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V.M.

Sglavo – GlassEng - UNITN 2022

Need for stronger, stiffer and


Chapter 9.a – Mechanical properties
damage-resistant glass
Proprietà meccaniche del vetro. Il
vetro è fragile secondo la cognizione ü telecommunication systems and fibers
comune.
ü flexible substrates for displays
Need for stronger, stiffer and ü hard drives
damage-resistant glass
ü solar modules
Ci si occupa di proprietà meccaniche ü planar lighting devices
del vetro poiché ci sono diversi
ü architectural glazing
motivi che ci portano a cercare vetri
più rigidi, resistenti e resistenti al ü lightweight packaging
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danneggiamento esterno, sono tre
ü ultrastiff composites
tipologie distinte. IN realtà come si
vede le motivazioni sono ü optimizing ceramic-sintering additives
numerosissime a seconda della ü designing glass and glass–ceramic matrices with better thermomechanical
applicazione. Fibre ottiche
necessitano di buona resistenza alla performance (aerospace industry, cooking tops, refractory seals etc.)
trazione, schermi per displays ecc… ü ………
per compositi servono fibre rigide
quindi con alto modulo elastico.

Applications V.M. Sglavo – GlassEng - UNITN 2022

Alcune applicazioni si vedono in queste immagini. In architettura il fatto di avere vetri resistenti è importante. Progetto
Glassincontainers
di una nuova compagnia aerea per realizzare il corpo vetro oppure,&vetri
consumers
utilizzati per rinforzo di compositi dove avere
un elevato modulo elastico
permetterebbe di aumentare la
lunghezza delle pale eoliche oppure di
realizzare elementi per automotive in
materiali compositi.

Glass containers and consumers

Nel campo del packaging c’è stato uno


studio sul perché uno sceglie una
bottiglia in vetro rispetto ad altri generi.
Perché viene mantenuto il sapore,
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impatto ambientale, design migliore.
Avversione nell’uso del vetro riguarda V.M. Sglavo – GlassEng - UNITN 2022

invece la rottura dello stesso, poi c’è il


peso anche e la trasportabilità. Energy & environment

Energy and environment E.D. Spinosa, Owens-Illinois, PacRim, Vancouver (Canada), 2009

Se io riesco ad avere un materiale più resistente posso ad esempio


utilizzare una bottiglia più leggera. Questo riguarda principalmente le
bevande gassate. Con materiale più resistente magari posso ridurre di
un po’ il peso e ho un risparmio energetico e anche nelle emissioni.
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E.D. Spinosa, Owens-Illinois, PacRim, Vancouver (Canada), 2009


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Mechanical properties “ab initio”


Mechanical properties “ab initio”
elasticity/stiffness
Si può definire che sicuramente come negli F F
strength
altri materiali molto dipende dai legami
chimici che si generano all’interno del
r0
materiale ma anche alla densità ad
esempio.

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Hardness • chemical bonds density


• bonds energy

A.Tilocca, Proc. R. Soc. A (2009) 465, 1003–1027

Hardness

La proprietà meccanica piu semplice è la


durezza, che si misura nei vetri con Vickers
e Knoop, questo perché il materiale è duro
nel caso del vetro. V.M. Sglavo – 2022

profile imprint
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La durezza Vickers di vari vetri è mostrata a


Mohs scale
destra. Nel sodico calcico ho gli ossigeni non
pontanti e quindi la durezza ne viene anche diamond 10

influenzata. Nel Pyrex ho ossido di boro che crea sapphire 9


ancora dei vuoti e quindi abbassa la durezza.
topaz 8
Ossido di germanio è parente stesso della silice
ma il legame è più debole, questo lo posso vedere quartz 7 Vickers hardness
nella sua durezza, stessa cosa per l’altro vetro. dust
ortoclase 6 H (GPa)
Dal punto di vista normativo si parla di durezza glass
Knoop un vetro sodico calcico deve avere una apatite 5 Soda-lime silicate glass 5.5
steel
durezza Knoop del 7 GPa, mentre nel fluorite 4 Silica glass 6
borosilicato abbiamo 4.5-6. aluminium Pyrex® glass 4.5
In questa slide è riportata anche un’altra cosa
particolarmente importante che è la durezza
calcite 3
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GeO2 glass 2.4
gypsum 2
Mohs, dove il vetro (comune) si posiziona tra 5 e plastics
As2Se3 glass 1.3
6. Se lo confronto con altri materiali vedo che il talc 1

materiale in sé è più duro degli altri, e in teoria


non viene graffiato. Se confronto il vetro con il Soda-lime silicate Borosilicate glass
pulviscolo atmosferico, uno vede che il vetro è glass (EN-572) (EN-1748)
più tenero in generale (tenere a mente per il Knoop hardness 7 GPa 4.5 – 6 GPa
futuro).
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Elastic modulus
Elastic modulus

Modulo elastico. Se pensiamo alla struttura del 3D


vetro e ai legami chimici. Modulo di Young in
questo caso, uno vede i seguenti valori
mostrati. In ossido di boro il legame è più forte 2D
del silicio ma una densità di legami nello
spazio è inferiore ecco perché il modulo
elastico è minore. Vi sono però dei vetri con
modulo elastico ragguardevole come vediamo
qui. Per quanto riguarda la normativa i vetri 0.23-0.26
comuni vengono targati con modulo elastico
mostrato qui. Il rapporto di Poisson è più basso
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rispetto ai materiali metallici. La deformazione
radiale rispetto al carico può dunque essere
modificata a causa del reticolo disordinato Soda-lime silicate Borosilicate glass
anziché la struttura cristallina. glass (EN-572) (EN-1748)
Young’s modulus 70 GPa 60-70 GPa
Poisson’s ratio 0.2 0.2
Ceramics and Glasses, Engineered Materials Handbook, vol. 4, ASM international, USA, 2000

In questo diagramma si vede come varai il modulo di Young rispetto alla temperatura di transizione vetrosa. Si copre una
finestra abbastanza ampia di possibilità.

Un’altra cosa che si vede è che il modulo elastico di bulk, perché il parametro di riferimento è l’energia concentrata nel
volume del vetro. Quindi in ascissa ho densità di energia su volume. A parte alcune anomalie vedo che il modulo elastico
è strettamente legato alla densità di energia. La deformabilità di un vetro ha a che fare col numero di legami che si riesce
ad avere all’interno di un volume. La struttura dei calcogenuri che vedo qui ho macromolecole tenute assieme da legami
di Van der Waals. Anche aumentando il numero di legami tra gli atomi poi comunque l’anello debole è il legame di Van
der Waals quindi il modulo di Young non cambia se aumento la densità di energia. Ber i borati l’andamento è proprio il
contrario, il motivo è legato al fatto che quando inserisco del sodio tendono a passare da una coordinazione 3 a 4 e quindi
questa cosa fa si che aumentando la densità di energia e quindi il numero di legami presenti faccio passare
corrispondentemente la struttura da triangolare a tetraedrica facendo avere al sistema un modulo di bulk più alto.
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L’elasticità del vetro è strettamente legata alla densità di energia presente all’interno del materiale.

“BO3” è “BO4”
Na content ñ

Van del Waals


V.M. Sglavo – 2022
V.M. Sglavo – 2022
forces among
macromolecules

from the physical and


thermodynamical
properties of the raw
materials
a-Se

T. Rouxel, J. Am. Ceram. Soc., 90 [10] 3019–3039 (2007)

T. Rouxel, J. Am. Ceram. Soc., 90 [10] 3019–3039 (2007)


Stiffer glasses
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La densità atomica è
decisamente più importante Stiffer glasses
della tipologia di legame che
riesco a formare. Ossido di boro
forma un legame più forte
dell’ossido di silicio. La densità
di legami è però più bassa.
Quindi per realizzare vetri ad
alto modulo elastico è
necessario aumentare il
compattamento,
impacchettamento, numero di
coordinazione. Quindi se riesco
ad avere sostituzione anionica
anziché cationica, passo da V.M. Sglavo – 2022
coordinazione 2 posso passare a
3 per azoto e 4 per il carbonio. E
quello che effettivamente vedo è
che aumenta drasticamente il
modulo elastico. Poi per la atomic packing density
more important than Coordination number!
realizzabilità di ciò ho che nella
bond energy
gran parte oltre un certo limite si
ha la possibilità che il materiale T. Rouxel, J. Am. Ceram. Soc., 90 [10] 3019–3039 (2007)

tenda a cristallizzare perché perdiamo il disordine caratteristico. L’altra difficoltà è legata al fatto che nella produzione di
questi vetri spesso si incontra carbonio libero quindi si arriva in genere a tenori di carbonio e azoto che non superano 10-
15 percento. Ciò consente di aumentare il modulo elastico di un bel po’, fino a 170 GPa. Nell’altro grafico si vede che
posso ottenere elevati moduli elastici che allo stesso tempo rimangono elevati anche ad altre temperature per giunta.
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Non linear elastic behaviour in glass fibres


Non-linear elastic behaviour in glass fibres
Il comportamento elastico del vetro non è lineare. Lo
si è scoperto andando a testare delle fibre ottiche che di 2-point bending test (ç strength “very close” to the theoretical one)
per sé hanno la necessità di essere particolarmente
resistenti. Con queste fibre molto resistenti, non d = diameter
esistono delle modalità di prova come quelle di fibre failure strain:
polimeriche e tessili ovvero trazione, perché queste
fibre super resistenti di vetro si rompono sempre agli ε = 1.198 d /(D fail − d)
afferraggi. Per questo motivo si utilizza la flessione in ! f
due punti. La fibra viene disposta tra due elementi
paralleli spinti uno contro l’altro. Ottengo una flessione failure stress:
che determina sulla zona centrale della fibra degli
sforzi di trazione che possono permettere di calcolare V.M. Sglavo – 2022
σ =ε Y
la resistenza. In realtà in questa prova si misura un ! f f
allungamento a rottura e non un proprio e vero sforzo, “Young’s modulus”
che vedo qui scritta che dipende da diametro della fibra
e da distanza tra le due piastre quando la fibra si rompe.
In realtà non ricavo direttamente lo sforzo a rottura, DèDfail
perché si vede che facendo questo conto lo sforzo
sarebbe più alto di quello teorico. Ci si è reso conto che …

Quello che noi chiamiamo modulo elastico non è il vero modulo di elasticità della fibra. Il modulo elastico non è una
costante ma dipende dall’allungamento stesso. Per il vetro di silice il reale modulo di elasticità ha un andamento
parabolico. Stessa cosa per il vetro E ma lui è solo decrescente. Si segue comunque una non linearità dipendente da
epsilon. Ovvio che se questo è piccolo vale solo il primo termine e si torna ai numeri che abbiamo visto prima. Se epsilon
non è più così piccolo va utilizzata la teoria dell’elasticità non lineare. E allo stesso modo si calcola lo sforzo.
Questo comportamento è causato dalla struttura del vetro.
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Y Y
σ f = Y0ε + 1 ε 2 + 2 ε 3
! 2 6

Y(ε ) =Y0 +Y1 ε + Y2 / 2 ε 2 ( )

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Attraverso studi sulla dinamica molecolare si è fatto uno studio per studiare la struttura del vetro. Sì è osservato che
applicando dei carichi il vetro
M. Guerette & L. Huang,può ruotare
Am. Ceram. i tetraedri,
Soc. Bull., 94[4], 40-43, 2015 senza rottura del legame
P.K. Gupta & C.R.e quindi
Kurkjian, Journal ofèNon-Crystalline
del tutto Solids,reversibile.
351(2005) 2324–2328 Ma non è

nemmeno un elemento elastico lineare. Oppure si possono avere situazioni di rottura momentanea e riformazione del
legame, proprio perché la struttura è così disordinata che è facile passare da un minimo all’altro.

Oppure lo scambio di legame in alcuni casi può avvenire. Ciò comporta una non linearità del sistema e tutto quello che
abbiamo detto fino ad adesso. Fino all’approssimazione al termine del secondo ordine della deformazione. Questo è
importante per determinare lo sforzo a rottura reale di una fibra. Queste fibre quando si rompono si disintegrano quindi è
fondamentale usare questo sistema per la misurazione successiva.

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V.M. Sglavo – GlassEng - UNITN 2022

tetrahedra rotation
bonds switching

bond breaking and formation


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J. Li, AFRL Report, 2009

J. Li, AFRL Report, 2009

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