Ciclo di maschiatura laterale
G89 G89 G89 Ciclo di barenatura laterale
G90 G77 G20 Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno
G92 G78 G21 01 Ciclo di filettatura
G94 G79 G24 Ciclo di sfacciatura
G91.1 G91.1 G91.1 00 Controllo del valore incrementale massimo specificabile
G96 G96 G96 Velocità di taglio costante
02
G97 G97 G97 Cancella la velocità di taglio costante
G96.1 G96.1 G96.1 Indexaggio mandrino (con attesa del completamento)
G96.2 G96.2 G96.2 Indexaggio mandrino (senza attesa del completamento)
00
G96.3 G96.3 G96.3 Controllo completamento indexaggio mandrino
G96.4 G96.4 G96.4 Modo controllo velocità SV ON
G93 G93 G93 Programmazione avanzamento con l'inverso del tempo
G98 G94 G94 05 Avanzamento al minuto
G99 G95 G95 Avanzamento al giro
- G90 G90 Programmazione assoluta
03
- G91 G91 Programmazione incrementale
- G98 G98 Ciclo fisso : ritorno al livello iniziale
11
- G99 G99 Ciclo fisso : ritorno al livello del punto R

- 14 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 3.FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

3 FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Il Capitolo 3, "FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE", è costituito dalle seguenti sezioni:

3.1 FILETTATURA A PASSO COSTANTE (G32) ................................................................................ 15


3.2 FILETTATURA CONTINUA ............................................................................................................ 19
3.3 FILETTATURA A PIU' PRINCIPI .................................................................................................... 19

3.1 FILETTATURA A PASSO COSTANTE (G32)


Con il comando G32 si possono eseguire filettature coniche e a spirale, oltre a filettature parallele a passo
costante.
L'encoder montato sul mandrino legge in tempo reale la velocità del mandrino stesso, che viene convertita
nella velocità di avanzamento al minuto per il movimento dell'utensile.
L

L L

Filettatura parallela Filettatura conica Filettatura a spirale

Fig. 3.1 (a) Tipi di filettatura

Formato
G32IP_F_; Asse X
Punto finale_
IP_: Punto finale
F _: Passo sull'asse lungo
(sempre in programmazione radiale)
δ2
X α Punto iniziale
Z
δ1
Asse Z
0

Fig. 3.1 (b) Esempio di filettatura

- 15 -
3.FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Spiegazioni
Generalmente, la filettatura viene eseguita in più passate, dalla sgrossatura alla finitura. Dato che la
filettatura inizia quando il dispositivo di retroazione del mandrino rileva il segnale di 1 giro, essa inizia ad
un punto fisso e il percorso dell'utensile non muta nelle varie passate. La velocità del mandrino deve
rimanere costante per tutte le passate, altrimenti il passo risulterà errato.
X

Filettatura conica

LX

Z
LZ

α≤45° : passo LZ
α≥45° : passo LX

Fig. 3.1 (c) LZ e LX per la filettatura conica

In generale, l'errore di inseguimento del servo sistema produrrà un errore nel passo all'inizio e alla fine della
filettatura. Per evitarlo, specificare una filettatura appena più lunga del necessario.
La Tabella 3.1 (a) elenca gli intervalli di specifica del passo.

Tabella 3.1 (a) Intervalli di specifica del passo


Incremento minimo di comando
Programmazione in millimetri da 0.0001 a 500.0000 mm
Programmazione in pollici da 0.000001 a 9.999999 pollici

- 16 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 3.FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Esempio
1. Filettatura parallela

Sono utilizzati i seguenti valori:


Passo:4mm
Asse X δ1=3mm
30 mm
δ2=1.5mm
Profondità di taglio :1mm (due passate)
δ1 (Programmazione diametrale, metrica)
δ2
G00 U-62.0 ;
Asse Z G32 W-74.5 F4.0 ;
G00 U62.0 ;
W74.5 ;
U-64.0 ;
(Per la seconda passata, 1mm in più)
70
G32 W-74.5 ;
G00 U64.0 ;
W74.5 ;

2.Filettatura conica

Sono utilizzati i seguenti valori:


Passo: 3.5mm lungo l'asse Z
δ1=2mm
Asse X δ2=1mm
Profondità di taglio lungo l'asse X: 1mm (due passate)
φ50 δ2 (Programmazione diametrale, metrica)
G00 X 12.0 Z72.0 ;
φ43 G32 X 41.0 Z29.0 F3.5 ;
δ1 G00 X 50.0 ;
Z 72.0 ;
0 Asse Z X10.0 ;
φ14 (Per la seconda passata, 1mm in più)
G32 X 39.0 Z29.0 ;
G00 X 50.0 ;
Z 72.0 ;
30 40

WARNING
1 Durante la filettatura non è attiva la regolazione della velocità di avanzamento
(fissa a 100%).
2 Arrestare l'avanzamento del filettatore senza fermare il mandrino è molto
pericoloso. Questo aumenterà di colpo la profondità di taglio. Pertanto, durante
la filettatura, la funzione di feed hold è disabilitata. Se viene premuto il pulsante
feed-hold durante la filettatura, l'utensile si fermerà dopo l'esecuzione del primo
blocco non di filettatura, come se fosse premuto il tasto SINGLE BLOCK.
Però, quando viene premuto il pulsante FEED HOLD, si accende la spia feed
hold (spia SPL). Poi, quando l'utensile si arresta, la spia si spegne (stato di
arresto in blocco singolo).
3 Se il tasto FEED HOLD viene nuovamente premuto durante il primo blocco senza
filettatura successivo al blocco di filettatura, o se è stato tenuto costantemente
premuto, l'utensile si arresta al blocco senza filettatura.
4 Quando la filettatura viene eseguita in blocco singolo, l'utensile si arresta dopo
l'esecuzione del primo blocco senza filettatura.

- 17 -
3.FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

WARNING
5 Quando il modo operativo viene commutato da automatico a manuale durante la
filettatura, l'utensile si ferma al primo blocco senza filettatura, come nel caso di
attivazione del pulsante FEED HOLD descritto al punto 3.
Se però il modo passa da uno dei modi del funzionamento automatico ad un
altro, l'utensile si arresta dopo l'esecuzione del primo blocco senza filettatura
come per il modo in blocco singolo del punto 4.
6 In un blocco di filettatura che segue immediatamente un altro blocco di filettatura,
la lavorazione inizia immediatamente, senza attendere il segnale di 1-giro.
(Esempio)
G00 Z0.0 X50.0 ; Il segnale di un giro è
G32 Z10.0 F_ ; : rilevato
Z20.0 ; : non rilevato
G32 Z30.0 ; : non rilevato
7 Se durante la filettatura conica o a spirale è attiva la velocità di taglio costante,
la velocità del mandrino cambia causando errori nel passo. Pertanto, durante la
filettatura non deve essere usato il controllo della velocità di taglio costante.
Invece, usare il modo G97.
8 Il blocco di movimento che precede la filettatura, non deve specificare smussi o
raccordi.
9 Un blocco di filettatura non deve specificare smussi o raccordi.
10 Durante la filettatura la regolazione della velocità del mandrino è disabilitata
(fissa al 100%).
11 La funzione di ritiro durante il ciclo di filettatura non è attiva per G32.
12 Se un blocco di filettatura specifica la correzione utensile (con il codice T o con
G43.7), si verifica l'allarme PS0509, “CMD OFFSET UTENSILE NON
DISPONIBILE”.

- 18 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 3.FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

3.2 FILETTATURA CONTINUA


E' possibile programmare più blocchi di filettatura consecutivi, in modo da eliminare eventuali
discontinuità della lavorazione dovute all'interruzione del movimento durante l'esecuzione di più blocchi di
lavorazione consecutivi.

Spiegazioni
Dato che la perdita di sincronismo del mandrino (dovuta al passaggio da un blocco all'altro) viene
minimizzata, possono essere eseguite filettature speciali, con variazione del passo o della forma durante il
ciclo.

G32 G32
G32

Fig. 3.2 (a) Filettatura continua (esempio di G32 con il sistema A di codici G)

Anche se la filettatura viene ripetutamente eseguita nella stessa posizione variando la profondità di taglio,
questo sistema permette di eseguire una lavorazione corretta, senza danneggiare il filetto.

3.3 FILETTATURA A PIU' PRINCIPI


Specificando con l'indirizzo Q l'angolo fra la posizione del segnale di 1 giro del mandrino e l'inizio della
filettatura, è possibile realizzare con facilità le filettature a più principi.

L : Passo

Fig. 3.3 (a) Filettatura a più principi

Formato
(Filettatura a passo costante)
G32 IP _ F_ Q_ ;
IP : Punto finale
F _: Passo lungo l'asse longitudinale
G32 IP _ Q_ ;
Q_ : Angolo di inizio della filettatura

Spiegazioni
- Comandi di filettatura disponibili
G32: Filettatura a passo costante
G34: Filettatura a passo variabile
G76: Ciclo di filettatura in più passate
G92: Ciclo di filettatura

- 19 -
3.FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Limitazioni
- Angolo iniziale
L'angolo iniziale non è un dato modale e deve essere specificato ad ogni blocco. Se non è specificato,
viene assunto 0.

- Unità dell'angolo iniziale


Le unità dell'angolo iniziale (Q) sono di 0.001 gradi. Non può essere usato il punto decimale.
Esempio:
Per un angolo di 180 gradi, specificare Q180000.
Non è possibile specificare Q180.000, perché contiene il punto decimale.

- Intervallo di specifica dell'angolo iniziale


Può essere specificato un angolo iniziale compreso fra 0 e 360 gradi, in unità di 0.001 gradi. Se viene
specificato un valore maggiore di 360000 (360 gradi), questo viene arrotondato a 360000 (360 gradi).

- Ciclo di filettatura in più passate (G76)


Per programmare il ciclo di filettatura in più passate G76, usare sempre il formato della Serie 15.

Esempio
Programma per l'esecuzione di una filettatura a due principi
(con angoli iniziali di 0 e 180 gradi)
X40.0 ;
W-38.0 F4.0 Q0 ;
X72.0 ;
W38.0 ;
X40.0 ;
W-38.0 F4.0Q180000 ;
X72.0 ;
W38.0 ;

- 20 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4 FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


PROGRAMMAZIONE
Il Capitolo 4, "FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA PROGRAMMAZIONE", è costituito dalle seguenti
sezioni:

4.1 CICLI FISSI (G90, G92, G94) ............................................................................................................ 21


4.2 CICLI MULTIPLI RIPETITIVI (G70-G76).......................................................................................38
4.3 CICLI FISSI DI FORATURA ............................................................................................................ 74
4.4 COMMUTAZIONE DEL CONTROLLO DI IN-POSIZIONE PER I
CICLI FISSI DI FORATURA ............................................................................................................ 83
4.5 MASCHIATURA RIGIDA ................................................................................................................ 90
4.6 CICLI FISSI DI RETTIFICA (PER RETTIFICATRICI)................................................................. 103
4.7 SMUSSI E RACCORDI ................................................................................................................... 113
4.8 IMMAGINE SPECULARE PER DOPPIA TORRETTA (G68, G69) ............................................. 119
4.9 PROGRAMMAZIONE DIRETTA DELLE QUOTE DEL DISEGNO ........................................... 120

4.1 CICLI FISSI (G90, G92, G94)


Esistono tre cicli fissi : G90 (ciclo di tornitura sul diametro interno/esterno), G92 (ciclo di filettatura) e G94
(ciclo di sfacciatura).

NOTA
1 I disegni esplicativi di questa sezione utilizzano il piano ZX, la programmazione
diametrale per l'asse X e la programmazione radiale per l'asse Z. Per la
programmazione radiale dell'asse X, sostituire U/2 o X/2 rispettivamente con U
o X.
2 Un ciclo fisso può essere eseguito in qualsiasi piano (per la definizione del piano
è anche possibile utilizzare gli assi paralleli). Con il sistema A di codici G, però, U,
V e W non possono essere utilizzati come nomi di assi paralleli.
3 La "direzione della lunghezza" è la direzione lungo il primo asse del piano, come
segue:
Piano ZX: Direzione dell'asse Z
Piano YZ: Direzione dell'asse Y
Piano XY: Direzione dell'asse X
4 La "direzione della facciata" è la direzione lungo il secondo asse del piano, come
segue:
Piano ZX: Direzione dell'asse X
Piano YZ: Direzione dell'asse Z
Piano XY: Direzione dell'asse Y

- 21 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.1.1 Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (G90)


Questo ciclo esegue la tornitura parallela o la tornitura conica nella direzione della lunghezza.

4.1.1.1 Ciclo di tornitura parallela


Formato
G90X(U)_Z(W)_F_;
X_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 4.1.1.1 (a)) nella direzione
della lunghezza
U_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 4.1.1.1 (a)) e la posizione
attuale nella direzione della lunghezza
F_ : Velocità di avanzamento

Asse X
(R) ....Rapido
Z (F).....Lavoro
W
4(R)
A
3(F) 2(F) 1(R) U/2
A’
X/2
Asse Z

Fig. 4.1.1.1 (a) Ciclo di tornitura parallela

Spiegazioni
- Operazioni
Il ciclo di tornitura parallela esegue quattro operazioni:
(1) L'operazione 1 porta l'utensile dal punto iniziale (A) alla coordinata specificata del secondo asse del
piano (coordinata X per il piano ZX), in rapido.
(2) L'operazione 2 porta l'utensile sulla coordinata specificata del primo asse del piano (coordinata Z per il
piano ZX), in avanzamento di lavoro. (L'utensile viene portato sul punto finale (A') nella direzione
della lunghezza.)
(3) L'operazione 3 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del secondo asse del piano (coordinata iniziale
X per il piano ZX), in avanzamento di lavoro.
(4) L'operazione 4 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del primo asse del piano (coordinata iniziale Z
per il piano ZX), in rapido. L'utensile ritorna al punto iniziale (A).

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da G90, G92 o G94.

- 22 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.1.1.2 Ciclo di tornitura conica


Formato
G90 X(U)_Z(W)_R_F_;
X_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 4.1.1.2 (a)) nella direzione
della lunghezza
U_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 4.1.1.2 (a)) e la posizione
attuale nella direzione della lunghezza
R_ : Conicità (R nella Fig. 4.1.1.2 (a))
F_ : Velocità di avanzamento

Asse X
(R) .... Rapido
4(R) (F) .... Lavoro
A
3(F)
U/2 1(R)
A’
2(F)
X/2 R
W
Z
Asse Z

Fig. 4.1.1.2 (a) Ciclo di tornitura conica

Spiegazioni
La forma del cono è determinata dalle coordinate del punto finale (A') nella direzione della lunghezza e dal
segno del valore di conicità (indirizzo R). Per il ciclo illustrato nella Fig. 4.1.1.2 (a) la conicità è negativa.

NOTA
Il sistema di incrementi dell'indirizzo R dipende dal sistema di incrementi
dell'asse di riferimento. Per R specificare un valore radiale.

- Operazioni
Il ciclo di tornitura conica esegue le stesse quattro operazioni del ciclo di tornitura parallela.
Però, l'operazione 1 porta l'utensile in rapido dal punto iniziale (A) alla posizione ottenuta sommando alla
coordinata specificata per il secondo asse del piano (coordinata X per il piano ZX) il valore di conicità.
Le operazioni 2, 3 e 4 sono identiche a quelle del ciclo di tornitura parallela.

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- Relazione tra il segno del valore di conicità ed il percorso utensile


Il percorso utensile è determinato come è indicato nella Tabella 4.1.1.2 (a) dalla relazione tra il segno del
valore di conicità (indirizzo R) e la posizione del punto finale nella direzione della lunghezza specificata in
programmazione assoluta o incrementale.

- 23 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Tabella 4.1.1.2 (a)


Lavorazione esterna Lavorazione interna
1. U < 0, W < 0, R < 0 2. U > 0, W < 0, R > 0

X X

Z W
Z
4(R)
2(F)
R
U/2 3(F) 1(R)

X U/2 3(F) 1(R)


R
X 2(F)
W 4(R)

3. U < 0, W < 0, R > 0 4. U > 0, W < 0, R < 0


per |R|≤|U/2| per |R|≤|U/2|

X X
Z Z W
4(R)

1(R) R
2(F)
U/2 X U/2 3(F)
3(F)
2(F) 1(R)
R
4(R)
W
X

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da G90, G92 o G94.

- 24 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.1.2 Ciclo di filettatura (G92)


4.1.2.1 Ciclo di filettatura parallela
Formato
G92 X(U)_Z(W)_F_Q_;
X_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 4.1.2.1 (a)) nella direzione
della lunghezza
U_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 4.1.2.1 (a)) e la posizione
attuale nella direzione della lunghezza
Q_ : Angolo di inizio della filettatura
(Unità: 0.001 gradi, Campo di validità: da 0 a 360 gradi)
F_ : Passo (L nella Fig. 4.1.2.1 (a))
Asse X
Z W

3(R) 4(R) A
2(F) 1(R) U/2
A’
X/2
Asse Z
(R) ... Rapido
(F) .... Lavoro

Appross. (L'angolo dello smusso è di 45 gradi o meno


45°
a causa del ritardo del servo sistema.)
r

Dettaglio dello smusso

Fig. 4.1.2.1 (a) Filettatura parallela

Spiegazioni
L'intervallo dei valori del passo, le limitazioni relative alla velocità del mandrino, ecc. sono gli stessi di G32
(filettatura).

- Operazioni
Il ciclo di filettatura parallela esegue quattro operazioni:
(1) L'operazione 1 porta l'utensile dal punto iniziale (A) alla coordinata specificata del secondo asse del
piano (coordinata X per il piano ZX), in rapido.
(2) L'operazione 2 porta l'utensile sulla coordinata specificata del primo asse del piano (coordinata Z per il
piano ZX), in avanzamento di lavoro. eseguendo una smussatura.
(3) L'operazione 3 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del secondo asse del piano (coordinata iniziale
X per il piano ZX), in rapido. (Ritiro dopo la smussatura.)
(4) L'operazione 4 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del primo asse del piano (coordinata iniziale Z
per il piano ZX), in rapido. L'utensile ritorna al punto iniziale (A).

AVVERTENZA
Le note per questo ciclo fisso sono le stesse della filettatura con G32. Però,
l'arresto per feed hold si ha al completamento dell'operazione 3 del ciclo.

- 25 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da G90, G92 o G94.

- Accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per la filettatura


L'accelerazione/decelerazione per la filettatura è del tipo accelerazione/decelerazione esponenziale dopo
l'interpolazione. Impostando il bit 5 (THLx) del parametro N. 1610, può essere selezionata la stessa
accelerazione/decelerazione utilizzata per l'avanzamento di lavoro. (Dipende dall'impostazione dei bit 1
(CTBx) e 0 (CTLx) del parametro N. 1610.) Però, per la costante di tempo e per la velocità FL nel ciclo di
filettatura viene utilizzata l'impostazione dei parametri N. 1626 e N. 1627.
- Costante di tempo e velocità FL per la filettatura
Viene utilizzata la costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per la
filettatura (parametro N. 1626) unitamente alla velocità FL specificata con il parametro N. 1627.
La velocità FL è valida solo per l'accelerazione/decelerazione esponenziale dopo l'interpolazione.

- Smusso
E' possibile eseguire uno smusso alla fine della filettatura. L'esecuzione dello smusso è iniziata da un
segnale della macchina utensile. La distanza dal punto finale del punto nel quale inizia lo smusso (r) si
specifica nell'intervallo da 0.1L a 12.7L in incrementi di 0.1L mediante il parametro N. 5130. (Nelle
precedenti espressioni, L è il passo della filettatura.)
L'angolo dello smusso può essere specificato con il parametro N. 5131 nell'intervallo da 1 a 89 gradi.
Se il parametro N. 5131 è 0, viene assunto un angolo di 45 gradi.
Per la smussatura sono utilizzati lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione, la
stessa costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la stessa velocità FL della
filettatura.

NOTA
I parametri che specificano la distanza di inizio della smussatura e l'angolo dello
smusso sono comuni a questo ciclo ed al ciclo di filettatura G76.

- Ritiro dopo la smussatura.


La Tabella 4.1.2.1 (a) contiene le velocità di avanzamento, i tipi di accelerazione/decelerazione dopo
l'interpolazione e le costanti di tempo utilizzati per il ritiro dopo la smussatura.

Tabella 4.1.2.1 (a)


Bit 0 (CFR) del
Parametro N. 1466 Descrizione
parametro N. 1611
Utilizza lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la
0 Diverso da 0 stessa costante di tempo della filettatura (parametro N. 1626), la velocità FL
(parametro N. 1627), e la velocità di ritiro specificata con il parametro N. 1466.
Utilizza lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la
0 0 stessa costante di tempo della filettatura (parametro N. 1626), la velocità FL
(parametro N. 1627), e la velocità rapido specificata con il parametro N. 1420.
Prima del ritiro verifica che la velocità di avanzamento specificata sia scesa a 0
(che il ritardo di accelerazione/decelerazione sia 0) e utilizza lo stesso tipo di
1
accelerazione/ decelerazione dopo l'interpolazione e la stessa costante di tempo del
rapido, nonché la velocità rapida specificata con il parametro N. 1420.

Mettendo a 1 il bit 4 (ROC) del parametro N. 1403, è possibile disabilitare la regolazione della velocità
rapida durante il ritiro dopo la smussatura.

- 26 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

NOTA
Durante il ritiro, una regolazione dello 0% della velocità di avanzamento in lavoro
non ferma la macchina, indipendentemente dall'impostazione del 4 (RF0) del
parametro N. 1401.

- Spostamento dell'angolo iniziale


L'indirizzo Q permette di spostare l'angolo iniziale della filettatura.
Le unità dell'angolo iniziale (Q) sono di 0.001 ed il campo di validità è tra 0 e 360 gradi. Non è ammesso il
punto decimale.

- Feed hold durante un ciclo di filettatura


Se non è utilizzata la funzione di ritiro dalla filettatura, quando viene applicato un feed hold durante la
filettatura la macchina si ferma al punto finale del ritiro dopo la smussatura (punto finale dell'operazione 3).

- Ritiro dal ciclo di filettatura


Se è utilizzata la funzione opzionale "ritiro dal ciclo di filettatura", feed hold può essere applicato durante la
filettatura (operazione 2). In questo caso, l'utensile si ritira immediatamente e ritorna al punto di partenza
prima lungo il secondo (X) e poi lungo il primo asse (Z) del piano, come si vede nella sottostante figura.
Asse X Ciclo normale

Movimento con feed hold


Asse Z Punto iniziale

Rapido

Avanzamento di lavoro

Feed hold è comandato in questo punto.

L'angolo dello smusso è lo stesso del punto finale.

AVVERTENZA
Durante il ritiro non può aversi un altro feed hold.

- Filettatura in pollici
La filettatura in pollici specificata con l'indirizzo E non è consentita.

4.1.2.2 Ciclo di filettatura conica


Formato
G92 X(U)_Z(W)_R_F_Q_;
X_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 4.1.2.2 (a)) nella direzione
della lunghezza
U_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 4.1.2.2 (a)) e la posizione
attuale nella direzione della lunghezza
Q_ : Angolo di inizio della filettatura
(Unità: 0.001 gradi, Campo di validità: da 0 a 360 gradi)
R_ : Conicità (R nella Fig. 4.1.2.2 (a))
F_ : Passo (L nella Fig. 4.1.2.2 (a))

- 27 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Asse X

Z W

A
U/2 4(R) (R) .... Rapido
A’ 3(R) 1(R) (F) .... Lavoro

2(F)

R
X/2

Asse Z

(L'angolo dello smusso è di 45 gradi o meno


a causa del ritardo del servo sistema.)
Appross. 45°

Dettaglio dello smusso

Fig. 4.1.2.2 (a) Ciclo di filettatura conica

Spiegazioni
L'intervallo dei valori del passo, le limitazioni relative alla velocità del mandrino, ecc. sono gli stessi di G32
(filettatura).
La forma del cono è determinata dalle coordinate del punto finale (A') nella direzione della lunghezza e dal
segno del valore di conicità (indirizzo R). Per il ciclo illustrato nella Fig. 4.1.2.2 (a) la conicità è negativa.

NOTA
Il sistema di incrementi dell'indirizzo R dipende dal sistema di incrementi
dell'asse di riferimento. Per R specificare un valore radiale.

- Operazioni
Il ciclo di filettatura conica esegue le stesse quattro operazioni del ciclo di filettatura parallela.
Però, l'operazione 1 porta l'utensile in rapido dal punto iniziale (A) alla posizione ottenuta sommando alla
coordinata specificata per il secondo asse del piano (coordinata X per il piano ZX) il valore di conicità.
Le operazioni 2, 3 e 4 sono identiche a quelle del ciclo di filettatura parallela.

AVVERTENZA
Le note per questo ciclo fisso sono le stesse della filettatura con G32. Però,
l'arresto per feed hold si ha al completamento dell'operazione 3 del ciclo.

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- 28 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Relazione tra il segno del valore di conicità ed il percorso utensile


Il percorso utensile è determinato come è indicato nella Tabella 4.1.2.2 (a) dalla relazione tra il segno del
valore di conicità (indirizzo R) e la posizione del punto finale nella direzione della lunghezza specificata in
programmazione assoluta o incrementale.

Tabella 4.1.2.2 (a)


Lavorazione esterna Lavorazione interna
1. U < 0, W < 0, R < 0 2. U > 0, W < 0, R > 0

X X

Z W
Z
4(R)
2(F)
R
U/2 3(F) 1(R)

X U/2 3(F) 1(R)


R
X 2(F)
W 4(R)

3. U < 0, W < 0, R > 0 4. U > 0, W < 0, R < 0


per |R|≤|U/2| per |R|≤|U/2|

X X
Z Z W
4(R)

1(R) R
2(F)
U/2 X U/2 3(F)
3(F)
2(F) 1(R)
R
4(R)
X W

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da G90, G92
o G94.

- Accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per la filettatura


- Costante di tempo e velocità FL per la filettatura
- Smusso
- Ritiro dopo la smussatura.
- Spostamento dell'angolo iniziale
- Ritiro dal ciclo di filettatura
- Filettatura in pollici
Riferirsi alle spiegazioni fornite per il ciclo di filettatura parallela.

- 29 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.1.3 Ciclo di sfacciatura (G94)


4.1.3.1 Ciclo di sfacciatura
Formato
G94 X(U)_Z(W)_F_;
X_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella 4.1.3.1 (a) nella direzione della
facciata del pezzo
U_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella 4.1.3.1 (a) e la posizione attuale
nella direzione della facciata del pezzo
F_ : Velocità di avanzamento

Asse X

1(R) (R) ..... Rapido


A (F) ..... Lavoro

2(F) 4(R)
U/2

A’ 3(F)

X/2 W
Asse Z

Fig. 4.1.3.1 (a) Ciclo di sfacciatura

Spiegazioni
- Operazioni
Il ciclo di sfacciatura esegue quattro operazioni:
(1) L'operazione 1 porta l'utensile dal punto iniziale (A) alla coordinata specificata del primo asse del
piano (coordinata Z per il piano ZX), in rapido.
(2) L'operazione 2 porta l'utensile sulla coordinata specificata del secondo asse del piano (coordinata X
per il piano ZX), in avanzamento di lavoro. (L'utensile viene portato sul punto finale (A') nella
direzione della facciata.)
(3) L'operazione 3 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del primo asse del piano (coordinata iniziale Z
per il piano ZX), in avanzamento di lavoro.
(4) L'operazione 4 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del secondo asse del piano (coordinata iniziale
X per il piano ZX), in rapido. L'utensile ritorna al punto iniziale (A).

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da G90, G92 o G94.

- 30 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.1.3.2 Ciclo di sfacciatura conica


Formato
G94 X(U)_Z(W)_R_F_;
X_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 4.1.3.2 (a)) nella direzione
della facciata del pezzo
U_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 4.1.3.2 (a)) e la posizione
attuale nella direzione della facciata del pezzo
R_ : Conicità (R nella Fig. 4.1.3.2 (a))
F_ : Velocità di avanzamento

Asse X

1(R)
A
(R) .... Rapido
2(F) 4(R) (F) .... Lavoro
U/2

A’ 3(F)

X/2 R W
Asse Z
Z

Fig. 4.1.3.2 (a) Ciclo di tornitura conica

Spiegazioni
La forma del cono è determinata dalle coordinate del punto finale (A') nella direzione della facciata e dal
segno del valore di conicità (indirizzo R). Per il ciclo illustrato nella Fig. 4.1.3.2 (a) la conicità è negativa.

NOTA
Il sistema di incrementi dell'indirizzo R dipende dal sistema di incrementi
dell'asse di riferimento. Per R specificare un valore radiale.

- Operazioni
Il ciclo di sfacciatura conica esegue le stesse quattro operazioni del ciclo di sfacciatura.
Però, l'operazione 1 porta l'utensile in rapido dal punto iniziale (A) alla posizione ottenuta sommando alla
coordinata specificata per il primo asse del piano (coordinata Z per il piano ZX) il valore di conicità.
Le operazioni 2, 3 e 4 sono identiche a quelle del ciclo di sfacciatura.

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- Relazione tra il segno del valore di conicità ed il percorso utensile


Il percorso utensile è determinato come è indicato nella Tabella 4.1.3.2 (a) dalla relazione tra il segno del
valore di conicità (indirizzo R) e la posizione del punto finale nella direzione della facciata del pezzo
specificata in programmazione assoluta o incrementale.
- 31 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Tabella 4.1.3.2 (a)


Lavorazione esterna Lavorazione interna
1. U < 0, W < 0, R < 0 2. U > 0, W < 0, R < 0

X X Z
1(R)
Z R W
Z

3(F)
U/2 2(F) 4(R)

U/2 2(F) 4(R)


3(F)
1(R)
R W
Z

3. U < 0, W < 0, R > 0 4. U > 0, W < 0, R > 0


per |R|≤|W| per |R|≤|W|

X X W
R
Z Z
3(F)
1(R)
2(F) 4(R)
U/2 4(R) U/2
2(F)
1(R)
3(F)
Z Z R
W

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da G90, G92 o G94.

4.1.4 Impiego dei cicli fissi (G90, G92, G94)


Scegliere il ciclo appropriato in base alla forma del grezzo e alla forma del pezzo.

- Ciclo di tornitura parallela (G90)


Forma del grezzo

Forma del pezzo

- 32 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Ciclo di tornitura conica (G90)

Forma del grezzo

Forma del pezzo

- Ciclo di sfacciatura (G94)

Forma del grezzo

Forma del pezzo

- Ciclo di sfacciatura conica (G94)

Forma del grezzo

Forma del pezzo

- 33 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.1.5 Cicli fissi e compensazione raggio utensile


Le sottostanti figure illustrano il percorso del centro utensile e la direzione della compensazione quando è
applicata la compensazione raggio utensile. Al punto iniziale del ciclo il vettore di compensazione è
cancellato. La compensazione viene attivata nel movimento dal punto iniziale del ciclo. Il vettore di
compensazione viene di nuovo cancellato temporaneamente nel ritorno al punto iniziale del ciclo e la
compensazione viene riattivata in base al successivo comando di movimento. La direzione della
compensazione è determinata dalla modalità di taglio indipendentemente dai modi G41/G42.

Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (G90)


Percorso del centro utensile Direzione della compensazione

0
Percorso del centro utensile 8 3
4
Punta dell'utensile
5 7

1 2
6

Punta dell'utensile Punta


dell'utensile

Percorso programmato

Ciclo di sfacciatura (G94)


Percorso del centro utensile Direzione della compensazione

Percorso del centro utensile 0


8
4 3
Punta dell'utensile

5 7

1 6 2

Punta dell'utensile Punta


dell'utensile

Percorso programmato

Ciclo di filettatura (G92)


La compensazione raggio utensile non può essere applicata.

- 34 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Differenze tra questi CNC ed i CNC Serie 16i/18i/21i


NOTA
Questo CNC funziona come i CNC Serie 16i/18i/21i per ciò che riguarda la
direzione della compensazione, ne differisce, invece, per ciò che riguarda il
percorso del centro utensile.
- Per questo CNC
Le operazioni del ciclo sono eseguite in G00 o in G01. La compensazione
viene attivata nel primo movimento dal punto iniziale e viene cancellata nel
movimento finale di ritorno al punto iniziale.
- Per i CNC Serie 16i/18i/21i
Questi CNC eseguono in modo diverso il movimento dal punto iniziale ed il
movimento finale di ritorno al punto iniziale. Per i dettagli, riferirsi al Manuale
dell'operatore della Serie 16i/18i/21i.

Come viene applicata la compensazione dai CNC Serie 16i/18i/21i


G90 G94
Percorso del centro utensile Percorso del centro utensile
4,8,3 0 4,8,3 0
8 8
5,0,7 4 3 5,0,7 4 3

5 7 5 7

2 1 2
1,6,2 1 6 1,6,2 6
Punta 4,5,1
Punta 4,5,1 8,0,6 dell'utensile 8,0,6
dell'utensile
3,7,2 3,7,2

Percorso programmato Percorso programmato

- 35 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.1.6 Limitazioni dei cicli fissi


Limitazioni
- Dati modali
Dato che X(U), Z(W), e R sono dati modali comuni a G90, G92 e G94, se X(U), Z(W), o R non vengono
riprogrammati, restano validi i valori precedenti.
Così, se l'entità del movimento lungo l'asse Z non cambia, come nell'esempio qui sotto, il ciclo fisso può
essere ripetuto specificando soltanto il comando per l'asse X.
Esempio
Asse X 66

4
8 12
16

Pezzo
0

Il ciclo presentato in figura si esegue con il seguente programma:


N030 G90 U-8.0 W-66.0 F0.4;
N031 U-16.0;
N032 U-24.0;
N033 U-32.0;

Questi dati modali vengono cancellati dai codici G autocancellanti diversi da G04.
Però, dato che i codici G autocancellanti non cancellano il modo ciclo fisso, un ciclo fisso può essere
eseguito di nuovo, specificando nuovi dati modali. Se i nuovi valori modali non sono specificati, le
operazioni del ciclo non vengono eseguite.
Quando viene specificato G04, viene eseguito questo comando e non il ciclo fisso.

- Blocchi senza movimento


Il ciclo fisso viene eseguito anche per i blocchi senza movimento specificati quando è attivo il modo ciclo
fisso. Ad esempio, un blocco contenente solo l'EOB o un blocco contenente solo i codici M, S o T e nessun
comando di movimento sono blocchi di questo tipo. Se, quando è attivo un ciclo fisso, vengono
programmati M, S, o T, insieme al ciclo fisso vengono eseguite le corrispondenti funzioni ausiliarie. Se
questo non è voluto, cancellare il ciclo fisso come nell'esempio qui sotto (specificando G00 o G01) ed
eseguire i comandi M, S, o T. Poi, una volta eseguite le funzioni M, S o T, specificare di nuovo il ciclo fisso.

Esempio
N003 T0101;
:
:
N010 G90 X20.0 Z10.0 F0.2;
N011 G00 T0202; ← Cancella il modo ciclo fisso.
N012 G90 X20.5 Z10.0;

- 36 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Selezione del piano


Prima di programmare un ciclo fisso, o nel blocco che lo specifica, programmare un comando di selezione
del piano (G17, G18 o G19).
Se la selezione del piano viene specificata nel modo ciclo fisso, il comando viene eseguito, ma i valori
modali comuni a questi cicli fissi vengono cancellati.
Se viene programmato il movimento di un asse non appartenente al piano selezionato, si verifica l'allarme
PS0330, “COMANDO ASSE ILLEGALE NEL CICLO FISSO DI TORNITURA”.

- Asse parallelo
Con il sistema A di codici G, U, V e W non possono essere utilizzati come nomi di assi paralleli.

- Reset
Se viene eseguito un reset durante l'esecuzione di un ciclo fisso ed è presente una delle seguenti condizioni
relative al mantenimento dei codici G modali del gruppo 0, il codice modale del gruppo 01 viene sostituito
con G01:
• Stato di reset (bit 6 (CLR) del parametro N 3402 = 0)
• Stato di clear (bit 6 (CLR) del parametro N 3402 = 1) e stato nel quale il codice G modale del gruppo
01 viene mantenuto al momento di un reset (bit 1 (C01) del parametro N 3406 = 1)
Esempio)
Se viene eseguito un reset durante l'esecuzione di un ciclo fisso (blocco X0), per il successivo
comando X20.Z1. viene eseguita l'interpolazione lineare (G01) anziché il ciclo fisso.

- Interventi manuali
Se viene eseguito un intervanto manuale nel modo assoluto in manuale ON prima dell'esecuzione del ciclo
fisso o dopo un suo arresto, l'entità dell'intervento manuale viene cancellata all'avvio del ciclo, anche nel
caso di un comando incrementale.

Esempio per G94


Cancellazione
Intervento manuale
1(R)

2(F) 4(R)

3(F)

- 37 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.2 CICLI MULTIPLI RIPETITIVI (G70-G76)


Questi cicli fissi facilitano la programmazione. Ad esempio, il percorso dell'utensile per la sgrossatura
viene descritto mediante i dati del profilo del pezzo finito. E' disponibile anche un ciclo di filettatura.

NOTA
1 I disegni esplicativi di questa sezione utilizzano il piano ZX, la programmazione
diametrale per l'asse X e la programmazione radiale per l'asse Z. Per la
programmazione radiale dell'asse X, sostituire U/2 o X/2 rispettivamente con U o
X.
2 Un ciclo multiplo ripetitivo può essere eseguito in qualsiasi piano (per la
definizione del piano è anche possibile utilizzare gli assi paralleli). Con il sistema
A di codici G, però, U, V e W non possono essere utilizzati come nomi di assi
paralleli.

- 38 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.2.1 Asportazione di materiale in tornitura (G71)


Esistono due tipi di asportazione di materiale in tornitura: tipo I e tipo II.
L'utilizzo del tipo II necessita dell'opzione "cicli multipli ripetitivi 2".

Formato
Piano ZpXp
G71 U(∆d) R(e) ;
G71 P(ns) Q(nf) U(∆u) W(∆w) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ; I comandi di movimento da A ad A’ a B sono
... specificati nei blocchi dal numero di sequenza ns
N (nf) ; al numero nf.
Piano YpZp
G71 W(∆d) R(e) ;
G71 P(ns) Q(nf) V(∆w) W(∆u) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ;
...
N (nf) ;
Piano XpYp
G71 V(∆d) R(e) ;
G71 P(ns) Q(nf) U(∆w) V(∆u) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ;
...
N (nf) ;

∆d : Profondità di taglio
La direzione di taglio è determinata dalla direzione AA'. Questo valore è modale, non
cambia finché non viene programmato un valore diverso. Questo valore può essere
specificato con il parametro N. 5132, che viene modificato dal programma.
e : Distanza di allontanamento
Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato un valore diverso.
Questo valore può essere specificato con il parametro N. 5133, che viene modificato
dal programma.
ns : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del profilo.
nf : Numero di sequenza dell'ultimo blocco di definizione del profilo.
∆u : Sovrametallo per la finitura nella direzione del secondo asse del piano
(X per il piano ZX).
∆w : Sovrametallo per la finitura nella direzione del primo asse del piano (Z per il piano ZX).
f,s,t : Eventuali codici F, S, o T contenuti nei blocchi da ns a nf di definizione del profilo
vengono ignorati; sono sempre attive le funzioni F, S, T programmate in questo blocco
G71.

- 39 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Unità Programmazione diametrale/radiale Segno Punto decimale


Dipende dal sistema di incrementi
∆d Programmazione radiale Non richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi
e Programmazione radiale Non richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione
∆u Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. (diametrale o radiale) del secondo asse del piano.
Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione
∆w Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. (diametrale o radiale) del primo asse del piano.

(R) C
B
A
(R) ∆d
(F)
45° e
(F)

Profilo specificato

∆u/2
+X A’

(F): Lavoro
(R): Rapido e: Distanza di allontanamento ∆W
+Z

Fig. 4.2.1 (a) Percorso utensile del ciclo di asportazione di materiale in tornitura (tipo I)

Spiegazioni
- Operazioni
Se viene programmato il profilo finale da A a A' a B, l'area specificata viene asportata per incrementi pari a
∆d (profondità di taglio) lasciando un sovrametallo pari a ∆u/2 e ∆w. Dopo l'esecuzione dell'ultima passata
nella direzione del secondo asse del piano (X per il piano ZX), la sgrossatura viene eseguita lungo il profilo
specificato, come la finitura. Terminata questa passata di sgrossatura, viene eseguito il blocco successivo a
quello con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q.

NOTA
1 Benché sia ∆d che ∆u vengano specificati con lo stesso indirizzo, il loro
significato è determinato dalla presenza degli indirizzi P e Q.
2 La lavorazione è eseguita dal comando G71 contenente P e Q.
3 Le funzioni F, S e T specificate nei comandi di movimento tra i punti A e B sono
inefficaci, sono invece attive quelle specificate nel blocco G71 o nel blocco
precedente. Le funzioni M e la seconda funzione ausiliaria sono trattate come le
funzioni F, S e T.
4 Se è installata l'opzione relativa al controllo della velocità di taglio costante, i
comandi G96 e G97 specificati nei comandi di movimento tra i punti A e B sono
inefficaci, è invece valido il comando specificato nel blocco G71 o in quello
precedente.

- 40 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Profilo specificato
Forme
E' possibile la lavorazione dei seguenti quattro profili. La lavorazione è sempre parallela al primo asse del
piano (Z per il piano ZX). Il segno del sovrametallo per la finitura (∆u e ∆w) è come segue:
B A A B
U(+)…W(+) U(+)…W(-)

A' A' Sono possibili


A' A' l'interpolazione lineare e
l'interpolazione circolare

U(-)…W(+) U(-)…W(-)
B A A B

+X

+Z

Fig. 4.2.1 (b) Profili lavorabili

Limitazioni
(1) Con U(+), non è possibile lavorare un profilo per il quale è specificata una posizione più alta del punto
iniziale del ciclo.
Con U(-), non è possibile lavorare un profilo per il quale è specificata una posizione più bassa del
punto iniziale del ciclo.
(2) Per il tipo I il profilo deve essere monotonamente crescente o decrescente lungo il primo ed il secondo
asse del piano.
(3) Per il tipo II il profilo deve essere monotonamente crescente o decrescente lungo il primo asse del
piano.

- Blocco iniziale
Nel primo blocco della definizione del profilo (il blocco con il numero di sequenza ns nel quale viene
specificato il percorso da A ad A'), devono essere specificati G00 o G01, altrimenti si verifica l'allarme
PS0065, “IL PRIMO COMANDO DI DEFINIZIONE DEL PROFILO NON E' G00 O G01”.
Se è specificato G00, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo posizionamento. Se è specificato
G01, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo interpolazione lineare.
Questo blocco seleziona anche il tipo I o il tipo II.

- 41 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Funzioni di controllo
Durante l'esecuzione del ciclo viene sempre controllato che la figura sia monotonamente crescente o
decrescente.

NOTA
Se è attiva la compensazione raggio utensile, viene controllato il profilo
determinato dall'applicazione della compensazione.

Possono anche essere eseguiti anche i seguenti controlli:

Controllo Parametro corrispondente


Prima dell'inizio del ciclo viene controllato che il programma contenga Abilitato quando il bit 2 (QSR) del parametro N. 5102 è 1.
un blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q.
Prima dell'inizio del ciclo viene controllato il profilo specificato. Abilitato quando il bit 2 (FCK) del parametro N. 5104 è 1
(Viene anche verificata l'esistenza del blocco con il numero di sequenza
specificato con l'indirizzo Q.)

- Tipi I e II
Selezione del tipo I o del tipo II
Per G71, esistono i tipi I e II.
Per un profilo con tasche, deve essere selezionato il tipo II.
L'operazione di allontanamento dopo le passate di sgrossatura lungo il primo asse del piano (Z per il piano
ZX) differisce a seconda del tipo I o II. Con il tipo I, l'utensile si allontana dal pezzo con un angolo di 45
gradi. Con il tipo II, l'utensile lavora il pezzo lungo il profilo specificato. Se il profilo è senza tasche,
selezionare il tipo I o il tipo II in base al tipo di allontanamento desiderato.

NOTA
L'utilizzo del tipo II necessita dell'opzione "cicli multipli ripetitivi II".

Selezione del tipo I o II


La selezione del tipo si esegue nel primo blocco di definizione del profilo (numero di sequenza ns).
(1) Selezione del tipo I
Specificare solo il secondo asse del piano (X per il piano ZX). Non specificare il primo asse del piano
(Z per il piano ZX).
(2) Selezione del tipo II
Specificare sia il secondo asse del piano (X per il piano ZX) che il primo asse del piano
(Z per il piano ZX).
Se si desidera utilizzare il tipo II senza muovere l'utensile lungo il primo asse del piano
(Z per il piano ZX), utilizzare la programmazione incrementale e specificare un movimento
di entità pari a 0 (W0 per il piano ZX).

- Tipo I
(1) Nel blocco con numero di sequenza ns, specificare solo il secondo asse del piano
(X o U per il piano ZX).

Esempio
Piano ZX
G71 V10.0 R5.0 ;
G71 P100 Q200....;
N100 X(U)_ ; (Specifica solo il secondo asse del piano.)
: ;
: ;
N200…………;

- 42 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
(2) Il profilo da A' a B deve essere monotonamente crescente o decrescente nella direzione di entrambi gli
assi che formano il piano (Z e X per il piano ZX). Non ci devono essere tasche come si vede nella
Fig. 4.2.1 (c).
B
A

A’

Z Non sono ammesse tasche.

Fig. 4.2.1 (c) Profilo non monotonamente crescente o decrescente (tipo I)

AVVERTENZA
Se il profilo specificato non varia monotonamente lungo il primo o il secondo asse
del piano, si verifica uno degli allarmi PS0064, “IL PROFILO SPECIF.
PER LA FINITURA NON VARIA MONOTONAMENTE (PRIMO ASSE)” o
PS0329, “IL PROFILO SPECIF. PER LA FINITURA NON VARIA
MONOTONAMENTE (SECONDO ASSE)”. Se le variazioni non sono monotone,
ma sono molto piccole ed è evidente che il movimento non è pericoloso, però, è
possibile specificare con i parametri N. 5145 e 5146 una tolleranza entro la quale
non si verificano allarmi.

(3) Dopo la sgrossatura, l'utensile si allontana dal pezzo alla velocità di lavoro con un angolo di 45 gradi.

Distanza di allontanamento e (specificata


45° dal programma o dal parametro N. 5133)

Fig. 4.2.1 (d) Allontanamento in lavoro nella direzione corrispondente ad un angolo di 45 gradi (tipo I)

(4) Immediatamente dopo l'ultima passata, viene eseguita la sgrossatura lungo il profilo del pezzo, come
per la finitura. L'esecuzione di questa passata finale di sgrossatura può essere evitata mettendo a 1 il bit
1 (RF1) del parametro N. 5105.

- 43 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Tipo II
(R)
(F) C
(R) A
B ∆d
(R)

(F)
∆d
(F)

Profilo specificato ∆u/2


A’
+X

(F): Lavoro ∆W
+Z (R): Rapido

Fig. 4.2.1 (e) Percorso utensile del ciclo di asportazione di materiale in tornitura (tipo II)

Se viene programmato il profilo finale da A a A' a B (vedi la 4.2.1 (e) l'area specificata viene asportata per
incrementi pari a ∆d (profondità di taglio) lasciando un sovrametallo pari a ∆u/2 e ∆w. Il tipo II è diverso
dal tipo I in quanto l'allontanamento dal pezzo dopo la sgrossatura nella direzione del primo asse del piano
(Z per il piano ZX) viene eseguito lavorando il pezzo lungo il profilo.
Dopo l'ultima passata, l'utensile ritorna al punto di partenza del ciclo G71 e viene eseguita una passata di
sgrossatura lungo il profilo del pezzo, lasciando il sovrametallo per la finitura specificato da ∆u/2 e ∆w.

Le differenze tra il tipo II ed il tipo I sono le seguenti:


(1) Nel blocco con numero di sequenza ns, devono essere specificati ambedue gli assi del piano
(X o U e Z o W per il piano ZX). Se si desidera utilizzare il tipo II senza muovere l'utensile
lungo il primo asse del piano nel primo blocco, specificare W0 (nel caso del piano ZX).

Esempio
Piano ZX
G71 V10.0 R5.0 ;
G71 P100 Q200.......;
N100 X(U)_ Z(W)_ ; (Specifica i due assi del piano.)
: ;
: ;
N200…………;

(2) Il tipo II non richiede che il profilo sia monotonamente crescente o decrescente lungo il secondo asse
del piano (X per il piano ZX), di conseguenza il profilo può presentare delle cavità (tasche).

+X

+Z 10 ... 3 2 1

Fig. 4.2.1 (f) Profilo con tasche (tipo II)


- 44 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
Il profilo deve tuttavia essere monotonamente crescente o decrescente lungo il primo asse del piano
(Z per il piano ZX). Il profilo della Fig. 4.2.1 (g) Figura che non può essere lavorata (tipo II) non
può essere lavorato.

Variazione non monotona


lungo l'asse Z.
+X

+Z

Fig. 4.2.1 (g) Figura che non può essere lavorata (tipo II)

AVVERTENZA
Se, durante la lavorazione (compreso il caso di un vertice in un comando
circolare), l'utensile deve muoversi all'indietro lungo il primo asse del piano,
è possibile che esso urti il pezzo. Perciò, se il profilo non varia monotonamente
lungo il primo asse del piano, si verifica uno degli allarmi PS0064 o PS0329.
Se le variazioni non sono monotone, ma sono molto piccole ed è evidente che il
movimento non è pericoloso, però, è possibile specificare con il parametro
N. 5145 una tolleranza entro la quale non si verificano allarmi.

Non è necessario che il primo tratto lavorato sia verticale. Purché la variazione lungo il rimo asse del
piano (Z per il piano ZX) sia monotona, è permesso qualsiasi profilo.

+X

+Z

Fig. 4.2.1 (h) Figura che può essere lavorata (tipo II)

(3) Dopo la tornitura, l'utensile taglia il pezzo lungo il profilo e si allontana in avanzamento di lavoro.

Distanza di allontanamento e (specificata dal


programma o dal parametro N. 5133)

Allontanamento dopo il taglio

Profondità di taglio ∆d (specificata dal


programma o dal parametro N. 5132)

Fig. 4.2.1 (i) Taglio lungo il profilo del pezzo(Tipo II)

L'entità dell'allontanamento dopo il taglio (e) può essere specificata con l'indirizzo R o con il
parametro N. 5133.
Quando si muove a partire dal fondo, però, l'utensile si allontana a 45 gradi.

- 45 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

e (specificata dal programma o dal


45° parametro N. 5133)

Fondo

Fig. 4.2.1 (j) Allontanamento dal fondo con un movimento inclinato di 45 gradi

(4) Quando un blocco di definizione del profilo specifica un movimento parallelo al primo asse del piano,
(Z per il piano ZX), la linea corrispondente viene considerata come il fondo di una tasca.

(5) Terminate le passate di sgrossatura lungo il primo asse del piano (Z per il piano ZX), l'utensile ritorna
temporaneamente al punto di partenza del ciclo. Se esiste una posizione la cui altezza è la stessa del
punto iniziale, l'utensile ritorna al punto iniziale passando per il punto ottenuto sommando a quella
posizione la profondità di taglio ∆d.
Poi viene eseguita la passata finale di sgrossatura lungo il profilo del pezzo (simile alla passata di
finitura). Anche in questo caso, l'utensile ritorna al punto iniziale del ciclo passando per il punto
ottenuto precedentemente (sommando la profondità di taglio ∆d).
L'esecuzione di questa passata finale di sgrossatura può essere evitata mettendo a 1 il bit 2 (RF2) del
parametro N. 5105.
Allontanamento dopo la passata di
Allontanamento dopo la
sgrossatura lungo il profilo
sgrossatura

Punto iniziale
{ {

Profondità di taglio ∆d

Fig. 4.2.1 (k) Allontanamento per il ritorno dell'utensile al punto di partenza (tipo II)

(6) Ordine di esecuzione e percorso utensile per la sgrossatura delle tasche


La sgrossatura delle tasche viene eseguita nell'ordine che segue.
(a) Quando il profilo decresce monotonamente lungo il primo asse del piano (Z per il piano ZX)
La sgrossatura viene eseguita nell'ordine <1>, <2> e <3>
a partire dalla tasca di destra.

<3> <2> <1>

+X

+Z

Fig. 4.2.1 (l) Ordine di sgrossatura nel caso di un profilo monotonamente decrescente (tipo II)

- 46 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
(a) Quando il profilo cresce monotonamente lungo il primo asse del piano (Z per il piano ZX)
La sgrossatura viene eseguita nell'ordine <1>, <2> e <3>
a partire dalla tasca di sinistra.

<1> <2> <3>

+X

+Z
Fig. 4.2.1 (m) Ordine di sgrossatura nel caso di un profilo monotonamente crescente (tipo II)

Il percorso utensile della sgrossatura è illustrato nella Fig. 4.2.1 (n).


35

4
3 34 1
5
24

9 10
25 2
23 29 22 21

28 11 6
30 26 8
15
27
7
33 31 16 12
14 20
32

13
19 18 17

Fig. 4.2.1 (n) Percorso utensile nella lavorazione di più tasche (tipo II)

La sottostante figura mostra in dettaglio i movimenti dell'utensile dopo la sgrossatura di una tasca.

g
Rapido
22 21

D
20
Allontanamento
dal fondo
Avanzamento di lavoro 19

Fig. 4.2.1 (o) Movimenti successivi alla sgrossatura di un tasca (tipo II)

L'utensile taglia il pezzo (avanzamento di lavoro) e si allontana a 45 gradi. (Operazione 19)


Poi viene portato in rapido all'altezza del punto D. (Operazione 20)
Successivamente va in rapido fino alla distanza di sicurezza g dal punto D. (Operazione 21)
Infine v, in avanzamento di lavoro, sul punto D.
La distanza di sicurezza g si specifica con il parametro N. 5134.
Per l'ultima tasca, dopo aver lavorato il fondo, l'utensile si allontana a 45 gradi e ritorna in rapido al punto di
partenza. (Operazioni 34 e 35)

- 47 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

AVVERTENZA
1 Questo CNC lavora le tasche in modo diverso dai CNC Serie 16i/18i/21i.
L'utensile lavora per prima la tasca più vicina al punto di partenza. Terminata la
lavorazione della tasca, l'utensile passa a quella successiva e ne inizia la
lavorazione.
2 Se il profilo ha una tasca, è opportuno specificare 0 per ∆w (sovrametallo per la
finitura). Altrimenti è possibile che l'utensile scavi uno dei lati della tasca.
3 Questo CNC differisce dal CNC FANUC Serie 16i/18i/21i nel percorso utensile
successivo alla tornitura, che dipende dalla figura del pezzo. Quando, in base
alla figura del pezzo durante il taglio l'utensile si muove solo lungo il primo asse
del piano (asse Z per il piano ZX), il ritiro inizia lungo il secondo asse del piano
(asse X per il piano ZX).

- Compensazione raggio utensile


Se si intende utilizzare la compensazione raggio utensile, il comando di attivazione (G41, G42) deve essere
programmato prima del ciclo multiplo ripetitivo (G70, G71, G72, G73) ed il comando di cancellazione
(G40) non deve essere programmato nei blocchi che definiscono il profilo (dal blocco specificato con P al
blocco specificato con Q).
Se la compensazione raggio utensile viene specificata nel programma di definizione del profilo, si verifica
l'allarme PS0325, “COMANDO NON DISPONIBILE NELLA DEFINIZIONE DEL PROFILO”.

Esempio
G42; ..............................Programmare questo comando prima del ciclo multiplo ripetitivo.
G71U1.0R0.5;
G71P10Q20;
N10G00X0;
:
N20X50.;
G40; ..............................Programmare questo comando dopo il programma di definizione del profilo.

Quando questo ciclo viene programmato nel modo compensazione raggio utensile, la compensazione viene
cancellata temporaneamente durante il movimento sul punto iniziale, e viene attivata nel primo blocco. La
compensazione viene di nuovo cancellata temporaneamente durante il ritorno al punto di partenza alla fine
del ciclo. Quindi viene riattivata in base al successivo comando di movimento. Questo modo di funzionare
è illustrato nella Fig. 4.2.1 (p).
Attivazione

Cancellazione della
compensazione

Punto di partenza
del ciclo z

Cancellazione della compensazione

Attivazione

Fig. 4.2.1 (p)

- 48 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
Le operazioni di questo ciclo vengono eseguite in base alla figura determinata dall'applicazione della
compensazione raggio utensile il cui vettore è 0 al punto iniziale A e la cui attivazione avviene nel blocco di
movimento da A ad A'.

B A

Posizione tra A-A' nella


quale viene eseguita
Figura programmata alla quale
l'attivazione
non è applicata la
compensazione raggio utensile

+X
A’

Percorso del centro utensile quando la compensazione


+Z
raggio utensile viene applicata con G42

Fig. 4.2.1 (q) Percorso utensile quando viene applicata la compensazione raggio utensile

A
B

A’

Posizione tra A-A'


+X nella quale viene
eseguita l'attivazione
Figura programmata alla quale
Percorso del centro utensile quando
non è applicata la
+Z la compensazione raggio utensile
compensazione raggio utensile
viene applicata con G42

NOTA
Per la lavorazione di tasche nel modo compensazione raggio utensile,
specificare il blocco lineare A-A' fuori dal pezzo e specificare la figura effettiva
della tasca. Questo evita che la tasca venga scavata.

- Riduzione del tempo ciclo


In G71 e G72 l'utensile può essere portato in rapido al punto precedente di inizio della tornitura
(operazione 1) mettendo a 1 il bit 0 (ASU) del parametro N. 5107.
Il bit 0 (ASU) del parametro N. 5107 è valido per ambedue i tipi (I e II) di ciclo.

- 49 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Per un comando di tipo I

Operazione 1 Punto precedente


di tornitura
Operazione 2

Punto attuale
di tornitura

+X
: E' possibile selezionare il rapido.
+Z : Viene utilizzato il modo specificato nel blocco iniziale.

Per i cicli G71 e G72 di tipo I, il movimento sul punto attuale di inizio della tornitura, normalmente eseguito
con due operazioni, può essere eseguito con un'unica operazione mettendo a 1 il bit 1 (ASC) del parametro
N. 5107. Per il movimento viene utilizzato il modo (G00 o G01) specificato nel primo blocco di definizione
della geometria.
Il bit 1 (ASC) del parametro N. 5107 è valido solo per i cicli di tipo I.
Per un comando di tipo II

Operazione 1
Punto precedente
di tornitura
Operazione 2

Punto attuale di
tornitura

+X

+Z

- 50 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.2.2 Asportazione di materiale in sfacciatura (G72)


Questo ciclo è simile a G71, salvo che la lavorazione è parallela al secondo asse del piano
(X per il piano ZX).

Formato
Piano ZpXp
G72 W(∆d) R(e) ;
G72 P(ns) Q(nf) U(∆u) W(∆w) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ; I comandi di movimento da A ad A’ a B sono
... specificati nei blocchi dal numero di sequenza ns
N (nf) ; al numero nf.

Piano YpZp
G72 V(∆d) R(e) ;
G72 P(ns) Q(nf) V(∆w) W(∆u) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ;
...
N (nf) ;
Piano XpYp
G72 U(∆d) R(e) ;
G72 P(ns) Q(nf) U(∆w) W(∆u) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ;
...
N (nf) ;
∆d : Profondità di taglio
La direzione di taglio è determinata dalla direzione AA'. Questo valore è modale, non
cambia finché non viene programmato un valore diverso. Questo valore può essere
specificato con il parametro N. 5132, che viene modificato dal programma.
e : Distanza di allontanamento
Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato un valore diverso.
Questo valore può essere specificato con il parametro N. 5133, che viene modificato dal
programma.
ns : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del profilo.
nf : Numero di sequenza dell'ultimo blocco di definizione del profilo.
∆u : Sovrametallo per la finitura nella direzione del secondo asse del piano
(X per il piano ZX).
∆w : Sovrametallo per la finitura nella direzione del primo asse del piano (Z per il piano ZX).
f,s,t : Eventuali codici F, S, o T contenuti nei blocchi da ns a nf di definizione del profilo
vengono ignorati; sono sempre attive le funzioni F, S, T programmate in questo blocco
G72.

- 51 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Unità Programmazione diametrale/radiale Segno Punto decimale


Dipende dal sistema di incrementi
∆d Programmazione radiale Non richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi
e Programmazione radiale Non richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione (diametrale
∆u Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. o radiale) del secondo asse del piano.
Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione (diametrale
∆w Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. o radiale) del primo asse del piano.

∆d (F): Avanzamento di lavoro


(R): Rapido

A' C

A
Percorso utensile
(F)

e (R)

45°
(R)

Profilo specificato
(F)
+X ∆u/2
B
+Z
∆w

Fig. 4.2.2 (r) Percorso utensile del ciclo di asportazione di materiale in sfacciatura (tipo I)

Spiegazioni
- Operazioni
Se viene programmato il profilo finale da A a A' a B, l'area specificata viene asportata per incrementi pari a
∆d (profondità di taglio) lasciando un sovrametallo pari a ∆u/2 e ∆w.

NOTA
1 Benché sia ∆d che ∆u vengano specificati con lo stesso indirizzo, il loro
significato è determinato dalla presenza degli indirizzi P e Q.
2 La lavorazione è eseguita dal comando G72 contenente P e Q.
3 Le funzioni F, S e T specificate nei comandi di movimento tra i punti A e B sono
inefficaci, sono invece attive quelle specificate nel blocco G72 o nel blocco
precedente. Le funzioni M e la seconda funzione ausiliaria sono trattate come le
funzioni F, S e T.
4 Se è installata l'opzione relativa al controllo della velocità di taglio costante,
i comandi G96 e G97 specificati nei comandi di movimento tra i punti A e B sono
inefficaci, è invece valido il comando specificato nel blocco G72 o in quello
precedente.

- 52 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Specifica del profilo


Forme
E' possibile la lavorazione dei seguenti quattro profili. La lavorazione è sempre parallela al secondo asse del
piano (X per il piano ZX). Il segno del sovrametallo per la finitura (∆u e ∆w) è come segue:

+X

B B
U(-)...W(+)... U(-)...W(-)... +Z

A A
A' A' Sono possibili
l'interpolazione lineare e
A' A'
l'interpolazione circolare
A A

U(+)...W(+)... U(+)...W(-)...

B B

Fig. 4.2.2 (s) Segno di U e W nel ciclo di asportazione di materiale in sfacciatura

Limitazioni
(1) Con W(+), non è possibile lavorare un profilo per il quale è specificata una posizione più alta del punto
iniziale del ciclo.
Con W(-), non è possibile lavorare un profilo per il quale è specificata una posizione più bassa del
punto iniziale del ciclo.
(2) Per il tipo I il profilo deve essere monotonamente crescente o decrescente lungo il primo ed il secondo
asse del piano.
(3) Per il tipo II il profilo deve essere monotonamente crescente o decrescente lungo il secondo asse del
piano.

- Blocco iniziale
Nel primo blocco della definizione del profilo (il blocco con il numero di sequenza ns nel quale viene
specificato il percorso da A ad A'), devono essere specificati G00 o G01, altrimenti si verifica l'allarme
PS0065, “IL PRIMO COMANDO DI DEFINIZIONE DEL PROFILO NON E' G00 O G01”.
Se è specificato G00, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo posizionamento. Se è specificato
G01, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo interpolazione lineare.
Questo blocco seleziona anche il tipo I o il tipo II.

- Funzioni di controllo
Durante l'esecuzione del ciclo viene sempre controllato che la figura sia monotonamente crescente o
decrescente.

NOTA
Se è attiva la compensazione raggio utensile, viene controllato il profilo
determinato dall'applicazione della compensazione.

Possono anche essere eseguiti anche i seguenti controlli:

- 53 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Controllo Parametro corrispondente


Prima dell'inizio del ciclo viene controllato che il programma contenga Abilitato quando il bit 2 (QSR) del parametro N. 5102 è 1.
un blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q.
Prima dell'inizio del ciclo viene controllato il profilo specificato. Abilitato quando il bit 2 (FCK) del parametro N. 5104 è 1
(Viene anche verificata l'esistenza del blocco con il numero di
sequenza specificato con l'indirizzo Q.)

- Tipi I e II
Selezione del tipo I o del tipo II
Per G72, esistono i tipi I e II.
Per un profilo con tasche, deve essere selezionato il tipo II.
L'operazione di allontanamento dopo le passate di sgrossatura lungo il secondo asse del piano (X per il
piano ZX) differisce a seconda del tipo I o II. Con il tipo I, l'utensile si allontana dal pezzo con un angolo di
45 gradi. Con il tipo II, l'utensile lavora il pezzo lungo il profilo specificato. Se il profilo è senza tasche,
selezionare il tipo I o il tipo II in base al tipo di allontanamento desiderato.

Selezione del tipo I o II


La selezione del tipo si esegue nel primo blocco di definizione del profilo (numero di sequenza ns).
(1) Selezione del tipo I
Specificare solo il primo asse del piano (Z per il piano ZX). Non specificare il secondo asse del piano
(X per il piano ZX).
(2) Selezione del tipo II
Specificare sia il secondo asse del piano (X per il piano ZX) che il primo asse del piano
(Z per il piano ZX).
Se si desidera utilizzare il tipo II senza muovere l'utensile lungo il secondo asse del piano (X per il
piano ZX), utilizzare la programmazione incrementale e specificare un movimento di entità pari a 0
(U0 per il piano ZX).

- Tipo I
G72 differisce da G71 nei seguenti punti:
(1) G72 taglia il pezzo con movimenti dell'utensile paralleli al secondo asse del piano (X per il piano ZX).
(2) Nel primo blocco di definizione del profilo (blocco con numero di sequenza ns), deve essere
specificato solo il primo asse del piano (Z (W) per il piano ZX).

- Tipo II
G72 differisce da G71 nei seguenti punti:
(1) G72 taglia il pezzo con movimenti dell'utensile paralleli al secondo asse del piano (X per il piano ZX).
(2) Il tipo II non richiede che il profilo sia monotonamente crescente o decrescente lungo il primo asse del
piano (Z per il piano ZX), di conseguenza il profilo può presentare delle cavità (tasche). Il profilo deve
tuttavia essere monotonamente crescente o decrescente lungo il secondo asse del piano (X per il piano
ZX).
(3) Quando un blocco di definizione del profilo specifica un movimento parallelo al secondo asse del
piano, (X per il piano ZX), la linea corrispondente viene considerata come il fondo di una tasca.
(4) Terminate le passate di sgrossatura lungo il secondo asse del piano (X per il piano ZX), l'utensile
ritorna temporaneamente al punto di partenza del ciclo, ed esegue una passata di sgrossatura lungo il
profilo del pezzo.

- Compensazione raggio utensile


Riferirsi alla descrizione fornita per G71.

- Riduzione del tempo ciclo


Riferirsi alla descrizione fornita per G71.

- 54 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.2.3 Ripetizione del profilo (G73)


Questa funzione permette di ripetere più volte il profilo definito, spostandolo ogni volta di una certa
distanza. Con questo ciclo è possibile lavorare efficientemente pezzi ricavati da stampato, fusione,
precedente sgrossatura, ecc.

Formato
Piano ZpXp
G73 W(∆k) U(∆i) R(d) ;
G73 P(ns) Q(nf) U(∆u) W(∆w) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ; I comandi di movimento da A ad A’ a B sono
... specificati nei blocchi dal numero di sequenza ns
N (nf) ; al numero nf.
Piano YpZp
G73 V(∆k) W(∆i) R(d) ;
G73 P(ns) Q(nf) V(∆w) W(∆u) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ;
...
N (nf) ;
Piano XpYp
G73 U(∆k) V(∆i) R(d) ;
G73 P(ns) Q(nf) U(∆w) V(∆u) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ;
...
N (nf) ;
∆i : Distanza di allontanamento nella direzione del secondo asse del piano
(X per il piano ZX)
Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato un valore diverso.
Questo valore può essere specificato con il parametro N. 5135, che viene modificato
dal programma.
∆k : Distanza di allontanamento nella direzione del primo asse del piano (Z per il piano ZX)
Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato un valore diverso.
Questo valore può essere specificato con il parametro N. 5136, che viene modificato
dal programma.
d : Numero di divisioni
Questo valore è lo stesso del numero di ripetizioni del ciclo di sgrossatura. Questo
valore è modale, non cambia finché non viene programmato un valore diverso. Questo
valore può essere specificato con il parametro N. 5137, che viene modificato dal
programma.
ns : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del profilo.
nf : Numero di sequenza dell'ultimo blocco di definizione del profilo.
∆u : Sovrametallo per la finitura nella direzione del secondo asse del piano (X per il piano
ZX).
∆w : Sovrametallo per la finitura nella direzione del primo asse del piano (Z per il piano ZX).
f,s,t : Eventuali codici F, S, o T contenuti nei blocchi da ns a nf di definizione del profilo
vengono ignorati; sono sempre attive le funzioni F, S, T programmate in questo blocco
G73.

Unità Programmazione diametrale/radiale Segno Punto decimale


∆i Dipende dal sistema di incrementi Programmazione radiale Richiesto Consentito

- 55 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Unità Programmazione diametrale/radiale Segno Punto decimale


dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi
∆k Programmazione radiale Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione (diametrale o
∆u Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. radiale) del secondo asse del piano.
Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione (diametrale o
∆w Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. radiale) del primo asse del piano.

NOTA
d accetta il punto decimale In questo caso, però, come numero di divisioni viene
utilizzato il valore arrotondato ad un intero, indipendentemente dall'impostazione
del bit 0 (DPI) del parametro N 3401. Se viene utilizzato un intero, questo viene
utilizzato come numero di divisioni.

∆k+∆w
D
∆w
∆i+∆u/2
∆u/2
C
A
(R)

B (R)
(F)

∆u/2
A'

+X ∆w
Profilo specificato (F): Avanzamento di lavoro
(R): Rapido

+Z
Fig. 4.2.3 (t) Percorso utensile del ciclo di ripetizione del profilo

Spiegazioni
- Operazioni
Se viene programmato il profilo finale da A a A' a B, l'area specificata viene asportata eseguendo il numero
specificato di passate di sgrossatura, lasciando un sovrametallo pari a ∆u/2 e ∆w.

NOTA
1 ∆i e ∆k, o ∆u e ∆w si specificano, rispettivamente, con lo stesso indirizzo, il loro
significato è determinato dalla presenza degli indirizzi P e Q nel blocco G73.
2 La lavorazione è eseguita dal comando G73 contenente P e Q.
3 Alla fine del ciclo l'utensile ritorna al punto A.
4 Le funzioni F, S e T specificate nei comandi di movimento tra i punti A e B sono
inefficaci, sono invece attive quelle specificate nel blocco G73 o nel blocco
precedente. Le funzioni M e la seconda funzione ausiliaria sono trattate come le
funzioni F, S e T.

- Profilo specificato
Forme
Come per G71, possono essere definite quattro figure. Attenzione ai segni di ∆u, ∆w, ∆i e ∆k.

- 56 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Blocco iniziale
Nel primo blocco della definizione del profilo (il blocco con il numero di sequenza ns nel quale viene
specificato il percorso da A ad A'), devono essere specificati G00 o G01, altrimenti si verifica l'allarme
PS0065, “IL PRIMO COMANDO DI DEFINIZIONE DEL PROFILO NON E' G00 O G01”.
Se è specificato G00, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo posizionamento. Se è specificato
G01, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo interpolazione lineare.

- Funzione di controllo
Può essere eseguito il seguente controllo.

Controllo Parametro corrispondente


Prima dell'inizio del ciclo viene controllato che il programma contenga Abilitato quando il bit 2 (QSR) del parametro N. 5102 è 1.
un blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q.

- Compensazione raggio utensile


Come per G71, le operazioni di questo ciclo vengono eseguite in base alla figura determinata
dall'applicazione della compensazione raggio utensile il cui vettore è 0 al punto iniziale A e la cui
attivazione avviene nel blocco di movimento da A ad A'.

- 57 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.2.4 Ciclo di finitura (G70)


Il seguente comando permette di eseguire la finitura dopo la sgrossatura programmata con G71, G72,
o G73.

Formato
G70 P(ns) Q(nf) ;
ns : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del profilo.
nf : Numero di sequenza dell'ultimo blocco di definizione del profilo.

Spiegazioni
- Operazioni
Per la finitura vengono eseguiti i blocchi del programma compresi tra i numeri di sequenza ns e nf.
Le funzioni F, S, T, M e la seconda funzione ausiliaria specificate nei blocchi G71, G72 o G73 sono
ignorate e vengono eseguite le stesse funzioni specificate nei blocchi di definizione del profilo (da ns a nf).
Alla fine del ciclo l'utensile ritorna in rapido al punto di partenza e viene eseguito il blocco successivo
a G70.

- Profilo specificato
Funzione di controllo
Può essere eseguito il seguente controllo.

Controllo Parametro corrispondente


Prima dell'inizio del ciclo viene controllato che il programma contenga Abilitato quando il bit 2 (QSR) del parametro N. 5102 è 1.
un blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q.

- Memorizzazione dei blocchi specificati da P e da Q


Quando viene eseguita la sgrossatura con G71, G72 o G73, vengono registrati fino a tre indirizzi di
memoria dei blocchi specificati da P e da Q. In questo modo, quando viene eseguito G70 questi blocchi
vengono trovati immediatamente, senza doverli cercare dall'inizio della memoria. Dopo l'esecuzione di
alcuni cicli di sgrossatura G71, G72 e G73, è possibile eseguire in blocco i cicli di finitura con G70. In
questo caso, il tempo di esecuzione dei cicli dal quarto in poi è più lungo, perché viene eseguita una ricerca
in memoria dei blocchi specificati da P e da Q.

Esempio
G71 P100 Q200 ...;
N100 ...;
...;
...;
N200 ...;
G71 P300 Q400 ...;
N300 ...;
...;
...;
N400 ...;
...;
...;
G70 P100 Q200 ; (Eseguito senza ricerca per i primi tre cicli)
G70 P300 Q400 ; (Eseguito dopo una ricerca per il quarto ciclo e per i cicli
successivi)

- 58 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

NOTA
Gli indirizzi di memoria dei blocchi P e Q registrati durante i cicli di sgrossatura
G71, G72 e G73 vengono cancellati dopo l'esecuzione di G70.
Tutti questi indirizzi di memoria sono cancellati da un reset.

- Ritorno al punto iniziale del ciclo


Nel ciclo di finitura, dopo aver lavorato il pezzo fino al punto finale del profilo specificato. l'utensile ritorna
in rapido al punto di partenza del ciclo.

NOTA
L'utensile ritorna sempre al punto di partenza del ciclo con un posizionamento di
tipo non lineare, indipendentemente dall'impostazione del bit 1 (LRP) del
parametro N. 1401.
Prima di eseguire il ciclo di finitura per un profilo con tasche sgrossato con G71 o
G72, verificare che nel ritorno dal punto finale del profilo al punto di partenza del
ciclo l'utensile non interferisca con il pezzo.

- Compensazione raggio utensile


Se si intende utilizzare la compensazione raggio utensile, programmare il comando di attivazione
(G41, G42) prima del ciclo multiplo ripetitivo (G70) e programmare il comando di cancellazione (G40)
dopo il comando del ciclo multiplo ripetitivo (G70).

Esempio
G42; ..............................Programmare questo comando prima del ciclo multiplo ripetitivo.
G70P10Q20;
G40; ..............................Programmare questo comando dopo il ciclo multiplo ripetitivo.

Come per G71, le operazioni di questo ciclo vengono eseguite in base alla figura determinata
dall'applicazione della compensazione raggio utensile il cui vettore è 0 al punto iniziale A e la cui
attivazione avviene nel blocco di movimento da A ad A'.

- 59 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Esempio

Asportazione di materiale in sfacciatura (G72)

Asse X 2
Punto iniziale
7

2
88
φ160

φ120

φ40
φ80

Asse Z

60 10 10 10 20 20 2

190

(Programmazione diametrale per l'asse X, metrica)

N010 G50 X220.0 Z190.0 ;


N011 G00 X176.0 Z132.0 ;
N012 G72 W7.0 R1.0 ;
N013 G72 P014 Q019 U4.0 W2.0 F0.3 S550 ;
N014 G00 Z56.0 S700 ;
N015 G01 X120.0 W14.0 F0.15 ;
N016 W10.0 ;
N017 X80.0 W10.0 ;
N018 W20.0 ;
N019 X36.0 W22.0 ;
N020 G70 P014 Q019 ;

Distanza di allontanamento: 1.0


Sovrametallo per la finitura (4.0 nella direzione X (diametro), 2.0 nella direzione Z)

- 60 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Ripetizione del profilo (G73)

16

16
B
Asse X

130
110
14
2
φ180

φ160

φ120

φ80
Asse Z
0

2 14

20

40 10 40 10 20 40

220

(Programmazione diametrale, metrica)

N010 G50 X260.0 Z220.0 ;


N011 G00 X220.0 Z160.0 ;
N012 G73 U14.0 W14.0 R3 ;
N013 G73 P014 Q019 U4.0 W2.0 F0.3 S0180 ;
N014 G00 X80.0 W-40.0 ;
N015 G01 W-20.0 F0.15 S0600 ;
N016 X120.0 W-10.0;
N017 W-20.0 S0400 ;
N018 G02 X160.0 W-20.0 R20.0 ;
N019 G01 X180.0 W-10.0 S0280 ;
N020 G70 P014 Q019 ;

- 61 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.2.5 Ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio dell'utensile


(G74)
Questo ciclo abilita la rottura del truciolo durante la lavorazione sul diametro esterno. Se sono omessi il
secondo asse del piano (X (U) per il piano ZX) e l'indirizzo P, l'utensile si muove solo lungo il primo asse
del piano (Z per il piano ZX) e viene eseguito un ciclo di foratura frontale a tratti.

Formato
G74R (e) ;
G74X(U)_ Z(W)_ P(∆i) Q(∆k) R(∆d) F (f ) ;
e : Entità del movimento di ritorno
Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato un valore
diverso. Questo valore può essere specificato con il parametro N. 5139, che viene
modificato dal programma.
X_,Z_ : Coordinata del secondo asse del piano (X per il piano ZX) al punto B
Coordinata del primo asse del piano (Z per il piano ZX) al punto C
U_,W_ : Distanza lungo il secondo asse del piano (U per il piano ZX) dal punto A al punto B
Distanza lungo il primo asse del piano (W per il piano ZX) dal punto A al punto C
(Quando si utilizza il sistema A di codici G. Negli altri casi si utilizzano X_,Z_.
∆i : Entità di un movimento nella direzione del secondo asse del piano (X per il piano ZX)
∆k : Profondità di taglio nella direzione del primo asse del piano (Z per il piano ZX)
∆d : Distanza di ritiro dell'utensile alla fine del taglio
f : Velocità di avanzamento

Programmazione
Unità Segno Punto decimale
diametrale/radiale
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
e Programmazione radiale Non richiesto Consentito
di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆i Programmazione radiale Non richiesto Non ammesso
di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆k Programmazione radiale Non richiesto Non ammesso
di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆d Programmazione radiale NOTA Consentito
di riferimento.

NOTA
Normalmente, ∆d deve essere positivo. Se X (U) e ∆i vengono omessi, utilizzare
il segno per indicare la direzione di allontanamento dell'utensile.

- 62 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

∆k' ∆k ∆k ∆k ∆k [0 < ∆k’ ≤ ∆k]

∆d A

∆i
C
(R) (R)
(F) (F) (F)
(F) (F) U/2
(R) (R) (R) (R) ∆i

[0 < ∆i’ ≤ ∆i]


∆i’

X
Z W B

+X
(R) ... Rapido
e (F) ... Lavoro
+Z

Fig. 4.2.5 (a) Ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio dell'utensile

Spiegazioni
- Operazioni
Viene ripetuto un ciclo di avanzamento di ∆k e ritorno di e.
Quando viene raggiunto il punto C, l'utensile si ritira di ∆d, ritorna in rapido, si muove di ∆i nella direzione
del punto B, ed esegue di nuovo il ciclo di avanzamento e ritorno.

NOTA
1 Benché sia e che ∆d vengano programmati con lo stesso indirizzo, il loro
significato è determinato dalla specifica degli assi X, Y o Z. Quando è specificato
almeno un asse, il valore specificato con R è ∆d.
2 Il ciclo viene eseguito dal comando G74 che specifica l'asse.

- Compensazione raggio utensile


La compensazione raggio utensile non può essere applicata.

- 63 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.2.6 Ciclo di foratura sul diametro esterno/interno (G75)


Questo ciclo è equivalente a G74, salvo che il secondo asse (X per il piano ZX) ed il primo asse (Z per il
piano ZX) del piano sono scambiati. Questo ciclo abilita la rottura del truciolo nella sfacciatura. Abilita
anche l'esecuzione di gole e di forature sul diametro esterno (quando vengono omessi i comandi relativi al
primo asse del piano, Z (W) (per il piano ZX) e Q.

Formato
G75R (e) ;
G75X(U)_ Z(W)_ P(∆i) Q(∆k) R(∆d) F (f ) ;
e : Entità del movimento di ritorno
Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato un valore
diverso. Questo valore può essere specificato con il parametro N. 5139, che viene
modificato dal programma.
X_,Z_ : Coordinata del secondo asse del piano (X per il piano ZX) al punto B
Coordinata del primo asse del piano (Z per il piano ZX) al punto C
U_,W_ : Distanza lungo il secondo asse del piano (U per il piano ZX) dal punto A al punto B
Distanza lungo il primo asse del piano (W per il piano ZX) dal punto A al punto C
(Quando si utilizza il sistema A di codici G. Negli altri casi si utilizzano X_,Z_.
∆i : Profondità di taglio nella direzione del secondo asse del piano (X per il piano ZX)
∆k : Entità del movimento nella direzione del primo asse del piano (Z per il piano ZX)
∆d : Distanza di ritiro dell'utensile alla fine del taglio
f : Velocità di avanzamento

Programmazione
Unità Segno Punto decimale
diametrale/radiale
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
e Programmazione radiale Non richiesto Consentito
di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆i Programmazione radiale Non richiesto Non ammesso
di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆k Programmazione radiale Non richiesto Non ammesso
di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆d Programmazione radiale NOTA Consentito
di riferimento.

NOTA
Normalmente, ∆d deve essere positivo. Se Z (W) e ∆k vengono omessi, utilizzare
il segno per indicare la direzione di allontanamento dell'utensile.

- 64 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

C (R) A
(R)

∆i

(R) e

(F)
∆i
(R)

U/2
(F) ∆i

(R)

(F)
∆i

(R)

(F) ∆i’
B
∆d
∆k
X
Z W
+X
(R) ... Rapido
(F) ... Lavoro
+Z
Fig. 4.2.6 (b) Ciclo di foratura sul diametro esterno/interno

Spiegazioni
- Operazioni
Viene ripetuto un ciclo di avanzamento di ∆i e ritorno di e.
Quando viene raggiunto il punto B, l'utensile si ritira di ∆d, ritorna in rapido, si muove di ∆k nella direzione
del punto C, ed esegue di nuovo il ciclo di avanzamento e ritorno.

G74 e G75 si utilizzano per l'esecuzione di gole e di forature e permettono il ritiro automatico dell'utensile.
Sono considerate quattro figure di lavorazione simmetriche, rispettivamente.

- Compensazione raggio utensile


La compensazione raggio utensile non può essere applicata.

- 65 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.2.7 Ciclo di filettatura in più passate (G76)


Questo ciclo esegue la filettatura con un solo lato dell'utensile, ad asportazione di materiale costante.

Formato
G76 P(m) (r) (a) Q(∆dmin) R(d ) ;
G76 X(U)_ Z(W)_ R(i ) P(k ) Q(∆d) F (L ) ;
m : Numero di passate di finitura (da 1 a 99)
Questo valore può essere specificato con il parametro N. 5142, che viene modificato dal
programma.
r : Entità dello smusso (da 0 a 99)
Esprimendo il passo con L, il valore di r può essere impostato da 0.0L a 9.9L in incrementi
di 0.1L (numero di 2 cifre). Questo valore può essere specificato con il parametro N.
5130, che viene modificato dal programma.
a : Angolo dell'utensile
Può essere specificato, con un numero di 2 cifre, un angolo di 80°, 60°, 55°, 30°, 29° e 0°.
Questo valore può essere specificato con il parametro N. 5143, che viene modificato dal
programma.
m, r, a si specificano insieme, con l'indirizzo P.
(Esempio) Se m=2, r=1.2L, a=60°, specificare (L è il passo della filettatura):
P 02 12 60
a
r
m
∆dmin : Profondità minima di taglio
Quando la profondità di taglio di una passata diviene minore di questo limite, viene
fissata a questo valore. Questo valore può essere specificato con il parametro
N. 5140, che viene modificato dal programma.
d : Sovrametallo per la finitura
Questo valore può essere specificato con il parametro N. 5141, che viene
modificato dal programma.
X_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto D nella Fig. 4.2.7 (a)) nella direzione
della lunghezza
U_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto D nella Fig. 4.2.7 (a)) e la posizione
attuale nella direzione della lunghezza
(Quando si utilizza il sistema A di codici G. Negli altri casi si utilizzano X_,Z_.
i : Variazione del raggio tra l'inizio e la fine della filettatura (conicità)
Se i = 0, la filettatura è parallela.
k : Altezza del filetto
∆d : Profondità di taglio della prima passata
L : Passo del filetto

Unità Programmazione diametrale/radiale Segno Punto decimale


Dipende dal sistema di incrementi
∆dmin Programmazione radiale Non richiesto Non ammesso
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi
d Programmazione radiale Non richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi
i Programmazione radiale Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi
k Programmazione radiale Non richiesto Non ammesso
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi
∆d Programmazione radiale Non richiesto Non ammesso
dell'asse di riferimento.
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4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

E (R) A

(R) (R)

U/2
B
(F)
∆d

D
X i k

r C

Z W

+X

+Z

Fig. 4.2.7 (a) Ciclo di filettatura in più passate

Punta dell'utensile

a ∆d
∆d√n
1
2 k
3
n

Fig. 4.2.7 (b) Dettaglio della lavorazione

- Numero di ripetizioni della passata di finitura


La passata di finitura (durante la quale viene asportato il sovrametallo per la finitura) può essere ripetuta più
volte.

+X k

+Z Ultima passata di finitura d (sovrametallo per la finitura)

- 67 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Spiegazioni
- Operazioni
In questo ciclo, la velocità di avanzamento corrisponde a quella programmata con F solo nel tratto da C a D
(lunghezza della filettatura). Nelle altre sezioni del percorso l'utensile si muove in rapido.
La costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la velocità FL per
l'esecuzione dello smusso nonché la velocità per il successivo movimento di ritiro sono le stesse del ciclo
fisso G92.

NOTA
1 Il significato dei dati specificati con P, Q, e R è determinato dalla presenza di
X(U) e Z(W).
2 La lavorazione viene eseguita dal blocco G76 contenente X(U) e Z(W).
3 I valori specificati con gli indirizzi P, Q e R sono modali e non cambiano finché
non vengono specificati altri valori.
4 Come sovrametallo per la finitura specificare un valore più piccolo dell'altezza del
filetto. (d < k)

AVVERTENZA
Le note per questo ciclo sono le stesse della filettatura con G32.
Riguardo all'applicazione di feed hold, però, riferirsi al successivo paragrafo
"Feed hold durante il ciclo di filettatura".

- Relazione tra il segno del valore di conicità ed il percorso utensile


I segni delle distanze incrementali del ciclo illustrato nella figura Fig. 4.2.7 (a) sono:
Punto finale di taglio nella direzione della lunghezza per U e W:
Meno (determinato in base alla direzione dei percorsi A-C e C-D)
Conicità (i): Meno (determinato in base alla direzione del percorso A-C)
Altezza del filetto (k): Più (questo valore deve sempre essere positivo)
Profondità di taglio della prima passata (∆d): Più (questo valore deve sempre essere positivo)
Le quattro figure presentate nella Tabella 4.2.7 (a) corrispondono al segno di ciascun indirizzo.
E' anche possibile lavorare una vite femmina.

- 68 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Tabella 4.2.7 (a)


Lavorazione esterna Lavorazione interna
1. U < 0, W < 0, i < 0 2. U > 0, W < 0, i > 0

X X

Z W
Z
4(R)
2(F)
i
U/2 3(R) 1(R)

X U/2 3(R) 1(R)


i
X 2(F)
W 4(R)

3. U < 0, W < 0, i > 0 4. U > 0, W < 0, i < 0


per |i|≤|U/2| per |i|≤|U/2|

X X
Z Z W
4(R)

1(R) i
2(F)
U/2 X U/2 3(R)
3(R)
2(F) 1(R)
i
4(R)
W
X

- Accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per la filettatura


L'accelerazione/decelerazione per la filettatura è del tipo accelerazione/decelerazione esponenziale dopo
l'interpolazione. Impostando il bit 5 (THLx) del parametro N. 1610, può essere selezionata la stessa
accelerazione/decelerazione utilizzata per l'avanzamento di lavoro. (Dipende dall'impostazione dei bit 1
(CTBx) e 0 (CTLx) del parametro N. 1610.) Però, per la costante di tempo e per la velocità FL nel ciclo di
filettatura viene utilizzata l'impostazione dei parametri N. 1626 e N. 1627.

- Costante di tempo e velocità FL per la filettatura


Viene utilizzata la costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per la
filettatura (parametro N. 1626) unitamente alla velocità FL specificata con il parametro N. 1627.
La velocità FL è valida solo per l'accelerazione/decelerazione esponenziale dopo l'interpolazione.

- Smusso
Questo ciclo permette di eseguire lo smusso alla fine della filettatura. L'esecuzione dello smusso è iniziata
da un segnale della macchina utensile.
L'entità massima dello smusso (r) specificabile è 99 (9.9L). La distanza dal punto finale del punto nel quale
inizia lo smusso (r) si specifica nell'intervallo da 0.1L a 12.7L in incrementi di 0.1L mediante il parametro
N. 5130.
L'angolo dello smusso può essere specificato con il parametro N. 5131 nell'intervallo da 1 a 89 gradi.
Se il parametro N. 5131 è 0, viene assunto un angolo di 45 gradi.
Per la smussatura sono utilizzati lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione, la
stessa costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la stessa velocità FL della
filettatura.

- 69 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

NOTA
I parametri che specificano la distanza di inizio della smussatura e l'angolo dello
smusso sono comuni a questo ciclo ed al ciclo di filettatura G92.

- Ritiro dopo la smussatura.


La Tabella 4.2.7 (b) contiene le velocità di avanzamento, i tipi di accelerazione/decelerazione dopo
l'interpolazione e le costanti di tempo utilizzati per il ritiro dopo la smussatura.

Tabella 4.2.7 (b)


Bit 0 (CFR) del
Parametro N. 1466 Descrizione
parametro N. 1611
Utilizza lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la stessa
0 Diverso da 0 costante di tempo della filettatura (parametro N. 1626), la velocità FL (parametro
N. 1627), e la velocità di ritiro specificata con il parametro N. 1466.
Utilizza lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la stessa
0 0 costante di tempo della filettatura (parametro N. 1626), la velocità FL (parametro
N. 1627), e la velocità rapido specificata con il parametro N. 1420.
Prima del ritiro verifica che la velocità di avanzamento specificata sia scesa a 0 (che il
ritardo di accelerazione/decelerazione sia 0) e utilizza lo stesso tipo di accelerazione/
1
decelerazione dopo l'interpolazione e la stessa costante di tempo del rapido, nonché la
velocità rapida specificata con il parametro N. 1420.

Mettendo a 1 il bit 4 (ROC) del parametro N. 1403, è possibile disabilitare la regolazione della velocità
rapida durante il ritiro dopo la smussatura.

NOTA
Durante il ritiro, una regolazione dello 0% della velocità di avanzamento in lavoro
non ferma la macchina, indipendentemente dall'impostazione del 4 (RF0) del
parametro N. 1401.

- Spostamento dell'angolo iniziale


L'angolo di inizio della filettatura non può essere spostato.

- Feed hold durante un ciclo di filettatura


Se non è utilizzata la funzione "Ritiro nel ciclo di filettatura", quando viene applicato un feed hold durante
la filettatura la macchina si ferma al punto finale del ritiro successivo allo smusso
(punto E nella figura 6.4.7 (c)).

- Feed hold con la funzione "Ritiro nel ciclo di filettatura"


Se è utilizzata la funzione opzionale "Ritiro nel ciclo di filettatura", è possibile applicare feed hold durante
la filettatura programmata con G76. In questo caso, l'utensile si ritira in rapido come per l'ultima smussatura
del ciclo di filettatura e ritorna al punto di partenza valido in quel momento.
Quando viene attivato cycle start, il ciclo di filettatura riparte.

- 70 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Asse X Ciclo normale

Movimento con feed hold


Asse Z
Punto iniziale
del ciclo attuale

Rapido

Avanzamento di
lavoro

Feed hold è applicato in questo punto.

L'angolo dello smusso per l'operazione di ritiro è lo stesso di quello eseguito al punto finale.

AVVERTENZA
Durante il ritiro non può aversi un altro feed hold.

- Filettatura in pollici
La filettatura in pollici specificata con l'indirizzo E non è consentita.

- Compensazione raggio utensile


La compensazione raggio utensile non può essere applicata.

Esempio 1.8

3.68

Asse X
1.8
ϕ60.64
ϕ68

0
Asse Z

25 105

G80 X80.0 Z130.0;


G76 P011060 Q100 R200 ;
G76 X60.64 Z25.0 P3680 Q1800 F6.0 ;

- 71 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.2.8 Limitazioni dei cicli multipli ripetitivi (G70-G76)


Comandi programmati
- Memoria programmi
I programmi che utilizzano i cicli G70, G71, G72 o G73 devono risiedere nella memoria programmi. Questi
programmi possono essere eseguiti in un modo diverso da MEM solo quando il modo selezionato permette
di richiamare programmi residenti in memoria. I programmi che utilizzano i cicli G74, G75 o G76, invece,
non devono necessariamente risiedere in memoria.

- Blocchi nei quali sono specificati i dati relativi ai cicli multipli ripetitivi
Gli indirizzi P, Q, X, Z, U, W, e R devono essere appropriatamente programmati in tutti i blocchi.

In un blocco G70, G71, G72 o G73 non possono essere specificate le seguenti funzioni:
• Richiami macro (richiamo semplice, richiamo modale e richiamo sottoprogramma)

- Blocchi nei quali sono specificati i dati del profilo da ottenere


Nel blocco specificato dall'indirizzo P di un ciclo G71, G72 o G73, devono essere programmati i codici G
del gruppo 01 G00 o G01, altrimenti si verifica l'allarme PS0065, “IL PRIMO COMANDO DI
DEFINIZIONE DEL PROFILO NON E' G00 O G01”.

I blocchi compresi tra i numeri di sequenza specificati con P e Q per un ciclo G70, G71, G72 e G73,
possono contenere i seguenti comandi:
(1) Sosta (G04)
(2) G00, G01, G02 e G03
Nel caso dell'interpolazione circolare (G02, G03), non deve esserci differenza fra il raggio al punto
iniziale ed il raggio al punto finale dell'arco.
Se c'è una differenza fra i raggi, la figura specificata non può essere riconosciuta correttamente e possono
derivarne errori di lavorazione, come il sovrataglio.

(3) Istruzioni macro di salto e di ripetizione


La destinazione di un'istruzione di salto deve essere uno dei blocchi compresi tra i numeri di sequenza
specificati con gli indirizzi P e Q.
Il salto ad alta velocità specificato dai bit 1 e 4 del parametro N. 6000 non è valido. I richiami macro
(semplice, modale, o richiamo sottoprogramma) non possono essere specificati.

(4) Comandi della programmazione diretta delle quote del disegno e comandi di smusso o raccordo
La programmazione diretta delle quote del disegno ed i comandi di smusso o raccordo richiedono la
programmazione di più blocchi. Il blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q
(ultimo blocco di definizione del profilo) non deve essere un blocco intermedio di queste funzioni.

In un programma contenente G70, G71, G72 o G73, i numeri di sequenza specificati con gli indirizzi P e Q
devono comparire una sola volta.

Se in una macro viene eseguito #1 = 2500, alla variabile #1 viene assegnato 2500.000. In questo caso, P#1
equivale a P2500.

- 72 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Relazione con altre funzioni


- Interventi manuali
Se viene eseguito un intervanto manuale nel modo assoluto in manuale ON prima dell'esecuzione di un
ciclo multiplo ripetitivo (G70 - G76)o dopo un suo arresto, l'entità dell'intervento manuale viene cancellata
all'avvio del ciclo, anche nel caso di un comando incrementale. Quando in G74 viene programmato solo un
asse del piano, però, l'entità dell'intervento manuale viene cancellata solo lungo l'asse specificato.

Esempio per G72

Cancellazione
Intervento manuale

- Macro di tipo interrupt


Le macro di tipo interrupt non possono essere eseguite durante l'esecuzione di un ciclo multiplo ripetitivo.

- Ripartenza del programma e ritiro e riposizionamento dell'utensile


Queste funzioni non possono essere eseguite per un blocco di un ciclo multiplo ripetitivo.

- Nomi degli assi e seconda funzione ausiliaria


Anche se gli indirizzi U, V o W sono utilizzati come nomi asse o come indirizzi della seconda funzione
ausiliaria, i dati specificati con questi indirizzi in un blocco G71-G73 sono quelli del ciclo multiplo
ripetitivo.

- Compensazione raggio utensile


Se si intende utilizzare la compensazione raggio utensile, il comando di attivazione (G41, G42) deve essere
programmato prima del ciclo multiplo ripetitivo (G70, G71, G72, G73) ed il comando di cancellazione
(G40) non deve essere programmato nei blocchi che definiscono il profilo (dal blocco specificato con P al
blocco specificato con Q). Se la compensazione raggio utensile viene specificata nel programma di
definizione del profilo, si verifica l'allarme PS0325, “COMANDO NON DISPONIBILE NELLA
DEFINIZIONE DEL PROFILO”.

- 73 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.3 CICLI FISSI DI FORATURA


I cicli fissi di foratura semplificano la programmazione consentendo di utilizzare un solo blocco per
programmare operazioni che normalmente richiedono più blocchi. Inoltre l'impiego dei cicli fissi accorcia il
programma e permette di risparmiare memoria.
La tabella 4.3 (a) elenca i cicli fissi di foratura.

Tabella 4.3 (a) Cicli fissi di foratura


Asse di
Codice G Operazione di foratura Operazione al fondo del foro Operazione di ritiro Applicazioni
foratura
G80 - - - - Cancellazione
G83 Asse Z Lavoro / intermittente Sosta Rapido Foratura frontale
Sosta →
G84 Asse Z Avanzamento di lavoro Avanzamento di lavoro Maschiatura frontale
Mandrino in senso antiorario
G85 Asse Z Avanzamento di lavoro Sosta Avanzamento di lavoro Barenatura frontale
G87 Asse X Lavoro / intermittente Sosta Rapido Foratura laterale
Sosta →
G88 Asse X Avanzamento di lavoro Avanzamento di lavoro Maschiatura laterale
Mandrino in senso antiorario
G89 Asse X Avanzamento di lavoro Sosta Avanzamento di lavoro Barenatura laterale

Spiegazioni
In generale, un ciclo di foratura consiste nelle sei operazioni seguenti.
Operazione 1 Posizionamento degli assi X (Z) e C
Operazione 2 Movimento in rapido al punto R
Operazione 3 Esecuzione del foro
Operazione 4 Operazione al fondo del foro
Operazione 5 Ritorno al punto R
Operazione 6 Ritorno in rapido al punto iniziale

Operazione 1
Livello iniziale

Operazione 2 Operazione 6

Livello del punto R

Operazione 5
Operazione 3

Rapido
Operazione 4
Lavoro

Fig. 4.3 (a) Operazioni del ciclo di foratura

- Assi di posizionamento e asse di foratura


Come assi di posizionamento vengono utilizzati l'asse C e uno degli assi X o Z. Come asse di foratura viene
usato l'asse X o Z non usato come asse di posizionamento. Il codice G di un ciclo di foratura specifica gli
assi di posizionamento e l'asse di foratura come è indicato nella sottostante tabella.
Benché oltre alla foratura questi cicli comprendano anche operazioni di maschiatura e di barenatura, in
questo capitolo per descrivere le operazioni eseguite dai cicli fissi viene utilizzato il termine generico
"foratura".

- 74 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
Tabella 4.3 (b) Assi di posizionamento e asse di foratura
Codice G Assi di posizionamento Asse di foratura
G83, G84, G85 Asse X, asse C Asse Z
G87, G88, G89 Asse Z, asse C Asse X

G83 e G87, G84 e G88, G85 e G89 differiscono solo per la definizione degli assi di posizionamento e
dell'asse di foratura.

- Modo foratura
G83-G85 e G87-G89 sono codici G modali e rimangono attivi finché non vengono cancellati. Quando sono
attivi questi codici G, lo stato corrente è il modo foratura.
Dopo essere stati specificati, i dati di foratura rimangono validi finché non vengono modificati o cancellati.
Specificare tutti i dati necessari all'inizio dei cicli fissi; poi, specificarne solo le variazioni.
La velocità di avanzamento specificata con F rimane valida anche dopo la cancellazione del ciclo fisso. Se
un ciclo richiede la specifica dell'indirizzo Q, questa deve essere ripetuta ad ogni blocco. Dopo essere stati
specificati, i codici M utilizzati per bloccare/sbloccare si comportano come codici modali. Vengono
cancellati da G80.

- Livello del punto di ritorno


Con il sistema A di codici G, l'utensile ritorna sempre dal fondo del foro al livello iniziale. Con i sistemi B
o C di codici G, G98 riporta l'utensile al punto iniziale e G99 lo riporta al punto R.
La sottostante figura illustra i movimenti dell'utensile con G98 o con G99 (Fig. 4.3 (b)). Generalmente G99
si usa per la prima foratura e G98 si usa per l'ultima.
Il livello iniziale non cambia, neanche quando l'operazione di foratura viene eseguita nel modo G99.
G98 (Ritorno al livello iniziale) G99 (Ritorno al livello del punto R)

Livello
iniziale

Livello del
punto R

Fig. 4.3 (b)

- Numero di ripetizioni
Per eseguire n fori equidistanti, specificare il numero di ripetizioni n con l'indirizzo K.
K è valido solo per il blocco nel quale è specificato.
Specificare la posizione del primo foro nel modo incrementale.
Se la si specifica nel modo assoluto, la foratura viene ripetuta nella stessa posizione.

Numero di ripetizioni K Valore massimo = 9999

Se è specificato K0, i dati di foratura sono memorizzati, ma la foratura non viene eseguita.

NOTA
Per K, specificare 0 o un intero da 1 a 9999.

- 75 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Codici M per il blocco/sblocco dell'asse C


Se viene programmato il codice M specificato con il parametro N. 5110 (codice M per il blocco dell'asse C),
il CNC esegue le seguenti operazioni.
(1) Emette il codice M per il blocco dell'asse C dopo il posizionamento dell'utensile e prima che l'utensile
raggiunga in rapido il punto R.
(2) Emette il codice M per lo sblocco dell'asse C (codice M di blocco dell'asse C più +1) dopo il ritorno
dell'utensile al punto R.
(3) Dopo aver emesso il codice M di sblocco dell'asse C, esegue una sosta di durata pari all'impostazione
del parametro N. 5111.

- Cancellazione
Per cancellare un ciclo fisso, programmare G80 o un codice G del gruppo 01.

Codici G del gruppo 01 (esempio)


G00 : Posizionamento (rapido)
G01 : Interpolazione lineare
G02 : Interpolazione circolare in senso orario
G03 : Interpolazione circolare in senso antiorario

- Simboli utilizzati nelle figure


Le sottosezioni che seguono descrivono ciascun ciclo fisso. Nelle figure che illustrano i cicli fissi, sono
utilizzati i seguenti simboli:

Posizionamento in rapido (G00)


Avanzamento in lavoro (G01)
P1 Sosta specificata dal programma
P2 Sosta specificata dal parametro N. 5111
Mα Emissione del codice M per il blocco dell'asse C
(Il valore di α si specifica con il parametro N. 5110.)
M(α+1) Emissione del codice M per lo sblocco dell'asse C

AVVERTENZA
1 In tutti i cicli fissi gli indirizzi R, Z e X vengono trattati come segue:
R_ : trattato sempre come valore radiale.
Z_ o X_ : Dipende dalla programmazione diametrale/radiale.
2 Con i sistemi B o C di codici G, è possibile utilizzare G90 o G91 per selezionare
la programmazione assoluta/incrementale della posizione del foro (X, C o Z, C),
della distanza tra il punto R e il fondo del foro (Z o X) e della distanza tra il livello
iniziale e il livello del punto R (R).
3 Per i cicli fissi di foratura specificati con il formato della Serie 15 (mettendo a 1 il
bit 1 (FCV) del parametro N. 0001 e a 0 il bit 3 (F16) del parametro N. 5102), per
il punto R si utilizza la programmazione incrementale quando il bit 6 (RAB) del
parametro N. 5102 è 0.
Quando il bit 6 (RAB) del parametro N. 5102 è 1, con il sistema A di codici G si
utilizza la programmazione assoluta, mentre con i B o C di codici G si utilizzano la
programmazione assoluta o la programmazione incrementale a seconda del
modo G90 o G91.
Per i cicli fissi di foratura specificati con il formato della Serie 16, per il punto R si
utilizza la programmazione incrementale.

- 76 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.3.1 Ciclo di foratura frontale (G83)/Ciclo di foratura laterale (G87)


Vengono eseguiti il ciclo di foratura a tratti o il ciclo di foratura a tratti ad alta velocità a seconda
dell'impostazione del bit 2 (RTR) del parametro N. 5101. Se non è specificata la profondità di ciascun passo
di foratura, viene eseguita la foratura normale. Senza utilizzare il parametro RTR, è possibile specificare il
ciclo di foratura a tratti ad alta velocità con G83.5 o G87.5 e il ciclo di foratura a tratti con G83.6 o G87.6.

- Ciclo di foratura a tratti ad alta velocità (G83, G87) (bit 2 (RTR) del parametro
N. 5101 =0)
Questo ciclo esegue la foratura a tratti ad alta velocità. Vengono alternativamente eseguiti l'avanzamento e
il ritiro per la distanza specificata fino a raggiungere il fondo del foro. Durante il ritiro, la punta estrae i
trucioli dal foro.

Formato
G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;
oppure
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
Q_ : Profondità di ciascun passo di foratura
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)
G83 o G87 (modo G98) G83 o G87 (modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

M (α + 1), P2
Punto R M (α + 1), P2 Punto R Livello del punto R

q q
d d

q q d
d

q q
Punto Z Punto Z

P1 P1

Mα : Codice M per il blocco dell'asse C


M (α + 1) : Codice M per lo sblocco dell'asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111
d : Entità del ritiro, specificata dal parametro N. 5114

- 77 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Ciclo di foratura a tratti (G83, G87) (bit 2 (RTR) del parametro N. 5101 =1)

Formato
G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;
oppure
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
Q_ : Profondità di ciascun passo di foratura
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)
G83 o G87 (modo G98) G83 o G87 (modo G99)

Mα Livello iniziale Mα
M (α + 1), P2

Punto R Livello del punto R


Punto R M (α + 1), P2

q q
d d

q q
d d

q q
Punto Z
Punto Z
P1 P1

Mα : Codice M per il blocco dell'asse C


M (α + 1) : Codice M per lo sblocco dell'asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111
d : Entità del ritiro, specificata dal parametro N. 5115

Esempio
M51 ; Seleziona il modo indexaggio asse C
M3 S2000 ; Rotazione della punta
G00 X50.0 C0.0 ; Posiziona la punta lungo gli assi X e C
G83 Z-40.0 R-5.0 Q5000 F5.0 M31 ; Esecuzione del foro 1
C90.0 Q5000 M31 ; Esecuzione del foro 2
C180.0 Q5000 M31 ; Esecuzione del foro 3
C270.0 Q5000 M31 ; Esecuzione del foro 4
G80 M05 ; Cancella il ciclo di foratura e termina la rotazione della punta
M50 ; Cancella il modo indexaggio asse C

NOTA
Se non è specificata la profondità di ciascun tratto di foratura (Q), viene eseguita
la foratura normale. (Riferirsi alla descrizione del ciclo di foratura.)

- 78 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Ciclo di foratura (G83 o G87)


Se non è specificata la profondità di ciascun passo di foratura (Q), viene eseguita la foratura normale.
L'utensile viene ritirato dal fondo del foro in rapido.

Formato
G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
oppure
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)
G83 o G87 (modo G98) G83 o G87 (modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

Livello del Livello del


punto R punto R
Punto R Punto R
M (α + 1), P2 M (α + 1), P2

Punto Z Punto Z
P1 P1

Mα : Codice M per il blocco dell'asse C


M (α + 1) : Codice M per lo sblocco dell'asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111

Esempio
M51 ; Seleziona il modo indexaggio asse C
M3 S2000 ; Rotazione della punta
G00 X50.0 C0.0 ; Posiziona la punta lungo gli assi X e C
G83 Z-40.0 R-5.0 P500 F5.0 M31 ; Esecuzione del foro 1
C90.0 M31 ; Esecuzione del foro 2
C180.0 M31 ; Esecuzione del foro 3
C270.0 M31 ; Esecuzione del foro 4
G80 M05 ; Cancella il ciclo di foratura e termina la rotazione della punta
M50 ; Cancella il modo indexaggio asse C

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4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.3.2 Ciclo di maschiatura frontale (G84) / Ciclo di maschiatura


laterale (G88)
Questo ciclo esegue la maschiatura.
In questo ciclo, quando viene raggiunto il fondo del foro, il senso di rotazione del mandrino viene invertito.

Formato
G84 X (U)_ C (H)_ Z (W)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
oppure
G88 Z (W)_ C (H)_ X (U)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)
G84 o G88 (modo G98) G84 o G88 (modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

Rot.oraria mandrino Rot.oraria mandrino

M (α + 1), P2 M (α + 1), P2
Punto R Punto R
Livello del punto R

P1 Punto Z P1 Punto Z

Rot.antioraria mandrino Rot.antioraria mandrino

Mα : Codice M per il blocco dell'asse C


M (α + 1) : Codice M per lo sblocco dell'asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111

Spiegazioni
La maschiatura viene eseguita ruotando il mandrino in senso orario. Al fondo del foro, il mandrino ruota in
senso antiorario per il ritiro dell'utensile. Questa operazione crea un filetto.
Durante la maschiatura le regolazioni della velocità di avanzamento sono ignorate e un feed hold non ferma
la macchina finché non è stata completata l'operazione di ritorno.

NOTA
Il bit 3 (M5T) del parametro N. 5105 permette di specificare se, prima dei
comandi di rotazione del mandrino (M03 o M04), deve essere emesso il
comando di arresto del mandrino stesso (M05). Per i dettagli, consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile.

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4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Esempio
M51 ; Seleziona il modo indexaggio asse C
M3 S2000 ; Rotazione della punta
G00 X50.0 C0.0 ; Posizionamento della punta lungo gli assi X e C
G84 Z-40.0 R-5.0 P500 F5.0 M31 ; Esecuzione del foro 1
C90.0 M31 ; Esecuzione del foro 2
C180.0 M31 ; Esecuzione del foro 3
C270.0 M31 ; Esecuzione del foro 4
G80 M05 ; Cancella il ciclo di foratura e termina la rotazione della punta
M50 ; Cancella il modo indexaggio asse C

4.3.3 Ciclo di barenatura frontale (G85) / Ciclo di barenatura laterale


(G89)
Questo ciclo si usa per barenare un foro.

Formato
G85 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
oppure
G89 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)
G85 o G89 (modo G98) G85 o G89 (modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

Livello del punto R


Punto R M (α + 1), P2 M (α + 1), P2
Punto R

Punto Z Punto Z
P1 P1

Mα : Codice M per il blocco dell'asse C


M (α + 1) : Codice M per lo sblocco dell'asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111

Spiegazioni
Dopo il posizionamento, viene eseguito un movimento rapido fino al punto R.
Poi viene eseguito l'avanzamento in lavoro dal punto R al punto Z.
Dopo aver raggiunto il punto Z, l'utensile ritorna al punto R ad una velocità doppia della velocità di
avanzamento specificata.

- 81 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Esempio
M51 ; Seleziona il modo indexaggio asse C
M3 S2000 ; Rotazione della punta
G00 X50.0 C0.0 ; Posiziona la punta lungo gli assi X e C
G85 Z-40.0 R-5.0 P500 F5.0 M31 ; Esecuzione del foro 1
C90.0 M31 ; Esecuzione del foro 2
C180.0 M31 ; Esecuzione del foro 3
C270.0 M31 ; Esecuzione del foro 4
G80 M05 ; Cancella il ciclo di foratura e termina la rotazione della punta
M50 ; Cancella il modo indexaggio asse C

4.3.4 Cancellazione del ciclo fisso di foratura (G80)


G80 cancella il ciclo fisso.

Formato
G80 ;

Spiegazioni
Per cancellare il modo foratura e riprendere il funzionamento normale, programmare G80. I punti R e Z
vengono cancellati, così come gli altri dati di foratura.

Esempio
M51 ; Seleziona il modo indexaggio asse C
M3 S2000 ; Rotazione della punta
G00 X50.0 C0.0 ; Posizionamento della punta lungo gli assi X e C
G83 Z-40.0 R-5.0 P500 F5.0 M31 ; Esecuzione del foro 1
C90.0 M31 ; Esecuzione del foro 2
C180.0 M31 ; Esecuzione del foro 3
C270.0 M31 ; Esecuzione del foro 4
G80 M05 ; Cancella il ciclo di foratura e termina la rotazione della punta
M50 ; Cancella il modo indexaggio asse C

4.3.5 Ciclo fisso di foratura con emissione codici M migliorata


Introduzione
Possono essere impostate fino a due coppie di codici M per il blocco/sblocco dell'asse C, per ciascun canale.

Dettagli
Impostare i codici M per il blocco/sblocco dell'asse C con i seguenti parametri.

Bit 4 del parametro N. 5161=1


Bit 4 del parametro N. 5161=0
Coppia 1 Coppia 2
Codice M per il blocco N. 5110 N. 13544 N. 5110
Codice M per lo sblocco N. 13543 N. 13545 (Valore del parametro N. 5110 + 1)

Quando il codice M di blocco impostato nei parametri N. 5110 o 13544 (valido quando il bit 4 (CME) del
parametro N. 5161 è 1) viene specificato nel blocco di un ciclo fisso di foratura, quel codice M viene
emesso dopo il posizionamento dell'utensile sul foro e prima del suo movimento rapido al livello del punto
R. Il codice M di sblocco accoppiato al codice di blocco specificato viene emesso dopo il ritiro dell'utensile
al livello del punto R.
- 82 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
Esempio 1:
Quando il bit 4 del parametro N. 5161 è 1, e il valore dei parametri N. 5110, 13543, 13544, 13545 è,
rispettivamente, 68, 78, 168 e 178 vengono emessi i seguenti codici M.
Comando Blocco Sblocco
G83X_C_...M68 M68 M78
G83X_C_...M168 M168 M178

Esempio 2:
Quando il bit 4 del parametro N. 5161 è 0, e il valore del parametro N. 5110 è 68, vengono emessi i
seguenti codici M.
Comando Blocco Sblocco
G83X_C_...M68 M68 M69

NOTA
1 Se ambedue i codici M di blocco e di sblocco vengono messi a 0, la coppia è
disabilitata.
2 Se per ambedue le coppie viene impostato lo stesso codice M di blocco, come
codice di sblocco viene assunto il codice M impostato per la coppia 1 con il
parametro N. 13543

4.3.6 Note per l'operatore


- Reset e arresto di emergenza
Quando il controllo viene fermato da un reset o da un arresto in emergenza nel corso di un ciclo di foratura,
il modo di foratura e i dati di foratura vengono salvati; ripartire tenendo presente questa condizione.

- Blocco singolo
Quando il ciclo di foratura viene eseguito in singolo, l'arresto avviene ai punti finali delle operazioni 1, 2, e
6 della Fig. 4.3 (a).
Ne consegue che bisogna riavviare tre volte il ciclo per eseguire un foro. L'arresto alla fine delle operazioni
1 e 2 avviene con la spia feed hold accesa. Se dopo l'operazione 6 rimangono delle ripetizioni, l'arresto è in
feed-hold. Se non ci sono ripetizioni successive, l'arresto è in blocco singolo.

- Feed hold
Se feed hold viene applicato tra le operazioni 3 e 5 di G84/G88, la spia si accende immediatamente, ma il
funzionamento continua fino all'operazione 6, poi si ferma. Se feed hold viene nuovamente applicato
all'operazione 6, l'arresto è immediato.

- Regolazione
Per i cicli G84 e G88, la regolazione della velocità di avanzamento è bloccata al 100%.

- 83 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.4 COMMUTAZIONE DEL CONTROLLO DI IN-POSIZIONE


PER I CICLI FISSI DI FORATURA
Introduzione
Questa funzione permette di utilizzare fino a quattro ampiezze della zona di in-posizione dedicate ai cicli
fissi di foratura.
Una di queste si utilizza per il fondo del foro, le altre si utilizzano per le posizioni diverse da questa.
L'utilizzo di un'ampiezza leggermente più grande nelle posizioni per cui non è richiesta un'alta precisione,
riduce la durata del ciclo di foratura.

Spiegazioni
L'utilizzo delle ampiezze della zona in posizione dedicate ai cicli fissi di foratura si abilita mettendo a 1 il
bit 4 (ICS) del parametro N. 5107. Sono disponibili fino a quattro ampiezze diverse delle quali una si
utilizza per il fondo del foro, le altre si utilizzano per le posizioni diverse da questa.
Normalmente, poiché per tutti i punti viene utilizzata la stessa ampiezza della zona di in-posizione, in un
ciclo di foratura viene eseguito lo stesso controllo per i punti nei quali non è necessaria una grande
precisione (A nella Fig. 4.4 (a)) e per i punti che invece la richiedono (B nella Fig. 4.4 (a)).
L'utilizzo di questa funzione permette di ridurre il tempo necessario a raggiungere lo stato di in-posizione
(riducendo così il tempo ciclo) impostando un'ampiezza minima per il fondo del foro (in modo da ottenere
la precisione desiderata), e impostando un'ampiezza maggiore per le altre posizioni.

Livello iniziale

Rapido
Punto R
Lavoro

A: Posizioni diverse dal fondo del foro

B: Fondo del foro Punto Z

Ampiezza per le posizioni diverse dal fondo del foro Q: Profondità di ciascun passo di foratura
Ampiezza per il fondo del foro d: Distanza di sicurezza

Fig. 4.4 (a) Esempio di ciclo di foratura a tratti (G83)

- Parametri relativi alle ampiezze delle zone di in-posizione


Questa funzione utilizza le seguenti ampiezze della zona di in-posizione.

Ampiezza per le posizioni diverse dal fondo del foro (normale) (parametro N. 5184)
Ampiezza per le posizioni diverse dal fondo del foro (ritiro utensile nel ciclo di foratura a tratti)
(parametro N. 5185)
Ampiezza per le posizioni diverse dal fondo del foro (spostamento utensile nei cicli di barenatura
G76 e G87) (parametro N. 5186)
Ampiezza per il fondo del foro (parametro N. 5187)
- 84 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Cicli di foratura supportati


La seguente tabella elenca i cicli di foratura per i quali è possibile utilizzare questa funzione.

T
Tabella 4.4 (a) Cicli fissi di foratura per i quali può essere utilizzata questa funzione (sistemi per torni)
Codice G Descrizione
G83 Ciclo di foratura a tratti ad alta velocità
G83.5 Ciclo di foratura frontale a tratti ad alta velocità
G83.6 Ciclo di foratura frontale a tratti
G84 Ciclo di maschiatura frontale
G85 Ciclo di barenatura frontale
G87 Ciclo di foratura laterale
G87.5 Ciclo di foratura laterale a tratti ad alta velocità
G87.6 Ciclo di foratura laterale a tratti
G88 Ciclo di maschiatura laterale
G89 Ciclo di barenatura laterale

- Ciclo di foratura frontale (G83)/Ciclo di foratura laterale (G87)


T
Qui sotto sono indicati i punti nei quali viene utilizzata l'ampiezza corrispondente della zona di in-posizione
nel ciclo di foratura frontale e nel ciclo di foratura laterale.
Se in G83 o G87 non è specificato Q (profondità di ciascun passo di foratura). viene eseguito un ciclo di
foratura normale.
G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
oppure
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ or X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)
G83 o G87 (modo G98) G83 o G87 (modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

Livello del punto R Livello del punto R


Punto R Punto R
M(α+1),P2 M(α+1),P2

Punto Z Punto Z
P1 P1

Mα : Codice M per il blocco dell'asse C


M(α+1) : Codice M per lo sblocco dell'asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111

Ampiezza della zona di in-posizione per i punti diversi dal fondo del foro (normale)
Ampiezza della zona di in-posizione per il fondo del foro
- 85 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Ciclo di foratura frontale a tratti ad alta velocità (G83, G83.5) / Ciclo di foratura
laterale a tratti ad alta velocità (G87, G87.5)
T
Qui sotto sono indicati i punti nei quali viene utilizzata l'ampiezza corrispondente della zona di in-posizione
nel ciclo di foratura frontale a tratti ad alta velocità e nel ciclo di foratura laterale a tratti ad alta velocità. Per
i cicli di foratura a tratti ad alta velocità (G83 e G87) (bit 2 (RTR) del parametro N. 5101 = 0), è anche
possibile utilizzare G83.5 e G87.5, in modo da eseguire la foratura a tratti ad alta velocità
indipendentemente dall'impostazione del parametro RTR.
G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;
oppure
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
Q_ : Profondità di ciascun passo di foratura
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)
G83 o G87 (modo G98) G83 o G87 (modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

M(α+1),P2
Punto R Punto R Livello del punto R
M(α+1),P2

Q Q
d d

Q
d Q d

Q Q
Punto Z Punto Z
P1 P1

Mα : Codice M per il blocco dell'asse C


M(α+1) : Codice M per lo sblocco dell'asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111
d : Entità del ritiro, specificata dal parametro N. 5114

Ampiezza della zona di in-posizione per i punti diversi dal fondo del foro (normale)
Ampiezza della zona di in-posizione per le posizioni diverse dal fondo del foro (ritiro utensile nel
ciclo di foratura a tratti)
Ampiezza della zona di in-posizione per il fondo del foro

- 86 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

NOTA
Nell'impostare la tolleranza per la posizione contrassegnata con , tenere in
considerazione la distanza di ritiro d (parametro N.5114). Se l'ampiezza della
tolleranza è troppo grande rispetto alla distanza di ritiro, è possibile che
quest'ultimo non venga eseguito.

- Ciclo di foratura frontale a tratti (G83, G83.6) / Ciclo di foratura laterale a tratti
(G87, G87.6)
T
Qui sotto sono indicati i punti nei quali viene utilizzata l'ampiezza corrispondente della zona di in-posizione
nel ciclo di foratura frontale a tratti e nel ciclo di foratura laterale a tratti. Per i cicli di foratura a tratti
(G83 e G87) (bit 2 (RTR) del parametro N. 5101 = 1), è anche possibile utilizzare G83.6 e G87.6, in modo
da eseguire la foratura a tratti indipendentemente dall'impostazione del parametro RTR.
G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;
oppure
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
Q_ : Profondità di ciascun passo di foratura
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)
G83 o G87 (modo G98) G83 o G87 (modo G99)

Mα Livello iniziale Mα
M(α+1),P2
Punto R M(α+1),P2 Punto R Livello del punto R

Q Q
d d
Q Q
d d
Q Q
Punto Z Punto Z

P1 P1

Mα : Codice M per il blocco dell'asse C


M(α+1) : Codice M per lo sblocco dell'asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111
d : Entità del ritiro, specificata dal parametro N. 5115

Ampiezza della zona di in-posizione per i punti diversi dal fondo del foro (normale)
Ampiezza della zona di in-posizione per il fondo del foro

- 87 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Ciclo di maschiatura frontale (G84) / Ciclo di maschiatura laterale (G88)


T
Qui sotto sono indicati i punti nei quali viene utilizzata l'ampiezza corrispondente della zona di in-posizione
nel ciclo di maschiatura frontale e nel ciclo di maschiatura laterale.
G84 X (U)_ C (H)_ Z (W)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
oppure
G88 Z (W)_ C (H)_ X (U)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)
G84 o G88 (modo G98) G84 o G88 (modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

Rot.oraria mandrino Rot.oraria mandrino

M(α+1),P2 M(α+1),P2
Punto R Punto R
Livello del punto R

Punto Z
P1 P1 Punto Z

Rot.antioraria mandrino Rot.antioraria mandrino

Mα : Codice M per il blocco dell'asse C


M(α+1) : Codice M per lo sblocco dell'asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111

Ampiezza della zona di in-posizione per i punti diversi dal fondo del foro (normale)
Ampiezza della zona di in-posizione per il fondo del foro

AVVERTENZA
Per il ritorno al punto iniziale, nell'impostare la tolleranza per la posizione
contrassegnata con , fare attenzione alla distanza fra il punto R ed il pezzo.
Se la tolleranza è troppo grande rispetto alla distanza fra il punto R ed il pezzo, è
probabile che il pezzo o l'utensile vengano danneggiati in quanto il movimento in
rapido può iniziare prima che l'utensile si sia ritirato completamente dal pezzo.

- 88 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Ciclo di barenatura frontale (G85) / Ciclo di barenatura laterale (G89)


T
Qui sotto sono indicati i punti nei quali viene utilizzata l'ampiezza corrispondente della zona di in-posizione
nel ciclo di barenatura frontale e nel ciclo di barenatura laterale.
G85 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
oppure
G89 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)
G85 o G89 (modo G98) G85 o G89 (modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

Livello del punto R


Punto R M(α+1),P2 Punto R M(α+1),P2

Punto Z Punto Z
P1 P1

Mα : Codice M per il blocco dell'asse C


M(α+1) : Codice M per lo sblocco dell'asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111

Ampiezza della zona di in-posizione per i punti diversi dal fondo del foro (normale)
Ampiezza della zona di in-posizione per il fondo del foro

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4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.5 MASCHIATURA RIGIDA


I cicli di maschiatura frontale (G84) e di maschiatura laterale (G88) possono essere eseguiti nel modo
convenzionale o nel modo rigido.
Nel modo convenzionale, per i comandi di rotazione e di arresto del mandrino, sincronizzati con il
movimento lungo l'asse di maschiatura, si usano le funzioni miscellanee M03 (rotazione in senso orario),
M04 (rotazione in senso antiorario) e M05 (arresto del mandrino).
Nel modo rigido, il motore del mandrino è controllato come un motore asse, e la compensazione viene
applicata sia al movimento lungo l'asse di maschiatura sia alla rotazione del mandrino.
Per la maschiatura rigida, ciascun giro del mandrino corrisponde a una certo avanzamento (passo della vite)
lungo l'asse mandrino. Questo vale anche per l'accelerazione/decelerazione. Ciò significa che la
maschiatura rigida non richiede l'uso di maschi compensati, come nel caso della maschiatura convenzionale,
permettendo di eseguire maschiature molto precise ad alta velocità.
Se il sistema è equipaggiato con la funzione opzionale di controllo plurimandrino, è possibile usare il
secondo, il terzo o il quarto mandrino per la maschiatura rigida.

4.5.1 Ciclo di maschiatura rigida frontale (G84) / Ciclo di


maschiatura rigida laterale (G88)
Nel modo rigido, il motore mandrino è controllato come un motore asse, permettendo di eseguire
maschiature precise ad alta velocità.
Formato
G84 X (U)_ C (H)_ Z (W)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
oppure
G88 Z (W)_ C (H)_ X (U)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;

X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro


Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
Se il bit 1 (FCV) del parametro N. 0001 è 1, il numero di ripetizioni si
specifica con l'indirizzoL.
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)

G84 o G88 (modo G98) G84 o G88 (modo G99)

Arresto del mandrino Arresto del mandrino


Livello iniziale

Operazione 1
Operazione 6
Operazione 2 Arresto del mandrino
Arresto del Rot.oraria mandrino
Rot.oraria mandrino P2
P2
mandrino
Punto R Livello del punto R Punto R Livello del punto R

Operazione 3 Operazione 5

Punto Z Punto Z
P P
Arresto del Rot.antioraria Rot.antioraria
mandrino Operazione 4 mandrino Arresto del mandrino
mandrino

- 90 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
P2 è una sosta eseguita per consentire lo sblocco dell'asse C. (La durata della sosta si imposta con il
parametro N. 5111.)

Nella maschiatura rigida frontale (G84), il primo asse del piano viene utilizzato come asse di foratura e gli
altri assi sono assi di posizionamento.
Bit 0 (RTX) del parametro N. 5209 Selezione del piano Asse di foratura
G17: Piano XpYp Xp
0 G18: Piano ZpXp Zp
G19: Piano YpZp Yp
1 Zp

Xp: Asse X o suo asse parallelo


Yp: Asse Y o suo asse parallelo
Zp: Asse Z o suo asse parallelo

Nella maschiatura rigida laterale (G88), il secondo asse del piano viene utilizzato come asse di foratura e gli
altri assi sono assi di posizionamento.
Bit 0 (RTX) del parametro N. 5209 Selezione del piano Asse di foratura
G17: Piano XpYp Yp
0 G18: Piano ZpXp Xp
G19: Piano YpZp Zp
1 Xp

Xp: Asse X o suo asse parallelo


Yp: Asse Y o suo asse parallelo
Zp: Asse Z o suo asse parallelo

(Formato della Serie 15)


G84.2 X (U)_ C (H)_ Z (W)_ R_ P_ F_ L_ S_ ;

X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro


Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
L_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
S_ : Velocità del mandrino
Il blocco dell'asse C non può essere eseguito con il formato della Serie 15.

G84.2 (modo G98) G84.2 (modo G99)

Arresto del mandrino Arresto del mandrino

Livello iniziale

Operazione 1
Operazione 6
Operazione 2 Arresto del mandrino
Arresto del Rot.oraria
Rot.oraria mandrino mandrino
mandrino
Punto R Livello del punto R Punto R Livello del punto R

Operazione 3 Operazione 5

Punto Z Punto Z
P P
Arresto del Rot.antioraria Rot.antioraria
mandrino Operazione 4 mandrino Arresto del mandrino mandrino

- 91 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Quando si utilizza il formato della Serie 15 (G84.2), la discriminazione tra maschiatura frontale e
maschiatura laterale non si esegue mediante i codici G. L'asse di foratura è determinato dalla selezione del
piano (G17/G18/G19). Selezionare il piano corrispondente alla maschiatura frontale o alla maschiatura
laterale. (Se FXY (bit 0 del parametro N. 5101) è 0, come asse di maschiatura viene utilizzato l'asse Z. Se
FXY è 1, la selezione del piano è come si vede nella Tabella 4.5.1 (a).)

Tabella 4.5.1 (a)


Selezione del piano Asse di foratura
G17: Piano XpYp Zp
G18: Piano ZpXp Yp
G19: Piano YpZp Xp
Xp: Asse X o suo asse parallelo
Yp: Asse Y o suo asse parallelo
Zp: Asse Z o suo asse parallelo

Così, il modo maschiatura rigida può essere specificato in due formati: G84/G88(formato FS16) e
G84.2(formato FS15). Il formato da utilizzare può essere selezionato mediante impostazione parametrica.
Parametri
Bit 1 (FCV) del Bit 3 (F16) del Formato utilizzabile
parametro N. 0001 parametro N. 5102
0 - Formato FS16 (Il numero di ripetizioni si specifica con l'indirizzo K.)
Formato FS15 o
1 0
Formato FS16 (Il numero di ripetizioni si specifica con l'indirizzo L.)
1 1 Formato FS16 (Il numero di ripetizioni si specifica con l'indirizzo L.)

Spiegazioni
Alla fine del posizionamento dell'asse X (G84) o dell'asse Z (G88), il mandrino va in rapido al punto R.
Viene eseguita la maschiatura dal punto R a punto Z, poi il mandrino si ferma e viene eseguita una sosta.
Viene invertito il senso di rotazione del mandrino, che si ritira fino al punto R, dove ha termine la rotazione.
Poi il mandrino ritorna in rapido al livello iniziale.
Durante la maschiatura, la regolazione della velocità di avanzamento e la regolazione della velocità del
mandrino sono bloccate al 100%. Per il ritiro (operazione 5), però, può essere applicata una regolazione
fissa fino al 2000%, impostando il parametro N. 5211, il bit 4 (DOV) del parametro N. 5200 e il bit 3
(OVU) del parametro N. 5201.

- Modo rigido
Il modo rigido può essere specificato con uno dei seguenti metodi:
(1) Specifica di M29S***** prima del blocco di maschiatura
(2) Specifica di M29S***** nel blocco di maschiatura
(3) Definizione di G84 e G88 come codici G per la maschiatura rigida (mettendo a 1 il bit 0 (G84) del
parametro N. 5200)

- Passo della vite


Nel modo avanzamento al minuto, la velocità di avanzamento divisa per la velocità del mandrino è il passo
della vite. Nel modo avanzamento al giro, la velocità di avanzamento è il passo della vite.

- Utilizzo del formato della Serie 15


La maschiatura rigida può essere programmata utilizzando il formato della Serie 15.

- Accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione


Sono possibili l'accelerazione/decelerazione lineare o a campana.
I dettagli sono forniti più avanti.

- 92 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Accelerazione/decelerazione prima dell'interpolazione con prelettura dei


blocchi
L'accelerazione/decelerazione prima dell'interpolazione con prelettura dei blocchi non è valida.

- Regolazione
Varie funzioni di regolazione della velocità non sono valide. Impostando opportunamente i corrispondenti
parametri, possono essere abilitate le seguenti funzioni di regolazione:
(1) Regolazione della velocità di ritiro
(2) Segnale di regolazione

- Prova a vuoto
La prova a vuoto può essere eseguita anche in G84 (G88). Quando la prova a vuoto viene eseguita alla
velocità di avanzamento dell'asse di foratura in G84 (G88), la maschiatura viene eseguita in base alla
velocità di avanzamento. Notare che aumentando la velocità di avanzamento per la prova a vuoto aumenta
anche la velocità del mandrino.

- Blocco macchina
Il blocco macchina può essere eseguito anche in G84 (G88).
Quando G84 (G88) viene eseguito nello stato di blocco macchina, l'utensile non si muove lungo l'asse di
foratura. Di conseguenza il mandrino non ruota.

- Reset
Quando viene eseguito un reset durante la maschiatura rigida, il modo maschiatura rigida viene cancellato
ed il motore del mandrino entra nel modo normale. Però, se il bit 6 (CLR) del parametro N. 3402 è 1, il
modo G84 (G88) non viene cancellato.

- Interblocco
L'interblocco può essere applicato anche in G84 (G88).

- Feed hold e blocco singolo


Quando il bit 6 (FHD) del parametro N. 5200 è 0, nel modo G84 (G88) feed hold e blocco singolo non sono
validi. Se questo bit è 1, sono validi.

- Avanzamento manuale
Per la maschiatura rigida con volantino, riferirsi alla corrispondente sezione del manuale.
La maschiatura rigida non è eseguibile con altre operazioni manuali.

- Compensazione del gioco


Nel modo maschiatura rigida, la compensazione del gioco viene applicata per compensare la perdita di
movimento alla rotazione del mandrino in senso orario o antiorario. Per specificare l'entità del gioco
utilizzare i parametri N. 5321 - 5324.
Lungo l'asse di foratura viene applicata la compensazione del gioco.

- Blocco dell'asse C, sblocco dell'asse C


E' possibile definire i codici M da utilizzare per bloccare meccanicamente l'asse C durante la maschiatura
rigida. La specifica del codice M di blocco insieme a G84 (G88) provoca l'emissione di ambedue i codici M.
La temporizzazione è descritta più avanti.
Il codice M di blocco si specifica con il parametro N. 5110. Il codice M di sblocco è determinato
dall'impostazione del parametro N. 5110, come si vede nella Tabella 4.5.1 (b).

Tabella 4.5.1 (b)


Parametro N. 5110
0 Non-0
Codici M non emessi. Codice M di sblocco = valore del parametro N. 5110 + 1.

- 93 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Limitazioni
- Commutazione assi
Prima di cambiare l'asse di foratura cancellare il ciclo fisso. Se l'asse di foratura cambia nel modo rigido,
si verifica l'allarme PS0206, “IMPOSSIBILE CAMBIARE IL PIANO (MASCHIATURA RIGIDA)”.

- Comandi S
Se viene specificato un valore superiore alla velocità massima del mandrino nella gamma selezionata,
si verifica l'allarme PS0200, “COMANDO DI ROTAZIONE ECCESSIVO”. Se il comando specificato
genera almeno 32768 impulsi ogni 4 o 8 millisecondi al livello delle unità di retroazione o almeno 32768
impulsi ogni 4 o 8 millisecondi per un mandrino seriale, si verifica l'allarme PS0202, “TROPPA
DISTRIBUZUIONE ALL'ASS PR”.

<Esempio>
Per un motore equipaggiato con un encoder incorporato con una risoluzione di 4095 impulsi al giro,
la velocità massima del mandrino durante la maschiatura rigida è (nel caso di 8 msec):
(4095×1000÷8×60)÷4095=7500 (min-1)
Per un mandrino seriale
(32767×1000÷8×60)÷4095=60012(min-1) [Nota: valore ideale

- Comandi F
Se viene specificato un valore maggiore del limite superiore della velocità di avanzamento in lavoro,
si verifica l'allarme PS0201, “MANCA F IN MASCHIATURA RIGIDA”.

- Unità del comando F


Programmazione in millimetri Programmazione in pollici Note
G98 1mm/min 0.01pollici/min E' possibile utilizzare il punto decimale
G99 0.01mm/giro 0.0001pollici/giro E' possibile utilizzare il punto decimale

- M29
Se vengono specificati un comando S o un comando di movimento fra M29 e M84, si verifica l'allarme
PS0203, “VALORE DI S ERRATO IN UN BLOCCO DI MASCHIATURA RIGIDA”. Se viene
specificato M29 durante un ciclo di maschiatura, si verifica l'allarme PS0204, “OPERAZIONE ASSE
ILLEGALE”.

- P
Specificare P in un blocco che esegue la foratura. Se P viene specificato in un blocco che non esegue la
foratura, non viene memorizzato come dato modale.

- Cancellazione
Non specificare un codice G del gruppo 01 (G00 - G03 o G60 (quando il bit 0 (MDL) del parametro N. 5431
è 1)) e G84 nello stesso blocco. Altrimenti, G84 viene cancellato.

- Correzioni utensile
Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

- Ripartenza del programma


Non è possibile riavviare l'esecuzione del programma nel modo maschiatura rigida.

- R
Specificare R in un blocco che esegue la foratura. Se R viene specificato in un blocco che non esegue la
foratura, non viene memorizzato come dato modale.

- Richiamo del sottoprogramma


Nel modo ciclo fisso, il comando di richiamo sottoprogramma M98P_ deve essere programmato in un
blocco indipendente.
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4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Esempio
Velocità di avanzamento dell'asse di foratura: 1000 mm/min
Velocità del mandrino: 1000 min-1
Passo della vite: 1.0 mm
<Programmazione per l'avanzamento al minuto>
G98 ; ...................................... Comando per l'avanzamento al minuto
G00 X100.0 ; ................................. Posizionamento
M29 S1000 ; .................................. Comando per il modo rigido
G84 Z-100.0 R-20.0 F1000 ; ......... Maschiatura rigida
<Programmazione per l'avanzamento al giro>
G99 ; ...................................... Comando per l'avanzamento al giro
G00 X100.0 ; ................................. Posizionamento
M29 S1000 ; .................................. Comando per il modo rigido
G84 Z-100.0 R-20.0 F1.0 ; ............ Maschiatura rigida

- 95 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.5.2 Maschiatura rigida a tratti (G84 o G88)


Se il foro da maschiare è profondo, la lavorazione può essere resa difficoltosa dalla presenza dei trucioli e
dalla maggiore resistenza incontrata. Per questi casi, è utile il ciclo di lavorazione a tratti.
Questo ciclo permette di eseguire la lavorazione suddividendo in più tratti la distanza fra i punti R e Z.
Sono disponibili due tipi di ciclo di maschiatura a tratti: il ciclo di maschiatura a tratti ad alta velocità ed il
ciclo di maschiatura rigida standard, selezionabili tramite il bit 5 (PCP) del parametro N. 5200.

Formato
Se il bit 5 (PCP) del parametro N. 5200 è 0, quando vengono programmati G84 o G88 viene eseguita la
maschiatura rigida a tratti ad alta velocità.
G84 X(U)_ C(H)_Z(W)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;
oppure
G88 Z(W)_ C(H)_X(U)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;

X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro


Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro.
Q_ : Profondità di ciascun passo di foratura
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)
- Ciclo di maschiatura rigida a tratti ad alta
velocità G84 o G88 (modo G98) G84 o G88 (modo G99)
Nel primo avanzamento dal punto R,
l'utensile raggiunge la profondità "q", Arresto del mandrino Arresto del mandrino
specificata con l'indirizzo Q mentre il d = Distanza di ritorno
mandrino ruota in avanti (operazione <1>).
Poi, l'utensile ritorna per la distanza Arresto del mandrino
Mα Livello Mα Rot.oraria mandrino
specificata dal parametro N. 5213 mentre il iniziale
Arresto del
mandrino ruota in senso inverso Rot.oraria Arresto del mandrino
mandrino Rot.oraria
Arresto del
mandrino Rot.oraria mandrino
(operazione <2>). mandrino
Livello del M(α+1) Livello del mandrino
Punto R punto R Punto R punto R
Quindi viene eseguita la maschiatura per P2 M(α+1)
P2
(d+q) mentre il mandrino ruota in avanti
(operazione <3>). q (1)
d
q (1)
d
(2) (2)
Le operazioni <2> e <3> vengono ripetute (3)
fino a raggiungere il fondo del foro. q q (3)
d d

Per le operazioni <1> e <3> vengono


Arresto del mandrino Arresto del
utilizzate la velocità di avanzamento e la q Rot.antioraria mandrino q mandrino
costante di tempo per la maschiatura
rigida.
Per l'operazione <2> e per il movimento dal
fondo del foro (punto Z) al punto R, è
abilitata la regolazione per il ritorno dalla
maschiatura rigida e viene utilizzata la Punto Punto Z
costante di tempo per il ritorno dalla
maschiatura rigida. Rot.antioraria Rot.antioraria
Arresto del mandrino P1 mandrino Arresto del mandrino P1 mandrino

Se il bit 5 (PCP) del parametro N. 5200 è 1, quando vengono programmati G84 o G88 viene eseguita la
maschiatura rigida a tratti.

- 96 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
G84 X(U)_ C(H)_Z(W)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;
oppure
G88 Z(W)_ C(H)_X(U)_ R_ P_ Q_ F_ K_ M_ ;

X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro


Z_ o X_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro.
Q_ : Profondità di ciascun passo di foratura
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell'asse C (quando è necessario)

G84 o G88 (modo G98) G84 o G88 (modo G99)

- Ciclo di maschiatura rigida a tratti d = Distanza di sicurezza


Arresto del
Nel primo avanzamento dal punto R, mandrino Arresto del mandrino Arresto del mandrino
l'utensile raggiunge la profondità "q", Rot.oraria mandrino Arresto del mandrino
specificata con l'indirizzo Q mentre il Mα Mα Rot.oraria mandrino
Livello
mandrino ruota in avanti (operazione <1>). iniziale
Rot.oraria Arresto del Rot.oraria
Poi, l'utensile ritorna al punto R mentre il mandrino mandrino
Arresto del
mandrino mandrino
mandrino ruota in senso inverso Punto R
M(α+1)
Punto R
M(α+1)
Livello del
(operazione <2>). punto R (3) P2
Livello del
punto R (3) P2
Quindi, il mandrino ruota in avanti e (1) (1)
q q
l'utensile avanza fino al punto di inizio del (2) d (2) d
taglio [(Posizione raggiunta nel passo
precedente) - (distanza di sicurezza q
(4)
q
(4)
specificata con il parametro N. 5213)] d d
(operazione <3>).
La lavorazione continua per (d+q) Arresto del mandrino Arresto del mandrino
q q
(operazione <4>). Rot.antioraria mandrino Rot.antioraria mandrino
d d

Le operazioni da <2> a <4> vengono


ripetute fino a raggiungere il fondo del foro.

Per le operazioni <1> e <4> vengono


utilizzate la velocità di avanzamento e la Punto Z Punto Z
costante di tempo per la maschiatura
rigida. Rot.antioraria Rot.antioraria
Arresto del mandrino P1 mandrino Arresto del mandrino P1 mandrino
Per l'operazione <2> e <3> e per il
movimento dal fondo del foro (punto Z) al
punto R, è abilitata la regolazione per il I simboli utilizzati nella figura indicano le seguenti operazioni:
ritorno dalla maschiatura rigida e viene
utilizzata la costante di tempo per il ritorno
: Posizionamento in rapido (G00)
dalla maschiatura rigida.
: Avanzamento in lavoro (G01)
P1 : Sosta programmata con l'indirizzo P
Mα : Emissione del codice M per il blocco dell'asse C ( Il valore di α si specifica con il
parametro N. 5110.)
M(α+1) : Emissione del codice M per lo sblocco dell'asse C
P2 : Sosta specificata con il parametro N. 5111.

Nota Se non sono specificati o impostati, P1, Mα, M(α+1) e P2 non vengono eseguiti od
emessi.

Spiegazioni
- Distanza di sicurezza
La distanza di sicurezza (d) per il ciclo di maschiatura rigida si imposta con il parametro N. 5213.

- Distanza di ritiro
La distanza di ritiro (d) per il ciclo ad alta velocità si imposta con il parametro N. 5213.

- Velocità di ritiro
Impostando opportunamente il bit 4 (DOV) del parametro N. 5200, il bit 3 (OVU) del parametro N. 5201 ed
il parametro N. 5211 è possibile applicare alla velocità dei movimenti di ritorno dal fondo del foro (punto Z)
al punto R una regolazione massima del 2000%.

- 97 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Velocità del movimento fino al punto di inizio del taglio


Impostando opportunamente il bit 4 (DOV) del parametro N. 5200, il bit 3 (OVU) del parametro N. 5201 ed
il parametro N. 5211 è possibile applicare alla velocità dei movimenti fino al punto di inizio del taglio una
regolazione massima del 2000%.

- Accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione


Sono possibili l'accelerazione/decelerazione lineare o a campana.

- Accelerazione/decelerazione prima dell'interpolazione con prelettura dei


blocchi
L'accelerazione/decelerazione prima dell'interpolazione con prelettura dei blocchi non è valida.

- Regolazione
Varie funzioni di regolazione della velocità non sono valide. Impostando opportunamente i corrispondenti
parametri, possono essere abilitate le seguenti funzioni di regolazione:
• Regolazione della velocità di ritiro
• Segnale di regolazione
I dettagli sono forniti più avanti.

- Prova a vuoto
La prova a vuoto può essere eseguita anche in G84 (G88). Quando la prova a vuoto viene eseguita alla
velocità di avanzamento dell'asse di foratura in G84 (G88), la maschiatura viene eseguita in base alla
velocità di avanzamento. Notare che aumentando la velocità di avanzamento per la prova a vuoto aumenta
anche la velocità del mandrino.

- Blocco macchina
Il blocco macchina può essere eseguito anche in G84 (G88).
Quando G84 (G88) viene eseguito nello stato di blocco macchina, l'utensile non si muove lungo l'asse di
foratura. Di conseguenza il mandrino non ruota.

- Reset
Quando viene eseguito un reset durante la maschiatura rigida, il modo maschiatura rigida viene cancellato
ed il motore del mandrino entra nel modo normale. Però, se il bit 6 (CLR) del parametro N. 3402 è 1, il
modo G84 (G88) non viene cancellato.

- Interblocco
L'interblocco può essere applicato anche in G84 (G88).

- Feed hold e blocco singolo


Quando il bit 6 (FHD) del parametro N. 5200 è 0, nel modo G84 (G88) feed hold e blocco singolo non sono
validi. Se questo bit è 1, sono validi.

- Avanzamento manuale
Per la maschiatura rigida con volantino, riferirsi alla corrispondente sezione del manuale.
La maschiatura rigida non è eseguibile con altre operazioni manuali.

- Compensazione del gioco


Nel modo maschiatura rigida, la compensazione del gioco viene applicata per compensare la perdita di
movimento alla rotazione del mandrino in senso orario o antiorario. Per specificare l'entità del gioco
utilizzare i parametri N. 5321 - 5324.
Lungo l'asse di foratura viene applicata la compensazione del gioco.

- Formato della Serie 15


Se il bit 1 (FCV) del parametro N. 0001 è 1, è abilitata è abilitata l'esecuzione con G84.2. Viene eseguita la
stessa operazione di G84. Però, il numero di ripetizioni si specifica con l'indirizzo L.
- 98 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Limitazioni
- Commutazione assi
Prima di cambiare l'asse di foratura cancellare il ciclo fisso. Se l'asse di foratura cambia nel modo rigido, si
verifica l'allarme PS0206, “IMPOSSIBILE CAMBIARE IL PIANO (MASCHIATURA RIGIDA)”.

- Comandi S
• Se viene specificato un valore superiore alla velocità massima del mandrino nella gamma selezionata,
si verifica l'allarme PS0200, “COMANDO DI ROTAZIONE ECCESSIVO”.

• Quando viene cancellato il ciclo fisso di maschiatura rigida, il comando S usato per la maschiatura
rigida viene messo a S0.

- Entità della distribuzione per il mandrino


L'entità massima della distribuzione è la seguente (visualizzata con il dato diagnostico N. 451):
• Per un mandrino seriale: 32767 ogni 4 o 8 msec
Questo valore cambia a seconda del rapporto di accoppiamento impostato per l'encoder o il comando
di maschiatura rigida. Se viene superato questo limite, si verifica l'allarme PS0202, “TROPPA
DISTRIBUZUIONE ALL'ASS PR”.

- Comando F
Se viene specificato un valore maggiore del limite superiore della velocità di avanzamento in lavoro, si
verifica l'allarme PS0011, “AVANZAMENTO ZERO (COMANDO)”.

- Unità del comando F


Programmazione in Programmazione in
Note
millimetri pollici
G98 1mm/min 0.01pollici/min E' possibile utilizzare il punto decimale
G99 0.01mm/giro 0.0001pollici/giro E' possibile utilizzare il punto decimale

- M29
Se vengono specificati un comando S o un comando di movimento fra M29 e M84, si verifica l'allarme
PS0203. Se viene specificato M29 durante un ciclo di maschiatura, si verifica l'allarme PS0204.

- P/Q
Specificare P e Q in un blocco che esegue la foratura. Se sono specificati in un blocco che non esegue la
foratura, non vengono memorizzati come dati modali.
Con Q0 il ciclo di maschiatura rigida a tratti non viene eseguito.

- Cancellazione
Non specificare un codice G del gruppo 01 (G00 - G03 o G60 (quando il bit 0 (MDL) del parametro
N. 5431 è 1)) e G84 nello stesso blocco. Altrimenti, G84 viene cancellato.

- Correzioni utensile
Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

- Richiamo del sottoprogramma


Nel modo ciclo fisso, il comando di richiamo sottoprogramma M98P_ deve essere programmato in un
blocco indipendente.

- Entità del ritiro utensile e distanza di sicurezza


Impostare l'entità del ritiro utensile e la distanza di sicurezza (parametro N. 5213) in modo che l'utensile
non superi il punto R.

- 99 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.5.3 Cancellazione del ciclo fisso (G80)


G80 cancella il ciclo fisso di maschiatura rigida. La descrizione di questo comando è fornita nella Sezione
II-4.3.4.

NOTA
Quando viene cancellato il ciclo fisso di maschiatura rigida, il comando S usato
per la maschiatura rigida viene azzerato (come se fosse programmato S0).
Di conseguenza, il comando S specificato per la maschiatura rigida non è
disponibile dopo la cancellazione del corrispondente ciclo fisso.
Dopo aver cancellato il ciclo fisso di maschiatura rigida, specificare il comando S
appropriato.

4.5.4 Regolazione della velocità durante la maschiatura rigida


Varie funzioni di regolazione della velocità non sono valide. Impostando opportunamente i corrispondenti
parametri, possono essere abilitate le seguenti funzioni di regolazione:
• Regolazione della velocità di ritiro
• Segnale di regolazione

4.5.4.1 Regolazione della velocità di ritiro


Alla velocità di estrazione dell'utensile può essere applicata una regolazione fissa impostata con un
parametro o specificata dal programma (compreso il ritiro dalla foratura a tratti/foratura a tratti ad alta
velocità).

Spiegazioni
- Specifica della regolazione con un parametro
Mettere a 1 il bit 4 (DOV) del parametro N. 5200 e impostare la regolazione con il parametro N. 5211.
In questo modo può essere specificata una regolazione dallo 0 al 200% con incrementi dell'1%. Se viene
messo a 1 anche il bit 3 (OVU) del parametro N. 5201 diventa possibile specificare una regolazione dallo 0
al 2000% con incrementi del 10%.

- Specifica della regolazione nel programma


Mettere a 1 il bit 4 (DOV) del parametro N. 5200 ed il bit 4 (OV3) del parametro N. 5201. In questo modo,
il programma può specificare la velocità del mandrino durante l'estrazione dell'utensile.
Questa velocità si specifica con l'indirizzo "J" nel blocco che specifica la maschiatura rigida.
Esempio)
Per specificare una velocità del mandrino di 1000 min-1 durante l'avanzamento in lavoro ed una
velocità di 2000 min-1 durante l'estrazione, programmare:
.
M29 S1000 ;
G84 Z-100.0 F1000.0 J2000 ;
.

La differenza tra queste due velocità del mandrino viene convertita in una regolazione mediante la
sottostante espressione.
Quindi, la velocità del mandrino durante l'estrazione può non essere uguale a quella specificata con
l'indirizzo J. Se la regolazione risultante è fuori dall'intervallo 100 -200%, viene assunta uguale al 100%.

Velocità mandrino durante il ritiro (J )


Regolazione (%) = ×100
Velocità mandrino (S )

- 100 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
La regolazione da applicare è determinata come segue (Tabella 4.5.4.1 (a)) dall'impostazione dei parametri
e dai comandi programmati

Tabella 4.5.4.1 (a)


Impostazione dei parametri DOV = 1
DOV = 0
Comando OV3 = 1 OV3 = 0
Velocità del mandrino Nell'intervallo 100% - 200% Comando del programma
Parametro N.
specificata con l'indirizzo J" Fuori dall'intervallo 100% - 200% 100% 100%
5211
Velocità del mandrino non specificata con l'indirizzo "J" Parametro N. 5211

NOTA
1 Non utilizzare il punto decimale nel valore specificato con J.
Con il punto decimale questo valore diventa:
Esempio)
Quando il sistema di incrementi dell'asse di riferimento è IS-B
• Se non è utilizzata la programmazione del punto decimale tipo calcolatrice
tascabile
Il valore specificato viene convertito nel numero di incrementi minimi di
immissione corrispondenti.
"J200." diventa 200000 min-1.
• Se è utilizzata la programmazione del punto decimale tipo calcolatrice
tascabile
Il valore specificato viene arrotondato per difetto ad un intero.
"J200." diventa 200 min-1.
2 Non utilizzare il segno meno nel valore specificato con J.
Se il valore di J è negativo, il risultato del calcolo è un valore fuori dall'intervallo
100% - 200%.
3 La regolazione massima è determinata con la seguente formula in modo da
evitare che l'applicazione della regolazione alla velocità di estrazione generi una
velocità del mandrino più alta della velocità massima della gamma selezionata
(parametri da 5241 a 5244). Per questo motivo, la velocità del mandrino può
essere minore di quella determinata dalla regolazione specificata.
Velocità max. mandrino (parametri)
Regolazione max. (%) = × 100
Velocità mandrino (S )
4 Il valore dell'indirizzo J, che specifica la velocità del mandrino durante l'estrazione
dell'utensile nel modo maschiatura rigida, rimane valido finché non viene
cancellato il ciclo fisso.

- 101 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

4.5.4.2 Segnale di regolazione


Se il bit 4 (OVS) del parametro N. 5203 è 1, è possibile applicare come segue una regolazione alle
operazioni di avanzamento/estrazione della maschiatura rigida:
(1) Applicazione della regolazione mediante il segnale di regolazione
(Se è abilitato il segnale della seconda regolazione della velocità di avanzamento, la seconda
regolazione viene applicata alla velocità risultante dall'applicazione della prima regolazione.)
(2) Cancellazione della regolazione mediante il segnale di inibizione della regolazione

Le relazioni tra questa funzione e la regolazione di ciascuna operazione sono:


(1) Durante l'avanzamento in lavoro
Se il segnale di inibizione della regolazione è 0: Valore specificato dal segnale di regolazione
Se il segnale di inibizione della regolazione è 1: 100%
(3) Durante l'estrazione dell'utensile
- Se il segnale di inibizione della regolazione è 0: Valore specificato dal segnale di regolazione
- Se il segnale di inibizione della regolazione è 1 ed è disabilitata la regolazione per l'estrazione:
100%
- Se il segnale di inibizione della regolazione è 1 ed è abilitata la regolazione per l'estrazione:
Valore specificato per la regolazione della velocità durante l'estrazione

NOTA
1 La regolazione massima è determinata con la seguente formula in modo da
evitare che l'applicazione della regolazione generi una velocità del mandrino più
alta della velocità massima della gamma selezionata (parametri da 5241 a 5244).
Per questo motivo, la velocità del mandrino può essere minore di quella
determinata dalla regolazione specificata.
Velocità max. mandrino (parametri)
Regolazione max. (%) = × 100
Velocità mandrino ( S )
2 Dato che l'applicazione della regolazione dipende dalla macchina, riferirsi al
manuale del costruttore della macchina utensile.

- 102 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.6 CICLI FISSI DI RETTIFICA (PER RETTIFICATRICI)


Con i cicli fissi di rettifica, le operazioni ripetitive tipiche della rettifica, normalmente specificate mediante
più blocchi, possono essere specificate con un solo blocco contenente una funzione G. Questo semplifica
considerevolmente la programmazione. Nello stesso tempo, viene ridotta la dimensione del programma e
l'uso della memoria è più efficiente. Sono disponibili quattro tipi di cicli fissi di rettifica:

• Ciclo di pendolazione senza misuratore (G71) (G72 con il sistema C di codici G)


• Ciclo di pendolazione con misuratore (G72) (G73 con il sistema C di codici G)
• Ciclo multituffo senza misuratore (G73) (G74 con il sistema C di codici G)
• Ciclo multituffo con misuratore (G74) (G75 con il sistema C di codici G)

Nelle descrizioni che seguono, l'asse utilizzato per l'avanzamento della mola e l'asse utilizzato per la
rettifica vengono detti:

Asse utilizzato per l'avanzamento della mola: Asse di avanzamento


Asse utilizzato per la rettifica: Asse di rettifica

Durante l'esecuzione di un ciclo di rettifica non possono essere utilizzate le seguenti funzioni:

• Immagine speculare programmabile


• Scala
• Rotazione del sistema di coordinate
• Conversione tridimensionale delle coordinate
• Avanzamento programmato con F-1 cifra
• Compensazione lunghezza utensile

Per la profondità di taglio dell'asse di avanzamento e per la distanza percorsa dall'asse di rettifica, viene
utilizzato il sistema di incrementi (parametro N. 1013) dell'asse di riferimento (parametro N. 1031). Se il
parametro N. 1031 (asse di riferimento) è 0, viene utilizzato il sistema di incrementi del primo asse.

PERICOLO
I codici G dei cicli fissi di rettifica G71, G72, G73 e G74 (G72, G73, G74 e G75
con il sistema C di codici G) sono codici G del gruppo 01. Non è disponibile un
codice G di cancellazione del ciclo fisso, come G80 per il ciclo di foratura. I codici
G del gruppo 00 diversi da G04 cancellano i dati modali come la profondità di
taglio, ma non cancellano il ciclo fisso di rettifica attivo. Per cancellare un ciclo
fisso di rettifica, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da quelli dei
cicli fissi di rettifica. Così, prima di comandare un altro asse mentre è attivo un
ciclo di rettifica, ad esempio, specificare un codice G del gruppo 01, come G00 o
G01. La programmazione di un comando movimento di un altro asse senza aver
cancellato il ciclo fisso di rettifica, può dare luogo a operazioni imprevedibili, dato
che l'esecuzione del ciclo continua.

- 103 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

NOTA
1 Dopo la specifica del codice G di un ciclo di rettifica (G71, G72, G73 o G74), il
ciclo di rettifica viene eseguito in base ai dati modali A, B, W, U, I e K finché il
ciclo non viene cancellato, anche se i blocchi successivi non specificano
G71, G72, G73 o G74.
Esempio:
G71 A_ B_ W_ U_ I_ K_ H_ ;
; ← Il ciclo fisso di rettifica viene eseguito anche quando viene specificato un
blocco vuoto.
%
2 Prima di programmare un ciclo di rettifica dopo un ciclo di foratura, cancellare il
ciclo di foratura con G80.
3 Prima di programmare il movimento di un altro asse dopo un ciclo di rettifica,
cancellare il ciclo nel modo precedentemente descritto.
4 Non è possibile utilizzare simultaneamente nello stesso canale un ciclo di rettifica
e un ciclo multiplo ripetitivo di tornitura.
Se sono specificate entrambe le opzioni, selezionare con il bit 0 (GFX) del
parametro N 5106 la funzione che si intende utilizzare.

- 104 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.6.1 Ciclo di pendolazione senza misuratore (G71)


E' possibile eseguire un ciclo di pendolazione senza misuratore.

Formato
G71 A_ B_ W_ U_ I_ K_ H_ ;
A_ : Prima profondità di taglio (La direzione di avanzamento dipende dal segno.)
B_ : Seconda profondità di taglio (La direzione di avanzamento dipende dal segno.)
W_ : Lunghezza del tratto da rettificare (La direzione del movimento di rettifica dipende
dal segno.)
U_ : Tempo di sosta
I_ : Velocità di avanzamento per A e B
K_ : Velocità di avanzamento per W
H_ : Numero di ripetizioni (da 1 a 9999)
G71

X
W

A <1>(I) <3>(K)

<2>U <4>(I)
B
<6>(K) <5>U

Spiegazioni
Il ciclo di pendolazione senza misuratore è costituito da sei operazioni.
Le operazioni da <1> a <6> vengono ripetute fino al raggiungimento del numero di ripetizioni specificato
con l'indirizzo H. In blocco singolo, le operazioni da <1> a <6> vengono eseguite con un cycle start.

- Sequenza operativa del ciclo


<1> Avanzamento della mola
Viene eseguito un avanzamento in velocità di lavoro nella direzione dell'asse X, di entità
pari alla prima profondità di taglio specificata con l'indirizzo A. Viene utilizzata la velocità
di avanzamento specificata con l'indirizzo I.
<2> Sosta
Viene eseguita una sosta per il tempo specificato con l'indirizzo U.
<3> Rettifica
Viene eseguito un movimento in avanzamento di lavoro per la distanza specificata con
l'indirizzo W. Impostare l'asse di rettifica con il parametro N. 5176. Viene utilizzata la
velocità di avanzamento specificata con l'indirizzo K.
<4> Avanzamento della mola
Viene eseguito un avanzamento in velocità di lavoro nella direzione dell'asse X, di entità
pari alla seconda profondità di taglio specificata con l'indirizzo B. Viene utilizzata la
velocità di avanzamento specificata con l'indirizzo I.
<5> Sosta
Viene eseguita una sosta per il tempo specificato con l'indirizzo U.
<6> Rettifica (direzione inversa)
Viene eseguito un movimento alla velocità di avanzamento K, per la distanza W,
in direzione inversa.
- 105 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Limitazioni
- Asse di avanzamento
Come asse di avanzamento viene utilizzato il primo asse controllato. Mettendo a 1 il bit 0 (FXY) del
parametro N. 5101, diventa possibile commutare l'asse utilizzando un comando di selezione del piano
(G17, G18 o G19).
- Asse di rettifica
Specificare l'asse di rettifica assegnando un numero asse diverso da quello dell'asse di avanzamento al
parametro N. 5176. Specificare sempre il comando di rettifica con l'indirizzo W, senza utilizzare il nome
dell'asse. E' anche possibile specificare il nome asse corrispondente al numero asse impostato come
parametro.
- A, B, W
I comandi A, B e W sono tutti comandi incrementali.
Se A e B non sono specificati, oppure viene specificato A=B=0, viene eseguita la passata spegnifiamma
(esecuzione del solo movimento nella direzione di rettifica).
- H
Se H non è specificato o H=0, viene assunto H=1.
La specifica di H è valida solo per il blocco che la contiene.
- Cancellazione
I valori di A, B, W, U, I e K sono dati modali comuni a G71, G72, G73 e G74. Essi rimangono validi finché
non vengono specificati nuovi valori. I dati vengono cancellati da un codice G del gruppo 00 diverso da
G04 o da un codice G del gruppo 01 diverso da G71 - G74. La specifica di H è valida solo per il blocco che
la contiene.
- Codice B
Mentre è attivo il ciclo fisso, non è possibile specificare i codici B (seconda funzione ausiliaria).

NOTA
1 Se G71 viene specificato senza aver impostato l'asse di rettifica, si verifica
l'allarme PS0455, “COMANDO DI RETTIFICA ILLEGALE”.
2 Se l'asse di avanzamento e l'asse di rettifica coincidono, si verifica l'allarme
PS0456, “PARAMETRO PER LA RETTIFICA ILLEGALE”.
3 Durante la validità di questo ciclo, A, B e W sono comandi incrementali anche se
viene specificato G90 (programmazione assoluta).

- 106 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.6.2 Ciclo di pendolazione con misuratore (G72)


E' possibile eseguire un ciclo di pendolazione con misuratore.

Formato
G72 P_ A_ B_ W_ U_ I_ K_ H_ ;
P_ : Numero del dispositivo di misura (da 1 a 4)
A_ : Prima profondità di taglio (La direzione di avanzamento dipende dal segno.)
B_ : Seconda profondità di taglio (La direzione di avanzamento dipende dal segno.)
W_ : Lunghezza del tratto da rettificare (La direzione del movimento di rettifica dipende
dal segno.)
U_ : Tempo di sosta
I_ : Velocità di avanzamento per A e B
K_ : Velocità di avanzamento per W
H_ : Numero di ripetizioni (da 1 a 9999)
G72
X
W

A <1>(I) <3>(K)

<2>U <4>(I)
B
<6>(K) <5>U

Spiegazioni
Se si usa l'opzione di salto multipasso, può essere specificato il numero del dispositivo di misura. Il metodo
di specifica è lo stesso della specifica del salto multipasso. Se non si usa l'opzione di salto multipasso, è
valido il segnale di salto convenzionale.
I comandi e le operazioni che non coinvolgono il dispositivo di misura sono gli stessi di G71.

- Operazioni eseguite quando viene ricevuto il segnale di salto


Un ciclo G72 può essere terminato interrompendo l'operazione in esecuzione (o alla fine di essa) quando
viene ricevuto un segnale di salto durante l'esecuzione del ciclo.
Le operazioni eseguite quando viene ricevuto il segnale di salto sono descritte qui sotto.

• Se il segnale di salto viene ricevuto durante le operazioni <1> o <4> (movimenti comandati da A o da
B), l'avanzamento della mola termina immediatamente e viene eseguito il ritorno alla coordinata α
selezionata come punto iniziale del ciclo.

Segnale di salto Segnale di salto


(Fine)

(Fine)

- 107 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

• Se il segnale di salto viene ricevuto durante le operazioni <2> o <5> (sosta), la sosta termina
immediatamente e viene eseguito il ritorno alla coordinata α selezionata come punto iniziale del ciclo.
• Se il segnale di salto viene ricevuto durante le operazioni <3> o <6> (movimenti di rettifica), la mola
ritorna alla coordinata α selezionata come punto iniziale del ciclo alla fine del movimento comandato
da W.

Segnale di salto

(Fine) Segnale di salto


(Fine)

Limitazioni
- Asse di avanzamento
Come asse di avanzamento viene utilizzato il primo asse controllato. Mettendo a 1 il bit 0 (FXY) del
parametro N. 5101, diventa possibile commutare l'asse utilizzando un comando di selezione del piano
(G17, G18 o G19).

- Asse di rettifica
Specificare l'asse di rettifica assegnando un numero asse diverso da quello dell'asse di avanzamento al
parametro N. 5177. Specificare sempre il comando di rettifica con l'indirizzo W, senza utilizzare il nome
dell'asse. E' anche possibile specificare il nome asse corrispondente al numero asse impostato come
parametro.

- P
Se P è diverso da P1 - P4, la funzione di salto è disabilitata.
La specifica di P è valida solo per il blocco che la contiene.

- A, B, W
I comandi A, B e W sono tutti comandi incrementali.
Se A e B non sono specificati, oppure viene specificato A=B=0, viene eseguita la passata spegnifiamma
(esecuzione del solo movimento nella direzione di rettifica).

- H
Se H non è specificato o H=0, viene assunto H=1.
La specifica di H è valida solo per il blocco che la contiene.

- Cancellazione
I valori di A, B, W, U, I e K sono dati modali comuni a G71, G72, G73 e G74. Essi rimangono validi finché
non vengono specificati nuovi valori. I dati vengono cancellati da un codice G del gruppo 00 diverso da
G04 o da un codice G del gruppo 01 diverso da G71 - G74. La specifica di P o H è valida solo per il blocco
che la contiene.

- Codice B
Mentre è attivo il ciclo fisso, non è possibile specificare i codici B (seconda funzione ausiliaria).

- 108 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

NOTA
1 Se G72 viene specificato senza aver impostato l'asse di rettifica, si verifica
l'allarme PS0455, “COMANDO DI RETTIFICA ILLEGALE”.
2 Se l'asse di avanzamento e l'asse di rettifica coincidono, si verifica l'allarme
PS0456, “PARAMETRO PER LA RETTIFICA ILLEGALE”.
3 Durante la validità di questo ciclo, A, B e W sono comandi incrementali anche se
viene specificato G90 (programmazione assoluta).
4 Se viene specificato un valore da P1 a P4 senza l'opzione salto multipasso,
si verifica l'allarme PS0370, “G31P/G04Q ERRATI”.

4.6.3 Ciclo multituffo senza misuratore (G73)


E' possibile eseguire un Ciclo multituffo senza misuratore.

Formato
G73 A_ (B_) W_ U_ K_ H_ ;
A_ : Prima profondità di taglio (La direzione di avanzamento dipende dal segno.)
B_ : Seconda profondità di taglio (La direzione di avanzamento dipende dal segno.)
W_ : Lunghezza del tratto da rettificare (La direzione del movimento di rettifica dipende
dal segno.)
U_ : Tempo di sosta
K_ : Velocità di avanzamento per W
H_ : Numero di ripetizioni (da 1 a 9999)
G73
X
W

<1>U
<2>(K)
A

A(B) <3>U
<4>(K)

Spiegazioni
Il Ciclo multituffo senza misuratore è costituito da quattro operazioni.
Le operazioni da <1> a <4> vengono ripetute fino al raggiungimento del numero di ripetizioni specificato
con l'indirizzo H. In blocco singolo, le operazioni da <1> a <4> vengono eseguite con un cycle start.

- Sequenza operativa del ciclo


<1> Sosta
Viene eseguita una sosta per il tempo specificato con l'indirizzo U.
<2> Avanzamento della mola + rettifica
Vengono eseguiti simultaneamente i movimenti in velocità di lavoro lungo l'asse di avanzamento
(asse X) e l'asse di rettifica. L'entità del movimento lungo l'asse di avanzamento è la prima
profondità di taglio specificata con A, e l'entità del movimento lungo l'asse di rettifica è la
distanza specificata con W. Impostare l'asse di rettifica con il parametro N. 5178. Viene utilizzata
la velocità di avanzamento specificata con l'indirizzo K.

- 109 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

<3> Sosta
Viene eseguita una sosta per il tempo specificato con l'indirizzo U.
<4> Avanzamento della mola + rettifica (direzione di ritorno)
Vengono eseguiti simultaneamente i movimenti in velocità di lavoro lungo l'asse di avanzamento
(asse X) e l'asse di rettifica. L'entità del movimento lungo l'asse di avanzamento è la seconda
profondità di taglio specificata con B, e l'entità del movimento lungo l'asse di rettifica è la
distanza specificata con W. Viene utilizzata la velocità di avanzamento specificata con
l'indirizzo K.

Limitazioni
- Asse di avanzamento
Come asse di avanzamento viene utilizzato il primo asse controllato. Mettendo a 1 il bit 0 (FXY) del
parametro N. 5101, diventa possibile commutare l'asse utilizzando un comando di selezione del piano
(G17, G18 o G19).

- Asse di rettifica
Specificare l'asse di rettifica assegnando un numero asse diverso da quello dell'asse di avanzamento al
parametro N. 5178. Specificare sempre il comando di rettifica con l'indirizzo W, senza utilizzare il nome
dell'asse. E' anche possibile specificare il nome asse corrispondente al numero asse impostato come
parametro.

- B
Se B non è specificato, viene assunto B=A.
La specifica di B è valida solo per il blocco che la contiene.

- A, B, W
I comandi A, B e W sono tutti comandi incrementali.
Se A e B non sono specificati, oppure viene specificato A=B=0, viene eseguita la passata spegnifiamma
(esecuzione del solo movimento nella direzione di rettifica).

- H
Se H non è specificato o H=0, viene assunto H=1.
La specifica di H è valida solo per il blocco che la contiene.

- Cancellazione
I valori di A, W, U, I e K sono dati modali comuni a G71, G72, G73 e G74. Essi rimangono validi finché
non vengono specificati nuovi valori. I dati vengono cancellati da un codice G del gruppo 00 diverso da
G04 o da un codice G del gruppo 01 diverso da G71 - G74. La specifica di B o H è valida solo per il blocco
che la contiene.

- Codice B
Mentre è attivo il ciclo fisso, non è possibile specificare i codici B (seconda funzione ausiliaria).

NOTA
1 Se G73 viene specificato senza aver impostato l'asse di rettifica, si verifica
l'allarme PS0455, “COMANDO DI RETTIFICA ILLEGALE”.
2 Se l'asse di avanzamento e l'asse di rettifica coincidono, si verifica l'allarme
PS0456, “PARAMETRO PER LA RETTIFICA ILLEGALE”.
3 Durante la validità di questo ciclo, A, B e W sono comandi incrementali anche se
viene specificato G90 (programmazione assoluta).

- 110 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.6.4 Ciclo multituffo con misuratore (G74)


E' possibile eseguire un ciclo multituffo con misuratore.

Formato
G74 P_ A_ (B_) W_ U_ K_ H_ ;
P_ :
Numero del dispositivo di misura (da 1 a 4)
A_ :
Prima profondità di taglio (La direzione di avanzamento dipende dal segno.)
B_ :
Seconda profondità di taglio (La direzione di avanzamento dipende dal segno.)
W_ :
Lunghezza del tratto da rettificare (La direzione del movimento di rettifica dipende
dal segno.)
U_ : Tempo di sosta
K_ : Velocità di avanzamento per W
H_ : Numero di ripetizioni (da 1 a 9999)
G74

X
W

<1>U
<2>(K)
A

A(B) <3>U
<4>(K)

Spiegazioni
Se si usa l'opzione di salto multipasso, può essere specificato il numero del dispositivo di misura. Il metodo
di specifica è lo stesso della specifica del salto multipasso. Se non si usa l'opzione di salto multipasso,
è valido il segnale di salto convenzionale.
I comandi e le operazioni che non coinvolgono il dispositivo di misura sono gli stessi di G73.

- Operazioni eseguite quando viene ricevuto il segnale di salto


Un ciclo G74 può essere terminato interrompendo l'operazione in esecuzione (o alla fine di essa) quando
viene ricevuto un segnale di salto durante l'esecuzione del ciclo.
Le operazioni eseguite quando viene ricevuto il segnale di salto sono descritte qui sotto.

• Se il segnale di salto viene ricevuto durante le operazioni <1> o <3> (sosta), la sosta termina
immediatamente e viene eseguito il ritorno alla coordinata α selezionata come punto iniziale del ciclo.
• Se il segnale di salto viene ricevuto durante le operazioni <2> o <4> (movimenti di avanzamento e
rettifica), la mola ritorna alla coordinata α selezionata come punto iniziale del ciclo alla fine del
movimento comandato da W.
Segnale di salto Segnale di salto

(Fine)
(Fine)

- 111 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Limitazioni
- Asse di avanzamento
Come asse di avanzamento viene utilizzato il primo asse controllato. Mettendo a 1 il bit 0 (FXY) del
parametro N. 5101, diventa possibile commutare l'asse utilizzando un comando di selezione del piano
(G17, G18 o G19).

- Asse di rettifica
Specificare l'asse di rettifica assegnando un numero asse diverso da quello dell'asse di avanzamento al
parametro N. 5179. Specificare sempre il comando di rettifica con l'indirizzo W, senza utilizzare il nome
dell'asse. E' anche possibile specificare il nome asse corrispondente al numero asse impostato come
parametro.

- P
Se P è diverso da P1 - P4, la funzione di salto è disabilitata.
La specifica di P è valida solo per il blocco che la contiene.

- B
Se B non è specificato, viene assunto B=A.
La specifica di B è valida solo per il blocco che la contiene.

- A, B, W
I comandi A, B e W sono tutti comandi incrementali.
Se A e B non sono specificati, oppure viene specificato A=B=0, viene eseguita la passata spegnifiamma
(esecuzione del solo movimento nella direzione di rettifica).

- H
Se H non è specificato o H=0, viene assunto H=1.
La specifica di H è valida solo per il blocco che la contiene.

- Cancellazione
I valori di A, W, U, I e K sono dati modali comuni a G71, G72, G73 e G74. Essi rimangono validi finché
non vengono specificati nuovi valori. I dati vengono cancellati da un codice G del gruppo 00 diverso da
G04 o da un codice G del gruppo 01 diverso da G71 - G74. La specifica di P, B o H è valida solo per il
blocco che la contiene.

- Codice B
Mentre è attivo il ciclo fisso, non è possibile specificare i codici B (seconda funzione ausiliaria).

NOTA
1 Se G74 viene specificato senza aver impostato l'asse di rettifica, si verifica
l'allarme PS0455, “COMANDO DI RETTIFICA ILLEGALE”.
2 Se l'asse di avanzamento e l'asse di rettifica coincidono, si verifica l'allarme
PS0456, “PARAMETRO PER LA RETTIFICA ILLEGALE”.
3 Durante la validità di questo ciclo, A, B e W sono comandi incrementali anche se
viene specificato G90 (programmazione assoluta).
4 Se viene specificato un valore da P1 a P4 senza l'opzione salto multipasso,
si verifica l'allarme PS0370, “G31P/G04Q ERRATI”.

- 112 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.7 SMUSSI E RACCORDI


Introduzione
Tra un blocco di movimento in G01 lungo un solo asse ed un blocco di movimento in G01 lungo un solo
asse perpendicolare al primo, è possibile inserire automaticamente uno smusso o un raccordo.
Lo smusso o il raccordo vengono inseriti tra i comandi di movimento lungo i due assi del piano selezionato
con i comandi G17, G18 o G19.

Formato
- Smusso
Primo asse del piano selezionato → secondo asse del piano selezionato
(Piano G17: XP → YP, piano G18: ZP → XP, piano G19: YP → ZP)
Formato
Piano G17: G01 XP(U)_ J(C)±j ;
Piano G18: G01 ZP(W)_ I(C)±i ;
Piano G19: G01 YP(V)_ K(C)±k ;
Spiegazioni Movimento dell'utensile
XP(U)__ Specifica il movimento dal punto a al punto b Direzione positiva lungo il
secondo asse del piano
YP(V)__ con un comando assoluto o incrementale. selezionato c
ZP(W)__ XP è l'indirizzo dell'asse X (uno dei tre assi
base) o di un asse parallelo all'asse X. YP è i, j, k
a d
l'indirizzo dell'asse Y (uno dei tre assi base) 45°
45° b
Punto iniziale
o di un asse parallelo all'asse Y. ZP è
i, j, k
l'indirizzo dell'asse Z (uno dei tre assi base)
Direzione negativa lungo il c
o di un asse parallelo all'asse Z. secondo asse del piano
I(C)±i Specificano la distanza con il segno tra i selezionato

J(C)±j punti b e c nella figura a destra. (Utilizzare I,


K(C)±k J o K quando il bit 4 (CCR) del parametro L'utensile va dal punto a al punto d ed al punto c.
N. 3405 è 0 oppure C quando questo bit è 1.) (Nella direzione positiva del secondo asse del piano se
il segno di I, J, K o C è più, nella direzione negativa se il
segno di I, J, K o C è meno)

- 113 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Smusso
Secondo asse del piano selezionato → primo asse del piano selezionato
(Piano G17: YP → XP, piano G18: XP → ZP, piano G19: ZP → YP)
Formato
Piano G17: G01 YP(V)_ I(C)±i ;
Piano G18: G01 XP(U)_ K(C)±k ;
Piano G19: G01 ZP(W)_ J(C)±j ;
Spiegazioni Movimento dell'utensile
XP(U)__ Specifica il movimento dal punto a al punto b L'utensile va dal punto a al punto d ed al punto c.
YP(V)__ con un comando assoluto o incrementale. (Nella direzione positiva del primo asse del piano se il
ZP(W)__ XP è l'indirizzo dell'asse X (uno dei tre assi segno di I, J, K o C è più, nella direzione negativa se il
base) o di un asse parallelo all'asse X. YP è segno di I, J, K o C è meno)
l'indirizzo dell'asse Y (uno dei tre assi base)
o di un asse parallelo all'asse Y. ZP è a Punto iniziale

l'indirizzo dell'asse Z (uno dei tre assi base) o


di un asse parallelo all'asse Z.
I(C)±i Specificano la distanza con il segno tra i
J(C)±j punti b e c nella figura a destra. (Utilizzare I,
d
K(C)±k J o K quando il bit 4 (CCR) del parametro
N. 3405 è 0 oppure C quando questo bit è 1.)
45° 45°

Primo asse del b Primo asse del


c c
piano selezionato i, j, k i, j, k piano selezionato

- Raccordo
Primo asse del piano selezionato → secondo asse del piano selezionato
(Piano G17: XP → YP, piano G18: ZP → XP, piano G19: YP → ZP)
Formato
Piano G17: G01 XP(U)_ R±r ;
Piano G18: G01 ZP(W)_ R±r ;
Piano G19: G01 YP(V)_ R±r ;
Spiegazioni Movimento dell'utensile
XP(U)__ Specifica il movimento dal punto a al punto b Direzione positiva lungo il
secondo asse del piano
YP(V)__ con un comando assoluto o incrementale. selezionato c
ZP(W)__ XP è l'indirizzo dell'asse X (uno dei tre assi r
base) o di un asse parallelo all'asse X. YP è
a d
l'indirizzo dell'asse Y (uno dei tre assi base)
b
o di un asse parallelo all'asse Y. ZP è Punto iniziale
l'indirizzo dell'asse Z (uno dei tre assi base) o
di un asse parallelo all'asse Z. r
c
Direzione negativa lungo il
R±r Specificare il raggio con il segno dell'arco dal secondo asse del piano
punto d al punto c. selezionato

L'utensile va dal punto a al punto d ed al punto c.


(Nella direzione positiva del secondo asse del piano se
il segno di R è più e nella direzione negativa se il segno
di R è meno.)

- 114 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Raccordo
Secondo asse del piano selezionato → primo asse del piano selezionato
(Piano G17: YP → XP, piano G18: XP → ZP, piano G19: ZP → YP)
Formato
Piano G17: G01 YP(V)_ R±r ;
Piano G18: G01 XP(U)_ R±r ;
Piano G19: G01 ZP(W)_ R±r ;
Spiegazioni Movimento dell'utensile
XP(U)__ Specifica il movimento dal punto a al punto b L'utensile va dal punto a al punto d ed al punto c.
YP(V)__ con un comando assoluto o incrementale. (Nella direzione positiva del primo asse del piano se il
ZP(W)__ XP è l'indirizzo dell'asse X (uno dei tre assi segno di R è più e nella direzione negativa se il segno
base) o di un asse parallelo all'asse X. YP è di R è meno.)
l'indirizzo dell'asse Y (uno dei tre assi base) a
Punto iniziale
o di un asse parallelo all'asse Y. ZP è
l'indirizzo dell'asse Z (uno dei tre assi base) o
di un asse parallelo all'asse Z.
R±r Specificare il raggio con il segno dell'arco dal
punto d al punto c. d
r r

Primo asse del c b c Primo asse del


piano selezionato piano selezionato

Spiegazioni
Nel blocco G01 specificato per lo smusso o per il raccordo, l'utensile deve muoversi lungo uno solo dei due
assi del piano selezionato. Il comando del blocco successivo deve muovere l'utensile solo lungo l'altro asse
del piano.
Esempio:
Se l'asse A è parallelo all'asse base X (il parametro N. 1022 è 5), il seguente programma esegue uno
smusso tra l'avanzamento in lavoro lungo l'asse A e quello lungo l'asse Z:
G18 A0 Z0
G00 A100.0 Z100.0
G01 A200.0 F100 K30.0
Z200.0
Il seguente programma causa un allarme. (Perché lo smusso è specificato nel blocco che muove
l'utensile lungo l'asse X, che non è uno degli assi del piano selezionato.)
G18 A0 Z0
G00 A100.0 Z100.0
G01 X200.0 F100 K30.0
Z200.0
Anche il seguente programma causa un allarme. (Perché il blocco successivo allo smusso muove
l'utensile lungo l'asse X, che non è uno degli assi del piano selezionato.)
G18 A0 Z0
G00 A100.0 Z100.0
G01 Z200.0 F100 I30.0
X200.0
Per I, J, K, R e C specificare sempre un valore radiale.

In programmazione incrementale, il punto iniziale del blocco successivo a quello che specifica lo smusso o
il raccordo è il punto b delle figure che illustrano il formato di programmazione. Quindi specificare la
distanza dal punto b. Non specificare la distanza dal punto c.

- 115 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Esempio
X
N001 G18 ;
N002 G00 X268.0 Z530.0 ;
530.0 N003 G01 Z270.0 R6.0 ;
N004 X860.0 K-3.0 ;
270.0 N005 Z0 ;
N004
Punto K3.0
finale

N003
R6
N002
Punto di inizio del taglio

Z
φ860

φ268
Limitazioni
- Allarmi
Nei seguenti casi si verifica un allarme:
1) Lo smusso o il raccordo sono specificati in un blocco di filettatura
(allarme PS0050, “SMUSSI/RACCORDI NON AMMESSI IN FILETTATURA”).
2) Il blocco successivo al blocco G01 in cui sono stati specificati lo smusso o il raccordo non è in G01
(allarme PS0051, “INADATTO MOVIMENTO DOPO CHF/CNR” o PS0052, “CODICE NON E
G01 DOPO CHF/CNR”).
3) L'asse per il quale è programmato un movimento nel blocco che specifica lo smusso o il raccordo, o
nel blocco successivo, non appartiene al piano selezionato (allarmi PS0051 o PS0052).
4) Il blocco successivo a quello che specifica lo smusso o il raccordo contiene un comando di selezione
del piano (G17, G18 o G19) (allarme PS0051).
5) Quando il bit 4 (CCR) del parametro N. 3405 è 0 (lo smusso si specifica con I, J, o K), un blocco in
G01 contiene due o più indirizzi I, J, K o R (allarme PS0053, "ECCESIVI COMANDI
D'INDIRIZZO").
6) Lo smusso o il raccordo sono specificati in un blocco G01 che muove l'utensile lungo più di un asse
(allarme PS0054, "RASTREMAZIONE IN CHF/CNR").
7) Il movimento programmato nel blocco che specifica lo smusso o il raccordo è più corto dello smusso o
del raccordo (allarme PS0055, "MOVIMENTO MENO DI CHF/CNR"). (Vedi la Fig. 4.7 (a).)
G18 La linea continua indica il
G01 W30.0 F100.0 I50.0 ; percorso utensile senza
G01 U100.0 ; esecuzione dello
smusso.

Blocco di smusso da inserire

50.0

x
30.0 (minore di 50.0)
z
50.0

Fig. 4.7 (a) Esempio di programma che causa l'allarme PS0055

- 116 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
8) Il comando di movimento e l'indirizzo I, J o K specificati per lo smusso non sono compatibili
(allarme PS0306, “MISMATCH AXIS WITH CNR/CHF”).
9) Il segno di I, J, K, R o C non è valido (lo smusso o il raccordo sono specificati nella direzione opposta
a quella del movimento del blocco successivo) (allarme PS0051). (Vedi la Fig. 4.7 (b).)

G18 Blocco di smusso da inserire


G01 W100.0 F100.0 I50.0 ; (direzione +X)
G01 U-100.0 ;

La linea continua indica il percorso


x
utensile senza esecuzione dello
smusso. (direzione -X)
z

Fig. 4.7 (b) Esempio di programma che causa l'allarme PS0051

- Funzionamento in blocco singolo


Quando il blocco che specifica lo smusso o il raccordo viene eseguito in blocco singolo, il movimento
continua fino al punto finale del blocco di smusso o di raccordo inserito automaticamente, poi la macchina
si ferma nello stato di feed hold. Se il bit 0 (SBC) del parametro N. 5105 è 1, la macchina si ferma nello
stato di feed hold anche al punto iniziale del blocco di smusso o raccordo inserito automaticamente.

- Compensazione raggio utensile


Riguardo all'applicazione della Compensazione raggio utensile, considerare i seguenti punti:

1. Se l'entità di uno smusso o di un raccordo interni è troppo piccola rispetto all'entità della
compensazione e viene generato un sovrataglio, si verifica l'allarme PS0041, “INTERFERENCE IN
CUTTER COMPENSATION”. (Vedi la .)

Esempio di programma che non causa Esempio di programma che


l'allarme PS0041 causa l'allarme PS0041

(La linea continua indica il percorso programmato dopo lo smusso.


La linea tratteggiata indica il percorso del centro dell'utensile.)

Fig. 4.7 (c)

2. E' disponibile una funzione che utilizza gli indirizzi I, J o K in un blocco G01 per cambiare la
direzione della compensazione raggio utensile (riferirsi alla descrizione della compensazione raggio
utensile/compensazione raggio fresa). Per utilizzare questa funzione insieme alla funzione "smussi e
raccordi", mettere a 1 il bit 4 (CCR) del parametro N. 3405 in modo da non utilizzare I, J e K per
specificare lo smusso. Le operazioni eseguibili in ciascuna condizione sono le seguenti.

(1) Quando non è utilizzata la funzione "smussi e raccordi"


In un blocco G01 eseguito nel modo compensazione raggio utensile, è possibile cambiare la
direzione della compensazione programmando gli indirizzi I, J o K.
Lo smusso non viene eseguito.

- 117 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

(2) Quando è utilizzata la funzione "smussi e raccordi"


(2-1) Se il bit 4 (CCR) del parametro N. 3405 è 0
In un blocco G01 eseguito nel modo compensazione raggio utensile, è possibile specificare
lo smusso con gli indirizzi I, J o K. Può anche essere specificato il raccordo con l'indirizzo R.
Non può essere specificato il cambio di direzione della compensazione raggio utensile.
(2-2) Se il bit 4 (CCR) del parametro N. 3405 è 1
In un blocco G01 eseguito nel modo compensazione raggio utensile, è possibile cambiare la
direzione della compensazione programmando gli indirizzi I, J o K.
E' anche possibile specificare lo smusso o il raccordo con gli indirizzi C o R.

- 118 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

4.8 IMMAGINE SPECULARE PER DOPPIA TORRETTA


(G68, G69)
Introduzione
Quando un'unità ha due torrette contrapposte sullo stesso asse controllato, è possibile applicare l'immagine
speculare all'asse X con un comando G. E' possibile eseguire una lavorazione simmetrica con un
programma creato considerando le due torrette come se fossero nel sistema di coordinate dello stesso lato.

Formato
G68 : Attiva l'immagine speculare per doppia torretta
G69 : Cancella l'immagine speculare per doppia torretta

Spiegazioni
L'immagine speculare può essere attivata per l'asse X (uno dei tre assi base definiti con il parametro
N. 1022) mediante un codice G.
Quando viene programmato G68, il sistema di coordinate viene spostato e il segno dell'asse X viene
invertito rispetto al comando programmato per eseguire una lavorazione simmetrica con la seconda torretta.
Questa funzione viene detta immagine speculare per doppia torretta.
Per utilizzare questa funzione impostare la distanza tra le due torrette con il parametro N. 1290.

Esempio
• Per la tornitura

Offset della torretta A

<3> Torretta A

60

120
<1> Z
φ80 φ40
180

φ120
<2> 120

Offset della torretta B

Torretta B

X40.0 Z180.0 T0101 ; Posiziona la torretta A sul punto <1>


G68 ; Trasla il sistema di coordinate per la distanza da A a B (120 mm),
e attiva l'immagine speculare.
X80.0 Z120.0 T0202 ; Posiziona la torretta B sul punto <2>
G69 ; Trasla il sistema di coordinate per la distanza da B a A e cancella l'immagine
speculare.
X120.0 Z60.0 T0101 ; Posiziona la torretta A sul punto <3>

- 119 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

NOTA
Per l'asse X è specificato un valore radiale.

Limitazioni
NOTA
1 Quando è abilitato il comando G68 basato su questa funzione, la coordinata X
che può essere letta con le variabili macro di sistema #5041 e successive o
#100101 e successive (posizione attualmente specificata nel sistema di
coordinate del pezzo) è la posizione alla quale è applicata l'immagine speculare.
2 Questa funzione non può essere utilizzata insieme alla funzione di lavorazione
bilanciata. Se sono specificate ambedue le funzioni, il funzionamento dipende
come segue dalla configurazione del sistema:
Sistemi che consentono l'uso di questa funzione
• Sistemi ad un canale
• Sistema ad un canale più un canale utilizzato per il caricatore
Sistemi che non consentono l'uso di questa funzione
• Sistemi a due o più canali

4.9 PROGRAMMAZIONE DIRETTA DELLE QUOTE DEL


DISEGNO
Introduzione
Le inclinazioni delle rette, i valori degli smussi e dei raccordi, e gli altri dati dimensionali che si trovano sul
disegno possono essere programmati specificando direttamente tali dati. Inoltre, smussi e raccordi possono
essere inseriti tra rette formanti qualsiasi angolo.
Questo metodo di programmazione è valido solo nel funzionamento da memoria.

Formato
Il formato dei comandi viene fornito facendo riferimento al piano G18 (piano ZX). Questa funzione può
essere specificata anche per il piano G17 (piano XY) e per il piano G19 (piano YZ).
In questo caso, i formati esemplificati qui sotto cambiano come segue:
Per il piano G17: Z → X, X → Y
Per il piano G19: Z → Y, X → Z

Tabella 4.9 (a) Tabella dei comandi


Comandi Movimenti dell'utensile

X
(X2 , Z2)

1 X2_ (Z2_), A_ ; A

(X1 , Z1)
Z

- 120 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Comandi Movimenti dell'utensile

X
(X3 , Z3)
A2
,A1_ ;
2 A1
X3_ Z3_, A2_ ; (X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z

X
(X3 , Z3)
X2_ Z2_, R1_ ;
A2
X3_ Z3_ ; R1
3 oppure
A1
,A1_, R1_ ; (X2 , Z2)
X3_ Z3_, A2_ ;
(X1 , Z1)
Z

X
(X3 , Z3)
X2_ Z2_, C1_ ; A2
X3_ Z3_ ;
4 oppure
,A1_, C1_ ; C1 A1
X3_ Z3_, A2_ ; (X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z

X
(X4 , Z4)
(X3 , Z3)
X2_ Z2_, R1_ ;
X3_ Z3_ , R2_ ; A2
R2
X4_ Z4_ ;
5 oppure R1
,A1_, R1_ ;
A1
X3_ Z3_, A2_, R2_ ; (X2 , Z2)
X4_ Z4_ ;
(X1 , Z1)
Z

X
C2
X2_ Z2_, C1_ ;
X3_ Z3_ , C2_ ; (X4 , Z4) (X3 , Z3)
X4_ Z4_ ; A2
6 oppure
,A1_, R1_ ;
(X2 , Z2)
X3_ Z3_, A2_, C2_ ;
C1 A1
X4_ Z4_ ;
(X1 , Z1)
Z

- 121 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Comandi Movimenti dell'utensile

X
C2
X2_ Z2_, R1_ ; (X3 , Z3)
X3_ Z3_ , C2_ ; (X4 , Z4)
X4_ Z4_ ; A2
7 oppure
,A1_, R1_ ; R1
X3_ Z3_, A2_, C2_ ; A1
X4_ Z4_ ; (X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z

X
(X4 , Z4)
X2_ Z2_, C1_ ; (X3 , Z3)
X3_ Z3_ , R2_ ;
X4_ Z4_ ; A2
8 oppure R2
,A1_, C1_ ;
(X2 , Z2)
X3_ Z3_, A2_, R2_ ;
C1 A1
X4_ Z4_ ;
(X1 , Z1)
Z

Spiegazioni
Il programma per la lavorazione del profilo indicato nella figura 4.9 (a) è il seguente:
+X
X (x2) Z (z2) , C (c1) ; a3
X (x3) Z (z3) , R (r2) ;
X (x4) Z (z4) ; (x3, z3) +Z
(x4, z4)
oppure r2 a2
,A (a1) , C (c1) ;
X (x3) Z (z3) , A (a2) , R (r2) ;
X (x4) Z (z4) ; (x2, z2)
c1 a1

(x1, z1)
Punto iniziale

Fig. 4.9 (a) Disegno di lavorazione (esempio)

Per programmare una linea retta, specificare uno o due tra X, Z, e A.


Se ne viene specificato uno solo, la linea retta deve essere definita da un comando del blocco successivo.
Per specificare i gradi di una linea retta o il valore di uno smusso o di un raccordo, usare la virgola (,), come
segue:
,A_
,C_
,R_
Se è a 1 il bit 4 (CCR) del parametro N. 3405 per i sistemi che non usano gli indirizzi A o C come nomi
degli assi, i gradi di una linea retta e il valore di uno smusso o di un raccordo possono essere specificati
senza virgola (,), come segue:
A_
C_
R_
- 122 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

- Specifica dell'angolo supplementare


Se il bit 5 (DDP) del parametro N. 3405 è 1, un angolo può essere specificato mediante il suo
supplementare.
Assumendo che l'angolo supplementare sia A' e che l'angolo effettivamente specificato sia A, esiste la
seguente relazione:
A = 180 – A'

+X
A
A’
+Z

Fig. 4.9 (b) Angolo supplementare

Limitazioni
NOTA
1 I comandi della programmazione diretta delle quote del disegno sono validi solo
durante il funzionamento da memoria.
2 I seguenti codici G non possono essere utilizzati nello stesso blocco che contiene
comandi della programmazione diretta delle quote del disegno o tra blocchi di
questo tipo che definiscono figure sequenziali:
(a) Codici G del gruppo 00 diversi da G04
(b) Codici G del gruppo diversi da G00, G01 e G33
(c) Codici G del gruppo 10 (cicli fissi di foratura)
(d) Codici G del gruppo 16 (selezione del piano)
(e) G22 e G23
3 Un blocco di filettatura non può comandare un raccordo.
4 Se sono disponibili ambedue le opzioni "smussi e raccordi" e "programmazione
diretta delle quote del disegno", esse non possono essere utilizzate
contemporaneamente. Se il bit 0 (CRD) del parametro N. 3453 è 1, è abilitata la
programmazione diretta delle quote del disegno. (In questo caso è disabilitata la
funzione"smussi e raccordi".)
5 Quando il punto finale di un blocco è determinato dal blocco successivo in base
ai comandi sequenziali della programmazione diretta delle quote del disegno,
l'arresto in blocco singolo non avviene, ma l'arresto per feed hold avviene al
punto finale del blocco precedente.
6 La tolleranza angolare nella determinazione del punto di intersezione nel
seguente esempio è di ±1°.
(Perché la distanza da percorrere da ottenere da questo calcolo è troppo
grande.)
(a) X_ ,A_ ; (Se per l'angolo A viene specificato un valore entro 0°±1° or
180°±1°, si verifica l'allarme PS0057, “INSUFFICIENZA DATI”.)
(b) Z_ ,A_ ; (Se per l'angolo A viene specificato un valore entro 90°±1° o
270°±1°, si verifica l'allarme PS0057.)
7 Se nel calcolo del punto di intersezione di due linee l'angolo è entro ±1°, si
verifica l'allarme PS0058, "NESSUN PUNTO FINALE".
8 Se l'angolo formato dalle due linee è entro ±1°, lo smusso o il raccordo sono
ignorati.

- 123 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

NOTA
9 Nel blocco successivo ad un blocco contenente la sola specifica dell'angolo,
devono essere specificati sia un comando dimensionale (programmazione
assoluta) che l'angolo.
(Esempio)
N1 X_ ,A_ ,R_ ;
N2 ,A_ ;
N3 X_ Z_ ,A_ ;
Oltre al comando dimensionale, il blocco N3 deve contenere anche la specifica
dell'angolo. Se l'angolo non è specificato si verifica l'allarme PS0056,
“NON DESIGNATI TERMINE E ANGOLO”. Se non è specificato un comando di
movimento assoluto, si verifica l'allarme PS0312, “COMANDO ILLEGALE NELLA
PROGRAMM. DIRETTA DELLE QUOTE DEL DISEGNO”.
10 Nel modo compensazione raggio utensile, un blocco che specifica solo l'angolo è
considerato senza movimento. Per i dettagli relativi a questa condizione, riferirsi
alla descrizione della compensazione raggio utensile.
11 Se nella programmazione diretta delle quote del disegno vengono programmati
due o più blocchi senza movimento tra due blocchi di specifica sequenziale, si
verifica l'allarme PS0312.
12 Se il bit 4 (CCR) del parametro N. 3405 è 1, in un blocco G76 (ciclo di filettatura
in più passate) l'indirizzo A specifica l'angolo dell'utensile.
Se A e C sono utilizzati come nomi asse, non possono essere utilizzati anche per
specificare l'angolo o lo smusso nella programmazione diretta delle quote del
disegno. Utilizzare ,A_ o ,C_ (quando il bit 4 (CCR) del parametro N. 3405 è 0).
13 In un ciclo multiplo ripetitivo, è possibile utilizzare la programmazione diretta delle
quote del disegno nei blocchi compresi tra quelli specificati con gli indirizzi P e Q.
Il blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q (ultimo blocco di
definizione del profilo) non deve essere un blocco intermedio di queste funzioni.

- 124 -
4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Esempio
X

R20

R15 R6

φ300
φ100
φ60
10°

1 × 45°
30

180

22°

(Programmazione diametrale, metrica)

N001 G50 X0.0 Z0.0 ;


N002 G01 X60.0 ,A90.0 ,C1.0 F80 ;
N003 Z-30.0 ,A180.0 ,R6.0 ;
N004 X100.0 ,A90.0 ;
N005 ,A170.0 ,R20.0 ;
N006 X300.0 Z-180.0 ,A112.0 ,R15.0 ;
N007 Z-230.0 ,A180.0 ;
:
:

- 125 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5 FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Il Capitolo 5, "FUNZIONI DI COMPENSAZIONE", è costituito dalle seguenti sezioni:

5.1 CORREZIONI UTENSILE .............................................................................................................. 126


5.2 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE (G40-G42) .................................................................. 136
5.3 COMPENSAZIONE RAGGIO FRESA (G40-G42) ........................................................................ 148
5.4 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE, COMPENSAZIONE RAGGIO FRESA
(DESCRIZIONE DETTAGLIATA) ................................................................................................. 154
5.5 MANTENIMENTO DEL VETTORE (G38) .................................................................................... 205
5.6 INTERPOLAZIONE CIRCOLARE SUGLI SPIGOLI (G39) ......................................................... 206
5.7 SELEZIONE UTENSILE ESTESA.................................................................................................. 208
5.8 DETERMINAZIONE AUTOMATICA DELLE CORREZIONI UTENSILE (G36, G37) ............. 211
5.9 ROTAZIONE DEL SISTEMA DI COORDINATE (G68.1, G69.1)................................................ 214
5.10 VARIAZIONE DELLA CORREZIONE ATTIVA MEDIANTE UN
MOVIMENTO MANUALE ............................................................................................................. 218

5.1 CORREZIONI UTENSILE


Le correzioni utensili si usano per compensare le differenze tra l'utensile effettivamente usato per la
lavorazione e l'utensile immaginario usato nella programmazione (normalmente, l'utensile standard).

Utensile standard

Utensile effettivo

Correzione asse X

Correzione asse Z

Fig. 5.1 (a) Correzione utensile

5.1.1 Correzione geometria utensile e correzione usura utensile


Quando sono abilitate la correzione geometria utensile e la correzione usura utensile, è possibile separare la
correzione della geometria dalla correzione dell'usura, usando la correzione geometria per compensare le
differenze di forma o di montaggio dell'utensile e la correzione usura per compensare l'usura della punta
dell'utensile. L'entità della correzione geometria utensile e quella della correzione usura possono essere
impostate singolarmente. Senza questa opzione i due valori non sono distinti, l'entità della correzione
utensile corrisponde al totale dei valori.

NOTA
La distinzione fra correzione geometria e correzione usura è un'opzione

- 126 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Punto programmato Punto programmato

Utensile immaginario

Correzione
geometria asse X Correzione
asse X

Correzione
usura asse X

Correzione geometria
asse Z Correzione
Correzione asse Z
usura asse Z

Fig. 5.1.1 (a) Correzioni geometria e usura utensile separate (a sinistra) e non separate (a destra)

5.1.2 Codici T per le correzioni utensili


Formato
Selezionare un utensile con un valore numerico dopo il codice T. Una parte di questo valore numerico
specifica un numero di correttore. In base al metodo di specifica ed all'impostazione dei parametri
corrispondenti, sono possibili le seguenti selezioni.

Significato del codice T (*1) Impostazione parametri per la specifica


Bit 1 (LGN) del parametro N. 5002=0 Bit 1 (LGN) del parametro N. 5002=1 del numero correttore (*2)
Txxxxxxx y Txxxxxxx y Il numero del correttore usura utensile si
xxxxxxx : Selezione utensile xxxxxxx : Selezione utensile e specifica con l'ultima cifra del codice T.
y : Correttore geometria correttore geometria
Quando il parametro N. 5028 è 1
utensile e usura utensile y : Correttore usura
Txxxxxx yy Txxxxxx yy Il numero del correttore usura utensile si
xxxxxx : Selezione utensile xxxxxx : Selezione utensile e specifica con le ultime due cifre del codice T.
yy : Correttore geometria correttore geometria
Quando il parametro N. 5028 è 2
utensile e usura utensile yy : Correttore usura
Txxxxx yyy Txxxxx yyy Il numero del correttore usura utensile si
xxxxx : Selezione utensile xxxxx : Selezione utensile e specifica con le ultime tre cifre del codice T.
yyy : Correttore geometria correttore geometria
Quando il parametro N. 5028 è 3
utensile e usura utensile yyy : Correttore usura

*1 Il numero massimo di cifre del codice T può essere specificato mediante il parametro N. 3032.
(da 1 a 8 cifre)
*2 Se il parametro N. 5028 è 0, il numero delle cifre del codice T utilizzate per specificare il numero del
correttore dipende dal numero dei correttori.
Esempio)
Correttori disponibili da 1 a 9: l'ultima cifra
Correttori disponibili da 10 a 99: le ultime due cifre
Correttori disponibili da 100 a 999: le ultime tre cifre

5.1.3 Selezione utensile


La selezione dell'utensile si effettua specificando il codice T corrispondente al numero dell'utensile.
Riferirsi al manuale del costruttore della macchina utensile per la relazione tra il numero di selezione
dell'utensile e l'utensile.

- 127 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.1.4 Numero di correttore


Il numero di correttore ha due significati. Esso seleziona un correttore contenente i valori di correzione e
attiva la funzione di correzione. Un valore 0 specificato come numero di correttore indica una correzione 0
e disattiva la funzione.

5.1.5 Correzioni utensile


Spiegazioni
- Metodi di applicazione delle correzioni utensile
Per la correzione geometria e la correzione usura utensile sono disponibili due metodi: mediante il
movimento dell'utensile e mediante lo spostamento del sistema di coordinate. Il metodo di correzione è
selezionabile con i bit 2 (LWT) e 4 (LGT) del parametro N. 5002. Però se non è presente l'opzione
correzione geometria e usura, viene assunta sempre la correzione con movimento dell'utensile.

Opzione correzione Parametri


geometria e usura Elemento di compensazione LWT=0 LWT=1 LWT=0 LWT=1
utensile LGT=0 LGT=0 LGT=1 LGT=1
Non disponibile Usura e geometria non distinte Movimento dell'utensile
Correzione usura Movimento Spostamento Movimento Spostamento
dell'utensile delle coordinate dell'utensile delle coordinate
Disponibile
Correzione geometria Spostamento Spostamento Movimento Movimento
delle coordinate delle coordinate dell'utensile dell'utensile

- Correzione con movimento dell'utensile


Il percorso dell'utensile è spostato dei valori di correzione in X, Y e Z rispetto al percorso programmato. La
distanza corrispondente al correttore selezionato dal codice T viene aggiunta o sottratta dalla posizione
finale di ciascun blocco.
Il vettore delle correzioni X, Y e Z si dice vettore di correzione. La correzione è uguale al vettore di
correzione.
Percorso utensile compensato

Questo blocco contiene


il comando di correzione
con il codice T

Percorso programmato

Correzione sugli assi X e Z (vettore di correzione)

Correzione con movimento dell'utensile

NOTA
1 Con il comando G50 X_Z_T_ ; l'utensile non si muove.
Viene impostato un sistema di coordinate in cui la posizione dell'utensile è (X, Z).
La posizione dell'utensile viene ottenuta sottraendo il valore della correzione
usura corrispondente al numero di correttore specificato dal codice T.
2 I codici G del gruppo 00 diversi da G50 non devono essere specificati in un
blocco con il codice T. Se un blocco contenente un codice T contiene anche
G28, G29, G30, G30.1 o G53, si verifica l'allarme PS0245, “CODICE T NON
PERMESSO NEL BLOCCO”.

- 128 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Correzione con spostamento delle coordinate


Il sistema di coordinate del pezzo è spostato dei valori di correzione in X, Y e Z. La correzione
corrispondente al numero di correttore designato con il codice T viene aggiunta o sottratta alle coordinate
assolute.
Comando assoluto.

Percorso programmato dopo lo


spostamento del sistema di
coordinate del pezzo

Percorso utensile compensato


Entità della correzione
sugli assi X e Z
(vettore di correzione) Percorso programmato prima dello
spostamento del sistema di coordinate

Correzione con spostamento delle coordinate

- Attivazione e cancellazione della correzione mediante un codice T


La specifica di un numero di correttore con un codice T seleziona la correzione corrispondente al correttore
specificato ed attiva la correzione utensile. La specifica di 0 come numero di correttore cancella la
correzione.
Per la correzione eseguita con un movimento dell'utensile, il momento dell'attivazione e della cancellazione
è determinato dall'impostazione del bit 6 (LWN) del parametro N. 5002. Per la correzione eseguita con uno
spostamento del sistema di coordinate, l'attivazione e la cancellazione avvengono quando viene specificato
il codice T. La modalità di cancellazione della correzione geometria utensile può essere selezionata con il
bit 5 (LGC) del parametro N. 5002.

Metodo di correzione Bit 6 (LWM) del parametro N. 5002=0 Bit 6 (LWM) del parametro N. 5002=1
Movimento Quando è specificato un movimento asse
Quando è specificato un codice T
dell'utensile
Spostamento delle Quando è specificato un codice T
coordinate (Notare che la correzione geometria può essere cancellata solo se il bit 5 (LGC) del parametro N. 5002 è 1.)

- Cancellazione delle correzioni con un reset


Le correzioni utensile sono cancellate in una delle seguenti condizioni:

<1> Il CNC viene spento e poi riacceso


<2> Viene premuto il tasto reset sull'unità MDI
<3> Viene inviato un segnale di reset dalla macchina al CNC

Nei casi <2> e <3>, è possibile abilitare o disabilitare la cancellazione con il bit 3 (LVC) del parametro
N. 5006 e il bit 7 (TGC) del parametro N. 5003.

Parametri
Metodo di correzione LVC=0 LVC=1 LVC=0 LVC=1
TGC=0 TGC=0 TGC=1 TGC=1
Correzione usura Cancellata. Cancellata.
Movimento
Correzione Non cancellata. Quando è specificato un Non cancellata. Quando è specificato un
dell'utensile
geometria movimento asse movimento asse
Correzione usura Non cancellata. Cancellata. Non cancellata. Cancellata.
Spostamento
Correzione
delle coordinate Non cancellata. Non cancellata. Cancellata. Cancellata.
geometria

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5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Esempio
N1 X60.0 Z50.0 T0202 ; Crea il vettore di correzione corrispondente al correttore numero 02.
N2 Z100.0 ;
N3 X200.0 Z150.0 T0200 ; La specifica del correttore numero 0 cancella il vettore di correzione.

Percorso utensile compensato


N3

N2

Percorso utensile programmato


N1

Limitazioni
- Interpolazione elicoidale (G02, G03)
La correzione utensile non può essere specificata in un blocco nel quale è usata l'interpolazione elicoidale.

- Filettatura (G32,G34,G35,G36)
La correzione utensile non può essere specificata in un blocco di filettatura. Altrimenti si verifica l'allarme
PS0509, “CMD OFFSET UTENSILE NON DISPONIBILE”.

- Rotazione del sistema di coordinate (G68.1)


Viene eseguita la rotazione del sistema di coordinate, seguita dalla correzione utensile.

- Conversione tridimensionale delle coordinate (G68.1)


Se si utilizza la correzione utensile, non può essere utilizzato il metodo di applicazione con spostamento del
sistema di coordinate. Può essere utilizzata solo la correzione con movimento dell'utensile, che deve essere
attivata e cancellata all'interno della coppia di comandi G68.1 e G69.1.

Esempio) G68.1 ... ;


T0101 ;
:
T0100;
G69.1 ... ;

- Preset del sistema di coordinate del pezzo (G50.3)


Un preset del sistema di coordinate del pezzo provoca la cancellazione delle correzioni applicate con un
movimento dell'utensile; ma non cancella le correzioni applicate con uno spostamento delle coordinate.

- Impostazione del sistema di coordinate della macchina (G53), ritorno al punto


di riferimento (G28), ritorno al secondo, terzo e quarto punto di riferimento
(G30), ritorno al punto di riferimento mobile (G30.1) e ritorno manuale al punto
di riferimento
Generalmente, prima di eseguire questi comandi od operazioni, cancellare la correzione utensile.
Queste operazioni cancellano la correzione, ma intervengono le azioni seguenti:

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B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Quando è specificato un comando o Quando è specificato il movimento asse


un'operazione successivo
Movimento Il valore delle correzioni utensile viene cancellato Il valore delle correzioni utensile si riflette sul
dell'utensile temporaneamente. movimento.
Spostamento delle Le coordinate riflettono il valore delle correzioni Le coordinate riflettono il valore delle correzioni
coordinate utensile. utensile.

- Rotazione del sistema di coordinate, scala e immagine speculare


programmabile
Se nei modi rotazione del sistema di coordinate, scala o immagine speculare programmabile viene
specificata la correzione utensile quando è abilitata la correzione con traslazione del sistema di coordinate
(quando il bit 2 (LWT) del parametro N. 5002 è 1 o il bit 4 (LGT) del parametro N. 5002 è 0), si verifica
l'allarme PS0509. Lo stesso allarme si verifica quando il bit 6 (EVO) del parametro N. 5001 è 1 e cambia
l'entità della correzione.

5.1.6 Correzione dell'asse Y


Introduzione
Questa funzione effettua la correzione utensile lungo l'asse Y (uno dei tre assi base), quando questo viene
utilizzato su un tornio.
Se sono disponibili le opzioni relative alla correzione geometria ed alla correzione usura, queste sono valide
anche per l'asse Y.

Spiegazioni
Le correzioni per l'asse Y si comportano come le altre correzioni utensile. Per le spiegazioni, i parametri
correlati, ecc. riferirsi alla sezione "Correzioni utensile".

5.1.6.1 Supporto di assi arbitrari per la correzione asse Y


Introduzione
Normalmente, in un sistema per torni la correzione asse Y può essere utilizzata solo per i tre assi base.
Questa funzione permette di utilizzare la correzione asse Y per un asse qualsiasi diverso dall'asse Y, che è
uno dei tre assi base.

5.1.7 Seconda correzione geometria utensile


Introduzione
Per compensare eventuali differenze di posizione di montaggio o di selezione dell'utensile, questa funzione
aggiunge un seconda correzione geometria utensile per gli assi X, Y e Z di tutti i canali.
Per distinguerla da questa funzione la funzione ordinaria di correzione geometria utensile è detta prima
correzione geometria utensile.
Un apposito segnale permette di applicare una correzione (usura + geometria) in senso inverso.
Questa funzione può essere utilizzata quando l'entità della correzione cambia anche per un solo utensile per
una ragione meccanica che deriva dalla posizione di montaggio (interna/esterna) o dalla posizione di
selezione (destra/sinistra).
NOTA
1 L'utilizzo della seconda correzione geometria utensile necessita delle opzioni
relative alla correzione geometria ed alla correzione usura.
2 L'utilizzo della seconda correzione geometria utensile per l'asse Y necessita
dell'opzione correzione utensile per l'asse Y.

- 131 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Formato
• Se il bit 1 (LGN) del parametro N. 5002 è 1
M (Codice M che abilita la 2a correzione geometria) ;
T ;

Numero del correttore usura


Numero del primo correttore geometria o
del primo + secondo correttore geometria
• Se il bit 1 (LGN) del parametro N. 5002 è 0
M (Codice M che abilita la 2a correzione geometria) ;
T ;

N. correttore usura + primo correttore geometria,


oppure numero correttore usura + primo correttore
geometria + secondo correttore geometria

Spiegazioni
- Metodo di specifica
La seconda correzione geometria utensile si applica con un comando del programma.
Per applicare la seconda correzione geometria utensile con un comando T, utilizzare il segnale G2SLC per
specificare se deve essere applicata solo la correzione memorizzata nel correttore della prima correzione
geometria utensile o se deve essere applicata una correzione pari alla somma delle correzioni memorizzate
in questo correttore ed in quello della seconda correzione. Se si utilizzano la prima e la seconda correzione
geometria utensile, utilizzare i segnali appropriati della seconda correzione utensile (G2X, G2Z o G2Y) per
specificare l'asse o gli assi ai quali deve essere applicata anche la seconda correzione.

In genere, prima del codice T si programma un codice M che abilita la seconda correzione geometria
utensile. Vedere i dettagli sul manuale del costruttore della macchina utensile. Il numero di correttore
utilizzato per la seconda correzione utensile è sempre uguale al numero di correttore della prima correzione.
Durante l'esecuzione del programma, l'entità della correzione applicata lungo ciascun asse è sempre uno dei
seguenti:
• Entità della prima correzione geometria utensile + entità della correzione usura utensile
• Entità della prima correzione geometria utensile + entità della seconda correzione geometria utensile +
entità della correzione usura utensile

Esempio)
• Il codice T è di 4 cifre. (Il numero di cifre del codice T si imposta con il parametro N. 3032.)
• La correzione è applicata con un movimento dell'utensile (bit 4 (LGT) del parametro N. 5002 = 1).
• Le due cifre meno significative del codice T sono un numero di correttore (parametro N. 5028 = 2).
• La compensazione viene attivata quando viene eseguito il codice T (bit 6 (LWM) del parametro
N. 5002 = 0).
• L'entità della prima correzione geometria utensile per l'asse X è di 1.000.
• L'entità della seconda correzione geometria utensile per l'asse X è di 10.000.
• Il numero del correttore geometria utensile corrisponde al numero di selezione dell'utensile
(bit 1 (LGN) del parametro N. 5002 = 1).
• Lo stato dei segnali della seconda correzione geometria utensile è il seguente: G2SLC = '1', G2X = '1'
e G2Z = G2Y = '0'

Se nelle suddette condizioni viene programmato T0102, le due cifre più significative del codice T (01)
selezionano il correttore numero 1 della prima e della seconda correzione geometria utensile e lungo
l'asse X viene applicata una correzione di 11.000.

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B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Correzioni
I dati relativi alla seconda correzione geometria utensile possono essere impostati per ciascun canale.
Il numero dei correttori è quello definito dal parametro N. 5024. I dati non vengono persi quando viene
spento il CNC.
Se i dati devono essere condivisi tra i canali, utilizzare la memoria comune ai canali.

Esempio
X

X Primo canale (torretta standard)


T01/X (primo) : 20
Z
O (zero pezzo)

T01
da T11 a T16/X
(secondo) : 120

T01/Z (primo) : 5
Z
O

T13

T11 - T16
T12

Secondo canale - - -
(torretta lineare)

T11/Z (secondo) : 10

T12/Z (secondo) : - 30

T13/Z (secondo) : - 70

T16/Z (secondo) : - 190

Fig. 5.1.7 (a)

Nella configurazione di macchina mostrata nella , per l'utensile montato sulla torretta del canale 1 (torretta
standard), specificare come prima correzione geometria utensile i dati geometrici dell'utensile stesso. (La
seconda correzione geometria utensile è 0.) Per un utensile montato sulla torretta del canale 2 (torretta
lineare) specificare come prima correzione geometria utensile i dati geometrici dell'utensile e come seconda
correzione geometria utensile la distanza tra l'origine del pezzo e la sua posizione di montaggio.
Normalmente, i dati geometrici dell'utensile vengono misurati separatamente dai dati relativi alla sua
posizione di montaggio, e questi ultimi possono essere impostati separatamente dai primi, utilizzando la
seconda correzione geometria utensile.
Prima correzione geometria utensile Seconda correzione geometria utensile
N. Asse X Asse Z N. Asse X Asse Z
01 20.000 5.000 01 0.000 0.000
: : : : : :
10 25.000 8.000 10 0.000 0.000
11 -20.000 5.000 11 120.000 10.000
12 -10.000 3.000 12 120.000 -30.000
13 -15.000 0.000 13 120.000 -70.000
: : : : : :
16 -18.000 7.000 16 120.000 -190.000

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5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.1.8 Correzione quarto/quinto asse


Introduzione
Questa funzione abilita le correzioni utensile per il quarto ed il quinto asse, i due assi successivi ai tre assi
base (X, Y e Z). Per il quarto ed il quinto asse sono disponibili 32 gruppi di correttori, come per gli assi base
(X, Y e Z). Se sono disponibili le opzioni relative alla correzione geometria ed alla correzione usura utensile,
queste sono abilitate. Il numero dei gruppi di correttori può essere aumentato da 32 a 64, 99, 400, 999 o
2000 attraverso un'opzione.
(Con il CNC FANUC Serie 32i-B, possono essere specificati fino a 400 gruppi.)
La correzione può essere applicata ad assi qualsiasi specificando il numero (da 1 al numero di assi
controllati) dell'asse da utilizzare per la correzione quarto asse con il parametro N. 5044 e specificando il
numero (da 1 al numero di assi controllati) dell'asse da utilizzare per la correzione quinto asse con il
parametro N. 5045. La correzione quinto asse si abilita mettendo a 1 il bit 1 (NO5) del parametro N. 11400.
Se viene specificato l'asse già utilizzato per la correzione asse Y, però, all'asse specificato viene applicata la
correzione asse Y e le correzioni quarto e quinto asse sono disabilitate.
Le correzioni possono essere introdotte utilizzando un'unità di immissione/emissione.

Spiegazioni
Le correzioni quarto e quinto asse si comportano come le normali correzioni utensile. Riferirsi alla Sezione
5.1, "CORREZIONI UTENSILE".

Impostazione delle correzioni utensile con il comando G10


Le correzioni quarto e quinto asse possono essere introdotte da programma.

Formato
G10 P_ X_ Y_ Z_ R_ Q_ E_ F_ ;
oppure
G10 P_ U_ V_ W_ C_ Q_ E_ F_;
P : Numero correttore
0 : Specifica l'entità dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo.
1 - 999 : Specifica il numero del correttore usura utensile.
10000+(1 - 999) : Specifica il numero del correttore geometria utensile con un valore
(da 1 a 999) che rappresenta il numero del correttore.
X : Valore della correzione lungo l'asse X (assoluto)
Y : Valore della correzione lungo l'asse Y (assoluto)
Z : Valore della correzione lungo l'asse Z (assoluto)
U : Valore della correzione lungo l'asse X (incrementale)
V : Valore della correzione lungo l'asse Y (incrementale)
W : Valore della correzione lungo l'asse Z (incrementale)
R : Valore della compensazione raggio utensile (assoluto)
C : Valore della compensazione raggio utensile (incrementale)
Q : Numero della punta immaginaria dell'utensile
E : Valore della correzione lungo il quarto asse (assoluto)
F : Valore della correzione lungo il quinto asse (assoluto)

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B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Spiegazioni
Nel comando G10 le correzioni quarto e quinto asse si specificano, rispettivamente, con gli indirizzi E e F;
possono essere introdotti solo valori assoluti (sostituiscono il valore precedente).

NOTA
1 Al formato convenzionale del comando G10, vengono aggiunti l'indirizzo E per la
correzione quarto asse e l'indirizzo F per la correzione quinto asse.
2 Quando viene eseguito un programma basato sul suddetto formato del comando
G10, vengono riscritte solo le correzioni corrispondenti agli indirizzi asse ed ai
numeri di correttore specificati.

Limitazioni
1. Questa è un'opzione software.
2. Questa funzione supporta la funzione memoria comune inter-canale.
3. Questa funzione non supporta l'introduzione diretta/da contatore delle correzioni utensile.
4. Questa funzione non supporta la scrittura delle correzioni mediante variabili macro.
5. Questa funzione non supporta la funzione finestra PMC.
Però supporta la scrittura/lettura delle correzioni quarto e quinto asse mediante il C language executor.
6. Questa funzione non supporta l'introduzione dati dall'esterno. Di conseguenza non è possibile variare
le correzioni quarto e quinto asse con il programma ladder.
7. Questa funzione non supporta la funzione seconda correzione geometria utensile.
8. Questa funzione non supporta la funzione gestione utensili.
9. Questa funzione non supporta la funzione di prevenzione degli errori operativi.
10. Questa funzione non supporta la funzione schermata di commutazione delle coordinate del
programma né la funzione di commutazione della memoria delle correzioni.

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5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.2 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE (G40-G42)


Nella lavorazione conica e nella lavorazione circolare, è difficile ottenere la compensazione necessaria ad
una accurata lavorazione usando soltanto le funzioni di correzione utensile. La compensazione raggio
utensile compensa automaticamente il suddetto errore.

Pezzo Percorso utensile senza compensazione

Percorso utensile con compensazione

Insufficiente Punta
profondità di dell'utensile
taglio

Profilo lavorato senza la


compensazione raggio utensile

Fig 5.2 (a) Percorso utensile e compensazione raggio utensile

5.2.1 Punta virtuale dell'utensile


La punta dell'utensile indicata nel punto A nella Fig. 5.2.1 (a) in realtà non esiste.
La punta virtuale è necessaria in quanto è generalmente più difficile posizionare sul punto di partenza il
centro dell'utensile che non la punta virtuale.
Inoltre, quando si usa la punta virtuale dell'utensile, non è necessario considerare il raggio dell'utensile
durante la programmazione.
La relazione posizionale quando l'utensile è sul punto iniziale è illustrata nella Fig. 5.2.1 (a).

A
Punto iniziale
Punto iniziale

Quando si programma usando la Quando si programma usando il


punta immaginaria dell'utensile centro dell'utensile

Fig. 5.2.1 (a) Centro della punta dell'utensile e punta virtuale dell'utensile

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B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

AVVERTENZA
In una macchina con punti di riferimento, viene posizionato sul punto di partenza
un punto standard come il centro della torretta. Come correzione utensile si
imposta la distanza tra questo punto e il centro o la punta virtuale dell'utensile.
Impostare come valore di correzione la distanza tra il punto standard e il centro
dell'utensile è lo stesso che posizionare sul punto di partenza il centro
dell'utensile. Impostare come correzione la distanza tra il punto standard e la
punta virtuale dell'utensile è come posizionare sul punto di partenza la punta
virtuale dell'utensile. E' generalmente più facile misurare la distanza dal punto
standard alla punta virtuale dell'utensile che non misurare la distanza dallo
stesso punto al centro dell'utensile.

OFX OFX
(Correzione utensile in X) (Correzione utensile in X)

OFZ
OFZ
(Correzione utensile in Z)
(Correzione utensile in Z)

Come correzione utensile viene impostata la distanza Come correzione utensile viene impostata la distanza fra
fra il punto standard e il centro dell'utensile il punto standard e la punta virtuale dell'utensile

Sul punto di partenza viene posizionato il centro dell'utensile Sul punto di partenza viene posizionata la punta virtuale dell'utensile

Fig. 5.2.1 (b) Correzioni utensile quando il centro della torretta è posizionato sul punto di partenza

Non eseguendo la compensazione raggio Usando la compensazione raggio utensile, sarà


utensile, il percorso del centro utensile eseguita una lavorazione accurata.
coincide con il percorso programmato.

Percorso del centro utensile Attivazione Percorso del centro utensile Attivazione

Percorso programmato Percorso programmato

Fig. 5.2.1 (c) Percorso utensile quando si programma usando il centro dell'utensile

Senza la compensazione raggio utensile, il Con la compensazione raggio utensile, sarà


percorso del centro utensile coincide con il eseguita una lavorazione accurata.
percorso programmato.

Percorso della Percorso della


punta virtuale punta virtuale
Attivazione Attivazione

Percorso programmato Percorso programmato

Fig. 5.2.1 (d) Percorso utensile quando si programma usando la punta virtuale dell'utensile

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5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.2.2 Direzione della punta virtuale dell'utensile


La direzione della punta virtuale dell'utensile vista dal centro dell'utensile è determinata dalla direzione
dell'utensile durante la lavorazione, pertanto deve essere impostata preventivamente insieme ai valori di
correzione.
La direzione della punta virtuale dell'utensile può essere scelta tra le otto possibilità presentate nella
Fig. 5.2.2 (a) insieme ai codici loro corrispondenti. La Fig. 5.2.2 (a) illustra la relazione tra l'utensile e il
punto di partenza. Quanto segue si applica al caso in cui siano presenti le opzioni correzione geometria e
correzione usura utensile.
X

G18
Z
Y

G17
X
Z

G19
Y Punta virtuale dell'utensile 1 Punta virtuale dell'utensile 2

Punta virtuale dell'utensile 3 Punta virtuale dell'utensile 4

Punta virtuale dell'utensile 5 Punta virtuale dell'utensile 6

Punta virtuale dell'utensile 7 Punta virtuale dell'utensile 8

Fig. 5.2.2 (a) Direzione della punta virtuale dell'utensile

I codici 0 e 9 si usano quando il centro dell'utensile coincide con il punto di partenza. Il codice della
direzione della punta virtuale dell'utensile per ciascun numero di correttore si imposta nell'indirizzo OFT.
Il bit 7 (WNP) del parametro N. 5002 permette di stabilire se la direzione della punta virtuale dell'utensile è
specificata dal correttore geometria o dal correttore usura.

Punta virtuale dell'utensile 0 o 9

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B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

5.2.3 Numero correttore e entità della correzione


Spiegazioni
- Numero correttore e entità della correzione

Entità della compensazione raggio


utensile (valore del raggio utensile)

Se non sono presenti le opzioni correzione geometria e correzione usura utensile, i valori di offset diventano
i seguenti (Tabella 5.2.3 (a)):

Tabella 5.2.3 (a) Numero correttore ed entità della correzione (esempio)


Numero OFX OFZ OFR OFT OFY
correttore (Correzione in X) (Correzione in Z) (Compensazione (Direzione della (Correzione in Y)
Fino a 999 raggio utensile) punta virtuale)
001 0.040 0.020 0.200 1 0.030
002 0.060 0.030 0.250 2 0.040
003 0.050 0.015 0.120 6 0.025
004 : : : : :
005 : : : : :
: : : : : :

Se sono presenti le opzioni correzione geometria e correzione usura utensile, i valori di offset diventano i
seguenti (Tabella 5.2.3 (b) e Tabella 5.2.3 (c)):

Tabella 5.2.3 (b) Correzione geometria utensile (esempio)


OFGX OFGZ OFGR OFGY
Numero OFT
(Correzione (Correzione (Compensazione (Correzione
correttore (Direzione della
geometria in X) geometria in Z) raggio utensile) geometria in Y)
geometria punta virtuale)
(geometria)
G001 10.040 50.020 0 1 70.020
G002 20.060 30.030 0 2 90.030
G003 0 0 0.200 6 0
G004 : : : : :
G005 : : : : :
: : : : : :

Tabella 5.2.3 (c) Correzione geometria utensile (esempio)


OFWX OFWZ OFWR OFWY
OFT
Numero (Correzione (Correzione (Compensazione (Correzione
(Direzione della
correttore usura usura in X) usura in Z) raggio utensile) usura in Y)
punta virtuale)
(usura)
W001 0.040 0.020 0 1 0.010
W002 0.060 0.030 0 2 0.020
W003 0 0 0.200 6 0
W004 : : : : :
W005 : : : : :
: : : : : :

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5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Compensazione raggio utensile


In questo caso, il valore della compensazione raggio utensile è la somma dei valori di correzione geometria
e usura.
OFR=OFGR+OFWR

- Direzione della punta virtuale


La direzione della punta virtuale è comune per le correzioni geometria e usura.

- Specifica del numero del correttore


Il numero del correttore è specificato dallo stesso codice T che specifica le correzioni.

NOTA
Se il correttore geometria utensile viene selezionato con il numero utensile
(bit 1 (LGN) del parametro N. 5002 = 1) e viene programmato un codice T che
specifica un correttore usura utensile diverso dal correttore geometria, è valida la
direzione della punta immaginaria specificata dal correttore geometria.
Esempio) T0102
OFR=OFGR01+OFWR02
OFT=OFT01
Impostando appropriatamente il bit 7 (WNP) del parametro N. 5002, può essere
resa valida la direzione specificata dal correttore usura.

- Intervallo di specifica dell'entità della correzione


L'intervallo dei valori ammessi per la compensazione dipende dai bit 3 (OFE), 2 (OFD), 1 (OFC) e 0 (OFA)
del parametro N. 5042, come si vede nella Tabella 5.2.3 (d) e nella Tabella 5.2.3 (e).

Tabella 5.2.3 (d) Intervallo di specifica dell'entità della correzione (input metrico)
OFE OFD OFC OFA Intervallo
0 0 0 1 ±9999.99 mm
0 0 0 0 ±9999.999 mm
0 0 1 0 ±9999.9999 mm
0 1 0 0 ±9999.99999 mm
1 0 0 0 ±999.999999 mm

Tabella 5.2.3 (e) Intervallo di specifica dell'entità della correzione (input in pollici)
OFE OFD OFC OFA Intervallo
0 0 0 1 ±999.999 pollici
0 0 0 0 ±999.9999 pollici
0 0 1 0 ±999.99999 pollici
0 1 0 0 ±999.999999 pollici
1 0 0 0 ±99.9999999 pollici

Il valore di compensazione del correttore numero 0 è sempre zero.


Al correttore numero 0 non può essere assegnato alcun valore di correzione.

5.2.4 Posizione del pezzo e movimento dell'utensile


Nella compensazione raggio utensile, deve essere specificata la posizione del pezzo rispetto all'utensile.

Codice G Posizione pezzo Percorso utensile


G40 (Cancella) Movimento sul percorso programmato
G41 A destra Movimento a sinistra del percorso programmato
G42 A sinistra Movimento a destra del percorso programmato

- 140 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
L'utensile viene spostato in direzione opposta al pezzo.

G42 Asse X

Asse Z

Pezzo

G41

La punta virtuale è sul percorso programmato.

G40

G40

Punta virtuale Punta virtuale


dell'utensile da 1 a 8 dell'utensile 0

Fig. 5.2.4 (a) Posizione del pezzo

La posizione del pezzo può essere cambiata impostando il sistema di coordinate come mostrato qui sotto.

Asse Z
G41 (il pezzo è a sinistra)

Asse X

Pezzo

G42 (il pezzo è a destra)


NOTA
Se il valore della compensazione
raggio utensile è negativo, la
posizione del pezzo cambia.

Fig. 5.2.4 (b) Cambiamento della posizione del pezzo

G40, G41, e G42 sono modali.


Non specificare G41 mentre è attivo il modo G41. Se viene fatto, la compensazione sarà anormale.
Non specificare G42 nel modo G42 per la stessa ragione.
I blocchi nel modo G41 o G42 che non contengono essi stessi G41 o G42 sono indicati con (G41) e con
(G42), rispettivamente.
- 141 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

AVVERTENZA
Se il segno del valore di compensazione viene invertito, viene invertito anche il
vettore della compensazione raggio utensile, ma la direzione della punta virtuale
dell'utensile non cambia. Quando si posiziona la punta dell'utensile sul punto di
partenza, quindi, non cambiare il segno della compensazione nel corso
dell'esecuzione del programma.

Spiegazioni
- Movimento dell'utensile quando la posizione del pezzo non cambia
Durante il movimento dell'utensile, la punta dell'utensile è sempre in contatto con il pezzo.

(G42) (G42)
(G42) (G42)
(G42) (G42)

Particolare ingrandito

Fig. 5.2.4 (c) Movimento dell'utensile quando la posizione del pezzo non cambia
- Movimento dell'utensile quando la posizione del pezzo cambia
La posizione del pezzo cambia rispetto all'utensile sugli spigoli del percorso programmato, come si vede
nella Fig. 5.2.4 (d).
A
C
Posizione pezzo G41

G42

Posizione pezzo B

A B C
G41 G42

Fig. 5.2.4 (d) Movimento dell'utensile quando la posizione del pezzo cambia

Benché nella figura il pezzo non esista alla destra del percorso programmato, nel movimento da A a B viene
assunta l'esistenza del pezzo. La posizione del pezzo non deve cambiare nel blocco successivo al blocco di
attivazione. Nella figura precedente, se il blocco che specifica il movimento da A a B fosse il blocco di
attivazione, il percorso dell'utensile sarebbe diverso da quello rappresentato in figura.

- Attivazione
Il blocco in cui il modo passa da G40 a G41 o G42 è il blocco di attivazione.
G40 _ ;
G41 _ ; (Blocco di attivazione)

- 142 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Il movimento transiente dell'utensile dovuto alla compensazione avviene nel blocco di attivazione. Nel
blocco successivo al blocco di attivazione, il centro dell'utensile è posizionato sulla verticale del percorso
programmato in tale blocco, al punto di partenza.

G40

(G42)
G42 (Attivazione)

Fig. 5.2.4 (e) Attivazione della compensazione

- Cancellazione della compensazione


Il blocco in cui il modo passa da G41 o G42 a G40 è il blocco di cancellazione della compensazione.
G41 _ ;
G40 _ ; (Blocco di cancellazione)
Il centro dell'utensile va su una posizione verticale al percorso programmato nel blocco che precede il
blocco di cancellazione.
Alla fine del blocco di cancellazione, l'utensile è posizionato come si vede nella seguente figura.

Punto finale

G40

(G42)

Fig. 5.2.4 (f) Cancellazione della compensazione

- Variazione dell'entità della compensazione


In generale, l'entità della compensazione deve essere cambiata quando viene cambiato l'utensile, nel modo
compensazione raggio utensile cancellata. Se l'entità della compensazione viene cambiata quando è attiva
la compensazione, il vettore al punto finale del blocco viene calcolato utilizzando il valore di
compensazione specificato nel blocco stesso.
Lo stesso vale per il cambio di direzione della punta immaginaria dell'utensile e per la variazione delle
correzioni utensile.

Calcolato dal valore di compensazione Calcolato dal valore di compensazione


specificato nel blocco N6. specificato nel blocco N7.

N7

N6 N8

Percorso programmato

Fig. 5.2.4 (g) Variazione dell'entità della compensazione

- 143 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Specifica di G41/G42 nel modo G41/G42


Quando G41/G42 vengono nuovamente specificati nel modo G41/G42, il centro dell'utensile è posizionato
sulla verticale del percorso programmato nel blocco precedente, sul punto finale.

(G42)
(G42)
G42

G42 W-500.0 U-500.0 ;

Fig. 5.2.4 (h) Specifica di G41/G42 nel modo G41/G42

Il suddetto posizionamento non ha luogo per il blocco nel quale viene per la prima volta programmato
G41/G42.

- Movimento dell'utensile quando la direzione del movimento in un blocco che


contiene G40 è diversa dalla direzione del pezzo
Quando si desidera ritirare l'utensile nella direzione specificata da X(U) e Z(W) cancellando la
compensazione del raggio utensile alla fine del primo blocco nella Fig. 5.2.4 (i) specificare:
G40 X(U) _ Z(W) _ I _ K _ ;
dove I e K indicano la direzione del pezzo nel blocco successivo, specificata in modo incrementale.

I, K
Direzione del movimento utensile
U, W

G40

(G42)

G40 U_ W_ I_ K_ ;

Fig. 5.2.4 (i) Se I e K sono specificati nello stesso blocco di G40

Questo previene un sovrataglio, come si vede nella Fig. 5.2.4 (j).

U, W Comando di movimento

G40

(G42)

G40 U_ W_ ;

Fig. 5.2.4 (j) Caso in cui avviene un sovrataglio nel blocco G40

La posizione del pezzo specificata dagli indirizzi I e K è la stessa del blocco precedente.
Specificare I_K_; nello stesso blocco di G40. Se vengono specificati nello stesso blocco di G02 o G03,
saranno assunti come centro dell'arco.

G40 X_ Z_ I_ K_ ; Compensazione raggio utensile


G02 X_ Z_ I_ K_ ; Interpolazione circolare

- 144 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Se I e/o K vengono specificati con G40 nel modo compensazione inattiva, essi sono ignorati. Il valore di I e
K deve sempre essere radiale.
G40 G01 X_ Z_ ;
G40 G01 X_ Z_ I_ K_ ; Modo G40 (I e K non hanno effetti.)

Esempio

X
<3>
φ300

<1>
<2>

200
φ60 Z
120
0

30 150

(Modo G40)
<1> G42 G00 X60.0 ;
<2> G01 X120.0 W-150.0 F10 ;
<3> G40 G00 X300.0 W150.0 I40.0 K-30.0 ;

5.2.5 Note sulla compensazione raggio utensile


Spiegazioni
- Blocchi senza movimento specificati nel modo compensazione
<1> M05 ; Emissione di un codice M
<2> S210 ; Emissione di un codice S
<3> G04 X10.0 ; Sosta
<4> G22 X100000 ; Impostazione dell'area di lavorazione
<5> G01 U0 ; Distanza zero
<6> G98 ; Solo codice G
<7> G10 P01 X10.0 Z20.0 R0.5 Q2 ; Variazione correzione

Se i blocchi senza movimento specificati consecutivamente sono più di N-2 (dove N è il numero dei blocchi
da leggere nel modo compensazione (parametro N. 19625)), l'utensile arriva alla posizione perpendicolare a
un blocco alla fine del blocco precedente.
Se l'entità del movimento specificato è uguale a 0 (<5>), questo vale anche quando è specificato un solo
blocco.

- 145 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Percorso programmato (modo G42)


N6 W100.0 ;
N6 N7 N8 N7 S21 ;
N8 M04 ;
U9 U-100.0 W100.0 ;
N9 (Numero dei blocchi letti in anticipo
Percorso del centro utensile nel modo compensazione = 3)

Fig. 5.2.5 (a)

Di conseguenza, nel caso della Fig. 5.2.5 (a) può verificarsi un sovrataglio

- Compensazione raggio utensile nei cicli G90 o G94


Le sottostanti figure illustrano il percorso del centro utensile e la direzione della compensazione quando è
applicata la compensazione raggio utensile. Al punto di partenza del ciclo, il vettore di compensazione
scompare e la compensazione viene attivata durante il movimento dell'utensile dal punto di partenza del
ciclo. Il vettore di compensazione viene di nuovo cancellato temporaneamente nel ritorno al punto iniziale
del ciclo e la compensazione viene riattivata con il successivo comando di movimento. La direzione della
compensazione è determinata dalla modalità di lavorazione, indipendentemente da G41 o G42.

- Ciclo di tornitura esterna/interna (G90)


Percorso del centro utensile Direzione della compensazione

0
Percorso del centro
utensile 8 3
Punta 4
dell'utensile
5 7

1 2
6

Punta dell'utensile Punta


dell'utensile

Percorso programmato

- Ciclo di sfacciatura (G94)


Percorso del centro utensile Direzione della compensazione

Percorso del centro 0


Punta utensile 8
4 3
dell'utensile

5 7

1 6 2
Punta Punta
dell'utensile dell'utensile

Percorso programmato

- 146 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Differenze rispetto ai CNC Serie 16i/18i/21i


NOTA
Questo CNC funziona come i CNC Serie 16i/18i/21i, riguardo alla direzione della
compensazione, ne differisce, invece, riguardo al percorso del centro utensile.
• Per questo CNC
Le operazioni del ciclo sono eseguite in G00 o in G01. La compensazione
viene attivata nel primo movimento dal punto iniziale e viene cancellata nel
movimento finale di ritorno al punto iniziale.
• Per i CNC Serie 16i/18i/21i
Questi CNC eseguono in modo diverso il movimento dal punto iniziale ed il
movimento finale di ritorno al punto iniziale. Per i dettagli, riferirsi al Manuale
dell'operatore della Serie 16i/18i/21i.

- Compensazione raggio utensile nei cicli da G71 a G73


Per l'applicazione della compensazione raggio utensile con G71 (ciclo di asportazione di materiale in
tornitura o ciclo di pendolazione senza misuratore (rettifica)), G72 (ciclo di asportazione di materiale in
sfacciatura o ciclo di pendolazione con misuratore), e G73 (ciclo di ripetizione del profilo), riferirsi alle
spiegazioni di questi cicli.

- Compensazione raggio utensile nei cicli da G74 a G76 e G92


Con G74 (ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio dell'utensile), G75 (ciclo di foratura sul diametro
esterno/interno), G76 (ciclo di filettatura in più passate), e G92 (Ciclo di filettatura), la compensazione
raggio utensile non può essere applicata.

- Compensazione raggio utensile nell'esecuzione di uno smusso


Il movimento dopo la compensazione è illustrato dalla Fig. 5.2.5 (b).
(modo G42)
G01 W-20.0 I10.0;
U20.0;

(G42)
Percorso programmato

(G41)

Fig. 5.2.5 (b)

- Compensazione raggio utensile nell'esecuzione di un raccordo


Il movimento dopo la compensazione è illustrato dalla Fig. 5.2.5 (c).
(modo G42)
G01 W-20.0 R10.0;
U20.0;

(G42)
Percorso programmato

(G41)

Fig. 5.2.5 (c)

- 147 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.3 COMPENSAZIONE RAGGIO FRESA (G40-G42)


Il percorso utensile programmato può essere compensato in base al raggio della fresa utilizzata
(Fig. 5.3 (a)).
La compensazione viene eseguita creando un vettore di lunghezza pari a quella del raggio della fresa
(attivazione). Il vettore di compensazione è perpendicolare al percorso dell'utensile ed è orientato verso il
centro dell'utensile.
Durante la lavorazione, per i comandi di interpolazione lineare e di interpolazione circolare successivi
all'attivazione della compensazione, il percorso utensile subisce una traslazione pari alla lunghezza del
vettore.
Per riportare l'utensile sul punto iniziale alla fine della lavorazione, il modo compensazione raggio fresa
deve essere cancellato.

Compensazione
raggio fresa
cancellata
Attivazione

Fig. 5.3 (a) Compensazione raggio fresa

Formato
- Attivazione (inizio della compensazione raggio fresa)
G00(o G01)G41(o G42) IP_T_;
G41 : Compensazione raggio fresa a sx (gruppo 07)
G42 : Compensazione raggio fresa a dx (gruppo 07)
IP_ : Comando di movimento
T_ : Lo stesso codice T della correzione utensile

- 148 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Cancellazione della compensazione raggio utensile


(Cancellazione del modo compensazione)
G40 IP_;
G40 : Cancellazione della compensazione raggio fresa (gruppo 07)
(Cancellazione del modo compensazione )
IP_ : Comando di movimento

- Selezione del piano di compensazione


Piano della compensazione Comando di selezione del piano IP_
XpYp G17 ; Xp_Yp_
ZpXp G18 ; Xp_Zp_
YpZp G19 ; Yp_Zp_

Spiegazioni
- Modo compensazione cancellata
Subito dopo l'accensione, il controllo è nel modo compensazione cancellata. In questo modo, il vettore è
sempre 0 e il percorso del centro della fresa coincide con il percorso utensile programmato.

- Attivazione
Quando, nel modo compensazione cancellata, è specificato un comando di compensazione raggio fresa
(G41 o G42) il CNC entra nel modo compensazione.
Questo comando è il comando di attivazione della compensazione raggio fresa.
L'attivazione deve essere specificata in G00 (posizionamento) o in G01 (interpolazione lineare).
Se viene specificato un comando di interpolazione circolare (G02 or G03) o di interpolazione involuta
(G02.2 o G03.2), si verifica l'allarme PS0034, “ATTIVARE/DISATTIVARE LA COMP.RAGGIO
UTENSILE SOLO IN G00/G01”.
A partire dal blocco di attivazione, il CNC legge in anticipo il numero di blocchi specificato con il
parametro N. 19625.

- Modo compensazione
Nel modo compensazione raggio fresa, questa viene applicata al posizionamento (G00), all'interpolazione
lineare (G01) e all'interpolazione circolare (G02, G03).
Non devono essere programmati consecutivamente tre o più blocchi senza movimento, altrimenti ne risulta
un sovrataglio o un taglio insufficiente.
Se viene cambiato il piano di compensazione, si verifica l'allarme PS0037, “NON CAMBIARE PIANO IN
G41/G42” e l'utensile si arresta.

- Cancellazione del modo compensazione


Quando la compensazione è attiva e viene eseguito un blocco che soddisfa una delle seguenti due
condizioni, il sistema entra nello stato di compensazione cancellata.
1. Viene specificato G40.
2. Come numero del correttore per la compensazione raggio fresa (codice T) viene specificato 0.
La cancellazione della compensazione non deve essere specificata insieme ad un comando di
interpolazione circolare (G02 o G03) o di interpolazione involuta (G02.2 o G03.2), altrimenti si ha l'allarme
PS0034 e l'utensile si ferma. Durante la cancellazione della compensazione, vengono eseguiti il blocco di
cancellazione e il blocco contenuto nel buffer della compensazione raggio fresa.
Nel modo blocco singolo, il controllo legge un blocco, esegue un blocco, e si arresta. Premendo
nuovamente il tasto cycle start, viene eseguito un blocco senza leggere il blocco successivo.
Poi, il sistema entra nel modo compensazione non attiva e, normalmente, nel buffer viene caricato solo il
blocco da eseguire successivamente. Nel buffer della compensazione raggio fresa non vengono caricati altri
dati.

- 149 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Attivazione
Modo compensazione (G41/G42) Modo
cancellata compensazione
Cancellazione compensazione
(G40/T0)

Fig. 5.3 (b) Commutazione del modo compensazione

- Variazione dell'entità della compensazione raggio fresa


In generale, il valore della compensazione raggio fresa viene variato nel modo compensazione non attiva,
quando si cambia l'utensile. Se il valore della compensazione raggio fresa viene cambiato quando è attiva la
compensazione, il vettore al punto finale del blocco viene calcolato per il nuovo valore di compensazione.
Calcolato dal valore di Calcolato dal valore di
compensazione nel blocco N6. compensazione nel blocco N7.

N7
N6 N8
Percorso programmato

Fig. 5.3 (c) Variazione dell'entità della compensazione raggio fresa

- Segno +/- del valore di compensazione e percorso del centro dell'utensile


Se il valore della compensazione è negativo (-), è come se G41 e G42 fossero invertiti. Di conseguenza, se
il centro dell'utensile passa all'esterno del profilo del pezzo, esso passerà all'interno e viceversa.
La Fig. 5.3 (d) mostra un esempio.
Generalmente, è bene specificare una compensazione positiva (+).
Se con la compensazione negativa il percorso utensile viene programmato come in <1>, il centro
dell'utensile si muoverà come in <2>, e viceversa. Di conseguenza, lo stesso programma consente di
eseguire sia forme maschio sia forme femmina, e la distanza tra i due profili può essere gestita selezionando
il valore di compensazione appropriata.
Attuabile con l'attivazione e la disattivazione di tipo A. (Riferirsi alle descrizioni riguardanti l'attivazione
della compensazione raggio fresa.)
<1> <2>
Percorso centro
utensile

Percorso programmato

Fig. 5.3 (d) Percorso dell'utensile a seconda del segno (+ o -) della compensazione raggio fresa

- 150 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Impostazione dell'entità della compensazione raggio fresa


Assegnare i valori della compensazione raggio fresa ai codici T mediante l'unità MDI.

NOTA
L'entità della compensazione corrispondente al correttore N. 0 (codice T0) è
sempre 0.
E' impossibile assegnare a T0 un valore diverso.

- Campo di validità dei valori di compensazione


L'intervallo dei valori ammessi per la compensazione dipende dai bit 3 (OFE), 2 (OFD), 1 (OFC) e 0 (OFA)
del parametro N. 5042, come si vede qui sotto.

Intervallo dei valori ammessi (programmazione in millimetri)


OFE OFD OFC OFA Intervallo
0 0 0 1 ±9999.99 mm
0 0 0 0 ±9999.999 mm
0 0 1 0 ±9999.9999 mm
0 1 0 0 ±9999.99999 mm
1 0 0 0 ±999.999999 mm

Intervallo dei valori ammessi (programmazione in pollici)


OFE OFD OFC OFA Intervallo
0 0 0 1 ±999.999 pollici
0 0 0 0 ±999.9999 pollici
0 0 1 0 ±999.99999 pollici
0 1 0 0 ±999.999999 pollici
1 0 0 0 ±99.9999999 pollici

Il valore di compensazione del correttore numero 0 è sempre zero.


E' impossibile assegnare al correttore numero 0 un valore diverso

- Vettore di compensazione
Il vettore di compensazione è un vettore bidimensionale di dimensione equivalente al valore di
compensazione specificato dal codice T. Viene calcolato dal CNC e la sua direzione varia da blocco a
blocco in base al movimento dell'utensile.
Il vettore di compensazione è cancellato da un reset.

- Selezione dell'entità della compensazione


Nel programma, l'entità della compensazione si seleziona specificando un numero di correttore con lo
stesso codice T utilizzato per specificare la correzione utensile.

- Selezione del piano e vettore


I calcoli relativi alla compensazione vengono eseguiti nel piano determinato da G17, G18, e G19 (codici G
per la selezione del piano). Questo piano è il piano della compensazione.
Le quote programmate per gli assi che non sono in questo piano non sono soggette a compensazione. Le
quote programmate rimangono tali. Nel controllo simultaneo di tre assi, viene compensato il percorso
utensile proiettato sul piano di compensazione.
Il piano di compensazione deve essere cambiato con la compensazione non attiva.
Se viene cambiato con la compensazione attiva, viene visualizzato l'allarme PS0037 e la macchina si ferma.

- 151 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Esempio

250R

N5

C1(700,1300)

P4(500,1150) P5(900,1150)

C3 (-150,1150) C2 (1550,1150)
650R 650R
N4 N6
N3 N7

P2 P3(450,900) P6(950,900) P7
(250,900) (1150,900)
N8

N2
P9(700,650)
P1 P8
(250,550) (1150,550)

N10 N9

Asse Y
N1
N11
Asse X Unità : mm

Punto iniziale

G50 X0 Y0 Z0 ;............................................ Coordinate assolute.


Utensile posizionato sul punto iniziale (X0, Y0, Z0).
N1 G17 G00 G41 T0707 X250.0 Y550.0 ; .... Attiva la compensazione raggio fresa.
L'utensile viene spostato verso sinistra rispetto al percorso
programmato per la distanza specificata dal correttore T07.
Il percorso dell'utensile è spostato di 15 rispetto al percorso
programmato (15, il raggio della fresa, deve essere stato
precedentemente assegnato al correttore T07).
N2 G01 Y900.0 F150 ; ..................................... Specifica la lavorazione da P1 a P2.
N3 X450.0 ; ........................................................ Specifica la lavorazione da P2 a P3.
N4 G03 X500.0 Y1150.0 R650.0 ; .................. Specifica la lavorazione da P3 a P4.
N5 G02 X900.0 R-250.0 ; ................................ Specifica la lavorazione da P4 a P5.
N6 G03 X950.0 Y900.0 R650.0 ; .................... Specifica la lavorazione da P5 a P6.
N7 G01 X1150.0 ; ............................................. Specifica la lavorazione da P6 a P7.
N8 Y550.0 ; ........................................................ Specifica la lavorazione da P7 a P8.
N9 X700.0 Y650.0 ; .......................................... Specifica la lavorazione da P8 a P9.
- 152 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
N10 X250.0 Y550.0 ; .......................................... Specifica la lavorazione da P9 a P1.
N11 G00 G40 X0 Y0 ; ......................................... Cancella il modo compensazione.
L'utensile ritorna sul punto iniziale (X0, Y0, Z0).

- 153 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.4 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE,


COMPENSAZIONE RAGGIO FRESA
(DESCRIZIONE DETTAGLIATA)

5.4.1 Introduzione
Questa sezione fornisce una descrizione dettagliata sulla compensazione raggio utensile, valevole anche
per la compensazione raggio fresa. Però, gli esempi in cui viene utilizzato il piano XY, valgono solo per la
compensazione raggio fresa.

- Vettore di compensazione
Il vettore di compensazione del raggio utensile è un vettore bidimensionale uguale al valore di correzione
specificato dal codice T e viene calcolato dal CNC. La sua direzione varia da blocco a blocco in base al
movimento dell'utensile.
Il vettore di compensazione (d'ora in poi chiamato semplicemente vettore) viene creato internamente dal
controllo come è richiesto da una corretta compensazione e per calcolare un percorso utensile esattamente
spostato (del raggio dell'utensile) rispetto al percorso programmato.
Il vettore viene cancellato da un reset.
Il vettore accompagna sempre l'utensile nel suo avanzamento.
Un'esatta comprensione del vettore è essenziale per una corretta programmazione.
Leggere attentamente la seguente descrizione della creazione del vettore.

- G40, G41, G42


G40, G41, e G42 si usano per cancellare o creare il vettore.
Questi codici si usano insieme a G00, G01, G02, o G32 per specificare un modo per il movimento
dell'utensile (compensazione).

Codice G Posizione pezzo Funzione


G40 - Cancella la compensazione raggio utensile
G41 A destra Correzione a sinistra del percorso utensile
G42 A sinistra Correzione a destra del percorso utensile

G41 e G42 attivano la compensazione, G40 la disattiva.

- Lato interno e lato esterno


L'angolo di intersezione tra da due blocchi di movimento sul lato del pezzo è considerato interno quando è
maggiore di 180° ed è considerato esterno quando è tra 0° e 180°."
Interno Esterno
Percorso programmato
Pezzo α
Pezzo α

Percorso programmato

180°≤ 0°≤α<180°

- Metodo di aggiramento degli spigoli esterni


Per i movimenti dell'utensile intorno ad uno spigolo esterno nel modo compensazione raggio utensile, il
bit 2 (CCC) del parametro N. 19607 permette di specificare se i vettori di compensazione devono essere
connessi mediante un movimento lineare o mediante un movimento circolare.

- 154 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
I vettori sono connessi mediante I vettori sono connessi mediante
interpolazione lineare. interpolazione circolare.

Fig. 5.4.1 (a) Connessione lineare Fig.5.4.1 (b) Connessione circolare


[Bit 2 (CCC) del parametro N. 19607 = 0] [Bit 2 (CCC) del parametro N. 19607 = 1]

- Modo compensazione non attiva (cancellazione)


La compensazione entra in questo modo nelle seguenti condizioni. (Il sistema può non entrare nel modo
cancellazione a seconda della macchina utensile.)
(1) Immediatamente dopo l'accensione
(2) Quando viene premuto il tasto dell'unità MDI
(3) Quando viene eseguito un M02 o un M30 mettendo fine al programma
(4) Quando viene eseguito il comando di cancellazione della compensazione (G40)
Nel modo cancellazione, il vettore viene messo a zero, e il percorso della punta virtuale dell'utensile
coincide con il percorso programmato. Un programma deve terminare nel modo cancellazione. Se il
programma termina nel modo compensazione, l'utensile non è posizionato sul punto finale, restandone
lontano di una distanza pari alla lunghezza del vettore.

NOTA
Le operazioni eseguite in seguito ad un reset durante la compensazione raggio
utensile dipendono dall'impostazione del bit 6 (CLR) del parametro N. 3402.
• Quando CLR=0
Viene stabilita la condizione di reset. Il codice G modale del gruppo 07, G41 o
G42, viene mantenuto. L'esecuzione della compensazione raggio utensile,
però, è subordinata alla specifica di un numero di correttore (codice T).
• Quando CLR=1
Viene stabilita la condizione di clear. Il codice G modale del gruppo 07 diventa
G40. L'esecuzione della compensazione raggio utensile è subordinata alla
specifica G41/G42 e di un numero di correttore (codice T).

- Attivazione
Se nel modo cancellazione viene eseguito un blocco che soddisfa tutte le seguenti condizioni, il CNC entra
nel modo compensazione. Questa operazione si chiama attivazione della compensazione.

(1) Il blocco contiene G41 o G42, o è stata data una specifica per mettere il sistema nel modo G41 o G42..
(2) Il numero di correttore per la compensazione raggio utensile è maggiore di zero e minore o uguale al
numero massimo di correttore
(3) Sono attivi i modi posizionamento (G00) o interpolazione lineare (G01).
(4) E' specificato un comando di movimento di entità 0 (salvo che per il tipo di attivazione C) di un asse
del piano di compensazione.
Se l'attivazione è specificata nel modo interpolazione circolare (G02, G03), si verifica l'allarme PS0034,
“ATTIVARE/DISATTIVARE LA COMP.RAGGIO UTENSILE SOLO IN G00/G01”.
- 155 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Nel blocco di attivazione non può essere specificata la commutazione del sistema di coordinate del pezzo
(G54 - G59).
L'attivazione della compensazione raggio utensile può essere di tre tipi (A, B, C). La selezione del tipo
desiderato si esegue con i bit 0 (SUP) e 1 (SUV) del parametro N. 5003. Se l'utensile si muove lungo uno
spigolo interno, l'attivazione è di un solo tipo.

Tabella 5.4.1 (a) Attivazione e disattivazione


SUV SUP Tipo Operazione
0 0 Tipo A Viene generato un vettore di compensazione perpendicolare al
blocco successivo a quello di attivazione o al blocco che precede il
blocco di cancellazione.
Percorso del centro utensile

G41
Percorso programmato
N2

N1

0 1 Tipo B Vengono generati un vettore perpendicolare al blocco di attivazione o


al blocco di cancellazione ed un vettore di intersezione.
Intersezione
Percorso del centro utensile

Percorso programmato
G41
N2

N1

1 0 Tipo C Se il blocco di attivazione o quello di cancellazione sono senza


1 movimento, l'utensile si muove lungo la perpendicolare al blocco
successivo a quello di attivazione o al blocco che precede quello di
cancellazione per una distanza pari all'entità della compensazione.
Intersezione
Percorso del centro utensile

Percorso
N3 Percorso programmato
programmato

G41 N2

N1

Per un blocco di movimento, il tipo di attivazione/cancellazione


dipende da SUP: se SUP è 0, viene utilizzato il tipo A, se è 1,
viene utilizzato il tipo B.

- Lettura dei blocchi nel modo compensazione raggio utensile


Nel modo compensazione raggio utensile vengono letti in anticipo da tre (normalmente) a otto blocchi in
base all'impostazione del parametro N. 19625, in modo da eseguire i calcoli delle intersezioni o il controllo
delle interferenze (descritto più avanti) indipendentemente dalla presenza o dall'assenza di blocchi senza
movimento, fino al blocco di cancellazione della compensazione raggio utensile.
Per il calcolo dell'intersezione devono essere letti almeno due blocchi di movimento. Per il controllo delle
interferenze devono essere letti almeno tre blocchi di movimento.

Se aumenta l'impostazione del parametro N. 19625, e di conseguenza aumenta il numero dei blocchi che
vengono letti, è possibile prevedere eventuali interferenze considerando blocchi più lontani da quello in
esecuzione. Tuttavia, il numero dei blocchi letti ed analizzati aumenta ed il tempo di elaborazione si
allunga.

- 156 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Bit 0 (SBK) del parametro N. 5000


Quando il bit 0 (SBK) del parametro N. 5000 è 1, l'arresto in blocco singolo può essere eseguito per un
blocco creato internamente dalla compensazione raggio utensile.
Utilizzare questo parametro per controllare un programma che utilizza la compensazione raggio utensile.
Punto di arresto in un blocco creato internamente

N Punto di arresto in blocco singolo


S

N
N

N
N Percorso del centro utensile

Percorso programmato

NOTA
Se il blocco N1 dell'esempio qui sopra contiene una funzione ausiliaria
(codice M), un comando di velocità del mandrino (codice S) una funzione utensile
(codice T) o un comando della seconda funzione ausiliaria (codice B), il segnale
FIN non viene accettato se l'utensile si ferma sul punto di arresto di un blocco
creato internamente (escludendo il punto di arresto in blocco singolo).

- Significato dei simboli


Nelle figure che seguono sono utilizzati i seguenti simboli:
• S indica una posizione nella quale l'arresto in blocco singolo è eseguito una volta.
• SS indica una posizione nella quale l'arresto in blocco singolo è eseguito due volte.
• SSS indica una posizione nella quale l'arresto in blocco singolo è eseguito tre volte.
• L indica un movimento rettilineo dell'utensile.
• C indica un movimento dell'utensile in interpolazione circolare.
• r indica l'entità della compensazione raggio utensile.
• Un'intersezione è una posizione nella quale i percorsi programmati in due blocchi consecutivi si
intersecano dopo essere stati traslati di r.
• indica il centro dell'utensile.

- 157 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.4.2 Movimento dell'utensile all'attivazione della compensazione


Il movimento dell'utensile nei blocchi di attivazione della compensazione raggio utensile è illustrato nelle
figure che seguono:

Spiegazioni
- Movimento dell'utensile all'interno di uno spigolo (180°≤ α)
Lineare→Lineare

α
Pezzo

Percorso programmato
r
G42

S L Percorso del centro utensile


L
Punto iniziale

Lineare→Circolare
α

Pezzo
G42 r

S
C
L
Punto iniziale Percorso del Percorso programmato
centro utensile

- 158 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Casi in cui il blocco di attivazione specifica un movimento dell'utensile


all'esterno di uno spigolo ad angolo ottuso (90°≤ α<180°)
Il percorso dell'utensile può essere di due tipi (A e B) scelti tramite il bit 0 (SUP) del parametro N. 5003.
Lineare→Lineare Punto iniziale

G42
α Pezzo

L Percorso programmato
r

S L Percorso del
centro utensile
Tipo A
Lineare→Circolare
Punto iniziale
G42
α

r Pezz
Pezzo
Pezzo
o
S
C

Percorso del centro utensile Percorso programmato


Lineare→Lineare
(Connessione lineare) Punto iniziale

G42
α
Pezzo
L
Percorso programmato
r
r

L
S Percorso del centro utensile
Intersezione L
Tipo B
Lineare→Circolare
(Connessione lineare)
Punto iniziale

G42
α

r Pezzo
r

S
C
L L
Intersezione
Percorso del centro utensile Percorso programmato

- 159 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Lineare→Lineare Punto iniziale


(Connessione
circolare) G42
α Pezzo

L
Percorso programmato
r
r

C L
S Percorso del
centro utensile
Tipo B
Lineare→Circolare Punto iniziale
(Connessione
circolare) G42
α

r Pezzo
r

C S
C

Percorso del centro utensile Percorso programmato

- 160 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Casi in cui il blocco di attivazione specifica un movimento dell'utensile


all'esterno di uno spigolo ad angolo acuto (α<90°)
Il percorso dell'utensile può essere di due tipi (A e B) scelti tramite il bit 0 (SUP) del parametro N. 5003.
Lineare→Lineare Punto iniziale

G42
L Pezzo
α

Percorso programmato
r

S L Percorso del centro utensile


Tipo A
Lineare→Circolare Punto iniziale

G42
L
α

r Pezzo

S C

Percorso del centro utensile


Percorso programmato

Lineare→Lineare
(Connessione lineare) Punto iniziale
L

G42
Pezzo
r α
L
Percorso programmato
r
L

S L L Percorso del centro utensile


Tipo B
Lineare→Circolare
(Connessione lineare) Punto iniziale
L

G42
r α
L

r
L
Pezzo
S L C
Percorso del centro utensile
Percorso programmato

- 161 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Lineare→Lineare Punto iniziale


(Connessione L
circolare)
G42 Pezzo
r α

Percorso programmato
r
C

S L Percorso del centro utensile


Tipo
B Lineare→Circolare Punto iniziale
(Connessione circolare) L

G42
r α

r Pezzo
C

S C

Percorso del centro utensile


Percorso programmato

- Movimento lineare → lineare dell'utensile all'esterno di uno spigolo ad angolo


acuto minore di 1 grado (α<1°)
S Percorso del centro utensile
L

r L
Percorso programmato
(G41)

G41 Meno di 1 grado Punto iniziale

- 162 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Specifica di un blocco senza movimento all'attivazione della compensazione


Per i tipi A e B
Se all'attivazione viene specificato un blocco senza movimento, il vettore di compensazione non viene
generato. Nel blocco di attivazione, l'utensile non si muove.
SS
N7

S
N6 N8
r
Percorso del centro
utensile

G40 … ;

N6 U100.0 W100.0 ; N9
N7 G41 U0 ;
N8 U-100.0 ;
N9 U-100.0 W100.0 ;
Percorso programmato

Per il tipo C
L'utensile esegue un movimento di entità pari alla compensazione lungo la perpendicolare al blocco di
movimento successivo a quello dell'attivazione.

Senza movimento
dell'utensile
L
α
S Percorso programmato
L
Percorso del centro utensile
S
Intersezione

- 163 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.4.3 Movimento dell'utensile nel modo compensazione raggio


utensile
Oltre che ai movimenti di interpolazione lineare o di interpolazione circolare, la compensazione è applicata
anche ai comandi di posizionamento in rapido. Per il calcolo dell'intersezione devono essere letti almeno
due blocchi di movimento. Se questo non avviene a causa della presenza di due o più blocchi consecutivi
senza movimento, l'intersezione non può essere calcolata correttamente e ne può derivare un taglio
eccessivo o insufficiente. Se N è il numero dei blocchi letti in anticipo nel modo compensazione (numero
determinato dal parametro N. 19625) e M è il numero dei blocchi senza movimento inclusi negli N blocchi
letti, la condizione nella quale è possibile calcolare correttamente l'intersezione è: (N - 2) ≥ M. Ad esempio,
se vengono letti in anticipo fino a cinque blocchi, il calcolo dell'intersezione è possibile anche in presenza di
tre blocchi consecutivi senza movimento.

NOTA
La condizione che deve essere soddisfatta per il controllo delle interferenze,
descritta più avanti è diversa da questa. Per i dettagli, riferirsi alla descrizione del
controllo delle interferenze.

Se vengono programmati un codice G o un codice M che sopprimono la bufferizzazione, i comandi


successivi possono essere letti solo dopo l'esecuzione di tale blocco, indipendentemente dall'impostazione
del parametro N. 19625. Dato che in questo caso non è possibile calcolare correttamente l'intersezione, è
possibile il taglio sia eccessivo o insufficiente.

- 164 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Movimento dell'utensile all'interno di uno spigolo (180°≤ α)


Lineare→Lineare
α Pezzo

Percorso programmato

S L Percorso del
Intersezione centro utensile
L

Lineare→Circolare
α

Pezzo

Intersezione
S C

L
Percorso del Percorso programmato
centro utensile

Circolare→Lineare
α Pezzo

Percorso programmato

L
S Percorso del centro utensile
C Intersezione

Circolare→Circolare
α

Pezzo
Intersezione
S
C C

Percorso del Percorso programmato


centro utensile

- 165 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Movimento dell'utensile all'interno di uno spigolo (α<1°) con un vettore troppo


lungo, lineare → lineare
Intersezione

r Percorso del centro utensile

Percorso programmato
r

r
S
Intersezione

Considerare nello stesso modo i casi lineare - circolare, circolare - lineare e circolare - circolare.

- 166 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Movimento dell'utensile all'esterno di uno spigolo ad angolo ottuso


(90°≤α<180°)
Lineare→Lineare
(Connessione lineare)

α Pezzo

L Percorso programmato

S
Intersezione L Percorso del
centro utensile
Lineare→Circolare
(Connessione lineare)

Pezzo
L r

S L C
Intersezione

Percorso del Percorso programmato


centro utensile
Circolare→Lineare
(Connessione
lineare)
α Pezzo

r Percorso programmato

C
L
Intersezione S L Percorso del
centro utensile
Circolare→Circolare
(Connessione lineare)

Percorso programmato
r Pezzo
r
C
Percorso del L
centro utensile S L
Intersezione C

- 167 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Lineare→Lineare
(Connessione
circolare)

α Pezzo

L
r Percorso programmato
r

C L
S Percorso del
centro utensile
Lineare→Circolare
(Connessione circolare)

r
Pezzo
L r

C
S C

Percorso del Percorso programmato


centro utensile
Circolare→Lineare
(Connessione
circolare)
α Pezzo

Percorso programmato
r
r
C
C L
S Percorso del
centro utensile
Circolare→Circolare
(Connessione
circolare)
α

Percorso programmato
r Pezzo
r
C
Percorso del
centro utensile C
S C

- 168 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Movimento dell'utensile all'esterno di uno spigolo ad angolo acuto (α<90°)


Lineare→Lineare
(Connessione
lineare) L

Pezzo
r α
L
Percorso programmato
r
L
S L L Percorso del
centro utensile
Lineare→Circolare
(Connessione lineare)
L

r α
L
Pezzo
r
L
S L
C Percorso programmato
Percorso del
centro utensile
Circolare→Lineare
(Connessione
lineare)

Pezzo
r α
L
Percorso programmato
r
L

S L L Percorso del centro utensile


Circolare→Circolare
(Connessione lineare)

r α
L
Pezzo
r
L

S L C

Percorso del centro utensile Percorso programmato

- 169 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Lineare→Lineare
(Connessione
circolare) L

Pezzo
r α

Percorso programmato
r
C

S L Percorso del
centro utensile
Lineare→Circolare
(Connessione
circolare) L

r α

r Pezzo
C

S
C
Percorso programmato
Percorso del
centro utensile
Circolare→Lineare
(Connessione
circolare)

Pezzo
r α

Percorso programmato
r
C

S L Percorso del centro utensile

Circolare→Circolare
(Connessione circolare)

r α

Pezzo
r
C

S
C

Percorso del centro utensile Percorso programmato

- 170 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Casi particolari
Il punto finale dell'interpolazione circolare non è sull'arco
Se il punto finale di un'interpolazione circolare non è sull'arco (Fig. 5.4.3 (a)), il CNC assume un arco
immaginario avente lo stesso centro e passante per il punto finale programmato. Il sistema crea il vettore ed
esegue la compensazione in base a questa assunzione. Lo stesso vale per i movimenti dell'utensile fra due
percorsi circolari.
Pezzo
Punto finale dell'arco

Cerchio immaginario
Percorso
programmato

r r
Percorso del
centro utensile
r C L
L
Centro dell'arco L S

Fig. 5.4.3 (a)

L'intersezione non esiste


Se il raggio dell'utensile è piccolo, l'intersezione dei due archi del percorso compensato di un arco esiste al
punto (P). Però se il raggio è troppo grande, l'intersezione può non esistere. In questo caso, l'utensile si
ferma alla fine del blocco precedente e viene indicato l'allarme PS0033, “INTERSEZIONE NON
TROVATA IN G41/G42”.
Nell'esempio della Fig. 5.4.3 (b), il punto di intersezione dei due archi A e B esiste nel punto P dopo la
compensazione quando l'entità della compensazione è sufficientemente piccola. Se l'entità della
compensazione è troppo grande, questa intersezione non si verifica.
Si verifica un allarme e l'utensile
Quando l'entità della si ferma
compensazione è grande

Quando l'entità della


compensazione è piccola

Centro dell'arco B Centro dell'arco A


Percorso programmato
r r

Arco A P Arco B

Fig. 5.4.3 (b)

- 171 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Il centro dell'arco coincide con il punto iniziale o con il punto finale


dell'interpolazione circolare
Se il centro dell'arco coincide con il punto iniziale o con il punto finale, si verifica l'allarme PS0041,
“INTERFERENZA IN G41/G42” e l'utensile si ferma alla fine del blocco precedente.
(G41)
N5 G01 W50.0 ;
Percorso del centro utensile N6 W50.0 ;
N7 G02 W100.0 I0 K0 ;
Si verifica un allarme e
N8 G01 U-100.0 ;
l'utensile si ferma
N5 N6 N7

Percorso programmato

N8

- Cambio di direzione della compensazione nel modo compensazione raggio


utensile
La direzione della compensazione è stabilita dai codici G (G41, G42) della compensazione raggio utensile o
della compensazione raggio fresa e dal segno del valore di compensazione.

Segno della compensazione


+ -
Codice G
G41 Correzione a sinistra Correzione a destra
G42 Correzione a destra Correzione a sinistra

La direzione della compensazione può essere cambiata nel modo compensazione attiva. Nel blocco per il
quale viene cambiata la direzione della compensazione, viene generato un vettore all'intersezione fra il
percorso del centro dell'utensile in tale blocco e il percorso del centro utensile nel blocco precedente.
La direzione della compensazione non può essere cambiata nel blocco di attivazione né in quello
immediatamente successivo.

- 172 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Percorso dell'utensile con una intersezione


Lineare→Lineare

Pezzo S
G42 L
Intersezione
r
Percorso programmato r

L G41

Percorso del centro utensile Pezzo

Lineare→Circolare

r
Pezzo
G41
G42
Percorso programmato
r
Pezzo
Intersezione
Percorso del centro utensile L S

Circolare→Lineare
Pezzo

G42
Percorso programmato

r
Percorso del centro utensile
C L

S
Intersezione r

G41
Pezzo

Circolare→Circolare

C
Pezzo
G42

r
Percorso programmato
r
G41

Percorso del centro utensile Pezzo


S
Intersezione

- 173 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Percorso dell'utensile senza intersezione


Quando la direzione della compensazione viene commutata con G41 o G42 fra il blocco A e il blocco B, se
non è necessario calcolare l'intersezione fra i due movimenti compensati dell'utensile, viene creato un
vettore normale al blocco B sul punto iniziale dello stesso blocco.
Lineare→Lineare
S L

Pezzo r
Percorso G42 (G42)
G41
programmato B
A
L Pezzo
r

Percorso del
centro utensile L S
G42
Percorso
programmato G41
r

Percorso del
centro utensile S
L

Lineare→Circolare Intersezione
S

L
L

Percorso del A
centro utensile (G41) B
G42
(G41) r

Percorso
programmato
S

Circolare→Circolare
C

Un arco il cui punto finale


non è sull'arco r
C
G41

Percorso programmato (G42)

(G42)

r r

C L
L S
Centro Centro
Percorso del
centro utensile

- 174 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Lunghezza del percorso utensile maggiore di una circonferenza


Normalmente è quasi impossibile generare una tale situazione, che può tuttavia verificarsi quando si
scambiano G41 e G42 o quando viene programmato G40 con gli indirizzi I, J, o K.
Nel caso della Fig. 5.4.3 (c), la compensazione non è eseguita con più di una circonferenza: viene formato
un arco da P1 a P2. A seconda delle circostanze, il controllo di interferenza, descritto più avanti, può
attivare un allarme. Per eseguire un arco più lungo di una circonferenza, occorre specificarlo per segmenti.
Percorso del
centro utensile Percorso programmato

N5 N7

P1 P2

(G42)
N5 G01 U-700.0 W500.0 ;
N6
N6 G41 G02 I-500.0 ;
N7 G42 G01 U700.0 W500.0 ;

Fig. 5.4.3 (c)

- Codici G della compensazione raggio utensile nel modo compensazione


Il vettore di compensazione può essere reso perpendicolare alla direzione dell'utensile nel blocco
precedente, indipendente dalla lavorazione interna/esterna, specificando un codice G per la compensazione
raggio utensile (G41, G42) con il modo compensazione attivo, indipendentemente. Se questo codice è
incluso in un comando circolare, non sarà ottenuto un movimento circolare corretto.
Quando, a causa della programmazione di un codice G41/G42, cambia la direzione di compensazione,
vedere "Cambio di direzione della compensazione nel modo compensazione raggio utensile".
Lineare→Lineare

Un blocco specificato da G42


Modo G42

r L
L

Percorso del centro utensile S Intersezione

Circolare→Lineare

Un blocco specificato da G42

r
Modo G42 L
C
S Intersezione

Percorso programmato

- 175 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Cancellazione temporanea del vettore di compensazione


Se, nel modo compensazione, vengono comandati G50 (impostazione del sistema di coordinate del pezzo)
o G52 (impostazione del sistema di coordinate locali), viene eseguita una cancellazione temporanea del
vettore di compensazione, poi il sistema ripristinerà il modo compensazione automaticamente.
In questo caso, senza movimento di cancellazione, l'utensile va direttamente dal punto di intersezione al
punto comandato, dove viene cancellato il vettore di compensazione.
Quando il sistema torna nel modo compensazione, l'utensile va direttamente al punto di intersezione.
S S

L L
L L

Percorso del centro


utensile N6 S
N5 N8
Percorso programmato N7
Blocco G50
(G41)
N5 G01 U300.0 W700.0 ;
N6 U-300.0 W600.0 ;
N7 G50 X100.0 Z200.0 ;
N8 G01 X400.0 Z800.0 ;

Prima di specificare i comandi G28 (ritorno al punto di riferimento), G29 (movimento dal punto di
riferimento), G30 (ritorno al secondo, terzo e quarto punto di riferimento), G30.1 (ritorno al punto di
riferimento mobile) e G53 (selezione del sistema di coordinate della macchina), cancellare il modo
compensazione con G40. Se uno di questi comandi viene specificato nel modo compensazione, il vettore di
compensazione viene temporaneamente cancellato.

- Cicli fissi (G90, G92, G94) e cicli multipli ripetitivi (G71 - G76)
Vedere le avvertenze relative alla compensazione raggio utensile durante i cicli fissi.
N9

N8 S S

r Percorso del
S N6(G42) centro utensile
N7
N5

Percorso programmato

(G42)
N5 G01 U50.0 W-60.0 ;
N6 W-80.0 ;
N7 G90 U-60.0 W-80.0 R-30.0 ;
N8 G01 U120.0 W50.0 ;
N9 W50.0 ;

- Specifica di I, J e K in un blocco G00/G01


Specificando I,J o K nel blocco di attivazione o in un blocco G00 o G01 programmato nel modo
compensazione raggio utensile, è possibile generare un vettore perpendicolare alla direzione specificata da
I, J o K sul punto finale di quel blocco. Questo offre la possibilità di cambiare intenzionalmente la direzione
della compensazione.

- 176 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Vettore IJ (piano XY)


La spiegazione che segue considera il vettore di compensazione (vettore IJ) creato nel piano di
compensazione XY (modo G17). (Questa spiegazione vale anche per il vettore KI nel piano G18 e per il
vettore JK nel piano G19). Come si vede nelle Fig. 5.4.3 (d) e Fig. 5.4.3 (e), il vettore di compensazione IJ
è un vettore di lunghezza pari all'entità della compensazione perpendicolare alla direzione specificata con
gli indirizzi I e J, indipendente dal calcolo dell'intersezione sul percorso programmato. I e J possono essere
specificati sia nel blocco di attivazione della compensazione sia in un blocco per il quale è già attiva la
compensazione. Se sono specificati nel blocco di attivazione, i parametri che ne definiscono il tipo sono
disabilitati e viene assunto il vettore IJ.

Direzione del vettore di compensazione


Nel modo G41, la direzione specificata da I, J o K viene trattata come direzione di un movimento
immaginario dell'utensile e viene creato un vettore di compensazione perpendicolare a tale direzione sul
lato sinistro.

Vettore di compensazione

I, J, K

Fig. 5.4.3 (d)

Nel modo G42, la direzione specificata da I, J o K viene trattata come direzione di un movimento
immaginario dell'utensile e viene creato un vettore di compensazione perpendicolare a tale direzione sul
lato destro.

I, J, K

Vettore di compensazione

Fig. 5.4.3 (e)

Esempio
Se I e J vengono specificati all'inizio della compensazione
(con movimento dell'utensile)
N50
N40
(G40)
N30
N10 G41 U100.0 W100.0 N60
N20
K1 T0101 ;
N20 G04 X1000 ; T1 Percorso del
N30 G01 F1000 ;
N10 centro utensile
N40 S300 ;
N50 M50 ;
N60 W150.0 ; Percorso programmato

Nota) In N10 viene generato un vettore di


lunghezza T1 nella direzione
perpendicolare all'asse Z, utilizzando K1.

- 177 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Se I e J vengono specificati all'inizio della compensazione


(senza movimento dell'utensile)

(G40)
N30
N10 G41 K1 T0101 ;
N20 U100.0 W100.0 ;
Percorso del
N30 W150.0 ;
centro utensile
N20
Nota) In N10 viene generato un vettore
Percorso programmato
di lunghezza T1 nella direzione
perpendicolare all'asse Z,
N10
utilizzando K1.
T1

Se I e J vengono specificati all'inizio della


compensazione (con movimento dell'utensile)

(G17 G41 T0101)


N10 G00 U150.0 J50.0 ;
N20 G02 I50.0 ;
(I, J)
N30 G00 U-150.0 ;
<2>
Nota) In N10 viene generato un vettore N10
di lunghezza T1 nella direzione N20
N30
perpendicolare all'asse Y, <1>
utilizzando J50.0. <2>

<1> Vettore di tipo IJ


<2> Vettore determinato dal calcolo
dell'intersezione

Percorso centro utensile

Percorso programmato

Percorso determinato dal


calcolo dell'intersezione

Se I e J vengono specificati in un blocco senza movimento


dell'utensile, nel modo compensazione

N30 Percorso del


N40 centro utensile
S S
Attivazione /cancellazione di tipo C
N20
N50
N10 G41 T0101 G01 F1000 ; (I, J)
N20 U100.0 W100.0 ;
N30 K10.0 ; Percorso programmato
N40 W150.0 ;
N50 G40 ;

N10
T1

- 178 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Limitazioni
Se viene specificato il vettore IJ, può verificarsi un'interferenza tra l'utensile ed il pezzo dovuta ad esso
soltanto e determinata dalla sua direzione. In questo caso, non vengono indicati allarmi di interferenza, né
viene eseguita la funzione di prevenzione delle interferenze. Di conseguenza può verificarsi un sovrataglio.

Sovrataglio
(I, J)
Attivazione/cancellazione
Tipo C
Percorso N30 N40
N10 G42 T0101 F1000 ; programmato N20
N20 W100.0;
N30 U100.0 W100.0 K10.0 ; N50
N10
N40 U-100.0 W100.0 ;
N50 G40 ;
Percorso del
centro utensile

- Blocchi senza movimento


I seguenti blocchi sono senza movimento. In questi blocchi, l'utensile non si muove anche se viene attivata
la compensazione raggio utensile.
M05 ; : Emissione di un codice M
S21 ; : Emissione di un codice S
G04 X10.0 ; : Sosta
G22 X100000 ; : Impostazione dell'area di lavorazione
G10 P01 X10 Z20 R10.0 ; : Impostazione/modifica dell'entità di compensazione raggio utensile
(G18) Y200.0 ; : Movimento fuori dal piano di compensazione.
G98 ;, O10 ;, N20 ; : Codice G, O o N, da solo
U0 ; : Movimento con distanza zero

- Specifica di un blocco senza movimento nel modo compensazione


Se non sono specificati più di N-2 blocchi senza movimento consecutivi (N = numero dei blocchi letti in
anticipo nel modo compensazione (parametro N. 19625)) il vettore di compensazione ed il percorso del
centro utensile sono normali. Il blocco o i blocchi senza movimento vengono eseguiti al punto di arresto in
blocco singolo.
N6 U100.0 W100.0 ; N7 N8
Percorso
N7 G04 X10.0 ;
programmato
N8 W100.0 ;

N6
L Percorso del
centro utensile
SS
L Il blocco N7 è eseguito in
questo punto

Nel modo compensazione, il numero di blocchi senza movimento specificati consecutivamente non deve
superare N-2 (dove N è il numero di blocchi da leggere nel modo compensazione (parametro N. 19625),
altrimenti viene generato un vettore di lunghezza pari alla compensazione in direzione normale al percorso
dell'utensile nel blocco precedente. In questo caso, può aversi un sovrataglio.

- 179 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

N6 U100.0 W100.0 ; N7,N8 N9


N7 S21 ; Percorso
N8 G04 X10.0 ; programmato
N9 W100.0 ;
(Numero dei blocchi letti in N6
anticipo nel modo L Percorso del
compensazione = 3) centro utensile
SSS
L I blocchi N7 e N8 sono eseguiti in
questo punto.

- Specifica di un codice G o di un codice M che sopprimono la bufferizzazione


Se nel modo compensazione vengono programmati un codice G o un codice M che sopprimono la
bufferizzazione, non è più possibile leggere ed analizzare i blocchi successivi, quale che sia il numero
specificato dal parametro N. 19625.
Di conseguenza non sono possibili né il calcolo dell'intersezione né il controllo delle interferenze, descritto
più avanti. In questo caso, dato che viene generato un vettore perpendicolare al blocco precedente, può
verificarsi un sovrataglio.
Se non è specificato un codice M (M50) che sopprime la bufferizzazione

(G42) N6
N5 G01 U40.0 W40.0 ; Percorso programmato
N6 W40.0 ;
:
: N5
L
Percorso del
S centro utensile
L Intersezione

Se è specificato un codice M (M50) che sopprime la bufferizzazione

(G42) N6 N7
Percorso programmato
N5 G01 U40.0 W40.0 ;
N6 M50 ;
N7 W40.0 ;
: N5
: L
Percorso del
SS centro utensile
L Il blocco N6 è eseguito in questo punto

- Comandi relativi al sistema di coordinate del pezzo o al sistema di coordinate


locali nel modo compensazione
Se nel modo compensazione raggio utensile (G41 o G42) o nel modo compensazione tridimensionale
dell'utensile (G41.2 - G41.6 o G42.2 - G42.6) viene specificato un comando relativo al sistema di
coordinate locali (G52) o al sistema di coordinate del pezzo (G50), G52 o G50 vengono considerati codici
G che mascherano il buffer. I blocchi successivi non vengono eseguiti finché non sono stati eseguiti i
blocchi G52 o G50.

- 180 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Movimento sugli spigoli


Quando si generano due o più vettori alla fine di un blocco, l'utensile si muove linearmente da un vettore
all'altro. Questo movimento si dice movimento sullo spigolo.
Se i vettori sono quasi coincidenti (la distanza tra i vettori non supera il limite stabilito con il parametro
N. 5010), il movimento sullo spigolo non viene eseguito. In questo caso, il vettore generato sul punto di
arresto in blocco singolo ha la precedenza e viene mantenuto, mentre gli altri vengono ignorati. Questo
permette di ignorare i movimenti generati dalla compensazione raggio utensile quando sono molto brevi,
evitando eventuali variazioni di velocità dovute all'interruzione della bufferizzazione.
Questo vettore è ignorato, se ∆VZ
∆VZ ≤ ∆Vlimite e
∆VX ≤ ∆Vlimite

∆VX
r S

r Il vettore sul punto di arresto in


blocco singolo rimane anche se
N1 ∆VZ ≤ ∆Vlimite e ∆VX ≤ Vlimite.
Percorso del
N1
centro utensile

N2

Percorso programmato
∆Vlimite è determinato in base all'impostazione del parametro N. 5010.

Se i vettori non sono quasi coincidenti (e quindi non vengono ignorati), viene aggirato lo spigolo.
Il movimento di aggiramento che precede il punto di arresto in blocco singolo appartiene al blocco che
precede lo spigolo ed il movimento successivo al punto di arresto in blocco singolo appartiene al blocco che
lo segue.
Questo movimento appartiene al blocco N6, quindi,
la velocità è quella del blocco N6.

S
Questo movimento appartiene al blocco N7,
quindi, la velocità è quella del blocco N7.

N6 N7

Però, se il percorso del blocco successivo è un semicerchio o più, la suddetta funzione non viene eseguita
per la seguente ragione:

- 181 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

(G17) P2 P3 P4 P 5
N4 G41 G01 U150.0 V200.0 ;
N5 U150.0 V200.0 ;
N6 G02 J-600.0 ;
N7 G01 U150.0 V-200.0 ; P1 P6
N8 G40 U150.0 V-200.0 ;
N5 N7

N4 N8

Percorso programmato N6

Percorso centro utensile

Se il vettore non viene ignorato, il percorso è il seguente:


P1 → P2 → P3 → (cerchio) → P4 → P5 → P6
Ma, se la distanza tra P2 e P3 è trascurabile, il punto P3 viene ignorato. Quindi, il percorso diventa:
P2 → P4
Cioè, il cerchio del blocco N6 viene ignorato.

- Intervento di operazioni manuali


Per le operazioni manuali durante la compensazione raggio utensile, vedere "Assoluto in manuale
ON/OFF."

- 182 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

5.4.4 Movimento dell'utensile alla cancellazione della


compensazione
Spiegazioni
- Se il blocco di cancellazione specifica un movimento dell'utensile all'interno di
uno spigolo (180° ≤ α)
Lineare→Lineare
Pezzo α

Percorso programmato
r
G40

Percorso del centro L S


utensile L

Circolare→Lineare
α

Pezzo
r
G40

S
C
L
Percorso programmato Percorso del centro utensile

Fig. 5.4.4 (a)

- 183 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Se il blocco di cancellazione specifica un movimento dell'utensile all'esterno di


uno spigolo ad angolo ottuso (90° ≤ α < 180°)
Lineare→Lineare

G40
Pezzo α

Percorso programmato L

Percorso del L S
centro utensile
Tipo A
Circolare→Lineare

G40
α

L
Pezzo
r

S
C

Percorso programmato Percorso del centro utensile

Lineare→Lineare
(Connessione
lineare) G40
Pezzo α

L
Percorso programmato
r

Percorso del Intersezione L


S
centro utensile
Tipo B
Circolare→Lineare
(Connessione lineare)
G40
α

Pezzo r
r

S
C Inter- L
L sezione
Percorso programmato Percorso del centro utensile

- 184 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Lineare→Lineare
(Connessione
circolare) G40
Pezzo α

L
Percorso programmato
r

C S
Percorso del centro utensile

Tipo B
Circolare→Lineare
(Connessione circolare)
G40
α

Pezzo r
r

C S

Percorso programmato Percorso del centro utensile

Fig. 5.4.4 (b)

- 185 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Se il blocco di cancellazione specifica un movimento dell'utensile all'esterno di


uno spigolo ad angolo acuto (α<90°)
Lineare→Lineare

G40
Pezzo L α

Percorso programmato G42


r

Percorso del L S
centro utensile
Tipo
A Circolare→Lineare

G40
L α

Pezzo r
G42

C S
Percorso del
centro utensile
Percorso programmato

Lineare→Lineare
(Connessione
lineare) L

Pezzo G40
α r
L
Percorso programmato
r S

L
Percorso del L L
Tipo B centro utensile
Circolare→Lineare
(Connessione lineare) L

α r
L
S
Pezzo r
L

C L
Percorso del
centro utensile
Percorso programmato

- 186 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Lineare→Lineare
(Connessione circolare)
L
S
Pezzo G40
α r

Percorso programmato
r C

Percorso del L
Tipo B centro utensile

Circolare→Lineare
(Connessione circolare) L
S
α r

C
Pezzo r

C S
Percorso del
centro utensile
Percorso programmato

Fig. 5.4.4 (c)

- Se il blocco di cancellazione specifica un movimento lineare →


lineare dell'utensile all'esterno di uno spigolo ad angolo acuto minore o uguale
a 1 grado (α≤1°)
S Percorso del centro utensile
L

r L

(G42) Percorso programmato


1° o meno
G40

Fig. 5.4.4 (d)

- 187 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Blocco senza movimento specificato insieme alla cancellazione della


compensazione
Per i tipi A e B
Viene generato un vettore di compensazione perpendicolare al blocco che precede quello di
cancellazione. Nel blocco di cancellazione, l'utensile non si muove. Il vettore di compensazione viene
cancellato durante il movimento successivo.
N6 U100.0 W100.0 ; N7 N8
N7 G40 ;
N8 U0 W130.0 ;
N6
L
Percorso programmato SS
L

Percorso del
centro utensile

Fig. 5.4.4 (e)

Per il tipo C
L'utensile annulla la compensazione con un movimento perpendicolare al blocco che precede quello di
cancellazione.

Percorso programmato

Percorso del
centro utensile S
G40 (senza
movimento)
L

L
S

Fig. 5.4.4 (f)

- Blocco contenente G40 e I_J_K_


Il blocco precedente contiene G41 o G42
Se un blocco G41 o G42 precede un blocco contenente G40 e I_, J_, K, il CNC assume che sia stato
programmato un movimento dalla posizione finale determinata per il blocco precedente a un vettore
determinato da (I, J), (I, K) o (J, K). Viene ereditata la direzione di compensazione del blocco precedente.
Nel blocco N1, l'utensile si muove verso P.
N1 (modo G42) ; Nel blocco N2, l'utensile si muove verso E.
N2 G40 Xb Za I_ K_ ;

E(a, b)

(I, K)
G40
N2
P Percorso del centro utensile

r S N1

r
(G42) Percorso programmato

Pezzo

Fig. 5.4.4 (g)

- 188 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
In questo caso, notare che il CNC ottiene un'intersezione con il percorso dell'utensile indipendentemente
dalla lavorazione interna/esterna.
E

G40
P Percorso del
centro utensile
S
r

Percorso programmato
(G42)
r

(I, K)

Fig. 5.4.4 (h)

Quando non può essere ottenuta l'intersezione, l'utensile va su una posizione normale al percorso
programmato alla fine del blocco precedente.
E
Percorso del
P G40 centro utensile
S
r
Percorso programmato
(G42)

(I, K)
r

Fig. 5.4.4 (i)

- Percorso del centro dell'utensile più lungo di una circonferenza


In questo caso, il centro dell'utensile non percorre l'intera circonferenza, ma si muove lungo l'arco da P1 a
P2. In certe situazioni può venire generato un allarme da parte del controllo di interferenza descritto più
avanti.
Se si vuole che il centro dell'utensile percorra un cerchio più di una volta, programmare due o più archi.

Percorso del centro utensile P1

P2
Percorso programmato N7

N5
(I, J) N6

(G17 G41)
N5 G01 U100.0 ;
N6 G02 J-60.0 ;
N7 G40 G01 U50.0 V50.0 I-10.0 J-10.0 ;

Fig. 5.4.4 (j)

- 189 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.4.5 Prevenzione dei sovratagli dovuti alle compensazioni raggio


fresa o raggio utensile
Spiegazioni
- Lavorazione di una gola più piccola del diametro dell'utensile
Dato che la compensazione del raggio utensile forza il movimento del centro dell'utensile in direzione
opposta alla direzione programmata, risulta un sovrataglio. In questo caso, viene visualizzato un allarme ed
il CNC si arresta all'inizio del blocco.
Percorso del Si verifica un allarme e
centro utensile l'utensile si ferma

Percorso programmato

Pezzo

Se il CNC non si fermasse, si verificherebbe un sovrataglio

Fig. 5.4.5 (a) Lavorazione di una gola più piccola del diametro dell'utensile

- Quando si lavora un tratto più breve del raggio dell'utensile


Per una figura nella quale un gradino del pezzo è specificato con un arco, il percorso utensile compensato
sarà quello illustrato nella Fig. 5.4.5 (b). Se l'arco è più breve del raggio dell'utensile, come nella
Fig. 5.4.5 (c), il percorso normalmente compensato può essere in direzione opposta a quella programmata.
In questo caso, il primo vettore viene ignorato, e l'utensile si muove linearmente alla posizione del secondo
vettore. Nel funzionamento in blocco singolo l'utensile si arresta in questa posizione. Se non si è in blocco
singolo, l'esecuzione del ciclo continua.
Se il tratto più breve del raggio dell'utensile è lineare, la compensazione viene regolarmente eseguita senza
generare alcun allarme. Tuttavia, possono rimanere parti non lavorate.
Punto di arresto in blocco singolo

S
Percorso del
centro utensile

Percorso programmato

Centro dell'arco
Pezzo

Fig. 5.4.5 (b) Quando si lavora un tratto più lungo del raggio dell'utensile

- 190 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Punto di arresto in blocco singolo

Movimento lineare S Percorso del centro utensile

Percorso nel caso in cui il Percorso programmato


vettore non fosse ignorato
Il primo vettore è ignorato

Centro dell'arco

Pezzo Arco

Se il primo vettore non venisse ignorato, si avrebbe un sovrataglio.


Tuttavia, l'utensile si muove linearmente.

Fig. 5.4.5 (c) Quando si lavora un tratto più breve del raggio dell'utensile

- Attivazione della compensazione e movimento lungo l'asse Z


In genere si usa il metodo di muovere l'utensile lungo l'asse Z dopo l'attivazione della compensazione
raggio fresa (normalmente sul piano XY) portandolo ad una certa distanza dal pezzo all'inizio della
lavorazione. Se si desidera dividere il movimento lungo l'asse Z in un tratto in rapido e un tratto in
avanzamento di lavoro, basarsi sulla procedura che segue .
Consideriamo il seguente programma, assumendo che i blocchi da leggere nel modo compensazione raggio
fresa (parametro N. 19625) siano 3.
N1 G00 G41 U500.0 V500.0 T0101 ;
N3 G01 W-300.0 F100 ;
N6 V1000.0 F200 ;

Dopo la compensazione

N6

N3:Comando di movimento lungo l'asse Z (un blocco)

N1

Fig. 5.4.5 (d)

Nel programma della Fig. 5.4.5 (d), quando viene eseguito il blocco N1, vengono caricati nel buffer i
blocchi N3 e N6, e, in base alle loro reciproche relazioni, la compensazione viene eseguita correttamente,
come si vede nella Fig. 5.4.5 (d).
Supponiamo che il blocco N3 (comando di movimento in Z) venga diviso nei blocchi N3 e N5.

- 191 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

N1 G00 G41 U500.0 V500.0 T0101 ;


N3 G01 W-250.0 ;
N5 G01 W-50.0 F100 ;
N6 V1000.0 F200 ;

Dopo la compensazione
Pezzo

N6

N3, N5: Comandi di movimento dell'asse Z (due blocchi)

N1

Fig. 5.4.5 (e)

A questo punto, dato che i blocchi letti sono 3, all'inizio della compensazione (N1), vengono letti i blocchi
fino a N5, e non il blocco N6. Di conseguenza, la compensazione viene eseguita solo in base alle
informazioni del blocco N1, e si genera un vettore verticale alla fine del blocco di attivazione della
compensazione e, normalmente, si verifica un sovrataglio, come si vede nella Fig. 5.4.5 (e).
Il sovrataglio può essere evitato programmando, immediatamente prima del movimento lungo l'asse Z,
un comando di movimento nella stessa direzione di quello successivo al detto movimento lungo l'asse Z.
N1 G00 G41 U500.0 V400.0 T0101 ;
N2 V100.0 ;
N3 W-250.0 ;
N5 G01 W-50.0 F100 ;
N6 V1000.0 F200 ;

Dopo la compensazione N6
Pezzo

N3, N5 : Comandi di movimento dell'asse Z (due blocchi)

N2

N1

Fig. 5.4.5 (f)

Dato che la direzione del movimento comandato dal blocco N2 è la stessa del blocco N6, la compensazione
viene eseguita correttamente.

In alternativa è possibile evitare il sovrataglio allo stesso modo, specificando un vettore di tipo IJ con lo
stesso verso della direzione di avanzamento nel blocco di attivazione, come in N1 G00 G41 U500.0 V500.0
I0 J1 T0101;, dopo il movimento dell'utensile lungo l'asse Z.

- 192 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

5.4.6 Controllo di interferenza


Il sovrataglio viene detto "interferenza". La funzione del controllo di interferenza controlla in anticipo se si
avrà un sovrataglio. Però, non tutte le interferenze possono essere controllate da questa funzione.
Il controllo può indicare una interferenza anche in assenza di sovrataglio.

Spiegazioni
- Condizione nella quale è possibile eseguire il controllo di interferenza.
Per il controllo delle interferenze devono essere letti almeno tre blocchi di movimento. Se questo non
avviene a causa della presenza di tre o più blocchi consecutivi senza movimento, il controllo di interferenza
non può essere eseguito correttamente e ne può derivare un taglio eccessivo o insufficiente. Se N è il
numero dei blocchi letti in anticipo nel modo compensazione (numero determinato dal parametro N. 19625)
e M è il numero dei blocchi senza movimento inclusi negli N blocchi letti, la condizione nella quale è
possibile eseguire correttamente il controllo di interferenza è:
(N - 3) ≥ M.
Ad esempio, se vengono letti in anticipo fino ad otto blocchi, il controllo di interferenza è possibile anche in
presenza di cinque blocchi consecutivi senza movimento. In questo caso è possibile controllare tre blocchi
adiacenti, ma non è possibile rilevare eventuali interferenze causate dai blocchi successivi.

- Metodi di controllo delle interferenze


Sono disponibili due metodi di controllo delle interferenze, controllo della direzione e controllo dell'angolo
al centro dell'arco. Per abilitare questi metodi si utilizzano i bit 1 (CNC) e 3 (CNV) del parametro N. 5008.

Tabella 5.4.6 (a)


CNV CNC Operazione
Il controllo di interferenza è abilitato e possono essere eseguiti sia il controllo della direzione sia il
0 0
controllo dell'angolo al centro dell'arco.
0 1 Il controllo di interferenza è abilitato e viene eseguito solo il controllo dell'angolo al centro dell'arco.
1 – Il controllo di interferenza è disabilitato.

NOTA
Non esistono impostazioni per l'esecuzione del solo controllo della direzione.

- Controllo di interferenza <1> (controllo della direzione)


Indicando con N il numero dei blocchi letti in anticipo nel modo compensazione raggio utensile, viene
eseguito un primo controllo basato sul gruppo di vettori di compensazione da generare (tra il blocco 1 ed il
blocco 2) ed il gruppo di vettori che dovranno essere generati tra i blocchi N-1 e N. Se questi vettori si
intersecano, viene assunta un'interferenza. Se non c'è interferenza, viene eseguito il seguente controllo
sequenziale nella direzione verso il gruppo di vettori da generare in questo momento:

(Blocco 1 - blocco 2) e (blocco N-2 - blocco N-1)


(Blocco 1 - blocco 2) e (blocco N-3 - blocco N-2)
:
:
(Blocco 1 - blocco 2) e (blocco 2 - blocco 3)

Se devono essere generati più gruppi di vettori, il controllo viene eseguito per tutte le coppie.
Il metodo di valutazione è il seguente: Per il gruppo di vettori tra i blocchi 1 e 2 e quello tra i blocchi N-1 e
N il controllo viene eseguito confrontando il vettore della direzione dal punto finale del blocco 1 al punto
finale del blocco N-1 con il vettore della direzione dal (punto finale del blocco 1 + il vettore da controllare)
al (punto finale del blocco N-1 + il vettore da controllare), e, se la differenza è compresa nell'intervallo 90o
- 270o, si considera che essi si intersechino e quindi indichino un'interferenza. Questo è il controllo della
direzione.

- 193 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Esempio di interferenza <1>


(Il vettore sul punto finale del blocco 1 interseca il vettore sul punto finale del blocco N-1.)

La direzione differisce
di 180°.
Percorso centro
utensile

Percorso programmato

Blocco 2 Blocco 7
Blocco 1 Blocco 8

Blocco 3
Blocco 6

Blocco 4 Blocco 5

Fig. 5.4.6 (a)

Esempio di interferenza <1>


(Il vettore sul punto finale del blocco 1 interseca il vettore sul punto finale del blocco 2).
Percorso del
Percorso programmato
centro utensile

Blocco 1

Le direzioni di questi
due percorsi sono
diverse (180°).

Blocco 2

Fig. 5.4.6 (b)

- 194 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Controllo di interferenza <2> (controllo dell'angolo al centro dell'arco)


Nel controllo su tre blocchi adiacenti, cioè nel controllo eseguito sul gruppo di vettori calcolati per i blocchi
1 e 2 e sul gruppo di vettori calcolati per i blocchi 2 e 3, se il blocco 2 è circolare, oltre ad eseguire il
controllo della direzione <1>, vengono confrontati l'angolo al centro dell'arco programmato e l'angolo al
centro del percorso compensato. Se la differenza è maggiore o uguale a 180o, viene assunta un'interferenza
tra i blocchi. Questo è il controllo dell'angolo al centro di un arco.

Esempio di <2> (il blocco 2 è circolare ed il punto iniziale dell'arco compensato coincide con il punto
finale)
Percorso del
Percorso programmato
centro utensile

Blocco 3
Blocco 1

Percorso
programmato

Blocco 2

Fig. 5.4.6 (c)

- Quando si verifica l'allarme anche se in realtà non esiste interferenza.


<1> Una cavità poco profonda, minore del raggio utensile o fresa
Percorso
programmato Percorso del centro utensile

Fermato

A C
B

Fig. 5.4.6 (d)

Benché non vi sia interferenza, l'utensile si ferma e viene visualizzato un allarme, perché la direzione del
percorso dell'utensile dopo la compensazione non è la stessa del percorso programmato nel blocco B.

- 195 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

<2> Una gola la cui profondità è minore del raggio utensile o fresa
Percorso
programmato Percorso del centro utensile

Fermato

A
B C

Fig. 5.4.6 (e)


Come nell'esempio <1>, viene visualizzato un allarme di interferenza, poiché la direzione del blocco B è
invertita.

- 196 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

5.4.6.1 Operazioni eseguite in caso di interferenza


Spiegazioni
Quando il controllo di interferenza rileva una possibile interferenza (sovrataglio), viene eseguita una delle
due operazioni che seguono, a seconda dell'impostazione del bit 5 (CAV) del parametro N. 19607.

Tabella 5.4.6.1 (a)


CAV Funzione Operazione
Prima dell'esecuzione del blocco che provoca un sovrataglio
0 Allarme del controllo di interferenza
(interferenza), la macchina si ferma con un allarme.
Funzione di prevenzione delle Il percorso utensile viene modificato in modo da evitare il sovrataglio
1
interferenze (interferenza) e l'esecuzione del programma continua.

5.4.6.2 Allarme del controllo di interferenza


Spiegazioni
- Interferenza diversa da quelle fra tre blocchi adiacenti
Se viene valutato che il vettore sul punto finale del blocco 1 ed il vettore sul punto finale del blocco 7 della
Fig. 5.4.6.2 (a)interferiscono, prima dell'esecuzione del blocco 1 si verifica un allarme e l'utensile si ferma.
In questo caso, i vettori non vengono cancellati.
Fermato
Percorso del
centro utensile
Blocco 1
Blocco 8
Percorso programmato

Blocco 2 Blocco 7

Blocco 3
Blocco 6

Blocco 4 Blocco 5

Fig. 5.4.6.2 (a)

- 197 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Interferenza fra tre blocchi adiacenti


Se viene rilevata una possibile interferenza fra tre blocchi adiacenti, i vettori che interferiscono e quelli
esistenti al loro interno vengono cancellati; il percorso utensile congiungerà i vettori che rimangono.
Nell'esempio presentato nella Fig. 5.4.6.2 (b), V2 e V5 interferiscono, e vengono cancellati insieme a V3 e
V4, che sono al loro interno; V1 viene connesso a V6. L'operazione eseguita in questo caso è
un'interpolazione lineare.
V6

V1

V2

V5
V4
V3

Percorso centro
utensile

Percorso programmato

Fig. 5.4.6.2 (b)

Se, dopo aver cancellato i vettori intermedi, l'ultimo vettore interferisce ancora, o se esiste un solo vettore
iniziale che interferisce, si verifica un allarme immediatamente dopo l'inizio del blocco precedente (punto
finale per l'arresto in blocco singolo) e l'utensile si arresta. Nell'esempio presentato nella Fig. 5.4.6.2 (c) V2
e V3 interferiscono, ma, anche dopo la loro cancellazione si verifica un allarme perché i vettori finali V1 e
V4 interferiscono.

Fermato
Percorso centro utensile

Percorso programmato

V4 V1

V3 V2

Fig. 5.4.6.2 (c)

- 198 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

5.4.6.3 Funzione di prevenzione delle interferenze


Introduzione
Se sono soddisfatte le condizioni per la generazione di un allarme di interferenza, questa funzione sopprime
l'allarme e avvia il calcolo di un nuovo vettore di compensazione in modo da determinare un percorso
utensile che evita l'interferenza, e la lavorazione continua. Rispetto al percorso programmato, il percorso
che evita l'interferenza esegue un taglio insufficiente. Inoltre, a seconda della figura specificata, può non
essere possibile determinare un percorso utensile che eviti l'interferenza o la prevenzione dell'interferenza
può essere ritenuta pericolosa. In tali casi, si verifica un allarme e la macchina si arresta. Ciò dipende dal
fatto che non sempre è possibile evitare qualsiasi interferenza per tutti i comandi.

Spiegazioni
- Metodo di prevenzione delle interferenze
Consideriamo un caso nel quale il vettore tra i blocchi 1 e 2 interferisce con il vettore tra i blocchi N-1 e N.
Il vettore della direzione dal punto finale del blocco 1 al punto finale del blocco N-1 viene detto vettore di
gap (apertura). In questo caso, vengono creati un vettore di intersezione post-compensazione tra il blocco 1
ed il vettore di gap, un vettore di intersezione post-compensazione tra il vettore di gap ed il blocco N ed un
percorso utensile che li congiunge.

Vettore di intersezione post-compensazione Vettore di intersezione post-compensazione


tra il blocco 1 ed il vettore di gap tra il vettore di gap ed il blocco 8

Movimento del blocco 7

Percorso dopo la
compensazione Vettore di gap
Blocco 1
Blocco 8

Blocco 2
Blocco 7
Percorso
programmato

Blocco 3 Blocco 6

Blocco 4 Blocco 5

In questo caso, i punti finali dei blocchi da 2 a 6 dopo la compensazione coincidono


con il punto finale del blocco 1. Quindi, dopo la compensazione, i blocchi da 2 a 6
saranno senza movimento.

Fig. 5.4.6.3 (a)

Se il vettore di intersezione post-compensazione tra il blocco 1 ed il vettore di gap ed il vettore di


intersezione post-compensazione tra il vettore di gap ed il blocco N interferiscono ancora, vengono
cancellati i vettori interni come in "Interferenza fra tre blocchi adiacenti". Se anche i vettori esterni residui
interferiscono, viene ricalcolato il vettore di intersezione post-compensazione tra il blocco 1 ed il blocco 8.

- 199 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Percorso dopo la compensazione


Ricalcolo
Percorso
programmato

Blocco 1 Blocco 8
Blocco 1 Blocco 8

Vettore di
Vettore di intersezione intersezione post-
Vettore di intersezione compensazione
post-compensazione
post-compensazione tra il tra il blocco 1 ed il
tra il blocco 1 ed il
vettore di gap ed il blocco 8 blocco 8
vettore di gap
Blocco 2 Vettore di gap Blocco 7 Blocco 2 Blocco 7

Blocco 3 Blocco 3 Blocco 6


Blocco 6

Blocco 4 Blocco 4 Blocco 5


Blocco 5

In questo caso, i punti finali dei blocchi da 2 a 7 dopo la compensazione


coincidono con il punto finale del blocco 1. Quindi, dopo la compensazione, i
blocchi da 2 a 7 saranno senza movimento.

Fig. 5.4.6.3 (b)

Se, come si vede nella Fig. 5.4.6.3 (c), l'entità della compensazione raggio utensile è più grande del raggio
dell'arco programmato ed è specificato un comando che determina una compensazione rispetto all'interno
dell'arco, l'interferenza viene evitata eseguendo il calcolo dell'intersezione considerando il comando
circolare come se fosse un comando lineare. In questo caso, i vettori risultanti sono connessi con
un'interpolazione lineare.

Percorso dopo la compensazione

Percorso programmato

Fig. 5.4.6.3 (c)

- 200 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Se non esiste un vettore che evita l'interferenza


Se deve essere lavorata la tasca parallela presentata nella Fig. 5.4.6.3 (d), il vettore sul punto finale del
blocco 1 ed il vettore sul punto finale del blocco 2 interferiscono ed il sistema tenta di calcolare, come
vettore di prevenzione dell'interferenza, il vettore di intersezione tra il percorso compensato del blocco 1 ed
il percorso compensato del blocco 3. In questo caso, poiché i blocchi 1 e 3 sono tra loro paralleli, non esiste
intersezione, di conseguenza si verifica un allarme immediatamente prima del blocco 1 e l'utensile si ferma.
Fermato
Percorso centro utensile

Percorso programmato

Blocco 1

Blocco 3

Blocco 2

Fig. 5.4.6.3 (d)

Se deve essere lavorata la tasca circolare presentata nella Fig. 5.4.6.3 (e), il vettore sul punto finale del
blocco 1 ed il vettore sul punto finale del blocco 2 interferiscono ed il sistema tenta di calcolare, come
vettore di prevenzione dell'interferenza, il vettore di intersezione tra il percorso compensato del blocco 1 ed
il percorso compensato del blocco 3.
In questo caso, poiché i blocchi 1 e 3 sono circolari, non esiste intersezione post-compensazione, di
conseguenza si verifica un allarme immediatamente prima del blocco 1 e l'utensile si ferma, come
nell'esempio precedente.

Percorso Percorso centro utensile


programmato

Fermato

Blocco 1
Blocco 3

Blocco 2

Fig. 5.4.6.3 (e)

- 201 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Se la prevenzione dell'interferenza è giudicata pericolosa


Se deve essere lavorata la tasca ad angolo acuto presentata nella Fig. 5.4.6.3 (f), il vettore sul punto finale
del blocco 1 ed il vettore sul punto finale del blocco 2 interferiscono ed i sistema tenta di calcolare, come
vettore di prevenzione dell'interferenza, il vettore di intersezione tra il percorso compensato del blocco 1 ed
il percorso compensato del blocco 3. In questo caso, la direzione del movimento lungo il percorso generato
da questa funzione è estremamente diversa dalla direzione precedente. Se il percorso calcolato è
estremamente diverso da quello originale (da 90° a 270°), la prevenzione dell'interferenza è considerata
pericolosa; di conseguenza si verifica un allarme immediatamente prima del blocco 1 e l'utensile si ferma.
Intersezione post-compensazione tra
i blocchi 1 e 3

Percorso centro utensile Fermato

Percorso programmato

Blocco 1
Blocco 3

Blocco 2

Fig. 5.4.6.3 (f)

Se deve essere lavorata la tasca presentata nella Fig. 5.4.6.3 (g), il vettore sul punto finale del blocco 1 ed il
vettore sul punto finale del blocco 2 interferiscono ed il sistema tenta di calcolare, come vettore di
prevenzione dell'interferenza, il vettore di intersezione tra il percorso compensato del blocco 1 ed il
percorso compensato del blocco 3. In questo caso, la relazione tra i blocchi 1 e 3 è considerata come esterna
ed il percorso determinato da questa funzione genera, rispetto al comando originale, un sovrataglio. Di
conseguenza, la prevenzione dell'interferenza è considerata pericolosa, di conseguenza si verifica un
allarme immediatamente prima del blocco 1 e l'utensile si ferma.
Fermato
Percorso centro utensile

Percorso programmato

Blocco 1 Blocco 3

Blocco 2
Intersezione post-compensazione
tra i blocchi 1 e 3

Fig. 5.4.6.3 (g)

- 202 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

- Se il vettore di prevenzione dell'interferenza genera una nuova interferenza


Se deve essere lavorata la tasca presentata nella Fig. 5.4.6.3 (h)e sono letti in anticipo tre blocchi, il vettore
sul punto finale del blocco 1 ed il vettore sul punto finale del blocco 2 interferiscono ed il sistema tenta di
calcolare, come vettore di prevenzione dell'interferenza, il vettore di intersezione tra il percorso
compensato del blocco 1 ed il percorso compensato del blocco 3. In questo caso, però, il successivo vettore
sul punto finale del blocco 3 interferisce con il vettore di prevenzione dell'interferenza. Se il vettore di
prevenzione dell'interferenza genera una nuova interferenza, il movimento del blocco non viene eseguito, si
verifica un allarme immediatamente prima del blocco stesso e l'utensile si ferma.
I vettori di intersezione tra i blocchi 3
Percorso centro utensile e 4 interferiscono ulteriormente.

Percorso programmato Fermato

Blocco 5

Blocco 4

Blocco 1
Blocco 3

Blocco 2

Fig. 5.4.6.3 (h)

NOTA
1 Per i casi "Se la prevenzione dell'interferenza è giudicata pericolosa" e
"Se il vettore di prevenzione dell'interferenza genera una nuova interferenza",
è possibile sopprimere l'allarme e continuare la lavorazione impostando
appropriatamente il bit 6 (NAA) del parametro N. 19607. Invece, per il caso
"Se non esiste un vettore che evita l'interferenza", non è possibile sopprimere
l'allarme, indipendentemente dall'impostazione di questo parametro.
2 Se, durante il movimento di prevenzione dell'interferenza si verifica un arresto in
blocco singolo e viene eseguita un'operazione che cambia il movimento originale
(ad esempio, un intervento manuale, un intervento in MDI, una variazione
dell'entità della compensazione raggio utensile), il calcolo dell'intersezione viene
eseguito per il nuovo percorso utensile. Se viene eseguita una tale operazione,
quindi, può verificarsi un'interferenza, anche se è già stata eseguita la funzione di
prevenzione delle interferenze.

- 203 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.4.7 Compensazione raggio utensile e comandi da MDI


Spiegazioni
- Funzionamento in MDI
Durante il funzionamento in MDI, cioè, se i comandi di un programma sono specificati nel modo MDI nello
stato di reset e viene eseguito un cycle start, il calcolo delle intersezioni per la compensazione viene
eseguito allo stesso modo del funzionamento da memoria o in DNC. La compensazione viene eseguita allo
stesso modo se durante il funzionamento in MDI viene richiamato un sottoprogramma residente in
memoria.
Comando MDI Sottoprogramma nella memoria programmi N3

G00 X0 Y0 ; O9000 ;
M98 P9000 ; N1 G41 G17 G01 U10.0 V10.0
M02 ; T0101 ;
N2 V15.0 ;
N3 U15.0 ;
N4 V-15.0 ;
N5 U-15.0 ; N2 N4
N6 G40 U-10.0 V-10.0 ;
M99;

N1
N5
N6

Fig. 5.4.7 (a)

- Intervento in MDI
Se viene eseguito un intervento in MDI, cioè, se il funzionamento automatico da memoria o in DNC viene
interrotto da un arresto in blocco singolo e viene eseguito un comando specificato nel modo MDI, la
compensazione raggio utensile non esegue il calcolo dell'intersezione e mantiene l'ultimo vettore di
compensazione generato prima dell'intervento.
Modo MEM Intervento in MDI

(G41) W30.0 ;
N2 U30.0 W10.0 ; U20.0 W20.0 ;
N3 U-30.0 W10.0 ; U-20.0 W20.0 ;
N4 W40.0 ;

Ultimo vettore di compensazione

Intervento in MDI
Vettore di compensazione mantenuto

N2 N3
N4
Comando del programma

Fig. 5.4.7 (b)


- 204 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

5.5 MANTENIMENTO DEL VETTORE (G38)


Specificando G38 nel modo compensazione raggio utensile, è possibile mantenere il vettore di
compensazione generato sul punto finale del blocco precedente, senza eseguire il calcolo dell'intersezione.

Formato
(Nel modo compensazione)
G38 IP_ ;
IP :Comando di movimento

Spiegazioni
- Mantenimento del vettore
Quando viene programmato il suddetto comando, viene creato un vettore perpendicolare al blocco che
precede G38, sul punto finale di tale blocco. Nel blocco G38 viene mantenuto il vettore perpendicolare al
blocco precedente. G38 è un codice G autocancellante. Il vettore di compensazione viene generato di nuovo
con il comando di movimento successivo specificato senza G38.

Limitazioni
- Modo
Specificare G38 nel modo G00 o nel modo G01. Se viene specificato nei modi G02 o G03
(interpolazione circolare), può verificarsi un errore radiale ai punti iniziale e finale.

- Attivazione/cancellazione
Le operazioni eseguite all'attivazione/cancellazione sono le stesse descritte nelle Sottosezioni 5.4.2 e 5.4.4.
Di conseguenza, G38 non può essere specificato nei seguenti blocchi:
1) Blocco di attivazione di G41 o G42
2) Blocco di cancellazione con G40
3) Blocco immediatamente precedente al blocco di cancellazione (G40)

Esempio
:
: (Nel modo compensazione)
N1 G38 X0.0 Z10.0 ;
N2 G38 X5.0 Z15.0 ; Asse X
N3 G38 X0.0 Z10.0 ;
N4 Z20.0 ;
:
:
Asse Z

Blocco N2 Vettore di compensazione


Percorso del Blocco N1
centro utensile
Comando del
programma
(15.0,5.0)

(10.0,0.0) Blocco N3

Fig. 5.5 (a)

- 205 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.6 INTERPOLAZIONE CIRCOLARE SUGLI SPIGOLI (G39)


Specificando G39 nel modo compensazione durante la compensazione raggio utensile o raggio fresa, è
possibile eseguire l'interpolazione circolare su uno spigolo. Il raggio l'interpolazione circolare sugli spigoli
è uguale al valore di compensazione.

Formato
Nel modo compensazione
G39 ;
oppure
I_J_
G39 I_K_ ;
J_K_

Spiegazioni
- Interpolazione circolare sugli spigoli
Questo comando permette di lavorare uno spigolo eseguendo un'interpolazione circolare con un raggio pari
all'entità della compensazione. L'interpolazione sarà in senso orario o in senso antiorario a seconda
dell'ultimo comando G41 o G42 specificato. G39 è un codice G autocancellante.

- G39 senza I, J o K
La specifica di G39; crea sullo spigolo un arco per il quale il vettore creato sul punto finale è perpendicolare
al punto iniziale del blocco successivo.

- G39 con I, J e K
Se G39 è programmato con gli indirizzi I, J o K, l'arco generato sullo spigolo è tale per cui il vettore creato
sul punto finale è perpendicolare al vettore definito con i valori I, J o K.

Limitazioni
- Comando di movimento
Un blocco G39 non può contenere comandi di movimento. Altrimenti si verifica un allarme.

- Spigoli interni
G39 non può essere specificato per gli spigoli interni. Altrimenti si verifica un sovrataglio.

- Velocità del movimento circolare su uno spigolo


Se G39 iene programmato nel modo G00, la velocità di avanzamento del movimento circolare sullo spigolo
è quella precedentemente programmata con il comando F.

- 206 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Esempio
- G39 senza I, J o K
:
: (Nel modo compensazione)
N1 Z10.0 ; Asse X
N2 G39 ;
N3 X-10.0 ;
:
:
Asse Z

Blocco N1 Vettore di compensazione

Blocco N2 (Interpolazione
circolare sullo spigolo)

(10.0,0.0) Blocco N3

Percorso programmato

Percorso del
centro utensile

(10.0,-10.0)

Fig. 5.6 (a)

- G39 con I, J e K
:
: (Nel modo compensazione)
N1 Z10.0 ; Asse X
N2 G39 I-1.0 K2.0 ;
N3 X-10.0 Z20.0 ;
:
:
Asse Z

Blocco N2 (Interpolazione circolare sullo spigolo)


Blocco N1
Vettore di compensazione
Blocco N3
Percorso
programmato
(10.0,0.0)

(I=-1.0, K=2.0)
Percorso del
centro utensile

(20.0, -10.0)

Fig. 5.6 (b)

- 207 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.7 SELEZIONE UTENSILE ESTESA


Introduzione
Sui sistemi di tornitura il cambio utensile viene eseguito principalmente con uno dei seguenti due metodi:

(1) Quando si utilizza una torretta porta utensili, il cambio utensile si esegue con una rotazione della
torretta (comando T).
(2) Quando si utilizza un cambio utensile automatico (ATC), il cambio utensile si esegue specificando la
posizione dell'utensile con un codice T e programmando un comando di cambio utensile
(ad esempio, M06).

Questa funzione supporta il secondo metodo di cambio utensile come segue:


<1> Disabilita la specifica del numero di correttore con il comando T. Ciò significa che il comando T
esegue soltanto funzioni ausiliarie.
<2> La compensazione si attiva mediante un codice G anziché con il codice T. In questo caso sono abilitate
i seguenti tipi di compensazione:
• Compensazione lunghezza utensile
• Controllo del centro utensile (*1)
• Correzioni utensile (equivalente alla compensazione attivata con il codice T nel caso della
rotazione della torretta)

*1 Sono necessarie le opzioni corrispondenti.

Formato
M06 T_ ; Cambio utensile
:
Gxx D_ ; Attivazione della compensazione
:
:
G49 ; Cancellazione della compensazione

Gxx : Tipo di compensazione


G43/G44 : Compensazione lunghezza utensile
G43.4 : Controllo del centro utensile tipo 1
G43.5 : Controllo del centro utensile tipo 2
G43.7 : Correzione utensile
D_ : Numero del correttore utensile

- 208 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Spiegazioni
- Selezione del metodo di cambio utensile
Il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 seleziona il metodo di cambio utensile.
Questo cambia il modo in cui si specifica la compensazione utensile.
L'impostazione di questo parametro ha i seguenti effetti (Tabella 5.7 (a)):

Tabella 5.7 (a)


Bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 = 0 Bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 = 1
(Torretta) (ATC)
Funzione ausiliaria (cambio utensile) e Solo funzione ausiliaria
Operazioni eseguite dal comando T
correzione utensile (indexaggio utensile)
Correzione utensile Specificato con il codice T Specificata con G43.7 D_
Numero correttore geometria/usura Specificato con il codice T Specificato con il codice D
N. correttore raggio utensile Specificato con il codice T Specificato con il codice D
Comandi quali G43 Disabilitati (allarme) Abilitate
N. correttore per G43, ecc. - Specificato con il codice D

- Operazioni eseguite dal comando T


(1) Quando il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 è 0
Il comando T esegue una funzione ausiliaria e la correzione utensile.
Il segnale del codice inviato alla macchina è il comando T meno le ultime cifre (da 1 a 3).
Ad esempio, supponiamo che venga programmato il sottostante comando quando il parametro
N. 5028 (numero di cifre del correttore utensile nel codice T) è 2:
T0313 ;
Il segnale del codice T inviato alla macchina è 03.
Il numero del correttore utensile, indicato dalle due cifre meno significative, è 13.

(2) Quando il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 è 1


Il comando T esegue solo una funzione ausiliaria.
In questo caso, il segnale del codice inviato alla macchina è il calore del comando T.
Ad esempio, supponiamo che venga programmato:
T0313 ;
Il segnale del codice T inviato alla macchina è 0313. Il segnale del codice T non è influenzato
dall'impostazione del parametro N. 5028 (numero di cifre del correttore utensile nel codice T).
Il numero del correttore utensile selezionato non è influenzato da questo comando.

- Correzioni utensile
(1) Quando il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 è 0
Il comando T esegue la correzione utensile.

(2) Quando il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 è 1


Il comando T non esegue la correzione utensile.
Per eseguire la correzione utensile, programmare G43.7 D_.
Viene eseguita la stessa compensazione che sarebbe eseguita dal comando T quando il bit 3 del
parametro N. 5040 è 0.

- 209 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Numero del correttore per la correzione utensile


(1) Quando il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 è 0
Sono utilizzate le cifre meno significative (da 1 a 3) del codice T. Il numero di cifre da utilizzare si
specifica con il parametro N. 5028.
Se è presente l'opzione correzione geometria/correzione usura, è possibile specificare correttori
diversi per la correzione geometria e per la correzione usura (dipende dall'impostazione del bit 1
(LGN) del parametro N. 5002).
Per i dettagli, riferirsi alla descrizione della funzione di selezione utensile del manuale dell'operatore
(comune ai sistemi per torni e ai sistemi per centri di lavoro).

(2) Quando il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 è 1


Il funzionamento è uguale a quello descritto al punto (1), salvo che il numero del correttore si specifica
con un codice D.

- Numero di correttore per la compensazione raggio utensile


Come per la correzione utensile descritta precedentemente.

- Specifica di G43, ecc.


(1) Quando il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 è 0
I codici G del gruppo 23, come G43, non possono essere specificati.
La specifica di uno questi codici G genera l'allarme PS0366.

(2) Quando il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 è 1


I codici G del gruppo 23, come G43, possono essere specificati. Possono essere specificati i seguenti
codici G:
G43/G44: Compensazione lunghezza utensile
G43.4: Controllo del centro utensile tipo 1
G43.5: Controllo del centro utensile tipo 2
G43.7: Correzione utensile
Il numero di correttore si specifica con D_. Il codice D si specifica allo stesso modo sia per la
correzione utensile che per la compensazione raggio utensile.

Il significato di G43/G44 e di G43.7 può essere invertito impostando appropriatamente il bit 4 (TLG)
del parametro N. 5040.

- Memoria delle correzioni utensili


Come entità della compensazione per le funzioni elencate qui sotto, viene utilizzato solo il valore impostato
per l'asse Z, i valori impostati per X, R e Y (la correzione per l'asse Y è un'opzione) sono ignorati.
G43/G44: Compensazione lunghezza utensile
G43.4: Controllo del centro utensile tipo 1
G43.5: Controllo del centro utensile tipo 2

Per la seguente funzione sono utilizzati i valori impostati per X, Z e Y (la correzione per l'asse Y):
G43.7: Correzione utensile

- 210 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Limitazioni
- Commutazione tra il modo correzione utensile ed un altro modo di
compensazione
Nel modo correzione utensile (G43.7), non è possibile specificare i comandi della compensazione
lunghezza utensile (G43/G44, G43.1, G43.4, o G43.5). Analogamente, nel modo compensazione lunghezza
utensile (G43/G44, G43.1, G43.4, o G43.5), non può essere specificata la correzione utensile.
La specifica di questi comandi genera l'allarme PS368.
Se è necessario cambiare il modo di compensazione, prima di specificare il nuovo modo programmare G49
per cancellare il modo di compensazione attuale.

- Cicli multipli ripetitivi


Quando viene eseguito un ciclo multiplo ripetitivo con il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 messo a 1,
considerare quanto segue:

AVVERTENZA
1 Quando i comandi da G71 a G79 vengono specificati nel formato della Serie 15,
l'indirizzo D specifica la profondità di taglio. In questo caso, il codice D specificato
dopo G71 - G76 viene interpretato come specifica della profondità di taglio. Ad
esempio, supponiamo che venga programmato il blocco che segue. In questo
caso, il comando D <1> specifica il numero del correttore utensile ed il comando
D <2> specifica la profondità di taglio.
Esempio:
D10 G71 P_Q_ U_ W_ D7000 F_ S_;
<1> <2>
2 Durante l'esecuzione di G71 - G73, i codici G come G43 ed i codici D
programmati nei blocchi di definizione del profilo (i blocchi compresi tra i numeri
di sequenza specificati con P_ and Q_) vengono ignorati, ed è valida la
compensazione attiva al momento della specifica di G71 - G73.

- Modifica dell'impostazione del bit 3 (TCT) del parametro N. 5040

PERICOLO
Prima di modificare l'impostazione di questo parametro, assicurarsi che siano
state cancellate le correzioni. Se l'impostazione viene cambiata mentre sono
attive le compensazioni, la successiva operazione di compensazione potrebbe
non essere eseguita correttamente o potrebbe verificarsi l'allarme PS0368.

- 211 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

5.8 DETERMINAZIONE AUTOMATICA DELLE CORREZIONI


UTENSILE (G36, G37)
Quando un utensile viene mosso su una posizione di misura eseguendo un comando dato al CNC, il CNC
calcola automaticamente la differenza tra le coordinate correnti e le coordinate del comando, usandola
come entità della correzione dell'utensile. Se è già applicata una correzione utensile, il movimento sul punto
di misura viene eseguito tenendo conto di tale correzione. Se il calcolo della differenza tra la posizione di
misura e la posizione programmata ne indica la necessità, il valore del correttore selezionato viene cambiato
di conseguenza.
Per i dettagli, fare riferimento al manuale del costruttore della macchina utensile.

Spiegazioni
- Sistema di coordinate
Quando si porta l'utensile alla posizione di misura, il sistema di coordinate deve essere stato
preventivamente impostato. (In genere si usa il sistema di coordinate del pezzo per la programmazione.)

- Movimento alla posizione di misura


Il movimento alla posizione di misura si ottiene specificando nel modo MDI o MEM:
G36 Xxa ; oppure G37 Zza ;
In questo caso, la posizione di misura deve essere xa oppure za (in assoluto).
Questi comandi muovono l'utensile in rapido verso la posizione di misura, la velocità diminuisce a metà
strada, poi il movimento continua finché non perviene il segnale di fine avvicinamento dallo strumento di
misura.
Quando la punta dell'utensile raggiunge la posizione di misura, lo strumento di misura invia il segnale di
posizione raggiunta al CNC che ferma l'utensile.

- Entità delle correzioni


Il valore della correzione corrente viene variato per la differenza tra il valore della coordinata (α or β) in cui
l'utensile ha raggiunto la posizione di misura e il valore di xa o za specificato in G36Xxa o G37Zza.
Correzione in X = valore corrente dell'offset x+(α-xa)
Correzione in Z = valore corrente dell'offset z+(β-za)
xa : Posizione di misura programmata per l'asse X
za : Posizione di misura programmata per l'asse Z
Questi valori di offset possono anche essere variati usando la tastiera MDI.

- Velocità di avanzamento e allarmi


L'utensile, quando si muove dalla posizione iniziale verso la posizione di misura prevista da xa o za in G36
o G37, avanza in rapido attraverso l'area A. Poi si ferma al punto T (xa-γ o za-γ) e si muove alla velocità di
avanzamento per la misura impostata con il parametro N. 6241 attraverso le aree B, C e D. Se il segnale di
fine avvicinamento viene emesso durante il movimento attraverso l'area B, si genera un allarme. Se il
segnale di fine avvicinamento non perviene prima del punto V, l'utensile si ferma al punto V e si genera un
allarme PS0080.

- 212 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Posizione di misura prevista


FR FP
U V
X, Z
A B C D
S (xs, zs) T
ε ε
Punto
iniziale γ

|xa-xs|. |za-zs|
U (xa, za)
FR : Velocità in rapido
FP : Velocità di misura (parametro N. 6241)
γ : Parametri N. 6251 e N. 6252
ε : Parametri N. 6254 e N. 6255

Fig. 5.8 (a) Velocità di avanzamento e allarmi

- Codice G
Se il bit 3 (G36) del parametro N. 3405 è 1, come codici G per la compensazione automatica dell'utensile
lungo l'asse X e lungo l'asse Z si usano i codici G37.1 e G37.2, rispettivamente.

Esempio
Numero utensile T01
50

300

Zero Programma Posizione di


misura sull'asse X 380
Posizione di misura sull'asse Z

100

800

Entità compensazione Entità compensazione


(Prima della misura) (Dopo la misura)
X 100.0 98.0
Z 0 4.0
Fig. 5.8 (b)

G50 X760.0 Z1100.0 ; Programmazione del punto zero assoluto (impostazione del sistema di coordinate)
S01 M03 T0101 ; Specifica l'utensile T1, correttore N. 1, e la rotazione del mandrino
G36 X200.0 ; Va alla posizione di misura
Se l'utensile raggiunge la posizione di misura a X198.0, dato che la posizione di
misura è 200 mm, la correzione viene variata di 198.0-200.0=-2.0mm.
G00 X204.0 ; Ritira l'utensile lungo l'asse X.
G37 Z800.0 ; Va alla posizione di misura dell'asse Z.
Se l'utensile raggiunge la posizione di misura a Z804.0, la correzione viene variata
di 804.0-800.0=4.0mm.
T0101 ; Corregge per la differenza.
La nuova correzione diventa valida quando viene nuovamente specificato il
codice T.

- 213 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

PERICOLO
1 Le velocità di misura (Fp), γ, e ε vengono impostate tramite parametri
(Fp : N. 6241, γ : N. 6251, ε : N. 6254) dal costruttore della macchina.
γ e ε devono essere numeri positivi e tali per cui >ε.
2 Cancellare la compensazione raggio utensile prima di programmare G36 o G37.
3 Il ritardo/variazione nella rilevazione de segnale di posizione di misura raggiunta
è di 0 - 2 ms sul lato CNC, senza considerare il lato PMC (entro 0.1 ms per
l'ingresso ad alta velocità del segnale di posizione di misura raggiunta (opzione)).
Di conseguenza, l'errore di misura corrisponde a 2 ms più il ritardo/variazione
(compreso il ritardo/variazione sul lato ricevitore) della propagazione del segnale
di posizione di misura raggiunta sul lato PMC, moltiplicato per la velocità di
avanzamento impostata con il parametro N. 6241.
4 Il ritardo/variazione tra la rilevazione del segnale di posizione di misura raggiunta
e l'arresto degli assi è di 0 - 8 ms. Per calcolare l'entità della sovracorsa, occorre
considerare anche il ritardo di accelerazione/decelerazione, il ritardo del
servosistema ed il ritardo sul lato PMC.
5 Quando durante il movimento in velocità di misura viene inserito un movimento
manuale, prima di ripartire occorre riportare l'utensile sulla posizione precedente
al movimento manuale inserito.
6 Quando si usa l'opzione compensazione raggio utensile, l'entità della correzione
dell'utensile viene determinata tenendo in conto il valore del raggio dell'utensile.
Accertarsi che il valore del raggio sia corretto.
(Condizioni nelle quali viene considerata la compensazione raggio utensile)
Per l'asse X (primo dei tre assi base): TIP=0/5/7
Per l'asse Z (terzo dei tre assi base) : TIP=0/6/8
Per l'asse Y (secondo dei tre assi base) : TIP=0

A
Movimento effettivo

raggio utensile
Movimento considerando il

B
Raggio
utensile

C Posizione di
misura
In realtà, l'utensile va dal punto A al punto B, ma il valore della correzione viene
determinato assumendo che l'utensile vada al punto C, considerando il valore del
raggio dell'utensile.

NOTA
1 Quando non c'è un codice T prima di G36 o G37, viene generato l'allarme
PS0081.
2 Quando il blocco G36 o G37 contiene anche un codice T, viene generato
l'allarme PS0082.

- 214 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

5.9 ROTAZIONE DEL SISTEMA DI COORDINATE


(G68.1, G69.1)
Con la funzione di rotazione del sistema di coordinate, la forma programmata può essere ruotata. Ad
esempio, un programma che lavora una figura ripetitiva ruotata con angoli via via crescenti può essere
predisposto creando due sottoprogrammi: uno per la definizione della figura e l'altro che richiama il primo
dopo aver specificato la rotazione voluta. Questo metodo è utile per ridurre il tempo di preparazione del
programma e le sue dimensioni.

Centro di
rotazione

Angolo di rotazione
Z

Fig. 5.9 (a)

Formato
G17
G18 G68.1 α_ β_ R_ ; Comando di rotazione delle coordinate
G19
: Modo rotazione del sistema di coordinate
: (le coordinate sono ruotate)
G69.1 Cancella la rotazione del sistema di coordinate

G17 (G18 o G19) : Selezione del piano contenente la figura da ruotare


α, β : Comandi assoluti per i due assi (X, Y o Z) costituenti il piano selezionato con
G17, G18 o G19. Il comando specifica le coordinate del centro di rotazione
(specificare sempre le coordinate assolute).
R : Angolo di rotazione. Un valore positivo indica la rotazione in senso antiorario.
Normalmente, l'angolo di rotazione deve essere specificato in assoluto, tuttavia
il bit 0 (RIN) del parametro N. 5400 abilita l'uso della programmazione incrementale.
Incremento minimo di programmazione: 0.001 gradi
Intervallo di specifica: da -360,000 a +360,000

Angolo di rotazione R (valore incrementale)


Centro di
rotazione Angolo di rotazione R (valore assoluto)

(α, β)
Z

Fig. 5.9 (b)

- 215 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Spiegazioni
- Codici G di selezione del piano: G17, G18, G19
I codici G di selezione del piano (G17, G18, G19) possono essere specificati prima del blocco che comanda
la rotazione del sistema di coordinate (G68.1). G17, G18 e G19 non devono essere specificati nel modo
rotazione del sistema di coordinate.

- Centro di rotazione
Se il centro di rotazione (α_, β_) il centro di rotazione stesso è la posizione in cui è comandato G68.1.

- Specifica dell'angolo di rotazione


Se l'angolo di rotazione (R_) non è specificato, viene assunto il valore del parametro N. 5410.
Per specificare l'angolo di rotazione (R_) in 0.00001 gradi (un centomillesimo), mettere a 1 il bit 0 (FRD)
del parametro N. 11630. In questo caso, l'angolo di rotazione R può essere specificato nell'intervallo da
-36000000 a 36000000.

- Cancellazione della rotazione delle coordinate


La rotazione del sistema di coordinate si cancella con G69.1;. G69.1 può essere specificato in blocco
contenente anche altri comandi.

- Compensazioni utensile
Gli offset dell'utensile come la compensazione raggio e le correzioni, vengono eseguiti dopo la rotazione
del sistema di coordinate.
G68.1 può essere specificato sia nel modo G00 che nel modo G01.

Limitazioni
- Ritorno al punto di riferimento
I comandi relativi al punto di riferimento (G27, G28,G29 G30) possono essere specificati solo nel modo
G69.1.

- Cambiamenti del sistema di coordinate


Non tentare di cambiare il sistema di coordinate (con G50, G54-G59, comandi di correzione utensile) nel
modo G68.1.

- Cicli fissi
La rotazione del sistema di coordinate non può essere usata con i cicli fissi semplici, con i cicli multipli
ripetitivi o con i cicli fissi di foratura.

- Comando incrementale
Per il comando di movimento immediatamente successivo al comando di rotazione del sistema di
coordinate (G68.1) o di cancellazione della rotazione delle coordinate (G69.1) usare sempre la
programmazione assoluta. In queste condizioni, un comando incrementale non verrebbe eseguito
correttamente.

- Nota sulla specifica di un asse nel modo rotazione del sistema di coordinate.
Con il sottostante parametro è possibile selezionare il modo nel quale viene determinata la posizione
quando viene specificato un asse in programmazione assoluta. Se sono specificati due assi, il movimento
viene eseguito nella spessa posizione, indipendentemente dall'impostazione del parametro.

Bit 5 (AX1) del parametro N. 11600


Se viene specificato il movimento di un asse in programmazione assoluta quando è attivo il modo
rotazione del sistema di coordinate.
0: Viene calcolata la posizione nel sistema di coordinate prima della rotazione, poi viene ruotato il
sistema di coordinate.

- 216 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
1: Viene ruotato il sistema di coordinate, poi viene eseguito il movimento nella posizione
specificata nel sistema di coordinate ruotato. (Specifica compatibile con FS16i/18i/21i)
Questo parametro cambia il trattamento delle coordinate degli assi non specificati, di conseguenza
cambia la posizione raggiunta dal movimento.
(Esempio)
G90 G0 X0 Y0
G01 X10. Y10. F6000
G68.1 X0 Y0 R45........Specifica la rotazione del sistema di coordinate.
Y14.142........................Specifica un asse ....(1)
G69.1
Quando il bit 5 (AX1) del parametro N. 11600 è 0:
Viene calcolata la posizione nel sistema di coordinate (XY) prima della rotazione, poi viene ruotato il
sistema di coordinate. Così, con il comando (1), la posizione dell'asse non specificato (X) è 10 e la
posizione calcolata è (X10,Y14.142). Poi, viene eseguito un movimento nella posizione
(X-2.929,Y17.071) ottenuta ruotando di 45° il sistema di coordinate.
Y
Posizione di movimento
: X-2.929,Y17.071

Posizione specificata
: X10,Y14.142

Coordinate prima della


Percorso ●
45° rotazione del sistema di
utensile
coordinate
: X10,Y10

Fig. 5.9 (c)

Quando il bit 5 (AX1) del parametro N. 11600 è 1:


Con il comando (1), le coordinate (X10,Y10) prima della rotazione del sistema di coordinate vengono
convertite nelle coordinate (X'14.142,Y'0) nel sistema di coordinate (X'Y') ottenuto dalla rotazione di
45°. Poi viene eseguito un movimento nella posizione specificata (X'14.142,Y'14.142), cioè, nella
posizione (X0,Y20).
Posizione specificata
: X'14.142,Y'14.142
Y Posizione di movimento X0,Y20

Percorso X'
utensile Coordinate prima della rotazione
Y' del sistema di coordinate X10,Y10
● Conversione
Coordinatenel sistema di coordinate
ruotato X'14.142,Y'0
45°
X

Fig. 5.9 (d)


- 217 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Correzioni utensile
Se nel modo rotazione del sistema di coordinate viene specificata la correzione utensile quando è abilitata la
correzione con traslazione del sistema di coordinate (quando il bit 2 (LWT) del parametro N. 5002 è 1 o il
bit 4 (LGT) del parametro N. 5002 è 0), si verifica l'allarme PS0509.
Lo stesso allarme si verifica quando il bit 6 (EVO) del parametro N. 5001 è 1 e cambia l'entità della
correzione.

Esempio
- Compensazione raggio utensile e rotazione del sistema di coordinate
G68.1 e G69.1 possono essere specificati nel modo compensazione raggio utensile, purché il piano di
rotazione delle coordinate coincida con il piano della compensazione.

N1 G50 X0 Z0 G69.1 G01 ;


N2 G42 X1000 Z1000 F1000 T0101 ;
N3 G68 R-30000 ;
N4 Z3000 ;
N5 G03 U1000 R1000 ;
N6 G01 Z1000 ;
N7 U-1000 ;
N8 G69.1 G40 X0 Z0 ;

Programma prima della rotazione

Programma dopo la rotazione

30°

(0, 0)

Percorso utensile

Fig. 5.9 (e)

- Comandi ripetitivi per la rotazione del sistema di coordinate


E' possibile ripetere la rotazione del sistema di coordinate richiamando più di una volta un sottoprogramma
registrato, specificando angoli di rotazione via via crescenti.
Mettere a 1 il bit 0 (RIN) del parametro N. 5400
per specificare l'angolo di rotazione con un
comando incrementale. (Sistema A di codici G,
programmazione radiale per l'asse X)

G50 X0 Z0 G18 ; Percorso utensile


G01 F200 T0101 ; programmato
M98 P2100 ; (0, 0)
M98 P2200 L7 ;
Percorso utensile
G00 X0 Z0 M30 ;
(0,-10.0) compensato
O2200 ;
G68.1 X0 Z0 R45.0 ;
G90 M98 P2100 ;
M99;
O2100 ;
G01 G42 X-10.0 Z0 ;
X-10.0 Z4.142 ;
X-7.071 Z7.071 ; Sottoprogramma
G40 M99 ;

Fig. 5.9 (f)

- 218 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

5.10 VARIAZIONE DELLA CORREZIONE ATTIVA MEDIANTE


UN MOVIMENTO MANUALE
Introduzione
Quando la sgrossatura e la semifinitura devono essere eseguite con lo stesso utensile, è possibile eseguire
una regolazione fine della correzione utensile. Inoltre è possibile che al momento della predisposizione si
debba eseguire una regolazione fine dell'offset dello zero pezzo dopo averlo inizialmente impostato. Con
questa funzione è possibile variare la correzione utensile attiva o l'offset dello zero pezzo eseguendo un
movimento manuale la cui entità viene sommata automaticamente a quello dei due valori che è stato
selezionato per la modifica.

Spiegazioni
- Modo variazione della correzione attiva
Il modo variazione correzione attiva si imposta utilizzando il segnale di attivazione di tale modo. Nel modo
variazione correzione attiva è possibile variare la correzione utensile attiva o l'offset dello zero pezzo
eseguendo un movimento manuale la cui entità viene sommata automaticamente a quello dei due valori che
è stato selezionato per la modifica. I tipi di movimento manuale utilizzabili a questo scopo sono
l'avanzamento con volantino, l'avanzamento incrementale e l'avanzamento in jog.

AVVERTENZA
1 Non utilizzare il modo variazione della correzione attiva per un asse, mentre
questo è in movimento.
2 Non azzerare o presettare ad un certo valore le coordinate relative nel modo
variazione correzione attiva.

- Specifica della correzione da variare


Specificare una correzione utensile/offset dello zero pezzo mediante il segnale di selezione della correzione
attiva. Il metodo di selezione asse per la variazione della correzione utensile dipende dall'impostazione del
bit 1 (ATP) del parametro N. 5041.
Nel modo variazione correzione attiva, la correzione selezionata è indicata mediante visualizzazione
lampeggiante nella riga dello strato del CNC come segue:

Tabella 5.10 (a) Quando viene variata la correzione lungo l'asse mosso manualmente (parametro ATP=0)
Correzione selezionata Stato
Correzioni utensile TOFS
Offset dello zero pezzo WZR

Tabella 5.10 (b) Quando viene variata la correzione lungo l'asse selezionato dal segnale (parametro ATP=1)
Correzione selezionata Stato
Correzione utensile lungo l'asse X OFSX
Correzione utensile lungo l'asse Z OFSZ
Correzione utensile lungo l'asse Y OFSY
Offset dello zero pezzo WZR

AVVERTENZA
Nel modo variazione della correzione attiva, non cambiare la specifica della
correzione da variare durante il movimento lungo l'asse per il quale deve essere
variata la correzione.

- 219 -
5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

NOTA
La variazione della correzione utensile lungo l'asse Y necessita dell'opzione
correzione utensile per l'asse Y.

- Variazione di una correzione utensile


Viene variata la correzione utensile registrata nel correttore corrispondente al codice T specificato per il
funzionamento automatico. Se al momento non c'è una correzione utensile attiva, come nel caso in cui dopo
un cycle start non è ancora stato eseguito un codice T, anche se viene eseguito un movimento asse manuale,
la variazione della correzione utensile non viene eseguita.
La variazione della correzione attiva può essere eseguita con un movimento lungo uno degli assi base
(X, Y o Z). Questa variazione non può essere eseguita con il movimento di un asse rotativo. Quando viene
variata una correzione utensile, il movimento manuale può essere eseguito lungo un solo asse.
Esempio
- Codice T specificato: T0110
- Valore contenuto nel correttore numero 10: 54.700 mm
- Entità del movimento manuale lungo l'asse Z: -2.583 mm
In questo esempio, il valore della correzione lungo l'asse Z contenuto nel correttore
numero 10 diventa:
54.700+(-2.583) = 52.117 mm

AVVERTENZA
Quando il bit 1 (ATP) del parametro N. 5041 è 0, la variazione della correzione
utensile può essere eseguita muovendo uno qualsiasi degli assi base. Se non si
desidera che il movimento di un asse particolare provochi tale variazione,
interbloccare quell'asse.

NOTA
La variazione di una correzione utensile viene trattata in base all'impostazione
del bit 6 (EVO) del parametro N. 5001 e del bit 6 (AON) del parametro N. 5041.

- Variazione dell'offset dello zero pezzo


L'offset dello zero pezzo del sistema di coordinate del pezzo corrispondente ad un codice G da G54 a G59 o
da G54.1 P1 a P48 (300) specificato durante il funzionamento automatico viene variato asse per asse. Un
sistema di coordinate del pezzo valido esiste sempre. Così, quando un asse viene mosso in manuale, l'offset
dello zero pezzo di quel sistema di coordinate del pezzo viene sempre modificato. Questa variazione può
essere eseguita mediante il movimento di un asse qualsiasi, lineare o rotativo. Quando viene modificato
l'offset dello zero pezzo, è possibile muovere in manuale più assi.

- 220 -
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE 5.FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Esempio
- Sistema di coordinate del pezzo specificato : G56
- Offset dello zero pezzo di G56 (asse X) : 50.000
- Offset dello zero pezzo di G56 (asse Z) : 5.000
- Offset dello zero pezzo di G56 (asse C) : 180.000
- Offset dello zero pezzo di G56 (asse Y) : -60.000
- Entità del movimento manuale lungo l'asse X: -10.000 mm
- Entità del movimento manuale lungo l'asse Z: 10.000 mm
- Entità del movimento manuale lungo l'asse C: 90.000 gradi
- Entità del movimento manuale lungo l'asse Y : -5.000 mm
In questo esempio, gli offset dello zero pezzo di G56 diventano:
- Asse X: 50.000+(-10.000) = 40.000
- Asse Z: 5.000+10.000 = 15.000
- Asse C : 180.000+90.000 = 270.000
- Asse Y : -60.000+(-5.000) = -65.000

- Preset della posizione relativa


Mettendo a 1 il bit 5 (APL) del parametro N. 3115, è possibile presettare automaticamente a zero la
posizione relativa (contatore) quando viene selezionato il modo variazione della correzione attiva. In questo
caso è possibile ripristinare il valore originale della correzione modificata riportando a 0 l'indicazione della
posizione relativa (contatore) con un movimento manuale.

- Arresto in emergenza, allarme asse


Nel modo variazione della correzione attiva, la variazione della correzione attiva ha luogo in misura pari
alla distanza percorsa da un asse in conseguenza di un movimento in follow-up dovuto ad un arresto in
emergenza, ad un allarme asse o alla diseccitazione del servosistema.

NOTA
Se come valore da variare è stata selezionata una correzione utensile, il
movimento in follow-up di un asse rotativo non ne provoca la variazione.

Limitazioni
- Operazioni manuali che non possono variare la correzione attiva
Nei modi operativi diversi da avanzamento con volantino/avanzamento incrementale/avanzamento in jog la
correzione attiva non viene variata.
Inoltre non è possibile variare la correzione attiva nel modo ritorno manuale al punto di riferimento.
Anche nei suddetti modi operativi, non è possibile variare la correzione attiva con le seguenti operazioni:
• Avanzamento manuale nello spazio
• Comando numerico in manuale
• Controllo assi da PMC

- Assi i cui movimenti non causano la variazione della correzione attiva


Quando si utilizza questa funzione non è possibile variare una correzione utensile attiva mediante il
movimento di un asse rotativo.

- Correzioni che non possono essere variate utilizzando questa funzione


Con questa funzione non è possibile variare la compensazione raggio utensile, la correzione per l'asse B e la
seconda correzione geometria utensile.

- 221 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6 UTILIZZO DEL FORMATO DELLA Serie 15


Quando il bit 1 del parametro N. 0001 è 1, è possibile il funzionamento da memoria con programmi
registrati con il formato della Serie 15. La registrazione e l'esecuzione nel modo memoria dei programmi è
possibile solo per le funzioni che usano lo stesso formato della serie 15 e per le seguenti funzioni, che usano
formati diversi:
• Richiamo di sottoprogrammi
• Cicli fissi
• Cicli multipli ripetitivi
• Cicli fissi di foratura

NOTA
La registrazione in memoria e il funzionamento da memoria sono possibili solo
per le funzioni disponibili su questo CNC.

Il Capitolo 6, "UTILIZZO DEL FORMATO DELLA Serie 15", è costituito dalle seguenti sezioni:

6.1 INDIRIZZI E INTERVALLI DI SPECIFICA DEI COMANDI PER IL


FORMATO DELLA Serie 15 ........................................................................................................... 222
6.2 RICHIAMO DI SOTTOPROGRAMMI ........................................................................................... 223
6.3 CICLI FISSI ...................................................................................................................................... 223
6.4 CICLI MULTIPLI RIPETITIVI ....................................................................................................... 240
6.5 CICLI FISSI DI FORATURA .......................................................................................................... 276

6.1 INDIRIZZI E INTERVALLI DI SPECIFICA DEI COMANDI


PER IL FORMATO DELLA Serie 15
Alcuni indirizzi che normalmente non possono essere utilizzati su questo CNC possono esserlo quando si
utilizza il formato della Serie 15. Gli intervalli dei valori specificabili con il formato della Serie 15 sono
fondamentalmente gli stessi di questo CNC. Le sezioni da II-6.2 a II-6.5 descrivono gli indirizzi che hanno
un diverso intervallo di specifica. Se il valore programmato è fuori dall'intervallo specificabile, si ha un
allarme.

- 222 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

6.2 RICHIAMO DI SOTTOPROGRAMMI


Formato
M98 Pxxxx Lyyyy ;
P : Numero del sottoprogramma
L : Numero di ripetizioni

Spiegazioni
- Indirizzo
Normalmente, questo CNC non ammette l'uso dell'indirizzo L. Questo indirizzo può essere però utilizzato
con il formato della Serie 15.
(Quando è presente l'opzione macroistruzioni, l'indirizzo L può essere utilizzato indipendentemente dal
formato della Serie 15.)

- Numero del sottoprogramma


Il campo di specifica è lo stesso di questo CNC (da 1 a 9999).
Se viene programmato un numero con più di cinque cifre, come numero del sottoprogramma vengono
utilizzate le ultime quattro cifre.

- Numero di ripetizioni
Il numero di ripetizioni L può essere specificato nell'intervallo da 1 a 9999. Se non è programmato, viene
assunto 1.

6.3 CICLI FISSI


Spiegazioni
Esistono tre cicli fissi : G90 (ciclo di tornitura sul diametro interno/esterno), G92 (ciclo di filettatura) e G94
(ciclo di sfacciatura).

NOTA
1 I disegni esplicativi di questa sezione utilizzano il piano ZX, la programmazione
diametrale per l'asse X e la programmazione radiale per l'asse Z. Per la
programmazione radiale dell'asse X, sostituire U/2 o X/2 rispettivamente con U o
X.
2 Un ciclo fisso può essere eseguito in qualsiasi piano (per la definizione del piano
è anche possibile utilizzare gli assi paralleli). Con il sistema A di codici G, però, U,
V e W non possono essere utilizzati come nomi di assi paralleli.
3 La "direzione della lunghezza" è la direzione lungo il primo asse del piano, come
segue:
Piano ZX: Direzione dell'asse Z
Piano YZ: Direzione dell'asse Y
Piano XY: Direzione dell'asse X
4 La "direzione della facciata" è la direzione lungo il secondo asse del piano,
come segue:
Piano ZX: Direzione dell'asse X
Piano YZ: Direzione dell'asse Z
Piano XY: Direzione dell'asse Y

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6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6.3.1 Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (G90)


Questo ciclo esegue la tornitura parallela o la tornitura conica nella direzione della lunghezza.

6.3.1.1 Ciclo di tornitura parallela


Formato
G90X(U)_Z(W)_F_;
X_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.1.1 (a)) nella direzione
della lunghezza
U_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.1.1 (a)) e la posizione
attuale nella direzione della lunghezza
F_ : Velocità di avanzamento

Asse X
(R) ....Rapido
Z (F).....Lavoro
W
4(R)
A
3(F) 2(F) 1(R) U/2
A’
X/2
Asse Z

Fig. 6.3.1.1 (a) Ciclo di tornitura parallela

Spiegazioni
- Operazioni
Il ciclo di tornitura parallela esegue quattro operazioni:
(1) L'operazione 1 porta l'utensile dal punto iniziale (A) alla coordinata specificata del secondo asse del
piano (coordinata X per il piano ZX), in rapido.
(2) L'operazione 2 porta l'utensile sulla coordinata specificata del primo asse del piano (coordinata Z per il
piano ZX), in avanzamento di lavoro. (L'utensile viene portato sul punto finale (A') nella direzione
della lunghezza.)
(3) L'operazione 3 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del secondo asse del piano (coordinata iniziale
X per il piano ZX), in avanzamento di lavoro.
(4) L'operazione 4 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del primo asse del piano (coordinata iniziale Z
per il piano ZX), in rapido. L'utensile ritorna al punto iniziale (A).

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da G90, G92 o G94.

- 224 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

6.3.1.2 Ciclo di tornitura conica


Formato
Piano ZpXp
G90 X(U)_ Z(W)_ I_ F_ ;
Piano YpZp
G90 Y(V)_ Z(W)_ K_ F_ ;
Piano XpYp
G90 X(U)_ Y(V)_ J_ F_ ;
X_,Y_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.1.2 (a)) nella
direzione della lunghezza
U_,V_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.1.2 (a)) e la
posizione attuale nella direzione della lunghezza
I_,J_,K_ : Conicità (I nella sottostante figura)
F_ : Velocità di avanzamento

Asse X
(R).... Rapido
(F) .... Lavoro
4(R)
A
3(F)
U/2 1(R)
A’
2(F)
X/2 I
W
Z
Asse Z

Fig. 6.3.1.2 (a) Ciclo di tornitura conica

Spiegazioni
Gli indirizzi I, J o K (specifica della conicità) dipendono dal piano selezionato.
La forma del cono è determinata dalle coordinate del punto finale (A') nella direzione della lunghezza e dal
segno del valore di conicità (indirizzi I, J o K). Per il ciclo illustrato nella soprastante figura il valore di
conicità è negativo.

NOTA
Il sistema di incrementi degli indirizzi I, J o K dipende dal sistema di incrementi
dell'asse di riferimento. Per I, J o K, specificare un valore radiale.

- Operazioni
Il ciclo di tornitura conica esegue le stesse quattro operazioni del ciclo di tornitura parallela.
Però, l'operazione 1 porta l'utensile in rapido dal punto iniziale (A) alla posizione ottenuta sommando alla
coordinata specificata per il secondo asse del piano (coordinata X per il piano ZX) il valore di conicità.
Le operazioni 2, 3 e 4 sono identiche a quelle del ciclo di tornitura parallela.

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6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- Relazione tra il segno del valore di conicità ed il percorso utensile


Il percorso utensile è determinato come è indicato nella Tabella 6.3.1.2 (a) dalla relazione tra il segno del
valore di conicità (indirizzi I. J o K) e la posizione del punto finale nella direzione della lunghezza
specificata in programmazione assoluta o incrementale.

Tabella 6.3.1.2 (a)


Lavorazione esterna Lavorazione interna
1. U < 0, W < 0, i < 0 2. U > 0, W < 0, i > 0

X X

Z W
Z
4(R)
2(F)
I
U/2 3(F) 1(R)

X U/2 3(F) 1(R)


I
X 2(F)
W 4(R)

3. U < 0, W < 0, I > 0 4. U > 0, W < 0, I < 0


per |I|≤|U/2| per |I|≤|U/2|

X X
Z Z W
4(R)

1(R) I
2(F)
U/2 X U/2 3(F)
3(F)
2(F) 1(R)
I
4(R)
W
X

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da G90, G92 o G94.

6.3.2 Ciclo di filettatura (G92)


6.3.2.1 Ciclo di filettatura parallela
Formato
G92 X(U)_Z(W)_F_Q_;
X_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.2.1 (a)) nella direzione
della lunghezza
U_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.2.1 (a)) e la posizione
attuale nella direzione della lunghezza
Q_ : Angolo di inizio della filettatura
(Unità: 0.001 gradi, Campo di validità: da 0 a 360 gradi)
F_ : Passo (L nella Fig. 6.3.2.1 (a))

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6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15
Asse X
Z W

4(R) A
3(R) U/2
2(F) 1(R)

A’
X/2
Asse Z
(R) ... Rapido
(F) .... Lavoro

Appross. (L'angolo dello smusso è di 45 gradi o meno


45° a causa del ritardo del servo sistema.)
r

Dettaglio dello smusso


Fig. 6.3.2.1 (a) Filettatura parallela

Spiegazioni
L'intervallo dei valori del passo, le limitazioni relative alla velocità del mandrino, ecc. sono gli stessi di G32
(filettatura).
- Operazioni
Il ciclo di filettatura parallela esegue quattro operazioni:
(1) L'operazione 1 porta l'utensile dal punto iniziale (A) alla coordinata specificata del secondo asse del
piano (coordinata X per il piano ZX), in rapido.
(2) L'operazione 2 porta l'utensile sulla coordinata specificata del primo asse del piano (coordinata Z per il
piano ZX), in avanzamento di lavoro. eseguendo una smussatura.
(3) L'operazione 3 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del secondo asse del piano (coordinata iniziale
X per il piano ZX), in rapido. (Ritiro dopo la smussatura.)
(4) L'operazione 4 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del primo asse del piano (coordinata iniziale Z
per il piano ZX), in rapido. L'utensile ritorna al punto iniziale (A).

AVVERTENZA
Le note per questo ciclo fisso sono le stesse della filettatura con G32.
Però, l'arresto per feed hold si ha al completamento dell'operazione 3 del ciclo.

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da G90, G92 o G94.

- Accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per la filettatura


L'accelerazione/decelerazione per la filettatura è del tipo accelerazione/decelerazione esponenziale dopo
l'interpolazione. Impostando il bit 5 (THLx) del parametro N. 1610, può essere selezionata la stessa
accelerazione/decelerazione utilizzata per l'avanzamento di lavoro. (Dipende dall'impostazione dei bit 1
(CTBx) e 0 (CTLx) del parametro N. 1610.) Però, per la costante di tempo e per la velocità FL nel ciclo di
filettatura viene utilizzata l'impostazione dei parametri N. 1626 e N. 1627.

- 227 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Costante di tempo e velocità FL per la filettatura


Viene utilizzata la costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per la
filettatura (parametro N. 1626) unitamente alla velocità FL specificata con il parametro N. 1627.
La velocità FL è valida solo per l'accelerazione/decelerazione esponenziale dopo l'interpolazione.

- Smusso
E' possibile eseguire uno smusso alla fine della filettatura. L'esecuzione dello smusso è iniziata da un
segnale della macchina utensile. La distanza dal punto finale del punto nel quale inizia lo smusso (r) si
specifica nell'intervallo da 0.1L a 12.7L in incrementi di 0.1L mediante il parametro N. 5130. (Nelle
precedenti espressioni, L è il passo della filettatura.)
L'angolo dello smusso può essere specificato con il parametro N. 5131 nell'intervallo da 1 a 89 gradi.
Se il parametro N. 5131 è 0, viene assunto un angolo di 45 gradi.
Per la smussatura sono utilizzati lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione, la
stessa costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la stessa velocità FL della
filettatura.

NOTA
I parametri che specificano la distanza di inizio della smussatura e l'angolo dello
smusso sono comuni a questo ciclo ed al ciclo di filettatura G76.

- Ritiro dopo la smussatura.


La Tabella 6.3.2.1 (a) contiene le velocità di avanzamento, i tipi di accelerazione/decelerazione dopo
l'interpolazione e le costanti di tempo utilizzati per il ritiro dopo la smussatura.

Tabella 6.3.2.1 (a)


Bit 3 (CFR) del
Parametro N. 1466 Descrizione
parametro N. 1611
0 Diverso da 0 Utilizza lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la
stessa costante di tempo della filettatura (parametro N. 1626), la velocità FL
(parametro N. 1627), e la velocità di ritiro specificata con il parametro N. 1466.
0 0 Utilizza lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la
stessa costante di tempo della filettatura (parametro N. 1626), la velocità FL
(parametro N. 1627), e la velocità rapido specificata con il parametro N. 1420.
1 Prima del ritiro verifica che la velocità di avanzamento specificata sia scesa a 0
(che il ritardo di accelerazione/decelerazione sia 0) e utilizza lo stesso tipo di
accelerazione/ decelerazione dopo l'interpolazione e la stessa costante di tempo del
rapido, nonché la velocità rapida specificata con il parametro N. 1420.
Mettendo a 1 il bit 4 (ROC) del parametro N. 1403, è possibile disabilitare la regolazione della velocità
rapida durante il ritiro dopo la smussatura.

NOTA
Durante il ritiro, una regolazione dello 0% della velocità di avanzamento in lavoro
non ferma la macchina, indipendentemente dall'impostazione del 4 (RF0) del
parametro N. 1401.

- Spostamento dell'angolo iniziale


L'indirizzo Q permette di spostare l'angolo iniziale della filettatura.
Le unità dell'angolo iniziale (Q) sono di 0.001 ed il campo di validità è tra 0 e 360 gradi.
Non è ammesso il punto decimale.

- Feed hold durante un ciclo di filettatura


Se non è utilizzata la funzione di ritiro dalla filettatura, quando viene applicato un feed hold durante
la filettatura la macchina si ferma al punto finale del ritiro dopo la smussatura (punto finale
dell'operazione 3).
- 228 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

- Ritiro dal ciclo di filettatura


Se è utilizzata la funzione opzionale "ritiro dal ciclo di filettatura", feed hold può essere applicato
durante la filettatura (operazione 2). In questo caso, l'utensile si ritira immediatamente e ritorna al
punto di partenza prima lungo il secondo (X) e poi lungo il primo asse (Z) del piano, come si vede
nella sottostante figura.
Asse X Ciclo normale

Movimento con feed hold


Asse Z Punto iniziale

Rapido

Avanzamento di lavoro

Feed hold è comandato in questo punto.

L'angolo dello smusso è lo stesso del punto finale.

AVVERTENZA
Durante il ritiro non può aversi un altro feed hold.

- Filettatura in pollici
La filettatura in pollici specificata con l'indirizzo E è consentita.

6.3.2.2 Ciclo di filettatura conica


Formato
Piano ZpXp
G92 X(U)_ Z(W)_ I_ F_ Q_ ;
Piano YpZp
G92 Y(V)_ Z(W)_ K_ F_ Q_ ;
Piano XpYp
G92 X(U)_ Y(V)_ J_ F_ Q_ ;
X_,Y_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.2.2 (a)) nella
direzione della lunghezza
U_,V_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.2.2 (a)) e la
posizione attuale nella direzione della lunghezza
Q_ : Angolo di inizio della filettatura
(Unità: 0.001 gradi, Campo di validità: da 0 a 360 gradi)
I_,J_,K : Conicità (I nella sottostante figura)
F_ : Passo (L nella Fig. 6.3.2.2 (a))

- 229 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Asse X

Z W

4(R) A
U/2 (R) .... Rapido
3(R) 1(R) (F) .... Lavoro
A’

2(F)
I
X/2

Asse Z

(L'angolo dello smusso è di 45 gradi o


meno a causa del ritardo del servo
Appross. 45°
sistema.)

Dettaglio dello smusso

Fig. 6.3.2.2 (a) Ciclo di filettatura conica

Spiegazioni
L'intervallo dei valori del passo, le limitazioni relative alla velocità del mandrino, ecc. sono gli stessi di G32
(filettatura).
La forma del cono è determinata dalle coordinate del punto finale (A') nella direzione della lunghezza e dal
segno del valore di conicità (indirizzi I, J o K). Per il ciclo illustrato nella soprastante figura il valore di
conicità è negativo.

NOTA
Il sistema di incrementi degli indirizzi I, J o K dipende dal sistema di incrementi
dell'asse di riferimento. Per I, J o K, specificare un valore radiale.

- Operazioni
Il ciclo di filettatura conica esegue le stesse quattro operazioni del ciclo di filettatura parallela.
Però, l'operazione 1 porta l'utensile in rapido dal punto iniziale (A) alla posizione ottenuta sommando
alla coordinata specificata per il secondo asse del piano (coordinata X per il piano ZX) il valore di
conicità.
Le operazioni 2, 3 e 4 sono identiche a quelle del ciclo di filettatura parallela.

AVVERTENZA
Le note per questo ciclo fisso sono le stesse della filettatura con G32.
Però, l'arresto per feed hold si ha al completamento dell'operazione 3 del ciclo.

- 230 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- Relazione tra il segno del valore di conicità ed il percorso utensile


Il percorso utensile è determinato come è indicato nella Tabella 6.3.2.2 (a) dalla relazione tra il segno
del valore di conicità (indirizzi I. J o K) e la posizione del punto finale nella direzione della lunghezza
specificata in programmazione assoluta o incrementale.

Tabella 6.3.2.2 (a)


Lavorazione esterna Lavorazione interna
1. U < 0, W < 0, i < 0 2. U > 0, W < 0, i > 0

X X

Z W
Z
4(R)
2(F)
I
U/2 3(F) 1(R)

X U/2 3(F) 1(R)


I
X 2(F)
W 4(R)

3. U < 0, W < 0, I > 0 4. U > 0, W < 0, I < 0


per |I|≤|U/2| per |I|≤|U/2|

X X
Z Z W
4(R)

1(R) I
2(F)
U/2 X U/2 3(F)
3(F)
2(F) 1(R)
I
4(R)
X W

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da
G90, G92 o G94.
- Accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per la filettatura
- Costante di tempo e velocità FL per la filettatura
- Smusso
- Ritiro dopo la smussatura.
- Spostamento dell'angolo iniziale
- Ritiro dal ciclo di filettatura
- Filettatura in pollici
Riferirsi alle spiegazioni fornite per il ciclo di filettatura parallela.

- 231 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6.3.3 Ciclo di sfacciatura (G94)


6.3.3.1 Ciclo di sfacciatura
Formato
G94 X(U)_Z(W)_F_;
X_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.3.1 (a)) nella direzione
della facciata del pezzo
U_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.3.1 (a)) e la posizione
attuale nella direzione della facciata del pezzo
F_ : Velocità di avanzamento

Asse X
1(R)
(R) ... Rapido
A (F).... Lavoro

2(F) 4(R)
U/2

A’ 3(F)

X/2 W
Asse Z

Fig. 6.3.3.1 (a) Ciclo di sfacciatura

Spiegazioni
- Operazioni
Il ciclo di sfacciatura esegue quattro operazioni:
(1) L'operazione 1 porta l'utensile dal punto iniziale (A) alla coordinata specificata del primo asse del
piano (coordinata Z per il piano ZX), in rapido.
(2) L'operazione 2 porta l'utensile sulla coordinata specificata del secondo asse del piano (coordinata X
per il piano ZX), in avanzamento di lavoro. (L'utensile viene portato sul punto finale (A') nella
direzione della facciata.)
(3) L'operazione 3 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del primo asse del piano (coordinata iniziale Z
per il piano ZX), in avanzamento di lavoro.
(4) L'operazione 4 porta l'utensile sulla coordinata iniziale del secondo asse del piano (coordinata iniziale
X per il piano ZX), in rapido. L'utensile ritorna al punto iniziale (A).

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da G90, G92 o G94.

- 232 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

6.3.3.2 Ciclo di sfacciatura conica


Formato
Piano ZpXp
G94 X(U)_ Z(W)_ K _ F_ ;
Piano YpZp
G94 Y(V)_ Z(W)_ J _ F_ ;
Piano XpYp
G94 X(U)_ Y(V)_ I _ F_ ;
X_,Y_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.3.2 (a)) nella
direzione della facciata del pezzo
U_,V_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (punto A' nella Fig. 6.3.3.2 (a)) e la
posizione attuale nella direzione della facciata del pezzo
I_,J_,K_ : Conicità (K nella Fig. 6.3.3.2 (a))
F_ : Velocità di avanzamento

Asse X

1(R)
A
(R) .... Rapido
2(F) 4(R) (F) .... Lavoro
U/2

A’ 3(F)

X/2 K W
Asse Z
Z

Fig. 6.3.3.2 (a) Ciclo di tornitura conica

Spiegazioni
La forma del cono è determinata dalle coordinate del punto finale (A') nella direzione della facciata e dal
segno del valore di conicità (indirizzi I, J o K). Per il ciclo illustrato nella soprastante figura il valore di
conicità è negativo.

NOTA
Il sistema di incrementi degli indirizzi I, J o K dipende dal sistema di incrementi
dell'asse di riferimento. Per I, J o K, specificare un valore radiale.

- Operazioni
Il ciclo di sfacciatura conica esegue le stesse quattro operazioni del ciclo di sfacciatura.
Però, l'operazione 1 porta l'utensile in rapido dal punto iniziale (A) alla posizione ottenuta sommando alla
coordinata specificata per il primo asse del piano (coordinata Z per il piano ZX) il valore di conicità.
Le operazioni 2, 3 e 4 sono identiche a quelle del ciclo di sfacciatura.

- 233 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

NOTA
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3 e 4 si eseguono premendo ogni
volta il tasto cycle start.

- Relazione tra il segno del valore di conicità ed il percorso utensile


Il percorso utensile è determinato come è indicato nella Tabella 6.3.3.2 (a) dalla relazione tra il segno del
valore di conicità (indirizzi I. J o K) e la posizione del punto finale nella direzione della facciata del pezzo
specificata in programmazione assoluta o incrementale.

Tabella 6.3.3.2 (a)


Lavorazione esterna Lavorazione interna
1. U < 0, W < 0, K < 0 2. U > 0, W < 0, K > 0

X X Z
1(R)
Z K W
Z

3(F)
U/2 2(F) 4(R)

U/2 2(F) 4(R)


3(F)
1(R)
K W
Z

3. U < 0, W < 0, K > 0 4. U > 0, W < 0, K < 0


per |K|≤|W| per |K|≤|W|

X X W
K
Z Z
3(F)
1(R)
2(F) 4(R)
U/2 4(R) U/2
2(F)
1(R)
3(F)
Z Z K
W

- Cancellazione del modo


Per cancellare il modo ciclo fisso, programmare un codice G del gruppo 01 diverso da G90, G92 o G94.

- 234 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

6.3.4 Impiego dei cicli fissi


Scegliere il ciclo appropriato in base alla forma del grezzo e alla forma del pezzo.

- Ciclo di tornitura parallela (G90)


Forma del grezzo

Forma del pezzo

- Ciclo di tornitura conica (G90)


Forma del grezzo

Forma del pezzo

- Ciclo di sfacciatura (G94)

Forma del grezzo

Forma del pezzo

- 235 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Ciclo di sfacciatura conica (G94)

Forma del grezzo

Forma del pezzo

6.3.5 Cicli fissi e compensazione raggio utensile


Le sottostanti figure illustrano il percorso del centro utensile e la direzione della compensazione quando è
applicata la compensazione raggio utensile. Al punto iniziale del ciclo il vettore di compensazione è
cancellato. La compensazione viene attivata nel movimento dal punto iniziale del ciclo. Il vettore di
compensazione viene di nuovo cancellato temporaneamente nel ritorno al punto iniziale del ciclo e la
compensazione viene riattivata in base al successivo comando di movimento. La direzione della
compensazione è determinata dalla modalità di taglio indipendentemente dai modi G41/G42.

Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (G90)


Percorso del centro utensile Direzione della compensazione
0
Percorso del centro utensile 8 3
Punta dell'utensile 4

5 7

1 6 2

Punta dell'utensile Punta


dell'utensile

Percorso programmato

- 236 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

Ciclo di sfacciatura (G94)


Percorso del centro utensile Direzione della compensazione
0
Percorso del centro utensile
8
Punta dell'utensile 4 3

5 7

1 2
6
Punta
Punta dell'utensile dell'utensile

Percorso programmato

Ciclo di filettatura (G92)


La compensazione raggio utensile non può essere applicata.

Differenze tra questi CNC ed i CNC Serie 16i/18i/21i


NOTA
Questo CNC funziona come i CNC Serie 16i/18i/21i per ciò che riguarda la
direzione della compensazione, ne differisce, invece, per ciò che riguarda il
percorso del centro utensile.
• Per questo CNC
Le operazioni del ciclo sono eseguite in G00 o in G01. La compensazione
viene attivata nel primo movimento dal punto iniziale e viene cancellata nel
movimento finale di ritorno al punto iniziale.
• Per i CNC Serie 16i/18i/21i
Questi CNC eseguono in modo diverso il movimento dal punto iniziale ed il
movimento finale di ritorno al punto iniziale. Per i dettagli, riferirsi al Manuale
dell'operatore della Serie 16i/18i/21i.

Come viene applicata la compensazione dai CNC Serie 16i/18i/21i


G90 G94
Percorso del centro utensile Percorso del centro utensile
4,8,3 0 4,8,3 0
8 8
5,0,7 3 5,0,7 4 3
4

5 7 5 7

2 1 2
1,6,2 1 1,6,2 6
6
Punta Punta
4,5,1 8,0,6 4,5,1 8,0,6
dell'utensile dell'utensile

3,7,2 3,7,2

Percorso programmato Percorso programmato

- 237 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6.3.6 Limitazioni dei cicli fissi


Limitazioni
- Dati modali
Dato che X(U), Z(W), e R sono dati modali comuni a G90, G92 e G94, se X(U), Z(W), o R non vengono
riprogrammati, restano validi i valori precedenti.
Così, se l'entità del movimento lungo l'asse Z non cambia, come nell'esempio qui sotto, il ciclo fisso può
essere ripetuto specificando soltanto il comando per l'asse X.
Esempio
Asse X 66

4
8 12
16

Pezzo
0

Il ciclo presentato in figura si esegue con il seguente


programma:
N030 G90 U-8.0 W-66.0 F0.4;
N031 U-16.0;
N032 U-24.0;
N033 U-32.0;

Questi dati modali vengono cancellati dai codici G autocancellanti diversi da G04.
Però, dato che i codici G autocancellanti non cancellano il modo ciclo fisso, un ciclo fisso può essere
eseguito di nuovo, specificando nuovi dati modali. Se i nuovi valori modali non sono specificati, le
operazioni del ciclo non vengono eseguite.
Quando viene specificato G04, viene eseguito questo comando e non il ciclo fisso.

- Blocchi senza movimento


Il ciclo fisso viene eseguito anche per i blocchi senza movimento specificati quando è attivo il modo ciclo
fisso. Ad esempio, un blocco contenente solo l'EOB o un blocco contenente solo i codici M, S o T e nessun
comando di movimento sono blocchi di questo tipo. Se, quando è attivo un ciclo fisso, vengono
programmati M, S, o T, insieme al ciclo fisso vengono eseguite le corrispondenti funzioni ausiliarie. Se
questo non è voluto, cancellare il ciclo fisso come nell'esempio qui sotto (specificando G00 o G01) ed
eseguire i comandi M, S, o T. Poi, una volta eseguite le funzioni M, S o T, specificare di nuovo il ciclo fisso.

Esempio
N003 T0101;
:
:
N010 G90 X20.0 Z10.0 F0.2;
N011 G00 T0202; ← Cancella il modo ciclo fisso.
N012 G90 X20.5 Z10.0;

- 238 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

- Selezione del piano


Prima di programmare un ciclo fisso, o nel blocco che lo specifica, programmare un comando di selezione
del piano (G17, G18 o G19).
Se la selezione del piano viene specificata nel modo ciclo fisso, il comando viene eseguito, ma i valori
modali comuni a questi cicli fissi vengono cancellati.
Se viene programmato il movimento di un asse non appartenente al piano selezionato, si verifica l'allarme
PS0330.

- Asse parallelo
Con il sistema A di codici G, U, V e W non possono essere utilizzati come nomi di assi paralleli.

- Reset
Se viene eseguito un reset durante l'esecuzione di un ciclo fisso ed è presente una delle seguenti condizioni
relative al mantenimento dei codici G modali del gruppo 0, il codice modale del gruppo 01 viene sostituito
con G01:
• Stato di reset (bit 6 (CLR) del parametro N 3402 = 0)
• Stato di clear (bit 6 (CLR) del parametro N 3402 = 1) e stato nel quale il codice G modale del gruppo
01 viene mantenuto al momento di un reset (bit 1 (C01) del parametro N 3406 = 1)
Esempio)
Se viene eseguito un reset durante l'esecuzione di un ciclo fisso (blocco X0), per il successivo
comando X20.Z1. viene eseguita l'interpolazione lineare (G01) anziché il ciclo fisso.

- Interventi manuali
Se viene eseguito un intervanto manuale nel modo assoluto in manuale ON prima dell'esecuzione del ciclo
fisso o dopo un suo arresto, l'entità dell'intervento manuale viene cancellata all'avvio del ciclo, anche nel
caso di un comando incrementale.

Esempio per G94


Cancellazione
Intervento manuale
1(R)

2(F) 4(R)

3(F)

- 239 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6.4 CICLI MULTIPLI RIPETITIVI


Questi cicli fissi facilitano la programmazione. Ad esempio, il percorso dell'utensile per la sgrossatura
viene descritto mediante i dati del profilo del pezzo finito. E' disponibile anche un ciclo di filettatura.

NOTA
1 I disegni esplicativi di questa sezione utilizzano il piano ZX, la programmazione
diametrale per l'asse X e la programmazione radiale per l'asse Z.
Per la programmazione radiale dell'asse X, sostituire U/2 o X/2 rispettivamente
con U o X.
2 Un ciclo multiplo ripetitivo può essere eseguito in qualsiasi piano
(per la definizione del piano è anche possibile utilizzare gli assi paralleli).
Con il sistema A di codici G, però, U, V e W non possono essere utilizzati come
nomi di assi paralleli.

- 240 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

6.4.1 Asportazione di materiale in tornitura (G71)


Esistono due tipi di asportazione di materiale in tornitura: tipo I e tipo II.
L'utilizzo del tipo II necessita dell'opzione "cicli multipli ripetitivi 2".

Formato
Piano ZpXp
G71 P(ns) Q(nf) U(∆u) W(∆w) I(∆i) K(∆k) D(∆d) F(f ) S(s ) T(t );
N (ns) ;
... I comandi di movimento da A a B sono specificati nei blocchi
dal numero di sequenza ns al numero nf.
N (nf) ;
Piano YpZp
G71 P(ns) Q(nf) V(∆w) W(∆u) J(∆k) K(∆i) D(∆d) F(f ) S(s ) T(t );
N (ns) ;
...
N (nf) ;
Piano XpYp
G71 P(ns) Q(nf) U(∆w) V(∆u) I(∆k) J(∆i) D(∆d) F(f ) S(s ) T(t );
N (ns) ;
...
N (nf) ;

∆d : Profondità di taglio
La direzione di taglio è determinata dalla direzione AA'.
ns : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del profilo.
nf : Numero di sequenza dell'ultimo blocco di definizione del profilo.
∆u : Sovrametallo per la finitura nella direzione del secondo asse del piano
(X per il piano ZX).
∆w : Sovrametallo per la finitura nella direzione del primo asse del piano
(Z per il piano ZX).
∆i : Sovrametallo per la passata finale di sgrossatura nella direzione del secondo asse
del piano (X per il piano ZX)
∆k : Sovrametallo per la passata finale di sgrossatura nella direzione del primo asse del
piano (Z per il piano ZX)
f,s,t : Eventuali codici F, S, o T contenuti nei blocchi da ns a nf di definizione del profilo
vengono ignorati; sono sempre attive le funzioni F, S, T programmate in questo
blocco G71.

NOTA
Anche se è selezionata la programmazione del punto decimale tipo calcolatrice
tascabile (bit 0 (DPI)del parametro N. 3401 = 1), le unità dell'indirizzo D sono gli
incrementi minimi di immissione. Se per l'indirizzo D viene utilizzato il punto
decimale si ha l'allarme PS0007.

Unità Programmazione diametrale/radiale Segno Punto decimale


Dipende dal sistema di incrementi Non
∆d Programmazione radiale Non ammesso
dell'asse di riferimento. richiesto

- 241 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Unità Programmazione diametrale/radiale Segno Punto decimale


Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione (diametrale o
∆u Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. radiale) del secondo asse del piano.
Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione (diametrale o
∆w Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. radiale) del primo asse del piano.
Dipende dal sistema di incrementi Non
∆i Programmazione radiale Consentito
dell'asse di riferimento. richiesto
Dipende dal sistema di incrementi Non
∆k Programmazione radiale Consentito
dell'asse di riferimento. richiesto

(R) C
B
A
(R) ∆d
(F)
45° e

(F)

Profilo specificato

∆u/2
A’
+X

(F): Lavoro
∆W
+Z (R): Rapido
e: Distanza di allontanamento (parametro N. 5133)

Fig. 6.4.1 (a) Percorso utensile del ciclo di sgrossatura esterna


senza sovrametallo per la passata finale di sgrossatura (tipo I)

B (R) A
(R) ∆d
(F) (R)
45° e
(F)

Profilo specificato
∆i
∆u/2
+X A’
(F): Avanzamento di lavoro ∆K
+Z ∆W
(R): Rapido
e: Distanza di allontanamento (parametro N. 5133)

Fig. 6.4.1 (b) Percorso utensile del ciclo di sgrossatura esterna


con sovrametallo per la passata finale di sgrossatura (tipo I)

- 242 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

Spiegazioni
- Operazioni
Se viene programmato il profilo finale da A a A' a B, l'area specificata viene asportata con più passate di
profondità ∆d. Il percorso utensile varia a seconda che sia o che non sia specificato il sovrametallo per la
passata finale di sgrossatura.
(1) Quando non è specificato il sovrametallo per la passata finale di sgrossatura
Il pezzo viene tagliato con passate di profondità ∆d lasciando il sovrametallo per la finitura ∆u/2 e ∆w,
e la passata finale di sgrossatura viene eseguita lungo il profilo del pezzo dopo l'ultima passata.
(2) Quando è specificato il sovrametallo per la passata finale di sgrossatura
Il pezzo viene tagliato con passate di profondità ∆d lasciando il sovrametallo ∆u/2+∆i e ∆w+∆k, e
l'utensile ritorna al punto di partenza (A) dopo l'ultima passata. Poi viene eseguita la passata finale di
sgrossatura lungo il profilo del pezzo, che asporta il sovrametallo ∆i e ∆k.
Dopo la passata finale di sgrossatura viene eseguito il blocco successivo a quello specificato con l'indirizzo
Q.

NOTA
1 Le funzioni F, S e T specificate nei comandi di movimento tra i punti A e B sono
inefficaci, sono invece attive quelle specificate nel blocco G71 o nel blocco
precedente. Le funzioni M e la seconda funzione ausiliaria sono trattate come le
funzioni F, S e T.
2 Se è installata l'opzione relativa al controllo della velocità di taglio costante, i
comandi G96 e G97 specificati nei comandi di movimento tra i punti A e B sono
inefficaci, è invece valido il comando specificato nel blocco G71 o in quello
precedente.

- Distanza di allontanamento (e)


La distanza di allontanamento (e) si imposta con il parametro N. 5133.

N. Unità Programmazione diametrale/radiale Segno


Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di
5133 Programmazione radiale Non richiesto
riferimento.

- Profilo specificato
Forme
E' possibile la lavorazione dei seguenti quattro profili. La lavorazione è sempre parallela al primo asse del
piano (Z per il piano ZX). Il segno del sovrametallo per la finitura (∆u e ∆w) è come segue:
B A A B
U(+)…W(+) U(+)…W(-)

A' A' Sono possibili


A' A' l'interpolazione
lineare e
l'interpolazione
circolare
U(-)…W(+) U(-)…W(-)
B A A B

+X

+Z

Fig. 6.4.1 (c) Profili lavorabili

- 243 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Limitazioni
(1) Con U(+), non è possibile lavorare un profilo per il quale è specificata una posizione più alta del punto
iniziale del ciclo.
Con U(-), non è possibile lavorare un profilo per il quale è specificata una posizione più bassa del
punto iniziale del ciclo.
(2) Per il tipo I il profilo deve essere monotonamente crescente o decrescente lungo il primo ed il secondo
asse del piano.
(3) Per il tipo II il profilo deve essere monotonamente crescente o decrescente lungo il primo asse del
piano.

Blocco iniziale
Nel primo blocco della definizione del profilo (il blocco con il numero di sequenza ns nel quale viene
specificato il percorso da A ad A'), devono essere specificati G00 o G01, altrimenti si verifica l'allarme
PS0065.
Se è specificato G00, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo posizionamento. Se è specificato
G01, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo interpolazione lineare.
Questo blocco seleziona anche il tipo I o il tipo II.

Funzioni di controllo
Durante l'esecuzione del ciclo viene sempre controllato che la figura sia monotonamente crescente o
decrescente.

NOTA
Se è attiva la compensazione raggio utensile, viene controllato il profilo
determinato dall'applicazione della compensazione.

Possono anche essere eseguiti anche i seguenti controlli:

Controllo Parametro corrispondente


Prima dell'inizio del ciclo viene controllato che il programma contenga un Abilitato quando il bit 2 (QSR) del parametro N. 5102 è 1.
blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q.
Prima dell'inizio del ciclo viene controllato il profilo specificato. Abilitato quando il bit 2 (FCK) del parametro N. 5104 è 1
(Viene anche verificata l'esistenza del blocco con il numero di sequenza
specificato con l'indirizzo Q.)

- Tipi I e II
Selezione del tipo I o del tipo II
Per G71, esistono i tipi I e II.
Per un profilo con tasche, deve essere selezionato il tipo II.
L'operazione di allontanamento dopo le passate di sgrossatura lungo il primo asse del piano (Z per il piano
ZX) differisce a seconda del tipo I o II. Con il tipo I, l'utensile si allontana dal pezzo con un angolo di 45
gradi. Con il tipo II, l'utensile lavora il pezzo lungo il profilo specificato. Se il profilo è senza tasche,
selezionare il tipo I o il tipo II in base al tipo di allontanamento desiderato.

NOTA
L'utilizzo del tipo II necessita dell'opzione "cicli multipli ripetitivi II".

Selezione del tipo I o II


La selezione del tipo si esegue nel primo blocco di definizione del profilo (numero di sequenza ns).
(1) Selezione del tipo I
Specificare solo il secondo asse del piano (X per il piano ZX). Non specificare il primo asse del piano
(Z per il piano ZX).

- 244 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15
(2) Selezione del tipo II
Specificare sia il secondo asse del piano (X per il piano ZX) che il primo asse del piano
(Z per il piano ZX).
Se si desidera utilizzare il tipo II senza muovere l'utensile lungo il primo asse del piano
(Z per il piano ZX), utilizzare la programmazione incrementale e specificare un movimento di entità
pari a 0 (W0 per il piano ZX).

- Tipo I
(1) Nel blocco con numero di sequenza ns, specificare solo il secondo asse del piano
(X o U per il piano ZX).

Esempio
Piano ZX
G71 V10.0 R5.0 ;
G71 P100 Q200....;
N100 X(U)_ ; (Specifica solo il secondo asse del piano.)
: ;
: ;
N200…………;

(2) Il profilo da A' a B deve essere monotonamente crescente o decrescente nella direzione di entrambi gli
assi che formano il piano (Z e X per il piano ZX). Non ci devono essere tasche come si vede nella
Fig. 6.4.1 (d).
B
A

A’

Z Non sono ammesse tasche.


Fig. 6.4.1 (d) Profilo non monotonamente crescente o decrescente (tipo I)

AVVERTENZA
Se il profilo specificato non varia monotonamente lungo il primo e lungo il
secondo asse del piano, si verifica uno degli allarmi PS0064 o PS0329. Se le
variazioni non sono monotone, ma sono molto piccole ed è evidente che il
movimento non è pericoloso, però, è possibile specificare con i parametri N. 5145
e 5146 una tolleranza entro la quale non si verificano allarmi.

(3) Dopo la sgrossatura, l'utensile si allontana dal pezzo alla velocità di lavoro con un angolo di 45 gradi.

Distanza di allontanamento e (specificata dal


45° programma o dal parametro N. 5133)

Fig. 6.4.1 (e) Allontanamento in lavoro nella direzione corrispondente ad un angolo di 45 gradi (tipo I)

(4) Immediatamente dopo l'ultima passata, viene eseguita la sgrossatura lungo il profilo del pezzo, come
per la finitura. L'esecuzione di questa passata finale di sgrossatura può essere evitata mettendo a 1 il bit
1 (RF1) del parametro N. 5105. Se è specificato il sovrametallo per la passata finale di sgrossatura,
però, la passata finale di sgrossatura viene sempre eseguita.

- 245 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Tipo II
(R)
(F) C
(R) A
B ∆d
(R)
(F)
∆d
(F)

Profilo specificato ∆u/2


A’
+X

(F): Lavoro ∆W
+Z (R): Rapido

Fig. 6.4.1 (f) Percorso utensile del ciclo di asportazione di materiale in tornitura (tipo II)

Se viene programmato il profilo finale da A a A' a B, l'area specificata viene asportata con più passate di
profondità ∆d. Nel tipo II, dopo le passate di sgrossatura nella direzione del primo asse del piano (Z per il
piano ZX), viene eseguita la lavorazione lungo il profilo.
Il percorso utensile varia a seconda che sia o che non sia specificato il sovrametallo per la passata finale di
sgrossatura.
(1) Quando non è specificato il sovrametallo per la passata finale di sgrossatura
Il pezzo viene tagliato con passate di profondità ∆d lasciando il sovrametallo per la finitura ∆u/2 e ∆w,
e l'utensile ritorna al punto di partenza (A) dopo l'esecuzione dell'ultima passata (viene assunta una
tasca perché Pn→Pm è parallelo all'asse Z (6.4.1 (f), e la zona viene lavorata). Poi viene eseguita la
passata finale di sgrossatura lungo il profilo, lasciando il sovrametallo per la finitura ∆u/2 e ∆w.
(2) Quando è specificato il sovrametallo per la passata finale di sgrossatura
Il pezzo viene tagliato con passate di profondità ∆d lasciando il sovrametallo ∆u/2+∆i e ∆w+∆k, e
l'utensile ritorna al punto di partenza (A) dopo l'ultima passata. Poi viene eseguita la passata finale di
sgrossatura lungo il profilo del pezzo, che asporta il sovrametallo ∆i e ∆k.
Dopo la passata finale di sgrossatura viene eseguito il blocco successivo a quello specificato con l'indirizzo
Q.

Le differenze tra il tipo II ed il tipo I sono le seguenti:


(1) Nel blocco con numero di sequenza ns, devono essere specificati ambedue gli assi del piano (X o U e
Z o W per il piano ZX). Se si desidera utilizzare il tipo II senza muovere l'utensile lungo il primo asse
del piano nel primo blocco, specificare W0 (nel caso del piano ZX).

Esempio
Piano ZX
G71 V10.0 R5.0 ;
G71 P100 Q200.......;
N100 X(U)_ Z(W)_ ; (Specifica i due assi del piano.)
: ;
: ;
N200…………;

- 246 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15
(2) Il tipo II non richiede che il profilo sia monotonamente crescente o decrescente lungo il secondo asse
del piano (X per il piano ZX), di conseguenza il profilo può presentare delle cavità (tasche).

+X

+Z 10 ... 3 2 1

Fig. 6.4.1 (g) Profilo con tasche (tipo II)

Il profilo deve tuttavia essere monotonamente crescente o decrescente lungo il primo asse del piano
(Z per il piano ZX). La sottostante figura non può essere lavorata.

Variazione non monotona


lungo l'asse Z.
+X

+Z

Fig. 6.4.1 (h) Figura che non può essere lavorata (tipo II)

AVVERTENZA
Se, durante la lavorazione (compreso il caso di un vertice in un comando
circolare), l'utensile deve muoversi all'indietro lungo il primo asse del piano, è
possibile che esso urti il pezzo. Perciò, se il profilo non varia monotonamente
lungo il primo asse del piano, si verifica uno degli allarmi PS0064 o PS0329.
Se le variazioni non sono monotone, ma sono molto piccole ed è evidente che il
movimento non è pericoloso, però, è possibile specificare con il parametro
N. 5145 una tolleranza entro la quale non si verificano allarmi.

Non è necessario che il primo tratto lavorato sia verticale. Purché la variazione lungo il rimo asse del
piano (Z per il piano ZX) sia monotona, è permesso qualsiasi profilo.

+X

+Z

Fig. 6.4.1 (i) Figura che può essere lavorata (tipo II)

- 247 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

(3) Dopo la tornitura, l'utensile taglia il pezzo lungo il profilo e si allontana in avanzamento di lavoro.
Distanza di allontanamento e (specificata dal programma o dal parametro N. 5133)

Allontanamento dopo il taglio

Profondità di taglio ∆d (specificata dal


programma o dal parametro N. 5132)

Fig. 6.4.1 (j) Taglio lungo il profilo del pezzo(Tipo II)

La distanza di allontanamento (e) si imposta con il parametro N. 5133.


Quando si muove a partire dal fondo, però, l'utensile si allontana a 45 gradi.

e (specificato dal programma o


45° dal parametro N. 5133)

Fondo

Fig. 6.4.1 (k) Allontanamento dal fondo con un movimento inclinato di 45 gradi

(4) Quando un blocco di definizione del profilo specifica un movimento parallelo al primo asse del piano,
(Z per il piano ZX), la linea corrispondente viene considerata come il fondo di una tasca.
(5) Terminate le passate di sgrossatura lungo il primo asse del piano (Z per il piano ZX), l'utensile ritorna
temporaneamente al punto di partenza del ciclo. Se esiste una posizione la cui altezza è la stessa del
punto iniziale, l'utensile ritorna al punto iniziale passando per il punto ottenuto sommando a quella
posizione la profondità di taglio ∆d.
Poi viene eseguita la passata finale di sgrossatura lungo il profilo del pezzo (simile alla passata di
finitura). Anche in questo caso, l'utensile ritorna al punto iniziale del ciclo passando per il punto
ottenuto precedentemente (sommando la profondità di taglio ∆d).
L'esecuzione di questa passata finale di sgrossatura può essere evitata mettendo a 1 il bit 2 (RF2) del
parametro N. 5105.
Allontanamento dopo la passata di
Allontanamento dopo la
sgrossatura lungo il profilo
sgrossatura

Punto iniziale
{ {

Profondità di taglio ∆d

Fig. 6.4.1 (l) Allontanamento per il ritorno dell'utensile al punto di partenza (tipo II)

- 248 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15
(6) Ordine di esecuzione e percorso utensile per la sgrossatura delle tasche
La sgrossatura delle tasche viene eseguita nell'ordine che segue.
(a) Quando il profilo decresce monotonamente lungo il primo asse del piano (Z per il piano ZX)
La sgrossatura viene eseguita nell'ordine <1>, <2> e <3>
a partire dalla tasca di destra.

<3> <2> <1>

+X

+Z

Fig. 6.4.1 (m) Ordine di sgrossatura nel caso di un profilo monotonamente decrescente (tipo II)

(a) Quando il profilo cresce monotonamente lungo il primo asse del piano (Z per il piano ZX)
La sgrossatura viene eseguita nell'ordine <1>, <2> e <3>
a partire dalla tasca di sinistra.

<1> <2> <3>

+X

+Z
Fig. 6.4.1 (n) Ordine di sgrossatura nel caso di un profilo monotonamente crescente (tipo II)

Il percorso utensile della sgrossatura è illustrato nella Fig. 6.4.1 (o).

35

4
3 34 1
5
24

9 10
25 2
23 29 22 21

28 11 6
30 26 8
15
27
7
33 31 16 12
14 20
32

13
19 18 17

Fig. 6.4.1 (o) Percorso utensile nella lavorazione di più tasche (tipo II)

- 249 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

La Fig. 6.4.1 (p) mostra in dettaglio i movimenti dell'utensile dopo la sgrossatura di una tasca.

g Rapido
22 21

D
20
Allontanamento
dal fondo
Avanzamento di lavoro 19

Fig. 6.4.1 (p) Movimenti successivi alla sgrossatura di un tasca (tipo )

L'utensile taglia il pezzo (avanzamento di lavoro) e si allontana a 45 gradi. (Operazione 19)


Poi viene portato in rapido all'altezza del punto D. (Operazione 20)
Successivamente va in rapido fino alla distanza di sicurezza g dal punto D. (Operazione 21)
Infine v, in avanzamento di lavoro, sul punto D.
La distanza di sicurezza g si specifica con il parametro N. 5134.
Per l'ultima tasca, dopo aver lavorato il fondo, l'utensile si allontana a 45 gradi e ritorna in rapido al punto di
partenza. (Operazioni 34 e 35)

AVVERTENZA
1 Questo CNC lavora le tasche in modo diverso dai CNC Serie 16i/18i/21i.
L'utensile lavora per prima la tasca più vicina al punto di partenza. Terminata la
lavorazione della tasca, l'utensile passa a quella successiva e ne inizia la
lavorazione.
2 Se il profilo ha una tasca, è opportuno specificare 0 per ∆w (sovrametallo per la
finitura). Altrimenti è possibile che l'utensile scavi uno dei lati della tasca.
3 Questo CNC differisce dal CNC FANUC Serie 16i/18i/21i nel percorso utensile
successivo alla tornitura, che dipende dalla figura del pezzo. Quando, in base
alla figura del pezzo durante il taglio l'utensile si muove solo lungo il primo asse
del piano (asse Z per il piano ZX), il ritiro inizia lungo il secondo asse del piano
(asse X per il piano ZX).

- Compensazione raggio utensile


Se si intende utilizzare la compensazione raggio utensile, il comando di attivazione (G41, G42) deve essere
programmato prima del ciclo multiplo ripetitivo (G70, G71, G72, G73) ed il comando di cancellazione
(G40) non deve essere programmato nei blocchi che definiscono il profilo (dal blocco specificato con P al
blocco specificato con Q). Se la compensazione raggio utensile viene specificata nel programma di
definizione del profilo, si verifica l'allarme PS0325, “COMANDO NON DISPONIBILE NELLA
DEFINIZIONE DEL PROFILO”.

Esempio
G42; ..............................Programmare questo comando prima del ciclo multiplo ripetitivo.
G71P10Q20D1000 ;
N10G00X0;
:
N20X50.;
G40; ..............................Programmare questo comando dopo il programma di definizione del profilo.

Quando questo ciclo viene programmato nel modo compensazione raggio utensile, la compensazione viene
cancellata temporaneamente durante il movimento sul punto iniziale, e viene attivata nel primo blocco. La
compensazione viene di nuovo cancellata temporaneamente durante il ritorno al punto di partenza alla fine
del ciclo. Quindi viene riattivata in base al successivo comando di movimento. Questo modo di funzionare
è illustrato nella Fig. 6.4.1 (q).
- 250 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

Attivazione

Cancellazione della
compensazione

Punto di partenza
z
del ciclo

Cancellazione della compensazione

Attivazione

Fig. 6.4.1 (q)

Le operazioni di questo ciclo vengono eseguite in base alla figura determinata dall'applicazione della
compensazione raggio utensile il cui vettore è 0 al punto iniziale A e la cui attivazione avviene nel blocco di
movimento da A ad A'.

B A

Posizione tra A-A' nella


Figura programmata alla quale quale viene eseguita
non è applicata la l'attivazione
compensazione raggio utensile

+X
A’

+Z Percorso del centro utensile quando la compensazione


raggio utensile viene applicata con G42

Fig. 6.4.1 (r) Percorso utensile quando viene applicata la compensazione raggio utensile

A
B

A’

Posizione fra A-A'


+X nella quale viene eseguita
l'attivazione
Figura programmata alla quale Percorso del centro utensile quando
+Z non è applicata la la compensazione raggio utensile
compensazione raggio utensile viene applicata con G42

- 251 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

NOTA
Per la lavorazione di tasche nel modo compensazione raggio utensile,
specificare il blocco lineare A-A' fuori dal pezzo e specificare la figura effettiva
della tasca. Questo evita che la tasca venga scavata.

- Riduzione del tempo ciclo


In G71 e G72 l'utensile può essere portato in rapido al punto precedente di inizio della tornitura
(operazione 1) mettendo a 1 il bit 0 (ASU) del parametro N. 5107.
Il bit 0 (ASU) del parametro N. 5107 è valido per ambedue i tipi (I e II) di ciclo.
Per un comando di tipo I

Operazione 1 Punto
precedente di
Operazione 2 tornitura

Punto attuale
di tornitura

+X
: E' possibile selezionare il rapido.
+Z : Viene utilizzato il modo specificato nel blocco iniziale.

Per i cicli G71 e G72 di tipo I, il movimento sul punto attuale di inizio della tornitura, normalmente eseguito
con due operazioni, può essere eseguito con un'unica operazione mettendo a 1 il bit 1 (ASC) del parametro
N. 5107. Per il movimento viene utilizzato il modo (G00 o G01) specificato nel primo blocco di definizione
della geometria.
Il bit 1 (ASC) del parametro N. 5107 è valido solo per i cicli di tipo I.
Per un comando di tipo II

Operazione 1
Punto
precedente di
Operazione 2 tornitura

Punto attuale
di tornitura

+X

+Z

- 252 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

6.4.2 Asportazione di materiale in sfacciatura (G72)


Questo ciclo è simile a G71, salvo che la lavorazione è parallela al secondo asse del piano
(X per il piano ZX).

Formato
Piano ZpXp
G72 P(ns) Q(nf) U(Du) W(Dw) I(Di) K(Dk) D(Dd) F(f ) S(s ) T(t );
N (ns) ;
... I comandi di movimento da A a B sono specificati nei blocchi dal numero di
sequenza ns al numero nf.
N (nf) ;
Piano YpZp
G72 P(ns) Q(nf) V(∆w) W(∆u) J(∆k) K(∆i) D(∆d) F(f ) S(s ) T(t );
N (ns) ;
...
N (nf) ;
Piano XpYp
G72 P(ns) Q(nf) U(∆w) V(∆u) I(∆k) J(∆i) D(∆d) F(f ) S(s ) T(t );
N (ns) ;
...
N (nf) ;

∆d : Profondità di taglio
La direzione di taglio è determinata dalla direzione AA'.
ns : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del profilo.
nf : Numero di sequenza dell'ultimo blocco di definizione del profilo.
∆u : Sovrametallo per la finitura nella direzione del secondo asse del piano
(X per il piano ZX).
∆w : Sovrametallo per la finitura nella direzione del primo asse del piano
(Z per il piano ZX).
∆i : Sovrametallo per la passata finale di sgrossatura nella direzione del secondo asse
del piano (X per il piano ZX)
∆k : Sovrametallo per la passata finale di sgrossatura nella direzione del primo asse del
piano (Z per il piano ZX)
f,s,t : Eventuali codici F, S, o T contenuti nei blocchi da ns a nf di definizione del profilo
vengono ignorati; sono sempre attive le funzioni F, S, T programmate in questo
blocco G72.

NOTA
Anche se è selezionata la programmazione del punto decimale tipo calcolatrice
tascabile (bit 0 (DPI)del parametro N. 3401 = 1), le unità dell'indirizzo D sono gli
incrementi minimi di immissione. Se per l'indirizzo D viene utilizzato il punto
decimale si ha l'allarme PS0007, “PUNTO DECIMALE ERRATO”.

- 253 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Unità Programmazione diametrale/radiale Segno Punto decimale


Dipende dal sistema di incrementi
∆d Programmazione radiale Non richiesto Non ammesso
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione (diametrale
∆u Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. o radiale) del secondo asse del piano.
Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione (diametrale
∆w Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. o radiale) del primo asse del piano.
Dipende dal sistema di incrementi
∆i Programmazione radiale Non richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi
∆k Programmazione radiale Non richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.

∆d (F): Avanzamento di lavoro


(R): Rapido

A' C

A
Percorso utensile
(F)

e (R)

(R) 45°

Profilo specificato

(F)
+X ∆u/2
B
+Z ∆w

e: Distanza di allontanamento (parametro N. 5133)

Fig. 6.4.2 (a) Percorso utensile del ciclo di asportazione di materiale in sfacciatura (tipo I)

Spiegazioni
- Operazioni
Se viene programmato il profilo finale da A a A' a B, l'area specificata viene asportata per incrementi pari a
∆d (profondità di taglio) lasciando un sovrametallo pari a ∆u/2 e ∆w.

NOTA
1 Le funzioni F, S e T specificate nei comandi di movimento tra i punti A e B sono
inefficaci, sono invece attive quelle specificate nel blocco G72 o nel blocco
precedente. Le funzioni M e la seconda funzione ausiliaria sono trattate come le
funzioni F, S e T.
2 Se è installata l'opzione relativa al controllo della velocità di taglio costante,
i comandi G96 e G97 specificati nei comandi di movimento tra i punti A e B sono
inefficaci, è invece valido il comando specificato nel blocco G72 o in quello
precedente.

- 254 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

- Distanza di allontanamento (e)


La distanza di allontanamento (e) si imposta con il parametro N. 5133.

N. Unità Programmazione diametrale/radiale Segno


Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di
5133 Programmazione radiale Non richiesto
riferimento.

- Profilo specificato
Forme
E' possibile la lavorazione dei seguenti quattro profili. La lavorazione è sempre parallela al secondo asse del
piano (X per il piano ZX). Il segno del sovrametallo per la finitura (∆u e ∆w) è come segue:
+X

B B
U(-)...W(+)... U(-)...W(-)... +Z

A A
A' A' Sono possibili
l'interpolazione lineare e
A' A'
l'interpolazione circolare
A A

U(+)...W(+)... U(+)...W(-)...

B B

Fig. 6.4.2 (b) Segno di U e W nel ciclo di asportazione di materiale in sfacciatura

Limitazioni
(1) Con W(+), non è possibile lavorare un profilo per il quale è specificata una posizione più alta del punto
iniziale del ciclo.
Con W(-), non è possibile lavorare un profilo per il quale è specificata una posizione più bassa del
punto iniziale del ciclo.
(2) Per il tipo I il profilo deve essere monotonamente crescente o decrescente lungo il primo ed il secondo
asse del piano.
(3) Per il tipo II il profilo deve essere monotonamente crescente o decrescente lungo il secondo asse del
piano.

Blocco iniziale
Nel primo blocco della definizione del profilo (il blocco con il numero di sequenza ns nel quale viene
specificato il percorso da A ad A'), devono essere specificati G00 o G01, altrimenti si verifica l'allarme
PS0065, “IL PRIMO COMANDO DI DEFINIZIONE DEL PROFILO NON E' G00 O G01”.
Se è specificato G00, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo posizionamento. Se è specificato
G01, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo interpolazione lineare.
Questo blocco seleziona anche il tipo I o il tipo II.

Funzioni di controllo
Durante l'esecuzione del ciclo viene sempre controllato che la figura sia monotonamente crescente o
decrescente.

NOTA
Se è attiva la compensazione raggio utensile, viene controllato il profilo
determinato dall'applicazione della compensazione.

Possono anche essere eseguiti anche i seguenti controlli:

- 255 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Controllo Parametro corrispondente


Prima dell'inizio del ciclo viene controllato che il programma contenga Abilitato quando il bit 2 (QSR) del parametro N. 5102 è 1.
un blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q.
Prima dell'inizio del ciclo viene controllato il profilo specificato. Abilitato quando il bit 2 (FCK) del parametro N. 5104 è 1
(Viene anche verificata l'esistenza del blocco con il numero di
sequenza specificato con l'indirizzo Q.)

- Tipi I e II
Selezione del tipo I o del tipo II
Per G72, esistono i tipi I e II.
Per un profilo con tasche, deve essere selezionato il tipo II.
L'operazione di allontanamento dopo le passate di sgrossatura lungo il secondo asse del piano (X per il
piano ZX) differisce a seconda del tipo I o II. Con il tipo I, l'utensile si allontana dal pezzo con un angolo di
45 gradi. Con il tipo II, l'utensile lavora il pezzo lungo il profilo specificato. Se il profilo è senza tasche,
selezionare il tipo I o il tipo II in base al tipo di allontanamento desiderato.

Selezione del tipo I o II


La selezione del tipo si esegue nel primo blocco di definizione del profilo (numero di sequenza ns).
(1) Selezione del tipo I
Specificare solo il primo asse del piano (Z per il piano ZX). Non specificare il secondo asse del piano
(X per il piano ZX).
(2) Selezione del tipo II
Specificare sia il secondo asse del piano (X per il piano ZX) che il primo asse del piano
(Z per il piano ZX).
Se si desidera utilizzare il tipo II senza muovere l'utensile lungo il secondo asse del piano (X per il
piano ZX), utilizzare la programmazione incrementale e specificare un movimento di entità pari a 0
(U0 per il piano ZX).

- Tipo I
G72 differisce da G71 nei seguenti punti:
(1) G72 taglia il pezzo con movimenti dell'utensile paralleli al secondo asse del piano (X per il piano ZX).
(2) Nel primo blocco di definizione del profilo (blocco con numero di sequenza ns), deve essere
specificato solo il primo asse del piano (Z (W) per il piano ZX).

- Tipo II
G72 differisce da G71 nei seguenti punti:
(1) G72 taglia il pezzo con movimenti dell'utensile paralleli al secondo asse del piano (X per il piano ZX).
(2) Il tipo II non richiede che il profilo sia monotonamente crescente o decrescente lungo il primo asse del
piano (Z per il piano ZX), di conseguenza il profilo può presentare delle cavità (tasche). Il profilo deve
tuttavia essere monotonamente crescente o decrescente lungo il secondo asse del piano (X per il piano
ZX).
(3) Quando un blocco di definizione del profilo specifica un movimento parallelo al secondo asse del
piano, (X per il piano ZX), la linea corrispondente viene considerata come il fondo di una tasca.
(4) Terminate le passate di sgrossatura lungo il secondo asse del piano (X per il piano ZX), l'utensile
ritorna temporaneamente al punto di partenza del ciclo, ed esegue una passata di sgrossatura lungo il
profilo del pezzo.

- Compensazione raggio utensile


Riferirsi alla descrizione fornita per G71.

- Riduzione del tempo ciclo


Riferirsi alla descrizione fornita per G71.

- 256 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

6.4.3 Ripetizione del profilo (G73)


Questa funzione permette di ripetere più volte il profilo definito, spostandolo ogni volta di una certa
distanza. Con questo ciclo è possibile lavorare efficientemente pezzi ricavati da stampato, fusione,
precedente sgrossatura, ecc.

Formato
Piano ZpXp
G73 P(ns) Q(nf) U(Du) W(Dw) I(Di) K(Dk) D(d) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ;
I comandi di movimento da A a B sono specificati nei blocchi dal numero di
...
sequenza ns al numero nf.
N (nf) ;
Piano YpZp
G73 P(ns) Q(nf) V(∆w) W(∆u) J(∆k) K(∆i) D(d) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ;
...
N (nf) ;
Piano XpYp
G73 P(ns) Q(nf) U(∆w) V(∆u) I(∆k) J(∆i) D(d) F(f ) S(s ) T(t ) ;
N (ns) ;
...
N (nf) ;
∆i : Distanza di allontanamento nella direzione del secondo asse del piano
(X per il piano ZX)
∆k : Distanza di allontanamento nella direzione del primo asse del piano
(Z per il piano ZX)
d : Numero di divisioni
Questo valore è simile al numero di ripetizioni per la sgrossatura.
ns : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del profilo.
nf : Numero di sequenza dell'ultimo blocco di definizione del profilo.
∆u : Sovrametallo per la finitura nella direzione del secondo asse del piano
(X per il piano ZX).
∆w : Sovrametallo per la finitura nella direzione del primo asse del piano
(Z per il piano ZX).
f,s,t : Eventuali codici F, S, o T contenuti nei blocchi da ns a nf di definizione del profilo
vengono ignorati; sono sempre attive le funzioni F, S, T programmate in questo
blocco G73.

NOTA
Anche se è selezionata la programmazione del punto decimale tipo calcolatrice
tascabile (bit 0 (DPI) del parametro N. 3401 = 1), le unità dell'indirizzo D sono gli
incrementi minimi di immissione. Se per l'indirizzo D viene utilizzato il punto
decimale si ha l'allarme PS0007.

- 257 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Unità Programmazione diametrale/radiale Segno Punto decimale


Dipende dal sistema di incrementi
∆i Programmazione radiale Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi
∆k Programmazione radiale Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione (diametrale o
∆u Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. radiale) del secondo asse del piano.
Dipende dal sistema di incrementi Dipende dal tipo di programmazione (diametrale o
∆w Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento. radiale) del primo asse del piano.

∆k+∆w
D
∆w
∆i+∆u/2
∆u/2
C
A
(R)
(R)
B (F)

∆u/2
A'
∆w
+X
Profilo specificato
(F): Avanzamento di lavoro
(R): Rapido
+Z
Fig. 6.4.3 (c) Percorso utensile del ciclo di ripetizione del profilo

Spiegazioni
- Operazioni
Se viene programmato il profilo finale da A a A' a B, l'area specificata viene asportata eseguendo il numero
specificato di passate di sgrossatura, lasciando un sovrametallo pari a ∆u/2 e ∆w.

NOTA
1 Alla fine del ciclo l'utensile ritorna al punto A.
2 Le funzioni F, S e T specificate nei comandi di movimento tra i punti A e B sono
inefficaci, sono invece attive quelle specificate nel blocco G72 o nel blocco
precedente. Le funzioni M e la seconda funzione ausiliaria sono trattate come le
funzioni F, S e T.

- Figure lavorabili
Come per G71, possono essere definite quattro figure. Attenzione ai segni di ∆u, ∆w, ∆i e ∆k.

- Blocco iniziale
Nel primo blocco della definizione del profilo (il blocco con il numero di sequenza ns nel quale viene
specificato il percorso da A ad A'), devono essere specificati G00 o G01, altrimenti si verifica l'allarme
PS0065.
Se è specificato G00, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo posizionamento. Se è specificato
G01, il movimento da A ad A' viene eseguito nel modo interpolazione lineare.

- 258 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

- Funzione di controllo
Può essere eseguito il seguente controllo.

Controllo Parametro corrispondente


Prima dell'inizio del ciclo viene controllato che il programma contenga Abilitato quando il bit 2 (QSR) del parametro N. 5102 è 1.
un blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q.

- Compensazione raggio utensile


Come per G71, le operazioni di questo ciclo vengono eseguite in base alla figura determinata
dall'applicazione della compensazione raggio utensile il cui vettore è 0 al punto iniziale A e la cui
attivazione avviene nel blocco di movimento da A ad A'.

- 259 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6.4.4 Ciclo di finitura (G70)


Il seguente comando permette di eseguire la finitura dopo la sgrossatura programmata con G71, G72,
o G73.

Formato
G70 P(ns) Q(nf) ;
ns : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del profilo.
nf : Numero di sequenza dell'ultimo blocco di definizione del profilo.

Spiegazioni
- Operazioni
Per la finitura vengono eseguiti i blocchi del programma compresi tra i numeri di sequenza ns e nf.
Le funzioni F, S, T, M e la seconda funzione ausiliaria specificate nei blocchi G71, G72 o G73 sono
ignorate e vengono eseguite le stesse funzioni specificate nei blocchi di definizione del profilo (da ns a nf).
Alla fine del ciclo l'utensile ritorna in rapido al punto di partenza e viene eseguito il blocco successivo
a G70.

- Funzione di controllo
Può essere eseguito il seguente controllo.

Controllo Parametro corrispondente


Prima dell'inizio del ciclo viene controllato che il programma contenga Abilitato quando il bit 2 (QSR) del
un blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q. parametro N. 5102 è 1.

- Memorizzazione dei blocchi specificati da P e da Q


Quando viene eseguita la sgrossatura con G71, G72 o G73, vengono registrati fino a tre indirizzi di
memoria dei blocchi specificati da P e da Q. In questo modo, quando viene eseguito G70 questi blocchi
vengono trovati immediatamente, senza doverli cercare dall'inizio della memoria. Dopo l'esecuzione di
alcuni cicli di sgrossatura G71, G72 e G73, è possibile eseguire in blocco i cicli di finitura con G70. In
questo caso, il tempo di esecuzione dei cicli dal quarto in poi è più lungo, perché viene eseguita una ricerca
in memoria dei blocchi specificati da P e da Q.

Esempio
G71 P100 Q200 ...;
N100 ...;
...;
...;
N200 ...;
G71 P300 Q400 ...;
N300 ...;
...;
...;
N400 ...;
...;
...;
G70 P100 Q200 ; (Eseguito senza ricerca per i primi tre cicli)
G70 P300 Q400 ; (Eseguito dopo una ricerca per il quarto ciclo e per i cicli
successivi)

- 260 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

NOTA
Gli indirizzi di memoria dei blocchi P e Q registrati durante i cicli di sgrossatura
G71, G72 e G73 vengono cancellati dopo l'esecuzione di G70.
Tutti questi indirizzi di memoria sono cancellati da un reset.

- Ritorno al punto iniziale del ciclo


Nel ciclo di finitura, dopo aver lavorato il pezzo fino al punto finale del profilo specificato. l'utensile ritorna
in rapido al punto di partenza del ciclo.

NOTA
L'utensile ritorna sempre al punto di partenza del ciclo con un posizionamento di
tipo non lineare, indipendentemente dall'impostazione del bit 1 (LRP) del
parametro N. 1401.
Prima di eseguire il ciclo di finitura per un profilo con tasche sgrossato con G71 o
G72, verificare che nel ritorno dal punto finale del profilo al punto di partenza del
ciclo l'utensile non interferisca con il pezzo.

- Compensazione raggio utensile


Se si intende utilizzare la compensazione raggio utensile, programmare il comando di attivazione
(G41, G42) prima del ciclo multiplo ripetitivo (G70) e programmare il comando di cancellazione
(G40) dopo il comando del ciclo multiplo ripetitivo (G70).

Esempio
G42; ..............................Programmare questo comando prima del ciclo multiplo ripetitivo.
G70P10Q20;
G40; ..............................Programmare questo comando dopo il ciclo multiplo ripetitivo.

Come per G71, le operazioni di questo ciclo vengono eseguite in base alla figura determinata
dall'applicazione della compensazione raggio utensile il cui vettore è 0 al punto iniziale A e la cui
attivazione avviene nel blocco di movimento da A ad A'.

- 261 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Esempio

Asportazione di materiale in sfacciatura (G72)

Asse X 2
Punto iniziale
7

2
88

110
φ160

φ120

φ40
φ80

Asse Z

60 10 10 10 20 20 2

190

(Programmazione diametrale per l'asse X, metrica)

N011 G50 X220.0 Z190.0 ;


N012 G00 X176.0 Z132.0 ;
N013 G72 P014 Q019 U4.0 W2.0 D7000 F0.3 S550 ;
N014 G00 Z56.0 S700 ;
N015 G01 X120.0 W14.0 F0.15 ;
N016 W10.0 ;
N017 X80.0 W10.0 ;
N018 W20.0 ;
N019 X36.0 W22.0 ;
N020 G70 P014 Q019 ;

Parametro N. 5133 = 1.0 (distanza di allontanamento)


Sovrametallo per la finitura (4.0 nella direzione X (diametro), 2.0 nella direzione Z)

- 262 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

Ripetizione del profilo (G73)

16

16
B

Asse X

130
110
14
2
φ180

φ160

φ120

φ80

Asse Z
0

2 14

20

40 10 40 10 20 40

220

(Programmazione diametrale, metrica)

N011 G50 X260.0 Z220.0 ;


N012 G00 X220.0 Z160.0 ;
N013 G73 P014 Q019 U4.0 W2.0 I14.0 K14.0 D3 F0.3 S0180
N014 G00 X80.0 W-40.0 ;
N015 G01 W-20.0 F0.15 S0600 ;
N016 X120.0 W-10.0;
N017 W-20.0 S0400 ;
N018 G02 X160.0 W-20.0 R20.0 ;
N019 G01 X180.0 W-10.0 S0280 ;
N020 G70 P014 Q019 ;

- 263 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6.4.5 Ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio dell'utensile


(G74)
Questo ciclo abilita la rottura del truciolo durante la lavorazione sul diametro esterno. Se sono omessi il
secondo asse del piano (X (U) per il piano ZX) e l'indirizzo P, l'utensile si muove solo lungo il primo asse
del piano (Z per il piano ZX) e viene eseguito un ciclo di foratura frontale a tratti.

Formato
Piano ZpXp
G74X(U)_ Z(W)_ I(∆i) K(∆k) D(∆d) F(f ) ;
Piano YpZp
G74Y(V)_ Z(W)_ J(∆k) K(∆i) D(∆d) F(f ) ;
Piano XpYp
G74X(U)_ Y(V)_ I(∆k) J(∆i) D(∆d) F(f ) ;
X_,Z_ : Coordinata del secondo asse del piano (X per il piano ZX) al punto B
Coordinata del primo asse del piano (Z per il piano ZX) al punto C
U_,W_ : Distanza lungo il secondo asse del piano (U per il piano ZX) dal punto A al
punto B
Distanza lungo il primo asse del piano (W per il piano ZX) dal punto A al punto C
(Con il sistema A di codici G. Negli altri casi si utilizzano X_,Z_.
∆i : Entità di un movimento nella direzione del secondo asse del piano
(X per il piano ZX)
∆k : Profondità di taglio nella direzione del primo asse del piano (Z per il piano ZX)
∆d : Distanza di ritiro dell'utensile alla fine del taglio
f : Velocità di avanzamento

Programmazione
Unità Segno Punto decimale
diametrale/radiale
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆i Programmazione radiale Non richiesto Consentito
di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆k Programmazione radiale Non richiesto Consentito
di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆d Programmazione radiale NOTA 1 Non ammesso
di riferimento.

NOTA
1 Normalmente, ∆d deve essere positivo. Se X (U) e ∆i vengono omessi, utilizzare
il segno per indicare la direzione di allontanamento dell'utensile.
2 Anche se è selezionata la programmazione del punto decimale tipo calcolatrice
tascabile (bit 0 (DPI) del parametro N. 3401 = 1), le unità dell'indirizzo D sono gli
incrementi minimi di immissione. Se per l'indirizzo D viene utilizzato il punto
decimale si ha l'allarme PS0007, “PUNTO DECIMALE ERRATO”.

- 264 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

∆k' ∆k ∆k ∆k ∆k [0 < ∆k’ ≤ ∆k]

∆d A

∆i
C
(R) (R)
(F) (F) (F)
(F) (F) U/2
(R) (R) (R) (R) ∆i

[0 < ∆i’ ≤ ∆i]


∆i’

X
Z W B

+X
e (R) ... Rapido
(F) ... Lavoro
+Z e: Distanza di ritorno (parametro N. 5139)

Fig. 6.4.5 (a) Ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio dell'utensile

Spiegazioni
- Operazioni
Viene ripetuto un ciclo di avanzamento di ∆k e ritorno di e.
Quando viene raggiunto il punto C, l'utensile si ritira di ∆d, ritorna in rapido, si muove di ∆i nella direzione
del punto B, ed esegue di nuovo il ciclo di avanzamento e ritorno.

- Distanza di ritiro (e)


La distanza di allontanamento (e) si imposta con il parametro N. 5139.

N. Unità Programmazione diametrale/radiale Segno


Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
5139 Programmazione radiale Non richiesto
di riferimento.

- Compensazione raggio utensile


La compensazione raggio utensile non può essere applicata.

- 265 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6.4.6 Ciclo di foratura sul diametro esterno/interno (G75)


Questo ciclo è equivalente a G74, salvo che il secondo asse (X per il piano ZX) ed il primo asse (Z per il
piano ZX) del piano sono scambiati. Questo ciclo abilita la rottura del truciolo nella sfacciatura. Abilita
anche l'esecuzione di gole e di forature sul diametro esterno (quando vengono omessi i comandi relativi al
primo asse del piano, Z (W) (per il piano ZX) e Q.

Formato
Piano ZpXp
G75 X(U)_ Z(W)_ I(∆i) K(∆k) D(∆d) F (f ) ;
Piano YpZp
G75 Y(V)_ Z(W)_ J(∆k) K(∆i) D(∆d) F(f ) ;
Piano XpYp
G75 X(U)_ Y(V)_ I(∆k) J(∆i) D(∆d) F(f ) ;
X_,Z_ : Coordinata del secondo asse del piano (X per il piano ZX) al punto B
Coordinata del primo asse del piano (Z per il piano ZX) al punto C
U_,W_ : Distanza lungo il secondo asse del piano (U per il piano ZX) dal punto A al
punto B
Distanza lungo il primo asse del piano (W per il piano ZX) dal punto A al
punto C
∆i : Profondità di taglio nella direzione del secondo asse del piano
(X per il piano ZX)
∆k : Entità del movimento nella direzione del primo asse del piano
(Z per il piano ZX)
∆d : Distanza di ritiro dell'utensile alla fine del taglio
f : Velocità di avanzamento

Programmazione
Unità Segno Punto decimale
diametrale/radiale
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆i Programmazione radiale Non richiesto Consentito
di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆k Programmazione radiale Non richiesto Consentito
di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi dell'asse
∆d Programmazione radiale NOTA 1 Non ammesso
di riferimento.

NOTA
1 Normalmente, ∆d deve essere positivo. Se Z (W) e ∆k vengono omessi, utilizzare
il segno per indicare la direzione di allontanamento dell'utensile.
2 Anche se è selezionata la programmazione del punto decimale tipo calcolatrice
tascabile (bit 0 (DPI) del parametro N. 3401 = 1), le unità dell'indirizzo D sono gli
incrementi minimi di immissione. Se per l'indirizzo D viene utilizzato il punto
decimale si ha l'allarme PS0007, “PUNTO DECIMALE ERRATO”.

- 266 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

C (R) A
(R)

∆i

(R) e

(F)
∆i
(R)

U/2
(F) ∆i

(R)

(F)
∆i

(R)

(F) ∆i’
B
∆d
∆k
X
Z W
+X
(R) ... Rapido
e: Distanza di ritorno (parametro N. 5139) (F) ... Lavoro
+Z
Fig. 6.4.6 (a) Ciclo di foratura sul diametro esterno/interno

Spiegazioni
- Operazioni
Viene ripetuto un ciclo di avanzamento di ∆i e ritorno di e.
Quando viene raggiunto il punto B, l'utensile si ritira di ∆d, ritorna in rapido, si muove di ∆k nella direzione
del punto C, ed esegue di nuovo il ciclo di avanzamento e ritorno.

G74 e G75 si utilizzano per l'esecuzione di gole e di forature e permettono il ritiro automatico dell'utensile.
Sono considerate quattro figure di lavorazione simmetriche, rispettivamente.

- Distanza di ritiro (e)


La distanza di allontanamento (e) si imposta con il parametro N. 5133.

N. Unità Programmazione diametrale/radiale Segno


Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di
5139 Programmazione radiale Non richiesto
riferimento.

- Compensazione raggio utensile


La compensazione raggio utensile non può essere applicata.

- 267 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6.4.7 Ciclo di filettatura in più passate (G76 <sistemi A/B di codici G>)
(G78 <sistema C di codici G>)
Il ciclo di filettatura in più passate dispone di quattro metodi di taglio.

Formato
Piano ZpXp
G76 X(U)_ Z(W)_ I(i) K(k) D(∆d) A(a) F(L) P(p) Q(q) ;
Piano YpZp
G76 Y(V)_ Z(W)_ J(k) K(i) D(∆d) A(a) F(L) P(p) Q(q) ;
Piano XpYp
G76 X(U)_ Y(V)_ I(k) J(i) D(∆d) A(a) F(L) P(p) Q(q) ;
X_,Z_ : Coordinate del punto finale di taglio (punto D nella figura) nella direzione della
lunghezza
U_,W_ : Distanza tra il punto finale di taglio (Punto D nella figura) e la posizione attuale nella
direzione della lunghezza.
a : Angolo dell'utensile
Da 0 a 120 con incrementi di 1 grado (il default è 0).
i : Variazione del raggio tra l'inizio e la fine della filettatura (conicità)
Se i = 0, la filettatura è parallela.
k : Altezza del filetto
∆d : Profondità di taglio della prima passata
L : Passo del filetto
p : Metodo di taglio (il default per P0 è un "con un lato dell'utensile ad asportazione di
materiale costante")
P1 : Taglio con un lato dell'utensile ad asportazione di materiale costante
P2 : Taglio sfalsato con ambo i lati dell'utensile ad asportazione di materiale
costante
P3 : Taglio con un lato dell'utensile a profondità di taglio costante
P4 : Taglio sfalsato con ambo i lati dell'utensile a profondità di taglio costante
q : Spostamento dell'angolo di inizio della filettatura (Da 0 a 360 gradi con incrementi di
0.001 gradi)

NOTA
1 Anche se è selezionata la programmazione del punto decimale tipo calcolatrice
tascabile (bit 0 (DPI) del parametro N. 3401 = 1), le unità dell'indirizzo D sono gli
incrementi minimi di immissione. Se per l'indirizzo D viene utilizzato il punto
decimale si ha l'allarme PS0007, “PUNTO DECIMALE ERRATO”.
2 Il punto decimale programmato per l'indirizzo A non ha significato. Vale a dire che
'A120.' equivale ad 'A120' e specifica 120 gradi.
3 L'utilizzo di P2, P3 o P4 per la specifica del metodo di taglio necessita
dell'opzione cicli multipli ripetitivi di tornitura II.
4 L'indirizzo Q non accetta il punto decimale.

Unità Programmazione diametrale/radiale Segno Punto decimale


Dipende dal sistema di incrementi
i Programmazione radiale Richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi
k Programmazione radiale Non richiesto Consentito
dell'asse di riferimento.
Dipende dal sistema di incrementi
∆d Programmazione radiale Non richiesto Non ammesso
dell'asse di riferimento.
- 268 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

E (R) A

(R) (R)

U/2
B
(F)
∆d

D
X i k

r C

Z W

+X

r: Entità dello smusso (parametro N. 5130)


+Z

Fig. 6.4.7 (a) Ciclo di filettatura in più passate

Spiegazioni
- Operazioni
In questo ciclo, la velocità di avanzamento corrisponde a quella programmata con F solo nel tratto da C a D
(lunghezza della filettatura). Nelle altre sezioni del percorso l'utensile si muove in rapido.
La costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la velocità FL per
l'esecuzione dello smusso nonché la velocità per il successivo movimento di ritiro sono le stesse del ciclo
fisso.

AVVERTENZA
Le note per questo ciclo sono le stesse della filettatura con G32. Riguardo
all'applicazione di feed hold, però, riferirsi al successivo paragrafo "Feed hold
durante il ciclo di filettatura".

- Metodo di taglio
Sono disponibili quattro metodi di taglio.
Punta dell'utensile Punta dell'utensile
√2⋅∆d / 2
a
B
1
a ∆d
2
∆d√n
3 k
1 k
4
2
5
3
n 6

d (sovrametallo per la finitura) d (sovrametallo per la finitura)

Filettatura con un lato dell'utensile ad asportazione di Filettatura sfalsata con ambo i lati dell'utensile ad asportazione di
materiale costante (P1) materiale costante (P2)

Fig. 6.4.7 (b) Taglio con un lato ad asportazione di materiale costante, taglio sfalsato con ambo i lati ad
asportazione di materiale costante (P1/2)

- 269 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Punta dell'utensile Punta dell'utensile


a
a
∆d
∆d
∆d
∆d
∆d k
k ∆d
∆d
∆d
∆d

d (sovrametallo per la finitura) d (sovrametallo per la finitura)

Filettatura con un lato dell'utensile a profondità di Filettatura sfalsata con ambo i lati dell'utensile a profondità
taglio costante (P3) di taglio costante (P4)

Fig. 6.4.7 (c) Taglio con un lato a profondità di taglio costante,


taglio sfalsato con ambo i lati a profondità di taglio costante (P3/4)

- Numero di ripetizioni della passata di finitura


La passata di finitura (durante la quale viene asportato il sovrametallo per la finitura) può essere ripetuta più
volte.
Il numero di ripetizioni si specifica con il parametro N. 5142.
Se il parametro è 0, la passata di finitura viene eseguita una volta.

+X k

+Z Ultima passata di finitura d (sovrametallo per la finitura)

- Profondità minima di taglio


Quando viene selezionato uno dei metodi di taglio ad asportazione di materiale costante (P1 o P2), è
possibile impostare un limite minimo della profondità di taglio per evitare che questa diventi troppo
piccola.
La profondità minima di taglio si imposta con il parametro N. 5140.

N. Unità Programmazione diametrale/radiale Segno


Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di
5140 Programmazione radiale Non richiesto
riferimento.

- Sovrametallo per la finitura


Il sovrametallo per la finitura si specifica con il parametro N. 5141.

N. Unità Programmazione diametrale/radiale Segno


Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di
5141 Programmazione radiale Non richiesto
riferimento.

- 270 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

NOTA
Come sovrametallo per la finitura specificare un valore più piccolo dell'altezza del
filetto. (N. 5141 < k)

- Relazione tra il segno del valore di conicità ed il percorso utensile


I segni delle distanze incrementali del ciclo illustrato nella figura Fig. 6.4.7 (a) sono:
Punto finale di taglio nella direzione della lunghezza per U e W:
Meno (determinato in base alla direzione dei percorsi A-C e C-D)
Conicità (i) : Meno (determinato in base alla direzione del percorso A-C)
Altezza del filetto (k) : Più (questo valore deve sempre essere positivo)
Profondità di taglio della prima passata (∆d) : Più (questo valore deve sempre essere positivo)
Le quattro figure presentate nella Tabella 6.4.7 (a) corrispondono al segno di ciascun indirizzo. E' anche
possibile lavorare una vite femmina.

Tabella 6.4.7 (a)


Lavorazione esterna Lavorazione interna
1. U < 0, W < 0, i < 0 2. U > 0, W < 0, i > 0

X X

Z W
Z
4(R)
2(F)
i
U/2 3(R) 1(R)

X U/2 3(R) 1(R)


i
X 2(F)
4(R)
W

3. U < 0, W < 0, i > 0 4. U > 0, W < 0, i < 0


per |i|≤|U/2| per |i|≤|U/2|

X X
Z Z W
4(R)

1(R) i
2(F)
U/2 X U/2 3(R)
3(R)
2(F) 1(R)
i
4(R)
W
X

- Accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per la filettatura


L'accelerazione/decelerazione per la filettatura è del tipo accelerazione/decelerazione esponenziale dopo
l'interpolazione. Impostando il bit 5 (THLx) del parametro N. 1610, può essere selezionata la stessa
accelerazione/decelerazione utilizzata per l'avanzamento di lavoro. (Dipende dall'impostazione dei bit 1
(CTBx) e 0 (CTLx) del parametro N. 1610.) Però, per la costante di tempo e per la velocità FL nel ciclo di
filettatura viene utilizzata l'impostazione dei parametri N. 1626 e N. 1627.

- Costante di tempo e velocità FL per la filettatura


Viene utilizzata la costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per la
filettatura (parametro N. 1626) unitamente alla velocità FL specificata con il parametro N. 1627.
La velocità FL è valida solo per l'accelerazione/decelerazione esponenziale dopo l'interpolazione.

- 271 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Smusso
Questo ciclo permette di eseguire lo smusso alla fine della filettatura. L'esecuzione dello smusso è iniziata
da un segnale della macchina utensile.
L'entità massima dello smusso (r) può essere specificata, nell'intervallo da 0.1L a 12.7L con incrementi di
0.1L , con il parametro N. 5130.
L'angolo dello smusso può essere specificato con il parametro N. 5131 nell'intervallo da 1 a 89 gradi. Se il
parametro N. 5131 è 0, viene assunto un angolo di 45 gradi.
Per la smussatura sono utilizzati lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione, la
stessa costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la stessa velocità FL della
filettatura.

NOTA
I parametri che specificano la distanza di inizio della smussatura e l'angolo dello
smusso sono comuni a questo ciclo ed al ciclo di filettatura G92.

- Ritiro dopo la smussatura.


La Tabella 6.4.7 (b) contiene le velocità di avanzamento, i tipi di accelerazione/decelerazione dopo
l'interpolazione e le costanti di tempo utilizzati per il ritiro dopo la smussatura.

Tabella 6.4.7 (b)


Bit 3 (CFR) del
Parametro N. 1466 Descrizione
parametro N. 1611
0 Diverso da 0 Utilizza lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la
stessa costante di tempo della filettatura (parametro N. 1626), la velocità FL
(parametro N. 1627), e la velocità di ritiro specificata con il parametro N. 1466.
0 0 Utilizza lo stesso tipo di accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione e la
stessa costante di tempo della filettatura (parametro N. 1626), la velocità FL
(parametro N. 1627), e la velocità rapido specificata con il parametro N. 1420.
1 Prima del ritiro verifica che la velocità di avanzamento specificata sia scesa a 0
(che il ritardo di accelerazione/decelerazione sia 0) e utilizza lo stesso tipo di
accelerazione/ decelerazione dopo l'interpolazione e la stessa costante di tempo del
rapido, nonché la velocità rapida specificata con il parametro N. 1420.

Mettendo a 1 il bit 4 (ROC) del parametro N. 1403, è possibile disabilitare la regolazione della velocità
rapida durante il ritiro dopo la smussatura.

NOTA
Durante il ritiro, una regolazione dello 0% della velocità di avanzamento in lavoro
non ferma la macchina, indipendentemente dall'impostazione del 4 (RF0) del
parametro N. 1401.

- Spostamento dell'angolo iniziale


L'indirizzo Q permette di spostare l'angolo iniziale della filettatura.
Le unità dell'angolo iniziale (Q) sono di 0.001 ed il campo di validità è tra 0 e 360 gradi. Non è ammesso il
punto decimale.

- Feed hold durante un ciclo di filettatura


Se non è utilizzata la funzione "Ritiro nel ciclo di filettatura", quando viene applicato un feed hold durante
la filettatura la macchina si ferma al punto finale del ritiro successivo allo smusso (punto E nella
figura 6.4.7 (c)).

- 272 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

- Feed hold con la funzione "Ritiro nel ciclo di filettatura"


Se è utilizzata la funzione opzionale "Ritiro nel ciclo di filettatura", è possibile applicare feed hold durante
la filettatura programmata con G76. In questo caso, l'utensile si ritira in rapido come per l'ultima smussatura
del ciclo di filettatura e ritorna al punto di partenza valido in quel momento.
Quando viene attivato cycle start, il ciclo di filettatura riparte.
Asse X Ciclo normale
Movimento con feed hold
Asse Z
Punto iniziale
del ciclo attuale

Rapido

Avanzamento
di lavoro

Feed hold è applicato in questo punto.

L'angolo dello smusso per l'operazione di ritiro è lo stesso di quello eseguito al punto finale.

AVVERTENZA
Durante il movimento di ritiro feed-hold è disabilitato.

- Filettatura in pollici
La filettatura in pollici specificata con l'indirizzo E è consentita.

- Compensazione raggio utensile


La compensazione raggio utensile non può essere applicata.

Esempio
1.8

3.68

Asse X

0
1.8
ϕ60.64
ϕ68

Asse Z

25 105

G00 X80.0 Z130.0;


G76 X60.64 Z25.0 K3680 D1800 A60 P1 F6.0 ;
Parametro N. 5130 = 10(1.0L)

- 273 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6.4.8 Limitazioni dei cicli multipli ripetitivi


Comandi programmati
- Memoria programmi
I programmi che utilizzano i cicli G70, G71, G72 o G73 devono risiedere nella memoria programmi.
Questi programmi possono essere eseguiti in un modo diverso da MEM solo quando il modo selezionato
permette di richiamare programmi residenti in memoria. I programmi che utilizzano i cicli G74, G75 o G76,
invece, non devono necessariamente risiedere in memoria.

- Blocchi nei quali sono specificati i dati relativi ai cicli multipli ripetitivi
Gli indirizzi P, Q, X, Z, U, W, e R devono essere appropriatamente programmati in tutti i blocchi.

In un blocco G70, G71, G72 o G73 non possono essere specificate le seguenti funzioni:
• Richiami macro (richiamo semplice, richiamo modale e richiamo sottoprogramma)

- Blocchi nei quali sono specificati i dati del profilo da ottenere


Nel blocco specificato dall'indirizzo P di un ciclo G71, G72 o G73, devono essere programmati i codici G
del gruppo 01 G00 o G01, altrimenti si verifica l'allarme PS0065, “IL PRIMO COMANDO DI
DEFINIZIONE DEL PROFILO NON E' G00 O G01”.

I blocchi compresi tra i numeri di sequenza specificati con P e Q per un ciclo G70, G71, G72 e G73,
possono contenere i seguenti comandi:
• Sosta (G04)
• G00, G01, G02 e G03
Nel caso dell'interpolazione circolare (G02, G03), non deve esserci differenza fra il raggio al punto
iniziale ed il raggio al punto finale dell'arco. Se c'è una differenza fra i raggi, la figura specificata non
può essere riconosciuta correttamente e possono derivarne errori di lavorazione, come il sovrataglio.
• Istruzioni macro di salto e di ripetizione
La destinazione di un'istruzione di salto deve essere uno dei blocchi compresi tra i numeri di sequenza
specificati con gli indirizzi P e Q. Il salto ad alta velocità specificato dai bit 1 e 4 del parametro N.
6000 non è valido. I richiami macro (semplice, modale, o richiamo sottoprogramma) non possono
essere specificati.
• Comandi della programmazione diretta delle quote del disegno e comandi di smusso o raccordo
La programmazione diretta delle quote del disegno ed i comandi di smusso o raccordo richiedono la
programmazione di più blocchi. Il blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q
(ultimo blocco di definizione del profilo) non deve essere un blocco intermedio di queste funzioni.
In un programma contenente G70, G71, G72 o G73, i numeri di sequenza specificati con gli indirizzi P e Q
devono comparire una sola volta.

Se in una macro viene eseguito #1 = 2500, alla variabile #1 viene assegnato 2500.000. In questo caso,
P#1 equivale a P2500.

- 274 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

Relazione con altre funzioni


- Interventi manuali
Se viene eseguito un intervanto manuale nel modo assoluto in manuale ON prima dell'esecuzione di un
ciclo multiplo ripetitivo (G70 - G76)o dopo un suo arresto, l'entità dell'intervento manuale viene cancellata
all'avvio del ciclo, anche nel caso di un comando incrementale. Quando in G74 viene programmato solo un
asse del piano, però, l'entità dell'intervento manuale viene cancellata solo lungo l'asse specificato.

Esempio per G72

Cancellazione
Intervento manuale

- Macro di tipo interrupt


Le macro di tipo interrupt non possono essere eseguite durante l'esecuzione di un ciclo multiplo ripetitivo.

- Ripartenza del programma e ritiro e riposizionamento dell'utensile


Queste funzioni non possono essere eseguite per un blocco di un ciclo multiplo ripetitivo.

- Nomi degli assi e seconda funzione ausiliaria


Anche se gli indirizzi U, V, W o A sono utilizzati come nomi asse o come indirizzi della seconda funzione
ausiliaria, i dati specificati con questi indirizzi in un blocco G71-G73 o G76 sono quelli del ciclo multiplo
ripetitivo.

- Compensazione raggio utensile


Se si intende utilizzare la compensazione raggio utensile, il comando di attivazione (G41, G42) deve essere
programmato prima del ciclo multiplo ripetitivo (G70, G71, G72, G73) ed il comando di cancellazione
(G40) non deve essere programmato nei blocchi che definiscono il profilo (dal blocco specificato con P al
blocco specificato con Q). Se la compensazione raggio utensile viene specificata nel programma di
definizione del profilo, si verifica l'allarme PS0325, “COMANDO NON DISPONIBILE NELLA
DEFINIZIONE DEL PROFILO”.

- 275 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6.5 CICLI FISSI DI FORATURA


I cicli fissi di foratura semplificano la programmazione consentendo di utilizzare un solo blocco per
programmare operazioni che normalmente richiedono più blocchi. Inoltre l'impiego dei cicli fissi accorcia il
programma e permette di risparmiare memoria.
La tabella 6.5 (a) elenca i cicli fissi di foratura.

Tabella 6.5 (a) Cicli fissi di foratura


Operazione di foratura Operazione al fondo Operazione di ritiro
Codice G Applicazioni
(direzione -Z) del foro (direzione +Z)
Ciclo di foratura a tratti ad alta
G83.1 Avanzamento / intermittente ------ Rapido
velocità
G80 ------ ------ ------ Cancellazione
G81 Avanzamento di lavoro ------ Rapido Foratura, centratura
G82 Avanzamento di lavoro Sosta Rapido Foratura, allargamento foro
G83 Avanzamento / intermittente ------ Rapido Ciclo di foratura a tratti
Sosta →
G84 Avanzamento di lavoro Avanzamento di lavoro Maschiatura
Mandrino in senso antiorario
G85 Avanzamento di lavoro ------ Avanzamento di lavoro Barenatura
G89 Avanzamento di lavoro Sosta Avanzamento di lavoro Barenatura

Spiegazioni
In generale, un ciclo di foratura consiste nelle sei operazioni seguenti.
Operazione 1 Posizionamento degli assi X e Z (Può essere programmato un altro asse.)
Operazione 2 Movimento in rapido al punto R
Operazione 3 Esecuzione del foro
Operazione 4 Operazione al fondo del foro
Operazione 5 Ritorno al punto R
Operazione 6 Ritorno in rapido al punto iniziale

Operazione 1
Livello iniziale

Operazione 2 Operazione 6

Livello del punto R

Operazione 5
Operazione 3

Rapido
Operazione 4
Lavoro

Fig. 6.5 (a) Operazioni del ciclo di foratura

- Piano di posizionamento
Il piano di posizionamento è determinato da G17, G18 e G19.
Gli assi di posizionamento sono gli assi diversi dall'asse di foratura.

- 276 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

- Asse di foratura
Benché oltre alla foratura questi cicli comprendano anche operazioni di maschiatura e di barenatura, in
questo capitolo per descrivere le operazioni eseguite dai cicli fissi viene utilizzato il termine generico
"foratura".
L'asse di foratura è l'asse base (X, Y, Z) che non appartiene al piano di posizionamento, o è un asse ad esso
parallelo.
L'indirizzo asse specificato nel blocco che comanda il ciclo fisso (G81 - G89) determina se per la foratura
viene usato l'asse base o un asse parallelo.
Se l'indirizzo asse non è specificato, come asse di foratura viene assunto l'asse base.

Tabella 6.5 (b) Piano di posizionamento e asse di foratura


Codice G Piano di posizionamento Asse di foratura
G17 Piano XpYp Zp
G18 Piano ZpXp Yp
G19 Piano YpZp Xp
Xp: Asse X o suo asse parallelo
Yp: Asse Y o suo asse parallelo
Zp: Asse Z o suo asse parallelo

- Esempio
Assumiamo che U, V e W siano gli assi paralleli a X, Y e Z, rispettivamente.
Questa condizione è specificata dal parametro N. 1022.
G17 G81 Z _ _: L'asse di foratura è l'asse Z.
G17 G81 W _ _: L'asse di foratura è l'asse W.
G18 G81 Y _ _: L'asse di foratura è l'asse Y.
G18 G81 V _ _: L'asse di foratura è l'asse V.
G19 G81 X _ _: L'asse di foratura è l'asse X.
G19 G81 U _ _: L'asse di foratura è l'asse U.
G17, G18 e G19 possono essere specificati in un blocco diverso da quello che comanda il ciclo fisso.

AVVERTENZA
La commutazione dell'asse di foratura deve essere eseguita solo dopo aver
cancellato il ciclo fisso.

NOTA
E' possibile impostare il parametro FXY (bit 0 del parametro N. 5101) in modo
che l'asse di foratura sia sempre l'asse Z. Quando FXY è 0, l'asse Z è sempre
l'asse di foratura.

- Specifica del punto R


Nel formato di programmazione della Serie 16/18, la distanza dal livello iniziale al punto R si specifica
mediante un valore incrementale con l'indirizzo R.
Nel formato di programmazione della Serie 15, il metodo di specifica dipende dal bit 6 (RAB) del
parametro N. 5102. Se RAB = 0, il valore specificato è sempre incrementale. Se RAB = 1, con il sistema A
di codici G il valore specificato è sempre assoluto, mentre con i sistemi B e C di codici G il valore
specificato è assoluto nel modo G90 ed è incrementale nel modo G91.

Formato di programmazione della


Formato di programmazione della Serie 15
Serie 16/18
Bit 6 (RAB) del parametro N. 5102 = 1 RAB=0
Sistema A di codici G Sistemi B o C di codici G
Incrementale
G90 G91 Incrementale
Assoluto
Assoluto Incrementale

- 277 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Programmazione diametrale/radiale
Quando si utilizza il formato di programmazione della Serie 15, il valore dell'indirizzo R è radiale se il bit 7
(RDI) del parametro N. 5102 è 0 ed è diametrale o radiale a seconda dell'impostazione dell'asse di foratura
se questo bit è 1.

- P
Per i seguenti codici G, l'esecuzione della sosta è diversa a seconda che si utilizzi il formato della Serie 15 o
quello della Serie 15-T.

Con il formato della Serie 15


In G83, G83.1, G84 and G84.2, la sosta viene eseguita solo se nel blocco è specificato l'indirizzo P.
Con il formato della Serie 15-T
In G83 e G83.1, la sosta non viene eseguita.
In G84 e G84.2, la sosta programmata con l'indirizzo P può essere eseguita impostando il bit 1 (DWL) del
parametro N. 6200. Il valore dell'indirizzo P è un dato modale.

- Q
Il valore dell'indirizzo Q è sempre un valore radiale e incrementale.

- Velocità di avanzamento per G85 e G89


In G85 e G89, la velocità di avanzamento dal punto Z al punto R è il doppio della velocità di avanzamento
in lavoro. Per la Serie 15-T, è uguale alla velocità di avanzamento in lavoro.

- Modo foratura
G81-G89 sono codici G modali e rimangono attivi finché non vengono cancellati. Quando sono attivi questi
codici G, lo stato corrente è il modo foratura.
Dopo essere stati specificati, i dati di foratura rimangono validi finché non vengono modificati o cancellati.
Specificare tutti i dati necessari all'inizio dei cicli fissi; poi, specificarne solo le variazioni.

- Livello del punto di ritorno G98/G99


Con il sistema A di codici G, l'utensile ritorna sempre dal fondo del foro al livello iniziale. Con i sistemi B
o C di codici G, G98 riporta l'utensile al punto iniziale e G99 lo riporta al punto R.
La sottostante figura illustra i movimenti dell'utensile con G98 o con G99. Generalmente G99 si usa per la
prima foratura e G98 si usa per l'ultima.
Il livello iniziale non cambia, neanche quando l'operazione di foratura viene eseguita nel modo G99.
G98 (Ritorno al livello iniziale) G99 (Ritorno al livello del punto R)

Livello iniziale

Livello del punto R

Fig. 6.5 (b) Livello iniziale e livello del punto R

- 278 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

- Numero di ripetizioni
Per eseguire n fori equidistanti, specificare il numero di ripetizioni n con l'indirizzo L.
L è valido solo per il blocco nel quale è specificato.
Specificare la posizione del primo foro nel modo incrementale.
Se la si specifica nel modo assoluto, la foratura viene ripetuta nella stessa posizione.

Numero di ripetizioni L Valore massimo = 9999

Se è specificato L0, i dati di foratura sono memorizzati, ma la foratura non viene eseguita.

NOTA
Per L specificare 0 o un intero da 1 a 9999.

- Blocco dell'asse C
Il codice M per il blocco dell'asse C può essere specificato nel formato di programmazione della Serie 16/18,
ma non può esserlo nel formato della Serie 15.

- Disabilitazione del formato della Serie 15


Il formato della Serie 15 può essere disabilitato solo per i cicli fissi di foratura mettendo a 1 il bit 3 (F16) del
parametro N. 5102. Però, il numero di ripetizioni deve essere specificato con l'indirizzo L.

AVVERTENZA
Se il bit 3 (F16) del parametro N. 5102 è 1, le impostazioni dei bit 6 (RAB) e 7
(RDI) del parametro N. 5102 sono disabilitate, e vengono eseguite le operazioni
corrispondenti a RAB=0 e RDI=0.

- Cancellazione
Per cancellare un ciclo fisso, programmare G80 o un codice G del gruppo 01.

Codici G del gruppo 01 (esempio)


G00 : Posizionamento (rapido)
G01 : Interpolazione lineare
G02 : Interpolazione circolare oraria o interpolazione elicoidale oraria
G03 : Interpolazione circolare antioraria o interpolazione elicoidale antioraria

- Simboli utilizzati nelle figure


Le sottosezioni che seguono descrivono ciascun ciclo fisso. Nelle figure che illustrano i cicli fissi,
sono utilizzati i seguenti simboli:

Posizionamento in rapido (G00)


Avanzamento in lavoro (G01)
P Sosta

- 279 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

6.5.1 Ciclo di foratura a tratti ad alta velocità (G83.1)


Questo ciclo esegue la foratura a tratti ad alta velocità. L'avanzamento intermittente agevola la rimozione
dei trucioli.

Formato
G83.1 X_ Y_ Z_ R_ P_ Q_ F_ L_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta
Q_ : Profondità di ciascun passo di foratura
F_ : Velocità di avanzamento
L_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
G83.1 (modo G98) G83.1 (modo G99)

Livello iniziale

Punto R Punto R Livello del punto R

q q
d d

q d q d

q q
Punto Z Punto Z
P
P

Spiegazioni
- Operazioni
Dato che l'avanzamento intermittente lungo l'asse Z facilita la rimozione dei trucioli e permette di impostare
con precisione la distanza di ritiro, è possibile eseguire una lavorazione efficiente.
La distanza di ritiro si specifica con il parametro N. 5114.
I movimenti di ritiro vengono eseguiti in rapido.

- Rotazione del mandrino


Prima di programmare G83.1, utilizzare una funzione ausiliaria (codice M) per avviare la rotazione del
mandrino.

- Funzioni ausiliarie
Quando G83.1 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice M è eseguito al primo
posizionamento. Se è specificato il numero di ripetizioni L, il codice M viene eseguito solo per il primo
foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M non è eseguito.

- 280 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

Limitazioni
- Commutazione assi
La commutazione dell'asse di foratura deve essere eseguita solo dopo aver cancellato il ciclo fisso.

- Foratura
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse, la foratura non viene eseguita.

- P
La sosta viene eseguita solo per i blocchi nei quali è specificato l'indirizzo P.

- Q
Specificare Q in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in un blocco senza foratura,
questo valore non viene memorizzato come dato modale.

- Cancellazione
Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03) e G83.1 nello stesso blocco.
Se sono specificati insieme, G83.1 viene cancellato.

6.5.2 Ciclo di foratura, ciclo di centratura (G81)


Questo ciclo si usa per la foratura normale. L'utensile viene ritirato dal fondo del foro in rapido.

Formato
G81 X_ Y_ Z_ R_ F_ L_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
F_ : Velocità di avanzamento
L_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
G81 (modo G98) G81 (modo G99)

Livello iniziale

Livello del
Punto R Punto R
punto R

Punto Z Punto Z

Spiegazioni
- Operazioni
Dopo il posizionamento lungo gli assi X e Y, viene eseguito un movimento rapido fino al livello del
punto R.
Poi viene eseguito l'avanzamento in lavoro dal punto R al punto Z.
I movimenti di ritiro vengono eseguiti in rapido.

- Rotazione del mandrino


Prima di programmare G81, utilizzare una funzione ausiliaria (codice M) per avviare la rotazione del
mandrino.
- 281 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Funzioni ausiliarie
Quando G81 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice M è eseguito al primo
posizionamento. Se è specificato il numero di ripetizioni L, il codice M viene eseguito solo per il primo
foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M non è eseguito.

Limitazioni
- Commutazione assi
La commutazione dell'asse di foratura deve essere eseguita solo dopo aver cancellato il ciclo fisso.

- Foratura
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse, la foratura non viene eseguita.

- Cancellazione
Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03) e G81 nello stesso blocco.
Questo cancellerebbe G81.

6.5.3 Ciclo di foratura, ciclo di allargamento del foro (G82)


Questo ciclo si usa per la foratura normale. L'avanzamento in lavoro viene eseguito fino al fondo del foro.
Al fondo del foro viene eseguita una sosta, poi l'utensile viene ritirato in rapido.
Questo ciclo permette di eseguire fori più precisi riguardo alla profondità.

Formato
G82 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ L_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
L_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
G81 (modo G98) G81 (modo G99)

Livello iniziale

Livello del
Punto R Punto R punto R

P Punto Z P Punto Z

Spiegazioni
- Operazioni
Dopo il posizionamento lungo gli assi X e Y, viene eseguito un movimento rapido fino al livello del
punto R.
Poi viene eseguito l'avanzamento in lavoro dal punto R al punto Z.
Al fondo del foro viene eseguita una sosta, poi l'utensile ritorna in rapido al punto R o al punto iniziale.

- Rotazione del mandrino


Prima di programmare G82, avviare la rotazione del mandrino utilizzando una funzione ausiliaria
(codice M).
- 282 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

- Funzioni ausiliarie
Quando G82 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice M è eseguito al primo
posizionamento. Se è specificato il numero di ripetizioni L, il codice M viene eseguito solo per il primo
foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M non è eseguito.

Limitazioni
- Commutazione assi
La commutazione dell'asse di foratura deve essere eseguita solo dopo aver cancellato il ciclo fisso.

- Foratura
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse, la foratura non viene eseguita.

- P
Specificare P in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in un blocco senza foratura, questo valore
non viene memorizzato come dato modale.

- Cancellazione
Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03) e G82 nello stesso blocco.
Questo cancellerebbe G82.

6.5.4 Ciclo di foratura a tratti (G83)


Viene eseguita la foratura a tratti.
Questo ciclo esegue un avanzamento intermittente fino al fondo del foro con rimozione dei trucioli.

Formato
G83 X_ Y_ Z_ R_ P_ Q_ F_ L_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta
Q_ : Profondità di ciascun passo di foratura
F_ : Velocità di avanzamento
L_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
G83 (modo G98) G83 (modo G99)

Livello iniziale

Livello del punto R


Punto R Punto R

q q
d d

q q
d d

q q
Punto Z Punto Z
P P

- 283 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Spiegazioni
- Operazioni
Q rappresenta la profondità di ciascun avanzamento in lavoro. Deve sempre essere specificato come valore
incrementale.
A partire dal secondo passo di foratura, l'utensile va in rapido fino a un punto che si trova alla distanza d dal
punto in cui è terminato il passo di foratura precedente, poi viene di nuovo eseguito l'avanzamento in lavoro.
La distanza d si specifica con il parametro N. 5115.
Q deve sempre essere positivo. I valori negativi sono ignorati.

- Rotazione del mandrino


Prima di programmare G83, utilizzare una funzione ausiliaria (codice M) per avviare la rotazione del
mandrino.

- Funzioni ausiliarie
Quando G83 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice M è eseguito al primo
posizionamento. Se è specificato il numero di ripetizioni L, il codice M viene eseguito solo per il primo
foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M non è eseguito.

Limitazioni
- Commutazione assi
La commutazione dell'asse di foratura deve essere eseguita solo dopo aver cancellato il ciclo fisso.

- Foratura
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse, la foratura non viene eseguita.

- P
La sosta viene eseguita solo per i blocchi nei quali è specificato l'indirizzo P.

- Q
Specificare Q in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in un blocco senza foratura,
questo valore non viene memorizzato come dato modale.

- Cancellazione
Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03) e G83 nello stesso blocco.
Questo cancellerebbe G83.

- 284 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

6.5.5 Ciclo di maschiatura (G84)


Questo ciclo esegue la maschiatura.
In questo ciclo, quando viene raggiunto il fondo del foro, il senso di rotazione del mandrino viene invertito.

Formato
G84 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ L_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta
F_ : Velocità di avanzamento
L_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
G84 (modo G98) G84 (modo G99)

Livello iniziale

Rot.oraria
Rot.oraria
mandrino
mandrino
Punto R Punto R Livello del
punto R

P Punto Z P Punto Z

Rot.antioraria Rot.antioraria
mandrino mandrino

Spiegazioni
- Operazioni
La maschiatura viene eseguita ruotando il mandrino in senso orario.

AVVERTENZA
Durante la maschiatura la regolazione della velocità di avanzamento viene
ignorata. Inoltre feed hold non ferma la macchina finché non è stato completata
l'operazione di ritorno.

- Rotazione del mandrino


Prima di programmare G84, avviare la rotazione del mandrino utilizzando una funzione ausiliaria
(codice M).
Se per una sequenza di maschiature il movimento sulla posizione di foratura e quello dal punto iniziale al
punto R sono brevi, è possibile che il mandrino non raggiunga in tempo la velocità normale. In questo caso,
inserire una sosta (G04) prima di ciascuna maschiatura, senza specificare il numero di ripetizioni (L).
Dato questo non è sempre necessario, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

- Funzioni ausiliarie
Quando G84 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice M è eseguito al primo
posizionamento. Se è specificato il numero di ripetizioni L, il codice M viene eseguito solo per il primo
foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M non è eseguito.

- 285 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Limitazioni
- Commutazione assi
La commutazione dell'asse di foratura deve essere eseguita solo dopo aver cancellato il ciclo fisso.

- Foratura
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse, la foratura non viene eseguita.

- P
La sosta viene eseguita solo per i blocchi nei quali è specificato l'indirizzo P.

- Cancellazione
Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03) e G84 nello stesso blocco.
Questo cancellerebbe G84.

NOTA
Il bit 6 (M5T) del parametro N. 5101 determina se prima di un comando di
rotazione del mandrino (M03 o M04) viene o non viene specificato il comando di
arresto (M05).
Per i dettagli, riferirsi al manuale del costruttore della macchina utensile.

6.5.6 Ciclo di barenatura (G85)


Questo ciclo si usa per barenare un foro.

Formato
G85 X_ Y_ Z_ R_ F_ L_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
F_ : Velocità di avanzamento
L_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
G85 (modo G98) G89 (modo G99)

Livello iniziale

Livello del punto R


Punto R Punto R

Punto Z Punto Z

Spiegazioni
- Operazioni
Dopo il posizionamento lungo gli assi X e Y, viene eseguito un movimento rapido fino al livello del
punto R.
Poi viene eseguito l'avanzamento in lavoro dal punto R al punto Z.
Dopo aver raggiunto il punto Z, l'utensile ritorna al punto R in avanzamento di lavoro.

- 286 -
6.UTILIZZO DEL FORMATO
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE DELLA Serie 15

- Rotazione del mandrino


Prima di programmare G85, avviare la rotazione del mandrino utilizzando una funzione ausiliaria
(codice M).

- Funzioni ausiliarie
Quando G85 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice M è eseguito al primo
posizionamento. Se è specificato il numero di ripetizioni L, il codice M viene eseguito solo per il primo
foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M non è eseguito.

Limitazioni
- Commutazione assi
La commutazione dell'asse di foratura deve essere eseguita solo dopo aver cancellato il ciclo fisso.

- Foratura
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse, la foratura non viene eseguita.

- Cancellazione
Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03) e G85 nello stesso blocco.
Questo cancellerebbe G85.

6.5.7 Ciclo di barenatura (G89)


Questo ciclo si usa per barenare un foro.

Formato
G89 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ L_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Coordinata del fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta sul fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
L_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
G89 (Modo G98) G89 (Modo G99)

Livello iniziale

Livello del punto R


Punto R Punto R

Punto Z Punto Z
P P

Spiegazioni
- Operazioni
Questo ciclo è simile a G95, salvo che al fondo del foro viene eseguita una sosta.

- Rotazione del mandrino


Prima di programmare G89, avviare la rotazione del mandrino utilizzando una funzione ausiliaria
(codice M).

- 287 -
6. UTILIZZO DEL FORMATO
DELLA Serie 15 PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

- Funzioni ausiliarie
Quando G89 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice M è eseguito al primo
posizionamento. Se è specificato il numero di ripetizioni L, il codice M viene eseguito solo per il primo
foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M non è eseguito.

Limitazioni
- Commutazione assi
La commutazione dell'asse di foratura deve essere eseguita solo dopo aver cancellato il ciclo fisso.

- Foratura
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse, la foratura non viene eseguita.

- P
Specificare P in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in un blocco senza foratura, questo valore
non viene memorizzato come dato modale.

- Cancellazione
Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03) e G89 nello stesso blocco.
Questo cancellerebbe G89.

6.5.8 Cancellazione del ciclo fisso di foratura (G80)


G80 cancella il ciclo fisso.

Formato
G80 ;

Spiegazioni
Per cancellare il modo foratura e riprendere il funzionamento normale, programmare G80.
I punti R e Z vengono cancellati,
così come gli altri dati di foratura.

6.5.9 Note per l'operatore


- Reset e arresto di emergenza
Quando il controllo viene fermato da un reset o da un arresto in emergenza nel corso di un ciclo di foratura,
il modo di foratura e i dati di foratura vengono salvati; ripartire tenendo presente questa condizione.

- Blocco singolo
Quando il ciclo di foratura viene eseguito in singolo, l'arresto avviene ai punti finali delle operazioni 1, 2, e
6 della Fig. 6.5 (a).
Ne consegue che bisogna riavviare tre volte il ciclo per eseguire un foro. L'arresto alla fine delle operazioni
1 e 2 avviene con la spia feed hold accesa. Se dopo l'operazione 6 rimangono delle ripetizioni, l'arresto è in
feed-hold. Se non ci sono ripetizioni successive, l'arresto è in blocco singolo.

- Feed hold
Se feed hold viene applicato tra le operazioni 3 e 5 di G84/G88, la spia si accende immediatamente, ma il
funzionamento continua fino all'operazione 6, poi si ferma. Se feed hold viene nuovamente applicato
all'operazione 6, l'arresto è immediato.

- Regolazione
Per i cicli G84 e G88, la regolazione della velocità di avanzamento è bloccata al 100%.
- 288 -
7.FUNZIONI PER SISTEMI A
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE PIU' CANALI

7 FUNZIONI PER SISTEMI A PIU' CANALI


Il Capitolo 7, "FUNZIONI PER SISTEMI A PIU' CANALI", è costituito dalle seguenti sezioni:

7.1 LAVORAZIONE BILANCIATA (G68, G69) ................................................................................. 289

7.1 LAVORAZIONE BILANCIATA (G68, G69)


Introduzione
Quando deve essere lavorato un pezzo sottile come quello mostrato nella figura qui sotto, è possibile
ottenere una lavorazione precisa tagliando ciascun lato del pezzo simultaneamente con due utensili; questa
funzione può prevenire eventuali flessioni, che sarebbero invece provocate dalla lavorazione da un solo lato.
(vedi la Fig. 7.1 (a)). Quando si lavorano contemporaneamente ambedue i lati del pezzo, i movimenti degli
utensili devono essere opportunamente sincronizzati. Altrimenti il pezzo può vibrare, compromettendo la
qualità della lavorazione. Questa funzione permette una agevole sincronizzazione dei due utensili.

Torretta 2

Torretta 1

Fig. 7.1 (a)

Formato
G68 (Pp); Inizia il modo lavorazione bilanciata
p: Numero che specifica i canali utilizzati per la lavorazione bilanciata
(1) Nel modo di specifica in formato binario, la somma dei valori binari dei numeri
dei canali che intervengono nella lavorazione bilanciata.
(2) Nel modo di specifica dei numeri di canale, la sequenza dei numeri dei canali
che intervengono nella lavorazione bilanciata.
Se viene omesso l'indirizzo P, la lavorazione bilanciata è specificata per i canali 1 e 2.
G69 ; Cancella il modo lavorazione bilanciata

Spiegazioni
Il modo lavorazione bilanciata viene stabilito quando i programmi delle torrette 1 e 2 specificano G68.
Quando viene specificato G69, il modo lavorazione bilanciata viene cancellato.
Quando per una torretta vengono specificati i comandi G68 o G69, la torretta attende che venga specificato
lo stesso comando anche per l'altra torretta.

Nel modo lavorazione bilanciata, la lavorazione bilanciata viene eseguita quando per ambedue le torrette
viene specificato un comando di movimento.
Durante la lavorazione bilanciata, le torrette iniziano a muoversi simultaneamente per ciascun blocco
contenente un comando di movimento in avanzamento di lavoro.

- 289 -
7. FUNZIONI PER SISTEMI A
PIU' CANALI PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Specificare G68 o G69 in un blocco indipendente. Specificare sempre tutti i canali che intervengono nella
lavorazione bilanciata nello stesso blocco.
Se la specifica di G68 o di G69 non è corretta, o se il valore dell'indirizzo P non è valido, si verifica l'allarme
PS0163.
Per la specifica del valore dell'indirizzo P sono disponibili due metodi, selezionabili con il bit 1 (MWP) del
parametro N. 8103.

Bit 1 (MWP) del parametro N. 8103 : Metodo di specifica dell'indirizzo P


Il valore dell'indirizzo P si ottiene sommando i valori binari corrispondenti ai numeri
0
dei canali utilizzati per la lavorazione bilanciata (specifica mediante valori binari).
Il valore dell'indirizzo P si ottiene specificando in sequenza i numeri di tutti i canali
1
utilizzati per la lavorazione bilanciata (specifica mediante i numeri dei canali)

NOTA
1 Durante la prova a vuoto o nello stato di blocco macchina non viene eseguita la
lavorazione bilanciata. Però, i comandi G68 o G69 specificati per una torretta
vengono sincronizzati con quelli specificati per l'altra.
2 Se il modo lavorazione bilanciata è già stato stabilito, il comando G68 specificato
per una torretta non viene sincronizzato con quello specificato per l'altra. Se non
è stato stabilito il modo lavorazione bilanciata, il comando G69 specificato per
una torretta non viene sincronizzato con quello specificato per l'altra.
3 La lavorazione bilanciata non viene eseguita in un blocco che specifica 0 come
entità del movimento.
4 La lavorazione bilanciata non viene eseguita per i movimenti in rapido

- Lavorazione bilanciata specificata mediante valori binari


Quando il bit 1 (MWP) del parametro N. 8103 è 0, il valore dell'indirizzo P viene considerato come ottenuto
sommando valori binari. La Tabella 7.1 (a) fornisce i valori corrispondenti a ciascun canale.

Tabella 7.1 (a)


Numero canale Valore binario (numero decimale)
1 1
2 2
3 4
4 8
5 16
6 32
7 64
8 128
9 256
10 512

- 290 -
7.FUNZIONI PER SISTEMI A
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE PIU' CANALI
La posizione del bit corrispondente a ciascun canale è indicata qui sotto.
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

0
Canale 1 (2 = 1)
1
Canale 2 (2 = 2)
2
Canale 3 (2 = 4)
3
Canale 4 (2 = 8)
4
Canale 5 (2 = 16)
5
Canale 6 (2 = 32)
6
Canale 7 (2 = 64)
7
Canale 8 (2 = 128)
8
Canale 9 (2 = 256)
9
Canale 10 (2 = 512)

Il valore di P corrispondente ai canali 1, 2 e 3 si ottiene come segue:


Valore binario del canale 1 1 (0000 0000 0000 0001)
Valore binario del canale 2 2 (0000 0000 0000 0010)
Valore binario del canale 3 4 (0000 0000 0000 0100)
Somma 7 (0000 0000 0000 0111)
La lavorazione bilanciata può essere eseguita con i tre canali suddetti specificando P7 nel blocco G68.
Il valore di P corrispondente ai canali 1, 3, 5, 7 e 9 si ottiene come segue:
Valore binario del canale 1 1 (0000 0000 0000 0001)
Valore binario del canale 3 4 (0000 0000 0000 0100)
Valore binario del canale 5 16 (0000 0000 0001 0000)
Valore binario del canale 7 64 (0000 0000 0100 0000)
Valore binario del canale 9 256 (0000 0001 0000 0000)
Somma 341 (0000 0001 0101 0101)
La lavorazione bilanciata può essere eseguita con i cinque canali suddetti specificando P341 nel
blocco G68.

- Lavorazione bilanciata specificata con una sequenza di numeri di canale


Quando il bit 1 (MWP) del parametro N. 8103 è 1, il valore dell'indirizzo P viene considerato come ottenuto
specificando in sequenza i numeri dei canali. La Tabella 7.1 (b) fornisce i valori corrispondenti a ciascun
canale.
Tabella 7.1 (b)
Numero canale Valore (numero decimale)
1 1
2 2
3 3
4 4
5 5
6 6
7 7
8 8
9 9
10 0

- 291 -
7. FUNZIONI PER SISTEMI A
PIU' CANALI PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

Il valore di P corrispondente ai canali 1, 2 e 3 è il numero formato da 1, 2 e 3.


Esempio) P123
Non è necessario specificare i numeri di canale in sequenza, i seguenti sei valori sono tutti validi:
P123, P132, P213, P231, P312, P321
I numeri di canale sono validi indipendentemente dalla posizione che occupano nella sequenza, purché
corrispondano a canali esistenti.
Esempio) Il valore dell'indirizzo P dei seguenti comandi ha lo stesso significato ed i tre canali si
attendono l'un l'altro.
M200P123 per il canale 1, M200P231 per il canale 2, e M200P321 per il canale 3
Il valore di P corrispondente ai canali 1, 3, 5, 7 e 9 è il numero formato da 1, 3, 5, 7, e 9.
Esempio) P13579

- Lavorazione bilanciata con il canale 10


Nella sequenza dei numeri di canale, il canale 10 si specifica come 0.
Però, se la sequenza inizia con il numero 0, lo zero viene perso. Specificare lo 0 corrispondente al canale 10
dalla seconda posizione in poi.
Errato) P013579
Corretto) P103579
Nell'esempio errato, il valore di P corrisponde a P13579. In questo caso il canale 10 non fa parte dei canali
per i quali è specificata la lavorazione bilanciata.

Esempio
- Quando il valore di P è una somma di valori binari
L'esecuzione dei programmi O100, O200 e O300 nei singoli canali avviene come segue:
Canale 1 Canale 2 Canale 3

O0100; O0200; O0300;


. . .
G68 P3; ..................... <1> G68 P3; .....................<1> .
G01 X Z F ; G01 X Z F ; .
. . .
. . .
G69 ; ......................... <1>' G69 ; ..........................<1>' .
. . .
. . .
G68 P5; ..................... <2> . G68 P5; ..................... <2>
G01 X Z F ; . G01 X Z F ;
. . .
. . .
G69 ; ......................... <2>' . G69 ; ......................... <2>'
.
. . .
. . .
G68 P7; ..................... <3> G68 P7; .....................<3> G68 P7; ..................... <3>
G01 X Z F ; G01 X Z F ; G01 X Z F ;
. . .
. . .
G69 ; ......................... <3>' G69 ; ..........................<3>' G69 ; ......................... <3>'

<1> G68 P3; (lavorazione bilanciata per i canali 1 e 2)


Esegue la lavorazione bilanciata per i canali 1 e 2.
La lavorazione bilanciata viene eseguita in base ai comandi di avanzamento in lavoro specificati tra
<1> e <1>'.
- 292 -
7.FUNZIONI PER SISTEMI A
B-64484IT-1/02 PROGRAMMAZIONE PIU' CANALI
<2> G68 P5; (lavorazione bilanciata per i canali 1 e 3)
Esegue la lavorazione bilanciata per i canali 1 e 3.
La lavorazione bilanciata viene eseguita in base ai comandi di avanzamento in lavoro specificati tra
<2> e <2>'.

<3> G68 P7; (lavorazione bilanciata per i canali 1, 2 e 3)


Esegue la lavorazione bilanciata per i canali 1, 2 e 3.
La lavorazione bilanciata viene eseguita in base ai comandi di avanzamento in lavoro specificati tra
<3> e <3>'.

- Quando il valore di P è una sequenza di numeri di canale


L'esecuzione dei programmi O100, O200 e O300 nei singoli canali avviene come segue:
Canale 1 Canale 2 Canale 3

O0100; O0200; O0300;


. . .
G68 P12; ................... <1> G68 P12; ...................<1> .
G01 X Z F ; G01 X Z F ; .
. . .
. . .
G69 ; ......................... <1>' G69 ; ..........................<1>' .
. . .
. . .
G68 P13; ................... <2> . G68 P13; ................... <2>
G01 X Z F ; . G01 X Z F ;
. . .
. . .
G69 ; ......................... <2>' . G69 ; ......................... <2>'
.
. . .
. . .
G68 P123; <3> G68 P123; .................<3> G68 P123; ................. <3>
G01 X Z F ; G01 X Z F ; G01 X Z F ;
. . .
. . .
G69 ; ......................... <3>' G69 ; ..........................<3>' G69 ; ......................... <3>'

<1> G68 P12; (lavorazione bilanciata per i canali 1 e 2)


Esegue la lavorazione bilanciata per i canali 1 e 2.
La lavorazione bilanciata viene eseguita in base ai comandi di avanzamento in lavoro specificati tra
<1> e <1>'.

<2> G68 P13; (lavorazione bilanciata per i canali 1 e 3)


Esegue la lavorazione bilanciata per i canali 1 e 3.
La lavorazione bilanciata viene eseguita in base ai comandi di avanzamento in lavoro specificati tra
<2> e <2>'.

<3> G68 P123; (lavorazione bilanciata per i canali 1, 2 e 3)


Esegue la lavorazione bilanciata per i canali 1, 2 e 3.
La lavorazione bilanciata viene eseguita in base ai comandi di avanzamento in lavoro specificati tra
<3> e <3>'.

- 293 -
7. FUNZIONI PER SISTEMI A
PIU' CANALI PROGRAMMAZIONE B-64484IT-1/02

AVVERTENZA
1 Questa funzione sincronizza l'inizio della lavorazione, ma non mantiene la
sincronizzazione nel tempo. Per sincronizzare tutti i movimenti delle torrette, i
comandi programmati per ciascuna di esse, come l'entità del movimento e la
velocità di avanzamento, devono essere gli stessi. Le regolazioni e gli
interblocchi possono essere applicati indipendentemente a ciascuna torretta.
Ma, per eseguire la lavorazione bilanciata, occorre che le relative impostazioni
di ciascuna torretta siano le stesse.
2 Quando durante la lavorazione bilanciata viene applicato feed hold per entrambe
le torrette, la lavorazione bilanciata non viene eseguita alla ripartenza, ma
riprende dal successivo comando di movimento specificato per ambedue le
torrette.

NOTA
1 Il ritardo dell'inizio della distribuzione impulsi tra le torrette è al massimo di 2 ms.
2 La sovrapposizione dei blocchi è disabilitata. Nel modo lavorazione bilanciata, la
sincronizzazione viene stabilita all'inizio di ciascun blocco di movimento in lavoro,
pertanto è possibile che il movimento cessi temporaneamente.
3 Nel modo lavorazione bilanciata, la filettatura continua è disabilitata. Eseguire la
filettatura continua dopo aver cancellato il modo lavorazione bilanciata.
4 All'inizio di un blocco di filettatura, la sincronizzazione può essere stabilito solo se
è selezionato lo stesso encoder.
5 Dopo un reset è sempre selezionato il modo G69 (lavorazione bilanciata
cancellata).
6 Quando è selezionata l'opzione "immagine speculare per doppia torretta",
la funzione di lavorazione bilanciata non può essere utilizzata.

- 294 -
III. OPERAZIONI
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI

1 IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI


Mediante l'interfaccia per memory card e l'interfaccia per memoria USB, sul lato sinistro del video, è
possibile caricare (leggere) nel CNC i dati residenti nella memory card/memoria USB e scrivere sulla
memory card/memoria USB i dati contenuti nella memoria del CNC.
E' possibile leggere e scrivere i seguenti tipi di dati:
1. Correzioni utensile per l'asse Y
2. Dati della seconda correzione geometria utensile
3. Correzione quarto/quinto asse

L'immissione/emissione di questi dati può essere effettuata dalle schermate relative a ciascuno di essi o
dalla schermata tutto in una.

Il Capitolo 1, "IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI", è costituito dalle seguenti sezioni:

1.1 IMMISSIONE/EMISSIONE DA CIASCUNA SCHERMATA ....................................................... 298


1.1.1 Immissione/emissione delle correzioni per l'asse Y ............................................................. 298
1.1.1.1 Immissione delle correzioni per l'asse Y ............................................................... 298
1.1.1.2 Emissione delle correzioni per l'asse Y ................................................................. 299
1.1.2 Immissione ed emissione dei dati della seconda correzione geometria utensile................... 300
1.1.2.1 Immissione dei dati della seconda correzione geometria utensile ......................... 300
1.1.2.2 Emissione dei dati della seconda correzione geometria utensile ........................... 301
1.1.3 Immissione/emissione delle correzioni del quarto e del quinto asse .................................... 302
1.1.3.1 Immissione delle correzioni del quarto e del quinto asse ...................................... 302
1.1.3.2 Emissione delle correzioni del quarto e del quinto asse ........................................ 303
1.2 IMMISSIONE/EMISSIONE DATI SULLA SCHERMATA TUTTO IN UNA .............................. 304
1.2.1 Immissione/emissione delle correzioni per l'asse Y ............................................................. 305
1.2.2 Immissione ed emissione dei dati della seconda correzione geometria utensile................... 307

- 297 -
1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

1.1 IMMISSIONE/EMISSIONE DA CIASCUNA SCHERMATA


L'emissione e l'emissione dei dati possono essere eseguite dalla schermata delle correzioni per l'asse Y e
dalla schermata della seconda correzione geometria utensile.

1.1.1 Immissione/emissione delle correzioni per l'asse Y


1.1.1.1 Immissione delle correzioni per l'asse Y
Le correzioni vengono caricate nella memoria del CNC, ad esempio, dalla memory card. Il formato di
immissione è uguale al formato di emissione. Se viene caricata una correzione con un numero di
correttore già registrato in memoria, il nuovo valore sostituisce il precedente.

Immissione delle correzioni per l'asse Y


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici )
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di immissione sia pronta per la lettura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .
4 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compare il tasto software
[CORET 2].
5 Premere il tasto software [CORET 2] per visualizzare la schermata correzioni asse Y.
6 Premere il tasto software [(OPRT)].
7 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compare il tasto software
[F INPUT].
8 Premere il tasto software [F INPUT].
9 Digitare il nome del file da leggere.
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "TOOLOFST.TXT".
10 Premere il tasto software [ESEC].
Inizia la lettura delle correzioni per l'asse Y e nella parte bassa dello schermo lampeggia "INPUT".
Terminata la lettura del file, l'indicazione "INPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [CANCEL].

Immissione delle correzioni per l'asse Y


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici )
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di immissione sia pronta per la lettura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .
4 Premere il tasto software verticale [PG SUCC.] più volte, finché non compare il tasto software
[CORET 2].
5 Premere il tasto software verticale [CORET 2] per visualizzare la schermata correzioni asse Y..
6 Premere il tasto software orizzontale [LEGGI F].
7 Digitare il nome del file da leggere.
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "TOOLOFST.TXT".
8 Premere il tasto software orizzontale [ESEC].
Inizia la lettura delle correzioni per l'asse Y e nella parte bassa dello schermo lampeggia "INPUT".
Terminata la lettura del file, l'indicazione "INPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [CANCEL].
- 298 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI

1.1.1.2 Emissione delle correzioni per l'asse Y


Le correzioni per l'asse Y residenti nella memoria del CNC vengono scritte, ad esempio, sulla memory
card, nel formato definito.

Emissione delle correzioni per l'asse Y


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici )
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di emissione sia pronta per la scrittura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .
4 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compare il tasto software
[CORET 2].
5 Premere il tasto software [CORET 2] per visualizzare la schermata correzioni asse Y.
6 Premere il tasto software [(OPRT)].
7 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compare il tasto software
[F OUTPUT].
8 Premere il tasto software [F OUTPUT].
9 Digitare il nome del file da scrivere.
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "TOOLOFST.TXT".
10 Premere il tasto software [ESEC].
Inizia la scrittura delle correzioni per l'asse Y e nella parte bassa dello schermo lampeggia
"OUTPUT". Terminata la scrittura del file, l'indicazione "OUTPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [ANNULL].

Emissione delle correzioni per l'asse Y (per unità di visualizzazione da 15/19 pollici )
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di emissione sia pronta per la scrittura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .
4 Premere il tasto software verticale [PG SUCC.] più volte, finché non compare il tasto software
[CORET 2].
5 Premere il tasto software verticale [CORET 2] per visualizzare la schermata correzioni asse Y..
6 Premere il tasto software orizzontale [SCRIVI F].
7 Digitare il nome del file da scrivere.
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "TOOLOFST.TXT".
8 Premere il tasto software orizzontale [ESEC].
Inizia la scrittura delle correzioni per l'asse Y e nella parte bassa dello schermo lampeggia
"OUTPUT". Terminata la scrittura del file, l'indicazione "OUTPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [CANCEL].

- 299 -
1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

1.1.2 Immissione ed emissione dei dati della seconda correzione


geometria utensile
1.1.2.1 Immissione dei dati della seconda correzione geometria
utensile
I dati della seconda correzione geometria utensile vengono caricati nella memoria del CNC, ad esempio,
dalla memory card. Il formato di immissione è uguale al formato di emissione. Se viene caricata una
correzione con un numero di correttore già registrato in memoria, il nuovo valore sostituisce il
precedente.

Immissione dei dati della seconda correzione geometria utensile


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di immissione sia pronta per la lettura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .
4 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compare il tasto software
[2A GEOM].
5 premere il tasto software [2A GEOM] per visualizzare la schermata della seconda correzione
geometria utensile.
6 Premere il tasto software [(OPRT)].
7 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compare il tasto software
[F INPUT].
8 Premere il tasto software [F INPUT].
9 Digitare il nome del file da leggere.
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "SEC_GEOM.TXT".
10 Premere il tasto software [ESEC].
Inizia la lettura dei dati della seconda correzione geometria utensile e nella parte bassa dello schermo
lampeggia "INPUT". Terminata la lettura del file, l'indicazione "INPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [CANCEL].

Immissione dei dati della seconda correzione geometria utensile


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di immissione sia pronta per la lettura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .
4 Premere il tasto software verticale [PG SUCC.] più volte, finché non compare il tasto software
[2A GEOM].
5 Premere il tasto software verticale [2A GEOM] per visualizzare la schermata della seconda
correzione geometria utensile.
6 Premere il tasto software orizzontale [LEGGI F].
7 Digitare il nome del file da leggere.
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "SEC_GEOM.TXT".
8 Premere il tasto software orizzontale [ESEC].
Inizia la lettura dei dati della seconda correzione geometria utensile e nella parte bassa dello schermo
lampeggia "INPUT". Terminata la lettura del file, l'indicazione "INPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [CANCEL].

- 300 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI

1.1.2.2 Emissione dei dati della seconda correzione geometria


utensile
I dati della seconda correzione geometria utensile residenti nella memoria del CNC vengono scritti,
ad esempio, sulla memory card, nel formato definito.

Emissione dei dati della seconda correzione geometria utensile


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di emissione sia pronta per la scrittura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .
4 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compare il tasto software
[2A GEOM].
5 premere il tasto software [2A GEOM] per visualizzare la schermata della seconda correzione
geometria utensile.
6 Premere il tasto software [(OPRT)].
7 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compare il tasto software
[F OUTPUT].
8 Premere il tasto software [F OUTPUT].
9 Digitare il nome del file da scrivere.
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "SEC_GEOM.TXT".
10 Premere il tasto software [ESEC].
Inizia la scrittura dei dati della seconda correzione geometria utensile e nella parte bassa dello
schermo lampeggia "OUTPUT". Terminata la scrittura del file, l'indicazione "OUTPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [ANNULL].

Emissione dei dati della seconda correzione geometria utensile


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di emissione sia pronta per la scrittura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .
4 Premere il tasto software verticale [PG SUCC.] più volte, finché non compare il tasto software
[2A GEOM].
5 Premere il tasto software verticale [2A GEOM] per visualizzare la schermata della seconda
correzione geometria utensile.
6 Premere il tasto software orizzontale [SCRIVI F].
7 Digitare il nome del file da scrivere.
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "SEC_GEOM.TXT".
8 Premere il tasto software orizzontale [ESEC].
Inizia la scrittura dei dati della seconda correzione geometria utensile e nella parte bassa dello
schermo lampeggia "OUTPUT". Terminata la scrittura del file, l'indicazione "OUTPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [CANCEL].

- 301 -
1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

1.1.3 Immissione/emissione delle correzioni del quarto e del


quinto asse
1.1.3.1 Immissione delle correzioni del quarto e del quinto asse
Le correzioni possono essere introdotte utilizzando un'unità di immissione/emissione. Le correzioni
utensile possono essere introdotte anche utilizzando la funzione di immissione/emissione globale dei dati.

Immissione delle correzioni del quarto e del quinto asse


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di immissione sia pronta per la lettura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .

4 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compaiono i tasti software
[COMPEN] o [CORR. EST.].
5 Premere i tasti software [COMPEN] o [CORR. EST.] per visualizzare la schermata delle correzioni o
la schermata delle correzioni del quarto e del quinto asse.
6 Premere il tasto software [(OPRT)].
7 Premere il tasto software [F INPUT].
8 Premere il tasto software [ESEC].

Il formato utilizzato per l'immissione delle correzioni è basato sul comando G10.

NOTA
Quando viene letto un programma per l'impostazione delle correzioni basata sul
comando G10, vengono riscritte tutte le correzioni corrispondenti ai numeri asse
e ai numeri correttore specificati nel programma.
Però, i dati relativi ad un'opzione non installata vengono ignorati.

Immissione delle correzioni del quarto e del quinto asse


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di immissione sia pronta per la lettura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .
4 Premere il tasto software verticale [PG SUCC.] più volte finché non compaiono i tasti software
verticali [COMPEN] o [CORR. EST.].
5 Premere i tasti software verticali [COMPEN] o [CORR. EST.] per visualizzare la schermata delle
correzioni o la schermata delle correzioni del quarto e del quinto asse.
6 Premere il tasto software orizzontale [LEGGI F].
7 Premere il tasto software orizzontale [ESEC].

Il formato utilizzato per l'immissione delle correzioni è basato sul comando G10.

- 302 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI

NOTA
Quando viene letto un programma per l'impostazione delle correzioni basata sul
comando G10, vengono riscritte tutte le correzioni corrispondenti ai numeri asse
e ai numeri correttore specificati nel programma.
Però, i dati relativi ad un'opzione non installata vengono ignorati.

1.1.3.2 Emissione delle correzioni del quarto e del quinto asse


Le correzioni possono essere inviate ad un'unità di immissione/emissione.

Emissione delle correzioni del quarto e del quinto asse


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di immissione sia pronta per la lettura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .
4 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compaiono i tasti software
[COMPEN] o [CORR. EST.].
5 Premere i tasti software [COMPEN] o [CORR. EST.] per visualizzare la schermata delle correzioni o
la schermata delle correzioni del quarto e del quinto asse.
6 Premere il tasto software [(OPRT)].
7 Premere il tasto software [SCRIVI F].
8 Premere il tasto software [ESEC].

Il formato di emissione è il formato assoluto basato sul comando G10.

• Esempio
Quando sono specificate la funzione compensazione geometria/usura utensile, la funzione correzione
asse Y, e la funzione correzioni del quarto e del quinto asse, e non è utilizzata la compensazione
raggio utensile, e sono utilizzati 32 gruppi di correttori utensile
%
G10 P01 X1.250 Z1.750 Y2.250 E2.750 F12.600 ;

G10 P32 X0.840 Z1.240 Y1.640 E2.040 F7.675 ;
G10 P10001 X9.680 Z9.280 Y8.880 E8.480 F24.345 ;

G10 P10032 X9.450 Z9.000 Y8.550 E8.100 F10.123 ;
%
Vengono emesse tante correzioni geometria/usura utensile quanti sono i gruppi di correttori.
Poiché la compensazione raggio utensile non è utilizzata, non vengono emessi né il valore della
compensazione raggio utensile né la direzione della punta virtuale dell'utensile.
Quando la compensazione raggio utensile è utilizzata, vengono emessi anche i dati corrispondenti,
come è indicato qui sotto.
G10 P01 X1.250 Z1.750 R12.254 Y2.250 E2.750 F12.600 ;

NOTA
Al formato convenzionale del comando G10, vengono aggiunti l'indirizzo E per la
correzione quarto asse e l'indirizzo F per la correzione quinto asse.

- 303 -
1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Emissione delle correzioni del quarto e del quinto asse


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
1 Accertarsi che l'unità di immissione sia pronta per la lettura.
2 Premere il pulsante EDIT sul pannello operatore.
3 Premere il tasto funzione .
4 Premere il tasto software verticale [PG SUCC.] più volte finché non compaiono i tasti software
verticali [COMPEN] o [CORR. EST.].
5 Premere i tasti software verticali [COMPEN] o [CORR. EST.] per visualizzare la schermata delle
correzioni o la schermata delle correzioni del quarto e del quinto asse.
6 Premere il tasto software orizzontale [SCRIVI F].
7 Premere il tasto software orizzontale [ESEC].

Il formato di emissione è il formato assoluto basato sul comando G10.

• Esempio
Quando sono specificate la funzione compensazione geometria/usura utensile, la funzione correzione
asse Y, e la funzione correzioni del quarto e del quinto asse, e non è utilizzata la compensazione
raggio utensile, e sono utilizzati 32 gruppi di correttori utensile
%
G10 P01 X1.250 Z1.750 Y2.250 E2.750 F12.600 ;

G10 P32 X0.840 Z1.240 Y1.640 E2.040 F7.675 ;
G10 P10001 X9.680 Z9.280 Y8.880 E8.480 F24.345 ;

G10 P10032 X9.450 Z9.000 Y8.550 E8.100 F10.123 ;
%
Vengono emesse tante correzioni geometria/usura utensile quanti sono i gruppi di correttori.
Poiché la compensazione raggio utensile non è utilizzata, non vengono emessi né il valore della
compensazione raggio utensile né la direzione della punta virtuale dell'utensile.
Quando la compensazione raggio utensile è utilizzata, vengono emessi anche i dati corrispondenti,
come è indicato qui sotto.
G10 P01 X1.250 Z1.750 R12.254 Y2.250 E2.750 F12.600 ;

NOTA
Al formato convenzionale del comando G10, vengono aggiunti l'indirizzo E per la
correzione quarto asse e l'indirizzo F per la correzione quinto asse.

1.2 IMMISSIONE/EMISSIONE DATI SULLA SCHERMATA


TUTTO IN UNA
L'immissione e l'emissione delle correzioni per l'asse Y e dei dati della seconda correzione geometria
utensile può essere eseguita utilizzando la schermata tutto in una.

La seguente procedura descrive come visualizzare la schermata tutto in una:

- 304 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI

Visualizzazione della schermata tutto in una


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Premere il tasto funzione .
2 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compare il tasto software
[TUT IO].
3 Premere il tasto software [TUT IO] per visualizzare la schermata tutto in una.

I passi per la selezione dei dati da immettere/emettere sono descritti per ciascun tipo di dati.

Visualizzazione della schermata tutto in una


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
1 Premere il tasto funzione .
2 Premere il tasto software verticale [PG SUCC.] più volte, finché non compare il tasto software
verticale [TUT IO].
3 Premere il tasto software verticale [TUT IO] per visualizzare la schermata tutto in una.

I passi per la selezione dei dati da immettere/emettere sono descritti per ciascun tipo di dati.

1.2.1 Immissione/emissione delle correzioni per l'asse Y


Su un sistema per torni, è possibile eseguire l'immissione/emissione delle correzioni per l'asse Y
utilizzando la schermata tutto in una.

Immissione delle correzioni per l'asse Y


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici )
Procedura
1 Premere il tasto di continuazione del menu sulla schermata tutto in una più volte
finché non compare il tasto software [CORET 2].
2 Premere il tasto software [CORET 2].
3 Selezionare il modo EDIT.
4 Premere il tasto software [(OPRT)].
5 Premere il tasto software [N INPUT].
6 Specificare il nome del file da leggere.
Digitare il nome del file, e premere il tasto software [NOME F].
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "TOOLOFST.TXT".
7 Premere il tasto software [ESEC].
Inizia la lettura delle correzioni per l'asse Y e nella parte bassa dello schermo lampeggia "INPUT".
Terminata la lettura del file, l'indicazione "INPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [CANCEL].

- 305 -
1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Immissione delle correzioni per l'asse Y


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici )
Procedura
1 Sulla schermata tutto in una, premere il tasto software verticale [PG SUCC.] più volte,
finché non compare il tasto software verticale [CORET 2].
2 Premere il tasto software verticale [CORET 2].
3 Selezionare il modo EDIT.
4 Premere il tasto software orizzontale [N INPUT].
5 Specificare il nome del file da leggere.
Digitare il nome del file, e premere il tasto software [NOME F].
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "TOOLOFST.TXT".
6 Premere il tasto software orizzontale [ESEC].
Inizia la lettura delle correzioni per l'asse Y e nella parte bassa dello schermo lampeggia "INPUT".
Terminata la lettura del file, l'indicazione "INPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [CANCEL].

Emissione delle correzioni per l'asse Y


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici )
Procedura
1 Premere il tasto di continuazione del menu sulla schermata tutto in una più volte
finché non compare il tasto software [CORET 2].
2 Premere il tasto software [CORET 2].
3 Selezionare il modo EDIT.
4 Premere il tasto software [(OPRT)].
5 Premere il tasto software [F OUTPUT].
6 Specificare il nome del file da scrivere.
Digitare il nome del file, e premere il tasto software [NOME F].
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "TOOLOFST.TXT".
7 Premere il tasto software [ESEC].
Inizia la scrittura delle correzioni per l'asse Y e nella parte bassa dello schermo lampeggia
"OUTPUT". Terminata la scrittura del file, l'indicazione "OUTPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [ANNULL].

Emissione delle correzioni per l'asse Y (per unità di visualizzazione da 15/19 pollici )
Procedura
1 Sulla schermata tutto in una, premere il tasto software verticale [PG SUCC.] più volte,
finché non compare il tasto software verticale [CORET 2].
2 Premere il tasto software verticale [CORET 2].
3 Selezionare il modo EDIT.
4 Premere il tasto software orizzontale [SCRIVI F].
5 Specificare il nome del file da scrivere.
Digitare il nome del file, e premere il tasto software [NOME F].
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "TOOLOFST.TXT".
6 Premere il tasto software orizzontale [ESEC].
Inizia la scrittura delle correzioni per l'asse Y e nella parte bassa dello schermo lampeggia
"OUTPUT". Terminata la scrittura del file, l'indicazione "OUTPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [CANCEL].

- 306 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI

1.2.2 Immissione ed emissione dei dati della seconda correzione


geometria utensile
Su un sistema per torni, è possibile eseguire l'immissione/emissione dei dati della seconda correzione
geometria utensile utilizzando la schermata tutto in una.

Immissione dei dati della seconda correzione geometria utensile


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Sulla schermata tutto in una, premere il tasto di continuazione del menu più volte,
finché non compare il tasto software [GEOM.2].
2 Premere il tasto software [GEOM.2].
3 Selezionare il modo EDIT.
4 Premere il tasto software [(OPRT)].
5 Premere il tasto software [N INPUT].
6 Specificare il nome del file da leggere.
Digitare il nome del file, e premere il tasto software [NOME F].
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "SEC_GEOM.TXT".
7 Premere il tasto software [ESEC].
Inizia la lettura dei dati della seconda correzione geometria utensile e nella parte bassa dello schermo
lampeggia "INPUT". Terminata la lettura del file, l'indicazione "INPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [CANCEL].

Immissione dei dati della seconda correzione geometria utensile


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
1 Sulla schermata tutto in una, premere il tasto software verticale [PG SUCC.] più volte,
finché non compare il tasto software verticale [2A GEOM].
2 Premere il tasto software verticale [2A GEOM].
3 Selezionare il modo EDIT.
4 Premere il tasto software orizzontale [N INPUT].
5 Specificare il nome del file da leggere.
Digitare il nome del file, e premere il tasto software [NOME F].
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "SEC_GEOM.TXT".
6 Premere il tasto software orizzontale [ESEC].
Inizia la lettura dei dati della seconda correzione geometria utensile e nella parte bassa dello schermo
lampeggia "INPUT". Terminata la lettura del file, l'indicazione "INPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [CANCEL].

- 307 -
1.IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Emissione dei dati della seconda correzione geometria utensile


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Sulla schermata tutto in una, premere il tasto di continuazione del menu più volte,
finché non compare il tasto software [GEOM.2].
2 Premere il tasto software [GEOM.2].
3 Selezionare il modo EDIT.
4 Premere il tasto software [(OPRT)].
5 Premere il tasto software [F OUTPUT].
6 Specificare il nome del file da scrivere.
Digitare il nome del file, e premere il tasto software [NOME F].
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "SEC_GEOM.TXT".
7 Premere il tasto software [ESEC].
Inizia la scrittura dei dati della seconda correzione geometria utensile e nella parte bassa dello
schermo lampeggia "OUTPUT". Terminata la scrittura del file, l'indicazione "OUTPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [ANNULL].

Emissione dei dati della seconda correzione geometria utensile


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
1 Sulla schermata tutto in una, premere il tasto software verticale [PG SUCC.] più volte,
finché non compare il tasto software verticale [2A GEOM].
2 Premere il tasto software verticale [2A GEOM].
3 Selezionare il modo EDIT.
4 Premere il tasto software orizzontale [SCRIVI F].
5 Specificare il nome del file da scrivere.
Digitare il nome del file, e premere il tasto software [NOME F].
Se viene omesso il nome del file, viene assunto il nome di default "SEC_GEOM.TXT".
6 Premere il tasto software [ESEC].
Inizia la scrittura dei dati della seconda correzione geometria utensile e nella parte bassa dello
schermo lampeggia "OUTPUT". Terminata la scrittura del file, l'indicazione "OUTPUT" scompare.
Per annullare l'operazione, premere il tasto software [ANNULL].

- 308 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

2 IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI


DATI
Il Capitolo 2, "IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI", è costituito dalle seguenti sezioni:

2.1 SCHERMATE VISUALIZZATE DAL TASTO FUNZIONE ............................................. 309


2.1.1 Visualizzazione e impostazione delle correzioni utensili ........................................................ 309
2.1.2 Introduzione diretta delle correzioni utensile .......................................................................... 314
2.1.3 Introduzione diretta B delle correzioni utensile misurate ........................................................ 318
2.1.4 Introduzione da contatore delle correzioni utensile................................................................. 320
2.1.5 Impostazione dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo..................................... 322
2.1.6 Impostazione della seconda correzione geometria utensile ..................................................... 325
2.1.7 Correzione utensile lungo l'asse Y .......................................................................................... 328
2.1.8 Impostazione delle correzioni del quarto e del quinto asse ..................................................... 336
2.1.9 Protezione autocentrante e contropunta................................................................................... 342

2.1 SCHERMATE VISUALIZZATE DAL TASTO FUNZIONE

Premere il tasto funzione per visualizzare o impostare le correzioni utensili e altri dati.
Questa sezione descrive come visualizzare o impostare i seguenti dati:
1. Correzioni utensile
2. Spostamento del sistema di coordinate del pezzo
3. Seconda correzione geometria utensile
4. Correzione lungo l'asse Y
5. Correzioni quarto/quinto asse
6. Protezione autocentrante e contropunta

2.1.1 Visualizzazione e impostazione delle correzioni utensile


I valori delle correzioni utensile e della compensazione raggio utensile possono essere visualizzati e
impostati su specifiche schermate.

Visualizzazione e impostazione delle correzioni utensile e delle compensazioni


raggio utensile (per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Premere il tasto funzione .
Per un sistema a più canali, selezionare il canale per il quale si desidera visualizzare le correzioni,
usando l'apposito selettore.
2 Premere il tasto software di selezione del capitolo [COMPEN] oppure premere il tasto funzione
più volte, finché non compare la schermata delle correzioni utensile..
La schermata è diversa a seconda che siano o non siano applicate la correzione geometria e la
correzione usura utensile.

- 309 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Fig. 2.1.1 (a) Senza le correzioni geometria/usura utensile (unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

Fig. 2.1.1 (b) Con le correzioni geometria utensile (unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

- 310 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Fig. 2.1.1 (c) Con le correzioni usura utensile (unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

3 Portare il cursore sul valore da impostare o modificare, usando i tasti pagina e i tasti cursore, oppure
introdurre il numero di correttore e premere il tasto software [RIC NO].
4 Per impostare una correzione, introdurre il valore e premere il tasto software [ENTRAT].
Per modificare l'entità di una correzione, introdurre un valore da sommare a quello attuale
(per ridurre il valore corrente, introdurre un valore negativo) e premere il tasto software [+ENTR].
T è il numero della punta virtuale dell'utensile.
T può essere specificato sulla schermata delle correzioni geometria o su quella delle correzioni usura.

Visualizzazione e impostazione delle correzioni utensile e delle compensazioni


raggio utensile (per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
1 Premere il tasto funzione .
Per un sistema a più canali, selezionare il canale per il quale si desidera visualizzare le correzioni,
usando l'apposito selettore.
2 Premere il tasto software verticale [COMPEN] oppure premere il tasto funzione più volte,
finché non compare la schermata delle correzioni utensile.
La schermata è diversa a seconda che siano o non siano applicate la correzione geometria e la
correzione usura utensile.

- 311 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Fig. 2.1.1 (d) Senza le correzioni geometria/usura utensile (unità di visualizzazione da 15 pollici)

Fig. 2.1.1 (e) Con le correzioni geometria utensile (unità di visualizzazione da 15 pollici)

- 312 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Fig. 2.1.1 (f) Con le correzioni usura utensile (unità di visualizzazione da 15 pollici)

3 Portare il cursore sul valore da impostare o modificare, usando i tasti pagina e i tasti cursore, oppure
introdurre il numero di correttore e premere il tasto software orizzontale [RIC NO].
4 Per impostare una correzione, introdurne il valore e premere il tasto software orizzontale [ENTRAT].
Per modificare l'entità di una correzione, introdurre un valore da sommare a quello attuale (per ridurre
il valore corrente, introdurre un valore negativo) e premere il tasto software orizzontale [+ENTR].
T è il numero della punta virtuale dell'utensile.
T può essere specificato sulla schermata delle correzioni geometria o su quella delle correzioni usura.

Spiegazioni
- Punto decimale
Nell'introduzione delle correzioni può essere utilizzato il punto decimale.

- Altri metodi
Per la lettura/scrittura delle correzioni è possibile utilizzare una unità esterna di immissione/emissione.
Vedi il capitolo III-8 “Immissione/emissione dei dati” del manuale dell'operatore (Comune ai sistemi
per torni ed ai sistemi per centri di lavoro) (B-64484).
I valori della compensazione lunghezza utensile possono essere specificati con le seguenti funzioni,
descritte nelle sottosezioni successive: introduzione diretta delle correzioni utensile misurate,
introduzione diretta B delle correzioni utensile misurate, e introduzione da contatore delle correzioni
utensile.

- Numero di correttori utensile


Vengono forniti 32 gruppi di correttori utensile. Il numero di questi gruppi può essere aumentato a 64,
99 o 999 con specifiche opzioni. Per il controllo di più canali, i suddetti correttori sono disponibili per
ciascun canale. Per ciascun gruppo possono essere selezionate la correzione geometria o la correzione
usura.

- 313 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

- Disabilitazione dell'introduzione delle correzioni


L'introduzione dei valori delle correzioni geometria e delle correzioni usura utensile può essere
disabilitata mediante il bit 0 (WOF) e il bit 1 (GOF) del parametro N. 3290. In questo modo, è
possibile inibire l'introduzione da MDI dei valori di compensazione per uno specifico gruppo di
correttori. Il primo di questi correttori si specifica con il parametro N. 3294. Il numero di correttori, a
partire da quello specificato con il parametro N. 3294, per i quali è inibita l'introduzione di un valore si
specifica con il parametro N. 3295.
L'introduzione di valori consecutivi è regolata come segue:
1) Quando si introducono consecutivamente i valori di più correttori partendo da uno per il quale
l'introduzione non è inibita, se viene raggiunto un correttore per il quale l'introduzione è inibita,
viene dato un messaggio di avvertimento e i valori introdotti sono assegnati solo ai correttori per
i quali l'introduzione non è inibita..
2) Quando si introducono consecutivamente i valori di più correttori partendo da uno per il quale
l'introduzione è inibita, fino ad un correttore per il quale non è inibita, viene dato un messaggio di
avvertimento e non viene assegnato nessun valore.

- Visualizzazione di raggio e numero punta virtuale (T)


Se non è installata l'opzione compensazione raggio utensile, il raggio e il numero della punta virtuale
dell'utensile (T) non vengono visualizzati.

- Variazione delle correzioni durante il funzionamento automatico


Il bit 4(LGT) e il bit 6 (LWM) del parametro N. 5002 possono essere utilizzati per stabilire se, in caso
di variazione dell'entità delle correzioni durante il funzionamento automatico, i nuovi valori sono
validi dal successivo comando di movimento o dal successivo blocco contenente un codice T.

Tabella 2.1.1 (a)


Quando le correzioni geometria e usura sono Quando le correzioni geometria e usura non
LGT LWM
specificate separatamente sono specificate separatamente
I nuovi valori sono validi dal successivo blocco I nuovi valori sono validi dal successivo blocco
0 0
contenente un codice T contenente un codice T
I nuovi valori sono validi dal successivo blocco I nuovi valori sono validi dal successivo blocco
1 0
contenente un codice T contenente un codice T
I nuovi valori sono validi dal successivo blocco I nuovi valori sono validi dal successivo comando
0 1
contenente un codice T di movimento
I nuovi valori sono validi dal successivo I nuovi valori sono validi dal successivo comando
1 1
comando di movimento di movimento

2.1.2 Introduzione diretta delle correzioni utensile


Questa sezione spiega come impostare come correzione utensile la differenza tra il punto dell'utensile
considerato nella programmazione (la punta dell'utensile standard, il centro della torretta, ecc.) e la
posizione della punta dell'utensile utilizzato per la lavorazione.

Introduzione diretta delle correzioni utensile


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
- Impostazione della correzione lungo l'asse Z
1 Lavorare in manuale la superficie A con l'utensile effettivo.
Si assume come impostato il sistema di coordinate del pezzo.

- 314 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Superficie B

Superficie A

Fig. 2.1.2 (a)


2 Ritirare l'utensile lungo l'asse X, senza muovere l'asse Z, e fermare il mandrino.
3 Misurare la distanza β dal punto zero del sistema di coordinate del pezzo alla superficie A.
Procedere come segue per assegnare il risultato della misura al correttore desiderato.

Fig. 2.1.2 (b) Schermata delle correzioni utensile (unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

3-1 Premere il tasto funzione oppure il tasto software [COMPEN] per visualizzare la
schermata delle correzioni utensile. Se le correzioni geometria e le correzioni usura sono
specificate separatamente, visualizzare la schermata desiderata.
3-2 Portare il cursore sul correttore da impostare mediante i tasti cursore.
3-3 Premere il tasto indirizzo da impostare.
3-4 Digitare il valore misurato (β).
3-5 Premere il tasto software [MISURA].
La differenza fra il valore misurato β e la coordinata viene registrata nel correttore come entità
della correzione.

- Impostazione della correzione lungo l'asse X


4 Lavorare il pezzo in manuale lungo la superficie B..
5 Ritirare l'utensile lungo l'asse Z, senza muovere l'asse X, e fermare il mandrino.
6 Misurare il diametro α della superficie B.
Specificare il risultato come valore misurato lungo l'asse X per il numero di correttore voluto,
come per l'impostazione del valore lungo l'asse Z.
7 Ripetere questa procedura per ciascun utensile necessario..
- 315 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

L'entità della correzione viene automaticamente calcolata e registrata nel correttore.


Ad esempio, se nella Fig 2.1.2(a) α=69.0 e la quota della superficie B è 70.0, specificando 69.0 [MISURA]
dopo aver posizionato il cursore sul correttore N. 2, si assegna il valore 1.0 alla correzione lungo l'asse X di
tale correttore.

Introduzione diretta delle correzioni utensile


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
- Impostazione della correzione lungo l'asse Z
1 Lavorare in manuale la superficie A con l'utensile effettivo.
Si assume come impostato il sistema di coordinate del pezzo.

Superficie B

Superficie A

Fig. 2.1.2 (c)

2 Ritirare l'utensile lungo l'asse X, senza muovere l'asse Z, e fermare il mandrino.


3 Misurare la distanza β dal punto zero del sistema di coordinate del pezzo alla superficie A.
Procedere come segue per assegnare il risultato della misura al correttore desiderato.

Fig. 2.1.2 (d) Schermata delle correzioni utensile (unità di visualizzazione da 15 pollici)

- 316 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

3-1 Premere il tasto funzione oppure il tasto software verticale [COMPEN] per visualizzare la
schermata delle correzioni utensile. Se le correzioni geometria e le correzioni usura sono
specificate separatamente, visualizzare la schermata desiderata.
3-2 Portare il cursore sul correttore da impostare mediante i tasti cursore.
3-3 Premere il tasto indirizzo da impostare.
3-4 Digitare il valore misurato (β).
3-5 Premere il tasto software orizzontale [MISURA].
La differenza fra il valore misurato β e la coordinata viene registrata nel correttore come entità
della correzione.

- Impostazione della correzione lungo l'asse X


4 Lavorare il pezzo in manuale lungo la superficie B..
5 Ritirare l'utensile lungo l'asse Z, senza muovere l'asse X, e fermare il mandrino.
6 Misurare il diametro α della superficie B.
Specificare il risultato come valore misurato lungo l'asse X per il numero di correttore voluto, come
per l'impostazione del valore lungo l'asse Z.
7 Ripetere questa procedura per ciascun utensile necessario..
L'entità della correzione viene automaticamente calcolata e registrata nel correttore.
Ad esempio, se nella Fig 2.1.2(c) α=69.0 e la quota della superficie B è 70.0, specificando 69.0 [MISURA]
dopo aver posizionato il cursore sul correttore N. 2, si assegna il valore 1.0 alla correzione lungo l'asse X di
tale correttore.

Spiegazioni
- Entità delle correzioni in caso di programmazione diametrale
Se per un asse si usa la programmazione diametrale, per la determinazione dell'entità della correzione
immettere un valore diametrale.

- Correzione geometria e correzione usura


Se i valori misurati vengono introdotti sulla schermata di correzione geometria, l'intero valore di
compensazione diventa la correzione geometria e la correzione usura viene azzerata. Se i valori
misurati vengono introdotti sulla schermata di correzione usura, la differenza fra il valore di
compensazione misurato e il valore corrente della correzione usura diventa il nuovo valore di
compensazione.

- Ritiro di ambedue gli assi


Se la macchina dispone di un pulsante di memorizzazione della posizione è possibile abilitare il ritiro
dell'utensile lungo ambedue gli assi mettendo a 1 il bit 2 (PRC) del parametro N. 5005 o utilizzando il
segnale di memorizzazione della posizione PRC. Per i dettagli relativi a questo segnale, consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile.

- 317 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

2.1.3 Introduzione diretta B delle correzioni utensile misurate


Spiegazioni
- Procedura per l'impostazione delle correzioni utensile
Prima di utilizzare la funzione B di introduzione diretta delle correzioni misurate su un tornio a due
mandrini specificare il mandrino per il quale viene eseguita la misura con il segnale S2TLS (selezione
del mandrino per la misura).
(1) Eseguire il ritorno manuale al punto di riferimento.
Eseguendo il ritorno manuale al punto di riferimento, viene stabilito il sistema di coordinate della
macchina.
L'entità della compensazione utensile viene calcolata in questo sistema di coordinate.
(2) Selezionare il modo volantino o il modo avanzamento continuo in manuale e alzare il segnale del
modo scrittura offset GOQSM. Viene selezionata automaticamente la schermata delle correzioni
utensile e l'indicatore "OFST" comincia a lampeggiare nella parte bassa dello schermo, per
informare che è attivo il modo scrittura delle correzioni utensile. Se è in uso la funzione B di
introduzione diretta delle correzioni misurate su un tornio a due mandrini vanno a 1 i segnali di
selezione del mandrino per la misura S1MES o S2MES, a seconda di quello applicabile.

AVVERTENZA
Dopo questo passo non è più possibile commutare il segnale S2TLS (selezione
del mandrino per la misura) finché non va a 0 il segnale GOQSM (modo scrittura
offset).
(3) Selezionare l'utensile da misurare.
(4) Se il cursore non è sul numero di correttore desiderato, portarlo su quest'ultimo usando i tasti
pagina e i tasti cursore.
Se il bit 5 (QNI) del parametro N. 5005 è 1, il cursore va automaticamente sul numero di
correttore da impostare in base ai segnali di selezione del correttore utensile OFN0 - OFN5 e
OFN6 - OFN9.
In questo caso, non è possibile cambiare la sua posizione con i tasti pagina o con i tasti cursore.
(5) Avvicinare l'utensile al sensore in manuale.
(6) Portare l'utensile a contatto con una superficie del sensore usando il generatore manuale di
impulsi.
Quando l'utensile entra in contatto con il sensore, i segnali di scrittura delle correzioni utensile
vengono inviati al CNC.
A seconda dell'impostazione del bit 3 (TS1) del parametro N. 5004 sono disponibili i seguenti
segnali:
Se il parametro è 0: +MIT1, –MIT1, +MIT2, –MIT2
Se il parametro è 1: solo +MIT1
Se il segnale di scrittura delle correzioni utensile viene messo a “1”:
i) L'asse viene interbloccato in questa direzione e il suo avanzamento si arresta.
ii) L'entità della correzione (geometria) utensile corrispondente al numero di correttore viene
indicata dal cursore.
(7) Con le operazioni 5 e 6 vengono impostate le correzioni lungo gli assi X e Z.
(8) Ripetere le operazioni da 3 a 7 per gli utensili per cui è necessario.
(9) Abbassare il segnale di scrittura degli offset, GOQSM.
Il modo scrittura è cancellato e l'indicatore "OFST" si spegne.
Se è in uso la funzione B di introduzione diretta delle correzioni misurate su un tornio a due
mandrini vanno a 0 i segnali di selezione del mandrino per la misura S1MES o S2MES, a
seconda di quello applicabile.

- 318 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

- Procedura per l'impostazione dello spostamento del sistema di coordinate


del pezzo
Prima di utilizzare la funzione B di introduzione diretta delle correzioni misurate su un tornio a due
mandrini specificare il mandrino per il quale viene eseguita la misura con il segnale S2TLS (selezione del
mandrino per la misura).
(1) Determinare preventivamente le correzioni geometria in base alle coordinate di macchina per ciascun
utensile.
(2) Eseguire il ritorno manuale al punto di riferimento.
Eseguendo il ritorno manuale al punto di riferimento, viene stabilito il sistema di coordinate della
macchina.
L'entità dello spostamento viene calcolata in questo sistema di coordinate.
(3) Alzare il segnale del modo scrittura spostamento del sistema di coordinate, WOQSM.
Sullo schermo compare automaticamente la pagina dello spostamento dello zero pezzo e l'indicatore
"WSFT" comincia a lampeggiare nella parte bassa dello schermo, per informare che è attivo il modo di
scrittura dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo.
Se è in uso la funzione B di introduzione diretta delle correzioni misurate per un tornio a 2 mandrini,
viene selezionata la schermata del sistema di coordinate del pezzo e vanno a 1 i segnali di selezione del
mandrino per la misura S1MES o S2MES, a seconda di quello applicabile.

AVVERTENZA
Dopo questo passo non è più possibile commutare il segnale S2TLS (selezione
del mandrino per la misura) finché non va a 0 il segnale WOQSM (modo scrittura
spostamento sistema di coordinate del pezzo).

(4) Selezionare l'utensile richiesto per la misura.


(5) Controllare i numeri dei correttori utensili.
Il numero di correttore corrispondente all'utensile richiesto per la misura, deve essere preventivamente
impostato nel parametro N. 5020.
Se il bit 5 (QNI) del parametro N. 5005 è 1, il numero di correttore può essere impostato
automaticamente mediante i segnali di selezione del correttore utensile OFN0 - OFN5 e OFN6 -
OFN9.
(6) Avvicinare l'utensile ad una estremità del pezzo, in manuale.
(7) Posizionare il bordo dell'utensile sulla faccia del pezzo (sensore) tramite il volantino manuale.
Quando l'utensile tocca la facciata del pezzo, si alza il segnale WOSET (scrittura entità dello
spostamento del sistema di coordinate del pezzo).
L'entità dello spostamento del sistema di coordinate sull'asse Z viene impostata automaticamente.
(8) Liberare l'utensile.
(9) Abbassare il segnale del modo scrittura spostamento del sistema di coordinate, WOQSM.
Il modo scrittura è cancellato e l'indicatore "WSFT" si spegne.
Se è in uso la funzione B di introduzione diretta delle correzioni misurate su un tornio a due mandrini
vanno a 0 i segnali di selezione del mandrino per la misura S1MES o S2MES, a seconda di quello
applicabile.

- 319 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

2.1.4 Introduzione da contatore delle correzioni utensile


Le correzioni utensile possono essere impostate portando l'utensile su una posizione standard.

Introduzione da contatore delle correzioni utensile


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Portare manualmente l'utensile di riferimento sulla posizione di riferimento voluta.
2 Azzerare le coordinate relative.
3 Portare l'utensile per il quale devono essere determinate le correzioni sulla stessa posizione di
riferimento.
4 Selezionare la schermata delle correzioni utensile. Portare il cursore sul correttore da impostare
mediante i tasti cursore.

Fig. 2.1.4 (a) Schermata delle correzioni utensile (unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

5 Premere il tasto indirizzo (o ) e il tasto software [ENTR C].

- 320 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Introduzione da contatore delle correzioni utensile


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
1 Portare manualmente l'utensile di riferimento sulla posizione di riferimento voluta.
2 Azzerare le coordinate relative.
3 Portare l'utensile per il quale devono essere determinate le correzioni sulla stessa posizione di
riferimento.
4 Selezionare la schermata delle correzioni utensile. Portare il cursore sul correttore da impostare
mediante i tasti cursore.

Fig. 2.1.4 (b) Schermata delle correzioni utensile (unità di visualizzazione da 15 pollici)

5 Premere il tasto indirizzo (o ) e il tasto software orizzontale [ENTR C].

Spiegazioni
- Correzione geometria e correzione usura
Quando questa procedura viene eseguita selezionando la schermata delle correzioni geometria, viene
registrata la nuova correzione geometria e la correzione usura non cambia..
Quando la procedura viene eseguita selezionando la schermata delle correzioni usura, viene registrata la
nuova correzione usura e la correzione geometria non cambia.

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2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

2.1.5 Impostazione dello spostamento del sistema di coordinate


del pezzo
Se il sistema di coordinate impostato automaticamente o con G50 (G92 per i sistemi B/C di codici G) è
diverso da quello assunto per la programmazione, è possibile spostarlo.
Con la Serie T, si utilizza la schermata dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo.

Impostazione dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Premere il tasto funzione .
2 Premere il tasto di continuazione del menu più volte, finché non compare la schermata con il
tasto software [SHF OR].

Fig. 2.1.5 (a) Schermata dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo
(unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

3 Premere il tasto software [SHF OR].


4 Usare i tasti cursore per portare il cursore sull'asse lungo il quale deve essere spostato il sistema di
coordinate.
5 Introdurre l'entità dello spostamento e premere il tasto software [ENTRAT].
X
X’

O’ Z’
Spostamento Z
O

Fig. 2.1.5 (b)

- 322 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Impostazione dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)

1 Premere il tasto funzione .


2 Premere il tasto software verticale [PAGSUC] più volte, finché non compare il tasto software verticale
[SHF OR].

Fig. 2.1.5 (c) Schermata dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo
(unità di visualizzazione da 15 pollici)

3 Premere il tasto software verticale [SHF OR].


4 Usare i tasti cursore per portare il cursore sull'asse lungo il quale deve essere spostato il sistema di
coordinate.
5 Introdurre l'entità dello spostamento e premere il tasto software orizzontale [ENTRAT].
X
X’

O’ Z’
Spostamento Z
O

Fig. 2.1.5 (d)

- 323 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Spiegazioni
- Validità dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo
L'entità dello spostamento è valida non appena viene impostata.

- Entità dello spostamento e comando di impostazione del sistema di


coordinate del pezzo
La programmazione di un comando per l'impostazione del sistema di coordinate (G50 o G92) disabilita lo
spostamento.
Esempio)
Se viene programmato G50 X100.0 Z80.0; il sistema di coordinate viene impostato in modo che la
posizione corrente dell'utensile sia X = 100.0, Z = 80.0, indipendentemente dall'entità dello
spostamento.

- Entità dello spostamento e impostazione del sistema di coordinate del pezzo


Se dopo aver impostato l'entità dello spostamento viene eseguita l'impostazione automatica del sistema di
coordinate tramite il ritorno manuale al punto di riferimento, il sistema di coordinate è istantaneamente
spostato.

- Valore radiale o diametrale dello spostamento del sistema di coordinate


del pezzo
L'entità dello spostamento lungo l'asse X è radiale o diametrale a seconda del tipo di programmazione,
radiale o diametrale, adottato.

- Segnale di memorizzazione della posizione


Se il bit 2 (PRC) del parametro N. 5005 è 1, per il calcolo dello spostamento vengono memorizzate le
coordinate assolute del punto nel quale si è alzato il segnale di memorizzazione della posizione.

Esempio
Se la posizione attuale del punto di riferimento dell'utensile rispetto all'origine del sistema di coordinate del
pezzo è X = 121.0 (diametro), Z = 69.0, ma dovrebbe essere X = 120.0, Z = 70.0, impostare i seguenti valori
di spostamento:
X=1.0, Z=-1.0

Punto iniziale
(posizione standard)

Fig. 2.1.5 (e)

- 324 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

2.1.6 Impostazione della seconda correzione geometria utensile


Per compensare un'eventuale differenza dovuta al montaggio o alla posizione di selezione dell'utensile,
oltre alle normali correzioni utensile, è possibile utilizzare la seconda correzione geometria utensile. Per la
seconda correzione geometria utensile è possibile impostare i valori di correzione per gli assi X, Y e Z.

Procedura per la visualizzazione e l'impostazione della seconda correzione


geometria utensile (per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Premere il tasto funzione .
2 Premere il tasto di continuazione del menu più volte, finché non compare la schermata con il
tasto software [2A GEOM].
3 Premere il tasto software [2A GEOM]. Comparirà la schermata presentata qui sotto. Per visualizzare i
dati successivi o precedenti a quelli visualizzati, utilizzare i tasti pagina o .

Fig. 2.1.6 (a) Schermata della seconda correzione geometria utensile (unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

3-1 Se non sono visualizzati i dati relativi all'asse Y, premere il tasto software [COMMUTA].

- 325 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Fig. 2.1.6 (b) Schermata della seconda correzione geometria utensile (dopo la commutazione) (10.4 pollici)

4 Portare il cursore sul valore della seconda correzione geometria utensile del numero di correttore
desiderato, mediante uno dei metodi seguenti.
• Usando i tasti pagina e i tasti cursore, portarsi sulla posizione del valore interessato.
• Introdurre il numero di correttore e premere il tasto software [RICE N].
5 Introdurre il valore desiderato e premere il tasto o il tasto software [ENTRAT]. Il valore
introdotto viene impostato come entità della seconda correzione geometria utensile. Introducendo un
valore addizionale a quello attualmente visualizzato, e premendo il tasto software [+ENTR], il
risultato dell'addizione viene impostato come entità della seconda correzione geometria utensile.
6 Ripetere i passi 4 e 5 per tutti i correttori da modificare.

Procedura per la visualizzazione e l'impostazione della seconda correzione


geometria utensile (per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)

1 Premere il tasto funzione .


2 Premere il tasto software verticale [PAGSUC] più volte, finché non compare il tasto software verticale
[2A GEOM].
3 Premere il tasto software verticale [2A GEOM]. Comparirà la schermata presentata qui sotto. Per
visualizzare i dati successivi o precedenti a quelli visualizzati, utilizzare i tasti pagina o .

- 326 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Fig. 2.1.6 (c) Schermata della seconda correzione geometria utensile (unità di visualizzazione da 15 pollici)

4 Portare il cursore sul valore della seconda correzione geometria utensile del numero di correttore
desiderato, mediante uno dei metodi seguenti.
• Usando i tasti pagina e i tasti cursore, portarsi sulla posizione del valore interessato.
• Introdurre il numero di correttore e premere il tasto software orizzontale [RICE N].
5 Introdurre il valore desiderato e premere il tasto o il tasto software orizzontale [ENTRAT].
Il valore introdotto viene impostato come entità della seconda correzione geometria utensile.
Introducendo un valore addizionale a quello attualmente visualizzato, e premendo il tasto software
[+ENTR], il risultato dell'addizione viene impostato come entità della seconda correzione geometria
utensile.
6 Ripetere i passi 4 e 5 per tutti i correttori da modificare.

Spiegazioni
- Introduzione del valore della seconda correzione geometria utensile
Il valore contenuto nel buffer della tastiera viene assegnato come seconda correzione geometria utensile al
campo indicato dal cursore.

- Introduzione di un valore incrementale della seconda correzione geometria


utensile
Il valore contenuto nel buffer della tastiera viene sommato al campo indicato dal cursore.

- Ricerca del numero correttore della seconda correzione geometria utensile


Il valore contenuto nel buffer della tastiera viene utilizzato per portare il cursore nella posizione desiderata.

Limitazioni
- Impostazione della seconda correzione geometria utensile
L'impostazione della seconda correzione geometria utensile è abilitata solo se il bit 5 (GO2) del parametro
N. 3290 è 1.

- 327 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

2.1.7 Correzione utensile lungo l'asse Y


Questa funzione permette di visualizzare e di impostare la correzione asse Y corrispondente a ciascun
numero di correttore.
Quando sono abilitate le funzioni correzione geometria utensile e correzione usura utensile e il bit 4 (YGW)
del parametro N. 11349 è 0 (operazione 1), la visualizzazione può essere commutata fra le schermate della
correzione geometria e della correzione usura premendo il tasto software [CAMBIA]. Quando sono
abilitate queste funzioni e il bit 4 (YGW) del parametro N. 11349 è 1 (operazione 2), la visualizzazione può
essere commutata mediante i tasti software [USURA] e [GEOMET].

Operazione 1

Procedura per l'impostazione della correzione utensile lungo l'asse Y


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)

1 Premere il tasto funzione .


2 Premere il tasto di continuazione del menu più volte, finché non compare la schermata con il
tasto software [CORET 2].
3 Premere il tasto software [CORR. Y]. Viene visualizzata la schermata delle correzioni lungo l'asse Y.

Fig. 2.1.7 (a) Schermata delle correzioni asse Y (unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

3-1 Quando sono abilitate le funzioni correzione geometria utensile e correzione usura utensile,
premere il tasto software [(OPRT)] e il tasto di continuazione del menu . Compare il tasto
software [CAMBIA]. Premere il tasto software [CAMBIA]. Viene visualizzata la schermata
delle correzioni geometria utensile lungo l'asse Y. Premere di nuovo il tasto software [CAMBIA].
Viene visualizzata la schermata delle correzioni usura utensile.

- 328 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Fig. 2.1.7 (b) Schermata delle correzioni asse Y (geometria utensile) (unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

4 Posizionare il cursore sul correttore da cambiare, usando uno dei seguenti metodi:
• Muovere il cursore usando i tasti pagina o i tasti cursore.
• Digitare il numero del correttore e premere il tasto software [RIC NO].
5 Digitare il valore della correzione.
6 Premere tasto software [ENTRAT]. L'entità della correzione viene impostata e visualizzata.

Fig. 2.1.7 (c) Schermata delle correzioni asse Y (dopo l'introduzione di un dato)
(unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

- 329 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Procedura per l'impostazione della correzione utensile lungo l'asse Y


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)

1 Premere il tasto funzione .


2 Premere il tasto software verticale [PAGSUC] più volte, finché non compare il tasto software verticale
[CORET 2].
3 Premere il tasto software verticale [CORET 2]. Viene visualizzata la schermata delle correzioni lungo
l'asse Y.

Fig. 2.1.7 (d) Schermata delle correzioni asse Y (unità di visualizzazione da 15 pollici)

3-1 Premere il tasto software orizzontale [CAMBIA] per visualizzare la schermata delle correzioni
geometria utensile lungo l'asse Y. Premere nuovamente il tasto software orizzontale [CAMBIA]
per visualizzare la schermata delle correzioni usura utensile.

Fig. 2.1.7 (e) Schermata delle correzioni asse Y (geometria utensile) (unità di visualizzazione da 15 pollici)

- 330 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI
4 Posizionare il cursore sul correttore da cambiare, usando uno dei seguenti metodi:
• Muovere il cursore usando i tasti pagina o i tasti cursore.
• Digitare il numero del correttore e premere il tasto software orizzontale [RIC NO].
5 Digitare il valore della correzione.
6 Premere il tasto software orizzontale [ENTRAT]. L'entità della correzione viene impostata e
visualizzata.

Fig. 2.1.7 (f) Schermata delle correzioni asse Y (dopo l'introduzione di un dato)
(unità di visualizzazione da 15 pollici)

Operazione 2
Quando sono abilitate le funzioni correzione geometria utensile e correzione usura utensile e il bit 4 (YGW)
del parametro N. 11349 è 1, la visualizzazione può essere commutata fra le schermate della correzione
geometria e della correzione usura mediante i tasti software [USURA] e [GEOMET]. Per la commutazione
fra queste schermate possono anche essere utilizzati i tasti software verticali [USURA] e [GEOMET].

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2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Procedura per l'impostazione della correzione utensile lungo l'asse Y


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)

1 Premere il tasto funzione .


2 Premere il tasto di continuazione del menu più volte, finché non compare la schermata con il
tasto software [CORET 2].
3 Premere il tasto software [CORR. Y]. Viene visualizzata la schermata delle correzioni lungo l'asse Y.

Fig. 2.1.7 (g) Schermata delle correzioni asse Y (usura) (unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

3.1 Premere il tasto software [(OPRT)] e il tasto di continuazione del menu . Compare il tasto
software [GEOMET].
Premere il tasto software [GEOMET] per visualizzare le correzioni geometria utensile. Premere
il tasto software [USURA] per visualizzare le correzioni usura utensile.

Fig. 2.1.7 (h) Schermata delle correzioni asse Y (geometria utensile) (unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

- 332 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI
4 Posizionare il cursore sul correttore da cambiare, usando uno dei seguenti metodi:
• Muovere il cursore usando i tasti pagina o i tasti cursore.
• Digitare il numero del correttore e premere il tasto software [RIC NO].
5 Digitare il valore della correzione.
6 Premere tasto software [ENTRAT]. L'entità della correzione viene impostata e visualizzata.

Fig. 2.1.7 (i) Schermata delle correzioni asse Y (dopo l'introduzione di un dato)
(unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

Procedura per l'impostazione della correzione utensile lungo l'asse Y


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)

1 Premere il tasto funzione .


2 Premere il tasto software verticale [PAGSUC] più volte, finché non compare il tasto software verticale
[CORET 2].
3 Premere il tasto software verticale [CORET 2]. Viene visualizzata la schermata delle correzioni lungo
l'asse Y.
Premere il tasto software verticale [USURA] per visualizzare le correzioni usura utensile. Premere il
tasto software verticale [GEOMET] per visualizzare le correzioni geometria utensile.

- 333 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Fig. 2.1.7 (j) Schermata delle correzioni asse Y (usura) (unità di visualizzazione da 15 pollici)

Fig. 2.1.7 (k) Schermata delle correzioni asse Y (geometria utensile) (unità di visualizzazione da 15 pollici)

4 Posizionare il cursore sul correttore da cambiare, usando uno dei seguenti metodi:
• Muovere il cursore usando i tasti pagina o i tasti cursore.
• Digitare il numero del correttore e premere il tasto software orizzontale [RICE N].
5 Digitare il valore della correzione.
6 Premere il tasto software orizzontale [ENTRAT]. L'entità della correzione viene impostata e
visualizzata.

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B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Fig. 2.1.7 (l) Schermata delle correzioni asse Y (dopo l'introduzione di un dato)
(unità di visualizzazione da 15 pollici)

Procedura per l'introduzione da contatore delle correzioni utensile


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
Per registrare la coordinata relativa lungo l'asse Y come entità della correzione procedere come segue:
1 Portare manualmente l'utensile di riferimento sulla posizione di riferimento voluta.
2 Azzerare la coordinata relativa dell'asse Y.
3 Portare l'utensile per il quale devono essere determinate le correzioni sulla stessa posizione di
riferimento.
4 Portare il cursore sul correttore da aggiornare, premere il tasto e poi il tasto software [ENTR C].
La coordinata relativa Y (o V) viene registrata come valore della correzione.

Procedura per l'introduzione da contatore delle correzioni utensile


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
Per registrare la coordinata relativa lungo l'asse Y come entità della correzione procedere come segue:
1 Portare manualmente l'utensile di riferimento sulla posizione di riferimento voluta.
2 Azzerare la coordinata relativa dell'asse Y.
3 Portare l'utensile per il quale devono essere determinate le correzioni sulla stessa posizione di
riferimento.
4 Portare il cursore sul correttore da aggiornare, premere il tasto e poi il tasto software [ENTR C].
La coordinata relativa Y (o V) viene registrata come valore della correzione.

- 335 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

2.1.8 Impostazione delle correzioni del quarto e del quinto asse


Con la seguente procedura, è possibile visualizzare la schermata delle correzioni del quarto e del quinto
asse.

Procedura per la visualizzazione e l'impostazione delle correzioni per il quarto ed il


quinto asse (per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
1 Premere il tasto funzione .
2 Premere il tasto di continuazione del menu più volte finché non compare il tasto software
[CORR. EST.].
3 Premere il tasto software [CORR. EST.] per visualizzare la schermata delle correzioni del quarto e del
quinto asse. Il numero delle correzioni dipende dal numero di coppie di correttori aggiunte. Se sono
utilizzate le correzioni geometria e le correzioni usura utensile, compaiono i tasti software [GEOMET]
e [USURA].

Fig. 2.1.8 (a) Schermata delle correzioni del quarto e del quinto asse
(senza correzioni geometria/usura utensile) (10.4 pollici)

- 336 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI
4 Quando viene premuto il tasto software [USURA] compaiono le correzioni usura utensile.
Quando viene premuto il tasto software [GEOMET] compaiono le correzioni geometria utensile.

Fig. 2.1.8 (b) Schermata delle correzioni del quarto e del quinto asse
(con correzioni geometria/usura utensile) (10.4 pollici)

5 Quando viene premuto il tasto software [(OPRT)] compaiono i tasti software [RIC NO], [+ENTR],
[ENTRAT], [CANCEL], [LEGGI] e [SCRIVI].

Fig. 2.1.8 (c) Schermata delle correzioni del quarto e del quinto asse (operazioni) (10.4 pollici)

- 337 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Procedura per la visualizzazione e l'impostazione delle correzioni per il quarto ed il


quinto asse (per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
1 Premere il tasto funzione .
2 Premere il tasto software verticale [PAGSUC] più volte, finché non compare il tasto software verticale
[CORR. EST.].
3 Premere il tasto software verticale [CORR. EST.] per visualizzare la schermata delle correzioni del
quarto e del quinto asse. Il numero delle correzioni dipende dal numero di gruppi di correttori aggiunti.
Se sono utilizzate le correzioni geometria e le correzioni usura utensile, compaiono i tasti software
orizzontali [GEOMET] e [USURA].

Fig. 2.1.8 (d) Schermata delle correzioni del quarto e del quinto asse (senza correzioni geometria/usura
utensile) (unità di visualizzazione da 15 pollici)

4 Quando viene premuto il tasto software orizzontale [USURA] compaiono le correzioni usura utensile.
Quando viene premuto il tasto software orizzontale [GEOMET] compaiono le correzioni geometria
utensile.
Inoltre, sono visualizzati i tasti software [RIC NO], [+ENTR], [ENTRAT], [CANC.], [LEGGI] e
[SCRIVI].

- 338 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Fig. 2.1.8 (e) Schermata delle correzioni del quarto e del quinto asse (con correzioni geometria/usura utensile)
(unità di visualizzazione da 15 pollici

Visualizzazione delle correzioni utensile


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Il valore di una correzione utensile può essere visualizzato con la seguente procedura.

Procedura
1 Usando i tasti pagina e i tasti cursore, portarsi sulla posizione del valore interessato.
2 Introdurre il numero di correttore e premere il tasto software [RICE N].

Impostazione delle correzioni utensile (per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)


Il valore di una correzione utensile può essere modificato con la seguente procedura.

Procedura
1 Per impostare una correzione portare il cursore sul dato da cambiare, digitare il valore desiderato e
premere il tasto MDI .
2 Per impostare una correzione portare il cursore sul dato da cambiare, digitare il valore desiderato e
premere il tasto software [ENTRAT].
3 Per cambiare, anziché sostituire il valore di una correzione, introdurre l'entità positiva o negativa della
variazione e premere il tasto software [+ENTR].

Visualizzazione delle correzioni utensile (per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)


Il valore di una correzione utensile può essere visualizzato con la seguente procedura.

Procedura
1 Usando i tasti pagina e i tasti cursore, portarsi sulla posizione del valore interessato.
2 Introdurre il numero di correttore e premere il tasto software orizzontale [RICE N].

- 339 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Impostazione delle correzioni utensile (per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)


Il valore di una correzione utensile può essere modificato con la seguente procedura.

Procedura
1 Per impostare una correzione portare il cursore sul dato da cambiare, digitare il valore desiderato e
premere il tasto MDI .
2 Per impostare una correzione portare il cursore sul dato da cambiare, digitare il valore desiderato e
premere il tasto software orizzontale [ENTRAT].
3 Per cambiare, anziché sostituire il valore di una correzione, introdurre l'entità positiva o negativa della
variazione e premere il tasto software orizzontale [+ENTR].

Cancellazione in blocco di tutte le correzioni utensile


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Premendo il tasto software [CANCEL], è possibile cancellare in blocco tutte le correzioni. "Cancellare"
significa mettere a 0 le correzioni. Per cancellare individualmente una correzione, metterne a zero il valore
con la normale procedura di impostazione delle correzioni.

Procedura
1 Quando viene premuto il tasto software [(OPRT)] sulla schermata delle correzioni del quarto e del
quinto asse compaiono tasti software [RICE N], [+ENTR], [ENTRAT], [CANCEL], [LEGGI F], e
[SCRIVI F].
2 Premere il tasto software [CANCEL].
3 Viene visualizzato il tasto software [TUTTO].
Se sono utilizzate le correzioni geometria e le correzioni usura utensile, oltre al tasto software
[TUTTO] compaiono anche [GEOMET] e [USURA].

Fig. 2.1.8 (f) Schermata delle correzioni del quarto e del quinto asse (cancellazione) (10.4 pollici)

4 Quando viene premuto il tasto software [TUTTO] vengono azzerate tutte le correzioni utensile.
Quando viene premuto il tasto software [USURA] vengono azzerate le correzioni usura utensile.
Quando viene premuto il tasto software [GEOMET] vengono azzerate le correzioni geometria
utensile.

- 340 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Cancellazione in blocco di tutte le correzioni utensile


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Premendo il tasto software orizzontale [CANCEL], è possibile cancellare in blocco tutte le correzioni.
"Cancellare" significa mettere a 0 le correzioni. Per cancellare individualmente una correzione, metterne a
zero il valore con la normale procedura di impostazione delle correzioni.

Procedura
1 Premere il tasto software orizzontale [CANCEL] sulla schermata delle correzioni del quarto e del
quinto asse.
2 Viene visualizzato il tasto software orizzontale [TUTTO].
Se sono utilizzate le correzioni geometria e le correzioni usura utensile, oltre al tasto software
orizzontale [TUTTO] compaiono anche [GEOMET] e [USURA].

Fig. 2.1.8 (g) Schermata delle correzioni del quarto e del quinto asse (cancellazione)
(unità di visualizzazione da 15 pollici)

3 Premere il tasto software orizzontale [TUTTO], quindi premere il tasto software orizzontale [ESEC]
per azzerare tutte le correzioni utensile.
Premere il tasto software orizzontale [USURA] per azzerare le correzioni usura utensile. Premere il
tasto software orizzontale [GEOMET] per azzerare le correzioni geometria utensile.

- 341 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

2.1.9 Protezione autocentrante e contropunta


La funzione di protezione dell'autocentrante e della contropunta evita eventuali danneggiamenti della
macchina controllando se la punta dell'utensile interferisce con l'autocentrante o con la contropunta. Deve
essere specificata l'area nella quale l'utensile non può entrare (area proibita). Questo si effettua usando una
speciale schermata di impostazione che permette di definire la forma dell'autocentrante e della contropunta.
Se l'utensile viola l'area proibita, questa funzione ne arresta il movimento ed emette un messaggio di
allarme. L'utensile può essere fatto uscire dall'area proibita solo ritirandolo nella direzione opposta a quella
di entrata.

Impostazione della protezione autocentrante e contropunta


(per unità di visualizzazione da 8.4/10.4 pollici)
Procedura
- Impostazione della forma dell'autocentrante e della contropunta

1 Premere il tasto funzione .


2 Premere il tasto di continuazione del menu . Poi premere il tasto software [AUTOC. CON].
3 Premendo i tasti pagina o è possibile commutare fra la schermata per la definizione della
protezione dell'autocentrante e quella per la definizione della protezione della contropunta.

Fig. 2.1.9 (a) Schermata di impostazione della protezione autocentrante


(unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

- 342 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Fig. 2.1.9 (b) Schermata di impostazione della protezione contropunta (unità di visualizzazione da 10.4 pollici)

4 Posizionare il cursore sul dato da specificare, immettere il valore desiderato e premere il tasto software
[ENTRAT]. Il valore introdotto sostituisce il precedente. Se viene premuto il tasto software [+ENTR],
il valore introdotto si somma al valore precedente.
I dati CX e CZ, per la definizione dell'autocentrante, e il valore TZ, per la definizione della
contropunta, possono essere specificati anche in un altro modo. Portare manualmente l'utensile nella
posizione desiderata, poi premere il tasto software [IMPOSTAZIONE] per registrare le coordinate
dell'utensile nel sistema di coordinate del pezzo. Se l'utensile utilizzato ha una correzione diversa da 0
e le compensazioni non sono applicate, compensare le correzioni utensile nel sistema di coordinate
stabilito. I dati diversi da CZ, CX e TZ non possono essere impostati usando il tasto software
[IMPOSTAZIONE].
Esempio
Quando si verifica un allarme, l'utensile si fermerà prima dell'area proibita, se il bit 7 (BFA) del
parametro N. 1300 è 1. Se il bit 7 (BFA) del parametro N. 1300 è 0, l'utensile si fermerà in un
punto all'interno dell'area proibita, dato che la macchina può fermarsi solo con un certo ritardo.
Per sicurezza, è quindi opportuno stabilire un'area leggermente più grande del dovuto. La
distanza L fra i limiti dell'area teorica e i limiti dell'area effettivamente definita si calcola in base
alla velocità rapida, usando la seguente equazione.
1
L = (Rapido) ×
7500
Ad esempio, se la velocità in rapido è di 15 m/min, stabilire un'area i cui limiti siano 2 mm
all'esterno dell'area teorica.
La forma dell'autocentrante e la forma della contropunta possono essere specificate con i
parametri N. 1330 - 1348.

NOTA
Prima di specificare la forma dell'autocentrante o della contropunta, stabilire il
modo G23.

- 343 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Impostazione della protezione autocentrante e contropunta


(per unità di visualizzazione da 15/19 pollici)
Procedura
- Impostazione della forma dell'autocentrante e della contropunta
1 Premere il tasto funzione .
2 Premere il tasto software verticale [PAGSUC] più volte, finché non compare il tasto software
[AUTOC. CON].
3 Premere il tasto software verticale [AUTOC. CON].
4 Premendo i tasti pagina o è possibile commutare fra la schermata per la definizione della
protezione dell'autocentrante e quella per la definizione della protezione della contropunta.

Fig. 2.1.9 (c) Schermata di impostazione della protezione autocentrante


(unità di visualizzazione da 15 pollici)

Fig. 2.1.9 (d) Schermata di impostazione della protezione contropunta


(unità di visualizzazione da 15 pollici)

- 344 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI
5 Posizionare il cursore sul dato da specificare, immettere il valore voluto e premere il tasto software
orizzontale [ENTRAT]. Il valore introdotto sostituisce il precedente. Se viene premuto il tasto
software orizzontale [+ENTR], il valore introdotto si somma al valore precedente.
I dati CX e CZ, per la definizione dell'autocentrante, e il valore TZ, per la definizione della
contropunta, possono essere specificati anche in un altro modo. Portare manualmente l'utensile nella
posizione desiderata, poi premere il tasto software orizzontale [IMPOSTAZIONE] per registrare le
coordinate dell'utensile nel sistema di coordinate del pezzo. Se l'utensile utilizzato ha una correzione
diversa da 0 e le compensazioni non sono applicate, compensare le correzioni utensile nel sistema di
coordinate stabilito. I dati diversi da CZ, CX e TZ non possono essere impostati usando il tasto
software orizzontale [IMPOSTAZIONE].
Esempio
Quando si verifica un allarme, l'utensile si fermerà prima dell'area proibita, se il bit 7 (BFA) del
parametro N. 1300 è 1. Se il bit 7 (BFA) del parametro N. 1300 è 0, l'utensile si fermerà in un
punto all'interno dell'area proibita, dato che la macchina può fermarsi solo con un certo ritardo.
Per sicurezza, è quindi opportuno stabilire un'area leggermente più grande del dovuto. La
distanza L fra i limiti dell'area teorica e i limiti dell'area effettivamente definita si calcola in base
alla velocità rapida, usando la seguente equazione.
1
L = (Rapido) ×
7500
Ad esempio, se la velocità in rapido è di 15 m/min, stabilire un'area i cui limiti siano 2 mm
all'esterno dell'area teorica.
La forma dell'autocentrante e la forma della contropunta possono essere specificate con i
parametri N. 1330 - 1348.

NOTA
Prima di specificare la forma dell'autocentrante o della contropunta,
stabilire il modo G23.

- Ritorno al punto di riferimento


Eseguire il ritorno al punto di riferimento lungo gli assi X e Z.
Dopo l'accensione, la funzione di protezione dell'autocentrante e della contropunta diventa efficace solo
dopo che è stato eseguito il ritorno al punto di riferimento.
Se è utilizzato un encoder assoluto, l'esecuzione del ritorno al punto di riferimento non è sempre necessaria.
Però, la relazione posizionale fra la macchina e l'encoder assoluto deve essere determinata.

- G22/G23
La specifica di G22 (attivazione del controllo delle zone di sicurezza) abilita il controllo dell'area proibita
determinata dalla protezione dell'autocentrante e della contropunta. La specifica di G23 (disattivazione del
controllo delle zone di sicurezza) disabilita questa funzione.
Nel modo G22, l'area proibita della contropunta può essere disabilitata attraverso il segnale *TSB. Quando
la contropunta viene avvicinata al pezzo o ne viene allontanata usando una funzione ausiliaria, i segnali del
PMC possono essere usati per abilitare o disabilitare la protezione della contropunta.

Tabella 2.1.9 (a)


Segnale della protezione della
Codice G Protezione dell'autocentrante Protezione della contropunta
contropunta
0 Valida Valida
G22
1 Valida Non valida
G23 Nessuna relazione Non valida Non valida
Normalmente, all'accensione è selezionato G22. Usando il bit 7 (G23) del parametro N. 3402, è possibile
sostituirlo con G23.

- 345 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

Spiegazioni
- Impostazione della forma dell'autocentrante
• Autocentrante a presa esterna • Autocentrante a presa interna

X X
L A L
A
L1
W1
W W
CX CX
W1 L1

Z Z
CZ
CZ
Origine del
sistema di
coordinate del
pezzo Origine del sistema di
coordinate del pezzo

Nota) il tratteggio indica le aree in cui l'utensile non può entrare.

Fig. 2.1.9 (e)

Tabella 2.1.9 (b)


Simbolo Descrizione
TY Scelta della forma dell'autocentrante (0: a presa interna, 1: a presa esterna)
CX Posizione dell'autocentrante (lungo l'asse X)
CZ Posizione dell'autocentrante (lungo l'asse Z)
L Lunghezza delle griffe
W Profondità delle griffe (raggio)
L1 Lunghezza di tenuta delle griffe
W1 Profondità di tenuta delle griffe (raggio)

TY : Seleziona il tipo di autocentrante, in base alla sua forma. 0 seleziona un autocentrante a presa interna.
1 seleziona un autocentrante a presa esterna. L'autocentrante è considerato simmetrico rispetto
all'asse Z.
CX, CZ :
Specificano le coordinate di un punto (punto A) dell'autocentrante nel sistema di coordinate del pezzo.
Queste coordinate non coincidono con le coordinate dello stesso punto nel sistema di coordinate della
macchina. Le unità dei dati sono indicate nella Tabella 2.1.9 (c).

AVVERTENZA
Il tipo di programmazione, radiale o diametrale, usato per l'asse determina il tipo
di valore, radiale o diametrale, specificato per questi dati. Se per l'asse si usa la
programmazione diametrale, specificare un valore diametrale.

- 346 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI
Tabella 2.1.9 (c)
Unità
Sistema di incrementi Campo dei valori
IS-A IS-B
Programmazione in millimetri 0.001 mm 0.0001 mm da -99999999 a +99999999
Programmazione in pollici 0.0001 pollici 0.00001 pollici da -99999999 a +99999999

L, L1, W, W1 : Definiscono le dimensioni dell'autocentrante. Le unità dei dati sono indicate nella
Tabella 2.1.9 (c).

AVVERTENZA
Specificare sempre W e W1 usando valori radiali. Se per l'asse Z si usa la
programmazione radiale, specificare anche L e L1 con valori radiali.

- Impostazione della forma della contropunta


L

TZ L1

L2
Pezzo B
D3 D2 D1 D Z

Origine del sistema


di coordinate del
pezzo

Tabella 2.1.9 (d)


Simbolo Descrizione
TZ Posizione della contropunta (lungo l'asse Z)
L Lunghezza della contropunta
D Diametro della contropunta
L1 Lunghezza della contropunta (1)
D1 Diametro della contropunta (1)
L2 Lunghezza della contropunta (2)
D2 Diametro della contropunta (2)
D3 Diametro del foro della contropunta (3)

TZ : Specifica la coordinata Z della posizione della contropunta (punto B) nel sistema di coordinate del
pezzo. Queste coordinate non coincidono con le coordinate dello stesso punto nel sistema di
coordinate della macchina. Le unità dei dati sono indicate nella Tabella 2.1.9 (c). La contropunta è
considerata simmetrica rispetto all'asse Z.
AVVERTENZA
Il tipo di programmazione, radiale o diametrale, usato per l'asse Z determina il
tipo di valore, radiale o diametrale, specificato per questo dato.

L, L1, L2, D, D1, D2, D3 :


Definiscono le dimensioni della contropunta. Il campo di validità dei dati è indicato nella
Tabella 2.1.9 (c).

- 347 -
2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI OPERAZIONI B-64484IT-1/02

AVVERTENZA
Specificare sempre D, D1, D2 e D3 con valori diametrali. Se per l'asse Z si usa la
programmazione radiale, specificare L, L1 e L2 con valori radiali.

- Impostazione dell'area proibita per la contropunta


L'angolo della punta della contropunta è di 60 gradi. L'area proibita intorno alla punta viene stabilita
considerando un angolo di 90°, come è illustrato qui sotto.

60°
90°

Fig. 2.1.9 (f)

Limitazioni
- Errori da evitare nell'impostazione delle aree proibite
Se l'area proibita non è definita correttamente, può non essere possibile abilitare l'area stessa.
Evitare le seguenti specifiche:
• L ≤ L1 o W ≤ W1 nella definizione dell'autocentrante.
• D2 ≤ D3 nella definizione della contropunta.
• La definizione dell'autocentrante sovrapposta alla definizione della contropunta.

- Ritiro dell'utensile dall'area proibita


Se l'utensile entra nell'area proibita e si verifica un allarme, selezionare il modo manuale, ritirare
manualmente l'utensile e poi resettare il sistema per rilasciare l'allarme. Nel modo manuale, l'utensile può
essere mosso solo nella direzione opposta a quella di entrata nell'area proibita.
L'utensile non può essere mosso nella stessa direzione (ulteriormente all'interno dell'area) che lo ha portato
entro l'area proibita.
Se quando vengono abilitate le aree proibite per l'autocentrante e la contropunta l'utensile è già all'interno di
una di queste aree, il primo movimento dell'utensile genera un allarme.
Se l'utensile non può essere ritirato, cambiare l'impostazione dell'area interessata in modo che l'utensile si
trovi al suo esterno, resettare il sistema per rilasciare l'allarme e poi ritirare l'utensile. Infine, ripristinare i
valori originali.

- Sistema di coordinate
Le aree proibite sono definite nel sistema di coordinate del pezzo. Notare quanto segue:
<1> Quando il sistema di coordinate del pezzo viene spostato da un comando o da una operazione, l'area
proibita subisce lo stesso spostamento.

Area proibita

Area proibita
Sistema di coordinate
del pezzo precedente
Nuovo sistema di
coordinate del pezzo

Sistema di coordinate della macchina

Fig. 2.1.9 (g)

- 348 -
B-64484IT-1/02 OPERAZIONI 2.IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI
I seguenti comandi e operazioni spostano il sistema di coordinate.
Comandi:
da G54 a G59, G52, G50 (G92 con i sistemi B o C di codici G)
Operazioni:
Interruzione del volantino, variazione dell'offset del punto di riferimento del pezzo, variazione
delle correzioni utensile (correzioni geometria), operazioni eseguite nello stato di blocco
macchina, operazioni manuali con il segnale di assoluto in manuale off
<2> Quando l'utensile entra in un'area proibita durante il funzionamento automatico, prima di ritirare
manualmente l'utensile mettere a 0 (on) il segnale di assoluto in manuale (*ABSM). Se questo
segnale è 1, l'entità del movimento manuale non influenza le coordinate dell'utensile nel sistema
di coordinate del pezzo. Questo rende impossibile il ritiro dell'utensile dall'area proibita.

- Controllo delle zone di sicurezza 2/3


Quando sono disponibili sia le zone di sicurezza 2/3 sia la funzione di protezione dell'autocentrante e della
contropunta, la protezione ha la precedenza e le zone di sicurezza 2/3 sono ignorate.

- 349 -
APPENDICI
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI

A PARAMETRI
Questa appendice descrive i parametri menzionati in questo manuale.
Per i parametri qui non descritti, consultare il manuale dei parametri.

L'appendice A, "PARAMETRI", è costituita dalle seguenti sezioni:

A.1 DESCRIZIONE DEI PARAMETRI ................................................................................................. 353


A.2 TIPI DI DATI.................................................................................................................................... 394
A.3 IMPOSTAZIONI STANDARD DEI PARAMETRI ........................................................................ 395

A.1 DESCRIZIONE DEI PARAMETRI


#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
0001 FCV

[Tipo specifica] Impostazione


[Tipo di dato] Bit per canale

#1 FCV Formato programma


0: Formato standard della Serie 16
1: Formato della Serie 15

NOTA
1 I programmi creati con il formato programma della Serie 15
possono comandare le seguenti funzioni:
1 Richiamo sottoprogrammi con M98
2 Filettatura a passo costante G32
3 Cicli fissi G90, G92, G94
4 Cicli fissi multipli ripetitivi
G71 - G76
5 Cicli fissi di foratura
G83.1, G80 - G89
2 Se su questo CNC viene usato il formato programma della Serie 15
esistono alcune limitazioni. Riferirsi al Manuale dell'operatore.

- 353 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

1022 Valore di ciascun asse nel sistema di coordinate base

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per asse
[Campo dei valori] da 0 a 7
Per determinare il piano dell'interpolazione circolare, della compensazione raggio utensile,
ecc. (G17: piano Xp-Yp, G18: piano Zp-Xp, G19: piano Yp-Zp) e lo spazio della
compensazione tridimensionale utensile (XpYpZp), ciascun asse controllato deve essere
assegnato ad un asse base (X, Y e Z) o ad un suo asse parallelo.
Ad un asse base (X, Y, o Z) può essere assegnato un solo asse controllato.
Due o più assi controllati possono essere specificati come assi paralleli allo stesso asse
base.
Impostazione Significato
0 Asse rotativo (Né uno degli assi base né un asse parallelo)
1 Asse base X
2 Asse base Y
3 Asse base Z
5 Asse parallelo all'asse X
6 Asse parallelo all'asse Y
7 Asse parallelo all'asse Z

In generale, per un asse parallelo il sistema di incrementi e la programmazione diametrale/


radiale si impostano come per l'asse base corrispondente.

1290 Distanza fra le due torrette contrapposte in immagine speculare

[Tipo specifica]Parametro
[Tipo di dato]Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Imposta la distanza fra le due torrette contrapposte in immagine speculare.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
1300 BFA

[Tipo specifica] Impostazione


[Tipo di dato] Bit per canale

#7 BFA Nel caso di un allarme delle zone di sicurezza 1, 2 o 3, di un allarme della funzione di
controllo delle interferenze tra i canali o della funzione di protezione dell'autocentrante e
della contropunta:
0: L'utensile si ferma dopo essere entrato nell'area proibita.
1: L'utensile si ferma prima dell'area proibita.

1330 Profilo dell'autocentrante

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Campo dei valori] da 0 a 1
Seleziona il tipo di autocentrante.
0 : Autocentrante che tiene il pezzo sulla superficie interna
1: Autocentrante che tiene il pezzo sulla superficie esterna
- 354 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
1331 Dimensione L delle griffe dell'autocentrante

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Specifica la lunghezza (L) delle griffe dell'autocentrante.

NOTA
La specifica di un valore diametrale o radiale per questo parametro
dipende dal metodo di specifica, diametrale o radiale, utilizzato per
l'asse corrispondente.

1332 Dimensione W delle griffe dell'autocentrante

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Specifica la larghezza (W) delle griffe dell'autocentrante.

NOTA
Per questo parametro, specificare sempre un valore radiale.

1333 Dimensione L1 delle griffe dell'autocentrante

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Specifica la lunghezza (L1) delle griffe dell'autocentrante.

NOTA
La specifica di un valore diametrale o radiale per questo parametro
dipende dal metodo di specifica, diametrale o radiale, utilizzato per
l'asse corrispondente.

- 355 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

1334 Dimensione W1 delle griffe dell'autocentrante

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Specifica la larghezza (W1) delle griffe dell'autocentrante.

NOTA
Per questo parametro, specificare sempre un valore radiale.

1335 Coordinata X dell'autocentrante (CX)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] Numero di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle impostazioni
standard dei parametri (A) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da -999999.999 a +999999.999)
Specifica la posizione dell'autocentrante (coordinata X) nel sistema di coordinate del
pezzo.

NOTA
La specifica di un valore diametrale o radiale per questo parametro
dipende dal metodo di specifica, diametrale o radiale, utilizzato per
l'asse corrispondente.

1336 Coordinata Z dell'autocentrante (CZ)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] Numero di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle impostazioni
standard dei parametri (A) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da -999999.999 a +999999.999)
Specifica la posizione dell'autocentrante (coordinata Z) nel sistema di coordinate del pezzo.

NOTA
La specifica di un valore diametrale o radiale per questo parametro
dipende dal metodo di specifica, diametrale o radiale, utilizzato per
l'asse corrispondente.

- 356 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
1341 Lunghezza della contropunta (L)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Specifica la lunghezza (L) della contropunta.

NOTA
La specifica di un valore diametrale o radiale per questo parametro
dipende dal metodo di specifica, diametrale o radiale, utilizzato per
l'asse corrispondente.

1342 Diametro della contropunta (D)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Specifica il diametro (D) della contropunta.

NOTA
Per questo parametro, specificare sempre un valore diametrale.

1343 Lunghezza della contropunta (L1)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Specifica la lunghezza (L1) della contropunta.

NOTA
La specifica di un valore diametrale o radiale per questo parametro
dipende dal metodo di specifica, diametrale o radiale, utilizzato per
l'asse corrispondente.

- 357 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

1344 Diametro della contropunta (D1)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Specifica il diametro (D1) della contropunta.

NOTA
Per questo parametro, specificare sempre un valore diametrale.

1345 Lunghezza della contropunta (L2)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Specifica la lunghezza (L2) della contropunta.

NOTA
La specifica di un valore diametrale o radiale per questo parametro
dipende dal metodo di specifica, diametrale o radiale, utilizzato per
l'asse corrispondente.

1346 Diametro della contropunta (D2)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Specifica il diametro (D2) della contropunta.

NOTA
Per questo parametro, specificare sempre un valore diametrale.

- 358 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
1347 Diametro della contropunta (D3)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Specifica il diametro (D3) della contropunta.

NOTA
Per questo parametro, specificare sempre un valore diametrale.

1348 Coordinata Z della contropunta (TZ)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] Numero di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle impostazioni
standard dei parametri (A) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da -999999.999 a +999999.999)
Specifica la posizione della contropunta (coordinata Z) nel sistema di coordinate del pezzo.

NOTA
La specifica di un valore diametrale o radiale per questo parametro
dipende dal metodo di specifica, diametrale o radiale, utilizzato per
l'asse corrispondente.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
1401 RF0 LRP

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#1 LRP Posizionamento (G00)


0: Il posizionamento è di tipo non lineare: l'utensile si muove lungo ciascun asse,
indipendentemente e alla velocità rapida.
1: Il posizionamento è eseguito con un'interpolazione lineare: l'utensile si muove in linea
retta.
Se si utilizza la conversione tridimensionale del sistema di coordinate, mettere a 1 questo
parametro.

#4 RF0 Quando la regolazione della velocità di avanzamento è 0% durante il rapido,


0: Il movimento della macchina utensile non si arresta.
1: Il movimento della macchina utensile si arresta.

- 359 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
1403 RTV ROC

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#4 ROC Nei cicli di filettatura G92 e G76, la regolazione della velocità in rapido durante il ritiro al
termine della filettatura è:
0: Abilitata
1: Disabilitata (Regolazione = 100%)

#7 RTV Regolazione della velocità in rapido durante il ritiro dell'utensile dalla filettatura
0: La regolazione della velocità in rapido è abilitata.
1: La regolazione della velocità in rapido non è abilitata.

1420 Velocità in rapido per ciascun asse

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per asse
[Unità] mm/min, pollici/min, gradi/min (unità di macchina)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] Riferirsi alla tabella dell'impostazione standard dei parametri (C)
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999000.0)
Stabilisce la velocità rapida di ciascun asse quando la regolazione del rapido è 100%.

1466 Velocità di avanzamento nel ritiro dal ciclo di filettatura (G92 o G76)

[Tipo specifica]Parametro
[Tipo di dato]Real per canale
[Unità] mm/min, pollici/min (unità di macchina)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] Riferirsi alla tabella dell'impostazione standard dei parametri (C)
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999000.0)
Nei cicli di filettatura G92, o G76, viene eseguita un'operazione di ritiro dopo la filettatura.
Impostare la velocità per questa operazione.

NOTA
Se in questo parametro è impostato 0 o il bit 1 (CFR) del parametro
N. 1611 è 1, viene usata la velocità in rapido specificata nel
parametro N. 1420.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
1610 CTBx CTLx

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per asse

#0 CTLx Accelerazione/decelerazione in avanzamento di lavoro o in prova a vuoto


0: Accelerazione/decelerazione esponenziale.
1: Accelerazione/decelerazione lineare dopo l'interpolazione.

#1 CTBx Accelerazione/decelerazione in avanzamento di lavoro o in prova a vuoto


0: Accelerazione/decelerazione esponenziale o accelerazione/decelerazione lineare
(dipende dall'impostazione del bit 0 (CTLx) del parametro N. 1610)
1: Accelerazione/decelerazione a campana
- 360 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
1611 CFR

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 CFR Nei cicli G92 e G76, per il ritiro dalla filettatura:


0: Viene utilizzata l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per la filettatura
unitamente alla costante di tempo per la filettatura (parametro N. 1626) ed alla
velocità FL (parametro N. 1627).
1: Viene utilizzata l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione per il rapido
unitamente alla costante di tempo per il rapido.

NOTA
Se questo parametro è 1, prima del ritiro viene controllato che la
velocità di avanzamento sia scesa a 0 (il ritardo di
accelerazione/decelerazione è sceso a 0). Per il ritiro viene usata la
velocità in rapido (parametro N. 1420) indipendentemente
dall'impostazione del parametro N. 1466. Quando questo
parametro è 0, viene usato il valore del parametro N. 1466. Come
accelerazione/decelerazione per il ritiro, viene usata solo
l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione.
L'accelerazione/decelerazione prima dell'interpolazione con
prelettura dei blocchi in rapido e l'accelerazione/decelerazione con
coppia ottimale sono disabilitate.

1626 Costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione durante il ciclo di filettatura per ciascun asse

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Word per asse
[Unità] msec
[Campo dei valori] da 0 a 4000
Specifica la costante di tempo per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione nei
cicli di filettatura G92 e G76 per ciascun asse.

1627 Velocità FL per l'accelerazione/decelerazione durante il ciclo di filettatura per ciascun asse

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per asse
[Unità] mm/min, pollici/min, gradi/min (unità di macchina)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] Riferirsi alla tabella dell'impostazione standard dei parametri (C)
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999000.0)
Specifica la velocità FL per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione nei cicli di
filettatura G92 e G76 per ciascun asse. Impostare sempre 0, ad eccezione di casi speciali.
3032 Numero di cifre ammesso per il codice T

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Campo dei valori] da 1 a 8
Imposta il numero di cifre ammesso per il codice T.
Se si specifica 0, come numero di cifre ammesso viene assunto 8.

- 361 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
3115 APLx

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per asse

#5 APLx Quando viene selezionato il modo variazione della correzione attiva mediante un
movimento manuale, la visualizzazione della posizione relativa:
0: Non viene presettata automaticamente.
1: Viene presettata automaticamente..
Utilizzare questo parametro per ripristinare il valore originale di una correzione variata
mediante un movimento manuale. Il valore originale della correzione può essere
ripristinato eseguendo un movimento asse manuale che riporti a 0 la posizione relativa
visualizzata (contatore).

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
3290 GO2 GOF WOF

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 WOF Impostazione delle correzioni usura utensile con i tasti MDI:


0: Non disabilitata.
1: Disabilitata. (Usare i parametri N. 3294 e 3295 per definire il gruppo di correttori per
i quali l'impostazione è disabilitata.)

NOTA
Viene seguita l'impostazione del parametro WOF anche se non
sono specificate le correzioni geometria/usura utensile.

#1 GOF Impostazione delle correzioni geometria utensile con i tasti MDI:


0: Non disabilitata.
1: Disabilitata. (Usare i parametri N. 3294 e 3295 per definire il gruppo di correttori per
i quali l'impostazione è disabilitata.)

#5 GO2 Impostazione dei dati della seconda correzione geometria utensile con i tasti MDI:
0: Disabilitata.
1: Non disabilitata.

3294 Numero del primo correttore la cui variazione tramite MDI è inibita

3295 Numero di correttori per i quali è inibita la variazione tramite MDI

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Word per canale
[Campo dei valori] da 0 a 999
Quando la variazione da MDI delle correzioni utensile è inibita mediante il bit 0 (WOF) ed
il bit 1 (GOF) del parametro N. N.3290, i parametri N. 3294 e 3295 si usano per definire il
gruppo di correttori dei quali è disabilitata la modifica. Usare il parametro N. 3294 per
specificare il primo correttore e il parametro N. 3295 per indicare il numero dei correttori (a
partire da quello indicato con il parametro N. 3294) per i quali essa è inibita. Nei seguenti
casi, tuttavia, nessuno dei correttori può essere modificato:
- Il valore del parametro N. 3294 è 0 o negativo
- Il valore del parametro N. 3295 è 0 o negativo
- Il valore del parametro N. 3294 è maggiore del numero di correttori disponibili
- 362 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
Nel seguente caso viene inibita la modifica dei correttori dal numero specificato con il
parametro N. 3294 all'ultimo:
- Il valore del parametro N. 3294 sommato a quello del N. 3295 supera il numero dei
correttori disponibili.
Se attraverso il pannello MDI si tenta di introdurre un valore per un correttore protetto,
compare il messaggio di avvertimento "PROTEZIONE".
[Esempio] Le seguenti impostazioni disabilitano la modifica dei valori della compensazione
geometria utensile e della compensazione usura utensile dei correttori da 51 a 60:
- Bit 1 (GOF) del parametro N.3290 = 1
(Disabilita la modifica della compensazione geometria utensile)
- Bit 0 (WOF) del parametro N.3290 = 1
(Disabilita la modifica della compensazione usura utensile)
- Parametro N. 3294 = 51
- Parametro N. 3295 = 10
Se il bit 0 (WOF) del parametro N.3290 fosse 0, sarebbe disabilitata solo la modifica
delle correzioni geometria utensile. In questo caso, le correzioni usura utensile
potrebbero essere modificate.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
3401 GSC GSB DPI

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 DPI Quando il punto decimale viene omesso per un indirizzo che lo ammette:
0: E' assunto l'incremento minimo di immissione. (Punto decimale normale)
1: Le unità sono millimetri, pollici, gradi o secondi. (Punto decimale tipo calcolatrice
tascabile)

#6 GSB Selezione del sistema di codici G.


#7 GSC
GSC GSB Codice G
0 0 Sistema A di codici G
0 1 B
1 0 C

NOTA
I sistemi B e C di codici G sono funzioni opzionali. Se l'opzione
corrispondente non è disponibile, viene usato il sistema A di codici
G, indipendentemente dall'impostazione di questi parametri.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
3402 G23 CLR G91 G01

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 G01 Modo attivo all'accensione o dopo un clear


0: G00 (posizionamento)
1: G01 (interpolazione lineare)

#3 G91 Modo attivo all'accensione o dopo un clear


0: G90 (programmazione assoluta)
1: G91 (programmazione incrementale)
- 363 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

#6 CLR Il pulsante reset del pannello MDI, il segnale esterno di reset, il segnale di reset & rewind e
l'arresto in emergenza
0: Inducono lo stato di reset.
1: Inducono lo stato di clear.
Per gli stati di reset e clear, fare riferimento all'appendice del manuale dell'operatore.

#7 G23 Modo attivo all'accensione


0: G22 (zona di sicurezza attiva)
1: G23 (zona di sicurezza non attiva)

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
3405 DDP CCR G36

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#3 G36 I codici G della funzione determinazione automatica correzione utensile sono:


0: G36/G37
1: G37.1/G37.2/G37.3.

NOTA
Se si vuole avere la possibilità di specificare la filettatura circolare
(antioraria) mettere a 1 questo parametro.

#4 CCR Indirizzi usati per la specifica di smussi


0: Gli indirizzi sono “I”, “J”, o “K”.
Nella programmazione diretta delle quote del disegno si usano ",C", ",R", e ",A"
(con la virgola) invece di "C", "R", a "A".
1: L'indirizzo è “C”.
Nella programmazione diretta delle quote del disegno si usano "C", "R", e "A" senza
virgola.

NOTA
Se questo bit (CCR) è 0, la funzione che consente di cambiare la
direzione della compensazione raggio utensile con I, J o K in un
blocco G01 non può essere utilizzata.
Se questo bit (CCR) è 1 quando l'indirizzo C è utilizzato come nome
asse non è possibile utilizzare la funzione di esecuzione degli
smussi.

#5 DDP Specifica degli angoli nella programmazione diretta delle quote del disegno
0: Specifica normale
1: Viene dato un angolo supplementare.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
3453 CRD

[Tipo specifica] Impostazione


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 CRD Se sono abilitate sia la funzione di smusso o raccordo che la funzione di programmazione
diretta delle quote del disegno,
0: E' abilitata la funzione di smusso o raccordo.
1: E' abilitata la programmazione diretta delle quote del disegno.
- 364 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5001 EVO

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#6 EVO Se per la compensazione lunghezza utensile A o B viene cambiata l'entità della


compensazione nel modo compensazione (G43 o G44):
0: Il nuovo valore diventa valido nel blocco successivo nel quale sono specificati G43,
G44 o un codice H.
1: Il nuovo valore diventa valido a partire dal blocco successivamente caricato nel
buffer.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5002 WNP LWM LGC LGT ETC LWT LGN

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#1 LGN Il numero del correttore geometria utensile


0: E' uguale al numero del correttore usura
1: E' uguale al numero di selezione dell'utensile

NOTA
Questo parametro è valido quando è selezionata l'opzione
correzione geometria/usura.

#2 LWT La compensazione usura utensile è effettuata:


0: Muovendo l'utensile.
1: Spostando il sistema di coordinate.

NOTA
Questo parametro è valido quando è selezionata l'opzione
correzione geometria/usura.

#3 ETC Quando un codice T è di due cifre o meno, il codice T è:


0: Non esteso.
1: Esteso.
Quando questo parametro è 1, i codici T lunghi fino a due cifre vengono estesi. (I codici G
di tre o più cifre non vengono estesi.) Il valore ottenuto dall'estensione del codice T è
determinato dall'impostazione del parametro N. 5028 (numero di cifre del numero di
correttore nei codici T).

Numero di cifre dopo


Parametro N. 5028
l'estensione
1 Esteso a due cifre Prima dell'estensione: T1 → Dopo l'estensione: T11
2 Esteso a quattro cifre Prima dell'estensione: T1 → Dopo l'estensione: T0101
3 o più Non esteso.

- 365 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

[Esempio]
• Parametro N. 5028 : 2
• Parametro N. 3032 : 4 (Numero di cifre ammesso per il codice T)
Prima dell'estensione → Dopo l'estensione
T1 → T0101 (il comando di 1 cifra viene esteso a 4 cifre.)
T12 → T1212 (il comando di 2 cifre viene esteso a 4 cifre.)
T112 → T112 (Non esteso)
T1122 → T1122 (Non esteso)

NOTA
1 L'impostazione del numero di cifre ammesso per il codice T
(parametro N. 3032) indica il numero di cifre utilizzato nel comando
(prima dell'estensione). Se il numero di cifre del comando supera il
valore del parametro N. 3032, si verifica l'allarme PS0003,
"TROPPE CIFRE".
2 Questo parametro è dedicato ai sistemi per torni. E' disponibile il
cambio utensile a torretta (bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 = 0).
3 Se il numero di cifre del numero di correttore in un codice T
(parametro N. 5028) è 0, il valore successivo all'estensione è
determinato dal numero di cifre del numero di correttori disponibili
(parametro N. 5024).
4 La variabile comune #149 per il richiamo macro con codice T
assume il valore prima dell'estensione.

#4 LGT Compensazione geometria utensile


0: Effettuata con uno spostamento del sistema di coordinate
1: Effettuata con un movimento dell'utensile

NOTA
Questo parametro è valido quando è selezionata l'opzione
correzione geometria/usura.

#5 LGC Quando la compensazione geometria utensile è basata sulla traslazione delle coordinate,
la correzione è:
0: Non cancellata dal correttore numero 0.
1: Cancellata dal correttore numero 0.

NOTA
Questo parametro è valido quando è selezionata l'opzione
correzione geometria/usura.

#6 LWM La correzione utensile basata su un movimento dell'utensile viene eseguita:


0: Nel blocco contenente il codice T.
1: Insieme al movimento asse.

#7 WNP Specifica se la direzione della punta virtuale dell'utensile usata per la compensazione
raggio utensile è specificata con il numero del correttore geometria o con il numero del
correttore usura, quando è selezionata l'opzione correzione geometria/usura dell'utensile:
0: Numero del correttore geometria
1: Numero del correttore usura

- 366 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5003 TGC SUV SUP

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 SUP
#1 SUV Questi bit si utilizzano per specificare il tipo di attivazione e cancellazione della
compensazione raggio utensile.
SUV SUP Tipo Operazione
0 0 Tipo A Viene generato un vettore di compensazione perpendicolare al blocco
successivo a quello di attivazione o al blocco che precede quello di
cancellazione.
Percorso del centro utensile
G41 Percorso centro utensile

N2 Percorso programmato
N1

0 1 Tipo B Vengono generati un vettore perpendicolare al blocco di attivazione o al blocco


di cancellazione ed un vettore di intersezione.
Punto di intersezione
Percorso del centro utensile
Percorso centro utensile

G41 Percorso programmato


N2

N1

1 0 Tipo C Se il blocco di attivazione o quello di cancellazione sono senza movimento,


1 l'utensile si muove lungo la perpendicolare al blocco successivo a quello di
attivazione o al blocco che precede quello di cancellazione per una distanza
pari all'entità della compensazione.
Punto di intersezione Percorso del centro utensile
Percorso centro utensile
Percorso programmato
Spostamento N3

G41 N2

Per un blocco di movimento, il tipo di attivazione/cancellazione dipende da


SUP; se SUP è 0, viene utilizzato il tipo A, se è 1, viene utilizzato il tipo B.

NOTA
Se SUV,SUP = 0,1 (tipo B), viene eseguita un'operazione
equivalente a quella della Serie 16i-T.

#7 TGC La compensazione geometria utensile basata su uno spostamento delle coordinate è:


0: Non cancellata in caso di reset.
1: Cancellata in caso di reset.

NOTA
Questo parametro è valido quando è selezionata l'opzione
correzione geometria/usura.

- 367 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5004 TS1

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#3 TS1 Quando è utilizzata la funzione B di immissione diretta della correzione utensile misurata,
la rilevazione del tastatore è basata suB:
0: Ingresso a quattro contatti.
1: Ingresso ad un contatto.

NOTA
Su un sistema per centri di lavoro, mettere TS1 a 1.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5005 QNI PRC

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#2 PRC Per l'introduzione diretta delle correzioni utensili e dello spostamento del sistema di
coordinate del pezzo:
0: Non è utilizzato il segnale PRC.
1: E' utilizzato il segnale PRC.

#5 QNI Il numero di correttore per la funzione misura lunghezza utensile o la funzione per
l'introduzione diretta B delle correzioni utensile misurate viene selezionato:
0: Dall'operatore attraverso il pannello MDI (selezione mediante cursore).
1: Da un segnale del PMC.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5006 LVC

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit

#3 LVC Le correzioni utensile (geometria/usura) basate su un movimento dell'utensile e la


correzione usura basata su uno spostamento delle coordinate sono:
0: Non cancellate in caso di reset.
1: Cancellate in caso di reset.

- 368 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5008 CNV CNC

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#1 CNC
# 3 CNV Questi bit si utilizzano per selezionare un metodo di controllo di interferenza per
la compensazione raggio utensile.
CNV CNC Operazione
0 0 Il controllo di interferenza è abilitato. Sono controllati la direzione e l'angolo dell'arco.
0 1 Il controllo di interferenza è abilitato. E' controllato solo l'angolo dell'arco.
1 - Il controllo di interferenza è disabilitato.
Per l'operazione eseguita quando il controllo delle interferenze rileva un sovrataglio,
riferirsi alla descrizione del bit 5 (CAV) del parametro N. 19607.

NOTA
Non è possibile impostare il controllo della sola direzione.

5010 Limite al di sotto del quale un movimento generato dalla compensazione raggio utensile viene ignorato

[Tipo specifica] Impostazione


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] Numero di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle impostazioni
standard dei parametri (A) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da -999999.999 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce il valore limite per trascurare i movimenti di lieve entità che si
verificano quando un utensile si muove su uno spigolo esterno mentre è attiva la
compensazione raggio utensile. Questo limite elimina l'interruzione della bufferizzazione
causata dal micromovimento generato sullo spigolo e le variazioni della velocità di
avanzamento che potrebbero derivarne.
∆Vx
Se ∆Vx ≤ ∆Vlimite e ∆VY≤ ∆Vlimite,
questo vettore è ignorato.

∆VY
S
r
Anche se ∆Vx ≤ ∆Vlimite e
∆VY ≤ ∆Vlimite, il vettore sul
r punto di arresto in blocco
Percorso centro
singolo rimane.
utensile
N1

Percorso programmato
N2

∆Vlimite è determinato in base all'impostazione del parametro N. 5010.

- 369 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

5020 Numero correttore per l'immissione diretta B della compensazione utensile misurata

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Word per canale
[Campo dei valori] da 0 al numero dei correttori
Specificare il numero del correttore utensile usato dalla funzione B di immissione diretta
della compensazione utensile misurata (quando si misura lo spostamento del sistema di
coordinate del pezzo). (Specificare preventivamente il numero di correttore corrispondente
all'utensile utilizzato per la misura.) Questo parametro è valido quando non viene eseguita
la selezione automatica del correttore utensile (quando il bit 5 (QNI) del parametro
N. 5005 è 0).

5024 Numero di correttori utensile

NOTA
Se si imposta questo parametro, spegnere il CNC prima di
proseguire.

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Word per canale
[Campo dei valori] da 0 a 999
Specificare il numero dei correttori disponibili per ciascun canale.
Assicurarsi che la somma dei valori specificati con questo parametro per ciascun canale
non superi il numero dei correttori utilizzabili dall'intero sistema. Questo numero dipende
dalla configurazione delle opzioni.
Se la somma dei valori specificati con il parametro N. 5024 per ciascun canale supera il
numero dei correttori disponibili nell'intero sistema, o se questo parametro è 0 per tutti i
canali, il numero dei correttori disponibili per ciascun canale è il numero totale dei
correttori disponibili diviso per il numero dei canali.
Sullo schermo vengono visualizzati i valori di tanti correttori quanti ne sono utilizzati nel
canale selezionato. Se vengono specificati più correttori di quanti ne siano disponibili per
ciascun canale, si verifica un allarme.
Ad esempio, se sono disponibili 64 correttori in totale, possono esserne allocati 20 al canale
1, 30 al canale 2 e 14 al canale 3. Non è necessario utilizzare tutti i 64 correttori.

5028 Numero di cifre del codice T utilizzate per il numero di correttore

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Campo dei valori] da 0 a 3
Specificare il numero di cifre del codice T utilizzate per il numero di correttore (correttore
usura se si usa la funzione di compensazione usura/geometria).
Se viene specificato 0, il numero di queste cifre dipende dal numero dei correttori
disponibili.
Quando sono disponibili i correttori da 1 a 9: la cifra meno significativa
Quando sono disponibili i correttori da 10 a 99: le due cifre meno significative
Quando sono disponibili i correttori da 100 a 999: le tre cifre meno significative
[Esempio] Quando il correttore è specificato dalle due cifre meno significative del codice T
(parametro N. 5028 = 2):
Txxxxxx yy
xxxxxx : Selezione utensile
yy : numero correttore

- 370 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI

NOTA
Non è possibile specificare un valore maggiore di quello del
parametro N. 3032 (numero di cifre del codice T).

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5040 NO4 TLG TCT

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#3 TCT Il metodo di cambio utensile è basato su:


0: Rotazione torretta. (Il cambio utensile si specifica utilizzando solo il codice T.)
Con il codice T si comandano una funzione ausiliaria e l'esecuzione della correzione
utensile.
1: Cambio utensile automatico (ATC).
(Il cambio utensile si specifica con un codice M (ad es.: M06)).
Con il codice T si specifica solo una funzione ausiliaria.
Questo parametro è valido solo per i sistemi per torni.

PERICOLO
Prima di cambiare l'impostazione di questo parametro, cancellare le
compensazioni. Se l'impostazione viene cambiata mentre sono
attive le compensazioni, la successiva operazione di
compensazione potrebbe non essere eseguita correttamente o
potrebbe verificarsi l'allarme PS0368.

#4 TLG Quando il bit 3 (TCT) del parametro N. 5040 è 1 (il metodo di cambio utensile è con ATC)
l'esecuzione della correzione utensile si specifica con:
0: G43.7.
In questo caso, per la compensazione lunghezza utensile si utilizzano G43 e G44.
1: G43.
In questo caso, per la compensazione lunghezza utensile si utilizzano G43.7 e G44.7

#7 NO4 La funzione correzione quarto asse è:


0: Utilizzata.
1: Non utilizzata.

- 371 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5041 AON ATP

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#1 ATP Nel modo variazione della correzione attiva mediante un movimento manuale:
0: Muovendo l'utensile lungo l'asse X, l'asse Z e l'asse Y è possibile variare l'entità della
compensazione per ciascun asse.
Asse Correzione selezionata Stato
Asse X Correzione lungo l'asse X TOFS
Asse Z Correzione lungo l'asse Z TOFS
Asse Y Correzione lungo l'asse Y TOFS

1: Muovendo l'utensile lungo un asse qualsiasi (non rotativo), è possibile variare l'entità
della compensazione lungo l'asse selezionato dai segnali in uscita AOFS1 e AOFS2
(Gn297.5, Gn297.6).
Segnali in uscita
Correzione selezionata Stato
AOFS2 AOFS1
0 0 Correzione lungo l'asse X OFSX
0 1 Correzione lungo l'asse Z OFSZ
1 1 Correzione lungo l'asse Y OFSY

NOTA
Non cambiare l'impostazione di questo parametro quando è attivo il
modo variazione della correzione attiva.

#6 AON Se nel modo variazione della correzione attiva mediante un movimento manuale viene
cambiata una correzione:
0: La variazione diventa effettiva a partire dal blocco successivo che specifica un codice
T.
1: La variazione diventa effettiva a partire dal blocco successivo da bufferizzare.

NOTA
1 Questo parametro è valido quando il bit 6 (EVO) del parametro
N. 5001 è 0.
2 L'operazione determinata da questo parametro quando è a 1 è
valida anche se il nuovo valore della correzione viene ulteriormente
cambiato da MDI o mediante un comando G10 prima che la nuova
compensazione diventi effettiva.
3 L'operazione determinata da questo parametro quando è a 1 non è
valida se viene eseguito un reset prima che la nuova
compensazione diventi effettiva.

- 372 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5042 OFE OFD OFC OFA

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

NOTA
Se si imposta almeno uno di questi bit, spegnere il CNC prima di
proseguire.

#0 OFA
#1 OFC
#2 OFD
#3 OFE Questi bit si utilizzano per specificare il sistema di incrementi e il campo di validità dei
valori delle correzioni utensile.
Programmazione in millimetri
OFE OFD OFC OFA Unità Campo dei valori
0 0 0 1 0.01 mm ±9999.99 mm
0 0 0 0 0.001 mm ±9999.999mm
0 0 1 0 0.0001 mm ±9999.9999 mm
0 1 0 0 0.00001 mm ±9999.99999 mm
1 0 0 0 0.000001 mm ±999.999999 mm

Programmazione in pollici
OFE OFD OFC OFA Unità Campo dei valori
0 0 0 1 0.001 pollici ±999.999 pollici
0 0 0 0 0.0001 pollici ±999.9999 pollici
0 0 1 0 0.00001 pollici ±999.99999 pollici
0 1 0 0 0.000001 pollici ±999.999999 pollici
1 0 0 0 0.0000001 pollici ±99.9999999 pollici

5044 Numero asse per il quale viene utilizzata la correzione quarto asse

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Campo dei valori] 0, da 1 al numero di assi controllati
Impostare il numero dell'asse al quale deve essere applicata la correzione quarto asse.
Se il valore di questo parametro è nell'intervallo da 1 al numero di assi controllati, la
correzione quarto asse viene applicata all'asse specificato. Se il valore di questo parametro
è 0 o è fuori dal campo di validità, la correzione quarto asse non viene utilizzata. Per i due
assi base X e Z vengono utilizzate le correzioni utensile standard, quindi, la correzione
quarto asse non può essere utilizzata. Se il valore di questo parametro corrisponde all'asse
per il quale è stata specificata la correzione asse Y, per quell'asse viene utilizzata la
correzione asse Y e non la correzione quinto asse.

NOTA
Se si imposta questo parametro, spegnere il CNC prima di
proseguire.

- 373 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

5045 Numero asse per il quale viene utilizzata la correzione quinto asse

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Campo dei valori] 0, da 1 al numero di assi controllati
Impostare il numero dell'asse al quale deve essere applicata la correzione quinto asse.
Se il valore di questo parametro è nell'intervallo da 1 al numero di assi controllati, la
correzione quinto asse viene applicata all'asse specificato. Se il valore di questo parametro
è 0 o è fuori dal campo di validità, la correzione quinto asse non viene utilizzata. Per i due
assi base X e Z vengono utilizzate le correzioni utensile standard, quindi, la correzione
quinto asse non può essere utilizzata. Se il valore di questo parametro corrisponde all'asse
per il quale è stata specificata la correzione asse Y, per quell'asse viene utilizzata la
correzione asse Y e non la correzione quinto asse.
Se per la correzione quarto asse e per la correzione quinto asse viene specificato lo stesso
asse, viene utilizzata solo la correzione quarto asse e la correzione quinto asse non viene
utilizzata.

NOTA
Se si imposta questo parametro, spegnere il CNC prima di
proseguire.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5101 RTR FXY

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 FXY L'asse di foratura per il ciclo fisso di foratura, o l'asse di avanzamento per il ciclo fisso di
rettifica è:
0: Nel caso del ciclo fisso di foratura:
Sempre l'asse Z.
Nel caso del ciclo fisso di rettifica:
Sempre l'asse X.
1: L'asse selezionato dal programma.

NOTA
Questo parametro è valido solo per il ciclo fisso di foratura nel
formato della Serie 15.

#2 RTR G83 e G87


0: Specificano un ciclo di foratura a tratti ad alta velocità
1: Specificano un ciclo di foratura a tratti

- 374 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5102 RDI RAB F16 QSR

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#2 QSR Prima dell'inizio di un ciclo fisso multiplo ripetitivo (da G70 a G73), il controllo che il
programma contenga un blocco con il numero di sequenza specificato con l'indirizzo Q è:
0: Non eseguito.
1: Eseguito.
Se questo parametro è 1 e non viene trovato il numero di sequenza specificato con
l'indirizzo Q, si ha l'allarme PS0063 e il ciclo fisso non viene eseguito.

#3 F16 Quando si utilizza il formato della serie 15 (il bit 1 (FCV) del parametro N. 0001 è 1),
un ciclo fisso di foratura si specifica utilizzando:
0: Formato della Serie 15
1: Nel formato della Serie 16. (Tuttavia, il numero di ripetizioni si specifica con
l'indirizzo L).

#6 RAB Quando si programma un ciclo fisso di foratura utilizzando il formato della serie 15 (il bit 1
(FCV) del parametro N. 0001 è 1 e il bit 3 (F16) del parametro N. 5102 è 0), l'indirizzo R
specifica:
0: Un comando incrementale.
1: Un comando assoluto con il sistema A di codici G. Un comando assoluto o
incrementale in base al modo selezionato, G90 o G91, con i sistemi B o C di codici G.

#7 RDI Quando si programma un ciclo fisso di foratura utilizzando il formato della serie 15 (il bit 1
(FCV) del parametro N. 0001 è 1 e il bit 3 (F16) del parametro N. 5102 è 0), l'indirizzo R:
0: E' radiale.
1: Segue la specifica radiale/diametrale dell'asse di foratura.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5104 FCK

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#2 FCK In un ciclo multiplo ripetitivo di tornitura (G71/G72), il profilo da lavorare è:


0: Non controllato.
1: Controllato.
Per la figura programmata con G71 o G72, prima della lavorazione vengono eseguiti i
seguenti controlli:

• Se, quando il valore del sovrametallo per la finitura è positivo, il punto di partenza del
ciclo è più in basso della quota massima del profilo specificato, si verifica l'allarme
PS0322, “PROFILO DI FINITURA AL DI SOPRA DEL PUNTO INIZIALE”.
• Se, quando il valore del sovrametallo per la finitura è negativo, il punto di partenza del
ciclo è più grande della quota minima del profilo specificato, si verifica l'allarme
PS0322.
• Se per un ciclo di tipo I il profilo specificato non varia monotonamente per l'asse della
direzione di taglio, si verificano gli allarmi PS0064, “IL PROFILO SPECIF. PER LA
FINITURA NON VARIA MONOTONAMENTE (PRIMO ASSE)” o PS0329, “IL
PROFILO SPECIF. PER LA FINITURA NON VARIA MONOTONAMENTE
(SECONDO ASSE)”.

- 375 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

• Se il profilo specificato non varia monotonamente nella direzione della sgrossatura, si


verificano gli allarmi PS0064 o PS0329.
• Se il programma non contiene un blocco con il numero di sequenza specificato con
l'indirizzo Q, si verifica l'allarme PS0063, “IL NUMERO DI SEQUENZA
SPECIFICATO NON E' STATO TROVATO”. Questo controllo viene eseguito,
indipendentemente dall'impostazione del bit 2 (QSR) del parametro N. 5102.
• Se la specifica del lato in cui si trova il materiale per la compensazione raggio utensile
(G41 o G42) non è corretta, si verifica l'allarmePS0328, “POSIZIONE PEZZO
ILLEGALE NELLA COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE”.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5105 M5T RF2 RF1 SBC

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 SBC In un ciclo fisso di foratura, e in un ciclo di smusso o raccordo:


0: L'arresto in blocco singolo non viene eseguito.
1: L'arresto in blocco singolo viene eseguito.

#1 RF1 In un ciclo multiplo ripetitivo di tornitura (G71/G72) di tipo I, la sgrossatura è:


0: Eseguita.
1: Non eseguita.

NOTA
Se, quando si utilizza il formato della serie 15, viene specificato il
sovrametallo per la sgrossatura finale (∆i/∆k), la passata di
sgrossatura lungo il profilo viene eseguita, indipendentemente
dall'impostazione di questo parametro.

#2 RF2 In un ciclo multiplo ripetitivo di tornitura (G71, G72) di tipo II, la sgrossatura è:
0: Eseguita.
1: Non eseguita.

NOTA
Se, quando si utilizza il formato della serie 15, viene specificato il
sovrametallo per la sgrossatura finale (∆i/∆k), la passata di
sgrossatura lungo il profilo viene eseguita, indipendentemente
dall'impostazione di questo parametro.

#3 M5T Quando in un ciclo di maschiatura (G84/G88) viene invertito il senso di rotazione del
mandrino:
0: Prima di M04 o M03 viene emesso M05.
1: Prima di M04 o M03 non viene emesso M05.

- 376 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5106 GFX

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

NOTA
Se si imposta questo parametro, spegnere il CNC prima di
proseguire.

#0 GFX Quando sono specificate sia l'opzione cicli multipli ripetitivi sia l'opzione cicli fissi di
rettifica, i comandi G71/G72/G73/G74 sono:
0: Cicli multipli ripetitivi.
1: Cicli fissi di rettifica.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5107 ASC ASU

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 ASU Per G71 o G72, il movimento all'ultimo punto di inizio della tornitura viene eseguito in:
0: Avanzamento di lavoro.
1: Rapido

Per il movimento sul nuovo punto di inizio della tornitura con due operazioni, questo
parametro seleziona il tipo di avanzamento del primo movimento (movimento sul punto
precedente di inizio della tornitura). Il tipo di avanzamento del secondo movimento
(movimento dal punto precedente al punto attuale di inizio della tornitura) è determinato
dall'avanzamento specificato nel primo blocco del programma di definizione del profilo.
Questo parametro è valido sia per i cicli di tipo I sia per quelli di tipo II.

#1 ASC I cicli G71/G72 TIPO1 eseguono il movimento verso il punto attuale di inizio della
tornitura con:
0: Due operazioni
1: Un'operazione

E' possibile decidere se il movimento sul punto attuale di inizio della tornitura viene
eseguito con una o con due operazioni. Nel caso di una sola operazione, il tipo di
avanzamento (G00 o G01) è quello specificato nel primo blocco di definizione del profilo.
Questo parametro è valido solo per i comandi di tipo I.

5110 Codice M per bloccare l'asse C nei cicli fissi di foratura

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] 2 word per canale
[Campo dei valori] da 0 a 99999998
Questo parametro specifica il codice M che blocca l'asse C in un ciclo fisso di foratura.

NOTA
Se il bit 4 (CME) del parametro N. 5161 è 1, questo è il codice M per
il blocco dell'asse C della prima coppia.

- 377 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

5111 Tempo di sosta per lo sblocco dell'asse C nei cicli fissi di foratura

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] 2 word per canale
[Campo dei valori] da 0 a 32767
[Unità]
Sistema di incrementi IS-A IS-B IS-C IS-D IS-E Unità
10 1 0.1 0.01 0.001 msec
(Il sistema di incrementi non dipende dal tipo (mm o pollici) di immissione.

Questo parametro stabilisce la durata della sosta eseguita quando viene comandato lo
sblocco dell'asse C in un ciclo fisso di foratura.

5114 Ritorno per il ciclo di foratura a tratti ad alta velocità

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] Numero di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle impostazioni
standard dei parametri (A) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da -999999.999 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce l'entità del ritorno per il ciclo di foratura a tratti ad alta
velocità.
G83 (Quando il bit 2 (RTR) del parametro N. 5101 è 0)
q : Profondità di taglio
d : Entità del ritorno
Punto R
q
d

q
d

Punto Z

- 378 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
5115 Distanza di sicurezza per il ciclo di foratura a tratti

[Tipo specifica]Parametro
[Tipo di dato]Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] Numero di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle impostazioni
standard dei parametri (A) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da -999999.999 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce la distanza di sicurezza per il ciclo di foratura a tratti.
G83 (Quando il bit 2 (RTR) del parametro N. 5101 è 1)
q : Profondità di taglio
d : Distanza di sicurezza
Punto R
q
d

q
d

Punto Z

5130 Entità dello smusso nei cicli di filettatura G92 e G76

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Unità] 0.1
[Campo dei valori] da 0 a 127
Questo parametro stabilisce l'entità dello smusso per il ciclo multiplo ripetitivo di
filettatura (G76) e per il ciclo fisso di filettatura (G92).
Indicando il passo con L, lo smusso può essere compreso tra 0.1L e 12.7L.
Per specificare uno smusso di entità pari a 10.0L, ad esempio, assegnare 100 a questo
parametro.

5131 Angolo dello smusso nei cicli di filettatura G92 e G76

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Unità] gradi
[Campo dei valori] da 1 a 89
Questo parametro specifica l'angolo dello smusso per i cicli di filettatura (G92/G76).
Se si specifica 0, viene assunto un angolo di 45 gradi.

- 379 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

5132 Profondità di taglio nei cicli fissi multipli ripetitivi G71 e G72

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce la profondità di taglio nei cicli fissi multipli ripetitivi di
tornitura G71 e G72.
Con il formato di programmazione della Serie 15, questo parametro non è utilizzato.

NOTA
Specificare sempre un valore radiale.

5133 Ritiro nei cicli fissi multipli ripetitivi G71 e G72

[Tipo specifica]Parametro
[Tipo di dato]Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce l'entità del ritiro nei cicli fissi multipli ripetitivi di tornitura
G71 e G72.

NOTA
Specificare sempre un valore radiale.

5134 Distanza di sicurezza nei cicli fissi multipli ripetitivi G71 e G72

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce la distanza di sicurezza dal punto di inizio dell'avanzamento in
lavoro nei cicli fissi multipli ripetitivi di tornitura G71 e G72.

NOTA
Specificare sempre un valore radiale.

- 380 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
5135 Entità del ritiro nel ciclo fisso multiplo ripetitivo G73 (secondo asse del piano)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] Numero di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle impostazioni
standard dei parametri (A) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da -999999.999 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce l'entità del ritiro lungo il secondo asse del piano nel ciclo fisso
multiplo ripetitivo G73. Con il formato di programmazione della Serie 15, questo
parametro non è utilizzato.

NOTA
Specificare sempre un valore radiale.

5136 Entità del ritiro nel ciclo fisso multiplo ripetitivo G73 (primo asse del piano)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] Numero di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle impostazioni
standard dei parametri (A) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da -999999.999 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce l'entità del ritiro lungo il primo asse del piano nel ciclo fisso
multiplo ripetitivo G73. Con il formato di programmazione della Serie 15, questo
parametro non è utilizzato.

NOTA
Specificare sempre un valore radiale.

5137 Numero di divisioni nel ciclo fisso multiplo ripetitivo G73

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] 2 word per canale
[Unità] Cicli
[Campo dei valori] da 1 a 99999999
Questo parametro stabilisce il numero di divisioni nel ciclo fisso multiplo ripetitivo G73.
Con il formato di programmazione della Serie 15, questo parametro non è utilizzato.

- 381 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

5139 Ritorno nei cicli fissi multipli ripetitivi G74 e G75

[Tipo specifica]Parametro
[Tipo di dato]Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce l'entità del ritorno nei cicli fissi multipli ripetitivi G74 e G75.

NOTA
Specificare sempre un valore radiale.

5140 Profondità minima di taglio nel ciclo fisso multiplo ripetitivo G76

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce la profondità di taglio minima nel ciclo fisso multiplo
ripetitivo G76 in modo che la profondità di taglio non diventi troppo piccola, quando viene
selezionato un metodo di lavorazione a profondità di taglio costante.

NOTA
Specificare sempre un valore radiale.

5141 Sovrametallo per la finitura nel ciclo fisso multiplo ripetitivo G76

[Tipo specifica]Parametro
[Tipo di dato]Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce il sovrametallo per la finitura nel ciclo fisso multiplo ripetitivo
G76.

NOTA
Specificare sempre un valore radiale.

5142 Numero di ripetizioni della passata finale di finitura nel ciclo fisso multiplo ripetitivo G76

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] 2 word per canale
[Unità] Cicli
[Campo dei valori] da 1 a 99999999
Stabilisce il numero di ripetizioni della passata finale di finitura nel ciclo fisso multiplo
ripetitivo G76.
Se si specifica 0, viene eseguito una sola passata finale di finitura.
- 382 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
5143 Angolo dell'utensile nel ciclo fisso multiplo ripetitivo G76

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Unità] gradi
[Campo dei valori] 0, 29, 30, 55, 60, 80
Questo parametro stabilisce l'angolo dell'utensile nel ciclo fisso multiplo ripetitivo G76.
Con il formato di programmazione della Serie 15, questo parametro non è utilizzato.

5145 Tolleranza 1 per i cicli fissi multipli ripetitivi G71 e G72

[Tipo specifica]Parametro
[Tipo di dato]Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Se per un ciclo di tipo I o II il profilo specificato non varia monotonamente nella direzione
di sgrossatura, si verificano gli allarmi PS0064, “IL PROFILO SPECIF. PER LA
FINITURA NON VARIA MONOTONAMENTE (PRIMO ASSE)” o PS0329, “IL
PROFILO SPECIF. PER LA FINITURA NON VARIA MONOTONAMENTE
(SECONDO ASSE)”. Quando un programma viene creato automaticamente, è possibile
che il profilo risultante presenti variazioni non monotone molto piccole. Utilizzare questo
parametro per specificare una tolleranza (senza il segno) per queste variazioni. In questo
modo, i cicli G71 e G72 possono essere eseguiti anche se il profilo programmato presenta
variazioni non monotone.
[Esempio] Supponiamo che un blocco G71 specifichi la direzione meno sia per l'asse di taglio (X) che
per l'asse di sgrossatura (Z). In questo caso, assegnando 0.001 a questo parametro, diventa
possibile eseguire senza allarmi un programma che, nella definizione del profilo da
lavorare, contenga un comando di movimento lungo fino a 0.001mm nella direzione
positiva dell'asse Z.

NOTA
Durante i cicli G71 e G72 viene costantemente eseguito il controllo
della monotonia del profilo. Viene controllato il profilo programmato.
Se è applicata la compensazione raggio utensile, viene controllato il
percorso compensato. Quando il bit 2 (FCK) del parametro N. 5104
è 1, viene eseguito un controllo prima dell'esecuzione dei cicli G71
o G72. In questo caso, anche se è applicata la compensazione
raggio utensile, il controllo viene eseguito per il percorso utensile
programmato.
Notare che se è rispettata la tolleranza specificata da questo
parametro, non vengono generati allarmi.
Per questo parametro, specificare sempre un valore radiale.

- 383 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

5146 Tolleranza 2 per i cicli fissi multipli ripetitivi G71 e G72

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di riferimento
[Campo dei valori] da 0 alla profondità di taglio specificata
Se per un ciclo di tipo I il profilo specificato non varia monotonamente per l'asse della
direzione di taglio, si verificano gli allarmi PS0064, “IL PROFILO SPECIF. PER LA
FINITURA NON VARIA MONOTONAMENTE (PRIMO ASSE)” o PS0329, “IL
PROFILO SPECIF. PER LA FINITURA NON VARIA MONOTONAMENTE
(SECONDO ASSE)”.
Quando un programma viene creato automaticamente, è possibile che il profilo risultante
presenti variazioni non monotone molto piccole. Utilizzare questo parametro per
specificare una tolleranza (senza il segno) per queste variazioni. In questo modo, i cicli G71
e G72 possono essere eseguiti anche se il profilo programmato presenta variazioni non
monotone.
La tolleranza è limitata alla profondità di taglio specificata.
[Esempio] Supponiamo che un blocco G71 specifichi la direzione meno sia per l'asse di taglio (X) che
per l'asse di sgrossatura (Z). In questo caso, assegnando 0.001 a questo parametro, diventa
possibile eseguire senza allarmi un programma che, nella definizione del profilo da
lavorare, contenga un comando di movimento lungo fino a 0.001mm nella direzione
positiva dell'asse X.

NOTA
Durante i cicli G71 e G72 viene costantemente eseguito il controllo
della monotonia del profilo. Viene controllato il profilo programmato.
Se è applicata la compensazione raggio utensile, viene controllato il
percorso compensato. Quando il bit 2 (FCK) del parametro N. 5104
è 1, viene eseguito un controllo prima dell'esecuzione dei cicli G71
o G72. In questo caso, anche se è applicata la compensazione
raggio utensile, il controllo viene eseguito per il percorso utensile
programmato.
Notare che se è rispettata la tolleranza specificata da questo
parametro, non vengono generati allarmi.
Per questo parametro, specificare sempre un valore radiale.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5161 CME

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#4 CME Per i cicli fissi di foratura, i codici M di blocco/sblocco dell'asse C sono:


0: Valore del parametro N. 5110/valore del parametro N. 5110 + 1.
1: Valore del parametro N. 5110/valore del parametro N. 13543 (prima coppia), oppure
valore del parametro N. 13544/valore del parametro N. 13545 (seconda coppia).

- 384 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
5176 Numero dell'asse di rettifica nel Ciclo di pendolazione senza misuratore (G71)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Campo dei valori] da 0 al numero di assi controllati
Impostare il numero dell'asse di rettifica nel Ciclo di pendolazione senza misuratore (G71)

NOTA
Specificare un numero asse diverso da quello dell'asse di
avanzamento. Se viene specificato il numero dell'asse di
avanzamento, al momento dell'esecuzione si verifica l'allarme
PS0456, “PARAMETRO PER LA RETTIFICA ILLEGALE”. L'allarme
PS0456 si verifica anche quando viene eseguito il ciclo di rettifica e
questo parametro è 0.

5177 Numero dell'asse di rettifica nel ciclo di pendolazione con misuratore (G72)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Campo dei valori] da 0 al numero di assi controllati
Impostare il numero dell'asse di rettifica nel ciclo di pendolazione con misuratore (G72)

NOTA
Specificare un numero asse diverso da quello dell'asse di
avanzamento. Se viene specificato il numero dell'asse di
avanzamento, al momento dell'esecuzione si verifica l'allarme
PS0456, “PARAMETRO PER LA RETTIFICA ILLEGALE”. L'allarme
PS0456 si verifica anche quando viene eseguito il ciclo di rettifica e
questo parametro è 0.

5178 Numero dell'asse di rettifica nel ciclo multituffo senza misuratore (G73)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Campo dei valori] da 0 al numero di assi controllati
Impostare il numero dell'asse di rettifica nel ciclo multituffo senza misuratore (G73).

NOTA
Specificare un numero asse diverso da quello dell'asse di
avanzamento. Se viene specificato il numero dell'asse di
avanzamento, al momento dell'esecuzione si verifica l'allarme
PS0456, “PARAMETRO PER LA RETTIFICA ILLEGALE”. L'allarme
PS0456 si verifica anche quando viene eseguito il ciclo di rettifica e
questo parametro è 0.

- 385 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

5179 Numero dell'asse di rettifica nel ciclo multituffo con misuratore (G74)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Byte per canale
[Campo dei valori] da 0 al numero di assi controllati
Impostare il numero dell'asse di rettifica nel ciclo multituffo con misuratore (G74).

NOTA
Specificare un numero asse diverso da quello dell'asse di
avanzamento. Se viene specificato il numero dell'asse di
avanzamento, al momento dell'esecuzione si verifica l'allarme
PS0456, “PARAMETRO PER LA RETTIFICA ILLEGALE”.
L'allarme PS0456 si verifica anche quando viene eseguito il
ciclo di rettifica e questo parametro è 0.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5200 FHD PCP DOV G84

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 G84 Metodo di specifica della maschiatura rigida:


0: Uno specifico codice M viene comandato prima di G84 o G74.
(Vedere il parametro N. 5210)
1: Non si usa un codice M specifico. (G84 non può essere usato come codice G per il
ciclo di maschiatura; G74 non può essere usato per il ciclo di maschiatura inversa.)

#4 DOV Regolazione della velocità di ritiro dalla maschiatura rigida:


0: Disabilitata
1: Abilitata (l'entità della regolazione si specifica con il parametro N. 5211.
Però, impostare l'entità della regolazione della velocità di ritiro dalla maschiatura
rigida con il parametro N. 5381.)

#5 PCP Maschiatura rigida:


0: Usata come un ciclo di maschiatura a tratti ad alta velocità
1: Non usata come un ciclo di maschiatura a tratti ad alta velocità

#6 FHD Feed hold e blocco singolo nella maschiatura rigida:


0: Disabilitati
1: Abilitati

- 386 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5201 OV3 OVU

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#3 OVU Gli incrementi del parametro N. 5211 (regolazione per il ritiro dell'utensile dalla
maschiatura rigida) sono:
0: 1%
1: 10%

#4 OV3 La velocità del mandrino per il ritiro dell'utensile dalla maschiatura rigida è specificata dal
programma, e la regolazione della velocità nel ritiro è:
0: Disabilitata.
1: Abilitata.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5203 OVS

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#4 OVS Nella maschiatura rigida, la regolazione in base al segnale di regolazione della velocità di
avanzamento e la disabilitazione della regolazione mediante il segnale di cancellazione
della regolazione sono:
0: Disabilitate.
1: Abilitate.
Quando è abilitata la regolazione della velocità di avanzamento, la regolazione della
velocità di estrazione è disabilitata.
La regolazione della velocità del mandrino è bloccata al 100% durante la maschiatura
rigida, indipendentemente dall'impostazione di questo parametro.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5209 DWP RTX

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 RTX Nella maschiatura rigida su un tornio, l'asse di maschiatura è:


0: Selezionato dalla selezione del piano.
1: Sempre l'asse Z per G84 e sempre l'asse X per G88.

NOTA
Questo parametro non è valido quando il bit 1 (FCV) del parametro
N. 0001 è 1, e la maschiatura rigida si specifica utilizzando il
formato della Serie 15.

#2 DWP Su un tornio, se un blocco di maschiatura rigida non contiene il comando di sosta


(indirizzo P):
0: La sosta sul fondo del foro non viene eseguita.
1: E' valido il comando di sosta (indirizzo P) specificato nel blocco di foratura.

- 387 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

NOTA
Questo parametro non è valido quando per la maschiatura rigida si
utilizza il formato della Serie 15 e il bit 1 (FCV) del parametro N.
0001 è 1.

5211 Regolazione della velocità durante il ritiro dalla maschiatura rigida

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Word per canale
[Unità] 1% o 10%
[Campo dei valori] da 0 a 200
Stabilisce l'entità della regolazione della velocità di ritiro dalla maschiatura rigida.

NOTA
La regolazione è valida quando il bit 4 (DOV) del parametro N. 5200
è 1. Quando il bit 3 (OVU) del parametro N. 5201 è 1, le unità di
questo dato sono 10%. Al ritiro può essere applicata una regolazione
fino al 200%.

5213 Ritiro nel ciclo di maschiatura rigida a tratti

[Tipo specifica] Impostazione


[Tipo di dato] Real per canale
[Unità] mm, pollici (unità di immissione)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse di foratura
[Campo dei valori] 0 o numero positivo di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle
impostazioni standard dei parametri (B) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999999.999)
Questo parametro stabilisce l'entità del ritiro o della distanza di sicurezza nel ciclo di
maschiatura a tratti.
Quando il parametro PCP (bit 5 del N. 5200) è 0. Quando il parametro PCP (bit 5 del N. 5200) è 1.

q : Profondità di taglio q : Profondità di taglio


d : Entità del ritorno d : Distanza di sicurezza

Punto R Punto R
q q
d d

q q
d d

q q

Punto Z Punto Z

- 388 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
5241 Velocità massima del mandrino in maschiatura rigida (gamma 1)

5242 Velocità massima del mandrino in maschiatura rigida (gamma 2)

5243 Velocità massima del mandrino in maschiatura rigida (gamma 3)

5244 Velocità massima del mandrino in maschiatura rigida (gamma 4)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] 2 word per mandrino
[Unità] giri/min
[Campo dei valori] da 0 a 9999
Rapporto di accoppiamento mandrino-encoder
1 : 1 da 0 a 7400
1 : 2 da 0 a 9999
1 : 4 da 0 a 9999
1 : 8 da 0 a 9999
Questi parametri stabiliscono la velocità massima del mandrino in ciascuna gamma per la
maschiatura rigida.
Per un sistema con accoppiamento a uno stadio, assegnare al parametro N. 5243 lo stesso
valore del parametro N. 5241. Per un sistema con accoppiamento a due stadi, assegnare al
parametro N. 5243 lo stesso valore del parametro N. 5242. Altrimenti, si verifica l'allarme
PS0200, “COMANDO DI ROTAZIONE ECCESSIVO”.

5321 Gioco del mandrino nella maschiatura rigida (gamma 1)

5322 Gioco del mandrino nella maschiatura rigida (gamma 2)

5323 Gioco del mandrino nella maschiatura rigida (gamma 3)

5324 Gioco del mandrino nella maschiatura rigida (gamma 4)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Word per mandrino
[Unità] Unità di retroazione
[Campo dei valori] da -9999 a 9999
Questi parametri specificano il gioco del mandrino nella maschiatura rigida.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5400 RIN

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 RIN Comando dell'angolo di rotazione del sistema di coordinate (R) :


0: Assoluto
1: Determinato da G90 (assoluto) o da G91 (incrementale)

5410 Angolo usato se non è specificato l'angolo di rotazione del sistema di coordinate

[Tipo specifica] Impostazione


[Tipo di dato] 2 word per canale
[Unità] 0.001 gradi
[Campo dei valori] da -360000 a 360000
Questo parametro specifica l'angolo di rotazione del sistema di coordinate. Se il blocco
contenente il comando G68 non specifica questo angolo con l'indirizzo R, viene assunto il
valore specificato con questo parametro.

- 389 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
5431 MDL

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 MDL G60 (Posizionamento unidirezionale) è un:


0: Codice G autocancellante (gruppo 00).
1: Codice G modale (gruppo 01).

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
6000 HGO MGO

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#1 MGO Una frase GOTO per la specifica del controllo delle macro istruzioni,
0: Non causa un salto ad alta velocità a n (20) numeri di sequenza dopo l'inizio del
programma.
1: Causa un salto ad alta velocità a n (20) numeri di sequenza dopo l'inizio del
programma.

#4 HGO L'esecuzione di una frase GOTO per la specifica del controllo delle macro istruzioni:
0: Non causa un salto ad alta velocità ai 30 numeri di sequenza che precedono
l'istruzione eseguita.
1: Causa un salto ad alta velocità ai 30 numeri di sequenza che precedono l'istruzione
eseguita.

Velocità di avanzamento per la misura automatica della compensazione utensile


6241
(per i segnali XAE1 e GAE1)

Velocità di avanzamento per la misura automatica della compensazione utensile


6242
(per i segnali XAE2 e GAE2)

[Tipo specifica]Parametro
[Tipo di dato]Real per canale
[Unità] mm/min, pollici/min, gradi/min (unità di macchina)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] Riferirsi alla tabella dell'impostazione standard dei parametri (C)
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da 0.0 a +999000.0)
Questi parametri specificano la velocità di avanzamento per la misura automatica della
compensazione utensile.

NOTA
Se l'impostazione dei parametri N. 6242 o 6243 è 0, viene usata
l'impostazione del parametro N. 6241.

- 390 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI
6251 Valore γ sull'asse X durante la misura della compensazione utensile

6252 Valore γ sull'asse Z durante la misura della compensazione utensile

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] 2 word per canale
[Unità] mm, pollici, gradi (unità di macchina)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] Numero di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle impostazioni
standard dei parametri (A) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da -999999.999 a +999999.999)
Questi parametri specificano il valore di γ durante la determinazione automatica delle
correzioni utensile.

NOTA
Specificare sempre un valore radiale indipendentemente dalla
programmazione radiale/diametrale specificata.

6254 Valore ε sull'asse X durante la misura della compensazione utensile

6255 Valore ε sull'asse Z durante la misura della compensazione utensile

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] 2 word per canale
[Unità] mm, pollici, gradi (unità di macchina)
[Unità minime] Dipende dal sistema di incrementi dell'asse considerato
[Campo dei valori] Numero di 9 cifre in unità minime dei dati (riferirsi alla tabella delle impostazioni
standard dei parametri (A) )
(Se il sistema di incrementi è IS-B, da -999999.999 a +999999.999)
Questi parametri specificano il valore di ε durante la determinazione automatica delle
correzioni utensile.

NOTA
Specificare sempre un valore radiale indipendentemente dalla
programmazione radiale/diametrale specificata.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
8103 MWP

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit

NOTA
Se si imposta almeno uno di questi bit, spegnere il CNC prima di
proseguire.

#1 MWP Con l'indirizzo P utilizzato con i codici M di attesa e per la lavorazione bilanciata:
0: Viene specificato un valore binario.
1: Viene specificata una combinazione di numeri di canale.

- 391 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
11400 NO5

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#1 NO5 La funzione correzione quinto asse è:


0: Non utilizzata.
1: Utilizzata.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
11630 FRD

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#0 FRD Le unità minime di comando dell'angolo di rotazione per la rotazione delle coordinate e per
la conversione tridimensionale delle coordinate sono:
0: 0.001 gradi.
1: 0.00001 gradi. (1/100,000)

13543 Codice M per lo sblocco dell'asse C nei cicli fissi di foratura (prima coppia)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] 2 word per canale
[Campo dei valori] da 0 a 99999999
Questo parametro specifica il codice M che sblocca l'asse C in un ciclo fisso di foratura
(prima coppia).

NOTA
Questo parametro è valido quando il bit 4 (CME) del parametro
N. 5161 è 1.

13544 Codice M per il blocco dell'asse C nei cicli fissi di foratura (seconda coppia)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] 2 word per canale
[Campo dei valori] da 0 a 99999999
Questo parametro specifica il codice M che blocca l'asse C in un ciclo fisso di foratura
(seconda coppia).

NOTA
Questo parametro è valido quando il bit 4 (CME) del parametro
N. 5161 è 1.

13545 Codice M per lo sblocco dell'asse C nei cicli fissi di foratura (seconda coppia)

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] 2 word per canale
[Campo dei valori] da 0 a 99999999
Questo parametro specifica il codice M che sblocca l'asse C in un ciclo fisso di foratura
(seconda coppia).

- 392 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI

NOTA
Questo parametro è valido quando il bit 4 (CME) del parametro N.
5161 è 1.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
19607 NAA CAV CCC

[Tipo specifica] Parametro


[Tipo di dato] Bit per canale

#2 CCC Nel modo compensazione raggio utensile, il metodo di aggiramento di uno spigolo
esterno è:
0: Movimento lineare.
1: Movimento circolare.

#5 CAV Quando il controllo delle interferenze rileva la possibilità di un sovrataglio:


0: La lavorazione si ferma e si verifica l'allarme PS0041.
(Allarme della funzione di controllo delle interferenze)
1: La lavorazione continua cambiando il percorso utensile in modo da evitare
l'interferenza (sovrataglio). (Funzione di prevenzione delle interferenze)
Per il metodo di controllo delle interferenze, riferirsi alla descrizione dei bit 1 (CNC) e 3
(CNV) del parametro N. 5008.

#6 NAA Quando la funzione di prevenzione delle interferenze determina che la modifica del
percorso utensile è pericolosa o che si verificherebbe una nuova interferenza:
0: Viene generato un allarme.
Se la prevenzione dell'interferenza viene considerata pericolosa, viene indicato
l'allarme PS5447.
Se si verificherebbe una nuova interferenza, viene indicato l'allarme PS5448.
1: Non vengono generati allarmi e l'operazione di prevenzione continua.

AVVERTENZA
Quando questo parametro è 1, il percorso utensile può essere
spostato in modo significativo. Di conseguenza, metterlo a 0 se non
esistono ragioni speciali per metterlo a 1.

19625 Numero dei blocchi da leggere nel modo compensazione raggio utensile.

[Tipo specifica] Impostazione


[Tipo di dato] Byte per canale
[Campo dei valori] da 3 a 8
Questo parametro specifica il numero dei blocchi da leggere nel modo compensazione
raggio utensile. Se il valore di questo parametro è minore di 3, viene assunta la specifica di
3 blocchi. Se il valore di questo parametro è maggiore di 8, viene assunta la specifica di 8
blocchi. Se aumenta il numero dei blocchi che vengono letti, è possibile prevedere
eventuali interferenze considerando blocchi più lontani da quello in esecuzione. Tuttavia, il
numero dei blocchi letti ed analizzati aumenta ed il tempo di elaborazione dei blocchi
aumenta.

Se l'impostazione di questo parametro viene modificata in MDI fermando l'esecuzione del


programma mentre è attiva la compensazione raggio utensile, la nuova impostazione non è
valida immediatamente. Per rendere valida la nuova impostazione di questo parametro
occorre cancellare il modo compensazione raggio utensile e ristabilirlo.

- 393 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

A.2 TIPI DI DATI


I parametri sono classificati per tipo di dato come segue:
Tipo di dato Campo dei valori Note
Bit
Bit per gruppo di macchine
Bit per canale 0o1
Bit per asse
Bit per mandrino
Byte
Byte per gruppo di macchine
da -128 a 127 Alcuni parametri trattano questi dati come
Byte per canale da 0 a 255 dati senza il segno.
Byte per asse
Byte per mandrino
Word
Word per gruppo di macchine
da -32768 a 32767 Alcuni parametri trattano questi dati come
Word per canale da 0 a 65535 dati senza il segno.
Word per asse
Word per mandrino
2 word
2 word per gruppo di macchine
Alcuni parametri trattano questi dati come
2 word per canale da 0 a ±999999999
dati senza il segno.
2 word per asse
2 word per mandrino
Real
Real per gruppo di macchine Riferirsi alle tabelle relative
Real per canale alle impostazioni standard dei
Real per asse parametri.
Real per mandrino

NOTA
1 I parametri di tipo bit, bit per gruppo di macchine, bit per canale, bit per asse, e bit
per mandrino sono costituiti da 8 bit per numero dato (parametri con otto diversi
significati).
2 I parametri di tipo "per gruppo di macchine", parametri corrispondenti al numero
massimo di gruppi di macchine presenti, permettono di specificare valori diversi
per ciascun gruppo di macchine.
3 I parametri di tipo "per canale", parametri corrispondenti al numero massimo di
canali presenti, permettono di specificare valori diversi per ciascun canale.
4 I parametri di tipo "per asse", parametri corrispondenti al numero massimo di assi
controllati presenti, permettono di specificare valori diversi per ciascun asse
controllato.
5 I parametri di tipo "per mandrino", parametri corrispondenti al numero massimo di
mandrini presenti, permettono di specificare valori diversi per ciascun asse
mandrino.
6 I campi dei valori indicati per ciascun tipo di dati sono intervalli generici.
L'intervallo effettivo dipende da ciascun parametro. Per il campo dei valori di uno
specifico parametro, vedere la descrizione del parametro.

- 394 -
B-64484IT-1/02 APPENDICI A.PARAMETRI

A.3 IMPOSTAZIONI STANDARD DEI PARAMETRI


Questa sezione definisce le unità minime standard ed i campi dei valori dei parametri CNC di tipo Real,
Real per gruppo di macchine, Real per canale, Real per asse e Real per mandrino. Il tipo di dato e le unità di
ciascun parametro sono conformi alle specifiche di ciascuna funzione.

NOTA
1 I valori sono arrotondati per eccesso o per difetto al multiplo più vicino delle unità
minime.
2 Il campo dei valori indica i limiti del tipo di dato e può essere diverso da quello, di
caso in caso, effettivamente utilizzabile.
3 Per ciò che riguarda i valori dei comandi del CNC, riferirsi all'appendice D,
"Intervallo dei valori dei comandi" del MANUALE DELL'OPERATORE
(Comune ai sistemi per torni e per centri di lavoro).

(A) Parametri relativi a lunghezze ed angoli (tipo 1)


Sistema di
Unità Unità minime Campo dei valori
incrementi
IS-A 0.01 da -999999.99 a +999999.99
IS-B 0.001 da -999999.999 a +999999.999
mm
IS-C 0.0001 da -99999.9999 a +99999.9999
gradi.
IS-D 0.00001 da -9999.99999 a +9999.99999
IS-E 0.000001 da -999.999999 a +999.999999
IS-A 0.001 da -99999.999 a +99999.999
IS-B 0.0001 da -99999.9999 a +99999.9999
pollici IS-C 0.00001 da -9999.99999 a +9999.99999
IS-D 0.000001 da -999.999999 a +999.999999
IS-E 0.0000001 da -99.9999999 a +99.9999999

(B) Parametri relativi a lunghezze ed angoli (tipo 2)


Sistema di
Unità Unità minime Campo dei valori
incrementi
IS-A 0.01 da 0.00 a +999999.99
IS-B 0.001 da 0.000 a +999999.999
mm
IS-C 0.0001 da 0.0000 a +99999.9999
gradi.
IS-D 0.00001 da 0.00000 a +9999.99999
IS-E 0.000001 da 0.000000 a +999.999999
IS-A 0.001 da 0.000 a +99999.999
IS-B 0.0001 da 0.0000 a +99999.9999
pollici IS-C 0.00001 da 0.00000 a +9999.99999
IS-D 0.000001 da 0.000000 a +999.999999
IS-E 0.0000001 da 0.0000000 a +99.9999999

- 395 -
A.PARAMETRI APPENDICI B-64484IT-1/02

(C) Parametri relativi alla velocità ed alla velocità angolare


Sistema di
Unità Unità minime Campo dei valori
incrementi
IS-A 0.01 da 0.00 a +999000.00
IS-B 0.001 da 0.000 a +999000.000
mm/min IS-C 0.0001 da 0.0000 a +99999.9999
gradi/min
IS-D 0.00001 da 0.00000 a +9999.99999
IS-E 0.000001 da 0.000000 a +999.999999
IS-A 0.001 da 0.000 a +96000.000
IS-B 0.0001 da 0.0000 a +9600.0000
pollici/min IS-C 0.00001 da 0.00000 a +4000.00000
IS-D 0.000001 da 0.000000 a +400.000000
IS-E 0.0000001 da 0.0000000 a +40.0000000

(D) Parametri relativi all'accelerazione ed all'accelerazione angolare


Sistema di
Unità Unità minime Campo dei valori
incrementi
IS-A 0.01 da 0.00 a +999999.99
2 IS-B 0.001 da 0.000 a +999999.999
mm/sec
IS-C 0.0001 da 0.0000 a +99999.9999
gradi/sec2
IS-D 0.00001 da 0.00000 a +9999.99999
IS-E 0.000001 da 0.000000 a +999.999999
IS-A 0.001 da 0.000 a +99999.999
IS-B 0.0001 da 0.0000 a +99999.9999
pollici/sec2 IS-C 0.00001 da 0.00000 a +9999.99999
IS-D 0.000001 da 0.000000 a +999.999999
IS-E 0.0000001 da 0.0000000 a +99.9999999

- 396 -
B-64484IT-1/02 INDICE ALFABETICO

INDICE ALFABETICO
Ciclo di tornitura sul diametro
<A> esterno/interno (G90) ......................................... 22, 224
Allarme del controllo di interferenza ........................... 197 Ciclo fisso di foratura con emissione codici M
Asportazione di materiale in sfacciatura (G72) ...... 51, 253 migliorata ................................................................... 82
Asportazione di materiale in tornitura (G71) ......... 39, 241 Ciclo multituffo con misuratore (G74) ........................ 111
AVVERTENZA RELATIVA A VARI TIPI DI DATI .... 6 Ciclo multituffo senza misuratore (G73) ..................... 109
AVVERTENZE RELATIVE ALLA LETTURA Codici T per le correzioni utensili ............................... 127
DEL MANUALE ......................................................... 6 COMMUTAZIONE DEL CONTROLLO DI
IN-POSIZIONE PER I CICLI FISSI DI
<C> FORATURA .............................................................. 84
Cancellazione del ciclo fisso (G80).............................. 100 COMPENSAZIONE RAGGIO FRESA (G40-G42) ... 148
Cancellazione del ciclo fisso di foratura (G80) ...... 82, 288 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE
CICLI FISSI ................................................................. 223 (G40-G42)................................................................ 136
CICLI FISSI (G90, G92, G94) ....................................... 21 Compensazione raggio utensile e comandi da MDI .... 204
CICLI FISSI DI FORATURA................................ 74, 276 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE,
CICLI FISSI DI RETTIFICA COMPENSAZIONE RAGGIO FRESA
(PER RETTIFICATRICI) ........................................ 103 (DESCRIZIONE DETTAGLIATA) ........................ 154
Cicli fissi e compensazione raggio utensile............ 34, 236 Controllo di interferenza .............................................. 193
CICLI MULTIPLI RIPETITIVI .................................. 240 Correzione dell'asse Y ................................................. 131
CICLI MULTIPLI RIPETITIVI (G70-G76) .................. 38 Correzione geometria utensile e correzione usura
Ciclo di barenatura (G85)............................................. 286 utensile ..................................................................... 126
Ciclo di barenatura (G89)............................................. 287 Correzione quarto/quinto asse ..................................... 134
Ciclo di barenatura frontale (G85) / Correzione utensile lungo l'asse Y ............................... 328
Ciclo di barenatura laterale (G89) .............................. 81 Correzioni utensile....................................................... 128
Ciclo di filettatura (G92) ........................................ 25, 226 CORREZIONI UTENSILE ..................................... 9, 126
Ciclo di filettatura conica ....................................... 27, 229
Ciclo di filettatura in più passate (G76 <sistemi A/B <D>
di codici G>) (G78 <sistema C di codici G>)........... 268 DEFINIZIONE DI PERICOLO, AVVERTENZA
Ciclo di filettatura in più passate (G76) ......................... 66 E NOTA .................................................................... s-1
Ciclo di filettatura parallela .................................... 25, 226 DESCRIZIONE DEI PARAMETRI............................ 353
Ciclo di finitura (G70) ............................................ 58, 260 DETERMINAZIONE AUTOMATICA DELLE
Ciclo di foratura a tratti (G83)...................................... 283 CORREZIONI UTENSILE (G36, G37) .................. 212
Ciclo di foratura a tratti ad alta velocità (G83.1).......... 280 DIFFIDE E AVVERTENZE DI CARATTERE
Ciclo di foratura frontale (G83)/ GENERALE ............................................................. s-2
Ciclo di foratura laterale (G87) .................................. 77 DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLA
Ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio PROGRAMMAZIONE ............................................ s-3
dell'utensile (G74) .............................................. 62, 264 DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLE
Ciclo di foratura sul diametro OPERAZIONI .......................................................... s-5
esterno/interno (G75).......................................... 64, 266 DIFFIDE RELATIVE ALLA MANUTENZIONE
Ciclo di foratura, ciclo di allargamento ORDINARIA ............................................................ s-8
del foro (G82) ........................................................... 282 Direzione della punta virtuale dell'utensile.................. 138
Ciclo di foratura, ciclo di centratura (G81) .................. 281
Ciclo di maschiatura (G84) .......................................... 285 <E>
Ciclo di maschiatura frontale (G84) / Emissione dei dati della seconda correzione
Ciclo di maschiatura laterale (G88) ............................ 80 geometria utensile .................................................... 301
Ciclo di maschiatura rigida frontale (G84) / Emissione delle correzioni del quarto e del
Ciclo di maschiatura rigida laterale (G88).................. 90 quinto asse ............................................................... 303
Ciclo di pendolazione con misuratore (G72)................ 107 Emissione delle correzioni per l'asse Y ....................... 299
Ciclo di pendolazione senza misuratore (G71)............. 105
Ciclo di sfacciatura................................................. 30, 232 <F>
Ciclo di sfacciatura (G94) ...................................... 30, 232 FILETTATURA A PASSO COSTANTE (G32) ........... 15
Ciclo di sfacciatura conica ..................................... 31, 233 FILETTATURA A PIU' PRINCIPI ............................... 19
Ciclo di tornitura conica ......................................... 23, 225 FILETTATURA CONTINUA ...................................... 19
Ciclo di tornitura parallela ..................................... 22, 224 Funzione di prevenzione delle interferenze ................. 199

i-1
INDICE ALFABETICO B-64484IT-1/02

FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA Maschiatura rigida a tratti (G84 o G88)......................... 96


PROGRAMMAZIONE .............................................. 21 Movimento dell'utensile alla cancellazione della
FUNZIONI DI COMPENSAZIONE ........................... 126 compensazione ......................................................... 183
FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE ............................. 15 Movimento dell'utensile all'attivazione della
FUNZIONI PER SISTEMI A PIU' CANALI .............. 289 compensazione ......................................................... 158
FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G) ................. 10 Movimento dell'utensile nel modo compensazione
raggio utensile .......................................................... 164
<I>
IMMAGINE SPECULARE PER DOPPIA <N>
TORRETTA (G68, G69) .......................................... 119 NORME DI SICUREZZA ............................................ s-1
Immissione dei dati della seconda correzione Note per l'operatore ............................................... 83, 288
geometria utensile..................................................... 300 Note sulla compensazione raggio utensile ................... 145
Immissione delle correzioni del quarto e del Numero correttore e entità della correzione................. 139
quinto asse ................................................................ 302 Numero di correttore ................................................... 128
Immissione delle correzioni per l'asse Y ...................... 298
Immissione ed emissione dei dati della <O>
seconda correzione geometria utensile ............. 300, 307 Operazioni eseguite in caso di interferenza ................. 197
IMMISSIONE/EMISSIONE DA CIASCUNA
SCHERMATA ......................................................... 298 <P>
IMMISSIONE/EMISSIONE DATI SULLA PARAMETRI .............................................................. 353
SCHERMATA TUTTO IN UNA ............................. 304 Posizione del pezzo e movimento dell'utensile ............ 140
IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI ...................... 297 Prevenzione dei sovratagli dovuti alle compensazioni
Immissione/emissione delle correzioni del raggio fresa o raggio utensile ................................... 190
quarto e del quinto asse ............................................ 302 PROGRAMMAZIONE DIRETTA DELLE QUOTE
Immissione/emissione delle correzioni DEL DISEGNO ....................................................... 120
per l'asse Y ....................................................... 298, 305 Protezione autocentrante e contropunta ....................... 342
Impiego dei cicli fissi ................................................... 235 Punta virtuale dell'utensile ........................................... 136
Impiego dei cicli fissi (G90, G92, G94) ......................... 32
Impostazione della seconda correzione <R>
geometria utensile..................................................... 325 Regolazione della velocità di ritiro .............................. 100
Impostazione delle correzioni del quarto e Regolazione della velocità durante la
del quinto asse .......................................................... 336 maschiatura rigida .................................................... 100
Impostazione dello spostamento del sistema di RICHIAMO DI SOTTOPROGRAMMI ...................... 223
coordinate del pezzo ................................................ 322 Ripetizione del profilo (G73)................................. 55, 257
IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE ROTAZIONE DEL SISTEMA DI COORDINATE
DEI DATI ................................................................. 309 (G68.1, G69.1) ......................................................... 215
IMPOSTAZIONI STANDARD DEI PARAMETRI.... 395
INDIRIZZI E INTERVALLI DI SPECIFICA
<S>
SCHERMATE VISUALIZZATE DAL TASTO
DEI COMANDI PER IL FORMATO
DELLA Serie 15 ....................................................... 222 FUNZIONE ..................................................... 309
INTERPOLAZIONE CIRCOLARE SUGLI Seconda correzione geometria utensile........................ 131
SPIGOLI (G39) ........................................................ 206 Segnale di regolazione ................................................. 102
Introduzione ................................................................. 154 Selezione utensile ........................................................ 127
INTRODUZIONE ........................................................ 3, 9 SELEZIONE UTENSILE ESTESA ............................ 208
Introduzione da contatore delle correzioni utensile ...... 320 SMUSSI E RACCORDI .............................................. 113
Introduzione diretta B delle correzioni utensile Supporto di assi arbitrari per la correzione asse Y....... 131
misurate .................................................................... 318
Introduzione diretta delle correzioni utensile ............... 314 <T>
TIPI DI DATI .............................................................. 394
<L>
LAVORAZIONE BILANCIATA (G68, G69) ............. 289 <U>
Limitazioni dei cicli fissi ........................................ 36, 238 UTILIZZO DEL FORMATO DELLA Serie 15 .......... 222
Limitazioni dei cicli multipli ripetitivi ......................... 274
Limitazioni dei cicli multipli ripetitivi (G70-G76)......... 72 <V>
VARIAZIONE DELLA CORREZIONE ATTIVA
<M> MEDIANTE UN MOVIMENTO MANUALE........ 219
MANTENIMENTO DEL VETTORE (G38) ............... 205 Visualizzazione e impostazione delle correzioni
MASCHIATURA RIGIDA ............................................ 90 utensile ..................................................................... 309

i-2
B-64484IT-1/02 ELENCO DELLE REVISIONI

ELENCO DELLE REVISIONI


Edizione Data Contenuto
• Aggiunta del seguente codice G
02 Ott., 2010 - Funzione di conversione del piano
• Correzione di errori
01 Giu., 2010

r-1

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